It's Europe
N° 7
Luglio/Agosto 2025


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
L'intervista di Morena Pivetti
Focus su...
Istituzioni & Policy
Progetto del mese 
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
Agenda
CON IL SUPPORTO DI
L'intervista di Morena Pivetti

 

“Un’unica piattaforma per pianificare e pagare tutti gli spostamenti”.
Digitalizzazione e integrazione dei servizi attorno al Tpl: il direttore Paolo Ferrecchi spiega gli obiettivi del MaaS dell’Emilia Romagna

Il punto l’hanno fatto proprio pochi giorni fa, per la precisione l’8 e il 9 luglio al Dama Tecnopolo a Bologna, con esperti e stakeholders in un convegno dal titolo “Verso la mobilità del futuro”, aperto dall’Assessore regionale alla Mobilità e ai Trasporti, Irene Priolo. Per l’Emilia Romagna è tempo di bilancio della sperimentazione condotta nell’ambito del MaaS4Italy e di valutazioni sulla sua attuazione e prospettive future. La Regione è una delle sette selezionate a settembre 2023 dal bando del programma nazionale finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
A raccontare alla newsletter di TTS Italia l’esperienza emiliano-romagnola è Paolo Ferrecchi, Direttore generale Cura del territorio e dell’ambiente della Regione, un lungo curriculum nel settore delle infrastrutture e dei trasporti e uno dei protagonisti dell’evento nazionale organizzato a Roma dall’associazione lo scorso 13 maggio sul MaaS4Italy.


 

Qual è la caratteristica distintiva del vostro progetto?
La base di partenza, le fondamenta della nostra sperimentazione sono state l’esperienza che l’Emilia Romagna aveva accumulato nell’introduzione delle nuove tecnologie, e in particolare la digitalizzazione, nel trasporto pubblico locale. La rivoluzione nelle modalità operative del servizio qui l’avevamo già fatta: da tempo avevamo introdotto la bigliettazione elettronica in tutto il territorio regionale e dal 2023 anche il pagamento con carta di credito per tutti i servizi. A cui avevamo affiancato il completo telecontrollo, attraverso i sistemi AVM, dell’intera flotta di autobus regionali, urbani ed extraurbani. Quindi siamo partiti dalla tecnologia, dall’implementazione e dall’integrazione di tutti questi sistemi.

Potevate vantare anche un’altra caratteristica, unica tra le Regioni. Quale?
Con un lavoro enorme, iniziato dieci anni fa, abbiamo integrato tutte le informazioni sul trasporto pubblico locale, ferroviario, e quindi orari dei treni, e su gomma, orari dei bus, con l’app googlemaps: tutte le 55mila paline del trasporto pubblico locale nel territorio regionale forniscono in tempo reale l’orario programmato delle corse e quello effettivo con cui sta viaggiando il mezzo. La nostra arma vincente è stata l’infomobilità.

In sintesi, quali sono stati i driver fondamentali della sperimentazione del MaaS4Italy?
Due in particolare: le informazioni sulla pianificazione del viaggio, dal punto di partenza a destino, e la possibilità di acquistare il biglietto in modalità elettronica. Tutto questo era già possibile prima del MaaS4Italy, prima della nostra partecipazione al bando per i fondi del Pnrr.

L’Emilia Romagna aveva già un suo MaaS operator.
Sì, con la app Roger per la mobilità avevamo integrato treni, autobus, sosta a pagamento, diversi servizi taxi, people mover a Bologna, car sharing e servizi turistici estivi, prima del MaaS4Italy. Roger aveva già 420mila utenti registrati. Abbiamo partecipato al bando nazionale per compiere un ulteriore passo in avanti, per mettere a punto un motore, una piattaforma digitale di proprietà della Regione che fosse interoperabile e integrasse anche la funzione del pagamento. Una nuova sfida tecnologica per allargare la platea degli operatori coinvolti e intercettare nuovi servizi complementari, più complessi. Per aumentare l’utenza e favorire la mobilità sostenibile e intermodale, avendo sempre come perno il trasporto pubblico.

Veniamo alla sperimentazione del MaaS4Rer.
Con il bando ci siamo aggiudicati 2,3 milioni di euro. Per partecipare alla fase sperimentale abbiamo selezionato, anche noi con bando pubblico, quattro MaaS operator. Due, Roger e MooneyGo, hanno poi concluso accordi con i servizi di mobilità. Abbiamo scelto di mirare a target specifici come turisti, pendolari, aree produttive e aree interne. La sperimentazione si è aperta il 1° ottobre 2024 e aveva come target il raggiungimento di 2.500 cittadini sperimentatori, ai quali è stato assegnato un welcome bonus di 20 euro e un cash back del 50% mensile sui titoli acquistati fino a un massimo di 20 euro al mese.

Com’è andata?
Direi molto bene: a conclusione della sperimentazione il 31 marzo 2025 i cittadini iscritti sono stati 3.866, superando l’obiettivo del 54,6%. In totale hanno effettuato 7.866 viaggi. Nel frattempo, prosegue anche il successo dell’app Roger che è arrivata a 515mila download e nei primi sei mesi del 2025 ha emesso quasi 291mila titoli di viaggio per un valore di 1 milione e 20mila euro.

Conclusa la sperimentazione, quali i prossimi passi?
Vogliamo continuare a integrare nuovi operatori, per esempio tutti i taxi, i monopattini in sharing dove ci sono e altri servizi innovativi e, come già detto, avere una nostra piattaforma funzionante e interoperabile, in grado di gestire il back office. Senza dipendere da altri. La possibilità di utilizzare le carte di credito per i pagamenti su treni, bus urbani e anche sui 3.300 mezzi dei servizi extraurbani è fondamentale. E contribuisce a risolvere l’annoso problema dell’evasione tariffaria, in particolare favorendo l’utilizzo dei mezzi pubblici e dell’intermodalità da parte dei turisti. Con l’ultimo aggiornamento a Bologna riusciamo anche a praticare la miglior tariffa giornaliera.

In Emilia Romagna avete avuto un vero e proprio boom dei treni regionali.
Si, ormai possiamo parlare di metropolitana ferroviaria emiliano romagnola, trasportiamo 180mila passeggeri al giorno e abbiamo totalizzato circa 80mila abbonamenti mensili. Ricordo che chi viaggia con la tessera ferroviaria non paga l’abbonamento del trasporto pubblico urbano nella città di origine e in quella di destinazione: un aiuto molto importante.

In sintesi, la vostra visione del MaaS?
Mettiamo al centro le persone così da offrire soluzioni su misura in un’unica piattaforma digitale per incentivare scelte di mobilità sostenibili, aumentare l’intermodalità, fidelizzare gli abbonati, ridurre l’uso dell’auto privata, migliorare la qualità dell’aria e il benessere nelle nostre città.

Chi è Paolo Ferrecchi. Nato a Borgo Val di Taro (PR) il 6/4/1964, laureato in Ingegneria Civile nel luglio del 1989 presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna. Dal 1998 al 1999 è consulente dell’Unità Ambiente del Comune di Bologna con il ruolo di coordinatore dell’Ufficio Impatto e Qualità Ambientale e delle attività legate alla procedura di VALSIA (Valutazione Studi di Impatto Ambientale). Dal 2000 al 2002 è dirigente responsabile dell’Ufficio Ambiente del Comune di Bologna con il coordinamento dell’Ufficio VIA e della Pianificazione di Settore: Aria, Elettromagnetismo, Rumore, Rifiuti, Attività Estrattive. Dal 2000 al 2006 è membro rappresentante il Comune di Bologna nell’Osservatorio Ambientale del Nodo di Bologna per i lavori dell’alta velocità. Dal 2002 al 2007 è direttore del Settore Mobilità Urbana del Comune di Bologna. Dal 2004 al 2006 è amministratore -in rappresentanza del Comune di Bologna- del C.d.A. dell’aeroporto di Bologna - SAB spa. Dal 2005 al 2006 è amministratore -in rappresentanza del Comune di Bologna- del C.d.A. dell’agenzia per la mobilità e il trasporto pubblico locale del bacino provinciale di Bologna - SRM spa. Dal 2007 al febbraio 2016 è direttore della Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di Mobilità della Regione Emilia Romagna. Dal 2008 al settembre 2010 è amministratore -in rappresentanza della Regione Emilia Romagna- del C.d.A. dell’aeroporto di Forlì - SEAF spa. Dal marzo 2016 è direttore generale della Direzione Generale Cura del Territorio e dell’Ambiente della Regione Emilia Romagna.

