TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.

N° 6 Giugno 2013

Primo Piano - L’intervista con…

SENATORE ALTERO MATTEOLI, PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI E COMUNICAZIONI DI PALAZZO MADAMA

MATTEOLI: “L’ITALIA DIA IMPULSO ALLA SMART MOBILITY CON COMPLETAMENTO DELLE NORME E INCENTIVI A SERVIZI A RETE”





Senatore Matteoli, il tema delle smart city sta interessando sia la politica che l’opinione pubblica. Sicuramente la “smart mobility” è un asse fondamentale per il loro sviluppo. Quali sono, secondo lei, le strategie più opportune per affrontare il rinnovamento tecnologico nel settore dei trasporti?
La crescente necessità avvertita dall’opinione pubblica, in particolare nell’ultimo decennio, su temi riguardanti la sostenibilità, la vivibilità e l’equità sociale nelle città, ha stimolato la politica comunitaria e quella nazionale a porre le basi normative per raggiungere l’obiettivo della trasformazione delle nostre città in smart city, ossia città tecnologiche ed interconnesse, attrattive, efficienti, aperte, collaborative, digitali. Volendo essere più sistematici possiamo rifarci alla definizione della Comunità Europea per la quale il grado di intelligenza di una città dovrebbe essere valutato secondo 6 assi: economia, mobilità, ambiente, persone, tenore di vita e governo. E’ evidentemente prioritaria – per la trasformazione delle nostre città in città intelligenti – la componente mobilità; secondo l’International Transport Forum, infatti, il numero di viaggiatori e la quantità delle merci al 2050, aumenterà di tre o quattro volte, con evidenti conseguenze negative – se non si interviene efficacemente – su tutti gli indicatori del sistema dei trasporti, tra cui: congestione, sicurezza, inquinamento, costi. Nel nostro Paese, il 70% degli spostamenti non supera i 10 km e il 50% avviene all’interno dei comuni e lì si verificano gran parte dei problemi di superamento delle soglie di qualità dell’aria. Inoltre, il 70% degli incidenti avviene in ambito urbano. Di fronte a tale scenario, occorre ripensare la mobilità, in modo da rispondere ai nuovi bisogni in maniera flessibile, efficace e sicura. L’obiettivo è di creare un modello urbano capace di migliorare la qualità della vita dei cittadini e che, rendendo più “facile” e veloce muoversi, liberi tempo ed energie da destinare alla crescita sociale degli individui e delle comunità. Il settore della mobilità costituisce quindi una componente strategica della “città intelligente” poiché la “Smart Mobility” rende la città accessibile, efficiente e sostenibile economicamente e ambientalmente. L’innovazione tecnologica nel settore dei trasporti può offrire diverse opportunità per l’attuazione di tale modello e, un cambiamento più incisivo, si può ottenere rendendo i cittadini sempre più “informati”, “connessi” e, conseguentemente, “soggetti attivi” nella mobilità. La tecnologia sta favorendo questa tendenza grazie all’ampia diffusione dei vari strumenti di connessione mobile e con applicazioni mobili personalizzate (le “app”); tra l’altro, la connessione semi-permanente permette di raccogliere informazioni sugli spostamenti in modo indiretto, capillare e poco costoso. Anche i “social network” stanno diventando il canale privilegiato dai viaggiatori per segnalare disagi, congestioni, incidenti; se integrati con le reti di monitoraggio, costituiscono peraltro una soluzione efficace al problema del reperimento dei dati dinamici. E’ necessario pertanto, da un lato, completare il quadro regolatorio necessario per favorire e governare il dispiegamento di tecnologie ed infrastrutture abilitanti, dall’altro incentivare la reale ed efficace attivazione di servizi “a rete” (trasporti a domanda, car e bike sharing, city logistics, etc.) finalmente efficaci soprattutto se realmente adeguati alle specifiche “vocazioni” delle diverse realtà urbane nelle quali andranno ad inserirsi. Oggi le tecnologie ITS sono mature e disponibili a basso costo e la loro utilizzazione su larga scala è oggetto di uno sforzo europeo imponente; il nostro Paese deve assecondare e fornire un rinnovato impulso allo sviluppo del settore. Siamo già partiti: il recepimento nell’ordinamento nazionale della normativa comunitaria in materia di ITS e il relativo piano d’azione nazione costituiscono la piattaforma regolatoria e programmatica sulla quale tutti gli attori dovranno muoversi. La strada è ancora lunga ma la direzione intrapresa è, a mio avviso, quella giusta.

L’Italia, pur avendo esperienze di eccellenza in questo campo, appare comunque un po’ in ritardo se confrontata al panorama internazionale. Secondo la sua esperienza da ministro delle infrastrutture e dei Trasporti e di parlamentare, quali sono le difficoltà che il mondo degli ITS (sistemi di trasporto intelligenti) ha incontrato?
E’ indubbio che il nostro Paese sconti alcuni ritardi in questo come in altri settori della vita civile, sociale ed economica; e ciò determina costi notevoli. Il costo della congestione urbana, ad esempio, è stimato intorno al 2-3% del PIL, di molto superiore alla media europea (il dato europeo è intorno all’1%); la velocità media nelle nostre città nelle ore di punta è dell’ordine dei 7-8 Km/ora, ed è in ulteriore diminuzione; i gas inquinanti continuano a superare le soglie di legge; l’incidentalità stradale è fortemente diminuita ma molto può e deve essere ancora fatto in questo ambito. Infine, nonostante siano presenti alcuni esempi di eccellenza nell’impiego urbano di sistemi ITS, la penetrazione globale dei sistemi intelligenti è ancora limitata essenzialmente in ragione di un assetto regolatorio ancora incerto e dalla carenza di programmi di ricerca e di azione troppo spesso frammentati, episodici e localizzati. D’altro canto, però, il nostro Paese vede un’alta penetrazione delle tecnologie ICT, in particolare delle comunicazioni mobili e sta investendo sulle reti a banda larga e sulla “digitalizzazione” dei servizi. Inoltre massicci finanziamenti pubblici dedicati negli anni scorsi al potenziamento del trasporto pubblico di massa e dei sistemi innovativi per il trasporto pubblico locale, stanno dotando tante nostre città di reti di trasporto pubblico efficienti, sicure, a basso inquinamento acustico e atmosferico.

In questo inizio di legislatura avete avviato una serie di consultazioni, che idea si è fatto della situazione? Quali saranno le scelte più importanti in materia di trasporti che intendete perseguire?
La riforma della legge sulla portualità, la 84/94, è un obiettivo importante. Così come lo sono i necessari interventi sul trasporto ferroviario universale e su quello utilizzato dai pendolari, due settori su cui si registrano ritardi che vanno recuperati.

L’Italia è in procinto di fare scelte molto importanti per lo sviluppo della tecnologia dei trasporti. Il Decreto Sviluppo bis (articolo 8) ha introdotto una serie di obblighi, attuati con il decreto interministeriale (Infrastrutture-Interno-Ricerca) pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 26 marzo scorso. In particolare, le norme spingono sulla raccolta delle informazioni sul traffico e la loro diffusione all’utenza, sull’informazione del trasporto merci (anche attraverso Uirnet) e quella dei porti. Crede sia la strada giusta? Ritiene che le misure siano sufficienti e possano essere realmente applicate?
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Interno e dell’Istruzione, ai fini del recepimento della citata direttiva 2010/40/Ue e nel rispetto di quanto dettato dall’art. 8 del Decreto Sviluppo bis, ha definito le linee d'indirizzo per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti (ITS) in Italia. Il decreto - pubblicato in Gazzetta ufficiale il 26 marzo scorso – prevede, tra l’altro, l'istituzione di un Comitato di coordinamento delle iniziative in materia di ITS, denominato ComITS, cui spetterà il compito di esprimere parere vincolante, sui progetti che prevedono l'utilizzo di finanziamenti pubblici, in termini di compatibilità e coerenza con le iniziative e le linee nazionali e comunitarie. Personalmente ritengo che il decreto tracci la giusta via per contribuire al raggiungimento della “mobilità intelligente” nelle nostre città. Ritengo inoltre che le misure e le azioni dettate dal decreto possano e debbano essere realmente adottate, poiché il decreto prevede reali vantaggi alla partecipazione al sistema di “messa a fattor comune” di dati infrastrutturali e di traffico. Gli enti proprietari, i gestori e i concessionari delle infrastrutture, così come i fornitori di servizi a valore aggiunto, beneficeranno certamente di un contesto di azione chiaro e “regolato” e della creazione di una base comune di conoscenza ed informazioni del tutto coerente con le linee comunitarie dell’”open data”. E’ proprio lo spirito con il quale il Decreto Interministeriale che Lei ricorda ha istituito l’IPIT (indice pubblico delle infrastrutture e del traffico) e costruito le regole per garantirne l’affidabilità e l’aggiornamento.

