TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.

N°8 Settembre 2014

Primo Piano

PAOLO FERRECCHI, DIRETTORE GENERALE RETI INFRASTRUTTURALI, LOGISTICA E SISTEMI DI MOBILITÀ DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

FERRECCHI: “GESTIONE DEL TRAFFICO E BIGLIETTAZIONE INTEGRATA LE PRIORITÀ DELL’EMILIA-ROMAGNA PER I FONDI UE 2014-2020”


L’Emilia Romagna punta sul trasporto pubblico locale attraverso le soluzioni tecnologiche più all’avanguardia. Un obiettivo da realizzare attraverso i fondi comunitari 2014-2020. A illustrarlo in questa intervista è Paolo Ferrecchi, Direttore generale reti infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità della Regione, che apprezza anche la Piattaforma degli Enti locali, lanciata da TTS Italia.

 


La giunta regionale ha approvato prima della pausa estiva il documento “Indirizzi per la programmazione 2014-2020 dei Fondi comunitari” che può contare su un budget di due miliardi e mezzo di euro. Tra gli obiettivi anche lo sviluppo sostenibile delle città. Quali saranno gli interventi per la mobilità?
Nell’ambito della strategia delineata dal Programma Operativo Regionale FESR 2014-2020 viene confermata la priorità delle azioni per un ulteriore sviluppo dei sistemi infrastrutturali e tecnologici di gestione del traffico e per l'integrazione tariffaria attraverso la realizzazione di sistemi di pagamento interoperabili.

Sembrerebbe un’ottima occasione per predisporre un salto tecnologico verso la smart mobility. Avete pensato a precise indicazioni sulla tecnologia?
Al fine di migliorare l’accessibilità al Tpl verranno poste sul tavolo diverse azioni. Tra queste, la sperimentazione di soluzioni che rendano più efficienti le piattaforme d’interscambio tra i diversi sistemi di mobilità utilizzando anche applicazioni Ict (Information and Communications Technology) ed ITS (Intelligent Transport System). Il completamento degli investimenti per i sistemi intelligenti diretti all’informazione all’utenza (Avm) e per la tariffazione integrata (MI MUOVO). Abbiamo predisposto anche il completamento della rete di controllo e di comunicazione sul trasporto pubblico locale: le informazioni potranno essere fruite dagli utenti in tempo reale direttamente tramite computer o smartphone con particolare attenzione alle persone portatrici di disabilità. Potrà essere potenziata la dotazione regionale di paline intelligenti, pannelli a messaggio variabile e totem informativi. Pensiamo di installare all’interno dei mezzi display informativi multimediali che forniscano informazioni sui percorsi dei bus, sulle fermate e sugli altri mezzi di trasporto della rete allo scopo di favorire l’interscambio modale. Pianifichiamo di utilizzare soluzioni tecnologiche di gestione del traffico per l’integrazione tariffaria e nuovi sistemi di bigliettazione (contact less, smartphone NFC, pagamento via web, QR-code). Infine, contiamo di continuare il rinnovo del parco dei bus regionali (prioritariamente nelle città medio-piccole) e lo sviluppo dell’interscambio modale.

Quali saranno le prossime mosse per la destinazione dei fondi? E quali i tempi?
Nel 2015 partirà la fase di negoziato istituzionale della nostra regione con le amministrazioni nazionali e comunitarie coinvolte per definire il quadro degli investimenti e degli interventi.

TTS Italia ha lanciato la “Piattaforma degli Enti locali”, che ha già ricevuto importanti adesioni (Comuni di Roma, Milano, Napoli, Verona, Rimini), allo scopo di facilitare il dialogo tra la domanda e l’offerta in tema di ITS (Sistemi di Trasporto Intelligenti) e l’informazione in generale. Pensa che sia uno strumento adeguato anche in vista della programmazione dei Fondi comunitari?
Ritengo fondamentale la condivisione di informazioni e la disseminazione delle esperienze in atto. L’Emilia-Romagna è sicuramente all’avanguardia in queste tematiche. Recentemente il progetto GiM (Gestione informata della Mobilità) ha conquistato il “Premio eGovernment: i campioni del riuso” in occasione dello SMAU a Bologna. Il progetto aveva l'obiettivo di valorizzare i migliori programmi di eGovernment destinati al riuso e individuare le migliori pratiche per dotare la possibilità per una pubblica amministrazione di riutilizzare gratuitamente programmi informatici o parte di essi, sviluppati per conto e a spese di un'altra amministrazione.

Infine, l’Emilia Romagna è sempre stata molto attiva nell’uso delle tecnologie legate alla mobilità, a partire dalla Ztl di Bologna, una delle prime in Italia. Ci sono nuovi progetti all’orizzonte?
Dal 1994 la Regione ha cofinanziato interventi per oltre 176 milioni di euro finalizzati all’attuazione di 395 interventi. L’azione regionale ha inoltre come obiettivo lo sviluppo costante dei sistemi tecnologici per l’intelligenza diffusa nel territorio urbano, i cui obiettivi sintetizzano la strategia su cui si sta già operando in maniera coordinata per il miglioramento della fruibilità e dell’efficacia del Tpl. Il primo aspetto per la nostra Regione è la copertura del telecontrollo delle flotte con sistemi Avm che, oltre a consentire il riconoscimento automatico delle zone STIMER (Sistema di tariffazione integrata a livello regionale), sono essenziali per la trasmissione delle informazioni ai centri di controllo e alle paline per l’utenza. Il progetto mira inoltre a integrare in tutto il territorio un sistema di infomobilità pubblica. La gara, aggiudicata a fine 2011, ha previsto la fornitura e installazione di 1.066 sistemi Avm, 180 paline “’intelligenti”, 55 pannelli a messaggio variabile e 4 centrali di controllo del Tpl per oltre 5,1 milioni di euro.
Con le nuove schede di intervento degli “Accordi di programma 2011-2013”, approvati con Decreto del Presidente della Giunta nn.45 e 89/2014, è stata completata la dotazione degli Avm nella flotta dei bus regionali e aggiornate le centrali di gestione del traffico già esistenti dei bacini non coinvolti nel progetto GiM (prioritariamente a Parma e Modena). Nel 2015 è prevista l’installazione di 376 Avm e l’adeguamento delle centrali di gestione percorso dei bus esistenti a livello locale. Il nuovo cofinanziamento regionale alle aziende sarà di 750 mila euro che, con il finanziamento aziendale di pari importo, svilupperà un quadro complessivo di spesa di 1,5 milioni di euro. Inoltre, l’Addendum 2014-2015 dell’atto di indirizzo in materia di programmazione e gestione del Tpl, approvato con Deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 171 del 16 luglio 2014, conferma l’impegno a reperire la disponibilità di nuove risorse finanziarie per l’attuazione di interventi per il miglioramento dell’attrattività del trasporto pubblico locale e dell’interscambio modale. I nuovi interventi, in continuità con quanto già previsto, potranno rientrare principalmente nello sviluppo ulteriore di sistemi tecnologici per l’infomobilità, finalizzati alla riqualificazione delle fermate del Tpl ai fini della sicurezza e dell’interscambio modale, nonché a una migliore accessibilità da parte delle persone disabili e delle categorie deboli. Infine, la Regione ha incentivato in maniera coordinata e intersettoriale, la promozione, la ricerca e lo sviluppo di carburanti alternativi al petrolio e dei trasporti elettrici. In particolare, con il Piano regionale “Mi Muovo Elettrico” sono stati sottoscritti dal 2010 protocolli d’intesa con i principali gestori di energia elettrica presenti nel territorio (Enel, Hera e Iren) e le principali città della Regione che si sono dotate di piani per lo sviluppo dell’elettrico nei trasporti. Con tali accordi sono state installate, a spesa e cura dei gestori , cento colonnine di ricarica pubbliche per veicoli elettrici a formare una rete di ricarica regionale, con l’obiettivo di renderla sempre più diffusa nel territorio. Ad agosto scorso il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha assegnato un finanziamento all’Emilia-Romagna di 240 mila euro nell’ambito del Piano nazionale infrastrutturale per la Ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. In tale contesto, la Regione ha preparato un progetto denominato: “Mi Muovo Mare” che prevede l’estensione della rete di ricarica già esistente lungo la Via Emilia e le sue direttrici principali fino alla costa adriatica. Il Progetto vede coinvolti 8 comuni e prevede l’installazione di ulteriori 24 postazioni di ricarica, anche di tipo veloce.

Chi è Paolo Ferrecchi. Nato a Borgo Val di Taro in provincia di Parma, è laureato in ingegneria. Ha cominciato lavorando come consulente del Comune del Bologna. Nel 2000 è diventato dirigente dell’Ufficio Ambiente e dal 2002 al 2007 è stato direttore del Settore Mobilità Urbana del Capoluogo emiliano. Dal 2007 è direttore della Direzione generale reti infrastrutturali, logistica e sistemi di mobilità della regione Emilia Romagna.


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Aci presenta al GP di Monza la campagna Sleep stop
Il sonno al volante è causa di oltre 40.000 incidenti ogni anno solo in Italia, quasi 240.000 nell’intera Unione europea: incidenti spesso molto gravi, con un rischio di mortalità più che doppio rispetto a quelli determinati da altre cause. Lo afferma in una nota l’Aci, socio fondatore di TTS Italia, che ha presentato a Monza, in occasione del Gran Premio di Formula1, la campagna “Sleep Stop”, mettendo in evidenza i benefici di una breve pausa di sonno durante i lunghi tragitti in auto e sollecitando gli italiani a prendere maggiore coscienza delle proprie capacità psico-fisiche alla guida. Obiettivo della campagna, sostenuta e condivisa dalla Fia – Federazione Internazionale dell’Automobile, è favorire il riconoscimento da parte dei conducenti di ogni più piccolo segnale di stanchezza al volante, prevenendo i rischi dell’improvviso colpo di sonno, concedendosi un breve riposo, anche di soli 15-20 minuti. Per aiutare gli automobilisti a prendere consapevolezza dei propri limiti al volante e di alcune patologie spesso sottovalutate o ignorate, è stato messo a punto un questionario a fini scientifici, pubblicato sul sito www.aci.it. “Nello sport un pit stop consente di proseguire la gara – dichiara il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani – ma nella vita quotidiana uno sleep stop permette di continuare a viaggiare in tranquillità. Il problema è serio: ogni anno 800 automobilisti muoiono di sonno sulle strade italiane “. Nella stessa direzione le parole presidente della Fia, Jean Todt: “L’attenzione delle istituzioni internazionali sul tema della sonnolenza alla guida è sempre più alta, come dimostra la recente direttiva Ue che sottopone gli automobilisti europei a test valutativi al momento del rilascio o del rinnovo della patente per accertare eventuali patologie che compromettano il riposo notturno”. Il progetto “Sleep Stop” fa parte “Fia Road Safety Grant Programme”, che riconosce all’Aci il costante impegno a favore di una mobilità più sicura e responsabile. La campagna contro la sonnolenza al volante è collegata all’iniziativa “My World”, con cui la Fia e gli Automobile Club nazionali hanno dato voce agli automobilisti per sollecitare l’inserimento della sicurezza stradale tra le priorità di azione dell’Onu. Nella campagna “Sleep Stop” sono coinvolti partner pubblici e privati, tra cui Bosch e il Tavolo Tecnico Intersocietario Sonnolenza e Sicurezza nei pazienti Osas, che riunisce le più alte professionalità della medicina che si occupano di patologie del sonno. Il progetto di sensibilizzazione prevede incontri formativi rivolti agli automobilisti e agli autotrasportatori in un tour che coprirà diverse città italiane, da Torino a Caltanissetta, passando per Genova, Firenze, Roma e Lecce.
Fonte: Trasporti-Italia.com


BelToll, il sistema di telepedaggio della Bielorussia implementato e gestito da Kapsch, celebra il primo anno di operatività
A un anno esatto dal lancio nell’agosto 2013, BelToll, il sistema di telepedaggio bielorusso sviluppato e gestito da Kapsch TrafficCom, socio ordinario di TTS Italia, è stato esteso di ulteriori 256 km. La rete autostradale di BelToll comprende ora un totale di 1.189 km. Nel primo anno di operatività, il numero di veicoli registrati sul sistema è più che triplicato passando da 60mila a 190mila veicoli, permettendo al governo bielorusso di raccogliere oltre 128 milioni di dollari – molto di più di quanto veniva raccolto dal sistema di esazione manuale attivo fino all’anno precedente. Circa 88 milioni di dollari sono stati generati su un tratto stradale di 600 km. Dopo aver coperto i costi dell’implementazione del sistema, la maggior parte dei ricavi verranno usati per la manutenzione della rete autostradale e per espandere l’infrastruttura.  La costituzione della nuova società per l’esazione elettronica dei pedaggi BelToll ha inoltre contribuito a creare 200 nuovi posti di lavoro in Bielorussia.
Completata la seconda fase di espansione BelToll ha iniziato le operazioni commerciali il primo agosto 2013 sostituendo il vecchio sistema di esazione manuale con una soluzione di telepedaggio su un tratto di 815 km. Nel gennaio 2014, il sistema è stato esteso a altri 118 km a cui si sono aggiunti ulteriori 256 km il primo agosto di quest’anno. Grazie alla sua collocazione geografica, la Bielorussia è uno dei più importanti hub per il traffico stradale in Europa, e come tale è fondamentale che il traffico venga gestito in modo efficiente e fluido. In questo, il sistema di telepedaggio gioca un ruolo fondamentale. Non solo gli utenti registrati non hanno bisogno di fermarsi ai caselli, il sistema elettronico riduce il rischio di imbottigliamenti e riduce i livelli di emissioni.
BelToll è un sistema di esazione elettronica dei pedaggi. Le unità di bordo installate sui veicoli utilizzano la tecnologia a micro onde per comunicare con l’infrastruttura autostradale. Il pedaggio deve essere corrisposto da tutti i veicoli con un peso massimo di oltre 3,5 tonnellate, così come dai veicoli con un peso massimo al di sotto delle 3,5 tonnellate immatricolati al di fuori dell’unione doganale tra Bielorussia, Russia e Kazakistan. Il sistema è stato progettato per una durata operativa di 20 anni. E’ uno degli otto sistemi di esazione elettronica creati su base nazionale in Europa, di cui cinque sono stati realizzati da Kapsch TrafficCom.
Fonte: Kapsch TrafficCom.


