It's Europe
N° 8
Settembre 2020


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
Parliamo con
Istituzioni & Policy
Socio del mese
Prodotti del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
In agenda
CON IL SUPPORTO DI
Parliamo con

Panero: “L’Italia non perda l’opportunità del Recovery Fund. Proposte concrete per approdare alla mobilità 2.0”

 

 


Se non ora quando? La domanda di Rossella Panero, Presidente di TTS Italia, non è retorica, ma suona come un’incitazione all’azione: finanziare con il Recovery Fund il salto nel digitale della mobilità italiana. Tra i 556 progetti presentati dal Governo, ora all’attenzione del Parlamento, sono già presenti diverse opportunità di crescita per la smart mobility “anche frutto del lavoro della nostra Associazione che nelle prossime settimane continuerà a lavorare per affinare le proposte”, ricorda la presidente in questa intervista e descrive le 7 azioni imprescindibili per approdare nella nuova era della mobilità indicate da TTS Italia: condivisione dei dati, sicurezza dei trasporti, delle infrastrutture, implementazione delle ricariche elettriche, rilancio delle Piattaforma Logistica Nazionale, smart road e un piano nazionale per lo sviluppo dei veicoli a guida autonoma. Infine, importante informare sulle opportunità di finanziamento.

È stata pubblicata di recente la lista dei progetti italiani, oltre 500, presentati nell'ambito del Recovery Fund. Cosa ne pensa?
Direi che si tratta di una “bozza zero”, un documento in via di consolidamento che richiede ancora un lavoro di integrazione, snellimento e armonizzazione. Il pacchetto dei progetti è ora all’attenzione della Presidenza del Consiglio e questo ci permette, come TTS Italia, di continuare a lavorare con i nostri referenti istituzionali per affinare i punti che ci interessano. Detto questo, va sottolineato che già in questa fase si intravedono dei segnali interessanti per il nostro settore. Il concetto di smart mobility si attesta come argomento trasversale ed emerge in progetti presentati da diverse istituzioni. Abbiamo un’indicazione dal ministero dello Sviluppo economico che propone soluzioni innovative per il trasporto urbano, poi abbiamo un progetto del ministero dell’Innovazione dove si parla di mobilità innovativa e intelligenza artificiale, infine il concetto compare anche nella proposta del ministero delle Infrastrutture e Trasporti dove si parla di estensione delle smart road. Direi che questo è senz’altro un risultato ottenuto anche grazie all’azione che TTS Italia ha portato avanti in questi anni e dal lavoro che l’Associazione ha fatto negli ultimi mesi: è una risposta in linea con la nostra filosofia sia nei contenuti che nell’applicazione. Abbiamo sempre sostenuto che alla smart mobility si può arrivare solo se intesa come un obiettivo comune a tutti gli interlocutori dell’ecosistema. Inoltre, dare slancio alla mobilità di persone e merci corrisponde esattamente ai criteri imposti dall’Ue per i progetti finanziabili, ovvero digitalizzazione, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale. Direi che la smart mobility incarna tutti e tre questi obiettivi.

Ritiene che quelli presentati in particolare nell'ambito di trasporti e mobilità permettano di sfruttate in pieno le potenzialità di tecnologie quali gli ITS?
Sinceramente si fa fatica a capire la portata dei progetti dalle poche righe di descrizione che compaiono sul documento. Questo è l’obiettivo che dobbiamo avere per le prossime settimane: capire se l’apporto tecnologico nel campo della mobilità è adeguato. D’altra parte sarebbe un peccato non sfruttare questa opportunità per fare il salto verso una mobilità più digitale e quindi utilizzare pienamente le potenzialità delle soluzioni ITS. Insomma, mi viene da dire: se non ora, quando? Occorre, inoltre, stare attenti a non trasformare in un fattore penalizzate quello che in realtà è un grande vantaggio degli ITS; gli investimenti necessari per le soluzioni leggere sono contenuti e quindi forse poco appetibili quando gli importi in gioco sono così elevati.
Quando si hanno cifre di questo calibro a disposizione si pensa a realizzare grandi opere, molto costose, che daranno benefici dopo molto tempo, mentre i progetti tecnologici, magari meno costosi, ma più immediati nell’attivazione e quindi nel raggiungimento dell’obiettivo, potrebbero essere messi da parte e relegati ad altre fonti di finanziamento.

Quale è e potrebbe essere il ruolo della smart mobility nel Recovery Fund?
Come TTS Italia abbiamo presentato nelle scorse settimane alla Presidenza del Consiglio, al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e al ministero dell’Innovazione un documento con 7 proposte che riteniamo assolutamente necessarie, non più rimandabili, per contribuire al processo di digitalizzazione e innovazione nel sistema della mobilità, inteso complessivamente: persone e merci, in ambito urbano, extraurbano e nelle varie modalità di trasporto. Al primo punto abbiamo messo la condivisione dei dati da parte di tutti gli operatori verso il NAP (National Access Point) che in Italia è rappresentato dal CCISS. Si tratta di una misura già imposta dall’Ue attraverso un regolamento delegato al quale l’Italia non ha ancora dato attuazione. Inoltre la disponibilità e condivisione dei dati è fondamentale per l’attuazione della Mobility as a Service, un pilastro fondamentale per una mobilità intelligente e sostenibile sotto ogni punto di vista. Al secondo posto abbiamo messo alcune proposte operative per affrontare la fase post-Covid 19 in particolare per rendere più sicuro il trasporto pubblico urbano. La terza proposta riguarda il rilancio della Piattaforma Logistica Nazionale, al quarto posto l’implementazione delle smart road, che è stata recepita nell’elenco dei progetti, con l’estensione delle possibilità offerte dal decreto del MIT a tutta la rete nazionale in modo da garantire continuità dei servizi V2X tra ambito extraurbano e urbano/metropolitano. Segue la richiesta di implementazione del sistema di monitoraggio delle infrastrutture esistenti con tecnologie in grado di pianificare un’attenta manutenzione preventiva. Occorre anche avviare la piena implementazione della rete di ricarica dei veicoli elettrici a supporto della diffusione di questa forma di mobilità green e, infine, abbiamo chiesto un piano nazionale per i veicoli autonomi. Come accade nel Regno Unito anche l’Italia dovrebbe seguire questa strada attraverso la realizzazione dei Living Lab di sperimentazione della guida autonoma, in modo da sostenere e poi replicare le best practice di città attualmente impegnate nella sperimentazione di applicazioni di guida autonoma come, ad esempio, Torino e Modena.

Quali azioni intraprenderà TTS Italia a supporto di Enti Locali e aziende affinché possano muoversi al meglio nel campo dei finanziamenti?
Nei prossimi mesi, oltre all’azione di orientamento, informazione e studio del mercato che la nostra Associazione svolge regolarmente, porteremo avanti anche una nuova strategia volta ad agevolare l’utilizzo di opportunità di finanziamento a beneficio degli operatori e degli enti locali che spesso sono i primi soggetti a dover avviare i processi di finanziamento. Ci siamo accorti, infatti, nel corso della nostra esperienza sul campo, che spesso le aziende non vengono messe nelle condizioni di accedere ai finanziamenti per questioni puramente gestionali o per mancanza di informazione corretta e, di conseguenza, troppi finanziamenti non vengono pienamente utilizzati.
TTS Italia lancerà quindi a breve un gruppo di lavoro guidato da Roma Servizi per la Mobilità, aperto a tutti i soci di TTS Italia e agli enti locali aderenti alla nostra Piattaforma, con il compito specifico di avviare un monitoraggio sistematico e puntuale su tutte le forme e modalità di finanziamento, compreso il Recovery Fund, ma non solo. Vorremmo favorire una conoscenza più puntuale delle opportunità e regole del gioco presso tutti gli stakeholder affinché le occasioni perse siano sempre più rare.

