TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.

N° 5 Maggio 2019


Primo Piano


Panero: “L’innovazione è trasversale: TTS Italia sia aggregatore di visioni e competenze per la smart mobility”

 

Aggregare i molti volti della mobilità sotto il segno dell’innovazione. È questo, secondo Rossella Panero, riconfermata nelle scorse settimane alla presidenza di TTS Italia, il valore aggiunto che la sua associazione può dare sul fronte della smart mobility. Panero vede nel rapporto con la pubblica amministrazione una soluzione ottimale per sostenere le scelte sui territori. Per questo intende consolidare il lavoro della piattaforma degli enti locali che l’associazione ha lanciato qualche anno fa, senza perdere di vista l’aggiornamento del Piano ITS e l’attuazione dei PUMS.

 

 

 

Rossella Panero, Lei è stata appena rieletta alla presidenza di TTS Italia. Che cosa significa oggi guidare un’associazione che ha l’innovazione nel proprio DNA?
Significa sicuramente far capire che l’innovazione è trasversale ai molti e diversi campi della mobilità. TTS Italia si è trovata a collaborare in questi anni con moltissime associazioni che seguono il settore in modo verticale e con le istituzioni che hanno il compito di accompagnare lo sviluppo dei trasporti. La nostra associazione è in grado di svolgere un ruolo aggregativo dove il fattore comune è appunto l’uso innovativo delle tecnologie e, credo, abbia anche contribuito a cambiare alcuni modelli di riferimento della mobilità, spingendo per esempio verso soluzioni condivise, piattaforme aperte, sistemi comuni e sicuri.

 

Quali sono secondo lei le sfide che si troverà ad affrontare nei prossimi tre anni?
Credo sia importante consolidare il rapporto con gli enti locali che sono i maggiori interlocutori per le nostre aziende. TTS Italia ha già avviato negli anni scorsi con successo la piattaforma degli enti locali, una sorta di luogo di incontro tra la domanda e l’offerta degli ITS. Mi riprometto di continuare questo lavoro, ampliare la platea degli enti coinvolti, ma soprattutto fornire ai tecnici delle pubbliche amministrazioni il sostegno adeguato a poter fare le giuste scelte nell’innovazione della mobilità. Un altro argomento importante sono i PUMS (piani urbani per la mobilità sostenibile, ndr) che molte città stanno attuando e che vanno realizzati in un’ottica tecnologica e smart al servizio di una mobilità sempre più sostenibile. At least but not last, abbiamo il lavoro sul Piano ITS che per ora è stato attuato a macchia di leopardo e che andrebbe aggiornato. Vorrei anche su questo fronte coinvolgere istituzioni ed enti locali per verificare lo stato dell’arte e proporre miglioramenti.

 

Quali sono stati invece i passaggi più importanti del suo mandato, iniziato nel 2011?
Vorrei fare una premessa. In questi anni TTS Italia è diventata un reale punto di riferimento a livello nazionale e internazionale in tema di ITS e smart mobility. Questo si deve alla grande professionalità delle persone che ogni giorno hanno lavorato per questo e che io ringrazio. Detto questo, credo che uno degli step più importanti sia stata la creazione della piattaforma degli enti locali che ha fortemente contribuito alla diffusione della cultura dell’innovazione presso le amministrazioni pubbliche. Un’altra tappa fondamentale è stata la redazione del Piano ITS in cui TTS Italia ha avuto un ruolo di interfaccia costante con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Infine, credo che una buona intuizione della nostra associazione sia stata quella di aver potenziato l’informazione di settore, offrendo la possibilità ai soci di avere servizi che aiutano a capire meglio il settore, il mercato e i trend evolutivi.

 

Lei è anche direttore di 5T, la società che segue per il comune di Torino e la Regione Piemonte lo sviluppo tecnologico per la smart mobility. Qual è secondo lei l’ingrediente più importante perché le pubbliche amministrazioni possano far propria l’innovazione nella mobilità?
In generale la pubblica amministrazione sconta spesso una serie di difficoltà a reperire al suo interno delle risorse adeguate a garantire un elevato impiego delle tecnologie e dell’innovazione. Secondo la mia esperienza, un modello che funziona è quello di affiancare agli enti locali soggetti competenti e neutri (in-house), specializzati in queste tematiche, che aiutino e supportino nelle scelte per il territorio e nella realizzazione dei progetti, anche collaborando attivamente con le aziende del mercato che sono i fornitori delle soluzioni.

 

Come giudica invece l’offerta tecnologica presente in Italia?
Ci tengo a dire subito che in Italia abbiamo moltissime nicchie di eccellenza che hanno sviluppato tematiche specialistiche e che spesso attirano investimenti anche stranieri. In questi anni spesso abbiamo assistito ad acquisizioni di start up e piccole realtà proprietarie di tecnologie promettenti da parte di big e multinazionali del settore. L’offerta in Italia è molto qualificata con importanti gruppi e la forza commerciale del settore è in ascesa come dimostrato anche dallo studio del mercato degli ITS che TTS Italia ha aggiornato di recente.

 

TTS Italia è attiva molto anche all’estero. Quali sono le suggestioni che arrivano dall’Europa e da altri Continenti?
Ci stiamo preparando infatti a partecipare molto attivamente al 26° Congresso mondiale degli ITS che si terrà in ottobre a Singapore. L’incontro con la comunità mondiale è molto importante a livello di business, ma anche per individuare i nuovi trend. Per esempio l’Europa sta parlando sempre più di Maas che vuol dire mobility as a service, ovvero il concetto di individuare uno spostamento non con un mezzo di trasporto ma con uno o più servizi che l’utente acquista in base alle proprie necessità. Credo che questo sia il terreno sul quale dovremo confrontarci nei prossimi anni.

 

Lei è laureata in fisica, ma ha all’attivo una intera carriera nel mondo degli ITS. Quali sono stati gli step più significativi per lei in questo mondo?
Tra poche settimane saranno passati 30 anni dal mio primo giorno di lavoro: in tutto questo tempo mi sono sempre occupata di tecnologie e innovazione. Prima in ambito privato, lavorando nel gruppo FIAT nell’ambito della ricerca e sviluppo sui primi sistemi di navigazione satellitare. Poi, dopo aver lavorato in altre aziende anche nell’ambito commerciale, ho fatto il salto verso la pubblica amministrazione dove ho cominciato in 5T occupandomi di gestione progetti e servizi a forte contenuto tecnologico ITS ed in seguito ho svolto compiti manageriali sia in GTT e poi quando nel 2010 sono diventata direttore di 5T. Credo sia questa doppia formazione, sia nel privato che nel pubblico, un elemento che mi aiuta nel mio mandato come presidente di TTS Italia, dove ho bisogno di saper capire le esigenze della pubblica amministrazione rappresentando anche le esigenze delle aziende del mercato del nostro settore.

