It's Europe
N° 9
Ottobre 2023


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
L’intervista di Morena Pivetti
Istituzioni & Policy
Progetto del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
In agenda
CON IL SUPPORTO DI
L’intervista di Morena Pivetti

 

“Dall’Indagine conoscitiva del Parlamento sull’utilizzo delle tecnologie digitali i piani per i trasporti e la logistica italiana”.
Intervista a Lorenzo Basso, vice presidente dell’8° Commissione del Senato

Sarà che nella parentesi tra l’elezione a deputato che lo ha portato alla Camera dei Deputati nel 2013 e fino al 2018 e l’elezione a senatore nel settembre 2022 è stato impegnato nel settore, proprio nell’ICT come imprenditore, ma quando Lorenzo Basso parla di tecnologie digitali e di intelligenza artificiale nei trasporti e nella logistica, si sente non solo la competenza, si sente proprio la passione. Basso, 47 anni, eletto in Liguria con il Partito Democratico, è vice presidente dell’8° Commissione del Senato Ambiente, Transizione ecologica, Energia, Lavori pubblici, Comunicazioni, Innovazione tecnologica. In questa veste è stato il primo firmatario e promotore della proposta di “Indagine conoscitiva sull’utilizzo delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale nella pianificazione, costruzione, gestione e monitoraggio dei sistemi di trasporto: veicoli e infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e logistiche”, sottoscritta anche da Antonio Nicita, Silvio Franceschelli, Daniele Manca, Michele Fina, Nicola Irto e Ylenia Zambito del gruppo Pd. La proposta è stata fatta propria dal Presidente del Senato, Ignazio La Russa, che l’ha incardinata nei lavori parlamentari: a inizio mese avviate le audizioni.

 


Basso ha seguito, pur a distanza, i lavori di TTS Italia sulla digitalizzazione delle infrastrutture e conosce le proposte avanzate dalla Presidente, Rossella Panero, e dal Segretario generale, Olga Landolfi, al convegno promosso dall’Associazione a Roma a luglio. Senatore, qual è il suo giudizio? Come le valuta?
Trovo opportuna e urgente la richiesta formulata da TTS Italia di recepimento tempestivo della revisione della Direttiva del 2010 sugli ITS, revisione che non è stata ancora pubblicata, e di elaborazione contestuale del nuovo Piano d’azione nazionale degli ITS, con la definizione delle scadenze e delle risorse da impegnare.

Al convegno sono state presentati molti casi di sperimentazioni virtuose.
Iniziative lodevoli ed interessanti grazie ad un tessuto imprenditoriale molto avanzato nella capacità tecnologica di implementazione dei sistemi digitali in generale, e in particolare per il mondo dei trasporti. Ma obiettivamente manca un framework nazionale che consenta di estendere le best practices in maniera strutturale e con azioni concrete a tutto il settore. Il nostro sistema logistico, costituito principalmente da piccole e medie imprese, sconta un ritardo, è in affanno sotto il profilo dell’infrastrutturazione digitale se lo confrontiamo con l’integrazione verticale offerta dalle grandi multinazionali private entrate sul mercato italiano. Questo rende il sistema produttivo meno competitivo, alza i costi e manda fuori mercato le nostre imprese.

Qual è il passo successivo da compiere?
Dobbiamo accelerare il processo di digitalizzazione. Non possiamo limitarci a una sperimentazione qui, in un terminal portuale, una sperimentazione lì, in un quartiere cittadino, o ancora su un tratto autostradale, pur se di eccellenza. Abbiamo l’urgenza di applicare le nuove tecnologie lungo l’intera catena logistica, dal produttore al consumatore finale, per far arrivare sul mercato il valore intatto della merce e mantenere un vantaggio competitivo.

Il problema, quindi, non è tecnologico.
Assolutamente no. La riflessione di TTS Italia, che ho seguito con attenzione, ha ben centrato il tema: oggi la tecnologia è ampiamente matura, i provider sono di qualità e offrono costi sostenibili. Il tema centrale, come è emerso al convegno, è un modello di business che permetta di sostenere i processi di digitalizzazione e implementazione dell’intelligenza artificiale e del deep learning sull’intera catena logistica del Paese. Oggi molte multinazionali non evidenziano i costi logistici in maniera trasparente, li annegano nel costo finale del prodotto. Come rendiamo economicamente sostenibile questa strategia sia di infrastrutturazione digitale delle nostre imprese che di offerta di servizi digitali? Ecco, questa è una delle domande a cui l’indagine conoscitiva si propone di dare un contributo utile per il Paese.

Perché avete scelto lo strumento dell’indagine conoscitiva?
È sicuramente lo strumento più efficace in questo scenario. L’avevo già sperimentato da deputato nella XVII Legislatura, quando ho avuto il privilegio di essere co-relatore con l’ingegner Alberto Bombassei dell’Indagine conoscitiva della Camera dei Deputati sulla Quarta rivoluzione industriale, da cui sono successivamente scaturite le misure di Industria 4.0.

Senatore Basso, ci spiega come funzionerà?
L’indagine si snoderà in tre fasi. Nella prima, che è già iniziata, sentiremo in audizione tutti i soggetti interessati, i rappresentanti del vasto mondo imprenditoriale e sindacale, le associazioni di categoria, gli accademici, i centri di ricerca, i fornitori di servizi, le grandi società tecnologiche internazionali ed italiane, le start up innovative e le PMI d’avanguardia, tutti i soggetti istituzionali, compresi i rappresentanti economici delle ambasciate dei Paesi Ocse. Questa prima fase è di ascolto sullo stato dell’arte.

I tempi di questa prima fase?
Pensiamo di poterla concludere per marzo 2024. La seconda fase è quella dell’elaborazione della proposta, che porteremo già avanti contestualmente alla prima in modo da concluderla entro la primavera, direi aprile-maggio. La relazione finale verrà portata alla discussione e al voto del Parlamento e comprenderà l’insieme delle policy che andranno ad integrare e ad affiancare il recepimento della Direttiva ITS e le altre iniziative Ue come il Digital Service Act, il Data Act e l’IA Act, ora in fase di trilogo per avere un quadro normativo armonizzato con tutto il complesso delle direttive europee. Il mio auspicio è di lavorare in un’ottica unitaria così che, come accadde per Industria 4.0, la relazione possa trovare l’unanimità del Parlamento e traguardare più di un governo per dare stabilità al mercato.

E la terza fase?
A quel punto il Parlamento passerà la parola al Governo in carica che dovrà trovare le risorse e individuare gli strumenti migliori perché dalle proposte di policy si passi alla ‘messa a terrà con la definizione delle azioni concrete che riterrà di accogliere e sostenere per dare attuazione alle politiche delineate. Industria 4.0 ha impegnato ben quattro ministri del dicastero che oggi si chiama delle Imprese e del Made in Italy: Carlo Calenda, Luigi Di Maio, Stefano Patuanelli e Giancarlo Giorgetti. Ci sono ancora oggi finanziamenti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che recepiscono le proposte dell’indagine conoscitiva su Industria 4.0. Voglio però ricordare qui che il primo passo di quel progetto fu la creazione della cabina di regia: oggi questo strumento è ancora più decisivo per portare a sistema l’utilizzo delle tecnologie digitali nel settore della logistica e dei trasporti. E per coinvolgere l’industria manifatturiera – e tutte le imprese produttrici - perché possa interagire al meglio con il settore, lungo l’intera catena del valore.

