It's Europe
N° 4
Aprile 2024


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
L’intervista di Morena Pivetti
Focus su...
Istituzioni & Policy
Socio del mese
Progetto del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
In agenda
CON IL SUPPORTO DI
L’intervista di Morena Pivetti

 

“Digitalizzazione, arma principe per una nuova cultura del servizio di trasporto pubblico locale, più vicino ai bisogni dei cittadini”.
Parla Nicola Pascale, Amministratore Unico di Anm Napoli

Nicola Pascale la ripete spesso questa parola, cultura, accompagnata sempre dall’aggettivo nuova: una nuova cultura. Del servizio di trasporto pubblico locale. Mi piace partire da quest’accoppiata, nuova cultura, per l’intervista con l’Amministratore Unico di Anm Napoli, Nicola Pascale, che ha al centro la digitalizzazione di questo comparto fondamentale per la mobilità dei cittadini. Perché cultura evoca un intero universo e non già la semplice progettazione, programmazione e operatività del servizio.

 

“Il processo di digitalizzazione – spiega Pascale – apre la strada all’affermazione di una nuova cultura del servizio di Tpl perché abbatte contemporaneamente due barriere: consente l’accesso alla conoscenza del sistema di rete della mobilità di cui ci si servirà, in tempo reale, e all’acquisto del titolo di viaggio”. Scusate se è poco. “E aiuta a migliorare l’efficienza del trasporto collettivo, la sua performance – aggiunge – abilitando quelli che io definisco ‘servizi adattivi’”.

Parliamo dei cosiddetti servizi a chiamata?
No, intendo riferirmi a un concetto più ampio del mero bus a chiamata tradizionale, ormai consolidato nella sua organizzazione: significa estendere il perimetro dell’offerta non solo alle corse del trasporto locale ma ad altre reti di servizi, per esempio il parcheggio. Uso sempre questa metafora: è come se continuassimo a mettere nuove cabine telefoniche a gettone mentre lo strumento principe per comunicare è diventato il telefono cellulare. È questo il salto culturale da compiere: la pianificazione dei servizi è troppo statica, scontiamo una dinamicità molto lenta. Oggi l’azienda di Tpl può sapere tutto del suo cliente, dispone di una montagna di dati e quindi potrebbe essere nella condizione di calibrare la propria offerta sulle esigenze dei singoli cittadini: questo è ciò che io definisco servizi adattivi.

E il salto culturale da compiere deve essere stato anche il faro dell’azione di Nicola Pascale quando fu nominato Amministratore Unico nel 2018.
Era una fase molto complicata: la società aveva fatto domanda di concordato preventivo e perdeva 800mila euro al mese. Insieme alla Regione abbiamo pianificato l’esodo incentivato di quasi il 10% della popolazione aziendale, recuperato sull’evasione e messo in atto molte altre misure. Il risultato è stato, in primis, il risanamento del bilancio: da allora sono sei anni che lo chiudiamo in attivo. Quello del 2023 non è ancora stato approvato ma sarà di certo positivo.

A dire che non è una maledizione del Tpl avere i bilanci aziendali in perdita. Oggi Anm trasporta ogni anno 100 milioni di passeggeri sulla linea 1 della metropolitana, sulle 4 funicolari, con i mezzi di superficie che totalizzano percorrenze pari a 20 milioni di bus/km, gestisce 25 parcheggi in struttura e 25mila posti in auto su strada, oltre alla segnaletica semaforica del Comune. Ha appena concluso la gara per l’acquisto di 280 autobus elettrici e lavora alla trasformazione di tre dei suoi depositi a cui si aggiunge la pubblicazione della manifestazione d’interesse per l’installazione delle colonnine elettriche di ricarica per i parcheggi: già oggi Napoli ha il maggior numero di ricariche per chilometri di strade. Anm non è più solo un’azienda di trasporto pubblico locale ma un’azienda della mobilità a tutto tondo. Torniamo alla digitalizzazione.
Abbiamo di fronte due transizioni strategiche. Quella non è un problema. Da sempre gestiamo tram e filobus: l’uso della filiera produttiva elettrica è ben consolidato nella nostra cultura aziendale. Quella destinata a cambiare davvero gli schemi della mobilità condivisa è l’altra, la transizione digitale. Disponiamo di un patrimonio conoscitivo enorme, siamo attraversati da un flusso di dati imponente sulle nostre attività ma lo usiamo pochissimo. La sfida che abbiamo davanti è come trasformarli in strumenti per modernizzare la gestione del servizio, come trasferirli nella vita quotidiana dell’azienda.

Oltre a questa nuova cultura da affermare cos’altro frena il pieno utilizzo dei dati che avete a disposizione?
Abbiamo di fronte questioni di carattere sindacale, che non sono affatto banali – risponde Pascale - e riguardano gli orari di lavoro, i percorsi delle linee, il lavoro che chiediamo agli autisti. E questioni che interessano i contratti di servizio con gli enti locali in base ai quali operiamo: da tempo si parla di passare dal conteggio, e quindi dal pagamento, dei bus/km percorsi, al numero di passeggeri trasportati, un meccanismo virtuoso che imporrebbe alle aziende di concentrarsi sullo sviluppo della domanda piuttosto che sulle percorrenze chilometriche. In due parole su come far salire più persone sui bus, le metro, i tram.

In concreto ad Anm Napoli a che punto siete con la digitalizzazione?
Abbiamo da poco rilasciato la nostra nuova App, molto carina, vada a vederla, che consente di disporre di informazioni in tempo reale sui servizi della rete di trasporto di superficie e sulle metro con la palina virtuale e il tracciato della linea su cartografia. Sempre con la App si possono pagare i servizi di Tpl e la sosta. In futuro pensiamo di svilupparla inserendo altre funzionalità come la ricarica elettrica dell’auto privata e i permessi per la Ztl. E di estenderla poi con accordi commerciali per altre tipologie di servizio. Aggiungo che questa nostra App può diventare una piattaforma MaaS, il cosiddetto Mobility as a Service.

Le soluzioni tecnologiche per la sicurezza dei servizi di mobilità saranno al centro del convegno programmato per il 15 maggio a Roma da TTS Italia. La digitalizzazione sarà di aiuto?
Per quel che riguarda la metropolitana e le sue stazioni, e più in generale i servizi su ferro, ovvero i sistemi chiusi, la rete di telecamere aiuta a mantenere un livello di sicurezza degli operatori e delle strutture piuttosto buono. Anche per la presenza di guardie giurate. Per la gomma il problema è molto più serio: negli ultimi mesi abbiamo assistito a una recrudescenza di atti di vandalismo, con vetri rotti, sedili danneggiati e quel che si può immaginare. Qui le telecamere non aiutano granché: spesso si tratta di ragazzini, minorenni. Che si fa? Anche in questo caso torniamo a una questione di cultura, di rispetto del patrimonio pubblico, di utilizzo dei mezzi collettivi.

L’altra faccia della medaglia della digitalizzazione è la cybersecurity: non ci può essere l’una senza l’altra.
Va sicuramente alzata la guardia contro gli hacker – concorda l’Amministratore Unico –. In Anm non abbiamo avuto grandi attacchi, se non qualche breve blocco del sito. Abbiamo già definito un percorso di adeguamento nominando un responsabile per questa funzione, una persona molto preparata che presidia la sicurezza informatica e testa la resistenza dei sistemi che reggono i processi produttivi aziendali.

