TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.

N°6 Giugno 2014

Primo Piano - L’intervista con…

EZIO CASTAGNA, DIRETTORE GENERALE DI CTM CAGLIARI E PRESIDENTE DI CLUB ITALIA

CASTAGNA: “PER LA BIGLIETTAZIONE ELETTONICA OCCORRE UNO STANDARD COMUNE. MA OCCORRE RISOLVERE IL PROBLEMA DELLA RIPARTIZIONE DEI RICAVI TRA LE AZIENDE”


Il decreto sulla bigliettazione elettronica firmato dal ministro Lupi “è una vittoria”. Ad affermarlo è Ezio Castagna, Direttore generale di Ctm Cagliari e Presidente di Club Italia, recentemente premiato a Parigi come miglior manager europeo per il “talento della mobilità”. Per passare dalle parole ai fatti, però, Castagna avverte che bisogna lavorare “a un sistema standardizzato” e risolvere il problema del clearing, ovvero della divisione dei ricavi tra le aziende.

 

 


Dottor Castagna, il decreto per la bigliettazione elettronica è in dirittura d’arrivo. Si tratta di un grande successo per la diffusione degli ITS. Ci può illustrare i punti più importanti di questa “rivoluzione”?
Per tutte le nostre Aziende di Traporto Pubblico locale e soprattutto per Club Italia è una vittoria. Ricordo che la nostra Associazione sta lavorando da anni su questo tema e finalmente il Ministro Lupi ha firmato il Decreto che vede il frutto di un lavoro congiunto che  fissa delle regole tecniche necessarie per consentire un sistema di bigliettazione elettronica interoperabile. Il futuro vede nella tecnologia della bigliettazione e nel sistema di clearing, nonché sui sistemi ITS applicati (bigliettazione attraverso smartphone, ecc.) l’unica possibilità per svecchiare un trasporto pubblico che deve dimostrare di essere competitivo e attrattore di nuova clientela.
Siamo consapevoli che questo decreto non può essere la panacea di tutti i mali per il trasporto pubblico locale, ed attendiamo di conoscere nei dettagli il progetto di riforma del tpl nel quale dovrà necessariamente collocarsi.
Questi due provvedimenti devono essere integrati con tutto il sistema. Il rischio è quello di evitare tanti progetti – a volte fra loro in contrasto - ma poveri di contenuti.

Quali saranno gli obblighi per le aziende di trasporto pubblico locale? E quali i benefici per i passeggeri?
Gli obblighi per le nostre aziende sono relativi in quanto già da molti anni i sistemi ITS sono attivi in tante realtà italiane. E’ chiaro che la prospettiva di integrare sistemi di bigliettazioni diversi e/o in molti casi contrastanti tra loro - in particolare mi riferisco al sistema urbano ed extraurbano, non sarà facile. Quindi il problema non è certo quello di avere sistemi di ricarica in diretta o in remoto ma è quello di rendere il sistema omogeneo.
Inoltre credo fermamente che tutti i sistemi, integrati o meno, a nulla serviranno se non verrà introdotta la legge della validazione obbligatoria. Oggi non lo è, sia per i biglietti sia per gli abbonamenti, e ciò, a mio avviso, determina – al di là di quello che riportano le statistiche – la vera evasione, con punte anche del 20%.
Proprio in questi giorni Club Italia ha attivato un gruppo di lavoro per lo studio di un progetto di validazione obbligatoria.

Uno sguardo all’offerta. Il decreto impone degli standard per la fornitura? Quali sono i consigli che si sente di dare alle aziende di ITS?
Oggi l’offerta esiste ed è di livello, anche se variegata nel suo insieme. Ed anche la tecnologia esiste. Come Presidente di Club Italia – l’Associazione delle Aziende pubbliche e private che da anni lavora sulle tecnologie applicate ai sistemi di bigliettazione elettronica ed attraverso convegni e visite tecniche abbiamo un quadro nazionale di tutti i sistemi. La risposta è lavorare ad un sistema standardizzato, che consenta l’evoluzione delle attività senza essere bloccati dalle peculiarità di questo o di quel fornitore. Pertanto avere uno standard significherebbe poi lavorare tutti al miglioramento dello standard stesso.

Quali sono i tempi di attuazione? In altre parole, quando i biglietti di bus, tram e metropolitane diventeranno veramente elettronici e interoperabili?
Tutti parlano di interoperabilità ma la realtà è diversa. Fatte alcune eccezioni, che hanno risolto il problema delegando le decisioni all’ambito regionale, nessuno ancora risolto gli aspetti relativi al clearing, cioè la suddivisione dei ricavi tra aziende.
Mi è capitato di sentire, ormai tante volte, che il clearing può essere effettuato sulla base dello storico dei dati. Ma se è così perché spendere i soldi pubblici per un sistema che non porta nessun vantaggio alle Aziende. Se invece, come credo, queste nuove tecnologie servono per far incrementare il numero dei passeggeri è necessario trovare soluzioni operative che consentano di avere un ritorno preciso dell’investimento sostenuto. Ciò può avvenire, ribadisco, attraverso un sistema di validazione obbligatorio efficace.

Sembrerebbe che finalmente anche la politica abbia capito l’importanza di questo strumento per aumentare la domanda di trasporto pubblico locale a beneficio della collettività. E’ veramente così?
Di fronte al poco interessamento da parte della politica in questi anni, siamo contenti di questo Decreto. Ci piacerebbe che stia avvenendo davvero un “cambiamento” reale e non una risposta emotiva alla crisi delle nostre Aziende. Siamo rimasti basiti davanti alle prime bozze dei testi relativi alla riforma del trasporto pubblico locale. Vorremo che questa riforma fosse condivisa con le nostre Associazioni di settore, che già sull’argomento hanno preparato ed inviato modifiche. Personalmente poi spero vivamente per l’Italia che termini la commistione tra politica e Sindacati, nel tpl in particolare. Che la politica finisca di considerare le nostre aziende come bacini di voti, con il risultato di un ulteriore appesantimento degli organici, per poi scandalizzarsi se i risultati di bilancio sono drammatici.

Infine, un’ultima domanda sulla sua Cagliari: Ctm è stata in grado negli ultimi anni di attrarre sempre più passeggeri sui mezzi pubblici. Quali sono state le strategie?
Abbiamo puntato tutto sulla tecnologia e sulla comunicazione alla clientela. Ricordo che l’azienda che dirigo, la  Ctm Cagliari, ha una delle flotte più giovani in Europa.  Mezzi nuovi e dotati di tutti i confort, abbinati  all’informazione in tempo reale del passaggio del mezzo tramite paline intelligenti, sistemi sms e Ivr. Un’applicazione per IOs e Android che è stata scaricata in pochi mesi da 30.000 persone e circa 25.000 utenze sui social network hanno fatto la differenza. Siamo riusciti a modificare le abitudini dei cittadini garantendo un servizio comodo ed efficiente. Inoltre, siamo un’azienda trasparente, che ascolta il cliente. Negli ultimi anni ci siamo messi in gioco, integrandoci  in tutti i progetti di cultura, sport e spettacolo. Abbiamo creato eventi musicali, letterari e teatrali sui nostri autobus per attrarre e convincere le persone ad utilizzare i mezzi pubblici. Mi sembra che abbia funzionato! Il prossimo passo, entro pochi giorni, il pagamento del biglietto attraverso i telefoni cellulari.

Chi è Ezio Castagna. Nasce a Roasio (Vc) il 26 settembre 1944 vive e si laurea a Torino in giurisprudenza. Inizia la carriera nel 1970 nella Nazionale Cogne (acciai) per poi passare al Gruppo Egam (metalmeccanici-chimici). Nel 1975 è nell’organico della Società Italiana Coke del Gruppo Eni come Direttore del personale, poi Direttore operativo. Nel 1990 ne assume la Direzione generale. Dal 1995 ricopre la posizione di Vice Direttore Generale di Amsa, l’Azienda milanese dei Servizi ambientali. Lascia Milano nel 1998 per assumere l’attuale posizione di Direttore generale di Ctm SpA, l’azienda di Trasporto pubblico di Cagliari. Attualmente ricopre anche le cariche di Presidente Mondiale del Bus Committee Uitp (Unione Internazionale Trasporti Pubblici) e Presidente di CLUB ITALIA – l’Associazione che riunisce tutte le aziende di trasporto ed i produttori di tecnologie relative alla bigliettazione elettronica integrata. E’ anche Amministratore Unico di PARKAR, società di gestione parcheggi e sosta nel Comune di Cagliari e Amministratore Unico di ITS – Società tra i comuni dell’ Area Vasta Cagliaritana. Membro del Comitato consultivo di ASSTRA, l’Associazione delle Aziende di Trasporti Italiana e Membro del Consiglio Direttivo del Consorzio tecnologico Technomobility di Cagliari. E’ stato premiato “Public Manager dell’anno 2012” organizzato dall’Aidea (Accademia Italiana di Economia Aziendale) ed a giugno 2014, a Parigi, ha ricevuto il prestigioso premio “Talent in mobility award” nella categoria Best manager in occasione del salone europeo sulla mobilità “Transport Publics 2014”.


