TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.

N° 8 Settembre 2017



Primo Piano


INTERVISTA AD UMBERTO GUIDONI, RESPONSABILE AUTO DI ANIA

GUIDONI: "MOLTE NOVITÀ PER LE SCATOLE NERE NELLA LEGGE SULLA CONCORRENZA: PROBABILI RISVOLTI SUL MERCATO"

Un mercato vivace quello delle scatole nere in Italia che, con 5 milioni di esemplari installati, è il primo paese al mondo. La legge sul mercato e la concorrenza, entrata in vigore a fine agosto, incide pesantemente in questo settore introducendo molte novità. "Probabilmente il mercato cambierà – dice Umberto Guidoni, responsabile auto di ANIA in questa intervista a TTS Italia – I ritmi di crescita potrebbero rallentare: le compagnie faranno i propri conti".

La legge sul mercato e la concorrenza entrata in vigore a fine agosto ha introdotto diverse novità importanti per il settore dell'auto. Di che cosa si tratta?
Si tratta di diverse norme che fanno riferimento all'innovazione tecnologica e che hanno l'obiettivo di introdurre nuove modalità con le quali le assicurazioni si possono rapportare con il cliente. D'altra parte, il mercato si stava muovendo già da solo: l'Italia è il primo paese al mondo per numero di scatole nere installate, quasi 5 milioni di esemplari. La norma appena approvata introduce l'obbligo per la compagnia assicurativa di praticare uno sconto in caso di installazione del dispositivo. Una pratica già molto diffusa, ma la legge mette dei paletti ben precisi: lo sconto deve essere "significativo". I criteri devono essere fissati da un decreto dell'Ivass (Istituto per la vigilanza delle assicurazioni, ndr) entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge. Questo in qualche maniera inciderà sul mercato: si passa da sconti determinati dall'azienda secondo le proprie politiche commerciali a riduzioni secondo criteri e modalità imposte per legge.

Potrebbe quindi rappresentare un freno alla diffusione delle scatole nere?
Difficile che il mercato possa tornare indietro, probabilmente cambierà sotto la spinta di queste novità, i ritmi di crescita potrebbero leggermente rallentare. Sicuramente le aziende faranno i conti. Su queste pesa anche un'altra novità introdotta dalla legge: le compagnie assicurative sono obbligate ad accollarsi tutti i costi compreso quello di installazione e disinstallazione delle scatole nere. Finora venivano seguiti due modelli di business: alcune compagnie se ne facevano totalmente carico, proponendo sconti più lievi, altre ne demandavano una parte al cliente proponendo sconti più cospicui. Ora l'onere passerà in capo alle assicurazioni e anche questo potrebbe intiepidire la diffusione dei dispositivi. Un altro elemento di novità riguarda la portabilità a garanzia del passaggio dell'assicurato a un'altra compagnia. Anche in questo caso, c'è l'obbligo di facilitare la transizione, ma anche qui manca un decreto, di competenza del Ministero dello Sviluppo economico-Mise, che fissi i criteri minimi e gli standard operativi per i meccanismi di portabilità tra i provider. In assenza di questo decreto, la norma sulla portabilità – che tra l'altro prevede pesanti sanzioni a carico delle compagnie – rimane inapplicabile. Sempre nella legge c'è l'obbligo relativo alle aree a più elevata incidentalità: qui viene premiato l'automobilista che da 4 anni non provoca incidenti e che accetta di installare la black box. In questo modo, ha diritto a uno sconto aggiuntivo in grado di portare il premio assicurativo ad avvicinarsi ai livelli di quelli pagati nelle aree a bassa sinistrosità. I criteri e le modalità per il calcolo degli sconti devono essere determinati da un regolamento dell'Ivass. Infine, due aspetti interessanti introdotti dalla norma: uno è il riconoscimento del valore probatorio del dispositivo in caso di dissonanza tra le versioni dei testimoni in caso di incidente, l'altra è una delega al governo per la diffusione delle scatole nere, in particolare presso le flotte pubbliche. Per quest'ultimo provvedimento, bisognerà capire come verrà tradotto nei decreti attuativi, se interesserà solo i bus, chi sosterrà la spesa eccetera.

Sul fronte delle assicurazioni, la legge introduce il controllo da remoto della regolarità della copertura. In che modo verrà utilizzata?
Sì, la legge ha posto le condizioni per il monitoraggio da remoto della copertura assicurativa attraverso i dispositivi già in uso per il controllo della velocità, come il tutor per esempio. Ma anche qui manca un decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l'omologazione di questi apparati al controllo assicurativo.

Questa legge è stata in Parlamento 2 anni e mezzo. Anche la riforma del codice della strada va a rilento. Quali sono secondo lei le priorità per aumentare la sicurezza sulle strade?
La norma che prevedeva pesanti sanzioni per l'uso del cellulare alla guida sarebbe stata molto importante. Il codice della strada rimane carente sugli aspetti che riguardano la distrazione alla guida, sicuramente molto difficili da monitorare, ma che rappresentano la maggiore causa di incidenti. Anche gli aspetti tecnologici andrebbero adeguati: la sharing economy nel mondo dell'auto si sta diffondendo molto, c'è molta evoluzione, mentre il testo normativo non tiene il passo. Per il Codice della strada si sta perdendo un'occasione che con l'avvicinarsi della fine della legislatura sfuma sempre più.

Come vede l'ANIA gli sviluppi futuri legati alla diffusione delle auto connesse e delle auto autonome, quali sono, secondo lei, le sfide da affrontare per il settore assicurativo?
E' un dibattito aperto a livello europeo e mondiale. Noi siamo sempre molto favorevoli allo sviluppo tecnologico: l'auto autonoma circolerà dialogando con infrastrutture che la renderanno più sicura con conseguente beneficio sul numero degli incidenti, ma rimane aperta la questione di responsabilità civile. Sarà un software a decidere se investire il pedone o ferire il trasportato? E' un problema etico molto complesso da risolvere. Inoltre, dovremmo prepararci a gestire la fase di passaggio, quando la circolazione sarà ibrida e convivranno auto a guida autonoma con veicoli tradizionali. Sicuramente dovremmo pensare a prodotti assicurativi nuovi in linea con questa tendenza evolutiva.

Chi è Umberto Guidoni. E' dal 2015 il responsabile del settore auto di ANIA e dal 2004 segretario generale della Fondazione ANIA, la onlus che si occupa della diffusione della sicurezza stradale. Prima di approdare all'ANIA, ha avuto esperienze in Parlamento, nella segreteria tecnica del ministero delle Attività produttive e del ministero dell'innovazione tecnologica e in altre associazioni. E' autore di molte pubblicazioni ed è stato docente presso l'università di Teramo, facoltà di Scienze politiche.


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L'Europa unita sulle informazioni sul traffico in tempo reale

In vigore il Regolamento Ue che armonizza gli standard e l'accesso ai dati

Dati sul traffico in tempo reale, armonizzati con standard comuni in tutta Europa, anonimi e rispettosi della privacy, aggiornati, liberi e accessibili. In vigore del 13 luglio scorso, il Regolamento delegato Ue 2015/962 (della Commissione del 18 dicembre 2014 che integra la direttiva 2010/40/Ue del Parlamento europeo e del Consiglio relativamente alla predisposizione in tutto il territorio dell'Unione europea di servizi di informazione sul traffico in tempo reale), pubblicato sul Guce del 23 giugno 2015, che pone le basi per l'interoperabilità del dato legato alle strade e al traffico in tutta Europa, con l'obiettivo di non smantellare quanto fatto finora, ma di dare gli strumenti necessari a produrre un'informazione affidabile attraverso standard condivisi. In altre parole, il regolamento, che deriva dalla direttiva 2010/40/Ue che l'Italia ha recepito con il Decreto Sviluppo Bis, convertito dalla legge 211/2012, si traduce in una grande opportunità per gli utenti – che avranno dati "certificati" e in tempo reale relativi al traffico e alle condizioni stradali – per gli enti locali e i gestori delle strade che, a fronte di un up grade tecnologico, potranno dare un servizio più qualificato all'utente e, in generale, per i produttori di dati siano essi case automobilistiche, provider o fornitori di servizi. Vediamo meglio i contenuti del testo.

Le zone interessate. Il provvedimento si applica a tutti i servizi di informazione sul traffico in tempo reale sulla rete transeuropea, sulle autostrade e nelle zone prioritarie che ogni Stato membro è chiamato ad individuare e che potrebbero corrispondere a contesti urbani o altre zone particolarmente soggette a congestione.