Quale dovrebbe essere il ruolo di questa cabina di regia?
Prima di tutto riunire tutti gli attori ed elaborare le prime misure partendo dalle priorità di policy individuate dalla relazione. All’inizio, come è successo con Industria 4.0, per andare a regime servirà un forte investimento pubblico: come ho già detto, sperimentare non basta perché l’Italia presenta forti criticità. Penso alla mia Regione, la Liguria, schiacciata com’è tra le montagne e il mare: più urgenti delle infrastrutture fisiche, che vanno certamente portate avanti e completate, sono gli investimenti sulle reti informatiche e sulle infrastrutture digitali perché possono restituirci risultati concreti in tempi brevi. O continuiamo solo a ‘scavare’, con tempi sempre più lunghi, costi sempre più insostenibili e impatti ambientali sempre più pesanti, oppure acceleriamo la costruzione dei ‘digital twins’ così da monitorare e pianificare con simulazioni in tempo reale i flussi di traffico stradali ed autostradali e, per esempio, sincronizzare gli impianti semaforici per migliorare lo smaltimento dei veicoli; o decidere, ad esempio, quando rallentare l’ingresso in porto dei Tir che portano container per navi che devono attraccare, fermandoli prima in un’area di sosta, ed evitare la congestione e anche i relativi extra consumi di carburante. Gli esempi possono essere infiniti. Questa è la vera svolta per un Paese congestionato come l’Italia, piuttosto che i grandi progetti faraonici in cui finiamo per impantanarci. Digitalizzare significa accelerare il recupero di efficienza delle nostre infrastrutture. E significa anche avere i dati, numeri alla mano, per pianificare e progettare le soluzioni migliori rispetto alle direttrici di traffico dei passeggeri e delle merci. All’inizio le risorse pubbliche saranno il volano per dare il via al processo e consentire successivamente l’assestarsi di un business model capace di sostenersi da solo nel mercato.

Al convegno di TTS Italia da più parti si è rimarcata la mancanza di dialogo e di coinvolgimento delle grandi case automobilistiche e anche delle big delle telecomunicazioni. Qual è la sua opinione?
Il loro coinvolgimento è fondamentale ma chi deve orchestrare è lo Stato, che ha il dovere, l’obbligo di fare sedere tutti attorno a un tavolo e costruire un meccanismo di interazione tra le parti. Quando la Ue ha imposto standard comuni tutte le Telco si sono adeguate. Tocca al pubblico indicare gli standard di interoperabilità, che saranno obbligatoriamente europei, e definire obiettivi e tempi certi. In modo che tutti possano poi adeguarsi per tempo ai nuovi scenari.

Cofinanziando i progetti?
Assolutamente sì. Torno di nuovo al modello Industria 4.0. Non è lo Stato che crea i posti di lavoro o che deve scegliere quali tecnologie adottare: se il privato investe rischiando in prima persona – perché ci crede – per digitalizzare e ammodernarsi, lo Stato può e deve cofinanziare il progetto, accollandosi parte del rischio in cambio di un aumento di competitività del Sistema Paese.

Chi è Lorenzo Basso. Nato il 19 febbraio 1976 a Genova. Informatico. Imprenditore. Appassionato di innovazione. Senatore. Promotore della strategia "Industria 4.0" nella XVII legislatura. Segretario del gruppo PD-IDP dal 25 ottobre 2022. Vicepresidente della 8ª Commissione permanente (Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica) dal 10 novembre 2022.

 
Istituzioni & Policy

Per il mese di ottobre, alla Camera prosegue la discussione sugli interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada. Così come procede anche la discussione in tema TPL e, già da fine settembre, si è dato il via alle audizioni informali.
Anche in Senato è tempo di audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva su “utilizzo delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale nella pianificazione, costruzione, gestione e monitoraggio dei sistemi di trasporto: veicoli e infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, aeroportuali e logistiche”.
Il Consiglio dei Ministri del 16 ottobre ha approvato un Decreto-Legge che introduce misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali. Tra le altre misure, nello specifico, per il trasporto pubblico locale previsto un incremento di 500 milioni di euro, per l’anno 2023, della dotazione del Fondo destinato all’erogazione del contributo straordinario riconosciuto agli enti locali al fine di garantire la continuità dei servizi erogati. Incrementato anche il fondo finalizzato a riconoscere il buono da utilizzare per l’acquisto di abbonamenti.
Il MIT, con il Decreto Direttoriale del 24 ottobre, avvia “Ferrobonus”, un programma di incentivazione del trasporto ferroviario intermodale merci con il quale si intende decongestionare la rete viaria e ridurre l’impatto del trasporto merci su gomma, e che prevede uno stanziamento di 22 milioni di euro per l’anno in corso. 
Dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, una dotazione finanziaria di 75 milioni di euro per il “Voucher per consulenza in innovazione” per le piccole e medie imprese, per sostenerne la trasformazione tecnologica e digitale.
Al fine di accelerare la transizione digitale e una mobilità più intelligente nell’UE, il 23 ottobre il Consiglio europeo ha adottato un nuovo quadro per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti (ITS) tramite la revisione della direttiva del 2010. La direttiva riveduta terrà conto degli sviluppi tecnologici, come la mobilità connessa e automatizzata, le applicazioni di mobilità on demand e l’offerta di trasporto multimodale. Intende inoltre accelerare la disponibilità e migliorare l’interoperabilità dei dati digitali che alimentano servizi quali i pianificatori di viaggio multimodali e i servizi di navigazione.

Progetto del mese

Biglietto Digitale Regionale Trenitalia: la collaborazione con IBM

Il Biglietto Digitale Regionale Trenitalia è un classico fenomeno di trasformazione irreversibile del business, che non si limita solo all'introduzione di nuove soluzioni tecnologiche, volte a beneficiare dei vantaggi di un dispositivo mobile, ma a reinventare del tutto i processi per raggiungere obiettivi strategici.
La recente introduzione da parte di Trenitalia del Biglietto Digitale Regionale (BDR), è un buon esempio di come l'adozione di una soluzione digitale, come nuovo processo di accesso ai servizi di mobilità, abbia consentito l'introduzione di nuovi processi e relativi benefit:
Per i Viaggiatori;
- semplicità di accesso ai servizi di mobilità locali e regionali;
- flessibilità nella scelta della soluzione di mobilità;
- accesso tempestivo alle informazioni sul treno/bus scelto;
Per i Provider di servizi di mobilità:
- Evidenza della presenza dei passeggeri sui treni e sui servizi di trasporto, per migliorare l'assistenza;
- Contenimento delle frodi, grazie alla difficoltà di duplicare il titolo di viaggio;
- Conoscenza dei flussi di viaggiatori ed eventuali previsioni per migliorare il livello dei servizi offerti.

Il valore della trasformazione digitale si manifesta, nella mobilità, con l'obiettivo di cambiare e reinventare modelli di riferimento, con benefici per tutti gli stakeholder. L'identificazione del viaggiatore a bordo di uno specifico treno, che si ottiene esclusivamente grazie al check-in, è anche il presupposto essenziale per lo sviluppo di un caring avanzato, che fornisce informazioni specifiche, ma anche soluzioni per la ri-protezione ed il rispetto delle disposizioni del Regolamento Europeo.

Caso di Studio
Trenitalia, capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, ha presentato, a partire dal 5 agosto, il nuovo biglietto digitale per i treni regionali, acquistabile su App, sito web di Trenitalia, agenzie di viaggio e altri operatori abilitati. Si tratta di un modo innovativo di viaggiare in modo ancora più flessibile: una volta acquistato il biglietto, sarà possibile effettuare un numero illimitato di cambi di data e orario fino alle 23:59 del giorno precedente il viaggio, mentre il giorno del viaggio sarà possibile effettuare un numero illimitato di cambi orario fino alle 23:59, anticipare o posticipare la partenza.
L'altra importante novità è il check-in che convalida il biglietto e che il viaggiatore dovrà effettuare prima di salire sul treno scelto. Il check-in può essere effettuato, come utente registrato nell'area "i miei viaggi" del sito, o dell'App di Trenitalia. Chi non è registrato può effettuare il check-in collegandosi al link presente nell'e-mail o SMS ricevuto al momento dell'acquisto del biglietto.
La funzione check-in è disponibile dalle ore 00:00 del giorno di viaggio e fino all'orario di partenza previsto del treno selezionato al momento dell'acquisto: il pulsante visualizza il messaggio "check in and travel". Una volta effettuato il check-in, il biglietto è valido per il viaggio.