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ACI: arrivato a Roma il dissuasore elettronico della sosta Tommy
Parte da Roma la sperimentazione nazionale di Tommy, un dissuasore elettronico della sosta realizzato da ACI, socio fondatore di TTS Italia, per la tutela degli spazi di sosta assegnati ai disabili.
Tommy è un dissuasore elettronico della sosta, dotato di un pannello fotovoltaico che lo alimenta e di un telecomando che ne controlla il movimento. Distribuito da un’azienda italiana, viene utilizzato per la prima volta su strade pubbliche aperte al traffico per tutelare i diritti delle persone disabili.
La sperimentazione nazionale di Tommy, partita a Roma, è frutto della collaborazione tra ACI, Automobile Club di Roma, ACI Consult, la onlus Insettopia, il presidente della IX Commissione Commercio Roma Capitale on. Orlando Corsetti, l’assessore per le Politiche della Mobilità e Trasporti del MunicipioI di Roma Anna Vincenzoni e il comandante della Polizia Roma Capitale MunicipioI Prati, Massimo Ancillotti.
Il nome Tommy deriva da Tommaso, figlio autistico di Gianluca Nicoletti, fondatore di Insettopia: una onlus ma anche un’idea di città ideale, in cui un disabile può parcheggiare nel posto assegnatogli senza temere di trovarlo occupato. Nicoletti e suo figlio sono gli ispiratori di questo progetto, ingegnerizzato da ACI Consult, società del gruppo ACI specializzata in servizi per l’ambiente e la mobilità, il cui direttore Riccardo Colicchia dichiara: “più che a dissuadere dalla sosta selvaggia, Tommy serve prima di tutto a sensibilizzare gli automobilisti sull’osservanza scrupolosa delle regole del Codice della Strada e più in generale sul rispetto dei diritti comuni”.
La sperimentazione durerà tre mesi e il dispositivo sarà poi diffuso a livello nazionale, non appena completate le formalità presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. E’ allo studio l’implementazione del sistema con il telecontrollo degli stalli dalla centrale della Polizia locale, proprio nella logica di prevenire i soprusi prima ancora di sanzionarli. ACI e gli Automobile Club provinciali – a cominciare da quello di Roma – saranno gli interlocutori per chi vuole Tommy, curando anche il disbrigo delle pratiche per l’installazione e la manutenzione.
Fonte: Ruote per Aria


A Pisa il primo progetto di smart parking in Europa targato Deutsche Telekom e Kiunsys
Il 24 giugno 2014 a Pisa, nel corso di una conferenza ufficiale, è stato presentato il primo progetto di Smart Parking firmato Deutsche Telekom in partnership con Kiunsys, socio ordinario di TTS Italia, e il Comune di Pisa.
Il progetto, realizzato nel centro storico di Pisa per ottimizzare la ricerca e la fruizione del parcheggio, la riduzione del traffico urbano e l’analisi di Traffic Big Data, è il primo importante risultato della recente collaborazione tra Kiunsys e Deutsche Telekom, azienda europea leader nel settore delle telecomunicazioni.
Kiunsys, infatti, è stata scelta da Deutsche Telekom come partner tecnologico europeo per le soluzioni smart city di mobilità urbana. La selezione, avvenuta dopo uno scouting tecnologico e di mercato sulle principali realtà emergenti in tutto il mondo, conferma ulteriormente l’impegno costante di Kiunsys nello sviluppo di risposte innovative e concrete alle esigenze della mobilità urbana.
Nata nel 2011 dalla collaborazione di tre aziende italiane focalizzate su ricerca e innovazione in ambito smart mobility, in meno di tre anni Kiunsys si è imposta come uno dei principali attori in ambito Smart Urban Mobility, Smart Parking e City Logistics, raggiungendo una significativa penetrazione di mercato: 600.000 Mobility Pass RFID, 162.000 permessi bus turistici, 27.000 eCUDE RFID, 1.200 sensori parcheggio in 25 Comuni italiani.
La fase pilota del progetto realizzato con Deutsche Telekom prevede la realizzazione di un innovativo sistema di infoparking: grazie ai Parking Spot Sensor installati in Piazza Carrara, nel centro storico della città, gli automobilisti di Pisa potranno trovare più facilmente parcheggio consultando la disponibilità dei posti auto liberi con Tap&Park e grazie a pannelli a messaggio variabile. Evitare la circolazione dei veicoli che cercano un posto libero apporterà un notevole contributo alla riduzione del traffico totale e dell’inquinamento urbano. Inoltre, i Big Data prodotti dal sistema permetteranno di analizzare i flussi di traffico per ottimizzare al meglio le soluzioni future.
Fonte: Kiunsys


Il progetto HeERO si aggiudica l’iMobility Award 2014
In occasione del recente Congresso Europeo sugli ITS di Helsinki, i progetti HeERO1 e HeERO2, volti all’implementazione del sistema di eCall a livello nazionale, hanno ricevuto l’iMobility Award 2014 nella categoria “Excellence in National / Local ITS Implementation 2014″. La cerimonia di premiazione è avvenuta 19 giugno presso lo stand della Commissione Europea al Congresso ITS di Helsinki.
Sono numerosi, per l’Italia, i soci di TTS Italia coinvolti nel progetto: ACI, socio fondatore di TTS Italia, Centro Ricerche FIAT, Magneti Marelli, Telecom Italia, soci ordinari di TTS Italia.
Fonte: ERTICO


Intermodalità Marco Polo: Trenitalia ammessa al contributo
E’ stata pubblicata la lista dei servizi ammessi alla call 2013 del progetto Marco Polo, nato per premiare le iniziative di trasporto intermodale in ambito europeo. Lo ha comunicato l’agenzia europea Inea, Innovation and Networks Executive Agency. Tra le imprese italiane che beneficeranno dei contributi europei, c’è anche Trenitalia, socio ordinario di TTS Italia: potrà disporre di finanziamenti per più progetti: 0,83 mln per un progetto di trasporto ferroviario che vede la combinazione di servizi esistenti tra Italia, Francia, Germania e Slovacchia; insieme ad Eurologistic ha poi ottenuto 0,82 mln per il progetto Trend che trasferirà su rotaia il trasporto di prodotti siderurgici tra Italia, Francia e Spagna.
Fonte: Trasporti-Italia.com


Kiunsys si aggiudica il premio M31 Italia a Start Up dell’Anno 2014
La rapida ascesa di Kiunsys, socio ordinario di TTS Italia, sul mercato nazionale in ambito Smart Urban Mobility, Smart Parking e City Logistics e i numeri  raggiunti con le proprie tecnologie – oltre 600.000 Mobility Pass RFID, 162.000 permessi bus turistici, 27.000 eCUDE RFID, 1.200 sensori parcheggio – hanno meritato il premio speciale M31 Italia a Start Up dell’Anno 2014.
Kiunsys era tra le 10 finaliste del premio Start Up dell’Anno, il contest nazionale promosso da PNICube – Associazione degli Incubatori e delle Business Plan Competition accademiche italiane, in collaborazione con Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna, Scuola Normale Superiore, Università di Firenze e Università di Siena, per premiare le aziende italiane che si contraddistinguono per il contenuto innovativo dei servizi offerti e per l’alto livello delle performance tecnologiche ed economiche riscontrate sul mercato.
Fonte: Kiunsys


Nasce Tristoro.it la soluzione green per l’autotrasporto innovativo
E’ nato il progetto Tiristoro.it, un circuito web di promozione e condivisione di servizi per il trasporto merci e persone, dove il cliente e il fornitore si incontrano ogni giorno e in ogni momento direttamente e con grande facilità. L’obiettivo di Tiristoro.it è diventare il punto di riferimento per il mondo dell’autotrasporto nazionale nello sviluppo di servizi evoluti che spaziano dalla polizza assicurativa dedicata (senza franchigie) alle soluzioni telematiche satellitari, dall’assistenza stradale illimitata alla gestione sinistri, dalla certificazione finanziaria d’impresa alle carte di credito prepagate. Il circuito Tiristoro.it, grazie alla Blu Economy di Viasat, socio ordinario di TTS Italia, già oggi mette insieme la più grande flotta satellizzata del Paese (oltre 35 mila mezzi tracciati) e con CNA-Fita (30 mila imprese artigiane associate), punta a rilanciare questo primato verso obiettivi ancora più ambiziosi. Al Blu tecnologico di Viasat, Tiristoro.it, insieme a CNA-Fita e agli altri partner del circuito, aggiunge il Verde della sostenibilità e della responsabilità sociale d’impresa. Maggiore sicurezza stradale, stili di guida responsabili, consumi razionalizzati e partner affidabili sempre pronti a gestire le emergenze insieme all’impresa.
L’offerta di lancio prevede una soluzione “all inclusive” (GREENTRUCK) che coniuga risparmio e semplicità: un unico contratto a condizioni estremamente competitive e un unico interlocutore per una gestione ispirata ai principi guida del circuito, come l’innovazione, la trasparenza, la qualità e la convenienza. A questa si aggiungono due soluzioni modulari (GREENTRAILER e FORMULA POWER TARGA) concepite per offrire pacchetti selezionati di servizi per migliorare e potenziare la copertura assicurativa della vecchia polizza del Cliente. Un approccio innovativo capace di soddisfare le esigenze di qualsiasi operatore: da chi ha un solo mezzo a chi deve gestire il rischio d’impresa di una grande flotta di autotrasporto.
Fonte: Viasat


