N° 8
Settembre 2025
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TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia. |
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L'intervista di Morena Pivetti |
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LogIN Business al traguardo: 157 milioni di euro per digitalizzare oltre 8mila imprese di logistica e trasporti
Intervista a Davide Bordoni, amministratore unico di Ram: “Una grande opportunità per efficientare il settore”
Dal 2 al 17 settembre le imprese di logistica e trasporti hanno avuto l’opportunità di presentare domanda a Ram, Logistica, Infrastrutture e Trasporti - il braccio operativo del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti - per accedere ai contributi per la digitalizzazione stanziati dal PNRR.
Per questa prima newsletter dopo l’estate abbiamo chiesto a Davide Bordoni, amministratore unico della società, di spiegare le finalità dell’iniziativa e le opportunità di business per i provider tecnologici.

Per la prima volta in Italia, grazie al PNRR, sono stati stanziati fondi per la digitalizzazione delle imprese di trasporto e logistica e parallelamente si è voluto incentivare anche la dotazione digitale dei nodi logistici quali le Autorità di sistema portuale e gli interporti di rilevanza nazionale. Qual è il significato di questa scelta, come la giudica?
Il significato principale del bando LogIN Business è supportare le imprese di trasporto merci e della logistica nell’adozione di soluzioni digitali avanzate. La misura è destinata ad almeno 8.350 imprese beneficiarie. Si tratta di grande occasione per gli operatori della logistica, un settore nel quale la digitalizzazione consentirà miglioramenti su tutta la filiera. Le imprese potranno contare su un incentivo concreto che agevolerà quell’efficientamento necessario per cogliere completamente i vantaggi offerti dalla innovazione digitale nel campo dei trasporti.
Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, attraverso Ram, ha emanato il Bando LogIN Business per la digitalizzazione della catena logistica nazionale: quali sono gli obiettivi generali di questa misura molto attesa dall’industria del settore e a chi si rivolge?
Fin dalle preliminari intese riguardanti la realizzazione della misura il MIT ha dato importanza al confronto con le associazioni di settore ed ha costantemente interloquito con la Commissione Europea. Come RAM abbiamo dato al MIT il supporto richiesto per portare a termine rapidamente le attività necessarie allo scopo di rendere operativo il bando.
Gli obiettivi rientrano nella realizzazione del progetto M3C2 del PNRR con 250 milioni di euro destinati alla digitalizzazione ed il LogIN Business mira ad erogare contributi finalizzati alla realizzazione di interventi di incremento della dotazione digitale volta a favorire il dialogo informatizzato tra le imprese e gli enti pubblici, nonché tra le stesse imprese e le aziende caricatrici anche attraverso la dematerializzazione documentale. Inoltre si vuole incentivare l’adozione di piattaforme e la formazione del capitale umano per l’utilizzo delle stesse.
I beneficiari sono le imprese di trasporto merci e logistica con sede legale in Italia oppure appartenenti allo Spazio Economico Europeo con stabile organizzazione o con una filiale nel territorio nazionale. Tali imprese devono svolgere l’attività economica, così come registrata presso il Registro delle imprese e corrispondente ad uno dei codici ATECO previsti nel Bando. I proponenti possono presentare richiesta di ammissione anche in forma aggregata formale o informale.
A quanto ammonta il fondo a disposizione e quale quota delle risorse sarà assegnata ad imprese che operano nel Mezzogiorno?
Le risorse stanziate sono pari ad un massimo di 157 milioni di euro così ripartiti: 97.500.000 per le domande i cui costi previsti siano inferiori a € 150 mila e 59.500.000 per le domande i cui costi previsti siano pari o superiori a € 150 mila. Almeno il 40% delle risorse è destinato prioritariamente alle Regioni del Mezzogiorno.
Il Decreto Direttoriale n. 139 del 28 luglio disciplina le modalità di presentazione delle domande e la data di scadenza dei progetti: ce le può illustrare?
Le domande di ammissione alla misura LogIN Business devono essere presentate attraverso la piattaforma informatica raggiungibile attraverso il sito di RAM Spa che sarà accessibile fino alle ore 10 del 17 settembre. Nel corso della fase di acquisizione delle domande, la stessa piattaforma verifica il rispetto dei requisiti necessari per l’ammissibilità al Bando e, a seguire, pubblicherà l’elenco delle imprese ammesse con riserva. Inoltre, per le imprese risultate beneficiarie con progetti i cui costi previsti sono pari o superiori a € 150.000, vi è la possibilità di richiedere un anticipo pari al 30%. L’erogazione del cofinanziamento o del contributo avverrà al termine della presentazione da parte delle imprese beneficiarie della rendicontazione dei costi sostenuti per la realizzazione dei progetti, fermo restando che tutti gli investimenti e la relativa rendicontazione dovranno concludersi entro il 30 aprile 2026.
Quante sono le imprese che si prevede di finanziare e con quali regimi? Quali le tipologie d’intervento e le spese ammissibili?
Siamo consapevoli del fatto che il raggiungimento del numero minimo di 8.350 imprese beneficiarie sia un obiettivo molto ambizioso ma, allo stesso tempo, siamo fiduciosi che il mondo della logistica recepirà le opportunità offerte dal bando. Sono previsti due regimi di aiuto, uno di cofinanziamento per un massimo del 40% dei costi ammissibili (IVA esclusa) e il restante importo, pari al 60% dei costi, è a carico dei beneficiari e l’altro regime di aiuti è il “de minimis” che ammette fino al 100% dei costi ammissibili.
Si potevano selezionare una o più tipologie di intervento, scegliendo fra l’acquisto e/o realizzazione di piattaforme digitali e relativa strumentazione per lo scambio di informazioni, l’ acquisto e/o realizzazione di sistemi digitali e relativa strumentazione di ottimizzazione dei carichi delle merci anche attraverso l’utilizzo di tecnologie di IA per la interoperabilità e/o sistemi di pianificazione dinamica del percorso, l’acquisto e/o realizzazione di piattaforme digitali e relativa strumentazione per la dematerializzazione documentale.
Sono ammissibili i costi per l'acquisto di beni strumentali, piattaforme e sistemi che incrementino in modo permanente la dotazione digitale dell’impresa, ovvero la realizzazione di software o piattaforme proprietarie. Non sono considerati ammissibili i costi operativi, in quanto non rappresentano un investimento strutturale.
Ram è incaricato di gestire la valutazione e quindi l’ammissibilità dei progetti. Tanto lavoro in pochi mesi. Ce la farete?
La nostra società è attrezzata per fronteggiare al meglio questo volume di attività. RAM istituzionalmente assiste il MIT nella gestione degli incentivi ed il nostro personale ha le esperienze e le competenze necessarie per garantire una buona qualità del lavoro anche quando i progetti impongono tempi ristretti.
Oltre che per le imprese di trasporto e logistica, il bando sarà importante anche per i provider tecnologici, le aziende che forniranno l’hardware e il software per la digitalizzazione, aziende in larga parte rappresentate da TTS Italia. Un’occasione anche per loro?
Può essere un’occasione rilevante anche per i provider che forniranno hardware e software per la digitalizzazione, inclusa TTS Italia. Essere coinvolti nella realizzazione del LogIN Business permette di definire standard comuni, interoperabilità e best practice, facilitando l’adozione di tecnologie avanzate. I bandi spesso agevolano la partnership tra fornitori, system integrator, integratori locali e pubbliche amministrazioni. La sinergia tra imprese della logistica ed i provider tecnologici è in grado di generare ricadute positive in termini di innovazione e sostenibilità.
Quali i vantaggi per il settore e più in generale per il sistema economico italiano in termini di efficienza e produttività, grazie anche alla scomparsa della carta, quando i progetti finanziati saranno operativi?
Secondo un’analisi del World Economic Forum al termine del biennio 2024-2025 ci saranno 2,4 trilioni di dollari di benefici per la società a seguito della trasformazione digitale del settore. Già questo dato è sufficiente per dare la priorità alle iniziative volte in questa direzione. Le tensioni internazionali, la ricerca di nuovi mercati, la velocità impressa dalla rivoluzione tecnologica ai processi di cambiamento impongono di mantenere un adeguato livello di competitività che nel caso della logistica significa soprattutto digitalizzare per ottimizzare tempi e costi. In questo quadro la programmazione e la realizzazione di politiche dirette a favorire l’ammodernamento tecnologico del settore è tra le priorità del Ministro Salvini ed il LogIN Business è parte di questa strategia.
Nel prossimo decennio saranno decisivi l’utilizzo dei Big Data, la creazione di piattaforme digitali per avere collegamenti veloci e sicuri e l’adozione di strategie per ridurre consumi ed emissioni. In Italia la logistica contribuisce quasi al 9% del PIL e cogliere le opportunità offerte dai progetti finanziati può spingere ulteriormente la crescita di un settore che rappresenta un volano per l’intero sistema produttivo nazionale.
Chi è Davide Bordoni. Davide Bordoni è dal 2022 consigliere del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sen. Matteo Salvini e dal 2023 Amministratore Unico di RAM. |
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A fine luglio, la Camera dà il via alla discussione di iniziative in materia di sistemi di guida autonoma, evidenziando la necessità di implementare le misure in favore della stessa, attraverso una regolamentazione e una normativa nazionale precisa che integri le diverse tipologie di trasporto, unitamente ai servizi per i territori e per i conducenti, in piena coerenza con la strategia sulla mobilità dell'Unione europea in materia di sviluppo tecnologico, digitale e di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Mentre è dell’11 settembre la Risoluzione presentata alla Camera dei deputati sullo sviluppo e l’impiego dei veicoli a guida autonoma che richiede al Governo precisi impegni.
Prima della pausa estiva, proseguita anche la discussione in materia di porti e interporti, così come quella sull’intelligenza artificiale. Argomento questo che si è trattato anche in Senato su più fronti.
E proprio il Senato ha approvato il 17 settembre in via definitiva la legge italiana sull’Intelligenza Artificiale. Si tratta del primo quadro normativo nazionale in Europa che disciplina sviluppo, adozione e governance dei sistemi di IA nel rispetto dei principi costituzionali e dei diritti fondamentali e in piena coerenza con l’AI Act europeo.
Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge costituzionale che individua Roma Capitale quale ulteriore e autonomo ente costitutivo della Repubblica, oltre ai Comuni, alle Province, alle Città metropolitane, alle Regioni e allo Stato. Si riconoscono, quindi, la specificità di Roma e la necessità di rendere più efficace il governo del vasto territorio su cui insiste la capitale.
Approvato anche il disegno di legge di delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione Europea.
Dal MIT, il Decreto Dirigenziale sulle Modalità di Istituzione e Funzionamento della Piattaforma Telematica per la Trasmissione dei Dati sui Dispositivi per l'Accertamento delle Violazioni dei Limiti di Velocità e Comunicazione al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; mentre a fine agosto, è stato emesso il Decreto dirigenziale sull’Omologazione dispositivi stradali per l'accertamento delle infrazioni.
Rilasciati sia il report del primo trimestre 2025 sulle tendenze della mobilità degli italiani, che rileva una crescita della domanda di mobilità per quasi tutte le modalità di trasporto; sia i dati raccolti da Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri a nove mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, che evidenziano una diminuzione generale degli incidenti, con particolare riguardo agli esiti più gravi.
Emanato il Bando LogIN Business, un'iniziativa strategica finanziata nell’ambito del PNRR, attraverso il programma Next Generation-EU, per sostenere i progetti di digitalizzazione, innovazione tecnologica e sviluppo di soluzioni a supporto delle imprese del trasporto e della logistica. Il bando assegna 157 milioni di euro.
Infine, è dell’11 settembre la risposta del Ministro Salvini all’interrogazione al Senato, durante la quale ha risposto sostenendo che il tema della sicurezza stradale non può essere strumentalizzato per “fare cassa” a spese di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni che quotidianamente percorrono le strade italiane. Ha ribadito che non è tollerabile che l’uso degli autovelox si trasformi in una forma di tassazione occulta, piuttosto che in uno strumento di prevenzione.
Il MASE ha reso nota la predisposizione di un Piano Sociale per il Clima da 9,3 miliardi di euro per accompagnare la transizione ecologica dell’Italia mettendo al centro le persone. Il Piano include due misure sul fronte della mobilità: 3,105 miliardi finanzieranno lo sviluppo di servizi di mobilità pubblica e hub di prossimità nelle aree svantaggiate; e 1,74 miliardi saranno dedicati alla misura “Il Mio Conto Mobilità”, con portafogli digitali per il trasporto pubblico rivolti alle persone in condizione di povertà dei trasporti.
