TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.

N° 6 Giugno 2017



Primo Piano


L'EUROPA PUNTA SU TRASPORTI CONNESSI, INTEGRATI E PULITI:
DIGITALE, 5G E AUTO A GUIDA AUTONOMA NELL'AGENDA DEI PROSSIMI ANNI
E IN ITALIA IL MINISTERO DELL'AMBIENTE INDICA LA VIA: ITS, TPL, CAR SHARING E SMART WORKING PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE

L'Europa in movimento vuole una mobilità integrata, connessa, competitiva e pulita. Sarà una rivoluzione digitale che porterà milioni di europei verso l'uso dell'auto connessa e a guida autonoma, ma anche a considerare il viaggio un servizio integrato e multimodale, in cui i veicoli a basse emissioni verranno "premiati" da un sistema fiscale e di pedaggio incentivante. Dove lo sviluppo del 5G sarà determinante e la logistica sarà portata a rivedere una serie di regole a beneficio di un mercato più equo e competitivo. E' in sintesi il contenuto della Comunicazione della Commissione Europea presentata a Bruxelles lo scorso 31 maggio. Un'azione annunciata dalla Commissaria ai Trasporti, Violeta Bulc, che rivede ampiamente la politica comunitaria rispetto al trasporto su strada. Molte delle indicazioni di Bruxelles coincidono con le "Raccomandazioni per una road map per una mobilità sostenibile" presentata a Roma il 30 maggio scorso e frutto dei contributi forniti dai partecipanti al tavolo voluto dalla Presidenza del Consiglio del Ministri e guidato dal capo di Gabinetto al ministro dell'Ambiente, Raffaele Tiscar. Gli stakeholder della mobilità, tra cui compare anche TTS Italia, impegnati al tavolo hanno così elaborato una serie di raccomandazioni al Governo relative alle leve che possono essere utilizzate per governare l'evoluzione della mobilità in relazione agli obiettivi nazionali di de-carbonizzazione, qualità dell'aria e promozione della competitività delle filiere nazionali. Tra le indicazioni, un maggiore uso degli ITS sia per il trasporto urbano, per aumentare l'informazione, che nel trasporto condiviso – car sharing e car pooling, ma soprattutto digitalizzazione per comprimere la domanda di trasporto, ottimizzare la logistica urbana e lo shift modale sia per i passeggeri che per le merci. Vediamo nello specifico i due provvedimenti.

"Europe on the move". L'agenda europea prevede una prima serie di iniziative legislative riguardanti in modo specifico il trasporto su strada. Tra gli obiettivi della Commissione, quello di promuovere soluzioni di mobilità senza interruzioni che permettono ai cittadini e alle imprese di spostarsi più facilmente in tutta Europa. Va in questa direzione la proposta di migliorare l'interoperabilità tra i sistemi di telepedaggio, che consentirà agli utenti della strada di viaggiare nell'intera Ue senza doversi preoccupare delle diverse formalità amministrative. Specifiche comuni per i dati relativi al trasporto pubblico, inoltre, permetteranno di pianificare meglio il viaggio e di seguire l'itinerario migliore anche quando questo comporta l'attraversamento di una frontiera. Ci sono anche proposte per il miglioramento del mercato del trasporto delle merci su strada e le condizioni sociali e occupazionali dei lavoratori. Tale miglioramento sarà il frutto di una maggiore attenzione al rispetto delle normative, della lotta alle pratiche occupazionali illecite, del taglio degli oneri amministrativi per le aziende e della precisazione delle norme esistenti, ad esempio per quanto riguarda l'applicazione delle leggi nazionali relative al salario minimo. L'accento viene messo sulla tecnologia, sul digitale e sul contenimento delle emissioni. Tra le azioni da intraprendere, la promozione della mobilità sostenibile attraverso il miglioramento degli standard delle emissioni con l'introduzione da settembre 2017 di un test reale sui veicoli. Entro la prima metà del 2018 saranno rivisti gli standard di emissioni per auto e veicoli pesanti. Inoltre, sempre sul fronte dei veicoli, la Commissione vuole una migliore informazione per i consumatori, proponendo un'etichettatura dei mezzi in base agli standard emissivi. Per le città, il documento indica l'incentivazione di forme multimodali di viaggi e l'introduzione di sistemi di road charging basati però non solo sulle distanze, ma anche sulle emissioni. Questo tipo di pedaggi per i veicoli pesanti dovranno diventare una realtà entro il 2023. Per la fine del 2017 è attesa la revisione della normativa degli appalti pubblici per l'acquisto di mezzi ecologici. Un'Action Plan per la mobilità in città è previsto per il 2018, mentre le norme per il trasporto delle merci (accesso al mercato, noleggio mezzi, legislazione sociale e cabotaggio) hanno lo scopo di creare un mercato dell'autotrasporto più equo e competitivo. Dovrà essere digitale il nuovo sistema di pedaggi europeo (European Electronic Tolling System) al quale collegare il tachigrafo digitale per aumentare i controlli. Infine, l'auto connessa e a guida autonoma: l'Europa vuole un percorso coordinato da fare entro il 2020 grazie allo sviluppo del 5G. E' prevista anche la costituzione della C-Road platform per la sperimentazione transfrontaliera dei veicoli a guida autonoma.

Road map per la mobilità sostenibile. Partendo da un'analisi dello stato dell'arte della mobilità in Italia e dei suoi sviluppi futuri con l'elaborazione di scenari da qui al 2030, il documento vuole strumenti di supporto alle future decisioni sul tema della mobilità sostenibile basandosi su tre obiettivi: ridurre le necessità di trasporto e la lunghezza dei percorsi ("avoiding"), orientare la mobilità verso l'efficienza e la sostenibilità ("shifting"), intervenire sulla tecnologia dei mezzi di trasporto ("improving"). Una delle raccomandazioni generali è dunque quella di considerare la mobilità come elemento chiave nella pianificazione del territorio e nello sviluppo urbanistico, favorendo soluzioni che ottimizzino le necessità di spostamento degli abitanti. Seguono gli indirizzi sull'incentivazione al trasporto pubblico: migliorare l'offerta in funzione della domanda da servire, favorire l'intermodalità attraverso forme di integrazione vettoriale e tariffaria finalizzate alla riduzione dei tempi di attesa, diffondere le tecnologie ITS per incrementare la competitività del trasporto pubblico locale e le tecnologie di route-planning e infomobilità, adottare politiche di accesso e sosta nei centri urbani che rendano conveniente l'utilizzo del Tpl o di forme di mobilità dolce (pedonale, ciclistica). La strategia per la mobilità nei prossimi anni (da qui al 2030) si propone di governare l'evoluzione della mobilità. Fra gli strumenti più efficaci di questa strategia, la diffusione dello smart working e la mobilità a due ruote, la promozione del car sharing, il maggiore utilizzo del trasporto pubblico e l'eliminazione dei vecchi veicoli, l'adozione di combustibili alternativi per il trasporto collettivo, l'intermodalità nel trasporto merci, la crescita della mobilità a gas e a idrogeno per il trasporto individuale.