Evoluzione
L'adozione della bigliettazione digitale per il trasporto regionale non solo ha portato benefici operativi per i viaggiatori e gli operatori, ma soprattutto ha aperto l'era della digitalizzazione della mobilità.
Introducendo una nuova modalità di accesso ai servizi di mobilità attraverso una soluzione mobile, Trenitalia, con il supporto di IBM Consulting, ha predisposto strumenti e processi per estendere il modello ad altri utilizzi e garantire nuovi benefici.
Con un dispositivo mobile, i viaggiatori potranno (ad esempio) attivare una soluzione di Account Based Ticketing, che prevede la possibilità di accedere a un servizio di mobilità (es. treno regionale) semplicemente toccando il proprio dispositivo, per attivare una corsa, e con successivo tap-out verrà calcolato il percorso e la relativa tariffa. Il calcolo della tariffa consente anche un modello Best Fare, in cui al cliente viene addebitata la migliore tariffa possibile durante il periodo di riferimento (ad esempio, settimana, mese).
Inoltre, questa soluzione consente di ristabilire un rapporto diretto con i clienti, che attualmente adottano un modello basato su carta di credito contactless. Il cliente potrà, quindi, accedere tramite cellulare attivando la propria corsa, e non dovrà necessariamente interagire con un lettore di carte. Notevoli sono anche i risparmi associati al fatto che una soluzione digitale non richiederà la manutenzione delle apparecchiature di campo (ad esempio, lettori, tornelli) e consente una maggiore precisione delle informazioni (ad esempio, sul treno scelto), che deriva dall'esperienza del viaggiatore.
Un'ulteriore applicazione del digital ticketing è legata alla possibilità di interazione in tempo reale con il viaggiatore. Grazie alla specifica scelta del treno , Trenitalia può sapere chi viaggia e dove, se consensato al trattamento dei dati,e interagire tramite l'app, per comunicazioni operative (es. info sulla mobilità) e commerciali (es. una proposta dedicata ai servizi di mobilità).
Processi di assistenza dedicati possono essere abilitati grazie al riconoscimento dei viaggiatori a bordo , per gestire la soddisfazione del cliente: fornire un rimborso / bonus automatico in caso di ritardi dei treni.

Conclusioni
Il Digital Ticketing non è solo un nuovo processo supportato da un dispositivo mobile, ma è soprattutto un modo per ridefinire l'intero modello di coinvolgimento del viaggiatore, semplificando le modalità di accesso ai servizi di mobilità e all’informazione legata al viaggio, con una ricaduta in termini di ottimizzazione dei costi operativi per l’azienda.. Spingere i viaggiatori ad adottare una soluzione digitale consente di generare dati ad alto valore attraverso le informazioni di viaggio in tempo reale., e abilita e semplifica, inoltre, i meccanismi di riprotezione, rimborso o indennizzo, supportando cosi la user journey end-to-end dell’utente.

Dai nostri associati

A Targa Telematics il premio de Il Sole 24 Ore “Impresa sostenibile 203” per la categoria sostenibilità digitale
Targa Telematics, tech-company specializzata nello sviluppo di soluzioni IoT e di piattaforme digitali, per la gestione e il monitoraggio della propria flotta di veicoli, e socio fondatore di TTS Italia, è la vincitrice del premio Impresa Sostenibile 2023 de Il Sole 24 Ore, per la categoria Sostenibilità Digitale.
Durante il Forum Sostenibilità 2023, promosso da Il Sole 24 Ore in collaborazione con la Santa Sede, Targa Telematics è stata premiata per offrire soluzioni innovative di mobilità intelligente a beneficio di persone, aziende e ambiente, sfruttando l’interazione tra veicoli connessi, driver e gestori di mobilità e garantendo risparmio di risorse, maggiore sicurezza per i guidatori e riduzione delle emissioni.
Il riconoscimento segue di poco la pubblicazione del primo report di sostenibilità di Targa Telematics, un book che riflette l’impegno costante per l’innovazione, la crescita responsabile e il contributo dell’azienda IT verso una mobilità intelligente e sostenibile.
“La sostenibilità e la responsabilità sociale sono elementi cruciali per le aziende: oramai, vista la loro strettissima interconnessione con una molteplicità di soggetti interni ed esterni nella loro attività, le aziende moderne e chi le gestisce non si possono sottrarre alla responsabilità di promuovere fattivamente e costantemente comportamenti virtuosi, prendendosi cura di tutte le problematiche che riguardano la sostenibilità. Questo ha a che fare con il rispetto per l’ambiente, per le nuove e future generazioni, per tutti gli stakeholders coinvolti, ma è altresì oramai diventato elemento chiave per decretare il successo di qualsiasi iniziativa imprenditoriale ed industriale.” ha dichiarato Nicola De Mattia, CEO di Targa Telematics.
Nel report, redatto facendo riferimento agli Standard GRI, secondo quanto previsto dall’Universal Standard, e agli indici SASB, Targa Telematics descrive il percorso intrapreso per integrare sempre più gli aspetti ESG (Ambientali, Sociali, e di Governance) nelle strategie aziendali: dal calcolo dell’impronta di carbonio al processo per ottenere la valutazione di Ecovadis (medaglia d’argento) e le certificazioni ISO 14001 E ISO 27001. A questo si aggiunge la formalizzazione dell’adesione al Patto Globale delle Nazioni Unite.
“Per consolidare ulteriormente il nostro impegno verso una gestione aziendale sempre più responsabile, promuoviamo un utilizzo più efficiente delle risorse, riducendo l’impatto ambientale delle nostre attività e favorendo il benessere delle comunità in cui operiamo” ha continuato De Mattia “Vogliamo essere un esempio positivo per il settore ed il tessuto economico in genere; il premio ricevuto dal Comitato di Giuria del Forum Sostenibilità de Il Sole 24 Ore è un ulteriore incentivo a proseguire su questa strada”.
Il piano per il futuro di Targa Telematics, che si basa sui risultati dell’Analisi di materialità ed è in linea con la visione e i valori aziendali, si focalizza su tre ambiti: persone, business e ambiente. Per ognuno di essi, la società ha identificato altrettanti specifici obiettivi strategici da perseguire e un piano di investimenti per il loro sviluppo. L’implementazione di questo approccio permetterà a Targa Telematics di essere maggiormente incisiva nel raggiungimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile secondo l’Agenda 2030 dell’ONU, identificati per ogni specifico ambito.
Il report di sostenibilità 2022 è disponibile su www.targatelematics.com/sostenibilita/

Fonte: Targa Telematics

Geotab premiata da Stevie® Awards e Google Cloud per i risultati ottenuti in termini di innovazione, sostenibilità e crescita aziendale
Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi, e socio ordinario di TTS Italia, è recentemente stata insignita di una serie di premi e riconoscimenti, a ulteriore conferma degli sforzi compiuti dall’azienda in termini di innovazione del prodotto, impegno verso la sostenibilità e crescita continua.
Questi traguardi sono stati riconosciuti da Google Cloud e dagli Stevie® Awards, organizzazione che premia aziende e professionisti su scala globale, in occasione della ventesima edizione degli Annual International Business Awards®.
Geotab ha ricevuto il primo premio nella categoria Google Cloud Customer per il settore delle comunicazioni e dei fornitori di servizi. I risultati ottenuti dall’azienda in collaborazione con Google Cloud dimostrano un approccio innovativo nell’utilizzo dei dati e delle soluzioni analitiche per migliorare l’efficienza e la sostenibilità del settore dei trasporti.
Questo è il terzo anno consecutivo in cui Geotab viene nominata vincitrice tra i clienti Google per la sua capacità di guidare l’innovazione e sviluppare, attraverso Google Cloud, soluzioni e strumenti adeguati allo scopo. Questo premio riconosce infatti la capacità di Geotab di fornire, con il supporto delle soluzioni di Google, raccomandazioni, benchmark e valutazioni delle prestazioni basate sull’intelligenza artificiale, consentendo ai clienti di ottimizzare, snellire e scalare i dati relativi alla propria flotta.
Geotab e Google Cloud hanno anche recentemente lanciato una nuova serie di video intitolata “Sustainability On Board-The Power Of Data Insights”, che esplora il ruolo dei dati nella promozione della sostenibilità. Il risultato della combinazione della piattaforma di Geotab con l’infrastruttura di Google Cloud, si traduce in una soluzione sofisticata che mira a rispondere alle esigenze dei clienti, supportandoli nel raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione ed ESG.
Geotab si è inoltre aggiudicata quattro Stevie® Awards alla ventesima edizione degli Annual International Business Awards®, tra cui il primo premio nella categoria Company of the Year – Transportation – Large. Inoltre, l’azienda ha ottenuto la medaglia di bronzo in due nuove categorie, introdotte per la prima volta quest’anno, legate alla sostenibilità applicata rispettivamente alla leadership generale e al prodotto. La cerimonia di premiazione si è tenuta nella serata di venerdì 13 ottobre a Roma, presso il Cavalieri Waldorf Astoria Hotel, e ha visto la partecipazione di Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab, e di Fabio Maio, Sales Manager di Geotab Italia.
Sempre più aziende fissano precisi obiettivi di decarbonizzazione e realizzano report sulle emissioni e sulla sostenibilità della propria flotta: in questo scenario, è essenziale avere accesso a dati e insight di qualità. In questo quadro, le soluzioni di Geotab aiutano le aziende a gestire il consumo di carburante riducendo le emissioni, semplificare il passaggio all’utilizzo di veicoli elettrici e misurare i progressi compiuti verso gli obiettivi di sostenibilità.
Per questo, è stata premiata anche la Green Fleet Dashboard di Geotab, vincitrice del Bronze Stevie® Award nella categoria Sustainability Product of the Year, che è uno strumento che sfrutta la potenza dei dati per fornire un sistema completo di tracciamento del carburante, delle emissioni e dei livelli di utilizzo dei veicoli elettrici.
“Siamo entusiasti e onorati di aver ricevuto questi riconoscimenti, che testimoniano i nostri continui sforzi per promuovere l’innovazione e la sostenibilità”, ha dichiarato Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab. “Il settore dei trasporti continua a impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi di decarbonizzazione e noi cerchiamo di sostenere costantemente i nostri clienti in questo percorso, attraverso l’innovazione tecnologica. Questi riconoscimenti confermano la nostra convinzione di essere sulla giusta strada: siamo orgogliosi di essere in prima linea nel raggiungimento degli obiettivi condivisi”.
In qualità di piattaforma telematica commerciale leader a livello mondiale, in grado di connettersi a oltre 3,8 milioni di veicoli, Geotab contribuisce ad accelerare e a scalare la decarbonizzazione nel settore dei trasporti, fornendo informazioni che aiutano le flotte a valutare il proprio impatto ambientale e ad adottare pratiche più sostenibili, ridurre le emissioni, semplificare il processo di elettrificazione e ottimizzare le attività dei veicoli elettrici, nonché a compiere progressi nel loro percorso di sostenibilità.