 

 


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SAVE THE DATE

SMART MOBILITY: UN'OPPORTUNITA' PER LA CRESCITA
- LE PROPOSTE DI TTS ITALIA -

11 Luglio 2019
Residenza di Ripetta - Sala Bernini
Via di Ripetta 231, Roma

 

Per affrontare le sfide della mobilità, negli ultimi decenni sono state promosse politiche per una maggiore efficienza e sostenibilità del sistema di trasporto nazionale, facendo leva sull’innovazione tecnologica per gestire in maniera “smart” trasporto, mobilità e sicurezza.
L’utilizzo degli ITS finora realizzati in tutto il mondo, sia a livello urbano che extraurbano, ha permesso di valutare in modo tangibile i benefici apportati dagli ITS, un mercato da oltre un miliardo.
TTS Italia presenta le sue proposte alle Istituzioni, in linea col Piano d’Azione ITS Nazionale, ai fini di una piena realizzazione della smart mobility in Italia, attraverso: Miglioramento della sicurezza stradale; Efficientamento della logistica;  Realizzazione di servizi MaaS – Mobility as a Service; Miglioramento della mobilità urbana ed extraurbana; Sviluppo della smart road, dei sistemi cooperativi e dei veicoli autonomi.
A livello locale, gli ITS giocano un ruolo imprescindibile nella implementazione dei PUMS (Piani Urbani Mobilità Sostenibile), un punto di svolta nella mobilità territoriale che TTS Italia ha voluto evidenziare con un Gruppo di Lavoro apposito, che ha portato alla definizione di Criteri di selezione di interventi ITS a supporto dello sviluppo dei PUMS nelle città italiane.
L'evento, vedrà coinvolti Istituzioni, industria e Amministrazioni Locali per un confronto aperto su Smart Mobility e PUMS.

 

Vi aspettiamo l'11 luglio, a Roma!
Seguiranno maggiori informazioni di programma e per la registrazione

 


Prodotto del mese

HERE Technologies al servizio delle Telecomunicazioni: “HERE Cellular Signals”


HERE Technologies, società leader nel business delle mappe digitali e dei servizi di localizzazione, ha recentemente studiato una serie di soluzioni per l’industria delle Telecomunicazioni, fornendo un ventaglio di possibilità fruibili dagli operatori del settore e naturalmente per dare la migliore esperienza possibile agli utilizzatori finali. Fra tutte, parleremo più in dettaglio di “HERE Cellular Signals”, che fornisce informazioni aggiornate e accurate sulla copertura e le prestazioni della rete mobile in oltre 196 paesi nel mondo.

 

Un numero sempre maggiore di settori industriali mostra un crescente e marcato interesse allo sviluppo dei servizi di localizzazione “connessi”, e potremmo, primi fra tutti, nominare i molti segmenti e ambiti lavorativi coinvolti dall’innovazione tecnologica dell’IoT, l’Internet of Things: il settore automobilistico, i trasporti, la sanità, la telemetria, la cyber security, le smart cities, gli organi di controllo, il settore finanziario ed assicurativo, ciascuno di questi con il proprio livello di maturità.
HERE Technologies è impegnata già da tempo nello sviluppo di questi temi, fornendo la propria versione dell’IoT attraverso la creazione della OLP (Open Location Platform), un ambiente di sviluppo incentrato sui servizi di localizzazione che può essere utilizzato su diversi mercati verticali unendo persone provenienti da una grande varietà di settori, dalle autorità governative alla logistica, dalle infrastrutture al settore automobilistico.
Nel vasto settore delle Telecomunicazioni, HERE Technologies ha da poco concepito e proposto una nuova serie di soluzioni aventi in comune l’ottimizzazione degli investimenti, un migliore e più efficace utilizzo delle risorse e dei costi, servizi più sicuri. Per ragioni di sintesi citeremo in questo articolo brevemente solo alcune soluzioni, soffermandoci su una di esse in particolare.
La premessa è quella di offrire un set completo di servizi di localizzazione che consentano di ottenere più dettagli e informazioni geospaziali sulla posizione della propria infrastruttura di rete, dei clienti e del personale di assistenza sul campo, ad esempio contribuendo a una migliore definizione delle aree coperte, della domanda e dell'offerta esistenti, delle lacune nella copertura e delle posizioni fisiche di cavi e torri. I dati sulla posizione facilitano le compagnie telefoniche nel visualizzare e analizzare le loro prestazioni di rete in relazione alle aree in cui viene effettuata la maggior parte delle chiamate o quelle in cui i servizi di roaming sono più utilizzati. I servizi di posizionamento infine possono essere decisivi nel prevenire e ridurre significativamente le transazioni fraudolente confrontando i dati sulla localizzazione degli utenti con quelli del commerciante, costruendo un registro storico degli accessi in base alla loro posizione ed eliminando il GPS “spoofing” tramite la realizzazione di un sistema GPS indipendente.
La soluzione che tratteremo maggiormente in dettaglio, “HERE Cellular Signal”, fornisce per ciascun tratto della rete stradale (dalle autostrade alle vie cittadine e di campagna) un’istantanea della copertura della rete, divisa per operatore, potenza del segnale e tipologia di rete. La qualità del segnale è rappresentata in quattro categorie, Eccellente, Buona, Accettabile o Debole. I possibili utilizzi di questa “mappatura del segnale mobile” sono molteplici, come ad esempio la necessità per gli operatori di telefonia mobile di monitorare la performance della propria rete o semplicemente a condurre analisi sui competitors, allo scopo di identificare le aree di maggiore efficacia o debolezza del servizio ed eventualmente programmare gli interventi sul potenziamento dell’infrastruttura. In particolare, con l’avvento del 5G, dalla cui nascita deriverà una nuova generazione di servizi connessi, sarà decisivo comprendere con molta precisione la qualità del segnale in una determinata area rendendo ancora più importante la mappatura della banda disponibile.

 

Come è stato costruito il prodotto

 

Per creare “HERE Cellular Signals”, HERE Technologies ha unito la propria mappa radio globale, ricca di contenuti dinamici, con quella della rete stradale, fra le migliori al mondo in termini di qualità e copertura. Nella costruzione della prima, HERE Technologies utilizza dati aggregati di celle telefoniche, dati Wi-Fi e coordinate GPS provenienti da più di 250 milioni di dispositivi connessi che usufruiscono della tecnologia e dei servizi di localizzazione HERE nel mondo. La tecnologia di localizzazione HERE determina il posizionamento di ciascun dispositivo in base alla rete cellulare e Wi-Fi nei paraggi, captando anche la qualità del segnale; aggregando tutte queste informazioni, HERE Technologies ha ottenuto una vastissima mappa radio a copertura globale.
Questa mappa radio viene aggiornata mediamente oltre cento milioni di volte al giorno solamente considerando gli aggiornamenti basati sui dispositivi mobili. L’enorme mole di dati processata garantisce una maggiore accuratezza e precisione del posizionamento su ciascun tipo di strada, si tratti di strade residenziali secondarie o strade di campagna. HERE Technologies inoltre applica i principi del “machine learning” per identificare anomalie e “rumore” nei dati di crowdsourcing al fine di garantire un output sempre più accurato e qualitativamente ottimale. Il formato disponibile con il quale HERE Technologies fornisce il prodotto ai propri clienti è il FGDB (File Geodatabase) con frequenza trimestrale.

 

Vantaggi per le compagnie telefoniche
“HERE Cellular Signals” offre una serie di vantaggi alle compagnie di rete mobile, come ad esempio la possibilità di programmare gli interventi alla rete stessa, in termini di radio frequenza e/o di infrastruttura, così come nell’effettuare valutazioni di qualità del servizio, proprio e dei competitori sul mercato.
Il prodotto può essere anche utile al servizio clienti dei vari operatori nel rispondere alle domande dei clienti relative al servizio di rete o al team che cura le relazioni con gli investitori nella preparazione dei rapporti sulle prestazioni finanziarie della compagnia.
Per le autorità di controllo o di regolazione delle comunicazioni (in Italia, l’AGCOM), può altresì essere di supporto e aiuto per visualizzare lo stato e la qualità del segnale sul territorio nazionale e valutarne la conformità agli standard di legge.

