Parte la campagna “Siamo tutti pedoni” per la tutela degli utenti deboli della strada

27 Maggio 2014

“Siamo tutti pedoni” è una campagna nazionale che vuole richiamare l’attenzione sulle tragedie che coinvolgono il più debole utente della strada per far crescere la consapevolezza che questa strage può essere evitata. Facendo rispettare le regole, educando a una nuova cultura, rendendo più sicure le strade, attuando un’azione repressiva più incisiva, suscitando un protagonismo diffuso a favore di questa impresa civile. La campagna vuole anche sottolineare il valore del camminare non solo per la mobilità, ma anche per la salute e l’ambiente. Vuole sensibilizzare al rispetto del diritto alla mobilità di portatori di handicap, anziani, genitori con passeggino evitando il parcheggio selvaggio e l’occupazione degli spazi riservati.
Nelle città italiane si registra il 43% delle vittime della strada, contro una media europea del 34%, che in molti paesi scende anche sotto il 25%: Le città italiane sono più insicure. Il 42% dei morti in città è un pedone o un ciclista: per migliorare la sicurezza stradale occorre partire dai centri urbani e intervenire prima di tutto proteggendo l’utenza debole. 7.000 morti e oltre 200.000 feriti in dieci anni: sono i dati impietosi sulle tragedie che coinvolgono i pedoni. Il 30% dei pedoni perde la vita mentre attraversa sulle strisce e oltre il 50% delle vittime ha più di 65 anni.
La campagna partirà a fine maggio e coinvolge 300 soggetti coordinati del Centro Antartide di Bologna con il sostegno dell’Osservatorio per l’educazione stradale e la sicurezza dell’Emilia Romagna e dei sindacati pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil. La campagna si pone l’obiettivo di cambiare la cultura di chi guida e per accrescere la sensibilità sociale ai problemi di chi si muove a piedi e si rivolge in primo luogo ai conducenti di auto e moto, principali responsabili delle tragedie stradali. Ma più in generale punta a parlare a tutti: per costruire una nuova cultura della strada serve l’aiuto di ciascuno e comportamenti corretti sia da parte di chi guida che da parte di chi cammina.  Per farlo, si avvale di materiali informativi e spazi comunicativi promossi da comuni e istituzioni, ma conta soprattutto su ciascuno di noi, che siamo tutti utenti della strada. Comportarci correttamente e sensibilizzare amici e conoscenti sul tema è un gesta che non costa nulla e può salvare tante vite.

Fonte: Eco dalle Città