I progetti C-Roads: strada e veicolo connessi per migliorare la gestione del traffico. A Verona l’evento conclusivo

24 Novembre 2023

Si è tenuto ieri 23 novembre nella sede di Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, società del Gruppo Abertis che gestisce 236 km di autostrade a Nord Est fra Veneto e Lombardia, l’evento conclusivo dei progetti C-Roads Italy 2 e C-Roads Italy 3 dal titolo: “I sistemi C-ITS applicati alla mobilità urbana e autostradale”. Tra i partner di C-Roads Italy 2, nonché relatori della giornata, anche TTS Italia.

I progetti C-Roads Italy 2 e C-Roads Italy 3, coordinati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il supporto di North Italy Communications quale project management, sono co-finanziati dalla Commissione Europea attraverso il programma Connecting Europe Facility (CEF), e hanno l’obiettivo di studiare, implementare e testare, in condizioni reali di traffico autostradale e urbano, i sistemi C-ITS (Cooperative Intelligent Transport Systems).

I sistemi C-ITS permettono uno scambio di dati, attraverso tecnologie wireless, tra elementi e attori del sistema di trasporto, ovvero tra veicoli (V2V) e tra veicoli e infrastruttura (V2I), consentendo un miglioramento significativo della sicurezza stradale, dell’efficienza del traffico e del comfort di guida, aiutando il conducente a prendere le decisioni ottimali e adattarsi alle situazioni di traffico reali, attraverso una serie di messaggi (casi d’uso), facenti parte dei servizi “Day1” e “Day1.5”, definiti dalla Commissione europea, che arrivano direttamente a bordo veicolo.

I progetti C-Roads Italy 2 e C-Roads Italy 3, sono inquadrati nell’ambito della Piattaforma europea “C-Roads” al cui interno sono presenti 16 Stati membri (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Irlanda, Portogallo, Slovenia, Spagna, Svezia, Olanda, Grecia e Italia) e due Paesi non UE, Regno Unito e Norvegia. L’obiettivo principale della “C-Roads Platform” consiste nella definizione e armonizzazione dei requisiti funzionali, tecnici e organizzativi volti a garantire l’interoperabilità dei servizi C-ITS nel settore stradale tra i vari progetti pilota nazionali in tutta Europa a essa collegati.
Per quanto riguarda la partecipazione italiana alla Piattaforma C-Roads, è importante sottolineare l’attiva e costante presenza degli esperti dei soggetti attuatori nazionali a tutti i Working Groups e Task Forces al fine sia di condividere e discutere l’esperienza maturata nei test pilota e negli sviluppi nazionali, sia per contribuire alla proposta di nuovi casi d’uso e nuovi scenari, che per la creazione di una profilazione dei messaggi C-ITS.

Nello specifico, C-Roads Italy 2 ha implementato una serie di servizi dedicati all’ambito urbano nelle citta di Verona, Torino e Trento, ovvero:
• GLOSA – Green Light Optimal Speed Advisory (tecnologia che consente di adeguare la velocità della propria auto per giungere al semaforo con il segnale Verde);
• Traffic signal priority request by designated vehicles (Richiesta di priorità per alcuni veicoli – ambulanze, polizia etc. – del segnale semaforico Verde);
• Signal violation/Intersection safety (sistema di allerta al conducente del veicolo che è in procinto di violare il segnale Rosso del semaforo, oppure di allertare lo stesso conducente quando un altro veicolo è in procinto di violare il segnale Rosso del semaforo);
• Off and On street parking management & information (Gestione ed informazioni sui parcheggi stradali);
• Traffic Information and Smart Routing (Informazioni sul traffico ed indicazioni sul percorso migliore).
Inoltre, è stato creato un collegamento tra la gestione della mobilità e del traffico tra il Comune di Verona e Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova.

In C-Roads Italy 3 è stata estesa la copertura dei servizi C-ITS delle tratte autostradali, coinvolgendo altre concessionarie autostradali (ASPI) e la città di Roma come partner di progetto, nell’ottica di aumentare le esperienze sul campo per disegnare in Italia una mobilità sempre più smart, sicura e sostenibile. Sono stati sviluppati ulteriori servizi legati alla gestione della mobilità invernale lungo le tratte gestite da Autostrada del Brennero, CAV e Autostrade Alto Adriatico (Autovie Venete).
Grazie al contributo di tutti i soggetti attuatori, ciascuno con le proprie specifiche competenze, entrambi i progetti hanno conseguito gli obiettivi posti ad inizio delle attività.
Nello specifico, oltre ai partner che si sono occupati dello sviluppo dell’architettura tecnologica, di trasmissione e di comunicazione quali Almaviva, Movalia e TIM, a Stellantis-CRF che ha equipaggiato le proprie vetture con tecnologie avanzate per permettere il collegamento con le infrastrutture stradali e ha effettuato molteplici sessioni di test su strada, ai due centri di analisi di dati e valutazione dei benefici collegati quali il Politecnico di Milano e TTS Italia, che è intervenuta durante l’evento per parlare di valutazioni e benefici, va ricordato il lavoro svolto dai gestori delle infrastrutture quali il Comune di Verona, il Comune di Torino, il Comune di Trento e Roma Mobilità per il Comune di Roma e le concessionarie autostradali ovvero, Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova, Autostrade per l’Italia, Autostrada del Brennero, Autovie Venete e Concessioni Autostradali Venete, che hanno installato lungo la rete di propria competenza apparati, dispositivi e sistemi che hanno permesso la comunicazione con i veicoli.

Va inoltre evidenziato che la progettazione e l’architettura di comunicazione sono state sviluppate su una soluzione “ibrida”, come definito dalla Strategia Europea C-ITS, ovvero attraverso tecnologie “ITS-G5″ per il corto raggio e “rete cellulare” per il lungo raggio, applicando le specifiche ed i profili architetturali sviluppati della piattaforma europea “C-Roads Platform”.

Il dibattito in occasione dell’evento finale ha evidenziato e validato i progressi raggiunti, oltre ad anticipare le prossime sfide legate alla mobilità interconnessa e ai vantaggi raggiungibili in termini di migliore sicurezza stradale, maggiori efficienze dei trasporti, ridotti consumi energetici e minori effetti negativi sull’ambiente.
Una sfida collegiale che deve passare ora rapidamente dalla fase di sperimentazione a quella di esercizio e che vede gli operatori e le imprese italiane in prima linea a livello continentale per fornire servizi ad alta innovazione a chi viaggia in autostrada, ma anche a chi si muove all’interno dei centri abitati.
Il tutto per garantire agli utenti una maggiore informazione, coordinando ed efficientando le diverse realtà pubbliche e private coinvolte e coinvolgibili, non dimenticando anche i possibili benefici economici che possono derivarne per il mercato interno e a vantaggio di una maggiore competitività italiana.

Fonte: C-Roads Italy