 

Vantaggi per i trasporti, la logistica e il settore automobilistico
Nella realtà “HERE Cellular Signal” è per sua natura molto versatile, si presta a moltissimi altri settori e business case, proviamo a passarne in rassegna qualcuno.
Le compagnie di trasporto possono trarre vantaggio da questo prodotto per migliorare le scambio di informazioni tra le flotte e il centro di spedizione, ottimizzare pianificazione e logistica attraverso la valutazione della copertura della rete cellulare e di conseguenza migliorare i propri servizi.
In maniera simile, nel settore automobilistico, i veicoli connessi necessitano di una connettività continua al cloud, all’infrastruttura stradale e agli altri veicoli. Grazie ad HERE Cellular Signals, le case automobilistiche possono suggerire il migliore momento per effettuare il download o l’upload delle informazioni. Per fare un esempio, se un veicolo riesce a prevedere in anticipo che si accinge a viaggiare in un’area con scarsa ricezione del segnale, può pre-scaricare le informazioni di cui avrà bisogno garantendo una migliore esperienza di guida al conducente con minimo impatto sulla rete.

 

Altri utilizzi
Nell’ottica della dilagante diffusione dei servizi basati sulla trasmissione di dati e sulla necessità di connessione in rete, viene da sé che una mappa della qualità della copertura del segnale cellulare si presta ad un ventaglio molto ampio di possibilità.
Nel settore della pubblica sicurezza, ad esempio, nella gestione delle chiamate ai servizi di emergenza (112, 113, 115, 118) può essere fondamentale fornire la posizione esatta del chiamante per l’invio dei soccorsi o connettere nel modo più efficace il chiamante con i mezzi di soccorso o garantire agli automobilisti, in caso di gravi incidenti, la più rapida assistenza possibile.
Abbiamo già citato il 5G ed il suo imminente arrivo che comporterà lo sviluppo della connessione di nuova generazione; ma lasciando un attimo da parte le promesse di nuovi servizi e delle prestazioni di rete notevolmente migliorate che i vari operatori già annunciano, il dato certo è che sarà necessaria una nuova rete di trasmettitori. Il perché è intuitivamente semplice da spiegare: le reti 5G utilizzeranno frequenze più elevate rispetto a quelle attuali. Il segnale a frequenza più alta fornisce prestazioni molto più elevate in termini di velocità, ma in termini di distanza non dispone di molta “gittata” e risulta fortemente condizionato dagli ostacoli fisici che incontra, se presenti, nella trasmissione. Di conseguenza, per progettare un’infrastruttura idealmente perfetta, i fattori e le variabili da tenere in considerazione sono davvero tanti. HERE Technologies, in collaborazione con altri partners (Infosys e Shields) ha annunciato al recente Mobile World Congress di Barcellona di volere realizzare una soluzione per supportare lo sviluppo della nuova tecnologia, il 5G. L’esperienza nell'individuazione e modellizzazione di elementi e oggetti fisici in 3D come pali, alberi ed edifici porta su un altro livello la pianificazione della rete, da quella teorica a quella fisica. La schematizzazione del mondo reale porta ad un nuovo livello di accuratezza fondato sull’ambiente reale pronto ad essere servito dalla prossima generazione di frequenze radio.
Una maggiore precisione negli strumenti adoperati per la progettazione delle reti del futuro agevola la scelta, la selezione e il posizionamento del trasmettitore, ottimizzando gli investimenti e riducendo gli interventi successivi. Gli strumenti 3D riducono il numero di sondaggi fisici “in situ” necessari per pianificare ciascuna area specifica. La progettazione della rete può essere ridotta a pochi giorni e gli operatori di rete mobile possono eseguire aggiornamenti, installare nuove apparecchiature e aggiungere capacità molto più efficacemente e rapidamente che nel passato.
HERE Cellular Signals è già integrato in una nuova soluzione sviluppata da Continual, che fornisce alle case automobilistiche (per le auto “connesse” e i diffusissimi e popolari servizi di “infotainment”) e agli operatori di rete mobile un set di strumenti unico per analizzare e migliorare l’esperienza di viaggio connessa.

 

 

 

Simulazione di modellizzazione 3D nella pianificazione della infrastruttura

 

 

 

Pianificazione della infrastruttura con modellizzazione 3D

 

Per informazioni e contatti:
Massimiliano Arcieri,
Product Management HERE Technologies
massimiliano.arcieri@here.com


Progetti del mese

 


Mobilità, non più un mezzo ma un servizio

 

Arriva l’era del Mobility as a Service. La nuova frontiera per i trasporti: gli spostamenti diventano servizi da consumare scegliendo l’opportunità più pratica, efficiente e sostenibile. Al via un test pilota a Torino.

 

La mobilità è generalmente un settore meno ricettivo alle innovazioni rispetto ad altri. Si pensi ad esempio ai cambiamenti degli ultimi decenni nel campo delle telecomunicazioni che hanno rivoluzionato le nostre vite. Al contrario, il modello dei trasporti è rimasto sostanzialmente inalterato. Da alcuni anni, invece, trainati dai progressi tecnologici sui mezzi trasporto e sui dispositivi personali, stanno emergendo forti segnali di cambiamento anche nelle modalità di fruizione della mobilità. Uno di questi è il concetto della mobilità come servizio Mobility as a Service o MaaS che rappresenta un nuovo modello per gli spostamenti in ambito urbano.

 

Che cosa è il Maas
Il MaaS è l’integrazione di molteplici servizi di trasporto, pubblici e privati, personalizzati e proposti su un’unica piattaforma: informazioni, prenotazione e pagamento delle varie offerte di mobilità non sono più confinati sui sistemi di ogni singola modalità. Autobus, treno, taxi, carsharing, bikesharing e altro possono essere consumati on demand, in risposta ai bisogni di mobilità per le diverse categorie di utenti e secondo pacchetti profilati che offrono un mix di servizi adatto alle esigenze di ogni cittadino, un po’ come succede con i piani tariffari della telefonia cellulare che offrono chiamate, messaggi, internet e TV. Il vantaggio è quello della cosiddetta esperienza utente più accessibile che consentirà scelte economiche, sostenibili e adattabili alle diverse necessità: un’unica applicazione permetterà di scegliere percorsi ottimali, acquistare e validare biglietti, sbloccare veicoli, controllare transazioni e spostamenti. In ultima analisi, aiuterà i cittadini a effettuare scelte più razionali e a migliorare complessivamente la mobilità urbana. L’obiettivo principe è quello di ridurre il numero dei veicoli di proprietà e migrare verso un’economia dei servizi, più efficiente per l’intero sistema dei trasporti, dopo decenni trascorsi all’insegna del possesso dell’auto visto come status sociale e comportamentale che ha generato un eccessivo consumo del suolo pubblico, risorsa piuttosto preziosa in particolare nelle città italiane.