Project Automation si aggiudica gara per il controllo del traffico
Project Automation, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa dal Comune di Firenze per la fornitura di un sistema di rilevamento dei flussi di traffico su differenti sezioni stradali localizzate nel Comune di Firenze stesso.
Fonte: TTS Italia


Prosegue la crescita di Viasat Group all’estero: dopo la Spagna entra nel mercato inglese e nei paesi in via di sviluppo
Nella giornata di venerdì 20 giugno 2014 si è formalmente completata l’operazione internazionale di Merger and Acquisition che ha portato Viasat Group – azienda leader nella progettazione e produzione di sistemi elettronici automotive con applicazione di tecnologie telematiche satellitari – e socio ordinario di TTS Italia, già posizionata nelle prime posizioni della top-ten globale, all’integrazionecon la società di diritto britannico Enigma Telematics, specializzata nel segmento del fleet management services dell’industria telematica.
L’acquisizione del 70% delle azioni di Enigma da parte di Viasat Group consente l’ulteriore sviluppo delle competenze e capability internazionali del Gruppo, ora forte di una presenza diretta in quelli che vengono generalmente considerati i tre Paesi europei di maggiore interesse per la diffusione di queste tecnologie (Italia, Regno Unito e Spagna), oltre a una presenza indiretta in oltre 20 Paesi in via di sviluppo, attraverso rapporti di distribuzione con operatori locali.
“La base clienti del Gruppo continua a crescere velocemente – commenta Marco Petrone, Corporate Development Manager di Viasat Group – e ora si estende oltre le 500.000 unità, suddivise nei tre segmenti dell’industria telematica, tutti presidiati da Viasat Group: business to consumer, ove i device tecnologici e i relativi servizi vengono erogati direttamente ai singoli automobilisti; business to business, i cui fruitori più tipici sono le società di trasporto o di costruzione; business to insurance, il settore booming che vede le principali compagnie assicurative impegnate in un salto tecnologico che consentirà agli automobilisti virtuosi di tutto il mondo di beneficiare di minori tariffe e di maggiore sicurezza e assistenza”.
Fonte: Viasat Group


Telespazio parla del progetto MEDUSA e di EGNOS su ITS International
Telespazio, socio ordinario di TTS Italia, e coordinatore del progetto MEDUSA parla dell’importanza e del valore aggiunto di EGNOS su ITS International.
MEDUSA (MEDiterranean follow-Up for EGNOS Adoption), nell’ambito di Euromed GNSS II, esplora il potenziale di EGNOS e dei servizi correlati tramite azioni mirate alla conoscenza e al trasferimento di capacità tecnologica. I paesi coinvolti sono quelli della regione Euromed: Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia.
MEDUSA gestisce inoltre il Galileo EuroMed Cooperation Office (GEMCO), una struttura di cooperazione situata a Tunisi che svolge il ruolo di punto di riferimento per i paesi Euromed relativamente al settore E-GNSS.
Per l’articolo, clicca qui
Fonte: Telespazio


TomTom presenta a Milano il nuovo Traffix Index
TomTom, socio ordinario di TTS Italia, ha presentato a Milano il nuovo TomTom Traffic Index, il report mondiale delle città più trafficate (del mondo e d’Italia), realizzato per il 4° anno consecutivo e che ora ha una frequenza semestrale.
TomTom ha iniziato nel 2007, grazie al supporto dei milioni di clienti dei suoi navigatori satellitari, a raccogliere in modo anonimo i tempi di percorrenza reali di miliardi di spostamento quotidiani, costruendo così un database in grado di monitorare i comportamenti reali del traffico in ogni ora, giorno e mese dell’anno, in oltre 200 aree urbane del pianeta. Il TomTom Traffic Index fornisce un indice di congestione del traffico in % (ossia che % di tempo in più ci vuole a percorrere un percorso trafficato, rispetto a quello impiegato in una situazione regolare), il ritardo nelle ore di punta rispetto al flusso notturno del traffico, le giornate più trafficate dell’anno e altri dati, mettendo in classifica le città d’Italia, d’Europa e del Mondo.
Rispetto all’ultimo Index di circa 6 mesi fa, l’Italia ha visto ancora un miglioramento di Milano (4° città più trafficata – era 3° nel 2013) con un indice di congestione del 27%; Torino è solo 8° con un indice del 20%. Le tre città più trafficate in Italia, secondo TomTom, sono quindi Palermo (39%), Roma (37%) e Napoli (28%), che nell’ultima rilevazione ha scalzato Milano dalla 3° posizione negativa.
L’ulteriore miglioramento di Milano rispetto al 2013, secondo TomTom, sarebbe molto significativo perché risultante nonostante l’avvio dei numerosi cantieri EXPO ed elaborato studiando gli spostamenti su un chilometraggio complessivo di strade ben superiore a quello del 2013: 16277 km (pari all’area della Grande Milano), risultanti dalla somma di 15930 km di strade secondarie e 347 km autostradali.
Palermo mantiene il suo primato negativo anche a livello europeo, dove con il suo livello di congestione del 39% è terza (nel 2013 era quarta), dopo Istanbul (62%) e Mosca, ancora la più trafficata d’Europa (e del Mondo) con un indice del 74% e dove i tempi di percorrenza nelle ore di punta aumentano dell’111% in quella mattutina e del 141% in quella serale.
Fonte: Eco dalle Città


Urbelog: “Entro il 2014 parte la fase di sperimentazione”. Intervista a Marco Annoni
Marco Annoni di Telecom Italia, socio ordinario di TTS Italia e capofila di progetto, parla a Eco dalle Città di URBELOG (URBan Electronic LOGistic), volto a organizzare in modo più efficace ed ecologico la consegna delle merci in città.
URBELOG, progetto che ha superato la selezione del bando del MIUR Smart Cities and Communities and Social Innovation, ha l’obiettivo di sviluppare una piattaforma telematica per mettere in contatto gli operatori della distribuzione, le pubbliche amministrazioni e le associazioni di categoria nella gestione della distribuzione delle merci fino alla consegna.  Numerosi gli associati di TTS Italia coinvolti nel progetto: Selex, Iveco, Politecnico di Torino.
Per l’intervista, clicca qui
Fonte: Eco dalle Città


Viasat recupera il 100% dei mezzi pesanti rubati
Secondo gli ultimi dati disponibili della Polizia Stradale, si registrano in Italia 2.402 furti di TIR l’anno (200 al mese, oltre 6 al giorno). I ritrovamenti dei mezzi rubati sono stati 1.523. L’utilizzo della Black Box riduce notevolmente la frequenza dei furti ed è decisiva nel recupero del mezzo. Sono questi alcuni dati che emergono dal Dossier Autotrasporto, contenuto nella 9° edizione della Guida alla Sicurezza Stradale promossa da Viasat Group, azienda leader nella sicurezza satellitare, socio ordinario di TTS Italia. La Lombardia si conferma la Regione più colpita con 429 mezzi pesanti sottratti al proprietario, seguita dalla Sicilia (355) e dalla Puglia (276). Appena giù dal “podio” la Campania con 274 furti e il Piemonte (215). Sul fronte dei recuperi invece, in Italia vengono restituiti al legittimo proprietario 1.523 TIR, il 63% di quelli rubati.  Il problema – dicono le statistiche – è che anche quando il mezzo viene ritrovato, questo per lo più è già privo della merce che trasportava, causando all’azienda un ingente danno economico. Le categorie merceologiche prese più di mira dalla criminalità sono apparecchiature elettroniche, di alta fedeltà e di audio, beni per la casa, abbigliamento e metalli. Un fenomeno quindi, quello dei furti dei mezzi pesanti, particolarmente allarmante che si può combattere solo attraverso la collaborazione delle singole polizie attive negli stati dell’Unione e un maggiore utilizzo da parte delle aziende di dispositivi satellitari utili alla protezione del TIR. Confrontando i dati medi nazionali, con quelli relativi ai veicoli pesanti dotati di sistema satellitare Viasat, emerge l’efficacia di quest’ultimi, sia in termini di riduzione frequenza furto che in termini di ritrovamenti del mezzo. “Nello specifico – dichiara Domenico Petrone, Presidente di Viasat Group – i mezzi pesanti ritrovati con dispositivi Viasat sono stati il 100 % (contro il 63% dei dati nazionali). Insomma tutti i mezzi pesanti sono stati riconsegnati al legittimo proprietario. E facendo 100 mila euro il valore economico medio di un TIR, se tutti i mezzi pesanti avessero installato il RunTrucker di Viasat, il risparmio stimato per furti sventati sarebbe di oltre 87 milioni di euro.”
Fonte: Viasat

 


Progetti del mese

 

B.U.NE.T. – Bike’s Urban NEtwork in Torino: è on-line il servizio di calcolo percorso dedicato alla mobilità ciclabile a Torino e in provincia

