Unione europea: pubblicata direttiva per lo scambio di informazioni sulle infrazioni stradali

25 Marzo 2015

Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea è stata pubblicata la direttiva che ha come obiettivo migliorare lo scambio tra gli Stati membri delle informazioni sulle infrazioni per migliorare la sicurezza stradale. La direttiva dovrà essere recepita entro il 6 maggio 2015.
Nel contesto attuale, spesso le sanzioni pecuniarie previste per determinati tipi di infrazioni stradali non sono applicate se sono commesse con un veicolo immatricolato in uno Stato membro diverso da quello in cui l’infrazione si è verificata. La direttiva mira ad assicurare che anche in tali casi sia garantita l’efficacia delle indagini relative alle infrazioni in materia di sicurezza stradale.
Presupposto generale della norma è sensibilizzare i cittadini dell’Unione in merito alle normative in materia di sicurezza stradale in vigore nei vari Stati membri, in particolare attraverso una diffusione più efficace di informazioni sulle conseguenze del mancato rispetto delle norme in materia di sicurezza stradale quando si viaggia all’estero. L’applicazione delle sanzioni poi, deve essere facilitata indipendentemente dallo Stato membro di immatricolazione del veicolo attraverso uno scambio transfrontaliero più efficace dei dati di immatricolazione dei veicoli, che aiuti l’identificazione del conducente. Tale procedura potrebbe nche costituire un buon deterrente ulteriore inducendo alla prudenza i conducenti.
In particolare, le infrazioni oggetto della direttiva sono otto: eccesso di velocità; mancato uso della cintura di sicurezza; mancato arresto davanti a un semaforo rosso; guida in stato di ebbrezza; guida sotto l’influsso di sostanze stupefacenti; mancato uso del casco protettivo; circolazione su una corsia vietata; uso illecito di telefono cellulare o di altri dispositivi di comunicazione durante la guida.
Grazie a ricerche svolte su database da parte delle autorità preposte al controllo, che diventeranno sempre più aggiornati grazie alla direttiva, diventerà più facile per gli Stati membri emettere verbali e riscuotere le sanzioni.

Fonte: www.trasporti-italia.com