Ultimissimo argomento la sicurezza delle infrastrutture.
Con le nuove tecnologie IoT e i sistemi di rilevazione a sensori – conclude Nicola Pascale – possiamo programmare le manutenzioni della nostra rete del ferro e prevenire eventuali ammaloramenti. Sono armi molto importanti, senz’altro da utilizzare.

Chi è Nicola Pascale. Dal 2018 Amministratore Unico della ANM - Azienda Napoletana Mobilità (circa 2.000 dipendenti e 200 mil euro fatturato annuo). Approdato in azienda con un’esperienza ventennale nel settore dei servizi alla mobilità, ricoprendo ruoli tecnico – gestionali di crescente responsabilità in differenti strutture pubbliche e private (Comune di Napoli, Net Engineering, Automobile Club d’Italia, Metropolitana di Napoli, EAV - Ente Autonomo Volturno). Attualmente Presidente del consorzio “Full green” tra ATM Milano, ATAC Roma, Cotral, AMTS Catania e ANM Napoli e componente dell’assemblea del consorzio Unico Campania. Master Universitario di II livello in “Management del trasporto pubblico locale” presso Università di Roma “Sapienza”. Borsa di studio post lauream in “Predisposizione, sviluppo e utilizzo di modelli per la simulazione dei sistemi di traffico urbano” presso Università di Napoli “Federico II”. Laurea in Ingegneria Civile presso Università di Napoli “Federico II” dopo periodo di studio Erasmus presso Université de la Sorbonne Nouvelle- Paris III. Autore di numerosi articoli e testi tecnico - scientifici nel settore della mobilità.

 

Focus su...

Convegno “Soluzioni tecnologiche per la sicurezza dei servizi di mobilità” – 15 maggio 2024 – Roma – GUARDA L’AGENDA E REGISTRATI!

Tra poco più di un mese, il 15 maggio, l’appuntamento è a Roma con il Convegno “Soluzioni tecnologiche per la sicurezza dei servizi di mobilità”, organizzato da TTS Italia e patrocinato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

 


  Perché partecipare?  

SAVE THE DATE! Piattaforma Enti locali di TTS Italia: 1° workshop territoriale 2024 – 13 giugno 2024, Napoli


TTS Italia e Consorzio UnicoCampania, organizzano il prossimo 13 giugno (e non il 20 marzo come inizialmente annunciato), a Napoli, presso Gallerie D’Italia (Via Toledo, 177), il 1° Workshop territoriale dedicato all’impatto dell’innovazione tecnologica nei vari aspetti della mobilità pubblica e privata campana, con particolare riferimento al Mobility as a Service.
All’evento, che coinvolgerà Istituzioni e settore industriale, saranno presentate le ultime innovazioni tecnologiche per la mobilità campana.

La partecipazione all’evento è gratuita.
Seguiranno maggiori dettagli.

Istituzioni & Policy

Alla Camera, da inizio aprile, sono riprese le Consultazioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle prospettive della mobilità verso il 2030: dalla continuità territoriale all'effettività del diritto alla mobilità extraurbana. Proseguiti anche i lavori in Sede Consultiva per le ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del PNRR.
In Senato, audizioni per lo sviluppo e per l'adozione di tecnologie di intelligenza artificiale; seguito dell'indagine conoscitiva sull'utilizzo delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale nella pianificazione, nella costruzione e nel monitoraggio delle infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e logistiche. E, infine, interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada.
Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega al Governo in materia di intelligenza artificiale. Il disegno di legge individua criteri regolatori capaci di riequilibrare il rapporto tra le opportunità che offrono le nuove tecnologie e i rischi legati al loro uso improprio, al loro sottoutilizzo o al loro impiego dannoso.
Approvati anche il Documento di economia e finanza (DEF) 2024 e un Decreto proposto dal Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, tramite il quale viene sancita la nascita della società per azioni “Autostrade dello Stato”, interamente partecipata dal MEF e sottoposta al “controllo analogo” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una società pubblica che avrà il compito di gestire le autostrade statali a pedaggio.
Dal 24 aprile, è online il provvedimento siglato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell'Economia e delle Finanze, che ripartisce 4.123.064.270 euro quale anticipazione dell'80% delle risorse destinate al concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario, a favore delle Regioni a statuto ordinario.
A inizio mese, il Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha pubblicato l’executive summary della “Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026”, elaborato insieme ad AGID, delineando una visione per posizionare l’Italia come leader nell’innovazione guidata dall’IA.
Novità anche dall’Autorità di regolazione dei trasporti che ha approvato il 18 aprile l’atto di regolazione che definisce le condizioni minime di qualità dei servizi di trasporto pubblico su strada (autobus, metropolitane, tram, filobus), connotati da obblighi di servizio pubblico.
Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva le misure per terminare i principali progetti transeuropei di trasporto, come strade, ferrovie, ponti e gallerie, entro il 2030. I deputati hanno dato inoltre il via libera finale alla carta UE di disabilità e alla tessera europea di parcheggio per le persone con disabilità.
Il Consiglio di amministrazione della Banca europea per gli investimenti (BEI) ha approvato il 16 aprile 4,3 miliardi di euro di nuovi finanziamenti per migliorare i trasporti regionali e la distribuzione dell’energia, accelerare gli investimenti delle imprese nell’innovazione e nell’azione per il clima, espandere lo stoccaggio di energia e migliorare il trattamento dell’acqua e dei rifiuti.
Entrato in vigore l’11 aprile, il regolamento per un’Europa interoperabile che faciliterà lo scambio di dati transfrontaliero e accelererà la trasformazione digitale del settore pubblico.
Dalla Direzione Clean Planet della DG R&I della Commissione europea lanciata una nuova indagine per identificare le principali sfide e priorità di ricerca e innovazione nei settori dell’energia pulita e della mobilità. L’obiettivo è raccogliere il punto di vista delle parti interessate sulle sfide e priorità di ricerca e innovazione a lungo termine nei settori sopra indicati.
Infine, l’UE ha compiuto un altro passo importante nella riduzione delle emissioni dei trasporti adottando la Dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica, e segnando l’adozione ufficiale della prima politica ciclistica interistituzionale a livello comunitario. La Dichiarazione riconosce la bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile, accessibile e conveniente, con un forte valore aggiunto per l’economia dell’UE.

Socio del mese

M.A.I.O.R. (Management Artificial Intelligence and Operations Research) è un’azienda italiana fondata nel 1989 che progetta e sviluppa soluzioni software basate sui più recenti risultati della ricerca operativa per aiutare le agenzie della mobilità, le aziende di trasporto pubblico locale, le compagnie aeree, e i gestori del traffico aereo, a ottimizzare la pianificazione, la programmazione e la gestione dei servizi offerti e delle risorse aziendali. 
Con oltre 35 anni di esperienza nel settore, e con solide fondamenta nella Ricerca Operativa e dell’Intelligenza Artificiale sin dal suo inizio, MAIOR è il partner ideale per risolvere i più complessi problemi di allocazione delle risorse grazie agli evoluti e flessibili algoritmi matematici, interamente sviluppati internamente, che consentono di trovare sempre la miglior soluzione risparmiando tempo e riducendo i costi. 
MAIOR (www.maior.it) è a oggi uno dei maggiori player nel campo dello scheduling a livello mondiale con oltre 100 installazioni attive in Europa, Nord America, Sudamerica, Medio Oriente, Oceania e Asia. 