Il punto di accesso nazionale. Ogni Stato membro deve istituire un punto d'accesso nazionale nel quale far confluire i dati a favore degli utenti, con servizi ad hoc di ricerca. Le autorità e gli operatori stradali, in cooperazione con produttori di carte digitali e fornitori di servizi, sono tenuti a produrre metadati con cui nutrire le informazioni sul traffico. Il testo specifica che i punti di accesso già esistenti possono essere confermati e che due o più Stati possono istituirne uno in comune.

Gli standard. Il testo fa riferimento a tre tipologie di dati: stradali statici, dinamici sullo stato delle strade e sul traffico. I dati statici devono essere raccolti e aggiornati dalle autorità o dagli operatori stradali in un "formato standard, se disponibile, o in qualsiasi altro formato leggibile da un dispositivo informatico". I dati dinamici sulle strade e sul traffico devono invece essere raccolti e aggiornati in formato DATEX II (CEN/TS 26157 e successivi aggiornamenti) "o altro formato leggibile da un dispositivo informatico che si perfettamente compatibile e interoperabile con il DATEX II".

L'accessibilità. L'obiettivo del regolamento europeo è quello di tutelare la maggiore accessibilità possibile al dato da parte dell'utente finale. Quindi, l'accesso alla tre tipologie di dati deve avvenire su base non discriminatoria, secondo una tempistica che permette la fornitura tempestiva dei servizi d'informazione sul traffico in tempo reale e tramite il punto di accesso nazionale.

L'aggiornamento. E' a carico delle autorità stradali, gli operatori e i fornitori di servizi. Il testo indica per ogni tipologia di dato, gli aggiornamenti necessari. Per i dati statici, gli aggiornamenti sono elencati nell'articolo 8 del provvedimento. Si tratta dell'ubicazione, del tipo di aggiornamento (inserimento, modifica, cancellazione), la descrizione dell'aggiornamento, la data. Per quelli dinamici sullo stato delle strade, ovvero delle casistiche elencate al punto 2 dell'allegato, come per esempio la chiusura di strade, di corsi, di ponti, divieto di sorpasso per veicoli pesanti, lavori stradali e così via, il provvedimento indica l'aggiornamento dell'ubicazione dell'evento (con un metodo di georeferenziazione dinamica standardizzato), il periodo, la qualità e il tempestivo aggiornamento, infine la revoca in coincidenza con la modifica dello status. I dati sul traffico (elencati al punto 3 dell'allegato) sono identificati nel volume del traffico, velocità, ubicazione e lunghezza delle file, tempi di percorrenza e di attesa alla frontiere. Anche in questo caso, va comunicata l'ubicazione (sempre con georeferenziazione dinamica standardizzata) e revocata l'informazione al termine dell'evento.

La privacy. Il regolamento sottolinea che in ogni caso e per qualsiasi provenienza i dati devono essere anonimi in modo irreversibile. Inoltre, è indispensabile garantire l'anonimato dei dati ricevuti dagli utenti finali e dai loro veicoli.

Il mercato. Il testo sottolinea più volte la tutela dei livelli attuali e l'ulteriore sviluppo della diffusione di servizi di informazione sul traffico in tempo reale, lasciando alla contrattazione tra le parti le modalità di utilizzo del dato. "E' riconosciuto – si legge nel testo – che l'uso dei dati sulle strade e sul traffico e di servizi di informazione prodotti da fornitori privati possa rappresentare per le autorità pubbliche un modo efficace in termini di costi di migliorare la gestione del traffico… Tuttavia le condizioni e i termini specifici applicabili all'uso di tali dati e servizi dovrebbero essere lasciati alle parti in causa".


Socio del mese


FIT CONSULTING


FIT Consulting è una società nata nel 1997, un'epoca in cui il concetto di mobilità sostenibile era ancora a livello pionieristico. Grazie all'impegno costante, la passione e la dedizione di un gruppo di esperti, nel giro di pochi anni, è riuscita a sviluppare modelli innovativi di mobilità e ad essere quindi riconosciuta quale azienda di eccellenza, consolidando il proprio know-how anche a livello internazionale.

L'acronimo originale di FIT si è naturalmente evoluto nel tempo arricchendosi di nuovi significati legati al concetto "to fit" cioè adeguare, essere appropriato, dare la giusta forma a quell'universo chiamato mobilità, con alcuni obiettivi principali: realizzare il sogno di uno sviluppo sostenibile e resiliente, sicuro e accessibile, socialmente equo e nel pieno rispetto dell'ambiente in cui viviamo, utilizzando al meglio le risorse disponibili.

Fit opera sul mercato nazionale e sui mercati internazionali, in particolar modo attraverso progetti di ricerca e sviluppo finanziati con fondi comunitari, offrendo servizi specializzati di business development, fund raising, consulenza aziendale e assistenza tecnico-scientifica. Fit è in grado di realizzare le idee dei propri clienti e di valorizzare i servizi esistenti attraverso le competenze del suo team multidisciplinare, costituito da statistici, economisti dei trasporti e ingegneri.

L'obiettivo della società è migliorare la qualità di vita della collettività. Il nostro Paese, in particolare, sconta una forte disorganicità nel settore della mobilità ed una non sufficiente integrazione tra tecnologie, infrastrutture e governance.

Attraverso una costante ricerca di soluzioni avanzate di mobilità sostenibile di persone e merci, Fit ha acquisito un patrimonio di conoscenze che mette al servizio dello sviluppo sociale ed economico. Da oltre vent'anni, accompagna stakeholder pubblici e privati del settore verso un progressivo sviluppo del sistema mobilità disegnando, realizzando e mettendo a regime sistemi di governance mediante un approccio top down che integra modelli partecipativi, soluzioni di efficientamento del sistema, progetti di ricerca e sviluppo, veicolando e catalizzando l'innovazione del'intero settore.

Fit è una rappresentazione tipica della composizione del mercato delle aziende in Italia; un mercato che è composto per il 99,9% di PMI e per il 94, 8% di microimprese, classe, quest'ultima, a cui appartiene Fit con 10 dipendenti e un fatturato di poco inferiore ai 2 milioni di euro. Il trend è in forte crescita, e con alta probabilità, in pochi anni la società potrà migrare verso lo status di piccola impresa. Metà del turnover è collocato in Italia e metà all'estero, 40% per clienti privati ed il restante 60% per clienti pubblici. Come micro impresa Fit punta tutto sulle competenze e sulla capacità di anticipare l'innovazione, caratteristiche che gli consentono di svolgere il ruolo di "pesce pilota" nel settore indirizzando le strategie di business dei clienti privati così come le politiche della mobilità degli enti pubblici.

Credendo fortemente nella valorizzazione delle eccellenze e dell'innovazione, il "laboratorio" di Fit opera costantemente benchmark a livello mondiale per poi adottare le proprie metodologie certificate ISO per proporre le soluzioni migliori, e che siano soprattutto in grado di massimizzare i benefici per il cliente, sempre ponendo la massima attenzione alle esternalità negative e agli impatti sociali e economici. Queste azioni si trasformano in servizi, che i clienti privati lanciano sul mercato, o in politiche della mobilità per gli enti pubblici, che hanno il compito di gestire, secondo criteri di sostenibilità, un sistema integrato di mobilità.

La composizione del portafoglio clienti fra pubblico e privato di Fit risente dell'evoluzione nel tempo del mercato della mobilità di merci e persone che, partendo da una gestione totalmente pubblica e monopolistica, è finalmente orientato vero un modello di mercato che sempre di più premia l'iniziativa privata. In questa direzione Fit è in grado di supportare le aziende consentendo loro di ottimizzare le performance e di valorizzare la sinergia con modalità di trasporto, fino a qualche tempo fa concorrenti tra loro.

Fit nel corso degli anni ha sviluppato una rete di oltre 300 partner che comprende enti pubblici (ministeri, comuni, province, regioni, commissione europea, fondazioni, camere di commercio, società pubbliche, etc.), aziende private (nel settore dei servizi a valore aggiunto, automotive, tecnologico, di progettazione ed ingegneria, agroalimentare, dei beni di largo consumo, etc.), associazioni di categoria (nel settore della logistica, della tecnologia digitale, della mobilità delle persone, etc.), gestori di flotte (aziende di trasporto pubblico locale, aziende di logistica distributiva e industriale, aziende di carpooling e carsharing, etc.), gestori di infrastrutture di trasporto (autostrade, strade, parcheggi, interporti, ferrovie e porti), società di consulenza internazionali (tecnologico, progettazione e ingegneria, etc.) e centri di ricerca ed università (enti di ricerca pubblici e privati, parchi scientifici, fondazioni, etc.). Tra i principali clienti in Italia si menzionano TIM, Iveco, TNT, Almaviva, Saba, Poste Italiane, KPMG, PwC, Cotral, ATAC, AISCAT, ANAS, ENEA, Viasat, moltissimi comuni e diversi Ministeri, porti ed interporti in Italia ed in Europa; all'estero Procter&Gamble, Transport for London, Van Hool, Commissione Europea, UITP, UNIFE, Polis, Stadler, Air Liquide, Transport for Greater Manchester, Van de Rijketc, etc.

