It's Europe
N° 10
Novembre / Dicembre 2023


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
L’intervista di Morena Pivetti
Focus su...
Istituzioni & Policy
Socio del mese
Prodotti del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
In agenda
CON IL SUPPORTO DI
TTS ITALIA VI AUGURA
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO!
L’intervista di Morena Pivetti

 

Bolzano prima classificata al terzo bando MaaS, parla Cavaliere, NOI Techpark:
“Lanceremo il Tpl 2.0 con i servizi a chiamata e integreremo l’offerta turistica”

Dalla lunga e interessante chiacchierata con Roberto Cavaliere, Subject Matter Expert | AI & Mobility Solutions presso il NOI Techpark di Bolzano, sono tre i concetti fondamentali che emergono con nettezza. Provo a sintetizzarli così: primo, non c’è MaaS, Mobility as a Service, senza una piattaforma tecnologica capace di dialogare con tutti gli attori della mobilità secondo gli standard e i protocolli europei; secondo: il MaaS può essere uno strumento utile a ridisegnare l’offerta di trasporto pubblico locale per renderla più aderente alla domanda ed offrire servizi più efficienti ai cittadini, alle imprese e ai turisti; terzo: il MaaS può evolvere in MaaF, ovvero Mobility as a Feature.

Ma andiamo con ordine e spieghiamo perché l’intervista di questo numero della Newsletter di TTS Italia ha come protagonista Roberto Cavaliere. Cominciamo con il ricordare che la Provincia Autonoma di Bolzano è arrivata prima nella graduatoria definitiva dell’Avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento a valere sul Pnrr, Missione 1, Componente1, Sub-investimento 1.4.6 “Mobility as a Service for Italy”, l’ultimo bando – dopo i primi due riservati alle città - che selezionava sette territori, ovvero sette regioni, chiuso a metà settembre con la graduatoria definitiva. Bolzano si è guadagnata il primo gradino del podio davanti ad Emilia-Romagna e Piemonte, inanellando 83.3 punti, che le hanno garantito uno stanziamento complessivo di 2 milioni e 300mila euro per il progetto presentato.



 


A supportarne la realizzazione c’è anche, appunto, NOI - Nature Of Innovation - Techpark di Bolzano, il polo tecnologico dedicato alla ricerca, innovazione e sviluppo tecnologico inaugurato nel 2017: oggi conta due sedi, una a Bolzano e una a Brunico, ed opera con una community di aziende, istituti di ricerca, università ed istituzioni.

“Per Bolzano il punto di partenza per il MaaS è il progetto Bingo che stiamo realizzando grazie ai fondi europei per lo sviluppo regionale – il racconto di Cavaliere inizia da qui –. Lo sintetizzo con due parole: digitalizzazione e standardizzazione. Stiamo costruendo una nuova piattaforma digitale per il trasporto pubblico locale che gestisca tutti i processi, secondo lo standard europeo NeTEx e il protocollo Siri che consentono di scambiare dati di pianificazione ed in tempo reale. Chiarisco che Bolzano ha una gestione del Tpl analoga a quella di Transport for London: l’Autorità per i Trasporti della Provincia Autonoma definisce corse e orari effettuati sia da operatori di trasporto pubblico che dalla decina di società private che hanno vinto i diversi lotti di servizio messi a gara qualche anno fa per il valore complessivo di 1 miliardo, e incassa gli introiti. Tutto il sistema di trasporto pubblico è gestito tecnologicamente in maniera integrata dalla società in-house STA Strutture Trasporto Alto Adige”.

“Occorre fare scelte coraggiose per essere digitalmente pronti – aggiunge Cavaliere -. Nel corso degli ultimi dieci anni abbiamo creato una piattaforma tecnologica aperta chiamata Open Data Hub (https://opendatahub.com/) che si è posta come obiettivo di raccogliere e rendere disponibili dati dei diversi servizi mobilità: dal Tpl allo sharing alle colonnine di ricarica, ai parcheggi, ai taxi agli Ncc. Anche per facilitare l’opera di pianificazione e progettazione del servizio e per le attività di ricerca e sviluppo”.

Veniamo al MaaS vero e proprio. Quali le caratteristiche del progetto di Bolzano?
“Puntiamo moltissimo sulla trasformazione ed evoluzione dell’attuale trasporto pubblico locale – spiega Cavaliere – introducendo un’offerta on demand che si affianchi a quella classica. Lo abbiamo definito un Tpl 2.0: una parte dell’offerta sarà standard, una parte sarà on demand. Contiamo di intervenire sui servizi che oggi non sono efficaci, ovvero che sono poco utilizzati dai cittadini, e di trasformarli in servizi on demand con un’offerta integrativa più aderente ai bisogni di mobilità dei cittadini. Un’offerta che comprenda l’intera palette di servizi per andare da A a B, taxi compresi. Penso, per esempio, ai servizi serali e notturni. E più in generale alle linee e alle corse il cui impiego risulta insoddisfacente. L’altra platea di utilizzatori che mettiamo al centro del nostro progetto sono i turisti: vogliamo costruire una partnership tra pubblico e privato per organizzare un’offerta appetibile per questo importante segmento di mercato”.

E non è tutto. “Un altro target del nostro progetto è il Corporate MaaS, ovvero gli spostamenti casa lavoro – aggiunge Cavaliere –, su cui pensiamo di introdurre dei meccanismi premiali, incentivi per chi mette in atto comportamenti virtuosi, ambientalmente sostenibili. Per esempio, con lo sviluppo del car pooling e con la condivisione delle buone pratiche”.

Quali saranno le tappe del progetto a Bolzano?
“Da giugno 2024 avremo sei mesi per sperimentare l’applicazione del nostro MaaS e l’interfaccia con la piattaforma tecnologica nazionale. Ma abbiamo già effettuato dei test di prova, quindi conto che saremo pronti in tempi rapidi. Il trasporto pubblico sarà il fulcro: già oggi esiste una forma di abbonamento Alto Adige Pass che garantisce un accesso trasparente a tutti i mezzi di trasporto pubblici locali, e che potrà essere ulteriormente sviluppato in un’ottica MaaS. Già oggi il 50% della popolazione altoatesina possiede un abbonamento di questo tipo, e grazie ad un nuovo e moderno sistema di ticketing l’attrattività di questo tipo di offerta sarà ancora maggiore. Il nostro ruolo è quello di aiutare a creare un sistema tecnologico abilitante in grado di creare opportunità interessanti per gli operatori privati, compresi gli operatori del turismo che potranno offrire pacchetti che uniscano soggiorno e ospitalità, accesso agli impianti da sci e ad altre attrezzature insieme alla mobilità. Per questo pensiamo a un modello di business che faccia evolvere il Mobility as a Service in Mobility as a Feature, ossia l’integrazione del pacchetto mobilità in altre tipologie di servizi”.

Essendo l’Alto Adige un territorio di frontiera il MaaS integra, oltre ai servizi ferroviari nazionali di Trenitalia e della Val Venosta, anche i servizi ferroviari transfrontalieri dell’austriaca Öbb. La prospettiva è quindi di sviluppare localmente il MaaS non solo in un’ottica di integrazioni a livello nazionale, ma anche internazionale.

A fine 2024 si farà una valutazione della sperimentazione ma certamente resterà la riorganizzazione del Tpl e si completerà il percorso della digitalizzazione e della standardizzazione perché tutti possano parlarsi. “Abbiamo ancora del lavoro tecnologico da fare perché la piattaforma digitale possa agevolmente gestire e proporre pacchetti MaaS sempre più articolati ed interessanti. Ma abbiamo chiara la strada da fare”, conclude il collaboratore/l’esperto del NOI Techpark.

Chi è Roberto Cavaliere. Roberto Cavaliere è Subject Matter Expert - AI & Mobility Solutions presso il NOI Techpark di Bolzano, che ha il compito di promuovere la ricerca e l'innovazione nell'ecosistema dell'Alto Adige. Roberto è la persona di riferimento per tutte le varie iniziative d'innovazioni locali nel settore ITS e negli ultimi 10 anni ha contribuito al coordinamento e realizzazione di diversi progetti europei in questo dominio. I suoi principali interessi coprono il mobility-as-a-service e tutte le varie forme di trasporto (trasporto pubblico, sharing mobility, ecc.), l'utilizzo delle ITS per scopi ambientali, i sistemi cooperativi ed a guida autonoma, e i road weather information systems (RWIS).

 

Focus su...

Pubblicata la nuova Direttiva ITS

A ottobre, il Consiglio europeo ha adottato un nuovo quadro per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti (ITS) tramite la revisione della Direttiva del 2010, concepita per fungere da quadro per accelerare e coordinare la diffusione e l’uso degli ITS applicati al trasporto su strada e alle sue interfacce con altri modi di trasporto.
Il 30 novembre la nuova Direttiva ITS è stata pubblicata!
La nuova Direttiva tiene conto degli obiettivi di decarbonizzazione, digitalizzazione e maggiore resilienza delle infrastrutture di trasporto. Riflette quindi gli sviluppi tecnologici, come la mobilità connessa e automatizzata, le applicazioni di mobilità on demand e l’offerta di trasporto multimodale. Intende inoltre accelerare la disponibilità e migliorare l’interoperabilità dei dati digitali che alimentano servizi quali i pianificatori di viaggio multimodali e i servizi di navigazione. Ciò consentirà ai veicoli e alle infrastrutture stradali di comunicare tra loro, ad esempio per segnalare eventi imprevisti, come un ingorgo stradale.

https://www.ttsitalia.it/pubblicata-la-nuova-direttiva-its/



Vediamoci a Dubai! 30° Congresso Mondiale ITS – 16/20 Settembre 2024

30° Congresso Mondiale ITS 2024, 16 – 20 settembre, Dubai
Il 30° ITS World Congress si terrà a Dubai dal 16 al 20 settembre 2024 ed è organizzato da ERTICO – ITS Europe, con il supporto della Road Transport Authority (RTA) di Dubai.
Il Congresso è un’opportunità unica per condividere la tua esperienza con un pubblico globale e ti invitiamo a prendere in considerazione l’invio di una proposta per un paper o una sessione nel Programma tecnico. Sono attese fino a 20.000 persone!

https://www.ttsitalia.it/vediamoci-a-dubai-30-congresso-mondiale-its-16-20-settembre-2024/

 

Istituzioni & Policy

Durante tutto il mese di novembre, sono proseguiti alla Camera i lavori della nell'ambito dell'esame dei progetti di legge recanti interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada. Così come procedono le audizioni informali in tema TPL.
Il MIT ha siglato il 21 novembre il Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, stabilisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi per interventi di rinnovo o ristrutturazione di veicoli ferroviari, per l’adeguamento al sistema ERTMS.
Il 4 novembre sono state invece pubblicate, sempre dal MIT, le modalità di accesso al finanziamento per lo sviluppo e l’implementazione dei servizi Port Community System per l’interoperabilità con le Pubbliche Amministrazioni coinvolte e la Piattaforma Logistica digitale Nazionale.
Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha presentato il Comitato di Coordinamento che contribuirà a redigere la strategia nazionale sull’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale (IA).
Il MIMIT il 16 novembre ha firmato il Decreto che assegna oltre 473 milioni di euro alle imprese delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia che presentano progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo attraverso l’utilizzo delle tecnologie abilitanti fondamentali (KETs).
Pubblicati anche tre bandi nazionali relativi ai partenariati europei "Horizon", che sostengono progetti di ricerca, sviluppo e innovazione sui temi della transizione verso l'energia pulita, delle città sostenibili e della gestione delle risorse idriche. Le risorse a disposizione sono complessivamente pari a 35 milioni di euro. In particolare, il bando "Driving Urban Transitions" (DUT) sostiene iniziative per rispondere alle principali sfide legate allo sviluppo urbanistico e sostenibile delle città, al miglioramento della qualità della vita e della mobilità nei centri urbani.
Il 15 novembre, il Consiglio europeo ha raggiunto una posizione comune sulla modifica del Regolamento UE sulla cybersicurezza del 2019, al fine di rafforzare la cyberresilienza dell'UE consentendo la futura adozione di sistemi europei di certificazione per i "servizi di sicurezza gestiti".
Dal Parlamento europeo approvata la nuova legge Ue sui dati che mira a stimolare l'innovazione eliminando le barriere all'accesso ai dati. La nuova legislazione disciplina la condivisione dei dati generati dall'uso di prodotti connessi o di servizi correlati.
Infine, la Commissione europea ha presentato il 7 novembre la sua proposta sul trasporto combinato, per rendere più sostenibile il trasporto merci migliorando la competitività del trasporto intermodale rispetto al trasporto esclusivamente su strada.

