Regione Lombardia: impegno per la mobilità ciclistica

17 Settembre 2014

283 km di nuovi percorsi ciclabili realizzati, per un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro, 7 dei quali provenienti dalla Regione. Mantova e Brescia le province che, con 79 e 68 km, hanno fatto di più nel 2013. La provincia di Milano quella che ha investito di più, con circa 11 milioni di euro.
Questi alcuni dati sugli investimenti in infrastrutture ciclistiche (itinerari, piste, stalli), illustrati dall’assessore regionale della Lombardia alle Infrastrutture e Mobilità, Alberto Cavalli, alla presentazione della Settimana Europea della Mobilità in Bicicletta.
L’assessore ha spiegato come l’impegno delle Regioni per la ciclabilità sia innanzitutto quello dell’indirizzo e del coordinamento, oltre che d’investimento economico, ricordando come da aprile 2014 Regione Lombardia disponga anche del PRMC, il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica, che per legge le Regioni devono provvedere a redarre.
Un Piano quello della Lombardia, d’indirizzo ma non cogente, che richiama la rete europea, la rete nazionale dei percorsi ciclabili e promuove la connessione e l’integrazione del sistema ciclabile di scala regionale (17 itinerari) con i sistemi ciclabili provinciali e comunali e l’intermodalità.  Il Piano regionale propone anche una segnaletica uniforme in tutta la Regione che, ha auspicato l’Assessore, “una volta valutatane l’efficacia, potrebbe essere estesa anche a tutto il territorio nazionale”
E’ comunque l’intermodalità, il fronte della mobilità ciclistica sul quale la Regione si considera più impegnata. “Intermodalità vuol proprio dire – ha sottolineato Cavalli – che anche il treno deve essere ospitale per la bicicletta. Lo stesso deve valere anche per le stazioni. Vogliamo che la bici diventi sempre più un mezzo di trasporto ecologico che migliori la qualità della vita e dell’ambiente, ma deve essere sicuro e interconnesso”.

Fonte: Eco dalle Città