Fonte: Geotab

MaaS: 5T cerca gli ‘integratori’ di trasporto. Pubblicato il bando
Sono i futuri “integratori di trasporto” destinatari dell’avviso pubblico di manifestazione di interesse pubblicato da 5T, la società in-house socio ordinario di TTS Italia, e che gestisce sistemi di smart mobility per conto del Comune di Torino e partner della Città nei progetti TOMOVE di “Pilot MaaS” e “Living Lab CCAM” finanziati con risorse del Fondo Complementare al PNRR nell’ambito del bando “MaaS4Italy” promosso in collaborazione tra il Ministro per l’innovazione tecnologica e la Transizione Digitale (MITD) – Dipartimento per la trasformazione digitale (DTD) della Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS).
Alla base del “MaaS – Mobility as a service” l’idea di una “Mobilità come servizio”, che integri, coordini e renda accessibile a tutti, con un solo strumento, servizi di trasporto gestiti da operatori diversi. Il canale digitale unico, la piattaforma al centro del servizio, deve offrire informazioni e la possibilità di programmare, prenotare, gestire e acquistare nel modo più semplice un viaggio “multimodale” e con soluzioni personalizzate.
Dopo l’annuncio nel luglio dello scorso anno del finanziamento dei progetti dato in occasione del convegno “MaaS4Italy: in Italia il futuro è Mobility as a service” organizzato da TTS Italia a Roma, 5T avvia ora la procedura ad evidenza pubblica per individuare i soggetti con cui svilupparlo.
Possono presentare manifestazione di interesse soggetti pubblici o privati, organizzati in forma di impresa, in forma di ATI o anche in forma consortile, che siano in possesso dei requisiti indicati dall’Avviso, disponibile sul sito di 5T.
Maggiori informazioni sono disponibili su MATO, il sito di infomobilità della Città di Torino.
Le candidature devono essere presentate entro il 15 novembre 2023, mentre i cittadini potranno utilizzare i servizi MaaS a partire da aprile 2024.
“Integrare i diversi modi della mobilità utilizzando al massimo le opportunità offerte dalla tecnologia digitale ci consentirà di andare verso un sistema dei trasporti sempre più evoluto ed accessibile abilitando più modalità di movimento e mettendo a disposizione un forte trasporto di massa, basato su metro, tramvie e ferrovia, connesse con shared mobility e collegamenti per l’ultimo miglio – spiega l’assessora alla mobilità Chiara Foglietta – . Inoltre la mobilità integrata è anche più sostenibile e potrà migliorare la qualità della vita dei cittadini e delle cittadine e l’ambiente”.

Fonte: TorinoClick

Mobilità elettrica: a Milano Malpensa le colonnine di ricarica ultrafast di Free To X e SEA
A Milano Malpensa, inaugurata la Superfast Charging Station. Grazie alla collaborazione tra Free To X, società del Gruppo Autostrade per l’Italia, e socio sostenitore di TTS Italia, e SEA, società di gestione degli aeroporti di Milano Linate e Malpensa, i viaggiatori avranno accesso a colonnine di ricarica ultraveloci alimentate al 100% con energia rinnovabile.
A un anno dall’inaugurazione della stazione di ricarica a Milano Linate, anche gli utenti dell’aeroporto di Milano Malpensa possono godere delle colonnine ultrafast per la ricarica dei veicoli elettrici. La stazione offre diverse opzioni di ricarica, comprese colonnine Alpitronic con potenza fino a 300 kW e una colonnina EVTEC Cappuccino&Charge con potenza fino a 64 kW, rappresentando una soluzione tecnologicamente avanzata e sostenibile.
L’energia rinnovabile e le colonnine di ricarica ultraveloci stanno facendo la differenza a Milano Linate, dove è stato risparmiato un totale di 355.000 kg di CO2 in soli 12 mesi. Questo risultato eccezionale dimostra l’impegno per la mobilità sostenibile e l’efficacia della partnership tra Free To X e SEA nel ridurre l’impatto ambientale.
Milano Malpensa si unisce così a Milano Linate in questa missione per un futuro più verde e sostenibile, offrendo ai viaggiatori l’opportunità di abbracciare la mobilità elettrica con colonnine ultraveloci alimentate da energia rinnovabile, una soluzione chiave nella lotta ai cambiamenti climatici.

Fonte: www.trasporti-italia.com

Targa Telematics si aggiudica il premio “2023 Best Practices Company of the year in Europe” assegnato da Frost & Sullivan
Targa Telematics, uno dei principali player globali nel campo delle tecnologie dedicate all’Internet of Things (IoT) e allo sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia, ha ricevuto il premio “European Company of the Year 2023” assegnato da Frost & Sullivan.
Il premio rappresenta un altro prestigioso successo per Targa Telematics, specializzata nello sviluppo di una gamma di soluzioni IoT dotate di un’ampia serie di funzionalità e potenzialità. Seconda maggior azienda telematica in Europa, la tech company serve oltre 950 clienti, tra cui la maggior parte delle insurtech italiane e alcuni tra i più importanti marchi a livello mondiale in diversi settori. L’approccio di Targa Telematics fa leva sulla sinergia tra conducenti e veicoli connessi per ridurre i costi, migliorare la sicurezza e ridurre le emissioni di CO2.
Il premio fa seguito ai due precedenti riconoscimenti assegnati nel 2022 da Frost & Sullivan a Targa Telematics: lo “Europe Enabling Technology Leadership Award” e il “Technology Innovation Leader Award” per il settore telematico europeo del leasing e del noleggio veicoli.
Nicola De Mattia, Ceo di Targa Telematics, ha commentato: “Questo premio sottolinea ancora una volta il valore aggiunto offerto in questo campo dalla nostra azienda, insieme al suo costante impegno per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo – pilastri fondamentali della nostra strategia – e alle partnership collaborative con i clienti. Rafforza ulteriormente, inoltre, il posizionamento di mercato nelle nostre aree di competenza: il settore del noleggio e del leasing e quello assicurativo. I nostri continui investimenti in tecnologie all’avanguardia e il percorso di co-creazione con i clienti consentono a questi ultimi di trarre il massimo valore da soluzioni digitali avanzate come l’AI e il machine learning, grazie anche alla profonda conoscenza e competenza del settore del nostro team. In questo contesto, la recente acquisizione di Viasat Group ci consente di fornire un ulteriore supporto internazionale ai clienti che intraprendono un percorso di trasformazione digitale ed esplorano soluzioni di smart mobility”.
“Grazie alle configurazioni IoT e di smart mobility personalizzate e illimitate e alla solida architettura di base, Targa Telematics consente alle aziende, alle organizzazioni e alle comunità di sfruttare pienamente le potenzialità offerte dalle tecnologie connesse. L’azienda è considerata come il player in grado di offrire il meglio nel mercato della connettività telematica”, ha aggiunto Elizabeth Whynott, Research Analyst nel campo delle best practice presso Frost & Sullivan.
I premi Best Practices di Frost & Sullivan sono assegnati alle aziende che operano in diversi mercati regionali e globali e che hanno evidenziato risultati di rilievo e performance eccezionali in aree quali la leadership, l’innovazione tecnologica, il servizio clienti e lo sviluppo strategico dei prodotti. Un team di analisti del settore valuta gli operatori del mercato svolgendo colloqui approfonditi, analisi e ampie ricerche secondarie per individuare le best practice del settore.

