It's Europe
N° 9
Ottobre 2021


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
L'intervista di Morena Pivetti
Istituzioni & Policy
Socio del mese
Prodotti del mese
Progetto del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
In agenda
CON IL SUPPORTO DI
L'intervista di Morena Pivetti

 

“Investimenti negli ITS per un miliardo in cinque anni, ora tocca a enti locali e imprese”. Intervista a Fabio Nussio, coordinatore del gruppo di lavoro di TTS Italia sui finanziamenti per la digitalizzazione dei trasporti

Fabio Nussio lo ripete, sicuro e deciso: “Le risorse ci sono e anche importanti: le diverse fonti di finanziamento europee e nazionali preparano un futuro radioso agli ITS, gli Intelligent Transport Systems. Circa un miliardo nei prossimi cinque anni e non è che l’inizio, la cifra potrebbe moltiplicarsi per dieci nei successivi cinque anni, necessari a infrastrutturare reti e flotte in ottica 5G per veicoli sempre più connessi e autonomi. La strada è segnata: ora tocca agli enti locali, alle città metropolitane italiane, alle imprese che operano in questo settore, trovare l’ambizione per andare a prenderseli. Muoversi con velocità ed elaborare progetti all’altezza della sfida. Mostrare di essere capaci di fare sistema tra pubblico e privato. Con iniziativa e coraggio. In caso contrario l’Italia rischia di non riuscire a sfruttare tutte le risorse che le spetterebbe e di condannarsi alla marginalità in un settore tecnologico di punta”.



Concetti che Nussio, coordinatore del gruppo tematico di TTS Italia sui “Finanziamenti per la digitalizzazione dei trasporti” e Responsabile Relazioni Pubbliche e Internazionali di Roma Servizi per la mobilità, ha ribadito più volte al webinar su questo argomento tenutosi il 21 ottobre e aperto dalla Presidente dell’Associazione Rossella Panero, sia nel presentare i risultati del lavoro di questi mesi che nelle considerazioni finali. Webinar molto partecipato, 250 le iscrizioni.
“Abbiamo insediato il gruppo a ottobre 2020 e a maggio di quest’anno abbiamo concluso la ricognizione e messo mano al documento finale che chiuderemo definitivamente a novembre – queste le tappe del percorso nel racconto di Nussio -. L’obiettivo del nostro lavoro era favorire la conoscenza e la disponibilità dei fondi europei e nazionali sulla smart mobility, creare le condizioni per sfruttare al meglio il loro utilizzo, individuare le criticità e proporre soluzioni, favorire ulteriori finanziamenti nella programmazione 2021-2027 e, da ultimo, stilare una sintesi con raccomandazioni e opportunità. Abbiamo diviso la ricognizione in tre fasi: l’analisi delle esperienze pregresse, per individuare le pratiche migliori e quelle da evitare, la conoscenza delle opportunità attuali e, da ultimo, future”.

Cominciamo dal passato, quali raccomandazioni avete elaborato per non ripetere gli errori del passato e utilizzare al meglio le fonti di finanziamento?
Serve innanzitutto una forte volontà politica, in particolare degli enti locali e delle città metropolitane, di dare priorità e investire negli ITS: devono essere pronti ad integrare i fondi comunitari con risorse proprie, garantire la giusta dotazione di personale e soprattutto individuare competenze adeguate ad interloquire con la burocrazia europea. Spesso manca persino un prerequisito base come la conoscenza dell’inglese oppure prevalgono vizi antichi della Pubblica amministrazione, come l’inerzia e il quieto vivere. Anche perché i funzionari pubblici hanno scarsi incentivi, di carriera o retributivo, ad imbarcarsi in questi iter che sono molto complessi. E vanno rapidamente semplificati: occorre fare pressione perché sia in ambito Ue che nazionale si adottino procedure snelle ed omogenee atte a facilitare l’accesso ai finanziamenti e anche la rendicontazione sull’uso dei fondi, semplificando e magari automatizzando i controlli dei tanti organi intermedi di controllo.

E sul versante delle imprese?
Premesso che dovranno essere molto più pro-attive che nel recente passato, per aiutarle a partecipare va evitata la proliferazione dei bandi anche attraverso la creazione di piattaforme telematiche di gara che facciano da integratori. Devono ritrovare l’ambizione di essere protagoniste, senza attendere la chiamata del pubblico: nel nostro gruppo erano presenti molte imprese strutturate che investono nella ricerca di opportunità europee, mentre altre tendono ad aspettare commesse ma non a mettersi in gioco in questi campi. Va allargato il campo di partecipazione, altrimenti l’Italia rischia di non riuscire ad attivare tutte le risorse che potenzialmente le spettano. Faccio l’esempio dell’European Innovation Councili che assegna fino a 1,5 milioni a fondo perduto alle imprese per innovazioni dirompenti capaci di creare nuovi mercati: tra gli oltre 60 vincitori gli italiani si contano sulle dita di una mano.

Quali fondi strutturali attuali mettono a disposizione risorse per la digitalizzazione dei trasporti?
I POR FESR 2014-20 offrono opportunità sui piani POR, PON Metro e React-EU, che sono stati prorogati per via della pandemia e hanno ancora bandi attivi: Agenzia della Coesione, Città metropolitane e Regioni stanno attuando i vari programmi su cui si possono tuttora presentare progetti la cui rendicontazione è spostata al 31 dicembre 2023. In particolare il React-EU, il Recovery Assistance for Cohesion and the Territories of Europe è nuovo e si concentra su investimenti per la ripresa verde, digitale e resiliente: le risorse europee sono gestite a livello centrale dal Mef e dall’Agenzia della Coesione. Per l’Italia sono 13,5 miliardi di euro sui 47,5 miliardi dell’intero programma ed ove l’Agenzia della Coesione ha impegnato 71 milioni proprio su sistemi ITS. Infine, il Ministero dello Sviluppo Economico ha lanciato a fine 2020 il “Programma Nazionale Transizione 4.0” che ha integrato “Industria 4.0” e anticipato il Recovery Fund italiano: si tratta di oltre 20 miliardi che hanno l’obiettivo di stimolare gli investimenti privati nonché dare stabilità e certezze alle imprese con misure che hanno effetto da novembre 2020 a giugno 2023.

Poi c’è la nuova programmazione EU, quella 2021-2027.
Ci sono opportunità inedite che scaturiscono dalla nuova politica europea dei trasporti, dall’European Green Deal che afferma che “i trasporti dovrebbero diventare drasticamente meno inquinanti, soprattutto nelle città” e contiene misure sulle emissioni, la congestione urbana e il miglioramento dei trasporti pubblici, al 2030 Climate Target Plan che propone di ridurre i gas serra di almeno il 55% al di sotto dei livelli del 1990 entro il 2030, il cosiddetto Fit for 55 prima di arrivare alla neutralità nel 2050. Ancora, segnalo le 82 iniziative in 10 aree chiave di azione per decarbonizzare i trasporti e renderli sostenibili e intelligenti e, da ultimo, a ottobre 2021 l’avvio da parte della Commissione Ue di 5 nuove Missioni, fra cui ‘100 città europee climaticamente neutre e intelligenti entro il 2030’. Abbiamo anche esaminato le potenzialità di Horizon Europe e in particolare del Polo tematico ‘Clima, energia e mobilità’ che ha un budget di 13,4 miliardi, dell’Agenzia Cinea e di Connecting Europe Facilities, delle diverse missioni e partnerships europee, del Pnrr e dei piani del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Si potranno trovare in dettaglio nel documento finale.

Torniamo alle città e alla sfida della neutralità climatica entro il 2030, una sfida che le città italiane dovrebbero raccogliere.
È una sfida difficile e dai tempi molto stretti ma penso che tutte e 14 le nostre città metropolitane potrebbero avere l’ambizione di porsi questo traguardo, di fare da battistrada alle altre. E anche diverse medie città ne hanno le potenzialità. Naturalmente prima bisogna avere un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile approvato e, per esempio, Roma ancora non l’ha, l’ha solo adottato.

Per concludere, in sintesi, su quante risorse si può contare già da oggi?
Sui fondi strutturali abbiamo appunto 71 milioni da React-Eu oltre a residui disponibili nei vari PON e POR da spendere entro il 2023, sono prevedibili altri 200 milioni sul PON 2021-2027 e 400 milioni sui POR 2021-2027. Altre risorse nel Pnrr per la transizione digitale ed il MaaS e arriviamo a circa 1 miliardo in 5, 6 anni dedicati agli ITS. A cui vanno aggiunti i fondi diretti UE per la ricerca, le imprese e le città: pensiamo alle applicazioni informatiche per le infrastrutture intelligenti e i veicoli a guida autonoma o per la riduzione e il calcolo delle emissioni di Co2. Questo non è che l’inizio: lo ripeto la transizione energetica, che resta il faro guida di tutte le iniziative europee, e quella digitale con l’avvento del 5G promettono un futuro radioso per le imprese di questo settore. Ma bisogna essere pronti a prenderselo.

