Anci e Mit presentano la nuova Guida per la sicurezza stradale

17 Luglio 2015

E’ stata presentata da Anci nei giorni scorsi la Guida “Indicazioni per la gestione della sicurezza stradale urbana”, realizzata con il contributo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e rivolta agli amministratori locali e agli operatori locali che si occupano di sicurezza stradale.
In un anno sono stati 181.227 gli incidenti stradali con lesioni a persone e questi incidenti hanno portato a 3.385 decessi e 257.422 feriti (dati ISTAT e Aci relativi a incidenti stradali nel 2013). Nonostante il quadro sia ancora critico, rispetto all`anno 2012 si riscontra una diminuzione di quasi il 4% del numero degli incidenti (-3,7%), diminuiscono i feriti (-3,5%) e anche i decessi (-9,8%). La diminuzione del numero do morti negli ultimi 12 anni, dal 2001 al 2013, risulta pari al 52,3%. Si tratta di una percentuale rilevante che ha consentito all`Italia di raggiungere, seppure con 3 anni di ritardo, l`obiettivo fissato dall`Unione Europea, che aveva auspicato la riduzione della mortalità del 50% entro il 2020. Ma, perseguire nuovi e più stringenti obiettivi di riduzione del l`incidentalità stradale fissati dall`UE richiede interventi sempre più mirati e coordinati tra loro.
Il documento si prefigge l`obiettivo di offrire all`amministratore locale uno strumento per potersi orientare tra le possibili soluzioni al problema di sicurezza stradale, sviluppando una conoscenza sempre più approfondita dei fenomeni ed una competenza ad individuare e risolvere le situazioni più critiche.
“Le aree urbane rappresentano una quota ‘importante’ della mortalità sulle strade. La maggior parte dei dati relativi all’incidentalità ci dicono che avvengono per spostamenti legati alla quotidianità casa scuola, casa lavoro. In tal senso, dobbiamo superare le logiche passate di interventi spot per accogliere una metodologia di sistema indispensabile per ridurre il tasso di incidentalità anche rispetto agli obiettivi dettati dall’Ue”, ha detto Sergio Dondolini, direttore generale della Direzione generale per la sicurezza stradale del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti.
Sottolineando l’importanza di ricondurre sotto una regia unica tutte le iniziative legate alla sicurezza urbana, Dondolini ha precisato che “la Guida rappresenta il coronamento di un lavoro sinergico che va in questa direzione di messa a sistema che comprende necessariamente anche l’impegno verso lo sviluppo della cultura della sicurezza”. A tal proposito, “è fondamentale la formazione dei tecnici che lavorano sul territorio e hanno la possibilità di intervenire in mondo concreto e fattivo sullo stesso”.

Fonte: AGG