PRODOTTO DEL MOMENTO

MAIOR Suite: Driver Assignment


Alla fine del mese di giugno 2024 vedrà la luce il nuovo modulo MAIOR Suite “Driver Assignment” per la pianificazione della vestizione degli autisti, con la prima installazione negli Stati Uniti. Dopo un anno e mezzo di lavoro, stiamo finalmente rilasciando il nuovo prodotto full web che va a sostituire la nostra attuale soluzione, innovandola radicalmente da ogni punto di vista.
L’utente avrà un’interfaccia completamente rinnovata ed ergonomica, che gli consentirà di utilizzare un potente algoritmo di Rostering che effettuerà l’assegnazione ottimizzata degli autisti ai turni guida. Il sistema è stato ridisegnato per consentire all’utente di potersi concentrare solo sulle eccezioni che l’algoritmo non riesce a gestire in autonomia. Questo modulo è già fortemente integrato con il resto della MAIOR Suite, e in particolare con il Driver Portal e con il Workforce Management.
La realizzazione di questo modulo ci ha permesso di sperimentare, dal punto di vista dello sviluppo software, modelli e metodi di Continuous Integration che aumentano radicalmente la qualità del software e riducono drasticamente la probabilità che il software contenga bug e presenti malfunzionamenti.
Il prossimo passo sarà quello di integrare, nello stesso modulo software che stiamo rilasciando, funzionalità di gestione delle vetture e di gestione giornaliera degli autisti.


TRE DOMANDE A…
Lorenzo Sarti, Chief Tecnology Officer in M.A.I.O.R. 


Lorenzo Sarti, PhD, è il motore dell’innovazione tecnologica in MAIOR. Fin dal 2011 è parte del MAIOR Team, e dal 2023 assume il ruolo di Chief Technology Officer di MAIOR, portando con sé esperienze e competenze che aiutano MAIOR a fare passi importanti nella ricerca e nello sviluppo software, anche in virtù della collaborazione con Università di Pisa e Università di Milano. Il suo impegno è fondamentale nel guidare MAIOR verso una posizione di leadership nazionale e nell'espansione a livello internazionale.

In che modo le esigenze degli utenti contribuiscono alla progettazione e allo sviluppo del software MAIOR?
Da sempre MAIOR stabilisce uno stretto rapporto con in propri clienti, sia con il management, sia con le figure più operative che spesso sono gli utilizzatori finali delle nostre soluzioni, al fine di comprendere i loro bisogni e il loro modo di lavorare. È proprio questo contatto che nel tempo ci ha permesso di produrre le soluzioni software che servono ai clienti.
Negli ultimi anni l’organizzazione della nostra area tecnica si è evoluta proprio per facilitare lo stabilirsi di queste relazioni. Sia i Product Owner sia i membri dei team di sviluppo sono incoraggiati a interagire direttamente con i clienti, senza intermediazioni, perché i nostri tecnici hanno sviluppato nel tempo una grande conoscenza del contesto applicativo in cui operiamo e questa conoscenza aumenta il valore che siamo in grado di portare al mercato.
Tutte le migliori innovazioni dei Prodotti MAIOR sono infatti nate da una esigenza reale di uno o più clienti, analizzate insieme, progettate e sviluppate, infine messe a disposizione di tutti i clienti nella MAIOR Suite.

Quali sono le misure di Cybersecurity implementate da MAIOR per assicurare la protezione ottimale delle informazioni gestite?
I dati custoditi all’interno dei nostri sistemi sono un asset fondamentale per i nostri clienti ed è per questo che ci stiamo impegnando per custodirli al meglio. Stiamo assistendo a una crescita esponenziale di cyberattacchi e in MAIOR agiamo d’anticipo, impegnandoci fortemente per conseguire la certificazione ISO 27001.
Questa certificazione internazionale conferma che i nostri processi garantiscono il trattamento sicuro dei dati e delle informazioni, sia quelle che riguardano strettamente la vita e la gestione di MAIOR, sia quelle dei nostri clienti. In questo ambito abbiamo anche definito regole e buone pratiche per lo sviluppo di software sicuri.
Un gruppo di nostri sviluppatori viene formato e aggiornato periodicamente sulla cybersecurity, ci siamo dotati di strumenti che verificano automaticamente la presenza di vulnerabilità nei nostri sistemi, e abbiamo modificato il ciclo di vita dello sviluppo del software adottando il “Security by Design”: dall’analisi dello User Need di un Cliente fino al rilascio in produzione delle nostre soluzioni ci preoccupiamo costantemente di gestire i rischi e le vulnerabilità correlati alla cybersecurity.

In quali progetti MAIOR integra Intelligenza Artificiale e Machine Learning con Ricerca Operativa per aiutare e migliorare il Decision Making degli operatori?
L’acronimo che da 35+ anni rappresenta il nostro brand la dice lunga su come Intelligenza Artificiale e Ricerca Operativa giochino un ruolo chiave nella nostra azienda.
Per molti anni abbiamo fatto leva principalmente sugli algoritmi di ricerca operativa per fornire ai nostri clienti strumenti di ottimizzazione delle risorse. Durante questo lungo periodo, l’intelligenza artificiale ha rappresentato un settore promettente, di cui si intuivano le sconfinate possibilità, ma le cui applicazioni di successo e alla portata di tutti facevano fatica a emergere. Oggi siamo in un mondo diverso: le risorse necessarie per addestrare questi sofisticati modelli matematici a svolgere compiti tipici dell’intelligenza umana sono diventate più accessibili, e alcune innovazioni come il deep learning e l’AI generativa sono finalmente diventate mature; perciò, si apre un infinito ventaglio di possibilità e di integrazioni tra intelligenza artificiale e ricerca operativa.
In questo momento stiamo conducendo due progetti in collaborazione con Università di Pisa e Università di Milano. Il primo progetto utilizza algoritmi di machine learning per aiutare i nostri Clienti nella gestione dei contratti di servizio. Il secondo progetto, invece, vorrebbe impattare significativamente sul nostro core business: lo sviluppo di algoritmi di ottimizzazione delle risorse. Stiamo studiando modelli integrati basati su ricerca operativa e machine learning per velocizzare drasticamente la velocità dei nostri modelli, senza rinunciare alla qualità delle soluzioni proposte.

