N° 9
Ottobre 2025
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TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia. |
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| L'intervista di Morena Pivetti |
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L’agentic AI, l’intelligenza artificiale che indica come agire, accelera: ecco come può cambiare la gestione della mobilità nelle smart cities. Il ruolo del MaaS.
Parla Mario Nobile, direttore dell’Agenzia per l’Italia digitale
Cos’è l’agentic AI, ovvero l’intelligenza artificiale che non si limita a informare, a conoscere ma che agisce, indirizza? E come può migliorare la mobilità nelle smart cities, influire sui comportamenti dei cittadini, aumentare sostenibilità ed efficienza? In quest’intervista ne parliamo con Mario Nobile, direttore generale dell’Agenzia per l’Italia digitale, già dal suo precedente incarico al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, interlocutore abituale nonché amico di TTS Italia.

Ingegner Nobile cosa intendiamo quando parliamo di agentic AI per le smart cities?
Partiamo, appunto, dalla definizione di smart cities, ovvero di città connesse, sensorizzate, popolate di IoT, internet of things, con i loro digital twins fino ai digital ecosystem che comprendono edifici, reti delle telecomunicazioni, dell’energia, dei trasporti, tutte le funzioni che caratterizzano le città. Finora tutte queste tecnologie sono state sfruttate in maniera mono-direzionale per conoscere e successivamente per informare. Ora qualcuno si è spinto oltre le simulazioni e le predizioni per cominciare ad agire, ad usare questi strumenti, che sono da tempo disponibili, per indirizzare le scelte dei cittadini.
Facciamo un esempio concreto per spiegare questo cambio di marcia.
Prendiamo Londra, sicuramente una smart city, ma potremmo scambiarla con Milano, altra metropoli molto connessa. Mettiamo che per un qualunque motivo la fermata della metropolitana vicino casa sia temporaneamente chiusa. Oppure che la linea sia satura. Invece che limitarsi a informare il cittadino della chiusura o dell’affollamento con un whatsapp o una mail, l’agentic AI indica anche come riorganizzare il proprio viaggio: meglio non usare la metro oggi, preferire il monopattino o l’auto in sharing. Da anni questa evoluzione è possibile ma solo ora stiamo assistendo a un’accelerazione. Il digital twin è un oggetto superiore al digital shadow e al digital model proprio perché bidirezionale, può sia ricevere che attuare.
Quali nuove domande pone al decisore pubblico questo utilizzo della tecnologia?
La prima domanda che ci si deve porre è: l’attuazione, ovvero l’indicazione di come agire che parte dal digital twin viene sempre e comunque decisa da un algoritmo, che analizza e predice, o viene mantenuto il controllo umano? La risposta che preferisco è: nelle situazioni di emergenza, in caso di incidenti, di incendi, di fenomeni climatici estremi, parte l’algoritmo, che è molto più veloce. D’altronde non decidiamo noi di attivare un airbag in un’automobile schiacciando un pulsante. Nella normalità lascerei le decisioni all’essere umano. D’altra parte, già oggi l’agentic AI si muove con gli stessi sei livelli, da 0 a 5, che contraddistinguono la sperimentazione dell’auto autonoma.
Tutto ciò quale impatto può avere sui trasporti e sulla mobilità nelle città?
Ritengo che possa innescare una grande rivoluzione sui temi trasportistici. Per esempio, come stimolo per persuadere il cittadino a usare certi mezzi piuttosto che altri, a scegliere la mobilità collettiva, gli spostamenti green.
Tenendo conto che da almeno un quarto di secolo gli amministratori pubblici tentano invano - nonostante le diverse politiche implementate e le risorse investite - di aumentare le quote modali della mobilità sostenibile senza successo, con scostamenti sempre nell’ordine dello zero virgola e con l’auto che continua a trionfare, l’agentic AI potrebbe finalmente produrre qualche differenza.
Agendo, attuando, utilizzando le informazioni in tempo reale delle smart cities si possono orientare i comportamenti – il nudging, la persuasione gentile -, anziché limitarsi ad informare. Usando come leva l’efficienza, piuttosto che l’ideologia, migliorando l’esperienza dei singoli, aiutandoli a compiere le scelte migliori nella situazione di traffico data.
Quindi strumenti diversi da usare in maniera diversa.
Chi meglio delle generative AI può essere l’Interface agent? Usa tutte le lingue del mondo, traduce tutte le lingue, include disabili, come ipovedenti ed ipoudenti. Mentre l’operational agent, in uso da vent’anni, funziona benissimo per elaborare i modelli predittivi, penso all’utilizzo che ne fanno agenzie come Roma Servizi per la Mobilità, come lo specialized agent per risolvere situazioni di singolarità, non ordinarie. Non serve usare sempre l’ultimo nato della tecnologia.
A questo punto viene da chiedersi chi gestisce l’agentic AI, dato che gli attori di questi processi sono diversi?
La tecnologia non risolve il tema di chi comanda e quindi gestisce l’interfaccia con i fruitori. Per usare il gergo sportivo i giocatori sono tutti allo stesso livello? Ci sono e quali sono le teste di serie? A scegliere non può che essere la politica.
Per i trasporti e la mobilità è il MaaS il luogo dove far incontrare tutti i soggetti interessati?
Il MaaS riunisce tutti gli attori della mobilità in un’unica piattaforma tecnologica che si avvale dei dati del Repository, Data Sharing and Service Repository Facilities. Oggi lascia a te cittadino, utente, passeggero le scelte di come muoverti offrendoti le diverse opzioni. Come del resto fa Google Maps o City Mapper. Ma potrebbe, in aggiunta, indirizzarti verso scelte di mobilità più sostenibile. Magari con un piccolo contributo, come lo sconto di un euro sul prezzo se ci si muove con una modalità più green.
L’agentic AI potrebbe aiutare moltissimo l’e.commerce, chi consegna i pacchi, e non si avvale degli algoritmi degli operatori multinazionali come Amazon.
Certo, l’obiettivo resta migliorare il traffico nelle città. Ma in questo caso entrano altri fattori come il load factor del mezzo.
Per chiudere ingegner Nobile una domanda d’obbligo: come si sta muovendo su queste tematiche l’Agenzia che lei dirige?
Stiamo agendo su due fronti. Da un lato il continuo monitoraggio dell’evoluzione delle tecnologie: oggi gli avanzamenti si vedono in settimane, non in anni. E questo è fondamentale e propedeutico al supporto che diamo a pubblica amministrazione e imprese rispetto al ruolo di promozione e sviluppo dell’AI recentemente affidatoci dalla legge nazionale. Abbiamo già realizzato le linee guida per l’adozione AI. Stiamo completando quelle su sviluppo e procurement. Tutte le PA e le imprese dovranno adottare e fare procurement. Solo le organizzazioni più strutturate riusciranno a sviluppare soluzioni internamente. Queste tre linee guida servono a dare regole interne, sviluppare con criteri chiari e guardrail sicuri, comprare in modo consapevole e attento le soluzioni che il mercato propone.
Chi è Mario Nobile. Laureato in Ingegneria Civile, con un dottorato di ricerca in Ingegneria dei Trasporti, Mario Nobile ha ricoperto diversi ruoli manageriali nell'ambito della pianificazione territoriale e dei servizi informatici, inclusi i programmi di sviluppo della banda larga sul territorio.
Nel 2010 entra a far parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove si occupa inizialmente di programmi di riqualificazione urbana e politiche abitative, per poi passare alla gestione e manutenzione del patrimonio immobiliare della sede, alle tecnologie di supporto e alla razionalizzazione logistica.
Da febbraio 2015 a marzo 2023 ha ricoperto l'incarico di Direttore Generale per la digitalizzazione, i sistemi informativi e statistici del Ministero.
Parallelamente agli incarichi nella Pubblica Amministrazione, ha ricoperto anche incarichi accademici: dal 2001 al 2011 è stato professore a contratto presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Bologna e ha al suo attivo numerose pubblicazioni. Attualmente è docente di "Gestione della trasformazione digitale" presso l'Università UnitelmaSapienza di Roma.
Nel marzo 2023 è stato nominato Direttore Generale dell'Agenzia per l'Italia Digitale. |
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La Commissione Trasporti della Camera dei Deputati prosegue le audizioni sul tema della guida autonoma. Il 1° ottobre, anche TTS Italia è stata ascoltata in audizione, rappresentata dal Segretario Generale, Olga Landolfi, supportata dal responsabile dei soci e delle attività finanziate, Leonardo Domanico, l’Associazione ha avuto l’opportunità di descrivere brevemente le nuove frontiere della mobilità che includono il recepimento della Direttiva ITS entro dicembre 2025.
Focus quindi sull’esperienza torinese di guida autonoma nell’ambito del progetto europeo IN2CCAM che ha permesso di far emergere importanti criticità rispetto a una normativa poco flessibile che impone l’attrezzaggio completo dell’infrastruttura stradale per sperimentazioni di guida autonoma; autorizzazione per far circolare il veicolo su strada e assicurazione dello stesso secondo i massimali e le formalità richieste dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il Consiglio dei Ministri del 17 ottobre ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028. Il testo dovrà ora affrontare il consueto iter parlamentare.
Dal MIT, dati positivi sulla sicurezza stradale in Italia che segna un importante risultato a dieci mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice. I dati rilevati da Polizia Stradale e dall’Arma dei Carabinieri, relativi al periodo 14 dicembre 2024 – 13 ottobre 2025, in confronto allo stesso periodo dell’anno precedente, evidenziano una significativa diminuzione degli incidenti e, soprattutto, delle vittime.
È inoltre online e operativa la piattaforma telematica, predisposta dal MIT per la trasmissione dei dati relativi ai dispositivi per l'accertamento delle violazioni dei limiti di velocità. Le amministrazioni e gli enti dai quali dipendono gli organi di polizia stradale, già abilitati all'inserimento attraverso le credenziali rilasciate del CED della Direzione Generale Motorizzazione, devono inserire sul portale i dati relativi ai dispositivi o sistemi per l'accertamento quali, ad esempio, marca, modello, tipo, l'eventuale versione, la matricola e gli estremi del decreto MIT di approvazione o di estensione del dispositivo o sistema.
Dall’Europa, secondo le ultime statistiche pubblicate il 17 ottobre 2025 dalla Commissione europea, per il 2024 si registra un calo del 2% rispetto al 2023 nelle vittime della strada, segnando quindi un progresso continuo, seppur lento, verso l’obiettivo Vision Zero dell’UE di dimezzare i decessi e i feriti gravi sulle strade entro il 2030 e di avvicinarsi all’eliminazione entro il 2050.
La Commissione europea ha presentato nella giornata del 16 ottobre una strategia internazionale volta a garantire il ruolo dell'Europa nei mercati globali. La nuova visione globale dell'UE in materia di clima ed energia presenta l'offerta dell'Unione al mondo: ricorrere alla diplomazia per proteggere i nostri interessi fondamentali, promuovere norme per una transizione equa aiutando i nostri partner a sviluppare le loro e affrontare le nuove minacce e sfide alla sicurezza che mettono in pericolo sia gli interessi europei.
L’8 ottobre, la Commissione europea ha definito due strategie per garantire che l’Europa rimanga all’avanguardia nel campo dell’Intelligenza Artificiale (IA), guidando l’adozione in settori chiave: la strategia “Applicare l’IA” stabilisce come accelerare l’uso dell’IA nelle principali industrie europee e nel settore pubblico; la strategia per l'”IA nella scienza” si concentra sul mettere l’Europa all’avanguardia nella ricerca basata sull’IA e nell’eccellenza scientifica.
Il 2 ottobre la Commissione europea ha presentato una proposta modificata per rendere alcune disposizioni della sua legislazione in materia di pedaggi stradali e diritti di utenza (direttiva 1999/62/CE, nota anche come direttiva sull'eurobollo) più chiare, semplici e precise.
La Commissione europea ha adottato il 1° ottobre la sua prima relazione sullo stato di avanzamento della dichiarazione europea sulla mobilità ciclistica, che mostra un forte slancio in tutta l'UE per promuovere le infrastrutture e le politiche per la mobilità ciclistica. La relazione conferma il ruolo della bicicletta come mezzo di trasporto pulito, economico e salutare. |
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Yunex è un'azienda del Gruppo Mundys gestita in modo indipendente e leader a livello globale nel settore dei sistemi di traffico intelligenti. Grazie a un portfolio completo e integrato di soluzioni end-to-end, offre tecnologie avanzate per il controllo e la gestione adattativa del traffico, l'automazione di autostrade e gallerie, oltre a soluzioni smart per la comunicazione V2X e i sistemi di pedaggio elettronico.
Con oltre 3.500 dipendenti provenienti da 62 nazioni e una presenza in più di 40 paesi nel mondo, Yunex contribuisce attivamente a rendere la mobilità più efficiente e sostenibile. Le sue soluzioni all’avanguardia sono già in uso in più di 600 città nel modo incluse grandi metropoli internazionali come Dubai, Londra, Berlino e Bogotá, supportando infrastrutture urbane moderne e dinamiche.
L’azienda si distingue per il suo alto profilo nei tre pilastri fondamentali della tecnologia: hardware, software e servizi. Grazie a questa strategia, Yunex si propone come solution provider in grado di realizzare soluzioni integrate innovative, valorizzando l’integrazione tra diverse componenti, anche di fornitori diversi, attraverso l’adozione di tutti i principali standard aperti di interfacciamento disponibili in Europa, Regno Unito, Asia e America, tra cui OCIT, NTCP e Datex II.
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PROGETTI DEL MOMENTO
Negli ultimi mesi, due importanti città europee hanno avviato progetti significativi di modernizzazione della gestione del traffico con il supporto di Yunex.
Praga ha completato la prima fase del sistema adattativo intelligente Yutraffic FUSION, un sistema basato su intelligenza artificiale che ottimizza le fasi semaforiche agli incroci e riduce tempi di attesa e fermate dei veicoli. Il sistema integra dati provenienti da tutti gli incroci controllati, effettua previsioni a breve termine sul carico del traffico e consente di impostare priorità flessibili per mezzi pubblici, tram ed emergenze, pur ottimizzando i flussi e le interazioni tra ciclisti, pedoni e veicoli. La sperimentazione pilota su Patočkova Street ha confermato la capacità del sistema di adattarsi in tempo reale alle diverse situazioni di traffico, migliorando l’efficienza complessiva e contribuendo alla riduzione delle emissioni.