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AEP Ticketing Solutions




AEP Ticketing Solutions è nata nel 1998 dallo spin-off di attività iniziate nel 1993 in Logitron (oggi Gilbarco Veeder Root) ed è diventata oggi l'azienda italiana più nota nel mondo che progetta e produce soluzioni e apparati per la Bigliettazione Elettronica nel Trasporto Pubblico. Più di 50.000 apparati e sistemi AEP sono utilizzati in Italia e all'estero per produrre e gestire milioni di transazioni ogni giorno.

AEP si occupa esclusivamente di Bigliettazione Elettronica ed è in grado di fornire soluzioni complete per grandi, medie e piccole Compagnie di Trasporto, oltre ad apparati per altri System Integrator. Le soluzioni sono proposte anche come servizi ricorrenti (SaaS Software as a Service).

AEP ha sede a Signa, vicinissima a Firenze, e nel 2016 ha aperto la sede di Genova, all'interno dell'antico stabilimento della San Giorgio, dopo aver acquisito da Finmeccanica (oggi Leonardo) lo storico ramo Monetica, arricchendo ulteriormente il portafoglio clienti e il proprio patrimonio di know-how. Questa sede si aggiunge a quella di Bedizzole (Brescia) e alla rappresentanza francese a Lione.

AEP impiega 75 dipendenti oltre a numerosi consulenti esterni e fattura oltre 16 milioni di euro (proiezione 2017).

AEP ha una connotazione fortemente tecnologica, basata sull'applicazione degli standard internazionali, e investe ogni anno più del 15% dei propri ricavi in Ricerca e Sviluppo. I suoi laboratori di test sono forse tra i più attrezzati in Italia, in particolare nell'area delle misure di conformità di lettori e Titoli Di Viaggio elettronici. AEP è inoltre, assieme all'Università di Pisa, uno dei soci di riferimento di CubitLab.


I PRODOTTI

Oggi il principale prodotto di AEP sono i sistemi completi, basati su ET - The Easy Ticketing, la vasta suite applicativa per la Bigliettazione Elettronica, frutto di investimenti per svariati milioni di euro, che copre ogni area dell'e-Ticketing per il Trasporto Pubblico.

Il sistema di prodotto include inoltre validatrici contactless, magnetiche e tradizionali, macchine di vendita automatiche, terminali portatili, computer di bordo, console autista ecc., configurabili, proprio come le autovetture, in centinaia di varianti diverse.

La completezza dell'offerta permette ad AEP di essere tra le poche aziende al mondo in grado di supportare e sviluppare nel tempo sia l'hardware che il software garantendo ai Clienti la perennità dei loro investimenti.


I CLIENTI



AEP conta più di duecento Clienti nel Trasporto Pubblico; si può dire che non c'è quasi Compagnia italiana che non abbia in casa un prodotto AEP e anche all'estero il loro numero sta rapidamente crescendo, grazie anche ad accordi quadro con importanti gruppi internazionali, tanto che si è addirittura creato un Club degli Utilizzatori AEP. È praticamente impossibile citare in uno spazio ridotto tutti i sistemi e le forniture significative realizzati da AEP, ma tra i più importanti si possono certamente annoverare:
- il Sistema Integrato di Bigliettazione Magnetica ed Elettronica Milano e provincia (SBME) funziona 24H x 365 e riceve oltre 3 milioni di convalide/giorno, con oltre novemila apparati installati su migliaia di veicoli. Controlla più di 220 stazioni di metropolitana e decine di depositi, rimesse, parcheggi presidiati e automatizzati ecc. SBME include il sistema di compensazione incassi/utilizzi e relative statistiche (clearing), tre Centri di Controllo (ATM, Trenord e Trenitalia), due Centri di Codifica Documenti elettronici e magnetici, tre reti di trasmissione dati a tecnologia mista.
- il sistema carta ŚKUP della regione Slesia (Polonia): basato su ET - The Easy Ticketing, impiega oltre 7.000 apparati AEP su oltre 1.500 veicoli attrezzati, di cui circa 330 tram; 320 dispositivi per i controllori; due Data Center; sistema centrale di supervisione e controllo; 700.000 carte a regime.
- il sistema di Astana, capitale del Kazakistan: basato su ET - The Easy Ticketing, che accoglierà con oltre 3.000 apparati AEP i visitatori dell'Expo 2017;
- il sistema di GTT/ExtraTO composto da due Centri di Controllo Aziendale Primari, un Centro di Controllo secondario per Disaster Recovery, 2.166 veicoli (autobus e tram), 4.600 validatrici, 905 unità multifunzionali, 31 depositi, 35 stazioni ferroviarie, 102 biglietterie aziendali, 1.650 terminali POS per rivendite private, 430 terminali di verifica e manutenzione, 12 macchine emettitrici self-service.
- il sistema di SNTF (Société Nationale des Transports Ferroviaires), la società responsabile per il trasporto pubblico di passeggeri e merci su rotaia che opera in regime di monopolio su tutto il territorio della Repubblica Algerina: 4.575 Km di binari, 217 stazioni operative, 32,7 milioni di passeggeri/anno.
- il sistema delle Ferrovie Egiziane, che gestisce oltre 500 milioni di passeggeri per anno;

A questi si aggiungono decine di sistemi e forniture in Italia, come Busitalia, ATAF Firenze, CAP Prato, CTT Toscana, Tiemme Toscana, RATP Firenze, Umbria Mobilità, ARST Cagliari, ATP Nuoro, ATP Sassari, ANM Napoli, CTP Napoli, AST Palermo, AIM Vicenza, SEAM Cortina, ATAP Biella, SUN Novara, CO.ER.BUS Lugo, Trenord Milano, MOM Treviso, ATAP Pordenone, TPER Bologna ecc. e numerosi sistemi completi in Francia, tutti basati su ET - The Easy Ticketing: Longwy, Dax, Dunkerque, Martinica, Le Mans, Béziers, Bar-le-Duc, Rochefort, Annonay, Douai, Limoges, Angoulême, Lens ecc.


ET-PASS, il prodotto del momento



Oggi tutte le principali Compagnie di Trasporto hanno ormai adottato Sistemi di Bigliettazione Elettronica e sono alla continua ricerca di soluzioni innovative che consentano di migliorare il servizio offerto alla clientela e al tempo stesso di ridurne i costi, che, nel caso della bigliettazione, sono in gran parte dovuti ai supporti fisici e alla loro distribuzione: personale delle biglietterie aziendali, provvigioni alla rete di rivendita, gestione delle macchine self-service, gestione della logistica distributiva dei biglietti ecc. Le soluzioni tradizionali costringono inoltre i clienti a perdite di tempo, per recarsi negli uffici, per le code e così via.

È quindi comprensibile il travolgente successo della soluzione introdotta da Transport For London (TfL) per l'accesso al trasporto pubblico basato sull'uso diretto di carte bancarie contactless a standard EMV, di cui tutti siamo già in possesso: è difficile immaginare una soluzione più semplice e più logica, che sposa le esigenze di contenimento dei costi da parte delle Compagnie con la praticità e l'immediatezza per i viaggiatori. Nessuna registrazione è necessaria, non si fanno code, non ci sono date di scadenza da ricordare né regole complesse da imparare. Riduce poi quasi del tutto la "evasione non premeditata" di coloro che non hanno un biglietto sottomano ma che vorrebbero comunque pagare quanto dovuto.