 

Focus su...

SAVE THE DATE! Webinar “Open Source: an opportunity for Italian logistics” – 11 settembre 2025


Come anticipato nelle scorse settimane, TTS Italia e Open Logistics Foundation hanno dato il via a una collaborazione per contribuire alla creazione e allo sviluppo di componenti e servizi open source per la logistica e la gestione della supply chain.
L’obiettivo è quello di far approdare anche in Italia un concetto piuttosto nuovo nel settore della logistica, favorendo l’incontro tra stakeholders e definendo posizioni e attività comuni.
Alla luce di questa collaborazione, TTS Italia e Open Logistics Foundation organizzano il webinar “Open Source: an opportunity for Italian logistics” che si terrà l’11 settembre, dalle 15.00 alle 16.30, in inglese, per esplorare a fondo il tema dell’Open Source nella logistica.

Ecco l’agenda preliminare:
Olga Landolfi, TTS Italia Secretary General – Welcome
Andreas Nettsträter, Open Logistics Foundation – An introduction to open source and to Open Logistics Foundation
Boris Jeggle, Rhenus – My experience with Open Logistics Foundation
Paola Cossu, FIT Consulting – Why Open Logistics Foundation and Open Source in Italian logistics
Q&A

Per la registrazione gratuita, clicca qui.

Istituzioni & Policy

Alla Camera, è stato approvato il Decreto-Legge 73/2025 su Misure urgenti per garantire la continuità nella realizzazione di infrastrutture strategiche, l’esame passa ora al Senato.
Inoltre, le Commissioni VIII Ambiente e IX Trasporti della Camera dei Deputati, riunite in sessione congiunta, nel corso dell'esame del DL Infrastrutture hanno approvato un emendamento a favore della ricognizione degli strumenti utilizzati per l’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità.
Concluso anche l’esame del provvedimento su Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale.
Dal canto suo, il Senato ha approvato il testo della Legge quadro in materia di interporti.
Dal MIT, due importanti pubblicazioni: il bando ‘LogIN Business’, misura strategica da 157 milioni di euro prevista dal PNRR per sostenere la transizione digitale delle imprese di trasporto merci e logistica. E il Decreto dirigenziale n. 227 sull’omologazione dei dispositivi per il controllo della velocità.
Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale porta avanti la prossima strategia per l’Intelligenza Artificiale che, secondo quanto dichiarato durante l’ultima riunione del Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale, sarà predisposta e aggiornata già l’anno prossimo.
Dall’Europa, la pubblicazione della relazione per valutare l’attuazione della Direttiva sullo Spazio Ferroviario Unico Europeo, che rileva ancora diversi ostacoli per la nascita di uno spazio ferroviario europeo realmente integrato.
Presentata dalla Commissione europea anche la proposta per un Quadro Finanziario Pluriennale che ammonta ad oggi a quasi 2.000 miliardi di euro. La Commissione ha proposto di raddoppiare la dotazione del programma quadro per la ricerca e l'innovazione, portandola a 175 miliardi di euro, con un nuovo programma Horizon Europe. Di particolare interesse, i progetti Moonshot con un focus, tra gli altri ambiti, anche su intelligenza artificiale, sovranità dei dati e trasporto/mobilità automatizzati.

Progetto del mese

Mobiquity: un progetto per un trasporto pubblico più inclusivo. Esperienza di Living Lab e approcci di co-design

Il progetto Mobiquity ha l’obiettivo di ridurre il gap di accessibilità nei trasporti pubblici per le Persone a Mobilità Ridotta (PMR), attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche inclusive basate sui principi del Design for All e del co-design. Il Living Lab del 17 giugno ha rappresentato una fase cruciale del progetto, testando sul campo una applicazione mobile interattiva con tecnologia beacon BLE. L'articolo descrive l'impianto metodologico, i dati raccolti e le prospettive future, collocando l’esperienza nel contesto delle più recenti riflessioni scientifiche sulla progettazione inclusiva.

Il Progetto
Mobiquity è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo europeo di sviluppo regionale (PR FESR Liguria 2021-2027) nell’ambito della Priorità 1 – Sviluppo e consolidamento della competitività e dell’attrattività del sistema ligure, con particolare riferimento a innovazione, digitalizzazione e rafforzamento.
Il progetto ha una durata complessiva di due anni, con avvio a febbraio 2024 e conclusione prevista per gennaio 2026.

Introduzione

Il diritto alla mobilità è riconosciuto come un elemento essenziale per la partecipazione sociale, l’accesso al lavoro, alla salute e all’istruzione (European Disability Strategy 2021-2030, EC, 2021). Tuttavia, milioni di cittadini europei con disabilità affrontano barriere quotidiane nei trasporti pubblici. Mobiquity nasce in risposta a questa sfida, con un approccio sistemico che integra tecnologia, osservazione sul campo e coinvolgimento diretto delle persone con disabilità. Il progetto mira non solo alla creazione di soluzioni tecniche, ma anche alla definizione di un nuovo modello partecipativo di sviluppo di servizi pubblici accessibili, replicabile in altri contesti urbani.

Partner di progetto
• T-Bridge (capofila)
• AMT Genova
• Aitek, Logoil, Nextage
• GGallery
• Università degli Studi di Genova: Dipartimenti DAD (design e architettura) e DIMI (ingegneria dei trasporti).

La soluzione MOBIQUITY
Mobiquity è una piattaforma tecnologica che intende agevolare l’utilizzo del trasporto urbano per gli utenti affetti da varie tipologie di difficoltà, al fine di contribuire all’obiettivo di assicurare pari opportunità di mobilità per tutti i cittadini. A tal fine mette a disposizione una serie di funzionalità che, con la collaborazione dell’Operatore di Trasporto, consentiranno di superare una serie di gap determinati dalle condizioni di difficoltà cognitiva, fisica o sensoriale dei viaggiatori, assicurando una esperienza di viaggio sicura e soddisfacente.

La piattaforma è stata progettata nel corso del 2024, attraverso un percorso di co-design che ha visto la partecipazione di numerose associazioni e di privati cittadini in condizioni di disabilità: le loro indicazioni hanno consentito di definire le sfide di inclusione prioritarie e soprattutto di individuare le soluzioni digitali più idonee per superarle.
Lo sviluppo della piattaforma è arrivato allo stadio di prototipo e nel mese di giugno 2025 si è tenuto a Genova un Living Lab per una prima sperimentazione sul campo dell’efficacia delle soluzioni implementate, con la collaborazione degli stessi utenti finali.

Metodologia e contesto del Living Lab
Il Living Lab si è svolto in ambiente urbano simulato, ma realistico, utilizzando un mezzo fornito da AMT Genova, partner del progetto e azienda del trasporto pubblico locale. Il veicolo è stato riservato esclusivamente alla sperimentazione e appositamente equipaggiato con beacon Bluetooth Low Energy (BLE) e telecamere intelligenti installati in punti strategici (fermate, ingressi, uscite) per il riconoscimento automatico della presenza di persone a mobilità ridotta (es. utenti in carrozzina).
L’app mobile sviluppata all’interno del progetto, connessa ai beacon, ha fornito notifiche in tempo reale a supporto delle diverse fasi del viaggio. Il percorso ha incluso:
• avvicinamento alla fermata;
• salita;
• viaggio;
• segnalazione emergenza
• cambio mezzo durante una sosta intermedia;
• discesa e completamento del viaggio.

