It's Europe
N° 2
Febbraio 2024


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
L’intervista di Morena Pivetti
Focus su...
Istituzioni & Policy
Socio del mese
Progetto del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
In agenda
CON IL SUPPORTO DI
L’intervista di Morena Pivetti

 

“Obiettivo digitalizzazione: presto gli incentivi per porti, interporti e imprese di trasporti”
L’amministratore unico Davide Bordoni fa il punto sulla Piattaforma Logistica Nazionale e le altre iniziative di RAM

Da tempo RAM, Logistica, Infrastrutture e Trasporti, società in house del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, svolge un ruolo fondamentale nella pianificazione e progettazione del settore, con sempre maggiori compiti operativi, dal monitoraggio e analisi di dati e statistiche, indispensabili per decidere le politiche da implementare, all’assistenza tecnica alla Conferenza delle Autorità di Sistema Portuale alla gestione dei diversi incentivi all’intermodalità erogati dal Ministero. E sempre più, questi compiti, si focalizzano sulle catene logistiche nazionali, a partire dalla loro digitalizzazione.
Proprio da qui, dalla digitalizzazione, si sviluppa la chiacchierata della newsletter di TTS Italia con Davide Bordoni, da metà settembre 2023 Amministratore Unico di RAM. Prima ancora, a novembre 2022, Bordoni era stato nominato consigliere del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.


 

RAM ha il compito di gestire la digitalizzazione della logistica. Quali le sue valutazioni sul processo che è stato innescato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza?
Il tema della digitalizzazione è un tema un po’ antico, nel senso che è stato affrontato diversi anni fa dal Ministero con l’obiettivo di realizzare una Piattaforma Logistica Nazionale e digitale e quindi di mettere in connessione il sistema logistico in un momento in cui la digitalizzazione era poco più di un’intuizione, anche a livello europeo, e una spinta imprenditoriale di ricerca. Oggi la situazione è ben diversa, il processo di digitalizzazione costituisce uno strumento per rendere la transizione ambientale economicamente sostenibile. Come sappiamo il piano della Commissione Europea per la strategia per una mobilità sostenibile e intelligente prevede testualmente ‘di rendere i trasporti europei più sostenibili, inclusivi, intelligenti, sicuri e resilienti’ per conseguire l’obiettivo ambiziosissimo fissato dal Green Deal della neutralità climatica nel 2050 passando dall’obiettivo vincolante di riduzione interna netta delle emissioni dei gas effetto serra nell’Unione Europea di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Con l’emanazione del DL 152/2021, convertito con legge n. 233/2021, a partire dai primi mesi del 2022, RAM si è attivata per supportare il MIT nell’espletamento delle funzioni di soggetto attuatore per la gestione ed implementazione della Piattaforma Logistica digitale Nazionale (PLN) in coerenza con quanto previsto dalla Missione 3 Componente 2 del PNRR "Intermodalità e Logistica Integrata", Investimento 2.1 ‘Digitalizzazione della Catena Logistica’.

Quali gli obiettivi di questa missione?
Il nuovo progetto della PLN è inteso come un ecosistema digitale interoperabile e protetto, funzionante attraverso un modello di cooperazione applicativa che si basa su quattro capisaldi: interoperabilità, riuso, autonomia gestionale e sicurezza. L’investimento aumenterà la competitività logistica nazionale grazie alla realizzazione di un sistema digitale interoperabile tra attori pubblici e privati per il trasporto merci e la logistica, in grado di semplificare procedure, processi e controlli puntando sulla de-materializzazione dei documenti e lo scambio di dati e informazioni. Sarà anche favorita la transizione digitale delle imprese che operano in questo settore. Tutto questo genererà un evidente miglioramento dell'efficienza logistica: la collaborazione tra i diversi attori della catena logistica consente di creare una rete intermodale più efficiente. Inoltre, l'uso combinato di diverse modalità di movimentazione delle merci permette di diversificare le rotte di trasporto, riducendo il rischio di congestione e ritardi. In caso di eventi imprevisti, come scioperi, condizioni meteorologiche avverse o problemi infrastrutturali, questa diversificazione offre alternative di trasporto, garantendo la continuità delle catene di approvvigionamento e una maggiore resilienza al comparto del trasporto merci. Tutto questo non potrà se non tradursi in un potenziamento dell’export italiano e, conseguentemente, in uno stimolo alla crescita economica del Paese.

Da cui discende quale ruolo per RAM? Vista anche l’importante dotazione di fondi.
Come Ministero e come RAM accanto al Ministero, abbiamo manifestato attraverso il PNRR la volontà di dare un forte impulso al processo di digitalizzazione: non ci dimentichiamo, infatti, che il progetto cosiddetto M3C2 stanzia 250 milioni di euro per la digitalizzazione della Logistica: è il più grande progetto del PNRR di investimento immateriale. Questo importante impulso va visto non come un progetto nazionale che mira al semplice sviluppo tecnologico ma è l’esecuzione di regolamenti europei in un quadro complessivo molto più vasto. Le direttive NIS 1 e NIS 2 impongono dei criteri di cibersecurity, dobbiamo adeguarci con i cloud sicuri a norma europea, il regolamento eFTI (regolamento 1056) sta per creare il cosiddetto SPID delle merci, il regolamento European Maritime Single Window environment (EMSWe), che entrerà in vigore ad agosto 2025, renderà obbligatorie, per la parte mare, delle procedure unificate a livello europeo ed è già stato individuato l’operatore nazionale di riferimento che sarà il corpo delle Capitanerie di porto che si stanno attrezzando attraverso SOGEI. Le stesse Dogane stanno lavorando al modello del Sudoco sempre attraverso SOGEI per realizzare la piattaforma unificata dei controlli. Tutto questo per dire che il processo di digitalizzazione nazionale va assolutamente visto in questo quadro più vasto per coglierne a pieno il reale potenziale.

TTS Italia ha tra i suoi principali obiettivi di lavoro per il 2024 il recepimento della Direttiva ITS e il relativo Piano nazionale. Qual è la sua opinione in proposito?
Sempre in un’ottica più vasta va letta la nuova versione della Direttiva ITS sui Sistemi intelligenti di trasporto, la Direttiva (UE) 2023/2661 del Parlamento europeo e del Consiglio, che modifica la Direttiva 2010/40/UE. Questa tiene conto degli obiettivi di decarbonizzazione, digitalizzazione e maggiore resilienza delle infrastrutture di trasporto e rappresenta un passo importante verso la realizzazione dello spazio comune europeo di dati sulla mobilità che conferma il ruolo significativo della tecnologia e dell’economia dei dati nel progresso dei settori della mobilità e dei trasporti.

Torniamo alla costruzione della Piattaforma logistica nazionale. A che punto siamo?
La Piattaforma Logistica digitale Nazionale (PLN) è implementata dal MIT con il supporto operativo di RAM in coerenza con quanto previsto dalla Missione 3 Componente 2 del PNRR ‘Intermodalità e Logistica Integrata’, Investimento 2.1 ‘Digitalizzazione della Catena Logistica’ che si compone di tre sottocategorie di investimento: LogIn center, Reti portuali e interportuali e LogIn Business. LogIn center ha previsto la creazione di una cabina di regia per la digitalizzazione della catena logistica nazionale al fine di realizzare un ecosistema digitale per il trasporto merci e la logistica in grado di definire le specifiche tecniche per rendere interoperabili le piattaforme informatiche dei diversi enti pubblici e privati in gioco. Oltre a questo, ha programmato la realizzazione di iniziative per la cybersecurity e l’elaborazione di uno standard di comunicazione per lo scambio di informazioni che sostituisca il modello cartaceo. Questa attività è stata affidata alla società DXC, che sta lavorando già da settembre alla realizzazione della PLN sotto la supervisione del MIT e di RAM ed in collaborazione con le autorità di controllo coinvolte quali l’Agenzia delle Dogane e le Capitanerie di porto. Per la parte infrastrutturale, il Ministero ha scelto il Polo Strategico Nazionale attraverso la stipula di un apposito atto convenzionale. Reti portuali e interportuali prevede, altresì, lo sviluppo o la realizzazione dei PCS nelle AdSP e lo sviluppo di sistemi informatici per gli interporti. L’ultima sottocategoria, LogIn Business, mira ad incrementare la dotazione digitale e l’utilizzo delle tecnologie abilitanti da parte delle imprese nazionali di trasporto merci e logistica. Il Ministero, con a fianco RAM, sta lavorando per portare avanti con efficacia ed efficienza l’articolato programma di lavoro che ci siamo prefissati. Abbiamo finalizzato l’Avviso per le risorse ai nostri 16 porti per consentire loro di attrezzarsi con i Port Community System, stiamo chiudendo il bando per analoghi sostegni al sistema degli interporti, stiamo avviando l’interlocuzione con le associazioni di categoria per definire in pochi mesi il bando su come e a chi attribuire i 175 milioni di euro di incentivi per la digitalizzazione delle imprese di trasporto e logistica. Inoltre, lavoriamo a stretto contatto con le altre Amministrazioni coinvolte per dare attuazione ai regolamenti comunitari in materia ed offrire quanto prima al Paese un sistema logistico digitalizzato, veloce, accessibile ed efficiente.

