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TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.

N° 5 Maggio 2018


Primo Piano


PON Metro a metà percorso: ecco i progetti delle città metropolitane

Un primo bilancio in un convegno di TTS Italia e Agenzia di Coesione Territoriale a Firenze il 20 e 21 giugno






Il PON Metro, il programma operativo nazionale “Città Metropolitane 2014 – 2020”, adottato dalla Commissione europea a luglio del 2015, è arrivato a metà del suo percorso. Tra le città più avanti con i lavori, Torino, Genova, Milano, Bologna Venezia, Firenze e Roma. Con progetti meno sviluppati a Bari, Napoli, Reggio Calabria, Catania, Messina e Palermo. In transizione troviamo Cagliari. E’ quanto emerge consultando il sito www.ponmetro.it gestito dall’Autorità per la Coesione Territoriale, titolare anche dell’intero programma. Un bilancio che anticipa quello che verrà fatto durante il convegno “ITS & PON Metro 2014-2020: presente e futuro delle città metropolitane”, organizzato da TTS Italia in collaborazione con l’Agenzia di Coesione Territoriale, che si svolgerà il 20 e 21 giugno a Firenze (per maggiori dettagli sul Convegno, clicca qui).


Il Programma, che può contare su una dotazione finanziaria pari a oltre 892 milioni di euro di cui 588 milioni di risorse comunitarie (circa 90 milioni per ciascuna città del Sud e 40 milioni per Centro Nord e Sardegna), ha lo scopo allineare le città italiane con gli obiettivi e le strategie proposte dall’Agenda urbana europea che individua nelle aree metropolitane i territori chiave per cogliere le sfide di crescita intelligente, inclusiva e sostenibile. Coinvolge 14 città italiane seguendo due driver di sviluppo progettuale: applicazione del paradigma “Smart city” per il ridisegno e la modernizzazione dei servizi urbani e promozione di pratiche e progetti di inclusione sociale per i segmenti di popolazione ed i quartieri che presentano maggiori condizioni di disagio.


Vediamo come si stanno muovendo le città e quali i progetti su cui puntano.


Torino. Punta sui principi della smart city il capoluogo piemontese che intende promuovere la riduzione dei consumi energetici, migliorando i servizi della PA attraverso l’introduzione di tecnologie ICT, incrementando l’accessibilità e l’inclusione sociale con strategie d’azione finalizzate ad intervenire in aree di forte marginalità. Da segnalare il finanziamento all’evoluzione della Centrale del Traffico e Controllo Semaforico con priorità al mezzo pubblico, smarts roads e sensoristica innovativa.


Genova. Il piano operativo del capoluogo ligure non riguarda grandi opere strutturali, ma intende rafforzare il ruolo della città come “catalizzatore” di energie, data la concentrazione di abitanti rispetto al resto del territorio (la popolazione è di 851.283 abitanti, di cui il 69% residente a Genova), senza però perdere di vista il territorio abitato reso più efficiente nei servizi. Da segnalare la diffusione nella città metropolitana di piattaforme informatiche per fornire servizi digitali a cittadini e amministrazioni


Milano. Il piano operativo prevede lo sviluppo di tredici progetti coerenti con una visione di rigenerazione urbana partecipata connotata da aspetti di rivitalizzazione sociale ed economica e dalla riqualificazione ambientale del tessuto metropolitano. I progetti si concentrano in alcuni quartieri di “frangia” caratterizzati dalla presenza di edilizia residenziale pubblica (quartieri popolari). Da segnalare la costituzione di un’area per la mobilità condivisa e sostenibile.


Bologna. Il capoluogo emiliano si propone di affrontare questioni centrali per lo sviluppo e la coesione territoriale attraverso modelli di innovazione sociale fondati sulla valorizzazione dei beni comuni e la collaborazione tra cittadini, associazioni e pubblica amministrazione. I progetti si sviluppano in accordo con il percorso del piano di innovazione urbana ‘Collaborare è Bologna’a partire da ottobre 2015 e maggio 2016 con il coinvolgimento di sei quartieri e oltre 1200 cittadini. Da segnalare, lo sviluppo della mobilità “attiva” pedonale e ciclabile.


Venezia. La strategia alla base del piano operativo della città prevede l’idea di uno sviluppo tendenziale centrato su una dimensione di città metropolitana plurale, solidale e sostenibile nella quale si prevede una partecipazione diretta e attiva della cittadinanza. Tra gli obiettivi prioritari il miglioramento della mobilità per residenti e city users, ed il sostegno alle frange più deboli della cittadinanza attraverso l’attivazione di servizi inclusivi. Da segnalare, il finanziamento a favore dell’evoluzione della centrale del traffico e controllo semaforico con priorità al mezzo pubblico, smarts roads e sensoristica innovativa.


Firenze. Le scelte di intervento del piano operativo prevedono progetti indirizzati al miglioramento delle infrastrutture di rete e dei servizi con riflessi diretti su tutti i city users. Priorità massima viene data all’utilizzo e riutilizzo di risorse materiali funzionali ed immateriali esistenti, a disposizione della collettività. Attraverso la costituzione di una rete di progettazione si intende stimolare il concetto di co-design applicato alla pianificazione urbana, consistente nell’aggregazione di stakeholders cittadini all’interno del processo di definizione dei servizi per la città. Da segnalare, il finanziamento di sistemi infotelematici per il controllo e la gestione del traffico pubblico e privato sulla rete urbana.


Roma. I progetti sono coerenti con gli obiettivi del piano strategico di Roma Capitale che riguarda due aspetti complementari: la crescita civile e lo sviluppo sostenibile della città. Con il supporto del PON Metro la Città intende accrescere il livello della qualità della vita dei cittadini attraverso interventi di riconversione e rigenerazione urbana che prevedono anche il coinvolgimento proattivo dei comuni della cintura metropolitana. Da segnalare, il finanziamento di hub multimodali e infomobilità.


Bari. L’orientamento del piano operativo prevede il potenziamento dell’offerta dei servizi digitali di accesso alle amministrazioni pubbliche attraverso lo sviluppo di piattaforme; il miglioramento dell’erogazione dei servizi al cittadino in termini di efficienza ed efficacia; un forte impulso al rinnovamento ed efficientamento dei servizi pubblici relativi al trasporto collettivo e ai servizi per la mobilità (bike sharing, car sharing) ed infine un’attenzione alle tematiche relative alla coesione sociale e alla tutela dei più deboli. Da segnalare, il finanziamento di un progetto di city logistics e il rinnovo della flotta Tpl.


Napoli. Il piano operativo comprende 31 progetti che perseguono l’obiettivo non solo di incrementare i servizi per il cittadino, ma intendono essere coerenti con una logica di programmazione sociale capace di generare un miglioramento complessivo delle condizioni della popolazione. L’integrazione tra politiche, risorse e strategie d’intervento, definisce un piano di azione sulla città che intende agire sulla prevenzione e lo sviluppo e non esclusivamente sull’emergenza. Da segnalare, il finanziamento di infrastrutture e tecnologie intelligenti per la gestione dei flussi di traffico in galleria e ai semafori.


Reggio Calabria. I progetti presenti nel Piano Operativo contribuiscono al consolidamento di modelli positivi e sostenibili di sviluppo orientati alla crescita sociale e culturale della collettività. Nella fase di elaborazione del Piano, l’amministrazione ha avviato un percorso di coinvolgimento non solo degli attori istituzionali ma anche dei soggetti economici e sociali attivi. Da segnalare, il finanziamento della piattaforma ITS e centrale di controllo della mobilità (CCM).


Catania. La città intende migliorare le condizioni di accesso ai servizi, reali e digitali, potenziando quelli esistenti e attivandone nuovi. I fabbisogni prioritari vertono sull’incremento dell’offerta di mobilità sostenibile, sull’efficienza energetica e dell’inclusione come contrasto alla crisi economica e alle situazioni di disagio sociale. Da segnalare, il rinnovo della flotta Tpl e un servizio di bike sharing.


Messina. I progetti tengono conto di tre parole chiave: innovazione, ecologia e solidarietà. Le progettualità contribuiranno a implementare un’interazione semplice ed immediata con la pubblica amministrazione, un efficiente sistema di trasporti urbani ed extraurbani, un nuovo concept del costruire secondo criteri di efficienza energetica e un modello di welfare comunitario che affronti l’emergenza e superi l’assistenzialismo. Da segnalare, il finanziamento del sistema di collegamento intermodale porto storico - stazione ferroviaria - parcheggi di interscambio- trasporto pubblico e progetti di infomobilità.


Palermo. Obiettivo del piano è condurre la città ed il territorio della cintura metropolitana verso uno sviluppo organico nei settori tematici della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica e dell’inclusione sociale. Il Piano mira al perseguimento di un’ottica integrata smart city con la riduzione dei consumi energetici ed il potenziamento dei livelli di sicurezza urbana. Da segnalare, il finanziamento di City Compass, una piattaforma di gestione e tracciamento in tempo reale flotta autobus e sistema integrato a servizio del cittadino per la previsione di arrivo dei mezzi di trasporto pubblico.


Cagliari. Il piano si concentra verso il soddisfacimento dei bisogni della cittadinanza in tema di disagio sociale, accesso ai servizi pubblici digitali e mobilità. I progetti perseguono una logica di incremento della partecipazione del cittadino allo sviluppo della comunità sia con un’attività diretta sia con l’aumento della consapevolezza dell’importanza di comportamenti virtuosi come in tema di mobilità lenta, innovazione sociale, smart city. Da segnalare, il finanziamento di molte piste ciclabili e di un servizio di bike sharing.