 

Torino, città laboratorio
In questo contesto innovativo, Torino sta realizzando una sperimentazione pilota del paradigma MaaS attraverso la partecipazione a tre diverse iniziative rappresentate dai progetti europei IMOVE, SOLEZ e SUMPs-UP. La sperimentazione pilota denominata “Living Lab MaaS Torino” prevede la messa a disposizione per i dipendenti di alcune aziende del territorio di una piattaforma tecnologica fruibile mediante App Mobile.
General Motors è la prima azienda ad aver aderito al servizio sperimentale, da estendere poi anche ai dipendenti della stessa amministrazione comunale. I dipendenti saranno invitati dal Mobility Manager a partecipare su base volontaria alla sperimentazione durante la quale potranno usare l’App per acquistare ed utilizzare, i servizi offerti da GTT - Gruppo Trasporti Torinese (Bus, Tram, Metro), ToBIKE (bike sharing), WETAXI (servizio ufficiale della Cooperativa Taxi Torino) e MIMOTO (servizio di scooter sharing). L’applicazione, oltre a prenotazione e pagamento, consente la validazione del titolo di viaggio a bordo del veicolo, l’apertura dei varchi di ingresso alla metropolitana, lo sblocco diretto delle bici e degli scooter elettrici. Nella realizzazione del servizio “Living Lab MaaS Torino”, sono considerati due diversi casi d’uso: viaggi del dipendente da casa verso il lavoro e viaggi del dipendente all’interno della propria attività lavorativa. I partecipanti all’iniziativa saranno incentivati e potranno concorrere al raggiungimento di premi elargiti mensilmente a coloro che avranno dimostrato comportamenti più sostenibili. Ad ogni spostamento vengono assegnati dei punti-sostenibilità, calcolati in base alle scelte di mobilità ed alle emissioni inquinanti generate dal mezzo scelto, i punti sono equivalenti al numero di alberi necessari all’assorbimento della CO2 prodotta da ciascuno spostamento.

 

Il ruolo di FIT Consulting
FIT Consulting è parte di questo ambizioso progetto, e a Torino lavora con l’amministrazione comunale e con 5T alla progettazione del modello, agli sviluppi tecnici ed alla valutazione dei risultati; l’obiettivo è quello di dimostrare che il MaaS è un modello efficace per cambiare le abitudini dei cittadini e preparare le nostre città alla prossima sfida che sarà rappresentata dalle auto a guida autonoma, una rivoluzione nel settore dei trasporti che andrà necessariamente accompagnata da un modello di fruizione razionale e sostenibile.
Il 9 maggio scorso i primi risultati della sperimentazione in corso sono stati presentati al Salone del Libro di Torino.

 

 

 


FORLÌ COMPIE UN NUOVO PASSO VERO LA SMART MOBILITY

 

Lunedì 20 maggio, in Via della Repubblica a Forlì, è stato presentato il nuovo progetto di fermate intelligenti, partito il 21 maggio, il cui termine è previsto entro la fine del mese di giugno 2019, primo in Italia.

SWARCO, partner dell’azienda di trasporti locale da decenni, anche questa volta si rivela l’asso nella manica per questo primato italiano.
Il progetto, finanziato parzialmente grazie ai fondi Europei POR-FESR, prevede la fornitura e l’installazione, da parte di SWARCO, di 27 nuovi dispositivi elettronici di fermata di nuova generazione, che vanno ad aggiungersi alle 37 già parte della rete di Start Romagna, e serviranno 22 fermate cittadine e 5 nei comuni del bacino di Forlì. Le paline saranno collegate al sistema AVM locale, che permette di inviare, in tempo reale, le informazioni relative al transito delle linee bus.
“Entro fine giugno verranno posizionate queste nuove paline che hanno due caratteristiche fondamentali – spiega Alberto Olivetti, responsabile delle tecnologie di Start Romagna -. La prima è che sono dotate di tecnologie e-ink che permette il funzionamento con batteria a lunga durata. Pertanto, non hanno bisogno di collegamento elettrico e possono essere installate ovunque, senza impiego di lavori civili. La seconda caratteristica, fondamentale, è il vocalizzatore acustico per persone con difficoltà visive. Un pulsante wireless, posizionato sul palo della fermata, consente di vocalizzare le informazioni visualizzate nel display, permettendo alle persone con difficoltà visive di avere tutte le informazioni necessarie”.
Giuseppe Neri, Direttore Vendite Italia di SWARCO MIZAR, afferma con entusiasmo: “Dopo anni di collaborazione, siamo felici di essere ancora una volta il partner di un’azienda virtuosa come Start Romagna. La soddisfazione dei clienti finali è l’obiettivo principe della nostra azienda, soprattutto in progetti di mobilità sensibile e accessibile, ecosostenibile e intelligente!".

 


Spazio ai soci

 

ANIASA inaugura la sezione “Digital Automotive”: le aziende di TTS Italia tra i soci fondatori

Ci sono diverse aziende associate a TTS Italia tra i soci fondatori della nuova sezione “Digital Automotive” lanciata da ANIASA: ACI Infomobility, Unipol, Octo Telematics, Targa Telematics, Viasat.
Il settore della telematica e della mobilità connessa entra quindi ufficialmente in ANIASA.
La nuova sezione si aggiungerà alle quattro già esistenti (noleggio a lungo termine, rent-a-car, vehicle sharing, servizi all’auto) per trovare adeguati strumenti di interlocuzione, analisi e rappresentanza nei confronti dei diversi stakeholder della mobilità e delle istituzioni nazionali e locali.
La costituzione della Sezione Digital Automotive si è svolta il 30 maggio durante l’Assemblea di ANIASA a Roma.
Fonte: ANIASA/TTS

 

Autostrade Tech al Forum PA 2019

Autostrade Tech, centro di eccellenza tecnologica del Gruppo “Autostrade per l’Italia-Atlantia”, e socio fondatore di TTS Italia, opera nei settori della mobilità e infoviabilità non solo autostradale, ma anche a livello territoriale.
Si occupa di mobilità urbana e metropolitana, controllo accessi a ZTL e a ZTC, controllo accessi BUS turistici, controllo accessi per Aree logistiche, Porti, Interporti, Aeroporti. L’azienda è impegnata in progetti e interventi per sistemi di accesso aree interne e parcheggi aziendali con apparati abilitati TELEPASS®, controllo e gestione parcheggi di sosta, progetti per Smart Cities, Monitoraggio TPL Trasporto Pubblico Locale – Onda verde, Tracciamento Bus turistici e del TPL, ticketing multimodale Bus del TPL, soluzioni per il mobile-ticketing sui Bus. Autostrade tech si occupa di sistemi per la gestione del traffico, impiantistica e tecnologie per Sale Controllo Traffico e informazioni sulla mobilità, Soluzioni per la Sicurezza Stradale.
La partecipazione “attiva“ di Autostrade Tech alla edizione 2019 del “FORUM della P.A.” , svoltasi a Roma dal 14 al 16 maggio, si è concretizzata con la presenza nel padiglione adiacente all’area dei Tavoli di Lavoro.
Nell’ambito delle attività aziendali tra gli obiettivi di sviluppo business con il mercato nazionale c’è anche quello dei rapporti con soggetti della Pubblica Amministrazione e l’appuntamento che più interessa è quello dedicato al tema Smart Mobility.
Autostrade Tech ha partecipato pertanto al Tavolo di Lavoro “Smart City & Internet of Things”, sui temi dell’innovazione per la sostenibilità, perché obiettivo di Autostrade Tech è anche quello consolidare il proprio ruolo e la propria azione in materia di Smart City sui territori.
Il Tavolo, insieme ad Assessori e Dirigenti alla Mobilità, Smart City e Innovazione tecnologica di alcune importanti Città e Regioni, si è occupato dei temi della innovazione per la sostenibilità e tra questi anche le tematiche dei servizi pubblici locali, mobilità e sicurezza.
Fonte: Autostrade Tech

 