Passiamo all’Avviso pubblico per la digitalizzazione delle Autorità Portuali.
Sempre all’interno dell’investimento 2.1 "Digitalizzazione della Catena Logistica”, e precisamente nella sottocategoria di investimento “Reti portuali e interportuali” è previsto lo sviluppo dei Port Community Systems (PCS), se non presenti, e omogeneizzazione funzionale dei sistemi informatici già esistenti presso le Autorità di Sistema Portuale al fine di promuovere servizi standard di interfaccia con gli operatori marittimi, gli operatori a terra, i gestori di infrastrutture nodali e lineari di connessione - gestori dell’infrastruttura ferroviaria, interporti e retroporti ed aeroporti - e sviluppare i moduli di interoperabilità con la Piattaforma Logistica nazionale. RAM ha supportato il Ministero nella predisposizione degli Avvisi pubblici per il cofinanziamento per lo sviluppo dei PCS nelle AdSP e per la realizzazione dei sistemi informatici per gli Interporti. All’inizio di novembre è stato pubblicato l’Avviso pubblico che stanzia un totale di 16 milioni di euro e che, in presenza delle condizioni richieste, assegna a ciascuna AdSP un contributo fino ad un massimo di 1 milione di euro per la realizzazione nonché lo sviluppo delle funzionalità dei PCS. A gennaio è terminata la fase istruttoria e siamo in attesa della pubblicazione da parte del Ministero del decreto per il conferimento dei fondi.

Quando saranno banditi i 175 milioni per la digitalizzazione delle imprese logistiche?
A completamento di questo organico processo di digitalizzazione non può mancare la transizione digitale delle imprese che operano nel settore. All’interno dell’investimento 2.1 ‘Digitalizzazione della Catena Logistica’, infatti, 175 milioni sono destinati ad incrementare la dotazione digitale e l’utilizzo delle tecnologie abilitanti da parte delle imprese nazionali di trasporto merci e logistica, per favorire il dialogo informatizzato tra queste e gli enti pubblici. Un cofinanziamento di 175 milioni di euro alle imprese di logistica significa una spesa complessiva di oltre 500 milioni di investimenti nell’upgrade tecnologico e digitale delle imprese. È questa una sfida davvero imponente a cui stiamo dedicando tempo e risorse. Sulla digitalizzazione una leva particolare è anche la formazione, stiamo cercando di ragionare anche su questo perché è ormai sempre più evidente la difficoltà a trovare professionalità specializzate sui temi della digitalizzazione.

Altre iniziative di RAM di cui ci vuole parlare?
RAM partecipa al progetto comunitario eFTI4EU, il cui obiettivo è attuare le disposizioni del Regolamento UE 2020/1056 relativo alle informazioni elettroniche sul trasporto merci (eFreight Transport Information) per creare una rete logistica efficiente, nonché agevolare la digitalizzazione del trasporto merci attraverso la condivisione tra operatori privati e amministrazioni pubbliche delle informazioni in formato elettronico. Le attività del progetto sono implementate in stretta cooperazione con la PLN, che dovrà essere prima compatibile e poi interoperabile con i gate eFTI. Su questo il 6 dicembre 2023 nella Sala Emiciclo del MIT di via Caraci, abbiamo tenuto l’evento ‘Digitalizzazione della logistica e attuazione del Regolamento Europeo eFTI’ organizzato da RAM con il MIT, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane. Durante la giornata è stato presentato il progetto eFTI4EU, che vede il MIT coinvolto come beneficiario insieme a RAM quale ente attuatore. L’evento è stato un’importante occasione per il confronto tra le autorità competenti in materia di eFTI (MIT, Agenzia delle Dogane, Capitanerie di Porto, Polizia stradale, Polizia ferroviaria) e coinvolte nel processo di implementazione della Piattaforma Logistica Nazionale. Si è discusso del regolamento eFTI (2020/1056), dell’eFTI gate extender, del protocollo eCMR, della Piattaforma Logistica Nazionale e, infine, dell’ambito di competenza e delle modalità di coinvolgimento delle singole Autorità Competenti.

Chi è Davide Bordoni. Davide Bordoni, nato a Roma nel 1973, laureato in Sociologia all'Università "La Sapienza", ha ricoperto diversi ruoli politici e istituzionali nell'Amministrazione pubblica Capitolina. È stato anche Assessore alle Attività̀ produttive di Roma Capitale e vicepresidente del Distretto Audiovisivo e I.C.T.- Information & Communication Technology di Roma, patrocinato da Unione degli Industriali e delle Imprese di Roma e dalla Camera di Commercio di Roma. Da novembre 2022 è consigliere del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Sen. Matteo Salvini. Da metà settembre 2023 è stato nominato Amministratore unico di RAM spa.

 

Focus su...

SAVE THE DATE! Convegno “Soluzioni per la sicurezza dei servizi di mobilità” – 15 maggio 2024 – Roma

Il 15 maggio 2024, TTS Italia organizza il Convegno “Soluzioni per la sicurezza dei servizi di mobilità” che si terrà a Roma (Palazzo Rospigliosi – Via Ventiquattro Maggio, 43).


Ambassadors


Con il supporto di

  Perché partecipare?  

Istituzioni & Policy

Proseguono, alla Camera, i lavori per la revisione del codice della strada. Mentre è stata la risoluzione che chiede al Governo di destinare maggiori risorse per il trasporto pubblico locale. Obiettivo, quello di raggiungere un potenziamento effettivo, un investimento che vada nella direzione di una mobilità alternativa a quella privata, di contratti sicuri e migliori, di garantire ai cittadini un servizio pubblico accessibile, capillare e di qualità.
In Senato, proseguono le audizioni nell’ambito dell’Indagine conoscitiva sull'utilizzo delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale nella pianificazione, nella costruzione e nel monitoraggio delle infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e logistiche.
È invece del 31 gennaio il decreto legge del Consiglio dei Ministri relativo a misure per il sostegno e l’accesso alla liquidità delle piccole e medie imprese che forniscono beni e servizi a imprese di carattere strategico ammesse alla procedura di amministrazione
Il MIT, ha pubblicato il 24 febbraio il bando che punta alla digitalizzazione di porti e interporti, un incentivo per l’efficienza e la funzionalità con l’obiettivo di ridurre il trasporto stradale di merci a vantaggio dell’ambiente e della mobilità.
6 i miliardi che il MIT ha destinato alle strade statali tra manutenzioni e nuove opere in tutta Italia. Grande attenzione per la sicurezza delle opere esistenti con 2,8 miliardi destinati alle attività di manutenzione e agli investimenti tecnologici.
Pronto anche il decreto che stabilisce le modalità di erogazione delle risorse del Fondo di 10 milioni di euro destinato allo sviluppo di ciclovie urbane intermodali. Destinatari dei fondi i Comuni, le Città metropolitane e le Unioni di Comuni.
A fine gennaio, si è invece insediato al MIT il Tavolo tecnico di lavoro per migliorare la mobilità e l’accessibilità del sistema dei trasporti, che approfondirà le problematiche nei diversi settori del trasporto pubblico e privato con l’obiettivo di garantire un miglioramento dei servizi per le persone con disabilità.
Dall’Europa, il 14 febbraio approvato un accordo tra i negoziatori del Parlamento e del Consiglio europei sugli orientamenti aggiornati per la rete transeuropea dei trasporti (TEN-T): maggiore attenzione al trasporto intermodale effettuato principalmente su rotaia, vie navigabili interne o trasporto marittimo a corto raggio.
Il 7 febbraio, la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo hanno invece raggiunto un accordo provvisorio sulla piattaforma per le tecnologie strategiche per l’Europa (STEP). La piattaforma mobiliterà investimenti nei settori delle tecnologie digitali, deep tech e pulite e delle biotecnologie, con l’obiettivo generale di rafforzare la sovranità dell’UE e la competitività a lungo termine nelle tecnologie critiche.

Socio del mese

Fondata nel 1991, Adaptive Recognition è azienda leader nella produzione di software e hardware innovativi per l’elaborazione delle immagini finalizzata alle applicazioni nella sicurezza e nel traffico. Il nostro prodotto di punta, Carmen®, è un software altamente versatile per il riconoscimento automatico delle targhe (ANPR), utilizzato da system integrators e altre organizzazioni in tutto il mondo. Sviluppiamo e produciamo inoltre telecamere ANPR e lettori-scanner di documenti per un’ampia gamma di applicazioni, tra cui il controllo accessi, il monitoraggio del traffico, la lettura di codici industriali e l’operatività delle forze dell’ordine.


PROGETTO DEL MOMENTO

Rivoluzionare la sicurezza stradale nelle gallerie slovene


La nostra ultima impresa punta i riflettori sulla sicurezza stradale nelle gallerie della Slovenia. In collaborazione col nostro partner ASIST d.o.o. abbiamo intrapreso un progetto innovativo volto a migliorare le misure di sicurezza per il trasporto di merci pericolose proprio all'interno delle gallerie.
L'obiettivo del nostro progetto è chiaro: garantire il passaggio sicuro dei veicoli che trasportano merci pericolose nelle gallerie slovene. Poiché la vasta rete di gallerie presenta sfide uniche, la nostra collaborazione con ASIST d.o.o. è stata determinante per l'implementazione di soluzioni innovative adatte a questo ambiente.
A partire dal giugno 2022, il nostro progetto ha previsto l'installazione di telecamere avanzate Vidar Smart 2xFHD LT per il riconoscimento delle targhe presso gli ingressi e le uscite principali dei tunnel. Queste telecamere, posizionate strategicamente sia all'interno che all'esterno delle gallerie, offrono un'eccezionale qualità dell'immagine e adattabilità all'ambiente, fondamentali per un'identificazione accurata dei contrassegni anche in condizioni difficili.
Nonostante le sfide ambientali incontrate, il nostro progetto è riuscito a superarle brillantemente grazie alla pianificazione strategica e all'innovazione. Fornendo informazioni in tempo reale sulle sostanze pericolose trasportate nelle gallerie, il nostro sistema garantisce una maggiore sicurezza e consapevolezza, soprattutto in situazioni critiche come gli interventi in caso di incendio.