Il Comune di Milano assegna ad Autostrade Tech la fornitura di un sistema AVM/AVL
Il Comune di Milano ha assegnato ad Autostrade Tech, socio fondatore di TTS Italia, la fornitura di un sistema AVM / AVL (Automatic Vehicle Monitoring /Location) realizzato attraverso l’impiego di 1.000 apparati di bordo da installarsi su mezzi pesanti, applicazioni mobili e sistema centrale di controllo.
Gli apparati di bordo sono dotati di ricevitore satellitare per la rilevazione del tracciato di percorrenza e di un dispositivo Bluetooth per consentire, attraverso la centralina del veicolo, la raccolta dei dati caratteristici del mezzo (consumo, temperatura, velocità, numero di marcia, ecc.). I dati assemblati vengono poi resi disponibili al sistema centrale attraverso un collegamento GPRS.
Inoltre, l’apparato di bordo integra al proprio interno anche il modulo DSRC a standard ETSI, per applicazioni inerenti l’accesso ad aree riservate o per transiti autostradali.
Il sistema sarà utilizzato per applicazioni di monitoraggio di veicoli pesanti in ambito urbano, in particolare attraverso la correlazione dei percorsi effettuati con i dati di inquinamento rilevati dalle centrali disponibili, oltre a consentire il monitoraggio del trasporto di merci pericolose, la valutazione del grado di congestione del sistema viario, il controllo del traffico e l’ottimizzazione dei flussi veicolari.
L’assegnazione del Comune di Milano rappresenta un importante riconoscimento delle capacità tecnologiche e ingegneristiche di Autostrade Tech per l’impiego in ambito urbano ed extraurbano di soluzioni nate nel contesto autostradale e rivolte alla soluzione dei problemi ambientali.
Fonte: Autostrade Tech


Kapsch presenta nuove soluzioni per la gestione del traffico all’ITS World Congress di Detroit
Dal 7 all’11 settembre 2014, in occasione dell’appuntamento annuale dell’ITS World Congress, si sono incontrati a Detroit tutti i principali operatori dell’ITS, ovvero quelle aziende specializzate in tecnologie che integrano la telematica con l’ingegneria dei trasporti. Kapsch TrafficCom, società leader in questo settore, e socio ordinario di TTS Italia, ha presentato il suo sistema V2X, una soluzione di gestione del traffico che mette in comunicazione i veicoli con l’infrastruttura stradale consentendo uno scambio di informazioni sulle condizioni del traffico (strade, pericoli e ostacoli). L’azienda ha proposto, inoltre, una nuova architettura di back office per i pedaggi, e ha preso parte a una decina di conferenze.
«Il continente americano sta diventando una regione sempre più strategica per la nostra società. Solo negli ultimi tre anni fiscali, la nostra quota di ricavi dal Nord e Sudamerica è cresciuta dal 12% al 18% raggiungendo nell’ultimo bilancio 87 milioni di euro», ha dichiarato Georg Kapsch, CEO di Kapsch TrafficCom. «Proprio di recente, abbiamo lanciato nella regione due nuovi progetti: la realizzazione di un sistema di esazione dei pedaggi totalmente elettronico per la New York State Thruway e la creazione di 10 zone di telepedaggio in Texas. Grazie all’integrazione con Transdyn, un produttore di moderni software e sistemi per la gestione del traffico, e la collaborazione con Autofind in Brasile, abbiamo potuto rafforzare ulteriormente la nostra posizione».
Una delle nuove aree di specializzazione presentate è una soluzione V2X end-to-end totalmente integrata. Per V2X si intendono quelle soluzioni che permettono la comunicazione tra i veicoli (Vehicle2Vehicle) o tra veicolo e infrastruttura (Vehicle2Infrastructure), alla base di sistemi intelligenti per il controllo del traffico.
I dati relativi al traffico raccolti dai singoli veicoli su base continuativa, possono essere integrati attraverso la comunicazione V2I in soluzioni centrali e utilizzati su diversi supporti come tablets, PC, ecc… (in questo caso specifico, la soluzione utilizzata è il software per la gestione avanzata del traffico DYNAC). Il metodo sviluppato da Kapsch consente un’analisi delle condizioni del traffico altamente precisa, sempre aggiornata anche in caso di incidenti improvvisi. La comunicazione V2X contribuisce quindi a una maggiore sicurezza del traffico e a un miglior controllo dei flussi. Le informazioni sul limite di velocità, deviazioni, imbottigliamenti e incidenti saranno visualizzate direttamente su dispositivi all’interno dei veicoli consentendo una risposta pronta da parte del guidatore e favorendo uno stile di guida più attento. Kapsch ha presentato inoltre il suo nuovo sistema di back office per sistemi di pedaggiamento. Il nuovo sistema è stato progettato con un grado di flessibilità che gli permette di essere utilizzato per qualsiasi tipo di sistema, sia elettronico che manuale, basato su tecnologia a microonde o tecnologia satellitare. Il lancio di una soluzione di back office con struttura scalabile, offre straordinarie possibilità di sviluppo per il mercato. Visto in termini strategici, offre ai committenti e agli sviluppatori di schemi per la tariffazione stradale (Road User Charging – RUC) di più larga scala l’opportunità di andare avanti utilizzando molteplici e diverse soluzioni di front end. La nuova soluzione di back office di Kapsch favorisce modelli di business interoperabili, poiché può essere utilizzato in sistemi diversi e consente una facile integrazione di nuove parti.
Fonte: Kapsch


9° MTRAM User Meeting MAIOR – Il ruolo delle piattaforme tecnologiche nei processi di governance del TPL – Firenze 9 Ottobre 2014
Il 9 Ottobre a Firenze si rinnova l’annuale momento di confronto sul mondo del Trasporto Pubblico Locale organizzato da MAIOR, socio ordinario di TTS Italia, per i propri Clienti e per gli Operatori del settore.
In questa edizione si approfondirà il ruolo delle piattaforme tecnologiche nei processi di governance del TPL. La gestione delle strategie all’interno delle aziende, le relazioni con gli enti o la comunicazione agli utenti sono esempi di attività che richiedono una qualità dell’informazione sempre più accurata. Integrazione intelligente, aggiornamento in tempo reale, normalizzazione ed accesso semplificato ai dati sono le risposte che bisogna garantire in un contesto di sistemi ITS.
Interverranno sul tema le aziende BUSITALIA, COTRAL e TPER. Verrà inoltre presentato il progetto di un innovativo sistema per il monitoraggio delle performance dei servizi che MAIOR sta realizzando per l’Agenzia Nazionale del Trasporto Pubblico dell’Irlanda. Anno dopo anno, grazie ad una partecipazione in costante crescita, l’MTRAM User Meeting si conferma uno degli appuntamenti più apprezzati da operatori ed enti del settore. Una occasione per approfondire progetti e soluzioni applicate al trasporto pubblico e per conoscere le evoluzioni dei sistemi MAIOR e le best practices che consentono di ottenere i migliori risultati in termini di programmazione e gestione del servizio.
Per maggiori informazioni contattare: Luigi Cuseo – luigi.cuseo@maior.it
Fonte: MAIOR


Pluservice si aggiudica gara per la fornitura di un sistema di infomobilità
E’ di luglio l’ultima aggiudicazione di un appalto pubblico da parte di Pluservice, socio ordinario di TTS Italia, che  è riuscita ad aggiudicarsi la gara che Insiel aveva indetto per conto della Regione Friuli Venezia Giulia per la “Fornitura di un sistema di infomobilità a sostegno della mobilità pubblica regionale per la pianificazione turistica”. L’appalto prevede la fornitura di licenze d’uso di specifico software, nonché del servizio di affiancamento, avviamento, assistenza e manutenzione per 36 mesi, finalizzato alla realizzazione di un sistema di travel planning multimodale che operi nel contesto del sistema di informazione turistica integrata per il Friuli Venezia Giulia e integrato con il sistema per il controllo di gestione del trasporto pubblico locale in corso di avviamento presso la stessa Regione e aperto ad integrazioni con i sistemi già esistenti o di futura implementazione da parte della stessa Amministrazione. “Questa aggiudicazione ha una doppia valenza strategica per noi – afferma Giorgio Fanesi, presidente di Pluservice. Da un lato conferma la nostra visione che porta a considerare la mobilità, e quindi anche l’infomobilità, come una utility al servizio della fruizione turistica e dei servizi in genere di un territorio. Dall’altro ci consente di arricchire l’offerta di servizi sulla nostra piattaforma myCicero, che rende possibile consultare, con un’unica modalità di interfaccia, in tutta Italia, tutti quei servizi di infomobilità che gli operatori e le amministrazioni delegate rendono disponibili al cittadino e al turista”.
Fonte: Pluservice


“Roma sulla strada dell’Europa” Settimana Europea della Mobilità: in mostra alla Stazione Cipro novant’anni di cambiamenti
La mostra “Roma sulla strada dell’Europa” , organizzata in occasione della Settimana Europea della Mobilità, ha raccontato attraverso le immagini i cambiamenti avvenuti nel Municipio I in tema di traffico e mobilità,  grazie anche al supporto dell’Unione Europea. Nella rappresentazione dei luoghi, evidenziata  nel  “prima” e “dopo”,  la trasformazione della  Capitale  appare più chiara, e  più chiaro  appare come i grandi temi Europei, quali ad esempio l’azione CIVITAS sulla sostenibilità della mobilità urbana, con gli specifici progetti Miracles e Catalist dei quali Roma ha fatto parte, abbiano contribuito in modo determinante a rivoluzionare i concetti di traffico e mobilità. Ciò anche attraverso l’incrocio di conoscenze ed esperienze che l’Europa ha messo e mette a disposizione dei cittadini. La mostra ha proposto una raccolta di foto d’epoca tratte dall’Archivio Storico di Atac a partire dal 1929 e una serie di scatti appena fatti  che ripropongono gli stessi luoghi quasi novant’anni dopo .  Oggi la Capitale  è coinvolta in nuovi  importanti progetti europei tra cui  Pasta, Petra, SmartSet  che insistono su modalità  di trasporto pubblico a basso impatto ambientale, incoraggiano sistemi per ridurre il consumo energetico del trasporto merci in città , il concetto di mobilità attiva ed il rispetto delle categorie più vulnerabili. La mostra è stata organizzata dal Municipio I  in collaborazione con Agenzia Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, ed è promossa dall’ Assessorato alla  Mobilita’ di Roma Capitale e dall’ Archivio Storico Fotografico di Atac.
Fonte: Roma Servizi per la Mobilità


Tecnositaf si aggiudica gara ANAS per la manutenzione del sistema RTM
Tecnositaf, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa da ANAS per i servizi di manutenzione correttiva ed evolutiva e di assistenza specialistica per il sistema RMT (Road Management Tool)  di ANAS.
Fonte: TTS Italia


Telespazio alla 3rd International Space Research Conference and Horizon 2020 Space Info Day
Organizzata dalla Commissione Europea, si è svolta a Roma dal 15 al 17 settembre 2014, la 3rd International Space Research Conference and Horizon 2020 Space Info Day.
L’evento ha presentato i risultati dei progetti finanziati nell’ambito del VII Programma Quadro per lo Spazio, anche in prospettiva del Programma Horizon 2020.
Tra i progetti selezionati per quanto riguarda la navigazione satellitare, SCUTUM (SeCUring the EU GNSS adopTion in the dangeroUs Material Transport), coordinato da Telespazio, socio ordinario di TTS Italia, relativo all’uso dei sistemi di navigazione satellitare Europei EGNOS/Galileo per la gestione del trasporto di merci pericolose su strada.
Per maggiori informazioni sul progetto SCUTUM e per scaricare la presentazione: http://www.scutumgnss.eu/
Fonte: TTS Italia


