It's Europe
N° 8
Settembre 2022


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
Il punto di Morena Pivetti
Focus su...
Istituzioni & Policy
Socio del mese
Progetti del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
In agenda
CON IL SUPPORTO DI
Il punto di Morena Pivetti

 

Il futuro della mobilità e della logistica
Il ministro Giovannini presenta le linee strategiche di sviluppo
Appuntamento a Roma l’11 ottobre

 


Sarà uno degli ultimi o forse l’ultimo appuntamento pubblico di Enrico Giovannini nella sua qualità di Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili: la presentazione del Documento di indirizzo strategico per la mobilità e la logistica sostenibili per i prossimi dieci anni sigillerà la sua attività in uno dei dicasteri più importanti del Governo. La data è fissata per l’11 ottobre, un paio di giorni prima dell’insediamento, il 13 ottobre, delle nuove Camere che saranno elette con il voto del 25 settembre.
Sarà l’ultimo evento sotto le insegne di Moveo, il percorso di incontri e di consultazione degli stakeholders promosso dal Ministero per accompagnare e indirizzare l’elaborazione del documento. Proprio questo processo di coinvolgimento e partecipazione di associazioni - tra le quali anche TTS Italia -, imprese, esperti e docenti universitari è l’innovazione più importante che è stata introdotta rispetto alla costruzione dei precedenti documenti di pianificazione.
Il Documento di indirizzo strategico “non disegna un quadro statico ma un processo dinamico in grado di adattarsi a condizioni di contesto e a scenari futuri che l’incertezza odierna rende molto variabili”, queste le parole con cui lo definisce Salvatore Rossi, l’economista ex direttore della Banca d’Italia e attuale presidente di Telecom Italia, che presiede la Commissione che l’ha coordinato. Un processo che si propone di prefigurare come evolveranno la logistica e i trasporti in futuro e di conseguenza come pianificarne lo sviluppo per aderire ai nuovi bisogni di mobilità di cittadini e imprese, via via che emergeranno.

La partecipazione. I tre appuntamenti di Milano, Napoli e Firenze che sono stati organizzati a luglio hanno coinvolto oltre 300 persone, una partecipazione diretta senza precedenti a cui vanno aggiunti la trentina di esperti e accademici del Comitato Scientifico presieduto dal professor Ennio Cascetta, che ha riunito le competenze di dirigenti del Mims e di studiosi di diversa provenienza, molti dei quali già ingaggiati presso la Struttura Tecnica di Missione del ministero. Attorno a tre macro-temi generali: i fabbisogni logistici delle filiere produttive strategiche, l’intermodalità e le città.
La partecipazione di tanti capi azienda sia della domanda, ovvero della manifattura e del turismo, che dell’offerta, gli operatori della logistica e dei trasporti – anche questa una prima volta – oltre che dei vertici delle associazioni, una partecipazione estesa e capillare anche dal punto di vista geografico, è stata l’architrave su cui si è retto il progetto del Ministero. L’obiettivo era rendere quanto più oggettiva e reale possibile l’analisi della situazione del settore nel nostro Paese, evidenziare le criticità che vivono gli operatori giorno per giorno, anticipare le sfide che dovranno affrontare in futuro e proporre delle linee generali di intervento per la mobilità dei passeggeri e delle merci.
Così da lasciare in eredità al Ministro e al governo che si insedieranno a breve una base di conoscenza largamente condivisa con gli stakeholders per la definizione delle prossime scelte di indirizzo, legislative e operative. Avendo come driver sottostanti, che innervano tutto il documento le due principali transizioni che stiamo vivendo: la transizione ecologica declinata in sostenibilità, economica, ambientale e sociale e la transizione digitale.

Le innovazioni. Alla partecipazione si affiancano altre tre innovazioni che è giusto segnalare, due di contenuto e una di metodo. Cominciamo da quest’ultima. Per definire le necessità logistiche del Paese non si sono prese le mosse, come in tutti i piani precedenti, dall’offerta, per le merci in particolare analizzata per comparti verticali – aereo, marittimo, ferroviario, stradale – ma dai fabbisogni di sei catene produttive strategiche per l’Italia, dall’agroalimentare alla farmaceutica e alla chimica, dall’automotive al metallo alla meccanica e all’elettronica, dal design alla moda all’arredo fino al turismo. Cambiando l’angolo di osservazione cambia anche l’obiettivo finale che è di promuovere e sostenere un sistema logistico e dei trasporti che sia al servizio dell’economia, della sua crescita e della competitività dei territori piuttosto che del mero aumento quantitativo dei passeggeri e delle merci trasportate.
Le innovazioni di contenuto riguardano due degli otto capitoli in cui si articola il documento: la tecnologia e il lavoro che si aggiungono ai capitoli sull’inquadramento macro-economico, sulla domanda e l’offerta di mobilità dei passeggeri e delle merci, sulla sostenibilità ambientale, la regolazione e gli incentivi dal titolo “Tra Stato e Mercato”.

Il fattore umano. Il lavoro e le risorse umane acquistano per la prima volta pari dignità con le infrastrutture e i servizi di trasporto e logistica: le donne e gli uomini chiamati a gestirli sono fondamentali, senza di loro non ci sarà futuro. Il settore presenta una carenza di addetti a tutti i livelli, da quelli più bassi – manodopera generica e facchinaggio – ai conduttori di mezzi - autisti di tir, guidatori dei mezzi pubblici, macchinisti di treno, manovratori di gru nei porti e negli interporti, addetti ai carrelli nei magazzini – vera e propria emergenza nazionale, a quelli più sofisticati, tecnici informatici, laureati e post-laureati indispensabili per la digitalizzazione, esperti in AI, cybersecurity, big data e conteggio delle emissioni. A cui è indispensabile mettere mano sia rendendo più attraenti le diverse mansioni e professioni, migliorando la qualità del lavoro e la qualità di vita, che intervenendo sulla formazione – oggi in larga parte affidata ai privati – attraverso la costruzione di una filiera pubblica dell’istruzione, dalla formazione professionale con il coinvolgimento delle Regioni al post-laurea con insieme all’universo universitario.

La tecnologia. E infine il capitolo che coinvolge più direttamente TTS Italia, la tecnologia al servizio della mobilità delle persone e delle merci, affidato alle mani sapienti del professor Vito Mauro. Le evoluzioni prevedibili si possono raggruppare in tre grandi aree: la decarbonizzazione dei veicoli e dei sistemi di trasporto per mitigare il riscaldamento globale; la transizione digitale con due aree di azione: i processi e i servizi per il trasporto passeggeri e la logistica e i sistemi di trasporto e i sistemi per la gestione delle infrastrutture; i veicoli a guida autonoma e connessa.
Non potevano mancare i servizi innovativi per la mobilità delle persone, e cioè il Mobility as a Service (MaaS), a fianco di quelli per la mobilità delle merci, il Logistics as a Service (LaaS), che qualcuno, invece, chiama FaaS (Freight as a Service): le piattaforme pubbliche in costruzione saranno propedeutiche all’apertura del mercato agli operatori privati e stabiliranno format, standard e procedure per favorire l’interoperabilità come prevede il Regolamento comunitario 2020/1056 sulle informazioni digitali nella logistica. Così da permettere alle imprese di interagire attraverso documenti digitali. Focus anche sui Sistemi Intelligenti di Trasporto, imprescindibili per un esito positivo delle transizioni in corso visto che abilitano le soluzioni per passeggeri e merci, sull’Urban Air Mobility e infine sulla resilienza delle infrastrutture e dei sistemi di trasporto.
Dopo l’ultimo evento pubblico di presentazione e consultazione, l’11 ottobre a Roma, alla quale sono invitati tutti coloro che hanno partecipato al processo di costruzione, il Documento di indirizzo strategico per la mobilità e la logistica sostenibili verrà elaborato nella sua forma definitiva e distribuito alla platea più generale degli stakeholders, in particolare alle associazioni del settore. Sarà il lascito al prossimo Parlamento e al prossimo Governo.

Focus su...

TTS Italia al 28° Congresso ITS Mondiale a Los Angeles

Nel cuore della Città degli Angeli, si è svolto il 28° Congresso ITS Mondiale, dal 18 al 22 settembre 2022, incentrato sul tema “Transformation by Transportation”.
TTS Italia ha partecipato alla parte espositiva dell’evento, nell’ambito dello European Pavilion coordinato da ERTICO-ITS Europe insieme ai soci: EngiNe, Kria/LaBConsulenze, OpenMove e Sinelec che hanno presentato le ultime novità per una mobilità intelligente e sostenibile.
Inoltre, nell’ambito del progetto europeo SHOW (SHared automation Operating models for Worldwide adoption), TTS Italia ha presentato il paper “Ethics and liability issues in Autonomous Driving”, incentrato sulla mancanza di standard internazionali nel campo della guida autonoma, anche per quanto riguarda il rilascio di autorizzazioni a prove e test, focalizzandosi sui temi dell’etica e della responsabilità e sul pilota italiano, a Torino, implementato proprio nell’ambito del progetto.

 

EngiNe

www.engineonline.it

“La partecipazione ad un congresso mondiale ITS è sempre un evento importante per le aziende del settore e, nonostante l’affluenza generale di visitatori inferiore rispetto ad altre edizioni, abbiamo ricevuto molti riscontri positivi. Il Congresso Mondiale è sempre un’ottima occasione per incontrare faccia a faccia clienti e fornitori in modo da rafforzare i rapporti e crearne di nuovi. Abbiamo riscontrato che prosegue l’onda del successo del nostro ultimo prodotto “CELERITAS MSE 2021”, dalle caratteristiche uniche sul mercato, che ha destato l’attenzione di stakeholder provenienti da tutto il mondo in numero sensibilmente superiore ad ogni più rosea aspettativa”.
Angelo Dionisi


Kria/LaBConsulenze

www.kria.biz

“Dopo 20 anni di onorate partecipazioni ad Intertraffic, è la prima esperienza di Kria ad un congresso in terra americana; qui, siamo già presenti pur con una copertura non omogenea e di molto inferiore alle enormi potenzialità. L’obiettivo, quindi, è stato quello di raccogliere più contatti possibili, per poter poi ponderare, una volta tornati in Italia, quali siano le migliori strategie da adottare in questo continente nel prossimo futuro. È stata anche un’occasione per verificare il livello di innovazione tecnologica presente negli USA e, in particolare, in California”.
Stefano Arrighetti


OpenMove

www.openmove.com

“Il mercato americano è di particolare interesse per OpenMove e, un’occasione come l’ITS World Congress, è utile non solo per entrare in contatto con questo mercato, ma anche per perfezionare la conoscenza e le partnership con gli Industry Leader del settore che operano su scala globale. Il mercato degli ITS è particolarmente frizzante in questi anni e le collaborazioni tra aziende sono sempre più cruciali al fine di rispondere alle esigenze dei clienti e degli utenti finali; prodotti anche molto differenti tra di loro possono, anche grazie alle tecnologie con cui sono stati sviluppati, essere interconnessi e beneficiare l’uno dell’altro. Questo è il modus operandi con cui OpenMove intende procedere a esplorare i nuovi mercati”.
Alessandro Sosi


Sinelec

www.sinelec.it

Sinelec ha presentato, nel corso dell’ITS World Congress 2022, che si è tenuto a Los Angeles dal 18 al 22 settembre, le proprie soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione delle infrastrutture di trasporto. La gestione sicura e intelligente del traffico e delle infrastrutture è una delle priorità del Gruppo ASTM, secondo operatore al mondo di reti autostradali di cui Sinelec rappresenta il braccio tecnologico, essendo specializzata nella progettazione, realizzazione e manutenzione di sistemi ITS e di pedaggio elettronico”.
Pietro Contegno