QUATTRO DOMANDE A…
László Kis, CEO


Come fa Adaptive Recognition a mantenere una posizione di leader in un settore caratterizzato da un’evoluzione così rapida, quello del riconoscimento delle immagini?
La longevità di Adaptive Recognition sul nostro mercato di riferimento è una testimonianza del nostro impegno nell’innovazione continua e della nostra costante attenzione alla soddisfazione dei clienti. Il nostro team di esperti sviluppatori e ingegneri è impegnato in una costante estensione dei confini della tecnologia di riconoscimento delle immagini, garantendo che i nostri prodotti rimangano all’avanguardia. In parallelo ci impegniamo a costruire relazioni solide con i nostri clienti, per capire le sfide con cui si confrontano e per adattare le nostre soluzioni di conseguenza.

In che modo Adaptive Recognition differenzia il suo software ANPR dalle altre offerte sul mercato?
Il nostro software ANPR, Carmen®, è ampiamente riconosciuto per le sue prestazioni superiori, la copertura completa delle targhe internazionali e l’adattabilità a diversi ambienti. In oltre trent’anni di esperienza nella tecnologia ANPR abbiamo accumulato un vasto set di dati di targhe di tutto il mondo, consentendo a Carmen® di rispondere con accuratezza anche nelle condizioni più difficili. Inoltre, la nostra continua innovazione garantisce che Carmen® rimanga all’avanguardia della tecnologia ANPR, incorporando i più recenti progressi nell’elaborazione delle immagini e nel machine learning.

In che modo la presenza globale e la rete di partner di Adaptive Recognition contribuiscono al suo successo nel servire i clienti in tutto il mondo?
Grazie alle sedi proprie e ai partner presenti in oltre 30 Paesi, Adaptive Recognition vanta una forte presenza globale che ci consente di fornire supporto e servizi completi ai nostri clienti in tutto il mondo. La vasta rete di partner, composta da system integrators e rivenditori, estende ulteriormente la nostra capacità di copertura, consentendoci di mettere le nostre soluzioni innovative a disposizione di un’ampia gamma di clienti con grande efficacia.

Perché è importante per Adaptive Recognition il mercato italiano?
Adaptive Recognition considera il mercato italiano come un’opportunità strategica fondamentale, per le sue dimensioni e il suo tasso di crescita, per forte adozione della tecnologia ANPR, nonché per la nostra solida rete di partner, la posizione strategica e i suoi requisiti unici. L’Italia è una delle principali economie europee con un mercato ampio e vario, e come Paese sta investendo molto nello sviluppo delle infrastrutture, nei trasporti e nella sicurezza, tutti fattori che spingono la domanda di ANPR e di altre tecnologie di riconoscimento delle immagini. Infine, l’Italia sta investendo molto in iniziative di smart city, in cui la nostra tecnologia può giocare un ruolo chiave.

Progetto del mese

Un nuovo modo di viaggiare: La soluzione per autostrade e gallerie di SWARCO

Il viaggio attraverso l'autostrada D4 della Repubblica Ceca è stato trasformato in un'esperienza innovativa, grazie a una soluzione avanzata per autostrade e gallerie. Alla base c'è la piattaforma OMNIA, un elemento cardine dei sistemi di trasporto intelligenti, che sfrutta la vasta esperienza di SWARCO. Questa soluzione si distingue per la sua adattabilità e facilità d'uso, integrando varie applicazioni per migliorare l'esperienza di viaggio.
Il fulcro di questa trasformazione è la garanzia di una navigazione e di un controllo senza alcuno stress. La soluzione OMNIA VMS, con la sua natura aperta e adattabile, garantisce che le informazioni fondamentali siano a portata di clic, offrendo un'interazione semplificata con i sistemi di trasporto. Il centro di controllo unificato, affiancato da un'interfaccia web intuitiva, permette di gestire e supervisionare diverse applicazioni ITS in modo estremamente semplice.
Tuttavia, il software non si limita alla semplicità e alla facilità d'uso. OMNIA VMS offre una suite di funzioni avanzate progettate per rendere sicuri i percorsi e ottimizzarli. Dalla solida crittografia TLS che protegge le comunicazioni, all'ambiente virtualizzato alimentato dalla tecnologia VMware, ogni aspetto della piattaforma è stato concepito per garantire efficienza e sicurezza.
Viaggiando su autostrade e gallerie, il monitoraggio in tempo reale e il controllo creativo offerti da OMNIA VMS migliorano il viaggio, fornendo una panoramica visiva e messaggi personalizzabili sui Pannelli a Messaggio Variabile. L'integrazione con sistemi esterni ne amplifica ulteriormente l'utilità, rendendo OMNIA una vera e propria icona della moderna infrastruttura di trasporto.
Ora è possibile impostare i messaggi visualizzati sui pannelli autostradali grazie all'editor avanzato di messaggi WYSIWYG (What You See Is What You Get). Questo strumento innovativo consente una perfetta integrazione tra creatività e funzionalità, offrendo la possibilità di personalizzare e controllare i contenuti della segnaletica digitale in modo semplice e rapido.
In conclusione, la soluzione per autostrade e gallerie di SWARCO, basata sulla tecnologia OMNIA, non riguarda solo il trasporto intelligente, ma anche la semplificazione del viaggio e la garanzia di raggiungere la destinazione con facilità e sicurezza. Un altro passo verso il futuro del trasporto!

Dai nostri associati

Autostrade per l’Italia: prosegue la sperimentazione della guida autonoma, per la prima volta su un tratto autostradale aperto al traffico
Prosegue la fase sperimentale per i veicoli a guida autonoma sulla rete di Autostrade per l’Italia, socio fondatore di TTS Italia, questa volta su un tratto aperto al traffico.
Prima concessionaria in Italia a consentire la circolazione di questa tipologia di veicoli, secondo il DM 70 “smart roads”, Aspi affianca in questo percorso il Politecnico di Milano, Ateneo che ha recentemente ottenuto l’autorizzazione a questo tipo di test, supportato dall’Osservatorio tecnico di Supporto per le Smart Road e per il Veicolo Connesso e a Guida Automatica del Ministero delle infrastrutture e trasporti.
Le prime prove su strada sono partite a luglio in A26 dove l’auto a guida autonoma ha percorso 20 km, in un tratto dove non erano presenti gallerie. A fine ottobre la sperimentazione è proseguita per altri 30 km, sempre in A26, passando questa volta anche nella galleria Valsesia. Questi test si sono svolti nella massima sicurezza, secondo le prescrizioni previste dalla normativa.
Questi test sono utili per comprendere con quale precisione il veicolo si localizza nel suo percorso, rilevando ad esempio, la segnaletica verticale e orizzontale e la copertura satellitare del GNSS. La sperimentazione consentirà a Movyon, centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione del Gruppo Autostrade per l’Italia e leader nei servizi di Intelligent Transport Systems, di individuare le azioni e le tecnologie da poter introdurre lungo la rete autostradale, per aumentare la capacità delle auto di “leggere” la strada, viaggiando in totale sicurezza. In quest’ottica, il Gruppo sta ad esempio dotando alcune tratte autostradali di una tecnologia capace di segnalare in anticipo al veicolo la presenza di “pericoli”, quali cantieri o code, prima che entrino nel suo nel campo visivo.
Movyon ha in programma di effettuare ulteriori test a traffico aperto nella galleria Valsesia nei primi mesi del 2024, per verificare l’affidabilità del posizionamento di precisione dell’auto abilitato da antenne distribuite nel tunnel. La Società, infatti, nei mesi scorsi ha avviato la sperimentazione di un sistema che consente al veicolo di comunicare con l’infrastruttura, al fine di mantenere lo stesso livello di guida autonoma, anche in assenza del segnale satellitare (come nel caso di una galleria).
Il Gruppo Autostrade per l’Italia prosegue così il suo percorso per la sperimentazione e lo sviluppo di soluzioni innovative a supporto dei veicoli a guida autonoma, con l’integrazione di tecnologie avanzate e l’utilizzo dei dispositivi di comunicazione già installati lungo la rete. nell’ambito del più ampio “Programma Mercury”, piano dedicato all’innovazione e che vede impegnate tutte le società del Gruppo Aspi.
“Questa sperimentazione – afferma l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi – ci proietta verso il futuro e rivoluziona il concetto di guida su strada. Il nostro Gruppo sta testando le soluzioni che permetteranno ai veicoli a guida autonoma di ‘leggere’ in anticipo gli eventi, grazie ai dati trasmessi dall’infrastruttura. Si tratta di un altro importante passo avanti nell’ambito del Programma Mercury, il piano di Aspi dedicato all’innovazione. L’obiettivo è quello di garantire infrastrutture più sicure, partecipando da protagonisti alla rivoluzione della mobilità nel segno della decarbonizzazione, della digitalizzazione e per garantire servizi sempre più innovativi e vicini alle esigenze dell’utenza”.

