It's Europe
N° 8
settembre 2021


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
L'intervista di Morena Pivetti
Focus su...
Istituzioni & Policy
Socio del mese
Prodotti del mese
Progetto del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
In agenda
CON IL SUPPORTO DI
L'intervista di Morena Pivetti

 

“MaaS nel 2022, la città metropolitana di Milano come co-fondatore”: progetti di Atm e digitalizzazione nell’intervista al direttore generale Arrigo Giana

A Milano è questione di mesi. L’azienda di trasporto pubblico del capoluogo lombardo, Atm, conta di lanciare il proprio Mobility as a Service nel corso del 2022, con la città metropolitana in funzione di aggregatore e garante terzo: “Milano punta ad essere una delle tre città scelte dal Ministero per avviare la sperimentazione del progetto MaaS4Italy, noi andremo avanti in ogni caso”. In quest’intervista, Arrigo Giana, direttore generale di Atm, racconta il percorso intrapreso a Milano e la sua visione del futuro e fa il punto sulla digitalizzazione delle aziende di Tpl, a partire dall’osservatorio privilegiato della presidenza di Agens, l’Associazione delle imprese di trasporto locale aderente a Confindustria.



Inevitabile, con l’avvio delle lezioni, aprire l’intervista con la sfida della riapertura delle scuole e della ripartenza dell’industria dopo la pausa estiva. Siete pronti?
Sono fiducioso, come Atm abbiamo fatto il possibile. La rete di superficie è stata potenziata con 200 mezzi in più per un totale di 25mila corse al giorno, grazie anche all’impiego dei bus privati, di cui 120 navette solo per gli studenti che servono 32 istituti. Con 8 treni aggiuntivi la metropolitana offre 2.400 corse. Sanifichiamo più volte al giorno le vetture e abbiamo installato 4mila distributori di gel igienizzanti. Ai 380 addetti che garantiscono la gestione dei flussi dei viaggiatori e prestano assistenza abbiamo affiancato 130 controllori aggiuntivi per i controlli a terra dei dispositivi di protezione e del possesso del titolo di viaggio.

E rispetto a un anno fa?
Credo che la situazione non sia paragonabile: oggi l’80% della popolazione sopra i 12 anni è vaccinata e le ultime linee guida del governo per le aziende di trasporto sono addirittura più stringenti di un anno fa. La capienza dei mezzi è stata aumentata all’80% mentre prima eravamo al 50%. Il tavolo organizzato dal Prefetto che ha guidato la riapertura di primavera con il Patto per Milano interviene sugli orari: scagliona gli ingressi a scuola, il 70% degli studenti alle 8 e il 30% alle 9.30, rende flessibili gli esercizi commerciali, avvio tra le 9.30 e le 10, chiede a uffici pubblici, banche e assicurazioni di ricevere su appuntamento e raccomanda alle aziende private di utilizzare almeno al 50% lo smart working.

La revisione degli orari della città potrebbe rivelarsi uno dei pochi effetti positivi della pandemia.
Speriamo, però, che questa riflessione prosegua, che rappresenti un primo passo a cui ne seguano altri. Per le aziende è importante abbassare la curva oraria della domanda: il picco di traffico ci obbliga a sovra-dimensionare il servizio, che non viene poi utilizzato per il resto della giornata, con i relativi sovra-costi.

Per l’autunno l’Istat stima un ritorno ancora più massiccio all’uso dell’auto, con relativo ulteriore peggioramento della congestione urbana e sforamento delle emissioni inquinanti, a scapito del trasporto collettivo. Cosa vi aspettate?
Dovremmo essere attorno a un 65-70% dei passeggeri che trasportavamo prima della pandemia. Troppo poco. C’è un problema di reputazione per bus e metropolitane indotto dal virus, problema non solo italiano: in Europa, UITP sta ragionando su come rilanciare la comunicazione pubblica. Se la ripartenza andrà bene ne avremo un beneficio più a lungo termine.

Veniamo ora al MaaS, cuore della nostra conversazione.
Ci ragioniamo da tempo, pensiamo di poterlo lanciare nel 2022. Alcune considerazioni generali. La prima è che bisogna identificare il giusto perimetro territoriale: i casi di successo in Nord Europa che abbiamo studiato servono una singola area metropolitana, e anche noi lavoriamo sull’area metropolitana di Milano, in cui vogliamo integrare tutti i diversi servizi di trasporto, pubblici e privati. Con il Tpl come ossatura portante. Poi c’è il tema della replicabilità della piattaforma integrata che si andrà a costruire: questi primi progetti devono essere scalabili, riutilizzabili in altre realtà. Puntiamo a far diventare il nostro MaaS uno standard.

A che punto siete?
Il primo tassello l’abbiamo messo coinvolgendo come soggetto fondatore insieme a noi la Città metropolitana di Milano, attraverso Milano&Partners, società in house del Comune che raccoglie le aziende pubbliche e private operanti sul territorio. È l’integratore, l’ente terzo pubblico di garanzia dell’operazione, che coinvolge tutto il mondo della sharing mobility, dai monopattini alle bici agli scooter fino alle auto mentre i parcheggi sono una delle nostre attività. È indispensabile affiancare l’intervento regolatorio pubblico alla spinta del mercato: Atm sarà il soggetto attuatore, con il coinvolgimento di altri grandi operatori pubblici. Per la definizione del business model ci siamo serviti della consulenza di McKinsey & Company e stiamo selezionando il partner tecnologico. Direi che siamo a buon punto: ormai è questione di qualche mese.

Contate di essere tra le prime tre città scelte dal MaaS4Italy per la sperimentazione?
Ci proviamo, contiamo di far parte del primo gruppo: in caso contrario andremo comunque avanti con il progetto.

Allarghiamo lo sguardo al settore e alla digitalizzazione, altra componente fondamentale del MaaS. Come Presidente di Agens qual è lo stato dell’arte delle aziende del Tpl?
Se guardiamo alla gestione del cliente nel suo complesso, la mia valutazione è che siamo agli inizi. Molte aziende hanno una loro app ma la app non è l’aver digitalizzato, non è un processo compiuto. Per esempio, come Atm Milano abbiamo digitalizzato l’asse portante dell’attività commerciale, dalle informazioni al ticketing ma le vendite sul canale digitale sono appena il 10% del totale mentre il 90% delle relazioni resta sul canale tradizionale. Più in generale il panorama è davvero a macchia di leopardo: ci sono aziende molto avanti e altre molto indietro.

Da cosa dipende? C’è una divisione che passa dalla geografia o dalle dimensioni?
Il grado di digitalizzazione dipende dal livello complessivo di gestione dell’azienda: le aziende con capacità progettuale e di sviluppo, in parole povere le aziende che funzionano bene e rendono un buon servizio sono le più digitalizzate. Ce ne sono altre che scontano situazioni operative più critiche e hanno quindi meno risorse da dedicare al digitale. La polverizzazione del settore, la presenza di centinaia di micro-aziende con difficoltà economico-finanziarie e magari con capacità progettuali limitate. Per questo quando siamo stati auditi dal professor Bernardo Mattarella sulla riforma del Tpl abbiamo insistito sulla necessità di favorire la concentrazione delle aziende, propedeutica anche a una seria liberalizzazione.

I fondi per la digitalizzazione messi a disposizione dal MaaS4Italy possono accelerare il processo?
Non è tanto un problema di risorse quanto di capacità progettuale. Lo stesso vale per le ingenti risorse disponibili per la transizione all’elettrico e la sperimentazione dell’idrogeno: servono progetti adeguati per spenderle. Come per i sistemi di trasporto rapido di massa: va la bene la perequazione infrastrutturale tra Nord e Sud ma servono soggetti capaci di attuarla.

Ultima domanda, la clientela è pronta per la digitalizzazione?
Grazie anche all’accelerazione impressa dalla didattica a distanza e dal lavoro da remoto, penso ci sia ormai nel Paese una sufficiente cultura digitale ed informatica. Ma tocca a noi rendere semplici e di facile utilizzo gli strumenti digitali e direi che ancora non ci siamo. Dobbiamo evolvere.

Non è che alla fine la rivoluzione del MaaS la faranno Google, Airbnb, Amazon, Telepass?
Certo, perché no? Tocca a noi vincere la sfida.

Chi è Arrigo Giana. Classe 1966. Manager di lunga esperienza nel settore dei trasporti, con una solida competenza del settore, sia dal punto di vista tecnico, sia economico-finanziario. Dal 2017 è Direttore Generale di Atm dove ha già lavorato dal 2000 al 2013 e dal 2006, in qualità di direttore Amministrazione Finanza e Controllo si è occupato di alcuni tra i principali progetti strategici dell’Azienda. Nel 2014 è stato nominato Amministratore Delegato di Cotral, Azienda di Trasporto della Regione Lazio, che ha risanato e che ha lasciato dopo averla riportata in utile e averla rilanciata dal punto di vista del servizio. Dal 2018 è Presidente di Agens - Agenzia Confederale dei Trasporti e Servizi.
Nel suo percorso professionale ha maturato anche esperienze in alcuni gruppi multinazionali e nel campo della consulenza di direzione. Laureato in Economia Aziendale all’Università Bocconi di Milano, è sposato e ha due figli.

 

FOCUS SU...

SAVE THE DATE! WEBINAR – I Finanziamenti per la digitalizzazione dei trasporti – 21 ottobre 2021

Il 21 ottobre 2021, alle ore 15.00, si terrà il webinar "I finanziamenti per la digitalizzazione dei trasporti".
L’evento sarà l’occasione per presentare le linee guida sviluppate nell’ambito dell’omonimo Gruppo di Lavoro di TTS Italia, coordinato dall’Ing. Fabio Nussio dell’Area Finanziamenti di Roma Servizi per la Mobilità.
Il Gruppo di Lavoro nasce dalla volontà di far comprendere come sfruttare fino in fondo gli stanziamenti europei e nazionali, invertendo il trend che vede l’Italia agli ultimi posti della classifica per utilizzo delle risorse, focalizzando l’attenzione in particolare sui finanziamenti per la smart mobility.
Il documento rappresenta la fine di un percorso condiviso durato circa un anno, e durante il quale sono state discusse e proposte numerose opportunità di finanziamento nell’ambito di trasporti e mobilità, tra cui REACT-EU, PNRR e Horizon Europe, per citarne alcune.
Le linee guida vogliono essere uno strumento di supporto concreto per Enti pubblici, Istituzioni e privati al fine di sfruttare al meglio i fondi nazionali ed europei a favore di mobilità e trasporti.
Seguiranno maggiori dettagli.