“B.U.NE.T. – Bike’s Urban NEtwork in Torino” è il primo esempio in Italia di un servizio di infomobilità dedicato alla mobilità ciclabile e interamente sostenuto dalla Pubblica Amministrazione. Il servizio è stato finanziato dal Comune di Torino e dalla Provincia di Torino ed è stato realizzato da 5T S.r.l., socio ordinario di TTS Italia, la società in-house providing della Città di Torino e della Provincia di Torino specializzata nei sistemi intelligenti di trasporto (ITS – Intelligent Transport Systems), con la collaborazione del servizio di bike sharing [TO]BIKE.
B.U.NE.T. permette al cittadino di pianificare i propri spostamenti sia utilizzando la propria bicicletta, sia utilizzando il servizio di bike-sharing presente nell’area metropolitana e provinciale. Il motore di calcolo si basa principalmente su 3 criteri: - “sicurezza” che privilegia l’utilizzo di piste ciclabili e di zone a basso traffico per un percorso bike-friendly - “percorso più veloce” che tende a minimizzare il tempo di percorrenza - “altimetria” che privilegia i percorsi pianeggianti, utile in particolare per gli spostamenti a livello dell’area provinciale.
Nel caso in cui si scelga di utilizzare il servizio di bike sharing, il motore è in grado di indirizzare l’utente verso la stazione più vicina al punto di partenza che in quel momento ha biciclette disponibili, mentre indica, al punto di arrivo, la stazione più vicina con stalli liberi per lasciare il mezzo. A tal proposito, sulla mappa sono localizzate tutte le stazioni di bike sharing (del servizio [TO]BIKE per Torino e degli altri servizi presenti nei comuni della Zona Ovest), che forniscono in tempo reale informazioni sulla disponibilità di biciclette e di posti liberi.
B.U.NE.T. è un progetto realizzato interamente con tecnologie open source. Il motore di calcolo percorso, ovvero l’intelligenza algoritmica alla base del servizio, è costituito dalla tecnologia Open Trip Planner (OTP), un progetto open source lanciato nel 2009 che mira allo sviluppo di una piattaforma aperta per l’erogazione di servizi di infomobilità, privilegia gli standard open data ed è in costante aggiornamento grazie alle comunità di sviluppatori in tutto il mondo. Il motore OTP del B.U.NE.T. è stato personalizzato da 5T in base alle caratteristiche della mobilità ciclabile torinese, in modo da rispondere al meglio alle esigenze degli utenti. Come base cartografica il servizio utilizza Open Street Map (OSM), un progetto collaborativo finalizzato a creare mappe di tutto il mondo a contenuto libero e aggiornate quotidianamente dagli stessi utenti.
Per ottimizzare la qualità del servizio B.U.NE.T., 5T ha integrato i percorsi ciclabili dell’area interessata su OSM, e in particolare: - 290 percorsi ciclabili metropolitani - 2604 percorsi ciclabili provinciali - 151 percorsi ciclabili cicloturistici del circuito delle Residenze Sabaude “Corona delle Delizie”.
Il servizio è disponibile su www.bunet.torino.it o attraverso il portale “Torino in bici” del Comune di Torino. Per informazioni o segnalazioni, gli utenti possono scrivere a: info@bunet.torino.it.

Per contatti: Francesca Marinetto francesca.marinetto@5t.torino.it


“Mobilità e sicurezza stradale, generazioni adulte in movimento” ciclo di incontri informativi a cura di Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Agenzia Roma Servizi per la Mobilità

E’ in corso a Roma il progetto sperimentale “Mobilità e sicurezza stradale, generazioni adulte in movimento” realizzato per suggerire ai i cittadini le migliori soluzioni di mobilità Sicura, Responsabile, Intelligente e Sostenibile. Messo a punto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Roma Capitale - Assessorati alla Mobilità e al Sostegno Sociale e Sussidiarietà - in collaborazione con l’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità e Coordinamento Cittadino dei Centri Anziani di Roma Capitale, il progetto è tra i primi in Italia, e il primo a Roma, a coinvolgere la terza età sul tema degli spostamenti in ambito urbano ed è rivolto agli Over 65 di 8 Centri sociali per anziani di Roma Capitale. La sperimentazione si concluderà ad ottobre 2014.
Nel corso degli incontri con i cittadini, si parlerà di “Strada sicura” , quindi di consapevolezza dei rischi e comportamenti da assumere come pedoni, ciclisti, automobilisti; capacità di valutare le situazioni ambientali; consapevolezza dei propri limiti: autovalutazione e autoregolazione; muoversi insieme ai bambini; importanza delle dotazioni di sicurezza dei veicoli. Si parlerà anche di “Trasporto pubblico locale, mobilità sostenibile e alternativa”, e quindi della rete di trasporto pubblico a Roma; vantaggi e rischi sui percorsi in bicicletta, il servizio di bike sharing come misura alternativa di trasporto sostenibile; innovazione in tema di trasporto pubblico sostenibile: il car sharing; le nuove formule di trasporto condiviso: il car pooling; il biglietto del bus/tram/metro: come e dove comprarlo, le facilitazioni dedicate agli over 70.
Nell’ambito del progetto è stata promossa la mostra fotografica “Quello che cambierei”. Obiettivo della mostra è dare voce ai cittadini della terza generazione permettendo loro di raccontare la città com’è adesso e allo stesso tempo sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica su quelli che sono le mancanze, carenze o irregolarità in tema di sicurezza stradale e mobilità.

 


TTS in action

Workshop interattivo – “Il Piano d’Azione ITS Nazionale: opportunita’ e criticita’ di attuazione” – 16 luglio 2014 – Roma
Come già anticipato, a seguito dell’adozione lo scorso 12 Febbraio da parte del Ministro Lupi del Piano d’Azione Nazionale sui Sistemi Intelligenti di Trasporto, TTS Italia sta organizzando un Workshop interattivo per il giorno 16 luglio a Roma sul tema “Il Piano d’Azione ITS Nazionale: opportunità e criticità di attuazione“.
L’evento si terrà presso la Sala Esedra della Residenza di Ripetta (Via di Ripetta, 231). Le registrazioni si apriranno alle ore 9.30, mentre il Workshop si svolgerà dalle ore 10.00 alle ore 14.00 circa.
L’obiettivo principale è quello di creare un momento di dibattito e confronto aperto tra la domanda e l’offerta nell’ottica multimodale che il Piano ITS rispecchia. In merito alla domanda, al fine di dare un quadro il più possibile esaustivo, TTS Italia sta coinvolgendo importanti player, mentre l’offerta sarà rappresentata dalla maggioranza dei nostri Associati e da molti altri invitati, che saranno seduti in platea con la possibilità di interagire con i relatori. Il punto di partenza della discussione sarà naturalmente il Piano d’Azione ITS Nazionale in modo da capire insieme quali sono le eventuali criticità e i punti di forza, sia per la domanda che per l’offerta.
L’evento sarà moderato da Alessandro Marchetti Tricamo del Corriere della Sera.
La partecipazione all’evento è gratuita, previa registrazione.
Per la form di registrazione, da inviare entro il 9 luglio 2014, clicca qui


SAVE THE DATE Convegno “GLI ITS NELLA PROGRAMMAZIONE 2014 – 2020″ – 7 Ottobre 2014 – Roma
Alla luce della definizione e approvazione della programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, TTS Italia sta organizzando per il prossimo 7 ottobre, a Roma, il Convegno “Gli ITS nella programmazione 2014-2020”.
L’obiettivo dell’evento è quello di coinvolgere Regioni, Comuni e aree metropolitane per capire quanto e come gli ITS saranno presenti nelle loro attività dei prossimi sei anni, quanto e come gli ITS potranno apportare benefici sul territorio nazionale. Accanto agli Enti Locali, saranno presenti le Istituzioni per conoscere le azioni previste per il settore ITS nel breve-medio termine con i fondi strutturali e per capire come sfruttarli al meglio per apportare una reale innovazione. Il Convegno sarà strutturato in una parte congressuale e un’area espositiva riservata agli Associati di TTS Italia, per presentare le proprie innovative soluzioni al mondo della domanda.
Seguiranno maggiori informazioni nelle prossime settimane.


Il Comune di Napoli aderisce alla Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia
Un altro importante Comune ha raggiunto la Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia!
Il 13 giugno ha aderito ufficialmente il Comune di Napoli con la firma dell’Assessorato alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici.
Lanciata il 25 febbraio a Roma, presso la sede dell’Associazione, la Piattaforma ha l’obiettivo di creare principalmente un tavolo di confronto in TTS Italia tra il mondo dell’offerta, fortemente presente nell’Associazione, e della domanda rappresentata appunto dagli Enti Locali sul tema degli ITS, sull’attuazione concreta sul territorio dei temi oggetto del Decreto del 1° Febbraio 2013 e del Piano d’Azione ITS Nazionale. La promozione di un costante dialogo tra domanda e offerta, risulta di particolare importanza per TTS Italia anche alla luce del Protocollo firmato con ANCI lo scorso gennaio. Inoltre, la Piattaforma vuole rendere disponibili agli Enti Locali, in special modo al personale tecnico, dei servizi di supporto operativo, informazione e formazione sugli ITS, anche personalizzabili in base alle singole esigenze, al fine di facilitare l’accesso alle regole tecniche e alle informazioni sui Sistemi Intelligenti di Trasporto necessarie per la loro implementazione sul territorio. Il fine ultimo è di sensibilizzare gli Enti Locali sui benefici tangibili che gli ITS possono apportare attraverso azioni di conoscenza per i decisori e per i tecnici.
Per maggiori informazioni, è possibile contattare la Segreteria dell’Associazione a redazione@ttsitalia.it oppure allo 06 3227737