Fonte: Movyon

CIRCLE GROUP: la piattaforma Milos® TFP 4.0 si arricchisce di nuove funzionalità ad alto valore aggiunto
CIRCLE Group (“CIRCLE”) – Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica guidato dalla PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan Circle S.p.A., e socio ordinario di TTS Italia – amplia le proprie soluzioni a disposizione di operatori e fruitori della Supply Chain multimodale.
La piattaforma Milos® TFP 4.0, nello specifico, si arricchisce di nuove funzionalità ad alto valore aggiunto grazie alle nuove integrazioni con le principali piattaforme internazionali – tra cui quella di ACCUDIRE per la e-CMR – con i maggiori porti italiani e con importanti telematics service providers.
“Grazie alle nuove funzionalità integrate e rilasciate in questi mesi, la piattaforma prosegue nella propria evoluzione verso il traffico multimodale end-to-end offrendo a caricatori, freight forwarders, MTO e autotrasportatori importanti funzioni di espansione dei loro sistemi informativi con la consueta visione federativa, caposaldo del piano industriale Connect 4 Agile Growth” dichiara Luca Abatello, Presidente & CEO di CIRCLE Group.
Tra le principali novità, vi sono inoltre l’evoluzione del modulo “Asset Tracking”, specificamente progettato per incontrare le esigenze degli operatori logistici relative alla gestione degli Ordini di Trasporto e al tracciamento delle Unità di Trasporto Intermodale (“UTI”).
Il nuovo modulo federativo “Port Haulier” permette di digitalizzare e gestire l’interoperabilità con il preavviso di arrivo dei mezzi al porto (verificando lo stato autorizzativo complessivo i.e. commerciale, doganale, se si tratta di merce pericolosa, etc.) e monitorare in tempo reale l’avvicinamento dei mezzi ai varchi portuali in modo da mitigare eventuali congestioni e disservizi. Questo, come sempre, anche come integrazione ed espansione delle piattaforme che già offrono analoghi servizi nei singoli porti.
Un esempio concreto è stato implementato nel porto di La Spezia ove la piattaforma è interoperabile con i sistemi dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale e con i maggiori telematics service providers delle aziende di autotrasporto.
Sono state recentemente completate anche le connessioni della TFP e del modulo Asset Tracking con le piattaforme digitali internazionali (ad es. Shippeo e Fourkytes) – per integrare in un’unica soluzione molte delle informazioni puntuali che mancano in tali piattaforme (a titolo esemplificativo sulle procedure portuali, doganali e sull’ultimo miglio gomma e ferro, etc).
E’ stata infine realizzata anche l’integrazione con il sistema CesarNext, la più grande piattaforma europea per il tracking in ambito intermodale ferroviario, oltre che con i sistemi informativi per il booking dei trasporti combinati di Hupac, operatore di rete intermodale leader in Europa, nell’ottica di dare una visione completa multimodale e intermodale.

Fonte: CIRCLE Group

CIRCLE Group si aggiudica il progetto “Taurus” per la piattaforma avanzata per la gestione di carico/scarico dei camion
CIRCLE Group (“CIRCLE”) – Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica guidato dalla PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan Circle S.p.A., e socio ordinario di TTS Italia – si è aggiudicato con Attilio Carmagnani “AC” S.p.A. e IROI S.r.l. il progetto “TAURUS”, acronimo per “Truck Appointment evolution for URban Use: innovative platform for city logistic”.
Finanziato nell’ambito del “Bando per l’erogazione di contributi a progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in tema di tecnologie abilitanti 4.0 per la sicurezza delle infrastrutture critiche” promosso dal Centro di Competenza Start 4.0, il progetto TAURUS ha l’obiettivo di implementare una piattaforma avanzata per la gestione degli “appuntamenti” dei camion al carico/scarico presso il deposito costiero di prodotti chimici della Attilio Carmagnani “AC” S.p.A. .
“Questo progetto ci permetterà di incrementare la produttività del nostro deposito costiero attraverso la digitalizzazione dei i flussi inbound, sia documentali che fisici. Una buona notizia per tutti i nostri partner che ci affidano la gestione delle loro materie prime: avranno accesso ad una programmazione ancora più affidabile e trasparente. Ringrazio tutto il team di CIRCLE con il quale siamo entusiasti di portare a termine questo progetto” dichiara Emilio Carmagnani, General Manager della Attilio Carmagnani “AC” S.p.A. .
Come spiega Luca Abatello, Presidente & CEO di CIRCLE Group: “Svilupperemo un ‘sistema intelligente’ che assisterà gli operatori nella definizione delle capacità massime, preferite e ottimali da assegnare a ciascun slot orario per il carico e lo scarico, ottimizzando l’uso delle risorse critiche del terminal al fine di limitarne la congestione, ridurre il tempo di accettazione e di migliorare efficienza e ‘dwell time’ È uno dei capisaldi del nostro piano industriale Connect 4 Agile Growth”.
In altre parole, il sistema permetterà, grazie alla digitalizzazione e all’anticipazione del processo di accettazione sia in termini informativi sia documentali, di agevolare l’organizzazione delle finestre temporali per le operazioni di carico/scarico e migliorare di conseguenza l’efficienza del terminal nella gestione dei flussi di camion in entrata/uscita.
A CIRCLE, capofila dell’iniziativa, è assegnato un contributo di € 80.000 circa.
Per consentire una gestione evoluta ed ottimale di tali flussi, saranno impiegate tecniche di ottimizzazione e di previsione avanzate e personalizzate attraverso l’analisi di dati e Machine learning. L’apprendimento automatico, inoltre, sarà utilizzato per supportare le decisioni degli operatori, assicurando un flusso logistico più efficiente.
“La collaborazione con CIRCLE Group e gli altri partner del progetto ci permetterà di esplorare nuove frontiere nell’applicazione dell’intelligenza artificiale alla logistica e al trasporto merci, posizionando IROI all’avanguardia nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni innovative che possano portare a miglioramenti concreti nella gestione dei terminal, risultando in una riduzione della congestione, miglioramento dei tempi di accettazione e un incremento generale dell’efficienza. Il successo di questo progetto potrà aprire la strada a nuove applicazioni delle nostre tecnologie in altri contesti logistici, ampliando il nostro campo di competenza e rafforzando la nostra posizione nel mercato delle soluzioni di ottimizzazione industriale” conclude Davide Anghinolfi, CEO di Iroi S.r.l. .

Fonte: CIRCLE Group

Geotab presenta Ace: il primo copilota per la gestione delle flotte basato sull’AI generativa
Nel corso dell’edizione 2024 di Geotab Connect, l’evento annuale organizzato da Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, è stato presentato Geotab Ace, il copilota per la gestione delle flotte basato sull’intelligenza artificiale. Geotab Ace, funzionalità pionieristica della piattaforma MyGeotab, consente infatti di ottimizzare la gestione delle flotte, migliorando l’esperienza dell’utente attraverso un approccio intuitivo e conversazionale.
La domanda globale di dati e analisi affidabili sui veicoli connessi è in continua crescita: Geotab Ace nasce proprio con lo scopo di democratizzare e semplificare l’accesso a informazioni di qualità, elaborando miliardi di dati ogni giorno.
Nel 2023, Geotab ha lavorato al fianco dei propri clienti per lo sviluppo di Project G, un progetto beta sull’AI generativa, raccogliendo feedback, input e altri contributi significativi. Questo approccio ha portato allo sviluppo di un vero e proprio copilota basato sull’AI: l’integrazione diretta nella piattaforma MyGeotab consente ai gestori delle flotte di ridurre sensibilmente i tempi di analisi e di accesso ai dati personalizzati, migliorando quindi la loro capacità di prendere decisioni realmente informate.
“Geotab Ace non rappresenta solo un’evoluzione significativa per la gestione delle flotte, ma è anche un passo fondamentale per riuscire a sfruttare appieno il potenziale dei dati”, ha dichiarato Mike Branch, VP of Data & Analytics di Geotab. “Portando la semplicità intuitiva dell’AI conversazionale direttamente nella piattaforma di Geotab, stiamo trasformando il modo in cui i gestori delle flotte interagiscono con i dati, costruendo un futuro in cui gli approfondimenti analitici, immediati e intelligenti, possano rivelarsi uno strumento per il successo”.
Geotab Ace vanta l’accesso a un’ampia gamma di dati sulle flotte: dalle analisi relative a sicurezza, manutenzione predittiva, percorsi e zone di attività, alle statistiche sui veicoli elettrici, passando per eventi eccezionali, monitoraggio GPS e molto altro ancora. Di conseguenza, è in grado di fornire risposte concrete a un’ampia gamma di domande complesse, memorizzando ogni dialogo al fine di migliorare le interazioni future. Inoltre, i contributi proposti sono personalizzati e adattati alle singole esigenze di business, sulla base del contesto offerto dalla configurazione della flotta in MyGeotab. Prima di procedere con la risposta, lo strumento fornisce una spiegazione esauriente della sua interpretazione della domanda in linguaggio naturale di facile comprensione. Sviluppato secondo i principi della privacy-by-design, conserva tutti i dati telematici dei clienti all’interno dell’ambiente Geotab, senza condividerli con alcun modello linguistico di grandi dimensioni (LLM).
“Nei nostri progetti, Geotab Ace segnerà una svolta nella gestione delle flotte, consentendo agli utenti di accedere, su richiesta, alle informazioni di cui hanno bisogno”, ha aggiunto Neil Cawse, CEO di Geotab. “La nostra mission è semplificare l’analisi dei dati relativi alle flotte, abilitando un intero ecosistema di informazioni attendibili, approfondite e traducibili in azioni concrete”.
“Partecipando a Project G abbiamo potuto toccare con mano il valore reale che gli strumenti di AI generativa possono portare ai nostri clienti. Non si tratta semplicemente di dati – il punto cruciale è la facilità e l’efficacia con cui è possibile sfruttarli. Siamo entusiasti di vedere Geotab fare un ulteriore passo in avanti in questa innovazione, utilizzando i feedback dei clienti per lanciare sul mercato un prodotto che integra l’AI generativa, come Geotab Ace”, ha dichiarato Justin Streich, Presidente e Owner di Fleet Profit Center Inc.
Geotab è un partner leader e affidabile per la trasformazione dei dati in informazioni utili: ogni giorno elabora oltre 75 miliardi di dati, generati da più di 4 milioni di veicoli connessi. Il suo team di professionisti in ambito data science, che quotidianamente si occupa di analisi dei dati e applicazioni di intelligenza artificiale, insieme alla sua presenza in 160 Paesi, rafforzano ulteriormente la posizione di Geotab come pioniere del settore. Le approfondite competenze e la presenza globale consentono all’azienda di sviluppare solidi modelli di intelligenza artificiale, che permettono ai clienti, in tutto il mondo, di ottenere ritorni ed efficienza senza pari.
Per maggiori informazioni su Geotab Ace: geotab.com/ace