Istituzioni & Policy
La Camera dei Deputati, già da luglio, è impegnata nelle audizioni informali in materia di circolazione dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica. Ad agosto, si è invece dato il via a quelle sullo stato del trasporto pubblico locale con riferimento all'emergenza sanitaria. Infine, a settembre, si sono svolte le audizioni in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale.
In Senato, invece, prosegue l’esame dello Schema di decreto legislativo per l’attuazione della direttiva (UE) 2019/520 sull'interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale, intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sul mancato pagamento dei pedaggi stradali nell'Unione.
La Commissione per i Lavori Pubblici ha inoltre discusso la Proposta di piano per la transizione ecologica, la cui approvazione spetta al CITE (Comitato interministeriale per la transizione ecologica). Il documento intende fornire informazioni di base e un inquadramento generale sulla strategia per la transizione ecologica, dare un quadro concettuale che accompagni gli interventi del PNRR e promuovere una riflessione su questi temi di grande impatto culturale, tecnologico e socio-economico. Il Piano intende innanzitutto rispondere alla sfida che l'Unione europea ha lanciato con il Green Deal.
Dal Consiglio dei Ministri, la principale novità per il settore riguarda l’approvazione, a inizio settembre, del decreto legge “infrastrutture e Mobilità Sostenibili” che contiene misure per migliorare i servizi di trasporto e per agevolare gli investimenti in infrastrutture. In particolare, nell’ambito del MIMS, per sostenere le attività orientate all’attuazione del Pnrr, al suo interno viene istituito il “Centro per l’innovazione e la sostenibilità in materia di infrastrutture e mobilità” (Cismi) nel quale opereranno 24 ricercatori e tecnologi. Il Cismi svolgerà attività di studio, di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica, organizzativa e dei materiali, in coerenza con le trasformazioni che caratterizzano e caratterizzeranno in futuro i sistemi di trasporto e le infrastrutture.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri, a fine luglio, ha approvato, in esame preliminare, quindici decreti legislativi di attuazione di norme europee, tra cui: la direttiva (UE) 2019/1161 che modifica la direttiva 2009/33/CE, relativa alla promozione di veicoli puliti e a basso consumo energetico nel trasporto su strada; e la direttiva (UE) 2019/1936 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2019 sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali.
Numerose le azioni intraprese dal MIMS da fine luglio a settembre. In breve: approvate a inizio agosto le linee guida per la redazione e l’attuazione dei piani degli spostamenti casa-lavoro da parte dei Mobility manager dal Ministero per la Transizione Ecologica e dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Assegnati 112,2 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026 per il rafforzamento delle infrastrutture portuali. Definite, a fine agosto, le linee guida per il TPL in vista della ripresa delle attività, anche scolastiche, in fase ancora pandemica. Firmati i tre decreti che attuano il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) con interventi di ammodernamento ed efficientamento dei porti per oltre 2,8 miliardi di euro per gli anni dal 2021 al 2026; acquisto di autobus ‘verdi’ alimentati a metano, a idrogeno o elettrici per il trasporto pubblico extraurbano e suburbano per 600 milioni di euro; acquisto di treni elettrici o a idrogeno da destinare ai servizi ferroviari regionali per 500 milioni. Avviato col Parlamento il dibattito e la riflessione per aggiornare il quadro normativo sul trasporto pubblico locale, con particolare riferimento al miglioramento della qualità del servizio grazie all'evoluzione tecnologica e agli assetti istituzionali e economico finanziari del settore.
Proprio nei giorni scorsi, l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha presentato in Parlamento il suo Rapporto annuale per l’anno 2021, illustrando le prospettive della regolazione del settore e indicando gli interventi necessari a rimuovere gli ostacoli che si frappongono al miglior funzionamento dei mercati rilevanti e dei servizi di trasporto. Per la prima volta in questa edizione è inclusa una sezione dedicata alla mobilità sostenibile.
Infine, per le novità dall’Europa, la Commissione europea ha lanciato l’invito nell’ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF) for Transport e mette a disposizione 7 miliardi di euro per progetti di infrastrutture di trasporto europee. Obiettivo, aumentare la sostenibilità della rete di trasporti complessiva, mettendo l’UE sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo del Green Deal europeo di ridurre le emissioni dei trasporti del 90% entro il 2050.
Di recente, è stata invece avviata una consultazione pubblica sulla revisione delle norme dell’UE sulla qualità dell’aria ambiente, un risultato chiave del Green Deal europeo. Questa revisione mira ad allineare più strettamente gli standard di qualità dell’aria dell’UE con le nuove raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) pubblicate il 22 settembre e a rafforzare le disposizioni sul monitoraggio della qualità dell’aria, la modellizzazione e i piani per aiutare le autorità locali a ottenere aria pulita.
Socio del mese

Comark è un’azienda italiana specializzata nel settore del traffico e nel monitoraggio dei parcheggi. Nata nel 1994 come società di consulenza, si è ampliata e oggi si occupa del design, sviluppo e manifattura dei prodotti per il traffico stradale, parcheggi e piste ciclabili. Oggi è presente il oltre 45 paesi, 6 continenti con una rete commerciale molto ben sviluppata. Per soddisfare i più alti standard di qualità, Comark è certificata ISO9001.


Intervista a

FEDERICO VINCENZI – AD di COMARK SRL

Il Fondatore Gianni Vincenzi con l’AD di Comark Federico Vincenzi a INTERTRAFFIC


Comark ha ricevuto nel mese di aprile il premio Industria Felix. È stata, inoltre, riconosciuta dal CERVED tra le 15 aziende friulane con le migliori performance gestionali e migliore affidabilità finanziaria. Come si arriva a questo risultato?

Nel 1996, il fondatore Gianni Vincenzi, mio padre, ha costituito una società di consulenza che si occupava di sistemi tecnologici per il traffico. Qualche anno dopo l’ho affiancato anch’io e insieme abbiamo capito che il mercato italiano aveva urgente necessità di un prodotto studiato ad hoc per il traffico. È nata così l’idea di sviluppare sensori per questo settore. Mio padre ha continuato ad occuparsi della parte commerciale, mentre io sviluppavo il software e un nostro parente implementava la parte elettronica e meccanica.
La nostra sede di lavoro? Il garage di casa nostra. Da quel momento abbiamo continuato a crescere sia in termini di personale che di fatturato, ci siamo trasferiti in un ufficio vero e proprio e nel 2019 abbiamo acquistato la nostra attuale sede. Direi che il segreto è crederci, lavorare molto, fare crescere l’azienda in modo organico. Oggi possiamo dire con orgoglio che Comark è finanziata con mezzi propri e non abbiamo mai chiesto prestiti.

Ci può spiegare in parole semplici di che cosa si occupa Comark?
In parole molto semplici Comark si occupa di “contare” e “classificare” i veicoli che circolano nelle strade e autostrade sia a fini statistici sia per rendere la vita dei conducenti più sostenibile. Abbiamo diversi sistemi che permettono di prevenire possibili code, piuttosto che evitare che un mezzo pesante collida contro un ponte o un sottopasso o ancora che una macchina entri in contromano in autostrada o superstrada.

Quali sono i prodotti o sistemi più venduti?

I prodotti più venduti sono i sensori di rilevamento del traffico che usano la tecnologia laser scanner che crea un’immagine tridimensionale ad alta definizione dei veicoli (chiamata in gergo tecnico “nuvola di punti”). Il nostro software è in grado di analizzare e di determinare in modo automatico le dimensioni, il tipo di veicolo e la velocità.

Perché scegliere la tecnologia che definite “LIDAR o laser scanner”?

I sensori Lidar - laser scanner sono molto precisi, anche grazie ai nostri software di analisi con intelligenza artificiale. Il sensore distingue facilmente il tipo di veicolo. Differenzia un‘auto da un bus, da un camion semplice o da un camion con rimorchio. I sensori possono essere utilizzati anche nel pedaggio autostradale o per evitare incidenti (ad esempio per rilevare i camion che hanno un’altezza troppo elevata per passare in una galleria o sotto un ponte).

Quale impatto ha avuto il periodo del COVID sulla Comark?

Contrariamente a molte aziende, Comark ha fatto diversi investimenti in quel periodo. Durante il Covid, infatti, è stato realizzato un sistema automatico di contingentamento delle persone che dovevano entrare nei negozi, supermercati, piscine, mense e aziende. Il sistema visualizza, attraverso un monitor, l’ingresso e l’uscita delle persone ed una volta raggiunta la capienza massima invia un segnale al centro di controllo.

Abbiamo anche colto l’occasione per sviluppare ulteriormente il sensore per le piste ciclabili detto anche “contabici” che rileva il passaggio dei ciclisti e li distingue dai pedoni. Altro punto di forza: i ciclisti possono passare anche in gruppi ravvicinati e il sensore è ugualmente in grado di contarli correttamente.

I sensori si utilizzano solo in ambito traffico?

Assolutamente no. Da qualche anno vendiamo i sensori per il rilevamento dei posti auto occupati nei parcheggi esterni per informare gli automobilisti dove possono trovare posto, ma anche per monitorare il tempo di sosta. Sono sensori di nuova generazione che utilizzano una tecnologia di comunicazione IOT (internet of Things) che consente di trasmettere i dati ad una distanza superiore rispetto alle tecnologie tradizionali, consumando meno.

Quali sono le strategie usate dalla vostra azienda?

Abbiamo sempre cercato di sviluppare nuove tecnologie. Cerchiamo di non fermare mai la ricerca e sviluppo. Abbiamo infatti diverse idee e prodotti in work in progress che andranno ad arricchire il nostro portafoglio. Inoltre, collaboriamo da anni con le università, ad esempio con quella di Udine e con il Politecnico di Milano, per portare nuove competenze in azienda come, ad esempio, l’intelligenza artificiale che utilizziamo nei nostri software. Ovviamente ci avvaliamo anche di consulenze tecniche.