ET-PASS è la soluzione completa di AEP per usare le carte bancarie, che segue esattamente lo schema di TfL, facilissima da mettere in opera, che include:

- quattro tipi di terminali di convalida, capaci di accettare i Titoli Di Viaggio tradizionali e in più le carte bancarie contactless EMV: Futura 3B, Futura 3A, Futura 4A/MX e CDB-6 PLUS, dotati di tutte le dovute certificazioni, tra cui la nota PCI-PTS;
- la soluzione di centro per il calcolo della tariffa più conveniente al viaggiatore (motore tariffario);
- il servizio di acquiring con i primari operatori del settore.

Il sistema ET-PASS può integrarsi con ET - The Easy Ticketing, la nota suite di Bigliettazione Elettronica di AEP, o con sistemi di fornitori terzi.


La nuova linea di apparati dotati di lettore certificato PCI-PTS 4.x può essere usata immediatamente per realizzare sistemi Open Payment, sul modello di Transport for London, basato su carte bancarie EMV contactless. Al tempo stesso i terminali possono processare Titoli Di Viaggio tradizionali, come ad esempio carte Calypso e MIFARE.


TRE DOMANDE AD AEP

  • Quale è il segreto del successo e della costante crescita di AEP?

    Nessuna azienda ottiene il successo grazie ad un solo fattore. Una profonda conoscenza degli standard internazionali, il pieno possesso di tecnologie e livelli qualitativi molto elevati sono i requisiti fondamentali per il corretto approccio al mercato. Ci piace tuttavia pensare che siano i principi etici su cui si basa la nostra Azienda a determinarne la crescita: AEP ritiene che il successo sia prima di tutto basato sulla soddisfazione a lungo termine dei Clienti e intende essere considerata un partner capace e affidabile, piuttosto che un semplice fornitore. Il capitale umano è il nostro bene più prezioso e siamo fortemente convinti che il miglior investimento sia quello in un team qualificato e competente, capace di una solida gestione del progetto e di rispettare puntualmente gli impegni presi dall'Azienda (ing. Franco Margani, Presidente di AEP);
  • Perché, in un piano di espansione, orientarsi ad un mercato "difficile" come quello francese, tra i più esigenti in tema di Bigliettazione Elettronica?

    Effettivamente quello francese non è un mercato facile: molte aziende sono al secondo o addirittura terzo ciclo di meccanizzazione e dispongono quindi un profondo know-how, non solo sul tema degli apparati e del software, ma anche in relazione all'approccio metodologico. AEP è però riuscita a vincere questa sfida, allineando i propri standard ai livelli imposti dal mercato e parlando la lingua del Cliente, non solo nel senso letterale del termine, ma anche acquisendo la necessaria base culturale e tecnica. Proprio recentemente AEP ha vinto una importante gara da oltre 6 milioni di euro, davanti a multinazionali a base locale. Per un'azienda italiana si tratta di un'impresa unica, che ci riempie di entusiasmo, spronandoci ad operare sempre meglio (ing. Saverio Bettini, AD e responsabile commerciale di AEP).
  • Quale è la strategia alla base del sistema di prodotto AEP?

    AEP, nata come produttore di apparati, è oggi un fornitore di soluzioni complete, con un sistema di prodotto molto vasto che va da ET - The Easy Ticketing, la suite applicativa per la Bigliettazione Elettronica sempre più apprezzata nel mondo, ad AFCS Railly, la collaudata soluzione completa per reti ferroviarie, ad una gamma molto estesa di apparati, quali validatrici, Unità Multifunzionali, Emettitrici Automatiche Self-Service, terminali portatili ecc. In tutti casi l'approccio vincente è quello industriale, in contrapposizione a quello artigianale seguito da molti. Tutti i moduli che compongono ET sono basati su una collaudata architettura, che assicura la massima flessibilità attraverso la semplice definizione di parametri, per rispondere alle esigenze specifiche di ogni Compagnia, senza bisogno di personalizzazioni, se non quando realmente necessarie. I nostri Clienti condividono quindi applicazioni prodotte dallo stesso codice sorgente, con un livello di qualità costante. Per gli apparati abbiamo addirittura un sistema di personalizzazione di stampo automobilistico che permette di "disegnare" la propria configurazione, fino al colore delle plastiche. Il mercato è sempre più evoluto e sta imparando ogni giorno di più ad apprezzare la solidità e la flessibilità della nostra proposta (ing. Gianni Becattini, AD e responsabile Marketing di Prodotto).


Prodotto del mese

Dal Gruppo Viasat arriva Sherlock, l'antifurto invisibile per biciclette

I ciclisti hanno un nuovo alleato nella lotta ai ladri di biciclette. Sherlock s.r.l., startup torinese partecipata da Viasat Group, leader in Europa nel campo dei Sistemi di Sicurezza Satellitare, offre una soluzione antifurto che aiuta i ciclisti a liberarsi della paura del furto, facilitando il ritrovamento dei mezzi rubati.

Sherlock è un dispositivo elettronico che si nasconde nel manubrio, in grado di tracciare la bicicletta in tempo reale in caso di furto e comunicare al proprietario la sua posizione tramite una app mobile.

Sherlock è dotato di modulo GPS per la localizzazione, di connettività ad Internet e Bluetooth Low Energy. Il punto di forza è il design flessibile ed "invisibile": una volta installato risulta completamente mimetizzato e non rilevabile dall'esterno. Inoltre, grazie all'associazione tra utente, dispositivo e bicicletta, quest'ultima può essere identificata univocamente e il ciclista può dimostrarne e rivendicarne la proprietà in qualunque momento.

Il dispositivo è facile da installare e utilizzare. Si attiva con la app mobile, e se la bicicletta si muove il proprietario riceve una notifica immediata sul suo smartphone, dal quale può monitorare i movimenti della bici e scaricare il Bike Passport con il codice di tracciamento univoco da comunicare alle forze dell'ordine per permettere un tempestivo recupero del mezzo.

Sherlock può essere ordinato sul sito www.sherlock.bike con 2 anni di connessione ad Internet inclusi nel prezzo.


Progetto del mese

MUOVERSI A TORINO

Muoversi a Torino (www.muoversiatorino.it) è il nuovo servizio di calcolo percorso della Città di Torino, progettato e sviluppato da 5T.

Si tratta di un servizio di infomobilità unico in Italia per funzionalità altamente innovative e per un utilizzo estensivo di informazioni in tempo reale con lo scopo di soddisfare le esigenze di tutti gli utenti che si spostano in città e nell'area metropolitana torinese utilizzando prevalentemente servizi di trasporto pubblico e bike sharing.

