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Autolinee Federico potenzia la sicurezza, riduce del 20% i costi per il carburante, e del 40% le infrazioni e le multe, con l’aiuto di Geotab
Geotab lnc., leader globale nelle soluzioni per veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, ha supportato Autolinee Federico, azienda calabrese di trasporti, nel suo processo di adozione della telematica, con l’obiettivo di automatizzare una serie di processi cruciali e migliorare lo stile di guida dei conducenti, garantendo un significativo ritorno sull’investimento in termini di sicurezza e risparmio sui costi operativi.
La sfida: gli oneri manuali e i costi operativi elevati
Autolinee Federico opera prevalentemente in Calabria, con tratte regionali e interregionali che arrivano fino al Nord Italia. L’azienda, fondata nel 1929, conta oggi 300 dipendenti e una flotta di circa 200 veicoli, confermandosi come una delle realtà più solide del Sud Italia.
In questo contesto, l’azienda si è però trovata ad affrontare alcune sfide, in parte comuni all’intero settore:
Costi operativi e consumo di carburante: l’alimentazione dei mezzi ha da sempre rappresentato una componente significativa delle spese aziendali, arrivando a incidere fino al 50%. Prima dell’implementazione di soluzioni telematiche, l’azienda doveva gestire la complessità del monitoraggio dei consumi effettivi. Inoltre, l’assenza di dati oggettivi su deviazioni di percorso e tempi morti, inclusa la sosta con motore acceso e l’utilizzo prolungato dell’aria condizionata, limitava le opportunità di ottimizzazione.
Efficienza degli autisti: la valorizzazione del personale rappresentava un’area di particolare attenzione, con l’obiettivo di promuovere la formazione di autisti altamente professionali in grado di adottare uno stile di guida sostenibile e consapevole, oltre a un approccio proattivo verso il passeggero.
Conformità normativa e onere amministrativo: un ulteriore aspetto critico per l’azienda riguardava lo scarico dei dati del tachigrafo. La gestione manuale di questo processo richiedeva un impegno amministrativo considerevole, con un enorme dispendio di risorse e di tempo (da mezz’ora fino a un’ora e un quarto per veicolo).
Rischio operativo: la mancanza di controllo da remoto, le ore di guida e di riposo, e il monitoraggio dettagliato dei veicoli rappresentavano un rischio, specialmente in relazione agli eccessi di velocità o al superamento dei tempi massimi di guida consentiti dalla normativa.
La soluzione offerta da Geotab: automazione dello scarico dati e monitoraggio live
Geotab, attraverso uno dei suoi partner ufficiali, ha risposto all’esigenza di Autolinee Federico, supportando l’azienda nel percorso di adozione della telematica, dopo un primo pilot su cinque mezzi. L’esperienza nel mercato, la capacità tecnica e consulenziale e il supporto costante del partner hanno contribuito a rendere l’implementazione della tecnologia Geotab efficace e adatta alle necessità della compagnia di trasporti. Le soluzioni sviluppate hanno infatti portato numerosi benefici per Autolinee Federico, a partire dalla possibilità di scaricare automaticamente i dati dal tachigrafo, eliminando i verbali per mancato scarico e riducendo il tempo necessario da un’ora per veicolo a pochi minuti. Grazie alla piattaforma MyGeotab, inoltre, Autolinee Federico ha ora accesso ai dati sullo stile di guida, la cui analisi ha favorito una maggiore attenzione al volante, con conseguente riduzione di infrazioni e consumi. A questo si aggiunge il dispositivo GO9 con tecnologia GPS avanzata che consente di avere dati in tempo quasi reale, e che ha contribuito a migliorare la visibilità e a rendere disponibili informazioni strategiche prima impossibili da ottenere da remoto, come l’assegnazione dei mezzi agli autisti e il monitoraggio delle soste a motore acceso.
I risultati finora ottenuti
L’adozione della tecnologia Geotab ha generato rapidamente ritorni quantificabili e significativi in diverse aree chiave per Autolinee Federico. “La tecnologia ha trasformato i costi operativi in dati strategici. Oggi non stiamo solo avendo un ritorno economico, stiamo investendo in una partnership che ci dà la visione per guidare l’azienda verso il futuro, confermando di essere il fiore all’occhiello della regione”, ha dichiarato Marcello Sculco, Responsabile Ufficio Personale di Autolinee Federico.
In particolare, sul fronte sicurezza e conformità, grazie a un monitoraggio efficace che ha incentivato una maggiore attenzione alla guida, l’azienda ha registrato una riduzione di circa il 40% delle infrazioni e delle multe complessive. Inoltre, la possibilità di accedere a dati in maniera puntuale è fondamentale in caso di incidente, dove le informazioni sui veicoli raccolte da Geotab permettono di ottenere immediatamente dettagli cruciali, come la velocità del mezzo al momento dell’impatto.
In termini di efficienza e sostenibilità, il miglioramento dello stile di guida e l’attenta analisi dei tempi di sosta a motore acceso hanno portato a un contenimento del carburante del 20%. Inoltre, si aggiunge un considerevole risparmio amministrativo, attraverso l’eliminazione dello scarico manuale del tachigrafo che ha trasformato un gravoso onere per il personale in un tangibile recupero di costo ed efficienza per l’intera organizzazione.
Infine, l’aumento della visibilità si traduce in un chiaro vantaggio competitivo. Non solo supporta un miglior servizio fornito dagli autisti, ma la capacità di monitorare la flotta offre all’azienda una visione più chiara per prendere decisioni rapide e accurate sull’assegnazione e la gestione dei mezzi.
I possibili sviluppi futuri
Guardando avanti, Autolinee Federico prevede di implementare ulteriormente l’utilizzo della piattaforma gestionale di Geotab, a partire dalla manutenzione predittiva, che consente di agire in anticipo su potenziali anomalie dei mezzi, fino all’ottimizzazione strategica delle tratte, per determinare i tempi reali di guida e migliorare la pianificazione, valutando la possibilità di servire più località e migliorare i collegamenti, in particolare con il Nord Italia.
“Siamo orgogliosi di accompagnare una realtà virtuosa del Mezzogiorno come Autolinee Federico nel suo percorso di digitalizzazione, aiutandola a migliorare sicurezza, efficienza e sostenibilità. La telematica offre opportunità straordinarie per il settore dei trasporti: la nostra missione è supportare le aziende nel raggiungimento dei loro obiettivi, ottenendo risparmi con l’adozione delle nostre soluzioni” ha commentato Fabio Maio, Sales Manager di Geotab Italia.
Fonte: Geotab |
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Axis rafforza il portfolio di soluzioni per il traffico con l’acquisizione di FF Group
Axis Communications, leader del settore video di rete e socio ordinario di TTS Italia, ha annunciato l’acquisizione di FF Group, un fornitore innovativo di soluzioni per la verifica delle targhe. Con questa acquisizione, Axis è ben posizionata per continuare a guidare l’innovazione e la crescita nel mercato delle soluzioni per il traffico, offrendo un valore aggiunto a partner e clienti.
Il mercato delle applicazioni per il traffico è in crescita. L’acquisizione di FF Group rafforzerà la competitività, le conoscenze e le capacità di Axis nella verifica delle targhe, consolidando ulteriormente la leadership nel settore, come affermato da Ray Mauritsson, CEO di Axis Communications.
Con sede a Praga, nella Repubblica Ceca, FF Group è riconosciuta per il suo ruolo di leadership nelle applicazioni per la verifica delle targhe. L’acquisizione fornirà ad Axis una gamma di strumenti avanzata per svilupparsi ed espandersi nel crescente mercato delle soluzioni per il traffico, sfruttando le capacità di analisi avanzata di FF Group che vanno oltre il segmento del traffico.
FF Group è un partner prezioso di Axis dal 2017, offrendo applicazioni competitive e innovative, oltre a competenze specialistiche. “Sono molto lieto di dare il benvenuto a FF Group in Axis e sono fiducioso che questa acquisizione favorirà la creazione di valore per i nostri clienti”, ha continuato Ray Mauritsson.
Fonte: Axis Communications |
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Bergamo si prepara alla T2: il nuovo sistema semaforico intelligente entra nella fase operativa
La nuova linea tranviaria T2 di Bergamo compie un passo decisivo verso la sua realizzazione grazie all’avvio del progetto per il nuovo Sistema di Controllo Semaforico centralizzato, destinato a coordinare la mobilità lungo il futuro tracciato. Un intervento esteso, che porterà all’installazione di centinaia di nuovi dispositivi e alla revisione completa degli incroci interessati dal passaggio del tram.
Cuore dell’operazione sarà la piattaforma OMNIA di Swarco Italia, socio fondatore di TTS Italia, una soluzione avanzata che permette di monitorare gli impianti in tempo reale, rilevare eventuali anomalie e predisporre la rete alla priorità semaforica per il tram. Una tecnologia già collaudata in varie realtà europee e che consentirà a Bergamo di compiere un salto di qualità nella gestione della mobilità urbana.
Sul territorio troveranno posto 28 regolatori semaforici di nuova generazione e oltre 300 lanterne tra veicolari, pedonali e tranviarie, tutte a LED e progettate per garantire massima affidabilità e visibilità. A questi si aggiungeranno sistemi di attraversamento per non vedenti e una moderna farm informatica dedicata alla centrale operativa, dotata di server, firewall e strumenti di controllo diagnostico.
"Il progetto della T2 rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa supportare una mobilità più efficiente e sostenibile" sottolinea Giuseppe Neri, direttore commerciale di Swarco Italia " e siamo orgogliosi di contribuire con soluzioni che renderanno più sicura, fluida e moderna la circolazione nella città di Bergamo".
Con questo intervento, la città si prepara a una gestione del traffico più intelligente, orientata al trasporto pubblico e capace di migliorare l’esperienza di mobilità per tutti gli utenti della strada.
Fonte: Swarco Italia |
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CIRCLE Group accelera sulla digitalizzazione della logistica intermodale con due nuovi progetti strategici del valore complessivo di oltre 300.000 euro
CIRCLE Group (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – ha firmato due nuovi progetti strategici nell’ambito del programma LogIN Business, per un valore complessivo superiore a 300.000 euro. Entrambe le iniziative, realizzate con importanti operatori del trasporto e della logistica, mirano ad accelerare il processo di digitalizzazione documentale e interoperabilità dei flussi trasportistici, logistici e doganali, in linea con gli standard europei e con le direttrici di innovazione promosse dal PNRR.
Cuore tecnologico dei progetti è MILOS®, la piattaforma proprietaria di Circle Group che abilita un ecosistema digitale e federativo per la gestione integrata dei processi di trasporto, spedizione e intermodalità. La piattaforma, già punto di riferimento a livello europeo per la digitalizzazione della supply chain, è stata potenziata con nuovi moduli dedicati alla gestione e-CMR ed e-DDT (in collaborazione con Accudire), che consentono la completa dematerializzazione dei documenti di trasporto e la firma digitale da parte di tutti gli operatori coinvolti. Queste funzionalità garantiscono tracciabilità, sicurezza e conformità normativa, riducendo drasticamente tempi, errori e costi legati alla gestione cartacea, e introducendo un approccio paperless che contribuisce concretamente alla sostenibilità ambientale.
Parallelamente, i progetti prevedono lo sviluppo di un’infrastruttura federativa in grado di collegare automaticamente porti, interporti e terminal logistici italiani ed europei e di dialogare con i sistemi doganali. Grazie al MILOS® Node Connector, gli operatori potranno scambiare in tempo reale informazioni su missioni, ordini di trasporto, autorizzazioni e verifiche documentali, migliorando l’efficienza e riducendo i tempi di attesa nei nodi logistici.
Le soluzioni includono anche funzionalità avanzate di Business Intelligence e Control Tower, per monitorare in modo continuo le performance operative e ottimizzare la pianificazione delle risorse. Tutti i moduli sono interoperabili con i principali sistemi TMS ed ERP già in uso e compliant eFTI (Regolamento UE 2020/1056), che dal 2025 disciplina a livello comunitario lo scambio digitale dei dati di trasporto e dal 2027 sarà obbligatorio per le Autorità di Controllo europee.