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L’Europa in movimento: la Commissione completa la sua agenda per una mobilità sicura, pulita e connessa

La Commissione Juncker procede con la terza e ultima serie di azioni volte a modernizzare il sistema europeo dei trasporti.
Nel suo discorso sullo stato dell’Unione del settembre 2017 il Presidente Juncker ha dichiarato che l’UE e le sue industrie devono diventare leader mondiali nell’innovazione, nella digitalizzazione e nella decarbonizzazione. Basandosi sui precedenti pacchetti “L’Europa in movimento” di maggio e novembre 2017, oggi la Commissione Juncker presenta una terza e ultima serie di misure per realizzare tale obiettivo nel settore della mobilità, ossia consentire a tutti i cittadini di beneficiare dei vantaggi di un traffico più sicuro, di veicoli meno inquinanti e di soluzioni tecnologiche più avanzate, sostenendo nel contempo la competitività dell’industria dell’UE. A tal fine le iniziative odierne comprendono una politica integrata per il futuro della sicurezza stradale che prevede misure di sicurezza per i veicoli e le infrastrutture; le prime norme in materia di emissioni di CO2 per i veicoli pesanti; un piano d’azione strategico per lo sviluppo e la produzione di batterie in Europa e una strategia lungimirante sulla mobilità connessa e automatizzata. Con il terzo pacchetto “L’Europa in movimento”, la Commissione completa la sua ambiziosa agenda per la modernizzazione della mobilità.
Maroš Šefčovič, Vicepresidente responsabile per l’Unione dell’energia, ha dichiarato:”La mobilità sta superando una nuova frontiera tecnologica. Con questa serie finale di proposte nel quadro dell’Unione dell’energia, aiutiamo le nostre industrie a rimanere all’avanguardia. Con la produzione di soluzioni tecnologiche chiave su vasta scala, comprese le batterie sostenibili, e la realizzazione di infrastrutture fondamentali ci avviciniamo inoltre a un triplice obiettivo: zero emissioni, zero congestione e zero incidenti.” Miguel Arias Cañete, Commissario responsabile per l’Azione per il clima e l’energia, ha dichiarato: “Tutti i settori devono contribuire a rispettare gli impegni per il clima sottoscritti nell’accordo di Parigi. Per questo motivo, per la prima volta nella storia dell’UE, proponiamo norme per migliorare l’efficienza dei carburanti e ridurre le emissioni dei nuovi veicoli pesanti. Tali norme rappresentano un’opportunità per l’industria europea di rafforzare la sua attuale posizione di leader nel settore delle tecnologie innovative.”
Violeta Bulc, Commissaria per i Trasporti, ha dichiarato: “Nel corso dell’anno passato la Commissione ha presentato iniziative volte ad affrontare le sfide di oggi e a spianare la strada alla mobilità di domani. Le misure odierne rappresentano un ultimo e importante passo in avanti per consentire ai cittadini europei di beneficiare di trasporti sicuri, puliti e intelligenti. Invito gli Stati membri e il Parlamento a rispettare questo livello di ambizione.”
Elżbieta Bieńkowska, Commissaria per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: “Il 90% degli incidenti stradali sono dovuti a errori umani.Le nuove caratteristiche di sicurezza obbligatorie che proponiamo oggi ridurranno il numero di incidenti e aprire la strada a un futuro con una guida senza conducente connessa e automatizzata.”
Con le iniziative approvate il 17 maggio la Commissione intende garantire un’agevole transizione verso un sistema di mobilità sicuro, pulito connesso e automatizzato.Grazie alle misure proposte la Commissione mira inoltre a creare un contesto che consente alle imprese dell’UE di fabbricare prodotti migliori che sono i più puliti e competitivi sul mercato.

 

Mobilità sicura
Sebbene il numero delle vittime della strada si sia più che dimezzato dal 2001, 25 300 persone hanno perso la vita sulle strade dell’UE nel 2017 e altre 135 000 sono rimaste gravemente ferite.La Commissione sta pertanto prendendo misure con un grande valore aggiunto dell’UE per contribuire a una maggiore sicurezza stradale e a un’Europa che protegge i propri cittadini. La Commissione propone che i nuovi modelli di veicoli siano equipaggiati con dispositivi di sicurezza avanzati, come dispositivi avanzati di frenata d’emergenza e sistemi di avviso di deviazione dalla corsia di marcia per gli autoveicoli o sistemi di rilevamento dei pedoni e dei ciclisti per i veicoli pesanti (l’elenco completo è disponibile qui). La Commissione sta inoltre aiutando gli Stati membri a individuare sistematicamente i tratti stradali pericolosi e a indirizzare meglio gli investimenti. Queste due misure potrebbero salvare fino a 10 500 vite ed evitare 60 000 feriti gravi nel periodo 2020-2030, contribuendo pertanto alla realizzazione dell’obiettivo a lungo termine dell’UE di azzerare il numero di vittime e lesioni gravi entro il 2050 (“obiettivo zero vittime”).

 

Mobilità pulita
Proponendo per la prima volta norme di emissioni di CO2 per i veicoli pesanti, la Commissione completa la sua agenda per un sistema di mobilità a basse emissioni. Nel 2025 le emissioni medie di CO2 dei nuovi veicoli pesanti dovranno essere inferiori del 15% rispetto al livello del 2019. Per il 2030 si propone un obiettivo di riduzione indicativo di almeno il 30% rispetto al 2019. Tali obiettivi sono coerenti con gli impegni dell’UE nell’ambito dell’accordo di Parigi e consentiranno alle imprese di trasporto, in particolare alle PMI, di realizzare risparmi importanti grazie al calo dei consumi di carburante (25 000 € in cinque anni). Per consentire ulteriori riduzioni delle emissioni di CO2 la Commissione si adopera per facilitare la progettazione di camion più aerodinamici e migliorare l’etichettatura dei pneumatici. Inoltre la Commissione presenta un piano d’azione globale per le batterie che contribuirà a creare un “ecosistema” competitivo e sostenibile per le batterie in Europa.

 

Mobilità connessa e automatizzata
Le automobili e gli altri veicoli sono dotati sempre di più di sistemi di assistenza alla guida e i veicoli completamente autonomi sono ormai dietro l’angolo. Oggi la Commissione propone una strategia che consentirà all’Europa di diventare un leader mondiale per i sistemi di mobilità connessa e automatizzata. La strategia prende in considerazione un nuovo livello di cooperazione tra gli utenti della strada, che potenzialmente potrebbe apportare enormi benefici per il sistema di mobilità nel suo complesso. Il trasporto sarà più sicuro, più pulito e più economico, nonché più accessibile per gli anziani e le persone a mobilità ridotta. La Commissione propone inoltre di istituire un ambiente interamente digitale per lo scambio di informazioni nel trasporto merci. Ciò consentirà di ridurre la burocrazia e faciliterà i flussi di informazioni digitali per le operazioni logistiche.

 

Contesto
Il terzo pacchetto mobilità produce i risultati annunciati nella nuova strategia di politica industriale del settembre 2017 e completa il processo iniziato con la strategia per una mobilità a basse emissioni del 2016 e con i precedenti pacchetti “L’Europa in movimento” di maggio e novembre 2017. Tutte queste iniziative costituiscono un insieme unico di politiche coerenti per affrontare i numerosi aspetti interconnessi del nostro sistema di mobilità. Il pacchetto approvato comprende:


– una comunicazione che delinea un nuovo quadro strategico per la sicurezza stradale per il periodo 2020-2030, accompagnata da due iniziative legislative in materia di sicurezza dei pedoni e dei veicoli e di gestione della sicurezza delle infrastrutture;
– una comunicazione specifica sulla mobilità connessa e automatizzata per fare dell’Europa un leader mondiale nel settore dei sistemi di mobilità autonomi e sicuri;
– iniziative legislative relative alle norme sulle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti, all’aerodinamicità di tali veicoli, all’etichettatura dei pneumatici e a una metodologia comune per il raffronto dei prezzi dei carburanti, accompagnate da un piano d’azione strategico per le batterie.Tali misure ribadiscono l’obiettivo dell’Unione europea di ridurre le emissioni di gas serra dovute ai trasporti e di rispettare gli impegni sottoscritti nell’accordo di Parigi;
– due iniziative legislative che istituiscono un ambiente digitale per lo scambio di informazioni nel settore dei trasporti;
– un’iniziativa legislativa per snellire le procedure di autorizzazione dei progetti relativi alla rete centrale trans-europea dei trasporti (TEN-T). L’elenco completo delle iniziative è disponibile qui  e sono sostenute da un invito a presentare proposte nell’ambito del meccanismo per collegare l’Europa con una disponibilità di 450 milioni di € per finanziare progetti negli Stati membri che contribuiscono alla sicurezza stradale, alla digitalizzazione e alla multimodalità. Il bando resterà aperto fino al 24 ottobre 2018.
Fonte: Commissione europea


Socio del mese


QMap


 

QMap, azienda che si occupa di ITS da circa 20 anni, lavora per le Pubbliche Amministrazioni e con i più grandi player in ambito ITC. L’azienda ha sempre lavorato dietro le quinte, a fianco dei principali System Integrator, senza ostentare il suo brand ma crescendo costantemente in maniera significativa. Oggi si può annoverare come eccellenza italiana tra le Piccole e Medie Imprese.



TRE DOMANDE A...

Mauro Nesti, Amministratore di QMap

 


Come nasce questa azienda e dove è presente oggi? Lo chiediamo a Mauro Nesti, Amministratore di QMap.

“QMap è un’azienda che sviluppa software, basati sulla geolocalizzazione, dedicati alla trasformazione dei dati in informazione in ambito ITS ed attraverso i quali è possibile il processo di creazione del valore delle imprese.
L’idea di partenza, in cui ancora oggi crediamo fermamente, è la possibilità di lavorare in una realtà che raccolga le competenze di settore più vaste e che segua una logica aziendale basata sull’armonia delle persone e la responsabilità condivisa.
Quando abbiamo iniziato, eravamo un ristretto gruppo di esperti di ITS ed ICT, tutti ingegneri provenienti da aziende affermate che avevano deciso di concentrarsi soprattutto sulla Qualità dei propri prodotti, da qui la scelta di inserire la lettera “Q” nel nome della nostra azienda. Siamo sempre stati convinti che l’espansione del business sarebbe arrivata in seguito come una naturale conseguenza di un lavoro impegnativo e di alto livello.
La capacità di elaborare dati GPS, posizionandoli in modo preciso su cartografia, elaborandoli e trasformandoli in informazioni, ci ha permesso di crescere e di collaborare con realtà importanti, prima su tutte, Infoblu del Gruppo Atlantia, con cui abbiamo intrapreso anche un percorso lavorativo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che si è evoluto nel tempo e che dura ancora oggi.