Project Automation si aggiudica gara per il controllo dell’aria

Project Automation, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa da Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambienteper il servizio di manutenzione di tipo «full service» della strumentazione della rete di monitoraggio della qualità dell’aria di ARPA Sicilia.
Fonte: TTS Italia

 

Sinelec all’Annual Technology Summit dell’IBTTA a Orlando

Sinelec, socio sostenitore di TTS Italia, ha partecipato come espositore all’Annual Technology Summit dell’IBTTA che si è svolto ad Orlando dal 30 Marzo al 2 Aprile.
Con oltre 900 partecipanti, l’evento rappresenta ormai un punto di riferimento nel panorama degli incontri di settore dove Operatori Autostradali, Agenzie dei Trasporti, Produttori di Tecnologia e Fornitori di soluzioni, si possono confrontare sulle future sfide del mondo dei trasporti e sull’importanza dell’innovazione digitale come fattore chiave abilitante.
Le soluzioni innovative presentate da Sinelec nell’ambito dell’Electronic Tolling e del Traffic Safety hanno riscosso grande interesse da parte di tutti gli attori della filiera.
L’evento è stato anche l’occasione per comunicare al mercato l’avvenuta apertura della filiale americana di Sinelec, Sinelec Usa Inc, che con il supporto della struttura Italiana e facendo leva sulla sinergia con Halmar International avrà la missione di avviare l’ingresso nel territorio statunitense e sviluppare la strategia di espansione di lungo periodo.
Fonte: Sinelec


Smact: arriva il finanziamento da 7 milioni di euro e il direttore generale, Thetis tra i soci

Smact, il competence center del NordEst inizia a muovere i primi passi a seguito dell’emanazione del decreto del ministero dello Sviluppo economico con cui sono stati erogati 7 milioni di euro di finanziamento.
Smact, fondato da 40 soci, tra cui Thetis, socio ordinario di TTS Italia, opererà nell’ambito di 5 aree tecnologiche: Social, Mobile, Analytics, Cloud e Internet of Things (di qui l’acronimo SMACT) e che ha l’obiettivo di favorire le collaborazioni tra il mondo della ricerca e quello dell’impresa.
L’organo amministrativo di Smact è un Consiglio di gestione di 7 componenti guidato dal prorettore dell’Università di Padova per il trasferimento tecnologico, Fabrizio Dughiero, mentre la sede legale è al Campus Economico San Giobbe dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Il presidente del consiglio di vigilanza è Daniele Finocchiaro, presidente del consiglio di amministrazione dell’Università di Trento.
In contemporanea, è stato reso noto il nome del direttore generale che sarà Andrea Tellarini (che si avvarrà di un gruppo di 6 collaboratori) il cui primo compito è di approntare i bandi relativi ai progetti di innovazione tecnologica e ricerca industriale (IRISS) per le imprese, progetti che saranno finanziati fino al 50% con fondi ministeriali assegnati allo Smact. Il finanziamento è così suddiviso: 4,3 milioni per la fase di startup e sviluppo delle live demo e 2,7 milioni destinati ai progetti di innovazione tecnologica per le piccole, medie e grandi imprese.
Fonte: www.ilnordestquotidiano.it

 

Telecom Italia si aggiudica gara per la videosorveglianza integrata

Telecom Italia, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa da Unione delle Terre d’Argine per la fornitura con posa in opera e la configurazione di un sistema integrato di videosorveglianza nei territori dell’Unione Terre d’Argine.
Fonte: TTS Italia

 


La Piattaforma degli Enti Locali

 


Il Mobility Innovation Tour a Genova: Tpl, sostenibilità, innovazione e interoperabilità a convegno

Il Mobility Innovation Tour ha raggiunto anche Genova, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, il 31 maggio per la terza tappa dell’edizione 2019. Il tour dedicato alle eccellenze italiane che attuano processi di innovazione e sostenibilità per la mobilità e nel TPL, ha quindi coinvolto anche il capoluogo ligure dove Comune di Genova ed AMT Genova sono alla ribalta nazionale per progettualità e sperimentazioni di tecnologie e veicoli innovativi.
Tra i protagonisti del convegno: AMT Genova, la rivista Autobus, il Dipartimento DITEN dell’Università degli Studi di Genova, CIFI – Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani – l’Ordine degli Ingegneri Genova e il Comune di Genova.
Al centro dei lavori le tematiche dello sviluppo sostenibile e dell’innovazione nel settore della mobilità e la necessità, per tutti gli attori, di agire in modo sinergico, facendo sistema e rafforzando il più possibile le relazioni, consapevoli della funzione strategica di trasporti, privati, pubblici e di lunga e breve percorrenza.
Riflettori accesi anche sul ruolo centrale della Green Economy come nuovo motore di rilancio dell’economia e base per le politiche economiche vede nelle Smart Cities, le “città intelligenti”, l’implementazione in ambito urbano delle misure di efficacia, sostenibilità ed efficienza energetica.
Le pressanti esigenze ambientali hanno spinto infatti diverse aziende a diversificare i loro asset con veicoli a propulsione alternativa come, oltre all’ibrido, quelli alimentati con gas naturale (CNG o LNG).
Infine la e-mobility nel settore del TPL. La mobilità elettrica ha ormai raggiunto un grado di maturità tale da costituirsi come valida alternativa anche nel settore del TPL. Da qui lo spostamento dell’attenzione degli esperti verso aspetti tecnici quali le logiche di gestione degli accumulatori di bordo, cicli e tipologie di in deposito o opportunity, alta capacità di trasporto ed interoperabilità tecnologica.
Fonte: Clickmobility


Napoli: tornano i Green Days per un futuro sostenibile

Sono ripartiti sabato 18 maggio, nel cuore del Vomero a Napoli i Green Days – gli appuntamenti sull’economia circolare nelle strade dello shopping con infopoint e stand di aziende che presentano servizi e prodotti innovativi dei settori della Mobilità Sostenibile, Efficienza Energetica, ed Energia Rinnovabile.
Un evento organizzato da ANEA (Agenzia Napoletana per l’Energia e l’Ambiente) in collaborazione con il Comune di Napoli nell’ambito delle iniziative di EnergyMed, la Mostra Convegno sulle Fonti Rinnovabili e l’Efficienza Energetica. L’evento è inserito tra gli Energy Days della Settimana europea dell’energia sostenibile 2019.
In esposizione i nuovi modelli di auto ibride, di biciclette a pedalata assistita, di ciclomotori elettrici, stazioni di ricarica e altre novità green quali nuove tipologie di infissi ad alta efficienza energetica, sistemi di sicurezza per la casa e tanto altro.
I cittadini potranno usufruire inoltre di tante promozioni: sconti per la sostituzione dei vecchi infissi, prezzi speciali per l’acquisto di sistemi di videosorveglianza, vantaggi per l’acquisto di bici e auto ibride, sistemi innovativi di mobilità elettrica (mobility scooter, biciclette a pedalata assistita, monopattini, segway ecc.) ed offerte per la ristrutturazione completa di un appartamento e tanto altro ancora.
Ogni mese, all’esposizione in strada si affiancherà un momento di dibatto e confronto con seminari e workshop dedicati ai temi caldi della circular economy, tra cui la mobilità sostenibile.
Per maggiori informazioni e consultare il calendario completo: www.anea.eu
Fonte: ANEA


