TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.

N° 3 Marzo 2019


Primo Piano


Transpotec Logitec 2019: innovazione e l’addio al Sistri

 

 

 

 

Carburanti alternativi per i Tir e propulsione elettrica per i van nel segno della sostenibilità. Telematica e digitale per aumentare la sicurezza e il comfort dei veicoli commerciali, sistemi di localizzazione e dispositivi frenanti che anticipano la guida autonoma, nuovo tachigrafo 4.0 con un’interfaccia ITS e l’addio al Sistri. Sono stati questi i temi al centro dell’ultima edizione del Transpotec Logitec che si è chiusa a Verona lo scorso 24 febbraio. Con oltre 41mila visitatori, in crescita del 35% rispetto al 2017, e 406 aziende espositrici (+23% rispetto a due anni fa), la fiera più importante nel settore dell’autotrasporto e della logistica ha fatto registrare una ventata di ottimismo legata alle molte novità esposte e all’interesse che il pubblico ha dimostrato per gli oltre 70 appuntamenti convegnistici. Transpotec Logitec è stato anche un momento di confronto sul mercato che deve fare i conti con un parco circolante ancora obsoleto: secondo la stima del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’età media degli automezzi italiani adibiti al trasporto merci è di 13,5 anni e il 63,1% è di categoria inferiore all’euro IV. Tra le altre sfide al centro del dibattito, l’internazionalizzazione: l’autotrasporto italiano per l’86% si muove su tratte nazionali contro una media europea del 65% (dati Unrae), la razionalizzazione della gestione delle merci (il 40% dei camion viaggia a vuoto, contro una media europea del 20%), fino allo sviluppo di infrastrutture di collegamento europee.
Partiamo quindi dalla sostenibilità. Secondo gli addetti ai lavori, l’addio al diesel è ancora lontano per il segmento dei mezzi pesanti, ma sulla scia del dieselgate e delle restrizioni imposte da molte regioni e città, le maggiori case costruttrici stanno proponendo soluzioni alternative. Tra queste, la più gettonata e in forte crescita per i Tir, è l’alimentazione a GNL proposta al Transpotec da Scania. Nello stand della casa svedese, attiva anche in altre soluzioni green come per esempio l’autostrada elettrificata (eHighway) in via di definizione sulla Brebemi, spiccava un modello a Gnl con motore da 13 litri in livrea rossa griffata Koinè. Si tratta di uno dei 50 esemplari acquistati recentemente dalla ditta di logistica che lavora per la San Pellegrino, uno dei tanti committenti che sta chiedendo al mondo dell’autotrasporto un maggiore impegno nei confronti dell’ambiente. Diversi i modelli elettrici, tra questi spicca il truck elettrico proposto da Man per la distribuzione urbana delle merci, mentre Renault Truck, con una lunga esperienza nella trazione elettrica, ha portato un Master Z.E full electric che vanta un’autonomia di 120 km e un tempo di ricarica pari a 6 ore. Più in generale quasi tutti i marchi puntano sull’elettrico per i mezzi commerciali leggeri.
Molte le novità che concorrono a fare del mezzo pesante un gioiello tecnologico. È il caso del Mercedes-Benz Atros, presentato in anteprima a Verona (in commercio in Italia da giugno). Su questo camion sono scomparsi gli specchi retrovisori, sostituiti da telecamere MirrorCam che mostrano su due display da 15 pollici posizionati sui montanti all’interno della cabina quanto inquadrato con sensibili vantaggi sul fronte dell’aerodinamica (e quindi con conseguente risparmio di carburante) e nella visione notturna. Un’altra evoluzione di rilievo riguarda il nuovo Active Drive Assiste (ABA 5): il sistema in grado di frenate completamente il camion davanti a un pedone, anticipando di qualche “passo” le performance della guida autonoma.
Dotazioni tecnologiche avanzate in chiave di sostenibilità e sicurezza, ma anche soluzioni digitali ed elettroniche per la gestione del trasporto e della logistica hanno caratterizzato tutta l’offerta in mostra, testimoniando il livello di innovazione raggiunto dal settore. A questo proposito vale la pena di ricordare che il Transpotec ha anticipato di qualche settimana l’entrata in vigore dal 15 giugno 2019 dell’obbligo del tachigrafo digitale 4.0 a bordo dei mezzi pesanti nuovi. Il salto tecnologico previsto dal Regolamento (UE) n. 165/2014 è il requisito di un’interfaccia DSRC (Dedicated Short Range Communication) standardizzata per migliorare e rendere più efficienti gli accertamenti su strada. A seguito di un'appropriata autenticazione, i dati relativi al veicolo, alla calibrazione e le informazioni su eventuali violazioni della sicurezza e malfunzionamenti, vengono trasmessi in modalità wireless ai dispositivi in dotazione alle autorità di controllo. Questi dati aiuteranno gli operatori di controllo a effettuare un pre-screening dei veicoli in movimento, consentendo loro di fermare con maggiore certezza quelli sospetti di infrazioni. VDO (gruppo Continental), presente al Transpotec, ha presentato il tachigrafo intelligente DTCO 4.0 che si avvale anche di un’interfaccia ITS, opzionale secondo la norma, ma in grado di fornire oltre 70 tipi di informazioni per consentire una pianificazione dei trasporti ancora più efficiente.
Riguarda la sicurezza dei mezzi pesanti la novità presentata da ACI in collaborazione con Mobileye e parte dal presupposto che solo i Tir immatricolati a partire dal 2015 sono dotati di sistemi di sicurezza attiva, in grado di scongiurare incidenti o ridurne drasticamente gli effetti. Per tutti gli altri è improrogabile un repentino potenziamento degli standard di sicurezza, in attesa del processo di rinnovo del parco circolante. Il dispositivo di Mobileye, distribuito attraverso la rete territoriale di ACI, riesce a dotare anche i Tir in circolazione di avviso di collisione frontale con altri mezzi, con pedoni e ciclisti; monitoraggio della distanza di sicurezza e delle linee di carreggiata; avviso di superamento dei limiti di velocità e lettura dei cartelli stradali; telecamera integrata con registrazione continua delle immagini, utile anche ai fini assicurativi.
Infine, questa è stata l’edizione che ha visto la fine del tanto discusso Sistri, il sistema di tracciabilità dei trasporti dei rifiuti recentemente abolito. In attesa che il ministero dell’Ambiente si attivi per creare un nuovo sistema, Confcommercio-Conftrasporto ha presentato a Verona una proposta di legge con la richiesta dell’istituzione di un fondo con un tetto di 20 milioni di euro “che possa almeno in minima parte risarcire le imprese dell’autotrasporto per le spese sostenute. Se non avremo risposte – si legge in un comunicato - ci rivolgeremo a tutte le forze politiche perché si attivino in questo senso”.