Il servizio di calcolo percorsi è stato realizzato sulla base della piattaforma Digitransit, una piattaforma di routing open-source sviluppata da Helsinki Region Transport (HSL) e la Finnish Transport Agency e totalmente personalizzato sul sistema di mobilità e di trasporti dell'area metropolitana torinese. E' stata quindi aggiornata la mappa dell'area, basata su OpenStreetMap, con l'inserimento di dati geografici come ad es. le fermate dei mezzi pubblici, le piste ciclabili, le stazioni di bike-sharing, i principali punti di interesse etc mentre il motore di calcolo percorso su OpenTripPlanner è stato adattato alle esigenze di spostamento degli utenti e sull'offerta di mobilità esistente e integrato con il sistema di geocoding (riconoscimento degli indirizzi) realizzato da 5T.

Per quanto riguarda invece le informazioni in tempo reale, il calcolo percorso espone dati in tempo reale sui servizi di trasporto pubblico gestiti GTT-Gruppo Torinese Trasporti, Sadem e Granda Bus e Trenitalia e da [TO]Bike per il servizio di bike-sharing e li elabora offrendo percorsi multimodali e multioperatore. Inoltre, al fine di facilitare la pianificazione dei percorsi delle persone con difficoltà motorie, in collaborazione con le principali associazioni locali delle persone con disabilità, sono stati anche integrate le informazioni sull'accessibilità dei mezzi pubblici e delle fermate presenti in città.

Il servizio di calcolo percorso è disponibile sul sito www.muoversiatorino.it ottimizzato come web-app per essere utilizzato principalmente da smartphones e tablet ed è location-based, ribaltando il classico principio della pianificazione pre-trip e partendo invece dalla posizione dell'utente per una pianificazione on-trip e in real-time.

Muoversi a Torino può essere replicabile su altre realtà italiane e quindi considerarsi a pieno titolo un servizio oggetto di riuso da un'altra pubblica amministrazione.

Sito web: www.muoversiatorino.it
Per informazioni e contatti: info@muoversiatorino.it


Spazio ai soci

5T: pubblicato il nuovo portale informativo Transmodel
Nell'ambito delle attività del gruppo internazionale di standardizzazione del CEN, TC278 Transmodel, 5T, socio ordinario di TTS Italia, ha appena pubblicato il nuovo portale informativo disponibile al seguente link: http://www.transmodel-cen.eu/, contenente la descrizione del modello, le FAQ, il Tutorial e tutte le informazioni sulle attuali implementazioni.
Lo standard Transmodel (EN 12896: 2006) è il modello dati di riferimento del Trasporto pubblico da cui derivano importanti protocolli di scambio dati quali il NeTEx ed il SIRI, che in accordo con la Direttiva europea 2010/40/E (Priority Action A) verranno adottati nello scambio dati tra gli Stati membri (National Access Points) per abilitare i servizi informativi multimodali a livello europeo.
Fonte: 5T


CRF firma protocollo per la competitività dell'automotive italiano
Il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regioni Piemonte, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, insieme alle Regioni Campania e Abruzzo e alla Provincia Autonoma di Trento hanno recentemente firmato a Roma un protocollo d'intesa con il Centro Ricerche Fiat, socio ordinario di TTS Italia, e FCA che prevede un investimento complessivo pari a 150 milioni di euro in ricerca e sviluppo per sostenere la competitività del settore automotive italiano. Nel 2016 il trend avviato nell'anno precedente, ha continuato a essere positivo, infatti la produzione di autoveicoli in Italia è cresciuta del 9%, per un totale di 1.103.000 unità. I volumi delle autovetture destinati all'estero rappresentano il 56% della produzione entro i nostri confini nazionali.
Il protocollo d'intesa si inquadra nell'ambito delle linee di politica industriale del Piano nazionale Industria 4.0 varato dal Governo, grazie al quale si intende accompagnare e supportare gli investimenti a maggior contenuto tecnologico ed innovativo del sistema produttivo del Paese.
Il piano di attività di ricerca e sviluppo sarà incentrato sul veicolo per la mobilità del futuro e la fabbrica intelligente attraverso quattro le linee di progetto indipendenti che verranno sviluppate nei siti piemontesi di Orbassano e Torino, di Pomigliano d'Arco (Napoli) e di Trento:
- La prima è finalizzata allo sviluppo di tecnologie mirate al miglioramento dell'efficienza dei motori;
- La seconda è relativa alle nuove tecnologie per lo sviluppo delle architetture ibride;
- La terza è rivolta alle tecnologie di comunicazione per il veicolo connesso geolocalizzato;
- La quarta fa riferimento ad un processo di sviluppo prodotto e tecnologico totalmente digitalizzato.
Questi progetti confermano la scelta strategica di FCA e del Centro Ricerche Fiat nel voler rafforzare la presenza in Italia e di investire nei centri di eccellenza nella R&S, con ricadute positive per le Regioni ed il sistema Paese, sia rispetto ai centri tecnici coinvolti direttamente nelle attività di ricerca e sviluppo, sia su tutti gli stabilimenti italiani, che dovranno industrializzare e produrre i nuovi modelli ed i sistemi di propulsione loro associati in base alle normative 2020.
Fonte: Cluster Trasporti


Octo Telematics: milioni di auto connesse nel mondo
Octo Telematics, provider globale di servizi telematici per il settore delle assicurazioni auto e socio ordinario di TTS Italia, ha annunciato di aver raggiunto nel mese di maggio 2017 il traguardo delle 5 milioni di auto connesse nel mondo, con un incremento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2016.
Per celebrare questo traguardo, Octo Telematics ha effettuato una dimostrazione di guida con auto connesse a Londra, Roma e Boston, raccogliendo ed analizzando i dati telematici di ciascun viaggio, per dimostrare l'importanza di una guida sicura, finalizzata alla riduzione dei costi di gestione e al miglioramento della sicurezza stradale.
Fonte: Autoaziendali-Magazine


Thetis si aggiudica la gara indetta da SAVE SpA
Thetis S.p.A., socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara indetta da SAVE S.p.A. per la progettazione delle più urgenti misure di mitigazione e compensazione previste dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale del Masterplan 2021 dell'aeroporto "Marco Polo" di Venezia, per la quale la stessa Thetis ha curato tra il 2014 e il 2015 tutta la documentazione ambientale a supporto della procedura.
Le attività coinvolgeranno la maggior parte delle competenze aziendali: ingegneria e ambiente per la progettazione di una serie di interventi di riqualifica di aree barenali, ingegneria dei trasporti intelligenti per la progettazione di dissuasori di velocità e la direzione lavori in fase di esecuzione delle opere.
Fonte: Thetis


Viasat acquisisce EuroGPS
Viasat Group, socio ordinario di TTS Italia, ha annunciato l'acquisizione della società EuroGPS, market leader in Bulgaria, Macedonia e Serbia nella commercializzazione di sistemi elettronici, piattaforme software, servizi e BigData similari a quelli della società acquirente. Con l'ingresso nel Gruppo, EuroGPS prenderà il nome di Viasat Technology ed entrambe le realtà beneficeranno del know-how condiviso e di importanti sinergie nell'innovazione, nello sviluppo e nella produzione che riguarderanno l'intero Gruppo.
EuroGPS, oggi Viasat Technology, è infatti un operatore nato all'insegna dell'Internet of Vehicles, con soluzioni software e hardware all'avanguardia che le hanno consentito di conquistarsi una quota del mercato locale superiore al 50%.
Fonte: Viasat