Chi è Fabio Nussio. Fabio Nussio è ingegnere elettronico, iscritto all'Ordine Ingegneri di Roma, al registro CTU Tribunale di Roma, membro di Commissioni su qualità dell'aria ed acustica ed UE per i programmi R&S. Esperto nel settore dei trasporti - mobilità urbana, ITS, ATMS, VTS e finanza di progetto, con esperienza ultra trentennale nel Gruppo Comune di Roma, in aziende private e nel Gruppo Finmeccanica per progetti in tutto il mondo.
Attualmente si occupa di reperimento fondi per progetti di mobilità del Comune di Roma, che rappresenta in associazioni internazionali di settore.
Sviluppa le opportunità provenienti dalla Commissione Europea, sia fondi diretti che indiretti, nonché finanziate da fondi nazionali. Supporta i dipartimenti nell'implementazione dei progetti e nella gestione amministrativa e scadenze.  Monitora e supporta iniziative istituzionali di mobilità urbana. Analizza innovazioni di mobilità in Europa ed evoluzione della legislazione comunitaria nel settore.

Istituzioni & Policy
Alla Commissione Trasporti della Camera sono continuate le audizioni, nell'ambito dell'esame del Decreto su disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell'Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali. Mentre dal 12 ottobre, è iniziata la fase di esame per la Conversione in
Il Senato, in sede consultiva, ha invece avviato la discussione sulla Proposta di piano per la transizione ecologica, in cui mobilità sostenibile, decarbonizzazione e miglioramento della qualità dell’aria giocano un ruolo di primo piano.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il “Documento programmatico di bilancio per il 2022”, che illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nel disegno di legge di bilancio e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica. Tra i principali interventi, l’incremento del Fondo per il Trasporto Pubblico Locale e vengono stanziate risorse aggiuntive per gli enti locali per la manutenzione della viabilità provinciale.
Il MIMS ha firmato sei decreti che consentono di utilizzare ulteriori 1,9 miliardi del Piano complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). I stanziano un miliardo di euro per rafforzare il monitoraggio tecnologico e la messa in sicurezza delle Autostrade A24 e A25 (Roma-Pescara e Roma-Teramo), 720 milioni per favorire la navigazione green, 200 milioni per il rinnovo delle infrastrutture ferroviarie e del materiale rotabile per il trasporto merci.
Il MIMS ha inoltre stanziato i primi 860 mln alle Regioni per l’acquisto di autobus ecologici e il potenziamento delle ferrovie regionali. Complessivamente si tratta di 7,4 Mld di investimenti per il rinnovo dei treni e degli autobus in chiave ‘green’, comprendendo le risorse previste nel Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), nel Fondo Complementare e nel Bilancio nazionale.
Importanti novità sul fronte del Mobility as a Aervice (MaaS): fino al 29 ottobre 2021, i Comuni capoluogo delle Città metropolitane, anche delle Regioni a statuto speciale, potranno inviare la propria Manifestazione di interesse a entrare a far parte dei primi tre progetti pilota di servizi Mobility as a Service for Italy (MaaS). Si tratta di altrettante città metropolitane tecnologicamente avanzate (città “leader”), nelle quali si prevede una più elevata probabilità di successo nell’implementazione dei progetti pilota di servizi MaaS, che saranno supportati anche tramite co-finanziamento delle sperimentazioni. Successivamente saranno selezionati altri sette progetti in aree “follower”, che saranno supportate progettualmente dalle tre città leader e anche tramite co-finanziamento delle sperimentazioni.
Il Parlamento Ue ha invece approvato una risoluzione con cui invita a introdurre limiti di velocità di 30 km/h nelle zone residenziali e nelle zone con un numero elevato di ciclisti e di pedoni. Inoltre, per promuovere ulteriormente l’uso sicuro della strada, i deputati chiedono tolleranza zero per la guida in stato di ebbrezza, sottolineando come l'alcol sia implicato nel 25% circa della totalità dei decessi sulle strade. La risoluzione sottolinea infatti che ogni anno circa 22.700 persone perdono la vita sulle strade dell'UE e circa 120.000 rimangano gravemente ferite. L'eccesso di velocità è un fattore chiave in circa il 30% degli incidenti stradali mortali e un fattore aggravante nella maggior parte degli incidenti.
Socio del mese

www.memexitaly.it

MemEx Srl è una società indipendente di consulenza ingegneristica attiva nei settori del Trasporto Pubblico e della Mobilità, Sistemi ITS, Logistica Urbana e portuale, Smart Cities e Mobilità sostenibile e condivisa.
Da oltre 27 anni, MemEx fornisce assistenza tecnica e sistemistica alle Amministrazioni Locali, alle Aziende di Trasporto ed alle Agenzie di Mobilità e agli operatori di differenti servizi di Mobilità urbana e per le aree rurali e/o affini.


Intervista all’Ing. Claudio Disperati, Responsabile ITS

Quali sono i servizi di assistenza alle aziende TPL per gli ITS e per la digitalizzazione?
MemEx fornisce assistenza tecnica/sistemistica agli Enti Locali ed Aziende di Trasporto e Mobilità nella progettazione, acquisto e realizzazione dei sistemi ITS e delle soluzioni digitali nell’ambito dei differenti servizi di trasporto mobilità e logistica urbana. In particolare, MemEx coordina le fasi di analisi dei bisogni e definizione degli obiettivi e requisiti, elaborazione delle specifiche tecnico-funzionali delle soluzioni, produzione della documentazione di gara e successiva gestione del contratto, progettazione esecutiva, direzione ai lavori, conduzione del processo di collaudo, avvio operativo del sistema/servizio e valutazione dei relativi KPI.
L’assistenza tecnica viene garantita sia per la pianificazione di specifici servizi di trasporto (convenzionali, a chiamata, ride-sharing, etc.) e definizione delle condizioni organizzative ed operative di supporto, che per la progettazione e realizzazione delle soluzioni digitali e sistemi ITS applicati alla mobilità urbana e al trasporto pubblico. In particolare, MemEx ha maturato una rilevante esperienza nei sistemi di monitoraggio e gestione(AVM/AVL), delle flotte del trasporto locale nei sistemi di bigliettazione elettronica (SBE - account based/card based/EMV/QR-Code), nei sistemi di conteggio passeggeri (APC), nei sistemi di informazione all’utenza tramite sistemi VMS e APP Mobile, nei sistemi di gestione dei servizi flessibili (e.g. DRTs, car-sharing, bike-sharing), nella caratterizzazione e realizzazione del concetto di “Mobility as a Service” (MaaS) rispetto ai differenti contesti urbani ed ai servizi di mobilità esistenti. Infine, MemEx vanta una considerevole esperienza nella valutazione degli impatti operativi ed organizzativi dell’inserimento dei veicoli a zero emissioni (elettrico, idrogeno) nelle flotte del TPL convenzionale o servizi flessibili.
Oltre a tutto ciò, MemEx ha sviluppato alcuni moduli di supporto innovativi per la pianificazione, analisi e monitoraggio dei differenti servizi TPL e la relativa valutazione delle performances: i tools “Knowledge based” CELSO e CERT&Info.

Quali sono le caratteristiche principali dei moduli di ausilio CELSO e CERT&Info?
CELSO e CERT&Info si basano sulla rilevante esperienza e conoscenza di MemEx nel settore del trasporto pubblico locale (TPL) acquisita con l’assistenza tecnica ad oltre 50 aziende di trasporto in Italia ed in Europa. Lo sviluppo delle due tools CELSO e CERT&Info da parte di MemEx è nata proprio dalle reali necessità delle Aziende di Trasporto per quanto riguarda il monitoraggio e la rendicontazione dei propri servizi: nel caso di aziende di piccole dimensioni, infatti, i sistemi AVM/AVL esistenti risultavano e risultano essere, in molti casi, troppo onerosi; in caso di aziende di medie/grandi dimensioni si registra spesso la necessità di monitorare servizi svolti da aziende sub-concessionarie non equipaggiate con un sistema AVM e analizzare ed interpretare i dati acquisiti dal sistema AVM/AVL
Celso è tool di monitoraggio del servizio TPL (dal convenzionale allo scolastico) estremamente flessibile sia in termini implementativi (è sufficiente un dispositivo Android per equipaggiare un veicolo) che di programmazione e gestione del servizio. Con tale soluzione l’azienda di trasporto può monitorare il servizio o analizzare una o più linee di interesse raccogliendo i dati necessari all’analisi e valutazione dei relativi livelli di performance.

 

Figura 1 - CELSO

CERT&Info, permette all’Azienda di Trasporto la certificazione dei dati di servizio raccolti, con un classico sistema AVM (o da CELSO), e la validazione del servizio per la rendicontazione agli Enti Appaltanti. In sostanza CERT&Info permette la verifica della conformità del servizio di TPL esercito su strada rispetto ai vincoli e performances contrattuali. Per questo CERT&Info è un tool utilizzabile anche da parte degli Enti concessionari del servizio per monitorare il contratto di servizio ed analizzare le eventuali difformità registrate tra servizio programmato ed esercito dall’Azienda.

Figura 2 – CERT&Info

Celso può essere di aiuto alle aziende di trasporto anche per rispondere alle problematiche COVID-19?
Celso, come evidenziato, può sicuramente essere di aiuto nella verifica del servizio programmato rispetto al reale andamento dello stesso su strada. Rispetto alle problematiche poste dal COVID-19 al trasporto pubblico nei suoi differenti schemi di servizio, Celso permette all’azienda di monitorare il livello di riempimento corrente del veicolo, fornendo un adeguato supporto al conducente e operatori di centrale tramite specifici alert relativi al superamento di soglie pre-impostate e configurabili.
Un altro esempio è l’utilizzo di Celso nei servizi scolastici per i quali, oltre alla valutazione dei KPIs, è permesso il monitoraggio della salita, permanenza e discesa degli alunni, in particolare delle scuole primarie, permettendo alle famiglie di seguire il percorso dei figli ed aumentando in questo modo la sicurezza del trasporto scolastico.

