TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.

N° 9 Ottobre 2017



Primo Piano


INTERVISTA A TERESA ALVARO, DIRETTORE DELLA DIREZIONE CENTRALE TECNOLOGIE PER L'INNOVAZIONE – AGENZIA DELLE DOGANE

ALVARO: "INTERNET OF THINGS E INTELLIGENZA ARTIFICIALE. COSÌ LA DOGANA DIVENTA SMART E LA SUPPLY CHAIN DIGITALE"

Sdoganamento in mare, fast corridors, fascicolo elettronico e sportello unico doganale. Così la supply chain diventa digitale, i tempi si ristringono, i controlli si fanno mirati e il viaggio delle merci si fluidifica. L'Agenzia delle Dogane da anni lavora a una rivoluzione tecnologica che sta portando i primi risultati e che concorre ad innalzare la competitività dei porti, e in generale della logistica italiana, nel panorama europeo. Abbiamo deciso di intervistare Teresa Alvaro, Direttore della Direzione centrale tecnologie per l'innovazione, protagonista di questo percorso verso la completa digitalizzazione dei processi, l'Internet of things e l'intelligenza artificiale.

 

 

L'Agenzia delle Dogane sta vivendo una grande stagione di innovazione tecnologica. Quali sono i pilastri fondamentali di questo sviluppo e quali i risultati raggiunti?
L'evoluzione si è sviluppata seguendo alcune precise direttrici, tenendo conto dei profondi e rapidissimi mutamenti di scenario e dei ritmi imposti dal mercato globale:
sfruttare le opportunità della digital transformation contenendo gli effetti della digital disruption che travolge le imprese che non investono sul rinnovamento digitale della propria filiera e su un grado di sincronizzazione competitiva della propria supply chain;
adottare soluzioni coerenti con lo scenario di industria e logistica 4.0. da offrire nell'ambito di una visione estesa all'intera catena logistica multimodale.
La dogana, in questa prospettiva, progetta servizi che, oltre a stimolare e favorire il rinnovamento digitale delle piccole e medie imprese, siano anche adeguati alle esigenze delle più grandi, o semplicemente delle più smart, che nel rinnovamento digitale hanno già investito. I principali risultati raggiunti riguardano i progetti per i quali la dogana italiana svolge un ruolo di apripista nel panorama europeo. Oltre allo Sportello Unico Doganale, I fast corridor e il preclearing.
Le semplificazioni introdotte con la procedura dei "fast corridor", utilizzando nuove tecnologie abilitanti (Radio Frequency Identification, Global Positioning System, Optical Character Recognition) e declinando il paradigma IoT (Internet of Things), consentono l'immediato inoltro delle merci al luogo ritenuto più conveniente dal proprietario delle stesse per l'effettuazione dello sdoganamento, sostituendo al "monitoraggio documentale" il dialogo telematico tra gli attori che intervengono nella catena logistica e rafforzando i controlli con il "monitoraggio fisico" delle merci. Le aziende importatrici beneficiano così sia di una drastica riduzione dei tempi di sdoganamento sia di una completa tracciabilità delle merci in arrivo, che consente loro di ottimizzare il ciclo aziendale integrando gli adempimenti doganali con i propri processi logistici. La tracciabilità delle merci lungo tutto il percorso produce inoltre sostanziali riduzioni dei costi di gestione collegati al controllo della regolarità dell'operazione in capo all'amministrazione doganale e agli altri organi di controllo.

La rete dei fast corridor su gomma, su ferro e intermodali copre oltre 2000 km. Corridoi attivi sono:

  • 5 corridoi su gomma con destinazione magazzini di Ikea in Piacenza e origine dal:
    • Porto di Genova (2 corridoi)
    • Porto di Genova - Voltri (1 corridoio)
    • Porto La Spezia (2 corridoi)
  • 2 corridoi su gomma dal Porto di Livorno all' interporto di Livorno
  • 1 corridoio su gomma dal Porto di Ravenna all'Interporto di Bologna
  • 1 corridoio su gomma da La Spezia a Parma
  • 1 corridoio su gomma da Livorno a Prato
  • 1 Corridoio via ferro dal Porto La Spezia a Melzo (Milano)
  • 1 Corridoi via ferro dal Porto di Genova - Voltri a Rivalta Scrivia (Alessandria)
  • 1 Corridoio via ferro dal Porto di Genova al Magazzino della Società Terminal Rubiera (Reggio Emilia)
  • 1 corridoio via ferro dal Porto di La Spezia al Magazzino della Società Terminal Rubiera (Reggio Emilia)
  • 1 corridoio via ferro da La Spezia a Parma
  • 1 corridoio via ferro da La Spezia a Rivalta Scrivia (Alessandria)
  • 1 corridoio via ferro da La Spezia a Padova
  • 2 corridoi intermodali con destinazione Piacenza e origine Porto di Genova e di La Spezia con nodi intermodali Rivalta e Melzo.

Nel 2016 c'è stato un incremento del 42% dei fast corridor attivati su strada e il 75% di quelli ferroviari. Nel 2017 si rileva già incremento del 61% dei container inoltrati su fast corridor.
Grazie alla completa digitalizzazione dei cargo manifest, raggiunta da diversi anni, e avvalendosi del sistema di monitoraggio della piattaforma del traffico navale, è stato attuato in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, lo sdoganamento in mare (preclearing). Attivato progressivamente dal febbraio 2014, oggi è operativo in 17 porti: oltre 5.000 navi hanno utilizzato la procedura di sdoganamento in mare. Con il pre clearing via aereo i risultati sono ancora più solidi e consolidati. Lo sdoganamento in volo, infatti, attivo dal 2008, ha poderosamente incentivato, ad esempio, il rapido sviluppo dello scalo di Bergamo – Orio al Serio, sempre più caratterizzato dalla forte presenza logistica dei Corrieri Espressi, operatori questi molto sensibili al connubio efficienza/velocità nelle operazioni di sdoganamento.
E' stato introdotto dal 1° maggio 2016 il fascicolo elettronico sfruttando le opportunità offerte dall'entrata del "Nuovo Codice Doganale dell'Unione". Consente alle imprese di non doversi più recare presso la dogana per l'effettuazione dei controlli documentali delle operazioni di import/export. I documenti necessari, tranne quelli già controllati tramite l'interoperabilità con le amministrazioni che hanno aderito allo sportello unico doganale, possono essere infatti scansionati e trasmessi alla dogana telematicamente. Solo in caso di dubbio sull'autenticità del documento, ovvero se lo stesso non risulta leggibile, l'operatore dovrà consegnarlo in originale alla dogana. Gli operatori che utilizzano il fascicolo elettronico, beneficiano di sostanziali nuove agevolazioni: sdoganamento H24, 7gg/7gg, riduzione dei tempi di controllo e tracciabilità dell'iter dei controlli grazie al "colloquio" via portale nazionale tra dogana e dichiarante (richiesta di ulteriore documentazione, di messa a disposizione delle merci, ecc.).
Ne è derivata una drastica riduzione dei tempi medi di sdoganamento. Nel 1° quadrimestre 2016 le dichiarazioni sdoganate in una fascia temporale da considerare "obiettivo ottimale" (tra 12 secondi e 5 minuti) raggiungevano l'84,3%. Tra il 1 maggio e il 31 dicembre 2016, hanno subito un rapidissimo incremento attestandosi al 92,6%. L'innovazione del fascicolo elettronico sta colmando il divario tra porti del Nord Italia - dove le procedure erano già più veloci grazie al massiccio ricorso alle procedure domiciliate - e quelli del Sud. Genova dal 65,8% delle merci sdoganate entro cinque minuti passa all'87,6%; La Spezia dal 77% al 91,6%; Livorno dal 64,8% al 91,3%; Venezia dal 92,1 al 96,5%; Trieste dal 18,4% al 77,8 %; Civitavecchia sale dal 2,7% al 62%; Napoli dal 2,2% al 55,7%; Gioia Tauro dallo 0,01% al 67,3%; Bari dal 2,6 al 72,8%.
Non meno entusiasmanti si mostrano i risultati conseguiti per la mercantilistica aeroportuale e presso le altre dogane interne. Nel merito si confrontino i dati sopra riportati che mostrano la compressione dei tempi di sdoganamento ottenuta dopo il primo quadrimestre 2016, proprio per effetto della poderosa spinta prodotta dall'introduzione del fascicolo elettronico. In termini assoluti, nel 2016 sono state lavorate più di 19 milioni di dichiarazioni doganali a fronte di 18,1 milioni del 2015 e dei 17,2 milioni del 2014.