L’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha presentato la sua Relazione annuale, dedicando una riflessione al crescente impiego delle tecnologie digitali e degli strumenti di intelligenza artificiale nel mondo dei trasporti, con uno sguardo rivolto alle potenziali applicazioni nel futuro e al ruolo della regolazione.
Dal Parlamento europeo, un nuovo Briefing incentrato sugli Investimenti intelligenti e sostenibili nei trasporti nei piani nazionali di ripresa e resilienza, che conferma il ruolo significativo nel promuovere le transizioni verdi e digitali dell’UE dei trasporti intelligenti.
Lanciato inoltre l’Open Service Navigation Message Authentication (OSNMA), per contenere la minaccia dello spoofing, ovvero la trasmissione di falsi segnali volti a ingannare i ricevitori di navigazione satellitare.
Mentre a inizio settembre, la Commissione europea ha adottato un secondo pacchetto di proposte a completamento del quadro per il prossimo bilancio a lungo termine dell'UE per il periodo 2028-2034. |
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Fondata in Italia nel 2003, BIP si è affermata come una multinazionale leader nella consulenza, con oltre 6.000 professionisti in tutto il mondo, di cui più 5.000 in Italia. I suoi esperti offrono servizi di consulenza manageriale e di trasformazione digitale, guidando le aziende nella ricerca e nell'adozione di soluzioni tecnologiche innovative.
Dal 2024 il Gruppo è guidato da Alberto Idone, nel ruolo di Amministratore Delegato, e da Donato Iacovone, nel ruolo di Presidente Esecutivo.
Attraverso le proprie Aree di Business, BIP opera in diversi settori tra cui: Mobility & Transportation; Energy & Utilities; Financial Services; Life Sciences; Manufacturing; Government & Public Services; Retail; Telco, Media & Entertainment.
BIP opera nei diversi settori grazie alla sua Piattaforma Digitale Globale, che include Centri di Eccellenza specializzati, tra cui:
xTech, un team globale di oltre 1.000 professionisti tra cui data scientist, ingegneri cloud, visualiser, architetti e hyperautomator, che presidiano strategie di analisi dei dati, data governance e soluzioni cloud.
Cybersec, la più grande community di esperti – oltre 500 – specializzati in servizi di Cyber Security Strategy, Technology e Cyber Defense per supportare le aziende nella revisione di modelli organizzativi e processi in grado di rispondere alle minacce e i rischi connessi al processo di trasformazione digitale in tutti i settori.
Tra gli altri Centri di Eccellenza di BIP: BIP Law and Tax, Corporate & Finance Strategy, Customer Platform, Human Capital, Sustainability, Transformation 4.0, BIP Red.
BIP – Mobility & Transportation
L’area Mobility & Transportation di BIP si posiziona come partner strategico per tutti gli attori del settore della mobilità, supportandoli nella trasformazione verso modelli più sostenibili, digitali e integrati. L’offerta comprende attività di:
• Pianificazione strategica e supporto specialistico, rivolte a operatori di infrastrutture stradali, ferroviarie e aeree, con l’obiettivo di aumentare efficienza, sicurezza e sostenibilità dei sistemi di trasporto.
• Supporto agli operatori del trasporto pubblico e alle aziende pubbliche locali, accompagnandoli nell’adozione di nuovi paradigmi come la Mobility as a Service e di nuove tecnologie come sistemi di bigliettazione digitale e l’intelligenza artificiale per migliorare accessibilità ed esperienza dei passeggeri.
• Supporto alla Pubblica Amministrazione come gli enti regionali e metropolitani, nella progettazione e implementazione di politiche di mobilità integrata, innovazione tecnologica e digitalizzazione favorendo il cambio modale e la riduzione dell’impatto ambientale.
• Collaborazione con fornitori di servizi di mobilità innovativi per lo sviluppo di ecosistemi integrati in grado di rispondere alle nuove esigenze della mobilità urbana e regionale.
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PROGETTO DEL MOMENTO
BIP affianca la Regione Calabria nell’innovazione del trasporto pubblico

BIP sta affiancando la Regione Calabria in un percorso di innovazione del trasporto pubblico locale, con l’obiettivo di rendere la mobilità sempre più sostenibile, integrata e vicina alle esigenze dei cittadini.
Il progetto si sviluppa su due fronti complementari: da un lato, l’aggiornamento delle matrici origine–destinazione attraverso l’utilizzo dei Big Data, dall’altro la realizzazione di nodi di interscambio modale. Le matrici O/D rappresentano uno strumento fondamentale per la pianificazione e la programmazione della mobilità. Ad integrazione dei rilievi di traffico tradizionali, oggi è possibile arricchire i dati di mobilità utilizzando fonti innovative come i Floating Car Data (FCD) e i dati di telefonia mobile. Questo mix informativo consente di sviluppare modelli previsionali più accurati, capaci di restituire una fotografia aggiornata della mobilità regionale e di fornire strumenti operativi per ottimizzare il trasporto pubblico locale.
Parallelamente, la Regione intende sviluppare una rete di nodi di interscambio che diventeranno i nuovi hub della mobilità territoriale: non semplici stazioni di transito, ma infrastrutture strategiche. Saranno infatti punti di connessione tra trasporto pubblico locale, servizi ferroviari, micromobilità, car e bike sharing, veri e propri centri di aggregazione che integrano servizi complementari come parcheggi di interscambio, colonnine di ricarica elettrica; catalizzatori per lo sviluppo dei territori, in grado di generare nuove attività e opportunità di business. Questi hub saranno anche luoghi di innovazione digitale, dotati di tecnologie avanzate per l’infomobilità in tempo reale, totem interattivi e sistemi di bigliettazione per migliorare in modo concreto l’esperienza del passeggero.
In questo modo, i nodi di interscambio diventeranno veri e propri punti di riferimento strategici, capaci di rafforzare la spina dorsale del trasporto pubblico e aprire la strada a nuovi modelli di mobilità più sostenibili, efficienti e vicini alle esigenze del territorio.
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TRE DOMANDE A...
Giuseppe Costantino, Partner BIP, responsabile dell'area Mobility & Transportation

In che modo BIP si colloca all’interno del panorama della mobilità contemporanea?
BIP si configura come un player di riferimento nell’ambito della mobilità pubblica e privata, affiancando operatori di infrastrutture stradali, ferroviarie e aeree, nonché aziende di trasporto pubblico locale e fornitori di servizi innovativi come lo sharing e la micromobilità. Attraverso un approccio integrato che combina pianificazione strategica, ottimizzazione operativa e digitalizzazione, la società contribuisce a rendere i sistemi di trasporto più sicuri, efficienti e sostenibili, accompagnandone la trasformazione verso modelli sempre più smart e interconnessi.
Quali sono gli asset distintivi che caratterizzano il team BIP dedicato alla mobilità?
Il valore aggiunto del team risiede nella sua natura polidisciplinare: ingegneri dei trasporti, data scientist, statistici ed economisti operano in sinergia per affrontare la complessità della mobilità contemporanea. Questo mix di competenze, ci ha permesso di definire la figura del Mobility Data Scientist che grazie alla conoscenza dei dati e intelligenza artificiale riesce non solo a leggere e interpretare i dati, ma anche di tradurli in soluzioni concrete grazie alla conoscenza di dominio nel settore della mobilità e dei trasporti.
La mobilità è un sistema complesso che richiede un approccio olistico proprio per questo abbiamo definito un nostro framework PACE (Passenger, Asset, Community, Environment) che accompagna i nostri clienti dalla modellazione della domanda alla progettazione di sistemi di trasporto innovativi e sostenibili, fino allo sviluppo di servizi intelligenti orientati al passeggero digitale. Una visione a 360 gradi che permette di coniugare rigore analitico e capacità progettuale.
Quali sfide attendono la mobilità pubblica nei prossimi anni e come intende rispondervi BIP?
Il settore sarà chiamato a rispondere a sfide cruciali: garantire sostenibilità ambientale riducendo le emissioni, promuovere l’accessibilità, rafforzare la competitività dei servizi pubblici e l’attuazione di politiche di mobilità integrata volte a favorire il cambio modale e ridurre l’impatto ambientale. In questo scenario, BIP propone un approccio sistemico basato su digitalizzazione, interoperabilità dei dati e transizione energetica, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza infrastrutturale e offrire esperienze seamless e personalizzate. Una visione che unisce la dimensione tecnologica a quella sociale, contribuendo a ridefinire il futuro della mobilità urbana e regionale. |
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Ginevra sperimenta un hub di mobilità inclusiva

Nell’Unione Europea, un adulto su quattro vive con una disabilità, secondo Eurostat. Queste persone affrontano spesso ostacoli legati a occupazione, istruzione e mobilità—fattori che contribuiscono ad aumentare i rischi di povertà ed esclusione sociale. A livello globale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che 1,3 miliardi di persone vivano con una disabilità, rendendo l’inclusione una sfida urgente per le città di tutto il mondo.
Ginevra, sensibile a questi aspetti, si prepara a diventare un banco di prova per un trasporto urbano adatto a tutti grazie a InclusiveSpaces, un progetto europeo che riunisce 17 partner in sei città. L’iniziativa punta a rendere gli spazi pubblici e gli hub di mobilità più accessibili alle persone con disabilità e agli anziani, in particolar modo a persone non vedenti.
Al centro della partecipazione di Ginevra c’è il nuovo hub di mobilità di Lancy, un nodo intermodale che collega treni, tram, autobus e servizi di mobilità condivisa. Con circa 24.000 passeggeri al giorno, l’hub sperimenterà diverse soluzioni proposte dai partners:
• Una app mobile per persone con esigenze di accessibilità, capace di geolocalizzare gli utenti con precisione, fornendo anche informazioni sulla direzione.
• Un sistema SWARCO basato sul geofencing, per fornire informazioni di viaggio in tempo reale in formati accessibili alle persone con disabilità visive o uditive.
• Sessioni di co-design con i cittadini, per garantire che le nuove infrastrutture rispondano davvero alle necessità delle persone con disabilità.
Verso città inclusive e sostenibili
InclusiveSpaces promuove un approccio “design-for-all”, standardizzando e digitalizzando i quadri di pianificazione urbana affinché inclusività e resilienza climatica procedano insieme. Ginevra, forte della sua rete di trasporto pubblico e della crescita della mobilità attiva, si propone così come città leader nell’innovazione urbana equa.
Per i partner del progetto, il messaggio è chiaro: una città non può essere sostenibile se non è inclusiva. |
Sistema Integrato di Analisi della Mobilità Urbana Sostenibile: il Progetto SIAMUS con Pin Bike

La mobilità urbana sostenibile è una delle sfide più urgenti del nostro tempo. Con l’aumento dell’urbanizzazione e il crescente problema dell’inquinamento atmosferico, della congestione del traffico e del deterioramento della qualità della vita nelle città, sta diventando sempre più difficile progettare città a misura d’uomo. In risposta a queste sfide, sulla base di studi e ricerche condotti in questo campo dalla comunità scientifica, le amministrazioni e le aziende stanno adottando sempre più spesso politiche volte a promuovere modalità di trasporto sostenibili, come gli spostamenti a piedi, in bicicletta, con i mezzi pubblici o il car sharing.

Nella foto: Conferenza "SIAMUS: Integrated System for the Analysis of Sustainable Urban Mobility" che si è svolta il 5 settembre presso la Biblioteca De Gemmis a Bari. Da destra: la professoressa Angela Stefania Bergantino dell'Università degli Studi di Bari, il professor Giovanni Circella dell'Università di Ghent e Nico Capogna di Pin Bike.
In questo contesto, il progetto SIAMUS – Sistema Integrato per l’Analisi della Mobilità Urbana Sostenibile – emerge come un’iniziativa urgente e necessaria. Esso costituisce una base scientifica per comprendere, misurare e promuovere comportamenti di viaggio sostenibili, offrendo ai responsabili politici e agli stakeholder privati strumenti per progettare interventi efficaci che rispondano sia alle esigenze ambientali che alle esigenze di trasporto dei cittadini.