Istituzioni & Policy

Tra le ultime azioni del Parlamento uscente, è stato convertito in Legge il Decreto-Legge del MIMS recante disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile. Decreto che prevede, tra le altre cose, l’adeguamento del codice della strada per favorire la mobilità sostenibile, il potenziamento del tpl regionale nella direzione della transizione ecologica, attraverso la sperimentazione di servizi innovativi e il potenziamento delle attività del mobility manager.
Numerose le attività messe in atto dal MIMS. In tema di finanziamenti, sono state pubblicate le iniziative del Governo sui nuovi investimenti, le riforme di settore e la programmazione dello sviluppo delle diverse modalità di trasporto per un totale di 94 miliardi di investimenti nel settore al fine di migliorare la mobilità in tutto il paese, renderla più sostenibile e più resiliente alla crisi climatica. Inoltre, sono stati destinati 70 milioni di euro, previsti dal Decreto Aiuti, per sostenere il settore dei trasporti, con una dotazione di 40 milioni per il tpl e 15 milioni per gli operatori che esercitano in questo settore. In accordo con il MiSE e la Conferenza Unificata, sono stati ripartiti 96 milioni di euro tra le Regioni e le Province Autonome da destinare all’acquisto di mezzi su gomma ad alimentazione alternativa per il trasporto pubblico locale extraurbano e suburbano.
Sono state pubblicate le Linee Guida Operative, il documento di carattere tecnico che fornisce un quadro analitico di riferimento per valutare le future proposte progettuali relative agli interventi stradali e autostradali di competenza del Ministero.
Successivamente, è stato firmato il Protocollo di Intesa tra il MIMS e i sindaci delle città coinvolte nell’iniziativa Climate Neutral & Smart Cities, la missione della Commissione europea che punta alla riduzione delle emissioni.
Riguardo alla sicurezza stradale è stato firmato il Decreto che introduce il dispositivo di countdown e la conseguente omologazione dei sistemi semaforici, al fine di rafforzare la sicurezza stradale. Decreto che sancisce anche i casi in cui l’implementazione sarà obbligatoria o a discrezione degli enti locali. Inoltre, diventa operativo il Comitato per l’indirizzo e il coordinamento delle attività del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale 2030. Siglato anche l’accordo con l’ENEA e l’INGV al fine di introdurre un sistema integrato di monitoraggio del rischio delle infrastrutture critiche.
Il Ministro Giovannini ha siglato un Protocollo di Intesa con la Regione Puglia e la Rete Ferroviaria Italiana, per lo sviluppo e la sperimentazione di tecnologie di trasporto avanzate nel settore ferroviario al fine di velocizzare i sistemi di mobilità, abbassare i tempi di percorrenza e ridurre l’impatto ambientale del trasporto.
Infine, è stato pubblicato il Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci, che illustra le esigenze in materia di mobilità di passeggeri e merci e le attività previste per la gestione e il rafforzamento della rete.
Finanziamenti anche dal MiSE. Stanziati ulteriori 250 milioni per gli Accordi sull’Innovazione, e garantiti nuovi incentivi per quanto riguarda Blockchain e Intelligenza Artificiale con una dotazione iniziale di 45 milioni di Euro. Infine, 2 miliardi a startup e PMI innovative a supporto di innovazione digitale e transizione ecologica.

Socio del mese

www.trafficlab.eu

Trafficlab è un laboratorio di ingegneria sul traffico e sui trasporti. Recentemente è stata convertita in una società s.r.l. ed iscritta alla sezione speciale start-up innovative. Impegnata nello sviluppo di piattaforme cloud e soluzioni tecnologiche avanzate che, offre monitoraggi di traffico e regolazione di sistemi intelligenti dei trasporti di nuova generazione grazie ai propri modelli di intelligenza artificiale applicati a telecamere e big-data. Le principali attività sono la progettazione e l’installazione di soluzioni innovative per il monitoraggio e l’analisi del traffico per concessionarie autostradali, enti privati e pubblici.


PRODOTTO DEL MOMENTO
WeTraffic Pro: una nuova idea di piattaforma per il traffico

La disponibilità di enormi fonti dati coniugate all’implementazione di specifici algoritmi, permettono di utilizzare nuovi modelli guidando l’evoluzione alla data driven economy. Wetraffic Pro è stata sviluppata con tale scopo. Wetraffic Pro è una piattaforma cloud per il monitoraggio, l’analisi e la pianificazione del traffico che coniuga dati in tempo reali (DataFromSky FLOW), dati FCD (TomTom) e modelli di machine learning per la stima del traffico. Composta da strumenti di monitoraggio, gestione e stima, consente di supportare, verificare e validare le decisioni nel settore delle politiche, delle strategie e degli interventi per la mobilità, anche nell’ottica del perseguimento degli obiettivi richiesti dalla Linee Guida europee e nazionali (Smart Road, PNRR, PUMS).

Interamente sviluppata dal nostro team di ricerca, Wetraffic Pro è una piattaforma cloud che fornisce dati di qualità di traffico e ambientali, integrando in un unico ambiente diverse fonti di dati. L'architettura del sistema è interamente composta da elementi cloud-native e serverless forniti da Amazon Web Services, quindi altamente affidabili e scalabili. Grazie alla collaborazione diretta con i cloud architect di Amazon Web Services e alla partecipazione al programma AWS Activate Founders, si è potuto progettare e sviluppare l’infrastruttura di Wetraffic Pro.
React e Leaflet sono i principali software open source che sono stati utilizzati per sviluppare l'interfaccia utente, mentre per fornire una rapida accessibilità allo strumento è stata utilizzata una content delivery network di copertura globale, nello specifico AWS Cloudfront.

Di tipo proprietario è invece il set di strumenti per l’elaborazione dei grafi stradali, in particolare graphlib.py, uno strumento Python sviluppato interamente da Trafficlab, che permette di produrre grafi conformi allo standard richiesto per le Smart Road (DM 70/2018-All.D). Per ciascun tratto e nodo stradale, vengono eseguiti processi di ETL (extract transform and load), interfacciando i nostri database con diversi provider di mobilità con i quali abbiamo sottoscritto contratti di collaborazione.
A tali informazioni vengono affiancate le nostre avanzate postazioni di monitoraggio del traffico con tecnologia DataFromSky® di cui siamo parte del processo di sviluppo dal 2013. In particolare, grazie all’innovativo framework FLOW, siamo in grado di trasformare qualsiasi videocamera esistente in un potente strumento per l’analisi del traffico stradale per evolvere dalla videosorveglianza statica a quella dinamica.

I dati sono ora pronti per essere elaborati dall’algoritmo di machine learning che, con un approccio di simulazione del traffico basato sulla tecnica data driven models (DDM), permette di prevedere i dati stimando lo stato di traffico in tempo reale dai dati precedentemente archiviati. Questa soluzione non necessita di «spiegare» al modello complesse dinamiche di rete intrinseche basate sui meccanismi del flusso di traffico (funzioni di costo e car following) L’approccio nei modelli basati sui dati, infatti, risulta diametralmente opposto a quello basato sulle simulazioni simulation agent based. Tempi di percorrenza, velocità, ritardi, code, livelli ambientali e meteorologici sono noti tramite dati FCD, in tempo reale per tutta la rete e per ogni arco stradale.

 


DUE DOMANDE A

Andrea Marella, amministratore unico di Trafficlab s.r.l.

I recenti finanziamenti in materia di piattaforme cloud per l’analisi del traffico dimostrano come ci sia una reale necessità di tali strumenti, lei cosa ne pensa?
In effetti la gara del MISE sulla Smart Mobility, con la specifica sfida "Soluzioni innovative per il supporto alle decisioni con funzioni predittivo/adattative per la Smart Mobility" nonché il recentissimo bando della Regione Lombardia “Smart Mobility Data Driven” sono una chiara risposta ad una reale necessità della Pubblica Amministrazione nel tema. Sempre più Comuni chiedono strumenti che possano monitorare, analizzare e soprattutto stimare il traffico nelle strade: WeTraffic Pro fornisce tutti questi elementi con una grafica semplice ed intuitiva. Queste soluzioni possono essere adottate dalle Città Metropolitane così come delle amministrazioni minori: l’importante è dare ad ogni cliente uno strumento commisurato ai propri scopi.

La piattaforma WeTraffic ha già diversi moduli (mappa in real-time, monitoraggio da telecamere, stima del traffico) quali sono i prossimi sviluppi?
La piattaforma WeTraffic Pro è il risultato di quasi 2 anni di sviluppo, test e ricerca; è stata recentemente rilasciata la versione 0.2 ed i clienti con un abbonamento attivo la potranno utilizzare senza costi aggiuntivi. È stato fatto un ottimo lavoro nello studio degli indici di congestione e di anomalia; anche la visualizzazione dei dati di traffico in tempo reale è stata migliorata. I nostri clienti ci danno continuamente feedback importanti e positivi. Per tale motivo stiamo sviluppando il modulo “eventi” che permetterà di gestire molte informazioni in tempo reale e che permetterà alle diverse amministrazioni di scambiarsi dati importanti per la gestione del traffico grazie al protocollo DATEX II (v.3.3) di cui il modulo in sviluppo è conforme.

Progetti del mese

Il nuovo ticket digitale di FCE Catania targato MOOVA di Almaviva

Muoversi a Catania e nel territorio etneo diventa sempre più facile per viaggiatori, turisti e residenti. Pochi click per acquistare il ticket digitale per la linea ferroviaria, metropolitana o degli autobus, attraverso i nuovi canali digitali come l’APP e il Portale di vendita.
Presentato lo scorso 16 settembre a Catania, il nuovo sistema di ticketing digitale per l’acquisto dei biglietti di viaggio è stato realizzato da Almaviva per Ferrovia Circumetnea su piattaforma MOOVA. La novità riguarda in questa prima fase il trasporto pubblico urbano ma a breve il nuovo servizio sarà esteso anche al trasporto extraurbano.


ph. Luca Vitello

Il nuovo sistema di bigliettazione segna l’inizio di un importante percorso di digitalizzazione che in prospettiva si arricchirà di nuove funzionalità per favorire la gestione della nuova mobilità integrata, più efficiente e in linea con i principi del Green Public Procurement (GPP) e degli obiettivi delineati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) in tema di transizione digitale e sviluppo sostenibile.
Il nuovo sistema consente di gestire in modo semplice e flessibile l’intero sistema tariffario e tutti i dispositivi collegati, centralizzando i dati delle vendite, delle validazioni e dei controlli effettuati.
Anche le stazioni e le fermate cambiano volto e si rinnovano secondo un piano di ammodernamento hardware e software: non solo il nuovo ticket digitale ma anche nuovi varchi e nuove validatrici al fine di migliorare e ottimizzare tutti i servizi gestiti.


Un importante passo in avanti verso il processo di digitalizzazione della mobilità catanese ed etnea che inizia con l’introduzione di un sistema di bigliettazione moderno, centralizzato e integrato. Un progetto che introduce molte novità.
"Ferrovia Circumetnea offre ai suoi utenti e viaggiatori un servizio di trasporto migliorato e ricco di nuove potenzialità, diventando soggetto promotore di un sistema di mobilità integrato con l’obiettivo di coinvolgere tutti gli operatori di trasporto pubblici e privati presenti sul territorio.
La sfida è un vero e proprio cambio di passo verso la digitalizzazione e la gestione della mobilità integrata, innovativa, efficiente e moderna” affermano i vertici di Ferrovia Circumetnea.
“Abbiamo introdotto strumenti software e hardware in grado di uniformare la gestione del servizio di trasporto urbano ed extraurbano e di monitorare i flussi di vendita e la mobilità dei passeggeri, con la possibilità di raccogliere dati e informazioni sulla domanda, per rispondere velocemente alle nuove esigenze dei viaggiatori di oggi con servizi mirati”.