Le problematiche del COVID 19 introducono automaticamente il tema del PNRR. Quale supporto può offrire MemEx?
Nello scenario del PNRR, MemEx può definire ed elaborare scenari e progetti in linea con le “Missioni” e “Componenti” previsti dal PNRR nei vari ambiti, tra i quali MaaS, processo di rinnovo delle flotte, utilizzo dell’elettrico e dell’idrogeno in primis. Per ciascuno di questi ambiti MemEx può supportare gli enti interessati nell’identificazione dei bisogni e delle soluzioni, coprendo molsteplici aspetti che vanno dalla redazione della proposta progettuale e della documentazione necessaria per la richiesta di accesso ai finanziamenti sino al design della soluzione tecnica oggetto del progetto stesso. MemEx, in quest’ottica, collabora alla definizione di specifici piani e progetti di rinnovamento delle flotte veicolari pubbliche e private oltre che di definizione della rete di rifornimento.

In conclusione, qual è secondo lei il punto di forza di MemEx?
MemEx è una società che, per utilizzare un termine ultimamente molto diffuso, presenta un alto livello di “resilienza” come dimostrano anche gli oltre 27 anni di attività nel settore del Trasporto e Mobilità urbana. Tale caratteristica le ha permesso, e le permette, di calarsi in varie e differenti realtà nelle quali sono richieste sia delle competenze tecniche fondamentali per il raggiungimento dell’obiettivo, ma anche notevoli capacità di ideazione di soluzioni innovative per fronteggiare i problemi necessariamente legati a qualsiasi processo realizzativo, oltre che per l’ottimizzazione di processi.
L’assistenza tecnica fornita da MemEx necessita di un rapporto di fiducia con il “cliente”. Su questo approccio MemEx ha costruito la sua credibilità e riconoscibilità nel tempo trovando un costante riscontro anche da parte di numerosi e differenti clienti che riconoscono a MemEx caratteristiche quali trasparenza, competenza tecnica nell’ambito delle più innovative soluzioni digitali e gestione puntuale di progetti sia dal punto di vista tecnico che amministrativo.

 

Prodotti del mese

Hexagon presenta il Portfolio Security & Surveillance per le reti ferroviarie

La divisione Safety, Infrastructure & Geospatial di Hexagon, in collaborazione con la divisione Geosystems di Hexagon, ha presentato il portfolio Security & Surveillance per le reti ferroviarie. Questo portfolio consiste in una gamma integrata di soluzioni già testate da ferrovie in tutto il mondo che unisce sistemi di sorveglianza 3D con i migliori software di sicurezza, dispatching e collaborazione. Con queste soluzioni, gli operatori ferroviari possono proteggere al meglio risorse, passeggeri e merci, ridurre le interruzioni di servizio e aumentare la sicurezza e la soddisfazione dei clienti.

Il portfolio copre l'intero ciclo di vita della gestione di incidenti e consente quindi agli operatori di rilevare, valutare e rispondere a minacce e incidenti, nonché collaborare con organizzazioni esterne quando necessario:

Rileva: i sistemi di sorveglianza e sicurezza 3D Leica BLK247 e accur8vision vanno oltre le tradizionali videocamere 2D e integrano tecnologia LiDAR, sensori di temperatura, video e software di tracciamento e pianificazione 3D per aree, perimetri e zone ad alto valore, come tunnel e materiale rotabile.
Valuta: HxGN OnCall Security | Guardian fornisce un quadro operativo comune con allarmi, sensori e dispositivi IoT, antintrusione e video che offre una consapevolezza situazionale senza precedenti per il monitoraggio di eventi in tempo reale.
Agisci: HxGN OnCall Dispatch è la soluzione leader del settore firmata Hexagon per il computer-aided dispatch con intelligenza artificiale assistiva integrata, che consente al personale nella sala di controllo di inviare risorse per la risoluzione di incidenti.
Collabora: HxGN Connect facilita la collaborazione e la condivisione di informazioni tra team interni ed entità esterne, per garantire che tutte le parti interessate siano informate e coinvolte durante gli eventi.

"A livello globale, si prevede un raddoppio del traffico di passeggeri e merci entro il 2050, il che significa che gli operatori del settore ferroviario devono iniziare a investire fin da subito in operazioni ferroviarie più sicure", ha affermato Juergen Dold, Presidente, GSI, Hexagon. "Le reti ferroviarie hanno un ampio spettro di esigenze di sicurezza, e il portfolio Security & Surveillance di Hexagon soddisfa in modo inedito tutte queste diverse necessità in termini di rischi, funzioni e team. Si tratta di soluzioni scalabili che consentono di passare facilmente da un semplice monitoraggio della sicurezza a risposte alle emergenze, fino alla collaborazione tra team diversi durante operazioni complesse."

Il portfolio Security & Surveillance di Hexagon si basa sulle funzionalità già offerte da Hexagon per la sicurezza delle operazioni ferroviarie. Ogni anno, le soluzioni di Hexagon proteggono più di 5 miliardi di passeggeri di reti ferroviarie e metropolitane in tutto il mondo. Soltanto in America del Nord, le tecnologie della nostra azienda aiutano a proteggere più di 90.000 km di ferrovia.
Per saperne di più, esplora il portfolio Security & Surveillance di Hexagon per le reti ferroviarie.

Per ulteriori informazioni, contattare:
Erika Alfarano, EMEA Marketing Support Specialist, Hexagon's Safety, Infrastructure & Geospatial division, telefono +39 02.57545.209, email erika.alfarano@hexagon.com

WMS di Viasat: dalla gestione dei rifiuti alla tariffa puntuale

WMS è l’acronimo di Waste Management Solutions, la soluzione di punta del Gruppo Viasat, per una gestione smart della filiera dei servizi ambientali. La soluzione WMS è suddivisa in moduli avanzati per il settore waste utilities e rifiuti industriali WMS 2022 offre per i due segmenti del mercato una soluzione gestionale estremamente evoluta.

Il modello 2022 di WMS
WMS 2022 è la prima piattaforma Cloud interamente Serverless, in grado di offrire una vera risposta in termini di efficienza, semplificazione dei tanti processi di filiera e di una progressiva “digital transformation” nell’ottica delle variazioni introdotte (e quelle che lo saranno in futuro) da parte dell’ente di regolazione ARERA.
Il modello 2022 introduce una maggiore centralizzazione all’interno delle 6 aree applicative del sistema, interpretando efficacemente i criteri di semplificazione, centralità e, quindi, di riduzione dei sistemi frammentati. Il risultato è un deciso incremento della capacità di ottimizzazione e gestione dei tanti processi di filiera.
Un elemento caratterizzante di WMS è l’innovazione continua che si traduce nella incessante volontà di creare sempre nuove soluzioni e moduli per accompagnare i gestori e gli operatori ambientali nella evoluzione costante del sistema. In questo modo, è possibile garantire ai nostri clienti la certezza di avere sempre un sistema aggiornato e in linea con le mutevoli esigenze del servizio.

La Tariffa diventa Semplice
Nell’ambito tariffazione, WMS propone un nuovo modello di applicazione, rivoluzionario, economico e sostenibile, sia dal punto di vista operativo che in termini di adempimenti ARERA. È Tariffa Semplice: un sistema che mette al centro il cittadino, grazie a un approccio collaborativo e cooperativo fra utenza e gestore. È l’unica vera evoluzione del mercato del waste management che ha l’obiettivo ambizioso di guidare il cittadino ad agire in modo virtuoso nel rispetto delle regole del servizio rifiuti.

Ecomondo 2021
Come per le edizioni precedenti Viasat non poteva mancare a Ecomondo (The Green Technology Expo), padiglione C7 stand 71. «Occasione di rivedersi di persona nella cornice di una fiera internazionale, per incontrare in sicurezza clienti, stringere rapporti e scambiarsi esperienze, fare rete e raccontare l’innovazione e la semplicità di WMS». Se avete ancora tempo non mancate, vi aspettiamo!

Per maggiori informazioni https://www.suitewms.it/

Progetto del mese

SULLA VIA DELLA DIGITALIZZAZIONE DEI PORTI GRAZIE AI SENSORI E SOFTWARE DI COMARK

Nell’ambito della “digitalizzazione” dei porti, Comark ha fornito all’ Autorità Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, un sistema di conteggio e classificazione dei veicoli che permette di avere una situazione in tempo reale degli imbarchi e sbarchi dai traghetti e/o dalle navi. Il sistema è stato installato nei 7 moli di Portoferraio.

L’Autorità Portuale del Mar Tirreno si è così posta all’avanguardia nella digitalizzazione del porto elbano ottenendo in modo automatico dati fondamentali per la gestione e ottimizzazione delle operazioni portuali.