Istituzioni & Policy
Entra nel vivo il dibattito sui progetti da finanziare con le risorse del Recovery fund: il governo ha presentato l’elenco nell’ambito del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza attualmente all’esame della Camera dei deputati: digitale e green in prima linea. Ritorna nei dibattiti parlamentari anche il Codice della Strada: dopo il blitz estivo al Senato con l’introduzione di alcune misure nel DL Semplificazioni, la riforma torna in Commissione Trasporti della Camera per un ulteriore passaggio. Al Senato invece è in corso l’iter di conversione del DL Agosto che contiene, tra le altre cose, aiuti per le aziende di trasporto pubblico locale. Vediamo le novità nel dettaglio.
A metà settembre il Governo ha presentato l’elenco dei 557 progetti che potrebbero essere finanziati con i fondi del Recovery Fund: un piano da 750 miliardi di euro stanziati dall’Ue per la ripartenza post-Covid di cui circa 390 miliardi di sovvenzioni e 360 miliardi di prestiti. L’Italia riceverà complessivamente circa 208 miliardi. I progetti si collocano nell’ambito del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR), attualmente all’esame della commissione Bilancio della Camera, passerà poi al Senato (già in programma per l’8 ottobre), fino al 15 ottobre, data in cui l’Italia dovrà presentare il piano con gli obiettivi strategici e le linee guida a Bruxelles. I progetti invece dovranno essere definitivi e presentati alla Commissione Europea entro gennaio 2021, mentre l’ok definitivo dovrebbe arrivare nella primavera 2021 insieme a una prima tranche di fondi. L’Ue ha messo dei paletti per il finanziamento dei progetti: dovranno essere green, digitali e cantierabili entro il 2023.
La Commissione Bilancio della Camera il 23 settembre scorso ha presentato una relazione sul PNRR derivante dall’attività di audizione che la Commissione ha effettuato e che potrà servire come base alla Camera per atti di indirizzo al Governo sul Recovery Plan.
Nello stesso giorno la ministra Paola De Micheli ha tenuto un’audizione nelle Commissioni riunite Trasporti e Ambiente durante la quale ha spiegato l’apporto del MIT al piano: “le proposte – ha detto la ministra - hanno ricadute su 4 delle 6 missioni del Piano nazionale cioè la digitalizzazione e l'innovazione la competitività, la rivoluzione Verde e la transizione ecologica l'equità sociale di genere e territoriale”.
In particolare, con riguardo all’innovazione digitale nei trasporti la ministra ha detto che intende perseguire la digitalizzazione dei trasporti attraverso alcuni progetti sperimentali specifichi come il Brenner “Digital Green Corridor”, la realizzazione della piattaforma nazionale per i servizi digitali con sperimentazioni pilota di tecnologie per la cooperazione tra veicoli infrastrutture in realtà urbane individuate, il TPL 4.0 verde sicuro e promesso che creerà living Lab sperimentale nella città di Milano per le tecnologie innovative per il TPL, la formazione del personale che dovrà gestire tutte queste sperimentazioni, efficientamento energetico degli immobili pubblici di edilizia residenziale.
Nel documento compare anche l’elenco dei progetti: per ognuno viene indicata l’amministrazione proponente, una descrizione sintetica e il budget richiesto. Tra i più interessanti segnaliamo quello presentato del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il potenziamento tecnologico e digitalizzazione delle Smart Road “con l’adeguamento della rete stradale SNIT 1° livello alle specifiche funzionali che ha come obiettivi strategici: a) migliorare in modo sostanziale efficienza, sicurezza e qualità della rete stradale primaria, b) utilizzare le tecnologie dell’informatica e della comunicazione (“Sistemi Intelligenti di Trasporto”) per realizzare un salto di qualità della rete stradale primaria, c) realizzare nuovi servizi digitali orientati all’efficienza (transizione verde e digitale), d) preparare la rete stradale primaria alla transizione dei veicoli stradali verso i veicoli connessi e automatizzati. Come obiettivi operativi quello di adeguare la rete stradale primaria (SNIT livello1) alle specifiche funzionali stabilite dal decreto Smart Road. Riferimenti alla smart mobility si ritrovano anche in un progetto del Ministero dello Sviluppo economico intitolcato Smart mobility e trasporto urbano con misure volte al miglioramento sostanziale della mobilità urbana, attraverso l’individuazione di soluzioni innovative, sostenibili ed inclusive per permettere la piena accessibilità (anche in vista della gratuità) del trasporto urbano. Infine, un progetto del ministero dell’Innovazione che parla di investimenti (con 3 milioni di fondi) in intelligenza artificiale, robotica e IoT, mobilità innovativa e favorire l'adozione sul territorio. Investimenti sul potenziamento dei sistemi tecnologici della ferrovia come ERTMS e sulle linee pendolari, interventi sulla Torino-Lione, potenziamento della Venezia-Trieste, della Palermo-Catania-Messina e della Verona-Brennero sono gli interventi in ambito ferroviario indicati sul documento. Diversi interventi stradali già avviati e un piano nazionale delle ciclovie completano il quadro delle nuove opere elencate nel documento.
Torna nel vivo il dibattito sulla riforma del Codice della strada. La conversione del DL Semplificazione con il blitz sulle norme del codice della strada attuato dal Senato si è ripercossa sulla riforma del CdS calendarizzata nell’aula di Montecitorio per il 23 settembre (dopo un lunghissimo lavoro in Commissione). Durante la seduta, il relatore Diego De Lorenzis (M5S) ha chiesto (e ottenuto) che il testo tornasse in Commissione per rivederlo alla luce delle novità introdotte dal Senato. In Commissione è stata decisa la costituzione di un Comitato ristretto, mentre Forza Italia ha chiesto la sede legislativa. Infine al Senato si concluderà entro l’8 ottobre l’iter di conversione del DL Agosto in prima lettura. Tra le novità del provvedimento un fondo, con una dotazione di 200 milioni di euro per il 2020, destinato a compensare i minori ricavi registrati, a causa dell'emergenza sanitaria, dalle imprese esercenti servizi di trasporto di linea di persone effettuati su strada mediante autobus e non soggetti a obblighi di servizio pubblico. Inoltre, stanziati 50 milioni per il finanziamento degli investimenti per il rinnovo del parco veicolare da parte delle imprese di autotrasporto esercenti l'attività di trasporto di passeggeri su strada.
Socio del mese

Selea: alla scoperta delle telecamere intelligenti per sistemi ITS
SELEA è un produttore italiano specializzato nella realizzazione di soluzioni per la lettura delle targhe, sia per il controllo accessi, sia per la sicurezza del territorio e il controllo stradale. Ogni prodotto hardware e software è totalmente (100%) sviluppato e fabbricato in Selea.

Per maggiori informazioni
https://it.selea.com


PRODOTTO DEL MOMENTO


La costante evoluzione delle tecnologie dell’informazione, soprattutto nel campo della AI, non solo promuove il costante sviluppo dei sistemi ITS (fondati sull’interazione tra informatica e telecomunicazioni), ma diventa anche soluzione funzionale per la mobilità e la sicurezza pubblica.
Lo sviluppo di nuovi microprocessori (GPU) sempre più potenti ed economici, unitamente alle reti neurali convolutive (AI), oggi si amalgamano per dare corpo a strumenti ITS sempre più performanti e funzionali.
Grazie a queste tecnologie SELEA ha sviluppato una telecamera intelligente - TARGA850 - in grado di incorporare analisi del traffico multiple e per questo in grado di fornire ai diretti interessati informazioni utili alla sicurezza urbana integrata (auto rubate, prestanomi, complici ecc..), alla sicurezza stradale (incidente detection) e alla mobilità (analisi del traffico).
Ma prima di parlare di caratteristiche di prodotto è doveroso soffermarsi su un aspetto davvero importante: l’addestramento delle reti di video analisi. Un conto è dichiarare che un determinato strumento effettua una determinata video analisi, un altro è comprendere con che qualità esegue tali operazioni.
Quando si sceglie una telecamera intelligente, soprattutto quelle che promettono di eseguire analisi multiple, è indispensabile assicurarsi che la telecamera sia in grado di svolge egregiamente e con accuratezza tutte le analisi in simultanea.
Potrebbe non essere raro scoprire che, al di la dell’apparente numero di differenti analisi dichiarate, la telecamera non sia in grado di supportarle contemporaneamente, ma di elaborare solo alcune di esse alla volta.
E qui entra in gioco il matrimonio tra hardware (GPU) e software (algoritmi di AI). Per ottenere dei buoni risultati, oltre a utilizzare una potente GPU, occorre essere in possesso di una rete neurale di video analisi (AI) ottimizzata ma soprattutto ben addestrata. L’addestramento di una rete si ottiene dando in pasto alla medesima numerose collezioni di dati (chiamato in gergo dataset).
Quanto più una rete la si allena a riconoscere un determinato oggetto, più precisa diventa la sua elaborazione e più corretti saranno i dati che fornisce. Per addestrare una rete neurale occorre somministrare alla medesima un elevato numero di campioni dello stesso soggetto, insegnandogli cosa rappresenta quel campione. L’addestramento è una operazione per lo più manuale che richiede una enorme quantità di tempo uomo. Più il dataset è ricco di esempi significativi del soggetto (nelle diverse angolazioni, colorazioni e condizioni di contorno), migliore risulterà l’addestramento.

Se osservate le foto a fianco, capirete quanto sia facile che una rete poco addestrata non riesca a distinguere con accuratezza un Chihuahua da un Muffin. Per fare in modo che la rete sappia distinguere i due soggetti con un ridotto margine di errore, occorre istruirla somministrandole un dataset formato da milioni e milioni d’immagini diverse del medesimo soggetto.

 

 

 

Ed è quello che abbiamo fatto quando abbiamo sviluppato la TARGA 850.

Quest’ultima è una telecamera con multi-video-analisi intelligente in grado di rilevare, in simultanea, su doppia corsia di marcia, le seguenti features:
• lettura delle targhe,
• lettura merci pericolose (tabelle ADR)
• stima della velocità istantanea
• classe del veicolo
• nazionalità
• senso di marcia (transito proibito)
• colore del veicolo
• marca e modello del veicolo.

Svolge queste analisi in tempo reale e tutte simultaneamente.

Solo per fare un paragone, in riferimento all’addestramento, la telecamera TARGA 850 riconosce: fino a 16 classi cromatiche di colore; fino a 10 classi di veicoli; oltre 400 marche dei più importanti produttori mondiali di veicoli e oltre 9000 modelli di veicoli compresi mezzi pesanti, furgoni e autoveicoli. Il solo addestramento della rete neurale che sottostà al riconoscimento di marca e modello è stata addestrata attraverso un dataset di oltre 100 milioni di campioni d'immagini di veicoli. Un lavoro monumentale, ma necessario se si vogliono telecamere che portino nella videosorveglianza e all’Intelligent Transport System risultati ineccepibili.

La verità, così come la qualità, non si scrive, la si dimostra.

Nel campo del controllo accessi Selea ha sviluppato una Colonnina e Box camera di lettura targhe (ANPR - OCR), caratterizzata da un raffinato design dall'insuperabile precisione di lettura dei caratteri che la rendono indicata anche in applicazioni per: Parcheggi automatici, Hotel, Village, complessi Residenziali, Camping, Centri Commerciali, Aeroporti, Enti fieristici e ingressi Aziendali e parcheggi Comunali.

 


TRE DOMANDE A

Luca De Vivo - Export & Sales Department di Selea

Quali tecnologie o strategie vede utili nell'era del post-Covid?

Esistono tecnologie e strategie, che si sono dimostrate utili nell’era pre e post covid, come per esempio le telecamere di lettura targhe e multi-videoanalisi, TARGA 850. Il lockdown, ha avuto come effetto un incremento della crisi economica, della disoccupazione e delle tensioni sociali. Come conseguenza, assistiamo a un aumento della criminalità. Le telecamere intelligenti in grado di fornire metadati come la TARGA 850 hanno dimostrato di dare notevoli risultati nella prevenzione dei reati e anche nella loro risoluzione. Inoltre il tracciamento, attraverso la lettura targa dei veicoli intestati a cittadini che non dovrebbero circolare, perché soggetti alla quarantena, permetterà di prevenire l'ulteriore espansione di focolai pandemici.

Le vostre tecnologie sono anche utili nell'era delle Smart City?

Sempre utilizzando le medesime tecnologie, ovvero parlo della TARGA 850, è possibile stabilire quanti siano i veicoli che transitano ricorsivamente tutti i giorni agli ingressi e uscite di una area: solitamente trattasi di persone che vanno al lavoro. Queste analisi permettono all'amministrazione di cercare soluzioni più idonee per ridurre l'inquinamento e il traffico magari intensificando l'uso dei mezzi pubblici da e per. E' possibile anche discriminare i veicoli che transitano saltuariamente ovvero veicoli nuovi provenienti da altre località per turismo o affari. Altresì la telecamera è in grado di classificare i veicoli discriminando le autovetture dai mezzi pesanti, che sono quelli che inquinano di più, al fine di verificare come rendere più fluido il traffico locale. Si possono analizzare dati come la nazionalità di provenienza, nell'ottica di agevolare il turismo sempre in cerca di soluzioni semplici per il parcheggio. Oppure stabilire la classe Euro, per determinare il tasso di inquinamento. Così come la velocità del flusso veicolare su una determinata tratta origine-destinazione per segnalare in tempo reale problematiche d'intasamento oppure per cercare soluzioni alternative.