Quali sono i vostri mercati?

L’Italia è un mercato molto importante. Negli ultimi dieci anni abbiamo lavorato molto per trovare nuovi sbocchi all’estero. Non è stato facile, soprattutto all’inizio, in quanto avevamo risorse limitate ed il nome COMARK non era conosciuto. Ho dovuto spesso fare trasferte di diverse settimane nelle quali, una volta fatto il viaggio intercontinentale, mi sono spostato anche in 4-5 nazioni. Pian piano siamo riusciti a creare una rete di partner e clienti in Europa, Asia e Sudamerica. Stiamo cominciando ad operare anche in Africa. Nel frattempo, COMARK ha cominciato ad essere conosciuta nel settore ed un aspetto positivo è che si è creato una sorta di circolo virtuoso, più si è presenti all’estero più referenze ci sono da portare nei nuovi paesi che si vogliono raggiungere.

Quali sono i vostri progetti a breve e lungo termine?

Nel breve termine, vogliamo rafforzare la nostra presenza nel mercato del pedaggio “Free flow”. Si tratta di una nuova tecnologia utilizzata per il pedaggio autostradale che consente di applicare la tariffa dovuta senza dover rallentare semplicemente rilevando il tipo di veicolo che transita sotto il portale. In questo modo non servono più le stazioni di pedaggio e si evitano le code.
La maggiore sfida tecnologica consiste nel contare e classificare con altissima precisione, con i veicoli che transitano ad alta velocità, facendolo in modo affidabile in tutte le condizioni di traffico e metereologiche.
Altro importante traguardo sarà entrare nel mercato dei sistemi di sicurezza sempre nella mobilità. Stiamo infatti, sviluppando un sensore che aumenterà la sicurezza di pedoni, ciclisti o persone con monopattini che transitano nelle strade o nelle ciclabili. Vorremmo dare il nostro contributo nel limitare il più possibile incidenti dovuti a limitata visibilità di questi soggetti.
Nel medio-lungo termine vorremmo sfruttare il nostro know-how dei sensori traffico e trasferirlo anche in altri ambiti.

Qual è il vostro punto di forza maggiore?

Sicuramente il fatto di avere un team giovane, molto preparato, competente e concreto che sta dando un’assistenza e supporto al cliente quasi in tempo reale, aiutandolo nelle varie fasi di progetto. Ad esempio, inizialmente forniamo prodotti, poi consolidando i rapporti ed acquisendo la fiducia del cliente forniamo sistemi fino a commissionare soluzioni da sviluppare in collaborazione con i nostri principali clienti. Per noi è importantissimo fornire un buon servizio ai clienti sia in fase di primo contatto che in fase di installazione e post fornitura. Questa caratteristica ci viene spesso riconosciuta dai grossi clienti/system integrators che ci premiano per la tempestività e qualità del servizio.

Prodotti del mese

Hexagon presenta HxGN Mass Transit per migliorare le operazioni del trasporto pubblico

Sistema per l’ottimizzazione delle operazioni sul campo e il monitoraggio delle risorse grazie a funzionalità 3D, IA e mobile

La divisione Safety, Infrastructure & Geospatial di Hexagon presenta HxGN Mass Transit, un sistema di gestione geospaziale delle infrastrutture dedicate ai trasporti, con funzionalità 3D e IA per la visualizzazione e l'analisi di asset e operazioni di trasporti pubblici e ferroviari. HxGN Mass Transit funge da "Single Source of Truth" per i dati sulle infrastrutture, consentendo così agli operatori ferroviari e dei trasporti pubblici di analizzare, convalidare e condividere informazioni in modo semplice e istantaneo.
HxGN Mass Transit integra dati geospaziali e asset provenienti da più sistemi aziendali in un sistema unico, affinché gli operatori possano visualizzare e analizzare l'intera rete e tutti i suoi servizi. Inoltre, riduce la duplicazione di dati, fornisce l'accesso a informazioni accurate e aggiornate e rende più efficiente la gestione di dati, flussi di lavoro, reti e operazioni dei trasporti pubblici.
Diverse organizzazioni di trasporto pubblico stanno beneficiando di HxGN Mass Transit.
"Ogni giorno trasportiamo più di 900.000 passeggeri per tutta Zurigo su una rete di 510 km con 75 linee di tram e autobus", ha affermato Daniel Steger, direttore dell'infrastruttura elettrica dei Trasporti Pubblici di Zurigo. "La gestione della nostra infrastruttura è fondamentale. Con HxGN Mass Transit possiamo monitorare i binari, i cavi aerei e le condizioni delle fermate degli autobus per assicurare un buon servizio ai cittadini e ai turisti di Zurigo."
"HxGN Mass Transit è uno strumento essenziale per la gestione delle nostre risorse", ha detto Dominik Rabenau, responsabile per la gestione dei dati presso VGF, l'ente dei trasporti pubblici di Francoforte. "L'applicazione mobile consente di monitorare facilmente il sistema e di aggiornare le informazioni sui nostri display di orari situati in tutte le stazioni, binari e fermate."
Solitamente, le agenzie operanti nel settore del trasporto pubblico devono affidarsi a varie fonti di dati provenienti da diversi sistemi, dipartimenti e in vari formati. Questo impedisce la capacità di visualizzare i dati in tempo reale, rendendo difficile ottenere una visione olistica delle condizioni delle risorse e coordinare le operazioni di manutenzione.

Basata sulla soluzione M.App Enterprise di Hexagon, HxGN Mass Transit che consente di superare tutti questi ostacoli. Va ben oltre una semplice mappa, fornendo un vero e proprio gemello digitale avanzato dell'intera rete di trasporto urbana, a partire da binari, fermate e scambi fino a cantieri, biglietterie automatiche, panchine e bidoni dei rifiuti. Fornisce funzionalità e flussi di lavoro a supervisor, analisti, team operativi ed altri ruoli.

"L'aumento della popolazione urbana, la crescente richiesta di opzioni di mobilità e una sempre maggiore importanza della sostenibilità hanno accresciuto l'interesse e gli investimenti nei trasporti pubblici", ha affermato Steven Cost, presidente della divisione Safety, Infrastructure & Geospatial di Hexagon. "HxGN Mass Transit consente di visualizzare e capire meglio le reti in tempo reale, e rappresenta quindi una soluzione alla richiesta a livello globale di trasporti pubblici più efficienti ed efficaci."
HxGN Mass Transit è già disponibile in tutto il mondo. Per saperne di più, visita www.hexagongeospatial.com/products/solutions/hxgn-mass-transit.
Per vedere una demo di HxGN Mass Transit e scoprire le migliori pratiche per la gestione di dati, flussi di lavoro e reti di trasporto, guarda la sessione registrata "Driving Smart, Real-time Data Through Public Transit Systems" (https://hxgn.biz/3uDWAFH) tratta dall'evento HxGN LIVE Resiliency Series 2021.

Ci avete rotto i polmoni!
E' ora di fare qualcosa *

Lo sappiamo tutti: l'inquinamento atmosferico nuoce sia all'ambiente che alla salute. Un fenomeno che è diventato sempre più cronico, cresciuto quasi in modo esponenziale, che non è solo sinonimo di congestione del traffico e danno economico (che arriva a pesare annualmente fino a 1.500 euro a cittadino), ma anche di emergenza sanitaria che rileva circa 60 mila morti premature dovute all’inquinamento atmosferico, con un danno economico che supera i 142 miliardi di euro all’anno.
Il bilancio di Mal’aria 2021, elaborato da Legambiente, è preoccupante: circa il 90 % degli abitanti delle città è esposto a concentrazioni di particolato sottile (PM2.5) superiori ai livelli consentiti e il 40% dei capoluoghi di provincia sono fuorilegge con concentrazioni giornaliere di polveri sottili (Pm10) oltre i limiti stabiliti dalla legge. A conferma di questo fenomeno ci sono i dati ottenuti durante il periodo di emergenza sanitaria COVID19, che ha visto un calo del 68% di polveri sottili durante il periodo di lockdown.
Immaginate ora tutte quelle persone al servizio della comunità - come gli agenti di Polizia Locale, FdO, operai, e addetti alle manutenzioni stradali, per citarne alcune- immerse nel traffico urbano, costrette, per adempiere al proprio lavoro, a stare tutti i santi giorni per parecchie ore, in mezzo allo smog a respirare quelle subdole sostanze sottili. Ed è per questo che, per la salute di tutti, bisogna prendere provvedimenti sulle questioni degli agenti inquinanti.

Ma per affrontare il problema dell’inquinamento atmosferico, per imboccare un cammino sostenibile nell'era della Smart City, il primo passo da fare è comprenderlo o, meglio, "rendere visibile  ciò che è invisibile” .
Motivo per cui, SELEA ha iniziato a pensare come poter sfruttare al meglio la propria tecnologia, già presente in molte città, sviluppando soluzioni (software e hardware) utili a raccogliere dati e rendere visibile l'invisibile. Attraverso telecamere intelligenti, sensori e software, è oggi possibile effettuare le seguenti misurazioni:
1. controllo dei livelli di concentrazione delle PM2,5 e PM10;
2. analisi delle diverse sostanze inquinante emesse dai veicoli
3. mappatura delle aree

Ma vediamole in dettaglio.

1) Livelli di concentrazione delle polveri sottili

Stabilito dalla norma europea UNI EN1234:2014, il termine PM identifica il tipo di particolato. Con PM 2.5 ci si riferisce a particelle aventi dimensioni minori o uguali a 2,5 micron, mentre con PM 10 quelle avente dimensioni di 10 micron. Il numero utilizzato per indicare le polveri sottili più è basso, più è pericoloso per la salute umana.
Mentre le PM10 raggiungono solo i bronchi, la trachea e vie respiratorie superiori, il PM 2,5 è in grado di penetrare negli alveoli polmonari con eventuale diffusione nel sangue, quindi sono ritenute più pericolose. La norma UNI EN12341 stabilisce che il valore della soglia limite della presenza di polveri sottili nell’aria sia di 50 µg/m³. In molte città si è potuto spesso riscontrare, in alcuni periodi dell’anno, concentrazioni di quasi 200 µg/m³.
Alcuni studi hanno evidenziato che la probabilità di contrarre il cancro aumenti di oltre il 18% con valori che oltrepassano la soglia massima di appena 5 µg/m³.
SELEA ha integrato nelle proprie telecamere di lettura targhe - utilizzate nell'ambito della prevenzione dei reati per la sicurezza del territorio - un sensore esterno di PM2,5/10 con lo scopo di analizzare l'indice d'inquinamento, come si vede nella immagine riportata.