Il progetto SIAMUS è stato sviluppato per fornire dati e indicatori affidabili per la mobilità urbana sostenibile, integrando molteplici attività di ricerca in un quadro coerente. Si basa su dati reali provenienti da città italiane e sull’esperienza di Pin Bike, socio ordinario di TTS Italia, il sistema brevettato per la certificazione e l’incentivazione della mobilità sostenibile. Attraverso relazioni tecniche, modelli di valutazione d’impatto e linee guida, SIAMUS fornisce approfondimenti scientificamente validati che possono guidare gli investimenti sia pubblici che privati. L’obiettivo non è solo quello di misurare i risultati, ma anche di creare un modello replicabile di governance basata sui dati per la mobilità urbana.

Il cuore di SIAMUS è Pin Bike, il sistema brevettato per certificare, monitorare e promuovere la mobilità urbana sostenibile (non solo in bicicletta, ma anche a piedi, con altre forme di micro-mobilità, con i mezzi pubblici e il carpooling) utilizzando tecniche di gamification e incentivi finanziari (bonifici bancari, benefici salariali o buoni spendibili nei negozi locali), guarda il video per saperne di più. Integrando i dati GPS e Bluetooth, Pin Bike fornisce una certificazione antifrode dei viaggi sostenibili, consentendo a comuni, scuole e aziende di premiare le scelte dei cittadini e raccogliendo al contempo dati dettagliati sui modelli di mobilità. Questa doppia funzione – incentivare il comportamento e generare conoscenza – rende Pin Bike una pietra miliare per l’innovazione nella mobilità sostenibile. Più di 30 città europee (Bari, Bergamo, Bologna, Braga, Firenze, Istanbul, Stoccolma, Tallinn, Turku, Torino, ecc.) hanno già adottato Pin Bike, che conta oggi circa 27.000 utenti che hanno percorso più di 10 milioni di km in bicicletta, riducendo di oltre 1.500 tonnellate le emissioni di CO2 e guadagnando più di 2 milioni di euro. Scopri le iniziative di Pin Bike.
SIAMUS sintetizza le esperienze di nove città italiane in cui Pin Bike è stato implementato dal 2020. Più specificamente:
● 3 progetti in grandi città nel nord (Bergamo), nel centro (Firenze) e nel sud (Bari) per almeno un anno.
● 3 progetti cittadini limitati nel nord (Torino), nel centro (Pescara) e nel sud (Lecce).
● 4 progetti privati, 3 progetti aziendali Bike2Work (AUSL Bologna, Policlinico Sant’Orsola, Comune di Trento) e un progetto Bike2School (Liceo Formiggini di Sassuolo) della durata di 4 anni.
Queste iniziative hanno interessato contesti diversi, dalle campagne comunali ai programmi aziendali Bike2Work e ai progetti scolastici, coinvolgendo circa 7.000 utenti.
Leggi tutti i risultati del progetto SIAMUS. |
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Al via “Attraverso Roma”, la campagna contro guida e attraversamenti distratti
Si chiama “Attraverso Roma” la campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale lanciata da Roma Capitale, da Roma Servizi per la Mobilità e dalla Consulta Cittadina Sicurezza Stradale.
Un titolo che richiama le strisce pedonali. Così come emblematico è stato il luogo della presentazione della campagna: l’istituto Secondario Superiore Gaetano De Sanctis. Una scelta non causale, visto che sono proprio i più giovani ad essere spesso protagonisti di incidenti. Sia nelle vesti di vittime che in quelle di “carnefici”. Ruoli che hanno di frequente una matrice comune: la distrazione. quando si attraversa la strada ascoltando la musica o guardando lo smartphone; quando si guida chattando o facendo un video.
La campagna vuole sensibilizzare sull’importanza degli stili di guida, attraverso dei filmati molto efficaci ed impattanti, che saranno trasmessi sugli schermi delle metropolitane (in banchina e sui treni) e sui canali social di Roma Servizi per la Mobilità. Sui danni che si possono provocare, al volante, a persone fragili come bambini, anziani e persone a mobilità ridotta.
“Quando si beve o si chatta, solo per citare due dei comportamenti pericolosi – ha detto l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – cala notevolmente il livello di attenzione. In alcune zone di Roma abbiamo deciso di abbassare la velocità anche a salvaguardia dei pedoni. Un impatto a 30 km ha effetti ben minori rispetto a uno che avviene ad andature superiori”.
“Questa campagna – ha detto la presidente di Roma Servizi per la Mobilità Anna Donati – è rivolta ai pedoni ma anche a chi guida. La sicurezza è di tutti. Quando si è giovani si ha una percezione di immortalità anche sulla strada. Con questa iniziativa puntiamo ad aumentare la vostra sensibilità sul tema”.
Per maggiori dettagli, clicca qui.
Fonte: Eco dalle Città |
A ottobre due eventi MAIOR da mettere in agenda!
A ottobre, due importanti appuntamenti MAIOR, socio ordinario di TTS Italia, da mettere in agenda: il MAIOR User Meeting e il MAIOR Open Day 2025.
MAIOR User Meeting 2025
Quando: Venerdì 3 ottobre 2025, dalle 9:30 alle 17:30
Dove: Palazzo degli Affari – Piazza Adua 1, Firenze
Iscrizioni: clicca qui
Per l’agenda, clicca qui
Approfondimenti: maior.it/user-meeting
Il MAIOR User Meeting è l’evento annuale dedicato a clienti e professionisti della mobilità, pensato per condividere esperienze, soluzioni e visioni sul futuro del trasporto pubblico locale. Un’occasione per aggiornarsi, confrontarsi e creare nuove sinergie.
Tema centrale dell’edizione 2025: Le sfide della gestione operativa delle flotte elettriche.
Una conversazione concreta tra operatori e stakeholder su transizione, pianificazione, turni, ricariche e vincoli operativi.
MAIOR Open Day 2025
Quando: Giovedì 2 ottobre 2025, dalle 10:30 alle 17:00
Dove: Sede MAIOR – Via Atto Vannucci, 7, 50134 Firenze (FI)
Per l’agenda, clicca qui
Torna per la sua seconda edizione il MAIOR Open Day: una giornata esclusiva presso la sede MAIOR, pensata per rafforzare il dialogo con gli utenti della MAIOR Suite. Un’opportunità per vivere il dietro le quinte della soluzione, incontrando direttamente Product Owner, Product Specialist, QA e Area SIT. Networking, confronto e ispirazione in un contesto informale e stimolante.
Fonte: MAIOR |
Axis presenta soluzioni innovative per ITS a Smart City Expo World Congress
Axis, socio ordinario di TTS Italia, è orgogliosa di partecipare nuovamente come Global Partner a Smart City Expo World Congress Barcellona dal 4 al 6 Novembre. I visitatori dello stand Axis (Hall 2, stand D121) potranno conoscere e vedere dal vivo le ultime soluzioni di telecamere di rete, radar, dispositivi indossabili, oltre a soluzioni audio, controllo accessi e analitiche.
Allo stand, insieme ad Axis parteciperanno anche alcuni dei nostri partner tecnologici chiave per la gestione efficiente del traffico: Genetec, Asura, FF Group, Sprinx, socio ordinario di TTS Italia. Insieme a loro, verranno presentati casi d’uso innovativi, tra i quali analisi e gestione efficace del traffico, classificazione di veicoli e il rilevamento di targhe, incidenti alla gestione intelligente di parcheggi, resi possibili dalla piattaforma Axis aperta e da potenti analitiche basate sulla IA.
Il giorno 5 novembre alle 15.00, Axis organizza la sessione dal titolo: “Unlock the power of intelligent vision for Urban Mobility” (sessione in inglese). Durante questo panel, esperti Axis, TTS Italia e alcuni utenti finali discuteranno come l’IA può influenzare la gestione del traffico e dei trasporti, verso soluzioni più efficienti, efficaci e sostenibili.
Per maggiori informazioni sulla partecipazione di Axis a Smart City Expo World Congress Barcellona, prenotare un meeting e richiedere il pass per la fiera, potete visitare questa pagina.
Fonte: Axis |
Circle GROUP annuncia un nuovo contratto con una delle maggiori aziende di trasporto in Italia per l’interoperabilità evoluta, la sostenibilità e la digitalizzazione della logistica intermodale, dal valore di quasi € 200.000.
CIRCLE Group (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – annuncia di aver concluso un accordo per guidare l’innovazione della logistica intermodale attraverso l’ecosistema federativo MILOS®, con un nuovo progetto per una delle maggiori aziende di trasporto intermodale in Italia, dal valore di circa € 200.000 e durata di 12 mesi. L’iniziativa si distingue per l’alto livello di interoperabilità, l’integrazione con i principali nodi logistici e il pieno allineamento con le normative europee in materia di digitalizzazione dei trasporti.
Il progetto si inserisce in un percorso di evoluzione gestionale già avviato, che prevede la progressiva integrazione di sistemi TMS e gestionali con la piattaforma MILOS® TFP. Questa piattaforma abilita lo scambio di informazioni digitali tra attori logistici, porti, terminal e partner di trasporto, favorendo un’interconnessione semplificata con i principali nodi portuali e intermodali italiani.
L’iniziativa permetterà la digitalizzazione dei documenti di trasporto, tramite l’integrazione del connettore e-CMR / e-DDT (Accudire ExAc) – rispettivamente la versione digitale della lettera di vettura e dei documenti di trasporto – nonché la messa a disposizione della eFTI Platform, in conformità al Regolamento europeo eFTI (EU 1056/2020). Attraverso questi servizi sarà possibile assicurare una gestione completamente elettronica dei flussi documentali tra sistemi gestionali, partner logistici e autorità di controllo, abilitando non solo la compliance normativa, ma anche un’effettiva efficienza operativa lungo tutta la supply chain.
Il progetto comprende inoltre l’integrazione con partner già interoperabili all’interno dell’ecosistema MILOS®, come armatori ed agenzie marittime, aziende ferroviarie per una gestione efficiente e digitale della intermodalità L’interconnessione con sistemi di monitoraggio veicolare (in primis KMaster) permetterà di estendere il controllo anche ai mezzi in movimento, includendo sub-vettori e fornitori terzi.
Un elemento distintivo di questo ammodernamento sarà il possibile futuro impiego di servizi federativi di infomobilità, grazie ai quali sarà possibile ottenere ETA qualificati basati su traffico stradale in tempo reale, migliorando la pianificazione e l’esecuzione delle missioni trasportistiche e logistiche anche in fase operativa.
In parallelo, entro giugno 2026, continueranno i percorsi e i progetti PNRR a sostegno della digitalizzazione e dell’interoperabilità di porti, interporti e aeroporti su tutto il territorio nazionale. Questo contesto sistemico offre un ulteriore stimolo all’adozione di piattaforme federative come MILOS, pensate per armonizzare il dialogo tra operatori pubblici e privati, con soluzioni aperte, scalabili e conformi ai principali standard internazionali (EDIFACT, EDIGES, e-CMR, H30, TAF TSI, e-CIM, etc).
Circle Group mette quindi a disposizione dell’intero ecosistema logistico una suite completa di strumenti digitali interoperabili, concepiti per massimizzare l’efficienza, ridurre i tempi di attesa, aumentare la trasparenza delle operazioni e supportare concretamente la transizione digitale e sostenibile della supply chain.
“L’interoperabilità digitale rappresenta la chiave per una logistica sostenibile, efficiente e conforme alle normative europee e in linea con il piano industriale “Connect 4 Agile Growth”. L’approccio federativo di MILOS® abilita sinergie concrete tra operatori, sistemi e infrastrutture, valorizzando anche le opportunità offerte dai co-finanziamenti pubblici per accelerare l’adozione di soluzioni avanzate a beneficio dell’intero ecosistema logistico. L’adesione di grossi player alla nostra roadmap ci rende estremamente lieti e orgogliosi di un percorso che riteniamo trasformerà radicalmente il trasporto intermodale europeo nei prossimi due anni” ha commentato Luca Abatello, CEO di Circle Group.
Fonte: CIRCLE Group |
CIRCLE Group: avviato il primo modulo MILOS TOS con un contratto da € 300.000. Parte la digitalizzazione dei terminal intermodali inland in sud Europa
CIRCLE Group (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – annuncia l’avvio di un nuovo e importante progetto per la digitalizzazione dei terminal intermodali inland, con una prima licenza del valore di circa €300.000.