Cosa avete in serbo per il futuro?

Partiamo dai nostri punti di forza. Prima di tutto sviluppiamo totalmente (100%) sia i dispositivi Hardware che le soluzioni Software (ivi compresi gli algoritmi che risiedono nei dispositivi). Pertanto forniamo una soluzione a 360°, e con essa anche l'assistenza, attraverso la quale non ci sono scarichi di responsabilità. Ritengo che il know-how aziendale sia davvero di alto livello e lo si evince non per opinione personale, ma per le apprezzatissime performance riconosciute nei nostri prodotti che si sono sempre dimostrati affidabili e con eccellenti prestazioni. Il nostro core business è sviluppare sistemi embedded intelligenti.
Per il futuro stiamo preparando dispositivi utili per il settore della sicurezza e del controllo accessi. Siamo un'azienda prettamente d'ingegneria, aperta e flessibile che sta collaborando per lo sviluppo di nuove soluzioni con partner di rilievo sia in campo nazionale che internazionale. I nostri dispositivi (che generano metadati) sono fondamentalmente dei dispositivi IOT o meglio, come li definiamo noi, degli "IaOT" (Intelligent analysis Of Things) per il riconoscimento delle caratteristiche degli oggetti/soggetti e del loro comportamento che diventeranno dispositivi produttivi nell'era del 5G e delle Smart City.

Prodotti del mese

Hyperpath: percorsi in città sicuri e sostenibili per tutti

Ora che la mobilità sta tornando a pieno regime dopo il lockdown e la pausa estiva, le soluzioni tecnologiche possono aiutare le pubbliche amministrazioni a perseguire gli obiettivi di distanziamento sociale e incentivare una mobilità green che mantenga le emissioni a un livello contenuto. Una delle soluzioni di PTV Group per favorire una circolazione sicura e sostenibile per tutti i cittadini è il cercapercorso Hyperpath.
Hyperpath è un motore di routing dinamico per le piattaforme di infomobilità. Lo strumento calcola il percorso migliore, il tempo di viaggio, i percorsi alternativi, evita il traffico e calcola informazioni specifiche di diversi mezzi di trasporto quali macchina, camion, bicicletta, taxi, mezzi di soccorso e altri. Il tutto, tenendo in considerazione le condizioni del traffico stradale attuali, attese e usuali, interventi alla viabilità e altri eventi impattanti, la posizione dei mezzi pubblici e i cambiamenti dell’ultimo minuto al servizio. Hyperpath può essere integrato in modo facile e veloce all'interno di qualsiasi dashboard di gestione del traffico stradale, di app o portali di infomobilità. È la soluzione ideale per le città che vogliono agevolare gli spostamenti dei propri utenti, soddisfacendo al contempo le esigenze degli stessi e dell’Amministrazione.
Ad esempio, una delle sfide della fase post-lockdown è quella di rispettare la distanza sociale e le norme di sicurezza, mantenendo al contempo i sistemi di trasporto efficienti e con una capienza adeguata alle necessità. Hyperpath permette di dare informazioni di viaggio che tengano in considerazione elementi quali affollamento a bordo dei mezzi, code alla fermata o ritardi e cambiamenti delle corse. Sulla base di questi dati Hyperpath propone soluzioni di percorso ottimali, evitando al contempo percorsi che includano mezzi o fermate troppo affollati.
Hyperpath può venire in aiuto anche nel caso in cui si voglia incentivare una mobilità alternativa e green. Infatti, il cercapercorso permette di elaborare percorsi misti, combinando più mezzi di trasporto. Questo agevola utenti interessati a utilizzare il bikesharing combinato a tratti a piedi o di trasporto pubblico. Un caso pratico: il cercapercorso di VOR A-nach-B (“da A a B”, link), in Austria, utilizza Hyperpath e fornisce soluzioni per chi viaggia in bicicletta, prevedendo la possibilità di caricarla a bordo dei mezzi pubblici. Hyperpath inoltre tra le statistiche fornisce una stima dell'impatto ambientale delle diverse alternative a seconda dei mezzi di trasporto utilizzati: un modo per l’utente di valutare la la sostenibilità delle sue alternative.
Per maggiori informazioni su casi d’uso e funzionamento del cercapercorso Hyperpath vi invitiamo a partecipare al nostro webinar gratuito che si svolgerà il 30 Settembre dalle ore 15.00 alle ore 16.00 (link).

Tattile contribuisce con le sue tecnologiche telecamere ad un sistema di pesatura dinamica sul nuovo ponte di Genova

 

Il crollo del Ponte Morandi a Genova - importante linea di trasporto strategico in Italia – avvenuto il 14 agosto 2018 che ha causato 43 vittime, rimarrà per sempre nella memoria del popolo italiano. Come tale, può essere preso come simbolo per mettere in luce la forza italiana che, in meno di due anni dal disastro, il 3 agosto 2020 ha inaugurato il nuovo viadotto, San Giorgio. Nonostante l'ambizioso periodo di costruzione, una lezione appresa dalla catastrofe è stata quella di investire massicciamente nella sorveglianza statica del nuovo collegamento. Il vecchio ponte era già dotato di sensori base di movimento posizionati sotto il piano stradale che rilevavano le oscillazioni del ponte; tuttavia, questi sensori non erano in grado di risalire alle cause dei movimenti.


Di conseguenza, i costruttori del nuovo Ponte di San Giorgio a Genova hanno deciso di installare un sistema di monitoraggio strutturale molto più esauriente che fornisce un quadro costante e completo su ciò che accade sulla e all’infrastruttura. L'intero sistema di monitoraggio strutturale ora comprende non solo sensori posizionati sotto la passerella per rilevare i movimenti, ma anche quattro telecamere Tattile Vega Basic montate al di sopra di essa con lo scopo di monitorare il flusso del traffico e rilevare le targhe dei veicoli.

 



Queste telecamere Tattile sono collegate a un sistema di pesatura dinamica BISONTE progettato da iWIM che rileva e registra il peso degli assi e il peso lordo dei veicoli mentre passano sopra dei sensori in fibra ottica integrati in piastre d’acciaio durevole installate sull’asfalto dell’infrastruttura. Tutti i dati generati dai sensori e dalle telecamere vengono poi inviati a un server centrale consentendo un quadro chiaro di ciò che accade sul ponte in qualsiasi momento. Integrando la tecnologia di pesatura dinamica alle telecamere Tattile Vega Basic, sul nuovo Ponte San Giorgio è ora possibile correlare le deformazioni strutturali al peso che grava sull'infrastruttura e tracciare il carico di peso causato dai singoli veicoli che attraversano il viadotto. Pertanto, tale combinazione di sensori e telecamere intelligenti funge da sistema di allarme rapido e facilita la gestione e la pianificazione di interventi nella stabilità del collegamento, oltre a preservare gli investimenti infrastrutturali come la pavimentazione dell'asfalto.

Per maggiori informazioni:
www.tattile.com

Sherlock, l’antifurto bici di Viasat è nuovamente disponibile anche negli Stati Uniti

 

È stata ottenuta, dopo diverse procedure e test di laboratorio, la certificazione della Commissione Federale delle Comunicazioni (FCC) per Sherlock by Viasat. Si tratta di un passaporto e indicatore fondamentale che promuove la libera circolazione del prodotto e permette ai clienti di avere la certezza sulla buona qualità tecnologica. Adesso è disponibile su tutto il mercato USA, oltre che in Europa.
Sherlock offre una soluzione antifurto che aiuta i ciclisti a contrastare il fenomeno delle biciclette rubate, facilitandone il ritrovamento. Tale soluzione è costituita dalla combinazione di un dispositivo elettronico e di un servizio fruibile attraverso App su smartphone. Il punto di forza è il design flessibile e “invisibile”: una volta installato risulta completamente mimetizzato e non rilevabile dall’esterno. Inoltre, grazie all’associazione tra utente, dispositivo e bicicletta, quest’ultima può essere identificata univocamente e il ciclista può dimostrarne e rivendicarne la proprietà in qualunque momento.

Si adatta perfettamente a qualsiasi tipo di bicicletta, sia quelli con manubri dritti che curvi. Sherlock è collegato ad una app (Sherlock app mobile, disponibile per IOS e Android) che permette di sapere in ogni momento dove si trova la bici facilitando il relativo ritrovamento in caso di furto.
Da sempre Viasat è impegnata su argomenti quali mobilità sostenibile e green. Il recente aumento dell’uso della bicicletta (secondo dati ANCMA, Associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori, si registrerà un + 25% nelle vendite), durante l’epidemia globale di Coronavirus, ha rinforzato oltremodo queste attenzioni.
Molte persone, per evitare i mezzi affollati del trasporto pubblico, hanno scelto la bicicletta come mezzo di spostamento individuale e come misura personale di prevenzione dal contagio.  Effetto incentivi? Forse ma non solo. Infatti, il tema non riguarda soltanto l’emergenza “Coronavirus”, ma soprattutto la considerazione di come la bicicletta stia diventando sempre di più il mezzo di trasporto alternativo ideale per chi sceglie una mobilità agile e attenta anche all’ambiente. 

Per maggiori informazioni:
www.sherlock.bike

Dai nostri associati

Doppia aggiudicazione per Sinelec in Sicilia
Sinelec S.p.A., socio sostenitore di TTS Italia, si è aggiudicata la gara indetta dal Consorzio per le Autostrade Siciliane (CAS) relativa all’affidamento dei “Servizi di manutenzione globale degli impianti di esazione pedaggi” per i prossimi tre anni.
Inoltre, Sinelec S.p.A., in RTI con le società Aesys e Isaf Costruzioni srl, si è aggiudicata una seconda gara indetta dal Consorzio per le Autostrade Siciliane (CAS). Oggetto dell’appalto è la realizzazione degli impianti PMV, di videosorveglianza e del sistema di controllo del traffico.

