TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.

N°5 Maggio 2015



Primo Piano


eCALL: DISPOSITIVI PER LA CHIAMATA AUTOMATICA D'EMERGENZA PER TUTTE LE NUOVE AUTO DAL 2018



 

L'Aula di Strasburgo ha approvato a larghissima maggioranza un progetto di regolamento sui dispositivi d'emergenza eCall, in grado di allertare automaticamente servizi di soccorso in caso di incidente stradale. L'istallazione di questi sistemi salvavita sui nuovi modelli di auto e furgoni leggeri dovrà essere effettuata entro il 31 marzo 2018.
Nel 2014 - secondo quanto si ricorda in una nota dell'Europarlamento - gli incidenti stradali nell'UE sono costati 25.700 vite, cifra che, grazie all'installazione dei nuovi dispositivi, potrebbe ridursi, secondo stime, di circa il 10% l'anno. "L'utilizzo in tutta l'Ue del sistema di emergenza eCall a bordo dei veicoli contribuirà a migliorare la sicurezza stradale in tutti i 28 Stati membri. Il Parlamento europeo ha più volte evidenziato che la riduzione di morti e della gravità delle lesioni sulle strade rappresenta la sua priorità. L'eCall come servizio pubblico - gratuito per tutti i cittadini, a prescindere dal tipo di veicolo o il suo prezzo di acquisto - contribuirà a questo obiettivo comune", ha affermato la relatrice, l'europarlamentare ceca Olga Sehnalová.
eCall a bordo dei veicoli utilizza una tecnologia che effettua automaticamente una chiamata d'emergenza al numero 112 in caso di incidenti stradali gravi. Le informazioni trasmesse permettono di conoscere immediatamente il tipo e le dimensioni dell'operazione di salvataggio necessaria, l’esatta localizzazione dell’incidente, permettendo, quindi, ai soccorsi di raggiungere il luogo più velocemente e salvare vite, ridurre la gravità delle lesioni e il costo degli ingorghi.

Protezione dei dati: i veicoli non saranno tracciabili
I deputati hanno rinforzato il progetto legislativo sulla clausola di protezione dei dati affinché il sistema di bordo eCall non sia tracciabile prima dell'avvenuto incidente. Secondo le nuove norme approvate, la chiamata automatica fornirebbe ai servizi di emergenza solo le informazioni minime, come ad esempio il tipo di veicolo, il combustibile utilizzato, il momento dell'incidente, la posizione esatta e il numero di passeggeri. Le norme stabiliscono che i dati eCall raccolti dai centri di emergenza o dai loro partner non debbano essere trasferiti a terzi senza il consenso esplicito della persona interessata. I produttori dovranno anche garantire che la progettazione della tecnologia eCall permetta la cancellazione totale e permanente dei dati raccolti.

Pronto dalla primavera del 2018
Tutti i nuovi modelli di autovetture e veicoli commerciali leggeri dovranno essere equipaggiati con il sistema eCall dal 31 marzo 2018. I deputati hanno inoltre inserito l'obbligo della Commissione di valutare, nei tre anni successivi alla primavera 2018, l'eventuale estensione dei dispositivi eCall ad altre categorie di veicoli, come autobus, pullman o camion.
Queste nuove norme stabiliscono gli obblighi per i produttori di automobili. Altre norme, approvate l'anno scorso ed entrate in vigore a giugno 2014, disciplinano le infrastrutture che gli Stati membri devono prevedere entro il 1° ottobre 2017 per l'elaborazione e la ricezione delle chiamate eCall.

Prossime tappe
Con il voto del Parlamento si chiude la procedura legislativa europea. Il regolamento entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.


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A giugno il corso “The Essential of ITS” del Politecnico di Torino e mobil.TUM
Si svolgerà dal 30 Giugno 2015 al 1° Luglio 2015, a Monaco, la conferenza scientifica internazionale mobil.TUM 2015 dedicata a mobilità e trasporto.
I Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS) offrono un’ampia gamma di soluzioni per le problematiche del settore trasporto nonché per le sfide ambientali e sociali attuali e inevitabilmente legate ad un aumento della domanda di mobilità. L’evento si porrà come opportunità e palco internazionale per il dialogo su tali tematiche.
La conferenza, organizzata dalla Technische Universität München, offrirà un focus sui vari aspetti delle tecnologie, soluzioni e prospettive negli ITS: modelli e simulazioni, controllo del traffico urbano, dati di traffico, veicoli autonomi, multimodalità, gestione del traffico, energia e sostenibilità, valutazione della metodologia.
In particolare, nei giorni immediatamente precedenti all’evento, il 28 e 29 Giugno, si terrà il corso “The Essential of ITS”, organizzato da ITS-EduNet, la rete universitaria europea indipendente per la formazione nel settore degli ITS che vede tra i suoi membri il Politecnico di Torino, socio ordinario di TTS Italia
Per il programma del corso, clicca qui
Per maggiori informazioni su mobil.TUM, clicca qui
Fonte: Politecnico di Torino


Astana sceglie la soluzione di Swarco Mizar per il trasporto pubblico
Swarco Mizar, socio fondatore di TTS Italia, ha firmato un contratto di 9.5M € per implementare l’intera gestione della flotta (750 bus gestiti dalla soluzione FLASH di Mizar che presto arriveranno a 960) e la tecnologia di ticketing (basata sui prodotti di AEP Ticketing Solution) nel nuovo sistema di trasporto pubblico attualmente in costruzione nella capitale del Kazakistan, Astana.
ASTANA LRT, la società responsabile per l’ammodernamento dei servizi di trasporto pubblico, ha scelto la proposta di SWARCO MIZAR dopo una call internazionale che ha interessato anche importanti multinazionali spagnole e francesi.
Questo progetto è il più grande ordine assegnato singolarmente a SWARCO MIZAR e in aggiunta ad altri due recenti in Sardegna (Italia), permette all’azienda di ampliare la sua offerta comprendendo anche i prodotti di ticketing e di confermare ancora una volta la sua posizione nel mercato delle soluzioni integrate per la gestione flotte per il Trasporto Pubblico.
Fonte: Swarco Mizar


Atac: a Roma sul bus con lo smartphone
Si chiama BIPiù il sistema telematico dell'Atac, socio fondatore di TTS Italia, per l'acquisto e la validazione del BIT e dell'abbonamento mensile direttamente dal proprio smartphone. Senza costi aggiuntivi, la nuova modalità di pagamento potrà essere utilizzata su tutti i servizi di superficie del circuito Metrebus e su quelli metropolitani, tranne che sulla linea C e sulla ferrovia Roma-Viterbo.
L'utilizzo è semplice: basta scaricare l'app su myCicero® (ma sarà a breve disponibile anche altrove) e procedere all'acquisto dell'e-ticket. Per quel che riguarda il trasporto di superficie è sufficiente salire a bordo; il biglietto elettronico sarà valido per i canonici 100 minuti dall'attivazione. Diverso per la metropolitana: dopo aver acquistato il biglietto dalla sezione “I Miei titoli” e cliccato su “Metro”, verrà generato automaticamente un QRcode che verrà letto dai tornelli con lettori ottici. Attenzione perché il Qrcode sarà valido soltanto per i 2 minuti successivi alla generazione. Come per i tradizionali biglietti di carta, sarà possibile utilizzare quello elettronico per una sola corsa, anche su più linee, ma senza oltrepassare i tornelli. BIPiù vale anche per gli abbonamenti mensili che è possibile rinnovare con l'applicazione. Nel caso di eventuali controlli basterà mostrare tramite lo smartphone l'avvenuta transazione.
Fonte: www.trasporti-italia.com


A Kapsch l’incarico per il sistema di telepedaggio senza barriere per tre ponti sul fiume Ohio
Kapsch, socio ordinario di TTS Italia, quotata alla Borsa di Vienna nel segmento di mercato primario, rende noto che la sua sussidiaria Nord americana (Kapsch) si è aggiudicata la gara indetta dalla Indiana Finance Authority (IFA) per fornire una soluzione di telepedaggio per tre ponti sul fiume Ohio. Il progetto infrastrutturale, che collega Louisville, in Kentucky, a Jeffersonville, in Indiana, è denominato Louisville-Southern Indiana Ohio River Bridges (LSIORB). Il contratto con Kapsch comprende l’installazione, l’integrazione, la gestione dell’operatività e la manutenzione di un sistema di telepedaggio aperto, il sistema di back office e la centrale operativa per il customer service. Il progetto è nato dalla collaborazione tra i due Stati e rappresenta un impegno comune per migliorare il sistema di trasporto della regione riducendo il traffico, aumentando la sicurezza e stimolando lo sviluppo economico. Kapsch gestirà il progetto dal suo ufficio locale sito nell’area metropolitana di Louisville-Southern Indiana. Il valore del progetto per Kapsch TrafficCom North America è di 41 milioni di dollari e l’inizio dell’operatività è stato fissato per la fine del 2016.
Il progetto iniziale prevede la fornitura di un sistema di pedaggio per il New Downtown Bridge e l’East End Bridge, che saranno presto completati, e per il già esistente Kennedy Bridge, temporaneamente chiuso per lavori per ampliarne la capacità. Kapsch progetterà dispositivi e software per il pedaggio, sistemi di gestione dei pagamenti, supervisionerà la distribuzione delle unità di bordo e gestirà le operazioni di customer service e i punti retail.
Kapsch fornirà e gestirà un sistema basato su una tecnologia di comprovato successo già utilizzata in diversi progetti in tutto il mondo. “Questa è per noi un’ulteriore occasione per rafforzare la nostra posizione in un mercato ad alto potenziale di crescita come il Nord America,” ha dichiarato Georg Kapsch, CEO di Kapsch TrafficCom. “La nostra profonda esperienza maturata in mercati in tutto il mondo ci permette di offrire un reale valore aggiunto sia ai gestori delle infrastrutture che ai guidatori”. Il sistema di pedaggio per la LSIORB permetterà di utilizzare unità di bordo funzionanti sia con il protocollo ISO 18000 6C, che su quello TDM (E-ZPass®), offrendo ai clienti la possibilità di acquistare transponder che funzionano sia localmente che con sistemi utilizzati in altri Stati. La compatibilità con questi due sistemi fa del progetto LSIORB una tappa fondamentale per la realizzazione dell’interoperabilità tra sistemi di telepedaggio, poiché facilita la mobilità tra amministrazioni utilizzando tecnologie condivise.
Fonte: Kapsch


EGNOS si fa strada in Nord Africa e Medio Oriente – Il progetto europeo MEDUSA assiste gli stakeholder dei paesi Euromed ed europei a stabilire cooperazioni nel campo della navigazione satellitare per gli ITS
Circa 60 delegati e stakeholder provenienti da 10 paesi (Algeria, Belgio, Egitto, Giordania, Francia, Italia, Marocco, Republica Ceca, Repubblica Slovacca e Tunisia) si sono incontrati a Tunisi in occasione dell’ “All day long Think Tank” organizzato dal progetto europeo MEDUSA (MEDiterranean follow-Up for EGNOS Adoption).
Incentrato sul mercato degli ITS (Sistemi di Trasporto Intelligenti), l’evento ha analizzato i vantaggi ottenibili mediante l’uso dei sistemi di navigazione satellitare (GNSS) e in particolare dei sistemi europei (E-GNSS), EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay Service) e Galileo.
MEDUSA è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Euromed GNSS II, e coordinato da Telespazio (una società italiana Finmeccanica-Thales e socio di TTS Italia). MEDUSA ha l’obbiettivo di introdurre e diffondere l’utilizzo dell’E-GNSS nei paesi non europei che si affacciano sul Mediterraneo (la cosiddetta regione Euromed che include Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia ).
I lavori dell’ “All day long Think Tank” sono stati aperti da un rappresentante del Ministero dei Trasporti Tunisino, il quale ha riaffermato l’interesse della Tunisia verso un maggiore sviluppo degli ITS e nel continuare la cooperazione con l’Europa per l’utilizzo dei servizi forniti dai sistemi europei di navigazione satellitare nel settore dei trasporti. I relatori provenienti dai paesi Euromed ed europei hanno dato un’ampia panoramica di applicazioni esistenti ed emergenti, quali il tracciamento del trasporto di merci pericolose e delle flotte regolamentate, l’eCall, il telepedaggio, il monitoraggio e la gestione del traffico urbano e dei veicoli speciali, il controllo del transito di merci per applicazioni doganali. E’ stato presentato lo stato delle tecnologie esistenti e i servizi a valore aggiunto che possono essere offerti con EGNOS già da oggi, e che verranno migliorati con la messa in operatività di Galileo e grazie alla disponibilità di più costellazioni. Dall’ evento è emersa la conferma che i sistemi europei di navigazione satellitare, EGNOS e Galileo, possono generare benefici non solo per l’ Europa e che, anche se concepito per usi in aviazione civile, EGNOS ha interessanti prospettive di utilizzo nel mercato degli ITS e in particolare in quelle applicazioni che necessitano informazioni di posizioni accurate e affidabili. Durante la giornata, i partecipanti provenienti da vari settori della domanda e dell’offerta (politici, utenti, rappresentanti del settore tecnologico e commerciale, esperti) hanno condiviso le esperienze maturate e i loro punti di vista, e hanno avuto modo di stabilire nuove relazioni e iniziare cooperazioni sul GNSS e sugli ITS.
Organizzato in parallelo con l’Elgazala Innovation Days 2015 (http://eid.tn), un’esposizione internazionale sulle tecnologie informatiche e della comunicazione, l’ “All day long Think Tank” è una delle azioni di assistenza tecnica messe in atto da MEDUSA per il trasferimento di know-how, “capacity building”, e alla cooperazione regionale sull’E-GNSS, e nell’ambito del programma del GEMCO (Galileo EuroMed Cooperation Office), la struttura operativa regionale creata da MEDUSA a Tunisi.
La documentazione e le foto dell’evento sono disponibili qui.
Per l’articolo correlato su ANSA, clicca qui
Fonte: Telespazio