Qual è oggi l’approccio al mercato ITS da parte di QMap?
“QMap si relaziona con diverse tipologie di clienti, realtà pubbliche e private, per citarne alcune: Autovie Venete per la Regione Veneto, Regione Lombardia, Astral per la Regione Lazio, HP, Octo Telematics.
A tutte offriamo delle soluzioni ITS personalizzate, ritagliate esattamente sulle rispettive necessità. In questa ottica, ad esempio, abbiamo reso disponibili i nostri prodotti attraverso la piattaforma proprietaria QubeMap, secondo diverse modalità di accesso: tramite API, On premises o come software in licenza. Il nostro impegno spazia da prodotti specifici ideati per i Sistemi di Trasporto Intelligenti, ad esempio per l’analisi e l’elaborazione di informazioni di contesto, alla vera e propria gestione di Big Data.
La nostra principale caratteristica è quella di riuscire ad essere un interlocutore con cui il cliente è libero di relazionarsi in qualsiasi momento, riuscendo così a realizzare prodotti personalizzati secondo le specifiche esigenze che, di volta in volta, ci vengono manifestate.


Quali sono i prodotti di QMap?
Tutti le nostre attività si basano sulla geolocalizzazione dei dati per la creazione di informazioni. I settori operativi in cui rientrano i nostri prodotti variano dalla rappresentazione cartografica dei dati attraverso specifici strumenti di editing, alla ricerca e navigazione su mappa, comprendendo anche la realizzazione di analisi dei dati ed erogazione di informazioni di contesto.
Ultimo nato in casa QMap è VectoGeo, il MapServer Vettoriale dotato di cartografia mondiale che, non ancora lanciato sul mercato, ha già suscitato l’interesse di alcuni grandi player di settore.


PRODOTTO DEL MOMENTO

VectoGeo

 

VectoGeo è il risultato di tanti anni di investimenti che l’azienda ha impegnato sugli sviluppi di rappresentazione cartografica. Oggi, il nostro MapServer Vettoriale rappresenta l’alternativa italiana a prodotti offerti da grandi player di settore.


Tra i vantaggi di questa scelta: la trasparenza dei costi ed una maggiore sicurezza per la tutela dei dati.
VectoGeo, infatti, acquistato nella modalità On Premises, viene consegnato in casa del cliente e dunque non prevede funzionalità che, inizialmente gratuite, possano essere trasformate a pagamento in un secondo momento. La gestione dei dati, inoltre, rimane pienamente affidata al cliente e questo, soprattutto in vista dell’entrata in vigore della nuova direttiva europea GDPR, costituisce un elemento fondamentale per dare evidenza di come i dati stessi vengano trattati.
Da un punto di vista più tecnico, VectoGeo, rispetto ai MapServer tradizionali, offre la possibilità di:
• svincolarsi dalle logiche di “disegno lato server” ottenendo una maggiore personalizzazione della “rappresentazione cartografica lato client”;
• avere una maggiore velocità di utilizzo delle mappe;
• scendere con i livelli di zoom rimanendo con un’ottima qualità dell’immagine (caratteristica estremamente utile nei contesti di work force management)


Le potenzialità di questo prodotto sono grandissime perché consente la rappresentazione su cartografia di qualunque tipo di dato e dunque l’elaborazione di informazioni utili non solo per la mobilità ma, più genericamente per “smart road” e “smart city”.
In QMap, inoltre, abbiamo realizzato l’SDK (software development kit) affinchè il VectoGeo possa essere facilmente integrabile in qualsiasi app e quindi fruibile al meglio su smartphone. La dimensione geografica dei dati, con il MapServer Vettoriale di QMap, diventa sempre più comprensibile ed alla portata di tutti – conclude Mauro Nesti – e questo fa si che ognuno di noi possa essere davvero connesso con il luogo e la realtà in cui vive, sotto i tutti i punti di vista. La nostra sfida prosegue ora con l’intenzione di portare avanti questo progetto di “rappresentazione smart delle informazioni” anche sul fronte internazionale.”
Per maggior dettagli, clicca qui.


Spazio ai soci

 

AEP al TRANSPORTS PUBLICS 2018 – Parigi 12/14 giugno

AEP Ticketing Solutions, socio ordinario di TTS Italia, sarà tra i protagonisti del “Transport Publics” che si terrà a Parigi dal 12 al 14 giugno prossimi.
Transports Publics è la fiera biennale rivolta ai principali attori del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile di tutta Europa. Oltre 11.000 partecipanti altamente qualificati si incontreranno per tre giorni per discutere delle ultime innovazioni per il trasporto urbano, interurbano e regionale, nonché per il trasporto verde.
Transports Publics è riconosciuta come la principale vetrina europea per innovazioni in attrezzature, servizi e politiche relative all’intero settore della mobilità, che riunisce i principali responsabili decisionali europei dei trasporti e della politica.
AEP sarà presente allo stand N°L31 Hall 1
Per maggiori dettagli sull’evento, clicca qui
Fonte: AEP/TTS Italia

Almaviva acquisisce Sadel e completa l’offerta

Almaviva, socio ordinario di TTS Italia, ha acquisito l’84,05% del capitale di Sadel S.p.A., storico partner nell’ambito delle tecnologie di bordo treno, con il quale sono stati realizzati più di 20.000 apparati oggi installati e attivi su gran parte della flotta nazionale e all’estero.
“Grazie a questa acquisizione Almaviva consolida il proprio offering nel settore, completando la catena del valore e offrendo così soluzioni end-to-end col pieno controllo dell’intera filiera”, afferma Smeraldo Fiorentini, direttore generale Trasporti e Logistica di Almaviva.
Ora infatti tutte le fasi sono completamente presidiate da Società del Gruppo, dalla progettazione preliminare sia di prodotto che di impianto, alla prototipazione, dalla produzione, al delivery e alla successiva assistenza e manutenzione. Si completa così l’offerta Transportation Almaviva che già copriva gli ambiti Software ed i servizi ad essi correlati (gestione contenuti, assistenza post-vendita, monitoraggio, etc.).
L’acquisizione di Sadel, oltre che al consolidamento della filiera, è orientata allo sviluppo dell’offerta verso nuovi mercati, sia nell’ambito del Trasporto pubblico locale sia riferita a nuove aree geografiche, consolidando così la proiezione internazionale del Gruppo.
Le competenze di Almaviva nell’ambito dei sistemi di bordo coprono l’ambito delle soluzioni per la telecomunicazione terra-bordo, per l’informazione automatica ai passeggeri (audio, video, personal devices), delle soluzioni di networking di bordo (wired e wireless), di videosorveglianza e conteggio passeggeri e di telediagnostica. A queste si aggiungono nuove aree di mercato grazie alle esperienze maturate in 15 anni di progettazione di apparati elettronici e sistemi complessi, ovvero le soluzioni di telefonia ferroviaria VoIP e GSM-R e le centraline IoT per il telecontrollo degli impianti civili di stazione.
Fonte: Almaviva

Anas: a Catania la mobilità del futuro con gli Innovation Days

Il futuro della mobilità sostenibile è il filo conduttore degli Innovation Days che Anas (Gruppo FS Italiane), socio sostenitore di TTS Italia, ha inaugurato a Catania il 16 maggio, presso il Palazzo della Cultura, riunendo per due giorni aziende, istituzioni ed esperti di rilievo nazionale e internazionale nei settori dei trasporti, della logistica e della tecnologia. Sotto la lente i principali temi legati alla mobilità integrata e l’adozione di soluzioni tecnologiche di ultima generazione al servizio della sicurezza e della sostenibilità. Alla conferenza di presentazione dell’evento, insieme a Ennio Cascetta Presidente Anas e Gianni Vittorio Armani Amministratore Delegato Anas, hanno partecipato Nello Musumeci, Presidente Regione Siciliana e Saro D’Agata, Assessore alla Mobilità Comune di Catania, Thomas Miao, Amministratore Delegato di Huawei Italia, Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania, Nico Torrisi, Amministratore delegato Società Aeroporti di Catania, Andrea Annunziata, Presidente Autorità Portuale di Catania. Erano presenti, inoltre, Rosario Faraci, Università degli Studi Catania e Francesco Castelli, Università Kore di Enna. Mobilità integrata, upgrade delle infrastrutture stradali, smart road, guida autonoma, guida connessa, cibersecurity e digital transformation delle infrastrutture: sono alcuni dei temi affrontati nel corso del forum Il futuro della mobilità sostenibile, alla luce degli ultimi sviluppi in ambito Internet of Things (IoT) e Open Big Data.
“La tecnologia informatica è uno dei principali driver per lo sviluppo della mobilità integrata, collettiva, condivisa e sostenibile nelle grandi aree urbane e metropolitane del Paese”, ha dichiarato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di FS Italiane. “Il Gruppo FS Italiane è impegnato nella digitalizzazione del settore dei trasporti, uno dei cinque pilastri del Piano industriale 2017-2026. In una visione sempre più europea e internazionale, il Digital Rail è anche una delle principali priorità dell’Union Internationale des Chemins de Fer (UIC) di cui sono Presidente. Grazie ai big data e ai sistemi di analisi avanzata – ha sottolineato Mazzoncini – con la digitalizzazione poteremo offrire ai nostri clienti esperienze di viaggio sempre più innovative e adeguate alle loro esigenze”.
“Anas ha iniziato a concepire le smart road – ha affermato l’Amministratore Delegato di Anas Gianni Vittorio Armani – con grande anticipo in Europa. Sarà infatti l’A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’ la prima smart road in Italia: grazie alla recente aggiudicazione della gara, i lavori nel tratto centrale, tra Morano Calabro (Cosenza) e l’aeroporto di Lamezia Terme (CZ), partiranno entro luglio, senza impatto sul traffico, e prevediamo di completarli nei prossimi tre anni. Abbiamo un obiettivo ambizioso: estendere progressivamente queste tecnologie su gran parte della rete stradale e autostradale Anas, in accordo con il decreto di recente emanazione da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che regola la sperimentazione dei sistemi a guida Autonoma e connessa, futuro prossimo della mobilità sostenibile”.
Il piano nazionale Anas per la smart road, infatti, è un progetto ampio, che riguarda oltre 3000 km di strade e autostrade. Nella prima fase, con un investimento di circa 200 milioni di euro, è prevista la trasformazione in smart road, oltre che della A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’, anche di altre principali arterie come l’autostrada A90 ‘Grande Raccordo Anulare di Roma’ e la A91 ‘Autostrada RomaAeroporto di Fiumicino’, l’itinerario E45-E55 ‘Orte-Mestre’, la Statale 51 ‘di Alemagna’ a Cortina, la Tangenziale di Catania e, sempre in Sicilia, la A19 ‘Autostrada Palermo Catania’.
Gli interventi sulla Palermo-Catania partiranno a ottobre 2018 e prevedono per la sola smart road un impegno di 20 milioni di euro e un piano di lavori in corso per la manutenzione straordinaria, adeguamenti e messa in sicurezza da 870 milioni complessivi.
“Per vincere le sfide legate alla mobilità – ha spiegato l’AD Anas Armani – non serve solo costruire infrastrutture ma anche migliorare l’efficienza dell’intero sistema dei trasporti, sfruttando le potenzialità oggi esistenti. La smart road ha tra i suoi maggiori punti di forza l’unione e integrazione di sistemi di comunicazione, di controllo e monitoraggio, di info-mobilità, un approccio interdisciplinare e multi tecnologico innovativo, che trasforma l’infrastruttura stradale in una vera e propria infrastruttura digitale. Innovazione che è sinonimo di sviluppo sostenibile e di sviluppo economico del Paese. Altro punto di forza infatti è proprio la sua sostenibilità, infatti, a oggi i costi e i tempi di realizzazione degli interventi di upgrading tecnologico sulle infrastrutture sono mediamente meno onerosi rispetto a quelli sulle infrastrutture tradizionali”.
Con Innovation Days si conclude #Congiunzioni, il roadshow con cui Anas ha attraversato il Paese intero da Nord a Sud e che è stato organizzato, in occasione del suo Novantesimo anno, in
collaborazione con la Polizia di Stato, per diffondere la cultura della sicurezza, promuovere la valorizzazione turistica dei grandi itinerari, raccontare la storia delle strade e dell’azienda e, a Catania, anche le nuove tecnologie per la mobilità del futuro.
Fonte: Anas