La commessa prevede l’implementazione del sistema MILOS® Terminal Operating System (TOS) presso un importante terminal inland in Sud Europa, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione operativa e digitale di tutte le attività a supporto dell’intermodalità terrestre. L’intervento rappresenta il primo passo di un programma più ampio, basato su un accordo quadro che punta a modernizzare un insieme selezionato di terminal con elevata rilevanza strategica per la supply chain nazionale/mediterranea.
Il sistema MILOS® TOS – componente centrale della piattaforma tecnologica di Circle Group – consentirà il controllo integrato delle attività di piazzale, della movimentazione unità di carico, della gestione delle risorse e dell’automazione dei processi, grazie a funzionalità avanzate quali la pianificazione operativa e gestione integrata dei flussi, la tracciabilità in tempo reale delle unità intermodali, l’ottimizzazione delle risorse umane e mezzi, l’interoperabilità con sistemi terzi (tra cui imprese ferroviarie, operatori logistici e gate automation) e la gestione documentale digitale e integrata.
Il sistema sarà pienamente interoperabile con l’infrastruttura ICT già presente nel terminal e progettato per dialogare con altre componenti funzionali, secondo un’architettura modulare e scalabile. In questo contesto, è prevista anche la collaborazione con partner tecnologici come Aitek (automazione varchi sul campo) ed eXyond (automazione gate), per la costruzione di un ecosistema digitale capace di rispondere dinamicamente alle esigenze dei terminal inland.
In linea con quanto previsto dal piano industriale Connect 4 Agile Growth, Circle Group rafforza così il proprio posizionamento come abilitatore tecnologico nei progetti di trasformazione digitale del settore ferroviario e intermodale, confermandosi partner strategico per l’innovazione della logistica terrestre.
“Siamo molto orgogliosi di supportare la digitalizzazione di uno snodo intermodale di grande rilievo,” commenta Luca Abatello, CEO di Circle Group. “MILOS® TOS, già adottato in numerosi porti e inland terminal in Italia e in Europa, dimostra ancora una volta la sua efficacia come leva abilitante per l’evoluzione digitale dei nodi logistici del futuro, coerentemente con il piano Connect 4 Agile Growth.”
Fonte: CIRCE Group |
CIRCLE Group: prosegue l’espansione delle piattaforme MILOS TOS ed eXyond GOS con un nuovo contratto da € 500.000 per due terminal intermodali
CIRCLE Group (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – annuncia l’avvio operativo del secondo terminal intermodale nel Sud Europa nell’ambito del programma di digitalizzazione della logistica terrestre.
Il nuovo progetto prevede l’adozione dei moduli TOS (Terminal Operating System) e GOS (Generate Operating System), cuori tecnologici della suite MILOS® e di eXyond, con un contratto dal valore pari a circa € 500.000.
I sistemi verranno installati in due terminal inland di rilevanza strategica, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza dei processi operativi, digitalizzare le operazioni di movimentazione e potenziare la connettività tra attori della catena logistica. L’intervento si inserisce in un piano più ampio che coinvolgerà progressivamente altri hub logistici selezionati in area mediterranea, secondo una visione integrata e scalabile.
Il progetto permetterà la gestione centralizzata delle attività di terminal, con funzionalità che includono il monitoraggio in tempo reale dei flussi intermodali, l’ottimizzazione dell’impiego di risorse e mezzi, l’integrazione con sistemi esterni (tra cui imprese ferroviarie e trasportatori) e la digitalizzazione completa della documentazione.
Il sistema sarà perfettamente integrato con l’infrastruttura ICT preesistente, in linea con un’architettura modulare pensata per garantire scalabilità e interoperabilità.
“Con questo secondo importante traguardo, confermiamo il valore del nostro approccio modulare e interoperabile alla digitalizzazione dei terminal inland,” dichiara Luca Abatello, CEO di Circle Group. “MILOS, per nostra fortuna e anche per gli importanti investimenti di questi anni, è ormai un punto di riferimento per l’ottimizzazione delle operation intermodali, e continua a dimostrare la sua efficacia nel contribuire alla trasformazione digitale della supply chain, un ulteriore passo nell’attuazione del piano industriale Connect 4 Agile Growth”.
Fonte: CIRCLE Group |
Circle GROUP rafforza Milos® Intelligence: soluzioni predittive per la logistica portuale digitale e sostenibile
CIRCLE Group (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – annuncia il potenziamento delle proprie soluzioni predittive applicate ai porti e ai nodi intermodali attraverso l’integrazione della suite Milos® Intelligence con le piattaforme digitali proprietarie Milos® TAP (Truck Appointment Platform) e Milos® TFP (Transport Federative Platform). Questa ottimizzazione fa parte di un più ampio programma di innovazione promosso a livello nazionale e si colloca nel percorso di evoluzione dei processi operativi e logistici nei porti.
Il sistema PCS, già interconnesso al PMIS (Port Management Information System) e la Piattaforma Logistica Nazionale, sarà ulteriormente potenziato entro giugno 2026 con l’integrazione di nuove funzionalità. Tra queste: la gestione delle merci pericolose, la supervisione delle aree comuni, l’interoperabilità con i sistemi doganali, la gestione predittiva dei flussi di traffico e relativo sistema di digital twin, una dashboard ambientale, la gestione dei passeggeri e dei preavvisi dei mezzi in arrivo. L’obiettivo è creare un ecosistema logistico digitale più efficiente, capace di ridurre l’impatto di eventuali errori dovuti alla gestione manuale, diminuire i tempi di attesa, aumentare la tracciabilità delle informazioni e promuovere un’intermodalità più sostenibile.
Nell’articolato contesto di un sistema portuale che coinvolge molteplici operatori, Milos® TAP (Truck Appointment Platform) si inserisce come strumento per la prenotazione intelligente delle fasce orarie di accesso ai terminal da parte degli operatori dell’autotrasporto, contribuendo a migliorare il flusso veicolare e a confrontare la pianificazione con l’operatività in tempo reale. Milos® TFP (Transport Federative Platform), invece, consente il tracciamento dei flussi di traffico e supporta simulazioni dinamiche, rivelandosi particolarmente efficace in caso di eventi imprevisti o situazioni di congestione. Entrambe le piattaforme costituiscono la base operativa e informativa per lo sviluppo di modelli predittivi utilizzando tecniche data-driven di machine learning e intelligenza artificiale, utili per prevedere arrivi, soste e flussi, e per ottimizzare le risorse portuali.
La realizzazione del progetto segue un percorso strutturato in più fasi: analisi delle infrastrutture e dei dati, progettazione dell’architettura digitale, sviluppo software, test e validazione. Ogni fase è condotta con particolare attenzione alla scalabilità, alla personalizzazione e all’integrazione con i sistemi esistenti, al fine di garantire una soluzione flessibile e realmente adattabile alle specificità dei diversi contesti operativi.
Un elemento distintivo è l’introduzione di un sistema di Digital Twin: un modello virtuale in grado di simulare in tempo reale il movimento dei mezzi su una mappa georeferenziata. Ciò consente di individuare tempestivamente eventuali criticità e di attuare interventi mirati per il miglioramento continuo delle performance operative.
“Con questo tipo di soluzioni – afferma Luca Abatello, CEO di Circle Group – mettiamo a disposizione dei porti strumenti concreti per affrontare le sfide dell’intermodalità e della sostenibilità. Il nostro obiettivo è trasformare la complessità dei flussi logistici in valore, grazie a una visione predittiva e integrata, capace di ottimizzare le risorse e ridurre la congestione, nel rispetto degli obiettivi ambientali e della roadmap nazionale ed europea dei trasporti e della logistica, come da piano industriale “Connect 4 Agile Growth”.”
Fonte: CIRCLE Group |
Dash cam a bordo dei veicoli: 5 falsi miti sfatati da Geotab
In un’epoca in cui la tecnologia è la chiave per rivoluzionare la gestione delle flotte, le telecamere montate a bordo dei veicoli si trovano al centro di un acceso dibattito che spesso contrappone innovazione e rispetto delle regolamentazioni. Il loro potenziale in termini di miglioramento della sicurezza stradale, tutela dei conducenti e riduzione dei costi operativi e assicurativi è misurabile, tuttavia persistono convinzioni errate che ne rallentano l’adozione.
Per fugare i dubbi più comuni e aiutare aziende e fleet manager a orientarsi in un contesto normativo complesso, Geotab Inc. e le sue affiliate (“Geotab”), leader globale nelle soluzioni per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, ha identificato 5 falsi miti sulle dash cam che possono generare confusione e incertezza tra chi gestisce le flotte aziendali.
“L’installazione di telecamere a bordo dei veicoli è spesso fonte di preoccupazione per i fleet manager, che possono lasciarsi scoraggiare da vincoli normativi stringenti. Con la giusta cultura e consapevolezza, oltre che con il supporto e la guida di fornitori esperti, però, apparenti ostacoli possono essere trasformati in opportunità”, spiega Franco Viganò, AVP EMEA & Italy Country Manager di Geotab. “Le dash cam sono strumenti evoluti che offrono vantaggi concreti: con adeguati livelli di controllo e trasparenza, le aziende possono sfruttare la tecnologia per tutelare i propri conducenti e ottimizzare le prestazioni della flotta, contribuendo a una mobilità più sicura e sostenibile”.
1. Le dash cam in Italia sono illegali
Falso. L’installazione di telecamere frontali e dual-face per monitorare lo stile di guida e gli eventi che coinvolgono i veicoli non è strettamente vietata, tuttavia è necessario rispettare le normative vigenti in materia di rispetto della privacy, sicurezza stradale e tutela dei lavoratori.
È fondamentale che l’utilizzo delle dash cam sia conforme al Codice italiano in materia di protezione dei dati personali (DPC), che impone che la registrazione video avvenga in linea con precisi requisiti relativi alla raccolta e al trattamento dei dati personali, compresi i principi di trasparenza, minimizzazione dei dati, finalità specifica e conservazione limitata.
Inoltre, le dash cam devono essere installate in modo da rispettare il Codice della Strada: che siano posizionate sul parabrezza o sul cruscotto, non devono in alcun modo ostruire la visuale del conducente o la sua libertà di movimento, così da non compromettere la sicurezza alla guida
2. Le immagini delle dash cam appartengono al produttore dei dispositivi, che ne dispone l’utilizzo
Falso. Le immagini registrate dalle telecamere installate sui veicoli non sono di proprietà del produttore o fornitore del dispositivo. Al contrario, il titolare dei dati è l’azienda che gestisce la flotta: i fornitori delle dash cam, dal canto loro, possono agire come data processor, ovvero come soggetti abilitati a trattare le informazioni per conto del titolare, secondo indicazioni precise. Questo significa che le immagini fanno capo all’azienda, che ha il potere (e la responsabilità) di conservarle, cancellarle o condividerle, nel rispetto della normativa.
A tal proposito, va specificato che il GDPR pone l’accento sul concetto di “controllo” dei dati, piuttosto che su quello di proprietà. È il data controller che determina i mezzi e le finalità per cui i dati vengono raccolti, e le modalità con cui vengono utilizzati.er esempio, i fleet manager possono scegliere quando e quali immagini salvare e quali cancellare, o decidere quali informazioni tenere in considerazione alla luce della propria strategia di gestione della flotta.
3. Le immagini delle dash cam non possono essere condivise con terze parti
Falso. Le immagini registrate dalle telecamere di bordo possono essere condivise con terzi qualora sussista l’interesse legittimo (e la base giuridica) per farlo. Ad esempio, in caso di incidente il video può essere trasmesso all’assicurazione per supportare una richiesta di risarcimento, oppure alle autorità in presenza di un ordine giudiziario.
Quando si condividono le immagini è buona pratica anonimizzarle, oscurandone o sfocandone le parti sensibili come volti, targhe o dettagli relativi ad altri utenti della strada, tra cui pedoni od occupanti degli altri veicoli.
Allo stesso modo, è consigliabile cancellare subito le immagini che non hanno un’utilità specifica, così da evitare di incorrere in problemi in termini di conformità.
4. Se la dash cam è spenta, non serve informare il conducente
Falso. In linea con il principio di trasparenza del GDPR, la sola presenza della telecamera nel veicolo impone l’obbligo di informare il conducente, anche se il dispositivo è spento o non sta registrando in quel momento, poiché il soggetto interessato deve essere reso consapevole della possibilità di essere ripreso. Così come i data controller, infatti, anche i conducenti possono avanzare diritti e interessi legittimi nei confronti delle immagini che li riguardano, di cui è necessario tenere conto nei processi quotidiani.