Almaviva accompagna le aziende nel loro percorso di trasformazione digitale, come spiega Stefano Toticchi Direttore Business Unit Transport Operators di Almaviva.
Si parla oggi di Settima Rivoluzione dei Trasporti, quella che, attraverso la tecnologia e l'intelligenza artificiale, porterà a un profondo cambiamento di paradigma nei modi di muovere le persone e le cose. La nuova piattaforma di ticketing realizzata per FCE abilita una nuova visione della mobilità in grado di offrire soluzioni integrate e innovative che rispondono meglio alle esigenze di persone sempre più connesse, attente all'ambiente e alla sicurezza, creando al tempo stesso nuovi modelli di business e nuove catene del valore. Muoviamo i primi passi verso il MaaS e verso una mobilità sostenibile, multimodale, semplice e sicura”.


Anas: lo sguardo verso il futuro della Smart Road è già presente

La valorizzazione della rete viaria passa attraverso l’adeguamento tecnologico e la digitalizzazione delle infrastrutture abilitandone la comunicazione tra l’utente della strada, il gestore e i veicoli con l’obiettivo di introdurre servizi avanzati di assistenza automatica alla guida e di ridurre l’incidentalità. In questo contesto si inserisce l’ambizioso Programma “Anas Smart Road”.
Il core business di Anas, società del Gruppo FS Italiane, sono le infrastrutture stradali che evolvono di pari passo con l’intero ecosistema della mobilità ed è in questo scenario che Anas assume il ruolo di pioniere, disegnatore ed incubatore di iniziative innovative e sviluppo tecnologico, ponendosi come il più grande laboratorio Europeo di Smart Mobility.
La piattaforma digitale di “Anas Smart Road” integra le più innovative soluzioni tecnologiche che sfruttano il paradigma della trasformazione digitale dell’industria 4.0 che sta vivendo il nostro Paese, basato su tecnologie IoT, Big Data, Intelligenza Artificiale e cloud computing. Si tratta di una combinazione di sistemi e sensoristica installata sulle strade, ponti e gallerie che alimentano algoritmi di intelligenza artificiale a supporto della manutenzione delle infrastrutture. “Anas Smart Road” vuol dire anche traguardare obiettivi fondamentali per la mission di Anas e dell’intero Paese quali la riduzione dell’incidentalità sulle strade, il miglioramento del comfort di viaggio e delle condizioni di traffico, obiettivi che si vogliono raggiungere attraverso l’efficientamento della gestione stradale ed il potenziamento della manutenzione predittiva resa possibile dal largo utilizzo dell’intelligenza artificiale.


Strada statale 51 “Di Alemagna” – multi function pole

Anas per lo sviluppo del Programma ha previsto ad oggi un investimento complessivo di circa 1 miliardo di euro. In questa prima fase, il lavoro svolto da Anas è già visibile in Veneto sulla Strada Statale 51 “di Alemagna”, la cosiddetta “Smart Road delle Alpi”, e nel Lazio sulla A91 “Autostrada Roma-Aeroporto di Fiumicino”. Sono invece in fase di esecuzione i lavori in Calabria sulla A2 “Autostrada del Mediterraneo” per cui è previsto il completamento della Green Island nell’autunno 2022 ed il completamento dei lavori lungo la tratta entro il primo semestre del 2023. Allo stesso modo è previsto il termine dei lavori in Sicilia, per la Tangenziale di Catania e la A19 “Autostrada Palermo-Catania” entro la metà del 2023, nel Lazio per l’autostrada A90 “Grande Raccordo Anulare di Roma” e per l’itinerario E45-E55 “Orte-Mestre” sono in corso i lavori che vedranno il completamento nel 2024.
Già a partire dal 2023 è previsto un ampliamento di questa prima trance d’investimento sull’intero territorio nazionale per le altre tratte appartenenti alla rete TEN-T, core e comprehensive per un’estensione chilometrica complessiva pari a circa 2.400 chilometri ed un investimento pari a circa 750 milioni di euro per cui la conclusione dei lavori è prevista per il 2026.

La Green Island di Anas

La Smart Road, vuole inoltre essere anche un complesso sistema C-ITS, ossia un sistema cooperativo di trasporto intelligente che permette la connettività tra utente, veicolo e infrastruttura e che consente di condividere dati e informazioni tra utenti e gestore al fine di erogare servizi evoluti. Sulle tratte A91 ed SS51, e presto su tutte le tratte Smart, sono previsti e sperimentati i servizi Day 1 e Day 1.5 della piattaforma europea C-ITS. Nel dettaglio: Segnalazione presenza cantiere fisso; Segnalazione presenza veicolo lento; Segnalazione presenza veicolo fermo; Segnalazione presenza veicolo in panne; Segnalazione presenza veicolo di emergenza; Segnalazione frenata di emergenza; Segnalazione Condizioni Metereologiche avverse; Segnalazione Condizioni di traffico; Segnalazione Condizione manto stradale; Notifica Limiti di Velocità; Notifica segnaletica stradale; Segnalazione veicolo contromano; Segnalazione ostacolo sulla strada; Segnalazione animale su strada; Segnalazione chiusura corsia; Segnalazione chiusura strada; Segnalazione pericolo.
Essenziale è anche l’App “Anas Smart Road”, un’applicazione mobile che nasce con l’intento di agevolare la guida degli utenti che percorrono le strade Anas. Sviluppata per sistemi iOS e Android, nell’ottica di trasformare il dispositivo mobile dell’utente in un “co-pilot”, su strade Smart Road e non, sfrutta il collegamento alla rete radiomobile 3G/4G o alla rete Wi-Fi in Motion per fornire agli utenti informazioni in tempo reale riguardanti la tratta che si sta percorrendo. Sfruttando le tecnologie mobile e IoT per garantire agli utenti migliori esperienze di viaggio rispetto all’attrattività e all’usabilità, nell’ottica di minimizzare le distrazioni durante la guida le notifiche saranno principalmente vocali e fornendo agli stessi informazioni in tempo reale riguardo il proprio percorso.
Il processo di trasformazione digitale si palesa con la prioritaria messa in esercizio di determinati servizi C-ITS che il Decreto Smart Road indica come Servizi Day 1 e Day 1.5. Tali servizi C-ITS offrono all’utente tutte le informazioni necessarie per poter condurre il viaggio nel modo più sicuro e informato possibile. Così, offrendo all’utente tutte le informazioni derivanti dall’implementazione dei seguenti servizi, l’App “Anas Smart Road” di Anas si pone come il tramite tra la strada e l’utente informandolo rispetto agli eventi sulla tratta tramite notifiche grafiche e vocali.
 
Smart Road e monitoraggio infrastrutturale
La Smart Road è dotata di una molteplicità di sensori e tecnologie di ultima generazione, nell’ottica di implementare diversi sistemi di monitoraggio che interessano l’infrastruttura stradale, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza degli utenti. Basti pensare ai sensori per il traffico, per lo stress dei manufatti o ai sensori di rilevazione delle condizioni meteorologiche passando a quelli per il monitoraggio di ponti, viadotti e gallerie garantiti dalle possibilità delle tecnologie, a titolo esemplificativo e non esaustivo, IoT, Big Data, Machine Learning, Intelligenza Artificiale, connettività C-V2X.

Lo Smart Road Center di Anas

Attualmente, si stanno conducendo sperimentazioni su 40 opere d’arte per implementare una soluzione di monitoraggio basata sulla combinazione di sensoristica IoT, piattaforme di Big Data e algoritmi di Machine learning. Anas attraverso la combinazione di questi elementi si pone l’obiettivo di introdurre una metodologia di monitoraggio ed analisi continua a lungo termine di un’opera d’arte volta a fornire in ogni momento di vita della struttura una diagnosi del suo stato di salute e una stima del rischio associato all’eventuale processo di degrado individuato.
Inoltre, sempre sulla SS51 e sulla A91 è stata avviata la sperimentazione “Good Vibrations” che, in collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston, si pone l’obiettivo di monitorare lo stato di salute dei ponti per mezzo di dati acquisiti dai sensori degli smartphone degli utenti della strada.
Il sistema è stato già oggi reso oggetto, con successo, di una prima fase di installazione e verifica attraverso gli smartphone degli operatori Anas, con l’obiettivo di espandere il monitoraggio all’intero Asset infrastrutturale di Anas, migliorando la capacità predittiva e la manutenzione sulle strutture più critiche.

Per approfondimenti
La pagina Smart Road sul sito Anas
https://www.stradeanas.it/it/smartroad
Il Progetto Anas Smart Road su YouTube
https://youtu.be/dZTXbGIrzd4
Il documentario delle sperimentazioni a Cortina insieme al pilota Giancarlo Fisichella
https://youtu.be/xT2gELnyFKU
Servizio RaiNews24 su monitoraggio “Good Vibration” Ponte di Cadore (Belluno)
https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2022/04/ven-Belluno-la-salute-del-ponte-di-Cadore-si-monitora-con-i-monopattini-6a11f5ce-40ac-4d4a-96d0-e0a37dbf34ae.html


I sensori Comark coprono 36 punti WIM in Argentina

COMARK fornirà i PROFILER in 36 punti WIM (Weigh in motion), in Argentina.

Il committente del progetto è DNV - Dirección Nacional de Vialidad (Ministero dei trasporti e opere pubbliche dell’Argentina). Si tratta di un progetto da 7 milioni di USD che è stato vinto dal nostro cliente e partner locale.
Il progetto consiste nel rilevare il peso dei camion che viaggiano in autostrada e che superano il valore massimo consentito. Tutto ciò, senza che il camionista sia obbligato a fermarsi.



Funzionamento:
Il camionista che viaggerà in autostrada troverà in un punto preciso un sistema di telecamere, VMS e relativo sistema di pesatura WIM. Nel caso in cui il peso del camion fosse nei limiti consentiti, questo potrà proseguire il suo viaggio senza fermarsi, altrimenti apparirà sul VMS un messaggio che lo inviterà a deviare verso la pesa pubblica per ulteriori accertamenti. Una volta che il camionista ha raggiunto la pesa pubblica, ci saranno dei sistemi di pesatura che provvederanno a rilevare il peso, mentre i PROFILER della COMARK rileveranno l’altezza – la lunghezza e la larghezza del veicolo. Il mezzo dovrà rispettare le dimensioni e non superare quelle consentite per legge e i profiler COMARK con la loro precisione soddisfano anche questo parametro.
Il Profiler fornisce anche un segnale ad un semaforo per gestire la movimentazione dei veicoli sulla bilancia.
Il progetto prevede anche un sistema antievasione basato su telecamere, rilevamento targhe e sanzioni.

Perché è stato scelto il Profiler COMARK e Quali vantaggi offre rispetto ad altri sistemi?
Il profiler è dotato di Nr. 3 laser scanner che lavorano in modo cooperativo. Le unità di controllo sono dotate di CPU e processano le informazioni raccolte e le trasmettono a un master e due slave che le elaborano ottenendo i seguenti parametri:
• Altezza,
• larghezza e
• lunghezza
il cui risultato è un’immagine tridimensionale (file 3D) come quella che si vede nella foto sotto.
Il sistema, che, come abbiamo detto, è composto da tre laser scanner, di cui due vengono installati nella parte destra e sinistra di un portale, mentre il terzo è posto su un palo o su un secondo portale in posizione frontale.
Oltre a rilevare lunghezza, altezza e larghezza, il profiler è anche in grado di fornire parametri quali velocità e classe del veicolo.
Per avere ulteriori informazioni sul nostro sistema vi invitiamo a visitare il nostro sito www.comarkud.it


In Provincia di Pavia si rinnova il monitoraggio ed il controllo del traffico

Presso il comune di Belgioioso: prende il  via un nuovo progetto per la sicurezza stradale firmato Gruppo Maggioli, partner di riferimento del settore con consolidata esperienza nell’innovazione di processi e tecnologie.