Progetto del mese

SWARCO MetaMyCity – La nuovissima realtà virtuale per la mobilità

Il concetto di mobilità è in continuo divenire, non solo nei metodi tradizionali di spostamento ma anche nell'ambito delle tecnologie innovative che ci proiettano in mondi prima inimmaginabili. In questo panorama in rapida evoluzione, emerge una novità sicuramente diversa dall’ordinario: il lancio di MetaMyCity e del visore per la realtà virtuale di SWARCO, che permettono di trasportare gli utenti ben oltre i confini della realtà visibile.
Questi visori, prodotti da Meta, sono equipaggiati con un'applicazione creata da SWARCO e sviluppata da MediaSquad, un app che ti immerge verso un mondo virtuale altamente interattivo. Durante la demo, l'utente è trasportato in una centrale di controllo virtuale, dove può visualizzare e risolvere problemi di una città simbolica affrontando quattro differenti sfide: la congestione del traffico, l'inquinamento, la scarsità di parcheggi nelle aree urbane e la sicurezza degli utenti vulnerabili della strada.
Le soluzioni proposte da SWARCO si articolano in tre approcci strategici: la soluzione "Core", che richiede un minimo investimento infrastrutturale; la "E2E", che integra l'élite delle tecnologie SWARCO; e la "CCAM", che anticipa i cambiamenti futuri nella mobilità e fornisce soluzioni V2X. Optando per una di queste soluzioni durante la demo, l'utente può esplorarla in scala 1:1 attraverso la modalità "Deep Dive", che permette di interagire direttamente con l'infrastruttura e osservare in dettaglio l'implementazione nel contesto reale.
L'esperienza offerta dagli occhiali VR è unica e interattiva, progettata non solo per intrattenere ma anche con uno scopo formativo. Essi sono parte integrante della campagna GoGreen di SWARCO, un'iniziativa volta a sensibilizzare le municipalità, le autorità pubbliche e i cittadini sull'importanza della decarbonizzazione e della sostenibilità ambientale.
L'innovazione è il motore che spinge SWARCO a rimanere all'avanguardia nell'industria della mobilità. Con questi nuovi occhiali VR, l'azienda non solo si conferma leader in termini di soluzioni tecnologiche avanzate, ma si propone anche di esplorare nuove dinamiche e approcci, dimostrando un impegno costante verso il futuro della mobilità sostenibile.
In chiusura, un invito speciale a tutti gli interessati: il 15 maggio, in occasione del 25° anniversario di TTS Italia, SWARCO terrà una demo aperta al pubblico dei visori VR. Una occasione imperdibile per immergersi personalmente nelle soluzioni innovative che potrebbero ridefinire il nostro modo di vivere la città e la mobilità di domani. Non mancate!

Dai nostri associati

Anche nelle Marche la tecnologia PLUSERVICE per i biglietti del trasporto pubblico
Si chiama MARTA il sistema completamente digitale, che permetterà di acquistare, H24 e sette giorni su sette, biglietti e abbonamenti per l’intera rete regionale. MARTA rappresenta lo stato dell’arte delle tecnologie applicate al trasporto pubblico locale, e con essa la Regione Marche è la prima ad attivare un Sistema ABT regionale. A fornire il sistema è Pluservice, l’azienda di Senigallia che da oltre 35 anni produce soluzioni tecnologiche per la mobilità dei passeggeri, e socio ordinario di TTS Italia.
“L’ABT – spiega Giorgio Fanesi, fondatore e amministratore delegato di Pluservice – è un sistema in cui i biglietti per viaggiare su mezzi pubblici, non sono codificati su un supporto fisico, ma sono registrati nel centro regionale a nome del viaggiatore. Il viaggiatore viene riconosciuto a bordo tramite una tessera elettronica ricaricabile, un QR code, l’App su smartphone o con una carta di credito/debito.”
Molteplici i canali per acquistare il biglietto o l’abbonamento: dall’app su smartphone, o sul portale internet, nelle biglietterie convenzionate o tramite self-service, con biglietti stampati che riportano un QRCode univoco di sicurezza, o con carta di credito/debito.
I numeri del sistema realizzato danno un’idea della complessità del progetto: 33 vettori coinvolti raggruppati in 5 bacini provinciali, 1.500 bus, 2.800 validatori, 18 self-service e 70 terminali per i controllori.
Sono molti i vantaggi per le aziende di trasporto che con il nuovo sistemapotranno acquisire dati puntuali sull’effettivo utilizzo del servizio, ed eventualmente ricalibrarlo per rispondere meglio alle nuove esigenze di mobilità dei cittadini, anche con l’introduzione di innovativi sistemi tariffari dinamici. Importante ricaduta inoltre sarà l’attesa riduzione delle frodi grazie al controllo sociale, cosa che consentirà un recupero di fondi utilizzabile per investimenti futuri.
Il sistema MARTA sarà presentato il 23 e 24 maggio ad Urbino al Convegno Nazionale CLUB-ITALIA dedicato agli esperti del settore.
“Sono doppiamente orgoglioso – aggiunge Fanesi – di questa realizzazione. In primo luogo perché, dopo tante città, come Milano, Roma, Torino, Genova, Venezia, Verona, Bari, Treviso, e importanti regioni, come Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, finalmente per Pluservice una prestigiosa referenza anche nella nostra regione. E poi perché MARTA rappresenta un fiore all’occhiello per i 300 professionisti di Pluservice che ogni giorno da Senigallia studiano e sviluppano soluzioni innovative per una mobilità sostenibile in Italia e all’estero, selezionate tra l’altro da importanti partner strategici come Toyota e Hitachi, oltre che dai nuovi azionisti Intesa San Paolo ed Enel.”

Fonte: Pluservice

CIRCLE Group: primario porto del Mediterraneo rafforza la scelta dei Port Community Services
Circle S.p.A. (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – rende noto che un primario porto del Mediterraneo ha rafforzato la propria scelta dei Port Community Services proposti dal Gruppo mediante la firma di un nuovo contratto.
Il valore del contratto supera € 700.000 e ha una durata di 24 mesi circa.
Luca Abatello, CEO & Presidente di CIRCLE Group: “Siamo entusiasti dell’apprezzamento che i nostri Port Community Services per l’evoluzione delle procedure ferroviarie, intermodali e doganali riscontrano da parte degli operatori. Questo nuovo contratto è un’ulteriore conferma della bontà del percorso industriale Connect for Agile Growth al cui interno i Servizi Federativi Milos® e i Port Community Services ricoprono un ruolo di grande valore”.