La comunicazione può avvenire in diversi modi: tramite informative sulla privacy, clausole contrattuali, adesivi visibili sul cruscotto o sul parabrezza.
5. Le dash cam sono utili solo per analisi a posteriori
Le moderne dash cam non si limitano a registrare ciò che accade durante un incidente per ricostruirne la dinamica: sono strumenti di sicurezza proattivi.
Grazie alla loro integrazione con l’intelligenza artificiale e i sistemi avanzati di assistenza alla guida, sono in grado di rilevare in tempo reale comportamenti rischiosi come distrazioni, segni di stanchezza o uso del cellulare durante la guida. Queste informazioni vengono elaborate istantaneamente per inviare avvisi al conducente, consentendogli di correggere il proprio comportamento prima che si verifichi un evento critico. Alcuni modelli includono anche avvisi di collisioni imminenti o uscite di corsia, contribuendo attivamente alla prevenzione degli incidenti. Inoltre, i dati raccolti possono essere utilizzati dai gestori delle flotte per avviare programmi di formazione personalizzati, premiando i comportamenti corretti e promuovendo una cultura della sicurezza. Le dash cam, quindi, non sono solo strumenti “a posteriori”, ma tecnologie intelligenti che agiscono prima, durante e dopo ogni viaggio.
Fonte: Geotab |
Geotab supera i 5 milioni di attivazioni nel mondo
Geotab, socio ordinario di TTS Italia, annuncia di aver raggiunto un nuovo importante traguardo aziendale, superando i 5 milioni di attivazioni in tutto il mondo. Questa rapida crescita, con l’ultimo milione di attivazioni ottenuto in meno di due anni, rafforza il posizionamento di Geotab come leader globale nelle soluzioni per i veicoli connessi, oltre che come pioniere nell’utilizzo di dati e intelligenza artificiale per generare risultati significativi per le flotte.
“Il percorso di Geotab si basa sull’innovazione costante: investiamo oltre 150 milioni di dollari all’anno in ricerca e sviluppo e abbiamo depositato 630 brevetti a livello globale; tutto questo ha contribuito a plasmare il settore dei veicoli connessi negli ultimi 25 anni. Il traguardo dei 5 milioni dimostra che il nostro approccio alla gestione delle flotte basato sui dati sta risolvendo sfide reali e concrete, affrontate quotidianamente dalle aziende”, ha dichiarato Neil Cawse, Founder & CEO di Geotab. “Con la rapida adozione dell’AI, ci aspettiamo che i prossimi 5 anni saranno tanto rivoluzionari quanto gli ultimi 25”.
Come i dati di Geotab supportano i clienti nella riduzione dei costi e nel miglioramento delle prestazioni delle flotte
Le informazioni fornite da Geotab aiutano le aziende a ottimizzare le attività operative delle flotte, contribuendo in particolare a contenere i tempi di inattività imprevisti dei veicoli, migliorare la sicurezza e diminuire il chilometraggio giornaliero grazie a una pianificazione più efficiente dei percorsi. Questi miglioramenti permettono alle flotte di ridurre i costi del carburante e altre spese operative, riducendo direttamente, allo stesso tempo, l’impatto ambientale.
La possibilità di offrire questi vantaggi concreti è abilitata dal volume significativo di informazioni generato dalle 5 milioni di attivazioni, che producono oltre 100 miliardi di dati al giorno, pari a più di 37 trilioni all’anno. Questi dati alimentano i modelli di AI e machine learning di Geotab con parametri di riferimento accurati, analisi predittive e approfondimenti analitici operativi che consentono a flotte di ogni dimensione di prendere decisioni più intelligenti e rapide.
Come 25 anni di innovazione hanno permesso a Geotab di raggiungere il traguardo di 5 milioni di veicoli connessi
Il 2025 segna il 25º anniversario di Geotab, che è passata da una start-up di due persone a un’organizzazione globale con oltre 2900 dipendenti, a conferma dell’impegno dell’azienda per l’innovazione e l’espansione internazionale. Geotab ha consolidato la sua leadership nel settore grazie a investimenti in ricerca e sviluppo, ampliando costantemente le capacità della propria piattaforma aperta e costruendo un ecosistema di oltre 700 partner a livello globale. Negli ultimi dieci anni, il Marketplace di Geotab è cresciuto e si è evoluto, offrendo ora quasi 530 soluzioni tra cui i clienti possono scegliere.
Fonte: Geotab |
Kentkart è entrata a far parte del Programma Mastercard Engage
Kentkart, socio ordinario di TTS Italia, è entrata a far parte della rete di partner Mastercard Engage per accelerare il time-to-market dell’innovazione nella Bigliettazione Open-Loop.
Il programma Mastercard Engage serve a facilitare la collaborazione tra Mastercard e altre aziende (come banche, fintech e commercianti) per sviluppare e lanciare prodotti e servizi di pagamento innovativi, in particolare nei settori delle criptovalute e delle carte con funzionalità avanzate, e per automatizzare processi legati alla gestione dei rischi dei commercianti.
Kentkart è entusiasta di collaborare con Mastercard per offrire pagamenti più rapidi, sicuri e fluidi per il TPL e per i passeggeri in tutto il mondo.
Fonte: Kentakrt |
La nuova dash cam di Geotab basata sull’AI riduce i comportamenti di guida rischiosi fino al 95%, grazie ad avvisi vocali in cabina
Geotab Inc. e le sue affiliate (“Geotab”), leader globale nelle soluzioni per i veicoli connessi, e socio ordinario di TTS Italia, ha annunciato il lancio della dash cam GO Focus Plus, basata sull’AI, e di una nuova piattaforma di video intelligence. La dash cam dual-face è progettata per rispondere a un’esigenza fondamentale del settore, offrendo un supporto proattivo direttamente in cabina, che aiuta gli autisti a correggere autonomamente i comportamenti di guida rischiosi. In un recente progetto pilota su larga scala, la funzionalità di coaching vocale ha contribuito a ridurre del 90% il mancato rispetto della distanza di sicurezza e del 95% l’utilizzo del telefono alla guida. Questo sistema trasforma ogni alert in un’opportunità di miglioramento, con l’obiettivo di prevenire gli incidenti e generare un impatto misurabile sulla cultura della sicurezza nelle flotte.
Il settore dei trasporti sta attraversando un momento critico. In Italia, nel 2024, si è verificato un aumento delle vittime negli incidenti che coinvolgono gli autocarri, con 146 decessi (un +30,4% rispetto al 2023), secondo dati ACI-ISTAT. Un recente sondaggio di Geotab ha rilevato che gli stessi conducenti percepiscono un aumento degli incidenti stradali, ed il 34% degli intervistati italiani ha dichiarato di aver preso in considerazione l’idea di lasciare il proprio lavoro nel corso dell’anno precedente. Gli autisti che operano nel trasporto commerciale affrontano lunghe ore di lavoro, condizioni imprevedibili, difficoltà legate allo stress e al benessere psicofisico, e talvolta persino accuse infondate in caso di incidente. In parallelo, i gestori delle flotte devono far fronte ai costi in aumento, alla cruciale esigenza di garantire la sicurezza della propria forza lavoro e alla necessità di proteggere la reputazione aziendale. Queste sfide hanno un impatto umano ed economico profondo, andando a influenzare direttamente il benessere dei conducenti, la dinamicità dell’azienda e la sicurezza delle strade.
“Crediamo che una flotta sicura sia una flotta ben supportata”, ha dichiarato Charlie Elliott, Senior Vice President, Marketing & Marketplace di Geotab. “La nostra nuova piattaforma di video intelligence e la dash cam AI GO Focus Plus rappresentano un investimento concreto a supporto dei conducenti e della loro sicurezza. Unendo le potenzialità del video con la data intelligence di Geotab, offriamo ai conducenti un assistente a bordo in grado di aiutarli a correggere i rischi prontamente. Questo sistema consente ai fleet manager di andare oltre la revisione reattiva degli incidenti, promuovendo una cultura della sicurezza che protegga la risorsa più importante: le persone.”
Caratteristiche principali di Go Focus Plus
• Formazione proattiva per il conducente: la dash cam basata sull’AI invia avvisi vocali istantanei all’interno del veicolo quando vengono rilevati comportamenti rischiosi, come distrazione alla guida (ad esempio, uso del telefono o stanchezza) e mancato rispetto della distanza di sicurezza, aiutando i conducenti a correggere le proprie abitudini.
• Gestione mirata della flotta: la piattaforma di video intelligence alimentata dall’AI evidenzia i principali rischi e comportamenti ricorrenti, permettendo una revisione più rapida ed evitando ai gestori delle flotte di analizzare grandi quantità di filmati. Ogni avviso include video e informazioni contestuali, per un coaching mirato ed efficace.
• Flusso di lavoro integrato e cultura della sicurezza: la piattaforma MyGeotab consente un flusso di lavoro fluido, che comprende l’assegnazione, il monitoraggio e il riconoscimento dei progressi, promuovendo una solida cultura della sicurezza all’interno della flotta.
Migliora la sicurezza della flotta con la piattaforma di AI video intelligence di Geotab in continua evoluzione
La piattaforma di video intelligence di Geotab è progettata per evolversi costantemente. I suoi modelli avanzati di intelligenza artificiale perfezionano automaticamente le capacità di rilevamento e coaching a ogni aggiornamento, facendo sì che le flotte dispongano sempre degli strumenti più avanzati e accurati per anticipare i rischi, senza ulteriori carichi di lavoro dal punto di vista gestionale. L’architettura aperta della piattaforma è pensata per supportare una gamma di telecamere avanzate in continua espansione, con nuovi modelli e funzionalità previsti nei prossimi mesi.
La nuova piattaforma di video intelligence, insieme alla dash cam AI Go Focus Plus, rappresenta un passo avanti significativo nell’impegno di Geotab per la sicurezza delle flotte: integrando dati di guida e materiale video, offre una visione completa dei rischi e traccia il percorso verso il miglioramento. Si tratta di un nuovo capitolo per Geotab, che si impegna a supportare le flotte nella creazione di strade più sicure e attività operative più solide ed efficienti.
Scopri di più su Go Focus Plus e sulla nuova piattaforma di video intelligence di Geotab.
Fonte: Geotab |
L’intervista di Paolo Sodi su La Stampa sul tema sicurezza: “Il problema è la distrazione”
La sicurezza stradale deve essere la priorità: “Serve una svolta”. Per questo motivo desideriamo condividere un articolo pubblicato recentemente su La Stampa, a firma dell’Amministratore Delegato di Sodi Scientifica, Paolo Sodi, socio ordinario di TTS Italia.
Nell’intervento, viene posta l’attenzione su un tema di grande rilevanza e troppo spesso sottovalutato: la distrazione alla guida, con particolare riferimento all’uso del cellulare e al mancato utilizzo della cintura di sicurezza, tra le principali cause di sinistri stradali.
Leggi l’articolo!
Fonte: Sodi Scientifica |
Presentato il Rapporto 2025 sulla mobilità di Roma
Il 24 settembre, è stato presentato il Rapporto 2025 sulla mobilità di Roma, ormai alla sua settima edizione e – come ormai ogni anno dal 2019 – offre a cittadini/e, city users, esperti e media – una “fotografia” della città che racconta gli effetti delle politiche di mobilità intraprese dall’Amministrazione Capitolina.
In questa edizione lo “scatto fotografico” è sul 2024, una annualità che conferma e amplifica l’andamento di positiva ripresa del post pandemia per il terzo anno consecutivo, sia per le attività socio-culturali che economiche della città, con un aumentato tasso di mobilità dei/delle residenti romani/e (nonostante la quota rilevante di lavoratori/lavoratrici in modalità ibrida), unito al costante aumento dei flussi turistici di cui il 55% di cittadinanza straniera, a conferma della sua vocazione di primario centro attrattivo per il turismo internazionale.
Una città ormai prossima ai livelli di mobilità e traffico pre-pandemici: cresce il tasso di motorizzazione auto ma anche il rinnovo del parco veicoli circolanti, per cui le vetture Euro 6 sono più del 45% del parco ed i motocicli Euro5 aumentano del 49%.
Saldo positivo per la produzione complessiva di trasporto pubblico locale, nonostante i molti interventi di manutenzione di mezzi e reti effettuati nel 2024.
