It's Europe
N° 2
Febbraio 2021


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
Parliamo con
Istituzioni & Policy
Socio del mese
Prodotto del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
In agenda
CON IL SUPPORTO DI
Parliamo con

Panero: “Smart mobility tra le priorità dell’Europa. TTS Italia pronta a collaborare per non perdere occasione preziosa”

Sviluppare in Italia il MaaS, dare impulso alla mobilità elettrica e green, tracciare una nuova visione di Ztl che accompagni la trasformazione delle città, mettere le nuove frontiere degli ITS al servizio del trasporto pubblico locale e della logistica delle merci. È questa la visione 2021 di TTS Italia che si candida a partner istituzionale privilegiato per la smart mobility nelle scelte che il Paese dovrà affrontare nei prossimi mesi in vista del Piano d’azione europeo e della partita per il Recovery Fund. “Si tratta di un’occasione preziosa – spiega Rossella Panero, Presidente dell’associazione – per imprimere un’accelerazione decisiva della mobilità verso il futuro. D’altra parte, i nostri progetti associano digitale e sostenibilità in linea con quando indicato dall’Europa”.

 

 


Quali sono le priorità di TTS Italia per il 2021?
Considero questo come l’anno fondamentale per spingere sulla digitalizzazione dei trasporti. L’Europa ci sta offrendo una occasione unica che sarebbe un peccato sprecare. Ecco perché TTS Italia si candida come partner istituzionale per la smart mobility. Abbiamo firmato nei giorni scorsi un protocollo d’intesa con la Struttura Tecnica di Missione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che punta alla diffusione in Italia del MaaS. La Mobility as a Service è uno strumento fondamentale sia per sostenere una reale riforma del trasporto pubblico locale che valorizzi il ruolo del trasporto collettivo e la qualità del servizio sia per mettere in campo gli strumenti necessari ad affrontare la “nuova normalità” per la mobilità pubblica dovuta all’emergenza sanitaria. Un altro capitolo fondamentale in questa visione integrata è la sostenibilità. Abbiamo predisposto l’avvio di un gruppo di lavoro sull’e-Mobility allo scopo di indagare le possibili azioni per garantire una ampia diffusione alle tecnologie green sia per il trasporto delle persone che delle merci. Inoltre, la tecnologia deve fare i conti con i cambiamenti sociali e urbanistici: parlo delle Ztl che sono state un ottimo strumento di gestione dei centri urbani, ma ora hanno bisogno di essere strutturate su una visione più flessibile della mobilità, hanno bisogno di adeguarsi alle mutate esigenze di governo della domanda ed anche ad una tecnologia che cambia, sempre più in linea con i bisogni delle persone. Per questo avvieremo nelle prossime settimane un gruppo di lavoro per la revisione del concetto di ZTL che può fornire importanti spunti per la revisione delle norme che le regolamentano.

Il Recovery fund chiede progetti digitali, sostenibili e immediatamente cantierabili. Quali potrebbero essere le indicazioni per la smart mobility?
Dobbiamo essere coerenti con il messaggio di concretezza che arriva dall’Europa. Una cosa va detta: se guardiamo agli ITS troviamo queste tre caratteristiche e un’accelerazione sui tempi di realizzazione possiamo ottenerla facendo squadra. Gli enti locali, le amministrazioni pubbliche devono correre insieme verso una mobilità più smart, in questo modo si tagliano tempi, ma anche i costi e si ottiene un’omogeneità di visione che va a favore della diffusione delle tecnologie. Una buona pratica, per esempio, è il progetto su Cooperative ITS presentato da Napoli, Roma e Torino per definire ed attuare un modello basato sulle smart road urbane che dialogano con i veicoli di nuova generazione. Tre grandi città che fanno squadra per spingere un nuovo paradigma di mobilità. Sarebbe quindi auspicabile una forte governance pubblica a sostegno di progetti condivisi e diffusi.

TTS Italia ha lavorato sul PNRR e redatto un documento di indirizzo. Quali sono le principali indicazioni?
Abbiamo estratto 7 proposte prioritarie: la condivisione dei dati da parte di tutti gli operatori, la sicurezza dal punto di vista sanitario del trasporto pubblico urbano, il rilancio della Piattaforma Logistica Nazionale, la realizzazione delle smart road, l’implementazione del sistema di monitoraggio delle infrastrutture, la piena attivazione della rete di ricarica dei veicoli elettrici e un piano nazionale per i veicoli autonomi.

TTS Italia sta lavorando anche su una ricognizione dei finanziamenti nazionali ed europei per il settore…
Lo scorso novembre abbiamo avviato un gruppo di lavoro, in collaborazione con Roma Servizi per la Mobilità, socio di TTS Italia, per analizzare quanto fatto finora e capire come sfruttare fino in fondo gli stanziamenti europei e nazionali, invertendo il trend che vede l’Italia agli ultimi posti della classifica per utilizzo delle risorse. In questo gruppo coinvolgiamo gli associati e le pubbliche amministrazioni aderenti alla Piattaforma degli Enti locali, con lo scopo di far dialogare domanda e offerta, identificare le criticità ed arrivare alla definizione di linee guida, una sorta di vademecum, dunque, a beneficio della PA, degli operatori e del mondo accademico per l’utilizzo dei fondi in grado di agevolare e accelerare la diffusione degli ITS e della smart mobility nel nostro Paese.

Infine, che cosa ne pensa del Piano d’azione per una mobilità intelligente e sostenibile presentato nelle scorse settimane dalla Commissione Ue?
Credo che sia la prova tangibile che il tema della smart mobility sia entrato a pieno titolo tra le priorità del prossimo futuro. Condivido la visione della Commissione e metto fin da ora il know how di TTS Italia e dei propri soci a sostegno delle istituzioni per tradurre in pratica le preziose indicazioni che arrivano dall’Europa.

 

Istituzioni & Policy
Digitale e sostenibilità sembrano essere le due colonne portanti del neonato Governo Draghi. Quasi tutta la comunicazione istituzionale del mese di febbraio è ruotata intorno a questi due temi che guideranno il nuovo esecutivo verso l’approvazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza preparato per essere presentato a Bruxelles in aprile. Per la prima volta in Italia è stato costituito il ministero della Transizione Ecologica guidato Roberto Cingolani, mentre il ministero dell’Innovazione, si arricchisce della transizione digitale con la guida di Vittorio Colao. L’importanza del digitale in questo momento storico è emersa anche dal discorso del Premier Mario Draghi per la fiducia al Senato. “Proteggere il futuro dell’ambiente – ha detto - conciliandolo con il progresso e il benessere sociale, richiede un approccio nuovo: digitalizzazione, agricoltura, salute, energia, aerospazio, cloud computing, scuole ed educazione, protezione dei territori, biodiversità, riscaldamento globale ed effetto serra, sono diverse facce di una sfida poliedrica che vede al centro l’ecosistema in cui si svilupperanno tutte le azioni umane. Anche nel nostro Paese alcuni modelli di crescita dovranno cambiare”.
Così anche l’attività del Parlamento, frenata dal cambio di Governo, si è concentrata sull’esame del PNRR. La Commissione trasporti della Camera ha avviato un ciclo di audizioni sul tema, mentre il 22 febbraio è arrivato in Aula il decreto Milleproroghe in corsa per la conversione in legge entro il 1° marzo. La commissione Trasporti della Camera ha rilasciato sul provvedimento il parere con osservazioni dando una serie di indicazioni utili per il settore, tra cui la proroga delle graduatorie dei concorsi per l'accesso agli uffici periferici della motorizzazione civile, la proroga per il termine per l'entrata in vigore a regime della disciplina del documento unico di circolazione (DUC) e del bonus Taxi e Ncc.
Tra le novità in arrivo dai ministeri, da segnalare la pubblicazione il 16 febbraio scorso in Gazzetta ufficiale del decreto del Ministero dello Sviluppo economico che, di concerto con il Ministero dell’Economia, definisce le modalità di attuazione del nuovo incentivo per le persone fisiche che investono in startup e PMI innovative. L’agevolazione fiscale, introdotta dal decreto Rilancio, è pari al 50% dell’investimento effettuato nelle startup innovative (investimento agevolabile fino ad un massimo di 100 mila euro, per ciascun periodo di imposta) e nelle PMI innovative (fino ad un massimo di 300 mila euro, oltre tale limite, sulla parte eccedente l'investitore può detrarre il 30% in ciascun periodo d'imposta), nei limiti delle soglie fissate dal regime “de minimis”.
In vista del G20 e della Conferenza dei Ministri organizzata dalla Presidenza italiana in programma il 5 agosto a Trieste si è tenuta la prima riunione della Task Force sull’economia digitale (Digital Economy Task Force - DETF). Economia Digitale e Governo Digitale sono le due aree, complementari e strettamente connesse, su cui la Task Force concentra i suoi lavori. Per quanto riguarda il tema dell’economia digitale, la task force continuerà a focalizzarsi sulla digitalizzazione sostenibile della manifattura, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese, e sulle tecnologie emergenti al servizio della tracciabilità e sicurezza dei prodotti come la blockchain. Le altre priorità riguarderanno la protezione dei consumatori e la tutela dei minori, anche in considerazione dei nuovi rischi emersi con il digitale; lo sviluppo delle smart cities attraverso appalti pubblici innovativi; le iniziative volte a migliorare la connettività per l’inclusione sociale; lo sviluppo di cornici credibili per l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e la libera circolazione dei dati.
Dall’Europa arriva invece un alert della Commissione sul pacchetto mobilità approvato lo scorso luglio. Due studi commissionati dalla Commissione puntano il dito su due pilastri del nuovo pacchetto sottolineandone il contrasto con il Green Deal. Sotto la lente il rientro obbligatorio nello stato membro dopo 8 settimane per gli autisti che trasportano merci in Europa e l’applicazione di quote di cabotaggio alle operazioni di trasporto combinato internazionale. Questi due requisiti sono stati introdotti dal Parlamento europeo e dal Consiglio e non facevano parte delle proposte della Commissione.
L'analisi dell'obbligo di restituzione per i veicoli mostra secondo lo studio fino a 2,9 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 aggiuntive nel 2023 (aumento del 4,6% delle emissioni di merci su strada internazionali). Nei tre scenari studiati, l'aumento delle emissioni di CO2 varia dallo 0,8% al 4,6%.
Lo studio incentrato sulle quote di cabotaggio per le operazioni di trasporto combinato internazionale stima che un uso diffuso da parte degli Stati membri dell'opzione di introdurle potrebbe portare a ulteriori 397.000 tonnellate di emissioni di CO2 e a potenziali effetti negativi a lungo termine sul trasporto ferroviario e intermodale di merci.
Considerando i risultati di entrambi gli studi, le due disposizioni potrebbero quindi comportare fino a 3,3 milioni di tonnellate aggiuntive di emissioni di CO2 all'anno, il che è paragonabile alle emissioni totali di trasporto di un anno in Estonia. Potrebbero anche generare fino a 704 tonnellate di ossidi di azoto (NOx) e 251 tonnellate di particolato (PM2,5).
L'intenzione della Commissione è di avviare una discussione con gli Stati membri, il Parlamento europeo e tutte le parti interessate sulle possibili strade da seguire, sulla base dei dati e dei risultati dei due studi.
Socio del mese
PwC - PricewaterhouseCoopers
PwC è leader a livello mondiale nell’erogazione di servizi professionali di consulenza organizzativa e digitale. Strutturati in un network globale, in PwC ci poniamo come obiettivo la creazione di valore per i clienti e la realizzazione del vantaggio competitivo per il loro business.