Partecipanti e associazioni coinvolte
Alla sperimentazione hanno preso parte sette utenti con fragilità diverse, in collaborazione con le seguenti realtà associative:
• AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla): 2 partecipanti (una persona in carrozzina, una deambulante con bastone);
• Fondazione David Chiossone per ciechi e ipovedenti: 2 partecipanti (una ipovedente e una cieca);
• CEPIM - Centro Down Genova: 1 partecipante con sindrome di Down;
• ALI - Associazione Ligure Ipoudenti: 2 partecipanti con ipoacusia.
Questo coinvolgimento diretto di utenti appartenenti a gruppi eterogenei per età, tipo di disabilità e modalità di interazione con il mezzo di trasporto rappresenta un'applicazione concreta del metodo del co-design. Le osservazioni raccolte durante il Living Lab non sono state semplici rilevazioni funzionali, ma vere e proprie opportunità per integrare punti di vista, esigenze ed esperienze di vita quotidiana all'interno del processo di progettazione. In tal modo, la sperimentazione si è configurata come uno spazio dialogico tra tecnologia e vissuto, dove le soluzioni digitali si sono costruite ascoltando le persone che più ne beneficeranno, secondo i principi di partecipazione attiva e centralità dell'utente tipici del co-design.
Gli utenti sono stati accompagnati da osservatori e facilitatori del team Mobiquity, con l'obiettivo di monitorare reazioni, tempi di risposta, difficoltà percepite e qualità dell'interazione. La composizione eterogenea del gruppo ha consentito di esplorare una vasta gamma di esperienze d’uso, testando le risposte dell’app a diversi profili funzionali.
A completamento della sperimentazione, il coinvolgimento attivo di due autisti tester, incaricati di valutare l’usabilità della stessa app da un punto di vista operativo. Tramite l’interfaccia autista, questi hanno ricevuto indicazioni su:
• presenza a bordo di utenti con disabilità;
• necessità di attivare la pedana per salita/discesa;
• eventuali richieste di assistenza durante il viaggio;
• numero totale di utenti fragili presenti a bordo.
Questo doppio canale di comunicazione ha permesso di simulare una situazione reale in cui l’app agevola non solo i passeggeri, ma anche il personale operativo nel fornire un servizio efficiente e attento ai bisogni.

Prossimi sviluppi
Il Living Lab ha rappresentato una prima fase di test sul campo. I prossimi sviluppi prevedono:
• l’implementazione nella App dei suggerimenti degli utenti che hanno partecipato al Living Lab, con il rilascio di una versione più avanzata
• una sperimentazione su scala più ampia, in ambienti urbani reali, attraverso la distribuzione in versione pilota alla cittadinanza genovese e il coinvolgimento nella sperimentazione di altri mezzi della flotta AMT.
L’obiettivo è giungere entro fine 2025 a un modello scalabile, capace di adattarsi ad altre città e sistemi di trasporto, anche grazie al continuo coinvolgimento delle comunità locali e delle associazioni.

Conclusioni
Mobiquity dimostra come l’unione tra tecnologie digitali e progettazione partecipativa possa contribuire a rendere il trasporto pubblico più inclusivo, efficiente e umano. Il co-design e il Design for All non sono solo approcci metodologici, ma visioni strategiche per costruire una mobilità sostenibile e accessibile per tutti.
L’integrazione tra strumenti digitali e infrastruttura fisica, supportata da una robusta metodologia di valutazione, consente di monitorare l’efficacia delle soluzioni e di raccogliere dati preziosi per il miglioramento continuo. L’applicabilità del modello Mobiquity si estende oltre Genova, offrendo un riferimento replicabile a livello nazionale ed europeo per la trasformazione inclusiva dei sistemi di mobilità pubblica.

Per contatti e informazioni:
Cino Repetto - cino.repetto@bvtech.com
www.mobiquity.eu

Dai nostri associati

Caldo estivo o velocità: cosa impatta davvero sull’autonomia dei veicoli elettrici?
Con l’arrivo delle ondate di calore estive, molti conducenti di veicoli elettrici si preoccupano di come le alte temperature e l’uso massiccio dell’aria condizionata possano influire sull’autonomia del proprio mezzo. Eppure, i dati di Geotab Inc., socio ordinario di TTS Italia, e delle sue affiliate (“Geotab”), leader globale nelle soluzioni per i veicoli connessi, mostrano che, sebbene il caldo influisca, la velocità di guida resta il fattore principale nella perdita di autonomia.
Utilizzando dati telematici anonimi raccolti da oltre 3 milioni di viaggi, Geotab ha confrontato l’impatto della temperatura e della velocità sul consumo energetico dei veicoli elettrici leggeri, come automobili e furgoni per il trasporto merci. Viaggiando ad alte velocità (80-129 km/h) con temperature elevate (30°C), la resistenza aerodinamica ha un impatto sull’autonomia del veicolo decisamente maggiore rispetto al consumo legato al raffreddamento dell’abitacolo.
I dati evidenziano che anche un moderato aumento della velocità comporta perdite di autonomia significative. Ad esempio, un furgone elettrico da 65 kWh che viaggia a 80 km/h, con una temperatura esterna di 30°C e l’aria condizionata accesa, ha un’autonomia standard di circa 230 km. Aumentando la velocità a 96 km/h, l’autonomia scende a 195 km, a 113 km/h cala ulteriormente a 166 km, e a 129 km/h si riduce a soli 142 km. Si tratta quindi di una riduzione del 39%, semplicemente passando da 80 a 129 km/h.
L’andamento è simile anche per le berline elettriche, sebbene siano leggermente più aerodinamiche. Viaggiando a 80 km/h con una temperatura di 30°C, l’autonomia prevista è di 446 km, mentre a 96 km/h scende a 404 km, a 113 km/h a 364 km, e a 129 km/h si riduce a 322 km, con un calo del 28% rispetto alla velocità di viaggio ottimale.
La fisica spiega questo calo significativo: più si va veloce, maggiore è la forza dell’aria che l’auto deve contrastare. La resistenza aerodinamica aumenta con l’aumento della velocità: se la velocità raddoppia, servirà quattro volte più energia solo per superare la resistenza del vento. È molto più di quanto potrebbe mai consumare l’impianto di climatizzazione.
“I conducenti tendono a preoccuparsi per l’uso dell’aria condizionata quando fa caldo, ma i nostri dati mostrano che è il piede che spinge sull’acceleratore a fare la differenza più grande, soprattutto ad alte velocità”, ha dichiarato Charlotte Argue, Senior Manager Sustainability di Geotab. “Anche solo rallentare di 16 o 24 km/h può prolungare l’autonomia del 20/30%, a seconda del veicolo”.

La temperatura influisce comunque, ma soprattutto alle basse velocità
In estate, l’impatto del caldo si fa sentire principalmente a velocità ridotte, quando la resistenza aerodinamica è minima. In queste condizioni, il consumo costante di aria condizionata diventa più evidente. Tuttavia, più aumenta la velocità di guida, meno la temperatura risulta significativa rispetto all’energia necessaria per mantenere la velocità.
“I veicoli elettrici moderni hanno batterie sempre più potenti, e molti possono gestire comodamente la maggior parte degli spostamenti quotidiani – compresi i tragitti delle flotte – con una sola carica”, ha aggiunto Argue. “Ma l’autonomia, sia dei veicoli elettrici che dei veicoli a combustione interna, varierà sempre in base alle condizioni di utilizzo: temperatura, topografia, traffico e, ovviamente, velocità”.

Azioni pratiche per ottimizzare l’autonomia dei veicoli elettrici in estate
Geotab consiglia alcune semplici strategie per aiutare i conducenti ad aumentare l’autonomia, senza rinunciare ai comfort.
• Diminuisci la velocità: anche piccole riduzioni della velocità in autostrada possono fare una grande differenza. Per molti veicoli, passare da 113 a 96 km/h può prolungare l’autonomia del 10/20%.
• Raffredda l’abitacolo quando il mezzo è ancora in carica, usando l’energia della rete elettrica al posto della batteria.
• Usa l’aria condizionata in modo efficiente: parti con l’abitacolo già fresco, attiva la modalità di ricircolo e, se disponibile, preferisci la ventilazione dei sedili al raffreddamento completo dell’ambiente.
• Evita accelerazioni e frenate brusche, oltre a sfruttare al massimo la frenata rigenerativa.
• Parcheggia all’ombra per mantenere l’abitacolo fresco e ridurre il carico dell’aria condizionata all’avvio.
• Non optare per la ricarica rapida in caso di caldo estremo: può affaticare ulteriormente la batteria e contribuire a una degradazione più rapida nel lungo periodo.