Amburgo ha avviato la modernizzazione completa del suo sistema di traffico con Yutraffic Symphony, sostituendo dieci vecchie centrali del traffico, controllando fino a 2.000 semafori, di diversi produttori, tramite una piattaforma centrale avanzata basata su protocolli di comunicazione standard (OCIT). Il progetto di Amburgo punta a migliorare il flusso veicolare, la sicurezza stradale, la gestione prioritaria dei mezzi pubblici e delle emergenze, ridurre le emissioni di CO2 e garantire elevati standard di sicurezza informatica e interoperabilità con enti esterni come polizia e Autorità portuale, diventando un modello di riferimento per altre città europee.

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TRE DOMANDE A...
Gino Franco, Managing Director Yunex GmbH - Filiale Italiana

Qual è il ruolo della tecnologia nel rendere la mobilità più sicura, efficiente e sostenibile nelle città?
La tecnologia è un elemento chiave per trasformare la mobilità urbana, rendendola più sicura, efficiente e sostenibile. Grazie alla raccolta e all'analisi di grandi quantità di dati, è possibile creare un "gemello digitale" della mobilità, capace di fornire previsioni affidabili e di ottimizzare il flusso dei veicoli, gestendo il traffico e prevenendo gli incidenti. Inoltre, l'integrazione dei dati di mobilità con quelli ambientali in tempo reale consente di sviluppare analisi predittive sulla qualità dell’aria e di regolare i flussi di traffico per ridurre le emissioni. Queste soluzioni hanno già portato a una riduzione delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) in alcune città fino al 30%.
Quali sono le maggiori sfide nell'implementazione di queste tecnologie per la mobilità intelligente?
Una delle principali sfide è il coordinamento tra i diversi attori coinvolti. La gestione integrata della mobilità include diverse aree, come le zone a traffico limitato (ZTL), il monitoraggio della qualità dell'aria e la gestione dei cantieri, che spesso fanno capo a enti differenti. Per garantire un sistema efficace, è essenziale promuovere la condivisione dei dati e il coordinamento tra le varie parti. Yunex si propone di facilitare questo processo, offrendo sia competenze specialistiche che soluzioni complete "chiavi in mano", seguendo ogni fase del processo tecnologico.
Quali sono i piani di Yunex in Italia e come si distingue la sua offerta?
Yunex punta a diventare un punto di riferimento in Italia nel settore della mobilità intelligente, sviluppando progetti che migliorino la qualità della vita nelle città. Il punto di forza della nostra offerta è l’integrazione tra gli strumenti di simulazione e pianificazione e il controllo in tempo reale del traffico, una sinergia che permette di prevedere e anticipare le esigenze, ottimizzando gli interventi. Inoltre, attraverso partnership strategiche con altre aziende del settore, Yunex vuole contribuire alla creazione di un ecosistema di mobilità integrata, con un focus sulla sicurezza e sulla sostenibilità ambientale. |
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Il Living Lab MaaS4Italy di Milano: il futuro della mobilità urbana si sperimenta qui

Milano si trasforma in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto della mobilità del futuro. Grazie ai finanziamenti del PNRR, nell'ambito della misura M1-C1 1.4.6 "Mobility as a Service for Italy" del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il Comune di Milano è stato selezionato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la sperimentazione di uno dei due Living Lab sulle CCAM previsti dall’iniziativa.
Dal giugno 2022 e fino al 30 giugno 2026, lungo i 5 km che collegano piazzale Piola a piazzale Lugano - seguendo il tracciato delle linee filoviarie 90 e 91 - si sta costruendo il futuro della mobilità urbana di Milano. La scelta di queste linee non è casuale: costituiscono il servizio di trasporto pubblico milanese attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con un mix perfetto tra sede protetta e promiscua che le rende il banco di prova ideale.
Il progetto, articolato in 9 Obiettivi Risultato (OR), si concentra sull'implementazione e testing di sistemi C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems) e ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) attraverso comunicazioni V2I (Vehicle-to-Infrastructure) e V2V (Vehicle-to-Vehicle).
Intellera Consulting riveste un ruolo importante nell'intero processo di sviluppo e implementazione, garantendo il coordinamento tecnico e la gestione integrata delle attività progettuali.
Ma Living Lab Milano va oltre la tecnologia: è un ambiente di co-progettazione che riunisce la "quadrupla elica della mobilità" - cittadini, imprese, università e istituzioni pubbliche - che collaborano attraverso Laboratori Partecipati per co-progettare le soluzioni di domani.

Obiettivi: Sviluppo di un ecosistema cooperativo per la mobilità intelligente
Il progetto prevede lo studio di due use case principali: GLOSA (Green Light Optimal Speed Advisory), che fornisce all'autista indicazioni sulla velocità ottimale per raggiungere l'intersezione semaforizzata con il verde, e Monitoraggio Intersezione, che rileva potenziali rischi di collisione tra pedoni e filobus attraverso algoritmi predittivi.
L'insieme dei due use case è finalizzato alla creazione di un sistema connesso e cooperativo per testare soluzioni di mobilità real-time e servizi customizzati, incrementando le performance e la sicurezza del trasporto pubblico attraverso l'integrazione di sistemi C-ITS e ADAS.
Gli obiettivi del Living Lab di Milano si articolano su due livelli:
• dal punto di vista tecnologico e sistemico, il Living Lab mira a validare un nuovo paradigma di mobilità connessa, sostenibile e condivisa, testando in condizioni operative reali l'efficacia delle comunicazioni V2I e V2V e l'integrazione tra infrastrutture intelligenti e sistemi di bordo
• dal punto di vista dell'utenza, l'obiettivo è migliorare l'affidabilità, l'usabilità e l'efficienza del servizio di trasporto pubblico attraverso informazioni real-time, gestione ottimizzata dei flussi e servizi personalizzati.

Soluzione: Architettura tecnologica e implementazione dei sistemi
Avvalendosi del supporto di Intellera Consulting per il coordinamento complessivo del progetto e per il supporto specialistico di materia, il Comune di Milano ha strutturato l’implementazione seguendo un approccio multi-layer che integra infrastruttura fisica, sensoristica distribuita e piattaforma centrale di elaborazione.
L'architettura del sistema comprende l'adeguamento tecnologico dei 23 impianti semaforici e l'installazione di 66 sensori di videoanalisi distribuiti lungo 5 km di percorso per il riconoscimento e conteggio veicolare nell'ambito della gestione dei flussi. Sono stati inoltre installati sensori conta-passeggeri su vetture e fermate per il calcolo dell'affollamento in tempo reale.
La Piattaforma IoT centrale rappresenta il cuore del sistema: raccoglie i dati dalla sensoristica distribuita sul territorio, li elabora e li espone attraverso API agli attori dell'ecosistema LLM, consentendo lo sviluppo di App Sperimentali e l'implementazione delle logiche ADAS.
Conclusioni
Il progetto Living Lab Milano rappresenta un banco di prova scalabile per l'implementazione di tecnologie avanzate nel contesto urbano, fornendo evidenze empiriche sulla fattibilità tecnica ed economica di sistemi cooperativi per la mobilità.
L'esperienza costituisce un'opportunità di apprendimento condiviso che parte dall'Amministrazione e si estende a tutti gli attori dell'ecosistema, inclusa Intellera che consolida le proprie competenze nell'integrazione di sistemi C-ITS e ADAS in ambiente urbano. Il know-how maturato rappresenta un patrimonio trasferibile ad altri contesti metropolitani, consolidando il ruolo di Milano come laboratorio di riferimento per l'innovazione nella mobilità intelligente.
Referente:
Maurizio Veronese
Mobility Competence Center di Intellera Consulting
maurizio.veronese@intelleraconsulting.com
+39 345 1115572
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Una viabilità temporanea gestita in modo innovativo e intelligente

Una viabilità temporanea gestita in modo innovativo e intelligente
Affrontare le sfide della mobilità e della sicurezza stradale richiede competenze specialistiche, dati affidabili e tecnologie avanzate. Oggi vi parliamo di un progetto di una certa complessità che riguarda Comune di Hône, situato all’imbocco della Valle d’Aosta, nel quale è stato coinvolto il socio Trafficlab di Alba. L’azienda piemontese, che vanta oltre 20 anni di esperienza nella mobilità intelligente, si distingue per la sua capacità di integrare sensori, telecamere e piattaforme cloud modulari, trasformando dati complessi in informazioni operative e consentendo di prendere decisioni efficaci e data-driven.

Il progetto a Hône nasce dalla necessità di gestire la viabilità durante due interventi infrastrutturali critici: il rifacimento di un cavalcaferrovia conseguente all’elettrificazione della linea Ivrea-Aosta e la riqualificazione del ponte sulla Dora Baltea che consente l’accesso alla Valle di Champorcher. La sfida principale era garantire la sicurezza del traffico in condizioni complesse: il ponte provvisorio in acciaio, da utilizzare fino al completamento dei lavori sul ponte principale, non permette il transito simultaneo di mezzi pesanti nei due sensi e si trova più vicino al letto del fiume, con conseguente aumento dei rischi in caso di eventi atmosferici avversi.
Il Comune e l’impresa incaricata dei lavori avevano quindi bisogno di una soluzione che non solo gestisse il traffico, ma lo facesse in modo intelligente e dinamico, rispettando le tempistiche del cantiere e riducendo al minimo la necessità di personale sul posto. Per rispondere a queste esigenze, Trafficlab ha implementato un impianto semaforico intelligente che integra telecamere smart con videoanalisi embedded, in grado non solo di rilevare i veicoli in transito, ma anche di riconoscerne il tipo, distinguendo nello specifico i mezzi pesanti. Questa capacità avanzata permette al sistema di attivare il senso unico alternato in modo automatico solo quando vengono rilevati due mezzi pesanti in direzioni opposte, evitando congestioni e situazioni di rischio. Si tratta di un funzionamento raffinato e dinamico, in cui il sistema prende decisioni autonome e sicure basate su dati in tempo reale, senza la necessità di intervento umano.

I semafori LED modulari e a basso consumo sono gestiti da una centralina logica programmabile, che consente di definire scenari specifici, inclusi protocolli di emergenza come l’allerta ambientale in caso di piena del fiume. Un igrometro rileva eventuali innalzamenti del livello dell’acqua e in tempo reale può imporre il “tutto rosso”, bloccando l’accesso all’area critica e garantendo la sicurezza di persone e mezzi. Tutto il sistema è collegato alla piattaforma cloud Wetraffic®, che consente il monitoraggio remoto, la raccolta di dati storici e in tempo reale e l’invio di allarmi automatici, rendendo possibile una gestione centralizzata ma controllabile da più postazioni.
I risultati ottenuti sono stati immediati e concreti: il traffico è stato regolato in modo dinamico e sicuro, le telecamere intelligenti hanno permesso di attivare correttamente i cicli semaforici in base al tipo di veicolo, evitando situazioni di stallo e riducendo il rischio di incidenti. L’uso di LED a basso consumo e di telecamere di ultima generazione ha garantito efficienza energetica. Infine, la piattaforma cloud ha fornito strumenti preziosi per la pianificazione post-cantiere, grazie all’analisi dei flussi di traffico, della velocità dei veicoli e dei punti di congestione.
Il progetto del ponte di Hône rappresenta un esempio concreto di come le soluzioni ITS avanzate integrate da competenze specialistiche possano trasformare una situazione complessa in un intervento sicuro, efficiente e replicabile. Grazie alla combinazione di tecnologia intelligente, analisi dati e automazione dinamica, il Comune di Hône può garantire la continuità della mobilità, ridurre i rischi e pianificare interventi futuri con informazioni certe e affidabili – e Trafficlab è orgogliosa di aver saputo supportare l’amministrazione nella gestione ottimale del territorio. |
SWARCO e OpenMove al fianco di ATAP per una mobilità più digitale e sostenibile

SWARCO, in partnership con OpenMove, si è aggiudicata il progetto per il rinnovo dei sistemi di bigliettazione e di monitoraggio AVM (Automatic Vehicle Monitoring) di ATAP S.p.A., l’azienda di trasporto pubblico attiva nella provincia di Biella e nei territori limitrofi.
Si tratta di un intervento di ampio respiro che mira a digitalizzare e innovare l’intero sistema di mobilità, mettendo al centro l’esperienza dei cittadini e l’efficienza operativa dell’azienda.
“Questo progetto rappresenta un passo importante verso una mobilità pubblica più intelligente e connessa. Grazie alle nostre tecnologie e al know-how condiviso con OpenMove, supporteremo ATAP nella creazione di un sistema moderno, interoperabile e pienamente conforme agli standard di sicurezza e innovazione richiesti dal settore.” commenta SWARCO.
Un progetto a misura di cittadino
Il nuovo sistema di bigliettazione e monitoraggio è pensato per rendere l’esperienza di viaggio più semplice, accessibile e sostenibile. L’obiettivo è quello di incentivare l’uso della mobilità pubblica e condivisa, riducendo al contempo l’impatto ambientale dei trasporti.
Particolare attenzione è dedicata all’accessibilità: l’integrazione con i dispositivi LETIsmart, pensati per supportare le persone ipovedenti, rappresenta un passo importante verso una mobilità davvero inclusiva.
Il progetto promuove inoltre l’autonomia degli utenti nell’acquisto dei titoli di viaggio, grazie a strumenti digitali sempre più intuitivi, e punta a rendere l’esperienza di spostamento più fluida e continua, secondo il paradigma MaaS (Mobility as a Service). L’obiettivo è offrire un sistema di trasporto integrato e competitivo rispetto all’uso dell’auto privata, capace di rispondere alle nuove abitudini di mobilità e alle aspettative dei cittadini.
Innovazione per la gestione e la governance
L’iniziativa non riguarda soltanto l’utenza, ma anche la gestione del servizio di trasporto pubblico. Le soluzioni integrate di SWARCO e OpenMove permetteranno ad ATAP di pianificare e controllare in modo più efficace i propri servizi, migliorando la gestione della flotta e degli asset e ottimizzando le risorse disponibili.
Il nuovo sistema consentirà inoltre una facile integrazione con servizi e piattaforme di terze parti, favorendo l’intermodalità e l’evoluzione del sistema stesso, e offrirà strumenti efficaci per contrastare l’evasione tariffaria, a beneficio della sostenibilità economica e del rispetto delle regole.
