Auto elettriche: la situazione in Italia

28 Febbraio 2018

Attualmente le emissioni dei gas di scarico delle automobili contribuiscono al riscaldamento del pianeta. Per questo, i governi di tutto il mondo nell’accordo di Parigi sul clima sottoscritto da 196 Paesi nel dicembre 2015, hanno stabilito di mettere fine alla vendita di automobili a benzina o diesel.
Per contenere il riscaldamento medio del pianeta sotto i due gradi è necessario che entro 20 anni si arrivi a 600 milioni di auto elettriche, oggi sono appena 2 milioni, lo 0,2% del totale.
La Cina è il paese dove se ne vendono di più grazie anche ad un piano di incentivi iniziato nel 2009 mentre gli USA si classificano al secondo posto.
In Europa le elettriche sono lo 0,9% del mercato.
Nella classifica europea l’Italia non compare, dato che le vetture elettriche rappresentano appena lo 0,1% del mercato. Sono raddoppiate le auto ibride, ma a dominare il mercato continuano ad essere le auto benzina o diesel.
I motivi che contribuiscono a frenare le vendite di automobili elettriche in Italia sono: gli incentivi fra i più bassi d’Europa, con circa 3’000€ euro contro una media di 9’000€;
ci sono poche colonnine per la ricarica.
Non mancano poi i dubbi, anche tra l’utente comune: la ridotta autonomia, i tempi di ricarica troppo lunghi, la scarsa diffusione delle colonnine di rifornimento: in Italia sono una ogni 14.388 abitanti mentre in Norvegia una ogni 671 persone.
La Norvegia ha deciso di eliminare completamente le auto a benzina o diesel entro il 2025 disincentivandone l’acquisto attraverso pesanti imposizioni fiscali.
L’Olanda ne vuole vietare la vendita a partire dal 2025 e proibire la circolazione entro il 2035.
In Italia, invece, una risoluzione del Senato ha posto l’obiettivo del 2040, quando verrà vietata la vendita di auto a benzina e diesel: a mancare, però, è un programma chiaro per raggiungere l’obiettivo.
La richiesta di energia elettrica per alimentare le colonnine e ricaricare le vetture ovviamente aumenterà e l’obiettivo è che e arrivi dalle fonti rinnovabili, cioè dal sole.

Fonte: Logistica.it