Con queste iniziative, CIRCLE consolida ulteriormente la propria posizione come partner tecnologico di riferimento per la digitalizzazione della logistica e dei trasporti, proseguendo lungo le linee guida del piano industriale Connect 4 Agile Growth. L’obiettivo è rafforzare la competitività delle imprese italiane ed europee e favorire una logistica intelligente, interoperabile e sostenibile, capace di coniugare innovazione, efficienza e responsabilità ambientale.
“Questi nuovi progetti rappresentano un passo decisivo verso una logistica realmente digitale e interoperabile. Grazie alle tecnologie federative di MILOS®, mettiamo a disposizione del settore strumenti che permettono di superare la frammentazione dei sistemi e dei processi, favorendo un dialogo continuo tra imprese, nodi logistici e autorità. È una trasformazione concreta, che non riguarda solo la digitalizzazione dei documenti ma l’intera architettura dei flussi informativi della supply chain. In un contesto europeo sempre più orientato a standard comuni e sostenibilità, Circle conferma il proprio impegno a guidare il cambiamento e a rafforzare la competitività del sistema logistico italiano, come da piano industriale Connect 4 Agile Growth.” – ha commentato Luca Abatello, Ceo di Circle Group.
Fonte: Circle Group |
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CIRCLE Group: eXyond nel RTI aggiudicatario della gara MIT per i servizi di supporto alla conduzione funzionale del CCISS, per un importo del valore di € 1,9 milioni
CIRCLE Group (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – annuncia che la controllata eXyond, in qualità di componente di un Raggruppamento Temporaneo di Imprese, ha ottenuto l’aggiudicazione definitiva della gara indetta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione Generale per la Sicurezza Stradale e l’Autotrasporto per l’affidamento dei servizi di supporto alla conduzione funzionale del CCISS – Viaggiare Informati.
All’interno del Raggruppamento Temporaneo di Imprese, eXyond svolgerà un ruolo diretto e operativamente centrale nella conduzione del servizio CCISS, occupandosi della gestione dei servizi di monitoraggio delle informazioni sul traffico e dell’andamento del servizio della sala operativa CCISS, dell’ assistenza tecnica agli operatori della sala operativa e del call center 1518, oltre a fornire supporto nella redazione delle relazioni verso la Commissione Europea e partecipare ai tavoli nazionali e internazionali a supporto della Direzione del CCISS.
Il decreto di aggiudicazione definitiva è stato formalizzato dal MIT per un importo complessivo di oltre 10 milioni di Euro, per una durata di 3 anni a partire dal 1° gennaio 2026. La quota di competenza di eXyond corrisponde a un valore di circa 1,9 milioni di Euro.
L’aggiudicazione rappresenta un traguardo di grande rilevanza per eXyond e, in particolare, per InfoBlu NewGen, che consolida e rafforza il proprio posizionamento come partner di eccellenza e fornitore istituzionale di servizi legati alle informazioni sul traffico per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e per il CCISS, con cui collabora da anni in un rapporto fondato su affidabilità, continuità operativa e visione di lungo periodo. Questo risultato si inserisce nel percorso industriale Connect 4 Agile Growth che vede eXyond e il Gruppo Circle protagonisti nello sviluppo dei servizi evoluti di infomobilità e nella valorizzazione dei dati per la sicurezza stradale, la logistica e l’efficienza della mobilità nazionale.
Alexio Picco, Managing Director del Gruppo Circle e Responsabile Business Development di InfoBlu NewGen: “L’aggiudicazione della gara CCISS è un tassello fondamentale nella strategia del Gruppo Circle di supportare la digitalizzazione e l’evoluzione dei servizi di mobilità. La partecipazione di Exyond all’interno del RTI rafforza il nostro ruolo nei sistemi intelligenti di trasporto, mentre per InfoBlu NewGen rappresenta una importante riconoscimento del suo posizionamento come fornitore istituzionale di servizi legati alle informazioni sul traffico. Siamo orgogliosi di contribuire a uno dei servizi pubblici essenziali più rilevanti per i cittadini e per la sicurezza stradale.”
Fonte: Circle Group |
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Circle GROUP firma e avvia un progetto strategico per la digitalizzazione dei processi logistici, con un primario gruppo italiano mediterraneo nei servizi terminalistici dal valore di quasi 300.000 euro
CIRCLE Group (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – ha avviato un progetto strategico con un primario gruppo mediterraneo attivo nei servizi terminalistici e di spedizione, volto a trasformare digitalmente i propri processi logistici in linea con gli standard europei e con gli obiettivi del PNRR. Il progetto, del valore complessivo di quasi 300.000 euro, rappresenta un importante passo verso la costruzione di un ecosistema digitale integrato che centralizzi dati, documenti e procedure, garantendo un flusso informativo continuo, sicuro e interoperabile lungo l’intera supply chain.
Cuore tecnologico dell’iniziativa è MILOS® TOS, la piattaforma proprietaria di Circle Group per la gestione integrata delle operazioni di terminal, trasporto e spedizione. La soluzione prevede, inoltre, l’integrazione della MILOS® Transport Federative Platform, del modulo MILOS® Gate Automation e del sistema MILOS® Weight Management, che consentono di automatizzare gli accessi al terminal, la pesatura delle merci e la pianificazione delle operazioni di carico e scarico. Questa architettura tecnologica favorisce una gestione in tempo reale, completamente paperless, capace di ottimizzare i tempi, ridurre gli errori e migliorare la sicurezza delle operazioni.
Un elemento centrale del progetto è l’introduzione e l’adozione degli standard digitali nazionali ed europei e-DDT, e-CMR ed eFTI (Regolamento UE 2020/1056), soluzioni che sostituiscono la documentazione cartacea tradizionale e garantiscono tracciabilità, trasparenza e interoperabilità dei dati di trasporto a livello comunitario. Circle Group, già protagonista nel progetto europeo eFTI4EU insieme ad altri stakeholder pubblici e privati, applica in questo contesto le best practice maturate nella sperimentazione degli standard digitali europei per la logistica multimodale, assicurando la piena compliance normativa e favorendo l’adozione di processi in linea con le direttive comunitarie e con gli obiettivi del PNRR.
Il piano di lavoro, della durata di circa otto mesi, si articola in quattro fasi principali: assessment dei processi esistenti, definizione della soluzione e dei requisiti funzionali, redazione del blueprint operativo con roadmap progettuale e project management condiviso con i team tecnici del gruppo cliente. L’approccio modulare e scalabile della piattaforma MILOS® consente una progressiva evoluzione del sistema, garantendo benefici tangibili in termini di efficienza operativa, sostenibilità ambientale e conformità normativa. La riduzione dei tempi di attesa e degli errori, l’automazione dei controlli e la dematerializzazione dei flussi documentali contribuiranno a migliorare la competitività del gruppo coinvolto, riducendo al contempo l’impatto ambientale e i costi operativi.
Luca Abatello, CEO di Circle Group, ha commentato “Questo progetto rappresenta un passo strategico verso la costruzione di una logistica sempre più intelligente, interconnessa e sostenibile. La collaborazione con un importante operatore mediterraneo ci consente di applicare concretamente le nostre tecnologie e la nostra esperienza per rendere i processi terminalistici e di spedizione pienamente digitali, interoperabili e conformi agli standard europei. In un momento in cui il settore logistico è chiamato a coniugare efficienza, trasparenza e sostenibilità, la digitalizzazione diventa la leva principale per migliorare la competitività della catena logistica intermodale, ridurre l’impatto ambientale e favorire l’accesso ai benefici previsti dal PNRR. Circle Group continuerà a investire in innovazione e partnership strategiche per accompagnare imprese e operatori nella trasformazione digitale della supply chain, perseguendo i principi del piano “Connect 4 Agile Growth.”.”
Fonte: CIRCLE Group |
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Circle Group: Martras Shipping & Forwarding sceglie MasterSPED per digitalizzare spedizioni, dogana e operations multimodali
CIRCLE Group – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan e specializzata nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale, della logistica intermodale e del forwarding, e socio ordinario di TTS Italia – annuncia che Martras Shipping & Forwarding ha scelto MasterSPED®, la piattaforma sviluppa da Next Freight, per accelerare la trasformazione digitale dei propri processi operativi.
Martras Shipping & Forwarding S.r.l., con sede operativa a Milano e parte della Martras Group, è una realtà attiva nel campo delle spedizioni internazionali, con una forte specializzazione nei trasporti Ro-Ro e nelle merci fuori sagoma. L’azienda si distingue per un know-how consolidato nei settori automotive, dei rotabili pesanti e dei colli statici oversize, offrendo soluzioni logistiche su misura.
Attraverso l’adozione di MasterSPED® in modalità Cloud SaaS, Martras potrà gestire in modo integrato spedizioni marittime, aeree e terrestri, unitamente ai processi di magazzino, dogana, fatturazione e controllo economico-finanziario. La piattaforma consentirà inoltre l’archiviazione documentale digitale e l’accesso a strumenti evoluti di reportistica e analytics. Grazie alle integrazioni con carrier conformi agli standard DCSA, sistemi portuali e aeroportuali e piattaforme internazionali come INTTRA, l’azienda beneficerà di un flusso operativo più rapido, interoperabile e privo di re-inserimenti manuali.
Il progetto prevede un percorso di onboarding completo, con formazione dedicata agli utenti, attivazione dei servizi documentali in Cloud e ottimizzazioni verticali sui flussi di spedizione generati dalle uscite di magazzino, al fine di migliorare la produttività e la velocità delle operazioni.
“Siamo lieti di supportare Martras nel proprio percorso di evoluzione digitale attraverso MasterSPED®, una soluzione progettata per garantire efficienza operativa, compliance normativa e un vantaggio competitivo nella gestione delle spedizioni multimodali» – dichiara Luca Abatello, CEO di Circle Group. «Questo progetto conferma il nostro impegno nel rendere sempre più integrati, intelligenti e scalabili i processi della supply chain internazionale, in continuità con la visione industriale del piano Connect 4 Agile Growth».
Fonte: CIRCLE Group |
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CIRCLE Group si aggiudica SEAMLESS, il progetto ligure che usa i dati satellitari per rendere più sostenibili e predittivi i flussi logistici portuali, con un contributo a fondo perduto di oltre € 312 mila
CIRCLE Group (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata su Euronext Growth Milan, specializzata nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, e socio ordinario di TTS Italia – si è aggiudicata, a fronte della graduatoria pubblicata e in qualità di capofila, il progetto SEAMLESS – Smart Environmental and Mobility Logistics Enhanced by EO Satellite Systems, finanziato nell’ambito del Programma Regionale FESR Liguria 2021–2027 – Azione 1.1.1 “Supporto a progetti di Ricerca e Sviluppo per applicazione dei servizi innovativi in ambito downstream spaziale”.
Il progetto, della durata di 18 mesi e dal valore complessivo di circa 840 mila euro, prevede un contributo a fondo perduto di oltre 210 mila euro per Circle e di oltre 102 mila euro per Circle Garage, ed ha come obiettivo lo sviluppo di una piattaforma intelligente e interoperabile capace di monitorare in tempo reale e prevedere i flussi di traffico merci su gomma in ambito portuale, con una prima applicazione pilota presso il porto della Spezia ed un modello generalizzato.
SEAMLESS si fonda sull’integrazione avanzata di dati satellitari NAV, TLC ed EO con informazioni operative provenienti dai sistemi gestionali portuali – tra cui PCS, TOS e soluzioni di gate automation – oltre che da sensori e dispositivi IoT. L’intero ecosistema sarà elaborato attraverso modelli di intelligenza artificiale e machine learning in grado di anticipare i flussi di camion in ingresso e uscita dai varchi portuali, stimare l’impatto ambientale in termini di emissioni e congestione, e fornire alle autorità portuali e agli operatori logistici alert predittivi e suggerimenti operativi data-driven. L’obiettivo finale è ottimizzare la gestione dei flussi su gomma, ridurre la congestione nelle aree portuali e retroportuali e contribuire concretamente alla decarbonizzazione della logistica pesante, in coerenza con gli obiettivi del Green Deal europeo.