Kapsch espande il sistema di telepedaggio in Cile
Kapsch TrafficCom AG, società quotata alla Borsa di Vienna specializzata in Sistemi di Trasporto Intelligente (ITS), socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata due nuovi contratti in Cile attraverso la sua sussidiaria locale. Il primo contratto prevede che la parte urbana della famosa autostrada Pan-Americana che attraversa Santiago del Cile venga ampliata con tre nuovi portali per il pedaggiamento elettronico di tipo Multi-Lane Free-Flow, un innovativo sistema di telepedaggio che sostituisce il vecchio sistema dei caselli. Il secondo contratto, invece, prevede la fornitura di 400mila nuove unità di bordo per i veicoli che si registreranno al servizio di telepedaggio. Grazie a questi due nuovi incarichi, Kapsch TrafficCom rafforza ulteriormente la propria posizione di società leader nelle soluzioni per il telepedaggio. I portali e le nuove unità di bordo vanno infatti a completare il sistema di telepedaggio realizzato e già operativo di Kapsch. L’autostrada cilena, che risale ai primi anni novanta, è stata realizzata grazie a contributi sia pubblici sia privati ed è principalmente finanziata dalle entrate dei pedaggi.
Infrastruttura di sviluppo di lungo termine nella capitale cilena.
I tre nuovi portali Multi-Lane-Free-Flow sul tratto urbano dell’autostrada diventeranno operativi nel corso del 2015. L’innovativa soluzione fornita da Kapsch consente di registrare sia la targa anteriore sia quella posteriore dei veicoli attraverso dispositivi installati su un singolo portale. Grazie a un totale di  31 portali, Kapsch garantisce una soluzione efficiente per il pedaggiamento freeflow. I nuovi portali sono stati ordinati individualmente e saranno consegnati secondo i termini concordati con Autopista Central, la concessionaria che gestisce l’autostrada più lunga e più utilizzata della capitale cilena. La regione di Santiago beneficia di misure infrastrutturali del governo cileno finanziate dai proventi dei pedaggi.
La fornitura di 400mila nuove unità di bordo è stata concordata con il gruppo Costanera come parte di un nuovo ordine ed inizierà a settembre 2015. La società gestisce due delle più importanti autostrade urbane di Santiago del Cile, oltre a diverse autostrade interurbane. Il funzionamento delle unità di bordo è basato sulla tecnologia di comunicazione a microonde DSRC (Dedicated Short-Range Communication) ed è interoperabile con i diversi sistemi di telepedaggio presenti in Cile, ovvero funzionano sia in sistemi Multi-Lane-Free-Flow, così come in sistemi tradizionali a casello con un’unica corsia dedicata al telepedaggio. La nuova generazione di unità di bordo di Kapsch ha un approccio di progettazione rivoluzionario che ha permesso di ridurre il peso e le dimensioni del dispositivo del 50% rendendolo nel contempo più potente, più user friendly e meno impattante per l’ambiente.
Fonte: Kapsch


Macnil nel format televisivo “Shark Tank”
Dal 21 maggio alle 21,10 su Italia Uno parte il primo Business-Format al mondo per le StartUp, “Shark Tank”. Si tratta di un programma che ha già riscontrato enorme successo all’estero e in cui startupper di tutta Italia dovranno convincere cinque affermati manager a investire nel loro modello. Tra coloro che decideranno il destino dei proponenti c’è anche Mariarita Costanza, direttore tecnico della Macnil, socio ordinario di TTS Italia, azienda fondata nel 2001 e dominante prima nel mondo degli sms e della messaggistica aziendale per poi diventare, negli anni, leader nel M2M, fleet management (della loro localizzazione gps gode anche Bari col progetto Infosmartcity), internet delle cose e telemedicina culminato con l’accordo con Zucchetti.
Per informazioni sul programma, clicca qui
Per l’intervista a Mariarita Costanza, clicca qui
Fonte: Macnil


Project Automation si aggiudica gara per monitoraggio di mobilità e qualità dell’aria
Project Automation, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa dal Comune di Acireale per la progettazione, realizzazione e relativa fornitura in opera delle apparecchiature, dei sistemi e dei servizi costituenti il sistema per il monitoraggio e controllo della mobilità e dell’inquinamento da traffico veicolare, nell’ambito del progetto “Aci Vivibile”. L’appalto comprende anche la manutenzione delle apparecchiature e dei sistemi forniti per il periodo di anni 2 dalla data di fine lavori.
Fonte: TTS Italia


Smarty: l’App per ridurre il traffico e incentivare l’uso di mezzi alternativi
Una piattaforma di servizi di infomobilità e pagamento elettronico per promuovere l’uso integrato di sistemi di trasporto tradizionali con quelli alternativi – come bus, carpooling e bike sharing – e per conciliare tutela ambientale, efficienza energetica e riduzione dei costi.
E’ questo il progetto di ricerca industriale SMARTY che si è concluso in questi giorni e ha portato alla realizzazione di una soluzione prototipale, commissionata dalla Regione Toscana ad AlmavivA, socio ordinario di TTS Italia, con il partenariato Smarty composto da Softec SpA, capofila del progetto, Bassilichi SpA, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze, Università di Pisa e KKT.
SMARTY è un innovativo sistema che integra i dati messi a disposizione in tempo reale dagli Enti Locali (Open Data); fornisce soluzioni “intelligenti” per soddisfare le esigenze di spostamento dei cittadini; suggerisce percorsi che favoriscono l’uso di mezzi pubblici, per ridurre il congestionamento stradale; invia a sua volta preziose informazioni su traffico e mobilità alla Provincia di Firenze.
L’utente, tramite l’app, può programmare percorsi multi-obiettivo in tempo reale, secondo criteri preferenziali da lui stesso impostati, quali situazione di traffico lungo il tragitto, disponibilità di mezzi di trasporto alternativi/sostenibili (bike sharing, car sharing, ecc…), parametri ambientali di inquinamento. Smarty, permette di effettuare i pagamenti dei servizi acquisiti, venire a conoscenza di eventuali ritardi dei mezzi pubblici o dello stato di congestione dei parcheggi.
L’App consente una comunicazione a doppio senso: gli utenti possono segnalare situazioni di rallentamenti o traffico, e il sistema utilizza tali informazioni per inviare alert a chi si trova nei pressi della zona critica e proporre percorsi alternativi.
AlmavivA ha realizzato il modulo elaborativo relativo al calcolo delle Tariffe dei mezzi pubblici necessari a coprire il percorso e ha costruito il sistema arterioso di questo innovativo e complesso “organismo”, la piattaforma cloud based, che garantisce l’integrazione, l’interoperabilità e l’orchestrazione di tutti i servizi realizzati dai partner Smarty (tariffe, pagamenti, sito web, calcolo del percorso, gestione dei parcheggi) e la connessione da e verso sistemi esterni, come quelli degli Enti Locali, da cui reperire e a cui fornire i dati.
La sfida tecnologica più grande è stata l’acquisizione, in tempo reale, di grandi quantità di informazioni e lo sviluppo di tecniche di data mining, con algoritmi di ottimizzazione e previsionali, al fine di interpretare i parametri di mobilità e ambientali.
Per maggiori informazioni: http://www.smarty.toscana.it/
Fonte: AlmavivA


Torino: il TPL viaggia su Whatsapp
Il nuovo servizio dedicato al TPL piemontese si chiama Torino Live Bus. Si tratta di un canale Whatsapp attraverso cui cittadini e turisti potranno informarsi sulla mobilità dei mezzi pubblici.
Il progetto è stato creato da 5T, socio ordinario di TTS Italia, società che gestisce, in partecipazione con la Città di Torino, Gruppo Torinese Trasporti, Regione Piemonte e Città metropolitana di Torino, i sistemi di  mobilità.
Per aderire al servizio basta collegarsi alla pagina web  www.5t.torino.it/torinolivebus e seguire le istruzioni. Scegliere uno dei 10 numeri di cellulare messi a disposizione, memorizzare il numero scelto nella propria lista dei contatti, aprire una chat Whatsapp e inviare un messaggio in cui si indica il numero della fermata. Dopo qualche secondo sulla messaggistica istantanea saranno messe a disposizione le informazioni sul mezzo pubblico richiesto.
“Torino Live Bus arriva in città proprio nei giorni in cui il nostro territorio può vantare una crescita esponenziale di turisti in visita per l’Ostensione della Sindone e per i numerosi eventi di Torino Capitale europea dello Sport – ha commentato Claudio Lubatti, Assessore ai Trasporti, Viabilità ed Infrastrutture del Comune di Torino – Puntare sull’info mobilità e moltiplicare i canali d’informazione ci permette di rafforzare i servizi offerti in termini di comunicazione e agevolare le persone che, per spostarsi, decidono di utilizzare il mezzo pubblico. Un servizio intelligente, gratuito, immediato e facile da utilizzare: sono molto soddisfatto”.
Fonte: www.trasporti-italia.com


Un riconoscimento al gruppo SIAS per la campagna www.autostradafacendo.it
Il Comitato Promotore della Giornata di Fraternità della strada ha conferito al gruppo SIAS, di cui fa parte anche SATAP, socio fondatore di TTS Italia, una pubblica benemerenza per la campagna www.autostradafacendo.it. La benemerenza è stata conferita nell’ambito della 30° giornata annuale  dell’associazione svoltasi a Milano il 18 aprile.
Tale giornata è stata istituita nel 1986 “per manifestare pubblicamente la gratitudine delle istituzioni e della cittadinanza a quanti proteggono la nostra vita sulle strade, spesso a rischio della propria”.  La Giornata è stata patrocinata da Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Unione Province Lombarde e Comune di Milano.
Il principio ispiratore della giornata porta il premio verso militi ed agenti dei Corpi preposti alla gestione del traffico e dell’incidentalità, nonché verso gli operatori del soccorso delle Associazioni di Soccorso.
Fonte: Campagna per la Sicurezza Stradale

Socio del mese


VIASAT

Viasat è leader in Europa nei sistemi di sicurezza satellitare che integrano le più moderne tecnologie telematiche per garantire la sicurezza completa alle persone, ai mezzi e alle merci. E' la principale realtà del settore della telematica di bordo e localizzazione satellitare in Europa non solo per numero di clienti, ma anche per numero di Paesi raggiunti.

L’azienda è focalizzata sui tre mercati principali dell'infotelematica satellitare: servizi di assistenza e sicurezza per l'autovettura e i suoi occupanti (Security&Safety), servizi di gestione flotte per l’Autotrasporto, la Logistica e l'Enterprise Mobility (Fleet), nonché soluzioni evolute per la telematica assicurativa (Insurance).

Viasat è un player di primo piano nella gestione dei big data, grazie a un’esperienza consolidata di oltre 25 anni nel mercato LBS (Local Based Services), con oltre 500 mila abbonamenti di servizio attivi che sviluppano un volume complessivo di oltre 400 milioni di posizioni al mese. E' in grado di offrire soluzioni tecniche sofisticate in funzione del livello di complessità dei dati elaborati in informazioni utili per il cliente finale. La specializzazione di questi Big Data, elaborati da Viasat, consente di mettere a disposizione dei clienti conoscenze fondamentali per fornire, ad esempio, informazioni sul traffico per l’automobilista, servizi evoluti di assistenza in caso di sinistro, analisi specifiche per le Compagnie Assicurative, sino ai sistemi più sofisticati di gestione flotte (Fleet Management System), in grado di rendere più efficiente l’attività, ridurre i costi di esercizio e migliorare i margini operativi delle imprese di trasporto.

In Italia Viasat assiste i propri clienti attraverso tre Centrali Operative, due di proprietà (Torino e Roma) e una in outsourcing con addetti di un istituto di vigilanza (L'Aquila), attive 24 ore su 24, 365 giorni l'anno. Inoltre, vanta una rete capillare di Centri di Assistenza, una flotta di officine mobili e carri attrezzi e un circuito affiliato di officine e carrozzerie (2100 installatori di cui 1500 Viasat Assistance e 100 Certificati TUV ISO 9001).

Attenta al sociale, all’etica e alla trasparenza, Viasat ha vinto l'Oscar del Bilancio 2009 (sezione Medie e Piccole Imprese non Quotate) ed è stata nuovamente finalista nel 2014.

Per maggiori informazioni sul mondo Viasat www.viasatonline.it


TRE DOMANDE A VIASAT

  • Da sempre la mission di Viasat è quella di garantire assistenza e sicurezza ai propri clienti. Recentemente il Parlamento Europeo ha approvato a larghissima maggioranza l'utilizzo in tutta l'Ue del sistema di emergenza eCall a bordo dei veicoli di nuova omologazione a partire dal 31 marzo 2018. Che ne pensate?

    Tutto il bene possibile, visto che le nostre soluzioni sono da tempo in linea con le direttive dell'Unione Europea. L’obiettivo del sistema eCall è quello di migliorare la sicurezza stradale e di salvare molte vite umane, andando a comprimere i tempi di soccorso alle persone vittime di un incidente o che abbiano avuto un malore, sostanzialmente permettendo ai sanitari di agire nella “golden hour”: la prima ora è infatti cruciale a permettere un soccorso efficace. Non bisogna, però, dimenticare che l'eCall varrà solo per i veicoli di nuova omologazione, tutti gli altri non potranno contare su questo “angelo custode” salvavita. Per questa ragione, ci piace ricordare che Viasat ha precorso i tempi con il sistema sosCall, lanciato sul mercato nella sua prima versione nel 2007. Si tratta di un dispositivo satellitare di localizzazione e comunicazione viva voce che invia un allarme automatico geolocalizzato alla Centrale Operativa Viasat (attiva 24 ore su 24, 365 giorni l'anno), in caso d'incidente, attivando contemporaneamente un collegamento viva voce. Allo stesso modo, in caso di bisogno o pericolo, l'automobilista può richiedere soccorso, premendo sul tasto di emergenza che invia una chiamata, sempre georeferenziata, ai nostri operatori. Spesso, quando si parla di “scatole nere”, ci si sofferma solo sul vantaggio che determinano in termini di risparmio sulla polizza d'assicurazione, trascurando le funzioni di sicurezza e protezione che possono contribuire a salvare vite umane sulle strade. Un aspetto sicuramente non secondario rispetto a qualche centinaio di euro di sconto sulla polizza.
  • A proposito di scatola nera, è davvero così utile?