Fonte: Geotab

Il nuovo Centro per la sicurezza di Geotab fornisce informazioni predittive sugli incidenti, grazie all’AI generativa
Nei primi sei mesi dello scorso anno, in Italia si sono verificati in media, ogni giorno, 437 incidenti stradali, con 7,6 morti e 588 feriti (stime ACI-ISTAT). Di questi, molti hanno visto coinvolti veicoli commerciali comportando, per le aziende, impatti significativi in termini di reputazione, danni alla proprietà, produttività, lesioni e spese legali. Al fine di proteggere gli autisti ed evitare ripercussioni negative, le flotte commerciali hanno iniziato spontaneamente ad adottare misure tecnologiche guidate dai dati per contrastare la guida non sicura e scongiurare il verificarsi di incidenti. Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, ha lavorato a stretto contatto con le flotte per affrontare le continue sfide in materia di sicurezza e ora lancia la generazione di nuovi strumenti per la sicurezza delle flotte guidata dalla data intelligence, analisi predittive sulle collisioni e intelligenza artificiale.
Il Centro per la sicurezza, disponibile all’interno della piattaforma MyGeotab, integra uno strumento basato sull’intelligenza artificiale che lo rende un vero e proprio ‘centro di eccellenza’ per la sicurezza. In questo modo i responsabili della flotta e della sicurezza possono infatti facilmente individuare e gestire i rischi legati alle prestazioni dei veicoli, guadagnando tempo da dedicare alla formazione degli autisti e concentrandosi sulle decisioni operative da prendere in base ai dati e agli approfondimenti, sull’analisi predittiva degli incidenti e sul confronto con altre flotte di pari livello. Questa gestione ottimizzata è possibile grazie agli strumenti di sicurezza offerti da Geotab, che includono report sugli eventi di rischio, schede di valutazione della sicurezza, immagini video delle dash cam, tracciabilità degli asset, oltre a tool specifici come Active Insights, Geotab Data Connector (GDC), SDK e le soluzioni di gestione del rischio presenti nel Geotab Marketplace.
“Siamo consapevoli della gravità dei problemi di sicurezza nel settore dei trasporti e ci stiamo muovendo attivamente per contenerli, sfruttando la potenza dei dati di qualità e dell’intelligenza artificiale. Con il Centro per la sicurezza non ci limitiamo a fornire visibilità sui rischi, ma aiutiamo anche le aziende a prevederli e prevenirli”, dichiara Sabina Martin, Vice President Product Management di Geotab. “I nostri approfondimenti analitici sui potenziali incidenti consentono ai nostri clienti di prendere decisioni informate, aiutandoli a trasformare il proprio modo di gestire la sicurezza e, in ultima analisi, contribuire a rendere le strade più sicure per tutti”.
Nell’ambito dell’evento Connect 2024, Geotab presenta anche la Funzione di rilevamento delle collisioni avanzata come parte della sua suite di strumenti di sicurezza per il 2024. Questa funzione consentirà alle flotte di monitorare sia gli incidenti maggiori che quelli minori, aumentando la precisione e l’accuratezza del rilevamento.
“In un mondo guidato dai dati, l’immediatezza e la precisione delle informazioni sono fondamentali. I nostri nuovi moduli specializzati, tra cui il Centro per la sicurezza, rappresentano la naturale evoluzione del nostro impegno nel fornire, in modo semplice ed efficiente, informazioni realmente utili”, ha commentato Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab.
Il Centro per la sicurezza è solo uno dei nuovi moduli funzionali che verranno integrati in MyGeotab nel corso del 2024 e che utilizzano l’intelligenza artificiale e la data intelligence per fornire ai clienti un accesso agli approfondimenti analitici più rapido.

Fonte: Geotab

Il treno è il mezzo di trasporto più sostenibile per 8 italiani su 10, la ricerca Trenitalia
Il treno è il mezzo di trasporto più sostenibile per 8 italiani su 10. Il dato emerge da una ricerca di SWG, commissionata da Trenitalia, socio sostenitore di TTS Italia.
Utilizzare il treno non comporta solo benefici ambientali: i 45 milioni di passeggeri che hanno scelto di viaggiare con le Frecce hanno permesso di risparmiare circa 1 miliardo di euro di costi per la collettività in termini di minori spese per assistenza sanitaria, danni all’ambiente, all’agricoltura, agli immobili e alla biodiversità. Un passeggero che viaggia in treno tutte le settimane fra Milano e Roma, invece che in aereo, riduce di 9 tonnellate il peso delle emissioni di CO2 all’anno; se scegliesse il treno al posto dell’auto, risparmierebbe 4 tonnellate di CO2. Guardando al mondo business, inoltre, gli spostamenti in treno, secondo un’analisi di Bloomberg elaborata da McKinsey, contribuiscono a garantire alle imprese migliori performance del proprio rating ESG che si traducono in un risparmio fino a 1 punto percentuale sul costo del capitale. Le 47.000 aziende che hanno già scelto di viaggiare con Trenitalia hanno evitato, nel 2023, l’emissione di 100.000 tonnellate di CO2 rispetto all’auto.
“Il treno è il mezzo di trasporto sostenibile per eccellenza: attento all’ambiente e alla società. Viaggiare in treno significa compiere una scelta consapevole, con una visione volta al futuro. Nell’ultimo anno oltre 650 milioni di passeggeri hanno scelto l’intermodalità e hanno viaggiato con il Polo Passeggeri del Gruppo FS. Di questi, circa 470 milioni hanno scelto Trenitalia per muoversi. I numeri sono positivi e sottolineano la crescente attenzione verso una mobilità green, integrata e intermodale” ha dichiarato Stefano Cuzzilla, Presidente di Trenitalia.
Trenitalia si impegna quotidianamente per esser “driver” di sviluppo sostenibile nel settore della mobilità. La società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, infatti, lavora ogni giorno per mettere in campo una serie azioni concrete per rendere sempre più sostenibile il modello di trasporto. A partire dalla flotta: oltre 1 miliardo di euro per l’acquisto di 40 nuovi Frecciarossa 1000 progettati per avere un impatto ambientale contenuto; il traghettamento con Intercity tra Calabria e Sicilia effettuato utilizzando locomotori alimentati a batterie; 1 miliardo l’anno di investimenti per il trasporto regionale che hanno permesso negli ultimi 2 anni l’arrivo di 248 nuovi convogli a basso impatto ambientale. Lato trazione è stato intrapreso un percorso di efficientamento e ottimizzazione, ricercando sistemi di trazione su ferro e su gomma alternativa (es. treni a batteria, treni/bus a idrogeno, combustibili alternativi). Sono inoltre in programma interventi di efficientamento energetico delle flotte già in asset, che riguardano l’illuminazione a LED, la climatizzazione e lo smart parking, oltre alla sperimentazione di soluzioni di ecodriving.
Sui treni c’è sempre più spazio per le bici e per gli appassionati di cicloturismo: circa 27 mila posti bici offerti al giorno sui treni Regionali e sugli Intercity.
Oltre agli interventi sulla flotta, Trenitalia è attiva nel coinvolgere i propri dipendenti e i passeggeri sulle buone pratiche che possono essere d’aiuto per il pianeta. La campagna di sensibilizzazione “Ogni gesto fa la differenza”, diffusa a bordo treno, nelle stazioni, sui monitor delle biglietterie self-service, nelle sale dei FRECCIALounge e dei FRECCIAClub e sul magazine La Freccia, ad esempio, valorizza gli accorgimenti quotidiani che, se applicati con costanza, possono tutelare l’ambiente. L’azienda, inoltre, sta installando erogatori di acqua alla mescita in oltre 180 sedi territoriali all’interno di spazi dedicati e doterà ciascun dipendente di una borraccia termica per contribuire a ridurre l’inquinamento da microplastiche e le emissioni di CO₂: un’iniziativa che, promuovendo comportamenti sostenibili, consentirà un significativo risparmio di plastica, stimato in almeno 3 milioni di bottigliette all’anno, pari a 34 tonnellate di CO₂.
Trenitalia sta anche consolidando le attività finalizzate a produrre energia pulita attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici sulle proprie officine. Oggi esistono già 10 impianti di manutenzione dotati di tecnologia fotovoltaica (entro il 2032 saranno 24) e l’azienda è alla ricerca costante di tecnologie che supportino la decarbonizzazione dei consumi energetici, con focus su phase-out dai combustibili fossili nei siti industriali e interventi di efficientamento energetico. A tal proposito, tra le altre iniziative, la società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS si sta impegnando per migliorare l’efficienza idrica riutilizzando, ad esempio, le acque industriali per il lavaggio dei treni e sta attivando alcuni progetti pilota su siti strategici per avviare una water circular economy strategy in tutti gli impianti.