Il progetto è sviluppato da un’ATS guidata da CIRCLE S.p.A., insieme a Aitek S.p.A., realtà specializzata nella realizzazione di soluzioni tecnologiche intelligenti per i trasporti, la mobilità e la logistica, e Circle Garage, che offre soluzioni innovative volte a ottimizzare l’intero ecosistema trasportistico e logistico, intelligenza artificiale e architetture interoperabili. Alla dimensione scientifica contribuisce il CIELI – Centro Italiano di Eccellenza sulla Logistica, i Trasporti e le Infrastrutture dell’Università di Genova, responsabile della modellazione dei flussi e della validazione delle emissioni. Gli aspetti di ottimizzazione algoritmica e supporto decisionale sono affidati a OPTIMeasy, mentre una figura specializzata esterna ha contribuito alla progettazione dell’architettura tecnica di integrazione dei dati logistici e dei varchi portuali. Fondamentale per la validazione sul campo è inoltre il ruolo dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, che metterà a disposizione il contesto operativo e i dati dei porti della Spezia e Marina di Carrara, favorendo al tempo stesso la futura replicabilità della piattaforma in altri scali della rete TEN-T.
Il piano di lavoro di SEAMLESS prevede attività di analisi e definizione dei requisiti, modellazione predittiva, sviluppo dei moduli di supporto decisionale, integrazione dei sistemi e validazione nel caso pilota, con l’obiettivo di realizzare una soluzione scalabile e replicabile in porti, interporti e hub multimodali. La piattaforma sarà resa disponibile in modalità SaaS, aprendo nuove opportunità per CIRCLE Group e per i partner nei settori della smart logistics, della space economy e della mobilità sostenibile.
“Con SEAMLESS facciamo un passo ulteriore nell’evoluzione verso porti sempre più intelligenti, interconnessi e sostenibili. L’integrazione di dati satellitari, sistemi informativi portuali e algoritmi di intelligenza artificiale ci permette di anticipare criticità operative, ridurre l’impatto ambientale della logistica pesante e supportare decisioni realmente data-driven lungo l’intera catena logistica. In linea con il piano industriale “Connect 4 Agile Growth”, questo progetto rafforza il nostro posizionamento nella digitalizzazione della supply chain e nella space-enabled logistics, valorizzando al massimo le competenze dei partner con cui condividiamo questa sfida.” – ha dichiarato Luca Abatello, CEO di Circle Group.
Fonte: Circle Group |
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L’accettabilità dei mezzi pubblici a guida autonoma in contesti urbani: partecipa alla survey!
L’accettabilità dei mezzi pubblici a guida autonoma in contesti urbani è uno studio che fa parte di una ricerca condotta dagli studenti del Master di II Livello in Pianificazione Territoriale e Ambientale del Politecnico di Bari, socio ordinario di TTS Italia.
Nello specifico, con un apposito questionario si vogliono raccogliere i differenti punti di visti in merito alla diffusione dei veicoli senza conducente (guida autonoma) per il trasporto pubblico nelle città: le informazioni condivise saranno utili per valutare gli eventuali impatti e definire possibili strategie.
Partecipare richiede solo pochi minuti, rispondendo secondo una personale interpretazione e percezione della situazione.
Il questionario è anonimo e tutte le informazioni raccolte saranno trattate in completa riservatezza (Assicurandovi la totale protezione della vostra Privacy ai sensi del D.Lgs. 196/2003).
Per partecipare, clicca qui.
Fonte: Politecnico di Bari |
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La logistica si prepara alla sfida del Black Friday: per le flotte si prevedono oltre 160.000 litri di carburante extra consumato. I dati dell’analisi Geotab
La comodità offerta dall’e-commerce, tra acquisti con un click e consegne rapide, ha un rovescio della medaglia che spesso viene ignorato: la pressione operativa sulle flotte commerciali, che costituiscono la colonna portante del settore, specialmente nei periodi di picco legati a sconti e promozioni. A confermarlo è un nuovo studio di Geotab, leader globale nelle soluzioni per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, che in vista del Black Friday 2025, ha analizzato i dati aggregati dei veicoli commerciali connessi alla propria piattaforma, relativi ai periodi immediatamente precedenti e successivi al “venerdì nero” dello scorso anno. L’obiettivo? Individuare trend che potrebbero nuovamente replicarsi nelle prossime settimane, a cavallo della giornata del 25 novembre.
Dai sette Paesi europei presi in esame (Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Regno Unito e Spagna) emerge un quadro condiviso: lo stress operativo sulle flotte commerciali è tangibile e misurabile. I dati mostrano infatti come l’aumento della domanda influenzi direttamente l’operatività portando a fermate più frequenti, viaggi più brevi e un incremento del tempo trascorso in sosta con il motore acceso.
“Non si tratta solo di una questione logistica, ma di una partita più ampia che coinvolge l’efficienza operativa e la sostenibilità ambientale ed economica delle flotte che operano nel settore delle consegne” commenta Franco Viganò, AVP EMEA & Country Manager Italia di Geotab. “I periodi di picco comportano inevitabilmente un aumento dei consumi di carburante e, di conseguenza, dei costi e delle emissioni. Come ogni sfida, può però rappresentare anche un’opportunità concreta. Dall’ottimizzazione dei percorsi alla transizione ragionata verso l’elettrico: grazie all’analisi dei dati e all’intelligenza artificiale, le strategie per migliorare la logistica dell’ultimo miglio sono già realtà.”
Picco stagionale = picco di stress operativo
Durante la settimana del Black Friday 2024, le flotte analizzate da Geotab a livello europeo hanno registrato un aumento del 6% nel consumo di carburante e nell’emissione di CO₂ per veicolo. Questo si traduce in una spesa aggiuntiva stimata in più di 28.000 euro, oltre a circa 160.000 litri di combustibile extra bruciato, in media, da ogni flotta, in soli sette giorni.
Il numero di viaggi per singolo veicolo ha raggiunto due picchi sul finire dello scorso anno: i il primo (+16%) durante la settimana del “venerdì nero”, il secondo (+17%) nella settimana precedente al Natale. Subito dopo le festività, il numero di corse per veicolo è calato drasticamente, con una diminuzione del 50%. In parallelo, è stato rilevato, nel periodo di sconti, un incremento del 9% del tempo di sosta a motore acceso, sintomo di fermate più frequenti, e una riduzione del 10% nella distanza media percorsa per viaggio, a testimonianza di una logistica particolarmente frammentata.
Questi dati puntano nella direzione di un volume di consegne significativamente maggiore, in risposta all’esponenziale aumento degli acquisti che ciclicamente si verifica nelle settimane di saldi e shopping natalizio.
L’elettrificazione potrebbe teoricamente contenere consumi di carburante ed emissioni di CO₂. Eppure, nonostante a livello europeo l’aumento dei veicoli elettrici nelle flotte sia costante, durante il picco stagionale, solo il 12% dei viaggi è stato coperto da questo tipo di mezzi: risulta quindi un’evidente difficoltà strutturale nel sostituire completamente i veicoli a combustione interna, specialmente nei momenti di maggiore pressione.
Un andamento più sfumato: il contesto italiano
L’Italia si allinea alla tendenza europea, seppur con alcune specificità. Il numero di viaggi per veicolo, e di conseguenza il consumo di carburante e le emissioni di CO₂, aumentano senza anomalie significative durante il Black Friday e calano a Natale, quando gli autisti (o meglio alcuni di loro) si godono le meritate festività.
La distanza media per viaggio è invece diminuita, ma in modo meno marcato rispetto ad altri Paesi come i Paesi Bassi – ed il picco più basso, che sfiora il -10%, viene raggiunto nella settimana dal 15 al 22 dicembre, immediatamente prima di Natale. Una possibile motivazione potrebbe essere ricercata nella tendenza degli italiani ad acquistare regali all’ultimo minuto, oppure nella minore diffusione della tradizione del Black Friday rispetto ad altre nazioni europee. In quest’ultimo caso, per il 2025 si potrebbe prevedere una diminuzione più consistente, sintomo di una maggiore capillarità e consistenza numerica delle consegne, considerando che il “venerdì nero” sta guadagnando sempre più terreno anche in Italia: nel 2024, ad esempio, si è registrato un aumento del giro d’affari dell’8,6% rispetto all’anno precedente (fonte: Ipsos).
Sorprende, infine, che il tempo di sosta a motore acceso sia rimasto sostanzialmente stabile, a differenza di altri Paesi, specialmente la Francia, dove si sono osservate variazioni accentuate. I conducenti della Penisola sono davvero più coscienziosi, spegnendo sistematicamente il proprio mezzo durante le fermate? Oppure si tratta di un’abitudine poco sostenibile che persiste anche nel resto dell’anno? Le cause dietro questi dati possono essere molteplici, e solo un’analisi approfondita delle attività operative delle flotte dell’ultimo miglio durante la prossima stagione di picco potrà fornire risposte concrete.
Metodologia
Geotab ha analizzato i dati raccolti dai veicoli connessi alla propria piattaforma in Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Irlanda, Paesi Bassi e Italia, osservando il cambiamento nelle abitudini di guida durante il periodo del Black Friday e delle festività natalizie. I dati sono stati raccolti tra il 1° novembre e il 31 dicembre 2024.
Fonte: Geotab |
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L’Agenzia TPL e 5T insieme per migliorare il trasporto pubblico: dati standardizzati e informazioni in tempo reale per i cittadini
L’Agenzia per il Trasporto Pubblico Locale del Bacino della Città Metropolitana di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia ha avviato una collaborazione con 5T Srl – società in-house del Comune di Torino, della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino, e socio ordinario di TTS Italia – specializzata in tecnologie per la mobilità intelligente, per progettare e realizzare un sistema innovativo di raccolta e gestione dei dati del trasporto pubblico locale (TPL), in linea con i più avanzati standard europei.
L’obiettivo è migliorare la qualità del servizio per i cittadini, mettendo a disposizione informazioni sempre più precise e aggiornate in tempo reale, a vantaggio della trasparenza, dell’affidabilità e dell’esperienza complessiva di viaggio.
L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività di adeguamento ai requisiti definiti nel 2024 dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), che ha introdotto 30 indicatori chiave di performance per valutare l’efficienza e la qualità del servizio TPL e si inserisce nel quadro di un progetto finanziato da Regione Lombardia attraverso il bando “Smart mobility data driven” che vede l’Agenzia di Milano, Monza Lodi e Pavia capofila di un raggruppamento che comprende tutte le altre Agenzie TPL della Lombardia e l’Università Milano Bicocca.
Grazie al supporto tecnico specialistico di 5T, l’Agenzia sta sviluppando le basi tecniche per raccogliere in modo strutturato e omogeneo i dati provenienti dalle aziende di trasporto pubblico, attraverso due standard di riferimento:
NeTEx (Network Timetable Exchange) per i dati statici, come orari e struttura della rete di trasporto;
SIRI (Service Interface for Real Time Information) per i dati dinamici, come la posizione dei mezzi in circolazione e la previsione di arrivo alle fermate.
Il progetto su NeTEx e SIRI prevede altresì l’adeguamento e l’opportuna estensione dei rispettivi profili italiani, al fine di conformare gli standard europei alle peculiarità del contesto nazionale e alle esigenze operative delle autorità e degli operatori locali, assicurando piena interoperabilità e fruibilità ottimale delle informazioni.
Inoltre, la standardizzazione dei dati secondo i protocolli europei consente il rispetto dei Regolamenti Delegati 490/2024 e 1926/2017 della Commissione Europea, cogenti per gli Stati membri, e apre anche la strada a una maggiore interoperabilità tra sistemi e territori.