Fonte: Targa Telematics

Targa Telematics supporta TCH Leasing nello sviluppo di una gestione proattiva dei servizi per i clienti, basata sui dati OEM
Targa Telematics, azienda high tech specializzata nello sviluppo di soluzioni IoT e piattaforme digitali per la mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia, annuncia il nuovo accordo di collaborazione siglato con TCH Leasing, una delle 30 principali società di noleggio e gestione flotte del Regno Unito. La partnership mira a fornire un servizio proattivo di manutenzione periodica, offrendo avvisi in tempo reale sulle condizioni del veicolo che aiutino TCH Leasing a evitare situazioni di Vehicle Off-Road (VOR) e a mantenere i veicoli in condizioni ottimali.
Grazie ai suoi rapporti con i costruttori, Targa Telematics è in grado di acquisire dati dai sensori integrati nei veicoli di TCH Leasing, ad esempio tramite il monitoraggio del chilometraggio registrato dall’odometro (ODO), dei giorni mancanti alle revisioni periodiche e dell’attività delle spie del cruscotto. La soluzione consente a TCH Leasing di pianificare in maniera strategica la manutenzione dei veicoli, ridurre gli incidenti VOR e riservare in anticipo i veicoli di cortesia quando necessario. Consente inoltre una maggiore reattività nell’affrontare qualsiasi potenziale problema segnalato dalle spie del veicolo, riducendo al minimo i potenziali danni.
L’utilizzo dei dati OEM offre numerosi vantaggi come, fra l’altro, evitare i tempi di fermo del veicolo durante l’installazione di dispositivi aftermarket, un processo di attivazione remota semplice e veloce e l’acquisizione di dati sicuri e affidabili. Sui veicoli privi di sensori integrati per il supporto dei dati OEM, Targa Telematics può installare i propri dispositivi per la trasmissione delle informazioni richieste, consentendo quindi a TCH Leasing di estendere il monitoraggio all’intera flotta, indipendentemente dalla marca o dal modello dei veicoli.
La nuova partnership con Targa Telematics fornisce a TCH Leasing le informazioni e la visibilità necessarie per gestire al meglio la propria flotta e adottare un approccio proattivo alla manutenzione dei veicoli.
“Targa Telematics si sta posizionando come leader nella gestione dei dati dei veicoli OEM e nella fornitura di soluzioni innovative per la mobilità digitale ai propri clienti, indipendentemente dal metodo di raccolta dei dati”, ha dichiarato Chris Horbowyj, Sales Director di Targa Telematics UK. “Grazie alla sua esperienza nel settore del leasing e del noleggio di veicoli, Targa Telematics fornisce soluzioni su misura che rispondono alle esigenze di questo settore, agevolandone l’operatività e consentendo lo sviluppo di nuovi servizi e business.”
Oltre alla soluzione di gestione proattiva dei servizi, Targa Telematics contribuisce a migliorare la sicurezza della flotta di TCH Leasing, fornendo una soluzione di recupero dei veicoli rubati (SVR) che consente un rapido recupero in caso di furto.
“Abbiamo esaminato l’offerta di molti fornitori di servizi telematici e abbiamo constatato che Targa Telematics è leader di settore nella gamma dei servizi forniti”, ha dichiarato Jennifer Jones, Systems & Compliance Manager di TCH Leasing. “Grazie alla connettività OEM disponibile presso un gran numero di costruttori, il servizio ci consente di attivare facilmente la funzionalità all’interno di ogni veicolo, non solo per garantire la sicurezza dei nostri asset, ma anche per fornire informazioni ai nostri responsabili della manutenzione e per gestire meglio le flotte dei nostri clienti. La disponibilità del sistema online di Targa Telematics consente di accedere facilmente ai nostri dati e ci permette inoltre di programmare la reportistica da integrare con i nostri sistemi interni, per assicurarci di essere sempre il più possibile informati e aggiornati.”

Fonte: Targa Telematics

Le nostre attività

Una logistica di ultimo miglio sostenibile: a novembre l’evento del Comune di Rimini e TTS Italia
Nell’ambito del progetto Interreg Europe SPOTLOG, l’8 e il 9 novembre, a Rimini, si terrà il 2nd EXCHANGE OF EXPERIENCE EVENT, organizzato dal Comune di Rimini e da TTS Italia, entrambi partner del progetto.
L’evento “Approaches and solutions for a collaborative and socially responsible last-mile logistics” vuole essere un momento di confronto tra i partner di progetto e gli stakeholder esperti del settore.
Il focus, come suggerisce il titolo, sarà sulle sfide della logistica urbana, in particolare quella di ultimo miglio, analizzando il caso specifico di Rimini, ma anche raccogliendo numerose best practice europee. Tra i temi toccati: mobilità e trasporto sostenibili; microbilità; mobilità multimodale; logistica urbana green.
Il 9 novembre sarà invece dedicato a una visita tecnica dell’area pilota di Rimini, e di uno dei principali percorsi ciclo-pedonali della città.

Dai uno sguardo all’agenda preliminare e registrati!

A fine novembre torna “Genova Smart Week”, TTS Italia tra i patrocinatori
Digitalizzazione e sviluppo delle smart city, intelligenza artificiale e cyber security, rigenerazione urbana, transizione ecologica, mobilità sostenibile, infrastrutture e logistica al centro della nona edizione: dal 25 novembre al 1º dicembre un fitto programma di conferenze ed eventi aperti al pubblico per coinvolgere tutta la città.
“Innovation Everywhere” è la cornice entro cui si articola la nona edizione della Genova Smart Week, manifestazione promossa dall’Associazione Genova Smart City e dal Comune di Genova con il supporto organizzativo di Clickutility Team. TTS Italia è tra i patrocinatori dell’evento.
L’evento si aprirà all’insegna della “Smart City Experience”, una due giorni di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza nel weekend di sabato 25 e domenica 26 novembre, durante il quale sarà possibile effettuare test drive di auto, scooter, biciclette e monopattini in esposizione e confrontarsi sui temi della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale.
Da lunedì 27 novembre a venerdì 1° dicembre, invece, la prestigiosa sede del Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi ospiterà gli eventi congressuali che verteranno su digitalizzazione e sviluppo delle smart city, intelligenza artificiale e cyber security, progetti e sistemi per il monitoraggio territoriale e ambientale, rigenerazione urbana, città circolare, edilizia 4.0 e transizione ecologica, mobilità e logistica smart.
«Stiamo portando avanti un grande lavoro in città – dichiara Marco Bucci, sindaco di Genova –: i nostri progetti di mobilità integrata e sostenibile, in grado di conciliare digitalizzazione ed ecologia, stanno diventando un vero e proprio modello riconosciuto oltre i confini genovesi. Il percorso è ancora lungo ma siamo determinati a completare la grande rivoluzione che abbiamo intrapreso. Vogliamo che Genova sia una città a misura di cittadino, ripensando alla fruizione dello spazio urbano perché possa diventare sempre più sostenibile sia a livello ambientale che umano».
«La Smart Week presenta ogni anno al cluster nazionale e alla città i progetti realizzati e quelli di prossima realizzazione che l’Associazione Genova Smart City, sotto l’egida del Comune di Genova, sta attuando sul territorio genovese – spiega la presidente Daniela Boccadoro Ameri –. Un brand che ha il compito di diffondere le buone pratiche che stanno alla base del lavoro che i vari assessorati e le aziende svolgono. Un momento fondamentale del lavoro di networking che l’Associazione porta avanti durante tutto l’anno mettendo a sistema mondo pubblico e privato, Istituzioni, Istituti di ricerca, associazioni di categoria e imprese Dall’incontro tra diverse realtà scaturisce il progetto Genova Citta Smart che vedrà nei prossimi anni cambiare il volto della città di Genova sempre più inclusiva e sostenibile per il benessere di tutti i cittadini di ogni fascia di età».
Sono inoltre previsti eventi hosted dedicati a start-up e progetti territoriali, momenti di networking riservati ai partner e promotori della manifestazione e alcune iniziative pensate per coinvolgere le scuole. Per tutti gli aggiornamenti e le informazioni utili sulla Genova Smart Week 2023 è possibile iscriversi alla newsletter direttamente dal sito www.genovasmartweek.it, a cui si rimanda anche per il programma completo, in via di definizione.