La recente riforma del sistema portuale ha introdotto lo Sportello Unico Doganale (Sudoco). Un'evoluzione di quello già esistente, ma esteso a tutte le amministrazioni con competenze nel campo dei controlli. A che punto è la sua attuazione?
In ragione dei risultati conseguiti dallo Sportello unico doganale attivo dal 2008, la riforma della portualità ha previsto l'attuazione dello "Sportello unico doganale e dei controlli"- SUDOCO , previsto all'art. 20 del D.lgs. 4 agosto 2016, che estende la competenza dello sportello unico doganale a tutti i controlli connessi all'entrata e uscita delle merci; lo scopo è quello di favorire il recupero della competitività degli scali nazionali, velocizzando il processo di sdoganamento, riducendone i costi per gli operatori e offrendo strumenti per il monitoraggio delle fasi del processo logistico. Il DPCM di attuazione è stato predisposto ed è in dirittura d'arrivo.

Un altro obiettivo è la piena digitalizzazione della supply chain attraverso l'applicazione dell'Internet of Things alle merci. A che punto è questo processo?
La piena digitalizzazione della supply chain è inserita nel Piano Operativo Nazionale (PON) Infrastrutture Reti 2014/2020, finanziato con risorse europee per lo sviluppo regionale. Tra i progetti candidati dall'Agenzia quelli che sfrutteranno IOT e AI (artificial intelligence) riguardano soprattutto la "gate automation" e l'ottimizzazione delle procedure di imbarco sbarco. Un altro fronte IOT + AI è aperto per il segmento automotive e nell'ambito dei fast corridor per l'export. Il riuso dell'AI aziendale viene utilizzato per rilevare l'uscita del veicolo dallo stabilimento, controllare e ottimizzare l'ingresso in porto e le procedure di imbarco e chiudere automaticamente l'esportazione con il controllo della merce iscritta su Cargo Manifest.
In generale, si intende accelerare l'ottimizzazione della filiera logistica procedurale nel Sud Italia, agendo sulle leve della digitalizzazione, per conferire al Meridione un rapido vantaggio competitivo e quindi sono state presentate le proposte di candidatura al finanziamento per sei interventi progettuali, tra loro integrati, che coinvolgono il quadrante sud orientale e occidentale della Sicilia, il sistema pugliese, il polo logistico di Gioia Tauro e l'area logistica campana.
Il successo delle iniziative PON dipende anche dalla collaborazione e dalla condivisione degli obiettivi da parte degli altri soggetti pubblici e privati coinvolti (Autorità portuali, operatori economici, operatori del trasporto, gestori di nodi e piattaforme logistiche, aziende,…), nella consapevolezza della assoluta necessità di adottare una logica di sistema basata sulle sinergie e sui risultati. Nell'ambito del PON, l'Agenzia intende sviluppare lo sportello unico doganale e dei controlli (SUDOCO) nell'ottica di Single Window nazionale secondo il principio ONCE. Tale obiettivo è raggiungibile intervenendo in modo sinergico e integrato sui segmenti della catena logistica e del ciclo portuale nei quali si concentrano attualmente le maggiori criticità.
Una delle direttrici di intervento riguarda la razionalizzazione degli scambi di informazioni a supporto di SUDOCO & NMSW (Sportello Unico Doganale e dei Controlli e National Maritime Single Window) tra gli attori del ciclo portuale. In particolare ci si riferisce alla necessità di rendere più fluidi i passaggi delle merci nei nodi logistici portuali e di gestire in tempo reale l'indirizzamento dei flussi merci nel porto stesso, operando su alcuni "momenti" attualmente critici del ciclo portuale. In sintesi, la dogana digitale esplica l'attività istituzionale di controllo, fornendo servizi a valore aggiunto agli attori della catena logistica: controllare per semplificare e favorire la crescita economica del sistema paese.
Altra direttrice di intervento si sviluppa "lato mare" e riguarda l'integrazione dell'offerta di servizi doganali e marittimi secondo il principio "ONCE". In particolare si vuole raggiungere l'obiettivo di una piena interoperabilità tra i sistemi lato mare delle Capitanerie di porto e dell'Agenzia delle dogane. In questo ambito si intende proseguire le attività già in corso per completare le componenti necessarie a consentire lo sdoganamento in mare e la piena integrazione tra lo Sportello Unico Doganale e la National Maritime Single Window (SUDOCO&NMSW).

Operativamente si intende intervenire:

  • con l'automazione delle procedure in ingresso/uscita delle merci ai varchi portuali e razionalizzando gli scambi informativi con agenti marittimi, compagnie di navigazione e terminalisti, in modo da eliminare gli attuali "stop&go" e i colli di bottiglia che determinano negative ricadute sul ciclo portuale;
  • con l'automazione delle procedure di imbarco/sbarco delle merci, razionalizzando gli scambi informativi con agenti marittimi, compagnie di navigazione, terminalisti, Guardia di Finanza, Capitaneria di porto. Le attuali inefficienze derivano da scambi di informazioni su supporto cartaceo che impediscono ai diversi attori del ciclo di conoscere contestualmente lo stato delle operazioni;
  • con l'automazione della riscossione di tasse marittime e portuali per eliminare gli "stop&go" all'export. Nel caso di tasse di stazionamento delle navi, si tratta di conoscere anticipatamente l'importo da pagare e di dare riscontro all'ente competente dell'avvenuto pagamento. Nel caso di tasse portuali si tratta di renderne possibile la riscossione nella dichiarazione doganale di esportazione;
  • con l'effettuazione di assessment dei Port Community System locali, attualmente differenti da porto a porto per individuare interventi per il riuso dell'esistente e di eventuali upgrade. La finalità è quella di individuare nello specifico porto il set minimo di informazioni disponibili e il set minimo di informazioni necessarie per attivare servizi base di interoperabilità tra sistema AIDA e PCS locale, per l'automazione delle procedure di ingresso/uscita dai varchi, di imbarco/sbarco e di pagamento. A seguito dell'assessment verranno individuati gli interventi minimi di eventuale evoluzione/upgrade del PCS che consentano di automatizzare le procedure sopra descritte. Tale intervento consente in tempi brevi di rendere più efficiente il ciclo portuale al livello locale, in base allo stato di evoluzione dei Port Community System locali.
  • con la semplificazione e la razionalizzazione delle attività di misura delle quantità di prodotti petroliferi condotte attualmente nei porti specializzati di Gela-Augusta, Taranto e Milazzo in modo da ottimizzare il relativo ciclo portuale nei porti.



Molti porti italiani hanno avviato lo "sdoganamento in mare". E' possibile applicarlo ad altre modalità di trasporto?
Oltre allo sdoganamento in mare per container e RORO (camion e rimorchi) si intende aprire tale tipologia di sdoganamento anche al segmento Automotive (in sperimentazione a Ravenna)
Quello in volo, come sopra descritto è già attivo. Nel futuro si potrà prendere in considerazione lo "sdoganamento in treno".



Infine, quali sono le tecnologie richieste agli operatori per stare al passo con queste innovazioni? E che tipo di intervento è richiesto ai produttori di tecnologie?
Non sono richieste particolari tecnologie, la Dogana indica le regole e le condizioni per lo scambio dati, sfruttando il più possibile l'innovazione già integrata nel ciclo aziendale. Le aziende fruiscono dei servizi doganali e approfittano delle facilitazioni messe a disposizione dagli stessi.
La modalità di scambio con la Dogana è determinata direttamente dal privato che può decidere di adeguare i propri sistemi interni o rivolgersi ad un terzo per permettere la comunicazione digitale con l'amministrazione doganale. Nella strategia della Dogana c'è infatti il principio del digital by default che ad esempio attraverso la declinazione mobile first, permette da una parte, di utilizzare le tecnologie già esistenti e dall'altra, facilita anche le piccole aziende nella comunicazione digitale con la Dogana.