 

 


Primo Piano
Socio del mese
Spazio ai soci
La piattaforma degli Enti Locali
TTS in action
Ultime dalle Istituzioni
In agenda
In scadenza


 

 


Socio del mese

T.net


T.net è una azienda italiana fondata nel 2002, focalizzata nel fornire a Aziende e Pubbliche Amministrazioni soluzioni avanzate d’ingegneria in ambito Internet of Things, Cloud, Reti e Sicurezza, e accompagna le Organizzazioni in tutti i processi di Trasformazione Digitale.
Un’area avanzata di Ricerca e Sviluppo ci consente di affrontare serenamente le sfide più complesse (Smart Road, Smart Farming, Digital Cities, Data Protection) ed è spesso il punto di forza della nostra proposta: mettiamo a punto proposte che a 360° riescono a dare le risposte più sfidanti ed adatte ai clienti più esigenti e che chiedono di più nei loro progetti di sviluppo.
La vision di T.net, unita alla sua rete internazionale che grazie al supporto di EIT Digital, garantisce una copertura in 8 paesi Europei, riesce a confezionare soluzioni IT su misura e software centrati sui clienti, con un mix equilibrato di tecnologie e processi capaci di realizzare la miglior strategia di Trasformazione Digitale.
Questo rappresenta un fattore di successo fondamentale, soprattutto oggi giorno dove il business e i contesti di mercato evolvono sempre più velocemente.
T.net pianifica e fornisce i servizi Smart del domani, le soluzioni e i progetti IoT focalizzati principalmente su Smart Mobility, Intelligent Transportation System e Smart Farming, che renderanno l’esperienza delle persone in relazione alla tecnologia e al loro ambiente più semplice, sicura ed efficiente.
Per maggiori dettagli, clicca qui.


PROGETTO DEL MOMENTO
IoT as a service per Smart Road

Da anni T.net impegna un proprio team di ingegneri nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie per tramutare il sogno dei Sistemi di Trasporto Intelligenti in realtà, per contribuire in modo significativo a migliorare la sicurezza, la gestione e il controllo stradali.
La mobilità è tra le attività più importanti per la collettività. Il lavoro, la cultura, la salute, la vita stessa in alcuni casi, sono influenzate dalle possibilità di spostamento di cose e persone. Un sistema di trasporto intelligente impatta fortemente sulla società, poiché previene incidenti, riduce gli sprechi e salvaguardia l’ambiente. Le ricadute positive derivanti dall'introduzione delle soluzioni Smart Road sono molteplici e riconducibili a tre parole chiave: sicurezza, gestione e controllo.
Guarda il video

«Oggi è più che mai è importante focalizzare l’attenzione sulla costruzione e sulla cura delle infrastrutture che permettono la mobilità. – Spiega Francesco Mazzola, CEO - La vision di T.net sul sistema intelligente e integrato per i trasporti prevede componenti come l’infrastruttura trasmissiva Multi-layer, la sensoristica, un sistema software analytic/big data che include modelli matematici, algoritmi predittivi, un layer infobroker per la comunicazione efficace tra i diversi domini eterogenei e infine apparati intelligenti su autoveicoli e su percorso stradale».
Attualmente T.net ha superato la fase teorica ed è passata alla pratica con tre progetti, di cui uno in Scozia e due in Italia – rispettivamente in Sicilia e nel Nord Est. Quest’ultimo, in particolare, prevede la realizzazione di un sistema di weigh-in-motion intelligente (pesatura dinamica dei veicoli in transito).
Scarica il white paper

 


TRE DOMANDE A…

Ing. Francesco Mazzola – Presidente e Amministratore Delegato


Il segreto del successo: quali sono state le decisioni che si sono rivelate importanti ai fini della crescita aziendale
Tra gli elementi di successo è risultata cruciale la decisione di affiancare alla nostra offerta commerciale “tradizionale” un nuovo filone ad alto livello di innovazione.
Un paio di anni fa abbiamo aperto una divisione Internet of Things (IoT) focalizzata progetti legati alle Digital City, Smart Road e Smart Agriculture. Avevamo capito infatti che alcune delle tecnologie da noi sviluppate per la sanità digitale potevano essere applicate e ampliate in ambito IoT. Gli altri operatori vedevano – e forse vedono ancora - questo mondo come dei silos verticali separati, mentre noi abbiamo un approccio di tipo orizzontale. Di qui l'idea di avviare una business area dedicata all'IOT. Siamo partiti dalle Smart Road e dalle Smart City per poi estendere modelli e tecnologie anche allo Smart Farming.
Insomma, ci siamo accorti che in fondo una mucca mandria è più semplice da gestire rispetto ai veicoli, che possono viaggiare a 130 km/h, o agli ingorghi cittadini.
In secondo luogo la visibilità ottenuta con la partecipazione a grandi eventi internazionali di settore. Il fatto che T.net nel 2018 sia stata tra le pochissime realtà italiane presenti a Singapore all’IEEE IOT World Forum e a Copenaghen per l’ITS World Congress ha dato all’azienda una grande visibilità. Inoltre, quale IEEE Senior Member prendo parte all’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) e mi impegno nelle attività di standardizzazione delle Smart Cities oltre a partecipare agli appuntamenti internazionali di settore più importanti.
Un grande supporto al nostro processo di internazionalizzazione arriva da EIT Digital, l’acceleratore di imprese dell’Unione Europea, in cui T.net è entrata nel mese di settembre 2018. Grazie ai Business Developer Manager di EIT abbiamo stretto interessanti relazioni con importanti gruppi internazionali e stanno arrivando opportunità di business.
Infine, proprio a naturale compimento di un’espansione intercontinentale, abbiamo recentemente concluso un importante accordo che ha portato due big player dell’IoT ad entrare in società: Quaenet Inc. e Ignitus.