Il Comune di Belgioioso ha promosso una procedura di gara economicamente più vantaggiosa che ha premiato l’innovazione e l’equilibrio costo/prestazioni della proposta del Gruppo Maggioli.
Sono state attivate in questi giorni, due postazioni di monitoraggio del traffico con funzioni di controllo elettronico della velocità e quattro postazioni per il controllo del passaggio con il rosso semaforico.

Un'importante implementazione del progetto Autosc@n in linea con il PNSS (Piano Nazionale della Sicurezza Stradale). I due lotti, comprendenti sia sistemi di postazioni di rilevamento della velocità che documentatori del passaggio con il rosso semaforico, hanno trovato pieno riscontro nelle soluzioni Autosc@n Speed ed Autosc@n Red, espressione dell’evoluzione tecnologica applicata che coniuga l’azione di controllo per la Sicurezza Stradale alla funzione di monitoraggio del traffico.
Hanno così trovato concretezza le soluzioni:
• Autosc@n Speed, il modulo che gestisce il sistema per il rilevamento e sanzionamento degli eccessi di velocità
• Autosc@n Red, il modulo che gestisce il sistema per il rilevamento dei passaggi con il rosso, che sostituisce quanto sino ad ora impiegato dal comando di Polizia Locale.

I dati rilevati saranno consultabili tramite servizio SaaS (Software as a Service) e conservati su CSP (Cloud Service Provider) qualificati AgID.
Gli ‘occhi elettronici’ garantiranno il rilevamento del traffico veicolare e documenteranno l’eventuale mancato rispetto del Codice della Strada. Una soluzione integrata che consentirà alle forze dell’ordine di reperire maggiori informazioni e garantire una maggior sicurezza e digitalizzazione urbana, in linea con gli obiettivi europei di sviluppo sostenibile.

Dai nostri associati

CIRCLE Group: lancia la soluzione di tracking delle merci per imprese e freight forwarders, MILOS® Federative Services Maritime Tracking
CIRCLE Group (“CIRCLE”), specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione del settore portuale e della logistica intermodale e nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica guidato da Circle S.p.A. (“la Società”), quotata sul mercato Euronext Growth Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana, e socio ordinario di TTS Italia, lancia MILOS® Federative Services Maritime Tracking, la soluzione di tracking delle merci per imprese e freight forwarders coerente con gli standard DCSA – Digital Container Association, l’organizzazione indipendente costituita nel 2019 da MSC, Maersk, CMA CGM, Hapag-Lloyd, ONE, Evergreen, Yang Ming, HMM e ZIM che riunisce le principali Compagnie marittime nel settore container e la cui mission è la definizione degli standard per lo scambio delle informazioni per l’industria dello shipping.
Obiettivo del servizio innovativo ideato da CIRCLE – e che rientra nell’ambito dell’offerta della suite MILOS® Global Supply Chain Visibility for Manufacturing & Distribution, cfr. comunicato stampa del 25 marzo 2022 – è quello di consentire il completo monitoraggio del traffico container marittimo e assicurare al Cliente il tracciamento delle proprie spedizioni, ricevendo informazioni in tempo reale per diverse Compagnie marittime, in “unico formato” aderente allo standard di DCSA.
“Attraverso questa soluzione, con cui si conferma la capacità di CIRCLE di mantenere una connessione costante con i maggiori player del mercato della logistica e con le loro esigenze in continua evoluzione, coerentemente con il claim Connect 4 Agile Growth della roadmap strategica CIRCLE 2024, offriamo ai Clienti la possibilità di automatizzare le procedure evolute di tracking risparmiando una parte consistente dei tempi e dei costi connessi a tale attività” dichiara Luca Abatello, Presidente & CEO di CIRCLE Group.

Fonte: Circle Group

CIRCLE Group: nuova commessa per supportare azienda globale del trasporto e della logistica
CIRCLE Group (“CIRCLE”), gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione del settore portuale e della logistica intermodale e nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica guidato da Circle S.p.A., società quotata sul mercato Euronext Growth Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana, e socio ordinario di TTS Italia, affiancherà un’azienda globale del trasporto e della logistica nel percorso di attivazione di procedure doganali innovative (fra cui Fast Corridor ferroviari).
“Siamo molto soddisfatti di questa nuova importante commessa, il cui valore supera i € 140.000 distribuiti su cinque anni – commenta Luca Abatello, Presidente & CEO di CIRCLE Group – Grazie alle 26 procedure attivate ad oggi (fra cui i Fast Corridor), l’industria dei trasporti multimodali riconosce a CIRCLE una specifica expertise in questo ambito e la capacità di intercettare prima degli altri i megatrend di settore legati alle nuove tecnologie a supporto della digitalizzazione e le potenzialità di questa fase decisiva per il settore della logistica intermodale”.
Un altro passo in avanti completato, dunque, nella prospettiva della roadmap 2024 Connect 4Agile Growth che ha definito le coordinate strategiche del piano di sviluppo di CIRCLE Group.

Fonte: CIRCLE Group

CIRCLE Group: primario operatore ferroviario si affida ai Servizi Federativi Milos®
Circle S.p.A. (“Circle” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – ha firmato un nuovo contratto con primario operatore ferroviario portuale per la fornitura dei Servizi Federativi Milos®.
Più in particolare, come spiegato da Luca Abatello, CEO & Presidente di CIRCLE Group: “Metteremo a disposizione del Cliente una soluzione full digital in modalità SaaS (ndr. Software as a Service) comprensiva di alcuni moduli della suite Milos®: Milos Customs Register per la gestione della Temporanea Custodia, Milos Federative Services & Milos for Corridor per la gestione del Trasferimento di Magazzino e i Fast Corridor nazionali e corridoi ferroviari internazionali”.
Per CIRCLE il contratto vale circa € 70.000 annui.
Continua pertanto il riconoscimento del mercato alla strategia di concreta messa a disposizione degli operatori di soluzioni che innovano e rendono possibili procedure migliorative e dalla immediata efficacia per i clienti finali, ossia le grandi industrie e freight forwarders che sempre di più scelgono il Mediterraneo come porta di accesso all’Europa centrale (uno degli assi della strategia CIRCLE Group “Connect 4 Agile Growth”).

Fonte: CIRCLE Group

Geotab è la prima azienda specializzata in telematica a ricevere il riconoscimento SBTi per i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni
Geotab – leader globale in ambito IoT e veicoli connessi, e socio ordinario di TTS Italia, ha annunciato di essere la prima azienda specializzata in telematica ad aver ricevuto la validazione e l’approvazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni dalla Science Based Targets initiative (SBTi). Tali target soddisfano i criteri necessari per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C – che rappresenta l’obiettivo più ambizioso previsto dall’Accordo di Parigi.
Con la pubblicazione del suo primo Sustainability Report nel 2021, Geotab si è impegnata a intraprendere azioni a sostegno del clima e a porre le basi per un futuro più sostenibile. Convalidato dalla SBTi, l’impegno di Geotab include la riduzione del 50% rispetto al 2019 delle emissioni di gas serra Scope 1 e Scope 2 entro il 2030. Inoltre, l’azienda si impegna a ridurre del 50% anche le emissioni Scope 3 entro lo stesso periodo di tempo.
“In Geotab non ci limitiamo a credere nella sostenibilità, ma la consideriamo il fulcro che ci guida nel nostro lavoro. Siamo orgogliosi di essere il primo fornitore di servizi telematici a ricevere il riconoscimento SBTi”, ha dichiarato Edward Kulperger, Senior Vice President per l’Europa di Geotab. “Siamo consapevoli della nostra responsabilità nei confronti del mercato nell’adempimento dei requisiti di due diligence e ci impegniamo a misurare in modo trasparente le nostre emissioni di carbonio, supportando al contempo clienti e fornitori nel loro percorso. Il riconoscimento dell’SBTi avvalora i nostri continui sforzi volti a evitare danni ambientali irreversibili e la perdita di risorse naturali”.
Con l’obiettivo di aiutare le aziende ad accelerare il tasso di riduzione delle emissioni di carbonio e a scalare il proprio impegno per la sostenibilità, Geotab offre accesso a un’intera suite di strumenti supportati dal più grande set di dati sulle prestazioni dei veicoli elettrici nel mercato, tra cui l’Analisi Sostenibilità Veicolo Elettrico (EVSA), la Dashboard Green Fleet, il Temperature Tool per l’autonomia dei veicoli elettrici e lo strumento di EV Battery Degradation. Grazie alla sua tecnologia, Geotab aiuta le aziende a prendere decisioni consapevoli e sostenibili, nell’interesse della loro organizzazione, dell’ecosistema e del pianeta in generale.
Impegnata a salvaguardarne il futuro, la SBTi definisce le best practice per la definizione di obiettivi basati su evidenze scientifiche al fine di contribuire a mobilitare le aziende verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Nel 2019 l’organizzazione ha lanciato la campagna The Business Ambition for 1.5°C, in collaborazione con il Global Compact delle Nazioni Unite e l’associazione We Mean Business, che rappresenta un appello urgente all’azione affinché le aziende stabiliscano obiettivi in linea con la soglia del 1,5°C e prevedano un futuro a emissioni zero per evitare un peggioramento della crisi climatica.

Fonte: Geotab

Geotab supera i 3 milioni di attivazioni grazie alla crescente domanda di data intelligence nel settore dei trasporti
Geotab – leader globale in ambito IoT e veicoli connessi, e socio ordinario di TTS Italia, ha annunciato di aver superato i 3 milioni di attivazioni in tutto il mondo a dimostrazione del consolidato trend di crescita della domanda di data intelligence, che sta favorendo contestualmente la rapida trasformazione del settore in termini di efficientamento operativo e dei consumi, nonché di sicurezza, sostenibilità e predittività.
Per Geotab, che ha recentemente festeggiato il suo 22° anniversario, il superamento dei 3 milioni di veicoli connessi è indicativo dell’impatto significativo dei dati di alta qualità forniti ad aziende e organizzazioni di tutto il mondo, che consentono loro di ottimizzare le operazioni, sviluppare contesti sicuri e intelligenti e di raggiungere obiettivi di sostenibilità.
“A gennaio 2020 abbiamo annunciato che Geotab aveva raggiunto l’obiettivo di diventare la prima azienda di telematica a raggiungere i 2 milioni di veicoli connessi su un’unica piattaforma aperta”, ha dichiarato Neil Cawse, CEO di Geotab. “Due anni dopo, nonostante le sfide inaspettate di una pandemia globale, abbiamo raggiunto un altro importante traguardo, aggiungendo un ulteriore milione di attivazioni. Questa crescita eccezionale è il risultato del lavoro e del valore dei nostri dipendenti e dei nostri partner, di una mentalità sempre innovativa e di un costante focus sui nostri clienti per supportarli nel risolvere le loro sfide in termini di mobilità, in continua evoluzione nel corso degli anni”.
Geotab dispone di uno dei più grandi team di data science del settore e, con dispositivi installati in 163 Paesi, l’azienda elabora circa 55 miliardi di data point al giorno ed è in grado di offrire un supporto avanzato per oltre 9000 modelli di veicoli a motore a combustione interna e per più di 250 modelli di veicoli elettrici, il doppio di qualsiasi altra azienda di telematica per flotte – e ogni giorno ne vengono aggiunti altri modelli delle differenti marche. Geotab offre anche una piattaforma telematica OEM integrata con una serie di partner leader del settore, e sta rapidamente ampliando la propria offerta.
“Grazie al talento del nostro team e al costante impegno nelle attività di ricerca e sviluppo, Geotab ha la straordinaria l’opportunità – e la responsabilità – di aiutare le aziende e i governi di tutto il mondo, perché grazie ai nostri data insight riusciamo a ottimizzare gli investimenti e creare società e collettività più sicure, sostenibili ed efficienti, e continueremo a farlo man mano che ci espanderemo”, ha aggiunto Cawse.
Poiché il mercato globale della telematica commerciale continua la sua crescita (da 34,79 miliardi di dollari nel 2020 a 158,31 miliardi di dollari entro il 2028), Geotab è presente in tutti i mercati globali per aiutare i propri clienti a gestire le sfide dell’odierno settore dei trasporti, fornendo al contempo informazioni predittive e insight per una pianificazione aziendale intelligente.