Chi è Teresa Alvaro. Laureata in matematica, ha ricoperto diversi incarichi presso l'Agenzia delle Dogane, principalmente nell'area delle tecnologie. E' stata responsabile nazionale di molti progetti europei e ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Dal 2011 è Direttore centrale Tecnologie per l'innovazione e Responsabile dei sistemi informativi dell'Agenzia delle Dogane.


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ESRI ITALIA


Esri Italia: affidabilità, precisione del dato e processi più efficaci con la tecnologia ArcGIS
Esri Italia è l'azienda leader nel mercato italiano delle tecnologie geospaziali. Le sue soluzioni e la Piattaforma ArcGIS rappresentano il linguaggio imprescindibile per comprendere e analizzare i fenomeni su base territoriale. Nata nel 1990, l'azienda è Official Distributor per il mercato italiano di Esri Inc., l'azienda con ricavi da 1,1 miliardi $, più di 350.000 clienti in tutto il mondo e 150 milioni di mappe create ogni giorno. Esri Italia oggi conta più di 100 collaboratori distribuiti in 3 sedi e un fatturato di più di 18,5 milioni. I punti di forza di Esri Italia sono fornire ai clienti la capacità di effettuare analisi geospaziali complesse sui propri dati; supportare enti e aziende nell'integrazione della componente geografica con le proprie piattaforme Enterprise; diffondere all'interno delle organizzazioni la potenza della lettura geografica delle informazioni.


PRODOTTO DEL MOMENTO

La case history
PIR WEB: il sistema progettato da Esri Italia per gestire le informazioni su 16.700 km di rete ferroviaria italiana

Rete Ferroviaria Italiana, la società del Gruppo Ferrovie dello Stato cui è attribuito il ruolo pubblico di Gestore dell'Infrastruttura, ha il compito di pubblicare il Prospetto Informativo della Rete (PIR), una guida rivolta a operatori e stakeholder attraverso la quale trovare informazioni riguardanti l'infrastruttura per pianificare i propri servizi.

Fino al 2012 il PIR era costituito da documentazione distribuita su CD. Le istanze provenienti dal mercato hanno convinto RFI a trovare una modalità comunicativa nuova e più efficiente e a rendere il sistema accessibile, prima dal sito web di RFI e, successivamente, attraverso un'avanzata applicazione Web-GIS. Esri Italia ha supportato RFI in questo processo di rinnovamento che ha portato alla realizzazione di "PIR WEB", un sistema che pone RFI all'avanguardia nel contesto europeo, consentendo ai circa 40 operatori ferroviari Italiani ed europei di fruire di uno strumento moderno e flessibile di analisi e pianificazione delle loro attività di trasporto merci sulla rete ferroviaria Italiana.

Il Sistema, la cui implementazione è stata affidata ad Almaviva ed Esri Italia, è basato sull'infrastruttura Enterprise GIS e utilizza una interfaccia utente Web-GIS user-friendly accessibile a tutti gli operatori, che si accreditano nella piattaforma.

L'applicazione fornisce un rapido accesso a un catalogo di map service che restituisce le differenti caratteristiche dell'Infrastruttura (classificazione commerciale, pendenza, carico massimo consentito, etc.). L'utente può scegliere tra diverse mappe di sfondo e personalizzare i suoi dati di navigazione e gli output di stampa. Le informazioni dettagliate sulle tratte ferroviarie sono accessibili, nella info-box, attraverso un semplice click. Tra gli strumenti più importanti che candidano il sistema a diventare la piattaforma commerciale di RFI, è da notare il complesso delle funzionalità di routing e di analisi di networking. Tali strumenti mettono a disposizione dell'operatore la possibilità di analizzare i possibili scenari dei vari percorsi ipotizzati, tenendo conto dei vincoli e delle impedenze della rete ferroviaria. Ad esempio è possibile analizzare i percorsi basandosi sulla capacità della rete, oppure considerando altri fattori come il pedaggio o la tipologia di Linea (elettrificata o meno).

Il sistema consente di organizzare le informazioni relative alle tratte pianificate in comodi file excel o csv, utili per post-elaborazioni o per l'import di questi dati nei sistemi informativi interni al singolo operatore. Il sistema, realizzato con il supporto di Esri Italia, è uno strumento potente e flessibile, accessibile da tutti i device mobili, come tutti gli ambienti Esri di ultima generazione.

Il trasferimento della documentazione PIR su web e, successivamente, la realizzazione di un vero e proprio Web-GIS, ha rappresentato una innovazione decisiva che ha messo a disposizione degli operatori del settore e degli stakeholder uno strumento di lavoro strategico.

L'applicazione "PIR WEB" è il primo importante passo, lo sviluppo futuro prevede l'implementazione di nuove funzionalità e l'integrazione con altri sistemi informativi, con l'obiettivo di far diventare questo strumento la piattaforma commerciale di RFI.

Per maggiori informazioni
http://www.esriitalia.it/aree-di-business/settori/trasporti


TRE DOMANDE A ESRI ITALIA

Tre domande a Emilio Misuriello, amministratore delegato di Esri Italia

  • Perché scegliere ArcGIS e le soluzioni di Esri Italia?

    La conoscenza geografica e l'analisi dei fenomeni su base territoriale rappresentano un valore aggiunto straordinario e un efficace strumento di business in numerosi ambiti di sviluppo. Esri Italia aiuta le aziende a capire come coglierne le potenzialità e su quali investimenti tecnologici puntare.
    ArcGIS è la Piattaforma più completa e solida presente oggi sul mercato delle soluzioni geospaziali, sinonimo di tecnologia evoluta, facilità d'uso in un ambiente flessibile, efficienza e performance elevate. ArcGIS, come strumento interoperabile e integrato con le altre piattaforme dei maggiori Vendor di tecnologia, permette di semplificare i processi, ridurre i costi e favorire le decisioni.
  • Quale è l'offerta di Esri Italia nel settore dei Trasporti oggi?

    Esri Italia, accanto alla Piattaforma ArcGIS, offre diversi prodotti pronti all'uso per la gestione di operatori e flotte sul campo e per l'ottimizzazione dei percorsi, tra i quali Collector for ArcGIS, Survey123 for ArcGIS, Navigator for ArcGIS, Workforce Management for ArcGIS.
    Gli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia Esri vengono utilizzati dai nostri clienti per numerosi scopi, dalla modellazione della richiesta di trasporto, al tracciamento del percorso dei mezzi, all'analisi dei piani di investimento annuali, all'identificazione delle violazioni alla normativa. Beneficiano delle soluzioni offerte da Esri tutti i settori del trasporto: il trasporto pubblico, stradale, ferroviario, aereo, marittimo e anche l'ambito della logistica.
    Esri Italia, inoltre, commercializza grafi stradali che è in grado di integrare per analisi e studi attraverso la propria piattaforma, insieme a diverse fonti di dati commerciali e open data.
  • Quali scenari per la smart mobility?

    Esri Italia, impegnata da anni nel settore del GNSS (sistema satellitare globale di navigazione), con una divisione specifica, sta mostrando sempre maggiore interesse per il settore della smart mobility e della guida autonoma, come risultato anche di una serie di partnership siglate da Esri (con Microsoft, TomTom, HERE) per l'offerta di servizi avanzati in questo ambito. Il cloud, l'intelligenza artificiale, le mappe e le comunicazioni wireless permettono di fornire una esperienza personalizzata della guida di un veicolo. Sensori sempre più complessi e potenti, localizzati all'interno dei mezzi e sui percorsi "smart", permettono infatti di inviare e ricevere informazioni allo scopo di creare nuove funzioni connesse alla guida: ad esempio ottimizzare i percorsi in base al traffico o migliorare l'efficienza delle consegne, scegliendo migliori percorsi, tarati sulle proprie esigenze .
    In virtù della sua capacità di recepire ed elaborare informazioni provenienti da sensori sempre più accurati, grazie allo sviluppo dei sistemi GNSS, la Piattaforma Esri, in questo scenario, costituisce l'infrastruttura ideale per gestire gli eventi legati alla guida autonoma, il trasporto del futuro.
    La sfida della guida autonoma riguarda non solo il trasporto privato ma anche quello pubblico, che può beneficiare di sistemi più affidabili e sicuri e diventare più efficiente grazie a una serie di informazioni condivise da e per la comunità degli utenti. Ad esempio un sistema urbano "connesso" consente ai cittadini di sapere in tempo reale le connessioni tra autobus, metropolitana e treni, di scegliere il mezzo in base alla puntualità e ai parcheggi disponibili nelle vicinanze, con l'obiettivo di aumentare la vivibilità delle città attraverso la riduzione del traffico e il miglioramento della qualità dell'aria.