L'ingresso dei nuovi investitori: che futuro vi aspetta? (espansione all'estero, nuove tecnologie, servizi)
L’ingresso di Quaenet Inc. e del suo CEO Ossama Bessada è una grande notizia per noi. Bessada è un manager di grande esperienza internazionale e Quaenet è un’azienda all’avanguardia per le tecnologie legate all’IoT che aprirà a T.net il mercato del continente americano e non solo: USA, Canada, Medio Oriente saranno i mercati a cui potremo guardare d’ora in avanti e su cui potremmo esprimerci. …E lo potremo fare anche grazie all’accesso a nuove grandi risorse finanziarie, la cui disponibilità è imprescindibile per la costruzione delle Digital City.
Ci aspetta, quindi, un’espansione di business importante, che porterà T.net a consolidare il proprio parco di servizi e ad acquisirne di nuovi, basati su nuove tecnologie innovative.  In questo processo di espansione, il secondo nuovo socio Natale Lia ci affiancherà con la sua azienda Ignitus, mettendo a disposizione il grande know-how di cui dispone e fornendoci i giusti strumenti per completare e ottimizzare il nostro processo di internazionalizzazione.

 

Quali sono i passaggi per trasformare le nostre strade in strade intelligenti pronte a vedere i veicoli a guida autonoma? Quale sarà il contributo di T.net?
Trasformare le nostre strade in infrastrutture intelligenti è un passaggio obbligato per la costruzione di quell’ecosistema Smart che coinvolge ogni aspetto della vita delle persone. Le città intelligenti hanno strade intelligenti che collegano e fanno interagire comunità intelligenti.
Il processo di trasformazione delle strade in Smart Road è iniziato da tempo ma è ancora all’inizio.
In questo percorso di trasformazione digitale è necessario in primis sensibilizzare le parti coinvolte sui benefici che derivano dalle strade intelligenti: Comuni, Regioni, Concessionarie Autostradali devono essere parte attiva e convinta. Oltre alle Istituzioni Pubbliche non si può prescindere dall’intervento di realtà private che riescano a comprendere le ottime prospettive di investimento in questo settore. Una sinergia, quindi, tra Pubblico e Privato, che porti a risultati concreti di mobilità intelligente delle persone.
Il contributo di T.net nelle costruzioni delle strade intelligenti attuali e future è molteplice. Grazie alla nostra expertise e alle skills in termini di engineering siamo in grado di progettare elementi tecnologici avanzati, che siano scalabili con ipotesi di massive deployment.
Inoltre, quello che T.net propone è un cambio di paradigma che sposa il modello di gestione dei dati orizzontale (infobroker) che sia in grado di far interoperare tra loro i vari domini. E siamo fortemente convinti che la nostra vision sia quella che faciliterà l’adozione delle tecnologie IoT per realizzare le Smart City & Nation. Infine T.net possiede una forte competenza in ambito Cyber Security, elemento imprescindibile per la realizzazione di Smart Road.


Spazio ai soci

 

Aesys si aggiudica gara Cotral per l’infomobilità

Aesys S.p.A., socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata in RTI con Geosystems S.r.l., la gara emessa da Cotral S.p.A. per la fornitura hardware, software e servizi professionali per la realizzazione di un sistema di infomobilità Cotral.
Fonte: TTS Italia

 

Atac: pubblicato il bando per il nuovo sito istituzionale

“Procedura aperta ai sensi dell’Art. 3 comma 1 lett. sss e dell’Art 60 del D. Lgs 50/2016 per la realizzazione del nuovo sito istituzionale di Atac rientrante nell’ambito dei settori ordinari da esperire con il sistema dell’e-procurement”. Così recita il bando 024/19 pubblicato sul sito dell’azienda, socio fondatore di TTS Italia.
Nelle intenzioni della dirigenza la nuova pagina dovrà «veicolare e rafforzare l’identità di Atac e dei servizi offerti alla cittadinanza, supportare gli utenti nella fruizione delle informazioni, accrescere la percezione dei valori del servizio di trasporto pubblico».
I vertici di Atac ritengono il rinnovamento del sito indispensabile e non rinviabile «in quanto funzionale alla prosecuzione delle attività d’impresa».
Per il bando, clicca qui
Fonte: Clickmobility

 

Il PTV Innovation Day Italia 2019 sta arrivando!

Il 17 aprile, a Milano, torna il PTV Innovation Day Italia, l’evento dell’anno PTV Group per gli esperti di mobilità, organizzato da PTV SISTeMA, socio ordinario di TTS Italia.
La giornata prevederà approfondimenti nel campo della pianificazione dei trasporti multimodali, della macro e microsimulazione del traffico, della modellazione della domanda di trasporto, della previsione, gestione e ottimizzazione del traffico in tempo reale, ma anche di nuove tendenze del mercato della mobilità, quali MaaS, mobilità condivisa ed elettrica e big data.
Una giornata di networking con esperti del mondo della mobilità, per scoprire le novità dei prodotti PTV, e le loro applicazioni innovative.
Inoltre, se utilizzi i software PTV e vuoi parlare di un’applicazione innovativa; oppure hai preso parte ad un progetto interessante e vuoi spiegare come le soluzioni PTV ti hanno aiutato a raggiungere il tuo obiettivo, è possibile inviare un abstract: i migliori potranno partecipare gratuitamente all’evento e presentare il loro caso.
Per maggiori dettagli e per la registrazione, clicca qui
Fonte: PTV SISTeMA


Mumbai Metrò: vincono Datamatics & AEP

Il Raggruppamento di imprese composto da Datamatics e AEP Ticketing Solutions, socio ordinario di TTS Italia, si aggiudica la realizzazione della bigliettazione elettronica sulle linee 2a, 2b e 7 della metropolitana di Mumbai, per un valore complessivo di quasi 20 milioni di euro.
Datamatics è una grande azienda indiana con sede a Mumbai con forte presenza in tutte le Americhe, Australia, Asia, Europa e Medio Oriente.
L’azienda dispone di una suite completa di soluzioni innovative attraverso le quali approvvigiona oltre 450 clienti in tutto il mondo, tra cui aziende Fortune 500.
“E’ davvero un grande risultato”, ha dichiarato l’ing. Saverio Bettini Amministratore Delegato e Direttore Commerciale di AEP, “che conferma la continua ascesa del nostro marchio anche sui mercati internazionali. Datamatics è una delle aziende più importanti dell’area ed è per noi un grande onore essere stati scelti come loro partner per il sistema di una piccola cittadina come Mumbai… di oltre 20 milioni di abitanti!”
Fonte: AEP

