La Smart City vale 4,2 Mld di risparmi l’anno

28 Maggio 2015

Quasi il 50% dei Comuni italiani con oltre 40.000 abitanti, ha avviato negli ultimi 3 anni almeno un progetto Smart City basato su tecnologie Internet of Things e il 75% ha in programma iniziative per il 2015. Nonostante il grande interesse, però, in Italia non è ancora stato colto appieno il potenziale di queste soluzioni e il mercato risulta ancora limitato. Eppure, i benefici potenziali della Smart City sono molto rilevanti: un’adozione pervasiva di soluzioni per l’illuminazione intelligente, la gestione della mobilità e la raccolta rifiuti potrebbe far risparmiare complessivamente ogni anno in Italia 4,2 miliardi e migliorare la vivibilità delle città, riducendo le emissioni per una quantità pari a 7,2 milioni di tonnellate di CO2 e risparmiando l’equivalente di quasi 5 giorni l’anno in termini di tempo speso da ogni utente in coda nel traffico oppure alla ricerca di un parcheggio libero.
E’ quanto emerge dall’analisi dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano presentata al Forum PA. Dalla ricerca dell’Osservatorio emergono diverse barriere allo sviluppo dell’Internet of Things in Italia: barriere economiche (costi elevati, difficoltà nella comprensione dei benefici, limitata capacità di spesa della PA), organizzative (change management e difficile coinvolgimento dei cittadini) e tecnologiche. Ma proprio l’innovazione digitale nelle utility può offrire la chiave per superarle. Un’occasione tutta italiana è rappresentata dallo Smart Metering gas: entro il 2018 infatti almeno il 60% dei contatori gas presenti nelle nostre case dovranno obbligatoriamente essere connessi, in modo da abilitare la telelettura e consentire di emettere le fatture sulla base dei consumi effettivi.

Fonte: Italpress