Regione Emilia Romagna: ai primi posti per la mobilità ciclistica
L’Emilia-Romagna, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, si conferma terra di biciclette. Con una quota di spostamenti sulle due ruote doppia rispetto al resto d’Italia – 10% contro una media nazionale del 5% – è tra le regioni più virtuose nel campo della mobilità ciclistica e punta con decisione a rafforzare questo primato. Negli ultimi anni, grazie alla spinta della legge regionale sugli ‘Interventi per la promozione e lo sviluppo del sistema regionale della ciclabilità, si è registrato un significativo incremento dei percorsi ciclabili. Una rete che, tra ciclovie regionali (Destra Po, Adriatica, Francigena, Sole, Emilia) e piste urbane, ha ormai raggiunto la lunghezza complessiva di quasi 1.400 chilometri, su 3.800 chilometri di rete regionale pianificata.
Superano i 30 milioni di euro le risorse investite dalla Regione nel corso dell’attuale legislatura per incentivare lo sviluppo della mobilità sulle due ruote tra piste ciclabili e infrastrutture e servizi per favorire l’integrazione treno-bici (velostazioni, depositi bici). Emilia-Romagna dunque all’avanguardia nel campo della mobilità sostenibile, ma anche regina del cicloturismo. Ciò grazie al selezionato circuito di circa 300 bike hotel, concentrati soprattutto lungo la Costa adriatica, in grado di offrire una qualificata gamma di servizi agli appassionati delle vacanze in bici. Forte l’attenzione anche per la sicurezza su due ruote, a partire dai più piccoli, cui l’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione ha rivolto la campagna ‘Col casco non ci casco’. Campagna che, per il suo valore ha ottenuto il riconoscimento della medaglia del Presidente della Repubblica.
Fonte: Eco dalle Città


Torino: avviato l’iter per il PUMS
Il “PUMS”, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile della Città Metropolitana di Torino, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, la cui adozione da parte delle Città metropolitane è sancita da un apposito decreto del 4 agosto 2017, ha preso ufficialmente il via. Proprio la Città metropolitana è l’ente competente per la sua redazione e approvazione. Si tratta in sintesi di un vero e proprio piano strategico di medio e lungo termine che dovrà essere aggiornato ogni cinque anni, essere coerente con la pianificazione territoriale, perseguire obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Grazie al confronto tra tutti i rappresentanti del territorio metropolitano sarà destinato a migliorare la mobilità e i trasporti. E’ stato definito “la nuova visione della pianificazione urbana”.
L’iter del PUMS è stato dunque avviato dalla Città metropolitana di Torino grazie ad un primo incontro che si è svolto questa mattina (mercoledì 8 maggio) presso la Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna a Torino, al quale sono intervenuti amministratori locali e tecnici esperti in materia. Per la Città metropolitana era presente il consigliere delegato ai trasporti. Il processo per arrivare alla sua definizione e approvazione è complesso e articolato. L’iter completo si svilupperà attraverso diverse fasi con un percorso partecipato che prevede il coinvolgimento del territorio a partire dalle zone omogenee, agli stakeholder, mobility manager, associazioni, fino ai cittadini.
Il percorso prevede l’istituzione di un apposito Comitato scientifico con l’Università e il Politecnico di Torino, l’Università Cattolica di Milano, oltre alla creazione di pagine web, la convocazione di incontri tecnici di approfondimento in ciascuna zona omogenea. Infine la convocazione di un forum metropolitano. I lavori dovranno concludersi entro il mese di febbraio del 2021 con la presentazione del PUMS preliminare approvato dal sindaco metropolitano, un convegno aperto al pubblico, la raccolta delle controdeduzioni attraverso un’apposita piattaforma. Il Piano verrà in seguito approvato dal Consiglio metropolitano e presentato agli amministratori.
Fonte: Eco dalle Città


Torino scalda i motori per il Future Mobility Week 2019
La macchina per il prossimo importante appuntamento dedicato alla mobilità è partita: Torino è pronta ad ospitare la seconda edizione di Future Mobility Week, in programma nel capoluogo piemontese dal 7 all’11 ottobre, negli spazi di Lingotto Fiere.
La manifestazione ideata per consentire di esplorare e comprendere oggi la mobilità di domani. La seconda edizione offrirà visite guidate alle eccellenze progettuali e produttive dell’area torinese, momenti di networking tra i protagonisti e il momento clou, l’Expoforum a Lingotto Fiere, il 9 ed il 10 ottobre.
L’Expoforum comprenderà un’area espositiva, un programma di conferenze e un’area esperienze, dedicata ai test dei prodotti e dei veicoli più innovativi in tutte le categorie. Il programma sarà organizzato sulla base dei cinque trending topic individuati dal comitato tecnico-scientifico della manifestazione come fondamentali per la mobilità di persone e cose a breve e medio termine.
Eccoli:
# Sustainable & Intelligent Vehicle
# Mobility As A Service
# Targeted Mobility Services
# Smart City
# Smart Logistics & Circular Economy
Ognuno di questi filoni verrà affrontato con conferenze, workshop interattivi, tavole rotonde, privilegiando le tematiche che offrono le maggiori prospettive per una mobilità nuova, che cambia le abitudini, le infrastrutture, la città, la società e l’economia. Tra queste i veicoli intelligenti e sostenibili; l’accesso universale alla mobilità, la logistica intelligente e sostenibile, le smart road e le infrastrutture, e le nuove forme di mobilità urbana, come la micromobilità elettrica e mobilità aerea di merci e persone utilizzando veicoli autonomi e guidati a distanza; ambito dove Torino è all’avanguardia in Italia avendo aderito già lo scorso anno all’iniziativa Urban Air Mobility sponsorizzata dall’Unione Europea e presentata pubblicamente per la prima volta in Italia in occasione della prima edizione di FMW.
Tutti gli aggiornamenti al programma sono consultabili su www.fmweek.it.
Fonte: Clickmobility


Torino: [TO]HANDBIKE, il primo servizio di bike sharing rivolto a persone con disabilità
Il progetto, finanziato dal Ministero dell’Ambiente e sviluppato da [TO]BIKE e Città Di Torino in partnership con AIPS – Associazione Italiana Paralisi Spastica Onlus fondata e presieduta da Angelo Catanzaro – nasce con l’obiettivo di fornire la possibilità di utilizzare il servizio di bike sharing di Torino attraverso una City Bike particolare, dotata di tre ruote e di uno speciale meccanismo per “pedalare” con le mani. La natura del servizio è inclusiva, pertanto non avrà carattere di assistenza, ma di vera e propria integrazione con i servizi attivi per utenza normodotata.
La modalità di erogazione del servizio è stata pensata sulla base della semplicità di utilizzo che contraddistingue [TO]BIKE; l’utente [TO]HANDBIKE, infatti, dovrà essere iscritto al servizio di bike sharing in modo da poter prenotare gratuitamente la propria bicicletta per un periodo di 3 giorni consecutivi. La bicicletta verrà recapitata presso l’indirizzo indicato in fase di registrazione dall’utente e successivamente ritirata al termine del noleggio.
Nel caso in cui l’utente abbia esigenze di spostamento differenti potrà effettuare il noleggio della HandBike per più tempo, fino ad un massimo di sette giorni, effettuando il pagamento di una tariffa; nel periodo di affidamento, infatti, dovrà garantire la custodia in sicurezza del mezzo, per la quale è ritenuto responsabile.
AIPS metterà a disposizione degli utenti 6 biciclette di sua proprietà, mentre [TO]BIKE si occuperà della logistica e della manutenzione dei mezzi.
Fonte: Eco dalle Città

 


TTS in action

 


Innovazione della Mobilità: cosa ne pensano le persone?