2) Analisi delle sostanze inquinanti
E' risaputo che le auto a benzina emettono più anidride carbonica (CO2) rispetto a quelle diesel anche se a livello di tossicità per l'essere umano, il diesel emette più particolato che si deposita sugli organi interni, causando a lungo termine problemi respiratori. Il CO2 è un elemento altamente irritante e può scatenare malattie come tumori, asma, riniti, bronchiti, allergia, oltre a rendere il sangue più denso e viscoso, ostacolando la circolazione. Anche le auto a metano inquinano rilasciano un gran numero di particelle pericolose, associate a cancro, Alzheimer e malattie cardiache e respiratorie, mentre le auto a GPL emettono meno particolato ma molta più CO2 di quelle a benzina. Pertanto, per una stima delle sostanze nocive SELEA ha sviluppato una soluzione in grado di dare una precisa analisi, attraverso la lettura della targa, marca e modello, della classe di alimentazione (e quindi di emissioni) dei mezzi che circolano nel circuito cittadino, come evidenza l'immagine sotto riportata.

Unitamente a questa analisi è utile anche capire la categoria della classe EURO dei veicoli che circolano. Infatti alla tipologia di alimentazione dei veicoli viene associata anche l'analisi puntuale della classe EURO.

3) Mappatura delle aree
La maggior parte delle città possiede sistemi di monitoraggio con sensori distanti miglia l’uno dall’altro, condizione che non aiuta certo a comprendere correttamente il fenomeno dell'inquinamento atmosferico. Infatti, quest'ultimo può essere molto diverso da una zona all'altra. Ma grazie allo sviluppo di un apposito strumento, che analizza attraverso l'analisi della lettura targa "origine e destinazione", è possibile fare una più accurata analisi dell'inquinamento nelle varie aree e arterie.

Per concludere, SELEA intende essere parte attiva verso i nuovi sviluppi della Green economy, cercando di adeguare le proprie soluzioni alle nuove esigenze urbane e sociali. E lo possiamo fare perché deteniamo il 100% del know-how interno per lo sviluppo sia dei prodotti hardware che software e questo offre ai clienti la possibilità di ricevere aggiornamenti e integrazioni, che permettono di ridare nuova vita ai prodotti già acquistati con notevole risparmio economico (evitando di buttar il vecchio e acquistare il nuovo) con forte impatto sulla riduzione della catena di emissione di anidride carbonica e della formazione di montagne di rifiuti elettronici, oggi più che mai, che si sta venendo a generare.

Guarda il video
www.selea.com
* Citazione ripresa dal sito di Legambiente sul report di Mal'aria 2021: Ci avete rotto i polmoni. Stop allo smog.

Progetto del mese

Smart City: due nuovi progetti da Viasat

Dopo la pausa estiva si prospetta un periodo particolarmente ricco di novità per Viasat. Un riconoscimento importante per l’innovazione e l’attenzione al territorio che riguarda due soluzioni entrambe rivolte al mercato delle Smart City: Move-In ed Eagle Eye.

Vediamo meglio di cosa si tratta.

Move-In (MOnitoraggio    dei    VEicoli    INquinanti) è un progetto sperimentale della Regione Lombardia, esteso da agosto 2021 anche alla Regione Piemonte, che promuove modalità  innovative  per il controllo   delle   emissioni   degli   autoveicoli, attraverso   il   monitoraggio   delle percorrenze. Un approccio al tema ambientale che vuole tenere in considerazione l'uso effettivo  del  veicolo, in ottica di equità sociale,  e  premiare gli stili di guida virtuosi. Una scatola nera certificata (black-box), installata sul veicolo, consente di rilevare le informazioni necessarie che vengono trasmesse per via telematica a un’infrastruttura tecnologica dedicata e abilitata a gestire le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti. Il servizio di misurazione e trasmissione dei dati di percorrenza è fornito da Viasat, tra i fornitori dei servizi telematici (TSP) accreditati al progetto Move-In.
https://www.viasatonline.it/movein/

EAGLE EYE è un progetto sperimentale, avviato dal Comune di Milano il 31 agosto  2021, che sfrutta la soluzione Viasat Street Control, una telecamera ad alta risoluzione, montata su alcune auto della Polizia Locale e collegata alla banca dati della motorizzazione civile. Grazie all’utilizzo di telecamere con doppia ottica, infrarossi e colori, è possibile acquisire fino a 100 targhe al secondo, di giorno o notte, per verificare in tempo reale se  i  veicoli,  in  transito  o  parcheggiati, sono  in  regola  con  la  copertura  assicurativa,  la  revisione  o  sono  stati  rubati. Viasat, tramite ATM Milano, è partner tecnologico di questa iniziativa, mettendo a disposizione la tecnologia di Street Control, strumento di monitoraggio per la sicurezza stradale ormai consolidato e utilizzato dalle Forze dell’Ordine in moltissimi comuni italiani.
https://bit.ly/3nBJloM

Dai nostri associati

C–Roads Italy: partiti i test per l’autotrasporto del futuro
Nei giorni scorsi sulla rete di Autovie Venete, socio ordinario di TTS Italia, sono stati effettuati i test su strada del sistema che permetterà ai mezzi pesanti dotati di guida assistita di dialogare con l’autostrada grazie alla tecnologia Wifi e 4G. Le prove – avvenute in due tratti, sulla A57 tra Terraglio e Venezia Est e nel tratto a 3 corsie della A4 tra Venezia Est e San Donà di Piave – hanno coinvolto complessivamente due autoarticolati di Iveco, uno di Codognotto e il Politecnico di Milano. I risultati sono in corso di validazione.
I test rientrano nel progetto C–Roads Italy, presentato a Trento nella sede di Autostrada del Brennero (partner assieme ad Autovie e Cav).
Il progetto nazionale, che rientra nel programma di sperimentazione europeo, ha l’obiettivo di migliorare il sistema del trasporto merci e la gestione del traffico, aumentare la sicurezza stradale e ridurre l’inquinamento ambientale. Quest’ultimo soprattutto è un tema chiave in questa fase di rilancio commerciale dopo la pandemia in cui si sta assistendo a una ripresa del traffico dei mezzi pesanti.
Nella sperimentazione sono coinvolti numerosi soci di TTS Italia: IVECO, il Politecnico di Milano, TIM, oltre a Centro Ricerche Fiat, Azcom Technology, Codognotto Italia S.p.A e il Ministero dell’Interno, con il coordinamento del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili italiano e di Nicom srl.
In particolare, nella prima fase gli staff che si occupano di innovazione nel settore dell’Information Technology delle Concessionarie hanno sviluppato appositi software per armonizzare le modalità di comunicazione dei centri radio verso l’infrastruttura di trasmissione a lato strada.
Un’evoluzione indispensabile per comunicare con i mezzi pesanti e le autovetture dotate della specifica strumentazione di bordo. Inoltre le tre concessionarie hanno installato, lungo parte della propria rete, specifiche antenne in grado di trasmettere ai veicoli gli eventi di traffico oggetto di sperimentazione.
Autovie Venete nel corso dell’ultimo anno ha collocato in totale 22 dispositivi (sulla A57 e sulla A4 da Terraglio a San Donà e sulla A28 da Pordenone a Conegliano) per complessivi 44 chilometri.
I primi test su strada hanno riguardato alcuni eventi come gli avvisi dei cantieri, la presenza di veicoli fermi in corsia di emergenza o in lento movimento. Gli eventi gestiti dal Centro Radio Informativo sono stati inviati alle antenne e quindi – sotto forma di messaggio codificato – ai mezzi pesanti dotati della particolare strumentazione di bordo.
Nel corso delle prove i due autoarticolati di Iveco hanno anche sperimentato il platooning, una modalità che consente a questi mezzi connessi tra loro tramite il sistema wireless di viaggiare in colonna e di scegliere il percorso ottimale, la velocità da adottare e la distanza da mantenere, nella massima sicurezza e con un abbattimento dell’impatto ambientale.
Nei prossimi giorni seguiranno altri test sulla rete di Autovie Venete con il coinvolgimento anche del Centro Ricerche Fiat. Il progetto C-Roads Italy sul quale Autovie ha investito in tre anni 500 mila euro (il 50% finanziato dalla commissione europea attraverso il programma Connecting Europe Facility) si concluderà a dicembre 2021, ma è già pronta a partire la fase successiva dell’iniziativa (C-Roads Italy 3) che prevede di installare, da parte di Autovie, le antenne anche lungo il nuovo tratto di terza corsia della A4 (da Alvisopoli a Gonars) entro il 2022 e quindi di estendere il servizio in fase di sperimentazione.