Con questa iniziativa, SWARCO conferma il proprio impegno nel promuovere soluzioni di smart mobility che coniugano innovazione tecnologica, sicurezza e sostenibilità ambientale.
La collaborazione con OpenMove e ATAP rappresenta un esempio concreto di come la tecnologia possa migliorare la qualità del trasporto pubblico e rendere le città più vivibili, costruendo una mobilità davvero al servizio delle persone. |
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Almaviva e Franchetti uniscono le forze per sicurezza, innovazione e sostenibilità delle infrastrutture
Almaviva, socio sostenitore di TTS Italia, e Franchetti annunciano la firma di un accordo di partnership volto a cambiare l’approccio alla gestione e manutenzione delle infrastrutture, in Italia e nel mondo, con un focus in particolare sul Brasile e sugli USA, mercati nei quali entrambe le realtà sono già attive con businesses consolidati, in particolare sulle infrastrutture pubbliche di trasporto.
In un contesto in cui la sicurezza, la digitalizzazione e l’efficienza operativa sono diventati elementi irrinunciabili, le competenze di Almaviva e di Franchetti sono una risposta concreta e innovativa alle sfide lanciate dall’evoluzione tecnologica nel settore dei trasporti, della logistica e dell’edilizia. Con questo accordo, Almaviva e Franchetti pongono le basi per un percorso di collaborazione a lungo termine, con l’ambizione di diventare un punto di riferimento per le infrastrutture del futuro, introducendo soluzioni capaci di anticipare le esigenze dei gestori, degli enti pubblici e delle grandi opere.
Almaviva, capogruppo di Almaviva Group, è leader in Italia nel mercato dell’Information Technology applicata anche al settore dei trasporti e della logistica, con un’offerta innovativa e completa di prodotti, soluzioni e servizi. Ha sviluppato la Piattaforma MOOVA, un ecosistema tecnologico avanzato pensato per connettere diverse modalità di trasporto in un unico framework integrato con le infrastrutture esistenti. La Piattaforma offre soluzioni che consentono di centralizzare e governare i processi “core” del trasporto, inclusi la diagnostica e il monitoraggio delle opere infrastrutturali.
Franchetti, società di ingegneria leader a livello internazionale nell’analisi, diagnosi e manutenzione predittiva di infrastrutture complesse, come ponti, viadotti e reti stradali e ferroviarie, ha realizzato la Piattaforma Digiroads che integra progettazione, gestione, manutenzione di infrastrutture e opere, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza operativa e garantirne la sostenibilità nel tempo.
La partnership consente di presentare un’offerta integrata al servizio del territorio, scalabile e ad alto valore tecnologico, che include: servizi ingegneristici (valutazione strutturale, progettazione di impianti di monitoraggio, pianificazione degli interventi), piattaforme per il monitoraggio infrastrutturale, sistemi e algoritmi per la manutenzione predittiva e strumenti avanzati a supporto delle ispezioni e della diagnostica in tempo reale.
Queste soluzioni si rivolgono in particolare ai settori delle infrastrutture di trasporto, della logistica e del building & construction, con l’obiettivo di supportare la transizione verso infrastrutture intelligenti, sicure e durature nel tempo.
“La sinergia tra le competenze Almaviva e Franchetti può fare la differenza in un settore in continua trasformazione” – ha affermato Smeraldo Fiorentini, Deputy CEO Divisione Transportation & Logistics di Almaviva -. “Vogliamo offrire al mercato una proposta concreta, centrata su sicurezza, innovazione e sostenibilità, capace di generare valore per i territori e per le comunità”.
“Questo accordo tra Franchetti e Almaviva trova una sintesi concreta nella complementarietà tra le due piattaforme – Digiroads di Franchetti e Moova di Almaviva”, ha sostenuto Paolo Franchetti, Chairman and CEO della Franchetti S.p.A. “Ciò consentirà di offrire agli utenti e ai gestori non solo dati aggiornati in tempo reale, ma anche previsioni affidabili e analisi predittive che permetteranno una gestione più consapevole ed efficiente delle infrastrutture stesse, contribuendo così al miglioramento della sicurezza ed alla continuità dei servizi nel lungo periodo”.
Fonte: Almaviva |
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A Torino la navetta a guida autonoma AuToMove apre le prenotazioni ai cittadini
Dal 13 ottobre sarà possibile viaggiare gratuitamente a bordo della navetta a guida autonoma AuToMove, attualmente in fase di test a Torino e parte del progetto Living Lab ToMove, dedicato allo sviluppo di nuove soluzioni di mobilità urbana smart e sostenibile, e che tra gli altri vede coinvolti anche 5T, e il Politecnico di Torino, soci ordinari di TTS Italia.
Dopo una prima fase di test tecnici, finalizzati alla raccolta dati e al monitoraggio dell’interazione tra il mezzo, l’infrastruttura tecnologica e l’ambiente urbano, i torinesi potranno salire a bordo dell’innovativo shuttle per sperimentare direttamente il servizio di trasporto collettivo autonomo “a chiamata”.
Il percorso, lungo circa 3 km, si sviluppa lungo un anello con cinque fermate complessive. La navetta AuToMove, fornita da Ohmio e gestita operativamente da GTT è un veicolo elettrico a guida autonoma e connessa, integrato nel sistema di trasporto pubblico locale. Il mezzo comunica con altri veicoli e, grazie a tecnologie e dispositivi specifici progettati e messi in campo dalla società in house 5T, con l’infrastruttura stradale.
Si tratta di uno shuttle di livello SAE 4, compatibile con infrastruttura V2X per l’attraversamento automatico delle intersezioni semaforiche. Il servizio è attivo su un percorso urbano con 5 fermate, con a bordo un safety driver GTT appositamente formato, e può essere prenotato tramite app Wetaxi.
Grazie alla sensoristica di bordo e alla capacità di ricevere informazioni in tempo reale (ad esempio, sulle fasi semaforiche delle intersezioni), la navetta è in grado di muoversi in sicurezza nel contesto urbano. Il safety driver supervisiona il funzionamento del veicolo e può intervenire manualmente in caso di necessità. La navetta è dotata di una postazione manuale che consente il passaggio alla guida tradizionale in qualsiasi momento.
Il servizio sarà attivo nei giorni feriali, dalle 11:00 alle 16:30, con una capacità massima di 8 passeggeri per corsa. L’utilizzo è gratuito previa prenotazione (a partire da lunedì 13 ottobre) tramite l’app Wetaxi, selezionando il servizio AuToMove.
L’iniziativa fa parte del progetto Living Lab ToMove, finanziato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale (PNRR), e vede la collaborazione di un ampio partenariato pubblico-privato: Città di Torino, GTT, Università degli Studi di Torino, Fondazione LINKS, Fondazione Piemonte Innova, oltre ai già citati 5T e Politecnico di Torino.
Nel solco della CCAM e del paradigma Mobility as a Service (MaaS), la sperimentazione integra soluzioni cooperative, connesse e autonome, digitalizzando il trasporto locale e offrendo un’esperienza continua — dalla pianificazione al pagamento — su più modalità. Torino si conferma laboratorio urbano di riferimento e modello replicabile per il TPL autonomo: gli elementi emersi su esercizio, sicurezza, interazioni V2X e soddisfazione degli utenti orienteranno linee guida tecniche e futuri quadri regolatori a livello locale e nazionale, accelerando un’adozione sicura e consapevole.
L’iniziativa lascerà in eredità a Torino infrastrutture digitali e V2X riutilizzabili (dai sensori ai sistemi di orchestrazione) e competenze operative e scientifiche su esercizio, safety, integrazione nel TPL e governance dei dati. Inoltre, rafforza l’attrattività del territorio verso startup e ricercatori interessati a testare soluzioni in contesto reale, aprendo la strada a nuovi modelli di mobilità urbana: servizi a chiamata — autonomi e tradizionali — pienamente integrati nel MaaS, che ampliano le opportunità di spostamento. Il tutto promuovendo, in attuazione della visione “Torino verso la neutralità climatica 2030”, ambienti urbani più vivibili, dove natura e tecnologia dialogano e la mobilità lenta (a piedi, in bici, micromobilità) si connette alla rete del Trasporto Pubblico Locale.
Fonte: Ferpress |
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Geotab aggiorna la sua soluzione per il trasporto refrigerato con nuovo hardware e software potenziato
Con una stima globale di 526 milioni di tonnellate di prodotti alimentari persi ogni anno a causa dell’inefficienza dei sistemi di refrigerazione, è fondamentale affrontare il problema degli sprechi all’interno della catena di approvvigionamento a temperatura controllata. Geotab Inc. e le sue affiliate (“Geotab”), leader globale nelle soluzioni per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, ha annunciato un importante aggiornamento della sua soluzione per la catena del freddo, con nuovo hardware e funzioni software avanzate progettate per offrire alle aziende maggiore visibilità, controllo e conformità per le loro spedizioni termosensibili.
La soluzione avanzata di Geotab per il trasporto refrigerato risponde alle crescenti esigenze del mercato, dettate da normative più severe e da aspettative più elevate da parte dei clienti, tra cui la necessità di un monitoraggio della temperatura più completo, semplice e granulare. Il rilancio introduce i dispositivi hardware avanzati IOX-COLD (in cabina) e IOX-COLD RUGGED (con grado di protezione IP67 per il montaggio esterno). Questi dispositivi offrono un’integrazione più avanzata con le unità di refrigerazione dei principali OEM, semplificando l’installazione, migliorando l’accuratezza dei dati e riducendo i potenziali punti di criticità rispetto alle soluzioni che richiedono più sensori.
A complemento del nuovo hardware, sono state apportate diverse modifiche alla piattaforma MyGeotab per semplificare ulteriormente i processi:
• Monitoraggio in diretta: ottieni informazioni aggiornate sulle condizioni del carico per processi decisionali proattivi.
• Supporto per la temperatura multi-zona: assicura l’integrità dei carichi multi-temperatura monitorando ogni zona direttamente dall’unità di refrigerazione, riducendo la necessità di sensori aggiuntivi.
• Avvisi avanzati e comandi remoti: imposta avvisi personalizzati sulla temperatura e utilizza le funzionalità di comando da remoto (per le unità supportate) per intraprendere azioni correttive immediate.
• Storico dei dati dinamico: analizza le prestazioni delle spedizioni passate attraverso grafici, griglie e mappe interattive per identificare le tendenze e ottimizzare la logistica.
• Processo di installazione semplificato: uno strumento MyInstall aggiornato facilita il processo di configurazione e verifica.
“Ogni anno, centinaia di milioni di tonnellate di prodotti alimentari vengono perse a livello globale a causa di una refrigerazione insufficiente: una dato allarmante che evidenzia l’impatto concreto delle lacune nel monitoraggio della catena del freddo”, ha affermato Edward Kulperger, Vice President EMEA di Geotab. “Con la nostra soluzione aggiornata per il trasporto refrigerato, non solo offriamo strumenti migliori, ma forniamo alle aziende le informazioni e il controllo necessari per ridurre gli sprechi, proteggere le merci termosensibili, soddisfare le crescenti esigenze di conformità e, in definitiva, costruire una catena di approvvigionamento più resiliente e sostenibile. Si tratta di garantire la fiducia in ogni spedizione, dalla partenza alla consegna”.
La soluzione hardware e software integrata supporta le aziende di vari settori, tra cui quello food & beverage, per ridurre i rischi di deterioramento, contribuire a rispettare la conformità normativa, proteggere la reputazione del marchio e garantire la massima tranquillità.
La soluzione avanzata di Geotab per il trasporto refrigerato è attualmente disponibile tramite un programma beta, con disponibilità generale prevista per la regione EMEA nel terzo trimestre del 2025.
Fonte: Geotab |
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Geotab rafforza la propria presenza globale e potenzia le soluzioni per flotte delle PMI con l’acquisizione delle attività commerciali internazionali di Verizon Connect in Europa e Australia
Geotab, leader globale nelle soluzioni per i veicoli connessi, e socio ordinario di TTS Italia, annuncia di aver acquisito le attività commerciali nel settore telematico di Verizon Connect in Australia, Regno Unito, Irlanda, Italia, Francia, Portogallo, Polonia, Paesi Bassi e Germania. Questa acquisizione strategica, che non include i team di prodotto, di ingegneri e gli altri non focalizzati sulle attività commerciali di Verizon Connect, espande significativamente la presenza di Geotab a livello globale e rafforza la sua quota di mercato nei principali mercati internazionali, in particolare nel cruciale segmento delle flotte delle PMI.
L’integrazione delle attività commerciali e delle competenze di Verizon Connect in Australia e in Europa consolida ulteriormente l’impegno di Geotab nel fornire, ai clienti di tutto il mondo, valore senza eguali e approfondimenti analitici completi basati sui dati. Questa mossa amplia la portata di Geotab e delle sue soluzioni su misura per le flotte aziendali, garantendo loro l’accesso a una tecnologia telematica leader di settore, all’intelligenza artificiale e agli approfondimenti analitici basati sui dati, nonché al supporto locale sul mercato.
Nell’ambito dell’acquisizione, Geotab è lieta di dare il benvenuto a oltre 400 talentuosi dipendenti di Verizon Connect, dislocati in Australia ed Europa. La loro esperienza e dedizione saranno fondamentali per accelerare l’impegno di Geotab verso l’innovazione, per fornire ai clienti soluzioni solide e ritagliate sui bisogni locali. L’integrazione sarà guidata da Matthew Kassel, Senior Vice-President, Strategic Acquisitions and Integration.
“Questa acquisizione segna un momento cruciale per Geotab e per il settore dei veicoli connessi”, ha affermato Neil Cawse, Founder, President e CEO di Geotab. “Accogliendo i dipendenti di Verizon Connect in Australia ed Europa nella famiglia Geotab, stiamo espandendo la nostra presenza globale e rafforzando l’impegno dell’azienda nel soddisfare le diverse esigenze di flotte di tutte le dimensioni. Siamo entusiasti delle eccezionali opportunità che questo offre ai clienti, in particolare alle organizzazioni con flotte di piccole e medie dimensioni, aiutandole ad ottenere maggiore efficienza, sicurezza e sostenibilità.”
L’integrazione in Geotab delle attività commerciali di Verizon Connect in Australia e in Europa ha effetto immediato. I clienti di Verizon Connect in Australia e in Europa potranno contare su una transizione fluida e un accesso continuo a soluzioni telematiche di alta qualità, ora supportate dall’ampia infrastruttura globale e dalle capacità di innovazione di Geotab.