Fonte: Geotab

“Chi sono i conducenti più responsabili?” I fleet manager si affidano all’AI per ottenere approfondimenti analitici sulla sicurezza
Geotab Inc. (“Geotab”), leader globale nelle soluzioni per i veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, svela i prompt più comuni inseriti negli ultimi 12 mesi su Geotab Ace, l’assistente basato sull’intelligenza artificiale generativa pensato per i gestori delle flotte.
Dal lancio, nel maggio 2024, dell’Early Adopter Program di Geotab per Geotab Ace, iniziativa che ha consentito a clienti selezionati di testare in anteprima le funzionalità avanzate dello strumento e contribuire con feedback al suo sviluppo, i cinque prompt più frequentemente utilizzati sono stati:
• Chi sono i conducenti più responsabili?
• Quali autisti hanno migliorato maggiormente le proprie statistiche di sicurezza?
• Quali conducenti accelerano di più?
• Quali sono stati i veicoli meno utilizzati lo scorso mese?
• Elenca tutti i dispositivi che non stanno comunicando.
Questa lista indica come la sicurezza rappresenti una priorità assoluta per i gestori delle flotte. Inoltre, i prompt suggeriscono che i manager non si limitano a individuare i rischi, ma monitorano attivamente i progressi, adottando così un approccio orientato al coaching piuttosto che alla penalizzazione, con l’obiettivo è di incoraggiare comportamenti più responsabili attraverso riconoscimenti e feedback costanti. L’elevata frequenza di domande legate alla sicurezza conferma anche quanto le prestazioni dei conducenti siano fondamentali per le attività quotidiane della flotta.
Nel maggio 2024, oltre 100 aziende hanno aderito all’Early Adopter Program, per testare Geotab Ace e contribuire con feedback utili. Oggi, questo assistente basato sull’AI generativa è utilizzato da oltre 1.500 aziende ed è in grado di elaborare rapidamente grandi quantità di dati telematici, riducendo il tempo necessario per accedere ad approfondimenti analitici.
“Con Geotab Ace, stiamo riscontrando vantaggi concreti e immediati in termini di produttività e analisi”, ha dichiarato Mike Branch, VP of Data & Analytics di Geotab. “Quello che colpisce è la qualità dei prompt: i gestori delle flotte pongono domande accurate e mirate, e lo fanno con sicurezza. Questo è possibile grazie alla solida e affidabile struttura dei dati su cui si basa Geotab Ace, e rappresenta un esempio perfetto di come l’AI possa essere utilizzata concretamente. Non per sostituire le persone, ma per fornire ai team strumenti migliorati”.
“Risulta particolarmente incoraggiante che i fleet manager stiano utilizzando l’AI generativa per ottimizzare la sicurezza e il benessere dei conducenti. Non si limitano a identificare i conducenti che ottengono risultati insufficienti, ma si focalizzano su chi sta migliorando, segnando un vero cambiamento verso un approccio basato sul supporto e sulla formazione. È proprio questo il tipo di progresso che vogliamo che l’AI supporti”.
Andrew Pearce, Sales & Marketing Director di LEVL, ha aggiunto: “Geotab Ace rappresenta una significativa evoluzione nel modo in cui offriamo supporto e approfondimenti analitici. Non si tratta solo di un assistente basato sull’AI, ma di uno strumento potente che aiuta il nostro team e i nostri clienti a prendere decisioni più rapide e consapevoli. Ottimizzando l’accesso ai dati chiave e all’assistenza, Geotab Ace migliora l’intero processo di supporto, consentendoci di offrire una maggiore reattività e un’esperienza cliente di livello superiore”.

Domande complesse, risposte in pochi secondi
Mentre la maggior parte delle query riguardano le attività quotidiane della flotta, alcuni utenti stanno rivolgendo a Geotab Ace domande altamente specifiche e articolate, che integrano logica, condizioni dei dati e requisiti di formattazione. Non si tratta di semplici estrazioni di informazioni, ma di analisi complesse che richiederebbero molto tempo se portate avanti manualmente. Alcuni esempi:
• Calcola: totale ore di funzionamento del motore, ore di sosta a motore acceso, costo medio del carburante e consumo di litri all’ora durante le soste a motore acceso – per tutti i camion
• Mostra le violazioni nell’uso della cintura di sicurezza avvenute mentre i veicoli superavano i 30km/h
• Calcola l’utilizzo di ciascun veicolo a novembre 2024 (guidato > 25km/al giorno = utilizzato). Riporta: nome del veicolo, giorni guidati, totale dei giorni, percentuale di utilizzo
• Trova le visite alla “Zona X” durate più di 15 minuti nell’ultima settimana
• Mostra il tempo di sosta in “[nome zona]”, escludendo le uscite inferiori a 15 minuti. Riporta: nome del veicolo, data, orario di ingresso/uscita, tempo di sosta (CET, hh:mm).
Questi prompt dimostrano quanto rapidamente i gestori delle flotte stiano acquisendo fiducia nelle capacità di Ace nel gestire query complesse, che vanno oltre le richieste superficiali. Stanno iniziando a fare affidamento sull’assistente AI per ottenere approfondimenti analitici più approfonditi, senza dover scrivere righe di codice
L’attenzione alla sicurezza, con un focus particolare sul riconoscimento e sul miglioramento delle prestazioni dei conducenti, rispecchia le principali sfide del settore e le esigenze in continua evoluzione degli autisti. Una recente indagine di Geotab ha infatti rivelato che il 77% dei conducenti italiani, contro il 69% della media europea, è favorevole all’utilizzo di nuove tecnologie per migliorare le proprie prestazioni di guida, confermando l’approccio proattivo di Geotab orientato all’innovazione e volto alla promozione della sicurezza e del benessere dei conducenti.

Geotab Ace garantisce il massimo livello di privacy e sicurezza
In un’epoca guidata dai dati, l’integrità e la sicurezza delle informazioni rimangono una priorità assoluta. Progettato secondo i più rigorosi protocolli di privacy e sicurezza, Geotab Ace gestisce i dati degli utenti all’interno dell’ambiente protetto di Geotab, rafforzando la fiducia e tutelando il valore degli approfondimenti analitici forniti. Con il lancio di Geotab Ace, l’azienda ha pubblicato anche la Guida all’AI responsabile, evidenziando le sfide uniche legate allo sviluppo del modello di AI, e illustrando come Geotab le abbia affrontate e trasformate in opportunità di apprendimento.
Per ulteriori dettagli su Geotab Ace e sull’Early Adopter Program: https://www.geotab.com/it/ace/

Fonte: Geotab

Cibersecurity e Chatbot: a Bologna le giornate formative organizzate da Club Italia
Club Italia organizza a Bologna due giornate formative dedicate a Cibersecurity e Chatbot.
La giornata formativa in action learning, in presenza, sulla Cybersecurity, con focus sui sistemi di bigliettazione e adeguamenti alla NIS2, si terrà il 21 ottobre.
Il corso è rivolto al personale dei Sistemi Informativi di Aziende di trasporto pubblico e Enti.
La giornata formativa in action learning, in presenza, sui Chatbot di intelligenza artificiale, con focus sulle soluzioni per i sistemi di ticketing e sulle implementazioni in azienda, si terrà il 24 novembre.
Il corso è rivolto Dirigenti e personale tecnico e commerciale di Aziende di trasporto pubblico ed Enti.
Tra i relatori delle giornate formative: Almaviva, OpenMove e Vifram, soci di TTS Italia.
Per i soci di TTS Italia sono previste tariffe di partecipazione agevolate.
Per maggiori dettagli, clicca qui.