Fonte: Geotab

Mobilità: ACI ed Eni insieme verso la transizione energetica
Accelerare l’utilizzo diffuso di prodotti, servizi e soluzioni per la mobilità sostenibile e la transizione energetica. Eni, la compagnia energetica italiana e ACI, riferimento istituzionale degli automobilisti e Federazione italiana dello sport dell’auto, e socio fondatore di TTS Italia, avviano una importante cooperazione con questo obiettivo.
La capillare presenza di ACI si combinerà, quindi, con tecnologie e business di tutte le società di Eni, con un approccio olistico e trasversale, ma anche “su misura”. L’accordo è stato sottoscritto dal Direttore Generale Energy Evolution di Eni, Giuseppe Ricci, e dal Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani.
Eni ha presentato con l’occasione l’attività sustainable b2b – l’offerta sostenibile di Eni, che contempla i nuovi biocarburanti e prodotti di origine biogenica, ma anche la fornitura di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, le soluzioni per la rigenerazione dei territori in ottica di economia circolare, i carburanti sostenibili, tra l’altro.
Soddisfazione è stata espressa da Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’Automobile Club d’Italia, che ha definito l’accordo “una partnership fondamentale, per concorrere a dar vita a una mobilità sempre più sicura, pulita, rispettosa dell’ambiente. L’energia è il cuore del presente e, ancora di più, lo sarà del futuro. Più essa sarà pulita, dunque, più pulito sarà il futuro che ci attende, è il contributo che la mobilità darà allo sviluppo del Paese”.

Fonte: Trasporti-Italia.com

Mobilità urbana: intermodalità e sostenibilità con l’accordo Municipia, Project Automation, Nivi
Una partnership per portare sul mercato servizi e soluzioni innovative attraverso un ecosistema digitale per il governo della mobilità urbana ed extraurbana e della sicurezza stradale in ottica Augmented City, l’evoluzione della Smart City. A siglarla Municipia, società del Gruppo Engineering che accompagna gli enti locali nel percorso di trasformazione digitale, Project Automation, riferimento nel panorama italiano per gli impianti di sanzionamento alle violazioni al Codice della Strada, entrambi soci ordinari di TTS Italia, e Nivi, specializzata nell’erogazione di servizi di recupero crediti in Italia e all’estero.
Le amministrazioni pubbliche, che quotidianamente affrontano la gestione del traffico, potranno contare su un approccio unificato alla mobilità per il miglioramento dei servizi sia in termini di efficienza che di sostenibilità ambientale. Un’offerta che punta a migliorare il livello di vivibilità e accoglienza delle città, elevare la sicurezza anche a vantaggio dell’utenza debole, ridurre sensibilmente il traffico urbano e i livelli di inquinamento, aumentando la propensione all’utilizzo dei servizi di intermodalità, trasporto pubblico e condiviso.
Una gestione olistica, full digital, interconnessa, automatizzata, aperta alle evoluzioni tecnologiche e alle esigenze attuali e future della città. Soluzioni che le tre aziende sinergicamente presentano al mercato anche in forma di partenariato pubblico-privato e project financing, “strumenti chiave da cogliere per le Amministrazioni Pubbliche per la realizzazione di progetti complessi e per rilanciare gli investimenti sulla sicurezza e la mobilità”, si legge in una nota.
“La mobilità è determinante per rendere le città più vivibili, attrattive e sostenibili”, hanno sottolineato il presidente di Municipia – Gruppo Engineering, Stefano De Capitani, e dell’amministratore delegato di Project Automation Fabrizio Felippone. “Per ridurre l’impatto ambientale, migliorare la qualità dell’aria e aumentare la sicurezza stradale è fondamentale che le amministrazioni ragionino in termini di ecosistema e governino in modo flessibile la costante crescita di domanda di servizi di persone e merci, utilizzando piattaforme e innovazioni tecnologiche, Intelligenza Artificiale, Internet of Things, big data. Il supporto dei privati è cruciale”.

Fonte: Askanews

Safety21 acquisisce GeFiL SpA: nasce il primo Gruppo leader in Italia nel settore Smart Road e Smart City
Safety21 S.p.A., software provider italiano leader nel settore Smart Road e Smart City, partecipato dal fondo di private equity BU (Bregal Unternehmerkapital) Funds (“BU”), e socio sostenitore di TTS Italia, ha finalizzato l’acquisizione del Gruppo Kauri di GeFiL S.p.A., operatore end-to-end di servizi digitali per la Pubblica Amministrazione, focalizzati in particolare sul mondo Smart City, Smart Mobility e Collection.
La prima operazione industriale realizzata da Safety21 con il supporto del socio di controllo, il fondo BU (Bregal Unternehmerkapital) Funds, va a consolidare la leadership sul mercato domestico creando il più grande Gruppo italiano operante esclusivamente nei settori verticali della Smart City e Smart Mobility, con un fatturato atteso per il 2022 di oltre 65 milioni di Euro ed un Ebitda margin superiore al 30%. L’operazione è in linea con il progetto di crescita disegnato con l’ingresso del fondo di private equity BU che ha avviato un piano di sviluppo facendo leva sull’unicità della piattaforma tecnologica di Safety21 e sull’offerta di servizi innovativi per la mobilità sostenibile in grado di accelerare il processo di evoluzione verso la Smart City.
Attraverso questa operazione il Gruppo Safety21 diventa il partner operativo di riferimento per Enti Locali, Pubblica Amministrazione ed Istituzioni, in grado di offrire soluzioni e servizi per digitalizzare, snellire e accelerare i processi a beneficio dei cittadini. La strategia di crescita prevede di consolidare il presidio sul mercato domestico grazie all’offerta di servizi innovativi, con l’obiettivo di internazionalizzare il Gruppo ed esportare tale modello virtuoso anche all’estero.
Gianluca Longo, CEO e fondatore di Safety21 ha dichiarato: “Siamo lieti di accogliere con noi la Ge.Fi.L, Gruppo con più di vent’anni di storia e presenza nella Pubblica Amministrazione. L’acquisizione e l’integrazione di Ge.Fi.L. e delle sue controllate MegAsp, Elfo, Ne-t by Telerete Nordest ed Easyserv permetteranno a Safety21 un’espansione significativa della sua impronta territoriale orizzontale e di quella tecnologica verticale. Siamo altresì onorati di integrare nel team di Safety21 oltre 100 professionalità del settore altamente specializzate”.
“Alla luce delle importanti prospettive di espansione sul mercato domestico e internazionale di Safety21”, ha affermato il CEO e fondatore di Kauri Holding Enrico Del Sole, “il nostro Gruppo ha deciso di reinvestire nell’operazione mantenendo una quota di minoranza, consapevoli della validità di un progetto unico nel panorama nazionale e internazionale per innovazione tecnologica e qualità dell’offerta.”
Valentina Pippolo, Partner e Country Head Italia di BU Italy ha aggiunto: “Siamo estremamente soddisfatti che Safety21 abbia realizzato questo importante investimento, con l’ingresso nel Gruppo di un player di valore come GeFiL: si tratta di una operazione coerente con la strategia di buy and build disegnata con Gianluca Longo e il management di Safety21, che va a rafforzare ulteriormente il posizionamento competitivo della società, che oggi si conferma il più grande Gruppo in Italia nel mondo della Smart City. L’acquisizione di GeFiL permetterà al Gruppo di consolidare il presidio al fianco della Pubblica Amministrazione e delle Istituzioni e di proseguire nel progetto di crescita e internazionalizzazione del modello virtuoso di Safety21”.
L’operazione sarà perfezionata in seguito all’ottenimento delle autorizzazioni degli enti regolatori preposti.

Fonte: Safety21

Sicurezza e flessibilità: il monopattino del progetto europeo DREEM supera l’esame dei tester
Si è ufficialmente chiuso il progetto pilota torinese del monopattino elettrico DREEM, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020 (101007085) e che ha visto coinvolte tre importanti realtà sul territorio: PUNCH Torino Spa – coordinatore del progetto stesso – e che nel Gruppo PUNCH ha il ruolo di guidare lo sviluppo e la progettazione di sistemi di propulsione innovativi e tecnologie avanzate, TO.TEM S.r.l., start-up nata da PUNCH Torino che sviluppa mezzi di micromobilità, e 5T Srl, società in-house providing del Comune di Torino e socio ordinario di TTS Italia, Regione Piemonte e Città metropolitana di Torino, membri della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, che si occupa di servizi di smart mobility.
La sperimentazione sul territorio è partita nel mese di aprile e si è conclusa a luglio, coinvolgendo 35 dipendenti di PUNCH Torino e 11 dipendenti di 5T, di cui la maggior parte nella fascia di età 35-44 anni. Durante il pilot, i tester hanno potuto utilizzare il monopattino elettrico e il casco gonfiabile sviluppati all’interno del progetto per un periodo di 7 giorni ciascuno. Durante i giorni di prova, i tester hanno compilato un diario quotidiano sulle esperienze di utilizzo e partecipato ad un’intervista alla riconsegna del mezzo.
Dai risultati raccolti è emerso un dato preliminare interessante: il 15% dei partecipanti utilizza abitualmente o ha utilizzato in passato il monopattino (di proprietà o in sharing) come mezzo per i propri spostamenti. Ma il 28% del totale ha dichiarato di non averne mai provato uno.
I feedback raccolti sono stati per la maggior parte positivi, soprattutto negli aspetti inerenti alla sicurezza: la maggior parte dei tester ha evidenziato la stabilità del mezzo e la sicurezza percepita, grazie alle 3 ruote grandi e ammortizzanti. La guida è risultata piacevole, anche su superfici sconnesse. E infine sono stati segnalati alcuni aspetti di comfort come la posizione di guida con i piedi paralleli, l’avviamento del motore senza kick e la possibilità di trasportare il mezzo come un trolley. Apprezzata inoltre la funzione “Navigatore” dell’app associata al monopattino, durante l’utilizzo.
Sono anche emersi aspetti critici, che saranno utili ai partner DREEM per calibrare gli obiettivi del progetto, come ad esempio: le dimensioni e il peso del monopattino in modalità “pieghevole” che non facilita i brevi spostamenti a piedi in caso di percorsi multimodali.
Federico Galliano, Public Affairs Manager di PUNCH Torino Spa e coordinatore del progetto DREEM afferma: “DREEM si inquadra nella nostra visione di una mobilità sostenibile accessibile a tutte le cittadine e tutti i cittadini europei, perché realizza uno strumento di mobilità accessibile a tutti e sostenibile, sia dal punto di vista energetico che da quello della sicurezza”.
Alessandra Chianale, Growth & Sales Manager di TO.TEM ha dichiarato: “Partecipare al progetto DREEM è per TO.TEM un’esperienza costruttiva e formativa. L’utilizzo dei monopattini da noi prodotti per i test di sperimentazione a Torino ha fornito una raccolta di dati organica, rendendo l’analisi degli stessi altamente significativa. I feedback collezionati sono di stimolo nel migliorare il prodotto e renderlo il più possibile allineato con le aspettative degli utilizzatori.”
Per Fabrizio Arneodo, Chief Information and Technology Officer di 5T: “Per noi, è stato molto interessante essere coinvolti in un progetto di questo tipo perché le esigenze degli utenti sono da sempre il punto di partenza del nostro lavoro. Le sperimentazioni che ci mettono direttamente in contatto con le loro esperienze ci permettono di costruire soluzioni di mobilità più accessibili ed efficienti. In particolare, il progetto DREEM ci ha consentito di valutare attentamente gli aspetti di sostenibilità e sicurezza della mobilità”.