Fonte: GIORNALE NORD EST

DigITAlog: Pagare la tassa di ancoraggio non è mai stato così semplice
Al via, nel Porto di Ravenna, il sistema informatico dedicato alla dematerializzazione del processo di gestione delle tasse di ancoraggio.
Parte la fase di prova del sistema, che durerà circa due settimane, in cui il software verrà utilizzato in parallelo al processo cartaceo, per verificare che tutto avvenga correttamente, conclusosi il pilot, in esclusiva nel Porto di Ravenna, si potrà salutare definitivamente la carta, per dare spazio ad un procedimento full digital.
Il software è interamente made in digITAlog, la squadra informatica del soggetto attuatore del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, e socio ordinario di TTS Italia, porta a casa un grande successo, grazie al lavoro di squadra con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centro Settentrionale, le Capitanerie di Porto di Ravenna e l’Associazione Agenti Marittimi Raccomandatari e Mediatori.
Lorenzo Cardo, Presidente di digITAlog, dichiara “Il progetto pilota appena lanciato è una componente fondamentale del Port Community System Istituzionale di digITAlog, supporterà tutti gli enti coinvolti nel processo di dematerializzazione connesso alla riscossione delle tasse di ancoraggio”.
“Gli Operatori Portuali (in particolare Agenti e mediatori marittimi) possono – spiega Riccardo Marchetti, dirigente dell’area informatica di digITAlog, – attraverso l’applicazione calcolare l’importo dovuto, in conformità con le previsioni normative e richiedere l’emissione dell’Ordine di Introito alla Capitaneria, corredando la domanda di tutta la documentazione necessaria in funzione della specifica richiesta (dichiarazioni dell’Armatore, Tonnage Certificate, etc). Contemporaneamente, le Capitanerie di Porto possono verificare le richieste e, qualora conformi, emettere l’Ordine di Introito relativo, notificandolo all’Operatore e all’Agenzia delle Dogane Territoriale. Da ultimo, effettuato il pagamento, l’Operatore può caricare a sistema la quietanza A33 e la Capitaneria apporre il bollo elettronico sull’Ordine di Introito, per consentire la partenza della nave”.
Questo sistema permetterà a tutte le Autorità di Sistema Portuale di avere una visione completa e in tempo reale delle riscossioni delle Tasse di Ancoraggio di propria pertinenza e tra le sue evoluzioni è prevista l’integrazione con i sistemi dell’Agenzia delle Dogane, per automatizzare anche i processi di emissione delle quietanze di pagamento.

Fonte: digITAlog

Geotab lancia la soluzione per il trasporto refrigerato per contribuire a ottimizzare le consegne dell’ultimo miglio
Geotab – leader globale in ambito IoT e veicoli connessi, e socio ordinario di TTS Italia ha presentato “Catena del Freddo”, una nuova offerta dedicata a mezzi pesanti e furgoni refrigerati, progettata per aiutare a risolvere le sfide del monitoraggio costante della temperatura e dei veicoli. I player dei trasporti e della logistica potranno ricorrere a Catena del Freddo, disponibile come nuovo Add-In sulla piattaforma MyGeotab, per contribuire a garantire la conformità ai requisiti normativi internazionali in materia di temperatura, nonché la conservazione ottimale per la consegna di merci come generi alimentari e prodotti farmaceutici, compresi i vaccini.
L’Add-In Catena del Freddo di Geotab abilita la comunicazione bidirezionale tra il fleet manager e l’unità di refrigerazione, permettendo di inviare comandi e analizzare quasi in tempo reale qualsiasi problema legato alla refrigerazione che si dovesse verificare durante il percorso. La diagnostica da remoto e gli insight telematici forniti da Geotab consentono alle aziende di mantenere la flotta in attività, fornendo informazioni tempestive e dettagliate sullo stato del veicolo e su eventuali guasti al sistema motore, consentendo inoltre di creare prove di consegna per i clienti e molto altro. Grazie a questo nuovo Add-In, le flotte possono beneficiare di dati in-transit più accurati che contribuiscono in ultima analisi a ridurre gli sprechi, garantendo che le merci siano mantenute alla temperatura corretta durante il viaggio, per un trasporto in un ambiente più sicuro.
La soluzione per il trasporto refrigerato di Geotab è stata sviluppata pensando in particolare alla consegna dell’ultimo miglio, che prevede il trasporto delle merci da un hub logistico alla destinazione finale. La pandemia ha infatti determinato un incremento delle consegne dell’ultimo miglio che probabilmente persisterà. Solo nel 2020, le consegne business-to-consumer sono aumentate del 25% circa e, secondo uno studio del World Economic Forum, almeno il 10-20% della crescita registrata durante la pandemia si confermerà anche nel post-Covid. Un trend che va affermandosi anche in Italia, come dimostrato dai recenti dati del Politecnico di Milano, specialmente nei settori del Food Delivery (+56% nel 2021 vs 2020) e Grocery Alimentare (+39% nello stesso periodo di tempo).
Gli operatori hanno la responsabilità di garantire che i prodotti vengano trasportati nel modo più rapido ed efficiente possibile, e in condizioni ottimali. Oltre al Food & Beverage, infatti, lo stesso Politecnico di Milano ha evidenziato la centralità della logistica anche per il settore Healthcare. Secondo i dati di una ricerca condotta nel corso del 2021 da Berg Insight, la temperatura ideale per la maggior parte dei prodotti (farmaci, sangue, ecc) varia tra i 2° i gli 8° C, ma esistono eccezioni che è fondamentale poter controllare adeguatamente (alcuni vaccini, ad esempio, richiedono di essere conservati a temperature che arrivano a -80° C). Si tratta di un business in espansione, tanto che si prevede che entro il 2025 i dispositivi di monitoraggio di mezzi refrigerati in Europa passeranno dagli attuali 170.000 a 275.000 (fonte: Berg Insights, The Cold Chain Tracking and Monitoring Market 2021).
“Gli ultimi 12 mesi hanno visto un aumento della domanda di consegne dell’ultimo miglio per numerose tipologie di prodotti, tra cui generi alimentari e farmaceutici, accelerato dalla pandemia “, ha commentato Stefano Peduzzi, Vice President, Technology Solutions and Operations Europe, Geotab. “In questo senso, le consegne dell’ultimo miglio sono diventate un’area che ha catalizzato l’attenzione del settore. Il trasporto di merci deperibili ha sempre costituito una sfida, e ci sono molte normative da soddisfare durante il trasporto del prodotto. Geotab offre ora una soluzione completa che va oltre la conformità, offrendo a gestori di flotte e conducenti accesso ai dati quasi in tempo reale per aiutarli ad ottimizzare i loro processi e incrementare la sicurezza”.
L’Add-In Catena del Freddo rappresenta inoltre un complemento strategico della soluzione Geotab Truck per l’Europa, lanciata lo scorso anno. Connettendo le flotte di mezzi pesanti a uno degli hub telematici più avanzati sul mercato, la soluzione Geotab Truck per l’Europa fornisce alle aziende l’accesso a una piattaforma aperta, completamente personalizzabile e basata sui dati che contribuisce a soddisfare le esigenze in evoluzione dei gestori di flotte di mezzi pesanti in Europa. Oggi, con il lancio dell’Add-In Catena del Freddo, la soluzione Geotab Truck include come ulteriore beneficio un’opzione di gestione del trasporto refrigerato.
Il controllo della temperatura e il monitoraggio dei veicoli refrigerati sono ora disponibili per i clienti attraverso l’Add-In Catena del Freddo tramite il Geotab Marketplace.
Per maggiori informazioni: www.geotab.com/it/catena-del-freddo/

Fonte: Geotab

Pirelli e Geotab insieme per ridurre i costi di gestione delle flotte commerciali
Pirelli e Geotab, azienda leader mondiale nell’IoT e nel trasporto connesso, e socio ordinario di TTS Italia, annunciano una collaborazione internazionale per supportare il settore del trasporto commerciale nel migliorare l’efficienza operativa e la sostenibilità. Riduzione dei costi di gestione relativi ai pneumatici, del consumo di carburante e delle emissioni sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere attraverso il prossimo utilizzo di Pirelli CYBER Fleet all’interno dell’offerta di applicazioni del Marketplace di Geotab partendo dai principali mercati europei, per estendersi progressivamente negli Stati Uniti, in Canada e in Brasile.
Pirelli CYBER Fleet offre soluzioni per l’ottimizzazione della gestione di tutti i pneumatici delle flotte attraverso un sensore posto all’interno dei pneumatici che rileva la pressione e la temperatura degli stessi. Questi dati vengono rilevati da un’App presente su tablet o smartphone e inviati alla piattaforma digitale di Geotab, MyGeotab, semplificando l’ispezione giornaliera dei veicoli e il controllo pneumatici. Questa soluzione integrata consente di monitorare da remoto l’efficienza del mezzo, prendere visione di eventuali anomalie per programmare in modo efficiente gli interventi di manutenzione. La collaborazione tra Pirelli e Geotab, grazie alla tecnologia CYBER Fleet di Pirelli, consente di monitorare in maniera efficiente lo stato dei pneumatici aiutando i clienti ad aumentare la produttività della flotta, favorendo maggiore sicurezza per le persone e per le merci, e incrementando il periodo d’impiego del veicolo.
“La tecnologia Pirelli CYBER Fleet permette di integrare i pneumatici all’interno di una piattaforma di servizi basati sulla connettività, in modo estremamente semplice da adottare” ha dichiarato Daniel Gainza, Chief Operations Officer- Tyre as a Service di Pirelli, aggiungendo che “Attraverso la partnership con Geotab, Pirelli è orgogliosa di essere tra le migliori soluzioni per le flotte per ottimizzare i propri consumi e ridurre le emissioni”.
“L’aggiunta di Pirelli CYBER Fleet sul Marketplace di Geotab consentirà alle flotte di accedere a una soluzione per la sicurezza progettata specificamente per monitorare lo stato dei pneumatici e, di conseguenza, la longevità dei loro veicoli”, ha affermato Stefano Peduzzi, Vice President, Technology Solutions and Operations Europe, Geotab. “Geotab è orgogliosa nel fornire ai nostri clienti l’accesso ai migliori strumenti di monitoraggio della pressione dei pneumatici che possono aiutare a ridurre la necessità di manutenzione imprevista dei pneumatici e, a loro volta, aiutare a migliorare la sicurezza del conducente e ad aumentare l’efficienza complessiva della flotta”.