Nel progetto citato COMARK ha fornito i sensori laser scanner appartenenti alla tecnologia LIDAR. Per ogni molo sono stati installati sensori laser LSR2001 per il conteggio e classificazione dei veicoli nella fase di imbarco e sbarco dai traghetti e laser LSR21 per il rilevamento dell’attracco della nave ed in particolare dell’abbassamento a terra del portellone. Pertanto, quando una nave attracca e il portellone si abbassa il sensore lo rileva e segnala al centro di controllo che la nave è pronta per le operazioni di sbarco e/o imbarco. Viene poi effettuato il conteggio dei mezzi e la loro classificazione (il porto saprà non solo il numero di veicoli transitati, ma anche la tipologia – auto – moto – camper etc) rilevando anche il verso di percorrenza ovvero se in imbarco o sbarco dal traghetto.
I laser sono gestiti da delle unità di controllo che comunicano con il server centrale dove il software sviluppato da Comark (Omniview) consente di visualizzare i dati di carico e scarico di ogni traghetto con relative classi di veicoli. Omniview consente inoltre di effettuare la diagnostica del sistema e di elaborare statistiche su base giornaliera, mensile, annuale.
Il grande vantaggio di questo sistema è quello di poter “digitalizzare” i processi e di ottenere in tempo reale i dati di carico e scarico visualizzabili sia al centro di controllo di Portoferraio sia alle sedi della Autorità Portuale principale.

Se volete avere maggiori informazioni, contattateci a: marketing@comarkud.it

Dai nostri associati

algoWatt porta l’offerta di soluzioni per la mobilità as-a-service allo Smart Mobility Report 2021
algoWatt, socio ordinario di TTS Italia, ha portato un importante contributo sulla digitalizzazione e l’elettrificazione del settore trasporti e mobilità nella tavola rotonda che ha animato l’edizione 2021 dello Smart Mobility Report, organizzato dall’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano.
Ad intervenire per la GreenTech Company è stato Marco Boero, manager dell’area di attività Green Mobility, che ha illustrato l’offerta algoWatt per il settore nonché la strategia aziendale rivolta a rispondere al fabbisogno di interoperabilità tra i vari gestori e di intermodalità del trasporto nella nuova smart city. Tematiche che coinvolgono le aziende dei comparti logistico, trasporti e mobilità, ma anche e soprattutto i policy makers e le agenzie governative sul territorio. Si tratta di soggetti che possono far decollare il nuovo modello eMaaS (eMobility as-a-Service) che algoWatt ha individuato come punto di ricaduta per la proposizione di soluzioni tecnologicamente avanzate a tutti gli operatori della filiera. Marco Boero ha inoltre sottolineato come i nuovi paradigmi della mobilità sostenibile, digitalizzata ed elettrificata stiano facendo emergere una nuova configurazione aperta della filiera, dove new entry sul mercato, anche con diversa estrazione tecnologica, convivono con gli incumbent attivi nel settore in questa fase di transizione.
Relativamente alla mobilità elettrica, algoWatt si propone come attore primario nella espansione dell’universo dei servizi digitali intorno agli elementi core del settore, rappresentati dal veicolo elettrico e dalla stazione di ricarica. Secondo Boero, dunque, il target dei servizi e soluzioni algoWatt è rappresentato dall’integrazione del sistema di mobilità elettrica con nuove opportunità rivolte a gestori, fornitori e utenti, fino ad arrivare al trasporto collettivo elettrificato e alla fornitura di sistemi volti a sviluppare la prossimità ai bisogni degli utenti. Un paradigma as-a-service sperimentato con successo anche in altri settori, come quello – ad esempio – dell’efficienza energetica.
Guarda il video

Fonte: algoWatt

Altea Federation e Famas System, il coronamento di una collaborazione di successo
Una comunione d’intenti, cominciata a febbraio 2020, quella tra la federazione guidata da Andrea Ruscica e l’azienda di Bolzano di Stefano Mellina. Una stessa visione innovativa e sostenibile, che ha portato Famas System, socio ordinario di TTS Italia, a diventare a tutti gli effetti parte integrante del gruppo Altea Federation.
Lo scorso anno ha visto l’ingresso di Altea S.p.A. tra gli azionisti di Famas System, ora diventata socia di maggioranza. Un punto di svolta importantissimo per la Company di Stefano Mellina, CEO e Founder, che ha segnato l’inizio di un nuovo corso di eventi caratterizzati dal connubio Innovazione e Sostenibilità e dalla definizione di nuovi importanti traguardi condivisi, in particolare nel settore della pubblica amministrazione.
La visione del Presidente di Altea Federation Andrea Ruscica, delle modalità con cui armonizzare l’innovazione tecnologica, i processi e le persone nel mondo delle imprese, ha trovato la perfetta corrispondenza nell’offerta di servizi e soluzioni della Company di Bolzano, impegnata da sempre nell’organizzare i processi caratteristici delle Smart City e Smart Infrastructure, con particolare focus a progetti di Intelligent Transportation System.
Smart City che, forti della defizione di una value proposition congiunta, contraddistinta dall’impiego innovativo di tecnologie d’avanguardia da parte di Altea Federation e dalla expertise di Famas System, puntano ad evolvere nella concezione di Interactive City: città sostenibili, sicure, intelligenti, inclusive, vivibili e progettate secondo il punto di vista e le esigenze dei loro abitanti, e di chi le vive per lavoro o turismo.
“L’unione del nostro know-how nell’ambito dei sistemi ITS, della meteorologia e dell’ambiente, con l’approccio progettuale scolpito nel DNA delle Aziende di Altea (#human, #innovation e #growth) ci ha portato ad immaginare insieme un processo di trasformazione delle Smart City in Interactive City, che veda coinvolta la comunità dei residenti come attore primario, unitamente alla trasformazione digitale delle infrastrutture e dei servizi” spiega Stefano Mellina, CEO di Famas System.
Realtà consolidata del territorio in cui è inserita, Famas System, con il suo ingresso ufficiale tra le federate di Altea Federation, intende essere attore della transizione digitale della pubblica amministrazione per infrastrutture e Smart City, partecipando all’assegnazione di gare e appalti e apportando il proprio valore aggiunto nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Inoltre, Famas System punta a rafforzare la propria posizione di centro strategico e azienda leader nella produzione di sistemi intelligenti di trasporto e monitoraggio meteorologico-ambientale: reti di telerilevamento RWIS (Road Weather Information System), soluzioni di smart parking, ITS dedicati al trasporto pubblico, soluzioni integrate per il monitoraggio delle infrastrutture stradali. Tutto questo in aggiunta ai servizi offerti da Movalia, azienda del Gruppo Famas, orientata allo sviluppo di applicazioni e servizi di Smart Mobility, distribuiti alle amministrazioni in modalità Software as a Service.
Una value proposition all’insegna di un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale, che da sempre ispira le scelte progettuali e le strategie di sviluppo dell’azienda altoatesina e punto d’incontro fondamentale con la vision e le prospettive di crescita responsabile di Altea Federation.
“Le aziende sono chiamate oggi all’importante compito di ripensare il proprio modo di fare business. Oltre al profitto, deve esserci un senso di scopo più profondo e responsabile che guidi comportamenti e stili organizzativi. Sostenibilità Sociale e Ambientale sono elementi chiave per una crescita che non sia fine a sè stessa, ma utile alla società in cui viviamo” – afferma Andrea Ruscica, President & Strategy Lead di Altea Federation – “Con l’ingresso di Famas System tra le nostre federate, siamo certi di poter convogliare valore significativo al raggiungimento di questo scopo”.