TTS Italia ha presentato una proposta di Piano di azione ITS al MIT, da cui lo stesso MIT deve trarre il Piano ITS Nazionale. La versione finale sarà poi pubblicata e trasmessa a Bruxelles. Quali sono secondo lei le priorità da perseguire?
Sono a conoscenza del fatto che il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avanzato al Presidente del Consiglio la propria proposta di Piano ITS nazionale e ricordo che già alla fine del mio mandato come responsabile di quel Dicastero ho sempre visto con favore il continuo scambio di esperienze, competenze e “visione” tra le diverse associazioni di stakeholders e le strutture tecniche del Ministero. Non voglio anticipare i contenuti del Piano, ma sono certo che lo stesso non potrà che muoversi secondo linee coerenti con il perimetro regolatorio determinato dalla Direttiva comunitaria e dal Decreto interministeriale ITS e terrà in debito conto le proposte e gli spunti espressi dall’intero complesso dei portatori di interesse, in grossa parte rappresentati all’interno di TTS Italia.

Infine, nella sua vita da comune cittadino, quali tecnologie legate alla mobilità ha imparato ad apprezzare? E perché?
Senz'altro l'Alta velocità ferroviaria anche per la tecnologia impiegata nonché per i riflessi positivi che esercita sull'ambiente. E poi, ad esempio, il sistema tutor per il controllo della velocità sulle autostrade ed alcune strade che ha consentito di salvare migliaia di vite umane o, ancora, le famose talpe con cui si realizzano le gallerie che permettono di velocizzare moltissimo la loro realizzazione.

Chi è Altero Matteoli. E’ toscano di Cecina (Li). Dirigente d' azienda, dopo essere stato consigliere comunale di Castelnuovo di Garfagnana e poi consigliere comunale e provinciale di Livorno, Matteoli è stato eletto per la prima volta deputato nel 1983 e rieletto alla Camera ininterrottamente fino al 2006 quando è approdato al Senato della Repubblica. Nella sua lunga carriera politica, ha ricoperto vari incarichi di partito e nelle istituzioni. Responsabile dell'organizzazione di Alleanza nazionale e membro dell'Ufficio politico del partito, è stato nominato ministro dell'Ambiente nel 1994 nel primo gabinetto Berlusconi. Riconfermato nello stesso incarico nei successivi governi Berlusconi nel quinquennio 2001/2008, Matteoli ha svolto l'incarico di capo gruppo di An al Senato nel biennio 2006/2008. Matteoli è stato un fervente sostenitore della nascita del Popolo della Libertà. Da maggio 2008 fino a novembre 2011 è stato ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. In questa legislatura è stato rieletto al Senato ed è presidente della Commissione Lavori pubblici e comunicazioni di Palazzo Madama.


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Al via campagna di comunicazione di Agenzia per la mobilita’ di Roma per l’evoluzione 2.2
Tempi d’attesa e costo del servizio ridotti, piu’ efficienza nel rapporto con il cliente e maggiori opportunita’ di lavoro per gli operatori. Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, ha lanciato  il servizio Chiamataxi 060609 e la nuova APP, scaricabile da muoversiaroma.it  con il quale il cliente richiede il taxi dal suo smartphone o tablet (con sistema operativo android 2.2 o superiore), comunica la propria posizione via touch, GPS o con riconoscimento vocale, e parla subito con il taxi piu’ vicino. Per aderire al servizio Chiamataxi 060609, i tassisti si possono iscrivere e chi si abbona entro il 30 giugno 2013 puo’ contare su un servizio gratuito sino al 30 settembre 2013. Ad oggi sono centinaia gli operatori iscritti e ogni giorno ricevono circa 600 richieste da Chiamataxi 060609.
Fonte: Roma Servizi per la Mobilità


Iveco: un nuovo brand per una nuova fase
Non si chiamerà più Iveco Irisbus, ma diventerà Iveco Bus. Questo il nuovo brand del costruttore nazionale Iveco, socio ordinario di TTS Italia, dedicato al trasporto persone. Un cambiamento che intende inaugurare una nuova fase per le attività di Iveco nel settore degli autobus, con l’obiettivo di crescere a livello globale. La nuova identità, forte di oltre un secolo di esperienza, coincide infatti con il lancio di un nuovo autobus urbano euro 6, al debutto proprio in questi giorni a Ginevra, all’UITP World Congress & Mobility and City Transport Exhibition, importante appuntamento internazionale per i professionisti del settore.
Fonte: Trasportale.it


IVU partecipa all’assemblea nazionale ANAV 2013
La IVU TRAFFIC TECHNOLOGIES Italia, socio ordinario di TTS Italia, ha partecipato in qualità di Sponsor all’assemblea nazionale ANAV tenutasi il 18 giugno a Roma, grazie all’accordo di collaborazione fra IVU ed ANAV. La collaborazione, iniziata ad aprile di quest’anno, prevede inoltre condizioni di particolare favore per le aziende associate sull’acquisto dei pacchetti di gestione ed ottimizzazione commercializzati da IVU. Il personale specializzato IVU ha presenziato nella sede del convegno con uno spazio espositivo, a disposizione per informazioni ed approfondimenti sulle nostre soluzioni software per il trasporto.
Fonte: IVU Traffic Technologies


Kiunsys: dopo il successo di Pisa e Carrara, Tap&Park arriva anche a Forlì
Dal 15 maggio 2013 i cittadini di Forlì in possesso del Forlì Pass possono pagare la sosta senza più ricorrere alle monete. È sufficiente installare Tap&Park, la soluzione di Kiunsys, socio ordinario di TTS Italia, impostare la durata della sosta e avviarla. Quando la sosta sta per scadere, Tap&Park la notifica con un alert e l’utente può decidere di rinnovarla ovunque si trovi, senza dover tornare al parcheggio. Se invece la sosta dura meno del previsto  è possibile chiedere il rimborso immediato del tempo non speso. Grazie a Tap&Park, FMI – Forlì Mobilità Integrata prosegue il percorso di innovazione dei servizi di mobilità cittadina intrapreso con l’integrazione di Ines Cloud e la distribuzione dei Mobility Pass ai residenti e alle aziende del territorio che possono così gestire in completa autonomia i servizi di mobilità, il rinnovo delle autorizzazioni e l’acquisto degli abbonamenti, semplicemente accedendo via web alla propria area riservata, risparmiando così lunghe e dispendiose code agli sportelli della FMI. Tap&Park offre numerose funzionalità, molte delle quali fruibili anche senza essere in possesso di un Mobility Pass.
Per una guida dettagliata visita www.tapandpark.com.
Fonte: Kiunsys


Launching event del Progetto TISAR nella Regione Marche
Il Progetto TISAR – “Traveller Information System for Adriatic Region”, che tra gli altri partner vede coinvolta anche Pluservice, socio ordinario di TTS Italia, risponde alla mancanza di un sistema di pianificazione degli spostamenti multimodale nell’area del bacino adriatico. Nell’area adriatica il problema è molto sentito, in quanto alle difficoltà di utilizzo dei trasporti pubblici si unisce la mancanza di informazioni disponibili su tali servizi nonché la mancanza di integrazione e di interazione tra i sistemi. TISAR mira a promuovere la mobilità multimodale per i passeggeri dell’area adriatica attraverso il confronto e la condivisione delle informazioni relative ai diversi sistemi di trasporto disponibili (marittimo, aereo, ferroviario, trasporto a lungo raggio e urbano) e all’integrazione delle piattaforme di pianificazione di viaggio e portali informativi esistenti sul territorio. L’obiettivo finale del progetto è la realizzazione di una piattaforma ICT in area adriatica dove le informazioni sul trasporto pubblico disponibile ed i dati per la pianificazione multimodale di un viaggio transfrontaliero verranno integrati e resi disponibili nelle lingue dei Paesi IPA. Gli obiettivi generali del progetto sono: Realizzazione di un Sistema Informativo di Trasporto Multimodale per i viaggiatori della Macroregione adriatica in forma di piattaforma ICT; Gestione di una tavola rotonda di natura politica e di un tavolo di lavoro tecnico per la condivisione delle informazioni relative ai sistemi di trasporto esistenti nelle regioni partner e l’integrazione dei dati relativi ai servizi di trasporto in una piattaforma unica ICT a servizio degli utenti finali della Macroregione adriatica; Sviluppo di linee guida per la realizzazione della piattaforma ICT. La realizzazione di queste finalità passa attraverso il raggiungimento dei diversi obiettivi specifici, come la conferenza di lancio svoltasi il 20 Giugno 2013. In questa occasione, la Regione Marche ha ospitato, nella città di Senigallia, il Launching Event del progetto TISAR, dove si sono incontrati non solo i partner di progetto, ma anche autorità pubbliche e speakers di rilevanza nazionale ed europea. Sono stati discussi temi importanti sulla mobilità della macro-regione Adriatica e approfondita la tematica del traveler information attraverso la presentazione di case studies.
Fonte: Progetto TISAR


Project Automation si aggiudica gara per aree di sosta a pagamento e per il controllo della qualità dell’aria
Project Automation, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa dal Comune di Tortolì per la gestione di aree di sosta a pagamento e di parcheggi. Project Automation si è inoltre aggiudicata la gara emessa dall’Agenzia Regionale Protezione Ambientale Toscana per l’affidamento del servizio di global service per la gestione e manutenzione della rete regionale misurazione qualità dell’aria, per la durata di 4 anni, comprensiva di implementazione e parziale sostituzione della strumentazione esistente da destinare alla rete regionale misurazione qualità dell’aria.
Fonte: TTS Italia