21° convegno SIDT: Cambiamenti climatici e futuro del trasporto urbano – 2 Ottobre 2014, Roma
Il 2 ottobre, a Roma, presso la Facoltà di Ingegneria della Università La Sapienza, socio ordinario di TTS Italia, si terrà il 21° convegno SIDT: Cambiamenti climatici e futuro del trasporto urbano. Il Convegno SIDT fornisce da sempre un contributo propositivo al dibattito sui temi di maggiore rilevanza nel settore dei trasporti e l’oggetto dell’evento di quest’anno riguarda l’effetto dei cambiamenti climatici sul futuro del trasporto urbano.
Alcuni dati della World Conference on Transport Research Society del novembre 2013, permettono di inquadrare il problema:
- il solo settore dei trasporti è responsabile del 22% della produzione di emissioni di CO2 dovute a consumi energetici;
- il tasso di motorizzazione delle economie emergenti dell’Asia sarà, nel 2050, diciotto volte maggiore di quello del 2010;
- per evitare un aumento della temperatura di 2° C è necessario dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2050, a livello globale.
Nel contempo i programmi comunitari e nazionali di riduzione delle emissioni sono molto ambiziosi, ma si incentrano prevalentemente sul lato economico della questione, dando poca rilevanza alla necessità di orientare la domanda verso comportamenti energeticamente più consapevoli.
Il Convegno SIDT cercherà di fornire risposte immediate con il contributo di tutti gli attori coinvolti, nonché a delineare strumenti appropriati, metodologie e politiche innovative per poter modificare le tendenze in atto.
I Docenti italiani di Trasporti si confronteranno sulla necessità impellente di ridurre le emissioni inquinanti nelle grandi città italiane suggerendo un elenco di linee guida finalizzate al perseguimento, entro il 2030, di una sostanziale riduzione delle emissioni di anidride carbonica, come richiesto dalla Commissione Europea. Gli ambiti di intervento proposti riguardano lo sviluppo di nuove tecnologie (sistemi ITS, motori green, carburanti alternativi) e la realizzazione di “laboratori urbani di ricerca”, attuati con il contributo della rete accademica della SIDT, all’interno dei quali progettare testare e monitorare modelli innovativi di mobilità urbana, che tengano conto delle trasformazioni territoriali, dei piani energetici e della gestione delle emergenze.
Per il programma, clicca qui
Per la registrazione, clicca qui
Fonte: Facoltà Ingegneria Università “La Sapienza”

 


Progetti del mese

 

Agenzia Nazionale del Trasporto Pubblico dell'Irlanda: MAIOR si aggiudica la gara per la progettazione e lo sviluppo di un innovativo sistema di monitoraggio delle performance dei servizi
L'Agenzia Nazionale del Trasporto Pubblico dell'Irlanda (NTA) sceglie MAIOR per la progettazione e la realizzazione di un innovativo sistema di raccolta, integrazione e gestione di tutti i dati relativi ai servizi TPL affidati con contratti pubblici. Il sistema avrà il compito di facilitare il monitoraggio delle performance dei servizi di trasporto pubblico assegnati dall'Agenzia ai vari operatori, di semplificare le procedure amministrative per la gestione dei contratti, di migliorare la comunicazione e la collaborazione tra Agenzia ed operatori e di fornire informazioni utili alla pianificazione e progettazione di nuovi servizi.
La soluzione che MAIOR andrà ad implementare sarà caratterizzata da un elevato livello di espandibilità e da processi di gestione ed analisi dei dati completamente automatici.
Quotidianamente infatti il sistema integrerà i dati di programmazione relativi ai servizi di trasporto pubblico su gomma e ferro erogati nell'area urbana di Dublino con i dati dei rilevamenti AVM al fine di calcolare i KPI di interesse e generare report, statistiche e notifiche per gli indicatori che risulteranno non in linea con i livelli di performance definiti nei contratti. In una seconda fase del progetto a queste informazioni si aggiungeranno anche i dati di bigliettazione.
Alla base della proposta progettuale vincente di MAIOR c'è tutta la tecnologia presente in MTRAM analysis, il prodotto della suite MTRAM dedicato alla storicizzazione e all'analisi dei dati attraverso cruscotti dinamici web-based, unita all'esperienza maturata dall'azienda in numerosi progetti di implementazione di soluzioni di Business Intelligence realizzati con operatori ed enti della mobilità in Italia e alla profonda conoscenza dei flussi e delle modalità di gestione delle informazioni tipici del settore.
Per contatti: Luigi Cuseo - luigi.cuseo@maior.it


I paesi del bacino del Mediterraneo si riuniscono ad Amman per parlare di servizi di navigazione satellitare per applicazioni ITS
Il prossimo 21 ottobre la Giordania ospiterà una conferenza sull’uso dei servizi forniti dai sistemi di navigazione satellitare europei (EGNOS e Galileo) in applicazioni per il trasporto merci e stradale, e in particolare sulla loro adozione nei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente che si affacciano sul Mediterraneo. I paesi coinvolti sono Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia.
L’evento è organizzato dal progetto europeo MEDUSA (MEDiterranean follow-Up for EGNOS Adoption) con il patrocinio del Ministero dei Trasporti della Giordania. MEDUSA ha l’obiettivo di diffondere l’uso dei servizi di navigazione satellitare Europea nell’area del Mediterraneo, tramite un programma di azioni di assistenza mirate al trasferimento di know-how, “capacity building”, alla condivisione e alla creazione di best practices.
Mediante tali azioni, MEDUSA esplora i possibili benefici di EGNOS e Galileo nell’area, prepara e guida i paesi coinvolti nel processo di adozione dei servizi, principalmente in aviazione e in altri settori del trasporto.
MEDUSA è condotto da un team Euro-Mediterraneo, coordinato da Telespazio.
Nell’ambito del programma di azioni, con il supporto del Ministero dei Trasporti della Giordania e con il coinvolgimento delle autorità doganali giordane, MEDUSA ha realizzato un progetto pilota per l’uso di EGNOS per il trasporto merci e stradale. Dallo scorso aprile 2014, MEDUSA sta assistendo le autorità doganali giordane a sperimentare l'uso di EGNOS in un caso di utilizzo reale per il tracciamento di container intermodali attraverso il Mar Mediterraneo e veicoli adibiti al trasporto delle merci in Giordania. Con il “case study” della Giordania, è la prima volta da quando EGNOS è operativo che i suoi servizi vengono usati concretamente in zone così lontane dall’Europa in condizioni operative.
Orientato ai rappresentanti di tutti i paesi dell’area, l’evento di ottobre ad Amman sarà una giornata di approfondimento che, partendo dall’esperienza della Giordania, consentirà di discutere sulle opportunità offerte dall’uso dei servizi di navigazione satellitare e di condividere interessi e strategie, in ottica nazionale e regionale.
Aperto da un panel istituzionale, con la partecipazione di rappresentanti del Ministero dei Trasporti della Giordania e della Commissione europea, l'evento prevede una sessione di approfondimento del "case study” giordano, e una sessione dedicata alla presentazione delle esperienze di altri paesi.
Gli argomenti trattati nella conferenza offriranno un’occasione di analisi e di riflessione sul ruolo della navigazione satellitare nei sistemi di trasporto intelligente (Intelligent Transport Systems – ITS), e in particolare sulla capacità di contribuire alla realizzazione di una mobilità delle merci più efficiente e smart.
A conclusione dell’evento, i partecipanti saranno invitati a elaborare linee guida e raccomandazioni, per la definizione di un percorso e un piano d’azione che conducano alla possibile adozione futura dei servizi di navigazione satellitare di EGNOS e Galileo nei paesi del Mediterraneo.
Per maggiori informazioni su MEDUSA e sull’evento, contattare gemco.medusa@outlook.com.

 


Prodotti del mese

 

La tecnologia MACNIL al servizio dell’infomobilità della città di Bari

Monitorare e “regolarizzare” il traffico cittadino rappresenta una priorità assoluta per ogni smart city. La tecnologia, oggi, offre potenti strumenti per migliorare la viabilità dei grandi centri urbani come la città di Bari, partendo dalla gestione dell’infomobilità, ovvero quei sistemi integrati che forniscono informazioni utili in tempo reale attraverso pannelli informativi dislocati in diversi aree della città.
Macnil è la prima azienda in Europa, con il Progetto Infotraffic.it, a dare informazioni in tempo reale sul Traffico  sulle strade principali delle Città, quindi info sul Traffico Urbano e non Extraurbano (strade statali e autostrade).

La Città di Bari
 che è una Smart City ed è la prima città in Europa a sperimentare il nostro progetto, oggi ne parla con il Corriere della Sera – Corriere del Mezzogiorno:

BARI – Ridurre il traffico lungo le strade principali di accesso alla città, da via Napoli a via Buozzi fino al lungomare. Tredici pannelli, utilizzati per anni per dare informazioni sul Santo del giorno o su eventuali chiusure in caso di manifestazioni, diventano ora indicatori del livello di traffico in città. Il sistema, al momento sperimentale, curato da una società di Gravina, è collegato, via gps con 105 bus e 35 auto della polizia municipale, e tiene in considerazione quanto tempo i mezzi impiegano ad attraversare le arterie principali. In base a questo, viene indicato il livello di traffico, da «veloce» a «scorrevole» a «rallentato». Il tutto in tempo reale. Nelle prossime settimane il Comune farà un passo avanti: non ci saranno solo le indicazioni sul traffico, ma anche le alternative, in maniera tale da offrire agli automobilisti delle soluzioni per entrare in città, senza rimanere imbottigliati per le strade. In contemporanea l’amministrazione sta sviluppando, insieme al Politecnico, un algoritmo che, in base alla presenza di auto in una strada e alla velocità di percorrenza, è in grado di offrire delle previsioni sul traffico della giornata.
«In un secondo momento – spiegano dall’Ufficio traffico – saranno sviluppate anche delle app per i telefonini, in maniera tale da avere la situazione traffico in città sotto controllo. Questo è un modo per decongestionare alcune strade, offrendo un servizio ai cittadini, il tutto gratuitamente, perché rientra nel progetto Infomobility con il quale Bari si sta distinguendo a livello europeo ». Il finanziamento complessivo è di 272mila euro (fondi ministeriali). A settembre sarà invece bandita una gara per dotare 75 incroci della città (zona Murat, Madonnella e Libertà) di semafori intelligenti. In questo caso sono stati stanziati 2 milioni e 200 mila euro da Regione e Comune. I semafori saranno messi a sistema e in base ad un congegno sistemato sopra gli impianti, saranno in grado di trasmettere alla centrale della polizia municipale informazioni sul numero di auto presenti su una determinata strada e sui tempi di percorrenza. In questa maniera il Comune potrà intervenire in tempo reale e modificare i tempi di attesa agli incroci per fare defluire il traffico. Sempre in tema di Infomobilità, la giunta ha approvato anche la convenzione con l’Amtab per il progetto Summit, nell’ambito del programma Italia Grecia. L’azienda di trasporto urbano, insieme ai tecnici del Comune, svilupperà un sistema di accesso automatico ai park and ride di Pane e pomodoro e di corso Vittorio Veneto (lato mare) con l’installazione di barriere all’ingresso e all’uscita, di casse automatiche e di pannelli che indicano il numero di posti liberi. Saranno posizionate anche 15 paline intelligenti lungo la direttrice Bari – Carbonara che serviranno a informare i passeggeri dei bus sui tempi di attesa. Un simile progetto era stato comunque già avviato sul parcheggio della Ferrotramviaria, anche se negli ultimi anni si sono registrati non pochi problemi legati alla manutenzione degli impianti automatici di accesso.
Per contatti: Fabio Dell’Olio - fabio.macnil@gmail.com


Il nuovo Autovelox 106 di Sodi Scientifica

Sodi Scientifica, azienda leader nel settore della rilevazione elettronica delle infrazioni al codice della strada, annuncia il lancio del suo nuovo Autovelox 106. La presentazione ufficiale è avvenuta il 19 settembre in occasione delle Giornate della Polizia Locale presso il Palazzo dei Congressi di Riccione, alla presenza dei Comandanti delle Polizie Locali d’Italia. Il nuovissimo dispositivo rappresenta l’ultima generazione dei misuratori di velocità Sodi Scientifica, l’ennesimo punto di svolta della sua storia. Autovelox 106, condensando tutta l’esperienza accumulata dall’azienda nei suoi 50 anni di vita, è destinato a rappresentare il punto di riferimento del mercato.  E’ estremamente compatto e leggero, caratteristica determinante nell’uso temporaneo su tripode e nell’auto di servizio, ma utile anche nell’installazione fissa che, per la prima volta, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha autorizzato sia in postazione a lato strada, sia su palo, sia su portale. Nella versione Premium è completamente privo di cavi di collegamento. E’ molto più efficiente dei suoi predecessori, essendo in grado di rilevare più veicoli in sequenza, su strade fino a 4 corsie per senso di marcia e scattando fotografie digitali ad alta risoluzione con una singola fotocamera. Una volta montato, in pochi minuti, il sistema viene completamente controllato mediante un tablet. E’ anche assolutamente affidabile e sicuro: Autovelox 106 evidenzia subito all’operatore il veicolo in infrazione, immagazzinando i dati in maniera sicura (firma digitale) e scattando fotografie all’infrarosso per evitare l’abbagliamento del conducente.