TTS in action

TTS Italia tra i firmatari delle Raccomandazioni sulla mobilità sostenibile
TTS Italia, il 30 maggio a Roma, ha preso parte alla presentazione dello studio "Elementi per una roadmap della mobilità sostenibile" e delle "Raccomandazioni degli stakeholders del Tavolo Mobilità Sostenibile".
L'Associazione è proprio tra i firmatari delle Raccomandazioni che, come anche lo studio, sono nate dai lavori del Tavolo per la mobilità sostenibile istituito presso la Presidenza del Consiglio e che ha visto la partecipazione, nel periodo Luglio – Dicembre 2016, di più di ottanta soggetti pubblici e privati appartenenti al mondo dei trasporti.
Il Tavolo, coordinato da RSE-Ricerca sul Sistema Energetico, ha raccolto e analizzato il punto di vista dei diversi stakeholder del settore dei trasporti, avviando così una prima discussione sul tema dello sviluppo sostenibile della mobilità.
"Il lavoro del Tavolo che abbiamo coordinato – ha commentato Stefano Besseghini Presidente e amministratore delegato di RSE – ha fatto emergere la centralità dell'utente nel sistema dei trasporti che si sta evolvendo verso un modello di servizio che lo renderà sempre più assimilabile ad un sistema. Oggi esso è in grande evoluzione grazie all'impatto della digitalizzazione, all'evoluzione della logistica connesso allo sviluppo dell'e-commerce e alla maturità raggiunta da nuove tecnologie. Per questo è importante interpretare processi di trasformazione nel sistema Paese anche utilizzando gli indicatori sulla mobilità come quelli sulla mobilità collettiva e lo sharing. Per poter intervenire con policy adeguate sono necessari modelli che sappiano rappresentare questi cambiamenti e mettere a disposizione dei decisori dati, elementi e scenari utili a governare questa evoluzione".
Alla presentazione, tra gli altri, hanno partecipato anche il Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, il Vice Ministro dei Trasporti Riccardo Nencini e il Direttore Generale Infrastrutture Energetiche del Ministero dello Sviluppo Economico Gilberto Dialuce.
Fonte: TTS Italia


71° Conferenza ACI su traffico e circolazione: TTS Italia tra i relatori
Si è svolta il 13 Giungo a Roma, la 71° Conferenza del Traffico e della Circolazione organizzata da ACI, socio fondatore di TTS Italia.
L'evento si è incentrato sul tema "Auto connesse e veicoli a guida autonoma: impatto sulla mobilità, sicurezza dell'utente e delle infrastrutture".
Dopo i saluti istituzionali e la presentazione dello studio condotto, si è parlato degli sviluppi normativi connessi all'evoluzione dei veicoli a guida autonoma con esperti del mondo accademico e di organizzazioni nazionali e internazionali del settore automobile, Big Data, assicurazioni, privacy cyber security. Quindi, insieme a rappresentanti del settore infrastrutture, produttori di autoveicoli e veicoli commerciali, operatori delle telecomunicazioni si è discusso di dialogo sicuro tra veicolo connesso e strada intelligente.
TTS Italia, in particolare, rappresentata dal Segretario Generale Olga Landolfi, ha presentato una breve panoramica delle maggiori iniziative internazionali sulla guida autonoma, evidenziando le attuali carenze normative a livello europeo.


Be Social, Move Smart - Smart Mobility World torna a Torino
Smart Mobility World, patrocinato da TTS Italia, torna a Torino, la città da cui è partito il progetto nel 2013, e si svolgerà a Lingotto Fiere il 10 e 11 ottobre 2017.
Evoluzione del veicolo, delle infrastrutture e della mobilità urbana saranno i temi centrali della quinta edizione dell'evento, la più importante manifestazione europea dedicata alla mobilità sostenibile, digitale e integrata.
Organizzato da Clickutility Team, GL events Italia e Innovability, Smart Mobility World, con la sua formula basata su conferenze internazionali, convegni tematici, workshop tecnici, seminari, showroom di prodotto, test drive e opportunità di networking, accenderà per due giorni i riflettori su smart cities e sviluppo. La ricerca di soluzioni innovative sarà al centro di un dialogo aperto tra realtà pubbliche e private, operatori del settore e curiosi, aziende di grandi dimensioni e start up, che avranno occasione di visibilità di fronte a potenziali investitori.
Smart Mobility World si è affermato come evento di riferimento per i player della filiera della mobilità grazie ad un approccio a 360 gradi, ormai consolidato su due macro-aree operative: un'area Conference & Expo, il "salotto" della mobilità, dove incontrare partner per lo sviluppo del proprio business e affrontare i temi caldi della mobilità smart con oltre 30 appuntamenti tra conferenze, convegni, workshop, seminari di approfondimento e talk show con esperti e giornalisti di settore; e un'area Drive, dove i partecipanti potranno provare e conoscere meglio i veicoli più innovativi e le nuove soluzioni tecnologiche, digitali e integrate per la mobilità. Il tutto nella nuova location Lingotto Fiere, alternandosi tra galleria visitatori, sale riunioni e area test dinamici, per un totale di oltre 20.000 metri quadrati di superficie disponibile.
Oltre 3.000 partecipanti (operatori professionali accreditati), più di 150 test drive svolti, oltre 120 relatori in 12 convegni tematici, più di 100 giornalisti presenti, oltre 100 tra sponsor, exhibitor e partner, circa 25.000 interazioni su twitter: dati relativi all'edizione 2016 che spiegano meglio di tante parole l'interesse suscitato da una manifestazione che ruota attorno all'evoluzione della mobilità collettiva e individuale, urbana e privata, pubblica e sharing. Si parlerà di auto connesse e guida sicura, di evoluzioni digitale e di evoluzione delle infrastrutture, di big data e di sistemi di gestione del traffico, automobili con alimentazione green (elettriche, ibride e ad idrogeno), Smart Parking, Smart Payment, delle innovazioni per il trasporto pubblico, fino alla sicurezza nei trasporti e a nuove modalità di sharing e mobilità urbana.
In questo contesto si inserisce anche Connected Automobiles, conferenza internazionale dedicata ai nuovi veicoli connessi e autonomi, che nelle precedenti edizioni ha visto la presenza di 150 operatori nazionali e internazionali.
Numerose anche le novità previste per il 2017, con partnership importanti che consolidano il ruolo di Smart Mobility World come cuore della ricerca e dell'innovazione nel mondo della mobilità.
Nella giornata del 10 ottobre, la Camera di commercio di Torino, nell'ambito delle attività dell'Enterprise Europe Network, organizza un evento b2b per favorire opportunità di partnership e di business. Previsti incontri bilaterali gratuiti tra imprese, università e centri di ricerca impegnati nello sviluppo di nuove soluzioni per le infrastrutture digitali delle smart city e per la smart mobility, nell'ottica della promozione del trasferimento tecnologico e della ricerca europea. La partecipazione è gratuita. Per informazioni e iscrizioni: www.b2match.eu/smw2017.
Il Politecnico di Torino contribuisce organizzando un incontro informativo sulle opportunità di cooperazione per progetti di ricerca e innovazione in ambito mobilità intelligente, dal titolo "EU Research Conference - Funding and Policies for Smart Mobility". Verranno presentati i bandi del programma europeo per la ricerca Horizon2020 ma anche rilevanti iniziative e network dedicati alla ricerca sulla mobilità.
L'Autorità di regolazione dei trasporti, competente per la regolazione del settore e dell'accesso alle relative infrastrutture ed ai servizi accessori, sarà impegnata proprio nei giorni di Smart Mobility World nella seconda edizione del "Transport Hackathon" organizzato con la collaborazione di i3P del Politecnico di Torino (il 7 e 8 ottobre) sui temi della smart mobility. L'Autorità, di cui si prevede una partecipazione istituzionale a Smart Mobility World 2017, si rivolgerà in questa occasione a tutti coloro che vorranno confrontarsi sulle tematiche di riferimento della conferenza con l'obiettivo di stimolare la nascita e l'applicazione di nuove idee sulle tematiche della mobilità, pubblica e privata.
Leggi il comunicato stampa di lancio dell'evento (file pdf allegato)
Fonte: Smart Mobility World


