Nasce la Carta di Catania sulla mobilità sostenibile

23 Giugno 2015

«La Carta di Catania che viene fuori dal questa conferenza rappresenta il segno di un nuovo inizio nella collaborazione tra governo ed enti locali sul tema della mobilità sostenibile. Sta cambiando la cultura nel Paese, per questo nel collegato Infrastrutture ho voluto mettere le metropolitane nei grandi centri urbani, proprio per dare un segnale di questo cambiamento; perché è nelle città che ci sono le maggiori potenzialità per il settore e la maggiore richiesta di mobilità».
Così il ministro per le Infrastrutture ed i Trasporti, Graziano Delrio, parlando alla platea di amministratori e addetti ai lavori intervenuti alla Prima conferenza nazionale sulla mobilità sostenibile che si è tenuta a Catania nei giorni scorsi. La Carta di Catania è documento composto da 15 punti alla cui adesione verranno chiamati tutti i sindaci e che contempla come primo impegno quello di condividere un Piano strategico nazionale sulla mobilità sostenibile.
Oltre alla Carta saranno istituiti quattro tavoli di lavoro permanenti in collaborazione con il ministero dell’Ambiente per aiutare i Comuni a realizzare progetti e a trovare risorse.
Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti dal canto suo ha ribadito che «il dovere morale e giuridico di intervenire sulla mobilità nelle grandi città, di organizzarle in maniera diversa. Il Green Act che ha in mente il governo vuole essere un Piano strategico per il Paese, che individui le politiche industriali, di trasporto, di sviluppo delle città e che ci aiuti a cogliere l’obiettivo della riduzione delle emissioni. Su questo il mio Ministero è pronto a confrontarsi con l’Anci, a partire dall’attività di preparazione del Green Act».
«A dicembre – ha aggiunto Galletti – saremo a Parigi per cercare un accordo vincolante con gli altri Paesi del mondo contro il surriscaldamento globale.
Oggi un terzo delle emissioni totali deriva dal settore dei trasporti, e la metà di queste si registra nelle grandi città: l’impegno per città nuove, verdi, sostenibili è quindi strategico per vincere la sfida del contrasto al cambiamento climatico. Dobbiamo puntare sulla multimodalità, la riduzione dell’utilizzo del mezzo privato, la ciclabilità, lo sharing».
«Per costruire un progetto ambizioso di mobilità sostenibile – ha affermato il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci e sindaco di Catania, Enzo Bianco -, non si può individuare un’unica soluzione: serve una progettualità complessiva, che consenta di praticare politiche coordinate, con l’ausilio di diversi strumenti.
Comuni, Regioni, Governo nazionale e aziende private possono lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo profondendo armonia, intelligenza, umiltà e grande determinazione».

Fonte:clickmobility