 

Project Automation si aggiudica gara per il controllo della qualità dell’aria

Project Automation, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa dall’ARPAL di Genova per la fornitura di strumentazione varia per l’aggiornamento tecnologico della rete di controllo e misurazione della qualità dell’aria.
Fonte: TTS Italia

 

Swarco Mizar si aggiudica gara per sistemi di bordo

Swarco Mizar, socio fondatore di TTS Italia, in RTI con DDCOM, si è aggiudicata la gara emessa da Atac, socio fondatore di TTS Italia, per la fornitura ed installazione di un sistema di videosorveglianza a bordo degli autobus di Atac., rientrante nell’ambito dei settori speciali, esperita con il sistema dell’e-procurement.
Source: TTS Italia


Targa Telematics è sponsor ufficiale della Nazionale Italiana di Biathlon

Targa Telematics, socio fondatore di TTS Italia, annuncia l’accordo per la sponsorizzazione della Nazionale Italiana di Biathlon ai Campionati Mondiali di Őstersund in Svezia, in programma dal 7 al 17 marzo 2019.
Per Targa Telematics, impresa operante nel settore dell’Internet of Things e leader europeo nello sviluppo di tecnologie per l’auto connessa con servizi sviluppati per le principali aziende di noleggio, società di leasing, grandi flotte aziendali e operatori di car sharing, è un’ulteriore conferma dello stretto rapporto instaurato con FISI e della volontà di puntare sulle discipline invernali quali strumento di promozione del proprio brand. L’azienda IT, infatti, è già partner ufficiale della Federazione Italiana Sport Invernali, essendo presente sulle tute della squadra Nazionale maschile di Sci Alpino ai Campionati del Mondo, che hanno visto trionfare Dominik Paris nel SuperG lo scorso febbraio, e avendo un accordo pluriennale di sponsorizzazione del giovane discesista Emanuele Buzzi.
Sono 12 i titoli in palio nelle 7 discipline (individuale, sprint, inseguimento, staffetta e 2 staffette miste, partenza in linea), in cui i migliori biatleti italiani indosseranno le tute con il logo di Targa Telematics, simboleggiato dall’arciere.
Il biathlon è una delle discipline invernali più amate in Europa: “Una disciplina che sta conquistando grande interesse anche in Italia – afferma Nicola De Mattia, Amministratore Delegato di Targa Telematics – trainata dai recenti prestigiosi risultati di grandi atleti quali, tra gli altri, Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer, entrambe attualmente ai vertici della Coppa del mondo”. Una sponsorship per promuovere quindi il marchio anche in ambito europeo, dove l’azienda ha una forte presenza, contando su un seguito di milioni di appassionati. “I biatleti, come noi di Targa, devono essere veloci e precisi, e questi ragazzi, a cui facciamo il più grosso in bocca al lupo, hanno tutte le carte in regola per raggiungere dei traguardi entusiasmanti. Noi ci crediamo!”.
“La Nazionale Italiana di biathlon è notevolmente cresciuta in termini di risultati e di visibilità mediatica negli ultimi anni – ha aggiunto il Presidente FISI, Flavio Roda – e raccoglie ora, meritatamente, il consenso di nuovi partner e sponsor. Gli atleti azzurri sono divenuti i testimonial ideali per aziende moderne come Targa Telematics, che attraverso la Federazione e le squadre che sponsorizza cerca un miglior posizionamento del proprio marchio nel mercato. Desidero ringraziare l’azienda per il proprio impegno e augurarle il migliore successo per il futuro”.
Fonte: Targa Telematics

 

T.net apre il capitale a due soci industriali
Due nuovi azionisti per T.net., socio ordinario di TTS Italia, La società ha di recente annunciato di aver raggiunto un accordo con QuaeNet, compagnia multinazionale operante su IoT LPWAN Technology, e con Ignitus, società che ha supportato T.net nel percorso di sviluppo degli ultimi mesi, per il loro ingresso nel capitale. Le due società entrano in T.net sottoscrivendo un investimento pari al 27% della società. L’intesa prevede, inoltre, l’ingresso di Ossama Bessada, ex ad di Wind e attuale ceo di QuaeNet, nel consiglio di amministrazione di T.net. Nel board fa il suo ingresso anche Natale Lia, ceodi Ignitus, in precedenza direttore generale di Sibeg Coca-Cola e di Conad Sicilia.
«La decisione di investire in T.Net deriva dal fatto che non è più una startup; l’azienda ha una squadra solida e una guida capace, nella figura di Francesco Mazzola, oltre a un ampio portafoglio di installazioni di successo – afferma Ossama, proseguendo: «T.net ha le caratteristiche e le abilità di un IoT integrator completo; questo ci consente di supportarla per farla crescere maggiormente nel mercato italiano e portare questa esperienza in altri paesi dove operiamo, come il Canada e il Medio Oriente».
Ignitus, con partecipazioni in diverse società, è già partner di QuaeNet Inc. (Canada) e di QuaeNet Italia. «Per la crescita del progetto QuaeNet nel mondo abbiamo fatto uno scouting intensivo; T.net è risultata tra le scelte migliori e abbiamo deciso di puntarvi. L’azienda ha una lunga esperienza come fornitore di connettività a banda larga e di progetti IoT e come system integrator. QuaeNet e T.net sono i partner ideali di Ignitus per completare l’offerta IoT in tutto il mondo» dichiara il ceo di Ignitus.
Facendo un passo indietro, nel mese di novembre 2018 il CdA di T.net aveva ufficialmente deliberato l’aumento di capitale a 760 mila euro per consentire a nuovi azionisti di associarsi. Da quel momento manager e investitori hanno avuto via libera per entrare in affari con T.net e sostenere il suo processo di crescita dei tre anni a venire.
In questo contesto si inserisce anche il cambio di ragione sociale: T.net perde il termine “Italia”, in linea con la vocazione di internazionalizzazione iniziata due anni fa. «Sto guidando l’azienda verso nuove opportunità, sempre alla ricerca delle migliori tecnologie, talvolta superando i nostri confini, trattenendo il respiro – afferma Francesco Mazzola, ceo di T.net, che aggiunge: «Oggi posso confermare che questi nuovi investitori ci aiuteranno a rendere T.net un player IoT internazionale e sono la naturale evoluzione del percorso iniziato a settembre 2018 con l’ingresso in EIT Ditgital. Le sinergie con QuaeNet Inc. e QuaeNet Italia ci permetteranno di sviluppare tecnologie innovative in ambito ITS, Digital Cities e Smart Agriculture».
Nella realizzazione dell’accordo, QuaeNet, Ignitus e T.net sono stati assistiti per gli aspetti legali dall’Avvocato Valentino Durante. Lo Studio Associato – Consulenza legale e tributaria di KPMG ha assistito gli investitori con un team composto dal partner Luca Parenti e dai manager Pierluigi Laghezza e Valeria Tempesti.
Fonte: T.net