Novità dalla Piattaforma degli Enti Locali

Carta Metropolitana sulla Elettromobilità: un documento per la transizione dalla mobilità tradizionale a quella ad emissioni basse o nulle
Milano, Torino, Bologna, Firenze, membri della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, e Varese sono le città italiane promotrici della Carta Metropolitana sulla Elettromobilità, un documento sottoscritto insieme alle da aziende del settore, consorzi, istituzioni per "guidare la transizione dalla mobilità tradizionale a quella ad emissioni basse o nulle".
Lo stimolo alla nascita di questa Carta è il cambio di scenario offerto dall'industria del settore, che offre la possibilità di contare su modelli di veicoli sempre più efficienti e preformanti. Una nuova prospettiva che non trova un altrettanto rapido mutamento in termini di rimozione delle barriere e di misure efficaci per accompagnare la diffusione della mobilità elettrica.
La Carta identifica cinque misure che renderebbero più facile la transizione dal modello di mobilità basato sui carburanti fossili a quello fondato sui motori elettrici.
Innanzitutto, occorre "offrire al consumatore valide motivazioni per il cambiamento culturale e accelerare lo sviluppo di una rete di ricarica accessibile".
Sul fronte della mobilità condivisa, si propone di dare un forte impulso allo sharing elettrico per agire più rapidamente sulla riduzione di emissioni. Infine, si propone di "stimolare l'introduzione di mezzi elettrici nei segmenti di mobilità con maggior efficacia e praticabilità". Ad esempio, la logistica dell'ultimo miglio – ovvero la consegna delle merci dai mercati generali al commercio al dettaglio -, il trasporto pubblico locale e le flotte aziendali, e lo sviluppo del bike sharing con bici a pedalata assistita per integrare l'offerta di mobilità urbana.
Per la Carta, clicca qui
Fonte: Eco dalle Città


Firmata la Carta di Bologna per lo sviluppo sostenibile
Rifiuti, qualità dell'aria e delle acque, transizione energetica e mobilità sostenibile. Sono solo alcuni dei macro obiettivi della Carta di Bologna per l'Ambiente, sottoscritta nei giorni scorsi dalle città metropolitane di Bologna, Milano, Torino, Firenze, Bari, Roma, membri della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, e Catania – presenti – insieme a Napoli, Reggio Calabria, Palermo, anch'esse membri della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, Genova e Cagliari che hanno inviato la propria adesione formale. Il protocollo – firmato alla presenza, tra gli altri, del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, del presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dei sindaci di tutti i comuni della città metropolitana bolognese – si basa su 8 punti e identifica gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni, in linea con l'agenda Onu 2030. Si tratta del primo passo delle città metropolitane sul fronte della sostenibilità ambientale ed è il primo documento di questo tipo a livello nazionale in ambito ambientale.
Gli otto macro obiettivi individuati dalla Carta di Bologna per l'Ambiente da inserire nelle agende metropolitane per lo sviluppo sostenibile sono:
1) RICICLO DEI RIFIUTI
L'economia circolare, in particolare, può consentire alle Città metropolitane di slegare lo sviluppo dal consumo delle risorse naturali esauribili ed evitare la distruzione di valore insita nel modello economico attuale. E proprio da qui parte la Carta di Bologna per l'Ambiente: le città metropolitane si impegnano infatti a raggiungere gli obiettivi europei più ambiziosi: riciclo 70% e discarica max 5% dei rifiuti al 2030, riducendo la produzione dei rifiuti al di sotto della media europea e portando la raccolta differenziata ad almeno il 70% nel 2025 e all'80% nel 2030 (47,5% nel 2015 a livello nazionale).
2) DIFESA DEL SUOLO
In relazione alla tutela del territorio, le città si impegnano a ridurre del 20% il proprio consumo netto di suolo al 2020 (dai 2 attuali a 1,6 mq/ab l'anno di media nazionale) e centrare le politiche urbanistiche sulla rigenerazione urbana, prevedendo sviluppo urbanistico solo in presenza di trasporto pubblico sostenibile e dei principali servizi al cittadino sia pubblici che privati.
L'obiettivo europeo è l'azzeramento del consumo netto di suolo al 2050 e l'Agenda Onu richiede lo sforzo di anticiparlo al 2030.
3) PREVENZIONE DISASTRI
I sindaci si impegnano inoltre ad aggiornare il Nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l'energia (siglato nel 2015) per prevenire il rischio di disastri generati dai cambiamenti climatici. Obiettivo è la redazione di piani integrati con gli strumenti di pianificazione nazionale per poter essere operativi entro il 2020. In questo ambito il quadro di riferimento nazionale è l'integrazione tra le iniziative Italia Sicura, Casa Italia e la Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici del Ministero dell'Ambiente, superando l'attuale separazione con il Sendai framework for disaster risk reduction 2015-2030 del Dipartimento per la Protezione civile. Le parole chiave sono: rigenerazione urbana, attenzione alle periferie, riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente e sicurezza sismica e idrogeologica.
4) TRANSIZIONE ENERGETICA
Sul fronte della transizione energetica e della qualità dell'aria le città italiane mirano a risultati ancora più ambiziosi rispetto a quanto imposto dalle direttive europee: per l'energia raggiungere nel 2025 (e non nel 2030) la riduzione delle emissioni di gas serra del 40% rispetto ai livelli del 1990, migliorando l'efficienza energetica del 30% e producendo il 27% dell'energia da fonti rinnovabili. In tema di qualità dell'aria è guerra dichiarata alle polveri sottili: si punta entro il 2025 al rispetto del limite massimo stabilito dall'Oms per il particolato sottile (10 μ/mc, più restrittivo di quello europeo: 25 μ/mc al 2015; 20 μ/mc al 2020). Per farlo servirà mettere a sistema i Piani regionali e il Piano congiunto Governo – Regioni della Pianura Padana del 2013, per valutare l'efficacia delle azioni adottate nei diversi ambiti (trasporti, industria, agricoltura, energia).
5) QUALITÀ DELL'ARIA
Serviranno inoltre accordi di programma fra i diversi enti territoriali per coordinare le politiche necessarie al contrasto delle emissioni in atmosfera, con misure di livello locale (quali blocchi del traffico, ZTL, congestion charges) ma anche strutturali (es. incentivi rinnovo impianti riscaldamento, per la mobilità sostenibile).
Necessario anche il rafforzamento dei sistemi di monitoraggio locale con strumenti di analisi dei dati per la previsione di picchi di inquinamento e la programmazione anticipata degli interventi di contrasto (blocchi del traffico).
6) RISPARMIO DELL'ACQUA
Acque: parola d'ordine sprecare meno. L'obiettivo per le Città metropolitane in questo ambito è ridurre entro la soglia fisiologica del 10 – 20% le perdite delle reti di distribuzione idrica entro il 2030 (2/3 terzi in meno rispetto ad oggi) e migliorare lo stato degli ecosistemi acquatici, portandoli allo stato di "buono" per tutte le acque entro il 2025.
7) PIÙ VERDE URBANO
Città più sostenibili significa anche città più verdi. L'obiettivo in questo senso è raddoppiare entro il 2030 la superficie media di verde urbano per abitante, arrivando a 30 mq per abitante (2/3 in più rispetto al 2014). Per farlo bisogna riconoscere il verde urbano nella sua totalità (pubblico, privato, urbano, periurbano), pianificare nuove categorie di aree e infrastrutture verdi adatte a fronteggiare il riscaldamento climatico, incentivare l'inserimento della componente vegetale nelle ristrutturazioni edilizie e nelle nuove edificazioni.
8) MOBILITÀ SOSTENIBILE
Infine, il capitolo mobilità sostenibile: le città si impegnano a raggiungere almeno il 50% del riparto modale tra auto e moto e le altre forme di mobilità entro il 2020. Anche su questo tema imprescindibile è il lavoro di squadra con il Governo nazionale che punti ad incentivare i sistemi di trasporto intelligente, la mobilità elettrica, la mobilità ciclabile e pedonale, lavori a misure infrastrutturali per la diffusione delle ricariche per le auto elettriche e a idrogeno.
Fonte: Eco dalle Città