Fonte: Geotab

Safety21 acquisisce Kapsch TrafficCom Italia e si conferma leader nel ruolo di abilitatore di soluzioni Smart City e Smart Road per la P.A
Safety21 S.p.A., azienda italiana tra i leader nel mercato della sicurezza stradale, partecipata dal CEO founder Gianluca Longo e da numerosi investitori istituzionali,  e socio sostenitore di TTS Italia, annuncia di aver concluso l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Kapsch TrafficCom Srl, branch italiana di Kapsch TrafficCom AG, azienda austriaca quotata alla borsa di Vienna, fornitore a livello mondiale di soluzioni tecnologiche per la mobilità.
Alla soglia dei 10 anni di attività e dopo una fase iniziale di crescita interna caratterizzata dal successo della piattaforma proprietaria cloud IoT TITAN® e da innovativi modelli di proposizione infrastrutturale destinati alla Pubblica Amministrazione tramite Partenariato Pubblico-Privato, con questa operazione, Safety21 rafforza il percorso di acquisizioni finalizzato all’internalizzazione di anelli core della catena dei servizi offerti dal Gruppo alla Pubblica Amministrazione in tema Smart Mobility.
Kapsch TrafficCom Italia, socio prdinario di TTS Italia, è leader sin dal lontano 2008 nella produzione, vendita e manutenzione di IoT per il rilevamento delle infrazioni al Codice della Strada, con particolare focus sul controllo degli accessi in Zone a Traffico Limitato (ZTL). L’operazione realizza infatti un ulteriore passo avanti nell’espansione di Safety21 tramite l’ampliamento del ventaglio di soluzioni tecnologiche IoT all’avanguardia e dei servizi di outsourcing scalabili proposti agli Enti Pubblici ed alle Forze di Polizia. Kapsch TrafficCom Italia, ora Motus21, è attualmente operativa sul territorio nazionale con 416 varchi ZTL installati in oltre 60 città italiane, tra cui molti grandi centri metropolitani. L’operazione consentirà al Gruppo Safety21 di superare i 300 Enti pubblici serviti, con un parco installato di oltre 700 IoT di rilevamento infrazioni attivi ed operativi sul territorio nazionale.
Gianluca Longo, CEO di Safety21: “L’acquisizione di Kapsch TrafficCom Italia e la nascita di Motus21 rappresentano il naturale percorso di espansione di Safety21 nel mondo della Smart Mobility. Motus21 ci consentirà di rivestire un ruolo sempre più rilevante per la Pubblica Amministrazione in termini di offerta di soluzioni IoT legate al law enforcement e controllo del territorio, in ottica di ottimizzazione dei flussi di traffico ed eco-sostenibilità così come previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La acquisizione di Kapsch TrafficCom Italia è un primo passo, molto significativo, nella partnership con Kapsch TrafficCom AG”. Georg Kapsch, CEO di Kapsch TrafficCom AG, completa: “Kapsch TrafficCom ha deciso di concentrare il proprio focus strategico su quattro aree principali. Questo focus ci ha portato a vendere Kapsch TrafficCom Italia. Stiamo cedendo il nostro ramo ad una società italiana di successo, che lo gestirà abilmente e siamo convinti che si integrerà perfettamente con le attività di Safety21. Collaboreremo con Safety21 per cogliere insieme opportunità in Italia e all’estero”.
Safety21 è stata supportata nella transazione dall’advisor Itom Invest mentre gli aspetti legali sono stati curati dallo Studio Grimaldi per Kapsch e dallo Studio Orrick per l’acquirente. Le banche coinvolte, un pool composto da Banco BPM e MPS, sono state seguite dallo Studio Legance.

Fonte: Safety21

Targa Telematics citata nel rapporto “Telematics for rental and leasing fleets” di Berg Insight
Targa Telematics, tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni tecnologiche nel campo della telematica, smart mobility e piattaforme IoT, e socio fondatore di TTS Italia, è stata citata nel nuovo rapporto di Berg Insight: “Telematics for Rental and Leasing Fleet” (Telematica dedicata alle flotte per il noleggio e il leasing) tra le aziende di telematica leader nel settore. Le previsioni per i mercati del noleggio a breve e a lungo termine sono di una crescita della base installata attiva fino a 10,5 milioni entro il 2025 in tutta Europa e Nord America, con un totale di 228.000 veicoli in car sharing.
La penetrazione della telematica sul totale dei veicoli a noleggio in Europa passerà dal 30,2% del 2020 al 80,5% entro il 2025; con specifico riferimento al mercato della telematica per il car sharing aziendale, si passerà dai 68.000 del 2020 a 135.000 veicoli in circolazione entro il 2025, con ricavi pari a 519 milioni di euro in tutto il mondo.
Per venire incontro al sempre maggiore interesse dei fleet operation manager a tracciare, monitorare e mantenere il valore dei propri veicoli, Targa Telematics offre una serie di servizi come il recupero dei veicoli rubati e la gestione della flotta con accesso key-less. La società si sta inoltre indirizzando verso soluzioni di mobilità condivisa multimodale, compresa la telematica per il bike sharing, e offre uno specifico modulo per la gestione dei veicoli elettrici che integra la prenotazione e la fatturazione. L’apparecchiatura di bordo comprende un dispositivo telematico che include un lettore OBD per la diagnostica di bordo e sistemi di riconoscimento utente per aumentare la sicurezza.
Targa Telematics vanta oltre venti anni di esperienza nel settore della telematica e quindici in quello del noleggio nel quale, a livello europeo, alla fine del 2020 conta una base installata pari a circa mezzo milione di asset. La società, oltre che in Europa, è presente negli Stati Uniti, in Asia e in Oceania.
Dal 2014 Targa Telematics ha esteso il proprio know-how tecnologico anche al mercato della smart mobility, supportando i clienti nella realizzazione e gestione di soluzioni proprie, tra cui quelle di car sharing, un ambito in cui, a fine 2020, erano più di 6.000 i veicoli gestiti, un numero significativo e in costante crescita mese su mese.
Nicola De Mattia, Amministratore Delegato di Targa Telematics, ha dichiarato: “Come evidenziano i dati, in questo scenario in continua evoluzione, il mercato del noleggio tenderà a crescere in modo significativo nei prossimi cinque anni. In Targa Telematics abbiamo dimostrato di possedere una comprovata e consolidata esperienza in questo settore. Manterremo questa crescita costante, assicurando un impegno totale e continuo verso i nostri clienti, supportandoli nella loro rapida evoluzione per essere sempre più competitivi sul mercato”.

Fonte: Targa Telematics

Targa Telematics per Compass Rent: la tecnologia per la nuova formula di noleggio
Compass Rent, la nuova società di Compass Banca Spa specializzata nel servizio di noleggio a lungo termine di automobili, ha scelto l’innovazione tecnologica di Targa Telematics – tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali nel campo della telematica, della smart mobility e delle piattaforme IoT per operatori di mobilità, e socio fondatore di TTS Italia – per sviluppare rapidamente un nuovo modello di business: una innovativa formula di noleggio che permette di scegliere tra una vasta gamma di auto usate e a KM zero disponibili nei concessionari convenzionati.
Grazie a oltre 15 anni di esperienza con i principali noleggiatori a breve e lungo termine, Targa Telematics mette a disposizione la propria piattaforma IoT e le proprie tecnologie hardware e software per abilitare Compass Rent a proporre questo innovativo servizio di noleggio, in cui i dealer assumono un ruolo fondamentale come fornitori di mobilità e non solo di vetture.
Nello specifico, le soluzioni digitali di Targa Telematics permettono a Compass Rent di:
assicurare il mantenimento del valore del mezzo e la riduzione del rischio furto e dell’appropriazione indebita attraverso il servizio di Stolen Vehicle Recovery operato dalle Centrali Operative di Targa Telematics dislocate sul territorio nazionale ed europeo;
ridurre il TCO attraverso l’ottimizzazione delle polizze assicurative RC;
verificare lo stato di salute della propria flotta attraverso un efficace monitoraggio delle manutenzioni, ordinarie e straordinarie, favorendo azioni proattive da parte dei dealer verso i clienti, come per esempio la pianificazione gli interventi da effettuare;
garantire la sicurezza del mezzo, del driver e dei passeggeri fornendo il servizio di Private E-Call, che prevede la chiamata da parte della Control Room al cliente, nel caso in cui il dispositivo di bordo rilevi un urto significativo, per l’invio dei soccorsi o del carro attrezzi;
permettere al driver di avere sempre a portata di mano e in tempo reale, all’interno della propria App, le informazioni utili del proprio veicolo, come livello di carburante, chilometraggio, posizione del mezzo, ecc.,
Inoltre, Targa Telematics supporta Compass Rent e i dealer durante tutte le fasi del servizio di noleggio della vettura, fornendo un portale per la visualizzazione dell’intero flusso di gestione, dal preventivo all’ordine, dall’installazione al collaudo del device, nonché l’assistenza e la formazione del personale tecnico dei concessionari.
“In un contesto in continua evoluzione come quello della mobilità il ruolo dei concessionari è sempre più fondamentale e strategico per indirizzare i consumatori finali verso le soluzioni migliori.” ha commentato Alberto Falcione, VP Sales di Targa Telematics . “Come Targa Telematics vogliamo ampliare il nostro ecosistema di partner, includendo sempre di più la figura del dealer che, a nostro avviso, continuerà ad avere un rapporto preferenziale sul territorio con il cliente finale. La partnership siglata con Compass Rent va proprio in questa direzione e ci auguriamo che in futuro possa evolvere con l’integrazione di nuovi servizi, per rispondere ancora meglio all’evoluzione delle esigenze degli utenti finali”.
“L’analisi del mercato e dei comportamenti di guida è oggi fondamentale nel mercato del noleggio a lungo termine poiché in grado di offrire servizi innovativi e differenzianti in favore di dealer e clienti – commenta Nicola de Cesare, Direttore Generale di Compass Rent. In particolare, poter contare su una piattaforma evoluta durante l’intero processo di noleggio garantirà ai dealer di ampliare le opportunità di nuovo business, mentre ai clienti di contare su un servizio veloce, sicuro e senza preoccupazioni. In quest’ottica, la collaborazione con Targa Telematics ci ha permesso di poter strutturare sin da subito una piattaforma tecnologicamente avanzata, che al contempo garantisse velocità nell’ automatizzazione dei processi e la massima tutela nella gestione dei dati dei nostri clienti” conclude de Cesare.