A Novembre la nuova edizione di Smart Mobility World - 13/14 Novembre 2014 - Torino
Il 13 e 14 novembre prossimi, a Torino, presso il Centro Congressi Lingotto, si terrà la nuova edizione di Smart Mobility World, l’evento europeo di riferimento per il mondo della mobilità del XXI secolo.
Un’ iniziativa organizzata a Torino, città guida europea per lo sviluppo dei servizi ITS e infomobilita’ per le «città intelligenti» e per lo sviluppo delle tecnologie per l’Auto Green e per il Trasporto Sostenibile. La manifestazione, organizzata da ClickutilityTeam, GL events Italia-Lingotto Fiere e Innovability, ha il supporto della Camera di commercio di Torino, delle principali Istituzioni Piemontesi e la partnership di alcune fra le più prestigiose Associazioni nazionali ed internazionali, tra cui TTS Italia.
La passata edizione, conclusasi il  27 settembre scorso, ha ricevuto positivi riscontri sia dagli sponsor sia da tutto il sistema istituzionale torinese e ha riportato numeri significativi, quali:
- più di 3.000 operatori professionali accreditati,
- 150 tra sponsor, espositori e partner,
- 234 relatori e 28 convegni,
- oltre 500 incontri B2B tra imprese e buyer.
Nuove componenti arricchiranno l’ormai consolidata Conference & Expo ( 13 – 14 novembre), ampliando il palinsesto di Smart Mobility World 2014 che sarà sviluppato su 5 giorni, per tutti i dettagli è possibile visitare il seguente link: http://smartmobilityworld.it/overview/concept/
Per maggiori informazioni sull’evento: http://smartmobilityworld.eu/

 


Ultime dal settore

 

Italia


A Bergamo una App per tutti i servizi di mobilità
E’ ora disponibile per la città di Bergamo, una App gratuita, per iOS e Android, in italiano e inglese, che consente di acquistare i servizi di ATB per la mobilità (biglietti del trasporto pubblico locale e sosta su strisce blu), comodamente dal proprio telefonino e dal tablet, attraverso l’App Youpay mobile del Banco Popolare.
La nuova App è articolata in quattro sezioni –  Trasporto, Parcheggi, ZTL, Bike Sharing – e permette di avere tutte le informazioni disponibili, utili per muoversi in città e sulla rete ATB, aggiornate e geolocalizzate con Google Maps. I cittadini che scaricano gratuitamente l’App possono orientarsi in città consultando le informazioni sul parcheggio più vicino, le linee e gli orari degli autobus, verificare gli orari delle ZTL di Bergamo per il carico e scarico merci, la posizione delle ciclostazioni del bike sharing e le biciclette disponibili.
Con la App “Youpay mobile”, scaricabile gratuitamente, l’utente può sfruttare a pieno i servizi offerti in totale autonomia e comodità, 24 ore su 24, 7 giorni su sette.
Con Youpay mobile chiunque, in possesso di uno smartphone e titolare di una carta di credito, può utilizzare ulteriori servizi, sempre in modalità mobile, quali, ad esempio, il pagamento dei bollettini postali e l’acquisto di servizi erogati da esercenti convenzionati.
Fonte: Clickmobility


Auto blu sostituite da biciclette elettriche: succede a Jesi
10 bici elettriche a pedalata assistita a Jesi per sindaco, giunta e polizia municipale, al posto di auto blu ed auto di servizio. Le biciclette, costate 22.000 euro, sono state cofinanziate al 50% dal Ministero dell’Ambiente. Il bando che ne ha permesso l’acquisto, nato dall’accordo tra Ministero dell’Ambiente, Associazione dei Comuni e Ducati Energia, consente di sperimentare un prototipo di bicicletta ad alto rendimento e ad emissioni zero per far ridurre agli enti locali l’inquinamento atmosferico. Le 10 biciclette sostituiranno 5 autovetture, due a diesel e tre a benzina, quasi tutte Euro 1, con una stima di riduzione delle emissioni in atmosfera per complessivi 1.041 chili all’anno di anidride carbonica e 20 chili di ossido di carbonio. Valori questi stimati dal chilometraggio annuale delle biciclette che si ritiene possa essere di 6.250 chilometri.
Il progetto prevede un cofinanziamento di 11 mila euro da parte del Ministero e di altrettanti dal Comune. Le 10 biciclette saranno utilizzate per l’area istituzionale, saranno parcheggiate all’interno del municipio, in una rastrelliera con impianto elettrico per l’alimentazione e un impianto di cablaggio per la connessione in rete.
Fonte: Eco dalle Città


Bike sharing gratuito: l’esperimento di Rovereto
Venti biciclette a disposizione di chiunque voglia usarle per spostarsi all’interno dei confini comunali: è l’esperimento di Rovereto, che cerca così di avvicinare i cittadini alla mobilità sostenibile, scoprendo soluzioni alternative all’auto, più ecologiche ed economiche con un mini-bike-sharing gratuito.
Per usufruire del servizio non sono necessari né documenti, né tesserine né ticket: le bici si possono prendere gratis, senza limitazioni di tempo – per quanto sia raccomandato un uso ragionevole del mezzo – e possono essere usate in tutto il territorio comunale. Per evitare il rischio di furto, le bici sono dotate di dispositivi che permettono al comune di rintracciarle in caso di sparizione prolungata.
Un’iniziativa nata per avvicinare i cittadini alla mobilità sostenibile facendo scoprire loro una soluzione alternativa all’auto, che – come mostra anche l’ultimo Rapporto sulla Mobilità Isfort – Asstra, disponibile nell’area riservata del sito TTS Italia (Libreria-Europe), continua ad essere il mezzo privilegiato per gli spostamenti urbani nelle cittadine di media dimensione. Di qui la scelta di non far pagare il servizio, e di non porre regole strette alle modalità d’uso, scommettendo sul buon senso dei cittadini.
Fonte: Eco dalle Città


Ezio Castagna Direttore Generale di CTM vince il premio come miglior manager dei trasporti pubblici in Europa
Ezio Castagna,  Direttore Generale di CTM SpA, ha ricevuto il prestigioso premio “Talent in mobility award” nella categoria Best Manager in occasione del salone europeo sulla mobilità “Transport Publics 2014” in corso a Parigi. La candidatura di Ezio Castagna, finalista con altri 5 Direttori Generali  appartenenti a importanti realtà del trasporto pubblico in Europa, è stata premiata da una giuria di giornalisti esperti nel settore dei trasporti.
È la prima volta che il riconoscimento, creato per premiare coloro che si sono distinti nella promozione del trasporto pubblico in Europa, viene assegnato al Direttore di un’azienda italiana. Nelle motivazioni la giuria ha sottolineato i principali risultati raggiunti da CTM sotto la guida di Ezio Castagna: il rinnovo della flotta mezzi, l’adozione di strumenti ITS, il miglioramento degli standard di servizio, il risanamento dei bilanci. Questo importante riconoscimento segue il premio “Manager pubblico dell’anno” ricevuto da Ezio Castagna nel 2012.
Oltre al Dott. Ezio Castagna, anche l’Ing. Proto Tilocca, dirigente del Settore Pianificazione e l’Ing. Benedetto Barabino di Technomobility (spin-off di CTM) sono stati scelti, quali unici candidati italiani, nella short list per il prestigioso premio europeo “Talent in Mobility” Awards 2014. “Talent in Mobility” è nato per premiare gli uomini e le donne che contribuiscono allo sviluppo, in Europa, del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile.
Castagna, ritirando il premio, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Sono commosso. Non me lo aspettavo e sono orgoglioso di ricevere questo premio. Commosso  perché sono Italiano. E l’Italia, come tutti sapete, in questo momento sta attraversando un periodo difficile. Orgoglioso perché sono in quell’età in cui posso dire tutto quello che voglio… e di questi tempi è difficile. Ringrazio Gart e Utp, la Commissione di esperti di Talent Mobility  perché hanno riconosciuto in me un uomo, un manager che ha lavorato duramente per portare una città come Cagliari in Sardegna, conosciuta forse più per il suo mare, ad essere una città tecnologicamente avanzata nella mobilità sostenibile ed avere una delle flotte di bus più giovani in Europa. Soprattutto voglio condividere questo premio con le donne e gli uomini della mia Azienda. Senza di loro questo non sarebbe stato possibile.”
Mauro Coni, Assessore dei trasporti del Comune di Cagliari, presente alla premiazione, visibilmente soddisfatto ha dichiarato: “E’ un premio che rende orgogliosi tutti, noi come azionisti di maggioranza, ma soprattutto la citta di Cagliari, che ha un trasporto pubblico di eccellenza e gestito con risorse competenti. Visto che questa eccellenza è riconosciuta in Italia ed Europa ci piacerebbe che anche  i nostri concittadini apprezzassero il servizio pubblico e lo utilizzassero maggiormente. Il Comune di Cagliari sta lavorando con molto impegno sul tema della mobilità sostenibile, un tema a noi caro che ha visto evolversi molti progetti: car sharing, bike sharing, piste ciclabili, che la cittadinanza sta apprezzando. Gli ultimi lavori riguardanti il rifacimento delle corsie preferenziali sono proprio per favorire il servizio dei mezzi pubblici soprattutto in città.”
Fonte: CTM