Il Comune di Cuneo aderisce alla Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia
Il Comune di Cuneo ha ufficialmente aderito alla Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia.
Lanciata a febbraio 2014 a Roma, presso la sede dell'Associazione, la Piattaforma ha l'obiettivo di creare principalmente un tavolo di confronto in TTS Italia tra il mondo dell'offerta, fortemente presente nell'Associazione, e della domanda rappresentata appunto dagli Enti Locali sul tema degli ITS, sull'attuazione concreta sul territorio dei temi oggetto del Decreto del 1° Febbraio 2013 e del Piano d'Azione ITS Nazionale.
Inoltre, la Piattaforma vuole rendere disponibili agli Enti Locali, in special modo al personale tecnico, dei servizi di supporto operativo, informazione e formazione sugli ITS, anche personalizzabili in base alle singole esigenze, al fine di facilitare l'accesso alle regole tecniche e alle informazioni sui Sistemi Intelligenti di Trasporto necessarie per la loro implementazione sul territorio. Il fine ultimo è di sensibilizzare gli Enti Locali sui benefici tangibili che gli ITS possono apportare attraverso azioni di conoscenza per i decisori e per i tecnici.
La Piattaforma degli Enti Locali conta ad oggi numerose adesioni:
Città Metropolitana di Firenze
Comune di Acquaviva delle Fonti
Comune di Ancona
Comune di Bari
Comune di Bologna
Comune di Capo d'Orlando
Comune di Gioia del Colle
Comune di Messina
Comune di Milano
Comune di Monza
Comune di Napoli
Comune di Palermo
Comune di Reggio Calabria
Comune di Roma
Comune di Torino
Regione Emilia-Romagna
Regione Liguria
Regione Piemonte
Regione Sardegna


Napoli: 500 euro per chi sceglie il car sharing
Su proposta dell'Assessore alla Mobilità del Comune di Napoli, Membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, Mario Calabrese, la Giunta ha approvato la proroga fino al 31 dicembre 2017 del progetto sperimentale di car sharing "Ci.Ro. City Roaming". Ciò consente ai cittadini di accedere agli incentivi riconosciuti da "Iniziativa dei comuni per il Car Sharing" (ICS) per incentivare la rottamazione degli autoveicoli privati e il ricorso al trasporto pubblico locale e al car sharing. ICS, infatti, eroga 500 euro a favore di privati cittadini o titolari di aziende individuali che rottamano la propria auto, rinunciando a possederne una per un anno, e si iscrivono al servizio di car sharing.
L'incentivo, erogato attraverso una carta prepagata denominata "car sharing card", può essere utilizzato dai cittadini nell'arco temporale di un anno per usufruire di servizi di car sharing e/o per acquistare abbonamenti al trasporto pubblico locale gestito da ANM.
Per informazioni in merito all'erogazione degli incentivi si può contattare lo 081.6028779 o scrivere a asssitenza@amicarnapoli.it.
Fonte: Eco dalle Città


Regione Sardegna: presentato il piano per la mobilità elettrica
La Regione Sardegna, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, ha deciso di accelerare la promozione della mobilità elettrica e coerentemente con la strategia energetica in materia di Smart Grid e Smart City si è dato il via libera al Programma di integrazione della mobilità elettrica che ha una dotazione finanziaria (Fondi FSC 2014-2020) di 15 milioni di euro (10 mln per l'acquisto di veicoli e infrastrutture e 5 mln di supporto alle imprese locali).
Sono previsti la realizzazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, l'acquisto di nuove auto elettriche e la realizzazione di sistemi di mobilità elettrica integrati. La rete di infrastrutture sarà concentrata su 5 aree: Città Metropolitana di Cagliari, Rete Metropolitana di Sassari, Reti urbane di Olbia, Nuoro e Oristano.
Interventi sperimentali sono previsti anche nelle isole minori. Sono coinvolti i primi 8 Comuni per numero di abitanti, con una popolazione di oltre 865mila persone e una mobilità 'generata' pari al 75% degli spostamenti quotidiani in Sardegna.
Saranno acquistati veicoli elettrici, verranno costruite colonnine di ricarica (650 colonnine, di cui 50 fast charge con potenza superiore ai 22 kW) e infrastrutture sulle strade statali 131, 131 DCN e 130. Previste anche infrastrutture per informatizzare e gestire i punti di ricarica ed erogare i servizi di info-mobilità.
Oltre alle grandi città e alle grandi arterie stradali, diverse infrastrutture saranno realizzate in alcune aree strategiche dal punto di vista ambientale e turistico: Carloforte, La Maddalena, l'isola dell'Asinara e Sant'Antioco, zone dove è possibile fare interventi sperimentali.
Il Piano ha visto – in virtù dell'accordo di collaborazione esistente sulla mobilità elettrica con l'Assessorato dell'Industria – anche la partecipazione del Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica dell'Università di Cagliari, e in particolare del gruppo di ricerca di Energetica Elettrica. Il Piano prevede che il Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica collabori attivamente per i prossimi 4 anni nello sviluppo e nel monitoraggio tecnico e scientifico del progetto.
Per una sintesi del piano, clicca qui
Fonte: Eco dalle Città