Si confermano in crescita le vendite dei titoli di viaggio Metrebus mentre bus e tram aumentano al 39% la percentuale di mezzi a bassa emissione di inquinanti (elettrici, ibridi e metano) in particolare sulle flotte dei nuovi gestori dei 2 lotti di trasporto periferico e ultra periferico.
Permane la spinta espansiva nel settore della mobilità sostenibile, supportata dalla scelte dell’Amministrazione Capitolina di riorganizzazione e regolazione del settore della sharing mobility – car, bike e monopattini – e dall’attivazione di incentivi all’uso (convenzione Metrebus), che hanno spinto a 13,6 milioni i noleggi complessivi nel 2024, con una prevalenza di utilizzo nei giorni feriali rispetto ai festivi.
Nell’ambito della sicurezza stradale è incoraggiante la prima inversione di tendenza dopo anni: nel 2024 ISTAT rileva che a Roma il numero dei decessi per incidenti stradali scende del -13%. Un primo timido segnale che fa ben interpretare gli interventi messi in campo sia per la progressiva messa in sicurezza dei black point sulla rete viaria, sia per il lavoro svolto sui tavoli della partecipazione con le associazioni dei cittadini, sia per le campagne di informazione e formazione per la sicurezza stradale che Roma Capitale ha promosso negli ultimi anni.
Tuttavia – purtroppo – Roma è ancora al 1° posto nella graduatoria nazionale per il tasso di mortalità e al 4° per quello dei feriti.
Per questo sono in atto numerose azioni da parte di Roma Capitale per aumentare la sicurezza stradale: incremento degli autovelox per il controllo della velocità, rilevazione ai semafori del passaggio con il rosso, interventi sui black point da mettere in sicurezza, incremento degli attraversamenti pedonali luminosi, campagne di educazione ed informazione al rispetto delle regole, nuove Zone 30 e strade a 30km/h in arrivo.
Il Rapporto offre anche, per la prima volta, una chiave di lettura delle scelte di mobilità dei residenti espresse in base al genere, rilevando interessanti differenze fra la mobilità maschile e quella femminile, con gli uomini più orientati all’uso dell’auto privata come conducente mentre le donne mostrano una scelta modale più articolata e varia, decisamente più orientata alla sostenibilità.
Questo focus rappresenta la novità dell’edizione 2024 e mira a fornire un’analisi più raffinata della scelta modale dei romani e romane, per futuri eventuali approfondimenti di natura socio-demografica e comportamentali, sempre in ottica di genere che possano orientare le scelte e le politiche in tema di mobilità.
Anche nel 2024, infine, sguardo puntato sull’appuntamento del Giubileo 2025, con l’obiettivo di garantire la migliore fruibilità degli spazi urbani sia ai residenti che ai numerosi ospiti attesi. L’Amministrazione Capitolina ha proseguito in questo percorso impegnandosi a lavorare per una mobilità integrata e sostenibile, una crescente sicurezza stradale, la tutela dell’ambiente e la riqualificazione degli spazi urbani, nel costante obiettivo di avvicinare Roma agli elevati standard europei cui siamo chiamati a confrontarci.
Per maggiori dettagli, clicca qui.
Fonte: Roma Servizi per la Mobilità |
SELEA entra nel gruppo TTM Spa
SELEA Srl, socio ordinario di TTS Italia, è entrata a far parte del Gruppo TTM Spa. Farà parte della divisione TTM Technology, che riunisce aziende specializzate nello sviluppo di soluzioni per sicurezza, mobilità e visione intelligente.
La divisione TTM Technology è quindi formata da:
• DPControl: ricerca e sviluppo di tecnologie di visione
• Bridge 129: sistemi ZTL e mobilità, socio ordinario di TTS Italia
• Spark: produzione di telecamere e software con AI
• Selea: produzione di soluzioni specializzate nella lettura targhe
L’integrazione col Gruppo TTM Spa è una scelta strategica che accelererà la crescita di SELEA in Italia e all’estero, rafforzandone la presenza e l’impatto sul mercato.
Questa evoluzione è una grande opportunità per offrire a tutti i partner di SELEA una gamma di prodotti e di soluzioni tecnologiche sempre più innovative, capaci di rispondere alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
Fonte: SELEA |
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Mobilità automatizzata basata sull’intelligenza artificiale: AI4CCAM ti aspetta per il suo evento a Bruxelles!
AI4CCAM ti aspetta a Bruxelles il 17 e 18 novembre 2025, ad Autoworld (Parc du Cinquantenaire, 11) per l’evento finale di progetto, che vede anche TTS Italia tra i partner, e sperimentare insieme l’affidabilità veicoli autonomi basati sull’intelligenza artificiale nelle interazioni con l’utente!
Attraverso la ricerca collaborativa, AI4CCAM ha infatti contribuito all’ecosistema CCAM affrontando il tema dell’intelligenza artificiale affidabile nella guida autonoma.
Cosa aspettarsi durante i due giorni?
17 NOVEMBRE
Stakeholder Forum
Il secondo Stakeholder Forum di AI4CCAM è un evento collaterale incentrato sulle sfide e le opportunità per l’integrazione della CCAM nel trasporto pubblico e nella mobilità condivisa: dallo sviluppo tecnologico all’implementazione dei servizi, l’obiettivo è quello di collegare i progressi con le applicazioni del mondo reale per garantire che i risultati della ricerca soddisfino le esigenze del settore e aiutino gli operatori a implementare la CCAM basata sull’intelligenza artificiale. Si tratterà di un evento in presenza di mezza giornata, accessibile solo su invito e la cui partecipazione verrà confermata in una fase successiva.
Aperitivo di networking
Dalle 18 alle 19.30, coloro che si sono iscritti all’evento finale di AI4CCAM del giorno successivo si incontreranno per un piacevole momento di networking e per scaldare i motori (beh, saremo all’Autoworld!) per il giorno successivo!
18 NOVEMBRE
Evento finale di AI4CCAM
L’evento finale di AI4CCAM sarà la giornata perfetta per scoprire i risultati del progetto e le dimostrazioni sviluppate dall’inizio fino ad oggi, evidenziando le innovazioni chiave nell’uso dell’intelligenza artificiale per una mobilità automatizzata più sicura ed etica, e riflettendo anche l’approccio multidisciplinare del progetto e l’impegno verso strumenti open source, ambienti di convalida scalabili e ricerca sull’interazione uomo-macchina:
• Una sessione sull’accettazione da parte dell’utente, incentrata sul Participatory Space del progetto, sui livelli di accettazione e le barriere all’accettazione da parte degli utenti dei veicoli automatizzati e sul framework digitale interoperabile basato sui dati
• Una tavola rotonda sullo stato dell’arte nella ricerca sull’intelligenza artificiale affidabile per CCAM
• Un Angolo dell’Innovazione
• Un’area espositiva per sperimentare la realtà virtuale
vi accompagneranno alla scoperta dei progressi che AI4CCAM ha portato al settore CCAM!
Le iscrizioni sono aperte! Registrati qui! |
In TTS Italia, il terzo incontro degli ITS Days!
Il 24 settembre, a Roma, TTS Italia ha organizzato presso la propria sede il terzo incontro degli ITS Days! Un momento di scambio di esperienze, conoscenza e confronto tra domanda e offerta che ogni volta indaga su uno specifico tema legato alla mobilità intelligente.
Il focus è stato questa volta su “Intelligenza Artificiale per la gestione della mobilità urbana”.
Nati con l’obiettivo di favorire dialogo e confronto tra Domanda e Offerta, gli ITS days consentono di approfondire le tematiche di maggiore interesse per il settore. L’Intelligenza Artificiale ha ormai molteplici applicazioni e sta diventando uno strumento imprescindibile anche nella gestione di trasporti e mobilità, offrendo soluzioni per ottimizzare il traffico, migliorare la sicurezza e al contempo promuovere la sostenibilità ambientale.
Molti i relatori che sono intervenuti:
5T – Davide Gastaldi; Selea – Simone Zani; OpenMove – Guido Amato e Andrea Iossa; Axis – Andrea Sorri; SWARCO – Alberto Bellini; Trafficlab – Francesco Grasso; IBM – Fulvio D’Aloia Cascone ed Eleonora Zoppi; Almaviva – Leonora Buzio e Antonio Pipelnino; Yunex Traffic – Manuel Manzoni.
E molti anche i punti di discussione e riflessione emersi, partendo anche da casi d’uso concreti, dando vita a un dibattito vivace e costruttivo.
Sicuramente l’IA rappresenta una leva strategica per affrontare le nuove sfide della mobilità urbana, e influenzerà le innovazioni del settore, a partire da CCAM, facendo interagire strada, suoi equipaggiamenti e veicoli; come anche la logistica con possibilità di potersi integrare in concetti quali la città a 15 minuti. Tuttavia, bisogna stare attenti agli impatti sociali dell’AI, e in questo dei comitati etici potrebbero risultare utili se non fondamentali. Importante anche non incappare nell’errore di generare troppi dati. |
TTS Italia alla Camera dei Deputati per un confronto su mobilità e trasporti
Il Segretario Generala di TTS Italia, Olga Landolfi, è stata tra i relatori dell’evento “MOBILITA’ E TRASPORTI: SFIDA PER L’ECONOMIA, LA SALUTE E LO SVILUPPO DELLA NAZIONE” svoltosi alla Camera dei Deputati il 23 settembre.
I trasporti rappresentano un rilevante mezzo per lo sviluppo economico e sociale di ogni nazione e l’Italia vuole affrontare con visione strategica e lungimiranza le grandi sfide che essi impongono, per assicurare a cittadini e merci la possibilità di viaggiare con un sistema di mobilità efficiente, in grado di sfruttare pienamente il mercato interno e le possibilità offerte dalla globalizzazione degli scambi commerciali. I trasporti nelle diverse modalità devono soddisfare una domanda in continua crescita, che determina aumento dei volumi di traffico di persone e di merci, soprattutto su strada, in quanto complementare ad ogni altra modalità, ferroviaria, aerea o marittima, creando fenomeni di congestione e conseguenti impatti negativi su ambiente, sicurezza e qualità della vita (perdite di tempo, inquinamento, salute, etc.).
Questo Tavolo di Lavoro, promosso dal Vicepresidente della Camera On. Fabio Rampelli e presieduto dall’Assessore alla Mobilità, Trasporti, Tutela del Territorio, Ciclo dei rifiuti, Demanio e Patrimonio della Regione Lazio Fabrizio Ghera, ha voluto avviare momenti di ascolto e di confronto aperto e partecipativo con tecnici e operatori dei diversi settori, università, gestori di reti, utilizzatori dei servizi, esperti della logistica, associazioni con competenze specifiche, terzo settore, etc. L’intento è stato di raccogliere stimoli, recepire istanze, idee e proposte operative innovative o di ottimizzazione per la Mobilità e i Trasporti del nostro territorio, da mettere a disposizione del governo nazionale e del governo regionale per quanto di competenza, alla luce delle esigenze consolidate in materia e dei nuovi panorami in cui le tecnologie reciteranno un ruolo importante ma non esaustivo e, per espletare appieno le loro potenzialità, avranno bisogno di modelli di gestione di grande spessore e di una cultura nuova, condivisa da tutti.
Il Segretario Generale di TTS Italia ha in particolare preso parte alla sessione dedicata a “Nuove frontiere della Mobilità”, l’occasione per parlare di mobilità connessa e autonoma; MaaS; integrazione dell’Intelligenza Artificiale; oltre che delle sfide connesse a queste stesse frontiere, spesso legate a regolamentazione, integrazione di operatori diversi e collaborazione pubblico/privato: molteplici e complesse, queste sfide coinvolgono aspetti tecnologici, sociali, ambientali ed economici
Olga Landolfi ha quindi condiviso le proposte concrete di TTS Italia, a partire dal Recepimento della Direttiva ITS, dalla disponibilità di dati aperti, dal passaggio dalla sperimentazione all’implementazione.
Per il video dell’evento, clicca qui (al minuto 2:41:40). |
TTS Italia al “FORUM MOBILITY & SMART CITY 2025”
Il 16 settembre, a Roma, il Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, ha partecipato a “FORUM MOBILITY & SMART CITY 2025”, che ha segnato la quarta edizione del Forum Sostenibilità, di cui raccoglie l’eredità e rilancia il posizionamento in una nuova chiave tematica e culturale.