Fonte: Geotab |
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Indagine Geotab: in Italia, il 94% dei conducenti di veicoli commerciali è favorevole al coaching basato sull’AI
Una nuova analisi condotta a livello paneuropeo da Geotab, leader globale nelle soluzioni per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, svela che i conducenti di veicoli commerciali hanno una visione chiara del futuro della tecnologia in cabina: in materia di dash cam, l’87% dichiara infatti che preferirebbe il supporto di sistemi volti ad offrire funzionalità di coaching vocale immediato e basato sull’intelligenza artificiale, piuttosto che la registrazione di filmati dell’interno del veicolo e memorizzati per essere rivisti in un secondo momento. L’entusiasmo degli autisti italiani verso questo tipo di soluzioni è ancora più marcato: ben il 94% (la percentuale più elevata, ben 7 punti sopra la media europea) si dichiara a proprio agio nell’accettarle, per ricevere istruzioni immediate finalizzate a migliorare il proprio stile di guida.
Lo studio, condotto coinvolgendo oltre 3.500 autisti professionisti in sette Paesi europei, di cui 500 in Italia, mette in luce una questione fondamentale: la delicata mediazione tra privacy e protezione. Da un lato, il 92% degli intervistati europeo esprime infatti riserve sull’uso delle telecamere in cabina; dall’altro, la stessa percentuale sarebbe disposta a superare tali timori se le riprese potessero dimostrare l’assenza di colpa in caso di incidente. In Italia, questo equilibrio si modifica leggermente: ben il 95% degli autisti è disposto a mettere da parte i propri dubbi nel caso in cui i filmati consentissero loro di essere scagionati nell’eventualità di un sinistro. Questi dati sottolineano come i conducenti valutino attentamente i potenziali benefici della tecnologia, seppur bilanciandoli con le preoccupazioni legate alla riservatezza.
Focus sull’Italia
Gli autisti della Penisola, benché più propensi verso l’innovazione rispetto ai colleghi del continente, si trovano particolarmente combattuti tra i benefici pratici offerti dalle dash cam e la forte sensibilità nei confronti del controllo sul proprio lavoro. Le telecamere di bordo sono infatti percepite positivamente soprattutto per la loro utilità nella gestione delle pratiche assicurative, con il 44% degli intervistati che ne riconosce il valore nella risoluzione più rapida dei sinistri. Seguono il supporto nella dimostrazione dell’assenza di colpa in caso di incidente (43%) e il miglioramento degli standard di guida attraverso il coaching (43%).
Tuttavia, questa apertura è accompagnata da varie preoccupazioni, che emergono in maniera equa. I dubbi sono connessi prevalentemente al rischio di errata interpretazione del materiale raccolto (38%), seguito dalla percezione di sfiducia da parte del datore di lavoro (36%) e dalla tutela della privacy pubblica, vale a dire degli altri utenti della strada che potrebbero venire filmati (32%).
Il divario educativo in Europa
Il gap emerso dallo studio è trasversale a livello europeo, e i gestori di flotte sono chiamati a colmarlo. Le preoccupazioni degli autisti risultano infatti ampie e diversificate, senza che una in particolare emerga con forza. In Europa come in Italia, rispetto all’impiego delle dash cam , tra le resistenze più rilevanti figurano il timore che le riprese vengano estrapolate dal contesto (38%), il loro possibile utilizzo a fini disciplinari (34%) e le preoccupazioni legate alla sicurezza dei dati (34%). Questi elementi rappresentano ostacoli concreti all’adozione delle telecamere a bordo, sottolineando l’importanza di investire in formazione e comunicazione per favorirne una comprensione più consapevole e condivisa.
“I dati dimostrano che i conducenti sono pragmatici e lungimiranti. Lo studio evidenzia una tensione tra privacy e protezione, ma al tempo stesso ne suggerisce la soluzione”, ha affermato Edward Kulperger, Senior Vice President EMEA di Geotab. “L’idea che gli autisti siano contrari alla tecnologia è ormai superata: il loro livello di accettazione cresce quando comprendono i reali vantaggi delle nuove soluzioni. Il settore ha l’opportunità di migliorare la comunicazione sul contributo che questi sistemi possono dare alla sicurezza. Si tratta di un approccio che può favorire la nascita di una cultura della fiducia e portare a strade più sicure per tutti”.
Tecnologia e formazione dei conducenti
In un contesto di persistente carenza di autisti e di crescenti pressioni operative, l’adozione di tecnologie a supporto dei conducenti, chiamati ad affrontare sfide sempre più complesse sulla strada, rappresenta una priorità strategica per i gestori di flotte. Strumenti come il coaching basato sull’intelligenza artificiale e la possibilità di esonero da responsabilità in caso di incidente, infatti, si rivelano elementi chiave per promuovere lo sviluppo professionale e il benessere degli autisti.
Forse anche per questi motivi, l’indagine conferma quanto emerso da una precedente ricerca condotta da Geotab: quasi il 70% dei conducenti è favorevole all’adozione di tecnologie che possono contribuire a migliorare le proprie prestazioni. In particolare, i nuovi dati mostrano che il 67% degli intervistati sostiene l’utilizzo delle riprese video ai fini della formazione, purché siano impiegate in modo costruttivo e collaborativo. Al contrario, solo meno dell’1% non riconosce alcun beneficio nell’uso delle dash cam. Alla domanda sui principali vantaggi, i conducenti hanno indicato il miglioramento degli standard di guida attraverso la formazione, una maggiore sicurezza e la possibilità di dimostrare la propria innocenza in caso di sinistro, evidenziando un duplice interesse: crescita professionale e protezione personale.
Fonte: Geotab |
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I porti di La Spezia e Trieste protagonisti dei piloti del progetto europeo eFTI4EU per la digitalizzazione dei trasporti, dei controlli e della logistica
Circle Group – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – insieme a Autamarocchi, Gruber Logistics, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale ed ACCUDIRE Srl, ha preso parte a una doppia dimostrazione del progetto europeo eFTI4EU, finanziati dall’Unione Europea, con l’obiettivo di validare il flusso digitale dei dati tra sistemi logistici e piattaforme pubbliche. Le attività hanno riguardato due casi pilota distinti: uno presso il Porto di La Spezia, focalizzato su un flusso import intermodale (sinergico anche col progetto EU Keystone), e l’altro presso il Porto di Trieste, relativo a un trasporto export intermodale.
Entrambe le iniziative rappresentano un passo concreto verso una logistica sempre più interoperabile, efficiente e sostenibile, in linea con gli obiettivi del Regolamento eFTI e del Green Deal europeo.
Il pilota di La Spezia ha riguardato un trasporto dal porto ligure all’Interporto di Bologna, relativo a un container di merce, gestita da Gruber Logistics.
Nel corso della sperimentazione del flusso import intermodale sono stati verificati la trasmissione automatica dei dati di ETA (Estimated Time of Arrival) dal sistema TMS di Gruber Logistics alla piattaforma KEYSTONE, la generazione e condivisione del documento e-CMR in formato elettronico e la piena interoperabilità tra sistemi EFTI platform ed eFTI gate Italy, nonché il PCS (port Community System) del Porto di La Spezia con l’obiettivo di eliminare inserimenti manuali e ridondanze di dati permettendo alle Autorità di Controllo un check digitale semplificato e automatizzato.
Nell’ambito delle attività di sperimentazione congiunta, ha avuto luogo anche il secondo pilota, che ha coinvolto il porto di Trieste e ha interessato un trasporto transnazionale dall’Austria all’Italia, passando per la Slovenia, con un’operazione poi di export extra UE dal porto di Trieste. Durante il pilota è stato effettuato un controllo della Polizia Stradale presso l’Interporto di Trieste a Fernetti, vicino al confine di Stato, nel corso del quale è stata verificata la documentazione elettronica tramite l’applicazione pilota collegata al nodo nazionale “eFTI Gate Italy”. Quest’ultimo ha comunicato con l’eFTI Platform, recuperando i dati del trasporto attraverso l’utilizzo della e-CMR, creata dallo spedizioniere – mittente e firmata dall’autista incaricato del ritiro.
Nel quadro di questo progetto è stata inoltre testata la comunicazione diretta tra la piattaforma eFTI di Circle e la piattaforma ExAc di ACCUDIRE, startup digitale innovativa per la gestione dei processi informativi e documentali lungo le supply chain globali, e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). Il test ha coinvolto, inoltre, tutti gli attori della filiera: Autamarocchi, in qualità di spedizioniere/mittente, che ha generato la e-CMR sulla TFP per poi firmarla digitalmente in ExAc, geolocalizzandola e notarizzandola in Blockchain; l’autista, tramite la TFP Driver App, che prima della partenza verso il Porto di Trieste ha verificato i dati di carico e trasmesso il documento per la firma in ExAc, che ha gestito l’interazione con AIDA, software dell’Agenzia delle Dogane, per il recupero del codice univoco per automatizzare l’accesso ai varchi. Il flusso informativo è stato poi condiviso in tempo reale tra le piattaforme coinvolte, fino ai nodi logistici e doganali, grazie al Node – Sinfomar Connector. La presa in carico e la firma finale è stata effettuata dal terminal HHLA PLT presso il porto di Trieste.
Durante il trasporto, la Polizia Stradale ha poi effettuato i controlli digitali eFTI sull’autista e sul documento di trasporto, e-CMR contribuendo alla verifica e validazione operativa del nuovo sistema.
Il flusso digitale completo delle informazioni tra operatori privati e autorità pubbliche è stato sperimentato con successo: la documentazione elettronica del viaggio è stata generata, firmata e condivisa digitalmente lungo tutta la catena logistica – dal mittente all’autista fino all’Agenzia delle Dogane – che ha potuto ricevere e validare i dati in tempo reale.
Il controllo finale della Polizia Stradale nei pressi del porto di Trieste ha confermato la solidità del processo e la possibilità di sostituire integralmente i documenti cartacei con flussi digitali sicuri e verificabili, che poi hanno consentito anche i flussi digitali per l’esportazione verso un paese extra EU.
“Questi piloti – ha dichiarato Luca Abatello, CEO di Circle Group – rappresentano un risultato concreto nel percorso verso una logistica europea pienamente digitale, interoperabile e sostenibile. L’interconnessione tra piattaforme pubbliche e private dimostra come la collaborazione e la condivisione dei dati possano migliorare la competitività del settore, ridurre gli oneri amministrativi e favorire una gestione più trasparente ed efficiente delle operazioni. Siamo orgogliosi che questa sperimentazione (anche grazie a MILOS e alla nostra eFTI Platform) possa conciliare innovazione tecnologica, cooperazione internazionale (sia B2B sia B2A)e attenzione alla sostenibilità, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, del Regolamento eFTI e dei principi del piano industriale Connect 4 Agile Growth”.
La dimostrazione ha messo in evidenza come l’integrazione tra piattaforme pubbliche e sistemi privati possa semplificare le procedure doganali, ridurre tempi e costi operativi e favorire una gestione più sostenibile dei flussi informativi lungo la catena logistica. I test rientrano nelle attività di collaborazione tra i progetti europei eFTI4EU e KEYSTONE, entrambi impegnati nello sviluppo di soluzioni digitali per il trasporto merci e la semplificazione degli scambi informativi tra operatori logistici, autorità pubbliche e istituzioni doganali.
eFTI4EU è un’iniziativa europea che supporta la creazione di un ecosistema digitale per lo scambio sicuro di informazioni tra operatori economici e autorità pubbliche nel settore del trasporto merci, in linea con il Regolamento europeo eFTI (electronic Freight Transport Information).
Fonte: CIRCLE Group |
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Kentkart e Sarawak Metro uniscono le forze per il progetto KUTS in Malesia
Kentkart, socio ordinario di TTS Italia, in joint venture con Huaxin e Shorefield, ha firmato un accordo strategico con Sarawak Metro per la realizzazione del Bus Integrated System (BIS) destinato al Kuching Urban Transportation System (KUTS).
Questa collaborazione unisce competenze globali per implementare tecnologie di mobilità avanzate basate su un sistema di Account-Based Ticketing, a sostegno della visione del Sarawak di una rete di trasporti pubblici moderna, inclusiva ed efficiente.
La cerimonia per la firma dell’accordo ha segnato una tappa fondamentale nella trasformazione della mobilità nel Sud-Est asiatico, con Kentkart orgogliosa di mettere a disposizione oltre 26 anni di esperienza e una presenza globale per contribuire a questa iniziativa di grande rilievo.
KUTS è l’acronimo di Kuching Urban Transportation System.
Si tratta di una grande iniziativa di trasporto pubblico guidata da Sarawak Metro, con l’obiettivo di trasformare la mobilità urbana nella città di Kuching, capitale dello Stato malese del Sarawak (situato sull’isola del Borneo).
Gli obiettivi principali del KUTS sono:
• Ridurre la congestione del traffico a Kuching e nelle aree circostanti
• Promuovere un sistema di trasporto urbano sostenibile
• Aumentare la produttività e la crescita economica
• Sostenere la visione del Sarawak di diventare uno Stato sviluppato e ad alto reddito entro il 2030.
Il progetto prevede lo sviluppo di soluzioni di trasporto integrate, come i sistemi di trasporto rapido autonomo (ART), reti di autobus e tecnologie di bigliettazione intelligente — come il Bus Integrated System (BIS) fornito da Kentkart e dai suoi partner.
Fonte: Kentkart |
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Kentkart e Visa uniscono le forze per il progresso del Trasporto Pubblico in Pakistan
Kentkart, socio ordinario di TTS Italia, compie un passo significativo verso la modernizzazione del trasporto pubblico in Pakistan.
Di recente, il team Kentkart si è recato in visita alla sede Visa di Dubai, dove entrambe le società hanno firmato un accordo per supportare il progetto di trasporto pubblico della Capital Development Authority (CDA) a Islamabad.
La partnership Kentkart- Visa fornirà un sistema AFC di nuova generazione, che consentirà pagamenti EMV open-loop tramite Cybersource di Visa, segnando un’importante pietra miliare verso un ecosistema di trasporto pubblico più integrato, sicuro e pronto per il futuro a Islamabad.
Collaborando con Visa, Kentkart punta a stabilire nuovi standard nella mobilità offrendo esperienze di pagamento scalabili e intuitive che promuovano un trasporto pubblico più intelligente e connesso a livello globale.