Prodotti del mese

Kapsch WIM - Weigh-In-Motion
La soluzione per il controllo del peso dei veicoli
Il peso dei veicoli, soprattutto per quanto riguarda i mezzi pesanti, è un elemento di fondamentale importanza per chi viaggia sulle nostre strade. Veicoli sovraccarichi, oltre i limiti di legge, costituiscono una grave minaccia per le infrastrutture, che si usurano molto più velocemente, oltre che un rischio per la sicurezza di tutti gli automobilisti.

Questo spiega perché la sorveglianza dei mezzi pesanti e l'applicazione di controlli sul sovrappeso stiano diventando questioni sempre più cruciali. Kapsch WIM (Weigh-In-Motion) consente agli operatori stradali di effettuare il controllo sistematico del peso del veicolo e di applicare i limiti di peso. Il sistema WIM opera da anni in diversi Paesi in maniera altamente accurata, per questo motivo alcune funzionalità uniche come il sistema di controllo della validità (VCS) e il sistema di manutenzione permettono l'applicazione un enforcement diretto.

Kapsch WIM consente di controllare il peso del veicolo a piena velocità senza interruzioni del flusso di traffico, sia su strade rurali, che su autostrade, sia per strade a corsia singola o a più corsie. Funziona come un'unità autonoma e può essere facilmente integrata, nei sistemi di pedaggiamento e sorveglianza del traffico

Supporta applicazioni aggiuntive come telecamere ANPR (riconoscimento automatico del numero di targa), laser scanner per il rilevamento e la classificazione dei veicoli, telecamere di videosorveglianza, controllo delle sezioni di barra (Section Control) e sistemi di controllo della velocità. Grazie a sensori ad alta precisione, incorporati nel manto stradale, viene inviato un segnale che trasformato ed elaborato viene convertito in dati relativi al peso basati sulla ruota. Successivamente viene determinato e controllato in modo affidabile il peso degli assi, il peso complessivo e il peso del rimorchio. Kapsch WIM introduce un nuovo standard altamente prestazionale per soluzioni di Weight-in-Motion, in particolare se integrate con un sistema per la riscossione elettronica dei pedaggi, in una soluzione complessiva a costo ridotto.

È necessario sottolineare come i flussi di traffico e di conseguenza i danni alle strade stiano aumentando notevolmente in tutto il mondo, mentre le risorse dei governi per far fronte a queste problematiche sono sempre più scarse. Senza considerare che anche gli standard di sicurezza stanno diventando sempre più severi. Questo elemento frena l'adempimento della responsabilità primaria del governo nel garantire l'enforcement. Il sistema WIM di Kapsch opera con un sistema estremamente accurato e fornisce una validità dei dati unica: le misurazioni sono infatti considerate 100% valide e pronte per l'enforcement diretto. Tutti i passaggi dei veicoli vengono registrati e non ci esistono misure non valide o mancanze, grazie al suo unico sistema di controllo della validità (VCS)

Il sistema Kapsch WIM può avere diverse applicazioni:

  • Applicazione diretta - Il sistema di monitoraggio dei mezzi pesanti può essere integrato negli ambienti multi-lane free-flow di Kapsch oppure in combinazione con i sistemi per la riscossione elettronica del pedaggio. Le immagini del veicolo e della targa sono memorizzate insieme a tutti i parametri di peso per creare una regola di applicazione.
  • Pre-selezione per ispezione del veicolo - I veicoli sono preselezionati alle stazioni WIM presso appositi punti di controllo. I veicoli sospetti sono deviati nel sito di ispezione per effettuare controlli più approfonditi.
  • Protezione del ponte e dell'area cantiere – Ai veicoli sovraccarichi è vietato attraversare ponti con capacità limitata. Il sistema può creare delle regole di applicazione e fermare i veicoli in corrispondenza dei semafori.
  • Ricerche statistiche e sul traffico - Kapsch WIM consente agli operatori stradali e ai ricercatori di includere i dati relativi al peso del veicolo nelle statistiche sul traffico. È una preziosa fonte di informazioni per la gestione del manto stradale, per esempio per la preservazione del suo buono stato.
  • Controllo degli accessi - Il peso del veicolo viene controllato all'entrata (o all'uscita) da stabilimenti, porti, basi militari o altre zone di speciale interesse.


Un controllo automatico della sicurezza stradale diventerà un elemento sempre più fondamentale per evitare una circolazione incontrollata di mezzi pesanti, per risparmiare nel mantenimento delle infrastrutture, per ridurre l'impatto ambientale, aumentare la sicurezza, e infine per fornire un modello di circolazione leale in futuro.


GT ALARM FLEET: molto di più di una semplice "scatola nera"
Il nuovo DDL Concorrenza 2017 ha introdotto una serie di novità sull'assicurazione RC Auto, tra le quali sconti per chi installa sui propri veicoli la "scatola nera" al fine di ridurre le frodi alle assicurazioni e limitare il tasso di incidenti stradali.

Se in passato la scelta della "scatola nera" riguardava esclusivamente gli accordi commerciali tra le principali compagnie assicurative e le case produttrici di questi dispositivi, il DDL sulla Concorrenza approvato lo scorso agosto dal Parlamento, ha liberalizzato il mercato consentendo agli automobilisti di scegliere autonomamente la propria black box senza il rischio di doverla sostituire nel tempo, cambiando magari polizza e compagnia assicurativa.

Per soddisfare le crescenti esigenze sulle tecnologie di sicurezza a bordo auto, GT ALARM, marchio di proprietà dell'azienda pugliese Macnil, specializzata nell'IoT, nell'Automotive e nella gestione delle flotte aziendali, presenta una innovativa "scatola nera 4.0", un sistema "all inclusive" perfettamente integrato con le altre soluzioni del Gruppo Zucchetti, la prima software house italiana che vanta una tecnologia interamente "made in Italy" pensata non solo per il business delle aziende ma anche per proteggere persone, auto, abitazioni e uffici.

La "scatola nera" GT ALARM è multifunzione: non si limita a registrare solo lo stile di guida del conducente ai fini degli sconti assicurativi (RC Auto, furto e incendio, estensione di garanzia), ma allerta i soccorsi in caso di necessità, assicura il controllo del mezzo in tempo reale (visualizza posizione mezzo su mappa; allarme velocità; car finder), informa l'automobilista sulle manutenzioni ordinarie (cambio pneumatici, filtro olio, …), straordinarie (guasti e anomalie) e sulle scadenze (bollo, assicurazione, patente, …), e agisce sulla "sicurezza del mezzo" attraverso numerosi servizi: blocco avviamento da remoto, antijammer, alert taglio cavi, tasto SOS, parking protection e collegamento alla centrale operativa.

Il dispositivo GT ALARM FLEET è disponibile sul mercato nelle migliori concessionarie, centri assistenza, service partner, assicurazioni e rivenditori/installatori autorizzati.

Il servizio GT ALARM FLEET rivolto alle aziende, consente inoltre di risparmiare sul carburante, monitorare e ottimizzare i percorsi e visualizzare la posizione e le soste dei propri mezzi, attraverso una piattaforma multitasking facile da visualizzare anche su tablet e smartphone.