Fonte: Famas System

BU (Bregal Unternehmerkapital) acquisisce la maggioranza di Safety21, azienda leader nel settore Smart Road e Smart City
Il fondo di private equity BU (Bregal Unternehmerkapital) annuncia di aver finalizzato in data odierna l’acquisizione della maggioranza di Safety21 S.p.A., software provider italiano leader nel settore Smart Road e Smart City, e socio sostenitore di TTS Italia.
L’operazione, in partnership con il fondatore Gianluca Longo e il suo management team, è finalizzata al consolidamento della leadership di Safety21 in Italia e, facendo leva sull’innovativa piattaforma tecnologica che consente la creazione di un modello virtuoso di mobilità sostenibile, all’internazionalizzazione esportando in altri mercati l’offerta dei servizi legati alla mobilità. Il progetto di sviluppo prevede una rapida crescita della società anche per linee esterne, con l’obiettivo di continuare ad ampliare l’offerta di servizi innovativi e a garantire il posizionamento competitivo unico di Safety21 nel mondo della Smart City.
Fondata nel 2011 da Gianluca Longo, che continuerà a guidare la Società, Safety21 fornisce agli enti pubblici soluzioni software per gestire l’intero processo di monitoraggio del traffico su tutto il territorio nazionale, attraverso la piattaforma proprietaria cloud IoT TITAN che gestisce quotidianamente milioni di dati utili alla sicurezza stradale, al controllo del traffico e al risparmio di Co2. Leader indiscusso del mercato italiano con oltre 200 milioni di transiti monitorati, Safety21 offre a più di 300 enti pubblici servizi completamente automatizzati e abilitati dalla tecnologia, rendendo il processo di monitoraggio veloce e efficiente, consentendo ai Comuni di attuare una politica fortemente orientata alla Smart Mobility.
Le importanti prospettive e opportunità di crescita hanno portato anche i precedenti azionisti a reinvestire nel progetto mantenendo una quota di minoranza. Tra questi HAT Sgr, guidata da Ignazio Castiglioni e presieduta da Nino Attanasio, già presente nel capitale di Safety21 dal 2016 attraverso il fondo HAT Sicaf e che reinveste oggi con il fondo HAT Technology & Innovation insieme ad alcuni importanti family office italiani ed europei ed al fondatore Gianluca Longo.
“Crediamo che Safety21 sia un campione unico nel settore, da qui la decisione di affiancare Gianluca Longo nello sviluppo del business, dando un’ulteriore spinta al successo della società attraverso un percorso di crescita sia organica sia per linee esterne”, ha commentato Valentina Pippolo, Partner e Country Head Italia di BU Italy “L’azienda presenta un forte trend di crescita in ottica di Smart City e Smart Mobility che intendiamo continuare a sviluppare e supportare al fine di renderla un esempio virtuoso di mobilità sostenibile e leader indiscusso sul mercato di riferimento. Attraverso questo investimento, vogliamo contribuire al processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione per una gestione più rapida ed efficiente della mobilità, confermando il nostro impegno a sostegno delle aziende con forte vocazione ESG”.
Gianluca Longo, CEO e fondatore di Safety21 ha aggiunto: “Siamo fieri che un grande operatore di private equity europeo abbia scelto Safety21 per il suo primo investimento in Italia. In questi 10 anni di lavoro dalla nostra start-up, la tecnologia ed il modello di offerta di Safety21 hanno avuto una notevole evoluzione e successo sul mercato, ora grazie a BU avremo la possibilità di iniziare un percorso di espansione all’estero, replicando il modello italiano. La sicurezza stradale unita alla stringente necessità di Smart Mobility e riduzione delle emissioni sono oggi un asse di sviluppo fondamentale per qualsiasi comunità”.
Il board di Satefy21 sarà composto dal Presidente Gen. Roberto Campisi, dall’Amministratore Delegato Gianluca Longo e dai consiglieri Valentina Pippolo, Edoardo Romeo, Ignazio Castiglioni, Laurent Asscher e Germano Fanelli.
ADVISOR:
BU (Bregal Unternehmerkapital) è stata assistita da Cassiopea Partners come M&A advisor dell’operazione, da Deloitte per la due diligence finanziaria, da Essentia Advisory in qualità di debt advisor, dallo Studio Latham & Watkins per gli aspetti legali e dallo Studio Bonelli Erede per gli aspetti di struttura.
Safety21 è stata supportata da GP Bullhound come M&A advisor dell’operazione e dallo studio Orrick per la parte legale.
L’operazione è stata finanziata da Banco BPM, che è stata assistita dallo Legance – Avvocati Associati.

Fonte: Safety21

Pin Bike: il sistema per Smart City e Smart Company raggiunge importanti traguardi nazionali ed europei
Pin Bike, socio ordinario di TTS Italia, è il sistema per Smart City e Smart Company che permette di rilasciare incentivi chilometrici certificati (tramite app + hardware) agli utenti che, per lo spostamento lavoro/scuola, usano la bici di proprietà o viaggiano in carpooling.
Grazie al brevetto proprietario si garantisce l’infallibilità dei dati raccolti e si offre la più completa customizzazione sulle singole esigenze, includendo tra l’altro anche il tracciamento dei monopattini elettrici.
Di recente Pin Bike ha ricevuto diversi riconoscimenti e raggiunto numerosi traguardi sia in ambito nazionale che europeo.
L’EIT for Urban Mobility, l’Istituto Europeo per l’Innovazione Tecnologica UE ha creduto nel sistema Pin Bike inserendolo fra i 7 progetti vincitori del bando. Grazie al fondo sarà implementato il sistema, nella primavera 2022, nelle capitali di Istanbul (Tk) e Tallinn (Est) e nella città di Braga (Pt). Il progetto è stato presentato in un partenariato che ha coinvolto ben sei nazioni, fra cui due centri universitari, il CERTH in Grecia e il KTH di Stoccolma.
Sempre in ambito UE, il progetto Pin Bike è stato caricato sulla piattaforma Interreg dell’Unione Europea come best practice da replicare e condividere, nell’ambito del progetto EU Cycle. È possibile consultare la scheda del progetto QUI.
Infine, negli ultimi mesi, Pin Bike ha ricevuto diverse onorificenze:
– Pin Bike è fra i cinque progetti finalisti al Premio Startup per il Clima. L’evento di premiazione si terrà presso la fiera Ecomondo a Rimini.
– Pin Bike, con una menzione speciale, vince l’Apulian Sustainable Innovation award 2021, promosso da Confindustria.
– Pin Bike ha vinto il Premio ANGI 2020, l’Oscar italiano per l’innovazione.

Fonte: Pin Bike

Pluservice tra i protagonisti dell’ITS World Congress sui temi MaaS, elettrico, mobilità sostenibile
Pluservice, socio ordinario di TTS Italia, dall’11 al 15 ottobre ha partecipato all’ITS World Congress ad Amburgo, il più grande evento mondiale incentrato sulla smart mobility e sulla digitalizzazione dei trasporti.
“Experience Future Mobility Now” è stato il tema e il filo conduttore dell’evento, che attraverso dibattiti, presentazioni, dimostrazioni e brainstorming ha consentito di avere una visione chiara sul futuro della mobilità.
In questo contesto Pluservice ha portato la sua esperienza partecipando a tre Special Interest Session, che hanno affrontato i seguenti i temi:
– e-mobility as a service: realising the green and digital trasformation: in questa sessione è stata esplorata la relazione tra l’e-mobility nell’attuale ricerca di decarbonizzare i sistemi di trasporto e stabilire un collegamento con le soluzioni ITS che possono aiutare a raggiungere il suddetto obiettivo. La combinazione di modalità di trasporto private, pubbliche e condivise attraverso il Mobility-as-a-Service (MaaS) è stata analizzata dal punto di vista della mobilità elettrica, inclusi bisogni e requisiti, infrastrutture, operazioni, fonti di dati, organizzazione, gli stakeholder dell’ecosistema, inclusi aspetti culturali. Ciò ha incluso considerazioni su soluzioni innovative di ricarica ed eco-routing che possono consentire di valutare l’efficienza dei trasporti, il comfort e l’accessibilità rispetto alle emissioni di carbonio. La sessioneha fornito infine approfondimenti su e-mobility e MaaS raccogliendo esperienze reali in varie città come Amburgo e Nanjing, nonché sulle future implementazioni nella città di Quito.
– Sustainable Urban Mobility Plans and roadmaps: In tutto l’ecosistema ITS si può osservare un chiaro movimento verso la mobilità sostenibile guidato dall’accordo di Parigi sul clima e dal Green Deal nell’UE. Molteplici città hanno molteplici problematiche e molteplici angolazioni per affrontare la trasformazione in un’organizzazione (più) sostenibile del trasporto di persone e di merci. All’interno di questa sessione è stato discusso quanto è stato appreso sull’implementazione della mobilità sostenibile congiuntamente alle roadmap delle città per creare una maggiore adesione all’interno della comunità. Grazie al programma City Moonshot, ERTICO ha intervistato numerose città fornendo una panoramica sullo status quo in tutto il mondo. Alcuni dei favoriti condivideranno le loro opinioni, soluzioni e apprendimenti. Questo viene fatto dal punto di vista delle città, delle società di consulenza e dei fornitori di soluzioni di mobilità come MaaS
– MaaS in Developing Countries: Questa sessione si è concentrata sulla possibilità del Mobility-as-a-Service (MaaS) di affrontare i problemi di trasporto nei paesi in via di sviluppo. Riporta i risultati sullo stato attuale e delle applicazioni presenti nel mondo reale. Pluservice ha presentato il caso d’uso implementato a Quito, in Ecuador, nell’ambito del progetto europeo SOLUTIONS+.