Auto elettriche, connesse, a guida autonoma, condivise. La trasformazione dei modelli di mobilità è dietro l’angolo, avrà notevole impatto sulla vita di ognuno, aprirà nuovi mercati e il disegno di business model innovativi, ma richiederà anche un ripensamento di questioni etiche, legate a nuove responsabilità, oltre che una serie di requisiti per la sostenibilità delle iniziative.
E’ un fatto che per le auto elettriche, connesse e autonome del futuro, si aprono moltissime possibilità e nuovi modelli di business: 33 i settori che potrebbero subire l’impatto Disruptive di questa enorme trasformazione che sta impattando il mondo Automotive, secondo le stime degli analisti di CB Insights. Dalle assicurazione, che come noto stanno rivedendo le proprie polizze per il mondo dell’auto connessa e dotata di telematica; ai trasporti, con la necessità di rivedere le competenze di chi lavora sui mezzi; all’intera filiera dell’aftermarket automobilistico; al settore viaggi e alberghiero, dove l’impatto potrebbe essere legato al fatto che chi si muoverà con veicoli autonomi, potrà decidere di dormire sul mezzo non dovendo più guidare (come avviene già con treni e aerei); trasporto pubblico e logistica; consegne a domicilio e così via.
Quali sarà però la propensione degli utenti finali a “cavalcare” queste innovazioni di modelli di guida e mobilità? per comprendere la sensibilità e gli orientamenti dei Driver, The Innovation Group ha lanciato a metà aprile il sondaggio “Guidare l’Auto del Futuro”, che si concluderà entro fine maggio e sarà presentato al “Connected Mobility Summit 2019” del prossimo 13 giugno, evento patrocinato da TTS Italia.
Guardando alle risposte ottenute sui temi dell’Auto Autonoma, si osserva innanzi tutto che già oggi la maggior parte delle persone ritiene che il tempo utilizzato per viaggiare debba essere utilizzato per molteplici scopi, e questo anche mentre si sta guidando! Come riporta la figura successiva, le persone (si suppone con l’ausilio di strumenti che permettano di fare tutto senza incorrere in sanzioni) mentre guidano

• Telefonano (93%)
• Ascoltano musica/radio (86%)
• Inviano messaggi (44%)

e in percentuali minori si dedicano a tutta un’altra serie di attività. Dotarli di un’auto che si guida da sola va quindi incontro a un’esigenza già molto sentita di utilizzare in modo più produttivo il tempo passato in macchina.

 

 

Entrando nel merito della propensione dei guidatori italiani ad utilizzare auto autonome (il campione è composto in prevalenza da uomini, della fascia d’età tra 45 e 64 anni, del centro e nord Italia), un 44% dei rispondenti ha una posizione positiva (“Mi piacerebbe provarla”), seguiti da chi invece pensa che ci vorrà molto tempo prima che arrivino (33%) e da chi teme che le auto autonome siano poco sicure (solo un 10% in realtà). Alcuni ancora affermano di non prendere posizione non conoscendo abbastanza il tema (13%).

 

 

Indagando però maggiormente il tema dell’utilizzo di queste vetture, si scopre che in realtà la preoccupazione per la sicurezza delle auto autonome è molto elevata: si temono soprattutto i possibili impatti accidentali con persone e oggetti intorno alle vetture, e circa allo stesso livello, le conseguenze negative che possono dipendere da un cattivo funzionamento di una tecnologia che, evidentemente, si considera ancora poco matura. Al terzo posto, il tema della mancanza di sicurezza nel momento in cui ci si affida a un veicolo senza poterne riprendere il controllo.
Analizzando in particolare il livello di attenzione alle problematiche connesse all’auto autonoma, si osserva un livello di preoccupazione elevato: se si conta chi è moltissimo/molto e abbastanza preoccupato, si arrivano a percentuali tra il 70 e l’80% – risultato che denota un sentimento negativo molto diffuso. Ci vorrà quindi un po' di tempo prima che questi nuovi modelli di mobilità arrivino ad affermarsi.

 

 

La Disruption guidata dal digitale nel mondo dei trasporti avrà conseguenze senza precedenti per tutti gli attori dell’ecosistema della Connected & Autonomous Car, legate ai nuovi modelli di mobilità, sicurezza e sostenibilità ambientale, oltre che a una domanda consumer e business sempre più avanzata. Assisteremo nei prossimi anni a un riposizionamento di mercato per tutti gli stakeholder, da quelli tradizionali dell’industria automobilistica alle assicurazioni, ai Telematic service provider, enti pubblici, ICT Player, che punteranno ad una diversificazione delle revenue e ai servizi innovativi MaaS (Mobility-as-a-service) erogati on demand.
Momento di incontro esclusivo per questi Player del mercato sarà l’appuntamento annuale di The Innovation Group sul tema della Smart Mobility, il “CONNECTED MOBILITY SUMMIT 2019”, organizzato il prossimo 13 giugno a Milano, Area Pergolesi. Alla sua seconda edizione, il CONNECTED MOBILITY SUMMIT 2019 coinvolgerà i più importanti attori delle nuove filiere, dai Car Maker all’Insurance telematica, alla Smart Mobility, che presenteranno propri spunti visionari oltre che i nuovi business model che stanno nascendo dalla Connected Car Data Exploitation & Monetization.

 

A cura di Elena Vaciago, Associate Research Manager, The Innovation Group

 


TTS Italia a “MOBILITY REPORT – Idee e soluzioni per la mobilità”

TTS Italia è stata tra i protagonisti della seconda edizione di “MOBILITY REPORT – Idee e soluzioni per la mobilità”, il 16 maggio a Roma.
Il tema dell’Agenda Ambientale è una grande sfida politica ed effettivamente gli indicatori, orientati verso i miglioramenti auspicati, confermano una sostanziale incompatibilità fra i provvedimenti presi e gli obiettivi da raggiungere indicati nel Trattato di Parigi e dai target condivisi poi dalle
Nazioni Unite. Le sfide poste sull’ambiente urbano includono il traffico, la mancanza di fondi per fornire i servizi di base, il degrado o la mancanza di infrastrutture.
Secondo il 15° Rapporto sulla mobilità in Italia di Isfort (novembre 2018), “nel 2017 il 58,6% del totale degli spostamenti (81,6% del totale degli spostamenti motorizzati) è avvenuto con autovetture. Per contribuire a raggiungere i traguardi europei al 2030 e al 2050 l’obiettivo intermedio per le aree urbane è di ridurre almeno del 50% il riparto modale tra l’auto e le altre forme di trasporto e di mobilità entro i prossimi anni”.
Le due associazioni AIPARK e ASSTRA (che rappresentano gli operatori che gestiscono i servizi relativi a circa il 73% degli spostamenti giornalieri – sosta dei veicoli privati e TPL) in collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma – La Sapienza e Isfort stanno affrontando il tema, per porre in evidenza gli interventi possibili per rimodulare la ripartizione modale verso modalità maggiormente sostenibili per ripristinare la vivibilità e competitività dei centri urbani.
Il report presentato durante l’evento parte da un’analisi integrata dei dati socioeconomici, della mobilità urbana e della gestione della sosta, avendo creato tre macro gruppi di città italiane, divisi per numero di abitanti, e indaga la correlazione tra la gestione della sosta tariffata e i componenti del sistema della mobilità urbana. Questa è la prima volta che un approccio di questo tipo viene affrontato in Italia, abbinando i dati della gestione della sosta ai dati sulla mobilità.
Nel pomeriggio, l’evento è stato anche l’occasione per presentare l’iniziativa congiunta TTS Italia -AIPARK per la standardizzazione delle procedure per la digitalizzazione della sosta.