Per maggiori informazioni: www.sodi.com/it/traffico/misuratori-di-velocita/236-autovelox106.html Per contatti: info@sodi.com


Nuove proposte SWARCO MIZAR per la sicurezza e la gestione delle flotte l’AVM integra videosorveglianza e conteggio passeggeri

PANORAMICA DI SISTEMA
Realizzare un moderno sistema AVM (Automatic Vehicle Management) impone ormai di superare i tradizionali limiti funzionali legati alla gestione ed al monitoraggio del servizio.
Le crescenti aspettative in termini di sicurezza e le necessità di ottimizzazione economica della programmazione introducono nuove esigenze funzionali che la tecnologia disponibile consente di supportare efficacemente.
A questo si aggiunge l’assoluta necessità di ottimizzare la struttura del sistema a bordo mezzo, evitando la proliferazione di apparati e minimizzando l’intrusività delle installazioni.
É in questa direzione che Swarco Mizar ha concentrato gli sforzi per l’evoluzione della propria piattaforma FLASH, dedicata alla gestione delle flotte per il trasporto pubblico su gomma.
Il portafoglio dei moduli HW e SW disponibili per queste applicazioni si é arricchito di due nuovi elementi: la videosorveglianza ( modulo FLASH CCTV) e il conteggio passeggeri (modulo FLASH CP).
FLASH CCTV consiste in una soluzione di nuova generazione integrata con l’ambito AVM e modulabile su diversi livelli di complessità. Le caratteristiche principali di questo modulo sono:

- Uso telecamere digitali (IP) ad alta risoluzione (HD720 o full HD)
- NVR (videoregistratore) di bordo automotive in grado di operare in configurazione autonoma o integrato con l’AVM
- Condivisione delle risorse di comunicazione e dei dati di localizzazione / servizio nei casi di configurazioni integrate con l’AVM
- SW di consultazione dei filmati in modalità off-line
- Possibilità opzionale di visualizzazione immagini sia a bordo che in centro

Lo schema di massima della soluzione é riportato nell’immagine che segue:


Per quel che concerne il conteggio passeggeri la soluzione FLASH CP si basa su di un apparato SWARCO operante con la tecnica della visione stereoscopica che assicura prestazioni di livello eccellente, raggiungendo precisioni medie del 98%.
Il dispositivo si integra con il sistema AVM ed é completato da una esaustiva suite di report facilmente personalizzabili.


IL CASO DELLA FLOTTA AUTOGUIDOVIE di MILANO
Diverse sono le referenze che Swarco Mizar ha maturato nelle applicazioni sopra citate. Di recente é stato avviato l’intervento su di una parte della flotta AutoGuidovie - Milano con l’implementazione contestuale dei tre ambiti funzionali sopra citati.


Il sistema è realizzato sulla piattaforma FLASH sviluppata da Swarco per il segmento specifico. L’unità di bordo AVM é basata sull’apparato Swarco RoadRunner (RR) a cui é demandata la completa gestione delle funzioni di localizzazione, di comunicazione e di interfaccia all’autista. RR interfaccia anche sottosistemi di terze parti quali i pannelli per l’indicazione di percorso.
Ogni autobus é poi equipaggiato con 5 telecamere IP ad alta risoluzione (1 Megapixel ) collegate via Ethernet ad un NVR automotive dotato di disco allo stato solido rimovibile, in grado di assicurare un’autonomia di archiviazione dei filmati pari a 3 giorni. Sempre sulla stessa rete Ethernet l’NVR é collegato all’unità AVM dalla quale riceve i dati sulla localizzazione. Le registrazioni, opportunamente georeferenziate tramite l’AVM, sono consultabili off-line tramite uno modulo SW fornito specificamente.
Il conteggio dei passeggeri é realizzato tramite apparati Swarco montati uno per ciascuna porta e collegati all’unità AVM via linea seriale (RS485). I dati vengono poi scaricati tramite la rete di comunicazione e sono elaborati dal sistema centrale FLASH per la produzione dei report opportuni.
Come nota conclusiva di sicuro interesse si evidenzia che l’impianto é realizzato in tecnologia “cloud” con hosting dei computer presso la sede Swarco. In altre parole, il cliente non ha calcolatori ed attrezzature specifiche presso i propri uffici ma utilizza risorse informatiche messe a disposizione da Swarco come servizio, liberandosi così da investimenti ed oneri di gestione del tutto estranei alla sua missione principale.

Per contatti: office.mizar@swarco.com

 


TTS in action

SAVE THE DATE Convegno “GLI ITS NELLA PROGRAMMAZIONE 2014 – 2020″ – 3/4 Dicembre 2014 – Roma
Alla luce della definizione e approvazione della programmazione dei fondi strutturali 2014-2020, TTS Italia sta organizzando per il 3 e 4 dicembre prossimi, a Roma, il Convegno “Gli ITS nella programmazione 2014-2020”.
L’obiettivo dell’evento è quello di coinvolgere Regioni, Comuni e aree metropolitane per capire quanto e come gli ITS saranno presenti nelle loro attività dei prossimi sei anni, quanto e come gli ITS potranno apportare benefici sul territorio nazionale. Accanto agli Enti Locali, saranno presenti le Istituzioni per conoscere le azioni previste per il settore ITS nel breve-medio termine con i fondi strutturali e per capire come sfruttarli al meglio per apportare una reale innovazione. Il Convegno sarà strutturato in una parte congressuale e un’area espositiva riservata agli Associati di TTS Italia, per presentare le proprie innovative soluzioni al mondo della domanda.
Seguiranno maggiori informazioni nelle prossime settimane.


Il Comune di Bari e il Comune di Gioia Del Colle aderiscono alla Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia
Due nuovi importanti Comuni entrano nella Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia.
Rispettivamente il 22 e 25 settembre hanno aderito ufficialmente il Comune di Bari e il Comune di Gioia Del Colle.
Lanciata il 25 febbraio a Roma, presso la sede dell’Associazione, la Piattaforma ha l’obiettivo di creare principalmente un tavolo di confronto in TTS Italia tra il mondo dell’offerta, fortemente presente nell’Associazione, e della domanda rappresentata appunto dagli Enti Locali sul tema degli ITS, sull’attuazione concreta sul territorio dei temi oggetto del Decreto del 1° Febbraio 2013 e del Piano d’Azione ITS Nazionale. La promozione di un costante dialogo tra domanda e offerta, risulta di particolare importanza per TTS Italia anche alla luce del Protocollo firmato con ANCI lo scorso gennaio. Inoltre, la Piattaforma vuole rendere disponibili agli Enti Locali, in special modo al personale tecnico, dei servizi di supporto operativo, informazione e formazione sugli ITS, anche personalizzabili in base alle singole esigenze, al fine di facilitare l’accesso alle regole tecniche e alle informazioni sui Sistemi Intelligenti di Trasporto necessarie per la loro implementazione sul territorio. Il fine ultimo è di sensibilizzare gli Enti Locali sui benefici tangibili che gli ITS possono apportare attraverso azioni di conoscenza per i decisori e per i tecnici.   Sarà nostra cura tenerVi aggiornati su ogni ulteriore sviluppo dell’iniziativa.


Smart Mobility World. A Torino dal 12 al 14 novembre la telematica protagonista della mobilità del futuro.
Nel processo di trasformazione delle città in Smart City come espressione che individua luoghi in cui è facile e veloce l’interazione tra persone e territorio e servizi, l’ambito del trasporto di merci e persone diviene un importante paradigma di confronto su cui misurare la smartness della città.
Questa trasformazione e modernizzazione della mobilità passa attraverso le opportunità offerte dalla telematica e dalle sue applicazioni sia in ambito privato che pubblico offrendo alla comunità una serie di vantaggi in termini di efficienza, di sicurezza e miglioramento del servizio.
La telematica sarà una dei protagonisti di Smart Mobility World, l’evento europeo che si terrà a Torino presso il Centro Congressi Lingotto dal 12 al 14 novembre, organizzato da ClickutilityTeam, GL events Italia-Lingotto Fiere e Innovability, in partnership con TTS Italia, e dedicato alla mobilità del XXI secolo: sostenibile, connessa e integrata.
L’evento presenta un ricco programma con oltre 200 relatori in 28 convegni oltre ad una ampia expo specializzata.
La telematica sarà anche al centro della conferenza internazionale “Connected Automobiles 2014” www.connectedautomobiles.eu, 2 giornate (12 e 13 novembre) di “premium conference & networking”. Unico evento business che offre una presenza e partecipazione intersettoriale tra gli operatori dei mercati Automotive e Telco ma anche tra servizi “built-in”, ovvero in primo impianto e “brought-in”, ovvero utilizzabili attraverso il proprio smartphone o PDA. Lo scopo di Connected Automobiles è di offrire un quadro reale degli sviluppi dei connected services integrati nell’auto.
Grazie alla partnership tra TTS Italia e Smart Mobility World potrete usufruire di una tariffa agevolata per la partecipazione alla “Connected Automobiles” conference utilizzando, durante la registrazione, http://www.connectedautomobiles.eu/registration-2/ il seguente codice ITATTS803. Accanto al convegno internazionale altre undici sessioni della manifestazione che verteranno sui sistemi intelligenti di trasporto coinvolgendo differenti aree di lavoro, dai parcheggi, alla logistica, dal cloud computing, alle flotte aziendali, dalla infomobilità alla gestione dei big data, per offrire una visione globale e sistemica dell’impatto che queste tecnologie avranno sul tutto il sistema del trasporto.
Alcune di queste innovazioni potranno anche essere provate sulla famosa pista sopraelevata del Lingotto dove sarà possibile effettuare dei test drive con veicoli green e smart.
Gli operatori professionali possono partecipare gratuitamente a tutti i convegni (escluso “Connected Automobiles 2014”) registrandosi sul sito www.smartmobilityworld.eu dove si può avere una visione completa di tutta la manifestazione.

 


Ultime dal settore

 

Italia


Abruzzo: dalla Regione rimborsi alle famiglie che viaggiano sui trasporti pubblici
La Giunta regionale dell’Abruzzo ha adottato un provvedimento, a titolo sperimentale, stanziando un milione e mezzo di euro per dare il proprio contributo alle famiglie che utilizzano i servizi del trasporto pubblico locale. Il provvedimento ha un duplice intento: riuscire ad incrementare l’uso dei mezzi pubblici e venire incontro a chi ha scelto di avvalersi dei veicoli messi a disposizione dai Comuni per i propri spostamenti. Si tratta di un contributo pari al 40% delle spese sostenute dai nuclei familiari costituiti da almeno tre componenti, che abbiano speso almeno 400 euro per l’acquisto di abbonamenti per il Tpl e che abbiano un reddito il cui valore ISEE non supera i 18 mila euro. Le domande per accedere al bando di ammissione per ottenere il rimborso dovranno essere presentate entro il 12 novembre 2014.
Fonte: Trasporti-Italia.com


A Cagliari parte la sperimentazione del Biglietto Unico Integrato
La partenza della sperimentazione del Biglietto Unico Integrato per i servizi di trasporto pubblico locale urbano e extraurbano nell’area metropolitana di Cagliari è uno dei contributi della Regione alla Settimana europea della Mobilità sostenibile. La fase di sperimentazione prende l’avvio a ottobre e ha una durata di sei mesi. Coinvolgerà i Comuni di Assemini, Cagliari, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Monserrato, Selargius, Sestu, Settimo S. Pietro, Sinnai, Quartu S. Elena, San Sperate e Quartucciu.
L’integrazione tariffaria, grazie alla collaborazione tra Regione, CTM, Arst e Trenitalia, permetterà di viaggiare con un unico titolo di viaggio sulle reti urbane e extraurbane. Ha l’obiettivo di incentivare all’utilizzo dei mezzi di trasporto collettivo in ambito urbano e suburbano e, negli auspici dell’assessore dei Trasporti Massimo Deiana, dopo la fase di sperimentazione, entro un paio di anni dovrebbe essere estesa a tutta la rete regionale.
La Settimana europea della Mobilità sostenibile, voluta dalla Commissione Europea e sostenuta dal Ministero dell’Ambiente, fino al 22 settembre sensibilizzerà amministrazioni e cittadini a scegliere mezzi alternativi all’auto negli spostamenti quotidiani, per ridurre il traffico e l’inquinamento a vantaggio di un stile di vita più sano ed equilibrato. Viene promossa dalla Regione attraverso il progetto “BICIMIPIACI”, che comprende le iniziative sulla ciclabilità realizzate da Enti locali, associazioni e da tutti i soggetti sottoscrittori degli Accordi di programma finanziati dal POR FESR 2007/2013, col coordinamento dell’assessorato della Programmazione e la collaborazione di Trasporti e Lavori pubblici.
Fonte: Corriere dei Trasporti