Anas: potenziamento della viabilità in vista dei Mondiali di sci a Cortina del 2021
Anas, socio sostenitore di TTS Italia, attraverso il commissario di Governo e presidente di Anas, Ennio Cascetta ha annunciato il piano straordinario di potenziamento della viabilità in vista dei Mondiali di sci a Cortina del 2021: entro settembre 2018 saranno complessivamente i 17 cantieri avviati e destinati a cambiare l’accessibilità alla valle alpina e a rendere la statale 51 Alemagna una vera smart road, dove poter accogliere anche i veicoli con guida autonoma.
Il piano di interventi prevede una particolare attenzione alle attività di cantierizzazione, gestite in stretto coordinamento con la Prefettura, le Forze dell’Ordine e le Amministrazioni Comunali, per ridurre al minimo i disagi.
La programmazione dei lavori prevede che le attività di cantiere si fermino nel mese di agosto con ripresa a settembre, consentendo di ridurre al minimo il disagio ed agevolare la circolazione stradale in vista del maggiore incremento del traffico legato alle vacanze estive.
“L’obiettivo è mitigare l’impatto dei lavori sulla viabilità locale ed evitare la congestione della circolazione. Stiamo ponendo grande attenzione alla qualità architettonica delle opere, – spiega Ennio Cascetta -dando il via a progetti che contribuiscono a tutelare l’identità paesaggistica della vallata. Vogliamo, infatti, che l’infrastruttura non sia solo un’infrastruttura di servizio ma anche un segno di identità del territorio. Entro il 2021 vogliamo fare della statale Alemagna una smart road, che significa una strada più moderna, in grado di offrire un maggiore comfort di guida e pronta per i veicoli a guida autonoma del futuro, ma anche e soprattutto più sicura grazie a sistemi innovativi di controllo e gestione del traffico ed alla connettività tra veicoli e infrastruttura. Una piattaforma integrata per la gestione delle mobilità garantirà poi la migliore qualità degli spostamenti nella valle, non solo per l’evento sportivo, ma nel futuro quotidiano di residenti e turisti”. Ciò è quanto afferma il Presidente ANAS .
La strada statale 51 Alemagna diventerà entro il 2021 anche il primo esempio su base nazionale, e tra i primi su base europea, di gestione integrata della mobilità.
Il progetto Smart mobility Cortina 2021, infatti, prevede sistemi intelligenti di controllo e gestione del traffico integrati con la tecnologia smart road Anas per il monitoraggio dell’infrastruttura e delle condizioni ambientali, daranno un supporto fondamentale al miglioramento degli spostamenti lungo la Valle da e verso Cortina.
Permettere la connettività a persone, veicoli, oggetti ed infrastrutture, con l’obiettivo di rendere il viaggio più sicuro, confortevole ed informato, mediante sistemi sia Wired sia Wireless di diversa tipologia.
L’investimento complessivo ammonta a 242 milioni di euro: 172 destinati alla strada statale 51 Alemagna e 70 milioni di euro per la strada statale 52 Carnica.
Il Piano di Investimenti per l’accessibilità a Cortina d’Ampezzo prevede un importo complessivo di 142 milioni di euro, interamente finanziato dal Contratto di Programma Anas – Ministero delle Infrastrutture 2016-2020 e dalla Legge di Stabilità 2017 che ha autorizzato una spesa complessiva di 100 milioni di euro (20 mln/anno dal 2017 al 2021).
Il piano è suddiviso in quattro stralci accorpando in quattro macrogruppi gli interventi omogenei per iter autorizzativi e complessità progettuale e realizzativa.
Il primo stralcio prevede interventi per un importo complessivo di 8,7 milioni di euro. In data 07/12/2017 è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il Decreto di approvazione dello stralcio di piano.
Fonte: Ingegneri.info

A Roma la Conferenza ESRI Italia

Il 16 e 17 maggio si è tenuta a Roma, all’Ergife Palace Hotel, la manifestazione più articolata e completa a livello nazionale nel settore delle tecnologie geospaziali, della Geolocalizzazione e della Geomatica, la Conferenza Esri Italia, socio ordinario di TTS Italia.
Ogni anno, la conferenza coinvolge circa duemila persone e offre un’occasione unica d’incontro per scoprire gli ultimi sviluppi della tecnologia e le possibilità per ottenere vantaggi per il proprio business.
Decine di workshop tecnologici, eventi speciali, sessioni parallele, iniziative formative e presentazioni di progetti, hanno offerto un panorama vasto e completo dei nuovi trend tecnologici, come IOT, Big Data, Location Analytics, Droni, App.
Tema centrale della sessione plenaria è stata l’esplorazione di un modello di Società 5.0 che, dopo l’affermazione del concetto di Industry 4.0, vuole sostenere una Smart Society, dove la trasformazione digitale rappresenta un veicolo per promuovere la qualità della vita, attraverso la domotica, le smart city, la smart agriculture, la cybersicurezza, l’innovazione tecnologica dell’healthcare, puntando l’attenzione sulle esigenze dell’uomo.
Ospite d’eccezione dell’apertura della Conferenza, Carlo Ratti, architetto, ingegnere e innovatore che indaga, con il suo un gruppo di ricerca, come le nuove tecnologie stiano cambiando il modo in cui concepiamo, progettiamo e viviamo le città. Il suo intervento é stato una visione su come la tecnologia evolverà e diventerà pervasiva nella “Senseable City”. Sarà poi dato spazio alla presentazione di best practice internazionali e nazionali di particolare rilevanza che dimostrano i vantaggi ottenuti da aziende e istituzioni grazie alla Science of Where. Interverranno sul palco testimonial importanti di: E-Geos, Comune di Milano, Italferr, Enel Green Power, Roma Servizi per la Mobilità.
Novità dell’edizione 2018 della Conferenza, il GEOsmartcampus Innovation Forum, una iniziativa che nasce per favorire e promuovere lo sviluppo di soluzioni innovative per realizzare una Smart Society. L’evento, a cura di GEOsmartcampus, è stato un momento di approfondimento e scambio di conoscenze sui più importanti trend dell’Innovazione dedicato ai manager, ai professionisti, alle start-up e ai talenti delle realtà italiane e straniere. Si è parlato di: A.I, e-mobility, Cybersecurity, Smart Energy, Logistic & Transport, Smart Sport, 5G, AI Botz, Turismo, Smart Water, Blockchain, Big Data & Social Media, Realtà Virtuale Immersiva.
La Conferenza di Esri Italia è stata anche l’occasione per scoprire e approfondire tutte le novità della tecnologia Esri. In una serie di eventi dedicati, gli esperti di Esri Italia hanno mostrato, attraverso Demo live, tutte le più interessanti innovazioni e funzionalità della Piattaforma ArcGIS. Nella cornice del GEOBSERVATORY le demo live riguarderanno il 3D, la realtà aumentata e immersiva.
Fonte: ESRI Italia

Gli Autovelox servono solo a fare cassa? L’articolo di Sodi Scientifica per La Repubblica

Comuni, incasso record da 1,7 miliardi con le multe. Così titolava in prima pagina Il Sole 24 Ore di domenica 8 aprile. L’assunto non è nuovo, e molti si chiedono se ciò rappresenti solo un escamotage delle pubbliche amministrazioni locali per rimpinguare le spesso esangui casse comunali. Paolo Sodi, AD di Sodi Scientifica, socio ordinario di TTS Italia, risponde con un accurato articolo su La Repubblica.
Per l’articolo, clicca qui
Fonte: Sodi Scientifica/La Repubblica

La ricerca Viasat sui furti di tir: se ne rubano meno ma quasi il 51% svanisce nel nulla