Anche a dicembre, proseguono audizioni in materia di trasporto pubblico locale alla Camera, dove si discute anche la Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio intesa ad agevolare lo scambio transfrontaliero di informazioni sulle infrazioni in materia di sicurezza stradale.
In Senato, si procede invece con l'indagine conoscitiva sull'utilizzo delle tecnologie digitali e dell'intelligenza artificiale nella pianificazione, nella costruzione e nel monitoraggio delle infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali e aeroportuali e logistiche e le relative audizioni.
Il MIT e il Ministero per le Disabilità, il 2 dicembre hanno firmato il decreto per l’istituzione del Tavolo tecnico di lavoro per migliorare la mobilità e l’accessibilità del sistema dei trasporti. Il Tavolo, che avrà la durata di sei mesi, si occuperà di approfondire le problematiche nei diversi settori dei trasporti pubblici e privati al fine di garantire un miglioramento dei servizi per le persone con disabilità.
Sempre dal MIT, ammonta a circa 1 miliardo il saldo sull’ammontare del riparto tra le Regioni a statuto ordinario acquisito in Conferenza Unificata a favore di trasporto pubblico locale e ferroviario.
Dall’Europa, molte le novità per il settore. Il 30 novembre, pubblicata la nuova Direttiva ITS che tiene conto degli obiettivi di decarbonizzazione, digitalizzazione e maggiore resilienza delle infrastrutture di trasporto. Riflette quindi gli sviluppi tecnologici, come la mobilità connessa e automatizzata, le applicazioni di mobilità on demand e l’offerta di trasporto multimodale.
Il 9 dicembre, Parlamento e Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio su un disegno di legge per garantire che l’intelligenza artificiale in Europa sia sicura, rispetti i diritti fondamentali e la democrazia, mentre le imprese possano prosperare ed espandersi.
Il 7 dicembre, il Parlamento europeo ha invece adottato il “Cyber Solidarity Act”, una risposta comunitaria più resiliente e collettiva contro la criminalità informatica. Questa proposta legislativa mira a rafforzare la capacità dell’Unione europea di rilevare, prepararsi e rispondere alle minacce e agli incidenti alla sicurezza informatica.
Infine, nella stessa data, il Consiglio europeo ha adottato la sua posizione su un progetto di regolamento che istituisce un quadro di misure per rafforzare l’ecosistema europeo di produzione di prodotti delle tecnologie a zero emissioni nette, meglio noto come “regolamento sull’industria a zero emissioni nette”. L’obiettivo principale della proposta è accelerare la diffusione industriale delle tecnologie critiche necessarie per sostenere la transizione verso la neutralità climatica, utilizzando la forza del mercato unico per potenziare la resilienza economica e la competitività dell’Europa.

Socio del mese

DataINFOMOBILITY è un'azienda di ingegneria italiana con un'ampia esperienza internazionale in grado di progettare, sviluppare e produrre sistemi innovativi di informazioni in tempo reale per i passeggeri. Tutti i nostri sistemi di display digitali offrono un'installazione facile e veloce e sono apprezzati a livello internazionale per la loro durata, la bassa manutenzione e l'affidabilità. Siamo attenti alla qualità, alle soluzioni innovative e alla protezione dell'ambiente.
DataINFOMOBILITY sviluppa tecniche all'avanguardia per display a basso consumo energetico, rendendo possibile il funzionamento completamente a batteria. I nostri prodotti a energia solare autonoma, senza cavi esterni, rendono estremamente semplice l'installazione, la manutenzione e la gestione quotidiana.
DataINFOMOBILITY si è costantemente evoluta per offrire ai suoi clienti servizi e tecnologie sempre più performanti e all'avanguardia con prodotti e soluzioni di sistema sostenibili ed economicamente vantaggiosi. I nostri display si basano su diverse tecnologie, tra cui ePaper, LCD, TFT e LED, seguendo le esigenze del cliente. I componenti dei sistemi di visualizzazione e il software che li governa sono progettati per utilizzare la quantità minima possibile di energia.

Il controllo dei sistemi passeggeri avviene attraverso soluzioni basate su cloud, interamente sviluppate da ingegneri del software interni, per controllare e monitorare in remoto ciascun display individuale tramite modem incorporati con capacità di connessione di rete. La gestione interna permette interventi temperstivi e customizzazioni in base alle esigenze dei clienti.


PROGETTO DEL MOMENTO

Datamed negli ultimi anni sta puntando a un progetto basato sullo sviluppo di paline a energia solare non solo intese come servizi di informazioni ai passeggeri del trasporto, ma anche come servizi di monitoraggio grazie all’integrazione in esse di un sistema di video-sorveglianza basato sull’utilizzo di una telecamera con visione nottura ad elevato range dinamico. Il sistema di video-sorveglianza permette di avere un sistema di sicurezza (telecamera) integrato che consente di registrare video fino a 24h ed accessibile da remoto da parte di personale autorizzato. Il progetto prevede di implementare diversi processi analitici nella palina basati su algoritmi di Intelligenza Artificiale (AI), come il sistema di riconoscimento facciale e riconoscimento dell'azione del corpo. Il sistema si basa sull’attivazione di pop-up nella piattaforma di tele-controllo e allarmi inviati ad una lista di utenti definita. Le telecamere di tutti i sistemi installati sono gestiti tramite WOWZA, una piattaforma applicativa che supporta streaming video su rete IP.
Il progetto ha come obiettivo il monitoraggio dell’ambiente circostante tramite le registrazioni di filmati allo scopo di individuare artefici di atti vandalici o di deturpamento del paesaggio (es. abbandono di rifiuti in spazi aperti e poco a vista) per incrementare la percezione di sicurezza sia dei cittadini che dell’ambiente.


Oltre 300 paline con telecamera integrata sono state installate in Israele e la prossima installazione sarà effettuata in Italia nella città di Pavia.


DUE DOMANDE A
Roberto Pozzi, Co-Founder & CEO


In un settore competitivo ed in continua evoluzione come quello dell’innovazione tecnologica nel trasporto pubblico locale, cosa distingue DataInfomobility?
Sicuramente ci distingue l’esperienza e la gestione di tutte le fasi di realizzazione del prodotto. L’esperienza, in quanto da ormai 20 anni realizziamo sistemi informativi per le fermate degli autobus, inseguendo sempre le tecnologie più evolute ponendoci come obiettivo il minore consumo possibile dei nostri sistemi a energia solare per la salvaguardia dell’ambiente. Questa lunga attività nel settore, ha permesso di acquisire alta competenza per supportare tutte le fasi di realizzazione del prodotto, dalla progettazione fino alla produzione e alla gestione del controllo da remoto, che vengono interamente eseguite nella nostra sede.

Qual è l'approccio dell'azienda all'innovazione e alla tecnologia?
La nostra azienda ha un forte impegno verso l'innovazione, crediamo che sia fondamentale per rimanere competitivi. Investiamo risorse significative in ricerca e sviluppo per sviluppare nuovi prodotti, servizi e processi che soddisfino le esigenze in continua evoluzione dei nostri clienti.
Siamo quindi sempre attenti alle nuove tecnologie emergenti e cerchiamo di essere all'avanguardia nell'adozione di soluzioni tecnologiche che migliorino l'efficienza operative, ottimizzino i processi aziendali e offrano un valore tangibile ai nostri clienti. A questo proposito stiamo introducendo nei nostri prodotti l’intelligenza artificiale come ad esempio per l’integrazione della telecamera con sistema di monitoraggio e rilevamento del movimento.

Prodotti del mese

La nostra Centrale AVM è la soluzione migliore per il controllo completo del TPL

Il software web based, unito ai dispositivi di bordo proposti da Pluservice, consente il monitoraggio dei mezzi di trasporto urbani, extraurbani e GT e, soprattutto, la certificazione automatica del servizio.

Ma cos’è Centrale AVM?
È una soluzione flessibile e uno strumento di controllo e informazione che, grazie a un motore di business intelligence esterno, archivia ed elabora una grande mole di dati utili al miglioramento dell’efficienza del servizio.
Centrale AVM permette la certificazione automatica del programmato, da app e da centrale. Monitora la visualizzazione e localizzazione dei mezzi, raccoglie tutte le informazioni sulle corse in un diario di bordo e alimenta tutti i tool di infomobilità. I dispositivi di bordo connessi con la Centrale AVM offrono agli utenti i servizi necessari di ticketing, danno all’autista un supporto per le sue mansioni e forniscono all’operatore tutte le informazioni relative a passeggeri, titoli validati, manutenzioni e scadenze così da poter riconoscere in tempo reale le anomalie di servizio.

Grazie a tutte le sopracitate componenti e funzionalità, il software è utile per la diagnostica di gestione e generazione di allarmi in base a soglie impostate, dello stato delle apparecchiature e del riepilogo dei malfunzionamenti a fine servizio.

Caratteristiche principali:
- Certificazione automatica del programmato, da app e da centrale
- Personalizzazione delle soglie di ritardo e dei valori di allarme sia da bordo che da centrale
- Usabilità tramite visualizzazione multi-monitor e multi-gestore
- Integrazione semplice con altri gestionali di ticketing e manutenzione

Funzioni principali:
- Visualizzazione e localizzazione dei mezzi
- Vista tabellare delle corse real time
- Infomobilità
- Diario di bordo
- Rilevazione dello stile di guida
- Qualifica e certificazione del servizio sia da centrale che da bordo
- Rilevazione passeggeri e titoli validati
- Manutenzione e scadenze dei mezzi

La centrale AVM è in grado di gestire ambienti multivettore consentendo la creazione di profili “regionali” o “estesi” che possono vedere lo stato generale della flotta e elaborare report complessivi per aree-bacini-gruppi di aziende.
Questo approccio garantisce non solo l’interoperabilità, ma anche la riservatezza dei dati sensibili di ciascun vettore.
Un fondamentale supporto per l’autista è rappresentato dall’App myAVL che lo agevola offrendo varie funzionalità, tra cui la qualifica automatica del turno di servizio, la visualizzazione degli eventi con la posizione Gps, un’ampia reportistica relativa a velocità e ritardi-anticipi, la diagnostica del mezzo dalla centralina canbus e la connessione con le varie periferiche di infomobilità.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare il sito web Pluservice.


Cerbero, quando l’IA si presta alla sicurezza stradale

Nel momento storico di massimo sviluppo e diffusione dell’intelligenza artificiale, sono sempre maggiori i settori in cui quest’ultima viene utilizzata al fine di implementarne la dotazione tecnologica. Cerbero rappresenta il punto d’incontro tra l’IA e la sicurezza stradale, proposto da Safety21, azienda leader del settore.

Ma che cos’è Cerbero?
Cerbero è il primo sistema di rilevamento dinamico-comportamentale basato interamente sull’intelligenza artificiale, supportato da un sistema di reti neurali. Attraverso l’uso di telecamere “fisheye”, un modem e un avanzato collegamento gps , è in grado attraverso una funzione dedicata del sistema Cloud Titan di Safety21, di analizzare e riportare in tempo reale ciò che circonda l’auto su cui è installato.


Caratteristiche principali:
- Rilevamento in tempo reale: Cerbero è in grado di ridurre drasticamente il tempo dell’iter di verifica di un’infrazione, rendendolo in tempo reale. Attraverso un alert l’agente avrà la possibilità di essere avvisato immediatamente qualora ci fosse un illecito nei dintorni. Non è necessario, inoltre, che il veicolo sia fermo, la rilevazione avviene in movimento e questo permette agli agenti un notevole risparmio di tempo oltre che di energie.
- Rilevamento del comportamento umano: Oltre alle infrazioni legate strettamente ai mezzi che popolano la strada, Cerbero, se correttamente istruito, è anche in grado di rilevare quelle legate al comportamento umano come un attraversamento pedonale con il rosso o una rissa.
- Collegamento diretto con la motorizzazione civile: Cerbero è in grado di individuare irregolarità relative alla sosta e, sottoponendo i dati identificativi ai database MCTC, di verificare lo stato di validità di assicurazione e revisione oltre che la classe di inquinamento del veicolo.
- Cloud Titan: Tutti i dati raccolti vengono analizzati e archiviati attraverso la tecnologia cloud di TitanUp piattaforma in grado di essere installata su qualsiasi device, tramite un’applicazione.
- Facile installazione/disinstallazione: Il processo di montaggio di Cerbero sull’autovettura funziona attraverso un sistema di supporti magnetici e può essere montato o smontato a seconda delle esigenze in pochi e semplici passaggi.


Qual è il target?
Il target di riferimento sono le pubbliche amministrazioni e le polizie locali, tutti coloro i quali si occupano di osservare illeciti stradali.

Guarda il video!