TomTom lancia un nuovo sistema di gestione delle flotte
TomTom, socio ordinario di TTS Italia, ha presentato a Monaco, durante la fiera dedicata al settore dei trasporti e della logistica, il nuovo Webfleet Tachograph Manager. Il sistema di gestione della flotta di TomTom, Webfleet Tachograph Manager permette alle aziende di coordinare in modo efficiente la conformità alle normative sui tempi di guida. È in grado di gestire il download remoto e manuale, l’archiviazione e l’analisi dei dati del tachigrafo, rispettando la legislazione nazionale ed europea. Webfleet Tachograph Manager fornisce una soluzione per le imprese di trasporto che hanno a che fare con diverse tipologie di tachigrafi nel loro parco veicoli, unendo la gestione della flotta e il rispetto degli orari di lavoro in un solo sistema. Lo scarico in remoto dei dati del tachigrafo è realizzato attraverso il collegamento con il dispositivo TomTom LINK posizionato a bordo del veicolo, il che significa che non è richiesto alcun hardware aggiuntivo. Tutti i download in remoto della carta del conducente e della memoria di massa del tachigrafo possono essere programmati automaticamente per garantire il rispetto delle scadenze. La soluzione per la gestione dello scarico remoto offre ai responsabili dei trasporti e ai titolari delle aziende maggiore affidabilità grazie al processo continuativo di download offerto da TomTom. Il sistema fornisce, infatti, la proprietà da un estremo all’altro del processo di autenticazione, riducendo notevolmente la complessità ed il rischio di interruzioni del download. Le carte aziendali e i relativi dati vengono memorizzati in un data center sicuro, eliminando il rischio che vengano persi o utilizzati fraudolentemente e riduce al minimo il potenziale interruzioni. Tutte le informazioni del tachigrafo e della carta del conducente possono essere accessibili dagli utenti autorizzati attraverso qualsiasi pc, tramite servizio web-based. Per i tachigrafi che non permettono il download in remoto, è possibile gestire le scadenze e impostare dei promemoria quando sono necessari download manuali o quando le carte dei conducenti devono essere rinnovate. I dati vengono archiviati per due anni e, grazie agli strumenti analitici, è possibile creare report che indichino le violazioni degli autisti e le possibili penali. Webfleet Tachograph Manager sarà disponibile in Italia dal 1º Agosto 2013.
Fonte: Trasporti-Italia


V-Detector Viasat: un algoritmo salvavita
L’applicazione sociale V-Detector, sviluppata da Viasat, socio ordinario di TTS Italia, consente di rilevare automaticamente eventuali movimenti o rumori anomali all’interno del veicolo, segnalando alla Centrale Operativa Viasat la situazione di potenziale pericolo (aggressione, animale rinchiuso nell’abitacolo, bambini incustoditi in auto, persone anziane colpite da malore) per attivare tempestivamente gli opportuni interventi di soccorso. Le soluzioni tecnologiche per rispondere alla domanda di sicurezza già esistono e sono disponibili sul mercato. Ne è un esempio l’sosCall 2.0 di Viasat, un dispositivo di localizzazione satellitare e comunicazione di ultima generazione da collocare sul parabrezza del veicolo. Tramite pressione di un pulsante, consente di attivare il contatto in viva voce con la Centrale Operativa Viasat che è in grado di localizzare l’esatta posizione del chiamante, grazie al gps del veicolo. Non solo: in caso di crash, il sistema genera un allarme automatico geolocalizzato, sempre verso la Centrale Operativa Viasat, e attiva il contatto viva voce con il veicolo per fornire supporto ed eventuali soccorsi direttamente sul posto. Il dispositivo sosCall 2.0 è predisposto per la funzione sociale V-Detector (attivabile e disattivabile da smartphone con l’innovativa applicazione Viasat apps): attraverso il controllo volumetrico e sonoro dell’abitacolo, a veicolo fermo (anche a motore acceso), in caso di superamento di una soglia predefinita (basata su un algoritmo dedicato, sintesi di parametri di spazio, tempo e decibel) il sistema invia automaticamente una segnalazione di allarme verso la Centrale Operativa Viasat che attiva la comunicazione in vivavoce e gli opportuni interventi delle FF.OO e/o del Soccorso Medico. L’applicazione V-Detector si presta a svariati utilizzi e in particolare alla prevenzione di casi come stalking, aggressioni, rapine e violenza sulle donne, minori incustoditi in auto, animali rinchiusi oltre tempo nell’abitacolo, malori improvvisi per categorie a rischio (anziani, cardiopatici…), nonché il rilevamento di esplosioni o colpi d’arma da fuoco. Inoltre, l’installazione di sosCall 2.0 sull’autoveicolo consente di poter ottenere dei significativi sconti sulla polizza auto anche in una formula “all inclusive” (servizi sosCall 2.0 integrati nella polizza assicurativa).
Fonte: Viasat


Viasat Fleet Solutions: trasporto pesante, gestione leggera
Affidabilità, professionalità, gestione ottimale ed economicità: la sfida competitiva di Viasat Fleet Solutions si gioca su questi elementi. Ormai il mercato cerca aziende affidabili che offrano un servizio impeccabile, professionale ed economico. Solo attraverso una completa gestione del servizio si può ottenere tutto ciò. Viasat, socio ordinario di TTS Italia, grazie alla propria esperienza maturata nel campo della telematica di bordo e dei servizi LBS (Location Based Service), è sicuramente il partner ideale col quale raggiungere questi obiettivi strategici. In tal senso, l’offerta Viasat Fleet si rivolge a tutte le aziende che operano nel settore della mobilità, in particolare a quelle impegnate nel trasporto merci, la raccolta rifiuti, il trasporto di sostanze pericolose o tossiche e quello pubblico a lungo raggio. La qualità delle soluzioni telematiche Viasat assicura una risposta efficace alle esigenze di monitoraggio, localizzazione e reporting dei mezzi, delle merci e delle attività (consuntivazione e monitoraggio ore di lavoro dei mezzi e degli autisti; analisi e ottimizzazione della gestione operativa e dei consumi di carburante; sicurezza e assistenza). Un mondo di informazioni in tempo reale accessibili dalla Web Console di Viasat Fleet Solutions, personalizzabili in termini di reportistica. Una proposta che nasce come risposta puntuale e affidabile alle principali esigenze espresse dal mondo dell’autotrasporto e della logistica. Le centrali operative sul territorio (24 ore su 24, 365 giorni su 365), la rete nazionale di centri di assistenza altamente qualificati e specializzati e la copertura dell’intera filiera operativa sono le colonne portanti degli elevati standard di servizio che Viasat offre tutti i giorni ai propri clienti. Infine, la Ricerca & Sviluppo, da sempre fiore all’occhiello dell’azienda che ha fatto dell’innovazione uno dei tratti distintivi della propria eccellenza. La task force d’ingegneri del Gruppo è costantemente impegnata nello studio e nella progettazione di nuove applicazioni, sempre più performanti, per la gestione efficace ed efficiente del parco veicoli attraverso la telematica di bordo.
Per maggiori informazioni: www.fleet.viasatonline.it.
Fonte: Viasat





Prodotti del mese

 

CUDE: nuovi contrassegni disabili con tag RFID a Verona e a Parma

Verona, dopo la recente integrazione del sistema di gate RFID UHF per il controllo del traffico merci in ZTL, rinnova la scelta dell’RFID anche per la gestione dei contrassegni disabili e, con il supporto di Kiunsys, adotta il nuovo CUDE - Contrassegno Unificato Disabili Europeo, dotato di tag RFID. Il CUDE, che sostituisce i vecchi permessi di sosta e di accesso alla ZTL del Comune di Verona, può infatti beneficiare della tecnologia RFID, come previsto dal D.P.R. 30 luglio 2012, n. 151. Il tag RFID di tipo passivo inserito nel nuovo contrassegno disabili ne permette la lettura e il riconoscimento su strada tramite i Mobility Gate RFID UHF, e ne impedisce qualsiasi tentativo di falsificazione. Il cittadino veronese che ha diritto al CUDE ne fa richiesta presso gli sportelli della AMT - Azienda Mobilità Trasporti di Verona: il contrassegno viene stampato con i dati dell’utente, associato ad uno o più numeri di targa e dotato di tag RFID. Una volta in possesso del CUDE personale, l’utente può accedere alla ZTL senza alcun preavviso e senza il rischio di incorrere in sanzioni. Il nuovo contrassegno adottato a Verona è conforme alla raccomandazione del Consiglio d’Europa 98/376/CE ed è quindi valido in tutti i 27 paesi dell’Unione Europea. Kiunsys, con un’esperienza di oltre 500mila tag RFID distribuiti in Italia, ha supportato l’adozione dell’RFID per la gestione dei permessi disabili, non solo a Verona, ma anche a Parma dove il comune ha realizzato un progetto sperimentale per la gestione di una “white list dinamica”. Gli utenti dotati di pass disabili RFID (analogo al CUDE) accedono infatti alla ZTL cittadina senza dover comunicare anticipatamente la targa dell’auto che li accompagna: i varchi RFID di Kiunsys, associati ai varchi ZTL con telecamera di riconoscimento targhe, permettono di escludere dalla lista delle targhe soggette a sanzione quelle che hanno attraversato i varchi con a bordo del veicolo un pass disabili. RFID makes it simple!

Per maggiori informazioni visitate il sito www.kiunsys.com
Per contatti, Paolo Lanari info@kiunsys.com


La gestione in tempo reale del servizio in ATAC a Roma: la soluzione realizzata da MAIOR per ottimizzare l'uso delle risorse, semplificare i flussi informativi e ridurre i costi operativi aziendali.