Si chiama “Cargo Crime”, espressione che riassume i reati compiuti ai danni dei mezzi pesanti. Secondo una mappatura dell’Ue, le minacce della criminalità organizzata stanno aumentando in tutta Europa e si manifestano in maniera sempre più violenta in alcuni Paesi come il Regno Unito, i Paesi Bassi, la Germania e purtroppo anche l’Italia. Perché è bene ricordarlo, quello dei furti dei mezzi pesanti, seppur in calo, è un fenomeno che ancora flagella pesantemente il nostro Paese.
Secondo i dati contenuti nella 13° edizione del Dossier Autotrasporto di VIASAT GROUP, socio ordinario di TTS Italia, elaborati dalla Polizia Stradale ed in fase di consolidamento, si sono registrati nel 2017 in Italia 1.617 furti di TIR l’anno (134 al mese, più di 4 al giorno), oltre il 23% in meno rispetto all’anno precedente quando erano stati 2.120. La Puglia è la regione più a rischio d’Italia con i suoi 266 furti consumati scalzando la Campania che la segue con 255 e la Lombardia con 233. A distanza, la Sicilia (170 furti), il Lazio (oltre 140) e l’Emilia Romagna (poco più di 100). Un dato è importante: quasi tutte le Regioni hanno registrato un notevole decremento dei furti: spicca l’Umbria (-78%), il Molise (-72%), il Trentino Alto Adige (-66%). Ottimo risultato registrato anche dal Piemonte (-34%), dalla Sicilia (-31%) e dalla stessa Campania (-30%).
Sul fronte dei ritrovamenti, invece, le statistiche non si discostano molto rispetto a quelle dell’anno precedente. Vengono infatti rinvenuti poco più del 56% dei mezzi rubati, trend in linea con quella degli anni precedenti. Insomma, se è vero che si rubano meno Tir in Italia, quasi la metà svanisce nel nulla con la merce che trasportava. E continuano ad essere principalmente i prodotti tecnologici ed elettronici, i farmaci, le sigarette, l’abbigliamento e i prodotti alimentari ad attirare maggiormente i ladri.
Il ricorso ad azioni violente con l’uso di armi e veri e propri sequestri di persona ai danni degli autisti, sono metodi sempre più frequenti nel nostro Paese per rubare il Camion e la merce. Atri “modus operandi” molto diffusi sono le intrusioni (taglio del telone, apertura delle porte posteriori), i blocchi stradali e i finti controlli di Polizia. A questi si è aggiunto il cosiddetto metodo “Rumenian roll” – sottrazione in movimento con tecnica acrobatica – e, naturalmente, l’uso di Jammer ed altri sistemi elettronici. In tal senso, l’unica soluzione disponibile per contrastare efficacemente bande sempre più organizzate e hi-tech è l’adozione della tecnologia satellitare.
“Le statistiche attestano l’efficacia delle migliori soluzioni tecnologiche oggi disponibili facendo registrare meno furti e maggiori veicoli ritrovati – commenta Domenico Petrone, Presidente VIASAT GROUP –. La telematica satellitare, a fronte di modesti investimenti, risulta essere quindi un’alleata preziosa e indispensabile per quelle aziende che intendono proteggere la propria flotta e i beni che trasporta. È infatti di ben oltre 8 miliardi il valore delle merci rubate nella catena logistica, la metà della quale avviene sui Camion. E grazie alla possibilità di geolocalizzare il mezzo sempre e ovunque, l’azienda ottiene anche importanti risultati in termini di efficienza logistica, abbattimento dei costi operativi e miglioramento dei livelli di servizio.”
Fonte: Viasat Group

Macnil GT Alarm protagonista dell’Automotive Dealer Day di Verona

Macnil GT Alarm, socio ordinario di TTS Italia, è stato tra i protagonisti dell’Automotive Dealer Day di Verona, l’evento europeo di riferimento per gli operatori del settore automotive, occasione di incontro per concessionari, case costruttrici e aziende della filiera in un contesto indipendente.
Macnil ha presentato i vantaggi della speciale Scatola Nera GT ALARM per tutti: dalle case automobilistiche alle compagnie assicurative, dai rivenditori e installatori agli utenti finali.
Inoltre, il 16 maggio in diretta dall’Automotive Dealer Day, Macnil ha tenuto il WORKSHOP dal titolo: “SCATOLA NERA 4.0: MOLTO PIU’ DI UN ANTIFURTO! FIDELIZZAZIONE CLIENTE – ANTIFURTO SATELLITARE – SCONTO RC AUTO” con: Mariarita Costanza – CTO Macnil GT Alarm Gruppo Zucchetti; Nicola Lavenuta – CEO Macnil GT Alarm Gruppo Zucchetti; Stefano Esposito – Direttore Comm.le Macnil GT Alarm Gruppo Zucchetti; Francesco D’Erba – Business Developer Macnil GT Alarm Gruppo Zucchetti.
Fonte: Macnil GT Alarm

 

Quando guidi, guida e basta: la campagna 2018 sulla sicurezza stradale di Anas e Polizia di Stato

Quando guidi, guida e basta’ è il claim della nuova campagna per la sicurezza stradale 2018 promossa da Anas (Gruppo Fs Italiane), socio sostenitore di TTS Italia, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato per sensibilizzare gli utenti della strada a essere prudenti e concentrati mentre si è al volante.
Il numero delle vittime sulle strade, secondo i dati Istat, nel 2016 aveva finalmente registrato una battuta d’arresto, con 145 deceduti in meno rispetto al 2015. Nel 2017 l’incidentalità, rilevata da Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, ha evidenziato una preoccupante inversione di tendenza, con un aumento degli incidenti mortali dell’1,4% (22 in più del 2016, da 1.547 a 1.569) e, soprattutto, delle vittime del 2,7% (45 deceduti in più, da 1.665 a 1.710).
Sono aumentate anche le infrazioni, dovute all’uso improprio dello smartphone: 65.104 sono le infrazioni commesse nel 2017 per il mancato utilizzo di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, il 7,1% in più rispetto al 2016.
Per queste ragioni Anas, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Polizia di Stato hanno deciso di tornare a focalizzare l’attenzione sui pericoli derivanti dall’utilizzo dello smartphone mentre si è alla guida, una tra le maggiori cause di incidentalità.
L’obiettivo della campagna 2018 è quello di far percepire come i comportamenti scorretti o che sono diventati consuetudini spesso consolidate, rappresentino invece un pericolo per se stessi e per gli altri quando si è alla guida.
La campagna sulla sicurezza stradale 2018 è dedicata ai rischi che derivano dalla distrazione, dalle cattive abitudini alla guida e dal mancato rispetto delle regole del Codice della Strada. Ogni oggetto, anche uno smartphone, può diventare un mezzo pericoloso e, se adoperato in modo improprio come quando si è alla guida, può diventare uno strumento letale.
“Quando guidi #GUIDAeBASTA” riassume in uno spot, della durata di circa 30 secondi, la pericolosità di azioni quotidiane che non vengono compiute in sicurezza oppure utilizzando gli oggetti in maniera impropria: radersi con un machete, asciugarsi i capelli in una vasca da bagno piena di acqua, affettare il cibo con una motosega. E, soprattutto, guidare e nello stesso tempo prendere in mano il telefono cellulare.
È inoltre disponibile l’applicazione per smartphone “Guida e Basta” per Ios e Android, che consente di impostare il proprio cellulare sulla modalità di guida, con la possibilità di inoltrare a un gruppo di contatti “preferiti” un messaggio per comunicare loro che ci si sta per mettere in viaggio e che per tutta la durata di tempo selezionata non sarà possibile rispondere al telefono. L’app, infatti, blocca l’accesso alle impostazioni e consente, durante la sosta, di inviare la propria posizione geografica in modo da tenere aggiornati i contatti preferiti sull’andamento del viaggio.
Tutte le informazioni sulla campagna “Quando guidi #GUIDAeBASTA” sono disponibili alla pagina guidaebasta.it
Fonte: Anas

TomTom annuncia il lancio di TomTom GO Basic e TomTom Camper

TomTom, socio ordinario di TTS Italia, ha lanciato TomTom GO Basic, un nuovo navigatore satellitare ricco di funzioni e connesso che non solo ti guida da A a B evitando il traffico, ma include anche nuove funzioni come un hardware più potente, gli aggiornamenti tramite Wi-Fi® e le notifiche dallo smartphone. TomTom GO Basic offre inoltre il servizio di Mappe a Vita e gli aggiornamenti sul traffico, con una prova di tre mesi del servizio TomTom Autovelox e tutor.
Grazie al Wi-Fi integrato, il TomTom GO Basic non richiede più la connessione a un computer per ottenere le mappe e gli aggiornamenti software più recenti. Inoltre, se collegato allo smartphone, TomTom GO Basic è in grado di leggere ad alta voce le notifiche del telefono, come ad esempio i messaggi di testo.
TomTom GO Basic apprende le abitudini di guida e prevede quando è più probabile che si viaggi verso le destinazioni abituali già salvate. Grazie all’apprendimento intelligente, più si guida con TomTom GO Basic più accurate diventano le sue previsioni. E con TomTom MyDrive, è possibile pianificare facilmente i viaggi prima di salire in auto, creare percorsi, controllare il traffico in tempo reale e salvare i preferiti da smartphone, tablet o PC.
TomTom ha inoltre annunciato anche il lancio del nuovo TomTom Camper, un navigatore satellitare sviluppato espressamente per permettere di viaggiare senza preoccupazioni, con la sicurezza di percorrere la strada più adatta a camper o caravan ed evitando il traffico. Le nuove caratteristiche includono: connessione Wi-Fi®, che permette di aggiornare in modo semplice e senza problemi mappe, punti di interesse e software; lettura ad alta voce di messaggi dallo smartphone e integrazione con Siri e Google Now™; integrazione con TomTom Road Trips – lo strumento per pianificare gli itinerari di viaggio.
TomTom Camper include le Mappe mondiali per camper e caravan a vita – che assicurano di percorrere la strada più adatta per tipologia, misure, peso e velocità del veicolo, oltre ad indicare i punti di interesse.
Un sistema di avvisi avanzato permetterà a TomTom GO Camper di avvertire le persone alla guida dell’approssimarsi di un autovelox fisso o mobile, ricordando al guidatore il limite di velocità previsto su quella strada.
Fonte: TomTom

Viasat Group rileva il 51% dell’italiana Anthea e consolida il suo posizionamento nel settore del waste management