Fonte: Pluservice

Stellantis e TheF Charging annunciano una partnership per creare un nuovo network di ricarica pubblico in Europa
Stellantis (tramite la società FCA Italy S.p.A. e il coordinamento della Business Unit e-Mobility), socio ordinario di TTS Italia, e TheF Charging annunciano la firma di una partnership per la realizzazione in Europa di un network di ricarica pubblico accessibile a tutti i veicoli elettrici e che riservi condizioni esclusive per i clienti Stellantis.
L’autonomia e la ricarica pubblica sono fattori cruciali per favorire la transizione ad una mobilità più sostenibile attraverso l’adozione su larga scala dei veicoli BEV e PHEV, in linea con il pacchetto “Fit for 55” presentato dalla Commissione Europea lo scorso 14 luglio 2021, i cui obiettivi sono, tra gli altri, ottenere il 100% di auto a zero emissioni immatricolate a partire dal 2035 e installare punti di ricarica pubblici ad intervalli regolari.
Con l’intento di realizzare un vasto network europeo che favorisca la mobilità elettrica ed elettrificata, e con una grande attenzione all’ottimizzazione dell’esperienza utente, le due società hanno quindi identificato in tutta Europa oltre 1.000 proprietari o gestori di località in grado di soddisfare le principali necessità di ricarica dei clienti: strutture in centro città, strutture dedicate ai bisogni primari (ospedali, scuole) e ai trasporti (aeroporti, stazioni ferroviarie, porti), al tempo libero (shopping, centri sportivi, hotel, ristoranti) e alla grande distribuzione, per un totale di oltre 15.000 sedi in Europa e due milioni di posti auto. Tali località saranno parte del network di ricarica che Stellantis e TheF Charging svilupperanno e promuoveranno in collaborazione almeno fino al 2025. L’inaugurazione del network avverrà entro il 2021 con l’installazione delle prime stazioni di ricarica quick in Italia, quindi la rete si espanderà in tutta Europa.
Nel contesto dell’accordo di cooperazione, Stellantis e TheF Charging perseguono inoltre l’obiettivo di realizzare un network di ricarica che offra energia “carbon free”, con l’ambizione di estendere questo approccio all’intera catena del valore.
La collaborazione con TheF Charging si inserisce nella strategia più ampia del gruppo Stellantis, annunciata durante l’EV Day lo scorso 8 luglio, volta a favorire e semplificare l’e-mobility ovunque nel mondo grazie ad una gamma completa di soluzioni di ricarica per veicoli elettrificati dedicata a clienti privati, aziende e flotte. L’accordo tra Stellantis e TheF Charging si presenta, nello specifico, come complementare al progetto Atlante. Atlante nasce grazie alla collaborazione di Stellantis con il partner NHOA, finalizzata a realizzare nel Sud Europa la più grande rete di ricarica FAST.
A tal proposito, la partnership tra Stellantis e TheF Charging coinvolgerà anche, come potenziale fornitore di soluzioni hardware, Free2Move eSolutions, la joint venture tra Stellantis e NHOA dedicata all’offerta di prodotti e servizi per l’e-mobility.
L’accordo tra Stellantis e TheF Charging prevede inoltre che le due società cooperino costantemente all’aggiornamento dei servizi offerti all’interno del network di ricarica, mettendo a fattor comune il know-how che permetterà di definire soluzioni di ricarica eservizi energetici personalizzati sulla base del business caratteristico del gestore di ciascuna località.
Nello sviluppo di questi servizi, Stellantis e TheF Charging coinvolgeranno attivamente i clienti, i proprietari ed i gestori delle località selezionate, per definire soluzioni su misura per ogni tipologia di sede e clientela. L’obiettivo è quello di creare un ampio ecosistema a livello europeoche garantisca, sempre, la soddisfazione dei clienti con un’esperienza di ricarica semplice e intuitiva.
“Stellantis sta lavorando alla creazione di collaborazioni strategiche per favorire la diffusione della e-mobility, sfruttando non solo le competenze interne ma anche le specializzazioni dei partner, per accelerare l’introduzione sul mercato di nuove tecnologie al passo con i tempi” afferma Anne-Lise Richard, Responsabile della Business Unit e-Mobility Global di Stellantis. “La partnership tra Stellantis e TheF Charging si inserisce in questo contesto con un chiaro obiettivo: garantire la presenza di colonnine in località strategiche europee ed offrire la migliore esperienza di ricarica possibile nel tempo”.
“La partnership con Stellantis dà ulteriore impulso alla realizzazione del nostro network di ricarica in Europa” spiega Federico Fea, Amministratore Delegato di TheF Charging. “Questa collaborazione tecnologica e commerciale permetterà, infatti, di generare benefici lungo l’intera catena del valore: dai nostri clienti, siano essi guidatori di un veicolo Stellantis o meno, che potranno usufruire di servizi innovativi ed in linea con le specifiche esigenze del singolo, ai proprietari delle location che ospiteranno il nostro network, i quali potranno contare su una maggiore affluenza di clientela ad alto valore aggiunto e su un rapporto di partenariato d’eccellenza, basato su trasparenza, personalizzazione dei servizi e collaborazione”.

Fonte: Stellantis/TheF Charging

SWARCO acquisisce Dynniq Mobility
Con una transazione conclusa il 30 settembre 2021, SWARCO AG, socio fondatore di TTS Italia, ha acquisito il 100% delle azioni di Dynniq Mobility.
L’azienda, con sede ad Amersfoort, Paesi Bassi, ha un totale di 39 sedi nei Paesi Bassi, Regno Unito, Irlanda, Finlandia, Belgio, Polonia, Croazia, Danimarca, Svezia e Lituania, con una forte posizione di mercato nei settori dell’urbanistica e gestione del traffico interurbano e illuminazione pubblica, nonché una notevole competenza nella gestione di grandi progetti infrastrutturali. L’acquisizione di Dynniq Mobility aggiunge circa 1.100 colleghi al Gruppo SWARCO e un fatturato che supera i 200 milioni di euro.
“Per noi, l’integrazione di Dynniq Mobility rappresenta un grande passo avanti per rafforzare in modo significativo la nostra posizione nel settore ITS”, commenta Michael Schuch, presidente del comitato esecutivo di SWARCO. “Siamo fiduciosi che questa combinazione vincente ci aiuterà ad accelerare la nostra roadmap di ricerca e sviluppo per affrontare il panorama in rapida evoluzione e guidare l’innovazione nel nostro settore. Inoltre, le aziende hanno un’impronta complementare in termini di portafoglio di prodotti, offerta di servizi e penetrazione del mercato e sono molto simili nelle loro culture aziendali e configurazione organizzativa”.
“Facendo parte del gruppo di tecnologia del traffico SWARCO, siamo entusiasti di rafforzare ulteriormente la nostra offerta e la nostra posizione di mercato”, afferma Jan Vos, CEO di Dynniq Mobility. “La nostra esperienza nel settore di lunga durata combinata con i nostri prodotti innovativi e una base installata unica in vari paesi costruirà ed espanderà la forte impronta internazionale di SWARCO. Sono orgoglioso di tutto ciò che abbiamo realizzato finora come Dynniq Mobility e non vedo l’ora che arrivi il viaggio”.
“Oltre alle organizzazioni di servizi e progetti SWARCO esistenti, l’acquisizione di Dynniq Mobility aumenterà la presenza operativa e la base installata di SWARCO in aree geografiche attualmente sottoservite”, afferma Jeremy Cowling, Vice President UK and North Europe della divisione ITS di SWARCO, riferendosi in particolare a Paesi Bassi, Regno Unito, Irlanda, Finlandia e Belgio, tutti in prima linea nelle innovazioni C-ITS. Una gran parte del fatturato di Dynniq Mobility è costituita da ricavi ricorrenti derivanti da contratti di servizio a lungo termine nella gestione del traffico urbano e interurbano. Insieme, SWARCO e Dynniq Mobility continueranno a concentrarsi sulla fornitura di soluzioni e servizi integrati esemplari per i propri clienti.
I maggiori beneficiari dell’acquisizione sono gli utenti della strada di tutto il mondo. Viaggiare sicuri, sostenibili ed efficienti dipendono sempre più da soluzioni innovative e professionisti qualificati. Con l’esperienza combinata, SWARCO e Dynniq Mobility saranno in grado di accelerare lo sviluppo, l’adozione e l’utilizzo di queste soluzioni ITS. Ciò riduce il numero di vittime e le emissioni di CO2 e migliora le esperienze di viaggio.
I settori delle soluzioni di gestione dei parcheggi (WPS) e dell’energia del Gruppo Dynniq non facevano parte della transazione. Dynniq Mobility era di proprietà del fondo di private equity Egeria che ha rilevato Imtech Traffic & Infra nel 2015 con successivo rebranding in Dynniq. Mark Wetzels di Egeria commenta la transazione come segue: “Nella nostra valutazione abbiamo identificato SWARCO come un’azienda a conduzione familiare con un track record di 5 decenni nel settore del traffico. Finanziariamente solido, il gruppo austriaco può essere considerato una grande nuova casa per Dynniq Mobility, con un forte potenziale per una crescita sostenibile congiunta. Egeria e il consiglio di sorveglianza sono molto orgogliosi di ciò che il team Dynniq Mobility ha realizzato finora. Auguriamo loro tutto il meglio sotto la guida di SWARCO”.

Fonte: SWARCO

Targa Telematics e Iveco insieme per rendere tutti i Daily ancora più connessi
Targa Telematics, tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali nel campo della telematica, della smart mobility e delle piattaforme IoT per operatori di mobilità, e socio fondatore di TTS Italia, ha affiancato IVECO, socio ordinario di TTS Italia, nello sviluppo della soluzione IVECO FIT & CONNECT, che permette di estendere l’offerta dei servizi connessi anche ai veicoli ancora privi della connettività IVECO.
Da oggi infatti sarà possibile provvedere all’installazione della nuova soluzione telematica sui veicoli che ne sono sprovvisti, fornendo servizi sviluppati appositamente per i clienti IVECO Daily, al fine di ottimizzare le prestazioni del veicolo e l’esperienza di guida.
Il nuovo servizio IVECO FIT & CONNECT, disponibile all’interno della linea IVECO Accessories, consiste, infatti, nel dare la possibilità di montare in qualsiasi momento e con estrema facilità una soluzione telematica sui veicoli che non ne sono dotati, quali in stock, usato recente e veicoli venduti senza connettività di primo impianto. L’offerta prevede un minimo di due anni di servizi connessi, ideati per favorire il risparmio e le performance del proprio mezzo.
Il progetto, realizzato con Targa Telematics e che al momento vede coinvolti Italia, Francia e Spagna, prevede numerosi benefici, a partire dall’ottimizzazione del consumo di carburante e del costo totale di esercizio (TCO), grazie alla ricezione settimanale dello SMART REPORT, che fornisce indicazioni sulle prestazioni di guida, e alla protezione del veicolo con il servizio di STOLEN VEHICLE RECOVERY (SVR), che supporta i clienti nella localizzazione e nel recupero del mezzo in caso di furto, 24h su 24 e 7 giorni su 7 in tutta Europa. Inoltre, il servizio include la massimizzazione dell’Uptime e la riduzione dei costi di riparazione, grazie al SERVIZIO PROATTIVO, che collega il cliente ai Servizi della Control Room IVECO e invia avvisi di manutenzione puntuali.
Il cliente potrà acquistare il nuovo servizio presso la concessionaria di fiducia e potrà usufruirne una volta che viene montato il kit IVECO FIT & CONNECT sul suo veicolo. A seguito della sottoscrizione del contratto, il cliente avrà accesso ai servizi sviluppati da IVECO in partnership con Targa Telematics, e da quel momento inizierà a essere connesso e a usufruire degli innovativi servizi a lui dedicati.