Infine il sistema offre l'innovativo servizio "Salvamulta", per ricevere segnalazioni vocali sulla presenza di autovelox, t-red e tutor in base alla velocità effettiva del veicolo, e un'app per la gestione delle scadenze sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie dei propri automezzi.

«Al fine di scalare i vertici del mercato globale automotive – afferma Nicola Lavenuta, amministratore delegato di GT ALARM e Macnil - GT ALARM ha l'obiettivo di ampliare la propria offerta di soluzioni e di affermarsi nella telemetria e nei mercati strategici degli antifurti satellitari e delle "scatole nere" per privati e aziende».

Oltre 5.000 aziende in Italia utilizzano già il servizio GT ALARM FLEET per i grandi vantaggi che garantisce loro nella gestione dei mezzi aziendali affidati ai propri collaboratori.

Per informazioni e richiedere una demo gratuita del servizio: www.gtalarm.it


Spazio ai soci

AEP all'evento del trasporto pubblico a Marsiglia
AEP, socio ordinario di TTS Italia, ha partecipato all'evento del trasporto pubblico del 2017 "Rencontres nationales du transport public" svoltosi a Marsiglia, Francia, dal 10 al 12 Ottobre.
L'evento ha visto coinvolti i principali attori del settore per discutere best practice e innovazioni nell'ambito della gestione del trasporto pubblico.
Fonte: AEP


Kapsch al Convegno Internazionale dell'IBTTA di Roma
Dal 15 al 17 ottobre, Kapsch TrafficCom, socio ordinario di TTS Italia, ha preso parte al Convegno Internazionale dell'IBTTA, associazione mondiale che rappresenta i proprietari e i gestori di strutture a pedaggio e le imprese che li servono, che quest'anno si terrà in Italia presso l'Hotel Parco dei Principi, a Roma. Gli esperti dell'azienda hanno illustrato i benefici dei sistemi di pedaggio aperto in termini di aumento della sicurezza, mitigazione dell'impatto ambientale e riduzione dei costi di gestione, nonché, di una soluzione innovativa per il monitoraggio della velocità media in grado di diminuire in maniera significativa il numero di incidenti.
Uno dei principali focus di Kapsch è stato il Multi-Lane Free-Flow (MLFF), ovvero la soluzione per il pedaggio senza barriere. Questo sistema offre la possibilità di applicare tariffe flessibili in base all'orario di percorrenza, presenta costi di implementazione e gestione più performanti rispetto alle strutture tradizionali e può facilmente integrare funzioni di infomobilità e sicurezza. Attraverso il mobile tolling, inoltre, viaggiare in autostrada diventerà ancora più comodo, grazie all'utilizzo dello smartphone per il pagamento del pedaggio. L'app per dispositivi mobile integra inoltre servizi fondamentali come la segnalazione di ingorghi o soluzioni personalizzate per le esigenze del guidatore.
Un secondo focus durante l'IBTTA è stato la presentazione di un servizio di noleggio delle on board unit che copre la maggior parte delle autostrade europee facendo da apripista per un Sistema di Telepedaggio Europeo. Grazie a questo servizio Kapsch rafforzerà la sua posizione come fornitore internazionale di sistemi di pedaggio.
Verrà inoltre presentata per la prima volta all'IBTTA la soluzione Kapsch Sicura un sistema per la rilevazione della velocità media dei veicoli di tipo section speed control. In Italia il sistema è stato introdotto sulla A4 in uno dei tratti autostradali con maggior traffico in Italia (più di 50.000 veicoli al giorno) dove è attualmente in fase di test. Grazie a sostanziali risultati, il sistema è stato approvato dal Ministero Italiano dei trasporti con il Decreto legge n. 1549. Al momento sono in fase progettuale diverse installazioni su alcune strade extra urbane in Italia.
"Già da diversi anni Kapsch sta espandendo il proprio portfolio dal core business delle autostrade nella direzione delle smart city in linea con i più recenti trend del settore che vedranno sempre di più convergere le tecnologie per la gestione del traffico extraurbano con soluzioni di mobilità urbana" – afferma Andreas Hummer, Direttore Generale Kapsch TrafficCom Italia – "Ospitare in Italia un incontro così importante è un'occasione unica per raccontare a tutti gli operatori del settore i grandi progressi in termini di sicurezza, confort e salvaguardia dell'ambiente che si possono fare grazie alle soluzioni di intelligent mobility."
Kapsch in Italia è leader nella gestione delle ZTL e ha installato sistemi di controllo degli accessi in oltre 50 città italiane tra cui Roma, Napoli, Torino, Bologna, mentre a livello mondiale è ben posizionata nel mercato ITS e soluzioni proprietarie sono utilizzate con successo in Australia, Austria, Bielorussia, Cile, Polonia, Repubblica Ceca e Stati Uniti. Grazie alla sua expertise e leadership in vari settori della smart mobility sia urbana che extra urbana, è ben posizionata per aiutare operatori autostradali e amministrazioni locali a gestire traffico e mobilità con l'ausilio delle più recenti innovazioni tecnologiche.
Fonte: Kapsch


Macnil: Mariarita Costanza tra le donne più influenti del mondo digitale
Secondo Digitalic, autorevole magazine nell'ambito delle nuove tecnologie e dell'innovazione, tra le 15 donne italiane più influenti nel mondo del digitale, della tecnologia e dell'innovazione, c'è l'ing. Mariarita Costanza, la cofondatrice di Macnil, socio ordinario di TTS Italia, società del Gruppo Zucchetti, e direttore tecnico di GT Alarm, marchio di proprietà della società pugliese.
Nella lista DigiWomen 2017 Mariarita Costanza è stata scelta da un vasto pubblico di lettori, tra le donne che per la loro determinazione, la capacità di comunicare e le qualità da leadership si sono distinte e hanno saputo influenzare le persone intorno a loro. Sono degli esempi a cui guardare per esserne ispirati, sono donne capaci di incidere in maniera significativa nella vita degli altri, attraverso le loro idee, le loro invenzioni, le loro parole e soprattutto il loro esempio.
Mariarita Costanza, commentando questo nuovo riconoscimento ha detto: "Questo riconoscimento mi gratifica ma allo stesso tempo mi carica di una eccezionale responsabilità nei confronti della mia azienda, GT Alarm Macnil, ma anche del nostro territorio a cui guardo da sempre con fiducia e ottimisimo, nella speranza che vengano valorizzate le competenze, formati i talenti (questo è l'obiettivo della Murgia Valley) e create nuove opportunità di lavoro. Mi sto impegnando perchè non si parli più di Gravina e del territorio murgiano solo in termini turistici e di eccellenze culinarie, ma si investa di più nella cultura e nelle nuove tecnologie digitali alla ricerca di nuovi importanti primati".
Fonte: Macnil