In PwC siamo guidati e uniti da valori globali: ”Act with integrity, Take care, Make a difference, Reimagine the possible, Working together”, gli stessi che ci distinguono sul mercato.
Come Società di Consulenza disponiamo di un portafoglio di servizi molto ampio, che va ad esempio dalla storica attività di revisione contabile, alla Strategia di alto livello (con Strategy&), all’erogazione di servizi di consulenza in supporto al cliente (con PwC Advisory).
Operiamo in tutto il mondo nell’ambito della practice TL&I, Transport Logistic and Infrastructure e l’Italia è un punto di riferimento per il Network, che riconosce in Paolo Guglielminetti il ruolo di “Global Railways and Roads Leader”.
In Italia, nel campo dei trasporti siamo attivi trasversalmente su diversi livelli: dal supporto tecnico, al supporto nella definizione di Policy, all’attività di analisi costi-benefici/costi efficacia e impact assessmnet sia a livello europeo (collaborando in numerosi progetti della Commissione Europea) che dei singoli stati membri. Collaboriamo con numerosi portatori di interesse privati, nel settore dei trasporti propriamente detto (principalmente aziende del trasporto pubblico locale e di lungo raggio) sia con i System Integrator IT, per quanto riguarda la definizione di strategie e di programma, lo studio dei mercati, la gestione dei progetti, il design di soluzioni, il supporto al cambiamento (change management).
Sono diversi i nostri punti di forza in questo settore: il primo è la conoscenza del dominio secondo le diverse dimensioni che lo compongono: dalle normative, ai contratti di servizio, ai modelli di gestione. Il settore trasportistico è un elemento con cui viviamo quotidianamante.
Il secondo è certamente un approccio multidisciplinare: abbiamo una metodologia consolidata (BXT®) che porta alla collaborazione tra le anime tecnologiche, di business e di eXperience dell’azienda, per analizzare un progetto da tutti i punti di vista: sostenibilità, fattibilità, fruibiltà. Il terzo è la continua ricerca: investiamo permanentemente nello studio del settore, collaborando con diversi gruppi di interesse, partecipando a convegni per la dissemination, e realizzando paper pubblici.
Ad oggi, riteniamo di particolare rilevanza la forte spinta alla Digitalizzazione come uno degli elementi per un salto importante nel modo di concepire la mobilità. Per questo lavoriamo a stretto contatto con le Imprese e gli altri portatori di interesse, su diverse tematiche, finalizzate - ad esempio - a definire la governance e i possibili modelli di implementazione di ecosistemi MaaS, modelli di percorso per la transizione ad una bigliettazione full digital, comprendere come la mobilità possa diventare l’asse portante per la realizzazione di una Smart City, identificare quali sono I nuovi indicatori che i portatori di interesse possono adottare per governare e rendere più efficienti i servizi erogati in un’ottica data driven, tracciare roadmap di lavoro per la realizzazione di programmi, dai più ambiziosi ai più immediati (Quick Win).
Per tante di queste domande abbiamo un’opinione, tuttavia non immaginiamo vi sia un’unica risposta: per questo riteniamo di profondo interesse i valori di TTS, di condivisione e di costruzione comune, che non sono alla base della sola mobilità del futuro, ma alla base della crescita della società.
Parteciperemo mettendo a disposizione le nostre conoscenze ed esperienze e, certamente, facendo tesoro di quelle dei Soci.
Il primo passo, per ora, è stata la partecipazione a i Gruppi di Lavoro sul MaaS, con specifico riferimento ai modelli di Business, un’attività molto importante e sfidante, per la quale crediamo di aver dato un concreto contributo.


ATTIVITÀ IN RILIEVO



Tra i progetti più innovativi e sfidanti dell’ultimo anno possiamo individuare:

• Il supporto alla realizzazione di un ecosistema MaaS, che ci vede coinvolti nel benchmark a livello EU delle principali soluzioni realizzate o in fase di realizzazione, l’individuazione di un modello di governo e di servizio per il MaaS, l’individuazione di un modello Business per l’implementazione di un Sistema MaaS
• La definizione di un piano strategico per la realizzazione di servizi di digital ticketing, con analisi di business, tecnologica e di experience per indirizzare una nuova linea industriale per uno stakeholder di primaria importanza in ambito globale
• Il supporto alla definizione e implementazione di un nuovo servizio MaaS su scala nazionale per un operatore di trasporti a livello nazionale ed europeo, che ha previsto attività di modellazione del servizio e di design della soluzione consumer
• Il supporto e la realizzazione di un Sistema di Customer Relationship Management per un operatore di trasporti EMEA
• Il supporto all’implementazione di un piano di trasformazione digitale di un operatore di trasporti a livello regionale, comprensivo del supporto al program e project management e il supporto tecnologico per l’individuazione di soluzioni innovative per il ticketing, il tracking, e l’elaborazione e analisi di dati.

Prodotto del mese

Controllo Automatizzato dei veicoli in sosta (parcheggi e permessi)

Il controllo puntuale dei veicoli per verificare soste e permessi è tutt’ora un’attività dispendiosa, sia in termini di tempo che in termini di costi.
A tal proposito Tattile è fiera di presentare una soluzione intelligente di controllo dei parcheggi instrada, che permette di prendere provvedimenti mirati e in real-time nel momento in cui il sistema rileva la presenza di un’infrazione.
Questo sistema è adatto sia nel caso in cui il conducente che intende parcheggiare paghi tramite App, sia che paghi attraverso il tradizionale parcometro. Indipendentemente dalla scelta del metodo di pagamento, i dati raccolti, come data, ora, targa e tempo di sosta per cui si è pagato, vengono inviati ad un server. Attraverso una connessione Wi-Fi, il server invia le informazioni raccolte al tablet in dotazione agli agenti di polizia, connesso a sua volta alla telecamera ANPR Mobile di Tattile presente sul tetto del veicolo. Se un mezzo parcheggiato supera il limite di tempo per cui ha pagato, viene inviato un allarme al tablet e l’agente può intervenire (in breve tempo) direttamente nell’area dalla quale arriva il segnale.


Il basso consumo energetico permette di ricaricare la telecamera attraverso la batteria del veicolo. Il magnete ad alta efficienza permette di montare le telecamere ANPR Mobile sul tetto del veicolo in meno di due minuti e di poterle muovere in poco tempo su un altro veicolo. La scalabilità del sistema permette di essere facilmente integrato in piattaforme terze o adattarsi in maniera rapida e flessibile alle necessità del cliente.

www.tattile.com

Dai nostri associati

4SECURail completa la fase iniziale con soluzioni per la cybersecurity e i sistemi di segnalamento nelle ferrovie europee
I due workstreams di 4SECURail – progettoShift2Rail a cui partecipa FIT Consulting, socio ordinario di TTS Italia, – hanno raggiunto i loro obiettivi di medio termine, con la progettazione di un Computer Security Incident Response Team (CSIRT) verso la sicurezza informatica congiunta nelle ferrovie EU, e la progettazione di un dimostratore di metodi formali per migliorare i sistemi di segnalamento ferroviario.
4SECURail è un progetto biennale del programma Shift2Rail che si propone di strutturare un processo e strumenti per la condivisione delle informazioni e per la cooperazione europea nella sicurezza informatica ferroviaria. Inoltre4SECURail vuole supportare una migliore interoperabilità dei sistemi di segnalamento, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza e l’efficienza delle reti ferroviarie.
Iniziato nel gennaio 2020, il progetto 4SECURail è condotto da un consorzio di sette partner europei nel programma di ricerca europeo Shift2Rail. I membri del consorzio sono ArdanuyIngeniería S.A. (leader-Spagna), Consiglio Nazionale delle Ricerche, FIT Consulting s.r.l., Hit Rail B.V. (Olanda), SIRTI S.p.A., TREE Technology S.A. (Spagna) e vede la partecipazione di UIC, l’Unione internazionale delle ferrovie.
Il coinvolgimento di un’ampia gamma di esperti del settore ferroviario è stato possibile tramite la costituzione di un Advisory Board, con la partecipazione di stakeholders tra cui Infrabel, Danmarks Tekniske Universitetet, ProB, Prover e University of Twente per il workstream sui metodi formali, e dell’iniziativa della DG Move Railsec, di UNIFE e di esperti di CSIRT quali Expleo (Francia) e Cervello (Israele).
Il team del progetto ha lavorato allo sviluppo di un dimostratore di metodi formali per migliorare il sistema di segnalamento ferroviario e ha già rilasciato la prima versione del dimostratore definendo lo use case in cui verrà testato: il train handover tra due Radio Block Center. Il team sta ora lavorando al rilascio finale del dimostratore. FIT Consulting è incaricata dell’esecuzione di un’analisi costi-benefici dei metodi formali nel settore del segnala mento ferroviario, dal cui utilizzo sono attesi benefici in termini di riduzione dei costi di sviluppo dei software, maggior interoperabilità, minori costi di apprendimento e di manutenzione, maggior resilienza delle reti ferroviarie in caso di service disruption e, indirettamente, miglioramento della sicurezza nella circolazione ferroviaria.
I membri del consorzio che lavorano alla progettazione della piattaforma CSIRT hanno terminato il modello e stanno ora costruendo il prototipo della piattaforma, che permetterà di coordinare le azioni di risposta dei singoli team di sicurezza ferroviaria, in materia di Cyber Security.
Albert Ferrer-Bonsoms di Ardanuy e Project Manager di 4SECURail, ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di essere stati in grado di mantenere questo progetto in carreggiata durante le difficoltà poste dalle restrizioni del Covid-19 e in particolare rivolgo un pensiero a Frank Wilson, un membro chiave del CSIRT Workstream per conto di Hit Rail, scomparso il 5 aprile 2020 a causa dell’epidemia. Sarà per sempre nei nostri pensieri.”
Tutti i deliverable già completati nel progetto possono essere scaricati dal sito web www.4SECURail.eu.
Shift2Rail è un’iniziativa europea di ricerca e l’innovazione (R&I) nel settore ferroviario, volta ad integrare tecnologie nuove e avanzate attraverso i finanziamenti Horizon 2020 e finalizzate al completamento dello Spazio ferroviario europeo unico (SERA). Il progetto 4SECURailcontribuirà a garantire che l’interoperabilità e la sicurezza per i sistemi di segnalazione funzionino correttamente, oltre a fornire misure per distribuire il supporto collaborativo alla sicurezza informatica in tutta Europa.
Questo progetto ha ricevuto finanziamenti dalla JU Shift2Rail nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea, ai sensi del Grant Agreement 881775.