Fonte: Targa Telematics

Tiemme: sugli autobus urbani arriva il conta passeggeri automatico
L’impegno verso l’innovazione tecnologica a servizio della propria utenza di Tiemme, socio ordinario di TTS Italia, fa un ulteriore passo in avanti.
L’azienda, tra le primissime in Italia, risponde all’invito della Regione Toscana e dà il via ad una nuova tecnologia che consente l’attivazione del sistema informativo automatizzato di conta passeggeri a bordo della flotta urbana di Grosseto, quale ulteriore upgrade dei suoi servizi, alla vigilia di una ripresa della scuola ancora condizionata dal perdurare delle disposizioni che limitano la capienza a bordo bus per le necessità di contrasto della pandemia da Covid-19.
Dodici mezzi urbani in servizio a Grosseto sono stati equipaggiati con sistema elettronico di conteggio passeggeri basato su telecamere collocate nella parte interna del tetto di ogni veicolo e nel centro rispetto ad ogni porta di salita/discesa. Il sistema è pensato in modo da individuare la sagoma della persona che sale/scende dal mezzo e, conseguentemente, accertarne l’effettiva salita/discesa al momento della chiusura delle porte stesse. In questo modo, grazie al terminale del sistema Avm presente a bordo, un led luminoso a servizio dell’autista (verde, basso carico; giallo, medio carico; rosso, alto carico) informerà sul rispetto della soglia massima trasportabile secondo il vigente Dpcm e quindi rispetto alle caratteristiche di riempimento del singolo mezzo.
Dal punto di vista degli utenti, non appena il sistema di conteggio passeggeri generi durante il servizio un livello di riempimento alto (autobus completo), sempre tramite il sistema Avm, si andranno a generare automaticamente informazioni sui pannelli elettronici esterni all’autobus che di solito indicano la linea o la direzione del mezzo, nonché sulle fermate dotate di paline e tabelloni elettronici e quindi sulla App Tiemme Mobile 2.0.
Le stesse informazioni saranno trasmesse anche alla centrale di controllo aziendale, così da generare una reportistica automatizzata di passeggeri saliti/discesi ad ogni fermata della linea/corsa interessata e comporre un prezioso diario di bordo per monitorare il servizio e valutare eventuali interventi.
Il sistema informativo di Tiemme è stato sviluppato internamente dall’azienda in seguito ad un lavoro che ha richiesto circa 5 mesi di implementazione, con la collaborazione dei fornitori del sistema Avm, Swarco Mizar, socio fondatore di TTS Italia, e conteggio elettronico dei passeggeri (Ameli).

Fonte: Grosseto Notizie

Le nostre attività

Digital Italy Summit 2021: la resilienza del digitale, 5° edizione - 18-20 ottobre 2021
Il Digital Italy Summit 2021, patrocinato tra gli altri da TTS Italia, si propone come un’occasione unica per le Imprese e le Organizzazioni interessate a condividere le loro tecnologie, le loro visioni e le loro realizzazioni, e per chiunque sia interessato ad approfondire dove sta andando il nostro Paese sulla strada dell’Innovazione digitale e della transizione ecologica.
Un momento di sintesi e di condivisione delle più interessanti esperienze che abbiamo vissuto nel corso di questo anno drammatico, e come occasione di confronto sulle prospettive di una ripartenza alimentata sia dalle profonde trasformazioni avvenute in questo periodo, sia dall’impatto degli investimenti incrementali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Guarda la galleria degli speaker già confermati: https://bit.ly/digitaly2021_Speaker

Scopri i tre giorni di evento!

Interverranno al Digital Italy Summit:

Programma: https://bit.ly/2UbdRKa
Registrati subito: https://bit.ly/36MlwAZ

Progetto “Monitoraggio congestione infrastrutture stradali”: l’incontro in TTS Italia
Il 27 settembre, a Roma, presso la sede di TTS Italia e nel rispetto delle normative vigenti in materia Covid, si è tenuto un nuovo incontro domanda/offerta. In particolare, l’evento si è inserito nelle attività del Gruppo di Lavoro sui finanziamenti per la digitalizzazione dei trasporti, coordinato da Roma Servizi per la Mobilità.
Roma Servizi per la Mobilità (RSM), entro giugno 2023, prevede l’estensione della rete di telecamere intelligenti e sensori per aumentare il monitoraggio sulle condizioni di traffico della rete portante di Roma Capitale in tempo reale in modo da poter intervenire in maniera predittiva mediante l’utilizzo di sistemi dotati di Intelligenza Artificiale.
L’importo, finanziato grazie ai fondi ReactEU, è di 10 mln di €.
Durante l’incontro, aperto ai soli associati a TTS Italia, RSM ha presentato la propria idea progettuale e le relative esigenze, la disponibilità economica, i tempi di realizzazione previsti dalla fonte di finanziamento e quant’altro necessario. Le aziende che hanno partecipato hanno avuto la possibilità di illustrare le proprie tecnologie e le iniziative inerenti.

TTS Italia alla Final Conference di LIFE ASPIRE: nuovi approcci e sperimentazioni per la logistica urbana
TTS Italia, rappresentata dal Vice Presidente Bruno Pezzuto, il 21 settembre ha preso parte alla conferenza finale di LIFE ASPIRE, che vede tra i partner anche Municipia e Memex, soci ordinari di TTS Italia.
Il progetto “LIFE ASPIRE – Advanced logistics platform with road pricing and access criteria to improve urban environment and mobility of goods”, co-finanziato dal Programma per l’ambiente e l’azione per il clima LIFE 2014 – 2020 della Commissione Europea, è terminato il 30 settembre 2021. Si è concentrato sulla sperimentazione e implementazione di nuovi approcci per regolare e gestire i processi di logistica urbana, in particolare nelle città di piccole e medie dimensioni, con un centro storico da salvaguardare e con la presenza di un elevato traffico di veicoli commerciali.
L’evento finale si è articolato in due sessioni. Durante la mattina, sono stati presentati/dimostrati i risultati del progetto. Mentre nel pomeriggio, si sono discusse le politiche per la mobilità delle merci e la qualità dell’aria nelle aree urbane.
In particolare, l’intervento di TTS Italia si è incentrato su requisiti e modelli di gestione per le ZTL.

TTS Italia al meeting della MaaS Alliance su “Users & Rules”
TTS Italia, rappresentata dal coordinatore del Gruppo di Lavoro dedicato al MaaS, Matteo Antoniola, 5T, socio ordinario di TTS Italia, ha partecipato il 15 settembre al meeting organizzato dalla MaaS Alliance nell’ambito del Gruppo di Lavoro dedicato a Users & Rules.
L’obiettivo del Gruppo di Lavoro è supportare i membri della MaaS Alliance nelle loro implementazioni MaaS in corso e pianificate, condividendo approfondimenti sugli sviluppi nell’ambiente normativo e le migliori pratiche sulla progettazione delle politiche per MaaS. Il Gruppo di Lavoro tiene conto delle aspettative e della centralità dell’utente, dell’inclusività e degli impatti ambientali positivi legati al MaaS.
Matteo Antoniola ha illustrato le "Linee Guida per lo sviluppo dei servizi MaaS in Italia", il documento di recente eleborato e presentato a luglio a Istituzioni e pubblico, nato dal Gruppo di Lavoro di TTS italia dedicato alla Mobility aas a Service

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

La Fiab assegna a Roma Capitale la bandiera di Comune Ciclabile. Riconoscimento per lavoro svolto
Nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità sostenibile, nella sede del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (Mims), il responsabile regionale FIAB ha consegnato al Vice Sindaco di Roma Capitale Piero Calabrese e al Direttore del Dipartimento Mobilità e Trasporti Carolina Cirillo, la bandiera gialla di Comuni Ciclabili, un importante riconoscimento che FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) attribuisce ai territori sulla base di diversi parametri e indicato sulla bandiera gialla con il simbolo dei “bike-smile”.
Quattro le aree di valutazione: mobilità urbana (ciclabili urbane/infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi) comunicazione e promozione e cicloturismo.
Comuni Ciclabili è un progetto che l’associazione ambientalista conferisce “per sostenere e accompagnare le amministrazioni locali” nelle iniziative bike friendly.
Sono attualmente 127 le bandiere consegnate in giro per l’Italia ai comuni che hanno ricevuto un punteggio da un “bike-smile” a cinque. E con orgoglio anche Roma è entrata a far parte di questa classifica. Ed ecco le motivazioni che hanno portato la Capitale ad ottenere il riconoscimento.
In primis, gli mportanti passi avanti nell’ammagliatura della rete ciclabile con nuove ciclabili su corsia riservata, in fase transitoria e poi la realizzazione di ciclovie fisicamente protette. Bene anche le sperimentazioni delle “Strade Scolastiche”, che ora andrebbero estese a tutte le scuole e durante tutto l’anno. Buoni risultati anche il bike to shop. Punto negativo la sospensione della Ztl per 6 mesi, che ne dimezza il punteggio per quest’ultimo anno, compensando in negativo la crescita della rete ciclabile e facendo scendere la valutazione del Municipio I da 3 a 2 bike smile. Nel suo complesso Roma Capitale conferma nel 2021 il punteggio di 1 bike smile.

Fonte: Ferpress

Mobilità ciclistica casa-scuola-lavoro: 10 milioni di euro ai capoluoghi dell’Emilia Romagna per incentivarla
Piste ciclabili, zone a traffico limitato e a velocità ridotta, infrastrutture dedicate come velostazioni, incentivi economici per incoraggiare l’uso della bici negli spostamenti quotidiani casa-lavoro e casa-scuola, lasciando l’auto in garage, sconti sulle tariffe del bike-sharing e per il deposito delle biciclette presso le velostazioni e altri locali di interscambio come stazioni ferroviarie o dei bus.
In breve, Bike to work, il progetto voluto dalla Regione Emilia-Romagna, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, per promuovere in tutto il territorio regionale uno stile di vita più salutare e sportivo e, soprattutto, per dare un contributo alla lotta all’inquinamento atmosferico e al miglioramento della qualità dell’aria nelle nostre città.
Sono i contenuti del nuovo provvedimento approvato dalla Giunta regionale che mette a disposizione dei capoluoghi emiliano-romagnoli, più Carpi, Imola e Faenza, quasi 9,8 milioni di euro nel triennio 2021-2023, dopo quello di inizio agosto per oltre 10 milioni di euro indirizzato ai 194 Comuni sotto i 50 mila abitanti interessati dalla sentenza per il superamento delle polveri sottili (PM10).
Il progetto “Bike to work 2021” prevede la concessione di contributi regionali fino al 70% per dare impulso alle iniziative di sviluppo della mobilità dolce negli spostamenti quotidiani per motivi di lavoro, studio o, più semplicemente, per svago nei principali centri abitati della regione. Ma non solo: ai fondi erogati dalla Regione ogni comune dovrà aggiungere una quota di risorse proprie pari al 30%, per un investimento complessivo che sfiora i 14 milioni di euro, con una sorta di “patto” di reciproco impegno tra Regione e singolo Comune per la realizzazione dei progetti e degli obiettivi.
Un progetto che rientra tra le iniziative avviate dalla Regione per ottemperare alle prescrizioni della Corte di Bruxelles.
A questi fondi si somma poi un’ulteriore tranche di 4,5 milioni di euro mobilitati dalla Giunta regionale, a favore degli stessi comuni di pianura inferiori ai 30.00 abitanti, per finanziare la sostituzione dei veicoli obsoleti a loro disposizione con mezzi a basso impatto ambientale.