La gestione in tempo reale degli autisti e dei veicoli è una delle attività più critiche per una azienda di trasporto pubblico. Quotidianamente infatti le aziende devono affrontare eventi inattesi come i guasti ai mezzi, le malattie o le richieste dell'ultimo minuto degli autisti, i ritardi dovuti al traffico o le riparazione in ritardo da parte delle officine. Per garantire la qualità e la regolarità del servizio i responsabili dei depositi e gli operatori delle sale operative devono prendere decisioni in tempi rapidi spesso sulla base di informazioni provenienti da sistemi eterogenei e non sincronizzati. Per automatizzare e velocizzare la gestione giornaliera dei mezzi e del personale MAIOR ha sviluppato VDAP, Vehicles and Drivers Assignment Program, un innovativo prodotto web databasecentric basato su tecnologia Oracle.

Per maggiori informazioni, clicca qui
Per contatti: luigi.cuseo@maior.it

 


Progetto del mese

 

Il progetto europeo RITS-Net per la mobilità regionale

Attualmente, lo sviluppo regionale tende a richiedere una maggiore sostenibilità delle esistenti politiche per il trasporto, attraverso l’utilizzo a livello regionale di Sistemi Telematici per i Trasporti o soluzioni quali i Sistemi di Trasporto Intelligenti (solitamente chiamati ITS). A livello europeo sono state recentemente adottate delle direttive per la diffusione di sistemi intelligenti di trasporto nel settore stradale, dando maggiore enfasi all’utilizzo degli ITS quale strumento di gestione delle politiche di trasporto. Mentre le implementazioni ITS locali esistono già da tempo in alcune città europee, tali applicazioni non sono generalmente interoperabili quando le attività legate al trasporto escono dai confini amministrativi urbani. In questo contesto, RITS-Net intende contribuire all’integrazione degli ITS con la pianificazione della mobilità regionale, con l’obiettivo di migliorare le politiche di trasporto e garantire l’armonizzazione delle applicazioni ITS locali con i piani ITS nazionali, come richiesto dalla Direttiva CE (2010/40/UE) sui Sistemi Intelligenti del Trasporto nel settore del trasporto stradale.

Per maggiori informazioni, clicca qui
Per contatti: silvia.magnalardo@regione.marche.it


TTS in action

 

Convegno “ITS e smart mobility: è l’ora delle scelte. Le priorità per le tecnologie nei trasporti” – 10 Luglio 2013 – Roma
Il  prossimo 10 luglio si terrà a Roma, presso la Camera dei Deputati, Sala del Refettorio, Via del Seminario, 76, alle ore 10.00, il Convegno “ITS e smart mobility: è l’ora delle scelte. Le priorità per le tecnologie nei trasporti”, organizzato da TTS Italia. L’obiettivo del Convegno è di presentare al nuovo Governo e al Parlamento le proposte sviluppate da TTS Italia in collaborazione con i propri associati e con le associazioni di categoria del settore, contenute nella proposta di Piano ITS Nazionale e di creare un’occasione di confronto tra i rappresentanti del Governo e delle Istituzioni e i maggiori attori del settore in un momento molto importante per il mondo delle tecnologie legate ai trasporti. Un preciso cambio di marcia è stato imposto dall’Europa, in ambito nazionale sono state gettate le basi per il rilancio, ma ora bisogna passare all’attuazione concreta delle misure e degli interventi. In occasione dell’evento, TTS Italia presenterà una relazione sintetica, che, partendo dalla proposta di Piano d’Azione per gli ITS elaborata in collaborazione con le maggiori associazioni del mondo dei trasporti e presentata lo scorso dicembre al Convegno Nuovo Mondo di Bologna, indicherà le priorità per il reale sviluppo della smart mobility, parte fondamentale delle smart city del futuro, nonché le implicazioni economiche ed occupazionali per l’intero comparto degli ITS che potranno venire dall’attuazione immediata degli interventi e delle azioni previste dal Decreto 1° febbraio 2013 “Diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti (ITS) in Italia” pubblicato il 26 marzo scorso. Le proposte verranno consegnate al Governo. La reale attuazione delle priorità descritte nella relazione potrebbe ridare ossigeno a molte realtà imprenditoriali sia piccole che grandi, proprietarie di un know how di eccellenza in questo settore. Senza contare i benefici concreti sul fronte ambientale e sull’efficienza complessiva del sistema dei trasporti nazionale e della logistica.
Il Convegno è riservato ai soli soci TTS Italia


A settembre la 9° edizione di Telemobility – 26/27 Settembre 2013 – Torino
I prossimi 26 e 27 Settembre si terrà a Torino, presso il Centro Congressi Lingotto, la nona edizione di Telemobilty Forum organizzato da INNOVABILITY, CLICKUTILITY TEAM e GL EVENT in Partnership con TTS ITALIA. Telemobility Forum (www.telemobilityforum.com) dal 2002 è il primo evento italiano in grado di collocarsi come punto di riferimento per i Sistemi di Trasporto Intelligenti (ITS – Intelligent Transport Systems) per lo sviluppo della mobilità sostenibile, efficiente e sicura, e con particolare attenzione per i temi della navigazione satellitare e l’informazione all’utenza. Per il valore sempre più importante che assumono le infrastrutture di mobilità e telematiche nello sviluppo della Smart City, Telemobility vuole diventare il primo appuntamento del nascente Smart Mobility: ovvero l’applicazione delle soluzioni ITS per le future Smart Cities. Telemobility Forum richiama da sempre una business community internazionale che partecipa sia in qualità di sponsor che di visitatore. Nella scorsa edizione hanno partecipato 1952 visitatori – 151 Speaker 64 Sponsor, Espositori e Partner e sono stati organizzati 253 business meeting. Il Forum è rivolto ad un pubblico specializzato, che unisce sapere e business in un calendario di conferenze, seminari formativi, attività di divulgazione e test drive nelle aree espositive; sarà un evento innovativo anche nel format: non solo conferenze e expo ma anche networking, business meetings, social events , camp e training. Questa edizione si svolgerà in co-location con GREEN CARS (www.greencarsforum.it), il primo evento dedicato all’innovazione tecnologica mirata a produrre auto pulite a basse emissioni; e ITN (www.itnexpo.it) la conference & expo B2B che presenta le infrastrutture digitali per le future Smart City. Tra i temi che verranno sviluppati nell’ambito della nona edizione rientrano: Piano nazionale ITS; Emergency & Safety; On Board Telematics & Car Sensors; Infomobilita’ & Digital Media; Galileo / Glonass / GPS; Smart City Logistics & Parking; AVL/AVM & Fleet Management; E-Ticketing, NFC & Mobile Payments; Digital Signage for Mobility; GIS & Geocontents.
Per maggiori informazioni: clicca qui


Disponibile la newsletter del progetto europeo COMPASS
COMPASS (optimised CO-Modal PASSenger transport for reducing carbon emissions) ha realizzato la sua prima newsletter in collaborazione con il progetto OPTIMISM (Optimising Passenger Transport Information to Materialize Insights for Sustainable Mobility) e mostra i primi risultati raggiunti dal progetto oltre ad offrire informazioni su obiettivi e iniziative. L’idea di una newsletter congiunta tra COMPASS e OPTIMISM nasce dalle numerose affinità e da alcuni obiettivi comuni, senza per questo togliere il valore aggiunto di ciascuno dei due progetti. COMPASS è stato lanciato a Novembre 2011 con una durata di 25 mesi e il coordinamento della Edinburgh Napier University. COMPASS è profondamente radicato nella European Transport Policy (ETP) della prima decade del 21° secolo con un attento sguardo alle nuove sfide imposte dai tempi attuali. Nel progetto si affrontano, in particolare, tre temi: le sfide rappresentate dai trend socio-economici; le sfide legate all’ambiente; le sfide relative ai cambiamenti tecnologici. Il progetto vede coinvolti 9 partner: Transport Research Institute (TRI); Edinburgh Napier University; Istituto di Studi per l’Integrazione dei Sistemi (ISIS); Institute for Transport Studies; Università di Leeds; Mcrit S.L.; MKmetric Gesellschaft für Systemplanung mbH; TRT Trasporti e Territorio; TTS Italia; Technical University of Vienna (TU Wien); Università di Danzica. TTS Italia è, in particolare, respondabile dei work packages legati alle attività di dissemination e allo sviluppo di business models. Gli obiettivi generali di COMPASS sono: fornire un quadro generale delle esigenze future dell’utenza sulla base delle tendenze socio-economiche; analizzare come applicazioni ICT e ITS possono favorire soluzioni intermodali; valutare come l’intermodalità può contribuire alla decarbonizzazione del trasporto.
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Per maggiori informazioni su COMPASS, www.fp7-compass.eu


Incontro operativo tra le Associazioni di categoria a TTS Italia
Si è svolto l’11 giugno, a Roma, presso la sede di TTS Italia, l’incontro operativo organizzato da TTS Italia per riunire le Associazioni di categoria del settore trasporto. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di riprendere i lavori per definire delle proposte riguardo alle regole e linee guida comuni previste dal Decreto ITS, in piena coerenza con quanto contenuto nella proposta di Piano ITS Nazionale elaborata da TTS Italia in collaborazione con le stesse Associazioni. Infatti, lo stesso Decreto ITS richiama, in più punti, a regole tecniche ancora da definire e che potranno avere un forte impatto sullo sviluppo dei prodotti e delle soluzioni ITS. TTS Italia ritiene che la partecipazione di tutte le associazioni di categoria alla definizione di tali regole sia fondamentale a tutela del settore e delle aziende rappresentate, anche in vista di nuovi decreti che dovranno essere emanati.
Fonte: TTS Italia


