Inquinamento atmosferico: Italia ancora a rischio sanzioni UE

2 Febbraio 2018

Il Commissario UE responsabile per l’ambiente, Karmenu Vella, ha invitato l’Italia e i Ministri di altri 8 Stati membri dell’Unione Europea a incontrarsi il 30 gennaio a Bruxelles per discutere del grave problema dell’inquinamento dell’aria. Si dovranno trovare e attuare soluzioni efficaci per rispettare i limiti di emissione, una sorta di ultimatum affinché ci si adegui presto ai parametri normativi europei in materia di qualità dell’aria.
L’Italia è infatti uno dei Paesi indicati come colpevole di mantenere troppo alti i livelli di biossido di azoto, tipico delle emissioni provenienti dai motori diesel che rombano nel bel Paese, e il particolare atmosferico. Ecco perché la necessità di un incontro tra i vertici UE.
Bruxelles ha fissato una scadenza per Germania, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito per capire come intendano rispettare gli standard di qualità dell’aria dell’UE. Vella vorrebbe sapere “come e quando intendano raggiungere la conformità” e adeguarsi alle direttive già fornite, e chi non lo farà dovrà affrontare un’azione legale. Il rischio sanzione per l’Italia è alto: soprattutto negli ultimi anni, il governo italiano è infatti fermo sul fronte della mobilità sostenibile ed è apparso come inoperoso sul fronte dell’inquinamento atmosferico.

Fonte: Greenstyle.it