Dai nostri associati

A4 Holding presenta i risultati 2023 dell’Osservatorio Stili di Guida: positiva inversione di tendenza rispetto all’uso improprio del cellulare alla guida
Automobilisti e autotrasportatori sembrano mostrare un importante cambio di passo nell’utilizzo improprio e rischioso del cellulare alla guida e, dopo un 2022 che aveva segnato il peggior dato nel quinquennio di analisi del comportamento di chi viaggia in autostrada, la rilevazione 2023 – condotta dall’”Osservatorio Stili di Guida” promosso da A4 Holding – evidenzia invece un deciso calo in percentuale dell’indicatore, che passa dal 16% all’11,3%. In diminuzione ulteriore gli eccessi di velocità sia in A4 Brescia-Padova che in A31 Valdastico, ma peggiora il dato in percentuale dei passeggeri che non utilizzano la cintura di sicurezza in automobile.
Sono questi i risultati principali che emergono dalla rilevazione effettuata nel mese di luglio 2023 da A4 Holding, società del Gruppo Abertis che gestisce 236 km di tratte autostradali fra A4 Brescia-Padova e A31 Valdastico, attraverso il suo “Osservatorio Stili di Guida”, uno strumento operativo che dal 2019 individua e analizza i comportamenti tenuti dagli utenti in autostrada e ne monitora l’evoluzione nel tempo.
L’esame dei dati, curato anche per quest’anno da Atraki Srl – società spin off dell’Università degli Studi di Padova specializzata nell’analisi dei sistemi di trasporto – ha preso in considerazione un campione di oltre 1680 veicoli fra leggeri e pesanti, osservando i diversi comportamenti alla guida mediante postazioni mobili con telecamere e rilevazione visiva su mezzi in viaggio lungo le autostrade, e ha analizzato i dati di traffico raccolti dai radar in postazioni fisse, site in alcuni tratti autostradali della A4 Brescia-Padova e della A31 Valdastico.
Le elaborazioni così effettuate dall’Osservatorio hanno evidenziato un miglioramento del dato concernente l’utilizzo non idoneo del cellulare alla guida da parte dei conducenti presi in esame: se infatti nel rapporto 2022 il dato medio registrato si era attestato al 16%, per il 2023 quello rilevato è invece del 11,3%, con un calo sia per i veicoli leggeri (4 punti percentuali in meno rispetto al 2022) che per quelli pesanti (5 punti percentuali in meno).
La pericolosità dell’utilizzo dello smartphone mentre si guida è notoria, basti pensare che comporre un numero sul cellulare (tempo di digitazione pari a 13 secondi) mentre si viaggia a 120Km/h di velocità, significa percorrere una distanza di quasi 430 metri – l’equivalente di circa quattro campi di calcio – senza vedere la strada.
Gli altri indicatori comportamentali esaminati hanno permesso di raccogliere altre utili e positive informazioni rispetto alle abitudini alla guida in autostrada, in primis quella legata all’eccesso di velocità, cioè quello registrato per le automobili che superano il limite di 130 km/h, che si è attestato per il 2023 mediamente al 9,9% in A4 e al 34,9% in A31 e che vede sulle tratte prese in esame un’ulteriore flessione rispetto al dato dello scorso anno (11,3% in A4 nel tratto fra Brescia e Padova e il 36,4% in A31 Valdastico).
La cattiva abitudine di non indossare la cintura di sicurezza è invece purtroppo in aumento da parte dei conducenti, in particolare degli autisti dei veicoli pesanti, che passano dall’utilizzarla nell’88% dei casi osservati nel 2022 al 76% nel 2023 e da parte dei passeggeri dei veicoli leggeri che siedono sui sedili posteriori, il cui dato peggiora di 10 punti percentuali rispetto al dato 2022 (non la indossa il 21%, contro 11% della passata rilevazione). Contenuta invece la flessione per la quota di passeggeri del posto anteriore che non usa la cintura sui veicoli leggeri (9% contro il 5% del 2022).
Le osservazioni svolte da postazione fissa hanno inoltre permesso di verificare che la percentuale di autoveicoli che non rispetta la corretta distanza di sicurezza è in leggero aumento rispetto al dato 2022 (era il 31,27% in A4 e il 17,1% in A31), ed è ora del 31,5% in A4 e 18,6% in A31, mentre risulta pressoché invariato rispetto alla scorsa rilevazione il valore percentuale dei conducenti dei mezzi pesanti che la rispettano pienamente (oltre il 93% in A4 e circa il 96% in A31).
Per completare il quadro di analisi da postazione mobile sui comportamenti dell’utenza autostradale, l’Osservatorio ha inoltre verificato la condotta dei guidatori rispetto all’utilizzo degli indicatori di direzione per il cambio di corsia, il cui mancato impiego da sempre costituisce un’altra potenziale causa di incidenti e tamponamenti. I dati 2023 evidenziano che la tendenza alla segnalazione del cambio di corsia per superare rimane una buona pratica appannaggio soprattutto dei conducenti di mezzi pesanti (79% dei casi analizzati) e meno degli automobilisti (54%), ma resiste in negativo per entrambi le classi di veicoli l’abitudine a non segnalare la manovra di rientro (il 50,6%).
Infine, nonostante le molte raccomandazioni e i preziosi inviti fatti da A4 Holding, anche mediante le segnalazioni sui 117 pannelli a messaggio variabile presenti sulle due arterie autostradali, peggiora ulteriormente da parte degli automobilisti la dannosa consuetudine a non occupare la corsia più a destra durante la marcia in autostrada (47,4% in A4 e 34,4% in A31 – statistica riferita ai soli veicoli leggeri).
“Continuiamo a considerare l’Osservatorio sugli stili di guida uno strumento d’analisi molto efficace – è il commento di Gonzalo Alcalde, Presidente di A4 Holding – per capire come arginare, per quanto ci è possibile, quegli atteggiamenti che resistono nel tempo alle raccomandazioni e alle campagne di sensibilizzazione che mettiamo in atto da anni. L’indicatore dell’incidentalità sulle nostre tratte autostradali di competenza rimane ampiamente rassicurante e le nostre scelte sono tutte orientate alla sicurezza di chi viaggia, partendo dai grandi investimenti in manutenzione, tra cui le pavimentazioni stradali sicure e performanti, e gestione operativa del traffico e dell’infrastruttura. Ma ci rendiamo conto che c’è ancora molto da fare per sviluppare una cultura orientata alla sicurezza stradale e per contrastare i comportamenti negativi di chi si muove in autostrada. Continueremo quindi la nostra attività di monitoraggio dell’evoluzione di queste condotte, sostenendo ulteriori progetti e iniziative di educazione alla guida.”

Fonte: A4 Holding

Autostrade per l’Italia, stazioni di servizio alimentate dall’energia cinetica delle auto: parte la prima sperimentazione al mondo in autostrada
Prosegue l’impegno di Autostrade per l’Italia, socio fondatore di TTS Italia, nella promozione di soluzioni “green” e “tech” per lo sviluppo e gestione sostenibile della rete autostradale. Illuminare una stazione di servizio o far funzionare un casello in autostrada grazie al passaggio dei veicoli: questi sono solo alcuni dei risultati che saranno possibili grazie al progetto Kinetic energy harvesting from vehicles” (KEHV), la prima sperimentazione al mondo in autostrada che prevede l’utilizzo di una piattaforma tecnologica capace di trasformare l’energia cinetica dei veicoli in decelerazione in energia elettrica, altrimenti dissipata in calore ai freni. Questa tecnologia è stata sviluppata da Movyon, centro di eccellenza per la ricerca e l’innovazione del Gruppo Autostrade per l’Italia e leader nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni avanzate di Intelligent Transport Systems e monitoraggio delle infrastrutture.
L’innovazione parte dalla Toscana. I test sono partiti in A1 nell’area di servizio di Arno Est e proseguiranno nei prossimi mesi anche con la sperimentazione in una pista di esazione.
L’obiettivo di Autostrade per l’Italia è realizzare una piattaforma, integrata con i principali sistemi di gestione e monitoraggio dell’infrastruttura autostradale, che possa produrre energia pulita oltre a quella tipica del fotovoltaico. Secondo le prime stime, grazie al passaggio medio giornaliero di 9mila veicoli, con un unico modulo sarà possibile produrre 30 Megawattora all’anno pari a una riduzione di 11 tonnellate di CO2. Un valore che corrisponde al consumo annuo di elettricità di un condominio composto da 10 famiglie. In una barriera autostradale come Firenze Ovest, a esempio, il consumo di elettricità è pari a circa 60 MWh/anno. Grazie all’installazione di due impianti sarà quindi possibile azzerare completamente il fabbisogno energetico della stazione.
Un sistema rivoluzionario. Il progetto KEHV è basato sull’impianto LYBRA sviluppato dalla startup 20energy s.r.l. Un veicolo che passa sopra al modulo attiva un generatore elettromeccanico e l’energia elettrica viene resa fruibile mediante un convertitore elettronico che ne permette la connessione alla rete. In un’area di servizio, a esempio, l’energia prodotta potrebbe essere utilizzata per alimentare l’illuminazione, la cartellonistica pubblicitaria e anche per i generatori di ricarica dei veicoli elettrici. Nel caso della stazione di esazione, l’energia generata potrà essere utilizzata dall’impianto del casello (casse; sbarre e illuminazione).
Numeri e dati. Secondo le stime elaborate da Movyon nelle barriere di Milano Nord e Milano Sud, con un traffico giornaliero medio di circa 8mila veicoli pesanti e 63mila veicoli leggeri, gli impianti distribuiti sulle piste potrebbero raggiungere una produzione annua complessiva per ognuna delle due stazioni di oltre 200 MWh, con un risparmio di 70 tonnellate di CO2/anno. Nella seconda fase del progetto sono previste altre installazioni sulla rete in gestione.
La sperimentazione fa parte dei progetti sviluppati dal Gruppo in tema innovazione e sostenibilità. In base ai risultati ottenuti anche questo sistema potrà essere inserito all’interno del più ampio programma Mercury Smart Sustainable Mobility, il piano del Gruppo di Autostrade per l’Italia finalizzato alla creazione di un grande polo unitario e coordinato per l’innovazione tecnologica, al fine di garantire infrastrutture più sicure e partecipare da protagonisti alla rivoluzione che decarbonizzazione, digitalizzazione e nuovi servizi di trasporto stanno apportando a tutti i sistemi di mobilità. Il Programma coinvolge le diverse società controllate del Gruppo e consentirà di ammodernare gli asset e di allungarne la vita utile, rendendo il traffico più fluido e aumentando la sicurezza dei viaggiatori. Attraverso queste innovazioni tecnologiche Aspi punta a massimizzare l’autoconsumo di energia elettrica da fonti rinnovabili, al fine di ridurre la carbon footprint e contestualmente aumentare la resilienza energetica dell’infrastruttura autostradale.

Fonte: MOVYON

CIRCLE Group: nuovo contratto da oltre 200.000 Euro con primario spedizioniere doganale europeo
Circle S.p.A. – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – comunica la firma di un nuovo contratto del valore di oltre € 200.000 e comprensivo di servizi SaaS pluriennali ricorrenti, con uno spedizioniere doganale e operatore logistico multimodale di primaria importanza in ambito europeo.
Il Cliente si affiderà a CIRCLE Group per innovare e ottimizzare le proprie procedure gestionali grazie all’impiego del software Master SPED® e di una serie di Servizi Federativi Milos® correlati, con l’obiettivo di recuperare efficienza, risparmiare tempo e limitare il rischio di errori manuali, nonché di offrire importanti servizi a valore aggiunto e Dashboard a importanti Clienti Industriali.
Luca Abatello, CEO & Presidente di CIRCLE Group commenta: “Siamo particolarmente lieti di questa firma e di questo nuovo percorso che confermano il positivo riconoscimento della roadmap strategica Connect 4 Agile Growth. Il contesto doganale è in veloce e profonda evoluzione e l’Industria sempre più demanding; Master SPED® e Milos® Federative Services permettono di rispondere in maniera puntuale ad entrambi consentendo una dogana e logistica collaborative”.