“Nelle prossime settimane pubblicheremo le gare per la gestione dei servizi TPL interurbani della Città Metropolitana di Milano, della Provincia di Monza e Brianza e dei servizi urbani e interurbani della Provincia di Lodi, cui seguirà l’avvio delle procedure per l’affidamento dei servizi urbani e di area urbana di Milano e Monza. Tutte le aziende aggiudicatarie dovranno attenersi all’utilizzo dei nuovi standard in definizione e saranno tenuti a trasmettere in tempo reale gran parte delle informazioni necessarie per il monitoraggio dei servizi e per un’informazione agli utenti puntuale e affidabile. L’obiettivo è migliorare il servizio; la messa a disposizione dei dati raccolti in maniera omogenea e integrata consentirà da un lato all’Agenzia di rilevare e intervenire tempestivamente laddove si evidenzino problematiche e disservizi, dall’altro di informare in tempo reale gli utenti su tempi di attesa, puntualità, affollamento dei mezzi, accessibilità del servizio ed eventi che determinino modifiche dell’esercizio programmato”, dichiara Luca Tosi, Direttore dell’Agenzia.
“Questo progetto rappresenta un passo importante verso una gestione dei dati del trasporto pubblico realmente armonizzata e interoperabile a livello nazionale ed europeo. Siamo entusiasti di supportare l’Agenzia TPL di Milano che si sta avvalendo delle competenze specifiche di 5T in materia di standard europei per la mobilità intelligente e, in particolare, del nostro know-how tecnico su NeTEx e SIRI, i due standard di riferimento per la modellazione e lo scambio dei dati di trasporto. Il nostro ruolo consiste nel progettare e realizzare le soluzioni tecniche che consentiranno di raccogliere in modo strutturato e omogeneo i dati provenienti dalle aziende di trasporto, rendendoli disponibili per il calcolo degli indicatori previsti da ART e per la costruzione di servizi informativi avanzati per gli utenti. Utilizzare gli standard europei esistenti costituisce oggi la base tecnologica più solida per garantire trasparenza, confrontabilità e interoperabilità tra sistemi diversi. Stiamo lavorando affinché le soluzioni progettate per l’Agenzia TPL di Milano possano diventare un modello replicabile anche per altre Agenzie ed Enti, favorendo così un’evoluzione complessiva del sistema del trasporto pubblico verso un ecosistema digitale aperto, efficiente e sostenibile”, commenta Rossella Panero, Direttore Generale di 5T.
Il progetto prevede l’aggiornamento della documentazione tecnica dei profili italiani del NeTEx e del SIRI, la progettazione di basi dati compatibili con lo standard europeo Transmodel e lo sviluppo delle logiche per la raccolta dei dati dinamici, garantendo, al contempo, flessibilità e scalabilità per futuri ampliamenti.
Fonte: 5T |
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MaaS ToMove da record: il piano incentivi verso la chiusura con oltre 140mila viaggi smart e 20.000 utenti
Si chiude con numeri da record la fase di incentivazione del progetto MaaS ToMove, la sperimentazione della Città di Torino, coordinata dalla società in house 5T, nell’ambito dell’iniziativa nazionale MaaS for Italy.
In 18 mesi di attività, grazie a una rete di attori locali pubblici e privati, il progetto ha saputo offrire ai cittadini un servizio integrato, flessibile e sostenibile, capace di rispondere a diversi bisogni di mobilità sia quotidiana che occasionale.
Numeri da record per la mobilità integrata
Oltre 20.000 utenti iscritti e più di 140.000 viaggi smart effettuati tramite le Super App: sono questi i risultati di una sperimentazione che ha reso Torino una delle città italiane più avanzate sul fronte della mobilità come servizio.
Nel dettaglio:
• 20.290 utenti iscritti
• 7.745 viaggiatori attivi;
• 137.155 viaggi complessivi (al 30 settembre);
• più di 423.000 euro di incentivi erogati;
• più di 140.000 euro ancora presenti nei borsellini digitali degli utenti.
L’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta dichiara: “I numeri parlano chiaro e mostrano quanto i torinesi abbiano compreso e apprezzato il valore di un sistema di mobilità integrato, flessibile e digitale, capace di rispondere alle esigenze quotidiane e di incentivare l’uso del trasporto pubblico e della mobilità condivisa. I risultati raggiunti da MaaS ToMove, oltre 140 mila viaggi smart e più di 20 mila utenti, premiano la collaborazione tra istituzioni, imprese e operatori locali, rappresentando un traguardo importante e un segnale di fiducia da parte dei cittadini. Un successo che consolida il ruolo di Torino come laboratorio nazionale per la mobilità del futuro. Ora guardiamo avanti, con nuovi strumenti e opportunità, a partire dalla fase del progetto dedicata al turismo, per continuare a costruire una città sempre più accessibile, intelligente e sostenibile.”
Giuseppe Pezzetto, presidente di 5T, commenta: “Siamo orgogliosi di aver guidato un progetto che ha tradotto in realtà la visione di una mobilità più intelligente, sostenibile e connessa. Con MaaS ToMove abbiamo dimostrato che la collaborazione tra pubblico e privato può produrre un cambiamento concreto, creando valore per la città di Torino e migliorando la vita quotidiana delle persone. È un risultato che ci incoraggia a continuare a innovare mettendo tecnologia e conoscenza al servizio dei cittadini e dell’ambiente.”
Ultima erogazione degli incentivi il 6 novembre
Il piano di incentivazione, calibrato per stimolare l’uso dei servizi MaaS, si è dimostrato efficace e pienamente in linea con gli obiettivi del progetto.
L’ottima risposta degli utenti e l’elevato numero di viaggi acquistati tramite le Super App hanno portato al quasi totale esaurimento dei fondi dedicati: per questo motivo, il prossimo 6 novembre, sarà garantita l’ultima erogazione dei cashback e dei bonus mensili, che rimarranno disponibili nel “wallet MaaS” per 90 giorni, come previsto dal regolamento comunale (salvo esaurimento fondi). I welcome bonus, ovvero i 20€ accreditati sulla Super App al momento dell’iscrizione, saranno validi fino al 10 novembre.
Il trasporto pubblico si conferma la scelta preferita
Dai dati raccolti emerge come il trasporto pubblico locale (TPL) sia stata la modalità di spostamento più utilizzata dagli utenti MaaS, con una quota del 56%, seguito da taxi (26%), sharing mobility (9%) e parking (9%).
Per valorizzare questa tendenza, negli ultimi mesi del progetto sarà introdotta una nuova opportunità per gli utenti MaaS ToMove: la possibilità di acquistare direttamente dalle Super App l’abbonamento mensile “Formula U” di GTT (38 euro), disponibile indicativamente tra novembre e dicembre, utilizzando il credito accumulato sul wallet MaaS per acquistarlo al 50%.
Il futuro: MaaS per il turismo
Ora che la sperimentazione per cittadini, aziende e grandi eventi si avvia verso la conclusione, MaaS ToMove si arricchisce di un nuovo caso d’uso: quello turistico. L’iniziativa punta a integrare servizi e soluzioni di viaggio dedicate ai visitatori occasionali, con l’obiettivo di offrire un’esperienza di mobilità turistica semplice, digitale e sostenibile.
Con questa nuova evoluzione, Torino conferma il proprio ruolo di laboratorio nazionale per la mobilità del futuro, dove innovazione, sostenibilità e collaborazione tra diversi attori, diventano i pilastri di un sistema urbano più efficiente e a misura di persona.
Fonte: 5T |
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OCTO rivoluziona la sicurezza dei veicoli con l’AI: nasce il sistema antifurto proattivo e predittivo
Provare ad anticipare il furto prima che avvenga. È questo l’obiettivo del nuovo sistema antifurto predittivo di OCTO, leader globale nelle soluzioni telematiche e di data analytics per la mobilità connessa, e socio ordinario di TTS Italia.
La nuova tecnologia combina intelligenza artificiale, machine learning e sensori avanzati per offrire una protezione dei veicoli in tempo reale e su misura, capace di riconoscere i segnali di rischio prima che si verifichi un evento di furto.
Basato su oltre 22 anni di esperienza, 610 miliardi di chilometri di dati di guida, il sistema trasforma il paradigma della sicurezza veicolare: da reattiva a proattiva.
Un approccio che permette di prevenire invece di limitarsi a rispondere, aumentando la protezione sia per i veicoli privati sia per le flotte aziendali.
Le funzioni principali includono:
⁃ Rilevamento manomissioni: i sensori identificano tentativi di accesso o rimozione dei dispositivi.
⁃ Movimento anomalo del veicolo: il sistema rileva trascinamenti o sollevamenti del veicolo con motore spento.
⁃ Perdita della connessione tra i dispositivi che equipaggiano il veicolo: quando uno dei due dispositivi viene rintracciato e rimosso dal malintenzionato, la comunicazione con il secondo terminale si interrompe e viene prontamente inviato un allarme verso la nostra centrale.
⁃ Analisi delle abitudini di guida del conducente: un modello AI distingue comportamenti sospetti rispetto ai pattern di guida abituali analizzando principalmente stile di guida, tragitti ed orari.
⁃ Geofencing: il sistema OCTO mappa tutte le aree di rischio dove storicamente sono avvenuti furti, così come aree sospette quali porti commerciali o confini nazionali al fine di avvisare gli operatori di sala furto nel caso in cui un veicolo si avvicini o entri in queste aree.
L’analisi combinata e costante di questi parametri consente di calcolare dinamicamente il livello di rischio furto e attivare automaticamente le contromisure più efficaci. In caso di allerta, il Centro Operativo OCTO utilizza gli strumenti più avanzati di monitoraggio, localizzazione e intervento in tempo reale.
Forte di un’esperienza pluriennale nella gestione di migliaia di furti ogni anno, OCTO assicura interventi tempestivi e mirati, assicurando supporto continuo a clienti e flotte.
Fonte: Octo Telematics |
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Parte “Bike to Uni”: il tragitto casa-università diventa sostenibile
Trasformare il tragitto casa-università in un gesto concreto di sostenibilità ambientale: è questo l’obiettivo di “Bike to Uni”, la nuova iniziativa lanciata nell’ambito del progetto PNRR MOST – Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, promossa dal Politecnico di Milano, socio ordinario di TTS Italia, e dall’Università degli Studi di Bergamo in collaborazione con Wecity, piattaforma italiana dedicata alla mobilità sostenibile.
L’iniziativa è attiva dal 12 novembre al 19 dicembre 2025 e coinvolge studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo dei due Atenei. I partecipanti potranno registrare i propri spostamenti in bicicletta o monopattino elettrico, da casa all’università e viceversa, tramite l’applicazione Wecity. Per aderire basta scaricare l’app, inserire il codice dell’iniziativa e attivare il tracciamento dei percorsi.
La sfida green degli Atenei lombardi
“Con ‘Bike to Uni’ vogliamo trasformare un gesto semplice in un’azione collettiva di responsabilità ambientale e sociale”, ha dichiarato Alessandro Perego, vicerettore per lo sviluppo sostenibile e impatto del Politecnico di Milano. “Incoraggiare studenti e personale a muoversi in modo consapevole significa agire per il benessere della comunità universitaria e della città”.
Il progetto si inserisce in una strategia più ampia di transizione sostenibile, in cui le università assumono un ruolo centrale nel cambiamento culturale e ambientale. “La sostenibilità non è un concetto astratto, ma un percorso che si costruisce attraverso abitudini quotidiane”, ha aggiunto Annalisa Cristini, prorettrice con delega al welfare e allo sviluppo sostenibile dell’Università di Bergamo. “‘Bike to Uni’ è un’occasione per riscoprire il valore del movimento e della partecipazione, un passo verso un campus più green”.
Il contributo della tecnologia
Il progetto utilizza la tecnologia come strumento di misurazione e consapevolezza ambientale. Grazie al sistema di tracciamento certificato di Wecity, ogni chilometro percorso senza emissioni sarà registrato e contabilizzato come risparmio di CO₂.