    Innanzi tutto, noi di Viasat preferiamo chiamarla “BluBox” per dare un’idea più positiva. È dimostrato che l’utilizzo della tecnologia satellitare sulle auto sia molto utile per smascherare le frodi alle compagnie assicurative, permettendo una trasparenza ed efficienza nella gestione dei sinistri che si può trasformare in significative riduzioni di polizza per l’utente finale. Al raggiungimento di tale risultato concorre, inoltre, la significativa diminuzione dell’incidentalità stradale che si rileva per le auto dotate di tale tecnologia. Inoltre, è importante ribadire sempre che la “scatola nera” è, prima di tutto, uno strumento di assistenza, protezione e sicurezza per chi è al volante. Se le vetture in questione avessero a bordo un dispositivo satellitare, la localizzazione risulterebbe estremamente rapida e, conseguentemente, lo sarebbero anche gli interventi di soccorso. I numeri parlano chiaro: una riduzione del 25% della frequenza sinistri; un tasso di ritrovamento dei veicoli rubati dell’82% (dato riferito a vetture con dispositivo BluBox Viasat) contro una media nazionale del 41%; un abbattimento del 50% dei tempi d’intervento dei soccorsi in caso d’incidente.
  • Quindi questa tecnologia dove vi porterà?

    Siamo all’inizio di un nuovo percorso che vedrà impegnata Viasat nei prossimi anni per cogliere le opportunità di sviluppo non solo in Italia, ma soprattutto all’estero. La telematica ha grandi prospettive per il futuro anche in termini occupazionali, purché si liberino le aziende dai vincoli burocratici che le appesantiscono nella competizione globale. Ad oggi, anche in assenza di specifici interventi normativi, Viasat riesce a essere vincente. Immagini cosa potremmo fare, di più e meglio, in una situazione appena più favorevole.


IL PRODOTTO DEL MOMENTO

sosCall 2.0 - L'assistenza a portata di voce.

SosCall 2.0 è il sistema di localizzazione e comunicazione che consente, in caso di pericolo, di inviare un messaggio di aiuto dalla proprio auto, per ricevere assistenza con un semplice gesto.

SosCall 2.0 è l'assistente che accompagna e vigila sul conducente durante il proprio viaggio. In caso di pericolo, la pressione del tasto di emergenza di sosCall 2.0 consente di attivare il contatto in viva voce con la Centrale Operativa Viasat, attiva 24 ore su 24, che localizza il veicolo e fornisce l’assistenza richiesta. In caso di incidente, sosCall 2.0 genera automaticamente un allarme geolocalizzato verso la Centrale Operativa Viasat, consentendo, quindi, di indicare l'esatta posizione del veicolo alla Centrale e di attivare il contatto Viva Voce per fornire supporto ed eventuali soccorsi direttamente sul posto. Grazie al suo design compatto ed integrato, viene collocato all’interno dell’abitacolo sul parabrezza dell'auto, in modo da essere facilmente "raggiungibile" nel momento in cui si renda necessario ricevere assistenza o soccorso.

Guarda il videoclip

Per contatti: Paola Gilardi - paola.gilardi@viasatgroup.it


Prodotto del mese

 

Muoversi a Roma è più facile: sosta ma anche biglietti di bus e metro, si viaggia con lo smartphone

Partirà nei prossimi giorni il nuovo servizio di ATAC per l’acquisto di biglietti e abbonamenti per bus e metro da smartphone. Il nuovo servizio sarà disponibile sulla piattaforma myCicero®, la soluzione che i cittadini romani hanno imparato ad apprezzare già da più di un anno per pagare la sosta nelle strisce blu senza monete e parchimetri. Ora, con la nuova funzionalità, myCicero® rende disponibili nuovi e utili servizi di infomobilità.
Il nuovo servizio myCicero®consentirà l’acquisto del biglietto urbano per utilizzare tutti i mezzi di ATAC nella Capitale, compreso la metropolitana, a cui si potrà accedere attraverso varchi dedicati, dotati di tecnologia NFC e di lettori ottici in grado di leggere un QRCode sullo smartphone.Pluservice è il primo operatore ad offrire questo servizio a Roma, l’unica ad offrire in una sola APP il servizio integrato di bigliettazione del mezzo pubblico e acquisto del tempo di sosta.

“E’ innegabile la soddisfazione nel veder sbarcare nella Capitale una soluzione tecnologica su cui abbiamo investito tanto negli ultimi anni – afferma Giorgio Fanesi, presidente e AD di Pluservice. Questo servizio su Roma per noi rappresenta certamente una tappa fondamentale per l’affermazione di un’idea che ci accompagna da tempo: ossia che il telefono, l’oggetto che ognuno di noi ha sempre con sé, può pian piano integrare diversi servizi, di mobilità e non, e sostituire così le tante schede e carte che oggi siamo costretti a portarci in tasca”.

Per accedere a questi servizi, basta scaricare l’app myCicero®, disponibile gratuitamente su App Store, Google Play, Windows Phone (solo per il pagamento della sosta).
Con pochi tocchi sullo schermo si può accedere a una moltitudine di informazioni: trovare le fermate più vicine alla propria posizione o ad un qualunque indirizzo in città, con tutte le linee e gli orari di passaggio, scoprire il percorso di una qualunque linea, e avere indicazioni sui percorsi migliori per raggiungere una qualunque destinazione in città con cambi, posizione della fermata su mappa e tratti da fare a piedi.

Agli utenti registrati al servizio,myCicero® consente anche di acquistare biglietti di corsa semplice (BIT 100 da Eur 1,50) e abbonamenti (per ora solo il personale mensile da Eur 35,00) di bus e metropolitana.

Utilizzare i biglietti acquistati è facilissimo: prima di salire a bordo di un bus (o tram) basta selezionare il biglietto e premere il pulsante del mezzo che si sta prendendo: se è un bus, il biglietto sarà valido per i successivi 100 minuti; se invece è la metropolitana, basta far leggere il QRcode visualizzato dal display dello smartphone al lettore ottico presente sul tornelli della metropolitana o, in alternativa e solo per i dispositivi Android dotati di tecnologia NFC, avvicinare il cellulare al lettore NFC presente nel tornello. La stessa modalità di accesso alla metropolitana è valida se si ha un abbonamento.

Vita facile anche in caso di controlli: al personale ATAC che ne fa richiesta è sufficiente esibire il biglietto (o abbonamento) direttamente sul display dello smartphone.

Come già sanno i “vecchi” utenti myCicero® che da mesi pagano la sosta con il loro smartphone, anche comprare biglietti e abbonamenti è possibile in tanti modi: tramite carta di credito (circuito Visa e Mastercard), Bemoov, in contanti presso tutte le ricevitorie SisalPay o tramite un “borsellino ricaricabile”. Una caratteristica che i viaggiatori frequenti apprezzeranno: il borsellino può essere utilizzato indifferentemente per comprare biglietti, abbonamenti o pagare la sosta, e non solo a Roma, ma in tutte le città aderenti al circuito myCicero®.

Una grande novità dunque per facilitare la vita in città: niente più biglietti cartacei, né code per rinnovare l’abbonamento. Ma al quartier generale di Pluservice non stiamo mai fermi e già pensiamo a nuovi servizi che myCicero® potrà offrire ai romani e ai turisti per rendere sempre più smart la Città Eterna.

Per contatti: Giulia Fanesi - giulia.fanesi@pluservice.net

 


Progetto del mese

 

5T PER EXPO MILANO 2015

Anche 5T contribuisce all’Expo Milano 2015 portando la propria esperienza e competenza nella gestione della mobilità durante l’evento.
Come partner del Gruppo Arriva, concessionario – Partner People Mobility di Expo Milano 2015, 5T ha progettato e realizzato la piattaforma per l’acquisto dei posti di parcheggio, parkexpo2015.arriva.it e il sistema AVL e i servizi di infomobilità riguardanti le navette gratuite che collegano i parcheggi al sito espositivo e la linea circolare interna People Mover.

ParkExpo

La piattaforma ParkExpo permette all’utente di prenotare e acquistare il posto all'interno dei parcheggi di Merlata, Arese, Trenno e FieraMilano, se munito di biglietto di ingresso all’Expo e a seconda della tipologia di veicolo.
Per ogni acquisto effettuato, l’utente riceve indicazioni stradali per raggiungere il parcheggio assegnato e il QR-code utile al riconoscimento per l’ingresso nell’area assegnata.
La piattaforma inoltre gestisce in tempo reale i dati sull’occupazione dei parcheggi al fine di redistribuire le nuove prenotazioni in modo intelligente.

Infomobilità

Le navette gratuite che collegano i parcheggi all’area espositiva sono dotati di un sistema AVL (Automatic Vehicle Location) che permette di inviare informazioni in tempo reale sulla loro localizzazione.
Tali informazioni vengono restituite ai visitatori attraverso display installati nei parcheggi, che comunicano i tempi di attesa delle navette in arrivo, gli orari di partenza e la posizione in real time delle navette su mappa OpenStreetMap.
Anche le sei navette della linea circolare interna, People Mover, che collegano con 10 fermate le diverse aree del sito espositivo, sono dotate di un sistema AVL che fornisce informazioni in tempo reale sui display installati in ogni mezzo, indicando posizione della navetta lungo l’itinerario e dà indicazioni circa la prossima fermata.
Per contatti: Francesca Marinetto - francesca.marinetto@5t.torino.it

 


TTS in action

La Regione Piemonte aderisce alla Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia
La  Regione Piemonte ha ufficialmente aderito alla Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia.
Lanciata a febbraio 2014 a Roma, presso la sede dell’Associazione, la Piattaforma ha l’obiettivo di creare principalmente un tavolo di confronto in TTS Italia tra il mondo dell’offerta, fortemente presente nell’Associazione, e della domanda rappresentata appunto dagli Enti Locali sul tema degli ITS, sull’attuazione concreta sul territorio dei temi oggetto del Decreto del 1° Febbraio 2013 e del Piano d’Azione ITS Nazionale.
La promozione di un costante dialogo tra domanda e offerta, risulta di particolare importanza per TTS Italia anche alla luce del Protocollo firmato con ANCI a gennaio 2014.
Inoltre, la Piattaforma vuole rendere disponibili agli Enti Locali, in special modo al personale tecnico, dei servizi di supporto operativo, informazione e formazione sugli ITS, anche personalizzabili in base alle singole esigenze, al fine di facilitare l’accesso alle regole tecniche e alle informazioni sui Sistemi Intelligenti di Trasporto necessarie per la loro implementazione sul territorio. Il fine ultimo è di sensibilizzare gli Enti Locali sui benefici tangibili che gli ITS possono apportare attraverso azioni di conoscenza per i decisori e per i tecnici.
La Piattaforma degli Enti Locali conta ad oggi numerose adesioni: Comune di Bari, Comune di Bologna, Comune di Capo d’Orlando, Comune di Gioia del Colle, Comune di Messina, Comune di Milano, Comune di Monza, Comune di Napoli, Comune di Reggio Calabria, Comune di Roma, Comune di Torino, Regione Liguria.
Fonte: TTS Italia

 


Ultime dal settore

 

Italia


Emilia Romagna: una legge su mobilità ciclo-pedonale
Rafforzamento della mobilità ciclopedonale e della “cultura ciclabile”, anche attraverso la formazione, l’informazione e l’utilizzo di sistemi tecnologici intelligenti. Più accessibilità ai percorsi ciclopedonali, in un’ottica di miglioramento complessivo della vivibilità e con un’attenzione particolare alle fasce più deboli. Sistemi di tariffazione integrata che operino in sinergia con i servizi di bike sharing, a partire da quelli dislocati nei luoghi di interscambio ferro-gomma, come le stazioni.
Sono alcuni degli obiettivi del nuovo protocollo d’intesa per lo sviluppo della mobilità ciclopedonale in Emilia-Romagna, siglato dalla Regione con le principali associazioni di settore (Fiab, Legambiente, Uisp Comitato regionale, Wwf) e – novità rispetto al precedente protocollo del 2009 – anche Anci e Upi.
Un “patto” che impegna i firmatari a tutta una serie di azioni e interventi per il triennio 2015-2017, tra cui la redazione di una legge regionale sulla mobilità ciclopedonale e l’impiego da parte della Regione di circa 8 milioni del Por Fesr 2014-2020 per la promozione, lo sviluppo e l’incentivazione degli spostamenti in bici, a piedi e per la moderazione del traffico.
Fonte: Clickmobility


Censis: nel 2030 i pendolari diventeranno 31mln
I pendolari passeranno dai quasi 29 milioni attuali a 30,9 nel 2030. Incidono sul trend fattori come la crescente concentrazione di abitanti nelle grandi aree urbane, +52,3% della popolazione, e l’aumento dei flussi turistici, che saliranno del 42% arrivando a 68 milioni.
Il dato emerge dallo studio “L’evoluzione della mobilità degli italiani” realizzato da Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) e Aniasa (Associazione dell’autonoleggio). Secondo la ricerca si avrà una leggera flessione di chi si muove per studiare da 9,7 a 9,4 milioni, e un deciso aumento di chi lo fa per lavoro, il cui numero arriverà a 21,5 milioni rispetto ai 19,2 milioni attuali.
La gran parte di questi spostamenti sarà coperta dalle automobili, che già oggi sono utilizzate per il 70% degli spostamenti per lavoro, arrivando a 18,8 milioni rispetto ai 17,5 attuali. Più in generale il rapporto evidenzia che in uno scenario di rilevante ripresa economica passeremo dai circa 26,2 milioni di persone su 41,3 di popolazione mobile, che si spostavano in auto nel 2010 ai 28,2 milioni de 2030.
Fonte: www.trasporti-italia.com