Fonte: CIRCLE

Furti veicoli: con “SMART VEHICLE PROTECTOR” di Targa Telematics oltre il 30% in meno rispetto all’incidenza media nazionale nel 2023
In un contesto in cui i veicoli rappresentano un asset fondamentale per le aziende e i gestori di flotte, Targa Telematics, socio fondatore di TTS Italia, e Viasat annunciano un risultato particolarmente significativo nel contrasto al fenomeno dei furti.
Secondo le statistiche ottenute dai dati raccolti dalla rete di Centrali Operative di Targa Telematics e Viasat, nel corso del 2023, l’incidenza dei furti all’interno delle flotte con veicoli monitorati di anzianità inferiore a 5 anni – pari in totale a oltre 1 milione di veicoli – è stata ridotta di oltre il 30% rispetto all’incidenza media nazionale. Un risultato significativo ottenuto grazie all’implementazione in flotta di Smart Vehicle Protector, la soluzione tecnologica basata sull’Intelligenza Artificiale e caratterizzata da funzionalità predittive.
La minor incidenza di furti è data principalmente dall’attività preventiva effettuata grazie alle soluzioni tecnologiche di Targa Telematics e Viasat, che permettono di individuare un elevato numero di situazioni ritenute a rischio furto, attraverso lo sviluppo di algoritmi di Artificial Intelligence e Machine Learning, basati su data collection e know-how consolidato in 20 anni di attività in questo settore, e nelle azioni intraprese proattivamente, anche giorni prima che l’evento si verifichi.
L’adozione di Smart Vehicle Protector comporta vantaggi tangibili per i clienti: per una flotta di circa 100 mila veicoli è prevedibile un risparmio di costi di circa 7 milioni di euro per non dover sostituire i mezzi rubati; un minor costo di ripristino sui veicoli recuperati tempestivamente (a volte anche prima della denuncia del cliente), quantificabile in circa 475.000 €; non ultimo, il maggior numero di truffe individuate, che consentono ai clienti di avere maggiori informazioni, e di stilare un indice sull’affidabilità di coloro che noleggiano una vettura.
“Mettiamo a disposizione dei nostri clienti un servizio completo di protezione degli asset”, ha dichiarato Massimiliano Balbo di Vinadio, Vice President Sales Large Account di Targa Telematics e Viasat. “Con la nostra pluriennale esperienza acquisita con clienti di grandi flotte, come per esempio i noleggiatori ma non solo, abbiamo acquisito notevoli competenze in questo settore, e abbiamo realizzato pattern comportamentali sempre in costante aggiornamento, tramite lo sviluppo di algoritmi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning, che ci permettono di costruire numerosi modelli di rischio, incrociando varie tipologie di dati puntuali e contestuali, con la finalità di poter intervenire in maniera preventiva, onde evitarne il furto”.
Le medesime componenti hardware installate a bordo svolgono una vasta gamma di funzioni simultaneamente, integrando la prevenzione dei furti con una varietà di servizi progettati per ottimizzare i processi operativi aziendali. Inoltre, consentono alle aziende di diversificare e innovare le loro offerte di mercato attraverso contratti sempre più sofisticati e personalizzati, adeguati alle esigenze specifiche dei clienti finali.

Fonte: Targa Telematics

Geotab punta sulle integrazioni OEM: insieme a Mobilisights, porta in Europa la partnership con Stellantis
Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, annuncia un’espansione della partnership con Mobilisights, business unit di Stellantis, gruppo automobilistico e fornitore di soluzioni di mobilità leader a livello globale.
Stellantis, con sede nei Paesi Bassi, è produttore di marchi come Opel, Vauxhall, Abarth, Fiat, Jeep, Lancia, Alfa-Romeo, DS Automobiles, Citroën e Peugeot, che la rendono una potenza del settore automobilistico. Mobilisights è stata costituita lo scorso anno come unità aziendale indipendente, interamente dedicata alla crescita dell’attività di data service dell’azienda.
La partnership con Geotab porta il concetto di auto connessa ancora più vicino alla realtà. I dati provenienti dal dispositivo telematico incorporato direttamente nei veicoli Stellantis, infatti, possono ora essere facilmente integrati nella piattaforma MyGeotab, il software per le flotte aziendali di Geotab. Grazie a questa partnership, i gestori delle flotte con veicoli a marchio Stellantis possono ora beneficiare della combinazione tra le soluzioni Geotab e i dati provenienti dai sistemi telematici integrati di Stellantis.
“Con Mobilisights abbiamo creato, sotto il cappello Stellantis, una nuova business unit in grado di offrire servizi basati sui dati e orientati al futuro. Siamo orgogliosi di collaborare con Geotab, consentendo ai Fleet Manager di ottimizzare l’efficienza dei veicoli di 14 marchi automobilistici”, afferma Sebastien Fraysse, Head of Sales EMEA di Mobilisights.
“Grazie a questa integrazione, i clienti di Geotab possono ora accedere in modo semplice ai dati telematici dei loro veicoli Stellantis senza bisogno di hardware o software aggiuntivi”, aggiunge.
I moderni veicoli connessi, compresi i veicoli elettrici e i veicoli commerciali leggeri, consentono di analizzare e gestire un’ampia gamma di dati, tra cui posizione, velocità, frenata e accelerazione, pressione degli pneumatici e monitoraggio della carica della batteria. La nuova partnership consentirà a Geotab di sfruttare la vasta gamma di dati raccolti da Mobilisights per migliorare ulteriormente la propria offerta, con approfondimenti analitici sulle prestazioni della flotta relativi a tutte le tipologie di veicoli.
MyGeotab controlla lo stato e le complessità di una flotta mista, utilizzando le sue comprovate capacità di integrazione e analisi per fornire il massimo valore ai gestori delle flotte. Geotab è in grado di integrare, attraverso un’API multifunzionale (un’interfaccia software che supporta più operazioni o funzionalità all’interno di un unico sistema), non solo i dati raccolti dai diversi dispositivi telematici proprietari delle case automobilistiche, ma anche da più fonti differenti (come ad esempio strumenti di terze parti o il dispositivo telematico GO9 di Geotab).
La particolare capacità di Geotab di armonizzare i dati provenienti da più fonti, comprese le caratteristiche uniche dei veicoli elettrici, sottolinea il suo impegno nel sostenere la transizione verso l’elettrificazione. Questo contribuirà, in ultima analisi, a rendere le flotte più efficienti e sostenibili.
In particolare, la partnership offrirà agli utenti i seguenti vantaggi:
• risparmio di tempo: i gestori delle flotte non dovranno più passare da una piattaforma proprietaria all’altra, né estrarre e aggregare manualmente i dati;
• nessun hardware aggiuntivo: poiché i veicoli sono dotati di dispositivi telematici Stellantis già al momento della produzione, non sono necessari ulteriori integrazioni esterne;
• eliminazione dei tempi di inattività: quando si utilizzano dispositivi telematici preinstallati in fabbrica, i dati possono essere attivati da remoto, abbattendo così i tempi di inattività e la necessità di recarsi presso l’officina dell’installatore;
• integrazione di diversi sistemi di alimentazione: i dati relativi ai mezzi con motori a combustione interna, ai veicoli ibridi e a quelli elettrici sono ugualmente e istantaneamente disponibili;
• ampio set di dati: la connettività nativa di Stellantis fornisce dati in tempo utile; per alcuni segnali è infatti richiesto solo 1 secondo;
• strumenti di gestione avanzati: elaborazione di analisi e report relativi a vari aspetti, come l’attività della flotta e il comportamento dei conducenti, per esempio in termini di accelerazioni e frenate brusche, che possono contribuire alla sicurezza stradale;
• espandibilità: l’integrazione con le funzionalità per la gestione delle flotte di Geotab consente di accedere all’intero ecosistema dell’azienda, compresi il kit di sviluppo software (SDK), le API e il Marketplace con add-on hardware e add-in software di terze parti.
Christoph Ludewig, Vice President OEM Europe di Geotab, afferma: “La collaborazione con Stellantis, realtà di rilievo nell’industria automobilistica, rappresenta per noi un importante traguardo. I nostri clienti beneficeranno di una telematica ancora più efficiente e intuitiva. L’analisi avanzata dei dati è essenziale per il futuro della mobilità, con riferimento anche all’elettrificazione e all’integrazione dei veicoli a guida autonoma. Ecco perché le partnership tra produttori di veicoli e specialisti dei dati sono oggi così importanti, ed è per questo che continuiamo a espandere il nostro ecosistema.”
La partnership con Stellantis amplia le crescenti opzioni di integrazione di Geotab per la telematica integrata in tutta Europa.
*In una prima fase, l’integrazione Mobilisights per Geotab sarà disponibile in Europa per i principali marchi Stellantis Abarth, Alfa Romeo, Fiat, Citroën, DS-Automobiles, Jeep, Lancia, Peugeot e Opel/Vauxhall.