Rovereto: è qui il primo centro italiano ITS per la mobilità intelligente
Il Polo Meccatronica di Rovereto, hub tecnologico di Trentino Sviluppo, è stato scelto da Fiat Chrysler Automobiles per creare, insieme a partner locali, pubblici e privati, un circuito stradale ultra tecnologico che si estende su un'area di 15mila metri quadrati. Il progetto sarà inaugurato nel 2018.
Il centro per i sistemi intelligenti di trasporto, primo nel suo genere in Italia, nasce dalla partnership tra il Centro Ricerche Fiat, socio ordinario di TTS Italia, e Polo Meccatronica. Il progetto si inserisce nell'accordo firmato lo scorso maggio dal ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, con il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento, Alessandro Olivi, per contribuire alla creazione dell'auto del futuro.
La pista, chiusa al traffico e adattabile a tutte le esigenze simulative, servirà a studiare e sperimentare sistemi avanzati per la sicurezza preventiva, basati sulle applicazioni di sistemi connessi e cooperativi che permettono di vedere "oltre il campo di vista" dei sensori ad oggi presenti sui veicoli (es.: camera; radar; ecc); il tutto in un contesto urbano, che presenta un maggior numero di variabili capaci di influenzare lo scorrimento viario rispetto a quello autostradale: la presenza di ostacoli, pedoni, animali, incroci, rotatorie, piste ciclabili, semafori, segnaletica stradale, richiede infatti un'adeguata validazione delle tecnologie coinvolte.
Attraverso le tecnologie di connettività di nuova generazione (verso il 5G), le auto e i centri di controllo del traffico potranno presto scambiarsi informazioni, aumentando il margine di sicurezza dei veicoli, con l'obiettivo di estendere la capacità dei mezzi di interpretare gli scenari che si presentano di continuo sulla strada, attraverso un miglioramento delle funzioni rese disponibili dagli attuali sistemi di ausilio alla guida (ADAS).
«Il veicolo del futuro sarà sempre più connesso e cooperativo fino a diventare autonomo e si andrà verso una mobilità molto diversa da quella attuale», ha concluso il direttore del Centro Ricerche Fiat di Trento Antonio Fuganti. «Dovremmo costruire automobili sempre più intelligenti ma anche "smart roads" per migliorare la sicurezza di chi sta al volante. Per farlo bisogna "sensorizzare ed infrastrutturare" autostrade e strade urbane, ovvero permettere loro di comunicare con il veicolo, e creare nuovi servizi, al fine di sfruttare in maniera ottimale il tempo che il conducente e le persone a bordo del mezzo utilizzano per i loro spostamenti".
«In un mondo iperconnesso, in cui i veicoli saranno collegati ai device di chi li usa ma anche ai vari sensori delle smart city – ha dichiarato Flavio Tosi, presidente di Trentino Sviluppo – sempre più la sicurezza riguarderà non solo i comportamenti di chi è alla guida ma anche la protezione della tecnologia a bordo da tentativi di intrusioni informatiche. Per questo la collaborazione con i vari partner tecnologici e con i centri di ricerca del territorio, da Fondazione Bruno Kessler ai laboratori di prototipazione rapida ProM Facility da poco avviati in Polo Meccatronica, sarà mirata anche ad approfondire gli aspetti della cybersecurity dell'auto che verrà».
Trentino Sviluppo, oltre a supportare il progetto dal punto di vista infrastrutturale, lo sostiene offrendo in collaborazione con altri enti del territorio forme di accompagnamento imprenditoriale alle aziende coinvolte: Algorab, BE-INNOVA, CRF, Cyberfed, Delta Informatica, Expert System, Famas Group, I&S Informatica e Servizi, Innovie, Nevicam, Optoi, POSIT, Practix, Robosense, SMART3K, Spindox, TECSO, Xtensa.
Fonte: Cluster Trasporti


Targa Telematics: mobilità intelligente, condivisa e connessa
Targa Telematics, socio fondatore di TTS Italia, è attiva su più fronti per una mobilità sempre più intelligente, condivisa e connessa.
Leggi qui tutti i più recenti successi.
Fonte: Targa Telematics


Telecom Italia si aggiudica gara ANAS per la fornitura di Black-Box
Telecom Italia SpA, socio ordinario di TTS Italia, si è aggiudicata la gara emessa da ANAS per la fornitura di un sistema di monitoraggio (Black–Box) dell'intero parco veicoli aziendale e di un sistema di videosorveglianza mobile comprensiva dei servizi di manutenzione e delle relative installazioni a bordo dei veicoli.
Fonte: TTS Italia


UIRNet: un sistema antiterrorismo per il controllo dei varchi di ingresso alle città
UIRNet, società del Ministero delle Infrastrutture dei Trasporti incaricata della realizzazione e gestione del sistema telematico per la gestione della rete logistica nazionale e socio sostenitore di TTS Italia, ha reso noto di aver messo a punto un progetto all'avanguardia a livello mondiale per il controllo dei varchi di ingresso ai centri cittadini, dei mezzi commerciali e di chi li guida, iniziativa che si inquadra nella lotta contro il terrorismo e nello sviluppo di tecnologie per proteggere i centri urbani dal rischio di attentati perpetrati lanciando furgoni e veicoli sulla folla.
Il progetto, originariamente pensato e tracciato per razionalizzare la distribuzione delle merci nelle città, è stato individuato dal Parlamento come progetto pilota e sarà sperimentato nelle città di Palermo e di Matera in occasione delle manifestazioni per le città europee della cultura.
Il sistema si basa su un anello di controlli entro il quale racchiudere i centri urbani che saranno dotati di varchi intelligenti, in condizione di identificare automaticamente i camion e chi li guida. UIRNet ha spiegato che i punti di forza del sistema sono, oltre a un costo contenuto, una regolazione in grado di impedire l'ingresso a chi può avere intenzioni di terrorismo, e una forma di interfaccia informativa, anche con riconoscimento facciale, fra i vari varchi di accesso tale da far scattare in tempo reale l'alert per veicoli non autorizzati e autisti non conosciuti.
Fonte: Trasportonline


Viasat e Nexive: partnership per l'efficienza e la sicurezza
Viasat, azienda italiana ed eccellenza europea nei sistemi di sicurezza satellitare e IoT e socio ordinario di TTS Italia, e Nexive, primo operatore privato del mercato postale nazionale, hanno annunciato l'avvio di una nuova partnership finalizzata al miglioramento della sicurezza e dell'efficienza nel campo delle spedizioni.
L'accordo prevede la satellizzazione della flotta per la tracciabilità dei mezzi di Nexive, indispensabile per rendere ogni viaggio puntuale e sicuro. Attraverso il Runtracker 5.5 di Viasat, dispositivo telematico di ultima generazione, sarà infatti possibile monitorare i mezzi e le merci in qualsiasi momento e in qualunque luogo, e di conseguenza intervenire laddove si verifichi un problema nell'esecuzione del servizio.
Installato a bordo dei veicoli di Nexive, il dispositivo comunica con la Centrale Operativa Viasat – attiva 24 ore al giorno, per 365 giorni l'anno – e, grazie all'utilizzo di tecnologie di alto profilo per la sicurezza delle merci trasportate, abilita il rilevamento della posizione precisa con visualizzazione su mappa web, in Italia e in tutta Europa. Questo permette a Nexive di tutelare le aziende e i consumatori dai furti di merce e consente anche di ottimizzare l'intero servizio di spedizione rispettando tempi di consegna e integrità della merce, così da soddisfare al meglio tutte le esigenze dei clienti.
Fonte: www.viasatonline.it


TTS in action

TTS Italia al Congresso IRF Global di Dubai
TTS Italia ha preso parte al Middle East Regional Congress & Exhibition di IRF (International Road Federation) Global, incentrato sul tema "Mobility Solutions for the 21st Century", svoltosi a Dubai dal 29 Ottobre al 31 Ottobre 2017.
All'evento hanno preso parte oltre 1000 rappresentanti, di cui 200 relatori di oltre 50 Paesi per parlare di innovazione e progetti nel settore della mobilità. Alla sessione di apertura hanno partecipato lo Sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, principe ereditario di Dubai e presidente del Consiglio esecutivo, e l'ex Segretario di stato ai trasporti con il Governo Obama, Anthony Foxx (Per la press release di apertura dell'evento, clicca qui.
TTS Italia, in particolare, il 29 Ottobre ha organizzato la Partner session su "Big Data as key enabler for mobility services and smart roads", focalizzata sull'analisi delle politiche, delle best practices, delle necessità relative alla gestione e implementazione dei Big Data sia nelle città che sulle strade. Si è discusso, inoltre, delle possibili barriere, tecniche e organizzative, che possono ostacolare il più ampio uso dei Big Data. Coordinati e moderati dal Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, hanno preso parte alla sessione: Monica Giannini (IRU Projects), Giuseppe Celia Magno (Tecnositaf), William Sowell, (Eberle Design Inc. USA), Stephane Dreher (United Nations Development Programme), Jaap van den Hoek (INRIX).
Olga Landolfi ha inoltre preso parte in qualità di speaker alla Excutive Session "Next Generation Urban Mobility" su Case studies and Enablers, tenutasi il 31 Ottobre alla presenza di rappresentanti di RTA (Road & Transport Authority) di Dubai, FIA, Municipalità di Istanbul, Continental, Eberle Design Inc. per discutere di pianificazione e gestione della mobilità grazie ad una maggiore connettività degli utenti e disponibilità di Big Data.
TTS Italia, infine, ha anche preso parte il 30 Ottobre all'IRF ITS Committee meeting per discutere di Connected and Automated Vehicles e loro impatti sulla progettazione e pianificazione delle infrastrutture e stradali e sulla gestione del traffico, temi oggetto del Memorandum of Understanding firmato tra IRF Global e RTA di Dubai il 29 ottobre.