Citytech e BUStech 2015: Smart City, sistemi ITS e innovazione tecnologica
L’innovazione tecnologica per la mobilità sarà uno dei temi portanti di Citytech-BUStech, il contenitore d’idee sulla mobilità nuova che si svolgerà a Roma il 17 e 18 settembre presso lo Spazio Factory alla Pelanda e presso la Città dell’Altra Economia. L’evento, che integra incontri e workshop con relatori d’eccezione e un’area espositiva per le aziende, si rivolge a istituzioni, produttori di tecnologie, aziende di trasporto, operatori del settore e appassionati di sostenibilità. Fanno parte del Comitato Promotore e Patrocinatore dell’evento: Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e ATAC, socio fondatore di TTS Italia.
Innovazione, mobilità sostenibile e soluzioni tecnologiche di nuova generazione per il trasporto pubblico e privato. Come dimostrano alcune eccellenze italiane ed estere, la combinazione di questi fattori è la risposta più adeguata per affrontare le criticità della mobilità in ambito urbano, sia sotto il profilo energetico-ambientale sia per quanto riguarda il problema del traffico. La mobilità urbana, infatti, è uno dei settori che maggiormente beneficiano dell’innovazione tecnologica, di pari passo alla diffusione di veicoli parzialmente o totalmente elettrici e di sistemi basati sulle tecnologie dell’informazione e delle telecomunicazioni, i cosiddetti Intelligent Transportation Systems (ITS), capaci di supportare le attività di gestione e controllo della mobilità e il servizio di trasporto pubblico. Le esperienze finora adottate dimostrano che l’introduzione delle tecnologie ITS contribuisce significativamente a migliorare l’efficienza, la sicurezza, l’impatto ambientale e la produttività complessiva del sistema di trasporto.
Citytech-BUStech si inserisce tra le iniziative della Settimana Europea della Mobilità, la campagna della Direzione Generale per la Mobilità, il Trasporto e l’Ambiente della Commissione Europea, che ogni anno dal 16 al 22 settembre promuove la mobilità sostenibile in ambito urbano, incoraggiando le autorità locali di tutte le città europee a introdurre misure di trasporto sostenibile e invitando i cittadini a utilizzare modalità di trasporto alternative all’automobile.
Il 17 e 18 settembre, nel corso di Citytech e BUStech molti saranno gli appuntamenti e i dibattiti dedicati proprio all’innovazione tecnologica per la mobilità urbana. Si parlerà di App che rivoluzionano il modo di muoverci, autobus e sistemi di trasporto pubblico innovativi, pedonalità, ciclabilità, logistica, parcheggi, intermodalità, interconnessione, infomobilità, sharing mobility e mobilità elettrica.
Sarà inoltre possibile partecipare a Best-Tech, il concorso riservato alle aziende di Trasporto Pubblico Locale, per divulgare e premiare l’innovazione, le eccellenze tecnologiche e gli investimenti che hanno contribuito, con azioni concrete, a migliorare il servizio agli utenti. Le aziende che desiderano partecipare possono inviare entro il 4 settembre 2015 a best-tech@citytech.eu una presentazione che descriva l’innovazione tecnologica implementata.
Per maggiori informazioni sull’evento: www.citytech.eu
Fonte: Citytech


Delrio: “Entro fine giugno legge sul Tpl in parlamento”
“Entro la fine di giugno” il disegno di legge per riformare il trasporto pubblico locale “approderà in Parlamento”. Lo ha dichiarato il Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio nel corso di un’intervista rilasciata a Il Messaggero.
“L’obiettivo è rendere efficiente il servizio”, ha continuato il Ministro, ribadendo la necessità di “nuove regole, altrimenti per colpa di pochi rischiamo di giocarci delle straordinarie opportunità di rilancio del Paese”.
“È grave – ha sottolineato Delrio ricordando lo sciopero improvvisato a Milano da una sola sigla sindacale – che una minoranza, peraltro poco numerosa, condizioni la vita di una città quando la stragrande maggioranza dei lavoratori ha opinioni diverse. Noi rispettiamo tutti, ma non possiamo accettare che a pagare siano sempre i più deboli”.
Per quanto riguarda le nuove regole il Ministro ha poi spiegato che “l’argomento è oggetto di discussione con le Authority competenti”. Tra le ipotesi in esame “si va dalla revisione della legge sugli scioperi a norme più leggere”. “Accettabile”, parole di Delrio, anche un referendum col 51% dei lavoratori per uno sciopero. “Maggioranze molto qualificate verrebbero chieste solo in certe occasioni particolari”.
Il Ministro ha in seguito ribadito la necessità di combattere l’evasione con “sistemi integrati di vigilanza, come accade per la sosta nei parcheggi”, “ma non su ogni mezzo”.
“Ma ci sono altri modi per limitare questo fenomeno pernicioso”, ha continuato il ministro, “i biglietti multiservizio, abbonamenti annuali che valgono sia per il treno che per i mezzi di città” possono rappresentare una valida alternativa.
Delrio ha infine precisato che “non è previsto” che la riforma si occupi anche di Uber e di car sharing, “però quanto prima una regolamentazione andrà introdotta. Non ha senso fermare la nuova economia”.
Fonte: Clickmobility


Freight Leaders Council: nel Quaderno 25 Trasporti e Sostenibilità
Il Piano di riforma dei porti potrebbe essere pronto nella seconda metà di giugno, insieme al Piano nazionale della logistica. Lo ha affermato il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, concludendo i lavori di presentazione del programma di attività per la realizzazione del Quaderno 25 del Freight Leaders Council, dedicato alla sostenibilità nei trasporti.
Intermodalità, tecnologia e razionalizzazione sono per De Caro le direttrici attraverso cui deve passare il futuro del trasporto sostenibile. Ma anche regole più chiare che contribuiscano, da un lato, a semplificare la vita delle imprese e, dall’altro, a dare alla logistica “quella dignità normativa richiesta dagli operatori del settore – ha detto De Caro – occorre un’opera di ’disboscamento intelligente’ che riorganizzi l’assetto normativo senza intaccarne i principi di fondo e limiti il più possibile il peso degli adempimenti burocratici”.
I lavori del convegno erano stati aperti dal presidente del Freight Leaders Council, Antonio Malvestio, con un intervento dedicato all’impostazione dello studio, dal titolo provvisorio “La supply chain sostenibile tra l’efficienza della logistica e le best practices dell’economia d’impresa”: la ricerca partirà dalla definizione degli obiettivi dell’Italia e dell’Unione europea, per proseguire analizzando tutte le possibili misure per il miglioramento della sostenibilità nel trasporto stradale e in quello ferroviario, ponendo particolarmente l’accento sull’impiego della telematica come strumento essenziale per ottimizzare il sistema logistico, riducendo l’impatto ambientale e, al tempo stesso, recuperando risorse. Il lavoro si concluderà con una serie di proposte a supporto del cammino verso la sostenibilità nei trasporti e con un quadro di previsioni circa il raggiungimento degli obiettivi.
Il tema del riassetto normativo come fattore di sostegno alla sostenibilità è stato ripreso dalla vice presidente del FLC, Clara Ricozzi, la quale ha ricordato che l’associazione, con il Quaderno 24 sul tema dell’autotrasporto, pubblicato nello scorso autunno, ha sensibilizzato il Governo – e in particolare i vertici dell’amministrazione dei Trasporti, soprattutto su semplificazione e razionalizzazione dell’assetto vigente. Fondamentale, secondo Ricozzi, il confronto con le organizzazioni associative dei soggetti interessati.
Fonte: www.trasporti-italia.com


La Smart City vale 4,2 Mld di risparmi l’anno
Quasi il 50% dei Comuni italiani con oltre 40.000 abitanti, ha avviato negli ultimi 3 anni almeno un progetto Smart City basato su tecnologie Internet of Things e il 75% ha in programma iniziative per il 2015. Nonostante il grande interesse, però, in Italia non è ancora stato colto appieno il potenziale di queste soluzioni e il mercato risulta ancora limitato. Eppure, i benefici potenziali della Smart City sono molto rilevanti: un’adozione pervasiva di soluzioni per l’illuminazione intelligente, la gestione della mobilità e la raccolta rifiuti potrebbe far risparmiare complessivamente ogni anno in Italia 4,2 miliardi e migliorare la vivibilità delle città, riducendo le emissioni per una quantità pari a 7,2 milioni di tonnellate di CO2 e risparmiando l’equivalente di quasi 5 giorni l’anno in termini di tempo speso da ogni utente in coda nel traffico oppure alla ricerca di un parcheggio libero.
E’ quanto emerge dall’analisi dell’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano presentata al Forum PA. Dalla ricerca dell’Osservatorio emergono diverse barriere allo sviluppo dell’Internet of Things in Italia: barriere economiche (costi elevati, difficoltà nella comprensione dei benefici, limitata capacità di spesa della PA), organizzative (change management e difficile coinvolgimento dei cittadini) e tecnologiche. Ma proprio l’innovazione digitale nelle utility può offrire la chiave per superarle. Un’occasione tutta italiana è rappresentata dallo Smart Metering gas: entro il 2018 infatti almeno il 60% dei contatori gas presenti nelle nostre case dovranno obbligatoriamente essere connessi, in modo da abilitare la telelettura e consentire di emettere le fatture sulla base dei consumi effettivi.
Fonte: Italpress


L’Italia disconnessa: ecco le proposte di Confcommercio
Lo stato di salute del trasporto merci in Italia, della filiera logistica e dei sistemi di trasporto del nostro Paese, le “disconnessioni” che limitano la funzionalità del sistema dei trasporti e della mobilità, penalizzando l’accessibilità dei territori e la capacità di competere: sono i temi al centro del 4° convegno annuale sui trasporti organizzato da Confcommercio.
L’appuntamento, dal titolo “L’Italia disconnessa” ha presentato alcune proposte da parte di Confcommercio per “connettere l’Italia”.
In primo luogo, la creazione del Registro internazionale dell’autotrasporto, per arrestare la delocalizzazione del settore. L’associazione propone, sulla falsariga di ciò che è stato fatto nel trasporto marittimo, un sistema di decontribuzioni, defiscalizzazioni e semplificazioni nonché l’eliminazione di “enti doppioni”.
L’individuazione di porti strategici, lo sviluppo dell’intermodalità dei collegamenti terrestri e il potenziamento delle Autostrade del Mare all’interno del Piano sulla portualità e la logistica. Potenziando le “vie del mare” si potrebbero trasferire oltre 12 milioni di tonnellate di merci togliendo dalle strade 700mila camion: 8mila km di coda virtuale di traffico.
La metropolitana italiana delle merci: Confcommercio prefigura l’apertura di notte dell’Alta velocità del trasporto merci. Una linea che tagli in modo trasversale il Paese, in grado di superare le strozzature dei limiti per i Tir e togliere a regime 13mila veicoli pesanti dalle strade.
Il potenziamento dell’intermodalità gomma-mare-ferro per i tir che arrivano dal Mediterraneo.
Infine, l’avvio di una strategia nazionale per il miglioramento dell’accessibilità e della mobilità urbana per merci e persone.
Fonte: www.trasporti-italia.com


Milano potenzia il servizio di Bike Sharing con 1000 nuove bici elettriche
A Milano, grazie all’Amministrazione Comunale e ATM, e con un contributo di circa 4 milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente, è stato potenziato il servizio BikeMi di bike sharing con 1000 biciclette a pedalata assistita che da pochi giorni sono andate ad aggiungersi alle 3600 tradizionali bici gialle già disponibili. Milano diventa così la prima città al mondo con un sistema di Bike sharing integrato che non solo faciliterà l’accesso all’area Expo ma che servirà a connotare ulteriormente la bicicletta come un vero e proprio mezzo di trasporto complementare o alternativo ai mezzi pubblici.
Il progetto interamente gestito da Clear Channel prevede anche l’apertura di 70 nuove stazioni di cui 44 posizionate lungo il percorso che dal centro città porta all’Expo, stazioni che saranno poi riposizionate al termine della manifestazione.
Le condizioni di utilizzo rimarranno invariate per le bici tradizionali, più note come bici gialle, con la prima mezz’ora gratuita, mentre le bici a pedalata assistita, di colore rosso, prevedranno una tariffa a consumo che parte da 25 cent. per mezz’ora, 75 cent. per un’ora, con aumenti progressivi sino a 3,75 euro per 2 ore e 4 euro per ogni ora o frazione successiva. L’autonomia delle nuove e-bike è di circa 50 km grazie a batterie agli ioni di litio mentre tutte sono dotate di GPS per rilevarne la posizione e facilitarne il ritrovamento in caso di furto.
Fonte: Comune di Milano