Fonte: GEOTAB

I dati accelerano la decarbonizzazione nel trasporto connesso: il Report sulla sostenibilità di Geotab analizza progressi e sfide future
Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, presenta il Report sulla sostenibilità e l’impatto ambientale 2023, che evidenzia come gli approfondimenti guidati dai dati stiano aiutando Geotab e le aziende di tutto il mondo a misurare e raggiungere in modo più efficiente gli obiettivi per la salvaguardia del clima. Inoltre, il report approfondisce le sfide più complesse legate all’urgenza di bilanciare l’impatto ambientale con le esigenze di business, come ad esempio l’aumento dei viaggi di lavoro e la necessità di una maggiore trasparenza in merito alle emissioni di Scope 3.
La crisi climatica richiede una risposta. L’industria dei trasporti è una dei principali responsabili delle emissioni di CO₂ e ha l’enorme opportunità di avere un impatto positivo nel breve termine. In qualità di partner che lavora a stretto contatto con le aziende che operano nel settore, abbiamo l’obbligo morale di fare la nostra parte per sostenere la riduzione delle emissioni di carbonio – non solo per noi stessi, ma anche per i nostri clienti. È necessario un approccio collaborativo: ci sono troppe sfide che non possono essere affrontate e risolte individualmente”, ha dichiarato Neil Cawse, Founder e CEO di Geotab.
Il principale contributo che Geotab può fornire consiste nello sfruttare l’analisi dei dati e l’intelligenza artificiale per guidare clienti e partner lungo il processo di trasformazione, consentendo loro di prendere decisioni informate, segnalando e tracciando i progressi in tutte le fasi del percorso verso la sostenibilità. I dati relativi al consumo di carburante, alle rotte, alla gestione delle emissioni, all’ottimizzazione del comportamento di guida (per esempio con la riduzione delle frenate brusche), oltre che all’integrazione dei veicoli elettrici nelle flotte, contribuiscono anche a contenere i costi e a migliorare i profitti.
Nell’ambito del suo impegno verso la creazione di mondo più sostenibile, Geotab si propone di raggiungere le zero emissioni entro il 2040 – quindi un decennio in anticipo rispetto a quanto richiesto dagli Accordi di Parigi – e punta a una riduzione del 50% delle emissioni di Scope 1, 2 e 3 entro il 2030.

I progressi raggiunti finora
L’edizione 2023 del report evidenzia come Geotab, nell’ultimo anno, abbia compiuto significativi progressi nella riduzione delle emissioni operative dirette e indirette.
• Nello Scope 1, che tiene conto delle emissioni provenienti da fonti controllate da Geotab o di sua proprietà, l’azienda ha visto una riduzione del 47% delle emissioni di gas serra nel 2023 (rispetto allo scenario di riferimento del 2019)
• Nello Scope 2, che traccia le emissioni indirette risultanti dall’acquisto di elettricità, l’azienda ha riscontrato una diminuzione del 35% delle emissioni di gas serra nel 2023 (rispetto allo scenario di riferimento del 2019)

Ulteriori risultati nel 2023
• Nuove collaborazioni per promuovere il cambiamento: formazione della Geotab Sustainability Alliance, composta da oltre 28 partner che offrono soluzioni integrate per aiutare le flotte a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità.
• Importanti progressi in ambito ricerca e sviluppo: inaugurazione del Geotab Automotive Innovation and Research Hub a High Wycombe, in Inghilterra, dedicato all’avanzamento nel campo dell’intelligenza dei dati, necessaria per favorire l’elettrificazione su scala nel settore dei trasporti. Geotab supporta oltre 300 marche e modelli di veicoli elettrici a livello globale.
• Migliore dirottamento dei rifiuti: nell’Unione Europea Geotab sta lavorando ad una serie di iniziative volte a soddisfare i requisiti di conformità alla direttiva RAEE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
• Riconoscimenti e premi per la leadership e i risultati ottenuti a favore dell’ambiente: medaglia di bronzo EcoVadis per la valutazione di sostenibilità e Bronze Stevie® Award nelle categorie Sustainability Product of the Year e leadership nella sostenibilità.

Le sfide da affrontare
Il report individua alcune aree di miglioramento che riflettono una serie di sfide condivise, in generale, con l’intero settore.
• Riguardo lo Scope 3, che traccia le emissioni indirette, come per esempio quelle legate alle attività della catena di approvvigionamento, Geotab ha registrato un aumento dell’11% nel 2023 (rispetto allo scenario di riferimento del 2019), dovuto principalmente a maggiori acquisti di beni e servizi e all’aumento dei viaggi di lavoro e del pendolarismo.
• Difficoltà nella raccolta di dati accurati e affidabili sulle emissioni di Scope 3 in tutta la filiera, principalmente a causa della diversa disponibilità di dati nelle varie regioni.
Tutto questo sottolinea l’importanza di un’ulteriore collaborazione con i partner della supply chain e i produttori per ottenere una tracciabilità completa, dalle materie prime alla fine del ciclo di vita; inoltre, un maggiore utilizzo dei dati contribuirà a garantire un più elevato livello trasparenza e una migliorata capacità di comprensione delle sfide da affrontare.
Siamo orgogliosi dei risultati raggiunti finora, ma sappiamo che c’è ancora molto da fare se vogliamo portare a termine il nostro viaggio verso l’azzeramento delle emissioni, in particolare per quanto riguarda lo Scope 3. Accelereremo il passo per raggiungere l’obiettivo, sfruttando la potenza dei dati per realizzare le nostre ambizioni e quelle dei nostri clienti“, ha aggiunto Cawse.

Il Report sulla sostenibilità e l’impatto ambientale 2023 di Geotab
Il rapporto è stato redatto facendo riferimento agli standard della Global Reporting Initiative (GRI) e agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.
Per stimolare la conversazione del settore sulle strategie di sostenibilità basate sui dati, il Report sulla sostenibilità e l’impatto ambientale 2023 di Geotab include un indirizzo e-mail ad hoc, a cui fare riferimento per fornire un feedback sulle sfide (e le relative soluzioni) riscontrate in materia di sostenibilità, catena di approvvigionamento e crescita.
Per accedere al report completo, visitare il sito: https://www.geotab.com/it/sostenibilita-aziendale/

Fonte: Geotab

OCTO Telematics: Corrado Sciolla è il nuovo CEO
OCTO, socio ordinario di TTS Italia, conta attualmente oltre 6 milioni di utenti connessi e detiene il più grande database globale di dati telematici, derivanti da 610 miliardi di km di guida e oltre 525.000 sinistri certificati.
Dal 18 aprile, l’ingegnere Corrado Sciolla è il nuovo Chief Executive Officer (CEO) e membro del Consiglio di Amministrazione di OCTO, azienda leader nei servizi telematici e di data analytics per il settore Assicurativo, il Fleet Management e la Mobilità Intelligente.
Corrado Sciolla, in precedenza direttore generale di Wind, Presidente di BT Group Europe e CEO di Cedacri, guiderà l’azienda in Italia e all’estero, con l’obiettivo di consolidare la leadership nel settore della mobilità connessa. La vasta esperienza alla guida di organizzazioni di rilievo internazionale, focalizzate sullo sviluppo tecnologico e sulla gestione dei dati, unitamente alle competenze acquisite in oltre 20 anni di sviluppo servizi nei mercati verticali, saranno fattori chiave per il successo dell’azienda.
Fabio Sbianchi, Fondatore e Presidente di OCTO, dichiara: “Siamo felici di dare il benvenuto all’Ingegnere Sciolla e di affidargli la missione di voltare pagina dopo un periodo difficile di cambiamenti. Corrado è un manager solido, che ha già dimostrato di saper gestire al meglio aziende Tecnologiche e di Servizi Digitali. Contiamo sulle sue capacità per far crescere la nostra Società e raggiungere tutti i nostri obiettivi.”