TTS Italia alla Bocconi di Milano per parlare di guida autonoma
Organizzata dall'associazione universitaria "Bocconi Students Motorclub", si è svolta il 3 ottobre a Milano la conferenza sui veicoli a guida autonoma e assistita, a cui TTS Italia ha partecipato come relatore, rappresentata dal Segretario Generale Olga Landolfi.
L'evento ha discusso i risvolti giuridici che la guida autonoma e assistita comporta in tema di sicurezza informatica, responsabilità e legislazione insieme ad Antonio Albanese, Davide Comunello, Riccardo Mariani e Luigi Testa.
TTS Italia ha in particolare effettuato una disamina degli aspetti normativi del settore ITS e C-ITS, evidenziando la necessità di una normativa nazionale sul tema della guida autonoma e assistita.
Per la galleria fotografica, clicca qui


TTS Italia all'evento toscano di Club Italia
TTS Italia, rappresentata dal Segretario Generale Olga Landolfi, ha preso parte all'evento organizzato il 12 e 13 ottobre da Club Italia a Pisa e Piombino.
L'evento ha unito le ultime novità dal settore della bigliettazione elettronica con visite tecniche nelle due città.
Le due visite, pur in dimensioni e caratteristiche differenziate nelle due città, hanno dimostrato come con un'attenta applicazione delle regole tecniche del Decreto del 27/10/2016 n. 255 – Regolamento recante regole tecniche per l'adozione di sistemi di bigliettazione elettronica interoperabili nel territorio nazionale, si possa fornire un contributo importante alla lotta all'evasione tariffaria, con misure tariffarie nuove, adottando la validazione obbligatoria totale, i tornelli sui mezzi, usando nuovi supporti di bigliettazione (smartcard, chip on paper, QRCode, ecc) e implementando sistemi di info-mobilità a bordo, a terra e in rete.
La visita tecnica a Pisa si è inoltre arricchita dalla visita al PisaMover, aperto da poco, (tipologia APM -Automated People Mover- con trazione a fune, senza conducente, controllato da un posto di comando centralizzato) con un Sistema di Bigliettazione Elettronica integrato di tipo misto (Account Based e Card-centrico, per l'accesso al servizio PeopleMover e ai parcheggi scambiatori).
TTS Italia ha in particolare partecipato alla sessione organizzata a Piombino, intervenendo nelle considerazioni conclusive insieme ad Asstra e Anav, per sottolineare l'importanza dello sviluppo di politiche in ottica MaaS (Mobility as a Service) in Italia, nonché la strategicità dei Regolamenti delegati della Direttiva 2010/40/UE per i servizi di informazione sul traffico in tempo reale e sulla mobilità multimodale.


TTS Italia allo Smart Mobility World 2017: attività e risultati
TTS Italia, partner istituzionale dell'edizione 2017 dello Smart Mobility World, proprio nell'ambito dell'evento ha partecipato attivamente su più fronti.
Innanzitutto, il 10 ottobre si è tenuta la prima giornata di formazione su ITS e C-ITS (livello base), organizzata dall'Associazione nell'ambito del progetto CAPITAL (http://capital-project.its-elearning.eu/) finanziato dalla Commissione Europea nell'ambito del programma di Ricerca e Innovazione Horizon 2020.
Con oltre 30 presenze tra relatori e partecipanti, si sono alternati momenti di interazione con i partecipanti per tentare di capire l'effettivo livello di conoscenza delle tecnologie di interesse; la presentazione best practice a livello nazionale quali i progetti Autopilot e Compass4D; la formazione vera e proprio basata su una apposita piattaforma online e sul materiale in essa contenuto.
Importante, la partecipazione, a chiusura della giornata del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella persona della Dott.ssa Carla Messina che ha sottolineato l'importanza delle attività di formazione su tematiche quali ITS e C-ITS, alla base dell'innovazione tecnologica.
Alla giornata di formazione ha fatto seguito una breve dimostrazione live, organizzata in collaborazione con il progetto europeo I_HeERO e svoltasi nell'area espositiva esterna dello Smart Mobility World. la dimostrazione ha offerto ai partecipanti la possibilità di conoscere i progressi fatti nell'implementazione dell'eCall (chiamata di emergenza) e nella creazione dei Punti di Contatto Nazionali previsti dalla legge, nonché di testare con mano il funzionamento del sistema di chiamata di emergenza per i mezzi commerciali pesanti.
La Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, è stata invece la moderatrice della 1ª edizione del Forum nazionale "Evoluzione dei sistemi di bigliettazione elettronica regionali: interoperabilità e governance dei servizi di TPL".
Il Forum, promosso da 5T, socio ordinario di TTS Italia, e Regione Piemonte, ha voluto dare l'avvio a una riflessione più ampia sui sistemi di bigliettazione elettronica, concepiti da una parte per facilitare gli utenti ad accedere ai servizi di trasporto pubblico e dall'altra per fornire alle amministrazioni pubbliche uno strumento fondamentale per la governance dei sistemi di trasporto locali.
Infine, TTS Italia ha partecipato con un suo stand alla parte espositiva dello Smart Mobility World per presentare i propri soci e attività, oltre a fornire ulteriori spiegazioni sulla piattaforma di formazione online del progetto CAPITAL.
Per quanti avessero piacere di maggiori informazioni sul progetto CAPITAL e sulle attività di formazione, Vi invitiamo a contattare redazione@ttsitalia.it
Per la galleria fotografica di TTS Italia allo Smart Mobility World, clicca qui


Novità dalla Piattaforma degli Enti Locali

Decaro: per Tpl e mobilità servono finanziamenti e leggi nazionali
"È incredibile che la somma di tutte le linee metropolitane d'Italia sia inferiore a quella di singole capitali europee, come Madrid" dichiara Antonio Decaro, Presidente ANCI e Sindaco di Bari, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, nell'intervista rilasciata a Repubblica.
"Quanto agli investimenti" – continua – "speriamo che con il "piano Marshall" sul trasporto pubblico locale presentato dal Ministro Delrio, che prevede 30 miliardi nei prossimi 20 anni, si riesca a ottenere un risultato importante".
Decaro insiste anche sulla mobilità sostenibile: "Le misure anti inquinamento ci sono, ma mancano sinergie e finanziamenti".
Infine il Sindaco di Bari lancia una sfida al Parlamento, augurandosi che entro la fine della legislatura le Camere approvino la legge nazionale sulla mobilità ciclistica e la modifica al codice della strada per la realizzazione delle zone a 30 chilometri all'ora.
Per l'intervista completa, clicca qui
Fonte: Repubblica.it


Milano: firmato il Patto di Parigi per le zero emissioni entro il 2030
Dodici grandi metropoli mondiali, tra cui Milano, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, si impegneranno a bandire del tutto le energie fossili entro il 2030. La decisione è stata presa in occasione del vertice dei sindaci del network C40 a Parigi, durante il quale il sindaco della capitale francese, Anne Hidalgo, insieme con gli omologhi di Milano, Londra, Barcellona, Quito, Vancouver, Città del Messico, Copenaghen, Seattle, Città del Capo, Los Angeles e Auckland, hanno firmato un patto con cui si impegnano a trasformare una parte delle loro città in territori a zero emissioni. C40 è una rete globale di grandi città – nata a Londra nel 2004 per mano dell'ex sindaco laburista della Capitale Britannica Ken Livingstone – che operano per sviluppare e implementare politiche e programmi volti alla riduzione dell'emissione di gas serra e dei danni e dei rischi ambientali causati dai cambiamenti climatici.
I motori a combustione saranno quindi gradualmente banditi da queste città, come già avviene in alcune zone. Milano con la sua Area C è proprio un esempio virtuoso. Tra i punti dell'accordo c'è anche l'impegno a partire dal 2025 ad acquistare per il servizio pubblico solo bus elettrici, come double-decker già circolanti a Londra, o come i BYD da poco inaugurati a Torino.
Inoltre, il piano C40 prevede l'introduzione di altre novità, come l'aumento degli spazi pedonali e delle piste ciclabili, la riduzione del numero di veicoli inquinanti nelle strade delle città, la collaborazione con fornitori, operatori di settore e aziende per accelerare il passaggio a veicoli a zero emissioni.
Fonte: Muoversi in Città