Fonte: Sinelec

Enrique Enrich è il nuovo Amministratore Delegato di Italscania
Enrique Enrich, a partire dal 1° dicembre 2020, assumerà la carica di Amministratore Delegato di Italscania, socio ordinario di TTS Italia. Dopo un periodo di affiancamento, prenderà il posto di Franco Fenoglio, in carica dal 2012.
Enrich ha iniziato la sua carriera in Scania oltre 20 anni fa, dopo aver conseguito una laurea in economia e un master in statistica presso l’Università di San Paolo, in Brasile. In Scania ha ricoperto diversi ruoli dirigenziali in numerosi paesi, in particolare Svezia, Brasile, Colombia, Uruguay, Argentina e Messico. Ha trascorso gli ultimi 5 anni in Messico dove ha ricoperto il ruolo di Amministratore Delegato di Scania Messico. Enrich ha 46 anni, è sposato e ha due figlie.
“Sono entusiasta di questa nuova opportunità e della prospettiva di lavorare in un mercato di primaria importanza come quello italiano. Metterò in campo tutto il mio impegno per proseguire sulla strada del successo che ha contraddistinto Scania in Italia”, ha evidenziato Enrique Enrich. “Il settore del trasporto sta vivendo un momento di grande cambiamento a livello globale, ci attendono tante sfide che sono certo riusciremo ad affrontare al meglio grazie ad un lavoro di squadra con il team di Italscania e tutta la rete di concessionarie ed officine”.
“Sono felice di dare il benvenuto a Enrique Enrich. Sono certo che, grazie alla sua esperienza, darà un importante contributo ai futuri successi di Italscania”, ha evidenziato Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania. “È stato per me un grande onore guidare questa azienda per così tanti anni. Il lavoro di tutta la squadra, della rete di concessionarie ed officine e la fiducia dei tanti clienti che in questi anni hanno scelto di far parte della famiglia Scania, ci ha consentito di rafforzare sempre di più il posizionamento del marchio Scania in Italia. Faccio a tutti i miei migliori auguri, con la certezza che questa azienda continuerà a crescere grazie ad un’offerta di soluzioni di trasporto leader di mercato ma soprattutto grazie ad un team di persone che lavora costantemente con grande passione ed impegno per conquistare sempre nuovi traguardi”.
Da TTS Italia gli auguri di buon lavoro!

Fonte: Italscania

È Torino la prima città in Italia con un unico servizio di infomobilità multimodale
Torino, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia,  è la prima città in Italia che unisce in un’unica mappa navigabile tutte le informazioni in tempo reale sui servizi di trasporto pubblico, di bike sharing, di car sharing e di noleggio monopattini per facilitare tutti coloro che si muovono in città nella scelta di spostamenti più versatili e sostenibili.
Collegandosi a Muoversi a Torino (www.muoversiatorino.it), il portale unico di infomobilità della Città di Torino, realizzato e gestito dalla società in-house 5T,ordinario di TTS Italia, i cittadini potranno accedere a una mappa con informazioni costantemente aggiornate per la pianificazione dei loro percorsi selezionando la modalità di trasporto preferita con un semplice sistema di filtro.
Sarà pertanto possibile localizzare in tempo reale tutti i mezzi (bus e tram) circolanti della flotta GTT, l’azienda torinese di trasporto pubblico, conoscere i tempi di attesa alla fermata attraverso le previsioni di arrivo e avere informazioni sull’accessibilità dei mezzi e delle fermate.
Per quanto riguarda la mobilità in sharing, oltre alle informazioni sulla disponibilità delle biciclette nelle stazioni del servizio [TO]BIKE e sulle biciclette elettriche in free floating di Helbiz, si potrà anche visualizzare in tempo reale la posizione dei monopattini dei 5 operatori attivi in città – BIRD, BIT Mobility, Dott, Helbiz e Lime – pronti a essere utilizzati. Sono anche disponibili le informazioni sul servizio di car sharing offerto da Blue Torino.
La mappa di Muoversi a Torino, raggiungibile al link www.muoversiatorino.it/maps, è sicuramente uno degli strumenti di navigazione più tecnologicamente avanzati per quanto riguarda il mondo dell’infomobilità e dei servizi di journey planner messi a disposizione da una Pubblica Amministrazione.
Lo strumento, in continuo aggiornamento, si basa su tecnologie open source come OpenStreetMap e OpenTripPlanner che permettono a 5T, che gestisce la Centrale della Mobilità del Comune di Torino, di integrare dati e informazioni in tempo reale provenienti da differenti sistemi di trasporto in un’unica piattaforma in grado di offrire ai cittadini un servizio di informazione al passo con le trasformazioni della mobilità urbana.
Inoltre, Torino è la prima città italiana ad integrare i servizi di micromobilità in un servizio pubblico di infomobilità e lo fa prima di Google Maps, che nel 2019 aveva annunciato di voler inserire i servizi di noleggio monopattini nella sua applicazione in almeno 80 città nel mondo ma ad esclusione dell’Italia.
Per l’Assessora alla Mobilità, Maria Lapietra: “Con l’implementazione di queste funzioni nella piattaforma tecnologica di ‘Muoversi a Torino’ raggiungiamo l’obiettivo della costruzione di un MaaS di primo livello. Poter disporre di un servizio di infomobilità̀ in grado di presentare l’intero ventaglio delle offerte, tra trasporto pubblico e servizi di sharing, e consentire l’accesso in tempo reale alle notizie sui mezzi utilizzabili, le fermate e le stazioni più vicine, la loro accessibilità̀ o meno per tutti, insieme alla possibilità̀ di conoscere i tempi di attesa e i percorsi delle linee, rappresenta sicuramente un incentivo, per chi ogni giorno deve muoversi in città, a utilizzare modalità̀ di trasporto sempre più sostenibili ed efficienti, capaci di incidere positivamente sulle abitudini dei cittadini, ma anche dei turisti o dei visitatori occasionali, con una ricaduta duratura sulla qualità̀ della vita delle persone e sul territorio.” Per Rossella Panero, Direttore Generale di 5T: “Con Muoversi a Torino, abbiamo dimostrato come una Pubblica Amministrazione sia in grado di fare innovazione di servizio, utilizzando le competenze e l’esperienza di una sua partecipata, da oltre 20 anni specializzata nella gestione di servizi di infomobilità. Come 5T crediamo nel valore dell’integrazione tecnologica che permette, sulla base di un’offerta esistente ricca di servizi di mobilità, di incentivare la multimodalità e rispondere in modo adeguato alle esigenze dei cittadini, attraverso un servizio di calcolo percorsi ricco di informazioni ma anche facile da utilizzare”.
Per promuovere le iniziative avviate dall’amministrazione cittadina nell’ambito della sharing mobility e le novità di Muoversi a Torino, sabato 10 ottobre 2020 si svolgerà “MATO Express”, una caccia al tesoro promossa dal Comune di Torino e 5T che si svolgerà nel centro cittadino e aperta a tutti gli utenti dei servizi di monopattini in sharing attivi in città. L’evento è organizzato in collaborazione con BIRD, BIT Mobility, Dott, Helbiz e Lime e l’associazione Club Monopattini Torino.

Per informazioni e iscrizioni:
www.muoversiatorino.it/it/mato-express/
Fonte: 5T

Geotab Truck: la nuova soluzione che connette le flotte di mezzi pesanti con una delle piattaforme di telematica più avanzate del mercato
Geotab,leader globale in ambito IoT, veicoli connessi ed elettrici, e socio ordinario di TTS Italia, annuncia la disponibilità della soluzione Geotab Truck, estendendo così anche al mercato degli autotrasporti e dei veicoli pesanti l’accesso a una suite di strumenti di telematica e insight unici sul mercato, nonché a un ecosistema ancora più ampio. Sviluppata per supportare le aziende a migliorare la produttività delle proprie flotte, ottimizzare l’efficienza, ma anche migliorare la sicurezza dei conducenti e soddisfare i requisiti di conformità adattandosi alle modifiche normative, la soluzione Geotab Truck offre una piattaforma aperta, completamente personalizzabile e basata sui dati che contribuisce a indirizzare le mutevoli esigenze dei gestori di flotte di veicoli pesanti in Europa.
La soluzione Geotab Truck si compone del prodotto flagship dell’azienda – il dispositivo Geotab GO – combinato a hardware e software sviluppati specificatamente per rispondere alle esigenze dei fleet manager di autotrasporti e veicoli pesanti del Vecchio Continente. Fornendo accesso quasi in tempo reale ai dati sul veicolo e sul conducente, la soluzione offre una panoramica unica su elementi quali l’identificazione del conducente, il download remoto automatico, lo stato del tachigrafo in tempo reale e l’analisi delle infrazioni.
La soluzione elimina la gestione manuale delle informazioni relative a conducente e tachigrafo del veicolo, contribuendo a fornire ai fleet manager una visione singola e unificata sull’intera flotta.
“Facendo leva sulla nostra comprovata leadership nel settore dei veicoli pesanti in Nord America, siamo felici di rivolgerci ora al mercato europeo, offrendo la flessibilità, l’agilità e la sicurezza che la telematica e l’analisi dei dati sono in grado di fornire,” afferma Fabio Saiu, Director Geotab Italia e Leasing and Renting European Director di Geotab. “Come fondamento del mercato dei veicoli commerciali, estendere i servizi completi di Geotab al settore dei mezzi pesanti è stato il passo logico successivo nel nostro percorso di crescita in Europa. Il nostro obiettivo continua a essere quello di fornire ai nostri clienti la possibilità di trarre il massimo valore dai loro investimenti nella gestione delle flotte”.
Nominato principale fornitore globale di telematica per la gestione delle flotte da ABI Research per due anni consecutivi, Geotab conta oltre 40.000 clienti e 2 milioni di veicoli connessi in tutto il mondo che accedono a un’ampia suite di strumenti che consentono ai fleet manager di prendere decisioni informate e consapevoli, basate sui dati e orientate al raggiungimento del ROI. Inoltre, la piattaforma aperta di Geotab – unica sul mercato – permette ai clienti di realizzare programmi di gestione delle flotte altamente personalizzabili grazie all’accesso a un ecosistema in continua espansione di partner del settore e soluzioni complementari proprietarie e di terze parti, che includono tutta l’esperienza nel campo dei veicoli elettrici e servizi pre-integrati degli OEM.
Grazie all’ecosistema Geotab, i fleet manager potranno estendere le funzionalità della soluzione Geotab Truck accedendo al Marketplace di Geotab, un portfolio in continua crescita di app mobile, software Add-In e hardware Add-On che vanno dalle videocamere ai pianificatori di percorso, fino agli asset tracker e molto altro. Inoltre, la soluzione Geotab Truck fornisce alle flotte gli strumenti necessari per rispondere alle molteplici esigenze in termini di conformità alle regolamentazioni sulla sicurezza dei conducenti, operation e sostenibilità.
“Le flotte di veicoli pesanti rappresentano la linfa vitale della nostra economia,” continua Saiu. “In questo periodo ricco di sfide, poter contare su una visione completa e profonda della gestione di una flotta rappresenta un elemento indispensabile per resistere sul mercato. Con circa il 25% – ovvero un camion su quattro – della flotta italiana di mezzi pesanti che si è fermata nella prima metà di marzo a causa della pandemia da COVID-19 e con i timori per una possibile seconda ondata in autunno, disporre di strumenti che supportino in maniera efficace la gestione rappresenta un must. I dati telematici forniscono la chiarezza, la sicurezza e la fiducia necessarie per prendere decisioni relative alle flotte strategiche per il business, aiutando le aziende a rimanere agili di fronte a qualsiasi sfida.”
Per scoprire di più sulla soluzione Geotab Truck, clicca qui.
Per il White paper “Strategie flessibili e competitive per le flotte di mezzi pesanti in Europa”, clicca qui.