Fonte: FIT Consulting

Alleanza tra OCTO Telematics e The European House – Ambrosetti per definire una “via italiana” verso la mobilità connessa
Le principali sfide legate al futuro della mobilità connessa in Italia e nel mondo, la rivoluzione legata a digitalizzazione e Internet of Things che cambierà il modo di muoversi e di utilizzare l’auto, i nuovi servizi e le opportunità di business legate ai veicoli connessi, il legame tra raccolta, utilizzo e gestione dei dati e la mobilità. Sono solo alcuni dei temi alla base dell’alleanza strategica tra OCTO Telematics, società italiana protagonista nel settore della Smart Mobility e leader mondiale nei servizi telematici e nelle soluzioni avanzate di analisi dei dati per il settore assicurativo, e socio ordinario di TTS Italia, e The European House – Ambrosetti, gruppo professionale specializzato nel supportare le aziende nella definizione dei processi legati alla generazione di valore.
La partnership sarà finalizzata a definire, attraverso tavoli tematici e un Comitato Scientifico composto da Franco Fenoglio (già Amministratore Delegato, Italscania; già Presidente, Sezione Veicoli Industriali di UNRAE) e Giuseppe Roberto Opilio (Regional Expert Italy, Greece, Malta & Cyprus, Connecting Europe Broadband Fund; Senior business advisor, Huawei Technologies; già COO e CTO, TIM), una vera e propria strategia italiana sulla mobilità connessa, a partire da un focus specifico che sarà presentato nell’ambito di un forum in programma venerdì 17 settembre. L’appuntamento coinvolgerà tutti gli stakeholder-chiave del settore, per confrontarsi – con il contributo di relatori nazionali e internazionali – sui temi e le priorità da affrontare per la competitività e il successo della Smart Mobility in Italia, un ambito destinato ad avere un impatto sempre maggiore sulla vita quotidiana.
Nel corso dell’evento, che vedrà il coinvolgimento di esperti del settore, saranno affrontati temi relativi a:
– Possesso, gestione e utilizzo del veicolo
– Esperienza digitale dell’utente
– Relazione con le infrastrutture e i sistemi urbani
Quello della mobilità connessa è un ambito di grande attualità che ha visto i ministeri per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione e quello delle Infrastrutture e dei Trasporti siglare nel 2020 un protocollo d’intesa per lo sviluppo della mobilità innovativa attraverso la ricerca e la sperimentazione di veicoli a guida autonoma e connessa. Un’attenzione che si spiega con i grandi numeri generati dal settore: nel 2019 il valore su scala globale dei servizi telematici legati alla mobilità ammontava a 3,1 miliardi di dollari e si stima che possa arrivare a 9,8 miliardi entro il 2025. Il complesso dei servizi legati ai veicoli connessi ammontava a 400 miliardi di dollari nel 2018 e si stima che entro il 2025 possa raggiungere i mille miliardi di dollari.
Il tema della Smart Mobility è inoltre strettamente legato alla diffusione di veicoli di nuova generazione: tra il 2019 e il 2030 il numero di veicoli a guida autonoma (livello 3 o superiore) venduti annualmente nel mondo passerà da poco più di 50.000 a oltre 18 milioni, rivoluzionando il concetto di mobilità e la funzione d’uso stessa dell’automobile. Tra i temi dell’alleanza tra OCTO e The European House – Ambrosetti c’è anche l’identificazione delle priorità di azione per i protagonisti chiave del settore, in merito soprattutto a gestione e utilizzo dei dati in maniera funzionale a sviluppare l’ecosistema della mobilità connessa; un ambito di grande interesse in termini di business. Oggi, infatti, un veicolo genera circa 25 GB di dati per ogni ora di utilizzo e nei prossimi anni questo valore crescerà fino a 3.600 GB di dati generati per ora di utilizzo. Un ambito estremamente importante in questo senso è quello dei servizi telematici per le assicurazioni nel quale l’Italia rappresenta il mercato più importante d’Europa, sia in termini di penetrazione che di numero di unità installate a bordo dei veicoli. Si stima che nel nostro Paese ci siano quasi 10 milioni di polizze basate su servizi telematici, il 24% del totale (dati 2019) e la crescita continuerà nei prossimi anni fino ad arrivare a oltre 25 milioni di unità con un tasso di penetrazione del 55.3% nel 2024. L’Italia inoltre è il secondo Paese in Europa per i servizi di car sharing, dopo la Germania, con un mercato che dovrebbe passare dai 15mila veicoli per un giro d’affari di 432 milioni di dollari registrati nel 2020 a 44mila veicoli e 878 milioni di dollari nel 2025.
“La mobilità connessa rappresenta una rivoluzione destinata ad avere un impatto profondo non solo sul nostro modo di utilizzare l’auto o i mezzi di trasporto, ma più in generale sul nostro stile di vita” – ha affermato Nicola Veratelli, OCTO Group CEO -. “È pertanto necessaria una strategia e una visione chiara e condivisa con tutti gli attori pubblici e privati di tale ecosistema, per poter cogliere le molteplici opportunità di business. In tal senso, la partnership con The European House – Ambrosetti, da sempre punto di riferimento internazionale dell’evoluzione degli scenari economico-politici e tecnologici, ed OCTO, si propone, in tal senso, di offrire un contributo di studio, di sensibilizzazione e di proposta concreta sia alle aziende protagoniste del settore, sia soprattutto all’intero Sistema Paese. La nostra ambizione è quella di contribuire alla creazione di una “via italiana” alla mobilità connessa che funga da apripista anche a livello globale, vista la presenza del nostro Gruppo all’estero”.
“Questa iniziativa vuole posizionarsi come il punto di riferimento in Italia sui temi della mobilità connessa anche alla luce dei profondi mutamenti conseguenti alla crisi COVID-19, per certi versi vista come un acceleratore di dinamiche già avviate. The European House – Ambrosetti, da sempre mossa da uno spirito di innovazione e ricerca verso temi di frontiera, vuole immaginare il futuro della mobilità in ottica connessa e smart in modo da identificare le priorità d’azione per i player industriali e i policy maker al fine di creare una avanguardia industriale italiana. La partnership con OCTO risulta strategica per questa iniziativa, grazie alla riconosciuta leadership di mercato nelle tecnologie e servizi di raccolta e analisi dei dati generati e condivisi dai veicoli”. – ha dichiarato Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House – Ambrosetti.

Fonte: Octo Telematics

Al Politecnico di Milano il primo simulatore per auto che si guida da sola
Politecnico di Milano, socio ordinario di TTS Itaia, e Regione Lombardia hanno presentato l’installazione del simulatore di guida dinamico Dim400, una novità mondiale. Il modello è tra i più innovativi al mondo. In scala 1:1 è stato cofinanziato da Regione Lombardia.
Servirà, tra l’altro, per la progettazione e costruzione di nuovi veicoli ecologici, per lo sviluppo di componenti con impiego di materiali di nuova generazione. Inoltre sarà impiegato per le applicazioni relative alla dinamica del veicolo, l’ottimizzazione dei consumi e per verificare il funzionamento di sistemi di sicurezza attiva (Adas). Sarà utilizzato anche per applicazioni di guida autonoma. Anche lo sviluppo del motorsport sostenibile sarà infine possibile.
Il sistema, costato 5 milioni di euro di cui 2 milioni finanziati da Regione Lombardia, è la punta di diamante di un progetto promosso da Cluster Lombardo della mobilità e che ha l’obiettivo di creare un Polo al servizio delle aziende automotive del cluster regionale lombardo, quarto a livello europeo.
Il primo vantaggio è la possibilità di dimostrare in ambiente sicuro e in modo concreto le potenzialità delle proprie innovazioni, prima di averle realizzate. Allo stesso modo, è possibile sperimentare e perfezionare tutti i sistemi avanzati di guida assistita (Adas) o autonoma.
Altrettanto importante è la possibilità di verificare l’interazione fra utenti della strada e infrastrutture, ad esempio la sensoristica per il traffico, prima che queste ultime siano costruite. Fondamentale è anche sviluppare studi sulla sicurezza della guida, ad esempio per disabili e anziani. Più in generale per l’interazione tra utenti deboli, veicoli e infrastrutture.
Una funzionalità, questa, particolarmente interessante in un’ottica di mobilità sostenibile per costruire un sistema dei trasporti capace di ridurre congestioni stradali, inquinamento e pericoli.
Infine, i simulatori sono uno strumento fondamentale per la didattica. Possono così essere insegnate in modo originale e immediato le questioni relative alla dinamica del veicolo ed alla interazione guidatore-veicolo-infrastruttura. È utile anche per insegnare le best practices relative alla guida. È possibile infine trattare anche la ricostruzione degli incidenti stradali.
Il simulatore di guida è un sistema nel quale il conducente siede in un abitacolo realistico. Vede infatti su un grande schermo panoramico la scena che vedrebbe come se fosse su un veicolo reale. È immerso in un ambiente vibro-acustico simile a quello reale e utilizza i comandi del veicolo ricevendo i medesimi feedback che riceverebbe guidando realmente. L’abitacolo è mobile e il conducente – grazie ai movimenti del simulatore e ai sistemi attivi integrati, sedile e cinture – è sottoposto esattamente alle stesse forze a cui sarebbe sottoposto nella realtà, in conseguenza delle accelerazioni che il veicolo sviluppa per seguire il percorso impostato alla velocità desiderata.
Il sistema simulatore è quindi in grado di integrare e di rendere apprezzabile al guidatore come funzionano i diversi componenti meccanici, elettrici, pneumatici, idraulici, elettronici ed informatici che determinano le prestazioni del veicolo, e anche la sua connettività ambientale nelle varie condizioni operative.
Il Dim400 presenta un innovativo sistema di movimentazione basato sull’utilizzo di cavi, che consente di ottenere un campo di movimento più esteso, esponendo il guidatore ad accelerazioni più alte e per un tempo maggiore. Inoltre, un nuovo componente denominato ‘hexalift’ permette di migliorare il movimento verticale aumentando la corsa disponibile, il che a sua volta conduce a una migliore sensazione di guida in casi di movimento combinato.

Fonte: Ferpress

ATM Messina: nuovi strumenti per un servizio di qualità. A Pluservice la gara per la realizzazione del sistema AVM e dell’ottimizzatore dei turni
Pluservice, azienda marchigiana leader in Italia nelle soluzioni software legate alla mobilità, e socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara indetta dal Comune di Messina per la realizzazione del sistema AVM (Automatic Vehicle Monitoring) e del sistema di ausilio all’esercizio per ATM Messina.
Prosegue così il percorso intrapreso dall’azienda cittadina per modernizzare la gestione del servizio di trasporto pubblico, con importanti ricadute per gli addetti e soprattutto per gli utenti, cittadini e turisti, che finalmente potranno ottenere facilmente informazioni su come utilizzare al meglio i mezzi pubblici della città. In particolare, con questo progetto ATM intende far evolvere le funzionalità di acquisto di biglietti e abbonamenti già rese disponibili da anni grazie alla collaborazione con myCicero, l’azienda (controllata da Pluservice) produttrice dell’omonima app, per assicurare ai suoi utenti un servizio che permetta di conoscere in tempo reale l’effettivo passaggio del mezzo in fermata. Ciò sarà possibile in quanto da un’unica sala di regia, infatti, il personale dell’azienda potrà controllare l’intero sistema di trasporto pubblico cittadino, cioè localizzare in tempo reale tutti i mezzi in servizio, ricevere informazioni dagli autisti e fornire così previsioni affidabili sull’effettivo orario di passaggio di ogni mezzo su ogni fermata, che verranno trasmesse sull’app. Un potente motore di ricerca fornirà, inoltre, nella stessa app, indicazioni sul miglior percorso per raggiungere qualunque destinazione con i mezzi pubblici disponibili sul territorio, anche in modalità mista (auto + mezzo pubblico).
Il monitoraggio della flotta di ATM sarà realizzato con MyAVL, la nuova soluzione Pluservice per la localizzazione real-time dei mezzi e la certificazione del servizio. Pluservice completerà l’intervento con la fornitura di Motus, la sua nuova soluzione in cloud per la gestione delle reti e dei turni, che consentirà al personale di ATM di realizzare in maniera più efficace ed efficiente importanti fasi del processo produttivo: pianificazione dei servizi su base cartografica, progettazione dei turni del personale viaggiante e dei mezzi, ottimizzazione dei servizi programmati e gestione delle variazioni giornaliere.
Sei mesi è il tempo previsto per la conclusione di tutte le attività.