Fonte: Club Italia/TTS Italia

CIRCLE GROUP digitalizza la logistica di Attilio Carmagnani “AC” S.p.a: via al progetto MILOS® TAP per ottimizzare flussi, tempi e risorse all’interno del Deposito Portuale
Circle S.p.A. (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – annuncia l’avvio del nuovo progetto MILOS® TAP per l’ottimizzazione dei processi logistici e documentali dello stabilimento genovese di Attilio Carmagnani “AC” S.p.A., storico operatore attivo nel commercio internazionale e nello stoccaggio di prodotti chimici.
Il progetto ha previsto l’implementazione della Truck Appointment Platform (TAP), una soluzione digitale sviluppata da Circle Group per ottimizzare le attività di ritiro e consegna presso realtà industriali strutturate come quella di Carmagnani. La piattaforma consente una pianificazione più efficiente degli slot operativi – fasce orarie prenotabili per le operazioni di carico e scarico – riducendo i tempi di attesa e la congestione nei flussi logistici. Inoltre, automatizza le comunicazioni tra gli attori coinvolti e consente una gestione più efficace delle risorse e infrastrutture operative, con benefici concreti in termini di efficienza operativa e riduzione dei costi. L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di evoluzione digitale dell’intera supply chain industriale del cliente.
Nel breve termine, MILOS® TAP consentirà la dematerializzazione delle procedure di accettazione, una riduzione dei tempi di attesa per gli autisti e, di conseguenza, l’ottimizzazione del traffico all’interno dell’area. Questo si tradurrà in una gestione più efficiente delle tempistiche da parte degli autisti e in una organizzazione automatizzata degli avvisi in caso di scadenza delle certificazioni. A medio-lungo termine, sarà possibile gestire in modo proattivo e anticipato le finestre temporali per ritiro e consegna, individuando tempestivamente eventuali criticità che possano insorgere durante la missione. Inoltre, l’integrazione tra le piattaforme IT potrà essere ulteriormente migliorata, fino ad arrivare all’ottenimento di una certificazione digitale del servizio di filiera che garantisca un processo completamente digitalizzato e conforme alle normative di settore.
La piattaforma, accessibile sia via web sia tramite mobile app dedicata, consente ai trasportatori di prenotare gli slot messi a disposizione dal nodo in autonomia, anticipando le fasi di accettazione e migliorando la pianificazione operativa. Tra le funzionalità chiave vi è il tracciamento eventi in tempo reale, le notifiche push (mail, app), il caricamento documenti digitali, la gestione missioni e l’interfaccia user-friendly in più lingue. L’interfaccia utente dell’app TAP è semplice e guidata, con istruzioni chiare e simboli intuitivi. L’esperienza complessiva è pensata per essere rapida, lineare e adatta anche a utenti non esperti, consentendo una gestione diretta e intuitiva delle attività.
Emilio Carmagnani, General Manager di Attilio Carmagnani “AC” S.p.A., afferma: “Prosegue il percorso di digitalizzazione dei nostri processi: a regime questo progetto ci porterà ad essere fortemente integrati digitalmente con i nostri partner logistici rafforzando la nostra posizione di hub integrato per la movimentazione via mare, strada e ferrovia di prodotti chimici.”
“La collaborazione con Attilio Carmagnani “AC” S.p.a conferma la nostra capacità di accompagnare realtà industriali complesse in un percorso di digitalizzazione reale e progressivo,” commenta Luca Abatello, CEO di Circle Group. “Grazie alla piattaforma MILOS® TAP, mettiamo a disposizione soluzioni e servizi federativi che, insieme ad un approccio collaborativo tra attori e l’adozione di tecnologie innovative e intelligenti, contribuiscono concretamente alla sostenibilità, all’efficienza e alla sicurezza delle operazioni”.
Circle Group conferma così il proprio posizionamento distintivo nel panorama europeo della logistica digitale, grazie ai numerosissimi progetti realizzati, un approccio verticale ai diversi segmenti della supply chain e una forte vocazione all’integrazione con sistemi portuali, doganali e industriali, come da piano industriale Connect 4 Agile Growth.

Fonte: CIRCLE Group

Circle GROUP: nuovo contratto da € 200.000 per la digitalizzazione della logistica e del sistema portuale
CIRCLE Group (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – annuncia la firma di un nuovo contratto del valore complessivo di € 200.000. L’incarico si inserisce nel più ampio contesto delle attività in corso volte al rafforzamento dell’interoperabilità tra sistemi informativi e alla progressiva evoluzione digitale del sistema portuale nazionale.
Il progetto riguarda l’implementazione di un sistema avanzato di Business Intelligence applicato alla logistica, con l’obiettivo di migliorare in modo significativo l’efficienza operativa. Grazie all’impiego di algoritmi di Intelligenza Artificiale e Machine Learning integrati in sistemi di Business Intelligence, il sistema consente di raccogliere, elaborare e analizzare le informazioni, provenienti dalla sorgente dati dell’azienda, offrendo una visione integrata e predittiva dei processi aziendali, facilitando decisioni tempestive e consapevoli, riducendo i costi e aumentando il livello di servizio. In particolare, il sistema permetterà di automatizzare la generazione di report, grafici e statistiche oggi prodotti manualmente, rendendo l’analisi più rapida, precisa e accessibile. Sono previste dashboard specifiche per l’area amministrativa, commerciale e operativa, in grado di rappresentare indicatori chiave come marginalità, flussi di trasporto, fatturato e performance dei clienti.
Questa integrazione tra informazioni e dati genera degli insight strategici a supporto di processi di pianificazione e gestione basati sui dati. A supporto del progetto, è prevista inoltre la formazione di un utente interno che potrà gestire e aggiornare autonomamente le analisi aziendali.
Milos BI® arricchisce inoltre le funzionalità già offerte dalla Suite Milos MTO, integrando e analizzando in tempo reale i dati provenienti da diverse modalità di trasporto (stradale, ferroviario, marittimo, aereo), offrendo una visione completa dell’intera supply chain. Infatti, grazie a dashboard interattive e report automatizzati, è possibile monitorare le performance operative, ridurre i tempi di transito, ottimizzare i percorsi, migliorare la saturazione dei mezzi e intervenire tempestivamente su eventuali anomalie. Il risultato è una gestione più efficiente, sostenibile e orientata al cliente.
Questi sistemi di Business Intelligent sono interoperabili con tutte le soluzioni sviluppate da Circle Group, tra cui la piattaforma Milos® TFP (Transport Federative Platform), una soluzione digitale avanzata pensata per ottimizzare la gestione della logistica intermodale e migliorare la visibilità lungo tutta la supply chain. Grazie a un’infrastruttura federativa e interoperabile, la piattaforma consente di tracciare in tempo reale le unità di trasporto, digitalizzare i processi documentali – incluse le pratiche doganali – e semplificare la comunicazione tra i diversi attori coinvolti, dai terminal portuali agli operatori di trasporto. Tra le funzionalità più rilevanti vi sono la gestione multi-azienda, l’integrazione con i sistemi contabili esistenti e l’automatizzazione dei flussi tra i moduli di trasporto e quelli di gestione documentale. Milos® TFP supporta inoltre la completa digitalizzazione di documenti come le e-CMR e gli e-DDT, utilizzando tecnologie blockchain e edge computing per garantire sicurezza, tracciabilità e conformità normativa. Infine, attraverso moduli evoluti per la pianificazione dei trasporti, il sistema è in grado di suggerire percorsi logistici ottimali in base a costi, tempi e impatto ambientale, favorendo un modello operativo più sostenibile e performante. L’obiettivo è costruire un ecosistema logistico più integrato, reattivo e allineato ai più alti standard di innovazione digitale nel settore.
“Siamo orgogliosi di contribuire alla trasformazione digitale della logistica e del sistema portuale nazionale, attraverso soluzioni innovative che consentono da un lato il monitoraggio in near real time dello stato dei trasporti, una drastica riduzione dei tempi di trasporto” ha dichiarato Luca Abatello, CEO di Circle Group. “Questo progetto rappresenta un passo concreto verso una gestione sempre più integrata e intelligente della catena del trasporto, frutto di un significativo miglioramento della qualità del servizio ed una definizione chiara e strutturata di processi e responsabilità lungo l’intera filiera”.
Il nuovo contratto rafforza il posizionamento di Circle Group come partner di riferimento nella transizione digitale dei porti mediterranei, sostenendo lo sviluppo di una logistica interconnessa, federata e orientata all’efficienza operativa.

Fonte: CIRCLE Group

Circle GROUP: nuovo contratto da circa € 180.000 per la digitalizzazione di un importante porto del Mediterraneo
Circle S.p.A. (“CIRCLE” o la “Società”) – PMI Innovativa quotata sul mercato Euronext Growth Milan, a capo dell’omonimo Gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale, oltre che nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica, e socio ordinario di TTS Italia – ha siglato un nuovo contratto del valore di circa € 180.000 per l’avvio di un ambizioso progetto di digitalizzazione in collaborazione con un’importante Autorità Portuale del Mediterraneo.
L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività strategiche del Gruppo, finalizzate all’innovazione dei processi logistico-portuali attraverso tecnologie avanzate, all’interoperabilità e alla conformità alle normative europee in materia di trasporto e sostenibilità.
Il progetto prevede lo sviluppo di differenti soluzioni innovative, che spaziano dalla digitalizzazione del traffico ferroviario e veicolare, all’ottimizzazione della Pianificazione delle attività di manovra ferroviaria nel contesto Portuale, fino all’implementazione di un sistema di “Digital Twin” per la simulazione degli scenari relativi alle infrastrutture portuali. Tra le principali attività in programma, è prevista la realizzazione di un connettore API per la gestione dell’interoperabilità tra il Port Community System (PCS) ed il nodo nazionale eFTI, con funzionalità di supporto alla gestione della Lettera di Vettura stradale in formato elettronico (e-CMR), nell’ottica di una compliance normativa ed operativa con i principali trend del settore.
“Questo contratto rappresenta un ulteriore riconoscimento del nostro impegno per la trasformazione digitale della logistica portuale mediterranea,” ha dichiarato Luca Abatello, CEO di Circle Group. “Attraverso l’integrazione di tecnologie avanzate e soluzioni interoperabili, supportiamo i porti nella transizione verso modelli operativi più efficienti, sicuri e sostenibili, perfettamente allineati alle politiche europee.
Questa nuova commessa conferma il ruolo di Circle Group come partner tecnologico di riferimento nella digitalizzazione dei porti del Mediterraneo, ponendo le basi per una logistica sempre più integrata e innovativa, in linea con gli obiettivi del piano industriale “Connect 4 Agile Growth”.