Fonte: Octo Telematics

Tap & Tap: il biglietto del treno ora si compra anche alla validatrice in stazione
Né app, né mail, e nemmeno biglietto cartaceo: sulla Verona-Venezia, la prima linea del Regionale di Trenitalia su cui prende il via questo progetto pilota, sarà possibile acquistare il proprio titolo di viaggio poggiando la propria carta di pagamento fisica o caricata sul proprio smartphone o smartwatch sulla validatrice in stazione, sia alla partenza sia all’arrivo a destinazione.
È stata presentata a Venezia “Tap&Tap”, la nuova modalità di acquisto dei biglietti del Regionale di Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane). Il progetto pilota sarà attivo sulla tratta Venezia-Verona ed è stato illustrato da Luca Zaia, Presidente della Regione del Veneto; Elisa De Berti, Vicepresidente e Assessore ai Lavori pubblici, infrastrutture e trasporti della Regione Veneto; Renato Boraso, Assessore alla mobilità del Comune di Venezia, e Maria Annunziata Giaconia, Direttore della Divisione Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia.
La nuova modalità di acquisto si aggiunge a quelle già disponibili per i viaggiatori e consente di procurarsi i biglietti attraverso le validatrici presenti nelle stazioni.
Per acquistare il titolo di viaggio sarà sufficiente, infatti, accostare la propria carta di pagamento contactless ad una validatrice della stazione di partenza e, all’arrivo, ripetere la procedura con la stessa carta utilizzata.
Il cliente potrà utilizzare il servizio anche attraverso un dispositivo digitale, come uno smartphone o smartwatch, sul quale avrà caricato la propria carta di pagamento contactless.
Inoltre, previa registrazione sul sito di Trenitalia, il cliente potrà accedere e controllare le proprie transazioni e, soprattutto, fruire della funzione “best fare” per il calcolo della migliore tariffa applicabile, su base settimanale e mensile (per la migliore tariffazione su base giornaliera non è necessario registrarsi).
Grazie a “Tap&Tap”, ai viaggiatori verrà applicata automaticamente la miglior tariffa disponibile in base alla tipologia e frequenza dei viaggi. Se la somma del prezzo dei biglietti singoli acquistati per la stessa tratta raggiungerà la soglia della tariffa settimanale, mensile, trimestrale o annuale, quanto speso si trasformerà in abbonamento e i viaggi successivi saranno compresi fino alla fine del periodo di riferimento.
A bordo treno, all’atto del controllo, il passeggero dovrà solamente comunicare gli ultimi quattro numeri della propria carta, per consentire di associare la presenza alla transazione attivata. La registrazione del pagamento sarà poi addebitata secondo le modalità applicate dal circuito bancario del cliente.

Fonte: Gente Veneta

Le nostre attività

Trasporti e mobilità nel segno della digitalizzazione: su Mobility Magazine, doppia intervista a Presidente e Segretario Generale di TTS Italia
Molte le cose di cui la Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, e il Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, hanno parlato con Mobility Magazine.
Il Convegno del 15 maggio, “Soluzioni tecnologiche per la sicurezza dei servizi di mobilità”, è ormai alle porte e sarà l’occasione per un focus su safety e security e sulle raccomandazioni per migliorare la sicurezza dei servizi di mobilità grazie alla tecnologia. Con l’evento, che celebra anche i 25 anni di TTS Italia, verrà presentato un Manifesto proprio incentrato su questi temi.
Ma l’intervista è anche l’occasione per ribadire l’importanza della digitalizzazione del settore, discutendo le criticità che ancora restano da affrontare.

Leggi l’intervista completa! (Da pagina 5).

Verso la decarbonizzazione dei trasporti: l’articolo di TTS Italia su WAVE Magazine
WAVE Magazine dedica il suo nuovo numero a “Smart ways: destinazione NET Zero – verso la decarbonizzazione dei trasporti”. Anche TTS Italia ha dato il suo contributo, focalizzandosi sui benefici legati al MaaS.
È del 20 febbraio l’accordo politico provvisorio raggiunto dalla Presidenza del Consiglio e rappresentanti del Parlamento europeo su una proposta che definisca a livello europeo standard di qualità dell’aria da raggiungere in ottica di inquinamento zero, contribuendo così a un ambiente privo di sostanze tossiche nell’Ue entro il 2050. La proposta è in linea con standard e raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Che la nostra aria non stia benissimo ce lo hanno detto gli ultimi dati dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA): l’Italia è tra i primi Paesi in Europa per morti attribuibili all’inquinamento atmosferico con circa 47 mila decessi prematuri all’anno dovute al PM2.5 su un totale di 253.000 morti nei 27 Paesi membri. Anche Legambiente, con Mal’Aria1 di inizio febbraio, aveva parlato di una lotta allo smog nelle città italiane ancora in salita.
Dunque, cosa fare? Soprattutto in un settore come quello dei trasporti su strada a cui sono ancora imputabili la maggior parte delle emissioni inquinanti?
Ormai da tempo si parla di Mobility as a Service, o MaaS. Sappiamo che è un nuovo concetto di mobilità che integra varie forme di servizi di trasporto in un unico servizio di mobilità digitale accessibile su richiesta, che mette l’utente al centro. Ma forse ci si sofferma poco sui benefici che può apportare in termini sociali e ambientali. L’auto privata continuerà a costituire il mezzo di trasporto preferito dagli utenti fino a quando non verranno offerti servizi digitali e integrati di mobilità di valore percepito comparabile in termini di utilità, convenienza, affidabilità e, non ultimo, libertà di movimento. Per raggiungere un simile obiettivo, è necessario quindi che il MaaS preveda un ecosistema in cui molteplici organizzazioni agiscano in collaborazione, condividendo i confini tradizionali dei settori e delle aziende e coinvolgendo gli utenti.
Leggi l’articolo completo qui.