Fonte: CIRCLE Group

Decolla a Torino la Città dell’Aerospazio
Con la posa della prima pietra nasce a Torino la Città dell’Aerospazio, un grande progetto di riqualificazione urbana e industriale, interamente dedicato al mondo dell’Aeronautica e dello Spazio, che coinvolgerà i maggiori player del settore, le Piccole e Medie Imprese, le start up e il mondo accademico, della ricerca e della formazione. Un polo strategico per lo sviluppo e la competitività internazionale del comparto che vedrà Leonardo, insieme al Politecnico di Torino, protagonista sin dalle prime fasi, nella realizzazione di laboratori tecnologici congiunti, elementi cardine della nuova “Città”.
A Torino, in Corso Ferrucci, 122, sul muro della ex Società Piemontese Automobili (SPA), di Aristide Faccioli, oggi c’è una targa a ricordo del primo volo di un velivolo a motore italiano, sui prati di Venaria Reale (anche se, in verità, alcuni dicono Mirafiori). Era il 1909 e il velivolo era il triplano Faccioli n. 1, primo aereo interamente italiano, con il quale il nostro Paese, a pochi anni dall’impresa dei fratelli Wright, entrava di diritto tra i pionieri dell’avventura del volo umano.
Da quel primo, brevissimo volo di Aristide Faccioli discende una tradizione industriale che ha visto in Piemonte una progressiva concentrazione di aziende “progenitrici” dell’attuale settore aeronautico e spaziale italiano, di cui è parte una filiera di eccellenza che genera nella Regione un fatturato di circa 8 miliardi di euro all’anno e occupa circa 35.000 addetti. Alcune di esse – come Ansaldo Aviazione o FIAT Aviazione e Spazio – fanno parte dell’eredità industriale di Leonardo, socio ordinario di TTS Italia, e oggi presente sul territorio insieme ad altri player del settore come Avio, Altec e Thales Alenia Space.

Fonte: Leonardo

Geotab raggiunge i 4 milioni di attivazioni nel mondo grazie alla crescente domanda di dati sui veicoli connessi
Geotab®, leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi, e socio ordinario di TTS Italia, annuncia di aver superato i 4 milioni di attivazioni in tutto il mondo. Questo traguardo conferma il consolidato trend di crescita della domanda di data intelligence di alta qualità, che ha un ruolo cruciale nel processo decisionale verso la trasformazione continua del settore dei trasporti. Gli approfondimenti analitici forniti da Geotab sono risultati determinanti nel miglioramento delle prestazioni, della sicurezza e della sostenibilità delle flotte di ogni dimensione.
Geotab, con alle spalle 23 anni di storia, ha raggiunto il traguardo dei 3 milioni di attivazioni nel 2022. In poco più di un anno, l’azienda ha incrementato questo numero di un ulteriore milione, riflettendo la crescente domanda di data intelligence finalizzata a supportare l’innovazione e la gestione avanzata delle flotte. L’ecosistema di oltre 700 partner, l’investimento costante nella ricerca e nello sviluppo e le collaborazioni strategiche in settori come l’intelligenza artificiale, hanno garantito continue opportunità di crescita.
“Ventitré anni fa la nostra azienda era formata da due persone, che lavoravano dal seminterrato della casa del nostro fondatore Neil Cawse. Oggi, riflettendo sul nostro incredibile viaggio e sull’impressionante crescita registrata negli ultimi 15 mesi, è chiaro che il potenziale intravisto in questo settore molti anni fa è stato ampiamente confermato”, ha dichiarato Franco Viganò, Director, Strategic Channel & Italy Country Manager di Geotab. “Le aziende che gestiscono le flotte sono sempre più sotto pressione, perché hanno l’obiettivo di migliorare i profitti, e al contempo ridurre le emissioni, dare priorità alla sicurezza stradale e trovare soluzioni economicamente vantaggiose. Sappiamo che non è possibile controllare efficacemente ciò che non si misura, ed è per questo che per le organizzazioni i dati e la tecnologia sono diventati fondamentali quanto i veicoli che gestiscono”.
“Da quando abbiamo raggiunto i 3 milioni di attivazioni lo scorso agosto, i veicoli connessi con la tecnologia di Geotab hanno percorso più di 89 miliardi di chilometri, pari a circa 594 viaggi verso il sole. Se si considera l’insieme di questi tragitti, si ottiene un’enorme quantità di dati, che ci permette di fornire ai nostri clienti informazioni di grande valore e impatto. Siamo in grado di segnalare in anticipo quando un motore è a rischio guasto o quando un veicolo è a rischio collisione. Inoltre, stiamo incorporando l’intelligenza artificiale generativa per ridurre il tempo necessario per la raccolta e l’elaborazione dei dati. Grazie a queste innovazioni, aiutiamo le aziende a prendere decisioni migliori e a ottenere risultati più significativi”, ha aggiunto Viganò.
Con la crescita del numero e della tipologia di veicoli connessi in diversi settori, cresce anche la quantità di dati che Geotab analizza. Questa espansione consente all’azienda di effettuare comparazioni più precise e di costruire modelli di apprendimento automatico più efficaci, che a loro volta permettono ai clienti di fare approfondimenti più avanzati: le aziende possono infatti passare da analisi dei dati reattive ad analisi predittive e benchmarking di settore, ottenendo un maggior ritorno dai loro investimenti nel trasporto connesso.

Fonte: Geotab

La telematica al servizio dei cittadini: con Geotab e Unione Nova Sabina, il trasporto in scuolabus diventa “smart”
Geotab – leader globale nell’ambito della tecnologia per i veicoli connessi, e socio ordinario di TTS Italia, ha supportato Unione Nova Sabina, ente locale che raggruppa cinque comuni della provincia di Rieti (Magliano Sabina, Selci, Poggio Catino, Collevecchio e Montebuono) nell’ottimizzazione della gestione del servizio di trasporto scolastico.
Sono numerosi i vantaggi che My School Bus, la soluzione sviluppata da un partner autorizzato grazie alla tecnologia messa a disposizione da Geotab, offre sia all’amministrazione locale, sia ai cittadini: tramite l’app, le famiglie degli studenti del territorio possono infatti conoscere la posizione degli scuolabus e gli orari di partenza e arrivo, stimati ed effettivi, nei diversi istituti.
Inoltre, il servizio garantisce una maggiore sicurezza stradale, permettendo di migliorare le abitudini di guida dei conducenti: questo ha inoltre consentito all’Unione Nova Sabina di ricevere il patrocinio di AFVS (Associazione Familiari e Vittime della Strada), onlus dedicata all’assistenza e consulenza legale in favore di chiunque sia rimasto coinvolto in un incidente stradale, oltre alla promozione di campagne sulla sicurezza stradale e lavori di pubblica utilità.

L’esigenza di Unione Nova Sabina
L’Unione Nova Sabina non utilizzava, in precedenza, alcun sistema per il monitoraggio e la gestione della propria flotta. Nel tempo, l’amministrazione locale ha però maturato la necessità di migliorare il servizio di trasporto scolastico offerto ai cittadini, prima di tutto in termini sicurezza, ma anche di gestione del tempo e del benessere degli studenti (con un’attenzione particolare ai bambini che frequentano la scuola dell’infanzia).
In aggiunta, l’ente mirava a ottimizzare il servizio di trasporto in chiave prestazionale ed economica: la tecnologia telematica è stata quindi sfruttata per raccogliere, analizzare ed elaborare informazioni necessarie a questo scopo, come ad esempio i dati relativi alle spese e al consumo di carburante, al chilometraggio dei singoli mezzi e al rispetto della sicurezza in strada da parte degli autisti.
Ultimo ma non per importanza, l’Unione Nova Sabina era alla ricerca di un sistema che potesse essere installato e mantenuto senza particolari complessità.

La risposta di Geotab
La piattaforma My School Bus, sviluppata grazie alla tecnologia di Geotab, è stata implementata sull’intera flotta di minibus per il trasporto scolastico a partire dallo scorso gennaio, dopo un primo periodo di sperimentazione a fine 2022. La soluzione, espressamente studiata per la Pubblica Amministrazione, si caratterizza per la facilità di utilizzo, la conformità alle normative sulla privacy, il supporto all’attività di fleet management e la praticità nel visualizzare il tempo stimato di arrivo di un mezzo, semplicemente cliccando sul percorso dello stesso.
Tra le caratteristiche della piattaforma, anche l’attenzione per le esigenze dei conducenti: una sezione dell’app è infatti dedicata interamente a loro. Quando non sono alla guida, possono ora condividere aggiornamenti su traffico, eventuali ritardi previsti, indisponibilità del servizio o sinistri stradali. Inoltre, gli autisti possono richiedere soccorsi, essere geolocalizzati durante l’orario di servizio e creare messaggi testuali formulati di volta in volta a seconda delle circostanze specifiche.

I risultati
La piattaforma ha rappresentato la scelta migliore per lo specifico contesto territoriale, formato da piccoli comuni e grandi spazi aperti. I cittadini hanno infatti dimostrato di averla largamente apprezzata: nel comune di Selci, ad esempio, si sono registrate, nel giro di ventiquattro ore, circa trenta richieste di attivazione del servizio da parte delle famiglie dei bambini di prima elementare.
“La soluzione ci ha veramente aiutato a dare uno strumento innovativo ai nostri cittadini in tempi strettissimi”, ha dichiarato l’Ing. Alessio Odoardi, Responsabile dei Servizi Tecnici e della Transizione Digitale dell’Unione Nova Sabina. “I feedback positivi che riceviamo ci danno molta soddisfazione e consapevolezza che i servizi sono veramente validi. Spero che altri Comuni come noi adottino questa soluzione per il servizio scolastico così da rispondere concretamente ai bisogni della collettività, a costi contenuti per l’amministrazione”.
La soluzione telematica ha una sicura valenza deterrente nel disincentivare pratiche scorrette e pericolose alla guida: l’Unione Nova Sabina ha dichiarato di essere intervenuta in maniera tempestiva su un autista che procedeva a 90 km/h, superando i limiti di velocità consentiti in quel determinato tratto di strada (50 km/h).
Anche dal punto di vista gestionale, sono stati ottimizzati diversi ambiti operativi: amministrazione dei veicoli, registrazione dei documenti e rispetto delle scadenze. Il monitoraggio puntuale e preciso garantito da My School Bus ha già consentito all’Unione Nova Sabina di conseguire una serie di vantaggi come l’ottimizzazione dei percorsi, la pianificazione delle manutenzioni e la riduzione dei costi per il carburante.
“Siamo orgogliosi di aver aiutato l’Unione Nova Sabina a migliorare il servizio di trasporto scolastico, sviluppando una soluzione in grado di offrire al tempo stesso maggiore sicurezza e comodità”, dichiara Fabio Maio, Sales Manager di Geotab Italia. “La tecnologia può e deve essere al servizio della pubblica amministrazione a vari livelli: grazie allo sviluppo di dashboard e approfondimenti analitici, è possibile valutare le performance e i consumi della flotta in ogni area di intervento, nel rispetto dei tempi e delle priorità degli uffici”.
In questo contesto, anche grazie ai fondi del PNRR, l’Unione Nova Sabina è interessata a continuare questo percorso, valutando di inserire la telematica gestionale a bordo della flotta della polizia locale e allargando il raggio d’azione in modo sinergico.
Per scoprire di più sul caso di successo Unione Nova Sabina, clicca qui.

Fonte: Geotab

Mobilità e innovazione: in IBM Italia l’incontro tra i player del settore ITS
Si è svolto il 5 dicembre, a Roma, presso la sede di IBM, l’incontro tra grandi e piccole/piccolissime/medie aziende associate a TTS Italia.
Obiettivo dell’incontro, oltre a quello più generale di presentarsi, è stato di poter valutare possibili collaborazioni e sinergie tra attori di rilevanza per il settore dei Sistemi Intelligenti di Trasporto e della mobilità intelligente.
La giornata è stata l’occasione per un focus su alcuni dei temi chiave della smart mobility: MaaS, Parking, Infomobilità, Event management.
Le aziende, tutte associate a TTS Italia, che hanno partecipato: GreenShare, Intercomp, OpenMove, PTV Group, QMap, Selea.