L’incontro è stato interamente dedicato al tema della Co-Intelligenza Urbana: un confronto aperto tra istituzioni, imprese, operatori della mobilità e player tecnologici per ripensare i modelli di infrastruttura e governance urbana in chiave sostenibile, intelligente e collaborativa.
Olga Landolfi, in particolare, ha preso parte al Talk Show | Infrastrutture intelligenti e mobilità, focalizzato su “CONNESSIONI INTELLIGENTI PER CITTÀ E TERRITORI IN MOVIMENTO, sottolineando il ruolo e le iniziative promosse da TTS Italia per l'evoluzione delle infrastrutture urbane in ecosistemi integrati. Tra queste, in primis il supporto alle istituzioni centrali e locali per la definizione delle politiche su smart mobility e digitalizzazione del settore; le barriere per la diffusione dei servizi di mobilità come il Maas, evidenziando la necessità di passare dalla sperimentazione all'implementazione; il ruolo della #tecnologia, che deve esser uno strumento neutro a supporto delle politiche di mobilità, facendo attenzione all'impatto economico e sociale. |
Se la logistica funzionasse come Netflix. Il nuovo episodio di Truckani Tech
Paghi solo quello che usi, quando ti serve. È l’idea alla base del Logistics as a Service, un modello che porta nella supply chain la logica dell’«on demand». Se ne parla nel nuovo episodio di Truckani Tech, realizzato da Uomini e Trasporti in collaborazione con Geotab, socio ordinario di TTS Italia, e Medmove e con il contributo scientifico di TTS Italia e Freight Leaders Council.
Avete presente Netflix? Un abbonamento, centinaia di film a disposizione e si paga solo per quello che si guarda, quando si vuole. Senza possedere nulla. Ora, provate a immaginare se la logistica funzionasse allo stesso modo.
È ciò che accade con il Logistics as a Service (LaaS), un modello che consente alle imprese di non dover più gestire tutto in proprio, ma di usufruire di un servizio logistico on demand. Spedizioni, magazzino, tracciamento dati, gestione dei resi: tutto è disponibile «a consumo», senza la necessità di investire capitali ingenti in infrastrutture e tecnologie. Un’opportunità che rende accessibili soluzioni evolute anche alle aziende più piccole.
Grazie a piattaforme cloud e fornitori specializzati, la logistica diventa così un servizio dinamico e connesso. Un cambio di prospettiva che riguarda l’intera supply chain: dal possesso alla condivisione, dall’infrastruttura al dato, dall’immobilità all’on demand.
Guarda il nuovo episodio!
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Webinar “Open Source: an opportunity for Italian logistics”
TTS Italia e Open Logistics Foundation, con il supporto di FIT Consulting, socio ordinario di TTS Italia, l’11 settembre hanno co-organizzato il webinar “Open Source: an opportunity for Italian logistics“.
L’obiettivo è stato quello di esplorare a fondo il tema dell’Open Source nella logistica.
TTS Italia e Open Logistics Foundation hanno infatti firmato nei mesi scorsi un Memorandum of Understanding per contribuire alla creazione e allo sviluppo di componenti e servizi open source per la logistica e la gestione della supply chain, far approdare anche in Italia un concetto piuttosto nuovo nel settore della logistica, favorendo l’incontro tra stakeholders e definendo posizioni e attività comuni.
Il webinar è stato moderato dal Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, e ha visto la partecipazione dei relatori:
• Andreas Nettsträter, Open Logistics Foundation
• Boris Jeggle, Rhenus
• Paola Cossu, FIT Consulting
• Luca Abatello, CIRCLE Group
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Al via il progetto CHORUS per migliorare la mobilità urbana e la gestione del traffico in Europa
Il progetto CHORUS è stato ufficialmente avviato ad Atene a luglio 2025, riunendo un consorzio di 36 organizzazioni di tutta Europa per trasformare l’ecosistema della mobilità Connessa, Cooperativa e Automatizzata (CCAM). CHORUS è stato lanciato nell’ambito del partenariato CCAM, e co-finanziato dall’Agenzia Esecutiva Europea per il Clima, le Infrastrutture e l’Ambiente (CINEA).
CHORUS affronta le crescenti sfide dell’urbanizzazione, della congestione del traffico e della sicurezza stradale creando una piattaforma unificata e multi-attore che consente un coordinamento fluido tra diverse modalità e attori del trasporto. Il progetto è coordinato dall’Istituto di Comunicazione e Sistemi Informatici (ICCS) dell’Università Tecnica Nazionale di Atene (NTUA), e vede anche TTS Italia tra i partner.
TTS Italia sarà principalmente coinvolta nella validazione e nell’ampliamento dell’ecosistema CCAM post-implementazione; nella valutazione dell’impatto; nella formazione e nel rafforzamento delle capacità.
Nell’arco di 42 mesi, CHORUS si concentrerà sull’integrazione di veicoli autonomi, trasporto pubblico e logistica del trasporto merci in un sistema coeso guidato dall’intelligenza artificiale e dalla condivisione di dati in tempo reale. Il progetto mira a migliorare l’efficienza del traffico, aumentare la sicurezza per tutti gli utenti della strada e ridurre l’impatto ambientale, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici e di sostenibilità dell’Europa.
Per convalidare le sue soluzioni innovative, CHORUS condurrà dimostrazioni in sette diverse località, e ogni sito esplorerà specifiche sfide di mobilità e testerà tecnologie all’avanguardia come navette autonome, robot per le consegne, gestione del traffico basata sull’intelligenza artificiale e integrazione dinamica del trasporto multimodale. |
Lanciato il “Replication Programme” del progetto UPPER
UPPER è un progetto finanziato dall’UE che mira a rafforzare il ruolo del trasporto pubblico come pilastro della mobilità sostenibile e dell’innovazione nelle città, che vede coinvolta anche TTS Italia tra i partner. I 10 UPPER Living Lab (Valencia, Roma, Versailles Grand Parc – Île de France, Oslo, Mannheim, Lisbona, Lovanio, Budapest, Salonicco e regione di Hannover) stanno implementando quasi 80 misure sul campo per incoraggiare i cittadini a limitare l’uso dell’auto privata e avvicinarli al trasporto pubblico.
È giunto il momento per gli UPPER Living Lab di condividere la loro esperienza nell’implementazione dell’innovazione nel trasporto pubblico con la più ampia comunità europea della mobilità!
UPPER sta quindi cercando città che aderiscano al suo Replication Programme e diventino una delle 10 città Take-up impegnate a portare i propri sistemi di trasporto pubblico a un livello superiore, imparando dai risultati del progetto e dall’esperienza di implementazione degli UPPER Living Lab.
Ogni città Take-up sceglierà fino a tre aree tematiche da seguire nell’ambito del Programma. Verranno svolte una serie di attività online relative a ciascuna area tematica: webinar, workshop e scambi individuali con gli UPPER Living Lab. Durante queste attività, gli UPPER Living Lab condivideranno le proprie esperienze e lezioni apprese e supporteranno le città Take-up nella creazione delle loro roadmap di replicazione. Al termine del Programma, le città Take-up saranno invitate a partecipare alla prossima Assemblea Generale UPPER a Mannheim e a una serie di attività di condivisione delle conoscenze.
Scopri di più e partecipa! |
Sai come funziona la geolocalizzazione? Guarda il nuovo episodio di Truckani Tech!
Ci sono tecnologie che usiamo ogni giorno senza quasi pensarci: aprire Maps per trovare un percorso, condividere la posizione su WhatsApp, controllare in tempo reale dove si trova un mezzo della flotta. Tutto questo è possibile grazie alla geolocalizzazione, protagonista della nuova puntata di Truckani Tech, la rubrica di Uomini e Trasporti che racconta l’innovazione applicata al mondo del trasporto e della logistica.
In questo episodio, realizzato in collaborazione con Geotab e Medmove e con il contributo scientifico di TTS Italia e del Freight Leaders Concil, Laura Broglio spiega come funziona la geolocalizzazione e mostra i suoi molteplici utilizzi, dalla vita quotidiana alla gestione dei trasporti.
Guarda il nuovo episodio! |
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Dalla Piattaforma degli Enti Locali
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A Firenze, più usi tram e bus, meno spendi
Scatta una rivoluzione per il trasporto pubblico di Firenze: più si usano i mezzi, meno costeranno gli abbonamenti. Per chi farà più di 20 corse al mese gli abbonamenti costeranno così 5, 10 o 20 euro al mese.
Palazzo Vecchio ha deciso di rilanciare così il bonus per gli abbonamenti di bus, tram e il treno nei tratti urbani, con un approccio nuovo che è un’innovazione in Italia: chi userà i mezzi pubblici di più pagherà meno. Il nuovo sistema poi si amplia, perché non sarà rivolto solo a studenti e nuovi abbonati, ma a tutti gli abbonati ai mezzi pubblici.
Per la fascia ISEE sotto i 36mila euro si parte da 5 euro al mese per gli studenti e nuovi abbonati, 10 euro per gli altri abbonati. Così gli abbonamenti annuali diventano più accessibili che mai con un duplice vantaggio che è prima di tutto sociale: le famiglie potranno contare su un sostegno contro il carovita con una riduzione di costi degli abbonamenti che variano dal 30% per uno standard al 60% per chi ha l’ISEE sotto i 36mila euro, fino alll’80% per quello per lo studente con ISEE inferiore a 36mila euro. I risparmi sono fino a quasi 170 euro l’anno.
Una misura che avrà anche un beneficio ambientale grazie all’auspicato aumenti degli abbonati e dell’utilizzo dei mezzi, che porterà una riduzione di traffico, di smog e di veicoli in strada. Per spostare mille persone, infatti ad esempio, servono 663 auto (con una emissione di 112,71 kg di CO₂ per km percorso) contro 10 bus (che invece producono 0,96 kg di CO₂ per km) o 4 tramvie (che impattano per 0,25 kg di CO₂ a Km).
“Abbiamo deciso di investire in modo consistente sul trasporto pubblico e sulle agevolazioni per i cittadini – ha dichiarato la sindaca Sara Funaro –. È una misura sperimentale importantissima e innovativa, unica in Italia, abbiamo deciso di investire 4 milioni di euro con l’obiettivo di arrivare a 25mila abbonamenti agevolati e andare verso la gratuità del trasporto pubblico. Già con questo bonus arriveremo per alcune tipologie di utenti a uno sconto dell’80% rispetto al costo di un abbonamento ordinario. Scontistiche, dunque, davvero importanti che tengono conto dell’ISEE e a cui si aggiunge anche la gradualità della spesa consentita dai pagamenti trimestrali in modo da non pesare troppo sulle famiglie che si trovano a dover pagare più abbonamenti nello stesso periodo dell’anno. Il nostro obiettivo è fare in modo che i fiorentini e le fiorentine utilizzino meno l’auto e più il trasporto pubblico per avere una città vivibile e più sostenibile. Firenze è la prima città in Italia che sperimenta una iniziativa di questo tipo: non è il punto di arrivo ma il punto di partenza. Il nostro obiettivo è quello di andare verso la gratuità e, quindi, estendere sempre di più le agevolazioni per i cittadini”.
“È una misura rivoluzionaria perché leghiamo il costo degli abbonamenti non soltanto al reddito, con risparmi enormi per tutti in primis per le famiglie a redditi medi e bassi che sono quelle oggi più in difficoltà e che potranno risparmiare fino a 170 euro, ma anche all’utilizzo dei mezzi pubblici che vogliamo incentivare il più possibile – ha spiegato l’assessore alla Mobilità, Viabilità e Tramvia Andrea Giorgio, che ha portato la delibera nell’ultima seduta della giunta –. È un’operazione particolarmente innovativa dal punto di vista sociale perché diamo una risposta concreta alle persone raddoppiando la platea dei beneficiari che c’erano in passato e coinvolgendo tutti gli abbonati, non solo studenti e nuovi. Investiamo 4 milioni di euro che si tradurranno in risparmi davvero importanti per le famiglie fiorentine con abbonamenti che partono da 5 euro al mese per gli studenti e i nuovi abbonati e da 10 euro al mese per gli altri. Si tratta di un segnale politico forte, che evidenzia come la nostra città privilegi il trasporto pubblico come risposta efficiente alla richiesta di mobilità. Ma l’innovazione c’è anche sotto l’aspetto ambientale: usare il mezzo pubblico è conveniente sia per il singolo che per la città. E per questo premiamo chi lo utilizza”.