Fonte: Geotab

I webinar di Geotab per gli Autotrasporti: come ottimizzare la gestione delle flotte in conformità con le normative europee
Geotab, leader globale in ambito IoT, veicoli connessi ed elettrici, e socio ordinario di TTS Italia, continua le sue attività di formazione online, proponendo una nuova serie di appuntamenti dedicati questa volta al mondo della Logistica e dei Trasporti. L’obiettivo è illustrare ai gestori delle flotte di mezzi pesanti come, attraverso la telematica, gli strumenti e gli insight che ne derivano, sia possibile soddisfare i requisiti di conformità richiesti dalle più recenti modifiche normative, garantendo al contempo la sicurezza dei conducenti e ottimizzando l’efficienza.
In un contesto che durante la prima metà di marzo ha visto il fermo di 1 camion su 4 in Italia a causa della pandemia da COVID-19 e con i timori di una seconda ondata in autunno, riuscire a implementare una gestione efficace della flotta diventa indispensabile. Per questo, Geotab ha organizzato diverse sessioni digitali, pensate per guidare i fleet manager nella scelta e nell’utilizzo di uno strumento di gestione adeguato. I webinar formativi, programmati con cadenza mensile e tenuti dagli esperti di Geotab, presenteranno nel dettaglio la nuova soluzione Geotab Truck sviluppata ad hoc per gli autotrasporti europei, approfondendo al contempo alcune delle tematiche più attuali per chi opera in questo settore.
Si parlerà della gestione trasparente del tachigrafo e del miglioramento della sicurezza dei conducenti. In particolare, verrà mostrato come disporre di una soluzione flessibile, agile e scalabile sia fondamentale per prendere decisioni consapevoli ed efficienti, basate sui dati e orientate al raggiungimento del ROI: i gestori delle flotte potranno infatti fare affidamento su report intuitivi, chiari e trasparenti per garantire gli standard in termini di sicurezza, operation e sostenibilità. Infine, verranno approfondite le opportunità offerte da Geotab per indirizzare esigenze e obiettivi di business specifici: grazie all’accesso a un ecosistema in espansione di partner del settore e a un portfolio in continua crescita di app mobile, software Add-In e hardware Add-On, la piattaforma aperta Geotab Truck mette a disposizione l’esperienza maturata nel campo dei veicoli elettrici e servizi pre-integrati degli OEM per realizzare programmi di gestione altamente personalizzabili e ottimizzati per flotte di qualsiasi tipo e dimensione.
Le sessioni digitali sul tema Logistica e Trasporti seguiranno il seguente calendario:
- Mercoledì 21 ottobre, ore 11:00 – Soluzione Europea per gli Autotrasporti: funzione tachigrafo MyGeotab
- Mercoledì 25 novembre, ore 11:15 – Soluzione Europea per gli Autotrasporti: opportunità del Marketplace

Fonte: Geotab

Pluservice e myCicero nel gruppo SisalPay|5 per la leadership nella smart mobility
Pluservice, società marchigiana leader in Italia per l’offerta di soluzioni informatiche e digitali per le aziende di mobilità, e socio ordinario di TTS Italia, ha annunciato a inizio agosto l’ingresso di SisalPay|5 nel proprio capitale sociale con una quota di controllo. L’operazione fa seguito a quella che, nell’aprile dello scorso anno, aveva già visto SisalPay acquisire il 30% di myCicero, la società costituita da Pluservice due anni prima, proprietaria dell’omonima piattaforma digitale più diffusa in Italia nel mobility e parking ticketing.
Pluservice e myCicero hanno registrato nel 2019 ricavi netti pari a circa 9,5 milioni di euro. Le soluzioni di Pluservice sono presenti in quasi 300 aziende di trasporto italiane; myCicero è leader in Italia nel settore del mobility e parking ticketing, con quasi 2 milioni di utenti registrati e più di 10 milioni di biglietti venduti nel 2019.
SisalPay|5, nata nel 2019 dall’unione di Banca 5, di Intesa Sanpaolo, nel settore dei pagamenti di prossimità e di SisalPay nei servizi di pagamento, è la prima proximity banking company in Italia, con una rete capillare, perfettamente integrata con il digitale, di circa 50.000 esercizi (tabaccherie, bar, edicole) presenti anche nelle frazioni più piccole del Paese.
“In oltre 30 anni di attività – afferma Giorgio Fanesi, fondatore e presidente di Pluservice – abbiamo accompagnato le aziende di trasporto passeggeri, i nostri clienti, nella rivoluzione digitale, introducendo automazione in ogni fase di attività dei processi aziendali. Le abbiamo assistite fornendo loro gli strumenti per soddisfare una domanda sempre più evoluta e consapevole. Da anni collaboriamo con SisalPay per agevolare i pagamenti dei servizi di mobilità a tutti i cittadini. Oggi, insieme alla più ampia rete di punti di pagamento sul territorio nazionale, siamo lieti di avviare una partnership industriale, prima che finanziaria, con l’obiettivo di rafforzare la leadership nell’ambito dei servizi di smart mobility”.
Il mercato dei mobility ticketing in Italia è stimato in circa 30 miliardi di euro all’anno. All’interno di questo grande settore i pagamenti legati alla mobilità locale (Trasporto Pubblico Locale e Parcheggio) sono ancora fortemente sotto-digitalizzati: nel 2019 meno del 3% del valore totale dei biglietti sono stati venduti tramite canali digitali, mostrando quindi grandi opportunità di crescita per le aziende marchigiane.
“Tutte le ultime analisi di mercato – aggiunge Fanesi – indicano nella facilità di accesso ai servizi di mobilità una chiave di successo per la promozione del patrimonio turistico e culturale dell’Italia.
Abbiamo voluto questa operazione proprio per dotare le nostre aziende della giusta dimensione per guidare questo processo di digitalizzazione del nostro paese”. Nei piani di Pluservice ci sono importanti investimenti per rafforzare l’offerta di MaaS, Mobility as a Service, ovvero l’integrazione nella piattaforma myCicero di tutte le modalità di mobilità, compresi i nuovi mezzi di micromobilità elettrica, per facilitare l’accesso ai centri urbani e ai territori, al servizio di innovative esperienze di turismo sostenibile e consumo consapevole.
“L’investimento in Pluservice e in myCicero, tra le più interessanti digital companies oggi in Italia, conferma la volontà di SisalPay|5 di accelerare sull’innovazione e affermarsi come ecosistema integrato di servizi leader nei pagamenti digitali. – spiega Emilio Petrone, Amministratore Delegato SisalPay|5 –. SisalPay|5, che sin dalla nascita si pone l’obiettivo di portare semplicità, innovazione e sicurezza nei pagamenti di tutti i giorni, punta sulla mobilità come ambito di evoluzione e diversificazione del business”.

Fonte: Pluservice

PUMS: Verona presenta il primo piano urbano della mobilità sostenibile
Terminato il primo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) del Comune di Verona, socio ordinario di TTS Italia.
Vi hanno contribuito compilando più di 3 mila questionari e seguendone le diverse fasi di stesura attraverso il coinvolgimento di associazioni e stakeholders. Ora che il primo Piano urbano della mobilità sostenibile è pronto, i cittadini hanno potuto conoscerne contenuti e valutazioni nell’evento pubblico svoltosi il 9 settembre via
Webinar. Un’iniziativa promossa dall’assessorato alla Viabilità e Traffico, in linea con il processo di coinvolgimento dei cittadini per la stesura del PUMS. Dopo un anno di lavoro, il Piano della mobilità, realizzato dal Comune insieme alla società Sintagma S.r.l. di Perugia, che si è aggiudicata il bando per la redazione, è terminato. Il documento fotografa la mobilità scaligera, ne analizza e studia i flussi di movimento in città, proponendo indicazioni precise su come intervenire sulle infrastrutture, sulle piste ciclabili e sul trasporto pubblico.
Durante il webinar, è stata illustrata anche l’ultima tappa del PUMS, ovvero il Rapporto Ambientale della Valutazione Ambientale Strategica redatto dalla Regione. Spazio anche per illustrare i dati più significativi emersi dallo studio, da come si muovono i cittadini e con quali mezzi alle soluzioni previste per migliorare la viabilità in città, con l’obiettivo di decongestionare il traffico e potenziare la mobilità dolce.