Fonte: TTS Italia

Pin Bike riparte a Bergamo: più pedali, più vieni premiato!
Pin Bike, socio ordinario di TTS Italia, riparte un anno dopo nel Comune di Bergamo che ha deciso di riproporre l’iniziativa: riconoscere un piccolo contributo in denaro a tutti i residenti in città che usano la bicicletta per spostarsi per andare al lavoro o a scuola, montando uno speciale sensore che monitora i progressi e i km percorsi.
Il progetto “Ti premiamo per andare in bici” era stato lanciato un anno fa e ha riscosso grande successo, tanto che l’Amministrazione ha dovuto raddoppiare i dispositivi inizialmente messi a disposizione, passando da 500 a 1000 beneficiari. Ora le adesioni riaprono: da oggi 6 novembre sarà possibile dare la propria adesione a accedendo al sito.
“Pinbike è uno dei tasselli – spiega l’Assessore alla mobilità Stefano Zenoni – del pacchetto di azioni che sono valsi a Bergamo il riconoscimento del premio Urban Award per la mobilità sostenibile. L’iniziativa ha raccolto molto successo, grazie anche al sistema di incentivi che prevede, per spostarsi in città, rimborsi chilometrici fino a massimo 2 euro al giorno e 30 euro al mese. Per questo motivo, per via della grande partecipazione e dei risultati ottenuti, abbiamo deciso di rilanciare l’iniziativa, consapevoli del valore anche simbolico di un’azione di questo genere.”
“In questi anni – continua Zenoni – abbiamo molto lavorato per migliorare la ciclabilità cittadina, rinnovando il servizio di bike sharing BiGi – sviluppato ora con NextBike –, realizzando il portale bergamoinbicicletta.it, dando vita alla campagna di affissioni dedicata all’uso delle due ruote, ma anche all’iniziativa BiCity, all’interno della quale si è sviluppato il modello di gestione della nuova velo-stazione, l’arrivo di BikeBox in città, una soluzione che ha seguito la posa di nuove 80 rastrelliere in città. Anche per quel che riguarda le piste ciclabili, Bergamo sta lavorando con impegno: sono in fase di completamento i collegamenti tra il Kilometro Rosso e il quartiere di Colognola e la passerella ciclopedonale che scavalca la circonvallazione collegando Colognola al quartiere di San Tomaso de’ Calvi, mentre proprio due giorni fa abbiamo aperto quella che unisce Borgo Palazzo con Celadina e Gorle. Completato invece il tratto ciclabile del percorso est ovest, con la nuova pista a collegare Curno e Treviolo all’ospedale Papa Giovanni XXIII e, da qui, alla rete ciclabile cittadina. Le bici cargo che riceviamo oggi ci aiuteranno a sviluppare nuovi modelli di trasporto in ambito comunale, migliorando l’accesso alle estese ZTL che esistono in città, con un’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2.”
Sulla base dell’esperienza maturata nella scorsa edizione, l’Amministrazione Comunale rilancia il progetto di gamification Pin Bike. Il progetto è destinato alla cittadinanza residente e domiciliata nel Comune di Bergamo, che raggiunge la propria sede di lavoro o di studio in bicicletta.
Attraverso il sistema brevettato Pin Bike, composto da un dispositivo installato sulla propria bicicletta, e una app dedicata, sarà possibile registrare i chilometri percorsi (da quest’anno anche quelli fuori dal territorio comunale), accedere alla classifica, e maturare le premialità, che potranno essere erogate attraverso buoni spendibili negli esercenti commerciali locali.

Fonte: Ferpress

Targa Telematics digitalizza l’assistenza stradale di Europ Assistance Italia
Targa Telematics – uno dei principali player globali nel campo delle tecnologie dedicate all’Internet of Things (IoT) e allo sviluppo di soluzioni e piattaforme digitali per la mobilità connessa, e socio fondatore di TTS Italia – supporterà Europ Assistance Italia nella trasformazione digitale dei processi di assistenza stradale.
La Care Company del Gruppo Generali è in grado di gestire fino a 4 mila interventi di soccorso stradale al giorno, con picchi di 80 mila al mese nel periodo estivo.
Grazie a questa collaborazione, gli autisti del network di Europ Assistance saranno dotati di un’app mobile – sviluppata appositamente dal team di Targa Telematics – tramite la quale potranno comunicare con i sistemi e le piattaforme di Europ Assistance e condividere i dati sulla missione in corso. In questo modo, sarà possibile gestire le richieste di intervento e il dispatching in modo digitale, garantendo lo snellimento e la semplificazione dei workflow.
Inoltre, i mezzi dei partner di Europ Assistance saranno equipaggiati con un dispositivo telematico e i dati raccolti, opportunamente elaborati e analizzati dai sistemi Targa Telematics, consentiranno alla Compagnia di migliorare la gestione degli interventi, monitorandone l’andamento, valutando le performance e garantendo ai clienti i più alti livelli di servizio, uniti a un’esperienza utente di primo ordine.
Tutti gli attori coinvolti nella missione saranno in grado di lavorare con informazioni puntuali e in tempo reale sullo stato delle operazioni, e potranno: monitorare i percorsi dei mezzi di assistenza, verificare l’accuratezza della documentazione trasmessa, automatizzare l’invio di informazioni rilevanti sulla missione in corso come, per esempio, i passaggi ai caselli autostradali e il tempo stimato di arrivo del mezzo di soccorso stradale.
“Garantire la mobilità delle persone, fornendo tutto il supporto necessario in situazioni di difficoltà, è per noi una missione che condividiamo con i partner del nostro network di assistenza stradale”, commenta Marco Baldoli, Chief Auto Officer di Europ Assistance Italia. “Insieme a loro, lavoriamo costantemente per migliorare la qualità dei nostri servizi, anche attraverso una maggiore digitalizzazione dei processi. La collaborazione con un partner come Targa Telematics va proprio in questa direzione ed è strategica perché ci consente di rafforzare il nostro impegno e offrire ai clienti un servizio sempre più puntuale, rapido ed efficiente”.
“È per noi un privilegio accompagnare Europ Assistance nel loro ambizioso percorso di trasformazione digitale dei processi di assistenza stradale attraverso un progetto di co-creazione basato sulle nostre piattaforme di mobilità connessa”, ha dichiarato Alberto Falcione, VP Sales di Targa Telematics. “Grazie ai nostri investimenti in innovazione, ad un team di altissima expertise e qualità, nonché alla nostra presenza internazionale, siamo in grado di offrire questo tipo di servizio anche a player su scala europea”.

Fonte: Targa Telematics

Trafficlab al Web Summit 2023 di Lisbona
Nel mese di novembre si è tenuto a Lisbona il Web Summit, evento di spicco nel panorama tecnologico mondiale, riconosciuto punto d’incontro fondamentale per innovatori, esperti e aziende tecnologiche di primo piano. Con oltre 70.000 partecipanti, il Summit ha offerto una panoramica unica sulle tendenze emergenti e sulle sfide future dell’industria tecnologica.
Nell’edizione 2023 l’evento ha coperto una varietà di temi, dall’intelligenza artificiale all’Internet delle cose, dalla blockchain alla cybersecurity, dalla realtà virtuale e aumentata al machine learning, offrendo una visione globale dei progressi tecnologici e del loro impatto sulla società.
Trafficlab, startup piemontese socio ordinario di TTS Italia, è tra le realtà selezionate a livello nazionale dall’Italian Trade Agency per partecipare all’evento. A Lisbona ha quindi presentato le proprie soluzioni avanzate, incentrate sull’uso di piattaforme cloud e intelligenza artificiale per ottimizzare la gestione dei flussi di traffico e migliorare l’efficienza della circolazione nelle città.
Il team di Trafficlab, presente all’evento con il fondatore Andrea Marella e con Andrea Bonfanti e Francesco Vallarino, ha interagito con professionisti del settore, potenziali clienti e vari esperti interessati, evidenziando il potenziale delle tecnologie proposte. Ed ha inoltre avuto l’onore di essere ricevuto dall’ambasciatore italiano.
Il Web Summit è stato anche una importante occasione di confronto. Temi come la sostenibilità, l’integrazione della blockchain nella vita quotidiana, la sicurezza dei dati e l’utilizzo delle realtà virtuali e aumentate sono stati al centro delle discussioni.
La partecipazione al Web Summit ha rappresentato quindi un importante traguardo per Trafficlab, confermando il suo ruolo di pioniere nell’ambito della ricerca sulle soluzioni tecnologiche per la mobilità urbana.

Fonte: Trafficlab

Trafficlab partecipa al processo di revisione del Codice della Strada
Nel mese di novembre, Marco De Mitri, esperto in sicurezza stradale del team Trafficlab, socio ordinario di TTS Italia, è stato invitato dalla IX Commissione (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) della Camera dei Deputati a fornire il proprio parere nell’ambito dell’esame di progetti di legge relativi alla sicurezza stradale, incluso il progetto di revisione del Codice della Strada.
Le criticità relative agli incidenti stradali, come dimostrano gli ultimi dati di ACI-ISTAT, INAIL e dello stesso Ministero dei Trasporti (oltre alle tante e purtroppo frequenti notizie di cronaca), mostrano come le azioni ad oggi in essere non siano sufficienti. Le vittime di incidenti stradali non calano, ed il costo sociale (sostenuto dall’intero Paese) è enorme. Occorre quindi intervenire con un deciso cambio di passo, e la revisione del Codice della Strada attualmente all’esame della Commissione Trasporti è certamente una opportunità da non perdere.
Il parere inviato, insieme ai contributi di altri esperti e di varie organizzazioni, è ora a disposizione della Commissione, a supporto di questa fase di esame delle proposte di modifica al Codice. Trafficlab auspica vivamente che la formulazione finale del nuovo Codice, che andrà al voto in Parlamento, possa affrontare e risolvere efficacemente le criticità ed i problemi attuali, rendendo le nostre città e le nostre strade più sicure per tutti.
Trafficlab invita tutti gli interessati a visitare il sito web e ad iscriversi al canale Trafficlab su Linkedin per restare aggiornati su tutte le novità.

Fonte: Trafficlab

TTS Italia dà il benvenuto ai nuovi soci!
A seguito dell’approvazione da parte del Consiglio Direttivo, TTS Italia dà il benvenuto a due nuovi soci:
Adaptive recognition: Società che si occupa di tecnologia OCR (riconoscimento ottico dei caratteri), con un focus su analisi complessa delle immagini per il riconoscimento delle targhe, l’identificazione dei veicoli e la lettura e verifica dei documenti personali. Tra i prodotti principali ci sono: Telecamere e software specializzati per l’analisi del traffico (ANPR); scanner per passaporti e documenti di identità.
Click & Find: fondata nel 2004, Spin-off dell’Università di Padova, si occupa di telecontrollo in tempo reale delle autocisterne adibite al trasporto oil & gas per le compagnie petrolifere ENI, KUWAIT, TOTALERG/API, TAMOIL per rivenditori di prodotti petroliferi e aziende di distribuzione e vendita del GPL, tra cui Liquigas e Butangas. Il telecontrollo si avvale della raccolta ed elaborazione dei dati ottenuti da numerosi sensori in tempo reale. L’azienda opera anche per clienti esteri, in Serbia, Macedonia, Romania, SudAfrica. Numerosi altri prodotti e servizi nell’ambito della pianificazione dei viaggi e della automazione di deposito completano l’offerta.

Fonte: TTS Italia

Le nostre attività

Mobilità: due giorni a Roma per discutere di “Tendenze attuali, soluzioni emergenti e impatti sociali nei viaggi passeggeri di ultimo miglio” con il progetto EMBRACER
Il 6 e 7 dicembre si è svolto a Roma il 2° evento Exchange of Experience del progetto Interreg EMBRACER, organizzato da TTS Italia e dalla Città Metropolitana di Cagliari, dal titolo “Tendenze attuali, soluzioni emergenti e impatti sociali nei viaggi passeggeri di ultimo miglio”.
Si è discusso di come connettere città e comunità svantaggiate, grazie a due seminari specifici in cui si è strutturato l’evento e che hanno toccato temi chiave quali: soluzioni, barriere e condizioni abilitanti, nonché aspetti legati ad approcci di governance, sfide tecniche e cambiamenti politici.
EMBRACER (interconnecting MoBility acRoss europeAn CitiEs and subuRbs) è un progetto della durata di 48 mesi (marzo 2023- maggio 2027) cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Interreg Europe. EMBRACER è un progetto a guida regionale, in cui sette regioni si impegnano a integrare il trasporto pubblico con modalità informali (bicicletta, ride-hailing, car/bike/scooter sharing, trasporto su richiesta, navette autonome) di mobilità, per migliorare l’interconnessione con aree urbane e raggiungere una mobilità regionale e locale intermodale, intelligente e resiliente ai cambiamenti climatici.
In EMBRACER, TTS Italia contribuisce alla progettazione dei cambiamenti di policy e delle azioni di implementazione degli indirizzi degli strumenti di policy. TTS è anche Communication Manager del progetto.

TTS Italia supporta eMobility Expo World Congress. A febbraio, Valencia protagonista con le ultime innovazioni per la mobilità
Dal 13 al 15 febbraio, eMobility Expo World Congress arriva a Valencia con le ultime innovazioni e soluzioni sostenibili per l’industria della mobilità elettrica, autonoma, connessa e sostenibile. TTS Italia è tra i supporting partner dell’evento.
Nell’arco di tre giorni, eMobility Expo World Congress riunirà più di 6.000 professionisti per scoprire le ultime tendenze, veicoli e soluzioni tecnologiche per potenziare la mobilità del futuro.
L’evento, dal taglio internazionale, riunirà tutti gli attori della mobilità integrale alla Feria Valencia. Oltre 200 aziende espositrici specializzate in mobilità urbana e micromobilità, industria automobilistica, industria tecnologica, produttori di batterie elettriche e sistemi di ricarica, nuove fonti di carburante come l’idrogeno, prodotti per la guida automatizzata e autonoma, industria della componentistica, logistica, mobilità aerea, trasporto ferroviario e marittimo, così come le startup che stanno rivoluzionando il settore, presenteranno le loro ultime innovazioni e soluzioni per il futuro della mobilità.
Nell’ambito dell’eMobility Expo World Congress, si svolgerà l’eMobility World Congress, dove più di 375 esperti internazionali condivideranno idee e soluzioni per implementare nuovi modelli di business e presenteranno le tendenze tecnologiche e sostenibili più all’avanguardia nel campo della mobilità. Il congresso avrà diversi forum verticali per ciascun segmento industriale (energie, batterie, idrogeno, mobilità urbana e micro, città del futuro, logistica, automobilistico, ferroviario, trasporto marittimo e mobilità aerea), nonché agende specializzate per ciascun profilo professionale: amministratori delegati, CEO, gestori di flotte, governi e produttori.
Non mancheranno le occasioni di networking e sinergie tra tutti i professionisti del settore. Un esempio, gli eMobility Innovation Awards 2024 – i premi che riconoscono leadership, progetti di innovazione e soluzioni che trasformeranno l’industria della mobilità -, l’eMobility Startup Forum – un forum che ospiterà l’intero ecosistema di startup che stanno rivoluzionando la mobilità settore – e il Leadership Summit – un pranzo con i dirigenti delle principali aziende leader del settore -.
Per maggiori dettagli e per partecipare, clicca qui.