Fonte: Pluservice

Il futuro è sostenibile con la telematica
Tra i sei pilastri che guidano Geotab c’è la sostenibilità, che riflette il ruolo centrale che la telematica e i veicoli connessi possono e devono svolgere nell'aiutare le flotte a ridurre il loro impatto ambientale.
In questo quadro, cosa significa "sostenibilità"? La sostenibilità della flotta comprende tutte le attività volte a ridurre l'impatto ambientale dei mezzi, e che tipicamente include questi altri elementi orchestrati: tecnologia e innovazione; leggi e decisioni politiche; incentivi economici e finanziari. Qual è dunque il percorso per creare un futuro sostenibile con la telematica integrando questi elementi?

ELEMENTI DI BASE DELLA TELEMATICA SOSTENIBILE
Esistono varie soluzioni telematiche consolidate che supportano la sostenibilità delle flotte e offrono vantaggi in questo senso, tra cui la gestione avanzata della pesatura dei veicoli pesanti per ridurre i viaggi verso le postazioni di pesa, l’ottimizzazione dei percorsi e il report sulla gestione del carburante per ridurre le soste a motore acceso e migliorare l'efficienza del carburante per tutti i tipi di veicoli. Il fil rouge di queste attività è l’utilizzo efficiente dei veicoli e quindi del relativo consumo. Secondo l'American Transportation Research Institute, circa il 60% del costo di gestione di un veicolo è associato proprio a carburante, pneumatici, riparazioni e manutenzione. Dunque l'ottimizzazione dei percorsi, che include la gestione del consumo di carburante e la limitazione delle soste a motore acceso, ha un impatto positivo su tutti questi costi, migliorando l'uso dei veicoli e riducendo il chilometraggio superfluo. Il grado di impatto va in base alle condizioni specifiche della flotta, ma le evidenze suggeriscono che i risparmi sono significativi.

TELEMATICA A SUPPORTO DEI VEICOLI ELETTRICI
In questi anni la trasformazione economica avrà un ruolo sempre più importante perché rivoluzionerà la filiera della mobilità e i relativi modelli di business. Il passaggio all’elettrico contribuirà a ridurre al minimo l'impatto che un veicolo ha sull'ambiente e le emissioni associate a ogni fase del ciclo di vita.
Un articolo apparso qualche tempo fa sul Financial Times afferma che "i principali produttori di veicoli a livello mondiale si stanno orientando verso i veicoli elettrici", il che, secondo alcune proiezioni, potrebbe far sì che entro il 2032 i veicoli elettrici rappresentino il 50% di tutti i nuovi veicoli per il trasporto di passeggeri, nonché il 50% di tutti i veicoli circolanti in generale (compresi quelli per i passeggeri, i veicoli commerciali e i veicoli a due e tre ruote).
Il braccio armato in questo contesto sarà la telematica, ovvero uno principali modi in cui le flotte potranno gestire i veicoli elettrici oppure valutare prima di tutto l’opportunità del passaggio all’elettrico. Non è un caso che il numero di marche e modelli di veicoli elettrici sia cresciuto con grande intensità in questi mesi, e che si stia lavorando per ottimizzare l'autonomia delle batterie e la qualità di costruzione stessa dei veicoli.
In questo contesto, il quadro normativo incoraggerà sempre più l'adozione di massa dei veicoli elettrici, offrendo incentivi o vantaggi fiscali.

LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI
La sostenibilità sta diventando un tema significativo per i governi e le aziende al punto che cambierà lo stato di molti settori, compreso quello dei trasporti. Al centro di questa tendenza c'è la forte necessità di ridurre le emissioni: come segnalato dalle Nazioni Unite, le temperature globali sono aumentate di oltre 1 grado dall'era pre industriale, laddove il settore del trasporto costituisce da solo una delle principali cause di questo problema.

NUOVI SERVIZI TELEMATICI
La telematica negli anni ha messo a disposizione dei Fleet Manager nuovi servizi per una comprensione approfondita delle attività della flotta, che un tempo erano inimmaginabili o estremamente laboriose. Ad esempio, ora è possibile prevedere quando un sistema elettrico smetterà di funzionare e, più a lungo raggio, possiamo inserire il beneficio della telematica anche nel vasto settore delle Smart City: oggi possiamo usufruire di dati sulle attività in tempo reale dei veicoli all'interno delle città, offrendo informazioni su temi che erano precedentemente impossibili o molto costosi da osservare.

Il futuro è adesso.

Fonte: Geotab

Incentivare l’impatto della ricerca finanziata dall’UE nel campo del trasporto merci e della logistica per sostenere la competitività e affrontare la sfida climatica. Parte il progetto BOOSTLOG
Durante la pandemia, il settore della logistica ha dimostrato la sua vitale importanza, sia nell’assicurare la consegna di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) e dei vaccini sia nella consegna di cibo alle categorie più vulnerabili.
Pur dovendo affrontare interruzioni significanti causate dalla chiusura dei confini e dai vari lockdown, il settore ha mostrato grande resilienza ed efficienza. Il successo della logistica odierna è stato possibile grazie a decenni di investimenti EU in Ricerca e Innovazione (R&I), i quali hanno migliorato l’innovazione nel settore logistico attraverso i vari Programmi Quadro quali FP5 (1998-2002), FP6 (2002-2006), FP7 (2007-2013), e HORIZON 2020 (2014 – 2020) ancora in corso.
Il Progetto BOOSTLOG, che sta iniziando nel 2021, è un progetto triennale finanziato dall’Unione Europea, attraverso il programma HORIZON 2020, che mira a promuovere l’impatto generato dai progetti di R&I finanziati dall’UE e contribuire così agli obiettivi delle politiche europee, affrontare le sfide per la società e aumentare la competitività dell’UE.
Durante i 3 anni di svolgimento, il progetto:
– Riassumerà in modo sistematico e razionale i principali risultati ed esiti di oltre 160 progetti R&I finanziati dall’UE rendendoli disponibili e accessibili a un’ampia platea;
– Svilupperà ed implementerà una strategia volta al superamento delle barriere nella che ostacolano la diffusione dei risultati dei progetti R&I finanziati dall’UE, accelerando così la diffusione dell’innovazione (e.g. grazie alla creazione di un marketplace dell’innovazione);
– Identificherà e darà priorità alle lacune R&I nella ricerca in campo logistico per i bisogni di oggi e di domani che dovranno essere affrontati attraverso i programmi di finanziamento (e.g. Horizon Europe);
– Faciliterà lo scambio di conoscenza circa le buone pratiche in ambito di finanziamento pubblico in R&I nel settore della logistica a livello regionale, nazionale ed europeo;
– Raggiungerà e coinvolgerà maggiormente ricercatori e aziende nel partecipare a futuri progetti R&I, valorizzando i precedenti risultati.
Il consorzio del progetto è guidato dalla piattaforma tecnologica europea sulla logistica ALICE (Alliance for Logistics Innovation through Collaboration in Europe) con il coinvolgimento di 12 partners, tra cui FIT, socio ordinario di TTS Italia.
Il consorzio di BOOSTLOG lancerà una serie di riconoscimenti per i risultati raggiunti dai progetti di R&I finanziati dall’UE e dai pionieri dell’innovazione. L’obiettivo è quello di supportare il settore sviluppando e realizzando le soluzioni più innovative e dimostrare i benefici che i finanziamenti EU possono fornire all’innovazione del settore. I premi rappresenteranno una grande opportunità per valorizzare gli esempi di successo, aumentando così le opportunità di investimento governativo in R&I al fine di creare valore per la società.
È possibile partecipare all’evento di lancio del progetto BOOSTLOG che si terrà il 26 marzo. Per maggiori informazioni, clicca qui

Fonte: FIT

La Puglia verso il digitale con Autoroute
Miccolis Spa ha intrapreso un percorso di trasformazione digitale con l’obiettivo di sviluppare soluzioni innovative nell’ambito della mobilità per il proprio territorio.
In questo contesto, ScuolAPP®  di Autoroute, socio ordinario di TTS Italia, è un’iniziativa destinata agli utenti del servizio di trasporto scolastico, che ha l’obiettivo di automatizzare il processo di informazione all’utenza, al fine di garantire un servizio sicuro, puntuale e scuola trasparente alle famiglie.
Leggi l’articolo qui.

Fonte: Autoroute

La smart mobility di Cortina 2021: navette e spostamenti a portata di app con Targa Telematics
Con l’avvicinarsi dei prossimi Campionati del mondo di sci alpino, in programma a Cortina d’Ampezzo dal 7 al 21 febbraio 2021, la Regina delle Dolomiti si conferma sempre più come laboratorio d’avanguardia nella sperimentazione di nuove forme di mobilità smart.
Grazie alla collaborazione di grandi player del settore, durante i Mondiali sarà attiva una innovativa piattaforma di infomobilità in grado allo stesso tempo di monitorare il territorio, assicurando un flusso continuo di dati per la sicurezza e la logistica ottimale dell’evento, e di fornire al grande pubblico informazioni in tempo reale via app per spostarsi sul territorio e programmare il proprio viaggio in modo intelligente.
Il sistema vede in Targa Telematics – azienda italiana attiva nel settore dell’Information Techology per la mobilità con oltre 20 anni di esperienza e socio fondatore di TTS Italia – un partner d’eccellenza, capace di assicurare il monitoraggio continuativo della flotta di navette che saranno impiegate nelle due settimane iridate per garantire gli spostamenti di spettatori, staff e operatori dei media da una parte all’altra della Conca ampezzana, tra il centro di Cortina e l’area di gara.
Grazie alla tecnologia di Targa Telematics, sarà sempre possibile individuare i mezzi sul territorio, calcolandone i tempi di percorrenza e prevedendo i tempi di attesa per l’utenza. I dati raccolti dal sistema di tracciamento di Targa Telematics, infatti, saranno inviati – insieme alle informazioni relative al traffico stradale e a quelle sulla situazione nelle aree parking, rilevate da altri partner di Fondazione Cortina 2021 – a una Situation Room, dove questa grande mole di dati verrà elaborata e condivisa in real time con l’esterno.
Le informazioni così ottenute saranno quindi fruibili nell’apposita sezione “Mobilità” dell’app ufficiale Cortina 2021, permettendo di ottimizzare gli spostamenti in un’ottica di trasporto intermodale e smart, accompagnando l’utente dal suo ingresso a Cortina sino alla Finish Area dove poter assistere alle gare. Tempi di percorrenza dei tragitti stradali e localizzazione della navetta più vicina saranno visibili in tempo reale tramite una mappa dinamica, sviluppata per offrire un servizio completo e di facile utilizzo su tutti i dispositivi.
La piattaforma, dopo i Mondiali, potrà rimanere in eredità alla località a beneficio di residenti e turisti, per sviluppare ulteriori forme di trasporto intelligente e di servizi integrati per la mobilità sostenibile in montagna, in piena sintonia con la mission di Cortina 2021 di realizzare una legacy duratura per la comunità e per il territorio.
“Con Targa Telematics al nostro fianco, abbiamo assicurato la completezza e l’efficienza della piattaforma di smart mobility implementata in vista dei Mondiali. La sua pluridecennale esperienza nell’IT è garanzia di qualità in un complesso sistema di monitoraggio e di controllo del territorio che ci consentirà di gestire al meglio flussi e procedure – ha detto Valerio Giacobbi, Amministratore delegato di Fondazione Cortina 2021 – Ancora una volta, i Mondiali si stanno dimostrando un prezioso volano di trasformazione, applicando al territorio nuove tecnologie che aiuteranno a ripensare completamente pratiche e sistemi sul lungo periodo, rivoluzionando il rapporto con la montagna in chiave sostenibile”.
“La passione di Targa Telematics per lo sport alpino è nota, ed è per noi un piacere collaborare con Fondazione Cortina 2021, che grazie alla sua straordinaria organizzazione darà visibilità e prestigio all’Italia” ha dichiarato Nicola De Mattia, CEO di Targa Telematics. “Abbiamo messo a disposizione della Fondazione la nostra migliore tecnologia nella gestione della flotta aziendale per abilitare una smart mobility efficace, oltre alle nostre competenze e know how per ottimizzare gli spostamenti all’interno di un evento che, anche se purtroppo in assenza del grande pubblico, è comunque complessa”.