 


La Piattaforma degli Enti Locali

 


Bologna: la rete tranviaria una grande opportunità

La rete tranviaria prevista dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Bologna, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, prevede la realizzazione di quattro linee di tram: oltre la rossa la linea gialla (Casteldebole-Rastignano), linea verde (deposito Due Madonne-Corticella), linea blu (Casalecchio-San Lazzaro).
Esattamente un anno fa, il 7 marzo 2018, veniva presentato il primo pacchetto di proposte del PUMS e la rete del Trasporto pubblico metropolitano dove le quattro linee della rete tranviaria sono integrate alle linee del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) e alla rete del trasporto pubblico su gomma (filovie e bus). Un anno dopo, attraverso l’adozione del PUMS avvenuta lo scorso 27 novembre, è stato possibile presentare, il 28 dicembre 2018, la richiesta di finanziamento della prima linea i cui costi stimati ammontano a 510 milioni di euro. Per la redazione del progetto, di cui è in corso il primo livello, ovvero la fattibilità tecnica ed economica, è stato incaricato, a seguito di una gara europea, il raggruppamento temporaneo d’impresa formato da Systra, Sotecni, Architecna, Studio Mattioli, Aegis, Cooperativa Archeologia.
Da adesso si apre un percorso di informazione e di coinvolgimento attivo della cittadinanza gestito dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana che intende coinvolgere anche l’Università di Bologna.
Secondo il cronoprogramma una volta approvati i progetti definitivo e esecutivo la gara per l’affidamento dei lavori potrebbe essere svolta alla fine del 2021 con inizio lavori nel 2022 e l’entrata in esercizio nel 2026.
Il tram è un sistema di trasporto di massa intermedio tra quelli su gomma e le metropolitane ma ha tempi medi di accesso alle fermate più bassi di quelli delle metropolitane visto che le distanze tra le fermate sono di circa 400 metri rispetto agli 800 metri/ 1 chilometro. Questa distanza tra le fermate garantisce la percorrenza di 200 metri al massimo per raggiungere la fermata.
Il PUMS si pone l’obiettivo di trasferire 440mila spostamenti al giorno (256mila per la città di Bologna) dall’auto o moto privata ad altri mezzi: trasporto pubblico, bicicletta, piedi. Per questo il tram, nel contesto della città di Bologna, viene considerato il mezzo che può superare i limiti di capacità dell’offerta attuale dato che un sistema tranviario moderno può trasportare tra i duemila e i diecimila passeggeri l’ora per linea e per direzione.
Come è stato dimostrato dai progetti di tranvia realizzati in altre città italiane e europee il tram migliora la qualità urbana perché non rappresenta solo l’occasione per la realizzazione di un’infrastruttura di trasporto ma di una riqualificazione urbana lungo l’intero tracciato. Si tratta di marciapiedi, piste ciclabili, verde urbano, la rete dei sottoservizi.
Il tram ha costi di realizzazione e di esercizio decisamente più vantaggiosi rispetto alle metropolitane (tra i 15 e il 40 milioni al chilometro mentre le metropolitane pesanti costano tra i 100 e i 200 milioni al chilometro) e i cantieri sono meno impattanti. Garantisce assenza di inquinamento atmosferico ma presenta un consumo energetico, per posto offerto, inferiore a quello del filobus nonostante entrambi siano alimentati attraverso la trazione elettrica. Il tram garantisce anche un forte miglioramento quanto all’inquinamento acustico e all’impatto delle vibrazioni causate dai mezzi di trasporto.
In Italia il tram è attualmente in esercizio in 12 città: Milano, Torino, Bergamo, Venezia, Padova, Firenze, Roma, Napoli, Palermo, Messina, Cagliari e Sassari. Rispetto al resto d’Europa il nostro paese si presenta in ritardo, servirebbe la realizzazione, nelle principali città, di almeno 25 chilometri all’anno di linee tranviarie nei prossimi dieci anni per raggiungere la media europea.
Fonte: Sassuolo2000


Accordo tra Lombardia, Piemonte e Liguria per il trasporto merci su ferro
Intesa tra le regioni del Nord-Ovest per favorire il trasporto merci su ferro e migliorare la rete. L’accordo stipulato da Lombardia, Piemonte, membri della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, e Liguria durante gli Stati generali della Logistica alla presenza del viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, dell’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile, del presidente di Ferrovienord Paolo Nozza e gli assessori Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Lombardia), Francesco Balocco (Infrastrutture, Piemonte) e Andrea Benveduti (Sviluppo Economico, Liguria).
Al Tavolo sono stati sottoscritti due diversi protocolli d’intesa. Uno coinvolge le sole Regioni e ha l’obiettivo di instaurare tavoli permanenti per intervenire sulle necessità del comparto logistico (le normative, le dogane, gli interventi sugli aeroporti); l’altro coinvolge anche gli altri attori e mira a rendere il sistema ferroviario sempre più percorribile dalle merci, senza che si creino conflitti con il trasporto dei pendolari.
Soddisfazione espressa da tutte le parti in campo per le intese raggiunte. “Questi protocolli – commenta il viceministro Rixi – consolidano la visione strategica del Nord-Ovest, dove si può fare squadra, perché, quando ci si muove nell’interesse del Paese, non si può prescindere da un sistema infrastrutturale efficiente. Le regioni del Nord-Ovest sono la locomotiva del Paese, ma devono correre ancora di più”. “Questo Tavolo – ha aggiunto Balocco – suggella un cammino iniziato nel 2015 e che oggi diventa un sistema strutturato. Ritengo estremamente importante che 3 regioni amministrate da Giunte di diverso colore politico condividano non solo un metodo, ma anche comuni obiettivo di programmazione guardando a una crescita globale del Paese”. “La logistica – ha concluso Benveduti – è un settore di fondamentale e quindi è ancora più importante un momento di confronto come quello con tutti gli attori in campo.”
Fonte: www.trasporti-italia.com