Tra i valori fondanti su cui la società si basa risaltano l'etica, lo spirito di collaborazione, condivisione e coraggio. L'obiettivo è immaginare e aiutare i clienti e partner a realizzare cambiamenti radicali per un futuro sostenibile dell'intero pianeta. Fit ha già da tempo intrapreso un processo evolutivo e intende invitare la società civile, il governo centrale e locale, l'industria e l'università a unirsi per dare vita a un vero cambiamento del modo di vivere e di muoverci.


20° ANNIVERSARIO FIT

LA MOBILITA' CAMBIA MARCIA

4 ottobre ore 11 – Ara Pacis

Nel 2050 il pianeta terra sarà abitato da 9 miliardi di persone e l'ambizione di FIT è quella di contribuire concretamente ad uno sviluppo resiliente coinvolgendo - in maniera corale – stakeholder e PMI innovative.

Nella prospettiva dei prossimi venti anni gli obiettivi che FIT si è posta sono certamente ancora più importanti e impegnativi: contribuire a portare l'attenzione sul tema, aggregando non solo istituzioni e operatori, ma anche tutti i soggetti che determinano lo sviluppo economico e sociale verso un vero sviluppo sostenibile, proponendo e attuando soluzioni sempre più innovative in grado di spostare l'orizzonte sempre più vicino al vero cambiamento di marcia auspicato e necessario.

La mobilità sostenibile è pertanto al centro dell'evento promosso da FIT il prossimo 4 ottobre all'Ara Pacis, che vedrà coinvolti i principali stakeholder italiani.
L'incontro, organizzato per il ventennale dell'azienda, sarà un'occasione per illustrare l'evoluzione del mondo della mobilità sostenibile negli ultimi venti anni, con una prospettiva volta a immaginare i trend del futuro in un settore chiave per lo sviluppo economico e per la qualità di vita dei cittadini.


TRE DOMANDE A FIT CONSULTING

L'e-commerce è la rivoluzione nella logistica delle nostre città

L'e-commerce ha raggiunto la soglia di circa 20 miliardi di euro con circa 20 milioni di acquirenti nel 2016, cifra ragguardevole, che si articola in prodotti e servizi. I prodotti sono cresciuti di più negli ultimi anni e oggi rappresentano circa il 3% degli acquisti degli italiani con alcuni settori, come l'elettronica di consumo, che hanno raggiunto il 17% di penetrazione. Questo risultato si traduce nel fatto che circa 12 milioni di pacchi vengono consegnati ogni mese nelle case degli italiani con soddisfazione degli acquirenti. La logistica, in tutte le sue articolazioni, è stata sicuramente un importante artefice del successo, anche in Italia, dell'e-commerce. In questi ultimi anni abbiamo visto un salto di qualità del settore impensabile fino a qualche tempo fa.

A Massimo Marciani fondatore e presidente della Fit Consulting, azienda da oltre vent'anni impegnata nel settore della ricerca e dell'innovazione applicata al settore della mobilità sostenibile di merci e persone, abbiamo chiesto cosa bolle in pentola fra ipotese futuriste quali le consegne con i droni, i robot, o più semplicemente la nascita di piccoli centri di smistamento nelle nostre città.

  • Massimo, i robot faranno quindi il lavoro degli operatori logistici in futuro?

    Non mi piacciono le previsioni. Sicuramente c'è l'esigenza di introdurre i robot nella produzione specialmente per i lavori di magazzino. Ma non è un replacement a 360 gradi delle attività dell'essere umano. Ci sono funzioni che sono e resteranno degli uomini. Diciamo che l'introduzione dei robot riguarda le funzioni più ripetitive. L'attività di picking è un'attività che la tecnologia nel tempo migliorerà, nel senso che la robotizzazione di questa attività è plausibile, e in parte già esiste. Se devo immaginare il futuro, vedo un lavoro di robot affiancati da individui. E poi c'è un altro punto da sottolineare: le macchine da sole non funzionano. Quindi cambierà anche il ruolo dell'operatore e le sue competenze. Ai robot, nei magazzini già informatizzati, è affidata l'attività di prelievo. Ci sono grandi superfici, i robot ricevono l'input, prelevano il prodotto (o un'intera parte di scaffale) e la portano all'operatore. Così l'operatore non fa più il tragitto.
  • E i droni?

    La consegna attraverso i droni diventerà una realtà. Ma non per come è stata intesa finora. Le consegne con i droni sono applicabili in specifiche situazioni che rappresentano una percentuale molto bassa del totale delle consegne. Non certo per servire un condominio di Milano, per esempio.
  • Qual è lo stato dell'arte in Italia?

    In Italia oggi il valore prodotto dall'e-Commerce è di oltre 19 miliardi di euro, con una penetrazione del 5% e un tasso di crescita della domanda tra i più elevati al mondo: il 18%. Ma un e-commerce di successo non può prescindere dalla definizione della corretta strategia logistica, poiché influisce sui costi, sulla percezione e sulla soddisfazione del consumer. La considerazione principale è che i maggiori protagonisti del commercio elettronico continuano a spostare verso l'alto i riferimenti del servizio nel B2C relativo alla consegna dei prodotti. Servizio nell'accezione più basilare dell'home delivery significa brevità del tempo di ciclo ordine-consegna e sua affidabilità in coerenza con la promessa. Su questo il benchmark delle 24 ore del servizio del corriere espresso, fino a pochi anni fa considerato di eccellenza, è superato da offerte sempre più aggressive per ampie fasce di popolazione/territorio e categorie di prodotti. Sempre sui servizi di consegna inoltre l'accezione basilare di servizio tende ad includere una serie di elementi una volta considerati accessori come l'appuntamento, la messaggistica, ecc… la cui diffusione è ormai tale che non sono più un plus mentre può essere un gap la loro assenza. Così avverrà presto per il recapito delle merci nelle ore serali (fino a 24 ore), nei fine settimana, ecc…È invece ancora difficile fare ipotesi su modelli sperimentali di consegna non assistita in luoghi alternativi, nel baule dell'auto, ecc… Evoluzione analoga è in corso nelle formule click & collect e persino nelle formule con subscription che meno si potevano supporre esposte a una competizione.
  • Come se la immagina la logistica fra vent'anni?

    Me la immagino sostanzialmente senza frontiere. Una logistica globale, con movimenti ottimizzati su scala mondiale. Che non vuol dire necessariamente di spostare i prodotti. Anche perché fra vent'anni magari ci saranno tecnologie che consentiranno la stampa 3D di certi prodotti e dunque si sposterà anche il luogo di produzione. E immagino un manifatturiero che si avvicinerà sempre di più alle reti logistiche. Oggi i distretti manifatturieri sono essenzialmente in tre aree del mondo: sudest Asia, Cina e India. In futuro le distanze da produttore a consumatore potrebbero abbreviarsi notevolmente, e magari questi Paesi si stanno già attrezzando per soddisfare la domanda interna. Il futuro della logistica per l'e-commerce consisterà nello sviluppo di soluzioni di spedizione elastiche e personalizzate, ritagliate sulla base delle specifiche esigenze dei singoli e-shopper: calendario tarato su fasce temporali orarie (e non più semplicemente settimanali o mensili) di consegna, tempistiche abbreviate, attivazione di procedure di consegna "al piano"... Per questo la logistica deve cambiare marcia. La logistica è un fattore abilitante fondamentale del commercio elettronico nel momento in cui i grandi e-vendor debbono garantire un servizio al cliente e quindi non ci rimane che metterci in gioco.


Prodotto del mese

Hyperpath: percorsi più efficienti per gli utenti e per le città

PTV SISTeMA è una società fondata a Roma nel 2009 come spin-off dell'Università La Sapienza. E' oggi il principale centro di sviluppo nel campo degli ITS di PTV Group, società da poco entrata a far parte di Porsche Automobil Holding SE. PTV SISTeMA fornisce soluzioni software e servizi per la previsione e la gestione del traffico, per la pianificazione dinamica di percorsi e per l'infomobilità. Tra i prodotti più recenti ed innovativi troviamo Hyperpath, un software cerca-percorso che permette di fornire tragitti dinamici altamente personalizzabili ed efficienti.

