La Google Car arriva sulle strade californiane

22 Maggio 2015

Semaforo verde per la Google Car. «Adesso – fa sapere il capo progetto di Google, Chris Urmson – siamo pronti ad annunciare il nuovo passo del nostro progetto: questa estate alcuni dei prototipi che abbiamo creato lasceranno il tracciato di prova e potranno viaggiare sulle strade di Mountain View, in California, con i nostri piloti di sicurezza a bordo». L’ambizioso obiettivo è di portare questa tecnologia in commercio entro cinque anni.
I test della Google Car si svolgeranno nelle strade intorno alla sede californiana della società, a Mountain View. Si partirà con 25 vetture, ma la compagnia punta a realizzarne tra le 50 e le 100 da testare in condizioni diverse, in collina o con la pioggia. L’obiettivo finale, spiega il co-fondatore di Google Sergey Brin, è arrivare ad auto completamente controllate dai computer che eliminino l’errore umano, fattore stimato come causa del 90% del milione e 200mila incidenti che avvengono su strada ogni anno nel mondo. Finora, come ha di recente certificato un rapporto Usa, i veicoli a guida autonoma – non solo Google ma anche Audi – sono stati coinvolti in 11 incidenti dall’inizio delle sperimentazioni. Incidenti per lo più causati dal tamponamento di altri veicoli guidati dall’uomo.
Il nuovo prototipo di Google Car è dotata di sensori che le permettono di guidare, frenare, riconoscere ostacoli e pericoli su strada, senza intervento umano. Il software a bordo, invece, è lo stesso montato sulla flotta di Suv Lexus RX450h realizzato da Google, che ha già percorso un milione di miglia su strade dall’inizio del progetto.
La nuova vettura non è progettata per lunghi viaggi o gite di piacere, non ha ancora air bag o altri elementi di sicurezza richiesti per legge: non può superare una velocità di 25 miglia orarie (40,2 km/h) ed è elettrica, va «ricaricata» ogni 80 miglia (circa 130 km). L’auto, inoltre, può guidare solo in aree completamente mappate da Google. All’inizio la flotta destinata ai test avrà anche il volante e i pedali perché le normative californiane li richiedono, e ci sarà sempre una persona all’interno che possa riprenderne il controllo in ogni momento.
Sul fronte della guida autonoma l’industria è in pieno fermento. A Detroit sta nascendo una metropoli in miniatura fatta apposta per le prove su strada di veicoli autonomi, Mercedes ha già all’attivo dei test e nei giorni scorsi il numero uno di Fca, Sergio Marchionne, ha incontrato gli amministratori delegati di Apple e Tesla e ha avuto l’occasione di salire proprio a bordo di una Google Car. Mentre la Svizzera ha autorizzato in via sperimentale la circolazione delle auto autonome, nella fattispecie una Volkswagen Passat Wagon appositamente modificata per fare a meno del pilota.

Fonte: La Stampa-Tecnologia