Fonte: Kentkart |
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MaaS ToMove e Turismo Torino e Provincia: mobilità più smart anche per i turisti
Il progetto “MaaS ToMove” compie un ulteriore passo avanti e si apre al mondo del turismo. In collaborazione con Turismo Torino e Provincia, anche i visitatori italiani e stranieri possono ora muoversi a Torino con soluzioni di mobilità integrata, sostenibile e digitale, scoprendo la città in modo pratico e conveniente.
L’iniziativa “MaaS ToMove”, promossa dalla Città di Torino e coordinata dalla società partecipata 5T, socio ordinario di TTS Italia, nell’ambito del programma nazionale “MaaS for Italy”, si arricchisce infatti di un nuovo caso d’uso dedicato ai turisti. Grazie alla collaborazione con Turismo Torino e Provincia, ente ufficiale di promozione turistica del territorio, mobilità e turismo si incontrano per offrire a chi visita la città – per brevi o lunghi soggiorni – un’esperienza di spostamento più semplice ed economica mediante le soluzioni di mobilità integrata dell’offerta “MaaS ToMove”.
Una nuova collaborazione per muoversi meglio a Torino: nasce MaaS ToMove per il turismo
L’iniziativa nasce per rispondere in modo più efficace alle esigenze di turisti e visitatori occasionali che finora si sono mossi in città con modalità spesso tradizionali. Grazie a questa nuova collaborazione, è ora possibile accedere a una fruizione digitale e integrata della mobilità torinese, attraverso la Super App MaaS Wetaxi, aderente al progetto MaaS ToMove.
Ecco perché “MaaS ToMove” va a integrarsi con la Torino+Piemonte Card, il pass turistico ufficiale di Turismo Torino e Provincia che dà diritto all’accesso gratuito o scontato a numerose attrazioni della città e della regione: dai musei alle mostre temporanee, dalle visite guidate ai principali servizi turistici della città come l’Ascensore della Mole Antonelliana, il tram Sassi-Superga, la navetta “Venaria Express” e il bus panoramico City Sightseeing.
Mobilità e cultura in un unico pacchetto: un bonus di 10 euro per spostarsi meglio
Ora, tutti coloro che acquisteranno la Torino+Piemonte Card online avranno la possibilità di ricevere un bonus mobilità di 10 euro, valido per 30 giorni, da utilizzare su WeTaxi, che copre fino al 50% del costo dei viaggi effettuati tramite i servizi GTT, i taxi e i mezzi in sharing (bici, monopattini e scooter).
Torino sempre più smart: un modello integrato per cittadini e turisti
Questa nuova integrazione rappresenta una tappa chiave per l’evoluzione del progetto “MaaS ToMove”, che ha già dimostrato il suo potenziale nella mobilità cittadina (con il caso d’uso detto “Consumer”) con oltre 135.000 viaggi smart effettuati e 20.000 iscritti.
Il progetto, inoltre, si estende anche ai turisti per:
– comprendere meglio i comportamenti di viaggio dei turisti;
– valutare l’impatto del MaaS in termini di permanenza nei circuiti culturali e scoperta di aree meno centrali;
– sperimentare un nuovo modello di integrazione tra mobilità e offerta turistica.
L’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta dichiara: “Con MaaS ToMove per il turismo rendiamo Torino una città ancora più accogliente e facile da vivere, anche per chi la scopre solo per pochi giorni. Muoversi tra le bellezze della città e scoprire musei, quartieri e attrazioni, scegliendo ogni volta la soluzione di trasporto più comoda, diventa semplice, sostenibile e digitale. È un passo avanti verso una mobilità più intelligente e accessibile, che unisce innovazione e accoglienza, riflettendo il carattere di Torino, Capitale dell’Innovazione 2025 e Capitale del Turismo Sostenibile 2025, e confermandola come modello al pari di altre città europee dove tecnologia e turismo camminano insieme.”
Il Presidente di Turismo Torino e Provincia, Maurizio Vitale aggiunge: “Abbiamo accolto con grande entusiasmo questa sperimentazione, che rappresenta un ulteriore passo nel percorso di digitalizzazione portato avanti dal nostro Ente da diversi anni e che si inserisce nella più ampia strategia della Città di Torino, recentemente insignita del prestigioso riconoscimento internazionale di European Capital of Smart Tourism 2025. L’integrazione di MaaS To Move con la Torino+Piemonte Card valorizza il nostro prodotto turistico di punta, offrendo ai visitatori un’esperienza di viaggio ancora più integrata, sostenibile e all’avanguardia: un altro tassello verso un turismo sempre più consapevole, ecologico, intelligente.”
Un’opportunità per tutti
Con il MaaS turistico, Torino diventa un modello anche per altre città italiane che guardano all’integrazione tra mobilità intelligente e promozione culturale. Il nuovo caso d’uso avrà una durata sperimentale fino al marzo 2026 e permetterà di valutare concretamente l’impatto del MaaS sull’esperienza dei turisti.
Per maggiori informazioni e per acquistare la Torino+Piemonte Card con il bonus integrato:
https://www.turismotorino.org
https://muoversiatorino.it/it/maas-to-move-tourism/
Fonte: 5T |
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Pin Bike presenta la soluzione innovativa del progetto SIAMUS a City Vision
Pin Bike, socio ordinario di TTS Italia, ha partecipato nuovamente agli Stati Generali delle città intelligenti, l’evento di City Vision dedicato alle PA innovative dal 20 al 21 ottobre a Padova.
I visitatori del desk Pin Bike (Spazio Agorà) hanno potuto conoscere e approfondire le ultime innovazioni, incluso il progetto PNRR “SIAMUS” (Sistema Integrato di Analisi per la Mobilità Urbana Sostenibile), finanziato nell’ambito del programma GRINS. Pin Bike porta con sé l’esperienza di più di 30 casi d’uso di successo in diverse città italiane ed europee, tra cui Bari, Bergamo, Bologna, Firenze, Torino, Trento, Braga, Lisbona, Stoccolma, Istanbul, che hanno scelto di promuovere la mobilità urbana attiva e sostenibile con gamification, incentivi economici e tecnologie innovative.
Il giorno 21 ottobre, Pin Bike ha partecipato al tavolo di lavoro intitolato: “Infrastrutture, dati e use cases per la mobilità del futuro” (Sala Smart), moderato dal Cluster Smart Communities. Lo stesso giorno, ha partecipato anche all’evento crocevia “Ecosistema Smart City: soluzioni e alleanze per la PA del futuro”. Pin Bike ha quindi potuto condividere buone pratiche, storie di successo, modelli di governance innovativi e progetti che stanno trasformando le città in ambienti più vivibili e umani.
Fonte: Pin Bike |
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Targa Telematics pubblica il terzo report di sostenibilità e ottiene la certificazione ESG Synesgy
Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo dell’IoT e nello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa e la digital transformation, e socio fondatore di TTS Italia – ha pubblicato il terzo Report di Sostenibilità; inoltre ha ottenuto la certificazione ESG Synesgy (Level B), conforme agli standard globali per la valutazione delle performance ambientali, sociali e di governance delle imprese e riconosciuta a livello internazionale.
Il nuovo Report conferma l’impegno della società verso una gestione responsabile dei propri impatti sulle tre aree di azione ESG: Persone, modello di Business e Ambiente.
Diversi gli obiettivi raggiunti e le novità introdotte nel 2024 a sostegno del Piano di Azione in cui confluiscono le scelte di investimento e le attività di Targa Telematics, che hanno come comune denominatore il fatto di assicurare impatti positivi e misurabili.
Tra le principali novità, l’introduzione dell’Analisi di Doppia materialità condotta secondo le direttive della Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e che ha come obiettivo l’identificazione degli impatti, dei rischi e delle opportunità (IROs) generate dall’azienda verso l’esterno e ritenute significative per la stessa e per i suoi stakeholder, anche in termini economici e finanziari.
Più nel dettaglio, per ognuno dei tre pilastri, Targa Telematics ha raggiunto i seguenti obiettivi:
Persone
Nel corso del 2024 sono state erogate a livello di Gruppo più di 17.700 ore di formazione, con un incremento del 7,4% rispetto al 2023, superando l’obiettivo ESG annuale. Inoltre, sono stati attivati 10 stage e, nel segno dell’inclusione di genere, le nuove assunzioni femminili hanno visto un incremento del 19% rispetto al 2023.
Targa Telematics ha anche ottenuto la certificazione UNI PdR 125 che promuove l’inclusione, l’equità e la parità di genere nei luoghi di lavoro, incrementando le politiche mirate alla tutela della maternità e della paternità, nonché alla rappresentanza di genere in panel ed eventi aziendali.
Per continuare a favorire il dialogo e la trasparenza interna, nell’ultimo anno Targa Telematics ha implementato un nuovo metodo di valutazione delle performance, estendendo la cultura del feedback anche alle aziende partecipate, e ha introdotto una survey interna – condotta per il momento sul team di R&D – per valutare il grado di soddisfazione rispetto al lavoro svolto e al contesto aziendale.
Business
Numerose sono le certificazioni ottenute da Targa Telematics nel 2024, un impego strettamente legato alla gestione responsabile e innovativa dell’impresa, con un focus particolare su qualità e sicurezza.
Oltre al certificato ISO 27001 di gruppo con le estensioni 27017 e 27018 per le sedi di Targa Telematics e Viasat, il TISAX (Trusted Information Security Assesment eXchange) label per la valutazione della sicurezza delle informazioni, pensato specificamente per le esigenze del settore automobilistico, e la riconferma della qualifica dell’Agenzia Italiana per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) sui servizi, App e Piattaforme offerte da Targa Telematics, che consente alla società di essere un fornitore accreditato per operare nel settore pubblico.
Non da ultimo, Targa Telematics ha superato l’obiettivo prefissato per il 2024 di avere almeno il 35% dei propri fornitori materiali firmatario del Codice di Condotta, perseguendo l’impegno di promuovere una strategia per la qualità, la responsabilità sociale e la sostenibilità ambientale lungo tutta la supply chain.
Ambiente
Prosegue l’impegno verso la riduzione delle emissioni di gas serra e l’efficienza energetica: nel 2024 l’azienda ha incrementato la quota di energia elettrica da fonti rinnovabili nelle proprie sedi operative e continua a promuovere soluzioni di fleet management e smart mobility che contribuiscono alla riduzione delle emissioni dei clienti finali.
Una adozione sempre più diffusa delle tecnologie e delle soluzioni di fleet management e smart mobility rappresenta una risposta concreta per ottimizzare la mobilità dei clienti e degli utilizzatori finali e contribuire positivamente alla tutela del clima.
“Il nostro impegno per la sostenibilità è continuo, così come la determinazione nel perseguire programmi ambiziosi per posizionare Targa Telematics come azienda in grado di crescere e sviluppare il proprio business, nel pieno rispetto della responsabilità nei confronti delle Persone, dell’Ambiente e del Contesto in cui operiamo” ha commentato Elena Bellini, Head of Marketing di Targa Telematics.
Il Report di Sostenibilità 2024 di Targa Telematics è disponibile su targatelematics.com/it-it/azienda/sostenibilità/
Fonte: Targa Telematics |
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Targa Telematics si associa a Leaseurope
Targa Telematics, uno dei principali player globali nell’IoT e nello sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia, è entrata a far parte di Leaseurope come Membro Associato, affiancandosi alle associazioni nazionali di leasing e noleggio e ad importanti organizzazioni presenti nel mercato europeo. In qualità di parte della federazione con sede a Bruxelles, Targa Telematics rafforza il proprio impegno nei confronti dell’industria automobilistica europea e del supporto alle società di leasing e noleggio nella loro trasformazione digitale.
Leaseurope è l’unica piattaforma a livello europeo dedicata all’industria del leasing e del noleggio automobilistico, che combina attività di advocacy normativa, analisi di mercato e opportunità di networking in tutti i segmenti del settore.
Il contributo che Targa Telematics porta all’associazione si sostanzia nella vasta esperienza nell’IoT, in particolare nel settore dei veicoli connessi, sviluppata in oltre quindici anni di stretta collaborazione con le principali società di leasing e noleggio. Grazie al proprio know-how, alle tecnologie avanzate di IoT e Intelligenza Artificiale, a un ricco patrimonio di dati storici e a servizi gestiti completi, l’azienda supporta i clienti sia nello sviluppo di soluzioni di mobilità innovative per gli utenti finali, sia nell’ottimizzazione delle operazioni interne, contribuendo alla riduzione del Total Cost of Ownership (TCO) e all’accelerazione della trasformazione digitale del settore.
Un vantaggio chiave per i clienti di Targa Telematics è la capacità dell’azienda di integrare i dati dei veicoli connessi direttamente nei sistemi di gestione flotte. Ciò può avvenire sia tramite i flussi dati degli OEM, che forniscono informazioni dirette del costruttore senza hardware aggiuntivo, sia attraverso l’installazione di dispositivi semplici. In entrambi i casi, le società di leasing e noleggio hanno accesso immediato a dati diagnostici, piani di manutenzione e informazioni di utilizzo. Supportata dalle proprie piattaforme e servizi IoT completi, Targa Telematics fornisce insight affidabili che contribuiscono a ridurre i tempi di fermo, migliorare le prestazioni dei veicoli e preservare il valore degli asset.
Alberto Falcione, VP Sales di Targa Telematics, ha commentato: “Entrare a far parte di Leaseurope rappresenta per noi una scelta strategica. Ci consente di contribuire al dialogo che definisce il futuro della mobilità in Europa, rafforzando al tempo stesso le relazioni con le società di leasing e noleggio nei diversi mercati. Siamo orgogliosi di mettere a disposizione della federazione la nostra esperienza nella mobilità connessa e nella digitalizzazione, e attendiamo con entusiasmo di collaborare con la sua ampia rete.”
Richard Knubben, Direttore Generale di Leaseurope, ha dichiarato: “Siamo lieti di dare il benvenuto a Targa Telematics come nostro nuovo Membro Associato. La loro esperienza nella mobilità connessa e nella gestione delle flotte sarà una risorsa cruciale mentre lavoriamo insieme per far progredire il futuro della mobilità in Europa. Attendiamo con interesse i loro contributi e il rafforzamento della collaborazione all’interno della nostra rete.”
Fonte: Targa Telematics |
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Tattile lancia il nuovissimo software ANPR: Stark OCR Cloud!