Fonte: 5T

Sostenibilità: Autostrade per l’Italia convalida gli obiettivi
Un altro importante tassello nel segno della sostenibilità rafforza ulteriormente il piano di investimenti di Autostrade per l’Italia, socio fondatore di TTS Italia: Science Based Targets initiative (“SBTi”) ha infatti convalidato gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra presentati da ASPI, ritenendoli coerenti gli obiettivi per gli Scope 1 (emissioni dirette di gas serra) e Scope 2 (emissioni indirette da consumo energetico).
Science Based Targets initiative è nata dalla collaborazione tra CDP (ex Carbon Disclosure Project), United Nations Global Compact, World Resources Institute (WRI) e World Wildlife Fund for Nature (WWF), SBTi sostiene le aziende nella definizione di ambiziosi obiettivi basati su evidenze scientifiche per contenere l’aumento delle temperature del pianeta.
In particolare, Autostrade per l’Italia si impegna a:
– ridurre del 67,8% rispetto al 2019 le emissioni assolute di gas serra entro il 2030.
– ridurre del 52% le emissioni di gas serra (altre emissioni indirette) per milione di euro investito nell’ammodernamento della rete in concessione oltre a ridurre del 55% le emissioni derivanti da beni e servizi acquistati nell’ambito del business costruzioni verso terzi (extra-captive) di Amplia Infrastructures.

Fonte: Autostrade per l’Italia

Studio Geotab sull’elettrificazione delle flotte: in Italia più di 7 veicoli su 10 potrebbero passare all’elettrico e risparmiare, con oltre 7 tonnellate di CO₂ in meno per ogni veicolo sostituito
Geotab – leader globale in ambito IoT e veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, ha presentato i risultati di un nuovo studio che stima l’impatto della transizione verso l’elettrico in Europa in termini ambientali ed economici. L’analisi ha evidenziato che, tra le flotte composte da veicoli commerciali leggeri, quasi il 60% dei mezzi potrebbe essere sostituito da una versione completamente elettrica con un significativo risparmio di costi ed emissioni.
I risultati sono stati calcolati grazie allo strumento Analisi Sostenibilità Veicolo Elettrico (Electric Vehicle Suitability Assessment – EVSA) di Geotab, che ha analizzato in modo anonimo gli schemi di guida di 46.000 veicoli connessi con motore a combustione interna (ICE) in 17 Paesi, tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.
Lo studio, Il valore della sostenibilità: il potenziale dell’elettrificazione nelle flotte europee, ha preso in esame i costi operativi e l’impatto ambientale dei veicoli commerciali leggeri tradizionali a benzina e diesel (inclusi passenger car, SUV, minivan e van commerciali leggeri), confrontandoli con le corrispondenti versioni elettriche. L’analisi delle metriche relative alle prestazioni dei veicoli elettrici nel mondo reale ha permesso a Geotab di elaborare evidenze concrete sull’impatto positivo in termini di sostenibilità e di ritorno sull’investimento (ROI) che oggi il passaggio all’elettrico può generare.
Prendendo in esame una durata media dei veicoli elettrici di 7 anni e considerando che la combustione di 1 litro di carburante produce circa 2,3 kg di CO₂ lo studio mostra che l’elettrificazione delle flotte in Italia porterebbe a una riduzione di oltre 7 tonnellate di CO₂ per ogni veicolo sostituito, rispetto alla media europea stimata pari a oltre 5 tonnellate di emissioni di scarico per veicolo in meno.
Inoltre, il totale delle emissioni risparmiate da tutti i veicoli analizzati in Europa corrisponderebbe all’equivalente del carbonio consumato da 2,6 milioni di alberi cresciuti per 10 anni e porterebbe a risparmiare oltre 1 miliardo di litri di carburante (32.000 camion cisterne).
Secondo i dati, i fleet manager in Europa possono aspettarsi un risparmio medio di 9.508,47 € per veicolo in un periodo di tempo di 7 anni. Una cifra che in Italia può arrivare a 12.035 €, anche senza considerare i risparmi derivanti dagli incentivi governativi.
Il report mostra infatti che proprio gli incentivi governativi, come gli sconti sul prezzo iniziale d’acquisto, possono essere cruciali per consentire alle aziende di passare all’elettrico in modo conveniente. Va considerato, però, che tali iniziative possono variare molto di Paese in Paese, tanto che 10 membri dell’Unione Europea non ne prevedono.
In generale, a livello europeo il 60% dei veicoli delle flotte prese in esame potrebbero sostituire i veicoli attuali con altri completamente elettrici a un costo totale di proprietà più basso, per un risparmio complessivo pari a 261 € milioni in un periodo di sette anni.
“Il passaggio verso l’elettrico è un percorso ormai avviato, ma è importante per le aziende comprenderne appieno le potenzialità: per questo, tramite la nostra ricerca abbiamo voluto quantificarne i reali benefici, illustrando come questi possano tradursi in un importante ritorno sull’investimento e contribuire al contempo a raggiungere concretamente gli obiettivi in termini di sostenibilità”, dichiara Franco Viganò, Director Strategic Channel Development di Geotab e Country Manager di Geotab Italia. “I dati hanno anche mostrato l’importante impatto positivo che gli incentivi governativi possono avere sull’elettrificazione delle flotte. L’Italia si inserisce proprio in questo contesto: nonostante il generale ritardo sul mercato dell’elettrico rispetto ad altri Paesi, come mostrato da recenti dati UNRAE, l’approvazione del cosiddetto decreto ‘Aiuti-bis’ che ha esteso gli ecoincentivi anche alle flotte aziendali può rappresentare un’ulteriore spinta verso l’adozione dei veicoli elettrici”.
Lo studio mostra ulteriori evidenze sull’utilizzo degli attuali modelli di veicoli elettrici per le flotte:
Oggi i veicoli elettrici sono in grado di soddisfare la maggior parte dei requisiti in termini di autonomia. Nei Paesi europei presi in considerazione dall’analisi, infatti, l’86% dei veicoli è in grado di garantire l’autonomia in almeno il 98% dei viaggi effettuati. Questo dimostra come l’ansia da autonomia, a lungo vista come elemento a sfavore dell’adozione dei veicoli elettrici, oggi rappresenti una preoccupazione molto minore per la gestione delle flotte di veicoli commerciali leggeri.
Gli schemi di guida regionali possono influire sulla redditività dei veicoli elettrici. Il Regno Unito vanta la più alta percentuale di mezzi in grado di garantire l’autonomia (89%), seguito da Spagna (85%), Paesi Bassi (85%), Italia (78%), Germania (77%) e Francia (63%).
Tuttavia, in termini di redditività è l’Europa continentale a distinguersi: lo studio ha infatti riscontrato sia buone performance di autonomia, sia vantaggi economici per il 71% dei veicoli elettrici in Italia, con numeri simili in Spagna (70%) e Germania (69%). Nel Regno Unito, invece, la percentuale si attesta solo al 55%.
Anche un piccolo sconto può fare una grande differenza. Con un incentivo pari a uno sconto medio di 6.500 €, la redditività per i veicoli elettrici in Europa aumenterebbe di 9 punti percentuali.
“Il processo di elettrificazione resta graduale ma, sulla base di questo studio, è importante per le aziende riconoscere che profitti e sostenibilità vanno di pari passo. La sostenibilità sta diventando parte integrante della mission di un numero sempre maggiore di aziende, e in tale contesto i trasporti sono una componente fondamentale. Questo è un ottimo momento per iniziare a testare implementazioni di veicoli elettrici su parte della propria flotta prima di scalare”, continua Viganò. “I dati forniti dalla telematica saranno cruciali per le aziende, indipendentemente dal loro livello di adozione dei veicoli elettrici, perché le aiuterà a gestire le proprie flotte nel modo più efficiente e sostenibile”.
Gli utenti potranno sfruttare Geotab EVSA, che si basa sui pattern reali di utilizzo dei veicoli secondo dati raccolti sul campo e attraverso le analisi uniche che Geotab ha condotto sul comportamento delle flotte, per indirizzare il business e rispondere a domande chiave in termini di elettrificazione.
Grazie all’analisi degli schemi di guida e di utilizzo, EVSA identifica infatti quali veicoli esistenti sono adatti a passare all’elettrico, suggerisce i modelli migliori con cui sostituirli e quantifica il risparmio per l’azienda in termini sia di costi che di potenziale riduzione delle emissioni di carbonio.

Fonte: Geotab

Targa Telematics intensifica la propria presenza nei mercati esteri grazie all’estensione in Europa della soluzione I-CARE di Leasys, il sistema di infomobilità basato sulla propria tecnologia
Dopo l’apprezzamento ottenuto nel nostro Paese, Leasys, brand Stellantis e principale player del noleggio a lungo termine in Italia, estende il proprio servizio Leasys I-Care powered by Targa Telematics, socio fondatore di TTS Italia, anche all’estero.
Progettato e lanciato, già nel 2014, con Targa Telematics, tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali nel campo della telematica, della smart mobility e delle piattaforme IoT per operatori di mobilità, Leasys I-Care permette di monitorare lo stato del veicolo da remoto, permettendo di migliorare la sicurezza dei driver, l’efficienza dei veicoli e l’ottimizzazione logistica della flotta. Dopo il successo in Italia, il servizio è stato ora lanciato in Spagna, Portogallo e Belgio, e nei prossimi mesi sarà reso disponibile anche in altri mercati europei come: Regno Unito, Francia, Germania, Olanda e Polonia.
Leasys amplia così il ventaglio di servizi legati all’auto connessa sui mercati esteri offrendo, una soluzione altamente performante e apprezzata tanto dai driver quanto dai fleet manager.
Per sviluppare questo ambizioso progetto a vocazione europea è stata ribadita la scelta in merito alla tecnologia, capacità consulenziale ed esperienza di Targa Telematics. Più in particolare, quest’ultima fornisce servizi dedicati alla protezione e sicurezza del mezzo come l’SVR (Stolen Vehicle Recovery) gestito dalle Centrali Operative attive sull’intero territorio europeo e che rispondono in lingua H24 7/7. Il servizio di Claims Management permette una gestione automatizzata dei sinistri, con una conseguente riduzione del rischio di frodi assicurative, tramite una reportistica che valida e certifica le richieste di danni da parte di terze parti.
In più, la digitalizzazione dei processi interni abilitata dalla tecnologia di Targa Telematics consente a Leasys di condividere con il proprio cliente/driver il flusso chilometrico su base giornaliera, rendendo trasparente l’informazione che riguarda i chilometri percorsi rispetto a quelli contrattualizzati, così come le altre informazioni che riguardano il veicolo.
Inoltre, i driver, attraverso la app Leasys UMOVE, possono localizzare il proprio veicolo in tempo reale, avere accesso ai percorsi giornalieri e, grazie alla funzionalità del “garage virtuale” e speed alert, essere avvisati nel caso l’auto venga spostata o superi il limite massimo di velocità impostato.
Anche per i fleet manager i vantaggi derivanti dall’utilizzo di Leasys I-Care sono importanti: la possibilità di personalizzare il servizio, infatti, permette di visualizzare, nell’area riservata My Leasys, i dati del monitoraggio dell’intera flotta aziendale e accedere a una reportistica avanzata sulle condizioni di tutti i veicoli.
“La collaborazione di lunga data con Leasys ci ha permesso di mettere più volte al loro servizio le nostre competenze consulenziali e tecnologiche per realizzare insieme soluzioni pionieristiche e innovative a supporto del loro business” ha commentato Massimiliano Balbo di Vinadio – VP Sales LA di Targa Telematics. “Continuiamo a supportate con entusiasmo Leasys anche in questo progetto che vede l’estensione del servizio Leasys I-Care in altri Paesi europei”.

