Autorità di Regolazione dei Trasporti: nuove misure per un trasporto pubblico più efficiente

6 Aprile 2017

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha approvato nuove misure con cui viene definita la metodologia per l’individuazione degli ambiti di servizio pubblico e delle modalità più efficienti di finanziamento. La definizione di tale metodologia è uno strumento che l’Autorità mette a disposizione delle amministrazioni competenti e che traccia, tra l’altro, i criteri per l’individuazione di lotti per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale. Nelle Misure dell’Autorità, l’Ambito è definito come un insieme di servizi di trasporto, sia di linea che non di linea (es. taxi, ncc ed altre forme di mobilità condivisa diverse da bus, tram e metropolitane), anche effettuato con diverse modalità, idoneo a soddisfare obblighi di servizio pubblico ed esigenze essenziali di mobilità di cittadini in un determinato Bacino territoriale.
Le Misure in oggetto completano ed integrano quelle sulla redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l’assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale di cui alla delibera dell’Autorità n. 49/2017, con cui è stata fornita agli Enti territoriali una cornice di regolazione comune per la preparazione delle procedure di affidamento dei contratti di servizio di trasporto pubblico in esclusiva e per la nomina delle commissioni aggiudicatrici.
I principali obiettivi del provvedimento ART sono di garantire la trasparenza delle procedure e di promuovere la sostenibilità economica, ambientale e sociale dei servizi di trasporto pubblico e la massimizzazione della loro efficienza.

Più specificamente, partendo dagli atti di pianificazione e programmazione dei servizi di trasporto previsti dalla legislazione vigente, le Misure di cui alla Del. 48/2017 individuano le fasi del processo attraverso il quale il soggetto competente definisce l’Ambito di servizio pubblico. Esse comprendono, in successione e nell’ordine:
•la definizione della domanda potenziale di mobilità (Misura 1);
•la definizione della domanda debole di mobilità ovvero di quella domanda di entità ridotta per volumi e ricorrenza che, in talune condizioni, non consente di raggiungere un adeguato coefficiente di copertura dei costi (Misura 2);
•l’individuazione dell’insieme dei servizi di trasporto compresi nell’Ambito (Misura 3);
•la definizione dei criteri per la determinazione degli obblighi di servizio pubblico relativi a un Ambito, declinati per tutti i servizi ed in particolare per quelli di linea, e la individuazione dei metodi più efficienti per il loro finanziamento (Misura 4);
•la definizione dei criteri per la determinazione e l’aggiornamento delle tariffe i cui proventi contribuiscono al finanziamento degli obblighi di servizio pubblico (Misura 5);
•i principi per una corretta identificazione dei lotti da affidare (Misura 6).

Fonte: Autorità di Regolazione dei Trasporti