Fonte: Genova Smart Week

Una logistica di ultimo miglio sostenibile: il parere degli stakeholder
TTS Italia è tra i partner del progetto SPOTLOG (Green and Socially resPOnsible ciTy Logistics InnovaTions) co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Interreg Europe.
SPOTLOG vuole coinvolgere le comunità locali nella creazione di sistemi logistici socialmente responsabili, basati su modalità a zero emissioni di carbonio ed attraverso l’uso intelligente delle risorse disponibili e la digitalizzazione dei servizi di trasporto merci e passeggeri.
In tale contesto, SPOTLOG ha lanciato una survey rivolta agli stakeholder del settore per indagare questioni specifiche legate alla pianificazione e all’assetto regolatorio delle consegne di ultimo miglio nei diversi Paesi rappresentati nel consorzio, tra cui anche l’Italia.
L’indagine è anonima e punta a:
• raccogliere la percezione generale degli stakeholder sugli impatti della logistica di ultimo miglio
• comprendere quanto sia efficace la collaborazione pubblico/privato nella gestione della logistica di ultimo miglio
• comprendere il ruolo dello sviluppo tecnologico e il grado di innovazione apportato dalle Autorità Pubbliche
• definire gli attori chiave nella promozione di una logistica di ultimo miglio sostenibile
• determinare come le Autorità Pubbliche stanno gestendo l’impatto ambientale dovuto alle consegne di ultimo miglio
• determinare le modalità ottimali per promuovere un comportamento più sostenibile dai parte dei consumatori al fine di minimizzare gli impatti negativi della logistica di ultimo miglio
• comprendere la visione degli stakeholder sulle principali difficoltà che ostacolano l’impiego di mezzi sostenibili per le consegne di ultimo miglio.
La survey è disponibile qui.

Vi saremmo grati per un riscontro entro il 10 novembre. Grazie del supporto!

Innovazione: in TTS Italia l’incontro tra i player del settore ITS
Si è svolto il 19 ottobre, a Roma, presso la sede di TTS Italia, l’incontro tra grandi e piccole/piccolissime/medie aziende che fanno parte dell’Associazione.
Obiettivo dell’incontro, oltre a quello più generale di presentarsi, è stato di poter valutare possibili collaborazioni e sinergie tra attori di rilevanza per il settore dei Sistemi Intelligenti di Trasporto e della mobilità intelligente.
La giornata è stata l’occasione per un focus su alcuni dei temi chiave della smart mobility: soluzioni per parking; intelligenza artificiale per la sicurezza stradale; bike sharing; tecnologia V2X a supporto della sicurezza di pedoni e ciclisti; telematica per la gestione flotte; infomobilità; ITS Cooperativi.
Le aziende, tutte associate a TTS Italia, che hanno partecipato: Almaviva, Famas System, IBM, Swarco Italia, Selea, Pin Bike, SPRINX, Berenice, X Comit, T Bridge, Geotab, Autoroute, Trafficlab, TecSen.

TTS Italia incontra i vertici di RAM – Logistica, Infrastrutture e Trasporti Spa
Nella giornata del 12 ottobre, la Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, e il Segretario Generale Olga Landolfi, hanno incontrato il nuovo Amministratore Unico Davide Bordone e il Direttore Operativo Francesco Benevolo di RAM SpA.
RAM è un attore chiave nel panorama della logistica, e obiettivo dell’incontro è stato presentare l’Associazione e il settore della smart mobility.
Sono state valutate anche possibili sinergie nel campo della digitalizzazione della logistica, questo alla luce delle attività svolte sul tema sia da TTS Italia (progetto Europeo FENIX, attività del Gruppo di Lavoro sulla logistica) sia da RAM (progetto eFTI4EU per l’attuazione del Regolamento UE 2020/1056, disponibilità del PNRR sulla digitalizzazione della Logistica, valorizzazione della Piattaforma Logistica digitale Nazionale).

Digitalizzazione delle infrastrutture. Il nuovo articolo di TTS Italia su Strade & Autostrade
Prosegue la collaborazione fra TTS Italia e la rivista di settore Strade & Autostrade.
In questo nuovo articolo, parliamo di digitalizzazione delle infrastrutture e smart road: il recepimento della Direttiva Ue sugli ITS, il Decreto e il Piano di Azione ITS. Questi i passi fondamentali secondo TTS Italia per raggiungere l’obiettivo.
Se ne è parlato a luglio, durante il Convegno organizzato a Roma proprio da TTS Italia per presentare il paper “Soluzioni per la digitalizzazione delle infrastrutture stradali”.

Leggi l’articolo completo.

Nuovi servizi di mobilità condivisa: la survey del progetto GEMINI
TTS Italia è tra i partner del progetto europeo GEMINI, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon Europe.
GEMINI vuole coinvolgere esperti, utenti e stakeholder nella co-creazione di promettenti soluzioni innovative di mobilità condivisa. A tal fine, è stata lanciata una survey per definire il quadro di riferimento per allineare lo sviluppo di nuovi servizi di mobilità condivisa con le tendenze della società, le innovazioni tecnologiche e gli obiettivi aziendali.
La survey, anonima, è disponibile qui e richiede al massimo 15 minuti.

Grazie del supporto!

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

Città 30: a Bologna i primi interventi
Entra nel vivo a Bologna la fase di trasformazione nell’ottica della Città 30, con i lavori di miglioramento dello spazio stradale, dopo numerosi interventi nel corso dell’estate per realizzare attraversamenti pedonali più sicuri e ciclabili rosse in diverse zone.
Gli obiettivi di un pacchetto di interventi che si realizzerà grazie al finanziamento Bike to Work 2021 pari a 1,7 milioni di euro, riguardano in questa fase il quartiere Santo Stefano: nuovi percorsi pedonali e ciclabili, messa in sicurezza di strade, incroci e attraversamenti, ampliamento dei marciapiedi, aumento del verde, abbattimento di barriere architettoniche, riqualificazione dello spazio pubblico e promozione di un nuovo modello di mobilità integrata rivolto alla convivenza fra i diversi fruitori della strada.
Vengono messi a sistema in un unico progetto interventi per la sicurezza stradale e la moderazione della velocità dei veicoli, per il miglioramento della pedonalità e ciclabilità, per l’aumento della qualità dello spazio pubblico in favore degli abitanti e delle attività economiche del quartiere. A fine intervento ci sarà un aumento di 2.200 mq di aree marciapiedi/pedonali e di 1.000 mq aiuole/aree verdi e di 40 posti bici.
L’intero impianto stradale verrà riqualificato e messo in sicurezza grazie all’ampliamento dei marciapiedi e alla riduzione dei raggi di curvatura in prossimità di numerosi incroci tra via Toscana e le laterali, così da aumentare la visibilità e protezione dei pedoni e da ridurre la velocità nelle manovre di svolta. Si procederà anche alla realizzazione degli scivoli per l’abbattimento delle barriere architettoniche e installazione della segnaletica verticale e orizzontale, tra cui quella specifica di indirizzamento dei percorsi ciclabili.
Il monitoraggio annuale sui flussi biciclette registra nel 2022 fino a un +6% rispetto al 2021 con un vero e proprio boom per la Tangenziale delle Biciclette (+41% in viale Pepoli, +27% in Filopanti e +25% in Silvani).
In città è in crescita anche la richiesta di rastrelliere. I posti bici disponibili sono oggi oltre 12.800 (+2.300 dal 2017 e + 5.800 dal 2011).
A settembre 2023 sono 237 i km della rete ciclabile in città, di cui 14 km sono stati realizzati nel 2022 e 11 km nel 2023 (a cui si aggiungono 12 km riqualificati nel corso del ‘23). Altre ciclabili sono in progettazione collegate a grandi opere come il tram e il Passante. Pertanto si stima di poter concludere entro la fine del 2026 altri 50 km di percorsi nell’area urbana di Bologna.