Fonte: CIRCLE Group

Grande traguardo per Swarco Italia: consegnata la 6.000esima unità di bordo NEXT
Swarco Italia, socio fondatore di TTS Italia, annuncia la consegna della sua 6.000esima unità di bordo NEXT (OBU), che segna un traguardo significativo nell'impegno dell'azienda nei sistemi di trasporto intelligenti e nell'innovazione nel trasporto pubblico.
L'unità di bordo NEXT, con le sue caratteristiche avanzate che consentono la comunicazione in tempo reale tra i veicoli e i sistemi centrali di gestione del trasporto pubblico, migliorando l'efficienza del servizio, l'informazione dei passeggeri e il monitoraggio della flotta, è uno dei dispositivi più affidabili per gli operatori del trasporto pubblico in tutto il paese.
Questo traguardo riflette la crescente adozione della tecnologia Swarco nelle principali piattaforme di mobilità italiane. I tre principali sistemi attualmente in funzione con le NEXT OBU sono:
ACAMIR – il sistema di gestione della mobilità regionale della Campania, che supporta migliaia di pendolari ogni giorno attraverso servizi di trasporto pubblico integrati.
GTT (Gruppo Torinese Trasporti) – la principale azienda di trasporto pubblico di Torino, che ha ampiamente implementato la tecnologia Swarco per modernizzare la propria flotta di autobus e tram.
START Romagna – l'operatore di trasporto pubblico che serve la regione Romagna, dove le unità di bordo di Swarco contribuiscono a una pianificazione più efficiente del servizio e al monitoraggio in tempo reale.
"La consegna della 6.000esima NEXT OBU è un momento di orgoglio per noi", afferma Giuseppe Neri, responsabile vendite nazionali di Swarco Italia. "Questo traguardo non è solo una questione di numeri, ma rappresenta la nostra solida partnership con gli operatori della mobilità e la nostra missione comune di costruire città più intelligenti e più verdi".
Swarco Italia continua a investire in ricerca e sviluppo per evolvere le proprie soluzioni di bordo, con l'obiettivo di supportare la trasformazione digitale del trasporto pubblico in Italia e nel mondo.

Fonte: SWARCO Italia

OCTO Telematics supporta Hyundai Italia per digitalizzare la “mobilità di cortesia”
OCTO Telematics, socio ordinario di TTS Italia, annuncia l’avvio di un importante progetto per la digitalizzazione della gestione delle auto di cortesia nella rete dei concessionari di Hyundai Italia. L’iniziativa nasce da una visione condivisa: rendere più efficiente e strutturata la gestione dei servizi post-vendita, integrando soluzioni digitali che ottimizzano le risorse operative e migliorano l’esperienza del cliente.
Il nuovo servizio risponde alla crescente esigenza del settore automotive di disporre di strumenti capaci di aumentare la tracciabilità, velocizzare le attività e garantire un controllo più accurato. Grazie alla piattaforma IoT proprietaria di OCTO, integrata con l’App “Never Stop Hyu” di Hyundai Italia, i dealer ufficiali del Brand possono gestire l’intero ciclo delle vetture di cortesia attraverso un sistema unico, intuitivo e completamente paperless.
La gestione dei veicoli di cortesia della rete Hyundai viene digitalizzata attraverso un sistema che integra funzionalità avanzate, come la prenotazione semplificata, il monitoraggio dello stato del mezzo anche tramite immagini caricate da app e una dashboard web per la supervisione centralizzata. L’intero processo, dalla presa in carico alla riconsegna, risulta completamente tracciato, gestibile da remoto e documentato in tempo reale sia dall’utente che dal concessionario.
La soluzione consente inoltre la generazione automatica di report dettagliati, utili per l’analisi delle performance e il miglioramento continuo dei flussi di lavoro. Un beneficio concreto non solo per il cliente, che vive un’esperienza più fluida e autonoma, ma anche per i concessionari, che possono razionalizzare l’organizzazione interna e contenere i costi operativi.
OCTO si conferma come partner tecnologico di riferimento nel mondo della mobilità connessa, forte di un’infrastruttura basata su intelligenza artificiale, data analytics avanzata e la più grande banca dati telematica globale. Hyundai Italia, dal canto suo, prosegue nel percorso di innovazione dell’esperienza cliente, confermandosi come uno dei marchi più dinamici nel ripensare il valore del servizio al conducente.
L’iniziativa testimonia l’impegno congiunto di entrambe le aziende nel costruire il futuro della mobilità: connessa, trasparente, efficiente.

Fonte: OCTO

TTS Italia dà il benvenuto ai nuovi soci!
A seguito dell’approvazione dal Consiglio Direttivo, TTS Italia è felice di dare il benvenuto a quattro nuovi soci:

Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A: nasce nel 1986 per progettare e realizzare un sistema viabilistico di oltre 150 km, una grande infrastruttura il cui tracciato complessivo, una volta ultimato, collegherà 4 province: Como, Varese, Milano, Monza e Brianza. Un progetto complesso che riguarda uno dei territori con la più alta densità abitativa d’Europa, nonché uno dei più rilevanti dal punto di vista economico per la presenza di circa 500.000 tra imprese e attività industriali, logistiche e agricole. Autostrada Pedemontana Lombarda è una rete intelligente sia per la presenza del sistema di pedaggio Free Flow®, che cancella le barriere e velocizza il transito dei veicoli, sia per i dispositivi di monitoraggio e controllo che rendono più efficiente e reattiva la gestione delle reti stradali, migliorando la sicurezza e riducendo i tempi di viaggio. La Società sta lavorando per individuare e pianificare interventi di digitalizzazione che introducano un modello operativo basato su strumenti e tecnologie avanzate. L’obiettivo è abilitare una modalità di lavoro full digital, migliorando la qualità, la sicurezza, l’efficienza e l’efficacia delle attività, delle connessioni organizzative e delle procedure legate alla digitalizzazione dell’infrastruttura autostradale.

BIP – Business Integration Partners S.p.A.: una delle società di consulenza che cresce più rapidamente, con oltre 4.500 persone in 13 Paesi con oltre 20 uffici. BIP segue diversi settori tra cui quello dell’Automotive & Mobility, dove sono in grado di coprire l’intera catena del valore del settore, dalle tematiche più strategiche e/o intra-settoriali (come la mobilità elettrica, i nuovi servizi MaaS o nuovi format di retail) a quelle più operative (come la formazione tecnica sui prodotti e gli audit organizzativi e commerciali), passando per la lente dell’innovazione digitale e dell’evoluzione tecnologica.

Kentkart: dal 1999, la missione di Kentkart è migliorare i sistemi di trasporto urbano sviluppando soluzioni intelligenti su misura per soddisfare sia le esigenze specifiche delle comunità sia i rigorosi requisiti degli standard internazionali. In particolare, si sviluppano soluzioni di mobilità intelligente per il trasporto pubblico per rendere ogni viaggio più sicuro, veloce e accessibile. KentKart è presente in Europa (Italia, Spagna e Sebia), in Africa (Sud Africa), in Asia (Pakistan), nel Middle East (Qatar e Giordania).

Microrex: società per azioni con sede in Toscana che produce, distribuisce e installa soluzioni hardware, software e servizi professionali per il videocontrollo e la sicurezza di enti pubblici e privati.
A partire dall’anno 2006 Microrex è titolare di vari decreti di omologazione al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per quanto attiene i sistemi di rilevazione delle infrazioni al Codice della Strada e i suoi sistemi sono quotidianamente utilizzati da molteplici Pubbliche Amministrazioni Italiane.
In particolare, Microrex si fornisce soluzioni di videosorveglianza integrati, di videocontrollo del traffico, centrali di controllo, per il monitoraggio dei rifiuti, dei parcheggi, ecc.