Fonte: Targa Telematics

MaaS: una storia d’amore a partire dal primo incontro. Leggi il nuovo articolo di OpenMove
Il MaaS si configura come semplice strumento di mobilità da usare in caso di necessità oppure può ambire a diventare il nostro compagno di viaggio quotidiano?
Il MaaS può essere potenzialmente entrambe le cose, quale delle due dipende dalle esigenze di ogni ognuno di noi. Il possesso(o meno) di un’auto di proprietà è sicuramente un elemento da considerare nel rispondere alla domanda “cosa può essere il MaaS per me?”.
Leggi il nuovo articolo di OpenMove, socio ordinario di TTS Italia, qui.

Fonte: OpenMove

Pedaggio: il primo sistema Pay-as-you-go d’Europa arriva in Grecia e porta il marchio Kapsch
La Grecia è diventata il primo paese dell’Unione Europea a mettere in funzione un sistema di pedaggio elettronico secondo il quale agli automobilisti in autostrada viene richiesto di pagare unicamente i chilometri effettivamente percorsi.
Il cosiddetto “Hybrid Multi-Lane Toll System” di Kapsch TrafficCom, socio ordinario di TTS Italia, integra così il sistema di pagamento tradizionale, che per anni aveva causato scontento: finora i conducenti dovevano pagare sempre per tutto il tratto di autostrada, anche se prendevano la prima uscita subito dopo aver attraversato la barriera di pedaggio.Il nuovo modello sarà obbligatorio per le nuove strade a pedaggio – e raccomandato per le strade a pedaggio già esistenti.
Dal punto di vista tecnico, le auto vengono dotate di On Board Units sul parabrezza, un po’ come avviene con le vignette. Nel momento in cui l’auto accede a un casello autostradale, il sistema addebita automaticamente i costi sul conto del conducente e la barriera si alza. Non appena il veicolo prende un’uscita, avviene la fatturazione basata sul chilometraggio – i costi pagati in eccesso per l’intero tratto vengono riaccreditati sul conto del conducente.
I sindaci delle città e dei paesi situati lungo il percorso dell’autostrada Atene-Patrasso hanno esercitato una certa pressione per introdurre il Hybrid Multi-Lane-Toll-System. Spesso, infatti, gli automobilisti volevano evitare i costi di un intero tratto dell’Autostrada 8, e quindi percorrevano strade di campagna e passavano per le città, comportando un considerevole aumento del rumore e dei livelli di inquinamento. Il nuovo sistema di fatturazione basata sul chilometraggio rappresenta una soluzione di sconto. L’eccesso pagato viene riaccreditato in base al punto in cui il conducente lascia l’autostrada. Le persone hanno un nuovo incentivo per usare l’autostrada.

Fonte: Ferpress

Piano mobilità Cortina 2021: presentata la Situation Room per gestire traffico, parcheggi, navette
La Vice Presidente della Regione del Veneto Elisa De Berti ha inaugurato con i vertici delle tre società coinvolte, Concessioni Autostradali Venete CAV S.p.A., Veneto Strade S.p.A. ed ANAS (Gruppo FS Italiane), socio ordinario di TTS Italia, la Situation Room di Cortina, fulcro del protocollo d’intesa firmato tra i tre gestori per coordinare un sistema integrato di infomobilità durante la manifestazione. Che sarà sì a porte chiuse, ma avrà comunque un impatto rilevante sulla viabilità e soprattutto rappresenta un banco di prova importante in vista di appuntamenti futuri, primo tra tutti i Giochi olimpici di Milano-Cortina nel 2026.
È la prima volta che tutti i principali player della viabilità in Veneto collaborano insieme per gestire gli aspetti riguardanti la mobilità in una determinata area, garantendo, oltre alla gestione ordinaria della rete e delle eventuali criticità, anche una puntuale informazione all’utenza, servendosi delle più moderne tecnologie.
Per approntare tutti questi aspetti sono stati messi a disposizione personale, mezzi e tecnologie delle tre società coinvolte, che da tempo collaborano per approntare un sistema coordinato ed efficiente di monitoraggio e infomobilità, mutuando dall’esperienza acquisita sul campo nella gestione dei rispettivi protocolli e centrali operative, applicazioni appositamente dedicate all’evento che partirà ufficialmente domani.

PIANO OPERATIVO
Diversi gli scenari di criticità potenzialmente connessi al grande evento legato a Cortina e che i tre enti gestori hanno ipotizzato, in un’ottica di previsione e predisposizione di soluzioni adattabili a ogni tipo di situazione: dagli aumenti dei volumi di traffico, all’interruzione della viabilità a causa di incidenti stradali.
Il protocollo messo in campo prevede specifici piani di deflusso del traffico attraverso l’individuazione di itinerari alternativi e informazione rapida all’utenza, posti avanzati di pronto intervento costituiti da unità di Polizia stradale, Carabinieri, Polizie locali, ambulanze per il soccorso sanitario e con il coinvolgimento di risorse aggiuntive, in caso di necessità, come la protezione civile.
Per raggiungere questo scopo si è operato su due fronti in particolare, quello inerente la gestione della viabilità e quello riguardante aspetti tecnici e di impiantistica.
Per quanto riguarda il primo aspetto, è stato condotto uno studio sul campo che, analizzando il territorio attorno Cortina e la rete di adduzione, individua quali potrebbero essere le eventuali criticità connesse alla mobilità in presenza di grandi numeri. I protocolli già utilizzati in situazioni simili dai tre gestori sono stati calati sulla nuova realtà e ne è uscito un modello di gestione che coinvolge più soggetti: autorità, titolari della rete viaria ed enti deputati al soccorso e alla sicurezza.

DRONI PER IL TRAFFICO
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, sono stati utilizzati software e strutture di rete che a Cortina opereranno anche attraverso mezzi mobili delle tre società, sui quali sono stati installati dispositivi di monitoraggio e videosorveglianza. Potranno essere dislocati e spostati sul campo, nei punti più sensibili, fornendo alla centrale operativa un quadro sempre aggiornato e completo della situazione.
Grazie all’unità droni di CAV S.p.A., sviluppata in partnership con UST Italia, una visione dall’alto sarà fornita anche dall’utilizzo di droni, che invieranno immagini in real-time direttamente alla sala operativa. I droni, comandati da squadre di piloti certificati e sotto diretto controllo degli operatori di sala, monitoreranno i principali nodi viabilistici grazie all’impiego di camere zoom ad alta risoluzione, garantendo un monitoraggio rapido ed adattativo alle necessità contingenti.
Al sistema potranno accedere anche i proprietari della viabilità locale e naturalmente le forze dell’ordine e tutto avverrà grazie a una connettività specifica e canali dedicati, tra cui anche una app interna che permetterà al personale in servizio di comunicare in tempo reale con la centrale operativa e anche aggiornare direttamente “dal fronte” la mappa di infomobilità.

SITUATION ROOM
Per coordinare il piano operativo, è stato previsto l’allestimento a Cortina, negli spazi attrezzati individuati dalla Fondazione Cortina 2021, di una Situation Room, una sala operativa con personale e tecnologie messe a disposizione dai tre gestori. La Situation Room avrà il compito di gestire i flussi di traffico e l’informazione all’utenza oltre a eventuali criticità, in coordinamento con le istituzioni preposte e monitorando costantemente la viabilità sulla rete stradale in prossimità delle località che ospiteranno le gare.
Attraverso la piattaforma di mobilità integrata Moova messa a disposizione da Almaviva, partner tecnologico dei Mondiali di Cortina, la Situation Room si occuperà di diversi aspetti: il monitoraggio in tempo reale del traffico e dell’occupazione dei parcheggi dedicati all’evento, il monitoraggio di eventuali situazioni anomale in grado di impattare sulla regolarità e la qualità della viabilità stradale e del servizio di trasporto pubblico, infine un’informazione tempestiva e completa all’utenza in movimento, continuamente allineata allo stato di occupazione dei parcheggi e delle eventuali turbative al traffico.

APP CORTINA 2021
Sarà possibile seguire l’andamento degli aspetti connessi alla mobilità e al traffico anche attraverso l’app mobile ufficiale di Cortina 2021, dov’è presente una sezione di infomobilità contenente tutti gli aggiornamenti in tempo reale, utili all’utente per programmare i suoi spostamenti. Sarà così possibile pianificare il viaggio cercando informazioni sul luogo e gli eventi, essere informati sullo stato della viabilità e gli eventi di traffico, orientarsi per un rapido accesso alle zone di gara, essere indirizzati al parcheggio libero più vicino e ridurre i tempi di accesso ai posteggi con sistemi di prenotazione, infine agevolare l’accesso e il deflusso dai luoghi di gara attraverso aggiornamenti in real-time sulla disponibilità e frequenza dei trasporti. L’utente avrà anche la possibilità di trovare informazioni su previsioni meteo, Ztl attive e ubicazione di siti di interesse, come rifornimento carburanti, farmacie, info-point e altro ancora.

Fonte: Anas

Roma Servizi per la Mobilità: pubblicata la seconda edizione del Rapporto sulla Mobilità di Roma Capitale
“Questa seconda edizione del Rapporto sulla Mobilità di Roma Capitale evidenzia come nel 2019 il sistema complessivo dei trasporti della nostra città abbia assistito ad un’importante evoluzione. L’offerta di mobilità è aumentata in gran parte delle sue componenti, sia in termini infrastrutturali che di servizi di mobilità rivolti ai cittadini.
Tutti i servizi di trasporto pubblico hanno registrato un aumento della produzione: +1,4% per bus ed elettrico, +1,7% per le linee metropolitane e +5,0% per i tram”.
Così Pietro Calabrese, Vicesindaco di Roma Capitale e Assessore alla Città in Movimento, nella prefazione della seconda edizione del Rapporto sulla Mobilità di Roma Capitale. “I dati mostrano anche una “decisa spinta espansiva” nel settore della mobilità sostenibile: dall’aumento delle piste ciclabili e dei mobility manager nelle scuole e nelle aziende all’installazione di nuove colonnine per la ricarica elettrica, sino alla promozione e intensificazione dei servizi di sharing. Sono tutti indicatori di un sistema che sta cambiando, nel solco delle linee guida tracciate dal Pums, il Piano urbano della mobilità sostenibile, lo strumento di pianificazione strategica che orienta le nostre politiche in tema di trasporti e mobilità.
È un processo iniziato nell’ultimo triennio che quest’anno, nei mesi dell’emergenza sanitaria, ha visto anche profondi cambiamenti sia nelle abitudini di spostamento delle persone che nella visione collettiva della mobilità. Oggi più che mai quindi siamo consapevoli di quanto sia importante promuovere e dare spazio a forme di mobilità più diversificate, integrate e rispettose dell’ambiente, tenendo sempre presenti le caratteristiche del tessuto urbano e socio-economico della nostra città”, conclude l’assessore.
Il rapporto è disponibile alla sezione riservata ai soci “Libreria-Europe” del sito TTS Italia.