Pisa e La Spezia lanciano i sistemi ITS Open
Le città di Pisa e della Spezia annunciano il kick-off di un nuovo progetto INTERREG recentemente approvato dall’Unione Europea. Il progetto POSSE, supportato da TTS Italia, del valore totale di 1,84 milioni di euro, mira a diffondere, attraverso lo scambio di conoscenze ed esperienze, l’utilizzo di specifiche standard “open” per i sistemi di gestione del traffico e della mobilità. La maggior parte dei sistemi per la gestione della mobilità in Europa sono infatti sistemi chiusi e non interoperabili. Ad esempio, un sistema di pannelli a messaggio variabile installato da un fornitore non può essere facilmente interfacciato con quello fornito da un altro fornitore; in tal modo le autorità di gestione sono spesso ‘vincolate’ all’acquisto di apparecchiature aggiuntive dal fornitore esistente o all’acquisto di un sistema separato per i pannelli aggiuntivi. Inoltre, questi sistemi di solito lavorano in isolamento rispetto ad altri sistemi di informazione sul traffico, non potendo in tal modo sfruttare i vantaggi di un sistema integrato. Specifiche e standard “open” possono affrontare questi problemi riducendo i vincoli nei confronti dei fornitori di tecnologie risparmiando sui costi e favorendo l’innovazione. Attraverso la standardizzazione delle interfacce fra diversi sistemi l’efficienza operativa può essere migliorata con un sistema integrato con benefici maggiori della semplice somma delle due performance. Per esempio, le informazioni derivanti dai sensori di occupazione dei parcheggi e dai sensori di veicoli stradali possono essere combinate per identificare automaticamente un problema emergente di  traffico nelle vicinanze di un parcheggio urbano molto frequentato. Questo a sua volta può attivare automaticamente una strategia di risoluzione dei problemi attraverso informazioni su pannelli a messaggio variabile e attraverso la diffusione in tempo reale delle informazioni di viaggio ai dispositivi mobili (navigatori e smartphone). POSSE è un progetto triennale per lo sviluppo delle queste conoscenze ed esperienze che muove da due iniziative consolidate relativamente ai sistemi aperti e agli standard di gestione del traffico in Europa: UTMC in Gran Bretagna e OCIT / OTS nei paesi europei di lingua germanica. Il progetto ha avuto inizio a Berlino il 3 maggio 2012 e durerà fino al dicembre 2014. La partnership comprende :  Reading Borough Council (UK), Città di Klaipeda (LT), La società per la realizzazione del Piano Strategico Città di Burgos (ES), Comune della Spezia (IT), Pisamo Spa (IT), Transport Research Centre (CDV) ( CZ), Polis (BE), UTMC Ltd (UK), OCA eV (DE, AT, CH) e Norwegian Public Roads Administration (NO). In questo ambito, la città della Spezia ha recentemente registrato notevoli progressi nell’utilizzo di questi sistemi.  Sistemi di Gestione e Controllo del traffico e di pannelli a messaggio variabile sono in vigore dal 1995 mentre dal 2008 è operativo un sito web di infomobilità. Nel corso del 2013 saranno poste in atto numerose nuove tecnologie quali un nuovo sistema di controllo accessi, un sistema di indirizzamento ai parcheggi, una nuova smart card multiservizi e un nuovo sistema di gestione degli stalli dedicati al trasporto merci. L’obiettivo della città è di diventare un “laboratorio vivente” per la nuova generazione di Intelligent Transport Systems, supportando concetti nuovi come i “sistemi cooperativi”. Il comune della Spezia intende quindi utilizzare POSSE come strumento essenziale per una migliore gestione della rete, sostenendo  l’integrazione e l’interoperabilità tra sistemi di gestione della mobilità e una prioritarizzazione intelligente dei nuovi sistemi in uso. A Pisa, molte tecnologie sono state sviluppate ed applicate. L’interesse a sviluppare lo scambio di best practices e a incrementare l’utilizzo di ITS è il motivo principale della partecipazione a POSSE. POSSE è co-finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale e reso possibile dal programma INTERREG IVC. Il prossimo Ottobre si terrà un Workshop nazionale, realizzato con il supporto di TTS Italia.
Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo www.posse-openITS.eu
Fonte: POSSE


TTS Italia al “Focus generale sul Mobile Trasporti in Italia. Gli attori a confronto”
TTS Italia, rappresentata dal Segretario Generale Olga Landolfi, ha preso parte alla Tavola rotonda organizzata nell’ambito del convegno Focus generale sul Mobile Trasporti in Italia. Gli attori a confronto”, organizzato da Club Italia con il supporto e il patrocinio di ASSTRA, Aipark, Federmobilità e TTS Italia il 19 giugno a Roma. Le esperienze di Mobile Ticketing sono iniziate già anni fa, con diverse soluzioni tecnologiche per la generazione ed il pagamento del biglietto in mobilità. Inizialmente furono utilizzati soprattutto gli sms, e le soluzioni sono poi evolute verso le App con l’avvento degli Smartphone. Ma grazie alla veloce diffusione degli SmartPhone è cambiato totalmente il potenziale che il cliente finale possiede sul suo terminale, e quindi è cresciuta in modo esponenziale la quantità e qualità dei servizi che gli operatori possono mettere a disposizione della loro clientela. Bisogna tener conto che gli SmartPhone stanno diventano anche una piattaforma importante per i pagamenti, e a questo si accompagna l’evoluzione di questi terminali verso la compatibilità con la tecnologia NFC. Tutto questo mentre evolvono le SmartCard utilizzate oggi come supporto principale nella bigliettazione elettronica, e cresce la necessità di integrazione tariffaria e modale da parte delle Pubbliche Amministrazioni e delle Aziende di Trasporto. In questo contesto, molto complesso, sono da definire le soluzioni tecnologiche, ma soprattutto i “business model”, in un segmento come quello dei servizi “mobile” e dei pagamenti da terminale mobile nel quale la normativa non è ancora consolidata e quindi la “catena del valore” è oggetto di analisi da parte dei vari attori. Il bisogno è quindi quello di creare una opportunità concreta per fare incontrare operatori e attori del settore per aprire un confronto aperto che, negli ambiti normativi esistenti e futuri, definisca il perimetro dei ruoli e compiti che ogni attore può giocare. L’evento ha rappresentato l’occasione per mettere a confronto istituzioni, aziende di trasporto e sosta, player del settore, telecomunicazioni, mondo bancario e concordare un percorso comune di interoperabilità sul mobile payment trasporti e sosta.
 Fonte: TTS Italia


TTS Italia all’incontro Eurispes per il Libro Bianco sulla Mobilità
Si è tenuto lo scorso 12 giugno, a Roma presso la Sala Biblioteca “Carlo Floris” dell’Eurispes l’incontro, promosso dall’Osservatorio sulla Mobilità e i Trasporti, per delineare le linee guida per la redazione del Libro Bianco sulla Mobilità e i Trasporti in Italia, che sarà presentato e pubblicato nell’autunno di quest’anno. Hanno partecipato al dibattito i rappresentati delle aziende, degli enti e delle associazioni provenienti dal mondo sia della mobilità sia da quello dei servizi, ma anche da quelle realtà che ruotano attorno a tale settore. Ad aprire la giornata di lavoro è stato il Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara che ha indicato alcune priorità alle quali il settore dei trasporti dovrà assolutamente fornire risposte. L’attenzione è stata rivolta allo stato dell’arte della situazione dei trasporti in Italia, in particolare evidenziando l’altissimo numero di automobili, l’assoluta carenza di una rete metropolitana adeguata ed efficiente nelle città di Roma, Milano e Napoli a confronto con altre città europee all’avanguardia come Londra, Parigi e Madrid. L’argomento che ha stimolato il dibattito fra i consociati è stato quello tra integrazione ferro–gomma, poiché gli interscambi modali, ove presenti, presentano gravi inefficienze e fattori di criticità derivanti soprattutto dalle obsolete strutture infrastrutturali del settore. Altro aspetto importante messo in luce dall’incontro, riguarda l’integrazione degli ITS (Information Technology System) in una piattaforma centralizzata. In questo contesto un notevole contributo è arrivato dai rappresentanti di Federmobilità, Finmeccanica, Ferrovie dello Stato, Poste Italiane e TTS Italia, che hanno sottolineato l’importanza dell’integrazione delle differenti scelte modali, ma anche e soprattutto l’importanza della pianificazione infrastrutturale ed urbanistica in merito alle differenti alternative di trasporto, poiché una minore o assente integrazione conduce inevitabilmente a scelte inefficienti.
Fonte: Trasporti-Italia