Fonte: Targa Telematics

Targa Telematics sigla una nuova partnership per la mobilità connessa
Targa Telematics – tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali nel campo della mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia – ha siglato un accordo di partnership con Mercedes-Benz Connectivity Services GmbH, filiale del marchio automobilistico tedesco focalizzata su digital data solutions.
Alla luce della collaborazione, Targa Telematics diventa “Trusted Partner” per l’integrazione di piattaforme tecnologiche e lo sviluppo di soluzioni per l’auto connessa. La piattaforma di Targa Telematics sarà in grado di integrare i dati tramite un’interfaccia API sviluppata da Mercedes-Benz Connectivity Services. Ciò consentirà a Targa Telematics di abilitare numerosi servizi per i propri clienti, semplificando il processo di provisioning sui veicoli Mercedes-Benz. Questa procedura è disponibile per tutti i clienti che avranno precedentemente dato il proprio consenso, in conformità con il GDPR. La protezione e il trattamento dei dati in conformità al GDPR sono costantemente garantiti da un meccanismo di controllo comune introdotto da Targa Telematics e da Mercedes-Benz Connectivity Services.
Si tratta di un ulteriore passo per Targa Telematics che, in questo modo, continua ad arricchire il proprio ecosistema di partner e a rafforzare la propria leadership sulle soluzioni indirizzate alle grandi flotte, ai noleggiatori a breve e lungo termine, alle aziende finanziarie e assicurative.
In un mercato in cui le soluzioni hardware installate a bordo dagli OEM nei modelli più recenti stanno significativamente aumentando, la tech company prosegue nel percorso di consolidamento della propria posizione distintiva come uno degli unici player in grado di fornire servizi basati anche sulle componenti hardware sviluppate dai costruttori. Inoltre, le stesse componenti hardware sono integrate pienamente con le black box after-market all’avanguardia di Targa Telematics, per fornire servizi più completi, omogenei, performanti ed affidabili per le grandi flotte all-makes, minimizzando l’impatto operativo per i propri clienti.
“Siamo particolarmente soddisfatti di essere Trusted Partner di Mercedes-Benz Connectivity Services e di aver avviato una collaborazione molto promettente che ci permette di supportare in maniera ancora più solida i nostri clienti nel campo del Fleet Management e della Smart Mobility”, ha commentato Alberto Falcione, VP Sales di Targa Telematics. “Grazie all’integrazione dei dati di Mercedes-Benz Connectivity Services all’interno della nostra piattaforma proprietaria ‘hardware agnostic’, siamo in grado di rendere l’utilizzo della tecnologia telematica ancora più semplice ed efficiente, riducendo l’impatto dell’installazione dei dispositivi e massimizzando il valore per il cliente”.

Fonte: Targa Telematics

Le nostre attività

TTS Italia dà il benvenuto ai suoi nuovi associati!
A seguito dell’ultimo Consiglio Direttivo, TTS Italia è lieta di dare il benvenuto ai suoi nuovi associati:

Cyclomedia (www.cyclomedia.com) è una società olandese operativa dagli anni 80 che, grazie a visualizzazioni stradali a 360° molto accurate e potenziate da analisi basate sull’intelligenza artificiale, acquisisce dati e offre informazioni che consentono di comprendere le complessità dell’ambiente circostante. Su base annuale, Cyclomedia attualmente acquisisce ed elabora circa 375.000 miglia di immagini panoramiche a 360° a livello stradale e dati LiDAR in tutto il mondo, che rappresentano oltre 30 milioni di registrazioni all’anno.
Cyclomedia sviluppa, costruisce e gestisce sistemi di mappatura mobile tra i più avanzati al mondo. Grazie all’interazione di sensori che possono essere fotocamere, scanner Lidar, oppure sistemi di localizzazione all’avanguardia, riesce a mappare le aree urbane densamente popolate dell’Europa Occidentale e del Nord America.
Cyclomedia ha circa 250 dipendenti, la società principale nei Paesi Bassi e altri uffici negli Stati Uniti e in Europa.

Free To X (www.freeto-x.it) è una società del Gruppo Autostrade per l’Italia dedicata allo sviluppo di servizi avanzati per la mobilità che offre soluzioni per migliorare l’esperienza di viaggio, puntando su innovazione, tecnologia e sostenibilità, dentro e fuori dalla rete autostradale. Tra i servizi offerti e i settori in cui opera:
• City Access: Accesso seamless di persone e merci alla Smart City, con sistemi dinamici adattativi in funzione del traffico, del livello di inquinamento e delle caratteristiche dei veicoli, per garantire la fluidità e la sicurezza sulle strade
• Mobility Services: Soluzioni di mobilità innovativa e sostenibile pensate per garantire un’esperienza seamless ed integrata al cittadino della Smart City
• Smart Logistics: Soluzioni per ottimizzare il flusso dei mezzi commerciali nella Smart City attraverso il controllo dei varchi attivi stradali e autostradali di accesso alla città e ai distretti portuali e aeroportuali
• Charge: infrastruttura di ricarica ad alta potenza (300kW) per veicoli elettrici sulla rete autostradale.

TTS Italia sarà tra i relatori del Calypso User Day
TTS Italia, rappresentata da Matteo Antoniola, Coordinatore del Gruppo di Lavoro dell’Associazione sul MaaS (Mobility as a Service), sarà tra i relatori del Calypso User Day che si terrà a Venezia il 29 e 30 settembre 2022.
L’evento è un’opportunità per tutti i membri del Calypso Networks Association (CNA) di discutere le loro esperienze di bigliettazione contactless con Calypso e le esigenze chiave mentre rispondono alle attuali sfide del trasporto urbano.
TTS Italia, in particolare, parteciperà con un intervento su “The TTS Italia vision for MaaS development in Italy”.
Calypso Networks Association (CNA) è un’organizzazione senza scopo di lucro che riunisce i membri della comunità dei trasporti, della mobilità e dei servizi per scambiare idee, esperienze e requisiti per far avanzare i sistemi aperti che supportano le esigenze di bigliettazione dei consumatori senza soluzione di continuità.

Per l’agenda dell’evento, clicca qui.
Per maggiori informazioni, clicca qui.

TTS Italia tra i relatori delle Giornate di Polizia Locale e Sicurezza Urbana
Dal 15 al 17 settembre 2022 si sono svolte, al Palazzo dei Congressi di Riccione, Le Giornate di Polizia Locale e Sicurezza Urbana, evento che quest’anno ha festeggiato i suoi 40 anni e che vede tra gli organizzatori Maggioli, socio ordinario di TTS Italia.
Tra i relatori, il Vice Presidente di TTS Italia, Bruno Pezzuto che proprio il 15 settembre ha preso parte alla sessione di apertura dal titolo “NOVITÀ IN MATERIA DI CIRCOLAZIONE STRADALE” con un intervento su “La gestione di autorizzazioni, permessi e contrassegni per la sosta e il transito con particolare riferimento alle ZTL – La banca dati CUDE implementata dal MIMS”.
In generale, il programma dell’evento si è incentrato sull’analisi e sulla definizione di strumenti e di modelli operativi in grado di garantire risposte concretamente efficaci alle esigenze di legalità, di sicurezza e di rispetto delle regole di convivenza, con l’ormai consolidata consapevolezza che ciò può avvenire solo tenendo conto di tutte le aree di intervento delle attività di polizia. Parallelamente al programma convegnistico, i partecipanti hanno potuto visitare anche un’ampia area espositiva per conoscere e provare direttamente i nuovi prodotti e le più recenti tecnologie, verificare le soluzioni pratiche ideali per le proprie esigenze professionali.

Fonte: TTS Italia/Maggioli

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

A Torino nuove regole per i monopattini in sharing
La Giunta Comunale di Torino, su proposta dell’assessora alla Mobilità, ha approvato una delibera che stabilisce ulteriori indirizzi per l’esercizio del servizio di micromobilità con monopattini elettrici condivisi.
Innanzitutto diminuirà il numero degli operatori, quattro al massimo, che potranno dispiegare sul territorio cittadino una flotta tra i 250 e i 750 mezzi per un totale complessivo che non potrà superare i 3mila monopattini. Dai risultati della sperimentazione partita nel 2019 è emerso come questo numero sia sufficiente a garantire un servizio adeguato senza generare intralcio agli altri utenti dello spazio pubblico.
Con l’obiettivo di porre un freno alla malasosta e al loro abbandono su marciapiedi e in zone non consone è previsto inoltre che il sistema di gestione dei monopattini in sharing debba consentirne lo sblocco a inizio noleggio e il rilascio al termine dell’utilizzo solo se si trovano all’interno delle aree in cui è consentita la sosta. Nei casi di ritrovamento di mezzi del servizio in luoghi pubblici non utilizzabili a questo scopo, anche dovuti ad atti vandalici, gli operatori dovranno provvedere al recupero a loro spese e in un ragionevole lasso di tempo.
Per favorire il corretto utilizzo dei mezzi gli operatori dovranno altresì obbligatoriamente attivarsi predisponendo una adeguata informazione e azioni di sensibilizzazione con l’obiettivo di salvaguardare la sicurezza dei conducenti dei monopattini e degli altri utenti della strada, facendo il possibile quindi per ridurre i rischi e la possibilità di incappare in infrazioni limitandone l’abuso e garantendo comportamenti corretti sia nella velocità sia nelle possibilità di parcheggio.
L’utilizzo esclusivo di energia Green per la ricarica delle batterie e l’obbligo per il servizio di interfacciarsi alle piattaforme MaaS che verranno attivate da Comune, Città Metropolitana e Regione sono altri due impegni richiesti agli operatori che dovranno anche garantire un’area di copertura del servizio pari almeno a 40 km quadrati nel territorio cittadino, il 30 per cento circa della superficie comunale. Il prolungato o il reiterato mancato rispetto degli standard minimi di qualità porterà alla risoluzione della convenzione.
Gli operatori interessati allo svolgimento del servizio di noleggio di monopattini nel territorio comunale torinese dovranno presentare istanza alla Città Metropolitana nel rispetto dei requisiti e delle condizioni dell’Avviso pubblicato a ottobre del 2020 e delle ulteriori condizioni e requisiti del Disciplinare tecnico della Divisione Mobilità che verrà approvato nelle prossime settimane.
Per individuare i futuri gestori dello sharing con monopattini elettrici si terrà anche conto, in particolare, della presenza degli stessi sui comuni confinanti, della diffusione del servizio sul territorio, di eventuali proposte aggiuntive e innovative relativamente ai servizi offerti, nonché della condivisione dei dati utili per il monitoraggio.