Fonte: Ferpress

I servizi cloud di mobilità di Targa Telematics certificati dalla Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale
L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) ha certificato la piattaforma di Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo delle tecnologie dedicate all’Internet of Things (IoT) e allo sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia – in linea con i più stringenti requisiti di sicurezza per essere adottabile dalla Pubblica Amministrazione italiana, per lo sviluppo di soluzioni di mobilità, ritenendola quindi un servizio altamente qualificato e sicuro.
In particolare, la piattaforma di mobilità sviluppata da Targa Telematics è stata registrata in modo ufficiale quale Software Cloud (SaaS, Software as a Service) garantito per il trattamento dei dati avendo soddisfatto le stringenti regole previste dall’Agenzia, creata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con l’obiettivo di fornire ai vari enti piattaforme e servizi di riferimento in linea con i più alti standard di cyber sicurezza. Infatti, uno degli obiettivi del Dipartimento per la trasformazione Digitale del Governo italiano è quello di portare, entro il 2026, il 75% delle PA italiane a utilizzare servizi in cloud e almeno l’80% di tutti i servizi pubblici ad essere erogati online. In questo quadro, rientrano anche molti degli investimenti previsti dal PNRR.
“Siamo molto soddisfatti che la nostra piattaforma di mobilità sia stata la prima ad ottenere la certificazione da parte della Agenzia per Cybersicurezza Nazionale, posizionandoci come punto di riferimento sulle politiche di cyber sicurezza adottate nel nostro Paese e globalmente” ha dichiarato Carlo Stefanelli, Chief Technology Officer di Targa Telematics. “Questo risultato è frutto di ingenti investimenti e di un know-how specifico sviluppato costantemente in molti anni di sforzi, avendo riconosciuto questa delicata tematica quale una delle maggiori criticità della nostra attività e dello sviluppo dell’intero settore dell’IoT.
La piattaforma di Targa Telematics specifica per il settore automotive è già adottata da car makers e da operatori di mobilità per gestire le proprie flotte di veicoli e per sviluppare applicazioni di mobilità condivisa. Collegando tra loro device IoT, la piattaforma raccoglie e analizza i dati attraverso l’uso di Big Data Analytics, Machine Learning e Artificial Intelligence, nel pieno rispetto delle norme privacy, ulteriore aspetto critico su cui Targa pone grande attenzione.
La qualifica ottenuta da ACN si inserisce nel percorso di certificazione che Targa Telematics persegue da tempo, avendo ottenuto le certificazioni ISO 9001 e 27001 con le estensioni ISO 27017, specifica per i servizi Cloud, e ISO 27018, per il trattamento dei dati personali.

Fonte: Targa Telematics

OCTO rivoluziona la sicurezza stradale rendendo ogni Smartphone un rilevatore di incidenti
Lo smartphone, una delle tecnologie più pervasive e onnipresenti nel mercato consumer, viene utilizzato da OCTO, socio ordinario di TTS Italia, per aumentare la sicurezza stradale.
Grazie all’App OCTO Digital DriverTM, lo smartphone diventa un sensore per la rilevazione di incidenti gravi in grado di attivare automaticamente i soccorsi senza richiedere nessuna interazione con l’automobilista.
La soluzione OCTO di crash detection via smartphone innova significativamente l’esperienza dell’automobilista supportandolo in maniera proattiva nel momento dell’incidente.
Con una percentuale di utilizzo dello smartphone che supera il 90% in Europa e Nord America e la facilità di installazione delle App tramite App Store, permette a questa soluzione di abbatte le barriere all’adozione aumentando così i dispositivi di sicurezza dei veicoli o compensando la loro mancanza su auto non equipaggiate.
Oltre all’obiettivo di migliorare la sicurezza dei conducenti, la soluzione si adatta perfettamente a diversi casi d’uso in molti altri settori. Per le compagnie assicurative, la OCTO Crash Detection via Smartphone è in grado di fornire informazioni relative a un incidente, permettendo una gestione efficiente del sinistro, fin dal primo alert (FNOL – First notice of Loss). Per i gestori di flotte, i benefici includono una maggiore attenzione verso i conducenti e una riduzione dei tempi di fermo delle vetture in gestione. Per l’intero ecosistema della mobilità urbana, aiuta a perseguire il miglioramento del livello di sostenibilità delle città intelligenti.
Questa tecnologia applica un algoritmo di intelligenza artificiale basato su miliardi di dati di incidenti reali raccolti da OCTO.
Tina Martino, Responsabile Marketing di OCTO, ha commentato: “Siamo orgogliosi di presentare la nostra rivoluzionaria Crash Detection via Smartphone basata su AI, che è il risultato di oltre 20 anni di esperienza nella telematica e negli analytics applicati al rilevamento automatico degli incidenti e alla gestione dei sinistri. Riteniamo che la disponibilità della soluzione OCTO su un dispositivo personale, possa rappresentare un enorme valore per la sicurezza stradale grazie alla larga diffusione degli smartphone a livello globale”.
Le aziende possono lanciare rapidamente la propria soluzione attraverso un’applicazione white label, altamente configurabile o incorporare le funzionalità nei propri applicativi grazie al kit di sviluppo software (SDK) di OCTO. Disponibile su iOS e Android, in pochi secondi gli automobilisti possono installare l’app sui loro smartphone senza bisogno di hardware aggiuntivi.
Nonostante il calo del numero complessivo di incidenti in Europa e negli Stati Uniti, la sicurezza stradale resta comunque un tema delicato a livello globale. Per rendere le nostre città più sicure, sono quindi necessarie soluzioni efficaci per gestire al meglio gli incidenti stradali e ridurre l’impatto sulle vite umane.

Fonte: Octo Telematics

Partecipa al PTV Innovation Day 2024 come speaker!
L’11 aprile, a Napoli, si terrà il PTV Innovation Day, organizzato da PTV Group, socio ordinario di TTS Italia.
Stai lavorando a un progetto innovativo utilizzando i software PTV? Vuoi presentare il tuo lavoro a una platea di esperti di mobilità? PTV aspetta la tua proposta! Invia un breve abstract e sarai contattato al più presto per approfondire il progetto.
La scadenza per la presentazione è il 31 marzo 2024.
Inoltre, ogni anno nel corso del PTV Innovation Day si alternano sul palco numerose presentazioni di progetti dei clienti PTV. Il miglior progetto viene premiato con il PTV Mobility Award: candidati ora per diventare speaker e avere l’occasione di vincere il trofeo di quest’anno.
Per maggiori dettagli, clicca qui.

Fonte: PTV Group

Politecnico di Torino e Gruppo Iveco: partnership per nuove ricerche nel settore della mobilità
Il Politecnico di Torino e il Gruppo Iveco (EXM: IVG), soci ordinari di TTS Italia, hanno siglato un accordo di collaborazione finalizzato allo sviluppo di programmi di ricerca condivisi nel settore della mobilità. Nei prossimi tre anni condurranno studi e ricerche nel campo all’avanguardia della progettazione di veicoli commerciali, con un focus sull’innovazione sostenibile.
Gli studi si concentreranno sul contributo della digitalizzazione, coadiuvata da algoritmi di Intelligenza Artificiale, nella progettazione di nuovi e innovativi sistemi di propulsione per supportare la transizione verso un futuro più sostenibile. I partner hanno stabilito obiettivi per la collaborazione in aree legate alla gestione energetica e alla riduzione dell’impatto ambientale, che sono realizzabili in ricerche congiunte come questa attraverso l’adozione di criteri di valutazione del ciclo di vita (LCA) e metodologie di eco-progettazione. Strumento fondamentale a sostegno del Green Deal europeo e della sostenibilità ambientale, l’LCA è una metodologia di valutazione multicriterio in grado di coprire un’ampia varietà di impatti associati alla salute umana, alla salute dell’ecosistema e alla disponibilità delle risorse.
La storica collaborazione va già oltre gli ambiti individuati nel nuovo accordo: il Gruppo Iveco conferma la sponsorizzazione ufficiale di Biennale Tecnologia 2024, l’evento organizzato dal Politecnico di Torino incentrato sul rapporto tra tecnologia e società e sulla promozione della cultura tecnica e divulgazione scientifica. Intitolata “Utopie realistiche”, l’edizione di quest’anno si svolgerà dal 17 al 21 aprile . Il pubblico, diversificato e ampio, sarà chiamato a coniugare immaginazione e design, idee e realtà, visioni concrete e prospettive inedite addentrandosi in nuovi mondi possibili.
Oltre alla ricerca ci sono le attività sportive. Dal 2023, il Gruppo Iveco e IVECO, il suo brand che progetta, produce e commercializza veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, sono i nuovi Title Sponsor della squadra di rugby CUS Torino, parte del Centro Universitario Sportivo di Torino, la più grande società polisportiva a livello nazionale.
Fonte: Ferpress

Le nostre attività

Il MaaS “su misura” di Bolzano. Il nuovo articolo di TTS Italia su Strade&Autostrade
Si potrebbe iniziare con un “Ad ognuno il suo MaaS, il suo Mobility as a Service”, confezionato su misura a partire dal territorio su cui insiste e dalle esigenze di mobilità – sostenibile – dei cittadini che lo popolano. “Tailor-made” direbbero gli inglesi. E la proposta di intervento presentata dalla Provincia Autonoma di Bolzano per l’Avviso pubblico a valere sul PNRR, Missione 1, Componente 1, Sub Investimento 1.4.6 “Mobility as a Service for Italy”, è senza dubbio
innovativa e originale, “tailor made”, se le ha valso il primo posto nella graduatoria delle Regioni e Province partecipanti.
Due le caratteristiche distintive del progetto elaborato da Bolzano: la riorganizzazione del trasporto pubblico locale nella Provincia con la nascita di un Tpl 2.0 e il percorso di digitalizzazione e standardizzazione da cui deve essere obbligatoriamente accompagnato, così che tutti gli attori possano scambiarsi informazioni e parlarsi.
Per illustrare le peculiarità del progetto abbiamo chiesto l’aiuto di Roberto Cavaliere, Subject Matter Expert, AI & Mobility Solutions presso NOI Techpark di Bolzano. NOI – Nature Of Innovation – Techpark è il polo tecnologico dedicato alla ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico inaugurato nel 2017 che supporta la realizzazione del MaaS e oggi conta due sedi, una nel capoluogo e una a Brunico.
Leggi il nuovo articolo di TTS Italia per Strade&Autostrade.