Non sarebbe bello se le amministrazioni di comuni e regioni potessero offrire un cerca-percorso locale sempre aggiornato, con la possibilità di inserire zone a traffico limitato, incidenti, lavori in corso e altri tipi di eventi? E se potessero offrire uno strumento che non solo guidi i cittadini verso la loro destinazione, ma che permetta allo stesso tempo di minimizzare le emissioni in alcune aree e di indirizzare l'utente lontano da zone normalmente caotiche e sovraffollate?

Hyperpath è la risposta a queste esigenze: una soluzione flessibile e integrabile, intermodale e multimodale in grado di utilizzare dati di traffico eterogenei provenienti da diverse fonti, a seconda della disponibilità, che possono essere integrati con eventi e informazioni di mobilità inserite da chi lo gestisce. Hyperpath è una soluzione pensata per chi amministra la mobilità di città, e più in generale di regioni e paesi: le amministrazioni, infatti, hanno la possibilità di influenzare direttamente il traffico dell'area interessata, ottenendo un risultato ottimale non solo per l'utente finale, ma per la città stessa.

Ma perché i cittadini dovrebbero utilizzare Hyperpath e non uno dei tanti navigatori già esistenti? Prima di tutto perché Hyperpath riduce i tempi di viaggio e l'affidabilità delle indicazioni date agli utenti, tenendo in considerazione le reali condizioni del traffico presente e futuro e suggerendo il percorso migliore a seconda del momento in cui deve essere effettuato il viaggio sia in termini di trasporto privato (situazione prevista del traffico) che pubblico (tempi di arrivo previsti dei mezzi alle fermate e possibili coincidenze).

Inoltre Hyperpath è un cerca-percorso multimodale e intermodale: l'utente finale può non solo ottenere indicazioni ad hoc per auto, moto, e biciclette (ma anche mezzi d'emergenza, taxi, mezzi pesanti, etc.) ma persino combinare mezzi privati e pubblici durante il viaggio, ottenendo anche informazioni su dove parcheggiare.

Infine, il software può essere facilmente integrato all'interno di app o portali web già esistenti, ed è prevista la possibilità di integrare il navigatore con un servizio di bigliettazione elettronica, fornendo un servizio di navigazione davvero completo.

Hyperpath è stato già implementato con successo nell'ambito del progetto VAO, che ha previsto la realizzazione un cercapercorso multi-modale che copre l'intera rete stradale austriaca (circa 70000 Km) ed è usato quotidianamente da 1 milione di persone.

Per maggiori informazioni:
info.it@ptvgroup.com
www.ptvgroup.com


Spazio ai soci

A novembre il 12° User Meeting di MAIOR
La 12ª Edizione dell'MTRAM User Meeting, organizzata da MAIOR, socio ordinario di TTS Italia, è in programma per Giovedì 16 Novembre 2017 al Palazzo dei Congressi di Firenze Fiera.
Quest'anno si parlerà non solo del trasporto pubblico in Italia, dei progetti dei Clienti MAIOR e delle best practices nazionali ed internazionali, ma anche di un nuovo grande cambiamento in MAIOR: l'entrata in Clever Devices, azienda americana leader nel settore ITS.
Riprendendo le parole del CEO, Leopoldo Girardi: "M.A.I.O.R. e Clever Devices accettano insieme la sfida di migliorare il trasporto pubblico a livello mondiale. Il nostro team italiano continuerà a progettare e sviluppare MTRAM, la soluzione di pianificazione ed ottimizzazione dei servizi pubblici leader in Italia, rendendola ancora più performante per affrontare le nuove sfide globali che ci aspettano. Allo stesso tempo avremo la possibilità di offrire ai nostri clienti soluzioni ITS ad elevato contenuto tecnologico e integrate in maniera nativa con MTRAM."
Non mancheranno inoltre aggiornamenti ed approfondimenti sul software MTRAM e sulle soluzioni ITS di Clever, oltre alla possibilità di confrontarsi con sviluppatori e tecnici MAIOR.
Fonte: MAIOR


Esri Italia apre una sede in Sardegna. La novità presentata in un importante evento il 12 ottobre
Il prossimo 12 ottobre, l'Aula Magna della Facoltà di Ingegneria e Architettura dell'Università di Cagliari, ospiterà l'importante evento di Esri Italia, socio ordinario di TTS Italia, "The Science of Where Forum – Sardegna. L'informazione geografica per lo sviluppo digitale della Sardegna".
Con l'occasione Esri Italia presenterà l'apertura della nuova sede a Cagliari, una interessante opportunità per l'azienda, come spiega il Presidente Ing. Bruno Ratti:
"Abbiamo deciso di investire in Sardegna perché lo consideriamo un laboratorio ideale per sperimentare l'innovazione attraverso la Scienza del Dove. È un contesto ottimale per le sue caratteristiche territoriali omogenee e per la presenza di culture e tecnologie in grado di dare un grande contributo all'innovazione".
L'evento "The Science of Where Forum" costituirà l'occasione per affrontare i trend dello sviluppo tecnologico e dell'Agenda Digitale in Sardegna, che interessano i temi della banda ultralarga, l'evoluzione delle piattaforme informatiche regionali, la digitalizzazione dei processi verso i servizi Cloud e la smart city.
Ne discuteranno i principali attori coinvolti: la Regione Sardegna, l'Agenzia per l'attuazione dei programmi regionali in campo agricolo e per lo sviluppo rurale della Sardegna, il Sistema Informativo Regionale Ambientale, l'Università di Cagliari, la Protezione Civile e importanti aziende nazionali del settore dell'innovazione tecnologica. Parteciperà all'evento anche GEOsmartcampus il primo acceleratore tematico di imprenditoria giovanile fondato sulla Digital Geography.
Nel pomeriggio, Esri Italia illustrerà, in un Workshop Tecnologico, le opportunità offerte dalla Piattaforma ArcGIS per lo sviluppo digitale.
Per il programma dell'evento e per la registrazione, clicca qui
Fonte: ESRI Italia


ESRI Italia: a ottobre un webinar per gli sviluppatori
ESRI Italia, socio ordinario di TTS Italia, terrà il 5 ottobre il webinar gratuito dedicato ad ArcGIS, il portale degli sviluppatori.
ArcGIS for Developers è il punto di riferimento, per sviluppatori e non, per la creazione di applicazioni che permettano di visualizzare mappe ed effettuare analisi geografiche, su ogni tipo di device.
Il webinar illustrerà la strategia migliore per costruire una app e per estendere la piattaforma ArcGIS.
Nel webinar, i tecnici di Esri Italia affronteranno vari argomenti:
– Account Developer
– Webmap, WebScene
– Le diverse Opzioni tra App, APIs and SDKs
– REST API
– Security and Authentication
– DevLabs
– Librerie di Esri (Mobile, Web and Desktop APIs and SDKs) per creare App da zero
– Scripting e personalizzazione della piattaforma ArcGIS
– App di Esempiov Il webinar si terrà dalle ore 11 alle ore 12.
Per registrarsi, clicca qui
Fonte: ESRI Italia