Premialità e risultati attesi
I partecipanti potranno seguire i risultati in tempo reale attraverso una classifica aggiornata nell’app che terrà conto del numero di giorni di utilizzo, dei chilometri percorsi e della quantità di CO₂ risparmiata.
I primi 10 classificati riceveranno un casco da bici, dal 11° al 25° posto un paio di copriscarpe, e dal 26° al 150° posto un set di luci per bicicletta.
I premi saranno consegnati entro tre mesi dalla conclusione del progetto, durante un evento finale ospitato nelle sedi universitarie, che servirà a presentare i risultati complessivi in termini di emissioni evitate e impatto ambientale positivo.
Con “Bike to Uni”, gli Atenei di Milano e Bergamo intendono promuovere una nuova cultura della mobilità fondata su sostenibilità, partecipazione e innovazione, rafforzando il contributo del mondo universitario alla decarbonizzazione dei trasporti urbani.
Fonte: Eco dalle Città |
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Prevenire gli incidenti (e contenerne i costi): i 4 vantaggi della tecnologia predittiva, secondo Geotab
Ogni collisione, anche minima, può avere conseguenze rilevanti per le flotte aziendali: interrompe le attività, incide sulle finanze e, soprattutto, mette a rischio vite umane. In questo scenario, cosa accadrebbe se l’attenzione si spostasse dalla reazione agli incidenti alla loro prevenzione? Geotab, leader globale nelle soluzioni per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, ha provato a rispondere a questa domanda, analizzando l’impatto globale delle collisioni, e individuando 4 vantaggi derivanti dall’adozione delle più avanzate tecnologie di previsione degli incidenti, basate su intelligenza artificiale e machine learning.
I costi nascosti delle collisioni
Gli incidenti hanno conseguenze rilevanti sotto diversi aspetti. Dal punto di vista finanziario, le aziende devono affrontare spese dirette come danni ai veicoli, riparazioni e, nei casi più gravi, sostituzioni totali. Ogni imprevisto può inoltre generare ritardi, mancate consegne e reclami da parte dei clienti, danneggiando la reputazione dell’azienda e minando la fiducia dei clienti. Secondo alcune stime, un singolo incidente può costare tra i 14.000 e i 65.000 euro, anche se di lieve entità e senza feriti.
Se coinvolgono le persone, poi, i costi sono ancora più impattanti: quando un lavoratore si infortuna, le attività operative vengono interrotte e le richieste di indennizzo possono aumentare vertiginosamente. Inoltre, va considerato anche l’impatto emotivo sui dipendenti e sulle loro famiglie, che porta a stress, ansia e calo del morale e della produttività.
Uno storico sfavorevole sulla sicurezza influisce, infine, anche sui premi assicurativi e può comportare gravi responsabilità legali, rendendo difficile attrarre e trattenere sia i dipendenti, sia i clienti.
“Affidarsi esclusivamente alle tradizionali schede di valutazione della sicurezza, seppur preziose, può essere limitante. Al contrario, è importante utilizzare i dati storici per comprendere ciò che è accaduto, ciò che sta accadendo e ciò che potrebbe ancora succedere”, dichiara Franco Viganò, AVP EMEA & Italy Country Manager di Geotab. “Dare priorità alla sicurezza, utilizzando una tecnologia avanzata di rilevamento e prevenzione delle collisioni aiuta le aziende a migliorare l’efficienza complessiva, contenere i costi e, soprattutto, proteggere il loro bene più prezioso: le persone”.
I 4 benefici di una strategia proattiva per la prevenzione degli incidenti
Secondo i dati Geotab, il 50% delle collisioni con colpa è causato dal 25% dei conducenti dallo stile di guida più rischioso all’interno di una flotta. Ne consegue che il livello di prevedibilità è elevato: per i fleet manager, tracciare e monitorare gli incidenti è quindi cruciale.
Passare da una strategia reattiva a una proattiva consente di ridurre i rischi e migliorare la gestione complessiva della flotta. Ecco i 4 vantaggi principali:
1. Prontezza d’azione e maggior sicurezza, grazie a sistemi di alert avanzati
Se sfruttati in modo reattivo, gli avvisi consentono ai gestori delle flotte di intervenire rapidamente in caso di collisione, riducendo l'impatto degli incidenti e favorendo soccorsi più tempestivi.
D’altro canto, è anche possibile giocare d’anticipo: integrando l’intelligenza artificiale e sistemi avanzati di assistenza alla guida, si possono rilevare comportamenti rischiosi come distrazioni, segni di stanchezza o uso del cellulare, inviando avvisi in tempo reale al conducente perché possa correggere il proprio comportamento prima che si verifichi un evento critico.
2. Rilevamento di precisione tramite AI
I più avanzati sistemi di telematica basati sull’intelligenza artificiale classificano con precisione le collisioni, distinguendole tra eventi minori e di più grave entità.
Da un lato, questo permette di rispondere in modo adeguato alla serietà di ciascun evento. Dall’altro, report dettagliati sugli incidenti possono alimentare modelli predittivi che abilitano una strategia futura di gestione proattiva dei mezzi, in grado di anticipare eventuali condizioni di rischio, contribuendo ad evitarle.
3. Maggiore efficienza operativa e vantaggi economici per tutta l’azienda
I dati raccolti sulle collisioni consentono di prepararsi agli scenari possibili e di prendere decisioni informate che riducono al minimo i tempi di inattività in caso di incidente.
I benefici sono importanti: gestire tempestivamente le criticità, infatti, consente di organizzare al meglio anche i tempi di fermo dei veicoli per mantenere buoni livelli di operatività, rispettando gli obiettivi e la qualità del servizio, traducendosi di conseguenza in un maggiore ritorno economico per l’intera organizzazione.
4. Scalabilità
Una strategia proattiva di prevenzione degli incidenti può essere applicata a flotte di qualsiasi dimensione, dalle piccole imprese alle grandi organizzazioni. Questa flessibilità consente di mantenere elevati standard di sicurezza e garantire continuità operativa, indipendentemente dalla complessità della flotta o dal numero di veicoli gestiti.
Fonte: Geotab |
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Sicurezza: per controllori e security di Atac arriva la body-cam
Maggiore sicurezza per i viaggiatori, sorveglianza delle strutture e tutela degli operatori dell’ATAC, socio fondatore di TTS Italia, durante il viaggio e nel corso delle operazioni di controllo. È iniziata la sperimentazione delle body-cam per il personale ATAC impegnato nelle attività operative a stretto contatto con il pubblico.
Il personale ATAC impegnato nelle attività di security e verifica dei titoli di viaggio indosserà una piccola telecamera facilmente utilizzabile che, in caso di necessità (situazioni rischiose per la sicurezza dei clienti, degli operatori o delle strutture), potrà essere attivata, consentendo la videoregistrazione e la geolocalizzazione. Le immagini registrate verranno naturalmente trattate nel pieno rispetto della normativa sulla privacy e potranno essere visionate solo dal personale autorizzato e dalle Forze dell’Ordine.
La sperimentazione, della durata di 90 giorni, che vedrà impiegate tre diversi modelli di apparecchiature, rappresenta uno strumento di deterrenza, prevenzione e supporto agli operatori ed operatrici ATAC ed alle attività di Polizia.
L’iniziativa si inserisce nel percorso che l’azienda ha intrapreso con la Prefettura, con Roma Capitale, con la Regione Lazio e con le Organizzazioni Sindacali per aumentare i livelli di sicurezza.
Al termine della sperimentazione, ATAC ne valuterà gli esiti, di concerto con le organizzazioni sindacali, al fine di progettare una implementazione stabile dell’iniziativa.
Fonte: Ferpress |
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Targa Telematics con Agentic AI: -12% di furti nelle flotte gestite contro il +3% nazionale
In un contesto in cui i veicoli rappresentano un asset strategico per aziende e gestori di flotte, e a fronte di un aumento nazionale dei furti pari al +3%, Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo dell’AIOT (Artificial Intelligence of Things) e nello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia – annuncia risultati significativi e in controtendenza nel contrasto al fenomeno.
Nel 2025, le flotte dotate delle soluzioni Targa Telematics hanno visto i furti calare del -12% anno su anno, grazie all’adozione di tecnologie basate sull’Agentic AI, in grado di portare avanti le attività in modo autonomo rispetto all’intervento umano.
Secondo le analisi della rete di Centrali Operative di Targa Telematics e del suo Osservatorio, l’adozione di servizi avanzati basati su Intelligenza Artificiale e Machine Learning consente di anticipare i comportamenti a rischio e attivare interventi proattivi, prevenendo e così evitando che furti avvengano, riducendone quindi l’incidenza con un importante impatto economico per i clienti.
L’Osservatorio rileva, inoltre, una riduzione dell’incidenza del furto compresa tra il 20% e il 30%, con benefici economici dimostrati tra 1,5 e 2 milioni di euro l’anno per flotte comparabili di medie e grandi dimensioni. Il rafforzamento dei modelli di scoring e dei flussi di allerta ha aumentato l’efficacia nel contrasto a truffe e appropriazioni indebite, particolarmente rilevanti per i noleggiatori a breve e lungo termine.
Questi risultati sono trainati dall’implementazione di Smart Vehicle Protector, la soluzione basata su Intelligenza Artificiale e logiche “agentiche” che permette di anticipare l’evento. Grazie ad algoritmi evoluti e all’analisi di dati comportamentali e contestuali, ogni veicolo beneficia di un livello di monitoraggio più approfondito, come se fosse seguito da un agente virtuale in grado di correlare eventi, riconoscere pattern complessi e suggerire azioni mirate. Questo approccio consente alle Centrali Operative di attuare interventi preventivi tempestivi, riducendo il rumore operativo e migliorando la qualità delle decisioni.
Il percorso evolutivo di Targa Telematics ha portato all’impiego di modelli di AI tradizionale a una nuova generazione di tecnologie basate su Agentic AI. Storicamente l’AI supportava gli operatori della Centrale Operativa nella prioritizzazione degli allarmi e nel filtraggio dei falsi positivi.
Oggi, grazie all’adozione di logiche “agentiche”, ogni veicolo beneficia di un livello più approfondito di analisi contestuale, come se fosse seguito da un agente virtuale in grado di correlare eventi, riconoscere pattern complessi e suggerire azioni più mirate. Questo approccio non sostituisce l’operatore, ma ne amplifica la capacità di valutazione, riduce il rumore operativo e accelera il processo decisionale. Il risultato è un modello di monitoraggio più efficace e scalabile, in cui la gestione della sicurezza smette di essere manuale e passa a modalità sempre più automatizzate e intelligenti.
“In uno scenario di criminalità in evoluzione, la nostra missione è fornire soluzioni che non si limitano a reagire, ma che prevengono e proteggono in modo intelligente. È l’applicazione di algoritmi avanzati alla grande mole di dati del nostro data lake ad aver reso possibile lo sviluppo e l’addestramento di modelli di Agentic AI sempre più efficienti”, dichiara Massimiliano Balbo di Vinadio, Vice President Sales L.A. di Targa Telematics. “Questa evoluzione ci permette di ridurre in modo significativo l’impatto economico dei furti, offrendo ai nostri clienti un servizio che unisce sicurezza ed efficienza, grazie a un processo di innovazione continua”.
Le componenti hardware a bordo, integrate con la Industry cloud Platform di Targa Telematics, non solo abilitano la prevenzione dei furti ma ottimizzano anche le operazioni di flotta (gestione utilizzo, manutenzione predittiva, sicurezza driver) e permettono offerte più sofisticate e personalizzate per i clienti finali.
Fonte: Targa Telematics |
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Torino premiata come “Top MaaS City” ai MaaS Star Awards 2025
La Città di Torino è stata premiata come “Top MaaS City” in occasione dei MaaS Star Awards 2025, l’iniziativa promossa da MaaS Alliance per celebrare i dieci anni di attività dell’organizzazione e riconoscere i progetti più innovativi nel campo della Mobility as a Service (MaaS) a livello mondiale.