Fonte: Ferpress

Scania introduce la prima gamma di veicoli elettrici sul mercato: un passo verso un trasporto sostenibile
Scania, socio ordinario di TTS Italia, ha lanciato sul mercato la sua prima gamma di veicoli elettrici, pietra miliare nell’obiettivo di essere leader nella transizione verso un trasporto sostenibile. I nuovi veicoli ibridi plug-in ad alte prestazioni e quelli totalmente elettrici, saranno inizialmente disponibili per le applicazioni urbane.
Scania vanta una comprovata esperienza nel fornire veicoli premium alimentati a diesel e a carburanti alternativi. Il lancio della nuova gamma di veicoli elettrici rappresenta un passo significativo nello sviluppo che sta mettendo in atto l’azienda. Nei prossimi anni, Scania continuerà a sviluppare la gamma di veicoli elettrici per tutte le applicazioni, incluse quelle del lungo raggio e della costruzione.
“È con grande orgoglio che diamo il via al nostro impegno a lungo termine sul fronte dell’elettrificazione”, ha affermato il Presidente e CEO di Scania Henrik Henriksson. “Nei prossimi anni lanceremo ogni anno veicoli elettrici per l’intera gamma di prodotti, proprio per questo stiamo attualmente riorganizzando la nostra produzione. È significativo il fatto che tra pochi anni introdurremo anche veicoli elettrici a lungo raggio, con ricarica rapida da effettuare durante le pause di guida obbligatorie di 45 minuti”. L’elettrificazione del trasporto pesante è decisiva per raggiungere l’obiettivo dell’accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale al di sotto di 1.5 °C. I mezzi elettrici saranno quindi sempre più una soluzione interessante per i clienti maggiormente all’avanguardia. Scania, nelle fasi iniziali, svilupperà delle partnership con i clienti più lungimiranti che decideranno di acquistare veicoli ibridi ed elettrici.
Il veicolo elettrico Scania è disponibile in combinazione con le cabine delle serie L e P ed è dotato di un pacco batterie da 165 o 300 kWh e da un motore elettrico da 230 kW, pari a circa 310 CV. I clienti possono scegliere tra la soluzione con cinque o nove batterie, quest’ultima porta l’autonomia fino a 250 km per singola carica.
Anche il veicolo ibrido Scania è disponibile con le cabine della serie L e P ed offre l’opportunità di percorrere lunghe distanze utilizzando il motore a combustione interna e successivamente, quando necessario, consente di guidare fino a 60 km in modalità elettrica. La combinazione con carburanti alternativi, garantisce una riduzione importante dell’impatto che il trasporto ha su clima e ambiente.
Entrambe queste tecnologie si basano sul sistema modulare Scania, con componenti estremamente collaudati e noti per la loro durata ed affidabilità.
Oltre al trasporto merci generico e a temperatura controllata, i veicoli elettrici possono essere impiegati per le seguenti applicazioni: scarrabili, ribaltabili, betoniere e gestione dei rifiuti, nonché per i servizi di soccorso e antincendio.
Sia il veicolo plug-in che quello elettrico, saranno essenziali per circolare nelle aree urbane a zero emissioni, sempre maggiormente diffuse nel mondo. Queste innovative soluzioni offrono inoltre l’opportunità di incrementare l’utilizzo dei mezzi. Essendo estremamente silenziosi, possono essere utilizzati anche per le consegne notturne e al mattino presto, evitando i momenti di maggiore traffico. Recenti studi dimostrano che le consegne al di fuori delle ore di punta possono essere il 30% più veloci rispetto a quelle effettuate durante il giorno, grazie alla possibilità di parcheggiare più rapidamente nei pressi del sito di consegna, grazie a minor traffico, a velocità più elevate e a semafori più frequentemente verdi agli incroci.
Il veicolo elettrico è disponibile nella versione con cinque batterie per un totale di 165 kWh oppure con nove batterie per un totale di 300 kWh di capacità installata. Grazie alla rimozione del motore a combustione interna, una batteria viene collocata in quello che era il vano motore mentre le restanti quattro o otto batterie vengono posizionate lungo il lato del telaio. Le batterie possono essere caricate con 130 kW DC utilizzando un connettore CCS (Combined Charging System). Il tempo di ricarica è inferiore ai 55 minuti per la versione con cinque batterie e inferiore ai 100 minuti per la versione con nove batterie. Le batterie vengono poi caricate durante il percorso grazie alla frenata rigenerativa.
Dato che il veicolo ibrido plug-in è dotato anche di un’unità con motore a combustione interna, ha minor spazio per le batterie. È dotato quindi di tre batterie per una capacità installata di 90 kWh e di un motore elettrico da 115 kW per il funzionamento in continuo. Il tempo di ricarica all’80% è di circa 35 minuti e, oltre alla frenata rigenerativa, è possibile ricaricare le batterie durante le operazioni di carico e scarico della merce. Il propulsore elettrico è abbinato ad un motore a combustione interna da 9 litri per un range di potenze da 280 a 360 CV. L’autonomia, utilizzando la modalità elettrica, arriva a 60 km. Con la modalità silenziosa di entrambi i veicoli e la notevole accelerazione del veicolo elettrico con i suoi 2.200 Nm di coppia, si avrà un’esperienza alla guida molto diversa da quella tradizionale. “Sappiamo che ci sono molti autisti giovani ed esperti che saranno attratti non solo dal contributo concreto ad un trasporto sostenibile, ma anche dall’opportunità di essere tra i primi a viaggiare in strada con questi veicoli a prova di futuro”.

Fonte: Scania

Targa Telematics e Leasys: quando la tecnologia abilita nuovi modelli di business che cambiano la mobilità
Targa Telematics, socio fondatore di TTS Italia, ha supportato Leasys, società di mobilità del Gruppo FCA Bank, nello sviluppo, in pochi mesi, di due innovativi modelli di business applicati al noleggio a lungo termine.
Il primo, I-Link, permette a piccole community di condividere una stessa vettura, redistribuendone i costi su tutti gli utilizzatori.
Il secondo, Leasys Miles, permette di pagare l’uso della vettura in base agli effettivi chilometri percorsi nel corso di ogni singolo mese.
Il comune denominatore, in entrambi i casi, è rappresentato dalla tecnologia di Targa Telematics che ha permesso a Leasys di lanciare sul mercato due soluzioni realmente innovative nel mondo del noleggio a lungo termine.
Più nel dettaglio, I-Link, con la stessa immediatezza tipica di una app di messaggistica, permette ad un gruppo di guidatori di utilizzare un’auto locata con la formula del noleggio a lungo termine, beneficiando quindi di molteplici vantaggi in termini di prontezza di utilizzo, flessibilità e di condivisione dei costi.
Community di amici, colleghi o famigliari possono così disporre di una valida alternativa per le loro esigenze di mobilità. In più, grazie alla app non è necessario scambiarsi le chiavi: l’utilizzatore, dopo aver geolocalizzato il veicolo e averlo prenotato, può aprire lo sportello avvicinando il proprio smartphone e componendo su di esso il codice identificativo.
Il nuovo servizio Leasys Miles, invece, proietta il noleggio nella dimensione del “pay per use”, permettendo all’utilizzatore dell’auto di pagare solo i chilometri percorsi, e quindi, modulando di fatto il canone all’effettivo impiego della vettura.
Targa Telematics, utilizzando le proprie piattaforme digitali, nei diversi microservizi utilizzati, ha permesso a Leasys, in soli 3 mesi, di lanciare sul mercato queste nuove rivoluzionarie offerte dando immediata risposta alle esigenze di lancio del prodotto; Leasys infatti è sempre alla ricerca di nuove proposte che anticipino l’evoluzione della mobilità e le nuove esigenze e abitudini dei consumatori, in costante e così rapido cambiamento.
“Si tratta di un cambio di paradigma: le informazioni sull’utilizzo di un’auto diventano il vero valore attorno al quale è possibile realizzare una soluzione commerciale veramente innovativa – osserva Massimiliano Balbo di Vinadio, Vice President Sales Large Account di Targa Telematics -. Il nostro know how e la nostra tecnologia abilitano questo nuovo approccio che evolve in profondità le prospettive della mobilità. Mettiamo a disposizione dei clienti le nostre competenze, la nostra piattaforma IoT specifica per il settore automotive, nonché una vasta scelta di moduli software e microservizi, che permettono di creare nuovi prodotti di mobilità con tempi estremamente ridotti, e con appeal, performance e stabilità che creano esperienze di utilizzo sorprendenti e pienamente soddisfacenti per le persone in mobilità nell’era digitale”.

Fonte: Targa Telematics

UIRNet: parte il nuovo progetto di piattaforma logistica nazionale digitale
Al via il Nuovo Progetto di Piattaforma Logistica Nazionale Digitale (PLN). Si è insediata presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Cabina di Regia – proposta di UIR, l’associazione che riunisce gli interporti italiani – presieduta da Zeno D’Agostino, che guida l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e Vice Presidente di ESPO (European Sea Ports Organization).
L’obiettivo della Piattaforma Logistica Nazionale Digitale, sviluppata da UIRNet spa, socio ordinario di TTS Italia, è mettere in comunicazione i nodi di interscambio modale, porti, interporti, centri merce e piastre logistiche con i vettori, migliorando l’efficienza e la sicurezza della logistica italiana e semplificando i processi di comunicazione tra operatori ed enti.
Si tratta di un “cambio di passo” nelle attività e nella strategia decisionale di UIRNet Spa, soggetto attuatore unico del MIT per la realizzazione e gestione della Piattaforma Logistica Nazionale Digitale (PLN).
La Cabina di Regia, infatti, è stata istituita con delibera del CdA di UIRNet, per supportare le attività di elaborazione e realizzazione del nuovo Progetto di PLN, coinvolgendo attivamente tutti i componenti e gli stakeholder logistici.
Fanno parte della Cabina di Regia tutti i delegati delle Confederazioni e Associazioni Nazionali, rappresentanti di categorie produttive, interessate allo sviluppo e implementazione della PNL: Agenzia delle Dogane, ALIS, Anasped, Anita, Assiterminal, Assocad, Assofer, Assologistica, Assoporti, Capitanerie di Porto, Federagenti – Agenti Marittimi, Federtrasporto, Fedespi, Fercargo, Slala, Trasporto Unito, UIR, Unatras Confartigianato trasporti, FITA/CNA e FAI Conftrasporto.
L’incontro di insediamento, oltre alla presenza del Presidente della Cabina di Regia, Zeno D’Agostino, e dei componenti nominati sulla base delle indicazioni pervenute dalle varie Associazioni coinvolte, è stato presieduto dal Capo di Gabinetto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il Cons. Alberto Stancanelli.
Il Presidente di UIRNet SpA, Lorenzo Cardo, ha dichiarato di essere soddisfatto dell’avvio dei lavori della Cabina di Regia, da cui si aspetta un contributo fondamentale per lo sviluppo e l’implementazione di sistemi di interesse nazionale come il Port Comunity System , il Freight Village System e il CCD. “La Cabina – ha proseguito il Presidente – “è un’occasione concreta per confrontarci con i maggiori stakeholders del settore per fare in modo che la PLN sia un sistema in grado di rispondere alle reali necessità del mondo logistico.”
Cardo, ha poi concluso facendo una riflessione sulla recente emergenza sanitaria affermando che “il COVID-19 ha ribadito l’importanza e la strategicità della filiera logistica che ha continuato a lavorare, garantendo lo spostamento delle merci, anche durante la pandemia. È per questo che dobbiamo impegnarci per una sua piena digitalizzazione contribuendo sia alla semplificazione dei processi che ad una maggiore competitività del settore”.