Fonte: Ferpress

Scania: ok ai test di guida autonoma in autostrada
Scania, socio ordinario di TTS Italia, ha ricevuto il permesso da parte dell’Agenzia dei Trasporti svedese per testare i veicoli a guida autonoma sull’autostrada E4 tra Södertälje e Jönköping. I test verranno effettuati in collaborazione con TuSimple, società leader nello sviluppo di veicoli a guida autonoma e partner chiave negli investimenti di Scania e del gruppo TRATON su questo fronte.
I veicoli verranno utilizzati per lo Scania Transport Laboratory e trasporteranno le merci per le operazioni produttive di Scania. I test prevedono una tecnologia di livello 4 della scala SAE (scala elaborata dalla Society of Automotive Engineers che classifica i livelli di automazione di un veicolo da 0 a 5), questo significa che rimane comunque a bordo il conducente con un ruolo di supervisore, per ragioni di sicurezza. I test verranno seguiti inoltre da ingegneri Scania, a bordo dei veicoli per monitorare e verificare le informazioni trasmesse al mezzo dai sensori che consentono la guida autonoma.
“Sia negli Stati Uniti che in Cina sono già in corso su strade pubbliche test con veicoli di livello 4 ma, secondo le mie conoscenze, Scania è la prima in Europa a testare la tecnologia in autostrada e con veicoli carichi di merci”, ha evidenziato Hans Nordin, Responsabile del Progetto Hub2hub.
Nel corso dell’anno, Scania ha l’obiettivo di sviluppare ulteriormente l’area di test, coinvolgendo l’intero percorso tra Södertälje e Helsingborg. “Nei prossimi anni prevediamo di poter testare questa tecnologia anche in altri paesi europei e in Cina”, ha sottolineato Nordin.
Dal 2017 Scania è impegnata nei test per l’utilizzo di veicoli a guida autonoma per i trasporti nelle miniere in Australia. “L’esperienza acquisita grazie a questi test indica che, in pochi anni, i veicoli autonomi possono diventare una realtà per il trasporto in aree delimitate come miniere e terminal”, prosegue Nordin.
Secondo Nordin, il cosiddetto trasporto Hub2hub – la guida in autostrada tra centri logistici – è il primo tipo di trasporto su strade pubbliche in cui i veicoli a guida autonoma possono diventare realtà.
“Abbiamo raggiunto un tale livello di sviluppo dei veicoli a guida autonoma che, già entro i prossimi cinque anni, la tecnologia potrebbe essere pronta per introdurre sul mercato questo tipo di trasporto. Tuttavia, ci vorrà più tempo prima che i veicoli a guida autonoma possano viaggiare su strade con traffico a doppio senso e in ambienti urbani”, conclude Nordin.
Il partner di Scania TuSimple – con sede principale a San Diego, USA, e con filiali anche a Tucson, Shanghai e Pechino – dalla sua fondazione nel 2015, ha effettuato milioni di chilometri di test su autostrade per sviluppare la tecnologia a guida autonoma ad un livello 4 di automazione. Attualmente questa società è considerata leader del settore.
Un filmato sul test è disponibile sul canale YouTube di Scania: https://youtu.be/Q_LVfIEpWEM

Fonte: Scania

Smart Road: con Anas verso la mobilità del futuro
Oltre 3000 km di strade intelligenti con un investimento complessivo di 1 miliardo di euro. Sono i valori del programma Smart Road Anas, socio ordinario di TTS Italia. Con grande anticipo in Europa, e in linea con gli indirizzi ricevuti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Anas (Gruppo FS Italiane) ha scelto di investire nel progetto Smart Road, una tecnologia propedeutica allo sviluppo della Smart Mobility e ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. I dettagli di questo programma sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Cortina d’Ampezzo, nell’ambito dei Mondiali di Sci, Cortina 2021. La manifestazione sportiva ha rappresentato l’occasione per illustrare la prima esperienza italiana del progetto che si è svolta proprio nel territorio bellunese.
“Questo è stato il primo banco di prova per la mobilità Smart – spiega Claudio Andrea Gemme, Presidente di Anas nonché Commissario di Governo per l’attuazione del piano straordinario di potenziamento della viabilità per i Mondiali di Sci, Cortina 2021. Abbiamo dotato la strada statale 51 “di Alemagna”, nella tratta tra il comune di Ponte nelle Alpi e il passo Cimabanche, di una infrastruttura tecnologica che migliorerà in modo sensibile la qualità degli spostamenti nel territorio. Questa è la prima strada in Italia ad essere stata attrezzata con tecnologie avanzate che consentiranno lo scambio di informazioni infrastruttura-utenti e il dialogo fra gli utenti. Una strada idonea a dialogare con i veicoli di nuova generazione anche nell’ottica dell’impiego dei più avanzati livelli di assistenza automatica alla guida prodromici alla guida autonoma. Sulla SS51 per le opere relative alla smart road abbiamo investito complessivamente circa 27 milioni di euro su di un percorso lungo 80km che attraversa 7 centri abitati dotato di 336 postazioni polifunzionali e di una control room ubicata nella nostra casa cantoniera Bigontina a Cortina d’Ampezzo. Quando il progetto diverrà operativo i principali beneficiari di questa straordinaria innovazione tecnologica saranno gli utenti che percorrono quotidianamente queste strade per lavoro o per turismo”.
Lo sviluppo della Smart Road sugli 80km della statale 51, con l’installazione di “Road Site Unit” con tecnologia CV2X (Cellular Vehicle to Everything), rappresenta la copertura su singola tratta più estesa in Europa.
Il progetto Smart Road Anas interessa l’intera rete italiana come spiega Massimo Simonini, Amministratore Delegato di Anas: “Siamo testimoni di un cambiamento radicale, una nuova concezione del settore, dove l’utente si colloca al centro di un sistema multi-modale, integrato e digitale. Il volume e la velocità con cui oggi i dati vengono generati, elaborati e memorizzati è senza precedenti. Nell’obiettivo di potenziare la sicurezza degli utenti consentendo una visione dell’infrastruttura sempre più completa, responsive e connessa, abbiamo in programma di investire nelle Smart Road Anas 1 miliardo di euro ed è in corso una prima fase con un investimento di circa 250 milioni euro, anche grazie a contributi europei che hanno riconosciuto il valore innovativo del nostro piano. Questo primo step riguarda alcuni dei più importanti assi strategici del nostro Paese. Oltre alla statale 51 “di Alemagna”, rientrano nel progetto, anche l’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’, in Sicilia la Tangenziale di Catania e la A19 ‘Autostrada Palermo-Catania’, nel Lazio le autostrade A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’, A91 ‘Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino’ e la A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’. L’intera penisola sarà interessata da questa tecnologia che si sviluppa nel segno dell’ecosostenibilità e del rispetto dell’ambiente, valori da sempre al centro della mission di Anas”.
Lungo il tragitto della Smart Road, all’incirca ogni 20/30 Km, saranno ubicate le Green Island, aree al cui interno verrà distribuita energia proveniente da fonte rinnovabile, in grado di alimentare tutti i sistemi in materia autonoma, per il modulo di competenza. Oltre all’installazione di sistemi di ricarica per veicoli, in ciascuna Green Island sono previste aree di ricarica e sosta per droni, i quali consentiranno di monitorare il traffico stradale in punti strategici per la viabilità e permetteranno la pianificazione e la gestione efficiente dei flussi di traffico lungo l’arteria stradale.
Il progetto Smart Road Anas orientato al miglioramento della sicurezza stradale e a rendere più efficienti i flussi di traffico, si basa su una complessa piattaforma digitale che si articola sulla rete stradale come un ‘sistema nervoso’ con il supporto delle tecnologie quali IoT (Internet of Things), AI (Artificial Intelligence), Big Data e sensoristica avanzata attraverso lo sviluppo della rete di banda ultra larga.
A pieno regime con la Smart Road, l’utente potrà godere di servizi informativi riguardanti la deviazione dei flussi di traffico nel caso di sinistri, suggerimenti di percorsi o traiettorie alternative, gestione di accessi, parcheggi e rifornimenti. E in proiezione futura diventerà la strada che ospiterà le auto a guida autonoma. Un comparto che, secondo le ultime stime del settore, elaborato da Allied Market Research, vale globalmente 54,2 miliardi di dollari. In particolare, in Europa, i veicoli a guida autonoma, secondo le stime di P&S Intelligence, daranno vita ad un mercato stimato intorno ai 191,6 miliardi di euro entro il 2030, con un tasso di crescita annuo del 18,4%, ed una previsione di più di 4 milioni di veicoli a guida autonoma in circolazione entro il 2030.
“Stiamo parlando di un orizzonte sempre più vicino – conclude Simonini – Anas sta lavorando perché l’Italia per prima in Europa traguardi questo scenario e abbracci il futuro. Un futuro fatto di mobilità interconnessa e sostenibile con infrastrutture all’avanguardia. Perché noi, siamo fermamente convinti che dalle infrastrutture, specie in una congiuntura quale quella attuale, passa il rilancio del sistema Paese”.
Guarda il video con gli Use Cases V2V e V2I qui.

Fonte: Anas

Targa Telematics citata in un rapporto Gartner
La società Targa Telematics, socio fondatore di TTS Italia, è stata citata in un rapporto Gartner.
In particolare, la tech company, che sviluppa soluzioni nel campo dell’IoT applicata al settore automotive e della smart-mobility, è stata citata nel report “Scenarios for the IoT Marketplace 2020” redatto da un gruppo di analisti che comprende fra gli altri Peter Middleton, Kay Sharpington, Chris Meering, Eric Goodness, Peter Havart-Simkin, Alfonso Velosa, e che è stato pubblicato a dicembre 2020.
Nella ricerca si afferma che “I mercati dell’Internet of Things per le imprese e per l’industria automobilistica raggiungeranno quasi 16 miliardi di endpoint entro il 2029; tuttavia, i mercati risultano frammentati. L’IoT non è davvero un prodotto e rappresenta una serie di mercati indipendenti e verticali.”
Attraverso la propria piattaforma digitale, ad esempio, Targa Telematics garantisce ai propri clienti una gamma di soluzioni a elevato contenuto tecnologico, finalizzate al risparmio economico, alla transizione verso soluzioni più intelligenti e sostenibili, oltre al monitoraggio delle prestazioni e alla possibilità di effettuare analisi dei big data.
“Siamo lieti che un’azienda globale e punto di riferimento nel settore della consulenza IT come Gartner abbia citato ancora una volta Targa Telematics in una recente ricerca” ha affermato Elena Bellini, Head of Marketing di Targa Telematics. “L’IoT ha registrato una crescita costante nell’ultimo decennio e la nostra piattaforma digitale è un esempio di tecnologia al servizio del settore automotive e della smart mobility” ha inoltre dichiarato Elena Bellini. “I nostri prodotti digitali sono stati pensati per soddisfare le esigenze in costante evoluzione dei nostri clienti”.

