Torino: un progetto europeo per limitare le emissioni inquinanti

13 Settembre 2017

Torino, Membro della Piattaforma degli Enti Locali, è tra le città chiamate a testare alcune misure sulla mobilità nell’ambito di PREPAir (Po Regions Engaged to Policies of Air), il progetto europeo che coinvolge 18 partner nazionali e internazionali tra cui tutte le Regioni del bacino padano.
In quest’area, dove viene prodotto oltre il 50% del Pil nazionale, si concentra la maggiore concentrazione di inquinanti con percentuali che, in alcuni casi, raggiungono livelli superiori alla norma.
PREPAir prevede azioni nei settori dove più alte sono le emissioni, ovvero l’agricoltura (allevamenti, fertilizzanti), il trasporto di merci e di passeggeri, l’efficienza energetica e la combustione della biomassa legnosa ad uso energetico.
Le azioni che la Città di Torino metterà in campo riguardano il settore della mobilità:
– L’avvio di un progetto per la creazione di una bici stazione, con l’obiettivo di favorire la ciclabilità urbana. La progettazione non si limiterà a quella strutturale ma dovrà studiare anche i flussi di traffico della mobilità ciclabile e dovrà studiare un business plan per la realizzazione di un modello di stazione che abbia anche altri servizi a valore aggiunto al fine di garantire l’autosostenibilità economica dell’investimento. La bici stazione dovrà svilupparsi con il coinvolgimento della popolazione attiva e delle Associazioni.
– La creazione di uno strumento di geo-tracking e un bike-navigator che completa il lavoro iniziato con lo strumento “bunet”. Lo scopo sarà realizzare un App che includa oltre la mappa dei percorsi ciclabili a livello regionale fornisca anche informazioni sui luoghi bikefriendly in città e fornisca anche informazioni per il cicloturismo nei termini attrazioni turistiche che offeret alberghiere.
– Un’azione dimostrativa per la riconversione dei mezzi del trasporto pubblico da alimentazione diesel a elettrico.
– Studio per la razionalizzazione della logistica merci per l’area urbana e periurbana in particolare costruendo il modello della domanda del trasporto merci in città legato alle dimensioni dei negozi e degli uffici.
– Sensibilizzazione all’uso dei veicoli elettrici attraverso la realizzazione di una giornata dimostrativa annuale.
– Collaborazione europea con altre città per lo scambio di esperienze di mobilità sostenibile.
Tutte le azioni saranno coordinate insieme alla Direzione Ambiente della Regione Piemonte che coordinerà tutte le azioni sulla mobilità che si svilupperanno nelle città coinvolte nel progetto.
A disposizione ci sono, in ambito padano, 17 milioni di euro (10 quelli in arrivo dall’Europa grazie ai fondi del Programma Life) da investire nell’arco di sette anni per combattere lo smog.
Per la Città di Torino l’investimento Ue è di 323mila euro su un budget complessivo di 546milaeuro.
Le Regioni Emilia-Romagna, capofila del progetto, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Trento, insieme ai tre principali Comuni di quest’area (Milano, Torino e Bologna) e alle agenzie ambientali, lavoreranno insieme per sostenere il percorso che dovrà portare al pieno rispetto degli standard comunitari.

Fonte: Eco dalle Città