La cerimonia di premiazione si è svolta allo Smart City Expo World Congress di Barcellona, durante il MaaS Alliance Membership Forum.
Il premio riconosce a Torino il ruolo di città pioniera nella costruzione di un sistema di mobilità urbana intelligente, integrata e sostenibile, grazie al progetto MaaS ToMove, coordinato dalla società partecipata 5T, socio ordinario di TTS Italia, all’interno del programma nazionale MaaSforItaly – finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del PNC e gestito dal Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) con il supporto del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti (MIT).
Con MaaS ToMove, Torino ha realizzato un vero e proprio ecosistema MaaS completo, capace di integrare operatori, piattaforme digitali e dati di mobilità per offrire ai cittadini un’esperienza di viaggio integrata, multimodale e personalizzata.
Il progetto ha portato alla nascita di un Local MaaS Office, al coinvolgimento di oltre 20.000 cittadini per più di 160.000 viaggi, e alla collaborazione con 5 operatori MaaS e 8 servizi di mobilità integrati – tra cui il trasporto pubblico GTT, biciclette, monopattini e scooter in sharing e i taxi – oltre alla sperimentazione di diversi casi d’uso: MaaS per i cittadini, per le aziende, per i grandi eventi e per il turismo.
Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione Ecologica e Digitale, Innovazione, Mobilità e Trasporti della Città di Torino, commenta: “Siamo orgogliosi di ricevere il Top MaaS City Award della MaaS Alliance in un anno in cui Torino è anche Capitale Europea dell’Innovazione. È un riconoscimento al nostro impegno per una mobilità sostenibile e centrata sui cittadini, orientata alla riduzione della CO₂ e alla neutralità climatica. Grazie a ToMove, Torino è oggi un laboratorio di innovazione urbana e continueremo a espandere il nostro ecosistema MaaS per rendere la mobilità sempre più intelligente, accessibile e inclusiva.”
Giuseppe Pezzetto, Presidente di 5T, sottolinea: “Questo riconoscimento conferma il valore del lavoro congiunto che Torino ha saputo mettere in campo. La collaborazione pubblico-privata, facilitata dalla nostra 5T, ha permesso di coinvolgere 5 MaaS operator e 9 mobility service provider in un sistema in cui l’asset del trasporto pubblico locale di GTT è stato il fulcro dell’integrazione. Un elemento distintivo del nostro modello è il MaaS Office, che ha rappresentato un fattore chiave di successo: un centro operativo per il coordinamento, l’expertise e la governance che caratterizza in modo unico il progetto torinese; una struttura facilmente replicabile, capace di garantire continuità e scalabilità al nostro ecosistema MaaS.”
Con il premio “Top MaaS City”, Torino si conferma tra le città europee più avanzate nell’uso delle tecnologie digitali e dei nuovi modelli di governance per semplificare gli spostamenti, ridurre le emissioni e migliorare la qualità della vita urbana.
Fonte: 5T |
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TTS Italia dà il benvenuto ai suoi nuovi soci!
A seguito dell'approvazione da parte del Consiglio Direttivo riunitosi il 10 dicembre, TTS Italia è felice di dare il benvenuto a due nuovi soci:
Divitech SpA è una realtà del Gruppo Elda Ingegneria nata nel 1997 come spin-off del dipartimento Telematics di S.E.P.A, il laboratorio di eccellenza tecnologica del Gruppo FIAT.
Divitech opera al fianco delle aziende di Trasporto Pubblico Locale, sviluppando e distribuendo soluzioni tecnologiche per il monitoraggio dei mezzi e la gestione della flotta attraverso sistemi AVM (Automatic Vehicle Monitoring). A partire, infatti, dalla prima esperienza maturata nel monitoraggio dei veicoli per il trasporto dei giornalisti e degli atleti durante le Olimpiadi Invernali di Torino del 2006, Divitech ha saputo riconoscere il grande beneficio apportato dai sistemi AVM iniziando a mettere le proprie competenze in campo Telematico al servizio del settore TPL.
Negli ultimi anni, in risposta alla crescente domanda di digitalizzazione, Divitech ha esteso il proprio impegno alla realizzazione di soluzioni integrate per la bigliettazione elettronica, contribuendo in modo concreto alla trasformazione digitale del settore.
Divitech opera anche nel settore della logistica (gestione e monitoraggio della supply chain) e della security.
Teltonika Italy Srl è l’unità locale del gruppo Teltonika IoT Group, primaria realtà Lituana presente nei mercati Telematics, Network, Security, Energy e Telemedic, attivo da oltre 25 anni nel settore dell’Internet of Things (IoT).
Teltonika Italy opera a livello globale con uffici e clienti in 24 paesi, offrendo soluzioni integrate per la gestione di flotte, asset, mobilità elettrica, e sistemi di tracciamento per veicoli, beni e persone.
In Italia la sede è a Milano, presso il complesso direzionale di Milanofiori/Assago, con un ufficio commerciale a Roma.
La sede del gruppo si trova a Vilnius, capitale della Lituania, dove i prodotti sono concepiti, progettati, assemblati e testati interamente in house, all’interno della nuova unità produttiva, che occupa oltre 100.000 mq di superficie.
Fonte: TTS Italia |
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UnicoCampania promuove la campagna “SE IO NON VOGLIO, TU NON PUOI”, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne in collaborazione con la Fondazione Una, Nessuna Centomila, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e COMICON
Per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne del prossimo 25 novembre, il Consorzio UnicoCampania, socio ordinario di TTS Italia, ha deciso di sostenere la campagna nazionale contro la violenza di genere “SE IO NON VOGLIO, TU NON PUOI”, progettata della Fondazione Una, Nessuna Centomila.
COMICON, in occasione dell’edizione 2025 del festival di Napoli, ha collaborato con la Fondazione per dar vita a una mostra che abbracciasse ed evidenziasse i temi della violenza di genere, del consenso e della libertà promossi da quest’ultima. L’esposizione è stata organizzata in partnership con l’Accademia di Belle Arti di Napoli, i cui studenti e studentesse del corso di Design della Comunicazione, hanno dato vita ad una produzione artistica rappresentativa di un percorso formativo e creativo basato sui temi sociali del progetto, perché educare al consenso significa anche imparare a riscrivere le immagini e le storie con cui cresciamo.
Proprio per rafforzare la diffusione del messaggio dell’educazione al consenso sul territorio e coinvolgere in modo capillare il target di riferimento e l’intera comunità locale, il Consorzio ha realizzato una campagna di comunicazione integrata, della durata di circa 2 mesi, che coinvolge tutte le Aziende Consorziate.
Dal 18 novembre, infatti, il messaggio è veicolato, in maniera capillare, sui principali mezzi di comunicazione del Consorzio e delle Aziende Consorziate, dalla stampa di un milione di titoli di viaggio personalizzati con le opere realizzate dagli studenti dell’Accademia ai video diffusi a bordo bus, sui treni, sulle macchine TVM e sui social in modo da raggiungere il maggior numero di utenti.
La fase conclusiva della campagna prevede, poi, la possibilità di ospitare la mostra, negli spazi disponibili nelle stazioni aziendali e/o nelle rispettive sedi per diffondere il messaggio anche all’interno delle aziende.
Il progetto rappresenta la naturale evoluzione del percorso intrapreso dal Consorzio che, appena un mese fa, ha ottenuto la certificazione UNI PdR 125:2022 in materia di Parità di Genere e l’attestazione di conformità alla norma ISO 30415:2021 relativa ai principi di Diversity & Inclusion, rilasciate da Certiquality, organismo accreditato per la certificazione dei sistemi di gestione.
Riconoscimenti di rilievo, che attestano l’impegno concreto del Consorzio nella promozione di una cultura organizzativa fondata sui valori di equità, inclusione e rispetto delle diversità.
“Il Consorzio UnicoCampania, in virtù del proprio ruolo istituzionale e della rilevanza sociale dell’iniziativa, ha voluto offrire pieno supporto al progetto “SE IO NON VOGLIO, TU NON PUOI” – sottolinea Gaetano Ratto, Presidente del Consorzio UnicoCampania – Messaggi così importanti meritano una diffusione capillare sul territorio e il Consorzio Unicocampania è sempre attento a promuovere pratiche virtuose che possano fungere da modello per altre realtà pubbliche e private, contribuendo alla costruzione di una società più equa, inclusiva e consapevole.
Fonte: UnicoCampania |
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MaaS: Bari entra nella fase finale di MaaS for Italy
La sperimentazione MaaS for Italy del Comune di Bari entra nella fase finale con un nuovo assetto degli incentivi, che prevede l’eliminazione dei welcome bonus e del voucher CAMI e la riduzione dell’incentivo mensile a 20 euro per tutti i cluster di utenti. Questa rimodulazione accompagna il progressivo esaurimento delle risorse dedicate agli incentivi, segno del grande successo dell’iniziativa in termini di adesioni e utilizzo dei servizi di mobilità sostenibile.
Dal 1° dicembre 2025 sarà riconosciuto un voucher di 20 euro, con validità riferita al mese di dicembre, da utilizzare per l’acquisto dei servizi di mobilità sulle app dei MaaS Operator convenzionati scontati al 50%.
Pertanto, la quota di voucher che non sarà consumata nel mese di riferimento non sarà più utilizzabile e non sarà cumulabile con alcun altro voucher.
L’amministrazione comunale si riserva di rimodulare eventualmente l’importo degli incentivi così stabiliti fino all’esaurimento dei fondi disponibili. Eventuali e/o diverse forme di incentivazione potranno essere erogate durante il periodo di sperimentazione, previa comunicazione puntuale agli utenti sperimentatori.
In poco più di un anno di sperimentazione, MaaS for Italy – Bari ha superato i 17.000 utenti iscritti (11.000 dei quali hanno effettuato almeno un acquisto) distribuiti nei diversi cluster previsti dall’avviso (studenti, pendolari, turisti, shopping e categorie deboli). Complessivamente sono stati erogati oltre 760.000 euro di incentivi per l’acquisto, con sconto del 50%, di titoli di viaggio dei principali operatori di trasporto pubblico e dei servizi di mobilità condivisa integrati nelle app MaaS, con oltre 140.000 viaggi effettuati tramite le piattaforme digitali aderenti al progetto.
La riduzione dell’incentivo MaaS dagli originari 70 euro (85 euro per le categorie deboli) a 20 euro, unitamente all’eliminazione dei welcome bonus e dei voucher CAMI, risponde all’esigenza di valutare in modo più accurato l’effettiva adesione degli utenti al modello di mobilità integrata che caratterizza la sperimentazione MaaS for Italy del Comune di Bari.
In una prima fase, l’entità più elevata degli incentivi ha consentito di ampliare la platea degli utilizzatori, favorendo la conoscenza dei servizi di trasporto pubblico e sharing, delle app MaaS e degli strumenti digitali di pianificazione dei viaggi, nonché l’acquisizione di nuove abitudini di spostamento a minor impatto ambientale.
Raggiunto un livello significativo di fidelizzazione, la rimodulazione al ribasso dell’incentivo diventa uno strumento di monitoraggio per distinguere gli utenti che continuano a utilizzare il paradigma MaaS anche in presenza di un beneficio economico più contenuto, manifestando così un interesse non esclusivamente legato allo sconto tariffario.
Questo approccio, inoltre, consentirà di acquisire elementi oggettivi sull’efficacia e sulla sostenibilità del modello, in coerenza con i principi di buon andamento ed economicità dell’azione amministrativa e con le finalità del programma nazionale MaaS for Italy.
La sperimentazione MaaS del Comune di Bari proseguirà fino alla data di conclusione prevista dal programma per marzo 2026, salvo esaurimento anticipato delle risorse economiche destinate agli incentivi, pari complessivamente a 990.000 euro. Il livello di utilizzo registrato nel corso del 2024-2025 fa prevedere il prossimo esaurimento dei fondi, confermando il forte interesse dei cittadini per l’iniziativa e il raggiungimento degli obiettivi di diffusione del modello di mobilità integrata.