Fonte: Targa Telematics

Targa Telematics premiata da SDA Bocconi con il Best Performance Award 2021: crescita, innovazione e sostenibilità le motivazioni
Targa Telematics – tech company italiana che sviluppa soluzioni nel campo dell’IoT applicata al settore automotive e della smart-mobility, e socio fondatore di TTS Italia, – ha ricevuto il prestigioso premio Best Performance Award di SDA Bocconi nella categoria “Best Performing Small Company”.
L’iniziativa di SDA Bocconi, la migliore business school in Italia, giunta alla quarta edizione – premia le migliori aziende che si distinguono per l’eccellenza nello sviluppo sostenibile inteso in un’accezione più ampia, ovvero come la capacità di fare impresa garantendo la continuità aziendale e generando valore economico, tecnologico, umano, sociale e ambientale. A candidarsi sono state quasi 600 aziende e la selezione è avvenuta con la collaborazione di partner di eccellenza come J.P. Morgan Private Banking, PwC, il fondo di private equity EQT e Bureau Van Dijk.
In particolare, la giuria ha apprezzato il posizionamento distintivo di Targa Telematics, che si è imposta sul mercato come azienda giovane (età media sotto i trent’anni), con una chiara visione dell’evoluzione del proprio settore di riferimento, e in grado di operare sul mercato in modo sostenibile e con solida capacità di esecuzione.
Targa Telematics nel corso degli ultimi cinque anni è stata protagonista di un percorso di sviluppo molto significativo, caratterizzato da un monte ricavi cresciuto in modo esponenziale, coniugando ai brillanti risultati economico-finanziari un operato ad alta responsabilità sociale ed una forte attenzione agli aspetti legati alla sostenibilità.
Oltre alla continua innovazione tecnologica e organizzativa, sono state molteplici le attività in cui l’azienda si è potuta distinguere nelle proprie scelte di investimento: dalla fortissima attenzione alla formazione, all’erogazione di borse di studio, ad iniziative rivolte alla salvaguardia e al recupero del patrimonio storico culturale, alle attività di sostegno alla diversity e al supporto giovanile nell’orientamento universitario. Un risultato, quindi, che premia l’approccio dell’azienda volto alla continua innovazione della tecnologia proprietaria, che sarà il cuore della smart-mobility del futuro, dove al centro ci saranno le persone e non più i veicoli. Un’innovazione resa possibile dall’adozione di tecnologie di ultima generazione che generano nuovi modelli di business per le aziende partner e che permettono di abilitare novità in grado di rivoluzionare il mercato della mobilità, con un impatto rilevante sulla sostenibilità ambientale.
“La ricerca della sostenibilità, come la forte responsabilità sociale in generale, nel fare impresa sono un elemento ormai imprescindibile ed elemento chiave per il successo di un’azienda”, ha commentato Nicola De Mattia AD di Targa Telematics”. “Oramai essa è interdipendente e interconnessa globalmente e i portatori di interesse diretti ed indiretti appartengono ad uno spettro sempre più ampio. Questo deve far sentire tutti noi imprenditori e manager sempre più sensibili e responsabili negli obiettivi che perseguiamo e nelle decisioni che tutti i giorni siamo chiamati a prendere. Perché il primo obiettivo dev’essere coniugare la creazione di valore nell’oggi, a cui tutti siamo chiamati per cercare la crescita, con la qualità dell’eredità che lasceremo alle future generazioni”.

Fonte: Targa Telematics

Viasat e Zurich Italia insieme per viaggi più sicuri
Al via la partnership tra Viasat, eccellenza italiana nelle soluzioni telematiche satellitari dedicate alla sicurezza, e socio ordinario di TTS Italia, e Zurich Italia, che da oltre 100 anni protegge e tutela gli italiani alla guida. Grazie all’accordo, benefici esclusivi e prezzi agevolati per i clienti Viasat che sottoscriveranno la polizza Zurigò: la soluzione multimezzo di Zurich.
ZuriGò è la soluzione assicurativa che offre una protezione completa, non limitata alla copertura del singolo veicolo ma focalizzata sulla protezione della persona e dell’intero nucleo familiare. La soluzione tutela sia dai danni causati a terzi che da quelli subiti personalmente o dal proprio veicolo attraverso una serie di garanzie pensate per la protezione della mobilità e della vita privata. La protezione di Zurigò parte dalla polizza auto ma non si limita alla copertura del veicolo, segue l’individuo e la sua mobilità offrendo una protezione dai danni in ogni fase degli spostamenti indipendentemente dai mezzi usati.
Nello specifico i clienti Viasat che scelgono uno dei tre pacchetti Sicuri & Protetti (Basic, Safety o Security) possono assicurare, a un prezzo vantaggioso, il proprio veicolo con la soluzione ZuriGò, che include la garanzia obbligatoria RC Auto con uno sconto del 10%, le garanzie opzionali Furto con sconto del 60%, la protezione contro gli infortuni del conducente con sconto del 50%, oltre alle coperture Incendio e Tutela Legale.
Paolo Ravicchio, Head of BU Insurtech di Viasat, ha dichiarato: “Siamo davvero felici della partnership con una Compagnia così importante come Zurich, che condivide con noi la visione di una telematica assicurativa al servizio e a tutela del cliente finale, confermando ulteriormente la validità della nostra iniziativa Sicuri & Protetti. Si tratta di un’offerta di servizi telematici molto completa e modulare, altamente innovativa e alternativa al modello tradizionale della Scatola Nera, che non è più concepita ed impiegata come strumento di mero controllo, ma di prevenzione, protezione, assistenza e mobilità intelligente, capace di integrare perfettamente e rafforzare la tutela risarcitoria della polizza. Insomma, la massima sicurezza, protezione e assistenza, in un’unica soluzione.”
Elena Rasa, Chief Underwriting Officer di Zurich Italia, ha dichiarato: “Zurich è da sempre attenta all’evolversi degli stili di vita, dei bisogni e dei trend di consumo, in particolare all’evoluzione della mobilità. Viasat è una realtà italiana vicina ai valori della nostra compagnia, che ha contribuito nel tempo a importanti miglioramenti nell’ambito della sicurezza alla guida e questo accordo conferma l’impegno di Zurich per la protezione delle persone in un momento delicato di ripresa della mobilità con nuove abitudini e con un maggiore bisogno di sicurezza.”

Fonte: Viasat

Le nostre attività

La Presidente di TTS Italia al webinar su “Il ruolo delle tecnologie nell’era della mobilità e logistica post Covid-19″, venerdì 26 febbraio
Organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino, in collaborazione con la Commissione Trasporti, Mobilità, Infrastrutture e Sistemi, si terrà venerdì 26 febbraio (NDR: la newsletter è stata inviata in data 24 febbraio 2021), dalle ore 14.30, il webinar “Il ruolo delle tecnologie nell’era della mobilità e logistica post COVID-19″.
Rossella Panero, Presidente di TTS Italia e Direttore di 5T, prenderà parte all’evento per discutere di “Tecnologie e nuovi servizi per la mobilità”.
Il COVID-19 ha avuto e sta avendo un impatto formidabile sulla vita delle persone dal marzo 2020, modificando radicalmente un sistema di comportamenti e trend di sviluppo che sembravano per molti versi inarrestabili. Il modo stesso di concepire il lavoro, la socialità e la vita di tutti i giorni è radicalmente cambiato e con esso il sistema della mobilità nonché della logistica associata ai consumi.
Anche la mobilità delle persone e delle merci è stata completamente trasformata, non solo nel periodo di chiusura (lockdown), ma anche nei mesi successivi: in questo momento ci si interroga come tutto questo si tramuterà a emergenza ultimata, come saranno i trasporti fra 3-4 anni e quali strascichi lascerà questa pandemia nella mobilità e nella logistica.
I classici problemi di pianificazione della mobilità e della logistica nonché dell’offerta dei trasporti sembrano presentarsi in maniera completamente diversa, basti pensare alla crisi del trasporto “condiviso”, al ritorno alla mobilità individuale in auto, alla spinta verso la mobilità dolce con biciclette e monopattini, ecc.. E ancora più a monte, la riconversione al telelavoro, alla teledidattica, alle teleconferenze, all’e-commerce, alle consegne a domicilio che stanno radicalmente mutando le esigenze alla base degli spostamenti.
La mobilità e la logistica si devono dunque riconvertire?
In parallelo, le questioni energetiche e ambientali continuano ad essere fondamentali e, anzi, assumono un rilievo sempre più importante dato che sono i capisaldi delle politiche europee (Green Deal europeo) e dei finanziamenti per rilanciare l’economia (Recovery Plan nazionali, in primis, per l’Italia).
In questo contesto le tecnologie assumeranno un’importanza sempre più rilevante.
L’incrocio fra i futuri scenari di mobilità – inevitabilmente legati anche alle conseguenze della pandemia – e le tecnologie in grado di sostenere la domanda e fornire risposte alle esigenze di sostenibilità saranno i temi focali da dibattere in occasione del seminario.
Per partecipare e per il programma, clicca qui.

TTS Italia al webinar su “Bigliettazione elettronica: tecnologie per l’efficienza del trasporto collettivo. Idee e proposte per il Recovery Plan”
Il Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, è stata tra i relatori del webinar organizzato da Club Italia e Ferpress il 16 febbraio su “Bigliettazione elettronica: tecnologie per l’efficienza del trasporto collettivo. Idee e proposte per il Recovery Plan”.
Il 2020 ha messo in luce quanto sia centrale, anche e soprattutto in periodo pandemico, l’efficienza dei sistemi di trasporto collettivi: che fosse elevata e più adeguata è stata la richiesta dei cittadini e delle Istituzioni. Oltre al numero e alla qualità dei mezzi, la richiesta si è incentrata sulle tecnologie di informazione, controllo e pagamento per rendere più facile e sicuro l’accesso per tante categorie di clienti.
Le tecnologie nuove adottate in molte aziende italiane e soprattutto le soluzioni uscite dal mondo della ricerca hanno conosciuto un’accelerazione inaspettata. Contemporaneamente però non tutte le realtà del Paese hanno partecipato a questo scatto innovativo.
Quali esperienze e suggerimenti possono mettere a disposizione le aziende di trasporto e i fornitori di tecnologie per un Recovery Plan che vada verso la digitalizzazione?
Si ne è parlato durante il webinar insieme ad aziende di trasporto, Istituzioni, società di ricerca e fornitrici di tecnologie illustreranno progetti, iniziative e nuovi sistemi implementati nell’ultimo anno.

La Presidente di TTS Italia all’Automation & Testing 2021
La Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, è stata tra i relatori di Automation and Testing (A&T) 2021.
A&T è la fiera annuale di riferimento per gli attori della filiera produttiva industriale italiana in ambito additive manufacturing, affidabilità, automazione, robotica, digitalizzazione, logistica. L’obiettivo di A&T è di offrire risposte concrete alle esigenze delle Aziende, in particolare appunto alle PMI attualmente impegnate all’evoluzione dai modelli tradizionali a quelli digitalizzati e maggiormente competitivi, in ottica industry 4.0.
Tra gli eventi di A&T, la Presidente di TTS Italia, nonché Direttore Generale di 5T, ha partecipato alla Tavola rotonda su “Mobilità del Futuro: quali opportunità per il Paese”, in cui si è parlato di Industria 4.0 nel settore trasporti insieme a Cluster Trasporti Italia2020, Centro Ricerche Fiat, Anfia, Avio Aero, Alstom Ferroviaria.

Supportare la svolta digitale e il rilancio della Piattaforma Logistica Nazionale: il nuovo articolo di TTS Italia su Strade&Autostrade
Il digitale e l’innovazione nella logistica sono stati al centro del dibattito che ha caratterizzato il 2020 in risposta all’emergenza Covid-19.
Il trasporto delle merci ha dato prova di resilienza, ma già sotto i riflettori del primo lockdown è apparso chiaramente il bisogno di upgrade tecnologico del settore. Alcune piccole semplificazioni sono state introdotte sull’onda dell’emergenza come la “consegna senza prova” per limitare i contatti interpersonali, altre hanno atteso i tempi della programmazione, ma già a Settembre scorso è partita una cabina di regia per coadiuvare il lavoro di rilancio della Piattaforma Logistica Nazionale. TTS Italia ha messo in campo una serie di azioni volte a supportare il processo di digitalizzazione e indicarne le priorità. In primis è stato portato a termine un Gruppo di lavoro sulla digitalizzazione della logistica, avviato prima dell’emergenza. sanitaria, le cui conclusioni sono state inviate alle Istituzioni competenti.
Leggi l’articolo qui.