Fonte: Ferpress

La Città di Napoli e ACI insieme per l’infomobilità in tempo reale
Dal 14 settembre 2022 anche la Città di Napoli, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, può avvalersi del servizio ACI “Luceverde”. Si tratta di un progetto che vede la sinergia fra l’ACI, l’Automobile Club di Napoli ed il Comune di Napoli, pensato per i cittadini ma utile anche alla gestione della mobilità da parte degli enti locali. Grazie al lavoro dalla Polizia Municipale, che avrà il compito di inserire i dati nel sistema ACI, le informazioni verranno elaborate dal personale specializzato di ACI Infomobility e andranno ad alimentare tutti i media ed i canali verso i cittadini, a partire da una mappa della Città disponibile sia sul sito del Comune che del servizio Luceverde.
Si tratta di un sistema di facile fruizione che garantisce un’informazione utile ed innovativa su lavori in corso, situazione del trasporto pubblico locale e dei parcheggi, chiusure delle strade, ecc., tutte inserite in notiziari che poi vengono diffusi alle emittenti locali che le trasmettono, tramite radio e web, e tramite il sito di Luceverde, già linkato sulla pagina del Servizio Mobilità del Comune. E’ inoltre disponibile l’APP (Luceverde) per smartphone e tablet ed il numero Verde 800.18.34.34, per dare a tutti la possibilità di usufruire delle informazioni ancora più agevolmente ed in maniera inclusiva, anche senza utilizzare uno smartphone. Così sarà possibile conoscere la presenza di cantieri, eventi e incidenti sulla propria strada, attraverso notizie affidabili e certe. L’infomobilità è un sistema rivolto a chiunque si muova sul territorio che offre informazioni preziose per programmare gli spostamenti.

Fonte: Ferpress

Mobilità: a Roma via libera alle nuove regole per il bike sharing
La Giunta di Roma Capitale ha approvato la delibera con le Linee Guida per lo svolgimento del servizio di bike sharing a pedalata assistita sul territorio capitolino, a partire dal 1° gennaio 2023.
Queste in sintesi le principali novità. Rispetto alla situazione attuale gli operatori autorizzati saranno al massimo tre, selezionati tramite avviso pubblico. La concessione avrà durata triennale. Le imprese che vorranno operare a Roma dovranno avere già effettuato un servizio autorizzato in città con un minimo di 750mila abitanti e almeno 500 veicoli.
Sul versante delle regole, la velocità dei mezzi sarà limitata a 25 km/h. Diventa obbligatoria la targa metallica su ogni veicolo con aggiunta di QR Code che ne permette l’identificazione immediata attraverso dispositivi elettronici. Saranno individuate apposite aree No parking e altre dove si potranno lasciare i mezzi. Il noleggio delle biciclette sarà aperto anche ai minorenni, a differenza di quanto avverrà per i monopattini, con obbligo di iscrizione attraverso carta di identità.
Ogni operatore potrà ottenere l’autorizzazione, a fronte di un canone da versare a Roma Capitale variabile tra 1 e 4 euro al mese per ciascun veicolo, per un numero di mezzi tra un minimo di 2500 e un massimo di 3mila (cifra che l’Amministrazione potrà aumentare fino a 4500).
Aumenta l’estensione territoriale del servizio con un’area di 95 kmq totali estesa a 5 aree Pgtu tra le Mura Aureliane, l’anello ferroviario, la fascia verde, il Gra, Ostia e Acilia. Nella Ztl Tridente potranno esserci al massimo 30 mezzi per ogni operatore che saliranno a 300 nella Ztl Centro storico e diventeranno 70 nella Ztl Trastevere. In tutta l’area del I Municipio (Ztl escluse) i mezzi potranno arrivare a un massimo di 600.
Le misurazioni delle densità dei mezzi nelle aree indicate saranno effettuate elettronicamente ogni 60 minuti e, se non rispettate con costanza, comporteranno provvedimenti immediati per gli operatori. Previste infine rigide condizioni per la revoca delle autorizzazioni agli operatori in caso di mancato rispetto delle soglie di servizio. Si va dai 7 giorni di sospensione per la prima infrazione alla completa revoca nei casi più gravi di inadempienza.
La delibera garantisce quindi regole certe e comportamenti corretti anche per le ebike. Come già fatto per i monopattini, per i quali è stato pubblicato il nuovo bando proprio nei giorni scorsi, l’Amministrazione prosegue nel piano di razionalizzazione dei servizi di sharing mobility. Bicilette elettriche e monopattini continueranno a svolgere un ruolo prezioso, garantendo brevi e rapidi spostamenti a numerose tipologie di utenza ma nel rispetto di norme chiare e del decoro urbano.

Fonte: Ferpress

PUMS: la Città Metropolitana di Firenze si prepara al primo tagliando
Il PUMS della Città Metropolitana di Firenze prosegue con un ulteriore step: il monitoraggio dell’evoluzione della domanda di mobilità delle persone pre/post COVID.
In occasione della recente Settimana Europea Mobilità 2022, a Palazzo Medici Riccardi di Firenze sono stati presentati i risultati del 1° monitoraggio PUMS in cui, oltre a verificare l’avanzamento degli interventi, si è delineato anche il confronto di variazione della domanda di mobilità a seguito dell’emergenza pandemica da Covid-19 e l’evoluzione degli indicatori di contesto e di risultato.
Le analisi sono state effettuate a partire dalla stima della domanda di mobilità calcolata a partire da Big Data telefonici, forniti da Teralytics e rappresentativi di circa il 30% del totale, relativa ai mesi di novembre 2019 e 2021.
Tra il 2019 ed il 2021 si è evidenziata una riduzione complessiva della mobilità delle persone nel giorno feriale pari a circa il 23% che sale a circa il 28% per il sabato e la domenica. La contrazione generalizzata della domanda di mobilità è confermata anche dai dati di frequentazione della tranvia che evidenzia, per gli stessi intervalli di domanda analizzati, una contrazione del 33% degli utenti.
L’analisi dei tre giorni tipo analizzati (feriale, sabato e domenica) si evidenzia una contrazione degli spostamenti per la componente intracomunale mentre quella di scambio è caratterizzata da un maggiore incidenza sul totale per il 2021 rispetto al 2019. In termini di split modale per tutte le giornate analizzate è evidente un leggero aumento dell’utilizzo dell’auto rispetto al Trasporto Pubblico (caratterizzato dalla contrazione maggiore) e della mobilità attiva.
Tra il 2019 ed il 2021, nella giornata feriale, si ha una prevalenza di spostamenti brevi, inferiori ai 10 km. Confrontando le due annualità, 2019 e 2021, si passa a livello metropolitano dal 73% all’80%, nel comune di Firenze dall’81% all’85% mentre nel resto della Città Metropolitana dal 61% al 75%.

Fonte: TPS Pro

Torino: positivi i risultati del progetto buoni mobilità
L’obiettivo del progetto “buoni mobilità” dell’Assessorato della Mobilità della Città di Torino, in collaborazione con 5T Srl, socio ordinario di TTS Italia, e cofinanziato dal Ministero della Transizione Ecologica nell’ambito del Programma di finanziamenti per il miglioramento della qualità dell’aria nelle aree urbane e per il potenziamento del trasporto pubblico è stato quello di testare il MaaS (Mobility as a Service) in un contesto reale per una durata di 12 mesi.
Per candidarsi alla sperimentazione, partita il 1 ottobre 2021, occorreva essere maggiorenni e residenti a Torino, disporre di una certificazione Isee inferiore a 50mila euro, non essere proprietari di un’auto o averla rottamata nel biennio 2020/2021, essere titolari di una carta di credito o di altri sistemi di pagamento elettronici e possedere uno smartphone.
I “buoni mobilità”, di un valore pari a € 150 al mese, sono stati assegnati a 100 cittadini tester, selezionati dal bando pubblicato dal Comune di Torino, che avevano anche la possibilità di estenderne l’utilizzo ad membri della stessa famiglia. La platea degli sperimentatori si è quindi estesa a 152 cittadini. L’età media dei tester è di 39,5 anni e il 70,7% degli utilizzatori rientra nella fascia di età 21-50, con suddivisione quasi paritetica tra uomini e donne. Durante i mesi di sperimentazione, i pacchetti sono stati più volte rimodulati e riaggiornati grazie al continuo scambio tra 5T, che coordinava la sperimentazione, e gli utenti che potevano inviare feedback e commenti.
I dati raccolti finora stanno dimostrando che da una parte l’erogazione di “pacchetti” con servizi diversi di mobilità piace e permette agli utilizzatori di poter essere più flessibili nei loro spostamenti quotidiani perché le disponibilità di mezzi sono numerose e immediatamente disponibili attraverso un’unica app. Dall’altra, si è potuto notare come una buona parte degli utenti si siano poi orientati verso pacchetti più segmentati e verticali su un particolare mezzo di trasporto, probabilmente per affezione e abitudine su un particolare modo di muoversi.
Altro dato interessante è quello sul trasporto pubblico. Il mezzo pubblico rimane sempre la prima scelta di spostamento: il trasporto pubblico è il servizio più richiesto dalla maggioranza dei tester (circa l’85% del campione) con una percentuale di utilizzo del 65% della quota di minuti a disposizione nel proprio pacchetto. A seguire, i servizi di scooter sharing che in modo sorprendente si sono attestati sul 50% di utilizzo. Infine, i servizi di taxi (44%), di car sharing (32%) e i monopattini (29%).
Per la maggior parte degli sperimentatori, la classifica dei mezzi più usati vede infatti al primo posto il trasporto pubblico, al secondo posto il servizio di car sharing e infine il monopattino. I tester hanno inoltre dichiarato che “tempo, indipendenza e sostenibilità” sono stati i 3 motivi principali per la scelta del mezzo. Un altro punto interessante, segnalato dai tester, è stato quello della riduzione dei tempi di spostamento: per la maggioranza, la riduzione è stata valutata sui 5 minuti e addirittura il 10% ha dichiarato fino a 15 minuti.

Fonte: Ferpress

Opportunità in scadenza 
Danimarca-Brabrand
Lavori di costruzione
Francia-Annemasse
Installazione di semafori stradali
Francia-Biarritz
Orodatori
Germania-Darmstadt
Macchine per l’elaborazione di dati (hardware)
Germania-Ditzingen
Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
Germania-Hannover
Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
Germania-Mannheim
Attrezzature di monitoraggio del traffico
Italia-Ancona
Apparecchi per il controllo dell’inquinamento
Italia-Asti
Servizi di pubblica sicurezza
Italia-Imola
Attrezzature per il controllo del traffico stradale
Italia-Milano
Servizi connessi ai parcheggi
Italia-Milano
Sistemi di comando e controllo – RETTIFICA
Italia-Roma
Progettazione e realizzazione di ricerca e sviluppo – Smarter Italy II bando
Italia-Roma
Servizi di riparazione e manutenzione di attrezzature audiovisive ed ottiche

Italia-Savona
Servizi di gestione di parcheggi
Italia-Spezzano Albanese
Sistemi di rilevamento della velocità
Italia-Trieste
Varie parti di ricambio
Norvegia-Bergen
Apparecchiatura elettronica
Paesi Bassi-Amstelveen
Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Paesi Bassi-Groninga
Servizi di monitoraggio del traffico
Polonia-Varsavia
Attrezzature per il controllo del traffico stradale
Polonia-Varsavia
Tabelloni elettronici
Romania-Bacău
Lavori di costruzione
Spagna-Murcia
Apparecchiature informatiche e forniture
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Green Logistics Expo
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Bingo: Mobilità altoatesina
6-7 Ottobre 2022, Bolzano
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Conferenza Nazionale sharing mobility 2022
10 Ottobre 2022, Roma
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Next Mobility Exhibition
12-14 Ottobre 2022, Milano
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IBE – Intermobility and Bus Expo
12-14 Ottobre 2022, Rimini
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4th IRF Asia Pacific Regional Congress & Exhibition
11-13 Ottobre 2022 – Kuala Lumpur, Malaysia
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International Mobility Summit
12-13 Ottobre 2022, Copenhagen, Danimarca
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31 Ottobre 2022 – 3 Novembre 2022, Washington, USA
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