Fonte: EDI-CEM Srl – Rivista “Strade & Autostrade

KEYSTONE: aperta la Call per le interviste 1-to-1, condividi la tua opinione su logistica e trasporti!
Nell’ambito del progetto KEYSTONE, che vede anche TTS Italia tra i partner, l’Università di Coventry sta organizzando interviste individuali per condividere approfondimenti, esigenze, requisiti e desideri sul tema della digitalizzazione delle operazioni logistiche. Il progetto vuole infatti raccogliere la tua opinione e le tue esperienze con le piattaforme esistenti, le barriere e le attività attuali, per quanto riguarda l’implementazione dell’ecosistema di trasporto digitalizzato per la logistica.
Le interviste fanno parte di uno sforzo continuo per definire da vicino le esigenze del mercato per gli operatori logistici, le autorità di controllo e gli scali merci per una nuova piattaforma digitalizzata per la conformità digitale e la registrazione delle attività logistiche – per una gestione delle merci transfrontaliere più fluida e semplice per tutti.
I dati raccolti dalle interviste verranno analizzati per aiutare KEYSTONE a creare un ecosistema logistico digitale che faciliti i controlli di conformità transfrontalieri e faccia un ulteriore passo avanti verso la digitalizzazione del settore dei trasporti.
È possibile prendere parte alle interviste entro il 29 febbraio 2024. Per partecipare, clicca qui.

Fonte: KEYSTONE

Per TTS Italia e Città Metropolitana di Cagliari, nuovo incontro con gli Stakeholder di settore per il progetto EMBRACER
Organizzato congiuntamente da Città Metropolitana di Cagliari e TTS Italia, si è svolto il 27 febbraio online il Secondo Incontro Regionale con gli stakeholders del Progetto Interreg Europe EMBRACER.
Dopo un benvenuto e una breve introduzione al progetto da parte dei due partner organizzatori, inBlenda ha aggiornato il pubblico sui progressi di EMBRACER e su quanto appreso e condiviso durante l’Exchange of Experienze (EoE) tenutosi a Roma, a dicembre 2023, e organizzato proprio da Città Metropolitana di Cagliari e TTS Italia.
Il Comune di Quartu Sant’Elena, tra i relatori, si è focalizzato poi sulle modalità di collegamento delle aree urbane ed extraurbane, riportando soprattutto aggiornamenti e nuove prospettive dopo l’EoE di Roma.
Sintagma S.r.l. ha presentato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Cagliari come strumento chiave per il cambiamento della mobilità.
Con ITS Città Metropolitana S.c.a r.l. si è discusso il ruolo dei sistemi di trasporto intelligenti a supporto dello sviluppo strategico della città metropolitana di Cagliari; mentre il Segretariato esecutivo dell’Iniziativa Centro Europea condividerà esperienze progettuali e buone pratiche di mobilità per le aree a bassa domanda.
Prima di concludere la giornata, spazio al dibattito aperto con le parti interessate.

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

Logistica: Roma approva il Piano Urbano della Logistica Sostenibile
La Giunta capitolina ha approvato le linee guida del PULS, Piano Urbano della Logistica Sostenibile o Piano Merci, un documento innovativo che ha come obiettivo quello di sviluppare un approccio organico al tema della logistica urbana.
Un piano quanto mai necessario in quanto, soprattutto nelle grandi città, il settore della logistica e delle merci ha un impatto in termini di spostamenti davvero notevole con oltre 300 viaggi di veicoli ogni 1000 persone al giorno e un aumento previsto dell’8% ogni anno. È evidente la necessità di soluzioni efficaci ed efficienti, di azioni in grado di sviluppare un approccio innovativo basato sull’assolvimento di specifiche funzioni della città come ad esempio le manutenzioni, i cantieri, il recupero dei rifiuti, le consegne e-commerce, che rappresentano l’80% sul totale complessivo dei flussi di merci in ambito urbano, differenziando le filiere interessate in base alle rispettive necessità.
Il piano – frutto di un grande lavoro di ascolto e concertazione con tutti i principali stakeholder del settore che hanno avuto la possibilità di presentare osservazioni – si articola in dieci misure di breve, medio e lungo periodo:
1. creazione di micro hub (spazi logistici di prossimità);
2. incentivazione della ciclo-logistica per fornire una alternativa sostenibile alla mobilità di ultimo miglio delle merci;
3. creazione di lockers al fine di compattare le consegne di più destinatari;
4. accreditamento per veicoli a basso impatto ambientale;
5. censimento stalli carico/scarico;
6. revisione delle regole di accesso alla ztl;
7. adozione del piano della logistica dei cantieri;
8. creazione centri di distribuzione urbana;
9. istituzione della logistica collaborativa per stimolare e favorire la collaborazione fra gli operatori della logistica;
10.adozione dell’accordo quadro pluriennale che possa garantire continuità nel tempo.
Ciascuna di queste misure prevede un percorso partecipato con tutti gli attori coinvolti per definire al meglio azioni e strategie, con l’obiettivo di un efficientamento del servizio e per gravare sempre meno sul sistema della mobilità cittadina.
“Siamo molto soddisfatti – ha commentato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – perché Roma per la prima volta nella storia decide di dotarsi di un piano della merci e della logistica condiviso, di ampio respiro e con un orizzonte temporale esteso che garantisce agli operatori che, a fronte degli investimenti, non intervengano nuove regole che possano renderli inefficaci. È importante occuparsi delle merci sia da un punto di vista sociale che della mobilità. L’obiettivo, oltre a ridurre i mezzi e le emissioni inquinanti, è quello di lavorare insieme a tutti gli attori coinvolti per migliorare la qualità di vita delle persone e dei lavoratori”.

Fonte: Ferpress

MaaS: attiva la selezione degli sperimentatori dell’iniziativa MaaS4Italy_Firenze con la compilazione di un questionario sulle abitudini di trasporto
Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, con il supporto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è il soggetto attuatore del progetto MaaS4Italy, che prevede una sperimentazione anche a Firenze.
Il Comune di Firenze selezionerà pertanto almeno mille utenti che testeranno le nuove piattaforme digitali durante il periodo di sperimentazione e che avranno accesso a iniziative di incentivazione, come bonus e sconti per l’acquisto di pacchetti di mobilità.
L’avvio della sperimentazione è previsto per il 01/04/2024, data a partire dalla quale le diverse piattaforme saranno operative. Al termine della sperimentazione le piattaforme rimarranno comunque attive e utilizzabili.
Gli utenti selezionati come sperimentatori, avranno la possibilità di testare i servizi di mobilità della città su varie piattaforme dedicate, usufruendo di una serie di incentivi per l’utilizzo dei mezzi.
Per partecipare alla selezione degli sperimentatori dell’iniziativa MaaS4Italy_Firenze, l’utente deve innanzitutto compilare il questionario sulle abitudini di trasporto, disponibile qui.
Una volta inviate le proprie risposte, i risultati saranno analizzati in collaborazione con il Dipartimento DICEA dell’Università degli Studi di Firenze al fine di individuare un insieme rappresentativo di utenti che accederanno alla sperimentazione.
Gli utenti sperimentatori saranno contattati via mail e gli saranno forniti tutti i dettagli operativi su modalità di utilizzo ed incentivazione.
Chi partecipa alla sperimentazione deve necessariamente utilizzare in maniera attiva i servizi MaaS. Più precisamente deve effettuare uno o più spostamenti multimodali (ossia che prevedano l’utilizzo di diverse tipologie di mezzo di trasporto) nel periodo di durata della sperimentazione. Dovrà inoltre esprimere la propria opinione su almeno uno degli spostamenti effettuati, compilando l’apposito modulo ricevuto al termine dello spostamento stesso.
L’utente è tenuto anche a rispondere ad un questionario di mobilità in tre momenti diversi: prima dell’inizio della sperimentazione, durante la stessa, e al termine del periodo di sperimentazione.