Roma: arriva il car sharing "One way"
di sei mesi. L'Amministrazione procede con l'integrazione, lo sviluppo e la gestione dell'attuale servizio a "postazione fissa", puntando su una modalità diversa che rende più flessibile il Car sharing comunale". Così in una nota l'Assessora alla Città in Movimento di Roma Capitale, Linda Meleo.
La Giunta capitolina, infatti, ha approvato nei giorni scorsi la delibera che da il via libera alla sperimentazione del servizio di car sharing "One way" che prevede il potenziamento della cosiddetta "postazione fissa", dove l'autovettura, dopo il suo utilizzo, è lasciata nello stesso parcheggio di origine. La tratta singola ridefinisce il metodo di utilizzo: il veicolo è prelevato in un parcheggio dedicato e dopo l'utilizzo è lasciato in un diverso posteggio riservato.
Anche per la nuova formula "One way" è prevista la sosta gratuita nei parcheggi a sosta tariffata e nei parcheggi di scambio, così come l'accesso e la circolazione gratuiti nelle Zone a traffico limitato della città e nelle corsie preferenziali.
"La sperimentazione – spiega l'assessore Meleo – si inserisce perfettamente nelle nostra idea di car sharing e il lavoro è frutto della collaborazione con la Commissione Trasporti del Campidoglio. Puntiamo come sempre a una mobilità sostenibile e a migliorare il servizio. Questa prova ci permetterà di acquisire i dati sugli effetti della coesistenza e dell'interazione fra il modello standard e il modello in prova e di valutare la domanda di fruizione del servizio per andare incontro alle reali esigenze dei cittadini".
Fonte: Clickmobility


Ultime dalle Istituzioni

Alla Camera torna la legge per la Concorrenza, mentre il Senato approva la manovra correttiva 2017 e il consiglio dei ministri dà l'ok definitivo a un altro pezzo di riforma della pubblica amministrazione con il provvedimento sulle società partecipate. Ma il protagonista del mese è stato il G7 dei Trasporti che si è svolto a Cagliari il 21 e 22 giugno riaffermando con decisione l'importanza dell'investimento tecnologico per lo sviluppo della mobilità europea.
La legge annuale per il mercato e la concorrenza, dopo l'ok del Senato, è tornata in seconda lettura alla Camera. La Commissione trasporti ha cominciato l'esame in sede consultiva il 14 giugno. In Commissione Attività Produttive e Finanza sono stati approvati 4 emendamenti che impongono un nuovo passaggio al Senato per la quarta lettura in tre anni del Ddl in discussione da ormai 850 giorni. Questo ha provocato una dura reazione del ministero per lo Sviluppo economico Carlo Calenda, anche se dal Senato assicurano di riuscire ad approvarlo prima della pausa estiva. Tra le novità interessanti per TTS Italia, ricordiamo l'introduzione di sconti obbligatori in presenza della scatola nera e il suo valore probatorio. Inoltre il ddl stanzia 500 mila euro per il monitoraggio della logistica nazionale.
L'ok definitivo alla manovra correttiva 2017 è arrivato il 15 giugno scorso, con la fiducia al Senato e senza modifiche rispetto al testo approvato da Montecitorio il 31 maggio scorso. Da segnalare in particolare gli articoli 27 (misure sul Tpl), 47 (misure per il trasporto ferroviario), 48 (contrasto all'evasione tariffaria nel Tpl) e 49 (fusione Anas- Ferrovie). Il 9 giugno scorso il Consiglio dei ministri ha approvato definitivamente il decreto legislativo "Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175, recante "Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica" che attua la legge di riforma della pubblica amministrazione. Si tratta della riscrittura di un decreto che era stato bocciato dalla Consulta, sul quale invece ora è stata raggiunta l'intesa in sede di Conferenza Unificata. Da segnalare, inoltre, che a fine marzo è stato approvato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, il Piano Triennale per l'Informatica nella Pubblica amministrazione 2017 – 2019, documento realizzato dall'Agenzia per l'Italia Digitale e dal Team per la Trasformazione Digitale, attraverso il quale per la prima volta si definisce il modello di riferimento per lo sviluppo dell'informatica pubblica italiana.
Infine, il G7 Trasporti di Cagliari: nella dichiarazione finale viene riaffermato l'impegno ad identificare e rimuovere potenziali barriere all'introduzione delle tecnologie per la guida automatizzata e connessa nei sistemi di regolazioni esistenti, a livello internazionale e di singoli Paesi. Questo riconoscendo il valore strategico dell'investimento tecnologico in termini di sicurezza, riduzione delle emissioni e ottimizzazione dell'utilizzo delle nostre reti stradali.


In agenda

The furture of transportation world conference
5-6 Luglio 2017, Colonia, Germania
Per maggiori informazioni, clicca qui

1st Iran International Logistics & Transportation Forum
15-16 Luglio 2017, Tehran, Iran
Per maggiori informazioni, clicca qui


In scadenza

Per tutti i bandi clicca qui


Belgio-Bruxelles: Servizi di gestione gallerie
Estonia-Tallinn: Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
Francia-Colombelles: Installazione di mezzi di controllo del traffico
Francia-Drancy: Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
Francia-Issy-les-Moulineaux: Installazione di cartelli stradali
Francia-Le Mans: Orodatori
Francia-Limoges: Sistemi di localizzazione veicoli
Francia-Orsay: Installazione di impianti di illuminazione stradale
Francia-Villefranche-sur-Saône: Orodatori
Germania-Augusta: Tabelloni segnapunti elettronici
Germania-Wiesbaden: Servizi di sviluppo di software
Italia-Orbassano: Servizi di installazione di attrezzature di controllo
Italia-Roma: Macchine per l'elaborazione di dati (hardware)
Italia-Vibo Valentia: Servizi di applicazione della regolamentazione in ambito di parcheggi
Norvegia-Oslo: Servizi connessi ai parcheggi
Paesi Bassi-Arnhem: Attrezzature di monitoraggio del traffico
Polonia-Varsavia: Servizi di riparazione e manutenzione di impianti di edifici
Regno Unito-Widnes: Telecamere a circuito chiuso
Repubblica ceca-Praga: Servizi di pedaggio autostradale
Slovenia-Celje: Servizi di sviluppo di software personalizzati
Slovenia-Kranj: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Slovenia-Lubiana: Servizi di controllo del traffico



Via Flaminia 388 - 00196 Roma
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Responsabile Editoriale: Olga Landolfi

In redazione: Leonardo Domanico, Laura Franchi

Primo Piano a cura di: Deborah Appolloni



Progetto grafico: Inarea

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