Indra e Politecnico di Milano insieme nel progetto BeCamGreen per ridurre il traffico
Indra, socio ordinario di TTS Italia, è alla guida del progetto di ricerca e sviluppo BeCamGreen, che ha l'obiettivo di sviluppare una soluzione basata su visione e intelligenza artificiale e su big data. La soluzione contribuirà alla riduzione del traffico – soprattutto per i veicoli con un'unica persona a bordo – e a promuovere nuove politiche di mobilità sostenibile.
Questa attività innovativa nell'ambito delle città digitali è finanziata e realizzata all'interno dell'iniziativa EIT Digital, organizzazione leader in Europa per la trasformazione digitale. EIT Digital, legata alla Commissione Europea, conta sulla partecipazione del Politecnico di Milano, socio ordinario di TTS Italia. Il progetto intende sfruttare le ricerche precedenti per perfezionare e testare in uno scenario reale con traffico un prodotto commercializzabile e unico sul mercato. Il sistema consente di identificare automaticamente, in tempo reale e con alta precisione, il tipo di veicoli presenti sulla strada e il numero di persone a bordo, sia sui sedili anteriori e posteriori.
La soluzione consentirà alle autorità locali e agli altri gestori di infrastrutture di trasporto, come gli operatori stradali e di parcheggi, di capire i pattern di mobilità e di definire strategie e politiche volte a ridurre il traffico, promuovere l'utilizzo dei mezzi pubblici, i veicoli ad alta occupazione e a bassa emissione, migliorando la circolazione, la qualità dell'aria e riducendo il rumore.
L'identificazione precisa e automatica dei veicoli e degli occupanti, unita all'elaborazione e analisi dei dati, consentirà: una migliore conoscenza del traffico, l'applicazione di sconti o sanzioni, tariffe variabili (ad esempio, nei parcheggi e pedaggi), restrizioni di acceso a certe strade (sopra tutto dei centri urbani) in base ai viaggiatori, tipo de veicolo, targa, etc. Inoltre, contribuirà anche a promuovere tra i cittadini l'uso dei mezzi pubblici, i veicoli condivisi, quelli ad alta occupazione, quelli a bassa emissione, parcheggi dissuasivi, ecc.
Attualmente, l'implementazione effettiva di queste misure e il rilevamento delle infrazioni richiedono la sorveglianza e il controllo dissuasivo da parte delle autorità competenti, il che rende l'applicazione complessa e poco effettiva. BeCamGreen intende completare lo sviluppo di un prodotto commerciale automatico, affidabile e con un costo ragionevole al fine di rispondere ad una necessità reale del mercato, in quanto si tratta di una soluzione sempre più richiesta nelle gare per le autostrade di Paesi come gli Stati Uniti, dove si facilita la costruzione di corsie speciali, e per lo sviluppo di strategie di limitazione del traffico in alcune città europee.
BeCamGreen svilupperà una soluzione automatica e non invasiva grazie all'implementazione delle tecnologie più all'avanguardia di big data, visione artificiale, deep learning e analisi multispettrale.
Indra lavorerà sugli algoritmi di elaborazione di immagini per il rilevamento delle persone e il rilevamento faciale sviluppati in progetti di R&S ai quali ha partecipato, come DAVAO. Per ottenere la massima precisione, la società utilizzerà i migliori strumenti di visione artificiale e li combinerà con algoritmi volti all'elaborazione di immagini in tempo reale. Inoltre, si aggiungerà alla soluzione l'analisi multispettrale, Questo consentirà di rilevare la pelle umana al fine di evitare rilevamenti falsi ed errori, essendo in grado di distinguere, ad esempio, un pupazzo e altri simulazioni. L'obiettivo è quello di incorporare la tecnologia più all'avanguardia, sia hardware che software, per aumentare la precisione del sistema e ridurre i costi di investimento e messa in funzione a carico dei potenziali clienti.
Dall'altra parte, il Politecnico di Milano si occuperà dello sviluppo di un motore big data per rilevare e prevedere lo stato del traffico integrando in tempo reale le informazioni di tutti i tipi di sensori IoT, le reti sociali, gli open data e il sottosistema di visione sviluppato per il progetto. Questo motore di macro dati in tempo reale fornirà informazioni preziose che aiuteranno i gestori a prendere decisioni, a convalidare e a migliorare le loro strategie di gestione della mobilità.
Fonte: Indra


M.A.I.O.R. entra a far parte di Clever Devices
Clever Devices, leader nordamericano nelle soluzioni ITS e M.A.I.O.R., leader italiano nelle soluzioni di pianificazione e gestione dei servizi di trasporto pubblico locale, e socio ordinario di TTS Italia, uniscono le forze per offrire una proposta completa ed integrata al mercato del trasporto pubblico mondiale.
Clever Devices è uno dei principali fornitori di soluzioni ITS negli Stati Uniti, con oltre 350 dipendenti e 250 clienti. Le soluzioni tecnologiche di Clever Devices sono usate in molte delle più grandi aziende di trasporto del Nord America, fra le altre, nelle città di New York, Toronto, Chicago, Washington, DC e Miami. L'azienda ha il proprio quartier generale a Woodbury, New York, e sedi operative in diversi stati Americani, in Canada e in Brasile. Clever Devices è stata fondata nel 1988 e propone al mercato soluzioni ITS altamente innovative tra cui AVL, AVM, APC ed informazione all'utenza. Queste soluzioni sono complementari con la suite MTRAM di pianificazione ed ottimizzazione dei servizi TPL che M.A.I.O.R. propone da oltre 28 anni in Italia e nel mondo.
M.A.I.O.R., società controllata da Clever Devices, manterrà la sua sede principale e le attività di ricerca e sviluppo in Italia.
"M.A.I.O.R. e Clever Devices accettano insieme la sfida di migliorare il trasporto pubblico a livello mondiale", ha dichiarato Leopoldo Girardi, CEO di M.A.I.O.R. "Il nostro team italiano continuerà a progettare e sviluppare MTRAM, la soluzione di pianificazione ed ottimizzazione dei servizi pubblici leader in Italia, rendendola ancora più performante per affrontare le nuove sfide globali che ci aspettano. Allo stesso tempo avremo la possibilità di offrire ai nostri clienti soluzioni ITS ad elevato contenuto tecnologico e integrate in maniera nativa con MTRAM."
"I nostri clienti ci chiedevano continuamente soluzioni per la pianificazione dei servizi di trasporto pubblico e MTRAM ci permette di rispondere a questa esigenza", ha dichiarato Frank Ingrassia, CEO di Clever Devices. "L'aggiunta al nostro portafoglio dei prodotti M.A.I.O.R. ci permette quindi di fornire ai clienti statunitensi soluzioni per la pianificazione con l'alto standard qualitativo garantito da Clever Devices da oltre 25 anni".
Fonte: Maior


Nuova pubblicazione su "Trasporti terrestri ed Energia – tecnologie, metodi e applicazioni"
È stato recentemente pubblicato il nuovo volume su "Trasporti ed Energia – tecnologie, metodi e applicazioni", a cura del Prof. Bruno Dalla Chiara, Politecnico di Torino, socio ordinario di TTS Italia.
Il motivo che ha portato alla redazione di questo volume è sostanzialmente riconducibile al fatto che i sistemi di trasporto cambiano e nel XXI secolo è emerso in modo vigoroso il perseguimento di una maggiore indipendenza dal petrolio.
Gli investimenti in motori cosiddetti verdi, impianti per la ricarica delle batterie delle auto elettriche, nuove soluzioni tecnologiche, sistemi innovativi, in generale gli ITS (Intelligent Transport Systems), diverse modalità di organizzazione o conduzione del servizio o del veicolo perseguono la riduzione della dipendenza dal monopolio quasi totale del petrolio con evidenti benefici ambientali. In ambito urbano, il Trasporto Pubblico e sistemi basati su un coordinamento centralizzato possono permettere di perseguire tale scopo perché la scelta del tipo di trazione o propulsione (motori) può essere centralizzata o coordinata.
Questo testo affronta tutti tali aspetti da un punto di vista tecnico-scientifico, fornendo soluzioni sia industriali sia di metodologia negli ambiti sopra indicati.
Riferimenti del testo sul sito dell'Editore EGAF:
https://catalogo.egaf.it
Fonte: Politecnico di Torino


Pluservice al 18th EPA Congress & Exhibition
Pluservice, socio ordinario di TTS Italia, ha partecipato al 18th EPA Congress & Exhibition – Parking in the City Lounge, svoltosi dal 20 al 22 settembre a Rotterdam, Paesi Bassi.
Pluservice, presente anche con un suo stand espositivo, ha presentato "An Innovative Multi-Service Platform for Park and Ride" nella Session 3 del Parking Industry's speakers corner.
Fonte: Pluservice


TomTom Traffic festeggia il traguardo di 5 miliardi di persone nel mondo
Ad IAA di Francoforte, TomTom, socio ordinario di TTS Italia, ha annunciato l'introduzione di TomTom Traffic in Egitto, Marocco, Macao e Islanda. Questo nuovo passo estende il servizio a 68 paesi, per una popolazione complessiva di più di 5 miliardi di persone.
TomTom ha annunciato inoltre che sta ampliando Lane-Level Traffic, una caratteristica fondamentale per la guida autonoma. Già in grado di identificare i livelli di traffico nelle diverse corsie nelle intersezioni stradali, TomTom Traffic è ora in grado di differenziare tra il flusso di traffico nelle corsie destinate veicoli ad alta capacità (High Occupancy Vehicles, HOV) e le corsie normali.
TomTom Traffic offre informazioni aggiornate sulle condizioni stradali, come ingorghi, lavori in corso e incidenti. Queste informazioni possono essere usate dagli automobilisti per scegliere la strada ideale ed evitare gli ingorghi, ma anche dalle città e dalle autorità per monitorare, analizzare e influenzare il traffico.
TomTom Traffic utilizza i dati provenienti da più di 500 milioni di smartphone, veicoli e navigatori che condividono informazioni attraverso le coordinate GPS.
Per maggiori dettagli, clicca qui
Fonte: TomTom