Fonte: Targa Telematics

Targa Telematics: la mobilità sostenibile piace sempre più alle utility
Le utility italiane sono più attente al rinnovamento delle proprie flotte con obiettivi green: secondo l’ultimo rapporto Top Utility, il 19,6% dei veicoli delle società di servizi ambientali è costituito da mezzi a basse emissioni. Una percentuale che è cresciuta stabilmente nell’arco del triennio, per segnare un nuovo record nell’ultima edizione. La significativa riduzione delle emissioni è il risultato più evidente della sempre maggiore elettrificazione della mobilità: nel 2019, per ogni tonnellata di rifiuti raccolti sono stati emessi solo 20,8 kg di CO2, contro i quasi 22 del 2017.
D’altro canto, rendere più sostenibile la mobilità è uno degli obiettivi principali del PNRR. Lo ha ricordato il presidente del Consiglio Mario Draghi nelle scorse settimane intervenendo al Youth4Climate di Milano, congresso che ha visto riuniti 400 under 30 impegnati a preparare un documento negoziale poi adottato dai ministri che parteciperanno alla Pre-Cop26 e al confronto clou di Glasgow a fine ottobre.
La maggiore attenzione delle utility alla sostenibilità e al loro ruolo nel contesto urbano porta a progressi sull’impatto della mobilità aziendale. Flotte aziendali green e connesse sono il futuro del comparto, al quale si punta con interventi su due versanti. Da un lato, le aziende sono intervenute sull’acquisto di automezzi ad emissioni ridotte, che coprono il 21% del totale dei nuovi mezzi, portando così la percentuale di veicoli a basse emissioni presenti al 14%. Dall’altro, sono sempre più diffusi gli strumenti digitali per l’ottimizzazione dei processi operativi legati alla gestione della flotta e che integrano anche funzionalità specifiche per supportare la mobilità elettrica, aprendo, in tal modo, nuove opportunità per le utility: l’applicazione di soluzioni ICT al fleet management permette di ottimizzare percorsi e prestazioni, incrementare la sicurezza, dei veicoli e del driver, abbattere ulteriormente le emissioni e ridurre i tempi di attesa.
Proprio in considerazione della crescente importanza strategica della mobilità sostenibile e digitale per le utility è stata siglata la partnership tra Althesys e Targa Telematics, tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali nel campo della telematica, della smart mobility e delle piattaforme IoT per operatori di mobilità, e socio fondatore di TTS Italia.
“La digitalizzazione sta cambiando velocemente le utility italiane e la gestione della mobilità, sia per la flotta aziendale che per i servizi ai cittadini – sottolinea Alessandro Marangoni, CEO di Althesys – è un’area con grandi potenzialità di ottimizzazione, sia in termini di costi che di efficienza operativa”.
“La centralità del dato è sempre più evidente: la possibilità di prendere decisioni sulla base di informazioni real time è alla base delle strategie per efficientare i processi di ogni azienda. La telematica è fondamentale per guidare una transizione sostenibile verso la mobilità elettrica, e in più abilita soluzioni di Smart Mobility innovative per rispondere alle nuove esigenze di mobilità del cittadino – afferma Alberto Falcione, VP Sales Targa Telematics – Anche le utilities, se vorranno cogliere appieno le potenzialità del digitale, dovranno prendere sempre più decisioni data-driven. La partnership con Althesys e la partecipazione a Top Utility offriranno a Targa Telematics un punto di osservazione privilegiato sulle esigenze emergenti del comparto, fondamentale per sviluppare soluzioni sempre più personalizzate per una mobilità più sostenibile.”

Fonte: Targa Telematics

Le nostre attività

Finanziamenti per la digitalizzazione dei trasporti. Il webinar di TTS Italia
Alla presenza di 150 partecipanti, tra aziende private, enti pubblici e di ricerca, si è svolto il 21 ottobre il webinar “Finanziamenti per la digitalizzazione dei trasporti“, organizzato da TTS Italia, e moderato dal Segretario Generale dell’Associazione, Olga Landolfi.
L’evento è stato l’occasione per presentare le linee guida sviluppate nell’ambito dell’omonimo Gruppo di Lavoro di TTS Italia, coordinato dall’Ing. Fabio Nussio dell’Area Finanziamenti di Roma Servizi per la Mobilità.
Le linee guida vogliono essere uno strumento di supporto pratico e concreto per Enti pubblici, Istituzioni e privati al fine di sfruttare al meglio i fondi nazionali ed europei a favore di mobilità e trasporti.
Dopo l’apertura dei lavori da parte della Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, e la presentazione dei risultati del Gruppo di Lavoro di cui sopra da parte di Fabio Nussio, Roma Servizi per la Mobilità, durante il webinar si è parlato proprio di opportunità di finanziamento, attuali e future.
Sono intervenuti Carlo Zijno, MIMS, e Arianna Norcini Pala, RAM, per illustrare il programma Connecting Europe Facility (CEF) 2021-2027; Gugliemo de Gennaro, Agid, per presentare il programma Smarter Italy/Smart Mobility; e infine Giorgio Martini, Agenzia per la Coesione Territoriale, per parlare sia del programma REACT-EU che del PON Metro 2021-2027.
Durante le conclusioni, Olga Landolfi ha spiegato come il lavoro svolto, e il webinar stesso, vogliono essere solo un punto di partenza per esplorare le opportunità a disposizione di settore pubblico e privato, e come la sfida a breve-medio termine di TTS Italia sia dare il necessario supporto attraverso azioni concrete in particolare alle Amministrazioni Pubbliche della Piattaforma degli Enti Locali dell’Associazione, affinché le opportunità presentate possano essere realmente colte e sfruttate a beneficio di territori, cittadini e comparto industriale.
Per le presentazioni, clicca qui.
Per la registrazione del webinar, clicca qui.

Le linee guida elaborate nell’ambito dell’omonimo Gruppo di Lavoro, e presentate durante il webinar, verranno pubblicate e condivise nelle prossime settimane.


Federdistribuzione, Freight Leaders Council e TTS Italia: un accordo per la logistica digitale e sostenibile
Prende il via l’intesa tra Federdistribuzione, Freight Leaders Council e TTS Italia che ha l’obiettivo di supportare il comparto della logistica nel cambio di passo verso un modello più digitale, semplificato, integrato e in ottica di economia circolare, in linea con i principi di transizione energetica fissati dall’Unione Europea e dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Entrando nel dettaglio del protocollo d’intesa firmato, si metteranno a fattor comune competenze, progettualità e best practice per elaborare soluzioni capaci di accompagnare il settore della logistica verso un futuro sempre più digitalizzato e sostenibile, in grado di ridurre costi ed emissioni e creando così una catena di valore a tutti i livelli della filiera. Diversi i percorsi individuati per favorire la transizione: dalla promozione di progetti pilota per il diffuso utilizzo degli ITS (Sistemi Intelligenti di Trasporto) all’interno del comparto distributivo, passando dalla creazione di momenti di formazione e diffusione delle conoscenze e delle buone pratiche di logistica integrata, fino ad arrivare alla realizzazione di soluzioni operative per la semplificazione delle procedure di controllo e monitoraggio nei processi di filiera.
«Il peso del settore della logistica è estremamente rilevante sia per il mondo della distribuzione sia, più in generale, per il Sistema Italia. Ne consegue che ogni azione che mira a un miglioramento dei processi, soprattutto in termini di digitalizzazione, vada incoraggiato e supportato in quanto capace di dare benefici concreti, sia economici che ambientali. Per le nostre aziende è quindi fondamentale puntare verso una logistica sempre più sostenibile e integrata nei processi di creazione di valore, che risponda alla necessità di efficienza e, allo stesso tempo, all’obiettivo di transizione ecologica a cui punta il Paese», afferma Alberto Frausin, Presidente di Federdistribuzione.
«L’industria della logistica è un fattore abilitante dello sviluppo economico del nostro Paese ed è condizione necessaria per l’esistenza stessa delle aziende di produzione e di commercializzazione. È il legame fra chi produce e chi vende o consuma. Costituisce un servizio ad alto valore aggiunto, imprescindibile per le economie evolute. Creare un vero e proprio ecosistema digitale, un ambiente in cui l’intera supply chain sia valorizzata in un approccio end2end, consente da un lato di portare in chiaro i rapporti fra i diversi attori del settore e dall’altro di fornire a chi spedisce la merce e a chi la riceve un fondamentale servizio di tracciamento e di localizzazione – a tendere – del singolo collo. Un passo ormai ineludibile verso il Logistic as a Service e il Physical Internet di cui tutti gli attori chiave di questo settore beneficeranno», commenta Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council.
«Attualmente la logistica è un settore caratterizzato da quasi 100.000 imprese che occupano 1,5 milioni di addetti e generano 85 miliardi di euro di fatturato, pari al 9% del PIL nazionale. In un simile contesto, anche alla luce delle recenti normative europee sull’eFreight, è fondamentale sfruttare l’opportunità del PNRR per massimizzare innovazione, digitalizzazione e semplificazione del settore. Gli ITS e tutta la tecnologia a disposizione sono la chiave verso una logistica nuova e veramente efficace, del tutto compatibile con i dettami europei di basso impatto ambientale», dichiara Rossella Panero, Presidente di TTS Italia.