Milano: il servizio radiobus che ti porta fino a casa è prenotabile tramite app
Quartieri sempre più connessi nelle ore serali e notturne con un nuovo sistema di chiamata attraverso l’app ATM: il servizio di trasporto pubblico si personalizza sempre di più, rispondendo alle esigenze del singolo. I quartieri saranno più collegati al loro interno e con la rete del trasporto pubblico. Questa è la logica che ha spinto il Comune di Milano e ATM a migliorare il servizio di Radiobus di quartiere, il trasporto pubblico a chiamata attivo tutti i giorni dalle 22 alle 2 di notte e che accompagna l’utente fino al portone della propria abitazione, al solo costo di un biglietto urbano (o dell’abbonamento).
Dal 4 marzo il Radiobus di quartiere si potrà prenotare anche attraverso l’app ATM Milano, che già conta in media 50mila utilizzatori al giorno, in aggiunta al numero 02.48.03.48.03. L’obiettivo è offrire un servizio di trasporto pubblico sempre più facilmente fruibile, capillare e interconnesso. Inoltre, cambiano i percorsi di alcune linee Radiobus di quartiere già esistenti con più fermate e più corse.
In ognuno dei 15 quartieri dove è disponibile il servizio, sarà possibile trovare al capolinea di riferimento il Radiobus di quartiere che, come un autista personale, accompagna i passeggeri alla destinazione desiderata all’interno del proprio quartiere. Prenotando tramite l’app, o comunicando la destinazione all’autista una volta a bordo, sarà possibile raggiungerla in modo diretto. Rimarrà comunque possibile prenotare il servizio anche via telefono. Per usufruire del servizio è sufficiente disporre del biglietto o dell’abbonamento che si usa regolarmente su tutti mezzi ATM, oppure si può acquistare il titolo di viaggio dalla app o a bordo senza sovrapprezzo.
Su App Store e Play Store sarà disponibile un aggiornamento dell’app ATM Milano, che consentirà di prenotare il servizio anche tramite l’applicazione, oltre attraverso il numero già esistente 02.48.03.48.03. Cambia anche la possibilità di prenotazione anticipata: con l’app infatti sarà possibile riservare il Radiobus di quartiere fino a due giorni prima della data scelta, oppure in tempo reale.
Basterà accedere all’homepage dell’app ATM Milano o dal menù laterale a tendina e cliccare sulla voce “Radiobus” (attivo dal 4 marzo), selezionare la linea, la fermata di partenza e di destinazione, l’orario, il numero di persone per cui occorre il servizio e il proprio numero di telefono. Sarà inoltre possibile segnalare la presenza di una passeggero in carrozzina. Completata la richiesta di prenotazione, arriverà una notifica di conferma.
Dall’app, attraverso la funzione “Intorno”, sarà possibile visualizzare sulla mappa le fermate più vicine e le aree coperte dal Radiobus di quartiere; inoltre sarà anche disponibile l’elenco di tutte le linee e di tutte le fermate dei 15 Radiobus di quartiere con relativi orari.
Al fine di migliorare l’esperienza dell’utente, all’interno delle pagine di dettaglio di tutte le fermate del Radiobus di quartiere è stato inserito il nuovo pulsante “prenota” che precompila la prenotazione. Tutto questo, unito alla già conosciuta funzione “Preferiti” consentirà agli utenti di salvare le fermate favorite, visualizzarle direttamente in home page e quindi avviare una prenotazione in pochissimi tocchi.
Fonte: Eco dalle Città


Roma: parte la fase di ascolto dei Municipi per il Nuovo Piano Urbano Mobilità Sostenibile
Parte la fase di ascolto e la consultazione dei Municipi di Roma Capitale per discutere e definire insieme il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) pensato per Roma. Un progetto in cui saranno messe nero su bianco le priorità dei prossimi anni sulle opere da realizzare per dotare la città di un sistema di mobilità al livello delle altre capitali europee. Prioritario è l’approccio partecipativo e consultivo che prevede il coinvolgimento attivo dei cittadini per l’intera durata del processo.
La Giunta capitolina ha approvato la proposta tecnica di PUMS, un passaggio intermedio indispensabile alla stesura finale del progetto. Con tale atto si dà il via alla discussione nei Municipi per un confronto con il territorio e per ascoltare le proposte che arriveranno da cittadini e comitati di quartiere. Al primo posto c’è il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la definizione di azioni orientate a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema di mobilità, nonché la sua integrazione con l’assetto e gli sviluppi urbanistici e territoriali previsti negli attuali strumenti di pianificazione. In seguito alla consultazione nei Municipi, il piano tornerà poi in Giunta per l’approvazione e infine passerà al vaglio dell’Assemblea capitolina.
Il PUMS non si limita alla riduzione dell’inquinamento da traffico. È anche diretto a offrire alle persone la possibilità di muoversi liberamente e rapidamente sul territorio, dando loro ulteriori alternative nel pieno rispetto delle norme in materia ambientale e di sicurezza stradale.
“Un insieme di progetti da cui partire, restituendo priorità alle opere su ferro: dai tram alle funivie”, dichiara la sindaca Virginia Raggi. “Questo è uno step intermedio, ora si avvia la fase di ascolto nei Municipi, indispensabile alla definizione del piano di mobilità che vogliamo realizzare per la Capitale. Un piano per i trasporti che porti a investimenti in settori importanti e garantisca nuovi posti di lavoro e infrastrutture a servizio di Roma”.
“Siamo pronti ad avviare l’ultima fase di ascolto con il territorio per recepire le osservazioni dei cittadini e illustrare la proposta tecnica del piano di mobilità su Roma”, spiega l’assessore alla Città in Movimento, Linda Meleo. “Un altro tassello che ci avvicina alla stesura finale del PUMS. Sono tutti passaggi fondamentali per proseguire la progettazione e ottenere i fondi ministeriali necessari alla realizzazione di nuove infrastrutture per la nostra città”.
“Si avvia così una nuova e importante fase”, conclude l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori. “Il PUMS ci offre l’occasione di aprire una discussione ampia su alcuni luoghi importanti della città, lasciandoci immaginare e rapportare Roma in relazione alle altre capitali europee attraverso diversi progetti che legano la mobilità pubblica con il suo contesto urbano. Un rapporto fondamentale e necessario. Diversi gli interventi, come il prolungamento della linea tranviaria tra piazzale del Verano e piazzale della Stazione Tiburtina, l’interazione tra contesto urbano e stazioni della cabinovia Battistini-Casalotti e Magliana, la riqualificazione urbana della tramvia piazza Vittorio-largo Corrado Ricci. Si tratta di un lavoro in cui il coinvolgimento dei cittadini è fondamentale. Per lavorare insieme alla realizzazione di una città sempre più efficiente e a misura di chi la vive”.
Fonte: Eco dalle Città