Il bikesharing torna a Roma in versione elettrica
Lo scorso 20 giugno la Giunta capitolina ha approvato una delibera per l’avvio di un servizio sperimentale di bikesharing con pedalata assistita.
“Il servizio viene finanziato – ha annunciato il sindaco Ignazio Marino – con i proventi del car sharing e la partenza è prevista in novembre proprio per utilizzare i fondi che si saranno resi disponibili nel frattempo. Dopo la prima fase sperimentale ci aspettiamo, come già con il car sharing, una crescita veloce del servizio”.
Le nuove stazioni verrano realizzate in corrispondenza delle precedenti ai capolinea dell’Atac e alle fermate metro del centro storico: piazza Cavour, piazza dell’Oro, piazzale Flaminio, piazza San Silvestro, piazza Barberini e piazza Venezia.  Dopo l’apertura di una nuova pista ciclabile nella capitale sembra che il sindaco voglia davvero rilanciare la mobilità sostenibile a Roma.
Il servizio tornerà disponibile per i cittadini dal 18 novembre.
Fonte: Eco dalle Città


Il Comune di Genova capofila di Electra per promuovere la mobilità elettrica in Europa
Il progetto ELE.C.TRA. – “Electric City Transport”, è nato con l’obiettivo di promuovere e creare le condizioni per lo sviluppo della mobilità elettrica nelle città europee, incentivando il mercato dei veicoli a 2 ruote e tenendo in considerazione tutte le loro possibili forme di utilizzo: proprietà, noleggio a breve/lungo termine, sistemi di sharing.
Electra durerà 30 mesi, coinvolgerà 11 partner appartenenti ad 8 paesi europei e 3 città pilota. Sarà coordinato interamente dal Comune di Genova, e al momento si trova nella fase iniziale di sperimentazione di un modello innovativo economicamente auto-sostenibile, che risponda alle reali esigenze di mobilità dei cittadini attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, pubblici e privati (chi produce, vende o noleggia e-scooter; chi realizza punti o servizi di ricarica; chi vuole sperimentare nuove forme di mobilità sostenibile).
“Obiettivo del progetto, a cui partecipano anche le città di Firenze, Barcellona e diversi altri partner – ha sottolineato l’Assessore alla Mobilità del Comune di Genova Anna Maria Dagnino – è di definire e sperimentare un modello innovativo di sviluppo della mobilità sostenibile in aree dove c’è un grande uso di motoveicoli, specialmente scooter, per dare soluzioni alle esigenze di spostamento di cittadini e imprese. Il progetto di sviluppo della mobilità elettrica non rappresenta un’iniziativa isolata, ma si inserisce all’interno di un percorso coerente di sperimentazione e di sviluppo di tecnologie a basso impatto ambientale, in grado di contribuire, nel medio-lungo periodo, al raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di emissioni di CO2.”
Fonte: Eco dalle Città


Infomobilità: al via in Toscana un servizio sul traffico in tempo reale
Si chiama “Muoversi in Toscana info” e partirà il 30 giugno. E’ un servizio sperimentale, attivo fino al 18 ottobre, con cui i cittadini verranno informati sul traffico automobilistico e ferroviario, ma anche navale e aereo, in tutto il territorio regionale, ogni giorno e sette giorni su sette.”Muoversi in Toscana info” è stato illustrato nei giorni scorsi dall’assessore ai Trasporti della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli, insieme all’assessore alle Reti informative della Provincia di Firenze Renzo Crescioli. I notiziari verranno diffusi ogni mezz’ora, dalle 7.30 alle 20, alle emittenti televisive, radiofoniche, sui siti web, le web tv e App, mentre gli aggiornamenti saranno postati in tempo reale su Twitter e Facebook. Per le notizie caricate su Twitter sarà utilizzato l’hashtag #viabiliTOS, metodo immediato di ricerca di informazioni sperimentato già da altre amministrazioni italiane, soprattutto in occasione di emergenze o eventi calamitosi. Inoltre dal 30 giugno sarà disponibile sul sito web della Regione www.regione.toscana.it anche un nuovo speciale “Muoversi in Toscana”, che riporterà in homepage il flusso informativo con i notiziari video e i livetwitting degli aggiornamenti sul traffico. Il servizio, approvato nell’ambito del Priim (Piano regionale integrato delle Infrastrutture e della Mobilità) è stato realizzato in partnership con la Provincia di Firenze e l’Upi.
Fonte: Trasporti-Italia.com


Istituto Superiore di Sanità: gli incidenti stradali assorbono il 2% del pil
Gli incidenti stradali assorbono il 2% del pil. Lo evidenzia l’ultimo rapporto Istisan dell’Istituto Superiore di Sanità dedicato alla “Promozione della salute nelle scuole.Prevenzione degli incidenti stradali e domestici”. Il documento rappresenta una fotografia sul tema anche e fornisce anche manuale con metodi e consigli per prevenirli. Gli incidenti sulla strada rappresentano la prima causa di morte sotto i 40 anni: 220 mila incidenti gravi ogni anno e un bilancio di circa 5 mila morti e più di 310 mila feriti gravi. Si stima che ogni anno circa un 1,5 mln di persone si rivolga al pronto soccorso per incidente stradale e che questi causino circa 20 mila casi di invalidità. Tra i primi fattori il mancato rispetto delle regole, scorretti stili di vita, eccesso di velocità, guida distratta e pericolosa, abuso di farmaci, assunzione di alcol e droghe. Il rapporto Iss presenta delle linee guida con metodi d’insegnamento e consigli pratici al fine di ridurre gli incidenti domestici e stradali: attraversare la strada, orientarsi, cosa fare in caso d’incidente, regole e all’adozione di corretti stili di vita in materia di salute. Ma non solo, presentate anche iniziative già attive in alcuni comuni come quelle che prevedono la messa in sicurezza dei percorsi (anche in bicicletta) casa-scuola e la promozione dell’uso dei mezzi pubblici. Insegnamenti anche su assunzione ed effetti di farmaci e droghe e attenzione anche all’uso del cellulare in auto: senza vivavoce e auricolare il rischio d’incidente sale di quattro volte.
Fonte: Trasporti-Italia.com