Bologna: a breve l’inaugurazione della Tangenziale delle Biciclette
Si avvicina l’inaugurazione della Tangenziale delle Biciclette di Bologna, l’anello ciclabile lungo i viali di circonvallazione della città che collegherà il centro storico con i percorsi ciclabili già esistenti. Sarà una pista bidirezionale, ricavata sullo spartitraffico centrale dei viali e il resto sul lato esterno della strada vicino ai marciapiedi. La data fissata per il taglio del nastro è sabato 13 settembre, quando verranno aperti alla cittadinanaza i primi 2,4 km, mentre proseguono i lavori per il completamento dei tratti restanti. A lavori ultimati si arriverà ad un anello continuativo di 8 km. Un progetto da due milioni di euro, per cui il Comune di Bologna ha investito 418 mila euro e il Ministero dell’Ambiente la parte restante.
“Con un aumento del 34% dei ciclisti a Bologna negli ultimi anni e la mobilità a due ruote arrivata al 10% degli spostamenti urbani, l’apertura dei primi tratti della tangenziale bici è per noi un passo in avanti concreto e decisivo verso una citta’ ancora piu’ a misura di bicicletta” aveva detto qualche tempo fa l’assessore alla Mobilità del Comune di Bologna, Andrea Colombo. Più nel dettaglio dell’opera le parole di Simona Larghetti, presidente della Consulta della bicicletta, che ha promosso e supervisionato il progetto: “In mezzo al verde e sollevati di 30 centimetri rispetto alla carreggiata delle auto, andare al lavoro puo’ essere un’esperienza davvero piacevole. In bici si respira meno smog che dentro l’abitacolo dell’auto, dove la concentrazione delle polveri sottili e’ maggiore”.
Fonte: Eco dalle Città


Brescia: dopo la metro un tram
Molto probabilmente sarà un tram a integrare  e supportare la metropolitana di Brescia. Questa soluzione di trasporto è “in pole position” per creare  due nuove linee di forza del trasporto pubblico cittadino. Per ora è solo una previsione urbanistica che deve affrontare il nodo delle risorse economiche necessarie. Le varie opzioni sono scritte nel «quadro strategico» della variante al Pgt che l’amministrazione Del Bono sta elaborando. Un documento che inizia a calare nel concreto i «principi programmatici» elencati nei mesi scorsi. Tra questi c’è la mobilità sostenibile: «zone 30», piste ciclabili, aree pedonali, ma anche un potenziamento del trasporto pubblico. L’originaria ipotesi di estensioni della linea metropolitana verso nord e verso la Fiera viene abbandonato per una soluzione più flessibile, economica e dai tempi realizzativi inferiori.
Fonte: http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca/14_agosto_08/tram-integrare-metropolitana-ecco-come-sara-linea-b59a4020-1ed7-11e4-935f-58b9b86038b5.shtml


50% di vittime in meno sulla strada nel 2013
Si è svolto a L’Aquila il primo appuntamento di confronto con il territorio sul tema della sicurezza stradale. L’Associazione Nazionale Amici delle Strade, la Polizia di Stato, l’Anas e i Rappresentanti del mondo delle Istituzioni si sono incontrati nel capoluogo abruzzese con gli studenti degli Istituti superiori e cittadini per fare il punto sullo stato della sicurezza stradale in Italia.
Dal 2001 al 2013 il nostro Paese ha raggiunto il traguardo del 50% di vittime in meno fissato dall’Unione europea: la riduzione è stata infatti del 52,1%, con i morti passati da circa 7mila a 3.400. Il nuovo obiettivo da raggiungere, come annunciato pochi giorni fa dalla Polizia Stradale e dall’Anas, è l’ulteriore diminuzione delle vittime della strada del 50% entro il 2020. “E’ indubbio – ha dichiarato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – che nel nostro Paese in questi anni si è lavorato molto e bene e che, accanto all’inasprimento delle norme, è cresciuta una cultura nazionale della cooperazione per la sicurezza, garantendo un innalzamento dei livelli sulla rete stradale e autostradale in gestione, pari a 25 mila km. Ma dobbiamo lavorare tutti insieme per diminuire ancora il numero delle vittime. L’Anas farà la sua parte, incrementando sulla rete stradale nazionale e su quella abruzzese di 985 km la presenza di sensori e di telecamere per il monitoraggio del traffico e per il pronto intervento del personale, continuando la sperimentazione del sistema Vergilius per il rilevamento della velocità e potenziando ulteriormente le informazioni all’utenza”. Sotto la lente, i risultati raggiunti negli ultimi tre anni in Abruzzo. L’incidentalità sulla rete Anas nella regione, stando ai dati della Polizia stradale, nel 2013 si è ridotta di un ulteriore 18% rispetto al 2010. Infatti nel 2010 gli incidenti erano 1.425, nel 2013 sono stati 1.166. E il trend positivo continua anche nel 2014 (alla data del 15 settembre 2014 gli incidenti sono 784). Per Ciucci si tratta di “un ottimo risultato, frutto della sinergia tra tutte le forze in campo. Dobbiamo però non accontentarci di questi pur lusinghieri risultati – ha aggiunto il Presidente dell’Anas – e dobbiamo lavorare per aspirare ad una mortalità sulle strade italiane pari a zero. Qualcuno potrà giudicare questo obiettivo un’utopia, ma solo attraverso le utopie possiamo aspirare a modificare la realtà”. “Lavorare in rete è lo strumento per ottenere i migliori risultati nel contrasto dell’incidentalità – ha dichiarato il Direttore del Servizio Polizia Stradale Giuseppe Bisogno -. L’iniziativa di oggi – ha spiegato – rinsalda e rinnova il legame tra partner che quotidianamente sono sul campo per fare sicurezza. Una strategia che è vincente anche sul piano europeo, come dimostra, nell’ambito del Semestre di Presidenza del nostro Paese del Consiglio dell’Unione Europea, l’impegno recentemente riconfermato dalla Polizia Stradale per la nuova fase della Carta Europea della Sicurezza Stradale fino al 2016, attraverso l’individuazione di linee di azione innovative. Un impegno che passa attraverso la prevenzione, il potenziamento dei controlli, la comunicazione, l’utilizzo di ogni moderna tecnologia in grado di accertare le infrazioni e di ridurre i costi materiali legati ai tempi di rilevamento degli incidenti stradali: l’aspirazione è quella di diventare esempio di ‘migliore prassi’ nel panorama dell’Unione. Ci saranno presto nuove occasioni di confronto di respiro internazionale, tutte mirate a creare sinergie sempre più efficaci con un obiettivo comune:  salvare vite sulle strade”.
Fonte: Trasporti-Italia.com


Corridoi Ten-T: Lupi, escludere i finanziamenti dal Patto di Stabilità
E’ terminato il 17 settembre, a Milano, il vertice informale dei Ministri dei Trasporti dell’Unione Europea. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, Presidente di turno del Consiglio dei Ministri dei Trasporti è intervenuto ponendo l’attenzione sulle sfide imminenti: la necessità di avviare la fase operativa della pianificazione dell’infrastrutturazione organica dell’Unione Europea; il rafforzamento dei poteri dei Coordinatori dei corridoi (governance); l’aumento e l’effettiva disponibilità delle risorse finanziari. “La nuova politica TEN-T si poggia sulla rete globale – ha spiegato nel suo intervento – che prevede investimenti complessivi per 500 miliardi di euro, al cui interno è stata definita una rete centrale, con un costo di 250/300 miliardi di euro articolata lungo nove corridoi di interesse strategico finalizzati a completare i collegamenti transfrontalieri, rimuovere i colli di bottiglia, integrare le diverse modalità di trasporto e promuovere l’interoperabilità tecnica. Ciò che ci preme, per fare un vero salto di qualità, è la certezza della cantierabilità dei progetti nel quadro di una realizzazione complessiva e funzionale dell’intero corridoio”.
Tra le priorità individuate da Lupi, c’è la necessità di integrare le attuali funzioni dei coordinatori europei “in modo che questi ultimi possano essere non semplici facilitatori ma organismi in grado di denunciare le inadempienze e i ritardi nella attuazione dei corridoi. Sarebbe opportuno prevedere veri atti contrattuali tra l’Unione Europea e i singoli Stati membri coinvolti negli investimenti di corridoio che definiscano gli impegni e le sanzioni in caso di inadempienze; un atto contrattuale che attribuisca al Coordinatore il compito di verificare il corretto rispetto degli impegni previsti dal contratto”. Sul fronte finanziamenti, il ministro ha voluto sottolineare che, nonostante il notevole sforzo compiuto dall’Unione europea, “resta una significativa carenza di finanziamenti disponibili a livello pubblico e privato per coprire anche solo i 250 miliardi di euro necessari per completare la rete centrale”, è per questo che Lupi auspica che non siano soggetti al Patto di stabilità i cofinanziamenti nazionali dei progetti TEN-T cofinanziati dall’Unione Europea.
In secondo luogo Lupi chiede di destinare maggiori risorse della CEF agli strumenti finanziari innovativi e di prevedere la possibilità per l’Unione europea di raccogliere direttamente fondi sui mercati dei capitali per progetti infrastrutturali specifici di interesse europeo. Infine il ministro chiede di valutare se insediare una commissione i cui membri vengano scelti tra gli attuali 9 coordinatori dei corridoi strategici per individuare i progetti prioritari da realizzare e finanziare con gli strumenti appena suggeriti.
Fonte: Trasporti-Italia.com


In arrivo il bando europeo per il TPL del Friuli Venezia Giulia
Il bando europeo per il Tpl su gomma e marittimo  della Regione Friuli Venezia Giulia sta per essere pubblicato. La gestione, che scade il prossimo 31 dicembre, sarà assegnata a un’unica società per tutto il territorio regionale. Subito dopo, e comunque entro l’anno, la giunta preparerà un’altra gara analoga per il trasporto su rotaia. Gli appalti andranno a coprire un arco temporale rispettivamente di 10 e 15 anni. Il valore degli appalti è di  41 milioni di Euro per il servizio su rotaia e 130 milioni di Euro per quello gomma-mare, in linea con gli stanziamenti previsti finora in Finanziaria. Il criterio di aggiudicazione sarà quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, anche se non al massimo ribasso. L’assessorato che fa capo a Marigrazia Santoro, infatti, ha deciso che gli aspetti economici incideranno per il 25-30% del totale, mentre quelli puramente tecnici e qualitativi per il 75-80%. Una scelta mirata, per assicurare la giusta  efficacia ed efficienza. Nel bando spicca, tra gli elementi inseriti, un principio di “flessibilità” che introduce la possibilità di introdurre cambiamenti nel servizio. «Chiederemo che sia più semplice spostare una fermata o altro - spiega l’esponente della giunta - o modificare la percorrenza. Ad esempio, se nella zona industriale di una città viene costruito una nuovo centro abitato o una struttura commerciale, chiediamo che l’area sia coperta. Siamo consapevoli che è una gara per i prossimi 10 anni - osserva l’assessore - proprio per questo sarà possibile modificare qualcosa, in modo da rispondere ad eventuali nuove esigenze per l’utenza».
Fonte: http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/09/16/news/bando-flessibile-per-il-trasporto-pubblico-1.9941853


In Italia sono più di 200mila gli iscritti al car sharing
Più di 220 mila iscritti, la presenza in 11 città italiane, in primis Milano e Roma, migliaia di noleggi ogni giorno e una flotta di circa 3 mila auto. E’ la fotografia del car sharing italiano emersa dalla “Giornata europea del car sharing” organizzata a Roma, nell’ambito della Mobility Week, dal ministero dell’Ambiente, da Roma Capitale e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
In Europa gli iscritti al car sharing sono oltre 500 mila con una flotta di 13 mila vetture, mentre a livello globale si stima che nel 2020 ci saranno 12 milioni di utenti, per un giro d’affari di 6,2 miliardi di euro. “Con oltre 100.000 utenti registrati e circa 35.000 noleggi settimanali – ha spiegato Guido Improta, assessore alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale – Roma, dopo pochi mesi, ha già vinto la sfida sul car-sharing che avevamo lanciato proprio lo scorso anno in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile”.
Il car sharing ha fatto la sua prima apparizione nel 1998 nel pacchetto anti-smog lanciato dal ministero dell’Ambiente per diminuire l’inquinamento atmosferico che riguardava le città. Il primo operatore è arrivato nel 2001 e da allora l’iniziativa ha cominciato a crescere sempre più. Oltre ai vantaggi in termini ambientali, il car sharing consente di risparmiare sulle spese dell’auto. Secondo le stime, percorrendo in media 10 mila chilometri l’anno, si possono risparmiare più di 2.000 euro in minori spese di gestione.
Fonte: Trasporti-Italia.com