Fonte: UIRNet

Verona: si spinge per la mobilità sostenibile
Possibilità per studenti e ragazzi, con almeno 16 anni di età, di utilizzare il bike sharing senza particolari autorizzazioni. E, ancora, via libera, con una proroga di 2 anni, all’accesso e al transito nella Ztl per tutte le auto “full electric”. Sono queste le novità in materia di mobilità sostenibile che puntano ad incentivare, nei più giovani l’utilizzo della bicicletta e nei cittadini l’uso dei mezzi elettrici. Lo rende noto il comune di Verona, socio ordinario di TTS Italia, con una nota stampa.
Bike sharing. Non più abbonamenti solo ai maggiorenni, per utilizzarlo ora basta aver compiuto i 16 anni d’età. In questo modo, anche una fascia di minorenni potrà ora prendere a noleggio le biciclette per gli spostamenti cittadini. Presente sul territorio veronese, il servizio è stato potenziato negli ultimi mesi con 18 nuove ciclo stazioni, per un totale di 40 ridistribuite in tutti i quartieri. Entro l’autunno, inoltre, sarà ulteriormente rafforzato, con l’inserimento di 150 biciclette a pedalata assistita, di cui 50 dotate di seggiolino per bambini.
Auto elettriche. A Verona circolano liberamente in Ztl. Prorogata per altri due anni, dopo una prima fase sperimentale di pari periodo, la possibilità per tutti i proprietari di mezzi “full electric” di richiedere il permesso per entrare nella zona a traffico limitato, senza vincoli orari.
Si ricorda che i veicoli “full electric” possono parcheggiare gratuitamente su tutti gli stalli ‘Electric vehicle parking only’, indicati da apposita segnaletica.
“L’obiettivo – spiega Luca Zanotto, assessore alla Viabilità e Traffico – è quello di rafforzare nella cittadinanza la cultura ad una nuova mobilità sostenibile che consenta da una parte di sgravare le strade dai pesanti flussi di traffico veicolare, dall’altra di accrescere l’uso della bicicletta come mezzo alternativo all’auto. Ricordo che sono in fase di completamento i lavori per dotare la città di un importante numero di piste ciclabili e corsie ciclabili, per circa 8 chilometri di nuova rete stradale riservata esclusivamente alle biciclette e pensata per collegare le scuole superiori alle piste già esistenti. Le corsie ciclabili sono una novità assoluta per il Comune di Verona. Introdotte nel Decreto ‘Rilancio’ per favorire la mobilità sostenibile e in particolare la circolazione delle biciclette. Uno strumento in più – conclude l’assessore – per promuovere la mobilità sostenibile, coinvolgendo soprattutto i giovani e le loro famiglie ma anche gli adulti, che lo possono usare per gli spostamenti casa-lavoro”.

Fonte: Ferpress

Le nostre attività

Le lezioni apprese nei giorni del Covid19 dagli operatori dei trasporti: l’intervista alla Presidente di TTS Italia
Quali sono stati gli impatti sulla mobilità pubblica e privata nel periodo dell’emergenza Covid19, cosa aspettarsi nella fase di ripartenza e quali lezioni abbiamo appreso da questa situazione? Quali sono le opportunità che si aprono oggi per gli operatori della mobilità, con quali resistenze e retaggi del passato dovremo ancora fare i conti?
Rossella Panero, Presidente TTS Italia, e Direttore 5T – Services and innovation for mobility, ne parla con The Innovation Group.

Per l’intervista, clicca qui.

TTS Italia al webinar “Guida Autonoma e Smart Mobility – I test in corso in Italia con veicoli autonomi e le strade digitali” il 6 ottobre
TTS Italia, rappresentata dalla Presidente Rossella Panero, sarà tra i relatori del webinar “Guida Autonoma e Smart Roads – I test in corso in Italia con i veicoli autonomi e le strade digitali”, che si terrà il 6 ottobre. Organizzato da PIARC ITALIA in collaborazione con ANAS e Ordine Ingegneri Provincia di Roma, e con il patrocinio di MINISTERO delle INFRASTRUTTURE e dei TRASPORTI, ACI (AUTOMOBILE CLUB D’ITALIA), AIIT (ASSOCIAZIONE ITALIANA INGEGNERIA TRAFFICO E TRASPORTI) oltre che di TTS Italia stessa, il webinar si svolgerà dalle ore 9.20 alle ore 13.30.
Il webinar sarà aperto dal Commissario Europeo Trasporti Adina-Ioana Valean, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti On. Paola De Micheli, dall’AD di FS Gianfranco Battisti, dal Presidente di Anas Claudio Andrea Gemme, dal Presidente dell’Ordine Ingegneri di Roma Carla Cappiello e dall’Ing. Matteo Ignaccolo, Presidente Associazione AIIT e terminerà con le conclusioni del Presidente PIARC Italia e AD Anas Ing. Massimo Simonini a seguito di vari interventi di esperti in materia. Moderatore sarà Domenico Crocco, Primo Delegato e Segretario Generale PIARC Italia.
L’evento sarà il secondo di una serie di momenti formativi con crediti dedicata ai vari settori specialistici del mondo delle strade (sicurezza stradale, materiali di costruzione, visite ispettive) e avrà un taglio molto operativo.
Per gli Ingegneri interessati, il webinar darà diritto ai crediti formativi (CFP 3) non solo per gli iscritti all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma ma anche per gli iscritti agli Ordini di altre Province. I CFP saranno assegnati solo previa verifica della partecipazione all’intera durata dell’evento che sarà monitorata dall’Ordine degli Ingegneri di Roma attraverso la piattaforma informatica incaricata. L’iscrizione si può effettuare attraverso il link https://www.ording.roma.it/formazione/corsi/corsi
La registrazione è aperta dal 23 settembre al 2 ottobre p.v.
Per chi NON deve accedere ai crediti formativi, è possibile partecipare direttamente al webinar il 6 ottobre cliccando sul seguente indirizzo: https://www.piarc-italia.it/online/webinar-guida-autonoma-smart-mobility/.

Per il programma, clicca qui.
Fonte: PIARC.

Le lezioni dal MaaS: 3° webinar pan-europeo del progetto MyCorridor
Si terrà il 27 ottobre, dalle 9.30 alle 13.15, il 3° webinar pan-europeo del progetto europeo MyCorridor: “What we learned from MaaS”.
MyCorridor, il progetto triennale incentrato sul MaaS e finanziato dal programma Horizon 2020 dell’UE, che vede anche TTS Italia tra i partner, è in fase di completamento.
Riunendo gli operatori e fornitori MaaS di varie città e regioni europee al fine di accelerare i tempi di viaggio e promuovere scelte verdi nei trasporti, il progetto MyCorridor si è dato l’obiettivo di facilitare i viaggi sostenibili attraverso lo sviluppo di una piattaforma MaaS innovativa.
In questo webinar finale del progetto, i partner di MyCorridor e i relatori coinvolti condivideranno preziose informazioni sul futuro della mobilità, sulla base delle lezioni apprese dal progetto MyCorridor.
Per l’agenda e la registrazione clicca qui.

Fonte: Progetto MyCorridor

Programma Smarter Italy – I webinar TTS Italia per approfondire e confrontarsi con le Città – 6° webinar con la Città di ROMA
Dopo la pausa estiva, nell’ambito del programma Smarter Italy, sono ripresi i webinar di TTS Italia, in collaborazione con e la supervisione di AGID, per alimentare il confronto tra domanda e offerta, al fine di fornire un contributo fattivo alla stazione Appaltante AGID per la definizione dei bandi di gara  pubblicati a valle della consultazione di mercato.
Il  e ultimo webinar si è svolto il 28 settembre con la città di Roma,  con gli interventi di:
Olga Landolfi
, Segretario Generale 
TTS Italia
Guglielmo de Gennaro, Responsabile Unico del Procedimento Smart Mobility – Programma Smarter Italy – AGID
Carolina Cirillo, Direttore Dipartimento Mobilità e Trasporti, Comune di Roma
Leonardo Anceschi, Head of ITS Competence Center, SINELEC
Simona Marinelli, Senior Executive Partner Manager, HERE
In particolare, de Gennaro ha evidenziato un aumento di 43 milioni di Euro rispetto alla dotazione iniziale del programma Smarter Italy, rivelando, inoltre che la consultazione di mercato andrà oltre il 30 settembre 2020, come previsto in un primo tempo.
L’intervento dell’Ing. Cirillo di Roma Capitale ha invece illustrato i progetti smart mobility in corso di realizzazione e futuri per la Città di Roma.
Il focus è in particolare sul Tpl, con un nuovo sistema di bigliettazione elettronica in ottica MaaS, la gestione intelligente di infrastrutture e impianti e la creazione di una nuova centrale della Mobilità. In generale, l’obiettivo dei vari interventi è quello di migliorare l’esperienza dell’utente e contribuire allo sviluppo della mobilità sostenibile.

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TTS Italia il 24 settembre alla web conference “BIG DATA & AI PER SMART CITIES E MOBILITÀ SOSTENIBILE”
TTS Italia, rappresentata dalla Presidente Rossella Panero, è stata tra i relatori della web conference “BIG DATA & AI PER SMART CITIES E MOBILITÀ SOSTENIBILE” del 24 settembre.
I giorni dell’emergenza Covid-19 hanno visto le smart cities trasformarsi in laboratori a cielo aperto per seguire i movimenti delle persone, garantire misure di distanziamento sociale, favorire soluzioni di mobilità innovativa.
La crisi vissuta dall’intero mondo dei trasporti e della mobilità, in seguito al diffondersi della pandemia da Covid-19, ha poi portato gli operatori del settore a ripensare i propri modelli di business, legandoli più strettamente all’effettiva richiesta del mercato: oggi “conquistare il cliente” è diventato un imperativo per la stessa sostenibilità d’impresa.
Per rilanciare la mobilità nell’era del Post-covid servirà quindi una digitalizzazione più spinta dei processi: la web conference, organizzata da The Innovation Group nell’ambito del Ciclo di Incontri Digitali del programma Digital Italy, è dedicata ad approfondire l’importanza di strategie data-driven, nella pianificazione e nel delivery dei servizi di mobilità, tramite la raccolta di Big Data della mobilità, lo sviluppo di algoritmi AI e machine learning, un più ampio ricorso a piattaforme cloud.
Durante l’evento, grazie agli interventi di Istituzioni, City Manager, Autorità competenti, Esperti e Leader dell’Industria ICT e del Mondo Digitale si è parlato di:
Quali sono stati gli effetti della crisi Covid-19 sulla trasformazione di città e mobilità urbana: l’emergenza ha dimostrato, con uno stress test collettivo, l’importanza di condividere informazioni e realizzare infrastrutture collaborative, in prima battuta per finalità sanitarie, in futuro, per una mobilità più efficiente e sostenibile.
Abbiamo assistito a un ricorso accelerato alla digitalizzazione di processi end-to-end a supporto della mobilità, e l’emergere di bisogni stringenti (sicurezza, privacy, accessibilità e infosharing dei dati) che dovranno trovare una risposta efficace.
A quali sfide saranno chiamati gli operatori di servizi di trasporto nella fase post-Covid? Quali sono le prospettive della sharing mobility e quali opportunità possono nascere da un uso più avanzato dei Big Data sugli spostamenti? Come il Digitale potrà supportare i decisori politici e indirizzare le politiche di mobilità?
Nel prossimo periodo assisteremo a un’esplosione di applicazioni innovative di tecnologie AI e Machine Learning, Big Data analytics e cloud computing, applicate al mondo delle smart cities e della mobilità intelligente.
Si tratta di opportunità che i player del settore non posso più perdere, per la stessa competitività delle proprie imprese.
In particolare, TTS Italia ha preso parte alle sessione dedicata a “SMART CITIES: COME BIG DATA E AI DARANNO VITA ALLE CITTÀ DEL FUTURO”