Fonte: EDI-CEM Srl – Rivista “Strade & Autostrade”

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

Bologna: verso i Centri di Mobilità
Approvato dal sindaco metropolitano di Bologna, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, il documento che delinea i criteri di progettazione e realizzazione dei Centri di Mobilità, le nuove “porte” di accesso al territorio previste dal Piano Urbano della Mobilità sostenibile-PUMS.
L’obiettivo principale delle Linee di indirizzo è quello di realizzare dei veri e propri hub urbani intermodali, nuovi luoghi identitari e attivatori della qualità e della vitalità dei Comuni metropolitani interessati, a partire dal Capoluogo, unendo in modo efficace la funzione trasportistica e quella urbana.
I nuovi hub dovranno, dunque, sintetizzare l’integrazione trasporti-territorio, orientando cittadini, pendolari e turisti, verso forme sostenibili di mobilità, a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici e condivisi, ovvero utilizzando mezzi privati a basso impatto ambientale.
Le Linee di Indirizzo nascono dalla volontà congiunta di Città metropolitana di Bologna e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) di impostare un lavoro coordinato per portare avanti i progetti dei 30 Centri di Mobilità previsti dal PUMS, principalmente in corrispondenza delle stazioni del SFM, a partire dal Capoluogo, di cui 22 di proprietà di RFI. Il fine è di fornire un orientamento progettuale il più possibile completo e concreto agli Amministratori e ai tecnici dei Comuni e ai progettisti, ma anche a gestori e operatori dei servizi.
Le Linee di Indirizzo sono state sintetizzate in un documento che si compone di due sezioni: la prima “generale” in cui, delineati gli obiettivi, si individuano principi progettuali, interventi e livelli di servizio per ciascun Centro di Mobilità, supportati da un preliminare inquadramento degli aspetti gestionali, manutentivi e di sostenibilità economica; la seconda di approfondimento, articolata in schede tecniche delle dotazioni esistenti per ciascun Centro di Mobilità, la contestualizzazione nei programmi e progetti in corso e una raccolta di best practice di riferimento.
Sono diverse le dimensioni che concorrono alla definizione degli obiettivi di cui la progettazione dovrà fare sintesi, tanto per la componente trasportistica quanto per quella territoriale-urbanistica, anche in coerenza con quanto definito dal Piano Territoriale Metropolitano recentemente adottato dalla Città metropolitana.
In particolare, per quanto riguarda la funzione trasportistica si punta a:
– garantire una mobilità capillare sul territorio metropolitano attraverso sistemi sostenibili, a partire dal capoluogo, in qualità di nodi strategici del Trasporto Pubblico Metropolitano ad elevato livello di interscambio;
– incentivare l’intermodalità tra mezzi di trasporto sostenibili integrata nel contesto urbano di inserimento mediante servizi diversificati e di qualità anche a favore della mobilità condivisa;
– ampliare spazi e strutture per la mobilità ciclabile e pedonale, a supporto della rete ciclistica e cicloturistica – definita dal Biciplan metropolitano – integrata alla rete comunale, anche mediante la creazione di Zone 30 nelle aree di pertinenza;
– implementare tecnologie informative real-time mediante terminal interattivi e sistemi di bigliettazione da integrare verso un’ottica di MaaS.
Per le linee di indirizzo, clicca qui.

Fonte: Bologna 2000

Firenze: in arrivo hub intermodali auto, piedi, moto, bici, treno, bus
Il Sindaco della Città Metropolitana di Firenze Dario Nardella, insieme al Sindaco di Bagno a Ripoli e consigliere delegato alla Mobilità Francesco Casini, i Sindaci di Calenzano Riccardo Prestini, di Figline Incisa Giulia Mugnai e di Montelupo Fiorentino Paolo Masetti, hanno presentato il progetto previsto dal Piano urbano di mobilità sostenibile per i Centri intermodali di trasporto pubblico nel territorio metropolitano, insieme al progettista, Ing. Paolo Borghetti.
Il Piano urbano di mobilità sostenibile adottato dalla Città Metropolitana di Firenze, e che sarà approvato in via definitiva entro il mese di febbraio, in linea con il Piano strategico dell’ente, ha prospettato una rete largamente fondata sull’interscambio modale tra i diversi sistemi di trasporto prevedendo l’organizzazione di Hub- Centri di mobilità e classificandoli sulla base della loro funzione in metropolitani, ovvero direttamente interconnessi con elementi della rete multimodale nazionale( autostrade, Aeroporto, Stazioni ferroviarie Platinum), territoriali , in tutti gli altri casi.
Gli Hub, in relazione agli spazi disponibili possono contenere aree di sosta per i veicoli privati, colonnine di ricarica per i veicoli elettrici, ciclostazioni, servizi di bike sharing e car sharing, servizi a supporto dell’utenza (biglietterie, punto informazioni, ecc.), attività complementari di tipo commerciale.
Il Ministero dei Trasporti ha stanziato a favore della Città metropolitana 1.268.000 euro per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica di interventi prioritari previsti dal Pums.
È stata quindi candidata la progettazione immediata di quattro hub: Bagno a Ripoli, Pratignone(Calenzano), Incisa Figline Valdarno, Montelupo Fiorentino, per complessivi euro 192.000.
Con le economie risultanti dalla gara, saranno affidate sempre con le risorse del Mit, le progettazioni di fattibilità tecnica ed economica di altri due hub, Castelfiorentino e San Piero a Sieve.
Tutti e sei gli Hub sono stati comunque già inseriti nel parco progetti per il recovery plan, per un importo di 14.300.000,00 euro.
Se i fondi verranno stanziati, si porteranno a termine i lavori per i quattro hub in tre anni.
Sono stati scelti per le prime progettazioni 4 punti strategici del territorio Metropolitano che intercettassero i flussi di traffico verso la Piana fiorentina prima dei confini del comune di Firenze.
La progettazione degli Hub a seguito di procedura di gara è stata affidata al raggruppamento formato da Architecna Engineering mandataria e Sda Progetti e Letizia Guerri; mandanti per un importo di ca. 165.000 euro.
Le progettazioni sono state condivise con i Comuni interessati, e hanno avuto alla base, come elementi conoscitivi, una ricerca fatta dall’Università di Firenze. Il Piano strategico metropolitano ha individuato la strategicità di un sistema di mobilità integrato tra forme di trasporto pubblico e trasporto privato per connettere in modo efficiente e razionale il territorio metropolitano.
Tra le azioni di lungo periodo previste è prevista la realizzazione di un sistema di Hub intermodali , cioè nodi di scambio della mobilità metropolitana dove convergono più infrastrutture trasportistiche e dove è possibile in modo rapido e agevole, passare da un mezzo di trasporto ad un altro (treno/tram/ autobus/ auto/ bici/ piedi).
A tale scopo nel 2018 era stata affidata all’Università di Firenze, Dipartimento di Architettura – DiDA una ricerca avente ad oggetto le aree di snodo del sistema ferroviario metropolitano, andando a verificare la diversa “propensione” delle stazioni e fermate esistenti, in ragione della loro ubicazione rispetto ai flussi metropolitani, alle dotazioni infrastrutturali esistenti, alle caratteristiche e potenzialità delle aree urbane “al contorno”, a diventare Hub di rango più o meno elevato, anche ai fini della definizione di un ordine di priorità nella programmazione degli interventi.

Fonte: Ferpress

Torino premiata per le politiche a favore della mobilità ciclabile
Protagonista della “rivoluzione bici” innescata dalla pandemia, Torino, Membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, è stata premiata nell’ambito dell’iniziativa ‘Comuni ciclabili’, il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che valuta e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly.
“Oltre ad aver ampliato le zone 30 – si legge nella motivazione del premio – ha tempestivamente applicato le nuove norme su corsie ciclabili e case avanzate ai semafori e ha introdotto nuovi modelli come i controviali con velocità limitata a 20 km/h.”
L’iniziativa, che fino ad oggi ha coinvolto oltre 140 comuni italiani (che con quasi 9,5 milioni di abitanti rappresentano il 15,64% della popolazione italiana), ha ottenuto per il 2021 il patrocino del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dell’Ambiente.
“Siamo felici per il riconoscimento di FIAB che valorizza il lavoro portato avanti in questi anni verso la costruzione di spazi urbani più sicuri – commenta l’assessora alla Mobilità, Maria Lapietra – Un impegno che proseguirà nei prossimi mesi con l’inizio dei lavori per la realizzazione delle ciclovie urbane e la messa in sicurezza di importanti intersezioni cittadine con i fondi stanziati dal MIT e attraverso la realizzazione del Biciplan metropolitano.”
Torino nell’ultimo anno è passata da 2 a 3 “bike smile” sulla base di una serie di parametri che consentono di attribuire alle località e ai loro territori un punteggio da 1 a 5. Per accedere al riconoscimento il comune deve possedere almeno un requisito in tre delle quattro aree di valutazione: uno nell’area “mobilità urbana” (ciclabili urbane /infrastrutture e moderazione traffico e velocità), uno nell’area “governance” (politiche di mobilità urbana e servizi), uno nell’area “comunicazione & promozione”, mentre non è obbligatorio per la valutazione d’accesso il requisito nell’area “cicloturismo”. Gli ulteriori parametri presenti nel territorio e/o nelle attività dell’amministrazione in relazione ai quattro ambiti di valutazione, contribuiscono alla definizione del punteggio che viene assegnato al Comune Ciclabile.

Fonte: Comune di Torino

Opportunità in scadenza 

Belgio-Anversa
Gestione di impianti elettrici
Cechia-České Budějovice
Sistema di informazione passeggeri
Estonia-Tallinn
Tabelloni elettronici
Francia-Boulogne-Billancourt
Servizi connessi ai parcheggi
Francia-Cannes
Cartelli stradali e cartelli stradali luminosi
Francia-Chamonix
Attrezzature di monitoraggio del traffico
Francia-Guesnain
Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Francia-Matoury
Servizi di installazione di attrezzature di prova
Italia-Campobasso
Autoveicoli per usi speciali
Italia-Milano
Biglietti di trasporto
Italia-Napoli
Sistema di bigliettazione elettronica
Italia-Rieti
Apparecchi fotografici per il controllo della velocità

Italia-Roma
Servizi di trasporto pubblico terrestre – Preinformazione
Italia-Sesto San Giovanni
Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Italia-Vicenza
Servizi di gestione di parcheggi
Macedonia del Nord-Skopje
Attrezzature per radiodiffusione, televisione, comunicazione, telecomunicazione e affini
Paesi Bassi-Amersfoort
Servizi di installazione di parchimetri
Paesi Bassi-L’Aia
Servizi di monitoraggio del traffico
Romania-Bârlad
Autobus elettrici
Spagna-Madrid
Sistemi di controllo di accesso
Spagna-Manacor
Parchimetri
Ungheria-Budapes
Attrezzature di monitoraggio del traffico

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In agenda



Dalla digitalizzazione dei nodi al Data Sharing lungo le catene globali: servizi e nuove opportunità di business per la logistica
business per la logistica
3 Marzo 2021 - WEB EVENT
Per informazioni, f.meini.ext@portialtotirreno.it



6TH FUTURE OF TRANSPORT CONFERENCE
2 Marzo 2021 - WEB EVENT
Per informazioni, clicca qui →

2nd public workshop impact assessment for the revision of the Intelligent Transport Systems Directive
3 Marzo 2021 - WEB EVENT
Per informazioni, clicca qui →

IRF Asia-Pacific Virtual Conference
16-19 Marzo 2021 - WEB EVENT
Per informazioni, clicca qui →

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