Torino: pedala e il Comune ti premia
Il comune di Torino, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, sta studiando un progetto per incentivare la mobilità sostenibile, riconoscendo dei premi ai torinesi che si spostano in bicicletta e incentivi a chi abbandona l’auto privata in favore di mezzi pubblici o in condivisione.
L’annuncio arriva dall’assessora alla Viabilità, Maria Lapietra, che ha spiegato che sta lavorando per ottenere il co-finanziamento al progetto da parte del ministero dell’Ambiente, che deve essere presentato entro giugno.
La novità più interessante riguarda l’uso della bici. L’idea è che attraverso un’app sullo smartphone i cittadini monitorino quanto pedalano ogni giorno, in particolare se usano le due ruote per gli spostamenti casa lavoro. In base ai chilometri percorsi in un mese avranno diritto a dei “buoni” da spendere con altri mezzi di trasporto.
“Non possiamo accreditare direttamente somme sui conti correnti dei torinesi più virtuosi – chiarisce l’assessora – Per questo l’idea è che anche in questo caso ci sia una carta elettronica o comunque uno strumento dove caricare i “buoni” guadagnati durante il mese che potranno essere usati per comprare biglietti e abbonamenti Gtt, ma anche corse in taxi o con auto e motorini in condivisione”. A quanto ammonteranno i premi? Per ora non si può sapere: “Vediamo quanti fondi ci assegnerà il ministero e poi creeremo il prospetto” dice Lapietra.
Torino non è la prima città italiana che propone un progetto del genere, che ovviamente è già in uso in altre capitali europee. Un’iniziativa simile è in corso di sperimentazione a Bari, dove sempre grazie ad una app che misura le distanze i cittadini in sella vengono “retribuiti” con 20 centesimi di euro a chilometro per un massimo di 1 euro al giorno e un massimale di 25 euro al mese.
Fonte: Eco dalle Città

 


TTS in action

 


TTS Italia al lavoro sulle modifiche al Codice della Strada

La Commissione Trasporti della Camera dei Deputati sta lavorando alle modifiche del Codice della Strada. TTS Italia sta seguendo il processo con estrema attenzione e, con il supporto dei propri Associati, ha elaborato la propria posizione in merito. TTS Italia ritiene infatti la riforma del Codice della Strada un passaggio fondamentale per l'adozione di politiche di mobilità più innovative e in linea con gli obiettivi di sicurezza, efficienza, qualità e rispetto ambientale posti a livello comunitario.
Dopo quasi trenta anni dall’adozione del Codice della Strada, la nostra Associazione ritiene dunque necessario un aggiornamento dei contenuti per considerare tutte le novità normative, tecnologiche e di evoluzione del sistema trasporti in generale.
In particolare, TTS Italia auspica un aggiornamento delle disposizioni del Codice della Strada sulla base delle priorità identificate nel Piano di Azione ITS Nazionale, con particolare attenzione alle tematiche di innovazione relative alle smart road, guida autonoma e connessa, Mobility as a Service, sistemi di enforcement, ecc.
TTS Italia evidenzia la propria disponibilità a sviluppare ed approfondire le tematiche relative all’innovazione tecnologica proposte attraverso la creazione di un Gruppo di Lavoro che coinvolge sia le aziende del settore industriale, sia gli Enti Locali che il settore della ricerca per un contributo fattivo all’aggiornamento dell’articolato attuale del Codice della Strada.


Tra tecnologie e normative: l’intervista a TTS Italia su PA.Innovazione

Quali normative entrano in gioco quando si parla di ITS? Qual è l’attuale scenario in Italia per gli ITS?
Il Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, ne parla sulla rivista PA.Innovazione.
Per l’intervista clicca qui


TTS Italia a Bruxelles per presentare le raccomandazioni per i nuovi modelli di business per ITS

Il progetto H2020 NEWBITS (Nuovi modelli di business per gli ITS), che vede TTS Italia tra i partner, ha tenuto la sua conferenza finale, il 21 marzo presso il Parlamento europeo.
L'evento si è svolto alla presenza di rappresentanti della Commissione europea (DG MOVE), del gruppo politico ECR (European Conservatives and Reformists) del Parlamento europeo, nonché di stakeholder della comunità ITS.

 


La conferenza è stata supportata dal gruppo ECR del Parlamento, grazie all'ufficio di Angel Dzhambazki, eurodeputato, che ha aperto l'evento e si è congratulato con il consorzio per i suoi risultati. La conferenza si è svolta al Parlamento europeo per sensibilizzare i decisori politici.
Nel corso della sua durata (30 mesi), il progetto NEWBITS ha implementato un processo formale attraverso cui modelli di business innovativi per gli ITS sono stati messi a punto grazie al coinvolgimento attivo degli stakeholder del settore e mettendo a fattor comune sia benefici sia rischi. I modelli di business ideati sono stati poi analizzati attraverso l'utilizzo di una vasta serie di indicatori di prestazione e opportunamente validati da policy maker nazionali ed europei. Inoltre, NEWBITS ha sviluppato una nuova piattaforma di collaborazione per gli stakeholder del settore ITS, la NEWBITS Network Platform (NNP) per favorire il dialogo e la collaborazione tra le diverse categorie di stakeholder. Infine, il progetto ha definito raccomandazioni politiche ai fini della più ampia diffusione dell'innovazione nel settore trasporti tramite gli ITS.
TTS Italia ha ampiamente contribuito alla definizione di tali raccomandazioni, disponibili qui, mettendo in evidenza l'esigenza di modelli di business chiari ed innovativi per gli ITS, caratterizzando formalmente gli elementi abilitanti e barriere alla diffusione degli ITS, nonché elaborando raccomandazioni politiche ad-hoc per accelerare l'impiego degli ITS in Europa.
Per saperne di più su NEWBITS: www.newbits-project.eu, su Twitter (@NEWBITS_CITS) ed è possibile registrarsi sulla piattaforma https://newbits.eu/.
Fonte: TTS Italia/NEWBITS