Roma: “Il traffico è il tallone d’Achille”
Il tallone d’Achille di Roma è il traffico: i problemi quotidiani della mobilità urbana penalizzano non solo la vita dei residenti, ma sono valutati sempre più criticamente da tutte le categorie di visitatori. Roma è l’unica capitale europea in cui il servizio di trasporto pubblico non rappresenta la spina dorsale della mobilità cittadina. Basti considerare che nell’ora di punta della mattina assorbe appena il 28% della domanda di mobilità. La maggioranza dei romani (il 58%) ritiene che il principale fattore che manca alla capitale per essere una città moderna è proprio un efficiente sistema di trasporto pubblico, questione anteposta persino alla vivacità economica e occupazionale (segnalata dal 45% dei cittadini) o alla carenza di grandi attrezzature culturali (musei, gallerie, auditorium: 21%). È quanto emerge dal 2° numero del diario “Roma verso il Giubileo” del Censis, che ha l’obiettivo di cogliere e descrivere i principali temi nell’agenda cittadina in vista dell’Anno Santo attraverso una serie di note di approfondimento diffuse nel corso del 2015.
Con una concentrazione di mezzi privati impressionante e un enorme parco circolante (2,5 milioni di veicoli, di cui 1,9 di automobili), Roma ha un tasso di motorizzazione elevatissimo (856 veicoli ogni 1.000 abitanti) e il tempo medio di spostamento di chi viaggia in auto a Roma nelle ore di punta del mattino si attesta sui 45 minuti, a causa della congestione del sistema viario. A questo si aggiungono una rete stradale malmessa e i 16.000 incidenti stradali annui, con oltre 20.000 feriti e circa 150 vittime: un fenomeno che in termini complessivi ha un costo sociale stimato in 1,3 miliardi di euro (quasi 500 euro a testa all’anno).
Con una estensione di 53 km, a Roma le linee della metropolitana servono 278 milioni di passeggeri l’anno. La capitale deve recuperare un notevole ritardo storico sul fronte infrastrutturale e sicuramente non regge il confronto con le altre capitale europee: si tratta di città in cui scavare nel sottosuolo è certamente più semplice, ma che hanno considerato il trasporto collettivo una priorità e dove oggi l’estensione della rete ha ben altre dimensioni. Si va dai 146 km di Berlino ai 213 km di Parigi, dai 293 km di Madrid fino ai 402 km di Londra. Ma Roma non regge il confronto neanche con città più piccole. Ad esempio, Monaco di Baviera, che ha un quarto della superficie di Roma e la metà dei suoi abitanti, ha inaugurato la sua metropolitana in occasione dei Giochi Olimpici del 1972 e oggi può contare su ben 6 linee e 103 km di rete. E la stessa Milano, che ha aperto la sua prima linea nel 1964, con la recente estensione della M5 ha raggiunto 95 km di rete e 328 milioni di passeggeri all’anno.
Meglio invece – spiega il Censis – la rete del trasporto pubblico di superficie su gomma che è tra le più estese d’Europa: più di 3.500 km di linee, 7.000 fermate, oltre 2.000 bus impiegati. Ma si tratta di un’offerta, sottolinea il Censis, ancora poco gerarchizzata, con l’effetto paradossale di avere mezzi sovraffollati su alcune linee e in alcuni orari, e quasi un terzo caratterizzato da insufficienti livelli di utilizzo da parte dell’utenza. Inoltre, nell’ora di punta del mattino il tempo medio di viaggio per chi usa l’autobus si attesta sui 50 minuti per spostamenti che in media sono di poco superiori a 10 km. Nelle ore di punta, all’interno dell’anello ferroviario la velocità commerciale varia da 12-15 km/h. Scarseggiano le corsie preferenziali (ferme ad appena 100 km di estensione) e i mezzi rimangono invischiati nel traffico, dove è molto diffuso il fenomeno della sosta in doppia fila. Il nuovo Piano urbano del traffico, da poco approvato, punta ad aumentare del 40% le corsie preferenziali e del 20% la velocità dei mezzi sugli assi portanti. Il biglietto (1,50 euro) è uno dei meno cari d’Europa (a Parigi costa 1,80 euro, a Berlino 2,70, a Londra parte da 3,20 euro), tuttavia il Comune stima un 35-40% di evasione sui mezzi di superficie.
Nonostante la domanda potenziale sia in crescita, l’uso della bicicletta è ancora trascurabile. Con 258 km, secondo il Censis Roma è la città italiana con la maggiore estensione di piste ciclabili. Ma rapportando il dato alla popolazione residente, a Bologna si ha 1 km di pista ciclabile ogni 3.000 residenti, a Firenze ogni 6.500, a Torino ogni 8.100, a Milano ogni 10.000 e nella capitale il valore più basso: 1 km ogni 11.000 abitanti. Infine, il car sharing a flusso libero promosso da Car2Go, con 500 auto, e da Enjoy-Eni, con 600 vetture rappresenta un nuovo modo di spostarsi: dopo pochi mesi dall’avvio del servizio, gli abbonati sono più di 100.000.
Le osservazioni del Censis trovano d’accordo anche Guido Improta, assessore alla Mobilità di Roma: “Il secondo numero del diario ‘Roma verso il Giubileo’ pubblicato oggi richiama l’attenzione su criticità già ben note all’Amministrazione capitolina che proprio per questo si è assunta la responsabilità di approvare un Piano Generale del Traffico con l’obiettivo di cambiare radicalmente il sistema della mobilità romana. Il Pgtu è infatti una sintesi scientifica e politica di come soddisfare le esigenze dei cittadini e rispondere a problemi complessi, ma ormai incancreniti”. Anche per questo “la Giunta Marino sta puntando ha puntato sulla cosiddetta ‘cura del ferro’: sono già state aperte al pubblico 15 stazioni della Linea C della metropolitana, ulteriori 6 saranno operative entro la metà di luglio, ed è stata aperta la stazione Jonio della Linea B1, che ha già determinato un incremento di 66.000 validazioni nel primo mese di entrata in esercizio. Si tratta di un totale di circa 20 km di nuove linee metropolitane. Inoltre, con il verbale di intesa firmato tra Roma Capitale e Rfi-Rete Ferroviaria Italiana, e grazie all’inserimento dell’opera nel contratto di programma tra lo Stato e RFI per il periodo 2012-2016, sarà aperto al pubblico entro la metà del prossimo anno un ulteriore segmento dell’anello ferroviario, quello tra Pineto e Vigna Clara. Quanto al trasporto su gomma, dopo aver raggiunto nel 2013 l’obiettivo prioritario di evitare il fallimento economico-finanziario di Atac, l’Amministrazione è ora impegnata nel rilancio industriale dell’Azienda attraverso la razionalizzazione della rete di superficie e la riorganizzazione aziendale. È stata già bandita una gara per l’acquisto di 700 nuove vetture, di cui entro l’anno è previsto l’arrivo delle prime 100”.
“Tra gli obiettivi principali dell’Amministrazione, attraverso la realizzazione del Pgtu – conclude Improta – c’è anche quello di giungere ad una maggiore condivisione degli spazi limitando il traffico veicolare privato con un sistema di premialità dei comportamenti virtuosi e non con una logica di controllo e repressione. Gli obiettivi che si conta di raggiungere sono: 2% di uso sistematico della ciclabilità entro due anni (4% su base cittadina e 10% per il centro storico entro 5 anni); aumento del 20% della velocità commerciale del servizio di Trasporto Pubblico; aumento del 20% degli utenti del Trasporto Pubblico; rispetto dell’impegno con l’Unione Europea di dimezzare nel 2020 i morti sulle strade rispetto al 2012; realizzazione di almeno un’isola ambientale in ogni municipio nei prossimi due anni; creazione di nuove isole ambientali e progressiva autorizzazione alla circolazione in centro storico ai soli mezzi a basse emissioni”.
Fonte: Eco dalle Città


Sicurezza stradale: al via la campagna Onu dedicata ai bambini
E’ partita il 4 maggio, la Settimana mondiale della sicurezza stradale indetta dalle Nazioni Unite e dedicata alla protezione dagli incidenti per i più giovani. Ogni giorno, secondo le stime dell’Onu, sulle strade del mondo muoiono 500 bambini e adolescenti con meno di 18 anni: un totale di oltre 182mila giovani vittime della strada. Un dramma che coinvolge anche l’Italia dove, guardando al 2013, sono morti una media di oltre 2 bambini a settimana, per un totale di 123 vittime con meno di 18 anni. Di queste, ben 47 avevano meno di 14 anni.
“La mortalità infantile e giovanile sulle strade è un dramma nel dramma – spiega Umberto Guidoni, Segretario Generale della Fondazione ANIA per la Sicurezza stradale – anche perché i bambini sono vittime di comportamenti superficiali, distratti e scorretti assunti dagli adulti quando sono al volante. Per questo noi li consideriamo all’interno della categoria degli utenti deboli o vulnerabili della strada. E’ bene ricordare che l’incuria dei genitori che non usano i seggiolini o le cinture di sicurezza posteriori, è una delle principali cause di morte dei minori sulle strade”.
Nell’ultimo anno, oltre alle 47 vittime, tra gli under 14 si sono registrati anche 10.400 feriti per incidente stradale. “Molti non si rendono conto – continua Guidoni – che l’utilizzo corretto dei seggiolini e dei sistemi di ritenuta può ridurre del 70% le possibilità di conseguenze gravi in caso di incidente stradale. In molti casi, c’è scarsa conoscenza delle norme del codice della strada. Per questo la Fondazione Ania in passato ha avviato importanti campagne di informazione proprio sul corretto trasporto dei minori in automobile e ha anche chiesto un inasprimento delle pene per chi non rispetta queste regole, che non valgono solo per l’automobile, ma anche per il trasporto dei bambini in bicicletta e sui motocicli”.
Ancora più critica la situazione per la fascia di età compresa tra i 14 e i 17 anni, che fa registrare un totale di 76 vittime.
“Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte per i giovani e i giovanissimi – conclude Umberto Guidoni – ed è paradossale che un Paese come il nostro, che sta invecchiando, continui a perdere ogni anno sulle strade il proprio capitale umano. Guardando agli adolescenti, i morti sono imputabili anche all’utilizzo di ciclomotori e motocicli. Tra i 14 e i 17 anni, molte volte si paga la scarsa esperienza di guida e la non conoscenza delle norme. Anche per questo, in passato, la Fondazione ANIA è stata tra i principali promotori dell’introduzione della prova pratica per il conseguimento del patentino di guida per i ciclomotori. Ci auguriamo che l’iniziativa delle Nazioni Unite sensibilizzi in maniera importante gli utenti della strada e favorisca misure di prevenzione dedicate ai bambini”.
Le iniziative promosse dall’Onu sono consultabili all’indirizzo http://www.savekidslives2015.org, dal quale è possibile scaricare la “Dichiarazione dei bambini per la sicurezza stradale”, una petizione rivolta ai leader di tutti i paesi membri.
Fonte:www.trasporti-italia.com


Siracusa: bus e parcheggio si pagano con il telefono
Da febbraio nel Comune di Siracusa, utilizzando il numero 4.893.893 è possibile acquistare i ticket dei Bus Turistici Urbani e – per la prima volta in Italia – dei parcheggi su strisce blu, pagando con il  credito telefonico.
Il servizio di mobile ticketing è realizzato con i quattro principali operatori di telecomunicazioni ed è disponibile per i clienti di TIM, Vodafone, Wind e 3 Italia.
Il Comune di Siracusa mette a disposizione dei propri clienti un servizio accessibile da qualsiasi telefono cellulare finalizzato all’acquisto del biglietto dell’autobus e del ticket relativo al pagamento del parcheggio su strisce blu.
Questa prima sperimentazione potrà essere ampliata ad altri servizi offerti dallo stesso Comune, rendendo così Siracusa una delle Smart City Italiane più propense al cambiamento e all’innovazione tecnologia ed urbana.
Il costo del servizio urbano richiesto verrà scalato direttamente dal credito telefonico, senza bisogno di registrazioni preventive o di carte di credito.
Ai passeggeri e agli automobilisti, prima di salire sul bus o dopo aver parcheggiato il proprio mezzo, basterà inviare un SMS con il testo  BUS (per la corsa semplice dell’autobus) o PARK (per il parcheggio di un’ora) al numero dedicato, a cui seguirà un SMS di risposta contenente gli estremi del biglietto.
La convalida del ticket è contestuale all’acquisto e non è quindi necessaria alcuna obliterazione. Il costo del biglietto è di 0,50 euro per la corsa semplice dell’autobus e 0,80 euro per il parcheggio di un‘ora, a cui si aggiunge il costo della richiesta.
Fonte: Clickmobility


Smart Cities: al via la piattaforma web dell’Osservatorio Anci
E’ stata presentata nei giorni scorsi a Roma la nuova piattaforma web dell’Osservatorio nazionale Anci, “Italian smart cities”. Si tratta di un punto di incontro di più di mille progetti locali di città intelligente.
Iniziative di innovazione urbana avviate da Comuni e imprese sui temi dell’efficientamento energetico, mobilità sostenibile, agenda digitale, innovazione sociale, governance urbana. Questo strumento di lavoro ha l’obiettivo di alimentare lo scambio di conoscenza fra le amministrazioni attraverso la messa a disposizione di informazioni e dati di dettaglio utili a supportare il riuso dei progetti in altri contesti.
Attraverso la navigazione per temi, città e progetti, Italian Smart Cities potrà permettere ad aziende, ricercatori, associazioni e semplici cittadini di avere una panoramica in tempo reale dei principali interventi smart in corso nelle città, favorendo l’attivazione di proposte che potranno andare ad alimentare partenariati virtuosi con i Comuni.
Alla presentazione hanno partecipato, tra gli altri, il presidente dell’ANCI Piero Fassino, il presidente dell’Osservatorio smart city Francesco Profumo, il delegato ANCI all’Innovazione e sindaco di Pisa Marco Filippeschi, il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico Simona Vicari, il sindaco de l’Aquila Massimo Cialente, il sindaco di Taranto Ippazio Stefano, l’assessore all’Innovazione tecnologica di Roma Capitale Marta Leonori.
“Offrire ai Comuni un quadro di riferimento ed un supporto alla realizzazione concreta dei progetti di Smart Cities che consenta loro di valutare bene le proposte ricevute dalle imprese, definendo le priorità ed assegnando al meglio le risorse disponibili così da avere il miglior ritorno economico possibile”. E’ questo per Fassino, l’obiettivo di Italian Smart Cities.
Fassino ha ricordato lo sforzo realizzato in questi anni dall’associazione per cogliere a pieno “la gigantesca rivoluzione tecnologica che offre enormi opportunità di sviluppo ai territori”. Nello specifico l’Osservatorio, promosso dall’Anci e guidato da Francesco Profumo, “ha coinvolto 120 Comuni medio grandi” consentendo di “radunare ben 1400 progetti segnalati dalle stesse amministrazioni partecipanti all’Osservatorio”.
Il presidente Anci ha, però, messo in guardia contro il pericolo che nella realizzazione dei singoli progetti manchi una regia complessiva. “Senza una strategia impostata ed accompagnata, corriamo il rischio che i Comuni rimangano preda di qualsiasi suggestione esterna, senza la possibilità di valutare le diverse proposte ricevute”, ha affermato Fassino. Per questo la piattaforma oggi presentata, insieme all’Osservatorio, potrà “essere quella guida utile alle amministrazioni ad orientarsi e a replicare le best practices già realizzate”.
Per il sindaco di Pisa Marco Filippeschi, serve un cambio di passo culturale nel settore delle Smart City, verso reti e piattaforme interoperative con “meno progetti spot che aiutano soltanto la dispersione e più reti organiche, da offrire anche agli investimenti di lungo termine da parte dei privati”.
Fonte: www.trasporti-italia.com