MaaS: la mobilità del futuro. Il nostro nuovo articolo su Strade & Autostrade
Il MaaS, Mobility as a Service, è il concetto di mobilità che sta catalizzando attenzione e finanziamenti, europei e nazionali.
Nel nostro nuovo articolo per Strade & Autostrade, con cui prosegue la collaborazione, ripercorriamo le tappe principali del convegno “Giornate Nazionali del MaaS”, svoltosi in presenza a Roma a luglio.
L’attenzione è sulle “Linee Guida per lo sviluppo di servizi MaaS in Italia”, elaborate da TTS Italia, e sul MaaS4Italy, il progetto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) che intende concorrere alla transizione energetica, ridurre i consumi di energia del 30% nelle città e rafforzare il ruolo del trasporto pubblico locale”.
Leggi l’articolo qui.

Fonte: EDI-CEM Srl – Rivista “Strade & Autostrade

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

Bari: al via alle domande per il bando “M.U.V.T. biciclette”
Sono disponibili sul sito del Comune di Bari, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, gli elenchi dei produttori/rivenditori e dei relativi prodotti nell’ambito del bando “M.U.V.T. biciclette” che disciplina l’assegnazione di incentivi economici per l’acquisto di biciclette nuove di fabbrica e ricondizionate (da acquistarsi comunque presso attività specializzate nel settore), per uso urbano, non sportivo, e dispositivi di micromobilità elettrica. I produttori/rivenditori accreditati potranno aggiornare o modificare la lista prodotti pubblicata online, su cui il Comune potrà effettuare le necessarie verifiche entro dieci giorni.
Inoltre, i produttori/rivenditori potranno ora presentare sulla piattaforma http://muvt-biciclette.comune.bari.it/ le domande di ammissione dei cittadini, come da procedura prevista dal bando:
– il cittadino richiedente dovrà consegnare al produttore/rivenditore la “Richiesta per l’assegnazione di contributi per l’acquisto di biciclette nuove di fabbrica o ricondizionate per uso urbano e non sportivo/ dispositivi di micromobilità elettrica come individuati all’art 4 del bando” (allegato A) e tutta la documentazione richiesta;
– il produttore/rivenditore dovrà inoltrare suddetta richiesta assieme alla documentazione allegata al Comune di Bari – Settore Urbanizzazioni primarie, mediante apposita piattaforma.
M.U.V.T. in bici è il programma finanziato con 235mila euro dal Ministero della Transizione ecologica con l’obiettivo di stimolare l’adozione di stili di vita più salutari, aumentare gli spostamenti sostenibili e contrastare l’effetto negativo dei veicoli con motore a combustione sulla qualità dell’aria.
Gli incentivi per l’acquisto dei mezzi sono pari a:
• € 150 per l’acquisto di un mezzo tradizionale nuovo di fabbrica
• € 250 per l’acquisto di un mezzo nuovo di fabbrica a pedalata assistita o di biciclette elettriche L1eA e dispositivi di micromobilità elettrica quali monopattini elettrici, hoverboard, segway, monopattini e monowheel
• € 100 per l’acquisto di un mezzo ricondizionato (presso attività specializzate nel settore).
L’incentivo concesso ai beneficiari, in ogni caso, non potrà superare il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto.
Ogni richiedente potrà usufruire di un solo contributo di acquisto, ad eccezione del caso in cui acquisti una bicicletta/dispositivo di micromobilità elettrica per uno o più figli minorenni (in tal caso sarà concesso un contributo per il richiedente maggiorenne e uno per ciascuno dei figli). Secondo la normativa vigente, l’età minima per guidare un mezzo di micromobilità elettrica è di anni 14; pertanto non saranno ammesse richieste di acquisto di dispositivi di micromobilità elettrica per minori che non abbiano compiuto 14 anni alla presentazione della domanda.

Fonte: Ferpress

Città Metropolitana di Torino: un bando per i servizi di micromobilità ai Comuni
A ottobre 2020 la Città Metropolitana di Torino ha pubblicato un avviso pubblico senza scadenza per individuare gli operatori interessati a fornire servizi di micromobilità (biciclette tradizionali e a pedalata assistita, scooter e monopattini elettrici), ai comuni del territorio metropolitano.
L’obiettivo è quello di mettere in contatto gli operatori dei servizi di microsharing con i Comuni, fornendo un servizio che sia uniforme, in termini di qualità e degli obiettivi di sostenibilità, su tutto il territorio metropolitano.
L’intento dell’iniziativa rientra fra le strategie messe in atto dalla Città Metropolitana per sviluppare politiche di contrasto all’inquinamento atmosferico, di miglioramento della qualità dell’aria, di inclusione delle aree più periferiche e per il decongestionamento del traffico e dello spazio pubblico. In quest’ottica i servizi di micromobilità sono un tassello fondamentale, sia per i grandi comuni che per quelli più piccoli, per i quali costituiscono anche strumenti di sviluppo turistico; indispensabile quindi che il servizio fornisca garanzie di qualità omogenee su tutto il territorio.
La creazione di una sorta di ‘albo’ degli operatori interessati ha già consentito di incrociare meglio la domanda e l’offerta e di mantenere alto lo standard qualitativo e aderente alle necessità del territorio. In questi dodici mesi infatti il bando ha attratto l’attenzione di quattro fornitori di servizi di micromobilità che si sono resi disponibili per una quindicina di Comuni, prevalentemente di dimensioni medio-grandi: Beinasco, Candiolo, Carmagnola, Chieri, Chivasso, Collegno, Grugliasco, Ivrea, Moncalieri, Nichelino, Pinerolo, Rivoli, Settimo, Venaria, Vinovo.
Il bando non ha scadenza e il servizio offerto dalla Città metropolitana è sempre attivo. L’avviso specifica i requisiti degli operatori che possono aderire, le caratteristiche dei mezzi e del servizio offerto, le condizioni vincolanti.

Per il bando, clicca qui.

Mobilità ciclabile: intesa fra Città metropolitana di Bologna e Provincia di Ravenna
Una ciclovia che colleghi la “Bicipolitana” di Bologna a Ravenna, un’opportunità di sviluppo della mobilità sostenibile e del cicloturismo e un utile collegamento tra comuni per gli spostamenti quotidiani. Un tracciato che possa integrarsi con le reti internazionali, nazionali e regionali di ciclovie come “Eurovelo” e “Bicitalia”.
Sono questi gli obiettivi del Protocollo d’intesa approvato, con atto del Sindaco, fra la Città metropolitana e la Provincia di Ravenna per la realizzazione di un itinerario lungo circa 84 km, di cui la metà nell’area metropolitana bolognese, che collegherà le due città attraversando i comuni di Castenaso, Budrio, Medicina, Massa Lombarda, Sant’Agata sul Santerno, Lugo, Bagnacavallo e Russi.
Il percorso è già previsto nel PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) della Città metropolitana e, da una stima preliminare, i costi di realizzazione sono di circa 10 milioni di euro.
La Città metropolitana di Bologna e la Provincia di Ravenna, enti capofila del progetto, si impegnano congiuntamente nella ricerca di finanziamenti e ad avviare nei prossimi mesi il percorso per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica.

Fonte: Ferpress

Opportunità in scadenza 

Francia-Arras
Apparecchi di segnalazione
Francia-Bobigny
Installazione di dispositivi di segnalazione
Francia-Montaigu-Vendée
Lavori per la costruzione completa o parziale e ingegneria civile
Francia-Saint-Gratien
Servizi di gestione di parcheggi
Germania-Mannheim
Sistema informativo per passeggeri in tempo reale
Irlanda-Cork
Attrezzature per il controllo dei parcheggi
Italia-Brescia
Servizi di trasporto terrestre
Italia-Lodi
Servizi di gestione di parcheggi
Italia-Prossedi
Servizi di stampa e di consegna

Italia-Varese
Servizi di riparazione e manutenzione
Paesi Bassi-Tilburg
Installazione di semafori stradali
Polonia-Bytom
Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
Romania-București
Studi di fattibilità, servizi di consulenza, analisi
Spagna-Elche
Servizi di controllo del traffico
Spagna-Errenteria
Manutenzione e riparazione di distributori automatici di biglietti
Spagna-Las Palmas de Gran Canaria
Cartelli a messaggio variabile
Ungheria-Budapest
Servizi di riparazione, manutenzione e affini di veicoli e attrezzature connesse

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