Le nostre attività

Le opportunità ESA in campo trasporti e logistica: nuovo webinar TTS Italia/ES
TTS Italia e la European Space Agency (ESA), il 16 luglio, hanno organizzato il webinar “Space & logistics – opportunities with the European Space Agency” .
Il webinar è stato l’occasione per presentare il programma ESA BASS e le opportunità per il settore dei trasporti e quello della logistica.
ESA Business Applications and Space Solutions (BASS) è un programma opzionale dell’ESA volto a promuovere l’uso di tecnologie spaziali in settori non spaziali. Il programma mette a disposizione fondi per le società europee, da start up a grandi imprese, che vogliano sviluppare un servizio innovativo e commerciale in qualsiasi settore di mercato – inclusi trasporti e logistica, utilizzando una o più tecnologie/dati satellitari (e.g. navigazione satellitare, telecomunicazioni satellitari, dati di osservazione della terra).
Al webinar, aperto dal Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, hanno preso parte:
Rita Rinaldo – Head of Applications Projects and Studies Division, ESA
Enrico Spinelli – Applications Engineer, ESA
Fredericke Ronse – Ovinto.

Logistica: gli stakeholder italiani si incontrano a Rimini con il progetto SPOTLOG
Il 10 luglio si è tenuto a Rimini il 5° incontro degli stakeholder italiani del settore della logistica, nell’ambito del progetto Interreg Europe SPOTLOG, co-organizzato dal Comune di Rimini e da TTS Italia, con l’intento di condividere ìpratiche innovative e replicabili per una logistica dell’ultimo miglio sostenibile. Attraverso casi di studio, esperienze pilota e riflessioni strategiche, i partecipanti hanno esplorato temi quali la pianificazione urbana delle merci, la digitalizzazione, la ciclologistica, la cooperazione pubblico-privato e i modelli di business emergenti.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali di Mattia Mario Morolli, Assessore alla Mobilità del Comune di Rimini, che ha presentato brevemente le attività più recenti che la città sta promuovendo e ha spiegato la necessità di un’innovazione nell’ambito della consegna dell’ultimo miglio, in particolare durante l’estate, a causa dell’alto livello di turismo.
Lorenzo Valletta, TTS Italia, ha introdotto SPOTLOG, illustrandone gli obiettivi, e soprattutto i principali risultati ottenuti finora grazie allo scambio di buone pratiche tra i partner del progetto.
Melania Braghin, Comune di Rimini, ha condiviso l’impegno di Rimini per la mobilità sostenibile attraverso SUMP e SULP. Il Comune ha dato priorità alla riduzione dell’uso del veicolo privato promuovendo la bicicletta, gli spostamenti a piedi e il trasporto pubblico. Le iniziative comprendono una vasta rete ciclabile, un moderno hub intermodale Bike Park e servizi di mobilità condivisa come scooter e biciclette elettriche. La città sta anche trasformando il suo lungomare in un “Parco del Mare” verde e senza auto, completo di zone pedonali e piste ciclabili. Infrastrutture chiave come il sistema BRT elettrico “Metromare” e gli autobus a chiamata “Shuttlemare” completano questi sforzi. Rimini punta a una quota modale sostenibile del 50% e continua a investire in zone a bassa emissione e in aree pedonali estese.
Naima Comotti, So.De., ha presentato un modello di logistica a guida sociale che integra equità, inclusione e sostenibilità. So.De è nata come risposta alle condizioni precarie della gig economy, offrendo un lavoro stabile, una formazione adeguata e consegne sostenibili tramite cargo bike. L’azienda pone l’accento su contratti equi, fornitura di attrezzature tecniche e inclusione attiva dei gruppi emarginati. Le operazioni si concentrano sul commercio di prossimità e sul recupero solidale del cibo, in collaborazione con istituzioni locali e associazioni di beneficenza. La duplice missione di So.De è ambientale e sociale: ridurre le emissioni e affrontare la precarietà del lavoro. L’iniziativa ha registrato una rapida crescita a Milano, con due hub urbani e collaborazioni con IKEA, Bosch e cooperative locali. Una piattaforma logistica proprietaria consente un coordinamento efficace tra corrieri, spedizionieri e clienti.
Edoardo Repetto, TRT Trasporti e Territorio, ha esplorato l’evoluzione delle strategie di trasporto urbano delle merci in Emilia-Romagna, concentrandosi sull’attuazione a livello cittadino e sul coordinamento con le politiche regionali. Ha presentato i risultati principali degli studi condotti su 16 comuni, analizzando i Piani Urbani della Mobilità Sostenibile e i Piani della Logistica. L’impegno della regione per una logistica verde è evidente attraverso la diffusione di micro-hub, cargo bike e armadietti per i pacchi. Tra i progetti pilota, GRETA a Reggio Emilia e l’implementazione dei Centri di Consolidamento Urbano. La presentazione ha anche evidenziato le sfide della governance frammentata, delle risorse limitate e della mancanza di una pianificazione nazionale, nonché la necessità di una sperimentazione continua e del coinvolgimento degli stakeholder.
Il progetto Horizon Europe TRACE è stato presentato da Emanuele Zarfati, Sutra, e Alessio Masola, Unimore: un’iniziativa all’avanguardia volta a rimodellare la logistica urbana attraverso soluzioni di consegna multimodali, autonome e intelligenti. Modena funge da banco di prova italiano all’interno di un consorzio più ampio di 28 partner in 11 Paesi. Al centro del progetto c’è l’integrazione di cargo bike dotate di capacità di guida autonoma (platooning, follow-me) e l’uso di droni per consegne urgenti, in particolare biomediche. Modena esplora la sincronizzazione tra gli hub e le modalità di trasporto.
Fabio Fumagalli, GEL Proximity, ha evidenziato le sfide logistiche affrontate dal settore HORECA, soprattutto nei centri urbani storici con Zone a Traffico Limitato. Le consegne frammentate e non coordinate da parte di più fornitori aumentano costi, emissioni e inefficienze. La soluzione di GEL Proximity combina micro-hub refrigerati e automatizzati con cargo bike a emissioni zero per consegne just-in-time, un’iniziativa scalabile e adattabile a operatori grandi e piccoli.
Alfonso Correale, WIB, ha presentato una soluzione integrata che combina hardware e software per armadietti intelligenti con l’obiettivo di consentire una distribuzione urbana sostenibile. Il sistema consiste in un’infrastruttura di armadietti multifunzionali controllati da un cruscotto centrale e accessibili tramite app mobile o touchscreen in loco. La soluzione è progettata per migliorare l’efficienza delle consegne e ridurre l’impatto ambientale.
Fabio Cartolano, FIT Consulting, ha discusso lo sviluppo di Piani Urbani di Logistica Sostenibile e di strategie per la ciclologistica nelle città italiane. La metodologia presentata enfatizza un approccio partecipativo e multi-stakeholder che coinvolge autorità pubbliche, operatori privati e cittadini. Sono stati discussi quattro pilastri: modelli di governance, incentivi culturali e comportamentali, quadri normativi e infrastrutture. Cartolano ha illustrato l’importanza di mappare e digitalizzare le baie di carico/scarico e di integrarle in piattaforme condivise. Gli hub logistici di prossimità sono stati presentati come la chiave per una distribuzione efficiente dell’ultimo miglio, idealmente utilizzando veicoli elettrici o a pedalata assistita.
Infine, Francesco Natale, NAXTA, ha offerto un’analisi prospettica del prossimo Quadro di Finanziamento Pluriennale (QFP) dell’UE 2028-2034 e delle sue implicazioni per la logistica urbana. Il QFP, pietra miliare della pianificazione politica dell’UE, si sta evolvendo in uno strumento basato sulle prestazioni, con un’enfasi sull’allineamento strategico e sulla semplificazione. Mobilità urbana e la logistica delle merci stanno ottenendo un riconoscimento nel nuovo quadro normativo in quanto essenziali per il raggiungimento degli obiettivi climatici e della transizione digitale.
L’incontro ha messo in luce tutti i progressi compiuti dalle città e dalle regioni italiane per migliorare la logistica in un’ottica di sostenibilità e di miglioramento della qualità della vita. La stretta collaborazione tra tutte le parti coinvolte e le politiche sono ancora questioni cruciali.