Torino: car2go nel primo mese di attività più di 10.000 noleggi
Dopo circa un mese dal lancio il servizio di car-sharing a flusso libero car2go ha raggiunto più di 5.000 iscritti attivi che hanno a disposizione una flotta di smart fortwo a basso impatto ambientale, con una emissione di 98 g C02/km, che diventeranno presto 450. Le centinaia di registrazioni giornaliere e i più di 10.000 noleggi effettuati in un solo mese sono la dimostrazione del grande entusiasmo con cui Torino ha accolto il lancio dell’innovativo servizio di car2go.
Claudio Lubatti, Assessore ai Trasporti, Infrastrutture e Viabilità della città di Torino: “I numeri presentati dimostrano che i cittadini rispondono positivamente alle nuove politiche di intermodalità del territorio e che sono estremamente sensibili alle innovazioni messe in campo dall’amministrazione in termini di mobilità. Sono molto soddisfatto”.
I veicoli di car2go possono essere noleggiati in qualunque momento e il sistema opera senza stazioni di noleggio dedicate, permettendo all’utente di posteggiare in qualsiasi parcheggio pubblico all’interno dell’area operativa di circa 60 chilometri quadrati. Le auto car2go possono varcare gratuitamente tutte le ztl – zone a traffico limitato centrale e romana, ma non possono utilizzare le corsie preferenziali dedicate a bus e taxi o le aree pedonali. È inoltre possibile parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu. Grazie alle sue dimensioni compatte, la smart è un veicolo perfetto per trovare facilmente un parcheggio disponibile.
Gli iscritti torinesi sono principalmente uomini (73%), e questo dato è piuttosto normale nelle nuove città car2go in cui è stato da poco lanciato il servizio. Dopo questo primo periodo, infatti, la città inizierà a seguire il profilo generale degli utilizzatori di car2go in Italia confermando che i due terzi (66%) dei clienti sono di sesso maschile, mentre un terzo (33%) sono di sesso femminile. Si trovano, invece, alcune differenze tra Torino, l’Italia e l’Europa, per quanto riguarda la suddivisione per età: mentre, infatti, in Europa la fascia più consistente di utilizzatori (40%) si colloca tra i 26 e i 35 anni, in Italia il numero più alto degli utenti (35%) è tra i 36 e i 49 anni e per il momento a Torino la maggioranza dei clienti (31%) si colloca tra i 18 e i 25 anni. Torino, car2go nel primo mese di attività più di 10.000 noleggi
Il servizio car2go è interoperabile in Italia e in tutta Europa: gli iscritti car2go di Torino possono utilizzare il servizio anche a Milano, Roma e Firenze e in tutte le altre città europee in cui car2go è presente, così come coloro che si sono registrati a Milano, Roma, Firenze e nel resto d’Europa possono utilizzare il servizio di Torino.
Fonte: Eco dalle Città


Torino: sempre meno spostamenti in auto
L’Agenzia per la Mobilità Metropolitana e Regionale (AMM) ha pubblicato l’Indagine sulla Mobilità delle Persone e sulla Qualità dei Trasporti sull’area metropolitana di Torino (IMQ2013), il rapporto presenta un quadro di sintesi della mobilità delle persone nell’area metropolitana torinese e della qualità percepita dai cittadini con riferimento ai mezzi di trasporto (trasporto pubblico, auto, bicicletta) negli ultimi dieci anni.
I dati presentati dall’AMM sono tratti da indagini “campionarie telefoniche condotte ogni due/tre anni presso i residenti nell’area di studio su campioni rappresentativi della popolazione maggiore di 10 anni stratificati per classi di sesso e per età. L’edizione 2013 ha avuto come area di studio l’intera Regione Piemonte e il campione è stato di 52.119 individui.”
La mobilità motorizzata diminuisce più sensibilmente (-20% rispetto al 2010) mentre aumenta la mobilità con uso degli altri mezzi (compresi i piedi). I residenti nell’area metropolitana effettuano mediamente 2,11 spostamenti pro capite nel giorno feriale, 1,40 di questi sono motorizzati.
Il sesso influisce sugli spostamenti, infatti i maschi si spostano di più: 2,18 spostamenti/giorno in media contro i 2,04 delle femmine. Anche l’età incide sul numero di spostamenti: la fascia di età più mobile è quella tra 40 e 49 anni sia a Torino (2,63 spostamenti/giorno) che in cintura (2 spostamenti/giorno). Ci si muove di meno oltre i 69 anni anche se a Torino questa fascia d’età è un po’ più mobile (1,49 spostamenti/giorno) e lo è un po’ meno in cintura (1,33 spostamenti/giorno).
Considerando tutti i modi nel 2013 il mezzo più usato continua ad essere l’auto con il 48% degli spostamenti ma, per la prima volta nell’ultimo decennio (in effetti dal 2000), la sua quota scende sotto il 50% (era il 53% nel 2010); l’uso del mezzo pubblico si attesta al 18%, in leggero calo rispetto al 19% del 2010.
Cresce la quota di spostamenti effettuati solo a piedi che passa dal 24% del 2010 al 29% del 2013 e quella degli spostamenti effettuati con altri mezzi (bici, moto, taxi) che passa dal 3,9% al 4,4%
A Torino la quota di mercato della bicicletta è raddoppiata in un decennio: infatti si è passati dall’ 1,4% del 2004 al 2,8% del 2013. In cintura l’incremento è stato più contenuto, ma va osservato che la quota di mercato della bicicletta in cintura si è sempre attestata più in alto rispetto al capoluogo. Per quanto riguarda invece la bicicletta del bike sharing, dai risultati dell’indagine IMQ 2013 emerge un volume di spostamenti esiguo rispetto alla mobilità con bici personale: infatti i residenti in Area metropolitana hanno effettuato nella giornata feriale media circa 1700 spostamenti con la bici condivisa.
Il primo scopo degli spostamenti è il lavoro, mentre il secondo scopo in ordine di volume di spostamenti è acquisti/commissioni. Seguono l’accompagnamento, lo studio e gli altri scopi che comprendono: sport/svago, cure/visite mediche, visite a parenti/amici, altro. Si può notare come gli spostamenti per lavoro nel 2013 raggiungano il valore assoluto più basso degli ultimi 10 anni.
Per determinare la qualità percepita è stato richiesto, per ogni mezzo, di esprimere un voto di tipo scolastico sul mezzo in generale e su alcuni fattori (aspetti) della qualità. Agli intervistati è stato richiesto di esprimere dapprima un giudizio iniziale sul mezzo di trasporto, successivamente i giudizi sui singoli aspetti della qualità e infine un giudizio finale.
I mezzi pubblici vedono crescere tendenzialmente il loro giudizio nell’ultimo decennio, ottenendo un valore di 6,8 nel 2013 (in lieve flessione rispetto al 6,9 del 2010). L’auto si attesta sul 7,4 e raggiunge il valore più elevato dopo la flessione del 2006. La bicicletta, oggetto di indagine solo nel 2013, si attesta subito come il mezzo con la votazione più alta.
Per quanto riguarda il dettaglio dei singoli mezzi pubblici, la metropolitana riscuote ampio gradimento con un giudizio pari a 8,4, sebbene in calo rispetto agli anni precedenti. Gli autobus extraurbani si attestano a 6,6. I servizi urbani di superficie (bus e tram) si attestano a 6,5. Con l’attivazione del Servizio Ferroviario Metropolitano, la ferrovia recupera posizioni rispetto agli anni passati attestandosi a 6,7.
Fonte: Eco dalle Città


Tpl: a Milano dall’8 al 10 giugno l’evento internazionale Uitp
Dall’8 al 10 giugno, 270 espositori da tutto il mondo si ritroveranno a Milano al Congresso & Esposizione Mondiale del settore trasporti pubblici targato UITP (Associazione Internazionale del Trasporto Pubblico).
Nell’edizione del 2015, che ha scelto come parola chiave efficienza, sarà allestita un’area di circa 30.000 mq in cui le aziende potranno presentare al mondo le novità in anteprima mondiale.
Non solo nuovi prodotti, ma anche diversi servizi per il risparmio energetico, la sicurezza e l’uso corretto dell’energia, saranno al centro della manifestazione internazionale.
“Il modo in cui ci si muove nelle città di tutto il mondo sta cambiando rapidamente e l’Esposizione UITP offre una visione unica di come si presenterà in futuro la mobilità urbana. Sia che si tratti dell’ultimo autobus elettrico, veicolo ferroviario o soluzione informatica all’avanguardia, tutto può essere visto sotto lo stesso tetto alla Mostra UITP”, ha spiegato il segretario generale UITP Alain Flausch.
L’intento dell’associazione e del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, è di rafforzare il dialogo tra i decisori locali e la comunità globale del trasporto pubblico, proprio per questo a partecipare al meeting non saranno solo i grandi espositori. Presenti, infatti, saranno trenta sindaci delle maggiori città del mondo in modo da poter discutere insieme agli altri sulle modifiche, migliorie e necessarie evoluzioni del TPL.
“Milano ha molti punti di forza per accogliere al meglio il mondo del trasporto pubblico nel prossimo mese di giugno. – ha continuato Alain Flausch – I trasporti pubblici implicano una collaborazione stretta tra politici e operatori, per questo siamo molto lieti del coinvolgimento personale di alcuni dei Supporting Organisations Local Hosts e dei sindaci più famosi al mondo e dei leader urbani che interverranno al Congresso Mondiale di Milano”.
Proprio ai primi cittadini sarà proposto un programma ad hoc che terminerà con una tavola rotonda in cui poter confrontarsi in merito alle diverse esperienze di settore.
Lo scambio di idee sulle migliori soluzioni applicabili continuerà il 9 giugno in cui ci sarà la sessione plenaria del congresso “La strategia del settore dei trasporti pubblici verso il 2025” dove verranno discusse le politiche per raggiungere l’obiettivo di raddoppiare la quota di mercato del trasporto pubblico in tutto il mondo entro il 2025.
Fonte: www.trasporti-italia.com


Via libera dal Senato al Mobility Manager scolastico
Sebbene l’86 per cento delle famiglie abiti a meno di un quarto d’ora a piedi da asilo, elementari, medie e superiori, almeno dieci milioni di persone scelgono di effettuare il tragitto in automobile, dando un contributo importante alla congestione e alle emissioni di inquinanti. Eppure tutto ciò potrebbe finalmente cambiare.
“L’emendamento al collegato ambientale che istituisce la figura del Mobility manager scolastico, approvato dal Senato, potrebbe finalmente far svoltare la giornata a milioni di cittadini – hanno dichiarato il responsabile Mobilità urbana di Legambiente Alberto Fiorillo e Lorenzo Bertuccio, direttore scientifico Euromobility – Grazie alla senatrice Vilma Moronese, prima firmataria della proposta, e agli altri parlamentari che hanno sostenuto questa nuova e importante norma, a breve potrebbe diventare realtà una proposta che Legambiente e Euromobility stanno avanzando da tempo: il mobility manager nelle scuole, infatti, potrebbe dare un contributo importante alla razionalizzazione degli spostamenti casa – scuola – casa per gli studenti e il personale scolastico, ottimizzare tutti i servizi di mobilità, favorire le soluzioni più indicate territorialmente e favorire l’uso della bicicletta, per il minor impatto ambientale e la massima sicurezza dei cittadini”. Legambiente e Euromobility già nel 2013 avevano presentato uno studio (Mobilità di classe) sugli spostamenti casa-scuola degli studenti delle superiori che mostrava che la raggiunta autonomia dei ragazzi delle scuole superiori fa sì che i mezzi pubblici e la bicicletta siano il modo più usato per andare e tornare da scuola, ma solo fino a una certa età. Lo studio evidenziava che a 15 e 16 anni (per gli studenti del primo e secondo anno) l’uso di veicoli privati a motore si attesta al 30% circa, anche se i 16enni rispetto ai 15enni usano di più lo scooter passando dallo 0.9% per i 15enni al 3.5% per i 16enni. Al crescere dell’età aumenta l’uso di veicoli privati a motore fino a raggiungere la percentuale di quasi il 40% a 19 anni e di addirittura il 50% circa a 20 anni. La figura del mobility manager scolastico potrà contribuire anche all’affermazione di un diverso stile di mobilità, di una cultura dello spostamento attenta all’efficienza e alla qualità ambientale.
Fonte: Eco dalle Città