Fonte: Ferpress |
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Mobilità ciclistica: quella di Bologna aumenta del 22% rispetto al 2024
Il 2025 fa registrare a Bologna un netto aumento della mobilità ciclistica: l’incremento rispetto al 2024 è stato del +22% ed addirittura del 41,3% se si prendono in considerazione solo le postazioni in centro storico, mentre quelle ubicate fuori dalla cerchia muraria segnano +20% e la Tangenziale delle Biciclette 15,4%.
La percentuale dei monopattini si attesta al 4,27% del totale di passaggi rilevati, in calo rispetto al 5,95% del 2024.
Sono questi i numeri principali della campagna di rilievi condotta come ogni anno con strumentazione di tipo automatico dalla società TPS – Transport Planning Service di Perugia, per conto del Comune di Bologna, su 20 punti di rilievo temporanei tra il 15 settembre e il 15 ottobre.
Nel documento di analisi sono confluiti anche i dati registrati nel medesimo periodo dai 4 punti di rilievo fissi del Comune di Bologna (Sabotino, Ercolani, San Donato-Pirandello, Casaralta-Parri).
Dal 2025 si è ampliata la rete dei punti in cui vengono stabilmente rilevati i flussi orari di biciclette, e il dato è consultabile sul sito open data del Comune di Bologna.
È inoltre di questi giorni la notizia che Bologna è stata inserita per la prima volta tra le 30 città più bike-friendly al mondo del Copenhagenize Index 2025. La classifica, che vede il capoluogo emiliano unica città italiana, prende in considerazione i seguenti criteri: infrastrutture sicure e connesse, uso e diffusione della bicicletta, politiche di promozione.
Fonte: Ferpress |
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Micromobilità: a Torino bando unico per 16 comuni metropolitani
La Città metropolitana di Torino avvia una nuova fase per la mobilità sostenibile con il bando unitario per la micromobilità in sharing, che unifica i criteri e le regole per l’utilizzo di biciclette, monopattini e scooter elettrici su un territorio esteso che comprende Torino e altri 15 Comuni della cintura.
L’obiettivo è superare i confini amministrativi e offrire un servizio integrato, omogeneo e accessibile a tutti i cittadini dell’area metropolitana.
L’avviso pubblico, aperto fino al 16 dicembre 2025, punta a selezionare operatori economici per la gestione dei servizi di sharing di veicoli elettrici e tradizionali. Le autorizzazioni avranno durata triennale, prorogabile fino a sei anni, e le candidature potranno essere presentate esclusivamente sulla piattaforma Sintel.
Il servizio interesserà Torino, Alpignano, Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta, Rivoli, San Mauro, Trofarello e Venaria Reale.
Nel complesso, saranno ammessi due operatori per ciascuna categoria di veicolo, per un totale di circa 3.000 monopattini, 2.300 biciclette (tra elettriche e tradizionali) e 1.000 scooter elettrici.
I mezzi potranno muoversi liberamente in tutti i Comuni aderenti secondo il modello “free floating con limitazioni”, che consente di lasciare il veicolo in un punto diverso da quello di prelievo, evitando tuttavia la sosta in no-parking zone e favorendo il rilascio nelle aree dedicate.
Gli operatori dovranno garantire flotte già attive in altre città, l’uso di energia rinnovabile per la ricarica e il recupero dei materiali a fine vita dei mezzi, assicurando così una gestione sostenibile del servizio.
Per maggiori dettagli, clicca qui.
L’iniziativa rientra nelle azioni previste dal PUMS metropolitano, che mira a integrare i servizi di trasporto e favorire forme di mobilità a basso impatto ambientale.
Fonte: Eco dalle Città |
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Mobilità: a Milano nasce Möves, piano per una città più sicura, accessibile e sostenibile
La Giunta comunale di Milano ha approvato le linee guida per la mobilità attiva: nasce Möves, il documento strategico che definisce visione, obiettivi e azioni per promuovere gli spostamenti a piedi e in bicicletta, migliorare la sicurezza stradale e favorire l’integrazione con il trasporto pubblico.
Le linee guida Möves, richieste anche dalla Task Force per la sicurezza stradale e la mobilità attiva, si fondano su una visione articolata in quattro dimensioni. Una città attiva, in cui muoversi in modo sostenibile sia la scelta più facile e desiderabile, favorendo gli spostamenti quotidiani a piedi, in bicicletta e con il trasporto pubblico. Una città inclusiva, capace di garantire accessibilità universale e autonomia di movimento a tutte le persone, comprese quelle con disabilità o altre forme di fragilità, abbattendo barriere fisiche e comportamentali. Una città di domani, progettata a misura di bambini e bambine, con spazi e strade adeguati alle loro esigenze – e quindi anche a quelle di genitori, caregiver e dell’intera comunità. Una città sicura, che mira a ridurre il numero degli incidenti stradali limitando la capacità offensiva dei veicoli più pesanti e adottando soluzioni progettuali per proteggere la salute e la sicurezza di chi si muove a piedi o in bicicletta.
Accanto alla visione strategica, Möves definisce un quadro coordinato di interventi. Per quanto riguarda la mobilità ciclabile, il piano prevede la realizzazione di una rete più ampia, connessa e riconoscibile, articolata in itinerari metropolitani, circolari, urbani e centrali, caratterizzati da percorsi lineari, continui e sicuri. Sono inoltre previsti nuovi servizi a supporto della mobilità in bicicletta, come bicistazioni in punti strategici, un potenziamento dell’interscambio modale, la promozione del cicloturismo e lo sviluppo della ciclo-logistica per una distribuzione delle merci a basso impatto ambientale.
Per la mobilità pedonale, le azioni puntano a spazi urbani più vivibili e sicuri: ampliamento dei marciapiedi e dei percorsi pedonali, riqualificazione degli spazi antistanti scuole, parchi e luoghi sensibili, realizzazione di strade scolastiche car-free, nuove piazze pedonali attraverso il programma “Piazze Aperte”, potenziamento dei percorsi casa-scuola e delle infrastrutture di supporto come sedute, fontanelle e aree fitness.
Le azioni per la mobilità attiva nel suo complesso includono l’estensione delle strade a 30km all’ora e delle isole ambientali, l’introduzione di elementi di moderazione del traffico come cuscini berlinesi, chicanes e strettoie, la rimozione delle barriere architettoniche per garantire piena accessibilità alle fermate del trasporto pubblico, oltre a campagne educative e iniziative di sensibilizzazione rivolte a scuole, famiglie e comunità.
Data l’importanza di valutare l’efficacia degli interventi, il progetto prevede anche un sistema avanzato di monitoraggio, tramite rilievi sul campo e conteggi automatici, sondaggi e questionari alla cittadinanza, analisi dell’incidentalità e sviluppo di un nuovo tool digitale per la simulazione e la valutazione delle misure previste.
Le Linee Guida Möves sono il risultato di un percorso partecipativo, promosso dall’assessora al Decentramento, Quartieri e Partecipazione Gaia Romani, che tra novembre 2024 e aprile 2025, ha raccolto circa 1.175 contributi di cittadini e cittadine, associazioni, enti locali e Municipi.
“Oggi Milano, come le principali metropoli europee e internazionali – dichiara l’assessora alla Mobilità Arianna Censi – si trova ad affrontare sfide cruciali legate all’inquinamento e all’emergenza climatica. Di fronte a queste urgenze cresce la consapevolezza della necessità di evolvere verso sistemi di mobilità sostenibile e attiva. Ecco perché le azioni che presentiamo oggi sono necessarie e non più rimandabili, e si inseriscono in un percorso già avviato con Area B e Area C, la nuova linea metropolitana M4, la realizzazione di nuovi itinerari ciclabili e la restituzione dello spazio pubblico alla socialità, a partire dalle aree in prossimità degli istituti scolastici”.
Fonte: Ferpress |
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Mobilità: anche a Roma scatta il limite dei 30 orari nel centro storico
Da gennaio, il Centro della Capitale, sarà tutta “Zona 30”. La giunta capitolina ha approvato la delibera che impone in tutto il centro storico il limite dei 30km/h.
Come spiegato dall’assessore alla mobilità, Eugenio Patanè: “Si tratta di una importante innovazione in tema di sicurezza stradale perché è scientificamente dimostrato che a 70 chilometri all’ora, il 31 per cento delle persone investite muore, il 7 per cento a 50; mentre a 30 all’ora il rischio di mortalità si abbassa all’1 per cento: l’istituzione di una Zona 30 dunque non è una decisione ideologica, ma basata su dati scientifici. Inoltre, i benefici saranno di gran lunga superiori agli effetti sui tempi di percorrenza che aumenteranno di poco per tutti. Diminuire la velocità significa ridurre gli incidenti, salvare vite, abbattere inquinamento e rumore.”
Alla base della delibera, uno studio di Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, basato su analisi ambientali e di traffico. Rilevazioni e dati che dimostrano come la «Zona 30» in Centro è una misura ad «elevata efficacia, in quanto capace di produrre benefici significativi e documentabili in tutti gli ambiti considerati — dalla sicurezza stradale alla qualità dell’aria, dalla regolarità del servizio di trasporto pubblico alla promozione della mobilità attiva — senza determinare impatti critici o penalizzazioni strutturali per la funzionalità della rete urbana».
Il limite attuale, 50 all’ora nel 51 per cento delle strade, resterà in vigore fino a gennaio 2026, dopodiché si cambia.
Fonte: Clickmobility |
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Mobilità: a Palermo la menzione speciale dell’edizione 2025 dell’Urban Award
È stata assegnata al Comune di Palermo, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, la menzione speciale dell’edizione 2025 dell’Urban Award per le politiche integrate per la mobilità sostenibile come laboratorio per una nuova idea di città che usa la ciclabilità come rete di coesione sociale e di rigenerazione urbana. La Giunta, nel dettaglio, ha approvato uno studio di fattibilità per 80 km di nuove ciclovie e sta realizzando i primi 28 km con le risorse del PNRR per connettere i poli universitari e ospedalieri e i principali attrattori culturali.
La cerimonia di assegnazione del riconoscimento si è tenuta a Bologna nell’ambito della 42ma assemblea dell’Anci. Ha ritirato il premio il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, insieme all’assessore comunale alla Mobilità sostenibile, Maurizio Carta.
«Siamo orgogliosi di ricevere questo premio a nome dell’intera comunità della mobilità sostenibile di Palermo – dichiarano il sindaco Lagalla e l’assessore Carta – perché testimonia il valore dell’intuizione di fare della mobilità sostenibile un’idea di città che è giunto il tempo di rendere realtà per agevolare la vita dei cittadini e ampliare i loro diritti alla mobilità, che sono anche diritto all’abitare, al lavoro, allo studio, alla cura e al divertimento, ma anche alla sicurezza e all’accessibilità universale.
La strategia di mobilità del Comune di Palermo, integrata con il redigendo PUG, si fonda su una estensione della rete su ferro (treno, metro-treno e tram), sulla modularità della mobilità dolce (ciclovie e micro mobilità elettrica) e sulla intermodalità conveniente e facilitata (piano parcheggi). L’approccio, inoltre, non è quello di impattare pesantemente e ciecamente sulla vita quotidiana delle persone, ma di adottare un approccio “nudge”, un impulso gentile che mira a indirizzare le scelte delle persone senza imporre subito troppi obblighi o divieti pesanti, ma offrendo progressivamente opzioni migliori, più efficienti e meno costose rispetto all’uso dell’automobile individuale e inquinante. Il prestigioso premio ci incentiva ulteriormente a procedere in questa direzione con fiducia nel risultato».
Fonte: Ferpress |
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Mobilità sostenibile: secondo Euromobility Bologna è al primo posto, seguono Venezia e Milano
Bologna mantiene saldamente la prima posizione e si conferma la città più “eco-mobile” d’Italia. Vince ancora una volta per una buona dotazione di servizi di trasporto pubblico e un elevato numero di passeggeri trasportati, un basso indice di mortalità sulle strade, oltre che per una buona dotazione di servizi di sharing mobility, uno dei più contenuti indici di motorizzazione e per il parco circolante più ricco di veicoli a basso impatto. E, come se non bastasse, per una discreta qualità dell’aria a dispetto della posizione padana della città.
