Roma: presentata l’8° indagine su qualità vita e servizi pubblici locali

16 Luglio 2015

Dalla pulizia stradale ai trasporti, i romani sono insoddisfatti della qualità della vita nella propria città. Lo dice l’VIII indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali nella città di Roma realizzata dall’Agenzia per il controllo e presentata ieri in Campidoglio alla presenza della presidente dell’Assemblea Capitolina Valeria Baglio. Potendo scegliere un voto da 1 a 10, i cittadini della Capitale, su un campione di 2000 persone intervistate telefonicamente tra marzo e aprile di quest’anno, hanno dato alla città in media 5,24, il valore più basso registrato dal 2007.
Anche se il 51,1% del campione ha dichiarato di essere molto (9,6%) o abbastanza (41,5%) soddisfatto, e il voto sale se si pone la domanda sulla qualità della vita nella propria zona, che raggiunge un 5,38, il giudizio dei romani si assesta sotto il 6. Il 19,3% si dice ‘per niente soddisfatto’, mentre il 29,6% ‘poco soddisfatto’ in media. Peggiore la percezione della città delle donne, di cui ben il 21,8% dice di essere ‘per niente soddisfatta della qualità della vita’, mentre il 30% dice di esserlo ‘poco’ (voto medio 5,11). Degli uomini intervistati, il 16,6% lo è ‘per niente’ e il 29,1% ‘poco’ (voto medio 5,37).
In particolare, per quanto riguarda i trasporti, il voto è sotto la sufficienza: voto 5,7, in media. Autobus e tram hanno il gradimento peggiore, con una netta bocciatura da parte dei cittadini (voto 4,6). Meglio la metropolitana, che raggiunge la sufficienza con un 6 pieno, e il servizio taxi, che raggiunge il 6,5. Bus, tram e metro mostrano un andamento decrescente a partire dal 2011-12. Anche se il 7,7% ritiene che il servizio di trasporto pubblico di superficie sia migliorato negli ultimi 2 anni e il 50,2% che sia rimasto invariato, ancora il 42,1% lo ritiene invece peggiorato. Il trasporto pubblico occupa un posto di rilievo anche nell’indice di priorità di intervento da parte del Comune. Bus e tram sono al terzo posto, dopo pulizia stradale e raccolta rifiuti. La metro, invece, occupa il sesto. I cittadini non sono pero” disposti a contribuire ulteriormente per migliorare il servizio. Solo il 17% ritiene giusto un nuovo contributo per bus e tram da parte di cittadini (4%) o del Comune (13%), mentre il 79% lo ritiene sbagliato. Per la metropolitana i dati sono analoghi: nessun contributo per il 79%, mentre solo il 16% (4% dai cittadini e 12% dal Comune) vorrebbero nuovi investimenti.

Il documento è disponibile nell’area riservata del sito TTS Italia, alla cartella “Libreria-Europe“.

Fonte: Roma Today