Fonte: Ferpress |
A Torino a breve l’avviso pubblico unitario per mobilità in sharing
La Città metropolitana di Torino, il Comune di Torino e i Comuni della prima cintura hanno deciso di pubblicare un avviso pubblico unitario per individuare gli operatori da autorizzare sull’intero territorio a fornire biciclette tradizionali e a pedalata assistita, monopattini elettrici e scooter come servizio in sharing per la micromobilità.
La Giunta comunale di Torino ha approvato, su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta, le linee di indirizzo e lo schema d’accordo con la Città metropolitana e i Comuni limitrofi.
“Siamo consapevoli dell’importanza di una cooperazione tra Comuni confinanti per la gestione di questi servizi, anche sulla base dell’esperienza maturata nel corso degli anni: abbiamo considerato con interesse la proposta della Città Metropolitana per l’avvio di un unico avviso per tutti i mezzi di micromobiliità e su tutto il territorio gestito dai Comuni con il coordinamento di Città Metropolitana per uniformare i criteri di scelta e di gestione di questa attività” spiega l’assessora Foglietta.
“Questa è la dimostrazione di come sempre più i Comuni del territorio abbiano compreso la necessità di lavorare in sinergia sui grandi temi che riguardano i cittadini e trovano nella Città metropolitana un interlocutore centrale” aggiunge il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo. “Il nostro obiettivo è facilitare gli spostamenti cosiddetti di primo e ultimo miglio dei lavoratori, agevolando forme di mobilità sostenibile che riducano l’uso dell’auto privata e l’impatto ambientale, contribuendo anche al miglioramento della qualità dell’aria e attivando una mobilità dolce e sostenibile, in sinergia con i servizi del trasporto pubblico locale”.
I Comuni della prima cintura che hanno aderito sono Alpignano, Beinasco, Borgaro Torinese, Collegno, Grugliasco, Mappano, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pianezza, Rivalta di Torino, Rivoli, San Mauro, Trofarello e Venaria Reale.
Nel bando saranno indicati i numeri di veicoli da rendere disponibili: sul territorio comunale di Torino saranno distribuiti 3mila monopattini elettrici, 1500 biciclette elettriche, 500 biciclette muscolari e 600 scooter elettrici (numeri che confermano sostanzialmente la quantità di mezzi attualmente a disposizione), a cui si aggiungono sui restanti comuni circa 1600 monopattini, 800 bici elettriche e 500 muscolari e circa 400 scooter.
I veicoli potranno comunque muoversi liberamente sull’intero territorio dei Comuni aderenti secondo lo schema “free floating con limitazioni (no-parking zone)”, con possibilità di rilasciare i veicoli in un punto diverso da quello di prelievo, incentivando la sosta nelle aree dedicate ove presenti.
Fonte: Ferpress |
Il MaaS a Bari: oltre 10.000 utenti registrati per 350.000 euro d’incentivi per titoli di viaggio
A poco più di un anno dall’avvio della sperimentazione e dall’acquisto del primo titolo incentivato, MaaS for Italy del Comune di Bari supera i 10mila iscritti, a fronte di oltre 350.000 euro di incentivi erogati per l’acquisto, scontato del 50%, di vari titoli di viaggio dei principali operatori attivi sul territorio comunale e regionale.
La misura, secondo i dati raccolti dalla piattaforma che gestisce gli incentivi, ha interessato soprattutto due cluster tra quelli individuati nel piano operativo: i pendolari e gli studenti che, con poco più di 5.000 registrazioni per categoria, risultano essere gli utenti più attivi.
Secondo i dati analizzati, la parte più corposa degli incentivi è stata utilizzata per l’acquisto di titoli relativi alle tratte in treno – circa 55mila viaggi sugli oltre 60mila acquistati -, cui seguono i ticket per il TPL urbano (Amtab), con circa 3.000 titoli acquistati, e l’uso degli operatori che offrono servizi di mobilità in sharing.
“I risultati raggiunti vanno ben oltre le nostre aspettative, a dimostrazione del fatto che, nonostante le complessità iniziali rispetto all’utilizzo di diverse app, gli utenti hanno preso dimestichezza e cominciato regolarmente a servirsi dei servizi di mobilità incentivati e messi a disposizione dai MaaS Operators attraverso le loro piattaforme – commenta l’assessore alla Cura del territorio Domenico Scaramuzzi -. La prossima sfida sarà mettere a sistema i risultati, elaborare e utilizzare la notevole mole di dati raccolti nell’ambito della sperimentazione. In questo modo potremo orientare le future scelte in tema di mobilità sostenibile e contrastare il fenomeno della cosiddetta povertà dei trasporti, tema scelto per la Settimana della mobilità sostenibile rispetto al quale la sperimentazione MaaS for Italy del Comune di Bari rappresenta un primo tentativo di mitigazione”.
Al fine di coinvolgere maggiormente studenti e pendolari, questo pomeriggio, a partire dalle ore 16.30, in occasione dell’evento La Notte dei Ricercatori, presso l’infopoint di UNIBA di Palazzo Ateneo, sarà possibile avere informazioni sulla sperimentazione MaaS e supporto per l’iscrizione al progetto.
La conclusione della misura, con la relativa erogazione degli incentivi, è fissata al prossimo 31 marzo: entro quella data, salvo esaurimento dei fondi a disposizione, sarà possibile usufruire dell’incentivo MaaS per l’acquisto dei titoli degli operatori convenzionati attraverso le app dei MaaS Operator che aderiscono alla sperimentazione.
Fonte: Ferpress |
Mobilità ciclabile: in Piemonte, 22 milioni di euro per nuove piste ciclabili
La rimodulazione del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027, approvata dalla Giunta regionale piemontese, comprende anche un importante incremento delle risorse destinate al bando “PieMonta in bici: infrastrutture ciclistiche strategiche”.
La misura che intende promuovere la mobilità urbana multimodale sostenibile quale parte della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio raggiunge così i 22 milioni di euro: ai 4 già assegnati per gli interventi dei Comuni di Cuneo e Vercellisi aggiungono infatti 18 milioni di euro immediatamente disponibili per lo scorrimento della graduatoria.
“Con questo nuovo stanziamento – dichiarano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi – facciamo un ulteriore passo avanti per rendere il Piemonte sempre più sostenibile e connesso. La bicicletta è una scelta di mobilità che guarda al futuro, sia per gli spostamenti quotidiani sia per lo sviluppo del turismo. Grazie a queste risorse possiamo finanziare altri progetti attesi dai territori, costruendo una rete ciclabile capillare e sicura, che è il cuore del nostro impegno per un Piemonte moderno e all’avanguardia”.
I Comuni beneficiari sono: Bra, Collegno, Rivalta di Torino, Borgo San Dalmazzo, Settimo Torinese, Dronero, Saluzzo, Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese.
Grazie a questo nuovo stanziamento di 18 milioni di euro sarà possibile costruire 62 chilometri di nuovi percorsi ciclabili, che si aggiungono ai 26 chilometri già previsti a Cuneo e Vercelli, per un totale di 88 chilometri di nuove infrastrutture.
Complessivamente, la rete ciclabile piemontese si arricchirà anche di un importante effetto di connessione: saranno messi in rete 608 chilometri di percorsi ciclabili esistenti, di cui 27 derivanti dagli interventi già finanziati e ulteriori 581,7 chilometri derivanti dai nuovi progetti ammessi.
Fonte: Eco dalle Città |
Trasporti: la Regione Sardegna avvia i lavori per un nuovo Piano regionale
Dopo più di trent’anni dall’ultimo Piano Regionale dei Trasporti approvato dal Consiglio Regionale, la Regione Sardegna inizia l’iter per la presentazione di un nuovo documento strategico per la mobilità dei Sardi. La Giunta regionale, infatti, su proposta dell’assessora dei Trasporti Barbara Manca, ha approvato lo Schema Preliminare del nuovo Piano Regionale dei Trasporti (PRT), lo strumento per la definizione degli obiettivi, delle strategie e delle azioni di lungo termine (10-15 anni) per il sistema dei trasporti regionale, in tutte le sue modalità (aerea, navale, terrestre), per i passeggeri e per le merci.
“Dal primo giorno in cui ci siamo insediati ci siamo chiesti come fosse possibile che la Regione Sardegna, afflitta da tante problematiche legate alla mobilità di persone e merci, non fosse dotata di un Piano Regionale dei Trasporti in grado di dare una visione strategica sul sistema dei trasporti”, sottolinea l’assessora Manca. “Ci sono stati diversi tentativi, ma dal 1993 nessuno è mai andato a buon fine. Oggi abbiamo posto le basi per superare questa lacuna che ha pesato enormemente sulla capacità dell’Isola di programmare in modo organico le strategie di mobilità per cittadini e merci. Vogliamo colmare quel vuoto di pianificazione strategica in linea con i principi europei di coesione, sostenibilità e riduzione degli svantaggi dell’insularità”.
Lo Schema di Piano approvato oggi è il frutto di un intenso lavoro interassessoriale che ha consentito di analizzare un complesso quadro del sistema di mobilità attuale identificando le esigenze di mobilità sotto diversi aspetti, da quello del pendolarismo lavorativo e scolastico a quello sanitario; dal settore turistico alle merci, individuando i punti di forza, di debolezza, le opportunità e le minacce del sistema urbano ed extraurbano, le problematiche dei territori a domanda debole e delle aree interne e individuando delle strategie coerenti con quelle sviluppate negli ambiti di competenza degli altri assessorati, tra cui la sostenibilità ambientale e la riduzione delle emissioni, in coerenza con il Green Deal europeo e la Strategia per la Mobilità Sostenibile e Intelligente.
Il documento prevede il potenziamento della rete ferroviaria, integrata con linee automobilistiche ad alta capacità e velocità di tipo “espresso”, interconnesse con una rete capillare di linee locali capaci di servire l’intero territorio regionale. In questa visione, porti e aeroporti assumono un ruolo centrale come porte di accesso all’Isola e saranno interconnessi con il sistema di trasporto terrestre per garantire una mobilità intermodale, capace di ridurre i tempi di percorrenza e offrire ai cittadini e ai turisti alternative concrete al trasporto privato.
La sostenibilità ambientale rappresenta un pilastro fondamentale del nuovo PRT. Il Piano accelera il processo di decarbonizzazione dei trasporti, prevedendo l’introduzione di mezzi elettrici e a idrogeno sia per il trasporto su gomma che su ferro, insieme a interventi mirati per la messa in sicurezza della rete stradale, la riduzione dell’incidentalità e l’adozione di tecnologie di smart mobility per gestire il traffico in maniera più efficiente. Un’attenzione particolare è dedicata al trasporto delle merci e allo sviluppo della logistica integrata, con l’obiettivo di superare le penalizzazioni derivanti dalla condizione di insularità e di rendere più competitivo il sistema produttivo regionale, grazie a collegamenti più rapidi e affidabili con i mercati nazionali ed internazionali.
L’adozione dello Schema Preliminare di Piano ha anche un valore strategico per l’accesso ai fondi europei 2021-2027, in quanto costituisce una condizione abilitante necessaria per poter programmare e finanziare interventi infrastrutturali nel settore dei trasporti.
“Con questo Piano – prosegue Manca – la Sardegna intende mettersi finalmente nelle condizioni di programmare il futuro della propria mobilità, offrendo ai cittadini un sistema di trasporti moderno, equo ed efficiente, e rendendo l’Isola più accessibile e interconnessa con l’Italia e l’Europa”. A seguito di questo atto di adozione, gli elaborati verranno trasmessi all’Assessorato dell’Ambiente che provvederà alla loro pubblicazione dando avvio alla relativa procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e all’apertura dei tavoli territoriali che costituiscono un passaggio fondamentale per la costruzione dell’elaborato definitivo del Piano.
“Ora si apre un’intensa attività di condivisione con il territorio – conclude Manca – che ci consentirà di illustrare nel dettaglio la nostra visione, raccogliere osservazioni, idee, e contributi da parte dei cittadini e di tutti i portatori di interesse, persone fisiche, aziende, enti locali, che porterà alla redazione della proposta definitiva di Piano. Una fase fondamentale quella del confronto con i territori perché solo con la condivisione e la compartecipazione degli obiettivi ogni singola esigenza sarà soddisfatta. È una svolta che segna la fine di decenni di assenza di pianificazione strategica e apre la strada a un modello di mobilità sostenibile e competitivo, all’altezza delle sfide del nostro tempo”.
Fonte: Ferpress |
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