Venezia al secondo posto e Milano al terzo completano il podio. Nella “top ten” spicca Brescia al quarto posto, seguita da Firenze e Torino. Completano le prime dieci posizioni Bergamo, Brescia, Padova e Trento. Roma recupera due posizioni ma si attesta soltanto al diciottesimo posto. Solo al venticinquesimo posto, è Bari la prima città del sud. In fondo alla classifica della mobilità sostenibile Potenza, poco più su Sassari e Latina.
La graduatoria delle città alla ricerca di una mobilità più sostenibile è contenuta nel diciannovesimo Rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città”, elaborato da Euromobility con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Il Rapporto segnala che continua ad aumentare (+0,7%) il tasso di motorizzazione nelle principali 50 città italiane (si attesta a 63,5%, mentre a livello nazionale si è sforata per la prima volta la soglia di 70 auto ogni 100 abitanti, +1,2%), anche se aumenta il numero di veicoli a basso impatto, che raggiungono complessivamente il 19,0% del parco nazionale. L’aumento riguarda i veicoli ibridi ed elettrici che aumentano del 30%. Al palo invece i veicoli a GPL (8,1% sul totale) e metano (2,3% sul totale).
In lieve peggioramento la qualità dell’aria, complici forse le condizioni meteorologiche sfavorevoli: il numero medio di giorni di superamento del limite per le polveri sottili passa infatti da 23 a 27, mentre la media annuale rimane praticamente stabile (25,9 contro i 25,6 dell’anno precedente). Sono 30 le città che rispettano tutti i limiti di normativa, contro le 32 del 2023.
Rallenta la sharing mobility, almeno in parte. Rispetto al 2022, infatti, lo scooter sharing perde metà della flotta, mentre sono 3 in meno le città in cui sono attivi servizi di car sharing. Se la cavano meglio le flotte di bike sharing che, sebbene contino il 14% di veicoli in meno, servono una città in più, e i monopattini in sharing che, con quasi 40.000 veicoli e 25 città coperte, rappresentano il servizio di mobilità condivisa più diffuso, in attesa di valutare gli impatti della stretta normativa avvenuta nel 2025.
Sono questi i dati più rilevanti che emergono dal rapporto che fotografa le principali 50 città italiane: tutti i capoluoghi di Regione e delle Province autonome e i capoluoghi di Provincia con il maggior numero di abitanti.
“Questo diciannovesimo Rapporto – sottolinea Lorenzo Bertuccio, Presidente di Euromobility – conferma ancora una volta un Paese a due velocità, come testimoniato dalla stragrande maggioranza degli indicatori che abbiamo preso in considerazione. Vetustà del parco circolante e veicoli a basso impatto, primi fra tutti quelli ibridi ed elettrici, servizi di trasporto pubblico e passeggeri trasportati, dotazione di corsie ciclabili e servizi di sharing mostrano tutti un sud che arranca sulla sostenibilità. Un indicatore, invece, mette tutti d’accordo, le auto possedute, che aumentano ancora, +0,7% nelle città del nostro osservatorio, da 62,8 a 63,5 auto ogni 100 abitanti, mentre a livello nazionale per la prima volta è stato superato il tetto di 70 auto ogni 100 abitanti. Questo indicatore conferma ancora una volta che occorre decisamente più coraggio per puntare a una mobilità più sostenibile e far sì che i cittadini sentano meno il bisogno di possedere un’auto e usarla smodatamente. Le eccezioni iniziano ad esserci anche nel nostro Paese e questo è un segnale incoraggiante”.
Fonte: Ferpress |
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Roma Capitale vince il primo Premio “Polis 2025”
Alla Conferenza Annuale di POLIS 2025 svoltasi a Utrecht il 26 e 27 novembre, Roma Capitale ha vinto il primo Premio “Polis 2025”, un riconoscimento “all’impegno eccezionale della città per la mobilità sostenibile, l’innovazione digitale e la trasformazione di una delle aree metropolitane più grandi e storiche d’Europa”.
Un riconoscimento congiunto dei risultati di Roma Capitale e Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, per il lavoro portato avanti con l’obiettivo rimodellare la mobilità in tutta la città. Le scelte riflettono il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della città, che dà priorità al trasporto pubblico, agli spostamenti a piedi e in bicicletta, riducendo progressivamente l’utilizzo dell’auto privata.
Roma Servizi per la Mobilità ha svolto un ruolo determinante nell’attuazione di questo programma, coordinando la pianificazione, gestendo i servizi di mobilità e fornendo gli strumenti digitali che supportano la transizione di Roma verso una mobilità più intelligente.
“Questo premio rappresenta un importante riconoscimento per il percorso che abbiamo intrapreso per costruire una mobilità più moderna e sostenibile nella nostra città. È un incoraggiamento a proseguire con determinazione su questa strada e conferma la validità delle scelte finora fatte.”, ha dichiarato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Siamo molto orgogliosi del premio – ha commentato l’Assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Eugenio Patanè – e soddisfatti per un riconoscimento internazionale che dimostra che Roma dal punto di vista della mobilità ha intrapreso la strada giusta. La capacità di Roma di innovare in un contesto urbano e storico complesso continua ad attirare l’attenzione in tutta Europa, grazie ad un ambizioso programma di misure: dalla decarbonizzazione della flotta di autobus al rafforzamento degli interscambi multimodali, dalla creazione di reti di mobilità attiva più sicure all’espansione dei servizi di viaggio digitali”.
“Il Premio Polis 2025 conferma che il lavoro avviato in questi anni sta producendo risultati concreti e riconosciuti anche a livello internazionale. Questo riconoscimento rafforza la convinzione che la strada intrapresa sia quella giusta: investire su trasporto pubblico, sicurezza stradale, mobilità attiva e innovazione digitale. Continueremo con determinazione a costruire una città più moderna, sostenibile e accessibile per tutte e tutti”, dichiara Giovanni Zannola, Presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale.
Come partecipante alla Missione dell’UE per Città Climaticamente Neutrali e Intelligenti, Roma continua a portare avanti un ambizioso programma di misure, dalla decarbonizzazione della sua flotta di autobus al rafforzamento degli interscambi multimodali, dalla creazione di reti di mobilità attiva più sicure all’espansione dei servizi di viaggio digitali. L’approccio integrato della città mostra come la tutela del patrimonio e la mobilità moderna possano coesistere e come le principali aree metropolitane possano impegnarsi in un cambiamento duraturo senza perdere di vista la propria identità storica.
Fonte: Roma Capitale/UITP |
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Roma si aggiudica lo “Smart City Award”
Roma Capitale ha vinto lo Smart City Award allo Smart City Expo World Congress di Barcellona, uno dei principali riconoscimenti internazionali attribuiti alle città che stanno guidando nuovi modelli di innovazione pubblica.
Il progetto premiato, “Rome: the City is transforming”, rappresenta l’evoluzione in corso nella Capitale, che coinvolge dimensioni urbane, economiche, amministrative, sociali e culturali. Una strategia di innovazione pubblica orientata a migliorare la qualità dei servizi, ridurre le disuguaglianze, sostenere una crescita sostenibile e far crescere una nuova economia dell’innovazione radicata nel territorio.
La partecipazione di Roma è stata coordinata dalla Casa delle Tecnologie Emergenti, che ha curato lo stand AMOR – The Human Side of Innovation, trasformato in uno spazio di confronto e cooperazione tra istituzioni, imprese e reti internazionali, insieme alla Commissione Roma Capitale, Statuto e Innovazione, con il contributo della Consulta Roma Smart City, di cui anche TTS Italia fa fieramente parte.
Tra i progetti presentati:
• la strategia Roma5G – Smart City Roma, che introduce connettività avanzata in oltre 100 piazze e nodi di trasporto;
• la digitalizzazione dei processi ambientali di Ama, per servizi più trasparenti e quartieri più curati;
• le nuove centrali operative di Atac per la gestione integrata delle reti di trasporto;
• la Centrale del Traffico sviluppata con Almaviva, basata su dati in tempo reale;
• il polo di sicurezza urbana intelligente di Leonardo, con tecnologie integrate e rispettose della privacy.
“Questo premio è un riconoscimento importante per Roma e per il lavoro che stiamo portando avanti per trasformarla in una città più moderna, sostenibile e vicina alle persone. Un modello di innovazione che non si limita alla dimensione tecnologica, ma che mette al centro la qualità della vita e la riduzione delle disuguaglianze. Negli ultimi anni abbiamo costruito solide basi per una Capitale digitale e inclusiva, investendo su infrastrutture, servizi pubblici e competenze in grado di generare valore per l’intera comunità. Roma oggi dialoga con le grandi metropoli europee, condividendo esperienze e soluzioni che nascono dal lavoro di squadra tra istituzioni, università, imprese e cittadini. Questo riconoscimento conferma il ruolo di Roma come protagonista a livello internazionale, con un modello di sviluppo urbano che unisce tecnologia, equità e sostenibilità, mettendo le persone al centro delle politiche pubbliche”, ha dichiarato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Ho ritirato il premio in nome e per conto di una città che sta cambiando davvero”, ha dichiarato Monica Lucarelli, Assessora alle Attività Produttive, Pari Opportunità e Attrazione Investimenti di Roma Capitale. “Sono stati tre giorni di confronto serrato, di dialogo con amministrazioni, imprese globali e reti urbane, che hanno riconosciuto la solidità della nostra strategia. La selezione del City Award non ha valutato solo i risultati già raggiunti, ma anche la coerenza e l’inclusività del percorso intrapreso, la sua capacità di essere condiviso e replicabile. La tecnologia può cambiare il futuro, ma è la politica che deve orientarla. A Barcellona abbiamo portato risultati, visione e una proposta chiara di smart city: un modello che mette al centro la vita quotidiana, non i dati per sé. Con ‘Amor’ – The Human Side of Innovation vogliamo costruire una città più giusta, sostenibile e aperta, dove l’innovazione è strumento di benessere collettivo. Questo premio riconosce proprio questo: una trasformazione reale, condivisa e guidata da una visione comune.”
Fonte: Roma Capitale |
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Torino e il Piemonte si candidano per la guida autonoma in città
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo (in videocollegamento) hanno illustrato a Bruxelles il dossier per candidare Torino a diventare la città‐laboratorio dell’Unione Europea per la sperimentazione della guida autonoma.
Il documento, consegnato al direttore generale della Direzione Comunicazione, Reti, Contenuti e Tecnologie della Commissione Europea Roberto Viola, raccoglie numeri importanti su infrastrutture già esistenti e su un ecosistema tra i più avanzati sul fronte dell’innovazione e della ricerca.
La proposta di candidatura punta a ottenere un ruolo formale dentro la rete europea delle città pilota, con Torino pronta a ospitare nuove fasi di sperimentazione, soprattutto mediante test in ambiente reale con modelli di intelligenza artificiale che consentano anche il monitoraggio dei flussi veicolari. «L’obiettivo è essere la prima città in Europa dove si prova a far viaggiare su una strada pubblica un’auto senza conducente adibita al servizio pubblico, quindi taxi o navetta, come già nella zona del Campus universitario – spiega il presidente Cirio – L’Europa lancerà nelle prossime settimane una chiamata per quelle che Viola ha definito le città e le Regioni ambiziose, e io credo che Torino e il Piemonte lo siano e su questo c’è un alto interesse da parte della Commissione. Torino ha le caratteristiche giuste per quando attiene all’ambito urbano, per le competenze che offre con il Politecnico e la filiera dell’auto e per la possibilità di attrarre investimenti. Ci sono quindi tutte le condizioni perché già nel 2027 possa essere una città come San Francisco o Denver, dotata di un servizio di mobilità pubblica con auto senza conducente».
Fonte: Regione Piemonte |
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