Fonte: Eco dalle Città

Mobilità sostenibile: a Bari in arrivo bus elettrici coi fondi PNRR
A Bari, sono state pubblicate le determine propedeutiche all’acquisto dei primi 36 autobus elettrici, attraverso l’adesione al sistema delle Convenzioni e degli Accordi Quadro Consip, istituito dal ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’ambito del finanziamento complessivo di € 95.779.478,00 da fondi PNRR per il rinnovo del parco veicoli dei servizi di trasporto pubblico locale.
I due provvedimenti riguardano rispettivamente 23 autobus elettrici da 9,5 metri, acquistati secondo l’accordo Consip con l’azienda Iveco S.p.A., socio ordinario di TTS Italia, per un importo complessivo di 13.174.373,74 iva compresa, e 13 autobus medio lunghi da 10,5 metri, acquistati da Industria Italiana Autobus S.p.A. per la spesa complessiva di 6.992.674,00 iva inclusa.
La scelta di aderire al sistema delle Convenzioni e degli Accordi Quadro Consip, istituito – in coerenza con le esigenze di razionalizzazione delle spese, determina cospicui vantaggi per le Pubbliche amministrazioni tra cui: l’ottenimento di prodotti di qualità a prezzi vantaggiosi determinati dall’esperimento di gara ad evidenza pubblica in ambito comunitario per la fornitura di consistenti quantitativi; condizioni ed obiettivi di economicità difficilmente raggiungibili per la Civica Amministrazione con l’indizione di una gara pubblica per i quantitativi e l’ importo di cui al presente atto; ulteriori economie per l’Ente in termini di risorse umane per la marcata riduzione dei tempi, tenuto conto che la procedura si completa immediatamente e non richiede ulteriori passaggi burocratici; la scomparsa del rischio contenzioso.
“Saranno in totale 135, fino al 2026, gli autobus elettrici che acquisteremo con i fondi del PNRR e che saranno messi a disposizione dell’azienda che gestisce il trasporto pubblico urbano e della città – spiega il sindaco Decaro -. A pochi giorni dalla pubblicazione della gara per la nuova infrastruttura del BRT (Bus Rapid Transit), procediamo con l’acquisto dei primi autobus elettrici che serviranno le altre linee del trasporto pubblico così da avere un servizio quasi totalmente a impatto a zero nel 2026. Questo è un dato importante per una città che da tempo si è data come obiettivo quello di ridurre le emissioni inquinanti nell’atmosfera e allo stesso tempo rendere il servizio di trasporto pubblico efficiente così da essere una reale alternativa all’utilizzo dell’auto privata”.

Fonte: Ferpress

Mobilità sostenibile: a Firenze via libera per la stazione di ricarica dei bus elettrici
La giunta del Comune di Firenze, su proposta dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, ha approvato il progetto definitivo dell’impianto di ricarica per i bus elettrici.
“Firenze è la prima città a spendere i fondi del Recovery Plan per il trasporto pubblico – commenta il sindaco Dario Nardella -. Con questo pacchetto di 48 milioni di euro sarà realizzata la nuova stazione di ricarica e saranno acquistati 70 bus elettrici in arrivo nei prossimi mesi e che serviranno a potenziare il trasporto pubblico locale nel centro e nelle periferie della città. Tutto questo ci permetterà di abbattere l’inquinamento in modo sostanziale: l’investimento sul trasporto pubblico migliora la qualità della vita e migliora l’ambiente nella nostra città”.
“Si procede in modo concreto ad attuare il rinnovo dei mezzi pubblici con la fornitura di nuovi 70 bus elettrici e la realizzazione della infrastruttura di ricarica a conferma della volontà di andare verso una città sempre con minori emissioni” sottolinea l’assessore Giorgetti.
Per quanto riguarda il progetto, l’area è stata scelta sulla base di specifici requisiti per aumentare l’efficienza nella gestione del futuro parco elettrico tra cui:
• la collocazione in una zona dotata di infrastrutture di distribuzione dell’energia elettrica in grado di assicurare i livelli elevati di potenza necessari per l’alimentazione del sito;
• la presenza di infrastrutture viarie in grado di assicurare un collegamento rapido ed efficiente con la rete principale della viabilità urbana interessata dal servizio di trasporto pubblico;
• una distanza non elevata dai centri di manutenzione esistenti in modo da ottimizzare le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria dei nuovi mezzi;
• un’ampiezza sufficiente a ospitare i veicoli previsti, stimabile in circa 8mila metri quadrati)
Saranno realizzati aree per la sosta e la ricarica dei bus, la cabina elettrica di trasformazione, gli impianti di ricarica per un totale di 52 mezzi, i locali a servizio del personale di guida e di custodia e tutto quanto necessario a garantire l’ottimale funzionalità dell’infrastruttura su progetto a cura di Autolinee Toscane. Prevista anche una cintura verde costituita da specie arbustive di media taglia. Importante la scelta della tipologia di alimentazione: è stato infatti privilegiata la tecnologia over-night ovvero la ricarica lenta notturna. In questo modo è possibile avere a disposizione veicoli con autonomia maggiore e soprattutto di non dover realizzare svariati punti di ricarica lungo i percorsi delle linee urbane.
L’impianto è previsto nel pacchetto del rinnovo del Tpl finanziato con i 48 milioni di euro provenienti da PNRR e assegnati a Firenze che ha previsto di utilizzarne 13.411.560 per la realizzazione delle infrastrutture di supporto per l’alimentazione dei veicoli. Il resto dei fondi è destinato all’acquisto di mezzi elettrici, una settantina di bus che arriveranno in tranche successive fino al completamento entro il giugno 2026. Un ricambio del parco mezzi che avrà significativi i benefici ambientali: la riduzione annua stimata è pari a 3.700 tonnellate di CO2, 22,1 tonnellate di ossidi di azoto e 0,7 di PM10.
Infine, per quanto riguarda i tempi, con l’approvazione del progetto definitivo si può dare il via alla procedura della gara di appalto integrato (progettazione esecutiva e realizzazione) che vedrà Autolinee Toscane, in qualità di soggetto attuatore a seguito di una convenzione firmata nei mesi scorsi con il Comune e di una precedente tra Comune, Regione Toscana e la stessa azienda, ricoprire il ruolo di stazione appaltante.