Roma: nel piano per Roma investimenti per la mobilità e 650 nuovi bus
Nel piano industriale "Sviluppo Roma" presentato nei giorni scorsi al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) alla presenza del Ministro Carlo Calenda e del sindaco di Roma Virginia Raggi, sono previsti investimenti per la mobilità sostenibile e l'acquisto di 650 nuovi bus.
Il tavolo voluto dal Ministro Calenda per individuare le aree di intervento per rivitalizzare Roma, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, ha definito un primo quadro complessivo degli interventi: competitività e innovazione; energia e mobilità sostenibile; interventi settoriali per occupazione e produzione; turismo; riqualificazione urbana. Questi gli assi di intervento individuati da cui partirà il rilancio di Roma capitale.
Complessivamente il MISE prevede stanziamenti per circa 1,9 miliardi di euro (1,3 a carico dello Stato) e il modello di gestione sarà un triumvirato composto da ministero dello Sviluppo economico, Regione e Comune.
Per quanto riguarda il capitolo mobilità è previsto l'acquisto di 650 nuovi bus (a metano, diesel ed elettrici) finanziati con 227,5 milioni del Piano strategico nazionale.
Fonte: Clickmobility


Ultime dalle Istituzioni

Torna in auge la riforma del codice della strada al Senato, mentre la Camera lavora sul car pooling e Palazzo Chigi approva la Legge di bilancio 2018 che conferma gli incentivi dell'iperammortamento per gli acquisti digitali. Una ripresa autunnale piena di novità se si considera anche l'aggiornamento del DEF che insiste sul Piano per la mobilità sostenibile. Vediamo le novità nello specifico.

La commissione Trasporti della Camera ha esaminato la nota di aggiornamento del DEF resasi necessaria per allineare le misure alla revisione al rialzo delle stime sull'andamento dell'economia italiana. Il provvedimento dà per imminente l'emanazione del Piano per la mobilità sostenibile che prevede un investimento complessivo, comprensivo del cofinanziamento, pari a 6.167 milioni per il periodo 2019-2033 e del decreto interministeriale che interverrà per aumentare la competitività delle imprese nella filiera del trasporto pubblico su gomma e dei sistemi intelligenti per il trasporto, per un finanziamento complessivo di circa 202 milioni. Inoltre, la nota indica la nuova disciplina concernente il Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale e conferma lo sviluppo di sinergie tra Anas e il gruppo Ferrovie dello Stato (FS). Sempre la commissione Trasporti di Montecitorio è tornata a lavorare sulla proposta di legge per lo sviluppo del car pooling (presentata nel 2014) che obbliga gli enti pubblici e le aziende con più di 250 dipendenti di dedicare uno spazio sul sito web al car pooling, prevedendo delle sanzioni per gli inadempienti e, con un emendamento del relatore, anche degli incentivi per questa promozione: un credito di imposta fino all'importo massimo di 10 mila euro annui, nel limite massimo complessivo di euro 1 milione annuo.

Al Senato torna in discussione il disegno di legge delega per la riforma del codice della strada. La Commissione Lavori pubblici ha ricevuto alcuni emendamenti del relatore che dovrebbero consentire di superare i problemi di carattere finanziario riscontrati in precedenza sul testo dalla Commissione bilancio, che avevano determinato la sospensione dell'iter d'esame. Questi emendamenti sono frutto di un accordo tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministero dell'Economia. Ora la stessa Commissione bilancio dovrà tornare ad esprimersi su tali proposte emendative, oltre che sulle altre presentate in precedenza. Inoltre, la commissione Lavori pubblici ha anche espresso parere positivo al decreto del Presidente della Repubblica concernente regolamento recante norme per l'attuazione del sistema telematico centrale della nautica da diporto. Lo schema di decreto disegna un'architettura organica e coerente del sistema telematico centrale della nautica da diporto (SISTE) per un effettivo rilancio della nautica da diporto in Italia. La commissione ha proposto di spostare il termine di avvio del sistema dal 1 ottobre 2017 (già decorso) al 1 ottobre 2019.

Il via libera alla Legge di Bilancio 2018 da Palazzo Chigi è arrivato il 16 ottobre scorso. Tra le novità più rilevanti per il settore, segnaliamo:

  • Banda larga – Per accelerare la politica di implementazione del 5G, si prevede di mettere a gara lo spettro delle frequenze nelle bande pioniere previste dall'Action Plan della Commissione Europea e si dispone la liberazione della banda 700 MHz.
  • Sabatini ter - la legge di Bilancio 2018 mette a disposizione 330 milioni di euro per il periodo 2018-2023. Nell'ambito della dotazione finanziaria complessiva della misura è costituita una riserva del 30% destinata agli investimenti Industria 4.0 e iperammortamento per beni digitali. Proroga, inoltre, il periodo di operatività del meccanismo agevolativo al fine di non privare le Pmi italiane del principale strumento contributivo di sostegno agli investimenti.
  • Superammortamento – viene confermato ma al 30% anziché al 40% per l'acquisto di macchine utensili. L'estensione riguarderà gli acquisti completati entro il 2018, con possibile coda per le consegne fino a giugno 2019 se si paga un acconto di almeno il 20% entro il 2018. Sono esclusi i veicoli pesanti.


In agenda

Stati Generali della Green Economy
7-8 Novembre 2017, Rimini
Per maggiori informazioni, clicca qui

"Il trasporto degli alimenti tra logistica ed e-commerce"
14 Novembre 2017, Roma
Per maggiori informazioni, clicca qui

Convegno "Sostenibili e connessi"
28 Novembre 2017, Milano
Per maggiori informazioni, clicca qui


Congresso Mondiale IRF
14-17 Novembre 2017, New Delhi
Per maggiori informazioni, clicca qui


In scadenza

Per tutti i bandi clicca qui


Belgio-Gand: Attrezzature per il controllo del traffico stradale Polonia-Rzeszów: Attrezzature di monitoraggio del traffico
Bulgaria-Ruse: Attrezzature di monitoraggio del traffico
Francia-Marsiglia: Attrezzature per il controllo del traffico stradale
Francia-Martigues: Attrezzature per pedaggi
Francia-Nizza: Cartelli a messaggio variabile
Francia-Saint-Pierre-des-Corps: Orodatori
Francia-Vaujours: Riparazione e manutenzione di impianti
Francia-Versailles: Servizi di gestione di parcheggi
Francia-Villeneuve-la-Garenne: Installazione di impianti di illuminazione stradale
Francia-Wissous: Sistema di videosorveglianza
Germania-Saarlouis: Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
Italia-Priverno: Apparecchi fotografici per il controllo della velocità
Italia-Roma: Biglietti di trasporto
Polonia-Cracovia: Sistema di sorveglianza a circuito chiuso
Regno Unito-Belfast: Sistemi e dispositivi di sorveglianza e di sicurezza
Regno Unito-Bootle: Servizi di applicazione della regolamentazione in ambito di parcheggi
Regno Unito-Chesterfield: Sistema telematico
Regno Unito-Durham: Sistemi di localizzazione veicoli
Regno Unito-Southampton: Sistema informativo per passeggeri in tempo reale
Slovenia-Celje: Apparati radar
Spagna-Madrid: Biglietti di trasporto
Svezia-Borlänge: Installazione di mezzi di controllo del traffico
Svizzera-Bourg-Saint-Pierre: Lavori di cablaggio elettrico
Svizzera-Sion: Sistemi di navigazione e posizionamento globale (GPS o equivalente)




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Primo Piano a cura di: Deborah Appolloni



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