Sin dalla sua fondazione nel 1988, Tattile, socio ordinario di TTS Italia, è stata un’azienda leader nel settore dei sistemi di trasporto intelligenti (ITS), fornendo telecamere di riconoscimento delle targhe (LPR) di alta qualità e sofisticate soluzioni software ANPR per varie applicazioni di mobilità. Ora parte del gruppo TKH, Tattile continua a spingersi oltre i confini dell’innovazione, offrendo prodotti affidabili ed efficienti che soddisfano le esigenze in continua evoluzione dei moderni sistemi di trasporto.
Ciò che distingue Tattile è lo sviluppo interno completo sia dell’hardware che del software, che si traduce in prestazioni ottimizzate a tutti i livelli. L’architettura hardware è progettata per massimizzare le prestazioni del software e, allo stesso tempo, il software è sviluppato per sfruttare al massimo il potenziale dell’architettura hardware.
La tecnologia OCR di Tattile
Uno dei principali punti di forza di Tattile è la sua tecnologia OCR (Optical Character Recognition) neurale, integrata e sviluppata per adattarsi al meglio alle telecamere Stark. Sfruttando reti neurali avanzate, Tattile ha raggiunto una notevole precisione nella lettura delle targhe, fino al 98,5%.
Ciò garantisce che il software ANPR sia in grado di gestire targhe complesse con caratteri, sintassi o colori diversi, fornendo comunque risultati affidabili. Oltre al riconoscimento delle targhe, i sistemi di Tattile sono in grado di rilevare e interpretare le targhe ADR (Accord Dangerous Routier) e di identificare i veicoli che trasportano merci pericolose, il che migliora la sicurezza stradale. L’azienda offre algoritmi OCR per una copertura mondiale.
Stark OCR Cloud: due soluzioni, nessuna sovrapposizione, complementarità al 100%
Tattile ha ampliato la propria offerta lanciando Stark OCR Cloud, un servizio basato su cloud che estende le capacità della tecnologia dell’embedded OCR.
Le prestazioni di riconoscimento e rilevamento di Stark OCR Cloud superano quelle della soluzione embedded, soprattutto nei casi più difficili. Questo miglioramento è il risultato di un’attenzione particolare rivolta alla massimizzazione degli ultimi punti percentuali di prestazione, un’area in cui è notoriamente difficile ottenere miglioramenti. Stark OCR Cloud è stato creato proprio per superare i limiti e fornire risultati eccezionali laddove le soluzioni tradizionali spesso faticano, richiedendo maggiori sforzi, precisione e risorse computazionali.
È importante notare che le soluzioni embedded OCR e cloud OCR sviluppate da Tattile sono completamente separate e non si sovrappongono. Sono realizzate da team diversi e hanno scopi distinti. L’embedded OCR è specificamente progettato per l’elaborazione in tempo reale direttamente all’interno dell’hardware della fotocamera di Tattile, mentre il cloud OCR fornisce una potenza di elaborazione più estesa e funzionalità aggiuntive che possono integrare la soluzione embedded o funzionare in modo indipendente.
Stark OCR Cloud può essere utilizzato come soluzione di secondo livello quando integrato con le fotocamere di Tattile, fornendo capacità di elaborazione potenziate e analisi avanzate. In alternativa, può funzionare come soluzione di primo livello con tutti gli altri tipi di fotocamere, offrendo una soluzione OCR completa per qualsiasi configurazione.
Infatti, Stark OCR Cloud può essere implementato on-premises, ovvero può essere ospitato ed eseguito direttamente sull’infrastruttura del cliente, anziché affidarsi a un provider cloud esterno. Ciò offre alle organizzazioni la flessibilità di mantenere l’intera pipeline di elaborazione OCR all’interno dei propri data center, garantendo un maggiore controllo sul sistema, sui dati e sulla sicurezza.
In alternativa, Tattile offre Stark OCR Cloud come soluzione cloud completamente gestita (SaaS), che non richiede alcuna infrastruttura da parte del cliente. In questo modello, il sistema funziona in un ambiente cloud sicuro, conforme al GDPR e alle normative locali, con uno SLA garantito del 99,9% di uptime, che si traduce in un massimo di sole 8 ore di downtime all’anno. Questo approccio software-as-a-service consente una rapida implementazione, scalabilità e manutenzione semplificata per i clienti che preferiscono un modello di infrastruttura hands-off.
Questo software ANPR all’avanguardia è sviluppato utilizzando diverse tecnologie ed è addestrato su un ampio set di dati di oltre dieci milioni di immagini, raccolte dalle telecamere di Tattile e da altri dispositivi. Il sistema è indipendente dalla risoluzione, il che significa che è compatibile con i sistemi di telecamere Tattile e di terze parti, offrendo una soluzione scalabile e flessibile per le organizzazioni che desiderano migliorare la loro infrastruttura esistente.
Inoltre, Stark OCR Cloud offre la funzione Review Automation, che consente di automatizzare il processo di revisione manuale con un’affidabilità di lettura pari al 99,9%. Questa funzione di automazione della revisione altamente affidabile consente una significativa riduzione del lavoro manuale, minimizzando i costi operativi e gli errori umani.
Una caratteristica importante di Stark OCR Cloud è la compatibilità con i formati immagine, che supporta i formati JPG e garantisce una perfetta integrazione con un’ampia gamma di dispositivi. Inoltre, Tattile offre una funzione BCCM (riconoscimento di marca, colore, classe e modello) opzionale, che consente ai clienti di ottimizzare le prestazioni in base alle esigenze specifiche. Il software ANPR supporta una facile integrazione tramite API REST, consentendo una connettività fluida e veloce con sistemi di terze parti come piattaforme di pedaggio, controllo degli accessi e piattaforme di gestione urbana. Anche in caso di interruzione della connessione, Tattile è in grado di garantire che OCR Cloud rimanga operativo per un periodo di tempo limitato, mantenendo la funzionalità e riducendo i tempi di inattività.
È essenziale sottolineare che l’infrastruttura cloud utilizzata da Stark OCR Cloud è interamente conforme al GDPR e dà priorità alla privacy. Il sistema garantisce che le immagini dei veicoli siano conservate solo per il tempo necessario all’elaborazione dei dati, offrendo una soluzione rispettosa della privacy che aderisce a rigorosi standard di protezione dei dati.
Sfruttando la potenza del cloud, Stark OCR Cloud garantisce che la tecnologia possa soddisfare le esigenze di qualsiasi implementazione, migliorando l’efficienza complessiva e le prestazioni.
Fonte: Tattile |
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Webinar Axis su “Quali strumenti e pratiche di cybersecurity per un sistema critico resiliente?”
Nei prossimi mesi, le direttive NIS2 e CER saranno normative fondamentali per i paesi dell’Unione Europea. Energia, trasporti, prodotti chimici, alimentazione, produzione, trattamento delle acque… Molti settori considerati infrastrutture critiche saranno interessati da queste nuove direttive. Per le parti interessate (integratori, ingegneri, ecc.) e gli utenti di soluzioni di sicurezza, si tratta di sfide importantissime.
Sul tema, il 6 ottobre, Axis, socio ordinario di TTS Italia, ha organizzato il webinar “Quali strumenti e pratiche di cybersecurity per un sistema critico resiliente?”
Durante il webinar sono state condivise le migliori pratiche e gli strumenti che aiuteranno a mantenere i sistemi in linea con i requisiti di sicurezza informatica e di continuità operativa e a pensare i nuovi sistemi già pronti per il futuro.
Condivisi anche tutti gli strumenti formativi che Axis mette a disposizione per clienti e partner, come corsi di formazione, whitepaper, documentazione tecnica, guide pratiche e molto altro. Il webinar si è strutturato in modo da offrire una panoramica delle direttive europee come NIS2 e CER nel contesto della sicurezza e di tutti gli
strumenti che Axis può offrire per garantire resilienza e continuità operativa.
Punti chiave del webinar
• Breve panoramica su NIS2 e CER: comprendere l’ambito di applicazione, gli obiettivi e le principali disposizioni
• Come creare un sistema resiliente? 5 implementazioni chiave per la sicurezza informatica
• Mantieni il tuo sistema sicuro con strumenti facili da usare.
Fonte: Axis |
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A TTS Italia l’Excellence in Transportation Award!
Il 7 ottobre, TTS Italia si è aggiudicata l’Excellence in Transportation Award dalla Network delle Associazioni ITS Nazionali
TTS Italia da sempre collabora attivamente con la Network delle Associazioni ITS Nazionali, di cui fa parte anche come membro della Coordination Committee, e che da due anni ha lanciato una serie di Award per mettere in luce il lavoro svolto a livello nazionale, ma non solo, dalle diverse Associazioni ITS.
Il premio è stato assegnato a TTS Italia per essere l’associazione che si è distinta come la più attiva ed efficace durante l’anno appena trascorso.
“Questo riconoscimento è per noi motivo di grande soddisfazione”, dichiara Olga Landolfi, Segretario Generale di TTS Italia, “TTS Italia lavora con impegno e passione per garantire la massima diffusione della mobilità intelligente in primis a livello nazionale, cooperando e attivandosi a più livelli. Sapere che tutto il lavoro portato avanti dallo staff di TTS Italia è riconosciuto dall’esterno è sicuramente un ulteriore stimolo a migliorarsi sempre”.
Lanciata nell’ottobre del 2004, la Network nasce con l’intento di garantire che le conoscenze e le informazioni sugli ITS siano trasmesse a tutti gli attori a livello locale e nazionale e sostenere la promozione degli ITS dal basso. Gli obiettivi: ispirazione reciproca; aumentare la consapevolezza sugli interessi comuni degli ITS all’interno dell’Unione Europea; sostenere la cooperazione e i progetti negli Stati membri dell’UE. |
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TTS Italia all’evento AXIS su Continuità Operativa e Resilienza: Cybersecurity, Risk Management & AI nel panorama delle direttive europee
TTS Italia, rappresentata dall’Ing. Fabio Nussio, il 28 ottobre ha preso parte alla prima edizione dell’evento AXIS Resilience Summit – AHEAD, organizzata appunto da AXIS, socio ordinario di TTS Italia.
Si è discusso di:
• NIS2 e CER – Panoramica delle nuove direttive europee, sfide e opportunità
• Analisi di mercato e dati sui rischi cyber e la business continuity
• Protezione delle infrastrutture critiche e continuità operativa
• Opportunità e rischi dell’AI in ambito cybersecurity, resilienza e innovazione
• Dalla progettazione alla gestione e manutenzione di un sistema di sicurezza resiliente attraverso strumenti, buone pratiche e casi d’uso
• Il valore del Total Cost of Ownership e della sostenibilità in ottica sicurezza avanzata e continuità operativa
• Ultime innovazioni tecnologiche, prodotti e soluzioni dal leader di mercato
Keynote, panel discussion, sessioni tematiche e momenti di confronto dinamici hanno offerto ai partecipanti e a tutto l’ecosistema presente, strumenti concreti per rafforzare la resilienza di infrastrutture critiche, smart cities, trasporti, PA e imprese strategiche.
Fabio Nussio, in particolare, è intervenuto Sessione dedicata a “L’AI al Servizio della Resilienza: Innovazione, Strategia e Nuove Regole per i diversi ambiti applicativi. Opportunità per le infrastrutture di domani.”
Un’occasione quindi unica per gli operatori di settore di proiettarsi verso il domani con strumenti concreti e affrontare le sfide cogliendo le opportunità di un mondo digitale in continua evoluzione. |
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TTS Italia ospita il primo Stakeholder Meeting italiano del progetto SMARTAUTO
Il 27 ottobre, presso la propria sede, TTS Italia ha ospitato il primo Regional Stakeholder Group Meeting italiano del progetto Interreg Europe SMARTAUTO, co-organizzato con il Comune di Quartu Sant’Elena, lanciando quindi ufficialmente il coinvolgimento degli attori nazionali di settore nel progetto.
Leonardo Domanico di TTS Italia ha aperto la riunione, e dopo una panoramica del progetto con Lorenzo Valletta, TTS Italia, e Sarang Ali, inBlenda, le presentazioni si sono concentrate sulle esperienze locali e nazionali nella mobilità connessa e automatizzata, tenendo a mente gli obiettivi di SMARTAUTO: colmare le differenze regionali nell’implementazione dei veicoli autonomi e promuovere un’innovazione politica coordinata e orientata al cittadino.
Marirosa Loddo ed Elisabetta Spiga, Comune di Quartu Sant’Elena, hanno presentato il quadro strategico del comune, il secondo più grande della Città Metropolitana di Cagliari, con circa 70.000 residenti e oltre 38.000 spostamenti giornalieri, molti dei quali diretti verso il capoluogo di regione. Il territorio cittadino combina aree urbane dense, una vasta fascia costiera e un entroterra rurale, con conseguenti forti flussi di mobilità giornaliera e complesse sfide di accessibilità. Il Comune ha approvato le linee guida complete per il suo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), che mira a riequilibrare la ripartizione modale, ridurre la dipendenza dall’auto privata e proteggere le aree naturali: il 29% del territorio metropolitano ricade nei siti Natura 2000. Il piano include misure per integrare il trasporto pubblico, la bicicletta e i servizi di mobilità condivisa, migliorare l’accessibilità pedonale e promuovere una mobilità più sicura e inclusiva per tutti i cittadini. I rappresentanti di Quartu hanno sottolineato l’importanza di SMARTAUTO nel supportare l’innovazione politica a livello locale: il progetto contribuirà a identificare buone pratiche e soluzioni tecnologiche per rivedere e rafforzare il Documento Unico di Programmazione 2025-2027 del Comune, concentrandosi sulla mobilità connessa e automatizzata (CCAM). L’ambizione è quella di esplorare approcci pilota, come sistemi automatizzati DRT/BRT che colleghino il centro storico con la costa e migliorino l’accessibilità alle aree periferiche e naturali.
Luca Guala, Mic-Hub, ha ricordato l’esperimento pionieristico di trasporto pubblico autonomo in Sardegna nell’ambito del progetto CityMobil2 (2011-2014). La sperimentazione a Oristano ha utilizzato la navetta autonoma Robosoft (ora Navia) lungo il lungomare di Torregrande, trasportando i passeggeri lungo un percorso predefinito. Il progetto, una delle prime dimostrazioni di veicoli autonomi in Europa su strade pubbliche, ha fornito spunti chiave sull’interazione veicolo-infrastruttura, sulla percezione degli utenti e sui quadri di sicurezza necessari per le operazioni future. L’esperienza di Oristano rimane un prezioso punto di riferimento per i comuni sardi, come Quartu Sant’Elena, che stanno ora esplorando come integrare le navette automatiche nei servizi di trasporto pubblico regolari.