Fonte: Eco dalle Città

Mobilità sostenibile: al via a Roma il progetto Mobilitiamoci
È stato presentato a Roma, nell’ambito della Settimana europea della Mobilità, il progetto “Mobilitiamoci” per la sperimentazione di una piattaforma nazionale di ausilio all’opera dei mobility manager. Uno strumento che potrà essere utile ai mobility manager scolastici e ai mobility manager d’area per la pianificazione dei Piani della mobilità scolastica al fine di ridurre gli spostamenti in auto e quindi le emissioni inquinanti e la congestione stradale (legata agli spostamenti casa-scuola).
Il progetto, finanziato dal ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili all’interno del Fondo per le Opere Prioritarie, vede coinvolti i Comuni di Roma Capitale, Milano, Piacenza, Matera, Palermo e Livorno.
Basata sull’utilizzo dei big data e le tecnologie di georeferenziazione, la piattaforma sarà in grado di raccogliere informazioni, in forma totalmente anonima, sugli spostamenti casa-scuola degli alunni e delle loro famiglie fornendo, fra l’altro, sostegno alle amministrazioni locali in ottica di modulazione dell’offerta di trasporto scolastico e di una eventuale programmazione degli ingressi negli istituti. Oltre agli strumenti dedicati alla mobilità degli studenti, la piattaforma avrà anche una sezione dedicata ai lavoratori, sia della scuola sia delle altre amministrazioni pubbliche.

Fonte: Comune di Roma

Per Milano tre milioni di incentivi per l’acquisto di auto e moto a basso impatto ambientale
L’Amministrazione comunale di Milano, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, mette a disposizione nuovi incentivi per i privati che hanno acquistato nel 2021 o acquisteranno nuovi veicoli a basso impatto ambientale. Si tratta di tre milioni di euro che aiutano a migliorare la qualità del parco auto e moto circolante in città e quindi la qualità dell’aria. La decisione risponde anche alla necessità di mettere a disposizione dei cittadini forme di mobilità alternativa all’utilizzo del trasporto pubblico visto il perdurare delle norme anti COVID che contingentano la capienza su tram, bus e metropolitane.
Gli incentivi costituiscono una motivazione importante al ricambio dei veicoli: a Milano nel 2020 sono già stati messi a disposizione 8,5 milioni di euro grazie ai quali i cittadini hanno potuto rottamare 794 veicoli fortemente inquinanti e acquistare 1.791 nuovi veicoli a basso impatto ambientale (689 auto ibride, elettriche, bifuel, 230 scooter elettrici, 842 bici e 30 cargobici elettriche).
I contributi saranno erogati attraverso un ​nuovo bando che sarà pubblicato sul sito del Comune nei prossimi giorni e saranno a disposizione delle famiglie fino al 31 dicembre 2021 o fino a esaurimento ​dei fondi. Sarà possibile accedervi purché cittadini maggiorenni residenti a Milano. I contributi sono cumulabili con gli incentivi statali e l’importo viene calcolato sul prezzo finale già comprensivo del bonus statale.
Per accedere ai contributi per l’acquisto di autoveicoli ibridi (elettrico/benzina ed elettrico/diesel), elettrici, idrogeno, bifuel, i privati dovranno provvedere alla radiazione per demolizione di un veicolo per il trasporto persone alimentato a benzina fino ad Euro 3 incluso oppure diesel fino ad Euro 6 incluso. Il contributo è ridotto del 20% per chi non rottamerà e sceglierà invece di provvedere alla contestuale radiazione per esportazione all’estero di un veicolo per il trasporto persone diesel Euro 5 e 6.
Incentivato anche l’acquisto di un motoveicolo o ciclomotore nuovo ad alimentazione elettrica con un contributo pari al 60% del costo totale e fino al massimo di 3mila euro purché vi sia la contestuale demolizione di un veicolo trasporto persone alimentato a benzina fino a Euro 3 o diesel fino a Euro 6 oppure se lo stesso veicolo viene destinato all’esportazione (solo diesel Euro 5 e 6), oppure la radiazione di un motoveicolo o ciclomotore con alimentazione a due tempi fino a Euro 3 incluso, benzina a quattro tempi fino a Euro 2 incluso. Contributo anche senza obbligo di radiazione di un vecchio veicolo, ma pari al 40% del costo totale e fino a un massimo di 1,8 mila euro per l’acquisto di un motoveicolo o ciclomotore nuovo.
Tutti gli incentivi saranno erogati una volta sola e per un solo veicolo.

PUMS: Torino lancia un questionario on line sulla mobilità rivolto ai Comuni
Un questionario on line rivolto ai Comuni del territorio per contribuire alla costruzione del PUMS il piano urbano della mobilità sostenibile con particolare riferimento ai tre piani di settore: il Biciplan, il Piano dell’accessibilità e dell’intermodalità e il Piano della logistica.
La Città metropolitana di Torino vuole così coinvolgere 98 dei suoi 312 Comuni – selezionati per numero di abitanti e per la presenza di servizi – per avere il loro parere diretto su mobilità ciclabile, itinerari cicloturistici, sosta, intermodalità, sharing mobility, zone pedonali e zone a traffico limitato oltre che sulle azioni intraprese per la diffusione dello smart working, piani e programmi per una mobilità più sostenibile su scala comunale.
Il questionario QUEST-BICIPLAN dovrà essere compilato online entro il 1 ottobre, scaricabile anche in versione pdf, si può compilare su una pagina ad accesso sicuro e protetto accessibile con credenziali spid: https://moon-cittametropolitanatorino.patrim.csi.it/moonfobl/
Gli uffici di Città metropolitana sono disponibili a fornire un supporto nella raccolta dei dati e nella compilazione del questionario scrivendo a mobility.manager@cittametropolitana.torino.it
ll Piano Urbano della Mobilità Sostenibile è lo strumento di pianificazione strategica che ha l’obiettivo di programmare azioni e interventi sul territorio metropolitano al fine di sviluppare una visione del sistema di mobilità e dei trasporti più accessibile, sicura e meno inquinante, orientata a migliorare la qualità della vita delle persone. Ha un orizzonte temporale decennale ed è aggiornato con cadenza almeno quinquennale, coerentemente con la pianificazione territoriale e gli obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La Città metropolitana è l’ente competente per la sua redazione e approvazione.
Per maggiori dettagli sul PUMS, clicca qui.

Fonte: Eco dalle Città

Roma: al via la sperimentazione dell’app di geolocalizzazione sul trasporto scolastico riservato
È partita la sperimentazione dell’app di geolocalizzazione “ScuolApp” sul trasporto scolastico riservato di Roma Capitale. L’applicazione sarà operativa dal 2022 quando la geolocalizzazione, grazie al bando in via di aggiudicazione, sarà estesa a tutti i mezzi di questo servizio e porterà notevoli benefici e innovazioni agli utenti e alle famiglie.
L’obiettivo dell’Amministrazione è potenziare la qualità dell’offerta ampliando la gamma delle funzionalità. Grazie alla App sarà possibile verificare l’arrivo del mezzo geolocalizzato su una mappa in modo da sincronizzare l’appuntamento alla fermata. Si potranno poi monitorare il percorso di andata e ritorno e l’avventura salita e discesa del singolo alunno.
Sul versante dell’Amministrazione, l’utilizzo del sistema di geolocalizzazione permetterà di migliorare la rendicontazione e il monitoraggio da parte degli uffici preposti.
La sperimentazione è stata avviata il 20 settembre su otto linee del trasporto scolastico riservato coinvolgendo oltre 250 alunni nei municipi VI, VII, IX, XI, e XIV. Durante questa fase l’Amministrazione raccoglierà costantemente le indicazioni degli sperimentatori per apportare eventuali ulteriori miglioramenti.
La App potrà offrire anche altre funzionalità. In futuro potrà diventare uno strumento di comunicazione tra utenti e Amministrazione.

Fonte: Comune di Roma

Opportunità in scadenza 

Belgio-Gand
Gestione di impianti elettrici
Belgio-Gand
Installazione di dispositivi di segnalazione
Danimarca-Copenaghen
Lavori per la costruzione completa o parziale e ingegneria civile
Francia-Basse-Terre
Servizi informatici: consulenza, sviluppo di software, Internet e supporto
Francia-Calais
Servizi di programmazione di software e sistemi informatici vari
Francia-Drancy
Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
Francia-Sceaux
Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
Germania-Bad Tölz
Attrezzature di monitoraggio del traffico
Germania-Berlino
Servizi informatici: consulenza, sviluppo di software, Internet e supporto

Italia-Bari
Servizi di programmazione di software per Internet e intranet
Italia-Milano
Servizi di manutenzione di attrezzature per telecomunicazioni
Lussemburgo-Lussemburgo
Cartelli stradali e cartelli stradali luminosi
Polonia-Ostrowiec Świętokrzyski
Sistema informativo per passeggeri in tempo reale
Polonia-Sopot
Parchimetri
Spagna-Barcellona
Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Spagna-Madrid
Attrezzature per il controllo del traffico stradale

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