TomTom mostra il punto di ricarica per veicoli elettrici più vicino
All'IAA di Francoforte, TomTom, socio ordinario di TTS Italia, annuncia un innovativo servizio per gli automobilisti che utilizzano veicoli elettrici (EV). Si chiama TomTom EV Service ed è stato sviluppato per aiutare le persone a scegliere al meglio quando e dove ricaricare il proprio veicolo.
TomTom EV Service offre informazioni sulla disponibilità in tempo reale di punti di ricarica, nonché altri dettagli importanti come gli orari di apertura e chiusura, i metodi di pagamento e i tipi di collegamento disponibili. Inoltre, dato che la disponibilità o meno di un punto di ricarica può cambiare durante un percorso, le informazioni vengono raccolte in tempo reale e incluse in TomTom Map. TomTom EV Service verrà lanciato inizialmente in Europa, con un'espansione al Nord America ad inizio del prossimo anno. Dopo questa espansione, TomTom EV Service comprenderà una lista di oltre 35.000 stazioni di ricarica a livello globale, tutte con informazioni aggiornate in tempo reale.
Per maggiori dettagli, clicca qui
Per il video che illustra il nuovo servizio, clicca qui
Fonte: TomTom


Torino Mapping Party: il contributo dei cittadini al servizio di infomobilità
Sabato 14 ottobre 2017 alle 9.00 si terrà il primo "Torino Mapping Party – Collaborative mapping for a better mobility" organizzato da 5T, socio ordinario di TTS Italia, e ITHACA e patrocinato dalla Città di Torino.
Torino Mapping Party è un evento collaborativo aperto ai cittadini che vogliono contribuire a migliorare le informazioni geografiche relative al proprio territorio. Il primo obiettivo di Torino Mapping Party è quello di consentire ai cittadini e a chi vive la città di contribuire al servizio di infomobilità "Muoversi a Torino", aumentando le informazioni disponibili sulle mappe OpenStreetMap utilizzate dal servizio, con una raccolta collettiva di dati e informazioni di pubblica utilità.
Attraverso il Torino Mapping Party, la Città di Torino offre quindi l'opportunità di contribuire attivamente allo spirito di condivisione delle mappe cittadine e di ottenere una conoscenza condivisa e ampia del territorio in cui si vive. Per questa prima edizione, l'area oggetto di mappatura sarà il quartiere di Barriera di Milano e l'evento sarà ospitato presso la sede di Open Incet, partner dell'iniziativa.
Per la partecipazione non è richiesta alcuna precedente esperienza di mappatura: i partecipanti più esperti potranno supportare quelli meno esperti in un'attività collaborativa e condivisa. I partecipanti diventeranno "mappatori" volontari e potranno esplorare il quartiere in piena trasformazione e rilevare, tramite specifiche app, elementi utili e punti di interesse per la mobilità cittadina. I dati e le informazioni raccolte verranno caricate on-line dagli stessi mappatori sulle mappe utilizzate da Muoversi a Torino.
Torino Mapping Party, supportato anche da OpenStreetMap Italia e Wikimedia Italia, è organizzato nell'ambito di Torino Design of the City che si svolgerà dal 10 al 16 ottobre: una settimana di eventi, meeting, workshop, esposizioni e tour dedicati al design e organizzati nei luoghi strategici della città che stanno vivendo il fenomeno della rigenerazione urbana.
La partecipazione al Torino Mapping Party è gratuita e limitata a 40 posti. E' possibile iscriversi fino al 12 ottobre 2017, per maggiori informazioni: www.muoversiatorino.it/mapping-party.
Fonte: 5T


TTS in action

Giornata di formazione su ITS e C-ITS – 10 Ottobre 2017 – Torino – REGISTRAZIONE IN CHIUSURA!
Si avvicina la giornata di formazione su ITS e C-ITS per livello base organizzata da TTS Italia nell'ambito dello Smart Mobility World (http://www.smartmobilityworld.net/)!
Ci saranno momenti di interazione con i partecipanti per tentare di capire l'effettivo livello di conoscenza delle tecnologie di interesse; una parte in cui verranno illustrate best practice a livello nazionale; un momento di formazione vera e proprio basato su una apposita piattaforma online e sul materiale in essa contenuto; e infine si raccoglieranno i feedback della giornata anche per apportare migliorie a giornate di formazione successive.

La giornata di formazione si terrà il 10 Ottobre 2017 a Torino presso la Sala Collaudo dell'Hotel NH Lingotto (Via Nizza 262).
Per il programma dell'evento, clicca qui

La giornata di formazione sarà seguita da una breve dimostrazione live (demo), a titolo gratuito: alla presenza del Ministero dello Sviluppo Economico, ci sarà la possibilità di conoscere i progressi fatti nell'implementazione della eCall(chiamata di emergenza) e nella creazione dei Punti di Contatto Nazionali previsti dalla legge; e di visitare lo stand del progetto I_HeERO (https://iheero.eu/) nell'area espositiva dello Smart Mobility World per testare con mano il funzionamento del sistema di chiamata di emergenza per i mezzi commerciali pesanti.
Per maggiori dettagli, clicca qui

La partecipazione alla giornata di formazione e alla demo è gratuita previa registrazione.

Per partecipare alla giornata di formazione, contattare redazione@ttsitalia.it entro e non oltre il 29 Settembre 2017.
Per partecipare alla demo, contattare redazione@ttsitalia.it entro e non oltre il 29 Settembre 2017 e registrarsi anche al seguente link: http://www.smartmobilityworld.net/registrazione-visitatori-2017/

Per tutta la durata dello Smart Mobility World (10 e 11 Ottobre), sarà possibile testare la piattaforma di formazione CAPITAL presso lo stand di TTS Italia (N. S75, padiglione 3) all'interno dell'area espositiva dell'evento.

La giornata di formazione è organizzata dal Progetto Europeo CAPITAL (Collaborative cApacity Programme on ITS Training-educAtion and Liaison), finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma di Ricerca e Innovazione Horizon 2020.


Mercintreno 2017: TTS Italia tra i relatori
Si è svolta il 26 e 27 settembre, a Roma, la 9° edizione di Mercintreno, il Forum dedicato al trasporto ferroviario merci.
Un appuntamento annuale molto seguito che negli anni ha visto crescere la presenza del pubblico e l'interesse di personalità di primo piano del mondo istituzionale e imprenditoriale, il cui filo conduttore e' la promozione del comparto, con l'obbiettivo di sottolineare le potenzialità del sistema di trasporto delle merci ambientalmente sostenibile fondato sul intermodalità e integrazione modale.
TTS Italia, rappresentata dal Vice Presidente Diego Galletta, è stata tra i protagonisti della sessione del 27 settembre su "L'innovazione nei sistemi distributivi tradizionali e il ferroviario merci come valore aggiunto per l'ultimo miglio anche nelle aree portuali e retro-portuali".
Tra le altre tematiche affrontate durante l'evento: processi d'innovazione inclusivi per il consolidamento e lo sviluppo del ferroviario merci, e dunque del ruolo di Distretti e Aree industriali, delle piattaforme logistiche e dei porti; evoluzione della normativa per l'accesso agli impianti dei servizi; safety e securety nei nuovi modelli di efficienza organizzativa della filiera dell'intermodalità e l'incidenza sui bilanci delle imprese e organizzazione del lavoro; effetti sul sistema ferroviario merci della presenza del Gottardo a circa un anno dalla sua inaugurazione.


TTS Italia entra in IRU
TTS Italia è entrata a fare parte di IRU, l'organizzazione mondiale per il trasporto su strada, la cui missione è promuovere la mobilità sostenibile di persone e beni.
IRU persegue la sua missione tramite attività di ricerca, formazione e progettazione. TTS Italia, in quanto membro associato, sarà attivamente coinvolta nelle iniziative lanciate da iRU.
Per maggiori informazioni su IRU, clicca qui


Online la seconda newsletter del progetto NEWBITS
E' ora disponibile la seconda newsletter del progetto NEWBITS (NEW Business models for ITS).
Leggila qui!
NEWBITS è un progetto finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma di ricerca e innovazione europeo Horizon 2020, iniziato a Ottobre 2016 e con una durata di 30 mesi. Obiettivo del progetto è di fornire una maggiore comprensione del cambiamento delle condizioni e delle dinamiche che influenzano le innovazioni C-ITS. Il progetto prevede la definizione di nuovi modelli di business per identificare, incentivi e accelerare la diffusione dell'utilizzo degli C-ITS.
TTS Italia è partner del progetto per le attività relative al coinvolgimento degli stakeholder americani e individuazione delle best practice sul tema degli C-ITS.