Mentre all’estero il Gruppo Viasat, socio ordinario di TTS Italia, continua il suo processo di crescita, aggregando realtà dinamiche del mondo del fleet management, in Italia mette a segno un colpo che esprime chiaramente la volontà di consacrare la propria leadership nel mercato dell’igiene urbana. L’acquisizione del 51% del capitale di Anthea, azienda di Aprilia, in provincia di Latina, specializzata nella fornitura di soluzioni per la gestione integrata dei servizi ambientali, completa il presidio di tutta la filiera dei servizi concepiti espressamente per questo settore.
Un’operazione ambiziosa che rappresenta un ulteriore passo in avanti per il Gruppo che opera già da anni nel mercato del waste management, tramite la controllata Datamove di Treviglio (BG). Quest’ultima è proprietaria del marchio SIUNET, la piattaforma software multicanale che semplifica le attività di monitoraggio e certificazione dei servizi e delle attività svolte dalle aziende che si occupano di raccolta rifiuti e, più in generale, di servizi d’igiene urbana. Ora, con l’acquisizione di Anthea, l’offerta del Gruppo si arricchisce con il primo ERP ambientale, altamente scalabile, dedicato ad enti, operatori ambientali e aziende di produzione. Un’unica soluzione che coniuga tre know how tecnologici di eccellenza, come quelli di Viasat, Anthea e Datamove, per fornire alle imprese soluzioni per la gestione integrata dei servizi ambientali, dalla gestione del rifiuto alla tariffa puntuale, garantendo ai Clienti soluzioni performanti, servizi avanzati e assistenza costante per rispondere alle continue esigenze di cambiamento ed evoluzione delle imprese, massimizzandone efficienza e competitività.
“Sarà di 170 miliardi di dollari il maggior costo a livello planetario causato dalla crescita della produzione di rifiuti urbani (pari al 70%), stimata dalla Banca Mondiale nei prossimi anni” è il commento di Massimo Getto, CFO e Vice Presidente di Viasat Group. “Un costo destinato a progredire con una potenziale ripercussione sulla collettività anche in Italia e in Europa. In un mondo in cui la non efficienza in questo settore sarà sempre più marcata, sia in termini economici e sia in termini di sanzioni, offrire soluzioni per favorire comportamenti virtuosi, è uno dei costanti obiettivi del nostro lavoro”.
Fonte: Viasat Group

Vitrociset si aggiudica gara PON in Sicilia

Vitrociset, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa dal Ministero dell’Interno — Dipartimento della Pubblica Sicurezza per la fornitura di servizi di aggiornamento tecnologico e di gestione tecnica, per un arco temporale di 24 mesi, con metodologia «full swap service», per il ripristino e mantenimento in efficienza degli impianti di videosorveglianza urbana realizzati nell’ambito delle «Programmazioni PON 2007-2013» nella Regione Sicilia.
Fonte: TTS Italia


Workshop “BIG DATA & Internet of Things nella 4° Rivoluzione Digitale. Il futuro digitale dei processi aziendali”

Si è svolto il 24 maggio, a Bari, il workshop “BIG DATA & Internet of Things nella 4° Rivoluzione Digitale. Il futuro digitale dei processi aziendali”, organizzato da MacNil, socio ordinario di TTS Italia, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Politecnico di Bari.
Al workshop,sono intervenuti:
– Francesco Guido – Direttore Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Puglia Intesa Sanpaolo e Direttore Generale Banco di Napoli
– Gennaro Boggia – Politecnico di Bari
– Irene Borgini – Intesa Sanpaolo Innovation Center
– Mariarita Costanza – CTO Macnil GTAlarm Gruppo Zucchetti
– Nicola Lavenuta – CEO Macnil GTAlarm Gruppo Zucchetti
Fonte: MacNil

 

 


La Piattaforma degli Enti Locali

 

Accordo fra Torino e Brasile per lo scambio di esperienze e la riduzione delle emissioni

E’ stato siglato un accordo tra Italia, rappresentata dalla Città di Torino, Membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, e Brasile nel campo della mobilità sostenibile. L’intesa nasce dall’esigenza di scambiare esperienze e best practices in tema di mobilità sostenibile e trasporti e avviare azioni di cooperazione per l’innovazione e la riduzione delle emissioni inquinanti tra Comune di Torino e Consórcio Intermunicipal Grande Abc che riunisce 6 città brasiliane. La delegazione brasiliana è in visita in questi giorni nel capoluogo piemontese nell’ambito del progetto City-to-City finanziato dal programma europeo Iuc.
“Per ridurre le problematiche ambientali – sottolinea l’assessora ai Trasporti di Torino Maria Lapietra – serve una visione globale perché una buona pratica vera è quella di una politica e strategia comuni a livello mondiale”.
Proprio questo è l’obiettivo dello scambio che nel mese di febbraio aveva avuto un primo step con la trasferta brasiliana di una delegazione torinese composta da Città, Torino Wireless, 5T e Politecnico di Torino, soci ordinari di TTS Italia.
“Oggi – osserva l’assessora all’Innovazione Paola Pisano – bisogna rendere le città competitive per far sì che siano attrattive e questo passa attraverso l’innovazione. Il tema della mobilità, anche come asset strategico delle aree urbane, si inserisce bene in questo obiettivo ma senza una collaborazione a livello globale – conclude – non si va da nessuna parte”.
Fonte: www.trasporti-italia.com

Milano: ai tornelli della metro si paga con carta di credito

Pagamento del biglietto della metro milanese con la carta di credito: è iniziata lunedì 14 maggio l’installazione dei primi dispositivi che permetteranno di pagare il biglietto della metropolitana direttamente al tornello con carte bancarie contactless aderenti al circuito EMV.
La sperimentazione, che partirà entro la fine di giugno, coinvolgerà, per ora, solo la rete metropolitana urbana e interurbana. Il nuovo apparato, che Atm sta installando in questi giorni in tutte le 113 stazioni, consentirà ai clienti di appoggiare semplicemente la carta di credito per far scattare il tornello. Si tratta di un sistema di pagamento innovativo, che oggi viene offerto solamente dalle società di trasporto di Londra, Chicago, Singapore e sperimentato in poche altre città del mondo.
In questi giorni, Atm sta montando il “pos” su un tornello per stazione sia in entrata sia in uscita. Per poter calcolare la tariffa corretta è necessario che tutte le stazioni siano dotate del nuovo dispositivo, un lavoro che Atm concluderà a fine giugno, momento in cui si potrà dare il via al servizio. Il nuovo sistema di pagamento migliorerà l’esperienza di viaggio dei nostri clienti non solo per la facilità di acquisto “real-time”, ma consentirà di evitare di sbagliare tariffa per le tratte extra-urbane. Il nuovo sistema sarà inizialmente attivato sulla sola rete della metropolitana, anche se il biglietto avrà validità 90 minuti anche sui mezzi di superficie. In attesa della tecnologia 5G, per ora, sui mezzi di superficie, il nuovo sistema non sarà disponibile.
“Il pagamento con carta di credito contactless rappresenta un altro passo avanti verso la digital trasformation che l’Azienda sta portando avanti per migliorare il servizio e l’esperienza di viaggio di tutti i passeggeri e al tempo stesso per rendere sempre più efficienti i processi interni. L’integrazione dei sistemi informatici e l’adozione di tecnologie all’avanguardia fanno di Atm la capofila nell’innovazione nel settore del trasporto pubblico in Italia, una rivoluzione iniziata nel 2015 con la politica di smaterializzazione dei biglietti via sms, app e QRcode. Da allora, i ticket venduti via SMS sono stati oltre 4.700.000, attraverso la App di Atm oltre 3.400.000, per un totale di biglietti virtuali di oltre 8.000.000 biglietti. Quasi 6.500.000 di ticket sono stati validati utilizzando il QRCode sui tornelli e il trend è in costante crescita”, riporta Atm in una nota.
Fonte: Milano Today

Milano: ‘Arrivare in tempi brevi al sistema tariffario unico’

“Non è possibile attendere oltre. È necessario arrivare in tempi brevi alla introduzione di un sistema tariffario unico che superi l’attuale SITAM, obsoleto e iniquo. È lo sforzo che dobbiamo compiere tutti insieme affinché il trasporto pubblico locale dell’area metropolitana sia davvero un servizio efficiente e rispondente alle esigenze dei cittadini dei comuni della cintura e delle migliaia di pendolari che, ogni giorno, vengono a Milano e che ancora oggi si trovano di fronte alla frammentazione tariffaria che impone pagamenti differenziati per pochi chilometri di tragitto”.
Queste le parole del Sindaco di Milano, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, e della Città metropolitana, Giuseppe Sala in occasione della Conferenza locale del Trasporto pubblico del bacino della Città metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia svoltasi questo pomeriggio a Milano nella Sala Conferenze di Palazzo Reale.
“Nostro compito – ha aggiunto il Sindaco Sala – come partecipanti a questa Agenzia di bacino, che ci permette di confrontarci sul rafforzamento del trasporto pubblico e locale e di connessione tra le varie aree, è di passare dalle parole ai fatti. Bene dunque gli studi e i progetti, ma è indispensabile intervenire sia sul sistema tariffario sia con il potenziamento delle infrastrutture. La Regione è il nostro principale interlocutore e con lei dobbiamo chiedere a Roma più risorse da redistribuire a quei comuni e territori, come quello della Città metropolitana di Milano e della Provincia di Monza, che stanno potenziando il servizio, anche alla luce del prolungamento, da noi sostenuto con forza, della metropolitana fino a Monza”.
Fonte: Eco dalle Città


Milano: il bus elettrico e a guida autonoma è quasi realtà

Manca poco alla scadenza dell’avviso “per la sperimentazione di un sistema di trasporto pubblico alternativo ed innovativo con veicoli a guida autonoma” pubblicato da Atm Spa su input del Comune di Milano, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia.
La leva usata dal Comune, per candidarsi ad essere la prima grande città italiana ad avere un servizio di autobus elettrici a guida autonoma, è quella della riqualificazione urbanistico-edilizia dell’ex scalo ferroviario di Porta Romana, un intervento di smart mobility per contrastare l’inquinamento e il traffico urbano.
In attesa di conoscere le aziende interessate a questa avventura, l’area sulla quale si dovrebbe sperimentare l’autobus elettrico a guida autonoma è quella che va da Piazzale Lodi fino all’angolo di via Ripamonti con via Giovanni Lorenzini. In pratica 1.260 metri di un percorso “riservato e protetto” per far sfrecciare un mini bus con capienza massima di 15 persone.
All’impresa che si aggiudicherà i lavori verrà richiesto non solo lo sviluppo del piano ma anche la fornitura di cinque veicoli (omologati Sae Inrternational Standard J3016), l’allestimento del deposito, il sistema di ricarica dei mezzi, il monitoraggio del sistema di carica e di posizione da condividere con Atm. Insomma un pacchetto completo che dovrà essere in funzione entro dodici mesi dall’affidamento del contratto di durata quinquennale.
Fonte: Eco dalle Città