Fonte: Ferpress

Piano Nazionale Metro Plus: per Roma in arrivo 149 milioni
Un consuntivo dei progetti realizzati con i fondi strutturali europei attraverso il Piano Operativo Nazionale (PON) 2014-2020 e una presentazione delle attività avviate e delle prospettive del Piano Nazionale (PN) Metro plus 2021-2027. Questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto nei giorni scorsi presso la Casa delle Tecnologie Emergenti, organizzato dal Dipartimento capitolino Pianificazione Strategica e PNRR.
“Un incontro importante perché riguarda una fonte di finanziamento strategica per Roma. Il grande sforzo che abbiamo fatto è stato quello di integrare queste risorse con tutte le altre fonti di finanziamento disponibili, armonizzandole in un disegno complessivo e in una visione progettuale unica sul futuro della capitale. Roma disporrà di circa 149 milioni che permetteranno la realizzazione di 21 progetti per uno sviluppo urbano integrato, innovativo, sostenibile e inclusivo. Interventi che riguarderanno, tra gli altri, le scuole, le case per l’innovazione, il trasporto, la violenza di genere e l’accoglienza, garantendo anche la continuità rispetto al periodo 2014-2020” – ha spiegato il sindaco Roberto Gualtieri.
Il PON Metro 2014-2020 ha consentito la realizzazione di 63 progetti grazie a uno stanziamento di 121,6 milioni di euro, mentre con il PN Metro Plus 2021-2027 saranno investiti 149,3 milioni di euro per 21 progetti che riguarderanno agenda digitale e innovazione urbana, sostenibilità ambientale, mobilità urbana multimodale sostenibile, servizi per l’inclusione e l’innovazione sociale, rigenerazione urbana e assistenza tecnica.
Grazie a questi fondi, tra l’altro, verrà costruito un impianto di produzione, stoccaggio e rifornimento Idrogeno per veicoli del trasporto pubblico presso il deposito ATAC di Acilia, sarà potenziata la rete dei Centri Antiviolenza e verranno attivate 4 nuove Case per l’Innovazione: quelle di Corviale, Santa Maria della Pietà e Tor Bella Monaca in fase di realizzazione (con Fondi PUI e PNRR) e una quarta che invece verrà costruita ad Ostia con fondi FESR della Regione Lazio.
“Con il PN Metro Plus si vuole puntare a un approccio sinergico che intende potenziare gli interventi realizzati sinora e colmare i gap tematici. I fondi europei stanno contribuendo a modificare il modus operandi dell’amministrazione capitolina, in termini di qualità degli interventi, monitoraggio e rendicontazione dei progetti, non ultima la collaborazione e trasversalità tra i Dipartimenti” – ha sottolineato Raffaele Barbato, direttore Dipartimento Pianificazione Strategica e PNRR.
“Grazie a questi fondi abbiamo la possibilità di rendere Roma più moderna, sostenibile ed efficiente. Li abbiamo utilizzati per migliorare l’infomobilità e il monitoraggio della congestione stradale, installare varchi ambientali, dare impulso alla ciclabilità, modernizzare la flotta del trasporto pubblico e realizzare corsie preferenziali. I fondi 2021-27 ci permetteranno, tra le altre cose, di installare i varchi in uscita della Ztl” – ha sottolineato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè.

Fonte: Ferpress

PUMS: al via l’esame di quello veronese
È iniziato il 6 ottobre in commissione Mobilità la discussione sulla proposta di delibera relativa al PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) di Verona, socio ordinario di TTS Italia, un documento fondamentale per partecipare ai bandi europei e aggiudicarsi i fondi per le infrastrutture e politiche di mobilità.
Il PUMS punta a rivedere e migliorare la mobilità cittadina, spostamenti, mezzi e infrastrutture, al fine di promuovere gli spostamenti sostenibili, ma anche di metterla nelle condizioni di ottenere investimenti e accedere a fondi europei per realizzarne le opere, che devono far parte di una progettualità.
Le scelte sui futuri investimenti e progettualità infatti non potranno prescindere da una visione organica che tenga in considerazione opere strategiche già in cantiere o in procinto di esserlo.
Il PUMS in fase di approvazione prevede l’aumento delle Zone 30, un maggior sviluppo dell’abbattimento delle barriere architettoniche, l’utilizzo dell’urbanismo tattico, il potenziamento della sicurezza stradale davanti alle scuole con interventi di tipo strutturale, l’attuazione di precise politiche di mobility management aziendale.
La conclusione del percorso del PUMS consente inoltre di avanzare con progetti e opere a cui l’Amministrazione sta lavorando, come la creazione di nuove piste ciclabili, interventi di moderazione del traffico nei quartieri (zone 30), opere per la sicurezza stradale, misure di riorganizzazione della sosta e dei parcheggi in centro storico, nonchè il provvedimento della ZTL dello Stadio.

Fonte: Ferpress

Torino dà l’OK alla collaborazione con Agenzia per l’Italia Digitale nell’ambito di “Smarter Italy”
Torino consolida il suo ruolo di laboratorio di sperimentazione di tecnologie di frontiera applicate ai servizi per i cittadini con l’approvazione da parte della Giunta Comunale, su proposta dell’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta, dell’accordo di collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale per l’attuazione dei bandi di domanda pubblica intelligente, previsti all’interno del programma “Smarter Italy”.
Il progetto – finanziato e promosso dal Ministero dello Sviluppo economico (MISE), dal Ministero dell’Università e della ricerca (MUR), dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione (MITD) – è partito con l’adesione di 23 Comuni selezionati di cui 11 città definite ‘Smart Cities’, 12 centri definiti “Borghi del futuro”, tra i 3mila e i 60mila abitanti, che diventeranno laboratori di appalti innovativi.
A differenza degli appalti tradizionali, lo Stato non acquisterà prodotti o servizi standardizzati già disponibili sul mercato, ma stimolerà gli operatori e le imprese a creare soluzioni nuove per la mobilità, la cultura, il benessere e la cura della persona e la salvaguardia dell’ambiente basate su tecnologie emergenti specifiche. Le aziende vincitrici avranno a disposizione un importo complessivo di 90 milioni di euro. Ai bandi potranno partecipare imprese, start-up, università, centri di ricerca, enti del terzo settore e liberi professionisti che propongano progetti innovativi per rispondere alle esigenze indicate dai Comuni.
L’ambito scelto per la collaborazione dalla Città di Torino è quello relativo alla ‘Smart Mobility’, per i quali sono già stati pubblicati due bandi per la mobilità integrata e lo spostamento delle merci, spesso realizzato con logiche non ispirate a una razionalizzazione degli spostamenti e delle risorse e con mezzi inquinanti e inefficienti. Alle consegne necessarie per le attività commerciali, negli ultimi anni si sono aggiunte, sempre più, quelle a domicilio per i privati che acquistano beni materiali on-line, ponendo nuove problematiche per arrivare al domicilio finale del cliente.
Allo stesso modo raggiungere la propria destinazione è l’obiettivo di chi si sposta per motivi di lavoro e per esigenze personali, spesso integrando e combinando più mezzi di trasporto – treno, auto, metropolitana, bicicletta, piedi, motorino – organizzandoli al meglio e facendo combaciare gli orari di percorrenza degli stessi per limitare le perdite di tempo e producendo il minor impatto ambientale possibile, principalmente in termini di emissioni di CO2. E’ sicuramente un proposito nobile ma non è sempre facile realizzarlo.
“L’obiettivo – spiega l’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta – è trovare soluzioni innovative in tema di mobilità e logistica potenzialmente replicabili in altre città italiane. Un supporto in tal senso può arrivare dalle tecnologie emergenti e il miglioramento nella gestione dei flussi di traffico di persone – attraverso mobilità intelligente, autonoma e connessa – e beni – con lo sviluppo di nuove iniziative commerciali, la razionalizzazione degli spostamenti e l’ottimizzazione dei trasporti – avrà ricadute positive sia per la vita quotidiana dei cittadini, in particolare nei centri urbani, sia per il tessuto produttivo, garantendo quantità e tempi di consegna e sostenibilità dal punto di vista economico e ambientale”.

Fonte: Ferpress

Opportunità in scadenza 
Cechia Portogallo-Lisbona
Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Francia-Frontignan
Orodatori
Germania-Lübben
Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
Germania-Wörth am Rhein
Servizi di monitoraggio del traffico
Italia-Imperia
Autobus pubblici
Italia-Lecco
Autobus e pullman
Italia-Roma
Lavori di manutenzione stradale

Italia-Torino:
Bando Maas4Italy – Manifestazione di interesse
Lituania-Plungė
Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Polonia-Breslavia
Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
Polonia-Legnica
Sistema di informazione passeggeri
Romania-Craiova
Sistema di videosorveglianza
Slovenia-Lubiana
Servizi di controllo del traffico
Spagna-Barcellona
Servizi di installazione di parchimetri
Vai al sito privato

  Continua  

TTS Italia supporta
In agenda



Ecomondo
7-10 Novembre 2023, Rimini
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eCharge 2023
16-17 novembre 2023, Bologna
Per informazioni, clicca qui →

Genova Smart Week
25 Novembre – 1 Dicembre 2023, Genova
Per informazioni, clicca qui →



Smart City Expo World Congress
7-9 Novembre 2023, Barcellona, Spagna
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Greentech Week
11-17 Novembre 2023, Tallin, Estonia
Per informazioni, clicca qui →

IRF Global R2T Conference & Exhibition
14-17 Novembre 2023, Phoenix, USA
Per informazioni, clicca qui →

TTS Italia informa che il trattamento dei dati avviene nel rispetto del GDPR 2016/679.

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Responsabile editoriale: Olga Landolfi; in redazione: Leonardo Domanico, Laura Franchi.