Novità dalla Piattaforma degli Enti Locali

La Città Metropolitana di Reggio Calabria aderisce alla Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia
La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha aderito alla Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia.
Lanciata a febbraio 2014 a Roma, presso la sede dell'Associazione, la Piattaforma ha l'obiettivo di creare principalmente un tavolo di confronto in TTS Italia tra il mondo dell'offerta, fortemente presente nell'Associazione, e della domanda rappresentata appunto dagli Enti Locali sul tema degli ITS, sull'attuazione concreta sul territorio dei temi oggetto del Decreto del 1° Febbraio 2013 e del Piano d'Azione ITS Nazionale.
Inoltre, la Piattaforma vuole rendere disponibili agli Enti Locali, in special modo al personale tecnico, dei servizi di supporto operativo, informazione e formazione sugli ITS, anche personalizzabili in base alle singole esigenze, al fine di facilitare l'accesso alle regole tecniche e alle informazioni sui Sistemi Intelligenti di Trasporto necessarie per la loro implementazione sul territorio. Il fine ultimo è di sensibilizzare gli Enti Locali sui benefici tangibili che gli ITS possono apportare attraverso azioni di conoscenza per i decisori e per i tecnici.
La Piattaforma degli Enti Locali conta ad oggi numerose adesioni:
– Città Metropolitana di Firenze
– Comune di Acquaviva delle Fonti
– Comune di Ancona
– Comune di Bari
– Comune di Bologna
– Comune di Capo d'Orlando
– Comune di Cuneo
– Comune di Gioia del Colle
– Comune di Messina
– Comune di Milano
– Comune di Monza
– Comune di Napoli
– Comune di Palermo
– Comune di Reggio Calabria
– Comune di Roma
– Comune di Torino
– Regione Emilia-Romagna
– Regione Liguria
– Regione Piemonte
– Regione Sardegna


Milano: fino al 9 ottobre nuove osservazioni al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile
Presentato a fine luglio, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile di Milano, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, entra nell'ultima fase del percorso partecipato e aperto alla cittadinanza, alle associazioni e agli enti prima dell'approvazione definitiva da parte del Comune.
C'è tempo dunque tempo fino al 9 ottobre per presentare nuove osservazioni al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile disponibile qui, secondo le seguenti modalità:
– inviate all'Ufficio protocollo dell'Area Pianificazione e Programmazione Mobilità Via Beccaria 19, Milano (apertura al pubblico: da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00);
– inviate via mail all'indirizzo di posta certificata pianimobilita@pec.comune.milano.it (con dimensione massima degli allegati pari a 10 Mb)
– inviate utilizzando la piattaforma WEBAMAT, per compilazione online all'indirizzo https://www.amat-mi.it/it/consultazioni/.
Per la guida alla compilazione, clicca qui
Le osservazioni possono essere presentate da tutti i cittadini, le associazioni e gli enti che vogliano fornire il proprio contributo.
Fonte: Eco dalle Città


MobyDixit 2017: a Bari la Conferenza Nazionale sul Mobility Management e la Mobilità Sostenibile
Si terrà a Bari, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, dal 30 novembre all'1 dicembre, la 17° Conferenza Nazionale sul Mobility Management e la Mobilità Sostenibile, organizzata dalla Regione Puglia e Euromobility con il patrocinio di Fiab e Legambiente.
La due giorni di lavori prevede una sessione plenaria nel pomeriggio del 30 novembre, un momento di confronto su casi esemplari di Mobility Management in Italia, ma anche di dibattito alla luce dei risultati e delle conclusioni di ECOMM 2017 e dei risultati della EMW (Settimana Europea della Mobilità).
Mentre il giorno successivo, vede la mattinata organizzata in workshop tematici di Progetti innovativi nazionali ed Europei sulla Mobilità Sostenibile che coinvolgono l'Italia, con un focus dedicato al Programma Sperimentale del MATTM.
Inoltre gli Enti Locali, che hanno presentato istanza di finanziamento al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nell'ambito del "Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro", sono invitati a presentare i propri progetti per essere così selezionati ad esporre la loro idea progettuale durante i lavori di MobyDixit 2017, nella sessione mattutina dell'1 dicembre.
Obiettivo della selezione è portare all'attenzione dei convegnisti progetti ricadenti nelle tre tipologie possibili (1: casa-scuola; 2: casa-lavoro; 3: integrati casa-scuola e casa-lavoro) e quanto più possibile eterogenei per interventi proposti e metodologie di azione.
C'è tempo fino al 30 settembre per presentare i progetti che saranno discussi durante i lavori della MobyDixit.
Per maggiori informazioni, clicca qui
Fonte: Eco dalle Città


Roma: online il sito del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile aperto al contributo dei cittadini
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della Città di Roma è ancora in fase di elaborazione, tuttavia è ora disponibile online, il sito dello sito per consentire a tutti i cittadini di dare il proprio contributo.
Attraverso il portale http://www.pumsroma.it chiunque potrà fare la sua proposta, avanzare suggerimenti, dare consigli o votare direttamente le infrastrutture di trasporto che reputa più efficaci all'insegna della mobilità sostenibile.
Fonte: Eco dalle Città


Regione Sardegna: cresce l'interesse per la mobilità elettrica
Cresce l'interesse da parte delle imprese, delle case automobilistiche e delle associazioni di categoria nei confronti del Piano per la mobilità elettrica, parte del Piano Energetico Regionale già in fase di attuazione, predisposto dalla Regione Sardegna, Membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia.
Lo stanziamento di 15 milioni è il primo di una serie di interventi per costruire le infrastrutture, le colonnine di ricarica lungo le strade principali, nei territori con maggiore densità abitativa e per la sperimentazione di progetti pilota.
Uno degli obiettivi è stimolare il mercato che, in prospettiva e il linea con quanto accade in molti paesi del nord Europa, è destinato a crescere in misura esponenziale nella transizione dalla mobilità tradizionale a quella elettrica.
Le risorse del Piano, che è solo un pezzo della strategia della Regione sulla mobilità sostenibile, saranno utilizzate, oltre che per realizzare le infrastrutture, per favorire l'acquisto dei veicoli elettrici da parte di operatori privati, in particolare le compagnie di taxi, le imprese di trasporto e di noleggio, le strutture alberghiere e turistiche e le società di gestione di porti e aeroporti.
Fonte: Trasporti-Italia.com


Torino e Novara: pronti i primi bus elettrici
Sono stati presentati lunedì 18 settembre 2017 a Torino, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile, i nuovi autobus elettrici che costituiranno la prima flotta di bus 12 metri in Italia, senza propulsione a scoppio. I veicoli entreranno in servizio a partire dalle prossime settimane anche a Novara.
L'iter per l'acquisto era iniziato nel 2014 grazie a risorse messe a disposizione del Ministero dell'Ambiente per il miglioramento della qualità dell'aria all'acquisto di autobus a trazione elettrica. Inoltre la Città di Torino ha aderito al protocollo d'Intesa per migliorare la qualità dell'aria emanato dal Ministero dell'Ambiente nel dicembre 2015 per lo sviluppo di un ulteriore progetto relativo a 4 autobus elettrici.
Il finanziamento complessivo è di circa 15 milioni di euro di cui 13 milioni e mezzo gestiti dalla Regione Piemonte e 1 milione e mezzo gestito dalla Città di Torino. I 23 autobus sono costati circa 8 milioni e mezzo di euro. La cifra restante è a disposizione per l'aggiudicazione di altri lotti relativi a bus elettrici più piccoli e esattamente da 6,5 e 9 metri. Con questi due nuovi lotti, che sono in via di aggiudicazione, sarà acquistata un'altra ventina di autobus.
I bus elettrici prodotti a Shenzhen, Cina, hanno grande autonomia per cui il sistema non prevede l'installazione di impianti di ricarica rapida in linea.
Gli autobus sono molto silenziosi e al di sotto della soglia di rumore tipico degli ambienti urbani. Per questo motivo sono dotati di avvisatore acustico per segnalare la presenza del veicolo a pedoni e ciclisti.
Fonte: Eco dalle Città


Torino: "Carbon free" entro il 2020
Torino, membro della Piattaforma degli Locali di TTS Italia, punta al "Carbon free" entro il 2020, e per raggiungere l'obiettivo si comincerà ad "educare" i cittadini aumentando i blocchi del traffico nel 2018 (i possessori di auto e furgoni vecchi sono avvisati). Il piano verso una "mobilità dolce" , secondo la definizione dell'amministrazione, è pronto e si comincerà subito ad approvare i primi provvedimenti.
Per arrivare alla liberazione dallo smog sono previste: domeniche ecologiche senza auto una volta al mese, nuove isole pedonali, piste ciclabili miste "auto-bici" con il limite di velocità a 30 l'ora, incentivi e nuovi impianti pubblici per chi sceglie di convertirsi all'elettrico.
Per quanto riguarda le due ruote si pensa di far convivere le auto e le biciclette sulle stesse strade. Non più spazi separati ma corsie delimitate da segnaletica sul manto stradale e velocità moderata a 30 km. Per studiare l'impatto sulla circolazione il comune ha istituito un nuovo "percorso ciclabile" misto tra i campus universitari e altri ne seguiranno. Previsto, inoltre, l'allargamento, fino a 185 stazioni, del servizio di bike sharing "ToBike".
Riparte anche il piano di pedonalizzazione, e per incentivare l'uso delle auto elettriche si prevede di aprire le Ztl alle auto a zero emissioni e di offrire pass a metà prezzo per ibride e bifuel.
Fonte: Clickmobility