TTS Italia al Workshop “ITS in movimento” a Cagliari
TTS Italia rappresentata dal Segretario Generale Olga Landolfi ha preso parte al Workshop seminariale “ITS in movimento” organizzato a Cagliari il 26 giugno dall’Assessorato ai Trasporti della Regione Autonoma Sardegna nell’ambito del progetto “Piattaforma ITS per l’infomobilità intermodale interregionale - 3i plus”. Il Workshop è stato l’occasione per presentare il progetto e i suoi risultati , ma soprattutto per illustrare buone pratiche ed esperienze nel settore ITS e dell’infomobilità all’interno ed esterni dell’area coinvolta dal progetto. Il Segretario Generale, in particolare, ha preso parte con un intervento su “Le politiche e le strategie nazionali sugli ITS”.
Fonte: TTS Italia


TTS Italia e soci alla conferenza del progetto i-Tour, 1/2 Luglio 2013 – Roma
I prossimi 1 e 2 luglio si terrà a Roma la conferenza del progetto i-Tour a cui TTS Italia partecipa in qualità di stakeholder, organizzata da Fiat Group Automobiles e FORMIT Servizi. L’evento “i-Tour in Rome” presenterà i risultati  di  i-Tour (www.itourproject.com), un progetto finanziato nell’ambito del 7° Programma Quadro Trasporti per lo sviluppo di un Sistema Intelligente di Trasporto di informazioni personalizzate per la mobilità in aree urbane, insieme con un approfondimento sulla ricerca in ambito ITS, Trasporti e Sicurezza. L’evento si terrà in due giorni con due differenti workshop. Il 1° Luglio 2013 avrà luogo il workshop “CAAR2013. Cooperative day of Adaptive trAvel infoRmation”, dedicato alla presentazione dello stato dell’arte del progetto i-Tour, insieme con uno spaccato sullo sviluppo degli ITS in Italia e che vede la partecipazione dei Soci ACI, Dipartimenti Trasporti dell’Università di Roma “La Sapienza” e dell’Università di Napoli. Nel pomeriggio è prevista, in particolare, una sessione dal titolo “Intelligent Transport Systems & Adaptive Travel information”, che sarà moderata dall’ing. Olga Landolfi, Segretario Generale TTS Italia, e che vede la partecipazione, fra gli altri, dei Soci Octo Telematics/Infoblu e IVU che illustreranno le proprie soluzioni in tema di informazione all’utenza. Il 2 Luglio 2013 avrà luogo il workshop “Transport Information Systems and Security research”, dedicato alla presentazione  della ricerca in ambito Trasporti e security a livello nazionale, europeo e internazionale. Entrambi i workshop si terranno presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi Internazionali di Roma (LUSPIO), in via Cristoforo Colombo, 200 – 00147 Roma (http://goo.gl/maps/uPHWG). Per il programma dettagliato, è possibile consultare il link: http://www.itourproject.com/rome/i-tour_in_rome_programme_v2.pdf  Per la registrazione all’evento, sia per un giorno sia per entrambi, si prega di utilizzare il seguente link: http://www.anfiaeventi.com/
Per ogni chiarimento, si prega di contattare:
Anna Maria Costa – 011 55 46 513 – Fax +39 011 54 54 64 – e-mail a.costa@anfia.it
Inoltre, il progetto i-Tour, ormai prossimo alla conclusione, terrà la sua conferenza finale il prossimo 16 luglio, per presentare i risultati raggiunti e offrire una demo del prototipo. L’evento si terrà a Brussels nella sede della Commissione Europea e sarà, dunque, un’opportunità per presentare al project officer e ai rappresentanti della DG Research il lavoro svolt nell’ambito del progetto. Per maggiori informazioni: c.dalessandro@formit.org
Fonte: Progetto i-Tour


TTS Italia racconta a leStrade le collaborazioni internazionali con Cina e Russia
TTS Italia racconta a leStrade le sue collaborazioni internazionali con Cina e Russia, importanti occasioni di confronto sulle best practice ITS.
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Ultime dal settore

 

Italia

Gela: prima città italiana alla Settimana europea della Mobilità
Con l’approvazione, da parte del comitato organizzatore dell’Unione Europea e del Ministero dell’Ambiente, Gela è ufficialmente la prima città italiana ad aderire all’edizione 2013 della Settimana europea della Mobilità che si terrà dal 16 al 22 settembre prossimi, evento di livello internazionale per incoraggiare i cittadini all’utilizzo di modalità di trasporto più sostenibili rispetto all’auto privata per gli spostamenti quotidiani. All’edizione 2012 hanno partecipato oltre 2.000 città di 39 diversi Stati anche non aderenti alla UE, di cui circa 80 italiane che hanno organizzato e promosso iniziative a sostegno della mobilità con i mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta. L’adesione alla Settimana si inquadra nel processo di redazione del nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) finalizzato riorganizzare, migliorare e rendere maggiormente sostenibile la mobilità con mezzi pubblici e privati all’interno del territorio comunale per i cittadini, per i pendolari e per i visitatori/turisti. Nel corso della Settimana la cittadinanza sarà chiamata a partecipare attivamente ad una serie di eventi, tra cui laboratori didattici e percorsi di eduzione stradale per bambini, “tour” della città in bicicletta, dibattiti, presentazioni e proiezioni pubbliche sul tema della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale. Il programma completo delle iniziative, definito nelle prossime settimane dall’Amministrazione comunale con la collaborazione delle associazioni locali e tutti i portatori di interessi nel campo della mobilità urbana e dello sviluppo sostenibile, sarà aggiornato e disponibile anche sul sito web del PUMS www.pumgela.it.
Maggiori informazioni sull’evento promosso dall’Unione Europea sono disponibili al sito www.mobilityweek.eu.
Fonte: Clickmobility

Genova, Milano e Torino insieme per la mobilità sostenibile
I comuni di Genova, Milano e Torino hanno firmato un protocollo d’intesa per un processo condiviso di trasformazione verso la Smart City. Lo ha reso noto il Comune di Genova, precisando che il documento e` stato firmato a Torino nell’ambito di un workshop degli Smart City Days, un insieme di eventi realizzati dalla citta` di Torino e dedicati alle buone pratiche possibili per consumare meno risorse naturali, migliorando la qualita` della vita. L’obiettivo del protocollo e` quello di dare vita a una cooperazione interregionale capace di ridurre gli sprechi energetici, progettare azioni di mobilita` sostenibile e di trasporto pubblico e logistico a basso impatto ambientale. L’obiettivo e` lavorare insieme per cogliere le diverse opportunita` offerte dalla nuova programmazione dei fondi europei per il settennato 2014-2020.
Fonte: Clickmobility

Istat pubblica il Focus Mobilità urbana
Istat ha pubblicato il “Focus Mobilità urbana”. Il rapporto evidenzia come nel 2011 la domanda di trasporto pubblico, definita dal rapporto tra il totale dei passeggeri trasportati ogni anno dai diversi sistemi modali di trasporto pubblico urbano (autobus, tram, filobus,metropolitana, funicolare e vaporetti) e il totale dei residenti, è pari a 227,6 con un decremento dello 0,2% rispetto al 2010. L’eterogeneità territoriale è molto accentuata, con domanda più elevata nei grandi comuni del Centro-Nord(dove i valori sono quasi sempre superiori ai 200 passeggeri per abitante), ma anche in comuni del Mezzogiorno quali Cagliari e Napoli. Emergono alcune significative differenze territoriali tra regioni: ad esempio, il profilo delle città piemontesi e venete appare complessivamente poco orientato all’utilizzo del trasporto pubblico locale (ad eccezione dei capoluoghi di regione e, in particolare di Venezia, dove incide il peso della componente del turismo e si raggiungono i 673,2 passeggeri trasportati per abitante). Una bassa domanda caratterizza tutte le città di media e piccola dimensione demografica della Toscana, con le eccezioni di Pisa (116,2) e soprattutto di Siena (251,9 passeggeri trasportati per abitante), probabilmente da attribuire all’importante ruolo dei flussi turistici di questi capoluoghi. Anche l’offerta del trasporto pubblico locale appare complessivamente in calo nel 2011. L’offerta di infrastrutture, espressa in termini di densità della rete (lunghezza in chilometri delle reti di trasporto pubblico per 100 km2 di superficie comunale) manifesta un’elevata variabilità in termini di estensione e articolazione. Considerando il complesso delle modalità di trasporto, tra i comuni di maggiore dimensione demografica o centro di area metropolitana un’elevata offerta caratterizza nel Centro-Nord le città di Firenze (522,2 km per 100 km2), Trieste (416,6), Milano (387,0) e Genova (313,5), con picco a Torino, dove la densità della rete sfiora i 615 km per unità di superficie. Una buona dotazione si rileva anche a Bologna, Padova (densità superiori ai 200 km per 100). Nel Mezzogiorno emergono per consistenza le reti di Napoli, 393,8 per 100 km2 e Cagliari 411,2, Bari e Palermo (superiori ai 200 km per unità di superficie). Nel 2011 Cosenza si conferma quale comune con la densità più elevata in assoluto a livello nazionale (quasi 900 km per 100 km2), interamente attribuibile alla rete di autobus che collega il centro abitato con numerose frazioni distribuite all’interno del territorio comunale. Lo studio Istat, inoltre, analizza anche la densità veicolare, il numero di veicoli inquinanti in circolazione, il numero di ZTL e la presenza di piste ciclabili. Lo studio è disponibile nell’area riservata del sito TTS Italia, alla sezione “Libreria-Europe”.
Fonte: Eco dalle Città