TTS Italia al meeting della ITS Nationals Network
Martedì 28 novembre, TTS Italia ha preso parte alla riunione, svoltasi a Bruxelles presso la sede di ERTICO-ITS Europe, della ITS Nationals Network, in quanto fondatore e membro della stessa.
La giornata è stata l’occasione per lo scambio di dialoghi strategici e idee innovative, consolidando l’impegno di ERTICO e dei membri della ITS Nationals Network verso un futuro di mobilità più sostenibile e intelligente in tutta Europa.
L’incontro è iniziato con i saluti di benvenuto del presidente, Guenther Weber, e del vicepresidente, Dónal Hodgins. I partecipanti hanno anche avuto l’opportunità di conoscere maggiori dettagli sul prossimo Congresso mondiale ITS, che si svolgerà a Dubai, Emirati Arabi Uniti, dal 16 al 20 settembre 2024. Joost Vantomme, CEO di ERTICO, ha aggiornato i rappresentanti di ITS Nationals sulle tendenze e gli sviluppi chiave nel campo delle tecnologie e delle politiche, nonché sull’impegno della partnership per ampliare i confini dell’innovazione. Dopo la sua presentazione, Vladimir Vorotovic, Direttore dell’Innovazione e della Distribuzione presso ERTICO, ha discusso il lavoro di ERTICO sui progetti europei, mostrando l’impatto degli sforzi collettivi su scala più ampia.
La prossima plenaria ITS si svolgerà all’Intertraffic Amsterdam 2024.

Congresso ITS Mondiale di Dubai: il nostro articolo su Mobility Press
Evento storico e di punta per il settore dei Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS), ormai alla sua 30° edizione, il Congresso Mondiale ITS sarà negli Emirati Arabi, Dubai, dal 16 al 20 settembre 2024.
Al motto di “Mobility Driven by ITS”, l’evento è organizzato ERTICO – ITS Europe e dalla Dubai Roads and Transport Authority (RTA), e ospitato dal Dubai World Trade Center.
L’hosting del Congresso Mondiale ITS della regione EMEA arriva a seguito di progressi significativi compiuti da Dubai verso una mobilità intelligente. L’evento sarà quindi un’ulteriore occasione per sensibilizzare attori chiave sulle soluzioni per una mobilità sempre più smart.
Volendo raccontare il Congresso che verrà in numeri: attesi circa 20mila partecipanti da Europa, Medio Oriente, Africa, Asia e America, di cui il 45% sarà dal settore pubblico, e il restante 55% da quello privato; 5mila i delegati internazionali; 500 incontri B2B; oltre 200 sessioni tecniche; 9mila metri quadri di spazio espositivo. 5 giorni per dibattere su mobilità urbana, innovazioni nella mobilità e nella logistica, e mobilità verde, automatizzata, connessa.
Accanto al mondo domanda/offerta, anche le Associazioni ITS giocano un ruolo chiave nel contesto del Congresso, supportando le aziende nazionali di settore nella massima diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto.
TTS Italia, Associazione Italiana della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, sta programmando la sua partecipazione al Congresso Mondiale ITS e per ogni informazione al riguardo, potete contattarci! (ttsitalia@ttsitalia.it).
Leggi l’intero articolo qui.

I sistemi C-ITS applicati alla mobilità urbana e autostradale. Il 23 novembre, l’evento finale di C-Roads Italy 2 e 3
Si è tenuto ieri 23 novembre nella sede di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, l’evento conclusivo dei progetti C-Roads Italy 2 e C-Roads Italy 3 dal titolo: “I sistemi C-ITS applicati alla mobilità urbana e autostradale”. Tra i partner di C-Roads Italy 2, nonché relatori della giornata, anche TTS Italia. Obiettivo della giornata, presentare i risultati raggiunti, congiuntamente alla piattaforma europea C-Roads Platform, nel contesto italiano ed europeo, oltre a dare visibilità a quanto realizzato finora per lo sviluppo e l’implementazione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto Cooperativi (C-ITS).
I progetti C-Roads Italy 2 e C-Roads Italy 3, coordinati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il supporto di North Italy Communications quale project management, sono co-finanziati dalla Commissione Europea attraverso il programma Connecting Europe Facility (CEF), e hanno l’obiettivo di studiare, implementare e testare, in condizioni reali di traffico autostradale e urbano, i sistemi C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems).
I soggetti attuatori sono: di Almaviva, Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, Autostrada del Brennero, Autostrade Alto Adriatico, Comune di Torino, Comune di Trento, Comune di Verona, Centro Ricerche Fiat, Concessioni Autostradali Venete, Movalia, North Italy Communications, Politecnico di Milano, Roma Servizi Mobilità, TIM.
TTS Italia ha preso parte a C-Roads Italy 2 occupandosi della valutazione degli impatti socio-economici. In occasione dell’evento, TTS Italia è stata tra i relatori proprio per parlare di “Valutazioni e benefici”.
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TTS Italia nell’Executive Committee di IRF Global
TTS Italia ha preso parte, dal 14 al 17 novembre, alla Road to Transport (R2T) Conference & Exhibition organizzata da IRF Global a Phoenix, USA.
In occasione dell’evento, il 14 novembre, il Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, è stata nominata nell’Executive Committee di IRF Global.
La nomina consolida ulteriormente una stretta collaborazione già in essere tra TTS Italia e IRF Global. Il Segretario Generale di TTS Italia, a ottobre 2022, è stata riconfermata nel Board of Directors dopo l’elezione già avvenuta nel 2018. TTS Italia fa parte anche dell’ITS Committee task force ed ha partecipato ai lavori dell’ITS for Climate Impact Mitigation Task Force che ha prodotto un documento sugli impatti degli ITS per l’ambiente e il clima presentato a Dubai in occasione del 18th IRF World Meeting & Exhibition “Roads to Tomorrow”. In particolare l’ing. Olga Landolfi è stata co-chairman della Task force.
La conferenza IRF Global R2T si è rapidamente affermata come una delle principali destinazioni per innovatori e decisori globali nel settore delle strade e della mobilità.
Per le autorità stradali e dei trasporti, la conferenza IRF R2T è il luogo ideale per apprendere e condividere le migliori pratiche sulle tecnologie e soluzioni più recenti.
Per i ricercatori, è una piattaforma ideale per condividere la propria ricerca con i colleghi e con il settore nel suo insieme.
Per il settore privato si tratta di un’opportunità per stabilire i giusti contatti commerciali e per presentare le proprie innovazioni e servizi. Per tutti gli operatori del settore, è un luogo in cui apprendere e fare rete con professionisti e decisori.
Tra i temi trattati dall’evento: ITS e tecnologie per la mobilità intelligente; Tariffazione degli utenti stradali e gestione della domanda di viaggio; infrastrutture di trasporto e pavimentazione stradale.

TTS Italia al webinar di Federmanager dedicato al Mobility Management
La Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, è stata tra le relatrici del webinar organizzato l’8 novembre da Federmanager su “Il Mobility Management e le problematiche energetiche di un’azienda: scelte, risparmi e obblighi per la riduzione delle emissioni”.
Il webinar ha voluto analizzare il contributo che il Mobility Management può dare alle politiche ESG aziendali, promuovendo la sostenibilità ambientale, la responsabilità sociale e una governance solida.
Insieme a TTS Italia: Federmanager Academy, Dulevo ed esperti del settore Automotive.

TTS Italia in visita alla Centrale della Mobilità di Roma con il progetto UPPER
Si è tenuta, nella giornata di lunedì 30 ottobre, la visita tecnica alla Centrale della Mobilità di Roma Servizi per la Mobilità (RSM), organizzata nell’ambito del post-hackathon del progetto UPPER, svoltosi a inizio ottobre. Alla visita hanno partecipato gli organizzatori dell’hackathon nonché partner di UPPER, tra cui TTS Italia; le squadre partecipanti all’hackathon; e PTV, partner di UPPER e presente nei vari giorni della competizione.
I lavori sono stati aperti da Anna Donati, presidente di RSM, per poi proseguire con un focus su quelle che saranno le sfide di Roma nell’ambito del PUMS e del programma della Commissione europea delle 100 città che mirano a diventare Smart and zero carbon al 2030.
Spazio quindi alla visita vera e propria alla Centrale della Mobilità, con demo dal vivo; e alle squadre che hanno partecipato all’hackathon che, anche in questa sede, hanno avuto la possibilità di riproporre una presentazione del progetto maturato durante l’hackathon.

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

Bologna Città 30: al via interventi per 800mila euro
Riassetto e messa in sicurezza delle carreggiate e delle intersezioni stradali, realizzazione di manufatti per la moderazione o riorganizzazione del traffico (penisole e isole salvagente o di canalizzazione del traffico, posa di dissuasori), riorganizzazione degli schemi circolatori con nuovi sensi unici, realizzazione di nuova segnaletica verticale, orizzontale e luminosa, adeguamento di percorsi pedonali e ciclabili, eliminazione di barriere architettoniche con realizzazione di scivoli o rampe sui marciapiedi in corrispondenza degli attraversamenti pedonali e ciclabili, spostamento o riqualificazione di fermate del Trasporto Pubblico.
Sono questi i principali interventi che verranno realizzati nell’ambito del Piano della Sicurezza Stradale Urbana, a partire dal 6 novembre, in diversi punti della città, individuati in alcuni casi quali opere propedeutiche al Tram, in altri casi, basandosi sulle segnalazioni relative a problematiche di segnaletica, mobilità e “pericolosità percepita”, pervenute da quartieri, Polizia Locale, TPER, HERA e privati cittadini.
In tal modo si persegue l’obiettivo di migliorare le condizioni di sicurezza stradale complessive in città, sia per le auto/moto che per pedoni e ciclisti.
Primi interventi da 800mile Euro nell’ambito del finanziamento Bike to Work 2021 pari a 1,7 milioni di euro, a partire dal Quartiere Santo Stefano.
Per maggiori dettali, clicca qui.

Fonte: Ferpress

Bologna investe circa 300 mln per strade, mobilità sostenibile e Tpl
Forte investimento in viabilità e infrastrutture stradali, mobilità sostenibile, rigenerazione urbana, edilizia scolastica e trasporto pubblico locale. Il sindaco Matteo Lepore ha presentato il 22 novembre in Consiglio metropolitano il Bilancio di previsione 2024-2026 della Città metropolitana di Bologna, dando il via all’iter di approvazione che si concluderà entro fine anno.
Decisiva la tempistica di approvazione del Bilancio, entro il 31 dicembre del 2023, per garantire piena operatività fin dai primi giorni del 2024. Un bilancio importante, che può contare su più risorse per gli investimenti nel triennio: previsti infatti circa 299,4 milioni di euro, 19 milioni in più rispetto al triennio 2023-2025, finanziati principalmente da entrate (217,1 milioni di euro), di cui 69,8 milioni da risorse PNRR, 67 milioni dal Fondo pluriennale vincolato e 13,9 milioni dall’avanzo di amministrazione.
Per quanto riguarda strade e mobilità, gli investimenti saranno destinati:
per il 57% alla Viabilità e alle infrastrutture stradali (169,5 milioni di euro) tra cui rientrano gli interventi di messa in sicurezza delle strade provinciali a seguito dell’alluvione. La Città metropolitana di Bologna ha stimato danni per circa 142,5 milioni di euro. Il Commissario straordinario ha emanato a fine agosto l’ordinanza 6/2023 per 7,9 milioni di euro e a fine ottobre l’ordinanza 13/2023 per 54,7 milioni di euro, già previsti a Bilancio.
L’8% è destinato al trasporto pubblico locale (22,9 milioni di euro), che finanziano il rinnovo del parco autobus adibito al trasporto pubblico locale con mezzi meno inquinanti (elettrici, a metano, a idrogeno) e più moderni, ricorrendo a tecnologie innovative nell’ambito del Piano Strategico Nazionale della Mobilità Sostenibile.
Per quanto riguarda il capitolo delle entrate correnti, la pressione fiscale rimane invariata: sono confermate le aliquote e le tariffe attuali. Tenuto conto delle prospettive incerte dell’andamento economico complessivo e conseguentemente di quello del mercato dell’auto, le previsioni vengono allineate ai livelli del 2021, in diminuzione rispetto ai valori dell’esercizio 2019 (pre-pandemia).