Presentato a Roma il Libro Bianco sulla Mobilità di Eurispes
In occasione del CityTech di Roma, Eurispes ha presentato il Libro Bianco sulla Mobilità. Questa edizione del Libro Bianco è dedicata in particolare al trasporto di merci e persone nelle tre grandi  aree metropolitane del Paese (Roma, Milano e Napoli). Nel volume vengono inoltre analizzate le caratteristiche generali della Mobilità e affrontate tutta la complessità e molteplicità dei temi: Interoperabilità e Interconnessione, Sharing Mobility, City Logistics, infomobilità ed ITS, infrastrutturazione, ciclabilità, mobilità elettrica, innovazione di servizi.
Il Libro Bianco affronta anche il tema delle mutate esigenze di trasporto di cittadini e merci oltre a suggerire possibili soluzioni per far emergere un piano di sviluppo pluriennale, che porti all’applicazione di politiche concertate tra gli attori della politica, dell’economia e della società.
«L’obiettivo del Libro Bianco – spiega Luca Masciola, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Eurispes sulla  Mobilità e i Trasporti – è quello di dimostrare gli effetti sulla crisi del trasporto cittadino del cosiddetto urban sprawl, ovvero della estensione delle città con insediamenti a più bassa densità: il tasso di crescita dell’uso dei terreni a fini urbani, abitativi e infrastrutturali, disorganizzata quando non deregolata, ha generato negli ultimi decenni lo spostamento della domanda verso il trasporto privato su gomma a scapito del trasporto collettivo e pubblico, con effetti evidenti su traffico e congestione viaria e sui costi diretti del trasporto. Ed effetti meno evidenti, ma significativi, su quelle esternalità rappresentate dall’impatto ambientale, dalla bolletta energetica, dalla minor attrattività dei nostri territori urbani per nuova impresa ed eccellenze».
Il riequilibrio delle modalità di trasporto attraverso un approccio intermodale multidisciplinare è oramai indispensabile. L’obiettivo principale deve quindi essere quello di identificare le variabili dello sprawl e proporre una modalità di valutazione della loro intensità nelle diverse aree metropolitane. Ciò renderà più semplice per le Amministrazione locali calare le soluzioni più adatte ai contesti, e più efficace la risposta di operatori e industria.
Tra le ricette possibili per uno sviluppo sostenibile del trasporto di persone e per la city logistics, la realizzazione di centri di distribuzione urbana e  di infrastrutture per la intermodalità (parcheggi di scambio, sistemi di infomobilità e monitoraggio e controllo delle percorrenze sulle maggiori linee di accesso e interscambio); introduzione di misure e regole di traffic management, non solo divieti di accesso ma time windows e road pricing, intermodalità ferro-gomma e privato-collettivo; rilancio del bike e del car sharing, investimento sulla mobilità dolce; conferimento a terzi privati di servizi a chiamata (con conseguente riarticolazione dei contratti di servizio tra Amministrazione pubblica e aziende private e municipalizzate); sistemi integrati di bigliettazione e introduzione di card anche virtuali multicanale che prevedano sistemi premiali (sconti e promozioni) al realizzarsi di comportamenti virtuosi.
Dal Libro Bianco emergono numerose criticità che caratterizzano la mobilità nel nostro Paese. Nel 2010 è stato stimato che il valore complessivo del sistema dei trasporti di merci e di persone nel Pianeta ha raggiunto il valore di circa 6,4 trilioni di euro (circa 1.000 euro per abitante del globo). Il 49% del valore è prodotto dal trasporto privato, il 38% dal trasporto delle merci, meno del 13% dal trasporto collettivo (il 2% a breve raggio ed il 10,5% a lungo raggio). La mobilità non motorizzata pesa su questo particolare Pil solo per lo 0,5%.
Tenuto conto del fatto che la mobilità nelle aree urbane è ascrivibile solo al trasporto privato e a quello collettivo a corto raggio (nel quale però si collocano anche le mobilità  regionali), il peso dell’auto di proprietà si mostra in tutta la sua poderosa prevalenza.
In Italia si contano oltre 600 automobili ogni mille abitanti con i picchi costituiti dalle aree metropolitane di Roma e Firenze che ne registrano oltre 700 ogni mille abitanti. Milano e Roma, due delle tre città campione selezionate dall’Eurispes per questo Rapporto, si collocano all’interno dei primi dieci posti della classifica europea delle città più congestionate. Velocità medie anche  inferiori ai 10 Kmh, analoghe ai tempi della prima industrializzazione e tempi di trasferimento che raggiungono  rispettivamente oltre 70 ore anno per abitante per Milano e oltre 45 per Roma, si associano a una infrastrutturazione  particolarmente deficitaria o, meglio, del tutto sbilanciata sulla viabilità stradale “generalista”.
Eurispes ha calcolato  che la spesa sostenuta dalle famiglie italiane per il trasporto privato è pari a circa il 13% del proprio reddito complessivo. Fra le soluzioni proposte nel Libro Bianco quella del riallineamento del tasso di motorizzazione ai livelli medi europei. In base alle stime di Eurispes, ciò impatterebbe positivamente sulle esternalità ambientali, consentendo di ridurre, ad esempio, di 2,2 miliardi di euro i costi da congestione, di 5,7 miliardi di euro quelli da incidentalità (diretti e patrimoniali) e, infine,  di circa 3,1 miliardi quelli da inquinamento. L’incremento di produzione Tpl avrebbe poi il vantaggio di poter determinare condizioni di riequilibrio economico nel settore consentendo una diversa e più sostenibile ratio tra costi fissi e costi variabili e un maggior interesse dei capitali privati ad investire nel business.
Un’altra possibile soluzione è rappresentata dagli itinerari semaforizzati preferenziali, dove sono possibili incrementi di velocità commerciale ben superiori, è stato stimato che un incremento di tale velocità del 50% (ad esempio da 14 a 20  km/h) consente un risparmio delle risorse impiegate sulle linee interessate del 30%, e si tratta normalmente di linee “pesanti”, con alta frequenza, tali da giustificare le spese di attrezzatura.
A corredare il Libro Bianco l’indagine svolta presso gli utenti del trasporto che mira ad esplorare le abitudini dei  cittadini rispetto agli spostamenti quotidiani, all’utilizzo dei diversi mezzi di trasporto, al giudizio sulla qualità del servizio offerto dal trasporto pubblico.
Il 52,9% degli intervistati si sposta prevalentemente all’interno del proprio comune di residenza e ben un terzo del campione (33,3%) nei comuni della provincia di residenza; il 6,2% in altre province della regione, il 4,5% in altre regioni, il 2,6% tra comuni di provincia e aree metropolitane.
Gli spostamenti avvengono soprattutto per motivi di lavoro (57,3%); oltre un terzo si sposta soprattutto per  commissioni varie o tempo libero (34%), il 7,3% per motivi di studio. Per il percorso casa-lavoro, quasi un terzo del  campione impiega un tempo decisamente breve, inferiore al quarto d’ora (31,2%), il 21,7% da 30 a 44 minuti, il 20% da  15 a 29 minuti. Meno numerosi coloro che si spostano tra domicilio e posto di lavoro in 45 minuti-un’ora (6,6%) o in più di un’ora (4,6%).
Gli spostamenti per motivi di studio prevalgono tempi di percorrenza brevi o medio-brevi: il 25,5% impiega fino a 14 minuti, l’11% da 15 a 29 minuti, il 6,9% da 30 a 44 minuti.  Per commissioni e spese, il dato si divide tra tempi brevi e medi di percorrenza: il 28,7% impiega mediamente meno di  un quarto d’ora, il 25,9% tra 15 e 29 minuti, il 23,7% da 30 a 44 minuti.
Una tendenza simile si riscontra per il tempo libero, anche se in questo caso sono leggermente più alte le percentuali relative ai tragitti lunghi: il 24,7% del campione  impiega meno di 15 minuti, il 23% 30-44 minuti, il 21,4% 15-29, l’8,3% più di un’ora, il 7,7% da 45 minuti ad un’ora.
L’auto privata (come conducente) è il mezzo di trasporto maggiormente usato: il 29,4% la usa sempre, il 32,9%  spesso, il 15,8% qualche volta, il 19,9% mai. In molti si spostano anche sull’auto privata come trasportato: il 37,2%  qualche volta, il 24,6% spesso, il 7,7% sempre, il 27,1% mai.
 Per quanto riguarda i mezzi pubblici, il 46,2% del campione non utilizza mai autobus o tram urbani, mentre il 33,3% lo  fa qualche volta, l’11,6% spesso, il 5% sempre. Più elevata risulta la percentuale di quanti non utilizzano mai la  metropolitana (60,8%), anche perché solo alcune città metropolitane sono dotate di linee della metro. D’altra parte, tra quanti utilizzano la metro, il 21,6% la prende qualche volta, il 6,7% spesso, il 7,3% sempre.
Gli autobus extraurbani non vengono utilizzati nella maggioranza dei casi (57,9%), mentre nel 26,3% dei casi vengono usati qualche volta, nell’8,5% spesso, nel 4% sempre. Viaggiare in treno non è un’abitudine frequente: il 45,2% qualche volta, il 6,8% spesso, l’1,9% sempre; il 42,9%, invece, mai. Il 53,3% del campione non si sposta mai in bicicletta, invece quasi un terzo (32,2%) lo fa qualche volta, l’8,6% spesso, il 2,6% sempre. Meno diffuso risulta l’utilizzo di ciclomotori e motocicli: il 64,9% degli intervistati, infatti, non li usa mai, il 16,7% qualche volta, l’11% spesso, il 4,4% sempre. L’uso dei taxi è minoritario: l’80,7% non lo prende mai, a fronte di un 14,8% che lo usa qualche volta e un 1,5% spesso.
Le valutazioni positive sulla qualità del servizio fornito dai mezzi di trasporto pubblico prevalgono su quelle negative, anche se di poco, per i treni, i taxi, la metropolitana. Sono invece più numerosi i giudizi negativi rispetto al servizio degli autobus extraurbani e, in particolar modo, per autobus e tram urbani. Dai risultati emerge una decisa bocciatura per il servizio offerto dai mezzi pubblici di superficie: il 19,2% degli utenti si dice per niente soddisfatto, il 25,3% poco, il 21,8% abbastanza, solo il 3,5% molto. Il treno lascia abbastanza soddisfatto il 35% del campione, poco il  20,1%, per niente il 14,7%, molto il 4,3%. Ne risulta un livello di soddisfazione medio, nel quadro di valutazioni  fortemente eterogenee. La diversa percezione della qualità è senza dubbio legata anche al tipo di treni utilizzati dai  diversi fruitori, data la diversa qualità del servizio offerto (si pensi al divario tra le linee Alta Velocità e quelle regionali). La maggioranza degli utenti dei mezzi pubblici ritengono che il costo del servizio superi la qualità dello stesso: il 52,2% è di questo avviso. Nel 45,3% dei casi si sarebbe disposti a spendere di più per una maggiore qualità del  servizio offerto dal trasporto pubblico. Considerando questo dato e quello di chi (il 26,1%) pagherebbe di più per una  maggiore frequenza del servizio, si deduce una generalizzata insoddisfazione del sistema dei trasporti. Solo un timido  7,1% degli utenti si affaccia infatti a sostenere di esserne soddisfatto sotto i diversi aspetti.
Fonte: Eco dalle Città


Europa


La Commissione Europea spinge per la creazione di un journey planner europeo unico
La Commissione Europea sta rinnovando i propri sforzi per sviluppare un Journey planner europeo unico online che faciliti la pianificazione e prenotazione di viaggi e spostamenti che coinvolgono modi di trasporto diversi anche ai confini di frontiera. La Commissione ha di recente pubblicato un’analisi dell’attuale situazione dei travel planner multimodali e i relativi obiettivi futuri. In particolare, la Commissione intende affrontare problematiche quali l’accesso limitato ai dati e l’insufficiente cooperazione tra i vari soggetti coinvolti. Un journey planner unico, oltre a facilitare gli spostamenti, potrebbe integrare informazioni in tempo reale sul traffico consentendo all’utente di scegliere ogni volta l’opzione di viaggio più adatta. Altri benefici correlati sarebbero l’abbattimento dei livelli di congestione stradale, suggerendo percorsi alternativi; ridurre l’impatto ambientale, proponendo percorsi e soluzioni di trasporto green; la creazione di opportunità di business e di lavoro in un settore dinamico.
Al momento attuale esistono in Europa oltre 100 travel planner, tuttavia tutti caratterizzati da limiti geografici di tipo locale e nei modi di trasporto offerti.
Fonte: Traffic Technology Today


