Clima: la crescita sostenibile vale 26mila miliardi di dollari al 2030

10 Settembre 2018

I benefici economici di un’azione più decisa sul clima valgono almeno 26 mila miliardi di dollari di qui al 2030. A dirlo è il nuovo rapporto ‘Unlocking the inclusive growth story of the 21st century’ della Commissione globale sull’economia e il clima (Global commission on the economy and climate) pubblicato in vista del prossimo vertice in programma a San Francisco dal 12 al 14 settembre. La Commissione conferma in sostanza che i governi stanno sottovalutando in modo significativo una crescita climaticamente più sostenibile e intelligente, non solo dal punto di vista ambientale e sanitario ma anche da quello economico.
Inoltre secondo il rapporto con un maggiore impegno nella lotta ai cambiamenti climatici, in linea con l’accordo di Parigi, si potrebbero creare 65 milioni di posti di lavoro. Mentre non far nulla, la ‘non azione’, creerebbe perdite di oltre 320 miliardi di dollari all’anno e 140 milioni di migranti climatici nei prossimi 30 anni.
I miglioramenti tecnologici dell’ultimo decennio – secondo il report – avranno ricadute in termini di qualità della vita. Le aree economiche in cui questo avverrà vengono derubricate in cinque sistemi: energia, città, cibo e suolo, acqua e industria. Sforzarsi per agire su questi sistemi in modo più deciso potrebbe anche evitare 700 mila morti premature a causa dell’inquinamento atmosferico, e soltanto in Europa si potrebbe ridurre la spesa sanitaria pubblica di circa 7,2 miliardi di dollari al 2030. Anche l’uso della bicicletta avrebbe come effetto la prevenzione di 10 mila decessi prematuri all’anno. La Global commission chiede per questo “ai governi, alle imprese e ai leader economici di accelerare urgentemente le azioni su quattro fronti: prezzi del carbonio, divulgazione obbligatoria dei rischi finanziari legati al clima, investimenti in infrastrutture sostenibili, innovazione, condivisione equa dei guadagni, garantire una giusta transizione.

Fonte: Eco dalle Città