Milano: sul sito del Comune la mappa dei percorsi ciclabili e gli stalli del bike sharing

Sul portale del Comune di Milano, Membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, è possibile consultare la mappa georeferenziata dei percorsi ciclabili e degli stalli del BikeMi presenti in città. Un valido strumento per individuare piste e strade ciclabili – anche da smartphone – e per trovare facilmente la collocazione degli oltre 280 stalli che ospitano una flotta composta da 3650 bici tradizionali e mille a pedalata assistita.
Nella mappa è possibile geolocalizzare anche le vedovelle – le fontanelle pubbliche di Milano – e visualizzare la collocazione dei servizi igienici pubblici.
“Il geoportale e il portale dati del Comune di Milano sono sempre più ricchi di informazioni direttamente consultabili online dai cittadini – dichiara Lorenzo Lipparini, assessore alla Partecipazione, cittadinanza attiva e Open data -. Le visualizzazioni che pubblichiamo raggruppano strati informativi differenti, che uniti in una sola mappa, offrono immediatamente un’idea dei servizi presenti e della vastità di informazioni del Comune. All’utilità per chi consulta il geoportale si somma poi la possibilità per sviluppatori e appassionati di servirsi dei nostri dati per sviluppare nuovi servizi e app e creare valore a partire dal nostro patrimonio di dati”.
Con questa nuova mappa si arricchisce quindi l’offerta del geoportale, che contiene al suo interno più di 270 dataset: oltre alle mappe georeferenziate, la sezione Extra offre agli utenti alcune storymap, mappe interattive, corredate da legende e media, che rappresentano un utile strumento per commentare alcuni fatti storici rilevanti.
Fonte: Eco dalle Città

 

PUMS romano: più di 4 mila proposte dagli utenti

A Roma, si è chiusa la prima fase di ascolto del cittadino sul sito dedicato al PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), con l’arrivo di oltre 4mila proposte e la pubblicazione sul portale di circa 3mila idee. Tra queste 760 dedicate al trasporto pubblico, 480 al tema della ciclabilità, oltre 200 per le isole ambientali. Nei mesi della consultazione si sono registrati oltre 30mila contatti con il portale e più di 20mila voti espressi. I risultati della consultazione online sono stati presentati in conferenza stampa presso l’Università di Tor Vergata.
I tecnici hanno iniziato a lavorare a tutte le idee presentate, stilando una lista di interventi e progetti. All’interno del nuovo piano della mobilità sostenibile vi sono i cosiddetti “punti fermi”, opere infrastrutturali identificate come necessarie per cambiare la mobilità romana. Tra di esse figurano collegamenti metropolitani, opere tramviarie e ciclabili. Particolare attenzione è riservata ai tracciati del trasporto pubblico.
Le proposte pubblicate sul sito sono a tutto campo e riguardano soprattutto le infrastrutture urbane, la ciclabilità e il trasporto pubblico locale. Attenzione particolare è stata data anche alle isole ambientali: tra le più votate, quelle del Pigneto e di Ostia Antica. Strategici i progetti legati a tram, ciclovie e prolungamenti metro.
Una volta terminata l’analisi di fattibilità tecnica, il PUMS prenderà la sua forma definitiva. Tutte le opere scelte in base a criteri specifici andranno poi a formare la nuova pianta della mobilità di Roma Capitale. Intanto il sito PUMS resta consultabile e sarà aggiornato con notizie e particolari su ogni progetto.
Fonte: Eco dalle Città

 

Roma: da giugno il progetto “#Via Libera” per le domeniche pedonalizzate

Una pedonalizzazione lunga 24 chilometri interamente dedicata a pedoni e ciclisti, questo è il progetto presentato in Campidoglio dal sindaco di Roma, Virginia Raggi, dall’assessore alla Mobilità, Linda Meleo, e presidente della commissione Mobilità, Enrico Stèfano.
Il progetto “#Via Libera”, così si chiama, messo a punto da Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, sarà sperimentale, nel senso che potrà subire variazioni in base alle risposte della città e ai suggerimenti dei cittadini che arriveranno nel corso del tempo: “Vogliamo avere una mobilità facile e divertente, Via Libera è un progetto che sarà avviato in fase sperimentale, si punta ad arrivare a 30/33 km e nulla vieta che possa aumentare con i suggerimenti dei cittadini”. Tra le strade interessate ci saranno: via Cola di Rienzo, via Appia Antica, via Tiburtina, via di Porta San Sebastiano, via dei Fori Imperiali e Largo Corrado Ricci, via XX Settembre, Piazza Venezia, Via Terme di Caracalla (chiusa la carreggiata centrale con quelle laterali dedicate ai mezzi pubblici), viale Manzoni, viale Regina Elena e via del Policlinico.
Questo progetto farà anche da banco di prova per quelle che sono le pedonalizzazione, transitorie e definitive, allo studio da parte del Campidoglio come via Appia Antica e via del Corso come ha spiegato la stessa Meleo: “Ci saranno una serie di percorsi. Sarà un passaggio per portare avanti le pedonalizzazioni sia transitorie che definitive che vogliamo realizzare entro la fine della consiliatura, un programma che ci porterà ad avere una serie di percorsi pedonali all’interno di ogni municipio”.
L’iniziativa, che partirà nel mese di giugno e si svolgerà una domenica al mese, prevede la chiusura al traffico di diverse strade della Capitale attraverso l’utilizzo di 1.400 transenne con presidi fissi in 55 punti.
Fonte: www.trasporti-italia.com


Torino: il 30 maggio il Forum per la Mobilità Nuova in Piemonte

Muoviamoci Bene, il Forum per la Mobilità Nuova in Piemonte svoltosi il 30 maggio a Torino, è stato un momento di incontro e dibattito, con l’obiettivo di facilitare l’incontro tra le imprese virtuose che promuovono soluzioni di green mobility, le istituzioni, i cittadini, le associazioni e le aziende interessate a migliorare i propri spostamenti, contribuendo nello stesso tempo alla sostenibilità ambientale.
Il forum si è aperto con alcuni interventi istituzionali qualificati e con la presentazione di dati inediti sulla mobilità elettrica, connessa, condivisa e intermodale. Sono state presentate le proposte di Legambiente per Piani Urbani della Mobilità Sostenibile (PUMS) che mettano al centro non più la circolazione delle auto, ma il ridisegno dello spazio urbano e i bisogni delle persone.
Nella seconda parte della mattinata si è invece dato spazio alle buone pratiche di green mobility per le comunità a partire dai luoghi di lavoro, soluzioni comode e sostenibili per i lavoratori e familiari, per gli enti e le aziende che decidono di considerare la mobilità come parte del welfare.
Fonte: Legambiente Piemonte e Valle D’Aosta

 


TTS in action

 

Convegno "ITS & PON Metro 2014-2020: presente e futuro delle città metropolitane" - 20/21 giugno 2018 - Firenze

TTS Italia, in collaborazione con l'Agenzia di Coesione Territoriale, Autorità di Gestione del PON METRO, organizza il convegno “ITS & PON Metro 2014-2020: presente e futuro delle città metropolitane”, che si svolgerà il 20 e 21 giugno a Firenze presso la Sala Giordano di Palazzo Medici Riccardi.
L’evento si pone come momento di follow up e di aggiornamento rispetto al convegno già organizzato nel 2016 a Palermo, con l'obiettivo di fare un punto della situazione sui progetti che le Città Metropolitane stanno implementando nel settore dei Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS) nell'ambito del programma di finanziamento PON Metro 2014-2020. Considerato che il programma è ormai giunto a metà del suo percorso, sarà inoltre di interesse capire e illustrare le prossime azioni.
Il Convegno intende coinvolgere tutte le Città Metropolitane, accanto alle quali spazio verrà riservato anche a relatori legati al mondo dell'industria così da tracciare un quadro sulle soluzioni tecnologiche a disposizione delle Città stesse. Un ulteriore obiettivo dell'evento è infatti quello di offrire l'opportunità di ampliare il dialogo tra il mondo della domanda e quello dell'offerta, al fine di reciproche utili sinergie.

Ad oggi, è confermata la partecipazione delle mseguenti Città:
- Città Metropolitana di Bari
- Città Metropolitana di Bologna
- Città Metropolitana di Catania
- Città Metropolitana di Messina
- Città Metropolitana di Palermo
- Città Metropolitana di Reggio Calabria
- Città Metropolitana di Torino
- Città Metropolitana di Venezia

I lavori del convegno saranno così organizzati:

20 giugno
Avvio dei lavori intorno alle ore 14.00 e chiusura intorno alle ore 18.00.
Seguirà cocktail aperto a tutti i partecipanti.
Seguirà cena riservata ai soli sponsor, relatori e Città Metropolitane.

21 giugno
Avvio dei lavori intorno alle ore 10.00 e chiusura intorno alle ore 16.00
E' prevista anche una Tavola rotonda con stakeholder di settore.
La partecipazione è gratuita previa registrazione qui

 

L'evento è organizzato con il supporto di

Platinum Sponsor

 

Golden Sponsor

Seguiranno ulteriori aggiornamenti.