Giandomenico Gagliardi, 5T, la società pubblica in-house che gestisce il Centro della Mobilità di Torino e della Regione Piemonte, ha raccontato come nel corso degli ultimi 30 anni, proprio 5T ha sviluppato una delle infrastrutture ITS più integrate d’Europa, gestendo semafori, controlli, analisi e reti VMS in tutta l’area metropolitana. La presentazione si è in particolare focalizzata sul corridoio Smart Road di 35 km di Torino, dotato di comunicazione ibrida V2X (ITS-G5 / LTE-V2X) nell’ambito del progetto C-ROADS Italy 2, che consente lo scambio di dati in tempo reale tra veicoli e infrastrutture. Gagliardi ha anche illustrato la sua partecipazione a importanti iniziative europee come SHOW, IN2CCAM e ToMove, testando navette autonome on-demand e modelli di digital twin basati sui dati per la gestione dinamica del traffico.
Nicola Nieddu, ha spiegato come Playcar, una PMI sarda attiva nella mobilità condivisa e on-demand dal 2014, contribuisca a SMARTAUTO come motore di innovazione in contesti reali. Attraverso la sua piattaforma Playmoove, Playcar integra moduli di car sharing, NCC e trasporto pubblico, contando oltre 20.000 utenti locali e 300.000 a livello globale. Nell’ambito dell’e.INS Ecosystem for Next Generation Sardinia – Spoke 6, Playcar sviluppa strumenti di digitalizzazione e interoperabilità che collegano sistemi condivisi, on-demand e autonomi. Partecipa inoltre al progetto Horizon Europe APPtake, concentrandosi sulla sicurezza informatica e DevSecOps per le piattaforme di mobilità. In SMARTAUTO, Playcar funge da laboratorio vivente per testare soluzioni CCAM, condividere dati operativi e supportare le pubbliche amministrazioni nella definizione di quadri normativi per una mobilità intelligente, sostenibile e orientata al cittadino.
Dario Ferrillo, Almaviva, ha presentato la suite C-ITS MOOVA, una piattaforma proprietaria che consente la piena integrazione tra veicoli connessi e centri di gestione del traffico tramite il protocollo DATEX 2.3. Ferrillo ha illustrato numerosi casi d'uso, dalla segnaletica di bordo agli avvisi meteo, dalla priorità semaforica alla protezione degli utenti vulnerabili, dimostrando come la C-ITS possa migliorare la sicurezza stradale e l'efficienza operativa. Almaviva ha inoltre confrontato percorsi di implementazione internazionali (UE, USA, Estremo Oriente), sottolineando che l'Italia sta entrando nella fase di certificazione nazionale C-V2X e di implementazione della Smart Road con ANAS, RSM e MOST. La partecipazione a C-ROADS Italia, SCALE e all'iniziativa faro CCAM&MOD4Italy conferma la sua leadership nella costruzione del livello digitale delle infrastrutture di trasporto del futuro.
L’incontro è stato anche l’occasione per TTS Italia per condividere un aggiornamento sulle iniziative nazionali in corso relative al recepimento della Direttiva UE 2661/2023, prevista entro il 21 dicembre 2025, e sui lavori in corso sui quadri normativi e tecnici CCAM.
L’evento ha sicuramente confermato l’importanza della cooperazione pubblico-privato per promuovere politiche di automazione inclusive, basate sui dati e sostenibili dal punto di vista ambientale nelle regioni italiane. In particolare, i partecipanti hanno discusso le priorità per l’allineamento delle strategie regionali e nazionali, concentrandosi su:
• Rafforzamento della cooperazione tra comuni, industria e ricerca;
• Sviluppo di piattaforme dati interoperabili;
• Promozione della chiarezza giuridica per i test e l’esercizio dei veicoli autonomi;
• Accettazione da parte dell’utente/cittadino. |
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ITS: a New Delhi il workshop TTS Italia/ITS India per l’incontro tra mercato italiano e indiano
TTS Italia ha partecipato dal 7 al 9 ottobre al Traffic Infratech Expo, a New Delhi, evento catalizzatore nella rivoluzione infrastrutturale e della mobilità in India. Tra gli espositori anche Engine, socio ordinario di TTS Italia.
Proprio nell’ambito di Traffic Infratech Expo, TTS Italia e ITS India hanno co-organizzato un workshop bilaterale che ha permesso l’incontro tra i soci delle due Associazioni, per un importante momento di scambio e arricchimento sui temi della mobilità intelligente.
Al workshop hanno preso parte Almaviva ed Engine, socio sostenitori di TTS Italia, e Tattile, socio ordinario di TTS Italia, oltre a rappresentanti dell’Ambasciata Italiana a New Delhi.
L’evento, che ha fatto seguito alla firma di MoU a ottobre 2024 fra TTS Italia e ITS India, ha permesso il confronto delle aziende italiane col mercato ITS indiano, valutando possibili sinergie e collaborazioni con aziende stakeholder istituzionali.
Il workshop si è concluso con una cena organizzata da TTS Italia. |
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TTS Italia al Workshop Beacon Pulse: focus su tecnologie e utente
Il 9 ottobre, TTS Italia, rappresentata dal project manager Lorenzo Valletta, ha partecipato presso la sede di AlmavivA, socio sostenitore di TTS Italia, al Workshop Beacon Pulse, promosso proprio da AlmavivA Group, insieme a Luiss Business School e Italiacamp – Dubai Hub for Made in Italy, e in particolare curato dal team di Marketing & Business Transformation di Maria Grazia Chiuchiarelli della Div. Transportation & Logistic Almaviva.
Il Workshop ha segnato un momento di confronto su come le tecnologie rivoluzionarie possano evolvere senza perdere di vista la Customer Centricity, con particolare attenzione all’equilibrio tra innovazione e bisogni reali degli utenti nei sistemi di mobilità. L’evento ha voluto quindi esplorare le sfide e le opportunità future nel settore della mobilità, insieme alla tecnologia V2X.
Durante l’evento, è stata introdotta la nuova edizione dell’Executive Programme in Sustainable Mobility Management and Innovation, un’esperienza formativa di alto livello che si svolgerà presso Italiacamp Dubai Hub for Made in Italy, un ponte tra le aziende italiane in espansione in Medio Oriente, Nord Africa e Sud-est asiatico e le principali realtà economiche e imprenditoriali locali.
Lorenzo Valletta, nell’ambito della Tavola rotonda dedicata alle testimonianze della precedente edizione del programma esecutivo in gestione e innovazione della mobilità sostenibile, ha condiviso la sua esperienza, sottolineando come l’iniziativa abbia rappresentato un vero potenziamento delle competenze, grazie al coinvolgimento di professionisti esperti come docenti e a un approccio dinamico e interattivo, capace di stimolare il dialogo e la crescita reciproca. |
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TTS Italia a TRAFFIC 2025
TTS Italia è stata tra i patrocinatori di TRAFFIC 2025, “The Urban Technology Show”, dedicato ai responsabili del traffico, delle strade, dei controlli e della sicurezza, delle città, dei trasporti e della mobilità e ai professionisti del settore, e svoltosi a Bologna dall’8 al 9 ottobre.
I convegni della prima edizione di TRAFFIC 2025 si sono aperti con la sessione “Dal controllo del traffico alla gestione della mobilità urbana e oltre” che ha visto tra i relatori anche il Vice Presidente di TTS Italia, Bruno Pezzuto con un intervento dedicato alle tecnologie abilitanti per la gestione smart del traffico.
Pezzuto ha inoltre il moderato un’ulteriore sessione: “La gestione intelligente del traffico”, per discutere di Piattaforme e sensori multispettrali e multimodali, piattaforme di analisi e di supporto alle decisioni, modellazione e infomobilità proattiva, risorse basate nello spazio.
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TTS Italia alla 9° Conferenza Nazionale della Sharing Mobility
TTS Italia, rappresentata dalla Presidente Rossella Panero, ha preso parte attiva della IX Conferenza Nazionale della Sharing Mobility del 6 ottobre a Roma.
A dieci anni dalla nascita dell’Osservatorio, l’evento ha ripercorso i traguardi raggiunti e tenta di rispondere a queste domande, guardando insieme al futuro con dati, politiche e strategie per la mobilità sostenibile, e momenti interattivi in cui la community costruisce idee, proposte e percorsi.
La Presidente Panero è stata coinvolta nell’Arena del Ventaglio, con un focus su “Accessibility, Availability, Affordability: esperienze concrete, città a confronto”, sottolineando quelli che per l'Associazione sono punti chiave per lo sviluppo della mobilità condivisa in Italia: il ruolo centrale delle Regioni nell’attuazione delle politiche di mobilità; la necessità di una norma nazionale che offra un quadro chiaro e coerente per tutti gli attori; l’importanza di analizzare i modelli di business per capire quali funzionano meglio nei diversi contesti urbani e farne il punto di partenza per la definizione di strategie efficaci; programmazione, pianificazione e rendicontazione delle risorse sono i tre pilastri su cui costruire un sistema solido e sostenibile. Senza dimenticare che, nelle aree metropolitane, la sharing mobility può essere la chiave di volta verso la concretizzazione del MaaS.
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TTS Italia in audizione alla Camera sulla guida autonoma
Il 1° ottobre, TTS Italia è stata ascoltata in audizione dalla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati sul tema della guida autonoma.
Rappresentata dal Segretario Generale, Olga Landolfi, supportata dal responsabile dei soci e delle attività finanziate, Leonardo Domanico, l’Associazione ha avuto l’opportunità di descrivere brevemente le nuove frontiere della mobilità che includono il recepimento della Direttiva ITS entro dicembre 2025.
Focus quindi sull’esperienza torinese di guida autonoma nell’ambito del progetto europeo IN2CCAM che ha permesso di far emergere importanti criticità rispetto a una normativa poco flessibile che impone l’attrezzaggio completo dell’infrastruttura stradale per sperimentazioni di guida autonoma; autorizzazione per far circolare il veicolo su strada e assicurazione dello stesso secondo i massimali e le formalità richieste dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Spazio infine alle proposte concrete da parte di TTS Italia per la promozione della guida autonoma:
• Aggiornare e semplificare il quadro normativo attuale
• Favorire sia le fasi di sperimentazione in aree pilota che quelle d’implementazione su tutto il territorio delle innovazioni tecnologiche testate in maniera positiva
• Recepire la nuova Direttiva ITS che contribuirà allo sviluppo della mobilità autonoma e che in generale ha il potenziale di trasformare la mobilità, prevedendo l’estensione dei servizi di mobilità intelligente a tutta la rete TEN-T, l’interoperabilità dei sistemi, il supporto a veicoli connessi e autonomi, l’integrazione multimodale
• Intervenire sul Codice della Strada che attualmente contempla solo l’uso del veicolo guidato dall’uomo.
Per rivedere l’audizione, clicca qui (TTS Italia a 11:28). |
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Nuovo episodio di TruckaniTech: come si tracciano i rifiuti?
Ogni anno in Italia si producono 194 milioni di tonnellate di rifiuti. Un numero enorme. Ma come si tiene traccia di una simile montagna di rifiuti?
Se ne parla nel nuovo episodio di TruckaniTech, la rubrica di Uomini e Trasporti che racconta l’innovazione applicata al mondo del trasporto e della logistica.
L’episodio è realizzato in collaborazione con Geotab e con il contributo scientifico di TTS Italia e del Freight Leaders Council.
Guardalo! |
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Mobilità automatizzata basata sull’intelligenza artificiale: AI4CCAM ti aspetta per il suo evento a Bruxelles!
AI4CCAM ti aspetta a Bruxelles il 17 e 18 novembre 2025, ad Autoworld (Parc du Cinquantenaire, 11) per l’evento finale di progetto, che vede anche TTS Italia tra i partner, e sperimentare insieme l’affidabilità veicoli autonomi basati sull’intelligenza artificiale nelle interazioni con l’utente!
Attraverso la ricerca collaborativa, AI4CCAM ha infatti contribuito all’ecosistema CCAM affrontando il tema dell’intelligenza artificiale affidabile nella guida autonoma.
Cosa aspettarsi durante i due giorni?
17 novembre
Stakeholder Forum
Il secondo Stakeholder Forum di AI4CCAM è un evento collaterale incentrato sulle sfide e le opportunità per l’integrazione della CCAM nel trasporto pubblico e nella mobilità condivisa: dallo sviluppo tecnologico all’implementazione dei servizi, l’obiettivo è quello di collegare i progressi con le applicazioni del mondo reale per garantire che i risultati della ricerca soddisfino le esigenze del settore e aiutino gli operatori a implementare la CCAM basata sull’intelligenza artificiale. Si tratterà di un evento in presenza di mezza giornata, accessibile solo su invito e la cui partecipazione verrà confermata in una fase successiva.
Aperitivo di networking
Dalle 18 alle 19.30, coloro che si sono iscritti all’evento finale di AI4CCAM del giorno successivo si incontreranno per un piacevole momento di networking e per scaldare i motori (beh, saremo all’Autoworld!) per il giorno successivo!
18 novembre
Evento finale di AI4CCAM
L’evento finale di AI4CCAM sarà la giornata perfetta per scoprire i risultati del progetto e le dimostrazioni sviluppate dall’inizio fino ad oggi, evidenziando le innovazioni chiave nell’uso dell’intelligenza artificiale per una mobilità automatizzata più sicura ed etica, e riflettendo anche l’approccio multidisciplinare del progetto e l’impegno verso strumenti open source, ambienti di convalida scalabili e ricerca sull’interazione uomo-macchina:
• Una sessione sull’accettazione da parte dell’utente, incentrata sul Participatory Space del progetto, sui livelli di accettazione e le barriere all’accettazione da parte degli utenti dei veicoli automatizzati e sul framework digitale interoperabile basato sui dati
• Una tavola rotonda sullo stato dell’arte nella ricerca sull’intelligenza artificiale affidabile per CCAM
• Un Angolo dell’Innovazione
• Un’area espositiva per sperimentare la realtà virtuale
vi accompagneranno alla scoperta dei progressi che AI4CCAM ha portato al settore CCAM!