In Umbria il trasporto si fa elettrico
L’Umbria si dota di una rete infrastrutturale di ricarica per veicoli elettrici diffusa e capillare, innovativa e di facile utilizzo, che assicura una copertura dell’intero territorio regionale. Alle 32 colonnine di ricarica già installate, se ne aggiungono altre 15 che collegano altrettante città d’arte: oltre a Perugia e Terni, Gubbio, Gualdo Tadino, Foligno, Spoleto, Cascia, Norcia, Marsciano, Narni, Castiglione del Lago, Città di Castello, Todi, Orvieto e Assisi. All’inaugurazione della rete umbra hanno preso parte la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il responsabile Enel Infrastrutture e Reti Centro Italia Gianluigi Fioriti, insieme all’Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Silvano Rometti, al Sindaco del Comune di Perugia Andrea Romizi, al Sindaco e all’Assessore all’ambiente del Comune di Terni, Leopoldo Di Girolamo ed Emilio Giacchetti, e al Presidente di Asm Terni Carlo Ottone.
“Oggi – ha detto la presidente Marini – diventa completamente operativo un progetto con cui la Regione dimostra concretamente la sua capacità di perseguire lo sviluppo sostenibile e la sostenibilità ambientale. Un progetto in divenire, per il quale altri Comuni hanno manifestato interesse  – ha aggiunto – reso possibile dalla collaborazione con Enel che ha anticipato le risorse per la sua realizzazione, e che in coerenza con la vocazione ‘green’ e turistica della regione consentirà di migliorare la qualità della vita urbana, abbattendo le emissioni inquinanti nell’aria e i rumori, e costituirà un’ulteriore attrattiva per i turisti che cercano, con la vivibilità  e la bellezza dei centri storici, modalità ecosostenibili per i loro spostamenti”.
“A un anno di distanza dalla firma del protocollo d’intesa siglato un anno fa tra Regione Umbria, Enel e i Comuni coinvolti – ha rilevato l’assessore regionale Silvano Rometti – l’Umbria è diventata la seconda regione in Italia, dopo l’Emilia Romagna, ad avere una rete di ricarica per la mobilità elettrica interoperabile su scala regionale”. Per incentivare l’uso dei veicoli a basso impatto ambientale, la Regione Umbria ha previsto che per tre anni siano esenti dalla tassa di circolazione. Enel e ASM-Terni hanno adottato lo stesso sistema di ricarica (a tecnologia Enel): le infrastrutture dei due distributori sono interoperabili a vantaggio dei cittadini che possono ricaricare sulle une e sulle altre con un’unica card senza costi aggiuntivi.
L’inaugurazione della nuova rete di ricarica umbra è iniziata dai due capoluoghi di regione: da Perugia, è partito il corteo di auto elettriche con a bordo i rappresentanti istituzionali che, dopo un viaggio di 80 chilometri, è approdato a Terni. Nei prossimi giorni si procederà con l’inaugurazione dei punti di ricarica negli altri Comuni firmatari del progetto: Gubbio, Gualdo Tadino, Foligno, Spoleto, Cascia, Norcia, Marsciano, Narni, Castiglione del Lago, Città di Castello, Todi, Orvieto e Assisi. Il tour della mobilità elettrica si concluderà il 2 ottobre ad Assisi. Grazie a una distanza media di 40 chilometri tra una città e l’altra, compatibile con l’autonomia dei veicoli elettrici oggi in circolazione, la rete di infrastrutture di ricarica supporterà tutti gli spostamenti intercomunali, rendendo “green” i percorsi turistici e culturali lungo la rete viaria regionale. Per i cittadini o i visitatori sarà possibile ricaricare i loro veicoli anche nelle regioni vicine grazie all’adozione della medesima tecnologia da parte dei distributori Hera, Iren (Emilia Romagna), Acea (Roma) e A2A (Milano). Sul sito www.eneldrive.it è possibile individuare l’esatta posizione delle colonnine presenti in città e in Italia. Un’apposita applicazione per smartphone fornisce la posizione e la distanza della colonnina rispetto alla posizione del proprio mezzo elettrico.
Fonte: Trasporti-Italia.com


Milano si prepara per lo scooter sharing
A Barcellona si chiama Motit ed è partito con una prima sperimentazione nel 2013. Una flotta di veicoli elettrici e uno slogan: “Fàcil, Ràpido-ùnico”. Il sistema è simile a quello delle auto: tramite un’app (e con un preavviso di dieci minuti) si prenota la moto, si sblocca con una carta e, dopo aver indossato il casco custodito in un vano ricavato sotto il manubrio, si va.
A Parigi il progetto faceva parte del programma elettorale del sindaco Anne Hidalgo. E il nome scelto dopo “Vélib” (coniato per le due ruote a pedali) e “Autolib” (per le quattro ruote) non poteva che essere “Scootlib”. Adesso anche Milano vuole completare il tris di mezzi in condivisione. E si prepara a entrare a far parte della mappa delle prime città internazionali che stanno lanciando questo nuovo servizio. Infatti, dopo il bike sharing e il car sharing, Milano vuole inaugurare per Expo lo scooter sharing.
«È un’idea affascinante perché non sarà un’iniziativa estemporanea: in questo modo a Milano qualsiasi tipo di mezzo di trasporto esistente sarà utilizzabile in condivisione», annuncia l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran.
Sono stati i privati  italiani e internazionali a bussare alla porta dell’Amministrazione milanese per proporre il piano: una lettera formale inviata da un operatore del settore dei servizi in condivisione, e altre due realtà simili si sono fatte avanti.
Il modello sarà lo stesso che ha segnato l’espansione del car sharing: l’amministrazione pubblicherà entro la fine dell’anno un avviso pubblico con caratteristiche e regole di ingaggio. A quel punto il mercato potrà avanzare le proprie offerte. L’obiettivo è di partire con il servizio in tempo per Expo. Le moto potranno essere elettriche, ma non sarà un vincolo.
In città tutto è partito con Bikemi. E oggi le biciclette, che in questi giorni si sono “vestite” con le bandiere dei 28 Paesi dell’Unione in onore del Semestre europeo e dell’arrivo dei ministri degli Affari generali, sono diventate 3.600 distribuite in 202 stazioni.
Numeri che crescono come chi le utilizza. Ad agosto, grazie anche a una promozione (la tessera annuale si paga 26 euro anziché 36), gli abbonati sono stati 1.316, il 51 per cento in più del 2013. E gli iscritti totali stanno raggiungendo il traguardo dei 28mila.
È stato il car sharing, però, a segnare un’espansione ancora più importante. In questo momento sono 1.900 i motori da affittare. E presto saliranno ancora. Tre gli operatori privati, con Enjoy che ha appena annunciato di aver conquistato 100mila iscritti e fa girare 644 Fiat 500. Le Smart di Car2go, invece, sono 789 e gli utenti circa 70mila. L’ultimo arrivato è Twist, che da 80 Volkswagen Up vuole passare dopo l’estate a 500.
GuidaMi ha 5.542 clienti e 158 mezzi. Anche e-Vai di Trenord si sta espandendo, con due nuove postazioni inaugurate alla Fiera di Rho-Pero. In questo caso si tratta di un car sharing elettrico esteso a livello regionale, con 100 mezzi e 23mila iscritti lombardi. Infine i 120 quadricicli elettrici di EQ Sharing, che si possono noleggiare in stazioni spuntate vicino a quelle della metropolitana e ai binari ferroviari.
Fonte: Clickmobility


Milano Smart City: firmati i contratti per 14 progetti
Sono stati firmati i contratti per 14 progetti, con l’assegnazione dei finanziamenti pari a oltre 93 milioni di euro da parte di Miur e Regione Lombardia, per Milano Smart City. I progetti si occupano di mobilità, ambiente, energia, sociale, sicurezza. Gli interventi sperimentali per una città più sostenibile, interattiva, accessibile e inclusiva, spaziano dai nuovi servizi di e-government nel settore della giustizia civile alla gestione “intelligente” delle risorse idriche, da un sistema integrato di prodotti e tecnologie welfare a una piattaforma telematica per razionalizzare l’ultimo miglio del trasporto merci in ambito urbano, fino alla simulazione degli scenari più complessi a supporto delle decisioni amministrative. Dagli impianti fotovoltaici nei campus universitari, con l’obiettivo “nearly zero energy buildings”, a una piattaforma per accedere ai servizi della pubblica amministrazione anche da smartphone e tablet. E ancora: dalle tecnologie Ict per la prevenzione e il monitoraggio in tempo reale dei rischi meteorologici e sismici, all’ottimizzazione energetica degli impianti di trattamento dei rifiuti anche attraverso i depuratori di San Rocco e Nosedo; da un’applicazione per il controllo e la gestione della logistica urbana a un “cestino intelligente” dotato di sensori per la raccolta, il riciclo, la tracciabilità dei rifiuti elettrici ed elettronici e il recupero dei metalli. L’innovazione è orientata anche alla “protezione” e alla sicurezza del territorio, così come a favorire le relazioni delle persone in alcuni momenti della vita: reti sociali come strumenti di allerta della popolazione, una piattaforma e-health per gestire e monitorare i trattamenti riabilitativi per anziani affetti da malattie neurodegenerative, giochi e libri digitali multimediali per lo sviluppo della comunicazione dei bambini in età prescolare e l’interazione con il mondo circostante.
“Con la firma dei contratti e l’assegnazione definitiva delle risorse sui progetti finanziati dal Miur – ha spiegato l’assessore alle Politiche del Lavoro, Sviluppo economico, Università, Ricerca e Smart City Cristina Tajani – abbiamo aggiunto un nuovo, importante tassello al percorso che abbiamo costruito negli ultimi tre anni per fare di Milano una metropoli sempre più ‘Smart’, ovvero moderna, innovativa, sostenibile e inclusiva. Inoltre, la collaborazione con Camera di Commercio, università, enti di ricerca e imprese ci ha permesso di attrarre a Milano investimenti ingenti e importanti con ricadute positive sull’intera città: si tratta di risorse che non pesano sul bilancio comunale e che potranno sviluppare valore e utilità pubblica con benefici concreti per tutti, cittadini e imprese”.
Milano è la metropoli più ‘Smart’ d’Italia e rientra nel 10% di quelle più innovative al mondo: 46ª su 500, prima di Roma (75ª) e Torino (88ª), secondo i dati forniti dalla stima Camera di Commercio – ICityrate. Il settore vale 128 miliardi di fatturato su 460 nazionali, conta oltre 43mila imprese e 344 mila addetti (circa un milanese su cinque). I comparti maggiormente rappresentati sono l’high tech (49 miliardi su 122 nazionali), energia-rifiuti (45 miliardi su 180), commercio elettronico (700 milioni su 3,4 miliardi), design (2,6 miliardi su 4).
Fonte: Trasporti-Italia.com


Regione Lombardia: impegno per la mobilità ciclistica
283 km di nuovi percorsi ciclabili realizzati, per un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro, 7 dei quali provenienti dalla Regione. Mantova e Brescia le province che, con 79 e 68 km, hanno fatto di più nel 2013. La provincia di Milano quella che ha investito di più, con circa 11 milioni di euro.
Questi alcuni dati sugli investimenti in infrastrutture ciclistiche (itinerari, piste, stalli), illustrati dall’assessore regionale della Lombardia alle Infrastrutture e Mobilità, Alberto Cavalli, alla presentazione della Settimana Europea della Mobilità in Bicicletta.
L’assessore ha spiegato come l’impegno delle Regioni per la ciclabilità sia innanzitutto quello dell’indirizzo e del coordinamento, oltre che d’investimento economico, ricordando come da aprile 2014 Regione Lombardia disponga anche del PRMC, il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica, che per legge le Regioni devono provvedere a redarre.
Un Piano quello della Lombardia, d’indirizzo ma non cogente, che richiama la rete europea, la rete nazionale dei percorsi ciclabili e promuove la connessione e l’integrazione del sistema ciclabile di scala regionale (17 itinerari) con i sistemi ciclabili provinciali e comunali e l’intermodalità.  Il Piano regionale propone anche una segnaletica uniforme in tutta la Regione che, ha auspicato l’Assessore, “una volta valutatane l’efficacia, potrebbe essere estesa anche a tutto il territorio nazionale”
E’ comunque l’intermodalità, il fronte della mobilità ciclistica sul quale la Regione si considera più impegnata. “Intermodalità vuol proprio dire – ha sottolineato Cavalli – che anche il treno deve essere ospitale per la bicicletta. Lo stesso deve valere anche per le stazioni. Vogliamo che la bici diventi sempre più un mezzo di trasporto ecologico che migliori la qualità della vita e dell’ambiente, ma deve essere sicuro e interconnesso”.
Fonte: Eco dalle Città