TTS Italia al “CONNECTED MOBILITY FORUM 2018” – 26 giugno 2018 – Milano

TTS Italia, rappresentata dalla Presidente Rossella Panero, prenderà parte alla prima edizione del “CONNECTED MOBILITY FORUM 2018”, organizzata da The Innovation Group organizza, il 26 giugno p.v. presso l’Enterprise Hotel in Corso Sempione 91 a Milano.
Il “Connected Mobility Forum 2018”, grazie anche al patrocinio di Cluster Trasporti Italia 2020, si configura come momento di confronto nel campo dei veicoli connessi e autonomi e dei nuovi modelli di mobilità più efficiente e sostenibile. Punta a coinvolgere nelle varie sessioni i più importanti attori delle nuove filiere, dai Car Maker all’Insurance telematica, alla Smart Mobility, che presenteranno propri spunti visionari oltre che i nuovi business model che stanno nascendo dalla Connected Car Data Exploitation & Monetization.
I temi trattati nel corso della giornata saranno: Connected & Autonomous Car per una mobilità sempre più efficiente, integrata e sostenibile; le infrastrutture abilitanti l’auto autonoma; i Customer Big Data e i nuovi business model della Shared Mobility; insurance Telematics; la cybersecurity per le auto connesse del futuro; transizione all’auto elettrica e infrastrutture di ricarica; innovazione e nuovi servizi Data-driven per i trasporti.
La Presidente Panero, in particolare, prenderà parte alla sessione mattutina dedicata a “SMART ROAD, INNOVAZIONE DELLA MOBILITA’ E SVILUPPO ECONOMICO DEI TERRITORI”.
Tra i relatori dell’evento, numerosi soci di TTS Italia: Anas, socio sostenitore; Fit Consulting, HERE, Magneti Marelli, soci ordinari.
Per il comunicato stampa, clicca qui
Per il programma completo e la registrazione, clicca qui
Fonte: TTS Italia/The Innovation Group


TTS Italia al MaaS 2018 di Sydney

TTS Italia ha partecipato a Sydney il 3 maggio 2018 al “MaaS 2018″, un evento internazionale organizzato da ITS Australia sul tema del Mobility as a Service che ha visto la partecipazione sia del settore industriale che delle istituzioni di tutto il mondo sulle effettive potenzialità di implementazione del MaaS in cui sono emerse tendenze, criticità e progetti in corso. TTS Italia, rappresentata dal Segretario Generale Ing. Olga Landolfi, ha preso parte alla sessione “Scalable opportunities for smart journey” con un intervento dal titolo “From Mobility Services Payment Systems to MaaS: Towards common guidelines in Italy”.
L’Ing. Landolfi ha inoltre partecipato alla tavola rotonda “Making it work”, l’occasione per evidenziare le opportunità, ma anche le criticità, in Italia per la piena implementazione del MaaS.


TTS Italia alla Tavola rotonda sui veicoli a guida autonoma e connessa – 12 maggio 2018 – Roma

Sabato 12 maggio la Consulta cittadina di Roma per la sicurezza stradale ha promosso con Roma Capitale l’iniziativa #Rome4Life di primavera.
Il 30 ottobre 2017 la Consulta ha presentato in Campidoglio 101 proposte, un patrimonio propositivo e progettuale di enorme valore che proviene dalla collettività e si pone a supporto della programmazione e delle politiche istituzionali. Un’ampia parte delle proposte riguarda attività, iniziative e misure volte a diffondere una “cultura” della sicurezza stradale, della legalità e del rispetto delle regole e sviluppare modelli di comportamento e di mobilità sicuri e sostenibili che, da soli, possono contrastare e rimuovere l’enorme tributo di vittime determinato dagli incidenti stradali.
L’evento #Rome4Life di primavera si è incentrato su queste tematiche e rappresenta un momento di riflessione, comunicazione e informazione sui temi della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile, aperto a tutti i cittadini, oltre ai Componenti della Consulta, alle Istituzioni, alle Forze dell’Ordine, al mondo della Scuola, alle associazioni e alle rappresentanze impegnate su questi temi.
In particolare, si è svolta la Tavola rotonda sui veicoli a guida autonoma e connessa: la mobilità sta affrontando un cambiamento epocale grazie a veicoli sempre più autonomi e connessi, in grado di apportare nuovi livella di sicurezza e nuovi benefici alla mobilità stradale.
Il Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, è stata tra i protagonisti della Tavola rotonda insieme a Enrico Pagliari, Coordinatore Area Professionale Tecnica ACI – Automobile Club d’Italia, socio fondatore di TTS Italia; Leonardo Annese, Membro PIARC/AIPCR World Road Association – Technical Committee “National Road Safety Programs and Policies”; Luigi Carrarini, Responsabile Unità Infrastrutturazione tecnologica Direzione Operation e Coordinamento territoriale di ANAS SpA, socio sostenitore di TTS Italia; Raimondo Polidoro, Road Safety Auditor, CEO in TMS Consultancy CH, progettista M2M (Mobile to Mobility).

 


Ultime dalle Istituzioni

 

Dopo mesi di stand by a maggio la politica si è rimessa lentamente in moto, registrando anche battute d’arresto. Fallito il tentativo di un esecutivo guidato da Giuseppe Conte e sorretto da una maggioranza Lega-M5S, ora si guarda al governo tecnico di Carlo Cottarelli che dovrebbe prendere forma nelle prossime ore. A causa di queste turbolenze, l’attività in parlamento è piuttosto rallentata. Sia alla Camera che al Senato l’unica attività è stata quella delle “commissioni speciali per gli atti urgenti del Governo”, che hanno esaminato il DEF 2018 con l’allegato Infrastrutture “Connettere l’Italia”. Il documento fa il punto sulla logistica, la “cura del ferro” e “cura dell’acqua”, la mobilità delle persone e delle merci più sostenibile, infrastrutture stradali ed autostradali e smart road, lo sviluppo del cargo aereo e del sistema aeroportuale, gli investimenti nel tpl, le ciclovie turistiche, il sistema di connessioni, dai valichi alpini ai porti, per un’Italia come porta d’Europa nel mediterraneo ed il resto del mondo.


Il contratto di governo sottoscritto da Matteo Salvini e Luigi Di Maio viene ancora invocato, all’indomani del fallimento del governo guidato da Giuseppe Conte, dai due leader come programma da attuare in parlamento attraverso le commissioni e confidando sulla maggioranza dei voti. Vediamo che cosa prevede in tema di trasporti: punta molto su green economy, car e bike sharing, l’elettrico come a benzina e diesel, riorganizzazione della logistica a favore del trasporto intermodale ferroviario soprattutto a supporto del sistema portuale italiano. Un capitolo a parte viene dedicato alla sicurezza stradale. “È necessario – si legge nel documento - l’aumento delle risorse per il piano nazionale di sicurezza stradale, nonché la verifica dell’efficacia degli interventi attraverso le Regioni. Occorre implementare i controlli con necessarie limitazioni sulle patenti straniere. Occorre prevedere, in aggiunta ai sistemi punitivi (ad esempio, punti patente), un sistema di premialità per chi non commette infrazioni alla guida (ad esempio, sconti sull’assicurazione RC, sconto sul bollo auto)”.


Contrasto all’inquinamento atmosferico “al fine di prevenire misure sanzionatorie da parte dell’Unione Europea” con misure volte all’adeguamento degli standard di contrasto. Che vengono spiegate nel capitolo dedicato alle infrastrutture e ai trasporti. In primis, il nuovo governo dovrebbe puntare alla “riduzione dell’utilizzo di autoveicoli con motori alimentati a diesel e benzina, al fine di ridurre il numero di veicoli inquinanti e contribuire concretamente al conseguimento e miglioramento degli obiettivi contenuti nell’accordo di Parigi”. A questo scopo viene proposto un piano di incentivi per favorire l’acquisto di veicoli ibridi ed elettrici a fronte della rottamazione di uno più inquinante. Viene anche proposto un piano per la diffusione delle ricariche elettriche insieme ad altri meccanismi premiali “per l’incentivazione dei mezzi a bassissime emissioni, applicando la regola comunitaria del “chi inquina paga”. Spazi pubblici per aiutare il diffondersi del bike e car sharing e in generale a sostegno dell’intermodalità degli spostamenti delle persone. Previsto anche il rilancio della logistica partendo dai porti. “Dobbiamo investire risorse adeguate per attrezzare i nostri porti – si legge nel documento - con aree retro portuali capaci di garantire lo sdoganamento delle merci in loco, che devono poi essere trasportate grazie all’alta portabilità nelle destinazioni finali. I principali porti italiani debbono avere lo status di porti gateway (aree di sdoganamento merci) e non porti transhipment (di solo passaggio tra una nave e l’altra). Uno status fortemente pregiudicato dalla recente legislazione sul riordino portuale”. Misure di sostegno anche a favore dell’intermodalità ferroviaria delle merci e della ferrovia a servizio dei pendolari.

Aggiornato al 30 maggio 2018

 

 


In agenda

 

In Italia


CO2 Reduction for Transportation Systems Conference
6-8 Giugno 2018, Torino 
Per maggiori informazioni, clicca qui

Connected Mobility Forum 2018
26 Giugno 2018, Milano 
Per maggiori informazioni, clicca qui


Nel Mondo

Webinar on public procurement and innovative financing for sustainable urban transport
18 Giugno 2018
Per maggiori informazioni, clicca qui

 


In scadenza

 

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Belgio-Bruxelles: Studio sull’esplorazione delle possibili implicazioni occupazionali della guida connessa e automatizzata
Danimarca-Copenaghen: Servizi di monitoraggio del traffico
Estonia-Tallinn: Attrezzature di monitoraggio del traffico
Francia-Le Blanc-Mesnil: Installazione di impianti di illuminazione stradale
Francia-Sophia Antipolis: Installazione di semafori stradali
Francia-Tours: Macchine per conteggio veicoli
Francia-Vannes: Orodatori
Germania-Amburgo: Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
Paesi Bassi-Amsterdam: Pacchetti software e sistemi di informazione
Polonia-Cracovia: Attrezzature per il controllo dei parcheggi
Polonia-Tychy: Sistema di informazione passeggeri
Regno Unito-Leicester: Attrezzature per il controllo dei parcheggi
Repubblica ceca-Hradec Králové: Sistema di informazione passeggeri
Romania-București: Carte intelligenti
Svezia-Göteborg: Sistemi di navigazione e posizionamento globale (GPS o equivalente)
Svezia-Nyköping: Segnali a messaggio fisso
Svezia-Stoccolma-Arlanda: Sistemi di comando, controllo, comunicazione e informatici
Svezia-Stoccolma: Locomotive e materiale rotabile e parti associate ferrotranviarie

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Responsabile Editoriale: Olga Landolfi

In redazione: Leonardo Domanico, Laura Franchi

Primo Piano a cura di: Deborah Appolloni



Progetto grafico: Inarea

 

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