Fonte: Ferpress

GRAB romano: entro giugno 2024, pronto il 20% dell’infrastruttura
Durante la Commissione di Roma Mobilità dello scorso 8 novembre è stato annunciato l’avvio dei lavori per il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette (GRAB). Il GRAB, nato dall’idea progettuale di Velolove, conterà una lunghezza di circa 50 km con un costo di 16 mln e verrà realizzato da Astral grazie alle risorse per il Giubileo e dal PNRR e, come si legge nel resoconto del circuito che coinvolge principalmente i ciclisti urbani di Roma (Velolove): “I primi 9 km (20% del percorso) saranno pronti entro il 30 giugno del 2024 e entro il 30 giugno 2026 verranno ultimati i km pedalabili dell’intero anello ciclabile della Capitale”.
“La Commissione ha dato una bella notizia a tutta la città – ha commentato VeloLove -. Finalmente c’è certezza sui tempi del progetto e si è percepito con chiarezza che il GRAB è uno degli interventi considerati urgenti e prioritari anche in vista del Giubileo. L’altra notizia importante è la conferma del via libera al forte intervento di pedonalizzazione che il GRAB realizza intorno al Colosseo, a partire da via San Gregorio. Un particolare ringraziamento oggi più che mai dobbiamo farlo ai tecnici di Roma Servizi Mobilità che hanno redatto il progetto definitivo cercando di enfatizzare il più possibile quegli elementi di rigenerazione urbana che l’idea originale del GRAB ha proposto alla città”.
“Come si ricorderà il GRAB è un progetto nato grazie a Velolove e sviluppato in collaborazione con tante realtà associative Touring Club Italiano, Legambiente Onlus, Comitato Mura Latine, Open House Roma e con il contributo volontario di tanti professionisti. Questa rete dì realtà formali e informali coordinata da Velolove ha fatto sì che il GRAB venisse finanziato dal MIT e ha dato il via ai 6000 km del sistema nazionale ciclovie“, ha continuato la nota.
“Alle tre date indicate ne aggiungeremo presto una quarta in cui presenteremo finalmente alla città insieme al Comune il dettaglio degli interventi previsti dal progetto”, ha concluso Velolove.
“Con il GRAB vedremo finalmente nascere la grande Ciclovia di Roma e tutta l’opera di rigenerazione urbana che porta con sé le soluzioni tecniche individuate per ciascuna porzione del percorso – ha dichiarato il presidente di Legambiente Lazio presente in Commissione Roberto Scacchi -. Dalle periferie al centro storico, dai parchi alle ville, seguiremo attentamente tutto l’iter, perché non vogliamo che si perde la grandissima occasione di rigenerazione urbana su ogni territorio attraversato, liberando le strade dallo strapotere delle automobili, riconnettendo quartieri, contribuendo a ridisegnare lo spazio in interi quadranti a favore della vivibilità, dell’ambiente e delle persone, a cominciare proprio dal Colosseo e dal cuore della Capitale”.

Fonte: Eco dalle Città

Green to Share: a Torino la mobilità è sostenibile per i dipendenti comunali
Si chiama “Green to Share” il progetto che vuole favorire la mobilità sostenibile e l’utilizzo di mezzi ecologici, a partire dai dipendenti comunali di Torino e fa della Città la prima pubblica amministrazione italiana a promuovere un nuovo sistema di gestione del parco mezzi aziendale in car sharing. Il progetto è stato inaugurato il 6 dicembre con una prova dei nuovi mezzi.
“Grazie a questo progetto – spiega la Vicesindaca con delega al Personale Michela Favaro – rinnoviamo la flotta mettendo a disposizione degli oltre 7mila uomini e donne che lavorano nei diversi settori comunali dislocati in città mezzi più ecologici e un sistema di spostamento rapido ed intuitivo. In queste settimane sono stati previsti appuntamenti di formazione specifici per presentare il nuovo sistema e le prime auto sono già a disposizione. Siamo molto contenti di essere la prima pubblica amministrazione a promuovere un sistema di car sharing interno che ci auguriamo possa essere un esempio di mobilità condivisa e sostenibile non soltanto per il personale comunale ma anche per le cittadine e i cittadini”.
Un investimento reso possibile grazie a circa 3milioni di euro di Fondi React-EU del Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020” (PON Metro) Asse 6 – “Ripresa Verde, Digitale e Resiliente” che metteranno a disposizione dei dipendenti delle 59 sedi comunali un totale di 259 veicoli, suddivisi tra 87 veicoli elettrici (39 Fiat 500 e 48 Opel Corsa), 31 veicoli ibridi (Lancia Y) e 182 veicoli già appartenenti al parco auto comunale adattati al nuovo sistema di car sharing.
Tutte le auto saranno prenotabili tramite piattaforma telematica dal proprio computer o con una apposita app per smartphone. Sempre con il proprio smartphone o con il badge personale i dipendenti potranno accedere al veicolo prenotato, sbloccarlo ed utilizzarlo per gli spostamenti di lavoro. Colonnine di ricarica collocate nelle varie sedi comunali permetteranno poi di ricaricare i mezzi elettrici dopo l’utilizzo.
Le prime auto sono già in servizio e il nuovo sistema entrerà progressivamente in vigore entro fine anno.
I nuovi mezzi ecologici del Comune hanno avuto un illustre precedente già nello scorso secolo: era il 1953, infatti, quando una Fiat Balilla degli anni ’30, che veniva utilizzata dal Sindaco Amedeo Peyron per i suoi spostamenti in Città, venne trasformata in auto a motore elettrico dai meccanici comunali. Nel vano motore e nel bagagliaio due ingombranti batterie le consentono, ancor oggi, di viaggiare, seppure per pochi chilometri.
“La scelta di Torino, prima in Italia, di un green sharing a disposizione dei dipendenti comunali per agevolare lo svolgimento delle loro mansioni al lavoro è una bella notizia per l’ambiente, ma soprattutto per l’esempio che offre – è il commento dell’assessora alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta -. Il settore pubblico è centrale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile e le scelte di consumo della pubblica amministrazione con la crescita degli ‘acquisti verdi’ e l’aumento degli investimenti per riqualificare il patrimonio immobiliare, rivestono, insieme ai comportamenti dei dipendenti, grande importanza nell’ottica del risparmio energetico e della lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento. Oltre a tagliare le emissioni e permettere una riduzione delle C02 il servizio ‘Green To Share’ promuove un cambiamento culturale dei diversi portatori di interesse favorendo l’avvio di un circuito virtuoso, in questo caso orientato a un nuovo modello di mobilità meno inquinante, ma replicabile in molteplici aree di intervento”.
Con l’introduzione del nuovo servizio si ipotizza una riduzione di CO2 di quaranta chilogrammi, che corrisponde alla piantumazione di circa 1600 alberi, una riduzione delle spese di carburante stimata del 63% e una diminuzione dei costi di manutenzione del 30%.

Fonte: Ferpress

MaaS: Firenze pubblica la manifestazione di interesse per gli operatori, aperta fino al 18 dicembre
Il Comune di Firenze ha pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse per l’individuazione di “MaaS Operators”, ovvero soggetti che offrano una piattaforma tecnologica di intermediazione in grado di consentire al cittadino di pianificare e acquistare viaggi multi-modali in un’unica soluzione. Le manifestazioni di interesse da parte dei MaaS Operators dovranno pervenire al Comune di Firenze entro il 18 dicembre 2023.
Firenze è stata selezionato, insieme a Torino e Bari, come città pilota per la sperimentazione “MaaS – Mobility as a service for Italy” finanziata nell’ambito del PNRR-PNC.
Con MaaS si intende un concetto di mobilità globale che prevede l’integrazione di servizi di trasporto offerti da operatori diversi in un contesto di sviluppo digitale che fornisca informazioni e renda semplice e accessibile la gestione degli spostamenti sulle varie tipologie di trasporto nel territorio pilota. L’utente potrà costruire e personalizzare il viaggio secondo le proprie esigenze scegliendo tra differenti modalità di trasporto privato e pubblico, come TPL, taxi, tramvia, shared mobility, ferrovie, servizi di ricarica per la mobilità elettrica, aree di sosta ecc.
I soggetti a cui è rivolto il bando dovranno garantire la possibilità di integrare all’interno delle loro piattaforme tecnologiche almeno tre operatori di trasporto (tra cui necessariamente il TPL regionale) e almeno tre modalità di trasporto diverse tra loro. I MaaS Operators potranno concludere accordi commerciali con gli operatori di trasporto, favorendo un ampliamento dell’offerta e una diffusione capillare dei servizi di questi ultimi.
Il Comune di Firenze selezionerà almeno mille utenti che testeranno le nuove piattaforme digitali durante il periodo di sperimentazione e che avranno accesso a iniziative di incentivazione, come bonus e sconti per l’acquisto di pacchetti di mobilità.
Per maggiori informazioni, clicca qui.

Fonte: Comune di Firenze

Milano: arriva YesMilano, la app per agevolare anche la mobilità dei viaggiatori
È online YesMilano City pass, chiave digitale che per 3 giorni apre ai turisti le porte di Milano. Strumento tutto nuovo per organizzare la propria visita in città.
Il city pass ufficiale della città nasce con l’obiettivo di accogliere con un servizio dedicato i visitatori, semplificando l’accesso ai prodotti e ai servizi turistici grazie a una promozione integrata dell’offerta che consente di accedere anche al trasporto pubblico di ATM.
La app è disponibile per dispositivi iOS ed Android dal 30 ottobre. Due le opzioni di acquisto: “Standard” e “All Inclusive”.
L’opzione “Standard” comprende accesso ai mezzi pubblici per 3 giorni, al Duomo (Terrazze, Museo, Basilica), alle collezioni permanenti di 6 Musei Civici – Galleria d’Arte Moderna, Musei del Castello Sforzesco, Museo Archeologico, Museo del Novecento, Museo di Storia Naturale e Acquario Civico – e alle collezioni permanenti di uno a scelta fra 7 musei convenzionati: Pinacoteca Ambrosiana, Triennale Design Museum, Museo Scienza Tecnologia, Poldi Pezzoli, Villa Necchi Campiglio, Museo Bagatti Valsecchi e Museo Teatro alla Scala.
L’opzione “All Inclusive“ comprende accesso ai mezzi pubblici per 3 giorni, al Duomo (Terrazze, Museo, Basilica), a tutti i Musei Civici e a tutti i musei convenzionati per i clienti “Standard”, per un totale di 14 attrazioni.
YesMilano City Pass propone inoltre self-guided tour e commenti multilingue, itinerari tematici personalizzabili, modalità audio-guida.
Il pass “Standard” ha un prezzo al pubblico di 60 euro mentre quello ”All Inclusive” è venduto a 90 euro. Con YesMilano City Pass i turisti possono risparmiare fino al 60% rispetto all’acquisto dei singoli biglietti di attrazione.
YesMilano City Pass è distribuito sui principali portali turistici e attraverso tour operator e agenzie.
In questi giorni è inoltre reso disponibile a chi si trova in città con una campagna affissioni con QR Code per scaricare la app.
Per maggiori informazioni, clicca qui.