 

 

 


Ultime dalle Istituzioni

 

Codice della strada all’attenzione delle istituzioni per tutto il mese di marzo. La Commissione Trasporti della Camera ha concluso il giro di audizioni e nominato un comitato ristretto che ora dovrà far confluire un pacchetto di ddl sul tema in un testo unico per l’esame parlamentare, mentre il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a una legge delega per il restyling. Il testo passato a Palazzo Chigi il 28 febbraio scorso ha l’obiettivo di assicurare una maggiore tutela della sicurezza stradale: semplificare gli adempimenti a carico delle persone con disabilità che necessitano di apportare modifiche ai propri autoveicoli; conseguire la razionalizzazione, la proporzionalità e l’efficacia degli istituti sanzionatori; riorganizzare le disposizioni del Codice secondo criteri di coerenza con le norme di settore nazionali, dell’Unione europea e con gli accordi internazionali, nonché con la normativa regionale e degli enti locali, con particolare riferimento ai poteri dello Stato nei confronti degli enti proprietari e gestori delle strade. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fatto sapere che la legge delega non andrà in contrasto con il lavoro del Parlamento tema e ha annunciato una consultazione pubblica che verrà avviata a breve.
La Commissione lavori pubblici del Senato invece ha avviato l’esame di due decreti legislativi che recepiscono in Italia il IV Pacchetto ferroviario per l’intermodalità e la sicurezza sui binari (all’esame anche di Montecitorio). Il parere delle commissioni competenti è atteso per la fine di marzo. Da segnalare anche l’avvio da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti della Conferenza Nazionale sulle infrastrutture, i trasporti e il territorio, articolata in tavoli tematici “intorno ai quali troveranno spazio le migliori realtà nazionali e internazionali che possono dare un apporto costruttivo nella stesura della nuova strategia nazionale”. I tavoli saranno coordinati dal viceministro Rixi e dai sottosegretari Dell’Orco e Siri e riguardano il trasporto aereo e aeroporti (partito dal 20 marzo), politiche urbane e sviluppo sostenibile, mobilità sostenibile e trasporto pubblico locale, autotrasporto e porti, navigazione marittima e autorità portuali. Su ognuna di queste macroaree verrà avviata una consultazione pubblica. Al termine della singola conferenza verrà redatto un report finale che sarà poi la base per elaborare la strategia nazionale su ciascun ambito.
Il Consiglio dei ministri del 28 febbraio scorso ha approvato la delega al Governo per il riordino della normativa in materia di contratti pubblici. Si delega all’esecutivo il riassetto della materia dei contratti pubblici, non solo nei settori ordinari e speciali ma anche nei settori della difesa e della sicurezza. In particolare, la delega mira a rendere la normativa più semplice e chiara, nonché a limitarne le dimensioni e i rinvii alla normazione secondaria.
Infine, il Consiglio europeo ha adottato lo scorso 4 marzo gli aggiornamenti alle norme in tema di telepedaggi stradali formalmente in seguito all'intesa provvisoria raggiunta con il Parlamento europeo il 20 novembre 2018. Le nuove norme miglioreranno inoltre l'interoperabilità dei sistemi di telepedaggio e quindi la loro efficienza in termini di costi e la loro facilità di utilizzo. È stato istituito anche un nuovo sistema di condivisione delle informazioni che permetterà alle autorità nazionali degli Stati membri di accedere ai dati di immatricolazione dei veicoli di un altro Stato per identificare i proprietari di veicoli che non hanno pagato i pedaggi stradali.

 


In agenda

 


 

IoMobility
3-4 Aprile 2019, Milano 
Per maggiori informazioni, clicca qui

 

Droidcon
4-5 Aprile 2019, Torino 
Per maggiori informazioni, clicca qui

Il car sharing a Milano: quale evoluzione?
9 Aprile 2019, Milano
Per maggiori informazioni, clicca qui


EXPOMOVE mobilità elettrica & sostenibile – Convegno nazionale sulle prospettive del TPL a tradizione elettrica
11 Aprile 2019, Firenze 
Per informazioni, asstraservice@asstra.it



EU CONNECTED AUTOMATED DRIVING CONFERENCE
2-3 Aprile 2019, Belgio, Brussels 
Per maggiori informazioni, clicca qui


Second European Conference on Connected and Automated Driving (EUCAD)
3-4 Aprile 2019, Brussels, Belgio 
Per maggiori informazioni, clicca qui

 

COLLABORATIVE INNOVATION DAYS – LOGISTICS INFORMATION SPACES: FROM DATA TO VALUE
4 Aprile 2019, Brussels, Belgio 
Per maggiori informazioni, clicca qui

European Navigation Conference
9-12 Aprile 2019, Varsavia, Polonia 
Per maggiori informazioni, clicca qui

Open Mobility Conference 2019
11 Aprile 2019, Brussels, Belgio 
Per maggiori informazioni, clicca qui

 


In scadenza

 

Per tutti i bandi clicca qui

 

Finlandia-Imatra: Servizi informatici: consulenza, sviluppo di software, Internet e supporto
Francia-Lilla: Pacchetti software per transazioni commerciali e personali
Francia-Orly: Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
Francia-Parigi: Sistema di informazione passeggeri
Germania-Kiel: Tabelloni elettronici
Germania-Ludwigsburg: Tabelloni elettronici
Germania-Villingen-Schwenningen: Sistema informativo per passeggeri in tempo reale
Italia – Corbetta: Varchi
Italia-Bari: Lavori di costruzione ferroviari
Italia-Bolzano: Servizi di Internet
Italia-Grosseto: Servizi di gestione di parcheggi
Italia-Napoli: Attrezzature di monitoraggio del traffico
Norvegia-Oslo: Servizi di pedaggio autostradale
Polonia-Opole: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Romania-Bucarest: Carte intelligenti
Svezia-Norrköping: Attrezzature marittime
Svizzera-Ginevra: Apparecchi radar

Via Flaminia 388 - 00196 Roma
Web site: www.ttsitalia.it
Email: redazione@ttsitalia.it
Tel. +39 06 322 7737
Fax +39 06 86 92 9160

Responsabile Editoriale: Olga Landolfi

In redazione: Leonardo Domanico, Laura Franchi

Primo Piano a cura di: Deborah Appolloni



Progetto grafico: Inarea

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