Le iscrizioni sono aperte! Registrati qui! |
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Dalla Piattaforma degli Enti Locali
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A Bari, trasporto sostenibile, accessibile e intermodale grazie al BRT
Una città più accessibile, verde e interconnessa: è questa la visione che guida il progetto BRT – Bus Rapid Transit, presentato nei giorni scorsi a Bari. Si tratta di un sistema di trasporto rapido di massa interamente elettrico, finanziato con 159 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – fondi Next Generation EU, destinati alla costruzione delle infrastrutture, dei depositi, all’acquisto dei mezzi e dei sistemi di ricarica.
Con il Bus Rapid Transit Bari vuole investire su una mobilità pubblica moderna, accessibile e intermodale. Il nuovo BRT prevede quattro linee – Blu, Rossa, Verde e Lilla – per un totale di 60 chilometri di percorso, con 108 fermate, 83 pensiline tecnologiche e 42 autobus elettrici da 18 metri, completamente accessibili e dotati di sistemi di ricarica rapida. Grazie alle corsie riservate e alla priorità semaforica, il servizio potrà garantire frequenze fino a 6 minuti nelle ore di punta, riducendo drasticamente i tempi di percorrenza e offrendo un’alternativa stabile e sostenibile all’auto privata.
Il sistema punta a trasportare tra 70.000 e 80.000 passeggeri al giorno, sottraendo al traffico urbano fino a 3.000 auto l’ora. La flotta Amtab sarà rinnovata e, entro tre anni, l’80% dei mezzi sarà elettrico.
La riduzione del traffico privato porterà benefici tangibili: meno incidenti, meno rumore, aria più pulita e più spazio urbano per le persone. Secondo le stime, il nuovo sistema consentirà di evitare fino a 473.000 tonnellate di CO₂ l’anno, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria e alla riduzione dei costi sociali legati alla salute pubblica.
Ma il progetto non è solo ambientale: è anche sociale, e vuole rendere la città accessibile a tutti, indipendentemente da età, reddito o condizione fisica.
Il BRT è parte di una strategia più ampia delineata dal PUMS della Città Metropolitana di Bari, che prevede una rete integrata tra autobus, ferrovia e mobilità condivisa. Nei prossimi anni saranno attivati parcheggi di interscambio, un piano della sosta temporaneo durante i cantieri e un piano urbano dei parcheggi di lungo periodo per restituire spazio pubblico ai pedoni e al verde.
Grazie a questa rete, la città potrà offrire un trasporto pubblico competitivo, con frequenze fino a 2,5 minuti nelle ore di punta, e diventare un modello di eccellenza europea, dove muoversi senza l’auto privata sarà più facile e conveniente.
Oggi sistemi di Bus Rapid Transit sono attivi in oltre 90 città europee, da Nantes a Madrid, da Bristol a Stoccolma, scelti per la loro efficienza, i costi contenuti e l’impatto positivo sulla qualità urbana. Bari entra ora in questa rete di città che hanno scelto di puntare su un trasporto pubblico rapido, elettrico e inclusivo.
Fonte: Ambiente e non solo |
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A Roma Capitale il Premio Speciale per la ciclopedonale Monte Ciocci-S. Pietro
A Bilbao, in occasione del 12° European Greenways Award, Roma Capitale ha vinto il Premio Speciale della Giuria per la realizzazione del percorso ciclopedonale Monte Ciocci-San Pietro.
Il premio è il “riconoscimento per la realizzazione dell’ambizioso progetto nella città di Roma, consistente nella costruzione di una suggestiva greenway di circa 1.200 metri, utilizzando un vecchio ponte ferroviario e una galleria, entrambi parte della dismessa linea ferroviaria Roma-Viterbo, per creare un accesso sicuro al Vaticano, per i pellegrini, in quanto nuovo capolinea ufficiale della Francigena, per la comunità locale e per i cicloturisti”.
Il progetto del percorso ciclo pedonale Monte Ciocci-San Pietro – progettata e realizzata da Rfi, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) – rappresenta un modello di rigenerazione di un patrimonio urbano e di collaborazione tra enti pubblici, cogliendo al meglio una straordinaria opportunità sia per il Giubileo del 2025, sia per la mobilità quotidiana dei cittadini perché è un percorso che ricuce pezzi di territorio che sono vicini ma erano lontani per fratture di collegamento.
È un percorso nuovo, che consente di combinare mezzi di trasporto diversi per far fare un salto di qualità alla mobilità attiva e sostenibile e che favorisce l’intermodalità degli spostamenti dei pendolari e dei cittadini romani grazie alla connessione con la ferrovia. È inoltre un intervento che ha un valore enorme dal punto di vista paesaggistico, naturalistico, storico e anche religioso in quanto si collega alla via Francigena e consente di arrivare direttamente a San Pietro.
Fonte: Ferpress |
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Roma presenta il Piano Clima
Roma Capitale completa il suo programma di lavoro sul cambiamento climatico e il 23 ottobre ha presentato in Campidoglio il Label del Climate City Contract. Dopo l’approvazione a gennaio scorso della Strategia di Adattamento Climatico, è stato definito anche il piano di decarbonizzazione previsto dalla Mission delle 100 città europee “carbon-neutral and smart cities by 2030” che punta a rendere le città i motori della transizione verso la neutralità climatica entro il 2050. E la Commissione Europea ha certificato la qualità del lavoro di Roma Capitale.
Il Climate City Contract (CCC) si compone di tre parti, il Piano di Azione (iniziative e proposte condivise), il Piano degli investimenti (analisi puntuale dei costi e delle risorse) e il Piano degli Impegni (obiettivi e strategie). 7 sono invece gli ambiti strategici (efficientamento energetico, mobilità sostenibile, reti elettriche, rinnovabili, decarbonizzazione, economia circolare dei rifiuti e forestazione). Il tutto prende spunto dalle elaborazioni del Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima (Paesc), rivisto e aggiornato nel 2023 dall’Amministrazione che ha alzato il target di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030 a -66% rispetto al 2003.
Il lavoro di questi due anni, dopo che nel 2022 Roma era stata selezionata dalla Commissione Europea tra le città della mission “100 carbon-neutral and smart cities by 2030”, ha consentito di individuare una traiettoria di riduzione delle emissioni di gas serra. Attraverso il CCC è stato ampliato e approfondito l’insieme delle analisi dei diversi settori della vita cittadina, al fine di individuare le priorità di intervento e di dare continuità e ampliare gli interventi in corso. Complessivamente si tratta di 16 miliardi di euro di investimenti in realizzazione e programmati per la riduzione delle emissioni.
Una delle novità più importanti del lavoro è stato il coinvolgimento di 80 stakeholder, ossia degli attori economici, sociali e istituzionali tra enti pubblici, imprese private, società partecipate dal Comune e dallo Stato, fondazioni, enti di ricerca e università, associazioni del Terzo settore, che hanno presentato 493 azioni verso la neutralità climatica.
L’obiettivo della nuova fase di lavoro che si apre ora è di accedere al supporto tecnico e finanziario della Commissione Europea e di BEI, insieme agli stakeholder, per accelerare nella direzione delle priorità previste. Con il CCC si dimostra che Roma ha le potenzialità per arrivare a una riduzione pari all’86% rispetto al 2003 (quasi dell’80% rispetto al 1990) e di accelerare gli interventi già messi in campo nella mobilità, nella riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, nello sviluppo delle fonti rinnovabili e attraverso il Piano Rifiuti e il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile.
I lavori in Sala della Protomoteca sono stati aperti dal Sindaco Roberto Gualtieri e hanno visto la partecipazione, oltre che dell’assessora capitolina all’Ambiente e al Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, di numerosi tecnici, esperti e stakeholder del settore.
Per conoscere i dettagli del lavoro che Roma Capitale sta portando avanti nel settore, clicca qui.
Fonte: Roma Capitale |
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Torino lancia ToMove4Future: 13 nuove sperimentazioni per la mobilità urbana del futuro
A pochi giorni dal debutto della navetta autonoma on demand, il Living Lab ToMove della Città di Torino accelera e rilancia: con la Call ToMove4Future, la città amplia il proprio ecosistema di sperimentazione con 13 nuovi progetti che trasformeranno Torino in un laboratorio diffuso dell’innovazione per la mobilità urbana del futuro.
Le nuove sperimentazioni spaziano dall’intelligenza artificiale alla sensoristica, dai veicoli autonomi alle piattaforme digitali, con un obiettivo comune: rendere la mobilità più efficiente, sicura, sostenibile e centrata sulle persone.
Promosso dalla Città di Torino e finanziato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR (PNC – Misura 1.4.6 “Mobility as a Service for Italy”), il Living Lab ToMove è il contesto di sperimentazione urbana che unisce istituzioni, imprese, ricerca e cittadini per testare nuove forme di mobilità cooperativa, connessa e autonoma (CCAM) e nuove soluzioni applicate al paradigma del MaaS – Mobility as a Service.
Nel Living Lab, Torino mette in campo una visione integrata in cui dati, infrastrutture e servizi dialogano per costruire politiche urbane sempre più evidence-based.
Le attività avviate – dal digital twin urbano, alla navetta autonoma on demand, fino ai test sulla logistica dell’ultimo miglio – hanno già reso la città un punto di riferimento nazionale per la sperimentazione MaaS-ready, capace di integrare i nuovi servizi digitali nel sistema di mobilità quotidiana.
Con ToMove4Future, questo ecosistema si arricchisce di nuovi progetti sperimentali, sviluppati da imprese e startup selezionate attraverso una call pubblica e pronti a testare idee innovative direttamente in campo reale.
Anche in questo caso, è stato e sarà cruciale l’apporto del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in raccordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: non solo per il finanziamento che ha consentito di attivare le sperimentazioni, mettendo in campo circa 1,4 milioni di euro a parziale cofinanziamento delle imprese selezionate; ma anche per il supporto fornito attraverso “Sperimentazione Italia” che rende possibile l’attivazione di test in deroga alla normativa vigente e la valutazione diretta delle tecnologie in campo.
Un contributo fondamentale per favorire la sperimentazione delle tecnologie CCAM e delle nuove soluzioni applicate al paradigma del MaaS, accelerando al tempo stesso l’evoluzione normativa e regolatoria necessaria a sostenerne la diffusione su scala nazionale.
I 13 progetti vincitori della Call ToMove4Future
Ogni progetto racconta un pezzo del futuro della mobilità torinese, affrontando temi cruciali come la sicurezza, la sostenibilità ambientale, l’accessibilità e la digitalizzazione del trasporto pubblico.
Caboto – LUMOS
Sperimentazione di un sistema innovativo di monitoraggio urbano basato su sensori LiDAR e edge computing, capace di contare e classificare in modo anonimo pedoni, biciclette, mezzi privati e pubblici presso fermate, incroci e stazioni.
ClearBox AI – Replica Torino
Realizzazione di una piattaforma che restituisce una popolazione sintetica realistica della città di Torino, tramite tecnologie di AI generativa e data modeling, per simulare comportamenti urbani e valutare l’impatto di nuove politiche di mobilità.
Latitudo 40 – Urban Green Navigator
Applicazione che suggerisce percorsi a basso impatto ambientale integrando dati satellitari e algoritmi di intelligenza artificiale su qualità dell’aria, isole di calore e rischio inondazione.
Voltaage.IO – HYDRA
Piattaforma di intelligenza artificiale geospaziale che ottimizza la rete di ricarica per i veicoli elettrici, individuando le aree strategiche per l’installazione di nuove colonnine e prevedendo la domanda di ricarica.
Dropper
Sensori Wi-Fi e a infrarossi installati a bordo di autobus per analizzare, in forma anonima, gli spostamenti dei passeggeri e generare matrici origine-destinazione utili a migliorare la pianificazione del trasporto pubblico.
Hitachi Rail STS / Zenabyte
Soluzioni di business intelligence e ottimizzazione avanzata per migliorare efficienza e affidabilità del trasporto pubblico, attraverso l’analisi dei dati di posizione e affollamento dei mezzi.
Lucian / Btinkeeng – MOVE WISE
App mobile che, grazie al machine learning, analizza i trend di spostamento e incentiva comportamenti di mobilità sostenibile con tecniche di nudging e gamification.
WeTechnology / Auriga / AWorld – STAR
Servizio innovativo di trasporto notturno a chiamata integrato nella piattaforma MaaS cittadina. Il test prevede l’uso di navette elettriche GTT e un sistema di monitoraggio ambientale.
Willeasy / TeamDev – AccessiNeTEx
Piattaforma per la raccolta e gestione di dati real-time sull’accessibilità del trasporto pubblico per persone con disabilità, con rilascio in formato standard aperto NeTEx 5.
Alba Robot – CAREBOT
Veicolo elettrico autonomo progettato per il trasporto sicuro di persone a mobilità ridotta, già sperimentato in ambienti indoor e ora testato in contesto urbano esterno.
Next G Cloud / Quandopasso – Edge Data 4 Safety
Sistema integrato per la sicurezza stradale che combina un’app per segnalazioni vocali in tempo reale, un nodo edge cloud per analisi predittive e l’integrazione con il digital twin cittadino.
Lifetouch – MOVEO on the road
Rover autonomo elettrico per la logistica dell’ultimo miglio, in sperimentazione nell’area pedonale del Politecnico di Torino, per ridurre traffico e inquinamento e validare la soluzione in condizioni reali.
Bylogix / Technomill Eng – LastMed
Sperimentazione di un sistema di consegna contactless di medicinali a soggetti fragili, attraverso un rover a guida autonoma operante nel contesto urbano di Torino.
Il Living Lab ToMove è promosso dalla Città di Torino con il contributo di un ampio partenariato pubblico-privato che riunisce competenze tecnologiche, scientifiche e operative:
• GTT S.p.A., per la co-progettazione e la gestione del servizio di trasporto autonomo on demand;
• 5T S.r.l., socio ordinario di TTS Italia, che gestisce la centrale di infomobilità e supporta l’integrazione dei nuovi servizi nei sistemi MaaS;
• Politecnico di Torino, socio ordinario di TTS Italia, Università di Torino e Fondazione LINKS, impegnati nella ricerca applicata, nel monitoraggio tecnico-strategico e nella valutazione dell’accettabilità sociale;
• Fondazione Piemonte Innova, coordinatore del Polo ICT e del Cluster Smart Communities, per il raccordo con imprese e centri di ricerca.
Fonte: Comune di Torino |
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