Fonte: TTS Italia/The Innovation Group

Come uniformare lo scambio dati nel TPL: organizzato il secondo incontro del Gruppo di Lavoro NeTEx
Dopo il lancio di luglio, il 22 settembre si è tenuto in modalità online il secondo incontro del Gruppo di Lavoro (GdL) “Italian NeTEx Profile” promosso da TTS Italia e UNINFO e coordinato da Fabrizio Arneodo, 5T, socio ordinario di TTS Italia.
Obiettivo dell’incontro è stato di avviare nel dettaglio le attività e la fase di confronto con gli stakeholder coinvolti: dopo una overview del quadro normativo (www.netex-cen.eu), delle attività internazionali e nazionali che riguardano il protocollo di scambio dati NeTEx e del piano di lavoro adottato dal GdL, è stato illustrato e discusso con i partecipanti il protocollo BIPEx, adottato dalla Regione Piemonte, e il sistema MOTUS promosso da Pluservice sul NeTEx.
Il GdL punta a definire il profilo italiano del protocollo di scambio dati NeTEx(Network Timetable Exchange), come previsto dagli standard CEN e nell’ambito di DATA4PT, un progetto europeo finanziato nell’ambito del Programma CEF/PSA che coinvolge 9 Stati Membri tra cui l’Italia, il cui obiettivo è supportare l’implementazione dei National Access Point (NAP) per lo scambio dei dati TPL in linea con il Regolamento Delegato 2017/1926. In particolare, DATA4PT mira a supportare lo sviluppo di standard e modelli di scambio dati per soddisfare le esigenze dei fornitori di servizi di informazione di viaggio multimodale.

Fonte: TTS Italia

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

Milano, fra le prime città Europee per sostenibilità ed economia circolare
Nella ricerca condotta dal Cesisp (Centro di Economia e regolazione dei servizi, dell’industria e del settore pubblico dell’Università Bicocca) Milano, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, risulta fra le prime città Europee per sostenibilità ed economia circolare.
Un contributo al risultato arriva dalla offerta di mobilità grazie a un’offerta particolarmente “ricca” nella mobilità condivisa: uno dei punti di forza infatti è la mobilità sostenibile, con il numero più alto in assoluto di veicoli per il car sharing, ma anche bici, motorini, monopattini elettrici condivisi anche rispetto a altre metropoli europee. Meglio di Milano, Berlino e altre 5 città al mondo secondo il report “Mobility Futures” elaborato da una società di analisi inglese e citato nello studio Cesisp.
Come annunciato dagli autori dello studio la mobilità è solo una parte, seppure importante, negli indicatori analizzati dai ricercatori. Il nodo centrale della ricerca rimane la capacità dei grandi agglomerati urbani di dare risposte alla domanda sempre più alta di sostenibilità ambientale attraverso politiche e modelli di sviluppo compatibili con le risorse disponibili.
Le città – avvertono i ricercatori – giocano un ruolo determinante nell’economia globale: oltre la metà della popolazione globale vive nelle aree urbane e quest’ultime rappresentano l’85% circa della produzione del prodotto interno lordo. Inoltre, le città sono responsabili del 75% di consumo di risorse naturali, producono il 50% dei rifiuti globali e contribuiscono alle emissioni di gas climalteranti in percentuali importanti, tra il 60% e l’80% del totale delle emissioni prodotte.
Da qui l’esigenza di avviare progetti e modalità compatibili che la Commissione Europea a gennaio 2020 ha indicato nel progetto Green New Deal in cui l’Economia Circolare è al centro delle nuove politiche europee necessarie per raggiungere gli obiettivi sottoscritti a Parigi nel 2015.

Fonte: Clickmobility

Regione Piemonte: un incontro sui Piani regionali per la mobilità delle persone e sulla logistica
La Regione Piemonte, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, ha organizzato il 23 settembre un incontro per illustrare la metodologia per l’elaborazione del Piano regionale per la Mobilità delle Persone (PrMoP) e del Piano regionale della Logistica (PrLog).
L’incontro ha rappresentato l’avvio di un processo che consentirà ai soggetti competenti interessati (Enti, istituti di ricerca, imprese, associazioni di categoria …) di partecipare alla discussione con una prospettiva multi-settoriale, multi-livello e di corresponsabilità. In occasione di questo primo evento, è stato anche presentato il calendario degli incontri successivi che si terranno a livello di Quadrante, con l’obiettivo per migliorare la conoscenza su temi così complessi e sviluppare politiche che colgano le potenzialità latenti nei territori.

Fonte: Regione Piemonte

Strade Aperte: il programma di Milano per le ciclabili
In una nota il Comune di Milano, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, fa sapere che sono 18 i cantieri di itinerari ciclabili conclusi dal 30 aprile scorso, quando è stato lanciato il programma Strade Aperte. Ad oggi sono oltre 21 i chilometri di ciclabili già percorribili dai cittadini che scelgono la bici o il monopattino, di proprietà o in sharing per gli spostamenti urbani.
Oltre agli itinerari ciclabili già realizzati sono in corso altri sette cantieri per ulteriori 10,4 chilometri e nella prima metà di settembre si apriranno due nuovi cantieri per altri 4,8 chilometri. Al 15 ottobre saranno quindi messi a disposizione oltre 35 chilometri di nuovi itinerari ciclabili.
“Avevamo fatto una promessa – dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità – e oggi siamo vicini alla meta che ci eravamo prefissati. Queste strade integrano la nostra rete di percorsi ciclabili e oggi costituiscono una vera alternativa all’automobile integrandosi con il trasporto pubblico per consentire spostamenti agili, veloci e sicuri a chi sceglie la mobilità sostenibile. Volevamo essere pronti per il rientro alle attività in sede dei cittadini e per la riapertura delle scuole e ci stiamo riuscendo. Siamo consapevoli che le bici non sostituiscono autobus e metropolitane e stiamo lavorando anche per rendere possibile tornare a usare il trasporto pubblico in sicurezza. Ma per chi si muove nel raggio del proprio quartiere o su distanze brevi la bicicletta o il monopattino sono una scelta possibile che vogliamo stimolare”.
La rete è stata diversificata a seconda della morfologia delle strade urbane. Ci sono quindi piste ciclabili in struttura; piste ciclabili miste in struttura e segnaletica; percorsi tracciati in sola segnaletica con vere e proprie piste ciclabili; corsie ciclabili più leggere, le bike lane; controviali con velocità ridotta a 30 km/h per permettere il transito in sicurezza e in promiscuo a biciclette, automobili, moto, pedoni.
Sono presenti percorsi radiali dal centro alla periferia attraverso i numerosi quartieri della città.
Molti sono itinerari utili tutti i giorni per effettuare il percorso casa-lavoro o casa-scuola, ma ci sono anche itinerari dall’elevato valore paesaggistico, storico e turistico. Con la ripresa delle scuole e delle attività lavorative, ai cittadini sarà possibile scegliere di non usare l’automobile ma la bicicletta o il monopattino, oppure unire alla metropolitana la bici o il monopattino in sharing. Molti di questi interventi sono importanti per la sicurezza stradale perché sono stati realizzati su strade dove accadevano molti incidenti con feriti.

Fonte: Eco dalle Città

Tpl: dalla Regione Lazio un milione per potenziare il servizio
Un sistema di videosorveglianza per la sicurezza del trasporto di merci pericolose. Secondo quanto riportato dall’edizione locale del quotidiano “Il Corriere della Sera” la giunta regionale del Lazio ha dato il via libera al finanziamento di un milione di euro a favore del Comune di Roma finalizzato al potenziamento del servizio tpl.
I fondi, che verranno erogati in tranche di 315 mila euro al mese fino a dicembre, serviranno a potenziare il servizio, tramite il noleggio di bus privati, per compensare la perdita di posti a causa del distanziamento in vista della riapertura delle scuole e di un incremento complessivo della domanda di mobilità.
Dopo l’approvazione in Conferenza Unificata delle nuove linee guida sul trasporto pubblico (che porta dal 60 all’80% il coefficiente di riempimento delle vetture) sono molte le aziende in Italia che alla vigilia della ripartenza e in considerazione dei limiti imposti dalle misure di contrasto al Covid-19 sono alle prese con una carenza di mezzi. Da qui l’esigenza di “reperire” sul mercato ulteriori mezzi con inevitabili ricadute sugli equilibri finanziari delle aziende.
Oltre ai problemi di natura economica in conferenza unificata è stato sollevato il tema delle procedure per l’affido dei servizi: visti i tempi ristretti, il ricorso da parte delle aziende a gare per l’affido dei servizi risulta infatti una procedura non percorribile.

Fonte: Clicmobility

Opportunità in scadenza 

Austria-Innsbruck
Apparecchi di trasmissione digitale
Estonia-Tallinn
Semafori
Francia-Orleans
Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Francia-Versailles
Orodatori
Germania-Groß-Gerau
Sistema telematico
Germania-Maisach
Lavori di costruzione di autostrade
Grecia-Atene
Sistemi di comando e controllo
Italia-Napoli
Servizi di installazione di sistemi di guida e controllo – III RETTIFICA
Italia-Oristano
Servizi di gestione di parcheggi
Polonia-Poznań
Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori

Portogallo-Alcabideche
Parchimetri
Regno Unito-Bridgwater
Servizi di riparazione e manutenzione di attrezzature di sicurezza
Regno Unito-Kingston-upon-Thames
Cartelli di informazione
Romania-Iaşi
Sistema di videosorveglianza
Romania-Timișoara
Semafori
Svezia-Uppsala
Servizi di ingegneria
Ungheria-Budapest
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Ungheria-Budapest
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