Roma: approvato il Piano Urbano della Mobilità
La Giunta capitolina ha approvato il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), lo strumento di programmazione a medio periodo e premessa strategica al PUM (Piano Urbano della Mobilità), il futuro sistema di infrastrutture a servizio della mobilità cittadina. Obiettivo primario: riduzione del traffico privato all’interno dell’anello ferroviario di Roma. L’ingresso all’area interna sarà regolamentato, dal 1° gennaio 2017, dal “bonus mobilità”, sul modello di numerose città europee tra cui – in Italia – Milano. Gli effetti previsti: aumento del 6% dell’uso dei mezzi pubblici, dal 28,9% al 34,8%, con 34mila spostamenti in più nell’ora di punta della mattina. Riduzione dell’uso dell’auto di quasi sette punti percentuali: dal 50% odierno al 43,3%. Riduzione dell’uso dei motoveicoli di 0,5 punti percentuali (- 3mila spostamenti rispetto ad oggi in ora di punta, la mattina). Aumento di 1,3 punti percentuali degli spostamenti a piedi e in bicicletta (+7500 rispetto alla situazione attuale). Infine, benefici economici per circa 600 milioni di euro l’anno; oltre, naturalmente, a quelli ambientali. L’ultimo piano elaborato dall’amministrazione, che risale al 1999, si limitava all’area urbana all’interno del GRA; da allora la popolazione che risiede fuori dal raccordo anulare è passata dal 18 al 26%, con un pendolarismo dalla provincia verso la città che, dal 2004 al 2012, è aumentato del 60%. Il documento suddivide il territorio in 6 zone che vanno da quella compresa nelle Mura Aureliane (zona 1), fino a Ostia (zona 6), passando per le aree delimitate rispettivamente dall’anello ferroviario (zona 2), dalla circonvallazione esterna (zona 3), dal GRA (zona 4) e per l’area extra GRA (zona 5). Sempre entro l’anello ferroviario, il piano prevede il blocco progressivo dei veicoli più inquinanti: stop alle auto euro 0 da novembre 2015; alle euro 1 a benzina ed euro 2 diesel da novembre 2016; alle euro 2 a benzina e alle euro 3 diesel da novembre 2017. L’assessore Improta si è detto soddisfatto del lavoro condotto in questi mesi con i Municipi – con i quali la discussione è stata pacata e fattiva – e nelle numerose assemblee con i cittadini. Ora, dopo il via libera definitivo della Giunta, il piano passa al vaglio finale dell’Assemblea Capitolina.
Fonte: Trasporti-Italia.com


Trasporto merci in Italia: i dati del primo semestre 2014
La Nota Congiunturale del primo semestre 2014 elaborata dal Centro Studi Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) mostra, pur in un contesto in cui la ripresa dell’economia italiana stenta ancora ad avviarsi, un andamento moderatamente positivo del traffico delle merci rispetto a quanto riscontrato nel 2013. I volumi del periodo pre-crisi sono ancora lontani. Il principale sostegno al prodotto continua a provenire dall’andamento dell’interscambio con l’estero, anche se emergono prime indicazioni di miglioramento della domanda interna.
L’autotrasporto su strada segna valori positivi sia in termini di traffico (+1,1% per il comparto nazionale e +1,9% per quello internazionale) che in termini di fatturato, dove peraltro i valori sono più contenuti (+0,9% per l’autotrasporto nazionale e +1,7% per l’autotrasporto internazionale). Analogo andamento per i corrieri nazionali che hanno registrato +1,9% nei volumi di traffico e +1,8% nei volumi di fatturato. Sul fronte delle spedizioni internazionali, a una significativa ripresa dei traffici (+1,1% spedizioni stradali; +4,1% spedizioni aeree; +3,8% spedizioni marittime) corrisponde un aumento del fatturato in misura percentuale inferiore. È evidente un processo di riorganizzazione produttiva alla ricerca della maggiore efficienza (+0,7% spedizioni stradali; +1,7% spedizioni aeree; +0,9% spedizioni marittime).
Nel trasporto marittimo, il risultato migliore è stato registrato nei Ro-Ro (+5,8%) trainato dalla significativa crescita nei porti di Livorno, di Catania e di Brindisi. Positivo anche l’andamento del trasporto container nei porti di destinazione finale (+2,2%) sorretto dalle ottime performance del porto di Genova (+6,8%). Leggera crescita anche per il trasporto marittimo di rinfuse (+0,9%): l’azzeramento del traffico di petrolio greggio della raffineria di Venezia viene più che compensato dalla ripresa delle attività della raffineria di Falconara (Ancona +73,6%) e dai buoni risultati del porto di Messina (+25,9%). Sostanziale stabilità (+0,3%) del transhipment. Si conferma la crescita nel cargo aereo (+6,8%), dovuta ai buoni risultati dello scalo di Milano Malpensa (+12,3%) e degli scali minori di Venezia (+7,7%) e Bologna (+2,4%).
Dopo 7 anni di cali ininterrotti, nel primo semestre del 2014 il traffico ferroviario è cresciuto del +1,2%: a fronte di una diminuzione del -1,1% di Trenitalia, le altre compagnie hanno fatto registrare un aumento del +7,2% che determina una conseguente crescita della loro quota di mercato dal 35% al 37%. Anche per questa modalità l’andamento positivo deriva da un incremento del traffico internazionale. Il settore che ha registrato i migliori risultati continua ad essere quello degli express courier (consegne +3,2%, fatturato +3,0%).
Fonte: Logistica Management


Venezia: approda l’imbarcazione solare
Ms Tûranor PlanetSolar è la prima imbarcazione al mondo ad aver compiuto un’impresa storica: portare a termine il giro del mondo utilizzando esclusivamente l’energia solare. Il 4 maggio 2012, dopo 584 giorni di navigazione e più di 60.000 km percorsi, il catamarano di ideazione svizzera e costruito in Germania, ha infatti terminato il giro del globo che l’ha visto toccare ben 28 Paesi – dagli Stati Uniti al Messico, dall’Australia agli Emirati Arabi – promuovendo l’utilizzo dell’energia solare e dimostrando affidabilità ed efficacia delle tecnologie attualmente disponibili.
Dopo aver raggiunto questo traguardo, nel 2013 Ms Tûranor PlanetSolar – 35 metri di lunghezza, 512 mq di pannelli fotovoltaici,  1 motore elettrico con una potenza massima di 120 kW zero emissioni di CO2, autonomia illimitata – ha iniziato la sua “seconda vita” dimostrando che le tecnologie utilizzate dal catamarano solare svizzero possono aprire la strada per un utilizzo civile in ambito di mobilità sostenibile oltre che per scopi scientifici e didattici, al fine di sensibilizzare sull’uso di energie rinnovabili.
E Venezia, caratterizzata da opportunità di sviluppo tecnologico in termini di mobilità e rispetto dell’ambiente, è stata scelta come unica tappa italiana del suo Tour mondiale. Dopo la missione PlanetSolar Deepwater (che prevedeva rilevamenti e misurazioni scientifiche e biologiche lungo la Corrente del Golfo) e la spedizione TerraSubmersa (che intendeva scoprire i paesaggi preistorici sommersi al largo della Grotta di Franchti in Grecia) la mattina del 4 settembre è previsto il suo arrivo nella Città dei Dogi. Dopo il suo ingresso in laguna attraverso la bocca di porto di Lido, l’imbarcazione sfilerà di fronte a Piazza San Marco per poi dirigere la prua verso l’Isola della Certosa scelta come ormeggio permanente per i prossimi sei mesi, fino all’avvio di Expo2015 che vede Venezia impegnata su diversi progetti proprio legati al mondo dell’acqua e della sostenibilità.
Fonte: Eco dalle Città


Verona: nasce la rete R.I.L.VE per il trasporto intermodale
Nei giorni scorsi è stato siglato il Contratto di Rete R.I.L.VE (Rete Intermodale e Logistica di Verona) da Terminali Italia – società del Gruppo FS Italiane per la gestione integrata dei servizi terminalistici nei terminali intermodali e da Quadrante Servizi – la società, partecipata dal Consorzio ZAI, che opera all’interno dell’Interporto Quadrante Europa di Verona. “La Rete R.I.L.VE – spiega Pasquale Ventrella, Presidente e Amministratore Delegato di Terminali Italia – si basa sulla collaborazione, lo scambio e l’aggregazione tra imprese e rappresenta un modello di business innovativo, che richiederà l’impiego di risorse tecniche ben profilate per gestire e sviluppare i servizi dell’ultimo miglio ferroviario in maniera strutturata ed efficiente. Nel mercato del trasporto delle merci su rotaia, infatti, il gestore dell’ultimo miglio è ormai un attore strategico dell’intera catena di distribuzione. La sinergia fra le eccellenze infrastrutturali di Terminali Italia e quelle gestionali e di conoscenza del mercato logistico di Quadrante Servizi – aggiunge Ventrella – non potrà che far aumentare i livelli di efficienza, economicità e qualità dei servizi offerti”. “A livello funzionale – precisa Giancarlo Brunetto, General Manager di Quadrante Servizi – la Rete coordina ed ottimizza le gestioni delle attività di terminalizzazione e manovra ferroviaria, ( ultimo miglio ferroviario ) accompagnata da una politica del tutto rispondente alle attuali esigenze della clientela, mutate negli anni con l’evoluzione del mercato, così da accelerare ed incentivare lo spostamento dei trasporti da quello in modalità stradale a quello in modalità ferroviaria”. “E’ un’iniziativa molto ambiziosa – dichiara il Presidente del Consorzio Zai Matteo Gasparato – che qualifica una volta di più Verona ed il suo Interporto come leader nel trasporto combinato ( strada – rotaia ) a livello nazionale ed europeo. La rete d’impresa oggi creata diventerà infatti il motore per un ulteriore sviluppo a Verona di un sistema ferroviario e terminalistico integrato, rispondendo così con le migliori eccellenze del nostro territorio ad un mercato transnazionale del trasporto delle merci che con oltre 14.000 treni lavorati anno porterà Verona a confrontarsi e misurarsi con le migliori strutture ferroviarie e terminalistiche europee”. Ad oggi sono tre le imprese che hanno siglato il Contratto di Rete con Terminali Italia oltre all’Interporto Quadrante Europa; del network fanno parte l’Interporto di Bologna e I.R.P. ( Interporto Regionale della Puglia ) di Bari.
Fonte: Trasporti-Italia.com


Europa


A Londra la ricarica è senza fili
A Londra, nei giorni scorsi, è stato annunciato che i bus ibridi potranno ricaricare le loro batterie attraverso una tecnologia  wireless. Transport for London (TfL) infatti avendo sulle strade della capitale 800 mezzi ibridi e  autobus totalmente elettrici  ha dato il via ad un nuovo processo che porterà all’installazione di quattro fermate dotate di sistema di ricarica senza fili. La ricarica alla fermata permetterà agli autobus di viaggiare per più tempo elettricamente senza dover passare all’alimentazione diesel. I collaudi, che partiranno una volta finite le ultime installazioni saranno in grado di dimostrare se la ricarica wireless sia in grado o meno di sostenere il trasporto di cittadini e turisti in tutta la city. Mike Weston, responsabile degli autobus di TfL ha detto: “Questo processo di estensione della gamma di bus elettrici e ibridi, utilizzando la tecnologia di ricarica a induzione, potrebbe essere un passo in avanti verso autobus sempre più “verdi” tra le strade di Londra. Monitoreremo attentamente i risultati che ci aiuteranno ad utilizzare questa nuova energia pulita in maniera più saggia.”
Fonte: http://www.giornalettismo.com/archives/1589231/londra-gli-autobus-ricarica-wireless/


Lanciato contest per accelerare la diffusione degli ITS
E’ stata recentemente lanciata una competizione per incoraggiare pubblico generale e studenti universitari a sviluppare idee innovative e ad affrontare le grandi sfide globali legate al trasporto.
L’iniziativa IDEA (Improving Design and Engineering for All), questo il nome, chiede di sottoporre proposte per uno dei cinque scenari considerati rappresentativi del mondo del trasporto: veicoli connessi; gestione di emergenze; mobilità verde; ITS per la gestione di domanda e popolazione crescenti; gestione parcheggi. Il vincitore potrà partecipare al workshop per lo sviluppo di un prototipo industriale.
Fonte: Traffic Technology Today