Intertraffic Amsterdam: online la newsletter speciale dedicata all’evento!
TTS Italia ha dedicato un numero speciale della sua newsletter all’edizione 2024 di Intertraffic Amsterdam che, ancora una volta dopo l’edizione del 2022, ha visto protagonista la città dal 16 al 19 aprile.
Intertraffic Amsterdam è la piattaforma per scambiare know-how, costruire relazioni e creare contatti, l’occasione ideale per incontrare i professionisti del traffico e della mobilità di oltre 120 nazionalità diverse.
Tra i partecipanti di questa nuova edizione, anche molti soci di TTS Italia: Adaptive Recognition; Aesys; Comark; EngiNe; Kria; MOVYON; OpenMove; PTV Group; Smart Parking Systems a division of Intercomp S.p.A.; Sprinx Technologies; Swarco AG; Tattile S.r.l; TecSen/La Semaforica. In questo numero speciale, spazio alle soluzioni e innovazioni presentate proprio ad Amsterdam!
In occasione dell’evento, sono stati presentati prodotti, servizi e progetti relativi a Infrastrutture, Parking, Road Safety, Smart Mobility, Enforcement, Mobilità autonoma e connessa e Traffic Management
Intertraffic Amsterdam è stata una nuova occasione per incontrare i componenti della Network of National ITS Associations, di cui TTS Italia fa parte. Il 17 aprile, si è svolta la riunione plenaria per discutere attuali attività e prossimi passi. Inoltre, la Network, nell’ambito dell’evento, ha preso parte a una Special Session, lo stesso 17 aprile: “National experience in ITS, C-ITS and smart mobility”, durante la quale esperti da ITS Austria, ITS Repubblica Ceca, ITS Irlanda e ITS Slovenia hanno presentato e discusso alcune buone pratiche legate all’implementazione degli ITS a livello locale e nazionale, con un focus su smart mobility, C-ITS, infrastrutture digitali, data space, MaaS.

Leggi lo speciale della newsletter!

TTS Italia al tavolo di lavoro “Intelligent city – Algoritmi, analisi predittive dei dati e IoT al servizio delle città per ridurre le emissioni e ottimizzare le reti e i servizi di trasporto”
PwC, socio ordinario di TTS Italia, Inrete e Yunex Traffic Italia, in occasione della Riunione ministeriale Trasporti del G7, a Milano dall’11 al 13 aprile, hanno organizzato il 12 aprile un tavolo di lavoro a porte chiuse dal titolo “Intelligent city – Algoritmi, analisi predittive dei dati e IoT al servizio delle città per ridurre le emissioni e ottimizzare le reti e i servizi di trasporto”.
TTS Italia ha partecipato ai lavori, rappresentata dal Segretario Generale, Olga Landolfi.
L’obiettivo del tavolo è stato quello di discutere delle sfide, delle opportunità e delle best practices per la twin transition delle città italiane offrendo spunti sull’importanza di una gestione intelligente della mobilità urbana. Tale aspetto, infatti, risulta ad oggi imprescindibile per il raggiungimento dell’obiettivo Net Zero e per il miglioramento dell’efficienza dei trasporti, della fluidificazione del traffico urbano e della qualità della vita quotidiana delle persone.
Tra gli stakeholders Istituzionali chiamati a partecipare all’evento, i Sindaci e gli Assessori delle maggiori città italiane, i rappresentanti delle imprese di trasporto pubblico locale e delle principali aziende di settore.

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

Bologna Città 30, ecco i dati dopo 3 mesi
Nei primi tre mesi di Città 30 (15 gennaio – 14 aprile 2024), sulle strade urbane di Bologna si sono verificati in totale 626 incidenti, di cui 1 mortale, 426 incidenti con feriti (che hanno provocato 527 persone ferite), 4 con feriti in prognosi riservata e 195 incidenti senza feriti.
Nelle stesse settimane dell’anno scorso (16 gennaio – 16 aprile 2023) gli incidenti erano stati in totale 732, di cui 3 mortali, 492 incidenti con feriti (che avevano provocato 603 persone ferite), 2 con feriti in prognosi riservata e 235 senza feriti.
In termini percentuali si tratta quindi di un calo del 14,5% degli incidenti totali, -13,4% di incidenti con feriti, -12,6% persone ferite (che corrisponde a 76 persone in meno rispetto allo scorso anno), -17% di incidenti senza feriti, due incidenti mortali in meno (1 nel 2024 mentre erano stati 3 nel 2023) e 2 incidenti con feriti in prognosi riservata in più (4 nel 2024, 2 nel 2023). Il calo di pedoni coinvolti in incidenti è del 14,7% (102 erano quelli coinvolti nel 2023, 87 nel 2024).

Fonte: Ferpress

Mobilità elettrica: Verona approva il piano
A Verona, passi avanti verso la mobilità elettrica ed ibridi plug-in a zero emissioni che per circolare hanno bisogno non solo di un adeguato numero di punti di ricarica ma anche di una loro omogenea distribuzione sul territorio. Ad oggi le colonnine pubbliche all’interno del Comune sono una sessantina, gestite da Agsm Aim.
Un numero che nei prossimi anni sarà implementato in modo considerevole attraverso una rete di infrastrutture di ricarica a pubblico accesso in linea con le azioni contenute nel Pums e con le stime di crescita della diffusione dei veicoli elettrici.
In questa direzione va l’approvazione da parte della giunta del Piano della Mobilità elettrica, che stabilisce i criteri per l’installazione, la realizzazione e la gestione delle stazioni e delle colonnine di ricarica, da affidare in gestione sia a enti pubblici che privati.
Partendo dall’attuale offerta di colonnine e in base alle previsioni dei veicoli immatricolati, il Piano definisce la necessità dei punti di ricarica da qui al 2030, identificati indicativamente in 206 al 2025 per arrivare a quota 402 nel 2030.
“Infrastrutturare le città per accogliere la sfida della mobilità elettrica con una pianificazione generale è fondamentale – afferma l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari -. Una pianificazione che riguarda sia una omogenea distribuzione dei punti di ricarica sul territorio e sia la dotazione di un corretto mix delle tipologie di ricarica”.

Fonte: Ferpress

Opportunità in scadenza 
Austria
Servizi di applicazione della regolamentazione in ambito di parcheggi
Bulgaria
Sistemi di controllo di accesso
Cechia
Attrezzature di monitoraggio del traffico
Cechia
Servizi di ingegneria
Estonia
Biglietti di trasporto
Finlandia
Servizi informatici: consulenza, sviluppo di software, Internet e supporto
Germania
Installazi
Francia
Attrezzature per il controllo dei parcheggi
Germania
Tabelloni elettronic
Italia
Autobus e pullman
Italia
Servizi di certificazione
Italia
Servizi di controllo del traffico
Italia
Servizi di gestione dati
Italia
Servizi di monitoraggio o misurazione dell’inquinamento atmosferico
Italia
Strumenti di misura
Norvegia
Sistema informativo per passeggeri in tempo reale
Norvegia
Sistema informativo per passeggeri in tempo reale II gara
Paesi Bassi
Servizi di installazione di cartelloni o monitor per l’indicazione in tempo reale delle partenze e degli arrivi nelle stazioni ferroviarie
Polonia
Serviedaggi
Polonia
Riparazione, manutenzione e servizi affini connessi alle strade ed altre attrezzature
Paesi Bassi
Appareccheggi
Paesi Bassi
Serviziazione
Polonia
Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
Portogallo
Attrezzature per il controllo del traffico di imbarcazioni
Spagna
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Svezia
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