Fonte: Comune di Firenze

MaaS: il 26 marzo a Torino si parla di sfide e primi risultati
Organizzato da Città di Torino e Comune di Milano, il 26 marzo, a Torino, si terrà l’evento “Innovazione in movimento – MaaS4Italy per la mobilità del futuro”, dalle ore 10:00 alle ore 17:00 presso le Officine Grandi Riparazioni (via Corso Castelfidardo 22).
Un’occasione per scoprire i primi risultati e le prossime sfide tecnologiche e sociali del programma Mobility as a Service for Italy legate alla sperimentazione dei paradigmi del MaaS e delle tecnologie di guida cooperativa autonoma e connessa in Italia.
A prendere parte all’evento i referenti delle città selezionate per la sperimentazione dei servizi MaaS e i loro partner accademici e industriali, insieme a key opinion leader nel settore della mobility as a service.
Sarà anche l’opportunità per lanciare il nuovo Living Lab ToMove, il laboratorio di sperimentazione torinese per lo sviluppo di scenari alternativi di mobilità urbana attraverso soluzioni innovative di mobilità cooperativa, connessa ed autonoma.
Per partecipare, clicca qui.

Fonte: Città di Torino/Comune di Milano

Sicurezza: per Bologna Città 30 continua il trend positivo nel calo incidenti
Nelle prime quattro settimane di Città 30 (15 gennaio – 11 febbraio 2024), sulle strade urbane di Bologna si sono verificati in totale 186 incidenti, di cui 1 mortale, 122 incidenti con feriti (che hanno provocato 144 persone ferite), nessuno con feriti in prognosi riservata e 63 incidenti senza feriti.
Nelle stesse settimane dell’anno scorso (16 gennaio – 12 febbraio 2023) gli incidenti erano stati in totale 221, di cui 3 mortali, 139 incidenti con feriti (che avevano provocato 178 persone ferite), 1 con ferito in prognosi riservata e 78 senza feriti.
In termini percentuali si tratta quindi di un calo del 15,8% degli incidenti totali, -12,2% di incidenti con feriti, -19,1% persone ferite, -19,2% di incidenti senza feriti, due incidenti mortali in meno (1 nel 2024 mentre erano 3 nel 2023) e un incidente con ferito in prognosi riservata in meno (0 nel 2024, 1 nel 2023). Da sottolineare inoltre il calo di pedoni coinvolti in incidenti che è del 25,6% (39 erano quelli coinvolti nel 2023, 29 nel 2024).
“I numeri rilevati dalla Polizia locale in queste prime 4 settimane – è il commento dell’assessora Valentina Orioli – ci confermano che il trend continua ad essere positivo. Quello che appare chiaro è il calo degli incidenti più gravi e il calo delle persone ferite, che è più rilevante di quello di incidenti con feriti, a conferma del fatto che gli incidenti sono tendenzialmente meno gravi. Altro aspetto da sottolineare è la diminuzione di pedoni coinvolti, come del resto si è già verificato in tutte le città europee che hanno adottato questo provvedimento prima di noi. Per questo è importante continuare a rispettare i limiti e mantenere alta la guardia. Vorrei rivolgere un ringraziamento alla Polizia Locale, che sta facendo un ottimo lavoro di sensibilizzazione su questo, e a tutti i cittadini bolognesi, che stanno dimostrando ancora una volta senso civico e grande collaborazione. Un impegno fondamentale per salvare vite sulle strade”.

Fonte: Ferpress

Tutto il trasporto pubblico in una App: al via la sperimentazione MaaS in Emilia-Romagna
Organizzare, prenotare e pagare il proprio viaggio comodamente online, tramite un’app. Con la possibilità di utilizzare diversi mezzi di trasporto – dal treno, al bus, ai servizi di car e bike sharing, passando anche da taxi e parcheggi – e di spostarsi da una regione all’altra. Si chiama “Mobility as service for Italy” il progetto del Piano nazionale di ripresa e resilienza che punta ad arrivare a una completa digitalizzazione e intermodalità del trasporto pubblico locale su scala nazionale. E l’Emilia-Romagna è una delle Regioni scelte dal ministero dei Trasporti per la prima sperimentazione.
Un progetto che consente alla Regione di rispondere alle esigenze di sviluppare una piattaforma standard dal punto di vista tecnologico, partendo da una base costituita dagli importanti risultati regionali già raggiunti negli anni scorsi con la piattaforma Roger che vede il coinvolgimento di 350 mila utenti sul territorio regionale.
A disposizione 2,3 milioni di euro che si affiancano agli 11,5 milioni di euro di un progetto sostenuto dal Programma Por Fesr 2021-2027, grazie ai quali la Regione potrà adeguare la necessaria dotazione tecnologica delle Aziende di trasporto pubblico locale e di Fer.
“Questo progetto ci consente di imprimere una forte accelerazione alla digitalizzazione del trasporto pubblico locale. Per renderlo un’alternativa sempre più competitiva al mezzo privato, con indubbi vantaggi per l’ambiente, la qualità della vita nelle nostre città, oltre che per gli stessi cittadini, che potranno spostarsi più agevolmente e risparmiando- ha sottolineato l’assessore alla Mobilità, Andrea Corsini-. In Emilia-Romagna non partiamo da zero. Metteremo in valore l’esperienza molto avanzata realizzata con il sistema di bigliettazione digitale Roger, ma con l’ambizione di estenderla, rafforzarla e arricchirla di nuovi servizi. E per dare gambe a questo progetto abbiamo destinato una parte significativa delle risorse europee per la mobilità sostenibile proprio a rafforzare la dotazione tecnologica delle nostre aziende di trasporto pubblico”.
Una rivoluzione del modo di muoversi, con la possibilità in prospettiva di usufruire – oltre alla dematerializzazione e unificazione dei titoli di viaggio – di premialità, bonus e abbonamenti, app multilingue e per non vedenti. E di abbinare all’acquisto del biglietto di trasporto quello per eventi culturali e pacchetti turistici.
Da parte della Regione un impegno che continua: 626 milioni di euro il totale dei piani di investimento per il trasporto su gomma dal 2019 al 2033, pari a 2.240 nuovi bus (la flotta è di 3.300 bus), di cui 1.410 entro il 2026. Mentre per quanto riguarda i treni regionali tra il 2019 e il 2021 si è proceduto al rinnovo totale della flotta con 86 nuovi mezzi e un investimento di 750 milioni. Sono inoltre in servizio dal 2022 quattro treni bipiano acquistati grazie a un contributo regionale di 41 milioni, mentre nel 2025 sarà completata l’elettrificazione del servizio con 12 nuovi treni elettrici e un investimento di oltre 72 milioni di euro.
Sarà il Regional access point (RAP), la piattaforma regionale gestita da Lepida, che a regime dovrà raccogliere e trasmettere al Ministero i dati in tempo reale delle posizioni di autobus, treni, mezzi della sharing mobility. Dati che il Ministero metterà a sua volta a disposizione dei MaaS Operator, le società che potranno offrire agli utenti pacchetti intermodali di viaggio.
La sperimentazione partirà nel 2024 per proseguire fino a gennaio 2025, in relazione a diverse fasce di utenza: turisti, lavoratori pendolari e studenti, dipendenti di grandi aziende in aree a forte vocazione industriale. Insieme all’Emilia-Romagna le altre Regioni che partecipano al progetto sono Abruzzo, Campania, Piemonte, Puglia, Veneto, oltre alla Provincia Autonoma di Bolzano.
“Mobilità come servizio” prosegue l’esperienza già fatta con Roger, il sistema di dematerializzazione dei titoli di viaggio già in funzione su bus e su treni, ampliando i soggetti coinvolti per arrivare alla piena integrazione di tutti gli operatori con particolare riguardo a quelli di sharing, dei servizi turistici, di cooperative taxi e auto a noleggio con conducente, oltre ad altri servizi a chiamata.
L’iniziativa coinvolge tutto il sistema del trasporto pubblico emiliano-romagnolo. Oltre alla Regione, Comuni e Province, le quattro Aziende di trasporto pubblico locale Tper, Seta, Tep e Start riunite in Consorzio, le Agenzie per la mobilità, Fer, Trenitalia Tper, Lepida, con la collaborazione delle Federazioni regionali delle persone con disabilità FISH e FAND. Referente scientifico è l’Università di Bologna.
A disposizione 11,5 milioni di euro di finanziamenti europei che la Regione ha scelto di destinare espressamente al settore della mobilità intelligente per rafforzare la dotazione tecnologica delle Aziende di traporto pubblico locale e di Fer. Tra gli interventi più significativi quello – sostenuto da 8,6 milioni di euro e da altrettanti messi a disposizioni dalle Aziende di trasporto pubblico – per estendere a tutta la flotta di autobus la dotazione di sistemi di bigliettazione elettronica (EMV), con possibilità di pagamento con bancomat e carta di credito Europay, Mastercard e Visa, e per rinnovare i sistemi satellitari (AVM) di monitoraggio degli spostamenti dei veicoli. Per quanto riguarda i treni, l’intervento principale – sostenuto da 2 milioni di euro della Regione a copertura del 100% dei costi – riguarda la realizzazione di un sistema di infomobilità di ultima generazione per la gestione degli orari e l’informazione all’utenza.

Fonte: Regione Emilia-Romagna

Opportunità in scadenza 
Belgio
Valutazione di impatto economico
Francia
Apparecchi per la regolazione del traffico nelle intersezioni stradali
Francia
Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Francia
Servizi di riparazione e manutenzione di attrezzature video
Germania
Servizi di monitoraggio del traffico
Germania
Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione per parcheggi
Germania
Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
Italia
Servizi di sviluppo di software personalizzati
Italia
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Norvegia
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