Europa


Bruxelles aiuta regioni spendere fondi Ue per energia verde
Aiutare le regioni a spendere in maniera più efficace i fondi Ue: questo lo scopo della ‘European Smart specialisation platform on energy’, lanciata dalla Commissione europea.
La piattaforma intende dare una mano agli enti locali perché condividano le loro expertise sugli investimenti in energia sostenibile e in particolare nella diffusione delle tecnologie innovative che tagliano le emissioni di CO2. “Per il periodo 2014-2020 sono oltre 38 i miliardi di euro di finanziamenti della politica di coesione che saranno investiti per la strategia dell’Unione dell’energia e il passaggio ad un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori”, ha detto il commissario Ue alle politiche regionali Corina Cretu. Questa cifra “rappresenta più del doppio dei finanziamenti previsti a questo scopo nel periodo precedente” ha aggiunto Cretu.
L’idea della piattaforma è sia contribuire alla strategia dell’Unione dell’energia sia di meglio allineare le attività nel campo energetico a livello nazionale, regionale e locale, creando un’agenda strategica comune in questo settore. La piattaforma contribuirà quindi ad aumentare la competitività e la crescita economica delle regioni, assicurando forniture di energia sostenibile.
Fonte: Eco dalle Città


Dal 2016 arriva il pedaggio anche sulle autostrade tedesche
Da gennaio 2016 le autostrade tedesche non saranno più gratuite. Il pagamento del pedaggio nasce principalmente per imporre il pagamento del pedaggio agli automobilisti stranieri.
Nei giorni scorsi il Bundesrat, la ‘camera bassa’ tedesca, ha votato a favore della legge promossa dal Ministro dei Trasporti Alexander Dobrindt. Per evitare che l’Unione Europea possa intervenire contestando il fatto che la norma non rispetta il principio di non discriminazione dei cittadini, il provvedimento introduce il pagamento del pedaggio per tutti, tedeschi compresi: questi ultimi però avranno una riduzione automatica sulla tassa di circolazione, pari alla stessa cifra del biglietto per le autostrade. Con la firma del Presidente della Repubblica, il pedaggio sarà legge.
La misura porterebbe almeno cinquecento milioni di euro di entrate all’anno. La cifra è stata però contestata dall’ADAC – l’Automobil Club tedesco.
Fonte: www.trasporti-italia.com


DriveNow: cresce il car sharing premium a Londra
Il servizio di car sharing londinese, DriveNow, sta iniziando ad estendere la sua flotta di veicoli con l’aggiunta della BMW i3. Ora, i clienti DriveNow a Londra sono in grado per la prima volta di utilizzare il modello elettrico premium da BMW i. Questo sarà seguito dall’inclusione globale della BMW i3 nella flotta DriveNow nell’estate del 2015 in diverse località tedesche e un po’ più avanti in altre importanti città europee. Con l’aggiunta della BMW i3 alla flotta DriveNow, BMW i sta ora attuando una iniziativa strategica per la promozione della mobilità elettrica, la cui preparazione è in corso con l’impiego di veicoli elettrici BMW ActiveE. Sulla base di indagini presso gli utenti e le analisi del traffico è ora già possibile percepire l’effetto positivo dei servizi flessibili delle stazioni di car sharing indipendenti sulla mobilità nelle aree congestionate. Pertanto, servizi come DriveNow sono visti in gran parte come un complemento ideale del trasporto pubblico locale, che insieme formano il passaggio alla mobilità multimodale senza un veicolo privato come una valida alternativa a possedere una macchina. Allo stesso tempo, la possibilità di noleggiare un veicolo spontaneamente e senza fronzoli e di essere in grado di restituirlo ovunque all’interno dell’area urbana offre un grande potenziale per acquisire nuovi gruppi target per il car sharing. Secondo l’Associazione Federale Carsharing, più di un milione di cittadini in Germania appartengono già al movimento. Secondo le indagini aziendali, il 38 per cento dei clienti DriveNow hanno venduto un veicolo personale come conseguenza dell’utilizzo del car sharing. In molti casi, questo applicato a veicoli più vecchi e meno efficienti. I clienti in questo modo trovano la ragione più importante di questo, ovvero che grazie alla carsharing fluttuante, sono in grado di utilizzare una macchina spontaneamente, se necessario, e si sentono anche loro adeguatamente predisposti per usare il servizi di trasporto pubblico locale. Inoltre, grazie a DriveNow e servizi simili ci sono delle prospettive completamente nuove nella promozione della mobilità a livello locale privo di emissioni nelle aree urbane. Ad esempio, l’uso della alimentazione elettrica BMW ActiveE nelle flotte DriveNow a Monaco di Baviera, Berlino e San Francisco ha aumentato enormemente l’interesse per l’esperienza di guida di un veicolo completamente elettrico. Di conseguenza, dal marzo 2013, è stato possibile introdurre la possibilità di avvicinarsi alla mobilità elettrica a circa 3.000 clienti DriveNow in Germania ogni mese, facendo un totale complessivo di 100.000 clienti. Con l’inserimento della BMW i3, eCarsharing a livello premium diventa ancora più attraente, mentre allo stesso tempo conquista altri mercati Top. I prerequisiti per il successo dei programmi eCarsharing è la cooperazione tra i fornitori e le autorità locali. La questione più cruciale in questo senso è la disponibilità delle stazioni di ricarica pubbliche, nonché dei parcheggi privilegiati per i veicoli elettrici e per le flotte di carsharing. Ciò è di vitale importanza in particolare per il carsharing flessibile. DriveNow mantiene un dialogo permanente con i governi municipali. Con l’introduzione della BMW i3 a Londra, gli utenti di DriveNow avranno inizialmente accesso a circa un dozzina di stazioni di ricarica all’interno dell’intera area operativa. A Berlino, già ora i clienti DriveNow hanno più di 150 stazioni di ricarica a loro disposizione per la BMW ActiveE. Entro la metà del 2016, si aggiungeranno altri 420 punti di ricarica, di cui 20 sono progettati per la ricarica rapida DC. Ulteriori 700 stazioni di ricarica possono essere installate successivamente, se necessario. Attualmente, il Consiglio comunale di Monaco di Baviera sta adottando una decisione iniziale a favore del sostegno della mobilità elettrica, che comprende anche lo sviluppo di una infrastruttura di ricarica pubblica.
Fonte: www.electricmotornews.it


Mercato auto: Europa ancora in crescita, ad aprile +6,9%
Le vendite di autovetture in Europa nel mese di aprile sono cresciute del 6,9%. Alla base della crescita ci sono fattori come il generalizzato recupero dell’economia e sforzi commerciali messi in campo in diversi Paesi dalle case produttrici e dalle proprie Reti distributive.
Secondo i dati diffusi dall’ACEA, l’Associazione dei Costruttori europei, sono state 1.209.551, rispetto alle 1.131.946 dello stesso periodo 2014, evidenziando il miglior risultato in volume dal 2009.
Nei primi 4 mesi le immatricolazioni hanno raggiunto le 4.848.058 unità, in aumento dell’8,1% con circa 362.500 auto vendute in più del gennaio-aprile 2014. Tra i 5 Major Market, questa volta è soprattutto l’Italia a spingere l’andatura grazie al +24,2% registrato in aprile, mentre gli altri 4 Paesi crescono, nel mese, meno della media europea. Ma hanno contribuito alla crescita dell’Europa anche mercati piccoli come Portogallo, Irlanda e Grecia, mentre gli unici mercati di volume in negativo sono stati Belgio e Olanda.
“La crescita del mercato italiano – afferma Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE – oltre che sostenuta dal noleggio a breve e lungo termine per le ragioni ormai note, è legata all’aumento degli acquisti da parte dei privati, grazie soprattutto al poderoso sostegno commerciale delle Case e delle Reti, che però non è finanziariamente sostenibile nel medio e lungo periodo. Di fatto, tutte le Case e le loro Concessionarie si stanno sostituendo allo Stato nell’esigenza di ringiovanire il parco circolante. A questo ritmo di sostituzione, tuttavia, si impiegheranno molti anni per rinnovarlo significativamente. Occorre, invece – conclude il Direttore Generale – che questo processo sia accelerato attraverso, ad esempio, il sostegno fiscale alle famiglie con la detraibilità di parte dei costi di acquisto ed anche alle imprese con la revisione della fiscalità delle auto aziendali, considerando che una migliore rotazione delle stesse renderebbe disponibile un usato più fresco che sarebbe di aiuto al rinnovo del parco anziano”.
Fonte: www.trasporti-italia.com


Regno Unito: una soluzione integrata per migliorare la qualità dell’aria
E’ stato lanciato nel Regno Unito, nella regione dell’east Midlands, un nuovo progetto volto a diminuire i livelli di inquinamento dell’aria.
Il progetto Urban Traffic Management and Air Quality (uTRAQ) si basa sui dati atmosferici registrati dai satelliti per aiutare le autorità locali a definire le strategie di gestione del traffico per ridurre l’inquinamento dell’aria. Il progetto è in parte finanziato dalla European Space Agency (ESA) ed è coordinato dal Transport Research Laboratory (TRL) in collaborazione con il TSS-Transport Simulation Systems (TSS) e l’Università di Leicester.
Nell’ambito del progetto sistemi per il monitoraggio dell’aria e delle condizioni meteorologiche, modelli di traffico, sistemi di previsione e gestione del traffico si combinano in un’unica soluzione integrata a supporto della centrale di controllo del traffico per l’ottimizzazione delle luci semaforiche, con relativi benefici su scorrimento del traffico e qualità dell’aria.
Fonte: Traffic Technology Today


Svizzera: a Zurigo il primo veicolo a guida autonoma
La Svizzera ha testato per le strade di Zurigo il primo veicolo a guida autonoma, sviluppata con il supporto di Swiss Federal Department of Environment, Transport, Energy and Communications (UVEK) e Germany’s Autonomos Labs.
Presso i laboratori dell’Università di Berlino, il veicolo è stato equipaggiato con sensori, computer e software. Grazie a tali elementi, in particolare il computer di bordo, il veicolo è in grado di frenare da solo, individuare altri veicoli e passanti sul proprio tragitto grazie a laser scanner, radar e videocamere.
Grazie a questo primo test è stato possibile raccogliere dati empirici per l’ulteriore sviluppo di sistemi di mobilità.
automotive industry will center on networking with the environment. For this reason, the driverless car is a prime example of digitization and therefore of great interest to us.”
Fonte: Traffic Technology Today


Trasporti sostenibili e intelligenti: in arrivo 484 mln dall’Ue
Sostenibilità, sicurezza e competitività. Sono questi gli obiettivi con cui verranno investiti 484 milioni stanziati dall’Unione europea, all’interno del programma Ten-T (Trans-European Networks), destinati a contribuire a 75 progetti di ricerca e innovazione per i sistemi di trasporto in Europa.
Oggetto del finanziamento, saranno tutte le modalità di trasporto: strada, ferrovia, vie navigabili e trasporto aereo, così come i veicoli ecologici, sistemi di trasporto intelligenti (ITS) e miglioramenti della logistica e dei sistemi di trasporto merci.
Si parla di progetti per la mobilità urbana sostenibile, come ad esempio il “Silver Stream”, che riguarderà anche l’Italia, e che svilupperà veicoli elettrici sicuri per migliorare la mobilità degli anziani nelle città europee. Gli verranno assegnati 4 milioni di euro.
Tra i progetti che riguarderanno anche l’Italia, ci sono Eliptic, che riceverà contributi per 6 milioni, e Xcycle a cui andranno 5 milioni. Eliptic mira a sviluppare un trasporto elettrico integrato in 12 città europee, tra cui Roma, Brema in Germania, Londra nel Regno Unito, Bruxelles in Belgio, Varsavia in Polonia, Barcelona in Spagna e Szeged in Ungheria. Si punterà a integrare autobus elettrici nelle infrastrutture di trasporto pubblico, potenziare le reti di filobus, sviluppare mezzi ibridi nonché a mettere a disposizione dei cittadini centraline per la ricarica.
Xcycle – Improving cyclists’ safety, mira invece a ridurre il numero di incidenti che coinvolgono ciclisti sviluppando tecnologie per la loro identificazione nel traffico. Il progetto lavorerà in particolare a facilitare l’interazione delle bicicletta con le auto agli incroci e ad assicurare un verde prolungato per i ciclisti che si avvicinano ai semafori.
Fonte: www.trasporti-italia.com


Resto del mondo


La Google Car arriva sulle strade californiane
Semaforo verde per la Google Car. «Adesso – fa sapere il capo progetto di Google, Chris Urmson – siamo pronti ad annunciare il nuovo passo del nostro progetto: questa estate alcuni dei prototipi che abbiamo creato lasceranno il tracciato di prova e potranno viaggiare sulle strade di Mountain View, in California, con i nostri piloti di sicurezza a bordo». L’ambizioso obiettivo è di portare questa tecnologia in commercio entro cinque anni.
I test della Google Car si svolgeranno nelle strade intorno alla sede californiana della società, a Mountain View. Si partirà con 25 vetture, ma la compagnia punta a realizzarne tra le 50 e le 100 da testare in condizioni diverse, in collina o con la pioggia. L’obiettivo finale, spiega il co-fondatore di Google Sergey Brin, è arrivare ad auto completamente controllate dai computer che eliminino l’errore umano, fattore stimato come causa del 90% del milione e 200mila incidenti che avvengono su strada ogni anno nel mondo. Finora, come ha di recente certificato un rapporto Usa, i veicoli a guida autonoma – non solo Google ma anche Audi – sono stati coinvolti in 11 incidenti dall’inizio delle sperimentazioni. Incidenti per lo più causati dal tamponamento di altri veicoli guidati dall’uomo.
Il nuovo prototipo di Google Car è dotata di sensori che le permettono di guidare, frenare, riconoscere ostacoli e pericoli su strada, senza intervento umano. Il software a bordo, invece, è lo stesso montato sulla flotta di Suv Lexus RX450h realizzato da Google, che ha già percorso un milione di miglia su strade dall’inizio del progetto.
La nuova vettura non è progettata per lunghi viaggi o gite di piacere, non ha ancora air bag o altri elementi di sicurezza richiesti per legge: non può superare una velocità di 25 miglia orarie (40,2 km/h) ed è elettrica, va «ricaricata» ogni 80 miglia (circa 130 km). L’auto, inoltre, può guidare solo in aree completamente mappate da Google. All’inizio la flotta destinata ai test avrà anche il volante e i pedali perché le normative californiane li richiedono, e ci sarà sempre una persona all’interno che possa riprenderne il controllo in ogni momento.
Sul fronte della guida autonoma l’industria è in pieno fermento. A Detroit sta nascendo una metropoli in miniatura fatta apposta per le prove su strada di veicoli autonomi, Mercedes ha già all’attivo dei test e nei giorni scorsi il numero uno di Fca, Sergio Marchionne, ha incontrato gli amministratori delegati di Apple e Tesla e ha avuto l’occasione di salire proprio a bordo di una Google Car. Mentre la Svizzera ha autorizzato in via sperimentale la circolazione delle auto autonome, nella fattispecie una Volkswagen Passat Wagon appositamente modificata per fare a meno del pilota.
Fonte: La Stampa-Tecnologia