 


TTS Italia al seminario AIIT sul MaaS

TTS Italia, rappresentata dal Segretario Generale Olga Landolfi, è stata tra i relatori del seminario I Mobility as a Service (MaaS) in Italia: tra “proclami” e “realtà”, organizzato il 7 maggio, a Roma, dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, in collaborazione con l’Associazione Italiana per l’Ingegneria del Traffico e dei Trasporti (AIIT).
Nel settore della mobilità sono in atto forti cambiamenti: cambiano le abitudini e le modalità di spostamento, si sta andando verso una mobilità multimodale e condivisa. Sul mercato sono presenti nuovi intermediari e nuove forme di erogazione dei servizi di mobilità. Cambiano i mezzi per spostarsi, i veicoli sono sempre più ecologici e dotati di sistemi di assistenza alla guida molto sofisticati, preludio dei veicoli “automatici” ed “autonomi”.
Ma soprattutto le persone che si spostano, i “movers” e/o “drivers” di ultima generazione vogliono essere sempre connessi ed informati.
A questi cambiamenti e “desiderata” danno una risposta i MaaS (Mobility as a Service), sistemi di servizi per la mobilità innovativi, in grado di soddisfare le richieste online anche e soprattutto mediante “smartphone”.
Il seminario, grazie ai contributi dei principali attori nazionali, si è posto l’obiettivo di chiarire e di fare un quadro sufficientemente “realistico” dell’attuale stato dell’arte in Italia dei MaaS.
Tra i relatori della giornata: ACI, socio fondatore di TTS Italia; 5T e Roma Servizi per la Mobilità, soci ordinari di TTS Italia.

 


TTS Italia intervistata da Radio 24 nella trasmissione #Autotrasporti

Quanto impatta l’innovazione sulla logistica? La guida autonoma cambierà il mondo del trasporto commerciale? Sono queste le domande a cui ha risposto Rossella Panero, Presidente di TTS Italia, durante l’intervista a Radio 24 nella trasmissione #Autotrasporti. Qui è possibile riascoltarla!

 

 

 

 


Ultime dalle Istituzioni

 

Arriva il testo unico per il Codice della Strada alla Camera, mentre il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto Crescita che rifinanzia la nuova Sabatini a favore delle PMI che acquistano bene strumentali nuovi, software e tecnologie digitali. Inoltre, al Mise si parla di “grid to vehicle, a Torino e Parma cominciano i primi test di guida autonoma e il Parlamento Ue vara un nuovo piano che dovrebbe attivare 650 miliardi di euro di investimenti aggiunti in tutta Europa.
Lo scorso 14 maggio la Commissione Trasporti della Camera ha espresso parere positivo sul testo unico redatto dal comitato ristretto che ha ricongiunto diversi ddl di modifica al Codice della strada. Il testo si compone di 9 articoli, tra cui diverse novità a favore degli utenti vulnerabili, della mobilità ciclistica, nuove disposizioni per i mezzi pesanti e i trasporti eccezionali. Dopo i ritardi dello scorso mese, ha ricevuto parere positivo da parte delle Commissioni competenti di entrambi i rami del Parlamento anche due decreti relativi all’interoperabilità delle ferrovie che recepiscono in Italia il pilastro tecnico del IV pacchetto ferroviario.
Via libera al dl Crescita da parte del Consiglio dei Ministri. Tra le misure previste anche il rifinanziamento della Nuova Sabatini con ulteriori 10 milioni di euro per l’anno in corso e 70 per il prossimo quinquennio.
Da segnalare la registrazioen alla Corte dei conti del decreto di approvazione del Contratto di Programma Rfi-Mit 2017-2021 – parte investimenti – che prevede 13,2 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi per lo sviluppo delle opere ferroviarie in Italia, di cui 688 milioni di euro per l’ammodernamento tecnologico della dotazione delle linee e degli impianti ferroviari. Via libera ai test su strada per i veicoli a guida autonoma: il Mit ha concesso la prima autorizzazione a Vislab e i test partiranno il 27 maggio da Parma che ha ottenuto la prima licenza in attesa di Torino, altra città individuata per la sperimentazione. Al Mise invece si è tenuto un incontro con le associazioni di categoria e le case automobilistiche per raccogliere osservazioni su “Vehicle to Grid”, un decreto ministeriale di prossima emanazione che stabilirà criteri e modalità per favorire la diffusione della tecnologia di integrazione tra i veicoli elettrici e la rete elettrica.
Infine, il Parlamento europeo ha votato a favore del nuovo strumento europeo per gli investimenti che si chiama InvestEU e che andrà a sostituire il FEIS, Fondo europeo per gli investimenti strategici instituito nel 2008. La garanzia di 38 miliardi di euro si concentrerà su investimenti in quattro settori principali: infrastrutture sostenibili; ricerca, innovazione e digitalizzazione; piccole e medie imprese e investimenti sociali e competenze. Dovrebbe attivare almeno 650 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi.

 


In agenda

 


 

Terza Conferenza Nazionale sui PUMS
6-7 Giugno 2019, Roma 
Per maggiori informazioni, click here

 

CONFERENZA NAZIONALE NAVIGAZIONE, PORTI E LOGISTICA
11-12 Giugno 2019, Roma 
Per maggiori informazioni, clicca qui

 

CONNECTED MOBILITY SUMMIT 2019
13 Giugno 2019, Milano
Per maggiori informazioni, clicca qui

 

Port&ShippingTech
26-28 Giugno 2019, Genova
Per maggiori informazioni, clicca qui



13° ITS European Congress
3-6 Giugno 2019, Brainport Eindhoven, Olanda 
Per maggiori informazioni, clicca qui

 

6° European Conference on Sustainable Urban Mobility Plans
17-18 Giugno 2019, Groningen, Olanda 
Per maggiori informazioni, clicca qui

IMPACT>MOBILITY
24-25 Giugno 2019, Amsterdam, Olanda
Per maggiori informazioni, clicca qui

 


In scadenza

 

Per tutti i bandi clicca qui

 

Belgio-Bruxelles: H2020: EGNOS e Galileo come servizio U-space
Danimarca-Ballerup: Attrezzature per il controllo del traffico di imbarcazioni
Francia-Bron: Sistema di videosorveglianza
Germania-Monaco di Baviera: Sistemi Scada o equivalente
Germania-Neuss: Attrezzature di monitoraggio del traffico
Irlanda-Cork: Sistemi di navigazione e posizionamento globale (GPS o equivalente)
Italia – San Tomaso Agordino: Sistemi di rilevazione della velocità
Italia-Bari: Arredo stradale
Italia-Bari: Servizi connessi ai parcheggi
Italia-Lucca: Servizi di elaborazione dati
Italia-Palma Campania: Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
Italia-Roma: Servizi di assistenza tecnica informatica
Paesi Bassi-Amersfoort: Semafori
Polonia-Varsavia: Tabelloni elettronici
Spagna-Vitoria-Gasteiz: Sistemi di informazione

Via Flaminia 388 - 00196 Roma
Web site: www.ttsitalia.it
Email: redazione@ttsitalia.it
Tel. +39 06 322 7737
Fax +39 06 86 92 9160

Responsabile Editoriale: Olga Landolfi

In redazione: Leonardo Domanico, Laura Franchi

Primo Piano a cura di: Deborah Appolloni



Progetto grafico: Inarea

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