Madrid: chi inquina paga
Auto che hai, parcheggio che paghi: questa sembra essere la nuova filosofia adottata dai parcometri della città di Madrid, una realtà in cui l’abuso dell’auto è cosa frequente tanto che si contano, quotidianamente, più di un milione di automobili in circolazione tra le sue strade. Il rischio generato da questa cattiva abitudine è alto, il tasso di inquinamento registrato è alle stelle in quanto le quantità di biossido di azoto rilasciate dagli scarichi delle macchine sarebbero cinque volte rispetto ai limiti imposti dall’Unione Europea.
Al fine di trovare una soluzione e scoraggiare i cittadini a ricorrere sempre alle quattro ruote, dal prossimo 1 luglio sarà applicato il sistema Ecopass anche alla sosta a pagamento che farà entrare in vigore un sistema per “punire” le vetture più pericolose per l’ambiente: saranno installati infatti dei nuovi parchimetri che, in base al modello del proprio mezzo, calcoleranno il livello di inquinamento prodotto dallo stesso e saranno in grado di stabilire il conseguente costo del parcheggio da pagare ma non è tutto, queste geniali menti saranno anche in grado di valutare la disponibilità di parcheggio zona per zona.
Cinque le categorie di veicoli che verranno valutati in base all’emissioni di biossido d’azoto (NO2): via libera alle auto elettriche che, dal mese di giugno, si potranno ricaricare direttamente presso le stazioni della metropolitana sfruttando l’energia prodotta dai treni mentre, le ibride, potranno godere di uno sconto pari al 20% sul costo della sosta. Penalizzate invece quelle Diesel che dovranno fare i conti con un aumento pari al 20%.
Fonte: Clickmobility


Madrid: inaugurato il bikesharing con oltre 1500 mezzi
A Madrid arriva al bikesharing: la capitale spagnola ha appena inaugurato il sistema di trasporto con 1560 biciclette elettriche, che fanno di BiciMad, questo il nome del servizio, il più avanzato del mondo nel settore pedalata assistita.
BiciMad già nelle sue prime ore di vita ha già registrato oltre 650 iscritti a testimonianza della grande domanda fra i cittadini, provati dalla perenne congestione del traffico nella capitale. Nelle intenzioni di Ana Botella, sindaca di Madrid, il bikesharing dovrà essere il più possibile integrato con il sistema di trasporto pubblico già esistente, in modo da facilitare l’intercambio modale e l’abbandono dell’auto. Non a caso, l’abbonamento al servizio elettrico – che a tariffa piena si pagherà 25 euro l’anno – ne costerà 15 per chi al momento dell’iscrizione presenterà anche il proprio abbonamento annuale ai mezzi pubblici.
Il prezzo annuale è molto basso, ma ogni mezzora di tragitto costerà 50 centesimi. La decisione è stata motivata così dall’amministrazione: “Abbiamo scelto di inserire questa tariffazione perché vogliamo che il bikesharing venga visto come un mezzo di trasporto a tutti gli effetti. Non vogliamo che siano i pedoni a passare alle due ruote, ma i cittadini che normalmente vanno in automobile, o si muovono esclusivamente in metro o con i mezzi pubblici”.
Fonte: Eco dalle Città


Olanda: al lavoro per la logistica con i veicoli a guida autonoma
Grazie all’accordo tra un gruppo di aziende per la tecnologia e per la logistica, mezzi pesanti a guida autonoma potrebbero consegnare merce da Rotterdam, il più grande porto d’Europa, alle altre città dell’Olanda entro i prossimi cinque anni. Il Ministero delle Infrastrutture e dell’Ambiente olandese ha già scritto al Parlamento olandese affinché il test dei veicoli su larga scala possa essere effettuato su strade pubbliche con i relativi aggiustamenti alle leggi sul traffico e la circolazione stradale. Un piano dettagliato della fase pilota verrà inviato al Parlamento subito dopo l’estate.
Fonte: Traffic Technology Today


Trasporto urbano: la Commissione finanzia 19 iniziative europee per far sì che i cittadini scelgano la combinazione giusta
La Commissione europea ha comunicato il 17 Giugno le 19 azioni che riceveranno finanziamenti nell'ambito della campagna per la mobilità urbana sostenibile "Do The Right Mix". Le azioni selezionate riceveranno fino a 7 000 EUR ciascuna a sostegno di attività per la promozione di modi più verdi e più sostenibili per spostarsi in città, quali concorsi di progettazione e attività didattiche.
Nell'ambito della campagna triennale "Do The Right Mix", giunta ormai al suo ultimo anno, sul sito internet www.dotherightmix.eu sono state registrate più di 605 azioni a favore della mobilità urbana sostenibile a livello locale, regionale e nazionale. L'obiettivo è incoraggiare le persone ad abbandonare l'automobile e utilizzare una combinazione di modi di trasporto più sostenibili nella loro vita quotidiana. Le azioni promozionali, elaborate nei 28 Stati membri dell'UE nonché in Norvegia, in Islanda e nel Liechtenstein, figurano sulla Mobility Map, dando maggiore visibilità ai promotori delle campagne e alle loro attività.
Questo ultimo invito a presentare candidature per ottenere un finanziamento ha ricevuto 66 domande provenienti da 23 paesi ammissibili, ampliando l'ambito della campagna rispetto ai 18 paesi dell'anno scorso.
Fonte: Commissione Europea


UK: nasce il Transport Systems Catapult’s ‘Imovation Centre’
Il Governo dello UK ha aperto un nuovo centro di innovazione per il trasporto e le tecnologie collegate il cui obiettivo è di migliorare il movimento di persone e merci nel mondo, nonché di generare circa 90 milioni di sterline all’anno per l’economia del paese entro il 2025.
Con base a Milton Keynes, il Transport Systems Catapult’s ‘Imovation Centre’ (Intelligent Mobility + innovation), questo il nome, renderà gli spostamenti più efficienti e integrati, facendo dello UK uno dei principali promotori di prodotti e servizi per il trasporto con iniziative in particolare focalizzate su: veicoli a guida autonoma, sistemi dati ottimizzati per aeroporti, logistica integrata; localizzazione, semafori intelligenti.
Fonte: Traffic Technology Today


Resto del mondo


Algeria: ITS in autostrada per maggiore sicurezza
Un nuovo innovativo progetto porterà all’implementazione di un sistema di traffico intelligente in Algeria, insieme a un sistema di pedaggio su 380 Km. L’iniziativa riguarda la East-West Highway, la prima strada del paese a dotarsi di tecnologia intelligente in risposta agli standard di qualità e sicurezza richiesti.
Il progetto della durata di 18 mesi prevede la creazione di una centrale di controllo del traffico dotata di un sistema di videosorveglianza, di un sistema di rilevamento automatico degli incidenti, di misura del traffico, di gestione di pannelli a messaggio variabile.
L’obiettivo del progetto è quello di ridurre i tempi di viaggio e i consumi di carburante con conseguente miglioramento della qualità dell’aria.
Fonte: Traffic Technology Today


Un Piano d’Azione ITS per la Nuova Zelanda
Il Segretario per i Trasporti della Nuova Zelanda, Martin Matthews, ha lanciato un Piano d’Azione sui Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS) per il periodo 2014-2018 volto a rendere i trasporti del Paese più sicuri ed efficienti. Il Piano è stato redatto dal Ministero dei Trasporti in collaborazione con altri dipartimenti del Governo e agenzie di trasporto e si basa su un approccio multimodale del trasporto, accelerando l’introduzione e diffusione degli ITS. Il Piano prevede 42 azioni tra cui 9 azioni prioritarie: una è la creazione di un ITS Leadership Forum che riunisca governo e industrie per definire una visione strategica di lungo termine su trasporto e tecnologie.
Fonte: Traffic Technology Today

 


In scadenza

 

Austria-Krems an der Donau: Servizi di monitoraggio del traffico
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Bulgaria-Sofia: Attrezzature per il controllo del traffico stradale
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Estonia-Tallinn: Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
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Estonia-Tartu: Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
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Germania-Bonn: Sistema di monitoraggio per treni
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Germania-Gifhorn: Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
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Italia-Campagnano: Servizi di gestione parcheggi
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Italia-Campagnano: Sistemi di controllo della velocità
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Italia-Gallipoli: Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
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Italia-Livorno: Servizi telematici
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Italia-Melfi: Servizi di gestione parcheggi
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Italia-Pompei: Sistema di videosorveglianza – RETTIFICA
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Italia-Prato: Contatori a gettoni
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Italia-Roccasecca dei Volsci: Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
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Italia-Vigevano: Parcometri
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Polonia-Jelenia Góra: Servizi di raccolta pedaggi
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Regno Unito-Chelmsford: Parchimetri
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Spagna-Madrid: Sistemi di controllo di accesso
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Svizzera-Estavayer-le-Lac: Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione stradale
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In agenda

 

Workshop interattivo – “il piano d’azione ITS nazionale: opportunita’ e criticita’ di attuazione”
16 luglio 2014 – Roma
Per la form di registrazione, da inviare entro il 9 luglio 2014, clicca qui

Via Flaminia 388 - 00196 Roma
Web site: www.ttsitalia.it
Email: redazione@ttsitalia.it
Tel. +39 06 322 7737
Fax +39 06 323 0993

Responsabile Editoriale: Olga Landolfi

In redazione: Leonardo Domanico, Laura Franchi

Intervista a cura di Deborah Appolloni

Progetto grafico: Inarea

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