L’ITS World Congress 2019 a Singapore
Il Congresso Mondiale sugli ITS nel 2019 si terrà a Singapore. La città-stato si è infatti aggiudicata la gara per ospitare la 26° edizione dell’evento, presentando formale richiesta in occasione del Congresso ITS di Detroit nel 2014, e con il lavoro congiunto di Land Transport Authority (LTA), Intelligent Transportation Society of Singapore (ITSS), Singapore Tourism Board (STB), International Enterprise Singapore (IE Singapore).
Singapore è stata in prima linea nello sviluppo e nell’implementazione degli ITS da oltre 40 anni. Una piccola isola con un’alta densità di popolazione, il numero di auto private sulla strada è limitato, in modo da ridurre l’inquinamento e la congestione. Singapore ha una rete stradale che copre 2.085 miglia, che comprende 100 miglia di autostrade. Implementato nel 1975, il Licensing Scheme di Singapore è diventato il primo sistema di tariffazione della congestione al mondo. Aggiornato nel 1998 e ribattezzato Electronic Road Pricing (ERP), il sistema ha introdotto il telepedaggio, la rilevazione elettronica, e la tecnologia di videosorveglianza. Il paese sta attualmente sperimentando diversi veicoli autonomi e sistemi di guida connessi, e mira ad avere un banco di prova AV dedicato pienamente operativo in tempo per il Congresso Mondiale del 2019.
Fonte: Traffic Technology Today


Mercato ITS in crescita entro il 2020
Il recente studio di Research and Markets dichiara che il mercato globale dei Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS) supererà il valore di 35 miliardi di dollari entro il 2020.
I fattori principali di tale crescita vengono individuati nella capacità di questi sistemi di: migliorare le prestazioni, ridurre incidenti, ottimizzare i consumi di carburante, supportare il trasporto multimodale attraverso l’integrazione dell’Information and Communications Technology (ICT). Inoltre, ulteriore elementi di traino sono rappresentati dalla necessità di standardizzazione e interoperabilità.
Lo studio si focalizza in particolare su: sistemi cooperativi, Advanced Public Transportation Systems (APTS), Advanced Transportation Management Systems (ATMS), Advanced Public Transportation Systems (APTS) e Advanced Traveler Information Systems (ATIS). Gli ATMS hanno visto una grande crescita nel 2013, mentre gli APTS si svilupperanno notevolmente entro il 2020, cosi come gli ATIS.
Secondo Research and Markets sarà soprattutto l’area dell’Asia del Pacifico a registrare la maggiore crescita del mercato ITS, seguito dal Nord America.
Per maggiori informazioni: http://www.researchandmarkets.com/publication/mbqonyc/global_intelligent
Fonte: Research and Markets


Nuove stime positive per l’andamento del mercato dei veicoli elettrici
Il mercato globale dei veicoli elettrici ha, in poco più di 4 anni, guadagnato una quota di visibilità nettamente superiore, arrivando ad offrire 55 modelli disponibili in tutto il mondo da parte dei grandi Marchi dell’automobilismo. Di questi, il 70% sono veicoli elettrici a batteria (BEV) ed il 25% sono elettrici ibridi plug-in (PHEV), destinati, questi ultimi, ad incrementarsi di numero nell’arco dei prossimi 3-4 mesi grazie al crescere della domanda di auto in grado di coprire sempre più distanze a medio e lungo raggio paragonabili a quelle delle vetture tradizionali. Strategic Outlook of Global Electric Vehicle Market in 2015, questo il nome della ricerca di Frost & Sullivan, ha rilevato che, se nel 2014 i veicoli elettrici (BEV, PHEV ed eREV inclusi) hanno registrato vendite per 304.683 unità, nel 2015 è lecito pronosticare una quota finale di 466.407 unità. Il Nord America rimarrà saldamente in testa al mercato globale con una fetta del 36%, mentre Europa e Cina inseguiranno con quote rispettive del 27% e 24%. La ricerca afferma che, da un lato, i più importanti produttori di veicoli elettrici, tra i quali sono annoverati BMW, Daimler e Tesla, confidano in una crescita grazie alle politiche di incentivi previste in Cina, ossia uno dei mercati più consistenti del pianeta, mentre, dall’altro, sono rimaste disattese le previsioni fatte per Europa e Nord America, dove problemi legati alle infrastrutture, al cambio di abitudini imposto dall’uso di un veicolo elettrico ed una scarsa conoscenza dei benefici che esso comporta, ne hanno frenato la crescita. Mentre le vendite nel mercato statunitense dei veicoli elettrici sono aumentate del 30% rispetto al 2013, il numero di veicoli elettrici e di veicoli elettrici ibridi plug-in si è assestato su circa 162.000 unità – ben lungi dall’obiettivo di un milione di unità fissato per il 2015. Come parte della strategia per espandere le vendite, le case automobilistiche stanno cercando di raddoppiare la densità di energia delle batterie agli ioni di litio per migliorare l’autonomia dei veicoli elettrici. “Per incrementare ulteriormente le vendite, le case automobilistiche si stanno focalizzando sul miglioramento dell’accessibilità, creando reti di ricarica dei veicoli elettrici attraverso partnership strategiche – osserva Prajyot Sathe, analista di Frost & Sullivan – Tesla, tuttavia, sta costruendo la propria rete di super-ricarica e ha già oltre 120 stazioni negli Stati Uniti, 75 in Europa e 25 in Asia, ma si prevede che le installazioni raddoppieranno entro la fine di quest’anno”. I modelli di business per le infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici sono solo una delle attuali tendenze nell’ambito automobilistico e della mobilità che verranno discusse nel corso dell’evento annuale di Frost & Sullivan, “Intelligent Mobility: Future Business Models in Connected and Automated Mobility”, che si terrà presso la Camera dei Lord e il Royal Garden Hotel a Londra l’1 e 2 luglio 2015.
Fonte: www.electricmotornews.it


Usa: aggiornata l’Architettura ITS
L’Intelligent Transportation Systems Joint Program Office (ITS-JPO) dello US Department of Transportation’s (USDOT) ha annunciato un aggiornamento dell’Architettura ITS Nazionale.
L’Architettura fornisce un quadro di riferimento per l’uso e lo sviluppo degli ITS in stati e città, facilitando armonizzazione e collaborazione reciproca.
L’obiettivo degli aggiornamenti periodicamente fatti è quello di mantenere l’architettura al passo coi tempi e fare in modo che includa tutti i più recenti sviluppi tecnologici.
L’Architettura è stata sviluppata grazie agli input di stakeholders nonché della comunità ITS.
Fonte: Traffic Technology Today


Usa: una app per i soccorritori per ottimizzare i tempi di gestione in caso di incidente
La Bay Area Incident Management Task Force (IMTF) – una partnership multi-agenzia che include Metropolitan Transportation Commission (MTC), California Department of Transportation (Caltrans), la California Highway Patrol (CHP), Federal Highway Administration (FHWA), forze dell’ordine locali e vigili del fuoco, medici legali della contea, la American Automobile Association (AAA), società carro attrezzi e altri – ha rilasciato un’applicazione mobile per ottimizzare lo scambio di informazioni sul traffico legato a incidenti stradali tra soccorritori dei servizi di emergenza Caltrans e altre agenzie.
La app Responder Incident Report è stata sviluppata per promuovere lo scambio di dati e informazioni in tempo reale in caso di incidenti con un investimento iniziale di 25 mila dollari per la fase pilota che si è conclusa a marzo 2015.
La app è stata pensata per ridurre i tempi di risposta ed evitare “buchi” nella comunicazione tra soccorritori nei casi di emergenza. I soccorritori possono scattare una foto della scena dell’incidente, aggiungere i relativi dettagli e inviare il tutto ad un gruppo pre-definito tramite un server sicuro. La app raccoglie in automatico informazioni GPS sulla localizzazione e i tempi di arrivo dei soccorritori e gli stessi vengono allertati quando nuove informazioni sono disponibili.
La app può ridurre i ritardi nei tempi di risposta di almeno dieci minuti.
Fonte: Traffic Technology Today


Usa: omologato il primo camion a guida autonoma
Il Freightliner Inspiration Truck ha ricevuto l’omologazione per la libera circolazione su strada nello stato del Nevada (USA). Dotato del sistema intelligente Highway Pilot per la guida autonoma con radar e un sistema di telecamere, il truck si pilota da solo consentendo all’autista di riposare o lavorare in cabina, riducendo sensibilmente gli incidenti stradali.
Daimler Trucks è dunque la prima Casa automobilistica al mondo a veder omologato un proprio veicolo industriale pesante capace di guida autonoma e il primo viaggio è stato percorso sulla Highway 15 a Las Vegas da Brian Sandoval, Governatore del Nevada, e da Wolfgang Bernhard, aprendo la strada alla produzione in serie.
Gli Stati Uniti non solo sono uno dei Paesi più sensibili alla guida autonoma, ma anche quello dove il “camion” rappresenta il veicolo di trasporto più importante: nel 2012 i truck hanno trasportato circa il 70% di tutte le merci circolanti, movimentando complessivamente 9,4 miliardi di tonnellate di carico. A livello mondiale, il trasporto merci su strada è destinato a triplicare entro il 2050: i veicoli industriali a guida autonoma offrono quindia un’alternativa sostenibile a una crescita che potrebbe altrimenti rivelarsi critica, soprattutto per l’ambiente.
Il Freightliner Inspiration Truck si basa sul modello di serie USA Freightliner Cascadia Evolution, al quale è stata aggiunta la tecnologia Highway Pilot, con radar frontale, una sofisticata telecamera e sistemi di assistenza già in uso, come il Tempomat con regolazione della distanza (Adaptive Cruise Control+) già utilizzato su Mercedes-Benz Actros. Per l’omologazione alla guida su strade pubbliche in Nevada le dotazioni tecnologiche sono state ulteriormente perfezionate, verificando in modo rigoroso l’esistenza di un’eccellente interazione fra i componenti. Il Freightliner Inspiration Truck ha inoltre preso parte in Germania alla cosiddetta Marathon Run, durante la quale ha percorso oltre 16.000 chilometri su un circuito di prova.
Con la tecnologia Highway Pilot è stato dimostrato che grazie alla guida autonoma aumenta l’efficienza degli autisti: effettuando delle elettroencefalografie (EEG) sui soggetti sottoposti al test si è rilevato che l’affaticamento dei conducenti si riduce del 25% circa quando questi viaggiano in modalità di guida autonoma dedicandosi comunque ad altre attività importanti ai fini del loro lavoro. Inutile sottolineare quanto il ridotto affaticamento di chi guida mezzi pesanti si traduca poi in un generale aumento della sicurezza del traffico stradale.
Fonte: Tuttosport Motori

 


In scadenza

 

Austria-Vienna: Attrezzature di monitoraggio del traffico
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Austria-Vienna: Tabelloni elettronici
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Francia-Beausoleil: Sistema di videosorveglianza
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Francia-Boussy-Saint-Antoine: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
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Francia-Montpellier: Servizi informatici: consulenza, sviluppo di software, Internet e supporto
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Germania-Lüdenscheid: Tabelloni elettronici
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Italia-Altamura: Servizi di gestione di parcheggi
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Italia-Arzachena: Servizi di gestione di parcheggi
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Italia-Bari: Sistema di controllo del traffico centralizzato
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Italia-Brescia: Servizi di gestione di parcheggi
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Italia-Roma: Servizi di monitoraggio dei treni
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Italia-San Casciano in Val di Pesa: Servizi connessi ai parcheggi
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Italia-Trento: Attrezzature di monitoraggio del traffico
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Regno Unito-Edimburgo: Servizi telematici
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Regno Unito-Gateshead: Servizi di controllo del traffico
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Regno Unito-Maidstone: Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
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Repubblica ceca-Praga: GSA/OP/07/15 PRISMA (Sviluppo di ricevitori PRS operativi di fascia bassa comprese le architetture dei moduli di sicurezza)
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Spagna-Cornellà de Llobregat: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
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Spagna-Sant Boi de Llobregat: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
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Svezia-Stoccolma: Parchimetri
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Svizzera-Zurigo: Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
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In agenda

 

Congresso & Esposizione Mondiale UITP : SMILE IN THE CITY
8-10 Giugno 2015, Milano
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21st International Conference on Urban Transport and the Environment
2 Giugno 2015, Valencia, Spagna
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Smart Urban Freight in European Cities
3 Giugno 2015, Berlino, Germania
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Workshop for information-gathering on road safety
3 Giugno 2015, Brussels, Belgio
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24th International Technical Conference on the Enhanced Safety of Vehicles (ESV)
8 Giugno 2015, Gothenburg, Svezia
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Connected Cars
24 Giugno 2015, Amsterdam, Olanda
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International Scientific Conference on Mobility and Transport "Technologies, Solutions and Perspectives for Intelligent Transport Systems"
30 Giugno - 1 Luglio 2015, Monaco, Germania
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Via Flaminia 388 - 00196 Roma
Web site: www.ttsitalia.it
Email: redazione@ttsitalia.it
Tel. +39 06 322 7737
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Responsabile Editoriale: Olga Landolfi

In redazione: Leonardo Domanico, Laura Franchi



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