L’Unione Europea lancia il progetto PASTA per una mobilità attiva e sostenibile
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’inattività fisica è un importante fattore di rischio di malattia nei paesi industrializzati, con le ultime stime che indicano il 30-70% di adulti nell’Unione europea in sovrappeso, con un 10-30% addirittura obeso. Si stima che solo un terzo della popolazione europea soddisfi i livelli minimi di attività fisica raccomandati dall’OMS.
I dati indicano che il nostro stile di vita sedentario sta incidendo pesantemente sul nostro benessere fisico. La buona notizia è che è possibile invertire la tendenza modificando semplicemente le modalità di spostamento. Andare in bicicletta tre ore a settimana può ridurre del 50% il rischio di cardiopatia e di ictus; d’altra parte, uno studio condotto dall’Università di Copenhagen ha evidenziato che, per coloro che vanno regolarmente in bicicletta, il rischio di morte prematura si riduce di ben il 40%.
L’Unione europea, per aiutare i cittadini a scegliere modalità di trasporto più attive, ha avviato un progetto destinato a fornire informazioni, risorse e consulenza. Il progetto PASTA (Physical Activity Through Sustainable Transport Approaches, Attività fisica attraverso un approccio sostenibile al trasporto) mira ad analizzare l’utilizzo della mobilità nelle città allo scopo di integrare l’attività fisica nella nostra vita quotidiana. Brevi percorsi a piedi o in bicicletta, anziché alla guida di un veicolo, costituiscono un modo eccellente per includere nella nostra routine giornaliera quei 20 minuti di esercizio fisico raccomandato dall’OMS (attualmente il 50% degli spostamenti inferiori a 5 km viene effettuato con l’auto).
Il progetto che riunisce esperti da tutta Europa in campi come la politica, la ricerca e l’esercizio fisico prende in esame la letteratura disponibile sulla mobilità attiva, identificando misure innovative e iniziative efficaci volte a promuovere gli spostamenti a piedi e in bicicletta.
Nell’autunno 2014 verrà avviato un sondaggio che valuterà i modelli di spostamento di 14.000 persone nelle città di Anversa, Barcellona, Londra, Örebro, Roma, Vienna e Zurigo. L’obiettivo è comprendere in che modo i responsabili della pianificazione urbanistica possano promuovere al meglio l’attività fisica integrandola negli spostamenti quotidiani. Coloro che sono interessati possono registrarsi sul sito web PASTA.
Nell’ambito del progetto è stato sviluppato anche uno strumento di valutazione degli impatti sulla salute, battezzato HEAT. Creato sotto la leadership dell’OMS, questo semplice strumento online valuta, da un punto di vista economico, gli effetti degli spostamenti a piedi e in bicicletta sulla salute. È particolarmente indicato ad esempio per coloro che intendono pianificare una nuova pista ciclabile o un’infrastruttura pedonale, per coloro che cercano di valorizzare economicamente la diminuzione del tasso di mortalità grazie alla mobilità attiva, o anche per le amministrazioni locali che intendono studiare in maniera approfondita le correlazioni e gli effetti sulla salute delle diverse modalità di trasporto.
I risultati del progetto saranno disponibili online per i cittadini e i responsabili della pianificazione dei trasporti. L’obiettivo finale è far diventare la popolazione fisicamente più attiva, e quindi più sana – risparmiando denaro e migliorando la qualità di vita.
Fonte: Clickmobility


Maros Sefcovic è il nuovo commissario ai Trasporti e allo Spazio della Commissione Europea
Lo slovacco Maros Sefcovic è stato scelto dal presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Junker, come commissario ai Trasporti e allo Spazio prendendo il posto dell’estone Siim Kallas. Rappresentante del Partito Socialista Europeo (PSE), Sefcovic è stato già membro della Commissione in veste di commissario per le relazioni interistituzionali e l’amministrazione.
Tra le novità introdotte figura anche il perimento della Direzione Generale Mobilità e Trasporti, ribattezzata DG Trasporti e Spazio per occuparsi anche di politiche spaziali, fino a ieri riferite alla DG Imprese e Industria. Inoltre, vengono integrate la DG Ambiente (ENV) e la DG Affari marittimi e pesca (MARE) per costituire la nuova DG Ambiente, affari marittimi e pesca, il cui commissario è il maltese Karmenu Vella. Da segnalare, inoltre, la nomina della danese Margrethe Vestager a commissario alla Concorrenza al posto di Joaquin Almunia, mentre la belga Marianne Thyssen diventa commissario per l’Occupazione, gli affari sociali, competenze e la mobilità del lavoro in sostituzione di László Andor.
«Ho assegnato i portafogli – ha chiarito il presidente Juncker – alle persone, non ai Paesi. Nella nuova Commissione non vi sono commissari di prima o seconda classe ma team leader e membri delle squadre, che lavoreranno insieme con spirito di collegialità e reciproca dipendenza. Voglio superare la mentalità a “compartimenti stagni” e introdurre un nuovo modo collaborativo di lavorare in settori in cui l’Europa può veramente cambiare le cose».
Fonte: Uomini e Trasporti.it


Trasporti europei: si apre il nuovo bando Ue da 11,9 mld di euro
Si è aperto oggi il bando della Commissione europea che mette a disposizione fondi per il trasporto pari a 26 miliardi di euro, per il periodo 2014-2020. Il bando rientra nel programma “Meccanismo per collegare l’Europa”. Nella prima fase sono stati messi a disposizione 11,9 miliardi. I finanziamenti andranno a coprire i costi di quella che è stata individuata come la rete centrale che potenzierà i trasporti nel mercato unico europeo. Si tratta di 9 corridoi che collegheranno 94 porti e 38 aeroporti: 15mila km di linee ferroviarie convertite in alta velocità e 35 progetti transfrontalieri. Il progetto ambisce a sbloccare anche le strozzature della rete che rallentano il trasporto di merci e persone, i colli di bottiglia che in Italia, ad esempio, sono rappresentati dalle Alpi.
Il bando scade il 26 febbraio 2015: i progetti saranno selezionati secondo un processo concorrenziale, in cui l’Italia potrebbe risultare ben posizionata. Figurano infatti con una certa preminenza, progetti come la linea Torino-Lione, i lavori per la via navigabile Milano-Venezia e il collegamento Genova-Rotterdam inquadrato nel corridoio Reno-Alpi con gli snodi Milano e Novara. Altro punto nevralgico in cui l’Italia figura, è rappresentato dal tunnel del Brennero, nel corridoio Scandinavia-Mediterraneo. Il contributo Ue, in ogni caso, copre solo una parte delle spese per i lavori: per i grandi progetti di trasporto si arriva al 20%; 40% per quelli transfrontalieri e 50% per gli studi individuali.
Fonte: Trasporti-Italia.com


Resto del mondo


Abu Dabhi investe negli ITS
Abu Dhabi, la capitale degli Emirati Arabi Uniti sta attraversando un periodo di grande crescita economica della popolazione e della rete di trasporto. La città vede nei Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS) il mezzo principale per garantire un trasporto efficiente anche in condizioni di rapida crescita. Il direttore della Divisione ITS dell’Abu Dhabi Department of Transport (AD DoT), Salah Al Marzouqi, in occasione del recente Congresso Mondiale sugli ITS di Detroit, ha presentato sia i risultati aggiunti a seguito del lancio dell’”ITS Strategy and Action Plan” del 2010 sia il nuovo piano strategico “2014-2019 Multimodal ITS Strategic Plan”, che prosegue l’implementazione degli ITS in tutti gli Emirati.
Il sistema di trasporto di Abu Dhabi è multi modale per natura e comprende: 2500 Km di autostrade e strade a corsia multipla; un sistema di autobus pubblici che effettua oltre 150mila viaggi al giorno; una flotta di 7mila taxi. L’autorità per i parcheggi regola oltre 50mila spazi e a partire dal 2018 il sistema metro e quello ferroviario garantiranno connessioni in tutta la regione.
A partire dal lancio della propria strategia nel 2010, Abu Dhabi ha pubblicato numerose gare di pre-qualifica che hanno coinvolto più di 80 aziende tra locali e internazionali per fornire servizi di consulenza e tecnologie ITS.
Negli ultimi 3 anni sono stati investiti circa 55 milioni di dollari in progetti ITS e si calcola che nei prossimi 5 anni, l’investimenti verrà triplicato.
Fonte: Traffic Technology Today


Il Michigan Department of Transportation connette veicoli e strade
Il Michigan Department of Transportation (MDOT) in collaborazione con General Motors (GM), Ford Motor Co, e la University of Michigan (U-M) installerà tecnologia di comunicazione vehicle-to-infrastructure (V2I) su oltre 193 Km delle autostrade della regione Metropolitan Detroit.
Le sezioni scelte in base ai livelli di traffico, diventeranno i primi corridoi connessi del paese e i veicoli potranno comunicare tra loro e con le infrastrutture per ricevere informazioni su condizioni di traffico, eventuali incidenti e situazioni di pericolo.
In particolare, il MDOT installerà una rete di sensori e telecamere in grado di raccogliere dati da comunicare ai veicoli connessi. Si calcola di poter coinvolgere circa 9000 veicoli.
Fonte: Traffic Technology Today


Nuovo pilota ITS per l’India
Ad Ahmedabad, India, partirà a breve un nuovo progetto pilota sugli ITS. La città, la più estesa nel Gujarat occidentale, conta 5,5 milioni di abitanti ma mezzi limitati nella gestione del traffico e della mobilità. Grazie ai fondi della Japan International Corporation Agency (JICA), verranno a breve installati telecamere e sistemi di gestione e monitoraggio di veicoli nonché dei livelli di inquinamento dell’aria. Il progetto pilota prevede la creazione di una centrale di controllo in cloud-based che elaborerà i dati raccolti sul traffico e ricavarne informazioni utili per l’utenza e verrà aggiornata tramite appositi pannelli a messaggio variabile.
Fonte: Traffic Technology Today


San Paolo: una nuova centrale del traffico unificata per lo stato brasiliano
Lo stato di San Paolo, Brasile, ha inaugurato un nuova centrale di controllo del traffico che consentirà di ottimizzare la supervisione di circa 6400 km di autostrade che fino ad ora sono stati controllati solo tramite verifiche fisiche da parte di addetti. L’Agencia de Transporte do Estado de Sao Paulo (ARTESP), organo regolatore per il trasporto di San Paolo, ha aperto la centrale in collaborazione con IBM con l’obiettivo di unificare i dati di traffico, gestione di incidenti, servizi di consegna tramite sistemi analitici avanzati al fine di rendere le strade più efficienti e sicure per una popolazione di 20 milioni di persone su 271 città.
La centrale di controllo, infatti, raccoglierà i dati forniti da 19 amministratori stradali che operano circa 30 strade statali.
Fonte: Traffic Technology Today


Singapore: un master plan sugli ITS per i prossimi 15 anni
La Land Transport Authority (LTA) e la Intelligent Transportation Society of Singapore hanno elaborato e pubblicato recentemente il master plan ‘Smart Mobility 2030’. Il documento illustra la strategia di sviluppo degli ITS nel paese per i prossimi 15 anni e come tali sistemi possano garantire soluzioni di trasporto e mobilità più sicure.
Nel piano vengono individuate tre strategie chiave: l’implementazione di soluzioni di mobilità intelligente innovative e sostenibili al fine di facilitare gli spostamenti di pendolari e agevolare la gestione del trasporto; lo sviluppo e l’adozione di standard ITS per la condivisione di dati e servizi di infomobilità efficaci; la promozione degli ITS nel settore pubblico e privato nonché la creazione di partnership pubblico-private.
Fonte: Traffic Technology Today

 


In scadenza

 

Danimarca-Frederiksberg: Servizi di installazione di parchimetri
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Estonia-Tallinn: Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione stradale
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Francia-Lilla: Contatori
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Francia-Lione: Materiali per segnaletica
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Francia-Rambouillet: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
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Germania-Dortmund: Sistemi e server di informazione
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Italia-Bari: Parti di ricambio di locomotive o materiale rotabile ferroviari o ferrotranviari; apparecchiature di controllo-comando ferroviario
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Italia-Cagliari: Sistemi di comando e controllo
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Italia-Reggio Calabria: Servizi speciali di trasporto passeggeri su strada
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Paesi Bassi-Eindhoven: Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione per parcheggi
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Polonia-Bytów: Servizi di stazionamento
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Polonia-Grodzisk Mazowiecki: Sistema di informazione passeggeri
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Polonia-Katowice: Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
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Polonia-Rzeszów: Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
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Regno Unito-Bodmin: Servizi di controllo del traffico
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Repubblica ceca-Ostrava: Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione stradale
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In agenda

 

Move.App Expo 2014
12-13-14 Ottobre 2014, Milano
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Citytech 2014 - Edizione Milano
26-27-28 Ottobre 2014
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2014 International IEEE Conference on
8 - 11 Ottobre 2014, Qingdao, Cina
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4th International Congress ERA - GLONASS
8 Ottobre 2014, Mosca, Russia
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Smart, Green and Integrated Transport Information Day
13 ottobre 2014,Brussels, Belgio
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3° eCall testfest event
27-31 Ottobre 2014, Vigo, Spagna
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China Connected Vehicle & ITS Expo and Forum
28-29 Ottobre 2014, Shanghai, Cina
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International conference "A role and ITS place in a network of paid highways of the Russian Federation. Practical experience and development prospects"
29-30 Ottobre 2014, Mosca, Russia
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ITS Romania Congress 2014
30-31 Ottobre 2014, Bucarest, Romania
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Via Flaminia 388 - 00196 Roma
Web site: www.ttsitalia.it
Email: redazione@ttsitalia.it
Tel. +39 06 322 7737
Fax +39 06 323 0993

Responsabile Editoriale: Olga Landolfi

In redazione: Leonardo Domanico, Laura Franchi

Intervista a cura di Deborah Appolloni

Progetto grafico: Inarea

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