Fonte: Comune di Milano

Mobilità ciclabile: a Bologna aumentano i ciclisti dell’8%
Su Bologna, continua l’aumento dei ciclisti in città anche nel 2023: +8% rispetto al 2022 nei flussi medi orari feriali sulle 24 postazioni su cui da alcuni anni si effettuano i rilievi. Circa 20 mila i passaggi totali registrati nelle 4 ore di punta del mattino e del pomeriggio, con una media oraria che sfiora i 5 mila passaggi.
Se si considerano le 10 postazioni “storiche”, da quando iniziarono i rilievi nel 2012, l’aumento sfiora l’80% (+79,6%): i passaggi di bici erano 1.598 nel 2012 e sono 2.870 nel 2023.
Dopo il boom dello scorso anno, rimane sostanzialmente stabile la Tangenziale delle biciclette (con alcune postazioni che segnano un leggero aumento ed altre una leggera flessione) mentre le postazioni che registrano il maggior aumento tra 2022 e 2023 sono quelle in periferia e fuori dai viali.
“L’utilizzo della bicicletta come mezzo per spostarsi e recarsi in particolare nei luoghi di studio e di lavoro – è il commento dell’assessora Valentina Orioli – continua ad aumentare in maniera costante negli anni. Sono sempre di più i bolognesi che percorrono le strade con le due ruote e chiedono di poterlo fare in sicurezza. Con l’attuazione della Bicipolitana per completare la rete ciclabile di Bologna accompagniamo questo processo di crescita”.
La campagna di rilievi annuale è stata effettuata nel settembre 2023 dalla società TPS – Transport Planning Service di Perugia per conto del Comune di Bologna con strumentazione di tipo automatico alle quali si aggiungono 4 postazioni oggetto di monitoraggio continuativo da parte del Comune di Bologna.
L’Amministrazione comunale effettua periodicamente delle campagne di rilievo per monitorare l’evoluzione dell’uso della bicicletta nel corso del tempo. Negli ultimi anni si è utilizzato un numero via via più rilevante di postazioni di rilevazione andando così ad indagare una geografia più ampia.
Per il documento integrale, clicca qui.

Fonte: Ferpress

Mobilità sostenibile: in Piemonte bando da 40 milioni per piste ciclabili e ciclovie
Partito il 15 novembre “PieMonta in bici”, il bando della Regione Piemonte per le infrastrutture ciclistiche strategiche che stanzia 40 milioni di euro cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) 2021-27 nell’ambito della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio e della Strategia di sviluppo sostenibile.
Il bando si suddivide in due azioni:
• 30 milioni per finanziare le tre ciclovie “Corona di Delizie”, per collegare le Residenze reali piemontesi, Colline Unesco e del Lago Maggiore, presentate nello scorso mese di giugno;
• 10 milioni per consentire a Città Metropolitana, Province, Unioni di Comuni e Comuni in forma aggregata di realizzare piste ciclabili e ciclovie a servizio del pendolarismo e della competitività delle due ruote per coprire lunghe o brevi distanze; gli interventi in questo caso dovranno riguardare percorsi ciclistici di qualità che permettano una riqualificazione urbana del tessuto antropizzato attraversato e garantiscano agli utenti una percorrenza veloce ed in sicurezza. Possono essere inserite anche opere accessorie come sottopassi e sovrappassi ciclabili e ciclopedonali, aree attrezzate e di sosta dedicate per e biciclette, interventi di moderazione del traffico per indurre gli automobilisti ad una guida più lenta e attenta tale da favorire la coesistenza con pedoni e ciclisti.
Come sostengono il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi “si vuole rendere il Piemonte primo in Europa per chilometri ciclabili attrezzati raggiungendo un duplice obiettivo: il primo vuole consentire ai turisti di andare alla scoperta del territorio in una modalità più ‘dolce’ e sostenibile; l’altro vuole intervenire in aree urbane, suburbane e interurbane con interventi mirati ad incrementare l’offerta ai cittadini di spostamenti sicuri in bicicletta e potenziare l’intermodalità tra la bicicletta e gli altri mezzi di trasporto pubblico, dal treno all’autobus alla metropolitana”.

Fonte: Ferpress

PUMS: approvato quello di Napoli
Il Consiglio Metropolitano di Napoli, nella seduta del 25 novembre scorso, ha approvato il PUMS-Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, comprensivo del Biciplan. Il documento deve passare ora al vaglio della Conferenza metropolitana per l’acquisizione del parere di competenza.
“L’approvazione del PUMS rappresenta un traguardo importante e si configura come condizione abilitante per l’accesso a finanziamenti nazionali ed europei per implementare il sistema di mobilità sostenibile capace di impattare il meno possibile sull’ambiente, prestando particolare attenzione alla mobilità elettrica e ciclistica. Ringrazio perciò gli uffici che vi hanno a lungo lavorato e, di recente, la dirigente Paola Costa” afferma il consigliere Borrelli.
Il PUMS è uno strumento fondamentale di pianificazione strategica, a cui si è giunti dopo un lungo lavoro partecipato di ricerca e di confronto, con il coinvolgimento delle popolazioni locali che fotografa la situazione attuale del trasporto pubblico, privato e delle merci, grazie anche all’analisi degli spostamenti individuali attraverso i big data legati alla telefonia mobile che hanno permesso di studiare meglio i flussi della mobilità.
“Il PUMS, con questo bagaglio di conoscenze, – prosegue il consigliere Borrelli – applica una visione sistemica alla mobilità nell’area vasta che interessa tutto il territorio della Città Metropolitana con uno scenario per i prossimi 5-10 anni. Con questo quadro di riferimento il PUMS elabora soluzioni progettuali che si sommano agli interventi attualmente programmati, anche con fondi PNRR, o in fase di realizzazione. Il PUMS, in particolare, aggiunge alcuni interventi progettuali ex novo: due linee di gronda che attraversano il territorio metropolitano a ovest e a est, e si combinano con quelle esistenti a nord di Napoli e gravitanti principalmente sulla città dando così luogo ad un unico sistema di mobilità integrato. Il PUMS, al fine di ottimizzare la funzione di questa direttrice e integrarla con il territorio, individua una serie di “cerniere di mobilità” con la funzione di interscambio”.
“Gli altri progetti – conclude il consigliere Borrelli – riguardano la trasformazione in ferrotramvia della linea di costa RFI Napoli-Salerno e un sistema articolato di piste ciclabili, composto di 8 percorsi prioritari, 14 percorsi secondari e 10 vie verdi ciclabili”.

Fonte: Ferpress

Smart City: a Roma, Gualtieri presenta 2° Rapporto alla Città. Parola d’ordine “Trasformare”
La parola d’ordine è “Trasformare”, proseguire nel percorso che – nell’arco di un decennio – dovrà consentire di presentare un volto della Capitale completamente diverso e moderno. Questo l’obiettivo del 2° Rapporto presentato venerdì 17 novembre sulle attività di Roma. Il sindaco Roberto Gualtieri ha letto una lunga relazione di 36 pagine in cui sono stati illustrati tutti i progetti di trasformazione della città.
Il settore della mobilità e dei trasporti ha occupato uno degli spazi più ampi nel Rapporto di Gualtieri, anche perché in questo settore è prevista la mole più ampia di interventi e di investimenti.
Nel campo del Trasporto Pubblico Locale, il sindaco Gualtieri ha ricordato la rivoluzionaria novità gratuità dell’abbonamento metrebus per gli under 19, che ha avuto uno straordinario successo facendo registrare nuove fidelizzazioni. Il sindaco ha poi ricordato che, in questi due anni e, in particolare negli ultimi 12 mesi, sono stati acquistati e messi in strada centinaia di nuovi bus green e molti altri ne arriveranno nei prossimi mesi, è stata già ridotta da 10 a 6 anni l’età media del parco mezzi Atac, che – alla fine dell’intero processo – diventerà di 5 anni, cioè tra le più basse in Europa. Sono stati assunti nell’ultimo anno oltre 500 autisti ed è stata aggiudicata la più grande gara europea per l’acquisto di tram; mezzo miliardo per 121 convogli. Il primo cittadino ha poi ricordato che vengono pubblicate le gare per la realizzazione della nuova rete di tranvie che servirà la città e sono anche ripartite le linee tram oggetto della inevitabile manutenzione di cui necessitavano da anni. Le manutenzioni assenti in tutti questi anni sono tornate dopo decenni anche sulle tre linee cittadine della Metro, con convogli che stanno gradualmente tornando in circolazione e decine di km di binari sulla linea A che sono stati rifatti, evitando il rischio di blocco totale del servizio a cui Roma era stata sottoposta nel 2021. Per il Giubileo apriranno le nuove fermate museo della Linea C a Porta Metronia e a Colosseo. E dopo 13 anni di attesa è partita la monumentale realizzazione della fermata della stessa linea a Piazza Venezia, che sarà la più bella del mondo, ha sottolineato ancora il sindaco di Roma. Complessivamente, per la mobilità cittadina sono previsti investimenti per 6,5 miliardi di euro, ma è da rilevare anche l’avvio dei lavori di rifacimento del manto stradale, partiti sugli 800 chilometri di grande viabilità cittadina, oggi già arrivati al 30% degli interventi programmati e che entro il 2024 dovrebbero essere completati al cento per cento.
La cerimonia si è svolta all’Auditorium Parco della Musica ed ha visto la partecipazione di un foltissimo pubblico, di tutta la squadra degli assessori comunali e dei presidenti dei 15 Municipi circoscrizionali, oltre a varie autorità, tra cui i responsabili dei servizi di polizia locale e dei vari servizi dell’amministrazione cittadina.

Fonte: Ferpress

Trasporto merci: in Emilia-Romagna evitate oltre 30mila tonnellate di CO2
Meno mezzi su strada, più su ferrovia significano meno inquinamento e meno smog. La “cura del ferro” che la Regione ha promosso sul trasporto delle merci comincia a dare i suoi effetti sull’ambiente.
E’ quanto è emerso dalla clausola valutativa sulla “Legge regionale sull’interventi per il trasporto ferroviario e fluviomarittimo delle merci”.
I numeri parlano chiaro: nel triennio 2020-2022, grazie a 1,5 milioni di euro di investimenti regionali ci sono stati benefici ambientali e sociali pari a 5,3 milioni di euro, ed è stata evitata l’emissione di 32.944 tonnellate di anidride carbonica e di 135.841 kg di ossido di zolfo. Scorrendo la relazione si scopre che le politiche e i contributi della Regione hanno permesso di spostare, dalle strade dell’Emilia-Romagna alle ferrovie, merci trasportate per un totale di 1.511.535 tonnellate pari a 53.983 veicoli pesanti che percorrono 6.478.007 km in Regione. In Emilia-Romagna il traffico ferroviario merci è stato in crescita fino al 2007, superando i 15 milioni di tonnellate, per arrestarsi e toccare il minimo, nel 2009, a una quota inferiore a 12 milioni di tonnellate. Dal 2010 si è registrata un’inversione di tendenza, accentuata soprattutto sui collegamenti retroportuali da Ravenna in direzione dell’area produttiva localizzata nel centro Emilia e da qui ai porti di esportazione del nord Tirreno. Nel 2019 il traffico ferroviario merci della regione era di circa 18,5 milioni di tonnellate, mentre la movimentazione complessiva si avvicinava ai 20 milioni, mentre nel 2020 il traffico ferroviario, a causa delle conseguenze della pandemia da Covid, è diminuito a 17,74 milioni di tonnellate. Nel 2021 si è registrato un rimbalzo record che ha portato il traffico ferroviario a raggiungere circa 21,5 milioni di tonnellate a fronte di una movimentazione complessivo di quasi 23 milioni, questo grazie alla ripresa economica ed alla legge di incentivazione al trasporto ferroviario che ha incentivato circa 830.000 tonnellate di merce aggiuntiva. Nel 2022 si osserva un sostanziale assestamento delle tonnellate pari a 21,8 milioni, dovuto agli effetti del protrarsi della guerra in Ucraina sul traffico di inerti, nonché al caro energia.
Di particolare interesse quanto avvenuto al Porto di Ravenna: nel periodo gennaio-dicembre 2022, lo scalo romagnolo ha movimentato complessivamente 27.389.886 tonnellate di merce, in crescita dell’1,1% (290 mila di tonnellate in più) rispetto al 2021, anno del record storico per il traffico del porto. Il traffico ferroviario nel 2022 è calato, in termini di merce e di numero di treni, rispettivamente del 5,7% e del 9,8% rispetto al 2021. Sono state trasportate via treno 3.709.023 tonnellate di merce, per 8.136 treni. I principali motivi del calo del traffico ferroviario sono dovuti alla diminuzione dei treni che nel 2022 sono arrivati dall’Est Europa carichi di cereali ed ai rallentamenti che ha subito il traffico sulla Dorsale destra del porto canale a seguito del ripristino della linea danneggiata a causa di un incidente in prossimità di un passaggio a livello. Le principali categorie merceologiche sono: i metallurgici, che rappresentano il 62% del totale (-1,5% sul 2021); gli inerti, in prevalenza argilla e feldspato, che rappresentano il 12,5% del totale (-19,5% sul 2021); i cereali e sfarinati, che costituiscono il 9,9% del totale (-35,5% sul 2021); i chimici liquidi, ovvero l’8,9% del totale (+17,9% sul 2021) e la merce in container, ovvero il 6,1% del totale (+44,7% sul 2021).

Fonte: Ferpress

Opportunità in scadenza 
Belgio
Orodatori
Francia-Marne-la-Vallée
Servizi di gestione di parcheggi
Italia-Catania
Attrezzature per il controllo dei parcheggi
Italia-Catania
Sistema di informazione passeggeri
Italia-Chivasso
Autobus elettrici
Italia-Gorizia
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