Milano: città pilota per l’infomobilità e il trasporto verde
Milano sarà città pilota per tutta la Regione Lombardia nell’ambito dei progetti Converse e Sistema Integrato Infomobilità. I due progetti interagiranno tra loro con lo scopo di ridurre l’inquinamento da mezzi pesanti in ambiente urbano, definire strumenti e politiche di tracciamento dei veicoli merci e da cantiere, approfondire gli studi sulle effettive emissioni nel ciclo di guida urbano e gestire, trattare ed elaborare dati per ricavare in tempo reale i tempi di percorrenza e lo stato della rete stradale. Grazie ai due progetti sarà realizzata una cintura di 20 varchi elettronici sperimentali al confine del Comune di Milano (interna alle tangenziali), che consentirà di controllare in tempo reale il carico di traffico all’ingresso, stimarne la velocità media di percorrenza e valutare le differenti classi veicolari sulla rete cittadina. Si creerà così una sorta di ‘Low Emission Zone’. Attraverso questi varchi sarà anche possibile incrociare i dati delle telecamere e ricavare così la velocità media di attraversamento della città. Più in generale questi progetti permetteranno di migliorare la conoscenza della mobilità urbana e, insieme ai dati già oggi disponibili con Open data, porteranno alla realizzazione di un Portale della Mobilità, che sarà il punto di accesso unificato per conoscere tutto quel che riguarda la mobilità pubblica, privata e lo stato della sosta all’interno del sistema delle tangenziali. Verrà anche individuato un sistema di riconoscimento visivo (vetrofanie) della classe emissiva, per una gestione a basso impatto ambientale dei veicoli pesanti e da cantiere. Questi mezzi saranno inoltre dotati di apparati di bordo (On Board Unit – OBU) che permetteranno di ricostruire in tempo quasi reale le velocità medie dei flussi di veicoli su ogni settore della rete stradale. I due progetti sono coperti da cofinanziamenti. Parte dell’importo arriva dal Ministero dell’Ambiente, attraverso un Accordo di Programma sottoscritto dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano: circa 1 milione 82mila euro, vincolati appunto all’adozione di sistemi innovativi di controllo delle emissioni derivanti dal settore dei trasporti. I finanziamenti restanti sono del Comune di Milano (1,7 milioni di euro) e di Regione Lombardia (1,5 milioni di euro).
Fonte: Eco dalle Città


Ministero dell’Ambiente e ANCI per il TPL
Valutazione dei benefici e degli impatti ambientali degli interventi cofinanziati dal ministero dell’Ambiente nell’ambito del Fondo mobilità sostenibile attraverso metodologie di calcolo standardizzate. È questo il tema centrale posto all’attenzione nell’ambito dell’iniziativa progettuale GIMS promossa dal Ministero dell’Ambiente e dall’ANCI,  durante il Forum PA 2013 che si è tenuto dal 28 al 30 maggio a Roma. Nel dettaglio, il progetto GIMS, Gestione degli interventi di mobilità sostenibile, avviato nel 2011, si inserisce all’interno di una più ampia collaborazione tra il Ministero dell’Ambiente e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, i quali promuovono insieme da anni progetti e sperimentazioni a livello locale sul tema della tutela ambientale, testimoniando l’interesse congiunto a offrire ai Comuni validi strumenti e tecnologie per la gestione efficace degli interventi a tutela dell’ambiente. In tale contesto è stato realizzato il sistema GIMS, raggiungibile all’indirizzo web http://mbw.ancitel.it, che permette sia di gestire on line i finanziamenti concessi dal ministero nell’ambito del Fondo per la mobilità sostenibile e quindi di digitalizzare l’intero flusso documentale tra i Comuni e il ministero relativo agli interventi cofinanziati, e sia di ottenere quantitativamente i riscontri in termini di efficacia ambientale degli interventi finanziati. L’utilizzo della piattaforma on-line ha notevoli vantaggi sia per i Comuni che per il Ministero: Dematerializzazione e risparmio sui costi di stampa e invio del materiale  cartaceo di rendicontazione; Possibilità di recepire indicazioni correttive dal ministero con pochi clic; Controllo dei  dati  immessi e riduzione degli errori grazie al monitoraggio in itinere; Dialogo diretto del ministero dell’Ambiente con i referenti delle iniziative comunali; Verifica immediata dei dati contabili immessi dai Comuni; Verifica immediata dell‘efficacia ambientale delle azioni previste nei progetti; Utilizzo dei risultati di efficacia quale strumento decisionale per le politiche ambientali sia a livello locale che centrale; Disponibilità di metodologie di calcolo standardizzate mediante l’utilizzo di indicatori selezionati in funzione della tipologia d’intervento.
Fonte: http://www.minambiente.it/


Nuovo studio dall’Osservatorio Mobilità di ISFORT
L’Osservatorio Mobilità di ISFORT rivela nell’ultimo studio condotto che ci si muove sempre meno, e sempre meno per lavoro. Sul totale degli spostamenti dovuti al lavoro la percentuale di quelli che prevedono l’allontanamento dal comune in cui si vive sono aumentati e raggiungono oggi il 52,3% del totale. Solo due anni fa erano il 46,2%: un salto di 6,1 punti percentuali. Eppure resta pur sempre un 47,7% di persone che lavorano nel comune di residenza, e che percorrono circa 7 km di media: un tragitto che secondo Isfort viene coperto in un tempo che varia tra i 15 e i 19 minuti ad una velocità media inferiore ai 30 km/h. Apparentemente le condizioni ideali per scegliere la bicicletta, escludendo le categorie di lavoratori che necessitano obbligatoriamente del proprio veicolo per il trasporto merci. Nonostante le premesse, la percentuale di spostamenti totali a piedi o in bici è calata fino al 7,8%. Era il 10% nel 2006. Un calo che è più accentuato di quello che proporzionalmente ci si attenderebbe dato l’aumento della distanza tra casa e luogo di lavoro. L’impressione è che il risparmio economico non sia una priorità nella scelta del mezzo con cui muoversi. “Tra i mezzi utilizzati per andare al lavoro – scrivono i ricercatori – il distacco è evidente: 3 spostamenti su 4 sono con l’auto privata. In tempi di crisi il mezzo pubblico conquista circa 4 punti percentuali passando dal 9,7% del 2006 al 13% del 2012, ma in realtà l’aumento delle quote percentuali del trasporto pubblico è (prevalentemente)dovuto ad una forte diminuzione, in termini assoluti, dell’uso dell’auto privata. Infatti, nel 2006 per andare al lavoro si registrano 16,5 milioni di spostamenti con il mezzo privato e 2,1 con il mezzo pubblico; nel 2012 quest’ultimi passano a 2,2 milioni, mentre quelli con l’auto privata crollano a 12,4 milioni”.
Fonte: Eco dalle Città


Torino: avviati due progetti europei per la consegna merci pulita
Sono stati avviati a Torino i progetti europei PUMAS (Planning Sustainable Regional Urban Mobility in the Alpine Space) e URBELOG (URBan Electronic LOGistic) che mirano ad organizzare in modo più efficace ed ecologico la consegna delle merci in città.   Il progetto europeo PUMAS, le cui attività sono state avviate a luglio del 2012 e si concluderanno a giugno 2015, metterà a confronto le azioni pilota di Lione con esempi di logistica urbana a Copenaghen e Milano, e permetterà a Torino di sviluppare un suo progetto per la gestione “pulita” della distribuzione delle merci in città. URBELOG, progetto che ha superato la selezione del bando del MIUR Smart Cities and Communities and Social Innovation, ha invece l’obiettivo di sviluppare una piattaforma telematica per mettere in contatto gli operatori della distribuzione, le pubbliche amministrazioni e le associazioni di categoria nella gestione della distribuzione delle merci fino alla consegna.
Fonte: Eco dalle Città


Europa

Commissione Europea: nuovo accordo sulle reti TEN-T
Un accordo che “sostituirà l’attuale patchwork di strade, ferrovie, aeroporti e canali con una rete veramente europea, che sarà la spina dorsale per rilanciare la crescita e la competitività nel mercato unico”. Così Siim Kallas, vicepresidente della Commissione europea responsabile per i Trasporti, ha commentato l’esito positivo dei negoziati tra l’Esecutivo Ue, il Consiglio e il Parlamento europeo, sulla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T). In base all’accordo, entro il 2013 dovrano essere completati i progetti relativi alla rete di trasporti di base; il centro del network TEN-T sarà poi supportato da una gamma di percorsi, che lo alimenteranno a livello regionale e nazionale, con l’obiettivo di permettere, entro il 2050, alla maggioranza dei cittadini e delle imprese d’Europa di raggiungere la rete globale in non più di 30 minuti. A finanziare le opere saranno in parte risorse comunitarie, come i fondi regionali e quelli per il trasporto, e in parte gli Stati membri. Inoltre, forme innovative di finanziamento saranno introdotte nell’ambito del Meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility), il piano da 50 miliardi di euro per rilanciare le reti europee di trasporto, energetiche e digitali nel settennato 2014-2020. La direttiva prevede anche una serie di norme per assicurare che i lavori siano completati rispettando i tempi previsti, per la promozione dell’interoperabilità tra i diversi mezzi di trasporto e per garantire che treni, navi, aerei, camion e automobili possano utilizzare l’infrastruttura di trasporto senza incontrare problemi tecnici. Per i collegamento ferroviari è già in programma l’equipaggiamento con il sistema di gestione del traffico European Rail Traffic Management System/European Train Control System (ERTMS), che punta a migliorare la sicurezza delle operazioni trasfrontaliere, mentre presso tutti i nodi principali della rete dovranno essere disponibili combustibili puliti alternativi a quelli da fonti fossili. Conclusi i negoziati, l’accordo deve ora essere formalmente approvato dalla plenaria del Parlamento europeo e dal Consiglio dei ministri competenti dell’Unione.
Fonte: Commissione Europea


eCall: chiamata di emergenza automatizzata in caso di incidenti stradali obbligatoria per le auto dal 2015
Per mitigare le conseguenze di gravi incidenti stradali nella UE la Commissione europea ha adottato il 13 Giugno due proposte volte a garantire che, entro ottobre 2015, le auto siano in grado di chiamare automaticamente i servizi di emergenza in caso di incidente grave. In tale ipotesi il sistema “eCall” compone automaticamente il 112, il numero unico d’emergenza europeo. Tale sistema comunica l’ubicazione del veicolo ai servizi di emergenza, anche nel caso in cui il conducente sia incosciente o si trovi nell’impossibilità di effettuare una telefonata. In tal modo si prevede di poter salvare fino a 2 500 vite all’anno.
Fonte: Commissione Europea