Torino: un progetto europeo per limitare le emissioni inquinanti
Torino, Membro della Piattaforma degli Enti Locali, è tra le città chiamate a testare alcune misure sulla mobilità nell'ambito di PREPAir (Po Regions Engaged to Policies of Air), il progetto europeo che coinvolge 18 partner nazionali e internazionali tra cui tutte le Regioni del bacino padano.
In quest'area, dove viene prodotto oltre il 50% del Pil nazionale, si concentra la maggiore concentrazione di inquinanti con percentuali che, in alcuni casi, raggiungono livelli superiori alla norma.
PREPAir prevede azioni nei settori dove più alte sono le emissioni, ovvero l'agricoltura (allevamenti, fertilizzanti), il trasporto di merci e di passeggeri, l'efficienza energetica e la combustione della biomassa legnosa ad uso energetico.
Le azioni che la Città di Torino metterà in campo riguardano il settore della mobilità:
– L'avvio di un progetto per la creazione di una bici stazione, con l'obiettivo di favorire la ciclabilità urbana. La progettazione non si limiterà a quella strutturale ma dovrà studiare anche i flussi di traffico della mobilità ciclabile e dovrà studiare un business plan per la realizzazione di un modello di stazione che abbia anche altri servizi a valore aggiunto al fine di garantire l'autosostenibilità economica dell'investimento. La bici stazione dovrà svilupparsi con il coinvolgimento della popolazione attiva e delle Associazioni.
– La creazione di uno strumento di geo-tracking e un bike-navigator che completa il lavoro iniziato con lo strumento "bunet". Lo scopo sarà realizzare un App che includa oltre la mappa dei percorsi ciclabili a livello regionale fornisca anche informazioni sui luoghi bikefriendly in città e fornisca anche informazioni per il cicloturismo nei termini attrazioni turistiche che offeret alberghiere.
– Un'azione dimostrativa per la riconversione dei mezzi del trasporto pubblico da alimentazione diesel a elettrico.
– Studio per la razionalizzazione della logistica merci per l'area urbana e periurbana in particolare costruendo il modello della domanda del trasporto merci in città legato alle dimensioni dei negozi e degli uffici.
– Sensibilizzazione all'uso dei veicoli elettrici attraverso la realizzazione di una giornata dimostrativa annuale.
– Collaborazione europea con altre città per lo scambio di esperienze di mobilità sostenibile.
Tutte le azioni saranno coordinate insieme alla Direzione Ambiente della Regione Piemonte che coordinerà tutte le azioni sulla mobilità che si svilupperanno nelle città coinvolte nel progetto.
A disposizione ci sono, in ambito padano, 17 milioni di euro (10 quelli in arrivo dall'Europa grazie ai fondi del Programma Life) da investire nell'arco di sette anni per combattere lo smog.
Per la Città di Torino l'investimento Ue è di 323mila euro su un budget complessivo di 546milaeuro.
Le Regioni Emilia-Romagna, capofila del progetto, Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Trento, insieme ai tre principali Comuni di quest'area (Milano, Torino e Bologna) e alle agenzie ambientali, lavoreranno insieme per sostenere il percorso che dovrà portare al pieno rispetto degli standard comunitari.
Fonte: Eco dalle Città


Ultime dalle Istituzioni

La legge sulla concorrenza e il mercato arriva finalmente al capolinea con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del 14 agosto scorso e l'entrata in vigore il 29 agosto. Novità per la logistica, ma soprattutto per l'uso e la diffusione delle scatole nere (si veda anche l'intervista in apertura). Intanto il Consiglio dei ministri con un decreto legislativo ha rimesso le mani sulla riforma dei porti apportando dei correttivi al ruolo delle autorità portuali. Novità organizzative anche per Agid: l'Agenzia per l'Italia digitale si prepara ad affrontare la sfida del piano triennale.

Tra le novità introdotte dalla Legge per la concorrenza, vale la pena ricordare il Sistema Nazionale di Monitoraggio della Logistica che raccoglierà i dati provenienti da diverse fonti. Il decreto prevede che entro 12 mesi dall'entrata in vigore, il ministero dei Trasporti – con quello dell'Economia e con l'Agenzia Italia Digitale – dovranno definire le modalità per l'attivazione del SiNaMoLo, per la quale la legge stanzia 500mila euro l'anno, a partire dal 2018, che dovranno provenire dal ministero dei Trasporti. Sul fronte delle scatole nere, la legge riconosce il valore probatorio del dispositivo e istituisce sconti obbligatori per gli utenti che lo installano sull'auto.

Primo passaggio in Consiglio dei ministri per un decreto legislativo che modifica la riforma dei porti. Il decreto tiene conto del riparto di competenze costituzionale tra Stato e Regioni, prevedendo una nuova classificazione dei porti e creando una netta distinzione tra porti nazionali e porti regionali, con la conseguente ripartizione degli oneri relativi alle spese infrastrutturali. Inoltre, con la nuova classificazione è previsto che le funzioni dei porti non siano più predeterminate normativamente, ma stabilite dal piano regolatore portuale, al fine di rendere più snelle le modifiche di utilizzo delle aree portuali rispetto al mutare dei traffici commerciali. Il decreto prevede inoltre l'adeguamento delle funzioni del Presidente dell'Autorità di Sistema Portuale in materia di governance del lavoro portuale, al quale vengono prevalentemente trasferite le funzioni che prima erano svolte dall'Ente gestore e l'estensione ai membri del Comitato di gestione dell'Autorità delle disposizioni vigenti in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico.

Infine, è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 19 settembre scorso il decreto del presidente del Consiglio che approva le modifiche al Regolamento di organizzazione dell'Agid. In particolare, il provvedimento individua le direzioni, che costituiscono uffici dirigenziali di livello generale. Si tratta della direzione pubblica amministrazione e vigilanza e direzione tecnologie e sicurezza. La riorganizzazione va nella direzione di una maggiore efficienza in vista dell'attuazione del Piano Triennale per la PA digitale. Ad Agid spetta il coordinamento, l'attuazione e il monitoraggio delle amministrazioni nella fase di adeguamento alle indicazioni contenute nel Piano.


In agenda

EXPO Ferroviaria 2017
3-5 Ottobre 2017, Milano
Per maggiori informazioni, clicca qui

Smart Mobilty World
10-11 Ottobre 2017, Torino
Per maggiori informazioni, clicca qui

Giornata di formazione su ITS e C-ITS - Livello base
10 Ottobre 2017, Torino
Per maggiori informazioni, redazione@ttsitalia.it


5th IRF Middle East Regional Congress & Exhibition - "Mobility Solutions for the 21th Century"
29-31 Ottobre 2017, Dubai, Emirati Arabi
Per maggiori informazioni, clicca qui


In scadenza

Per tutti i bandi clicca qui


Belgio-Bruxelles: Realizzazione di soluzioni di localizzazione del chiamante avanzate utilizzando sistemi GNSS per chiamate E112 al centro di raccolta delle chiamate di emergenza
Francia-Bastia: Attrezzature per il controllo dei parcheggi
Francia-Bondy: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Francia-Bordeaux: Installazione di mezzi di controllo del traffico
Francia-Saint-Étienne: Luci di segnalazione
Francia-Tampon: Sistema di videosorveglianza
Francia-Tours: Servizi di manutenzione di impianti di illuminazione stradale
Francia-Verdun: Orodatori
Italia – Grosseto: Piano Urbano della Mobilità Sostenibile
Italia – Verbania: Localizzatori satellitari
Italia-Bosa: Servizi di gestione di parcheggi
Italia-Matera: Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
Italia-Milano: Carte intelligenti
Italia-Pietrasanta: Attrezzature per il controllo dei parcheggi
Norvegia-Trondheim: Servizi informatici: consulenza, sviluppo di software, Internet e supporto
Paesi Bassi-Utrecht: Tabelloni elettronici
Paesi Bassi-Vlaardingen: Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
Portogallo-Almada: Semafori
Repubblica ceca-Hradec Králové: Sistema di informazione passeggeri
Repubblica ceca-Třinec: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Spagna-Madrid: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semaforiv Svizzera-Estavayer-le-Lac: Installazione di segnali stradali




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Primo Piano a cura di: Deborah Appolloni



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