Europa: necessaria una mobilità sostenibile
“L’Europa ha bisogno di un sistema di trasporti che sia sostenibile, affidabile e sicuro. Raggiungere questo obiettivo significa modernizzare e trasformare il trasporto pubblico”. Lo ha dichiarato Siim Kallas, vicepresidente della Commissione Europea e commissario per i Trasporti, durante la conferenza Electric mobility going global che si è svolta a Berlino. “Uno dei problemi maggiori – ha affermato Kallas- è rappresentato dalla dipendenza europea dal petrolio e dalle risorse per i carburanti, specialmente per il trasporto su strada”. Sebbene non esista un’unica fonte di energia che sia utilizzabile nell’intero sistema dei trasporti, “per le città, l’elettrificazione delle ferrovie potrebbe radicalmente cambiare il modo in cui i trasporti sono organizzati – ha sottolineato Kallas -. I veicoli elettrici sono l’ideale per i viaggi su strada nelle aree urbane. Si muovono in silenzio e senza intoppi, quindi creano meno rumore e vibrazioni. Bus ultra-puliti e silenziosi migliorerebbero l’immagine del trasporto pubblico; un servizio pulito e silenzioso migliorerebbe la qualità della vita urbana”. Da alcuni anni, l’Ue ha contribuito a preparare il settore europeo dei trasporti verso un futuro a basse emissioni di carbonio, supportando tecnologie per i veicoli puliti. Il finanziamento è stato fornito dalla “Green Car Initiative”. Uno dei progetti principali è rappresentato da “Green e-Motion”, che ha lo scopo di accelerare il lancio del mercato dei veicoli elettrici.
Fonte: Trasporti-Italia.com


Interoperabilità per una mobilità europea
Interoperabilità ferroviaria: questa una delle proposte legislative che si sono discusse nella riunione del consiglio dei ministri dei trasporti dell’Unione europea che si è tenuta lo scorso 10 giugno, in Lussemburgo. Al Consiglio dei ministri  dei trasporti dell’Unione ha partecipato anche Siim Kallas, commissario responsabile per i trasporti e la mobilità della Commissione europea. All’ordine del giorno proposte legislative relative a:  Sicurezza stradale; Occurrence reporting in civil aviation; Marine Equipment Directive; Connecting Europe Facility (CEF).
Fonte: FERPRESS


ITS e comunicazioni M2M per sicurezza e crescita economica
Il nuovo report pubblicato da Research and Markets, “M2M Communications and Intelligent Transportation Systems – Markets, Standardisation, Technologies” evidenzia come lo sviluppo degli ITS sia legato alle comunicazioni machine to machine (M2M). Il report si focalizza sulle specifiche delle comunicazioni M2M e sulla necessità di progettare tecnologie di comunicazioni compatibili con le suddette specifiche. Lo studio, inoltre, sottolinea come il segmento ITS del mercato delle comunicazioni M2M sia ben strutturato e in costante crescita e prevede che nel breve periodo, si avranno miliardi di tecnologie ITS a comunicazione M2M, in grado di aumentare i livelli di sicurezza per uomo e veicolo e di alimentare la crescita economica.
Fonte: ITS International


Lanciato l’EGNOS Open Service Users’ Satisfaction process 2012
ESSP (www.essp-sas.eu) ha ufficialmente lanciato l’EGNOS Open Service (OS) Users’ Satisfaction process 2012. L’iniziativa ha l’obiettivo di raccogliere feedback dagli utenti e dagli stakeholders attuali e potenziali di EGNOS Open Service (OS). EGNOS Open Service (OS) migliora l’accuratezza del posizionamento correggendo errori di varia natura che possono disturbare segnale GPS. EGNOS Open Service (OS) è accessibile in Europe per tutti gli utenti dotati di un ricettore GPS/SBAS disponibili dal 1° ottobre 2009. I feedback possono essere inviati tramire apposito questionario on line fino al 12 luglio 2013. Per prendere parte alla survey, clicca qui
Fonte: ESSP


Londra: un nuovo piano per aumentare la sicurezza delle strade
Trasport for London (TfL) ha lanciato un nuovo progetto per ridurre del 40%, entro il 2020,  il numero di morti e di feriti gravi, per incidenti, sulle strade di Londra. TfL ha pubblicato un piano di 56 misure da adottare, denominato  “Strade sicure per Londra”, che definisce un chiaro percorso per ridurre incidenti, morti e feriti. Il piano si basa sui risultati già raggiunti da TfL sulla sicurezza stradale, sull’analisi dettagliata del perché le persone rimangano coinvolte in incidenti stradali e su una stretta collaborazione con l’amministrazione comunale e le forze di polizia.
Fonte: TfL


Resto del mondo

Giamaica: gli ITS contro il traffico
Il Ministro per i Trasporti della Giamaica sta valutando l’implementazione di un Sistema Intelligente di Trasporto (ITS) per la gestione degli elevati livelli di traffico. Il progetto prevede l’introduzione di una centrale di controllo del traffico e di sistemi di monitoraggio e informazione del traffico in tempo reale.  
Fonte: ITS International

Nuova Zelanda: sistemi cooperativi a supporto dei veicoli commerciali
Il Ministro per i Trasporti della Nuova Zelanda ha lanciato un nuovo progetto pilota basato su comunicazione wireless per garantire informazioni in tempo reale sul traffico all’utenza. Il sistema cooperativo permetterà di valutare se l’offerta di informazioni sulle condizioni di traffico possa apportare dei miglioramenti nei livelli di produttività, specie per quanto rigurada i veicoli commerciali. Il progetto pilota sarà attivo fino ad aprile 2014 e vedrà coinvolti appunto veicoli commerciali. Sensori di traffico bluetooth raccoglieranno dati anonimi relativi alla velocità media, tempi di viaggi, congestione, incidenti stradali. Le informazioni in tempo reale verranno trasmesse ai conducenti tramite appositi strumenti.
Fonte: ITS International


In agenda

 

i-Tour Conference in Rome
1-2 Luglio 2013, Roma
Per maggiori informazioni, scrivere a a.costa@anfia.it

Progetto RITS-Net: quarto workshop interregionale sul tema “User Information”
15-16 Luglio 2013, Senigallia, Marche
Per maggiori informazioni, d.vasari@pluservice.net


i-Tour final conference
16 Luglio 2013, Brussels, Belgio
Per maggiori informazioni, clicca qui

 


In scadenza

 

AT-Salisburgo: Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
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B-Bruxelles: Studio relativo alle future ottimizzazioni dell’infrastruttura Galileo per la prestazione di servizi
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D-Wiesbaden: Attrezzature per il controllo del traffico stradale
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E-Barcellona: Materiale elettronico, elettromeccanico ed elettrotecnico – Preinformazione
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E-Sant Vicenç de Montalt: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
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F-Avignone: Servizi architettonici, di costruzione, ingegneria e ispezione
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F-Marne-la-Vallée: Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
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HU-Budapest: Sistema di informazione passeggeri
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HU-Gyöngyös: Sistema informativo per passeggeri in tempo reale
Per maggiori informazioni clicca qui

HU-Pápa: Sistema di informazione passeggeri
Per maggiori informazioni clicca qui

I-Brissogne: Pacchetti software per l’interconnettività di piattaforme
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I-Cento: Sistema di rilevamento delle infrazioni
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I-Lecce: Centrale operativa
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I-Torino: Servizi di consulenza per telecomunicazioni
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L-Lussemburgo: Sistema di informazione passeggeri
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NO-Bodø: Cartelli stradali e cartelli stradali luminosi
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NO-Molde: Materiale elettronico, elettromeccanico ed elettrotecnico
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NO-Oslo: Macchine per conteggio veicoli
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PL-Tarnów: Parchimetri
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PL-Varsavia: Servizi di monitoraggio del traffico
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RO-Pitesti: Sistema di videosorveglianza
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SE-Uddevalla: Riparazione, manutenzione e servizi affini connessi alle strade ed altre attrezzature
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UK-Belfast: Sistema di informazione passeggeri
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