Continua la collaborazione tra TTS Italia ed EIT Urban Mobility: webinar informativo sulla “Strategic Innovation Open Call”
Prosegue la collaborazione tra TTS Italia ed EIT Urban Mobility, nell’ambito della quale il 9 luglio, l’Associazione ha organizzato un webinar informativo sulla “Strategic Innovation Open Call” lanciata nei giorni scorsi proprio da EIT Urban Mobility.
La Call si concentra sul sostegno a progetti ambiziosi e critici per il mercato che affrontino i problemi che città, enti pubblici e fornitori di servizi di mobilità si trovano ad affrontare. L’obiettivo è ridurre i rischi di sviluppo e consentire un’implementazione su larga scala sostenendo soluzioni con un chiaro percorso di commercializzazione e il potenziale di scalabilità in tutta Europa.
Considerando la scadenza del 23 settembre della Call, nell’ambito del Gruppo di Lavoro sui Finanziamenti per la digitalizzazione dei trasporti, TTS Italia ha organizzato un webinar informativo riservato ai propri soci per comprendere il valore della Call, le opportunità e possibilità che implica anche in termini di cooperazione, oltre alla documentazione necessaria.
Il bando si concentra sul sostegno a progetti ambiziosi e critici per il mercato che affrontino problemi chiaramente definiti che città, enti pubblici e fornitori di servizi di mobilità si trovano ad affrontare. L’obiettivo è ridurre i rischi di sviluppo e consentire un’implementazione su larga scala sostenendo soluzioni con un chiaro percorso di commercializzazione e il potenziale di scalabilità in tutta Europa.
Il focus è su cinque settori in cui si ritiene che l’Europa abbia il potenziale per innovare e creare impatto:
• logistica urbana
• trasporto pubblico
• gestione dei dati sulla mobilità
• elettrificazione dei trasporti e combustibili alternativi
• salute e mobilità
Il finanziamento totale stimato assegnato a questo bando è di 60 milioni di euro per il periodo 2026-2028 e prevede diverse scadenze. Il finanziamento indicativo per la prima scadenza di presentazione è di 9 milioni di euro.

Per maggiori dettagli sulla Call e per partecipare, clicca qui.

TTS Italia alla Conferenza nazionale “Verso la mobilità del futuro. Stato dell’arte e prospettive del progetto MaaS for Italy”
La Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, ha discusso “Il punto di vista delle Aziende: stato dell’arte delle tecnologie per l’infomobilità e il MaaS” nella Tavola rotonda organizzata nell’ambito della Conferenza nazionale “Verso la mobilità del futuro. Stato dell’arte e prospettive del progetto MaaS for Italy” svoltosi a Bologna l’8 e il 9 luglio.
Offrire un quadro completo e organico sul MaaS for Italy, il progetto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che punta ad arrivare a una completa digitalizzazione e intermodalità del trasporto pubblico locale su scala nazionale, e sul suo stato di attuazione in Emilia-Romagna (MaaS4RER). Tutto ciò attraverso un confronto aperto tra esperti e stakeholder del settore, per analizzarne anche criticità e future potenzialità.
Questo lo scopo dell’evento con la partecipazione di rappresentanti istituzionali, esperti del settore e stakeholder di progetto. La giornata si è aperta con un dibattito sul futuro della mobilità e sul suolo delle Regioni e delle città, per poi proseguire con un focus sul programma MaaS4Italy nel PNRR. Ampio spazio alle testimonianze delle Regioni italiane e delle città nella sperimentazione del progetto. In chiusura una tavola rotonda che vedrà coinvolte le Aziende, per illustrare lo stato dell’arte e delle tecnologie per l’infomobilità e il MaaS. In particolare, la seconda giornata è stata dedicata a un MaaSathon, rivolto a esperti interessati, con tavoli suddivisi per tematiche, moderati da facilitatori qualificati.

A Roma, nuovo incontro tra stakeholder per il progetto EMBRACER
Nell’ambito del progetto Interreg Europe EMBRACER, TTS Italia e Città Metropolitana di Cagliari hanno organizzato, a Roma presso la sede dell’Associazione, il 5° incontro tra Stakeholder per discutere la gestione della mobilità nelle aree a bassa densità, e condividendo soluzioni concrete.
L’incontro è stato aperto da Leonardo Domanico, TTS Italia che ha poi lasciato la parola a Gennaro Ciccarelli, inBlenda, per un aggiornamento sul progetto EMBRACER, inclusi i suoi obiettivi di migliorare la connettività regionale integrando il trasporto pubblico con modalità informali e innovative come il ride-hailing, i servizi di sharing, i sistemi on-demand e le navette autonome. Ha delineato le principali sfide demografiche e infrastrutturali nelle aree a bassa domanda – che vanno dall’invecchiamento della popolazione all’isolamento e alla scarsa connettività – e ha spiegato come EMBRACER intenda affrontarle attraverso soluzioni intermodali migliorate, hub multimodali e strumenti digitali come le piattaforme MaaS. Condivi anche spunti chiave e lezioni apprese dagli ultimi eventi di scambio di esperienze organizzati dal progetto, con particolare attenzione al pilota di guida autonoma di Vilnius e ai suoi risultati preliminari, che mostrano un tasso positivo di accettazione da parte degli utenti. Evidenziate anche le condizioni chiave per la trasferibilità alle regioni italiane sotto-servite: un quadro normativo e istituzionale di supporto; percorsi semplici e a basso traffico collegati a specifiche esigenze di mobilità (ad esempio, scuole, utenti anziani); coinvolgimento della comunità e informazioni chiare per gli utenti; infrastrutture digitali e fisiche di base (ad esempio, integrazione del trasporto pubblico, stazioni di ricarica); allineamento con le strategie di mobilità locali e i piani esistenti. Ha sottolineato che la trasferibilità non dipende solo dalla tecnologia, ma anche dal supporto politico, dall’adattamento locale e da una progettazione incentrata sull’utente.
Stefano Brinchi, Roma Servizi per la Mobilità, ha presentato il servizio di trasporto a chiamata ClicBus, recentemente integrato nel sistema di trasporto pubblico di Roma, a seguito di una fase pilota di successo nell’area periferica di Massimina. ClicBus opera come un servizio a chiamata many to many, progettato per rispondere a specifiche esigenze di mobilità locale in aree con scarsa copertura del trasporto pubblico. Secondo i sondaggi condotti tra gli utenti, l’iniziativa ha raggiunto un alto tasso di soddisfazione, con il 70% degli utenti in possesso di un’auto privata, a dimostrazione del suo potenziale di disincentivare l’utilizzo del mezzo privato.
Inizialmente gratuito durante la fase pilota, il servizio è ora disponibile alla tariffa standard di Metrebus ed è completamente integrato con gli abbonamenti Metrebus esistenti. Gli utenti accedono al servizio scaricando l’app ClicBus e registrandosi. La flotta è composta da veicoli da 9 posti, incluso lo spazio per una sedia a rotelle, garantendo l’accessibilità ai passeggeri con mobilità ridotta.
Il modello ClicBus consente un trasporto flessibile ed economico, contribuendo a ridurre la dipendenza dal veicolo privato e generando un impatto ambientale positivo. Incoraggiati dal successo iniziale, sono in corso i piani per estendere il servizio ad altri quartieri periferici di Roma.
Davide Mangerini, Autoroute, e Giuseppe Agostini, Almaviva, hanno parlato del progetto di trasporto a chiamata in corso in Alto Adige: una soluzione multi-cliente e multi-operatore per aree periferiche e turistiche. Il progetto affronta alcune sfide chiave come la geografia montuosa, la dispersione demografica, la domanda stagionale; le esigenze dei residenti e dei viaggiatori legate al turismo; le inefficienze del trasporto a percorso fisso nelle aree a bassa domanda; queste per un trasporto pubblico conveniente, inclusivo e flessibile. Il progetto si basa su una piattaforma modulare di trasporto a chiamata per l’Azienda Trasporti, in grado di supportare più comuni ed enti turistici; combina servizi di mobilità programmata e flessibile; integra perfettamente la gestione web, app e back-office.
Annapaola Corrias, Città Metropolitana di Cagliari, ha presentato i recenti sviluppi nei servizi di mobilità condivisa, con particolare attenzione a BIKEMET, lanciato nel 2022. Primo progetto di bike sharing metropolitano in Italia, BIKEMET mira a promuovere la mobilità sostenibile attraverso la creazione di un servizio pubblico di biciclette che colleghi diverse aree urbane e periurbane, al servizio sia dei residenti che dei turisti.
Il servizio è attivo in 4 comuni della Città Metropolitana e comprende una flotta di 40 biciclette, 5 delle quali a pedalata assistita. Le statistiche di utilizzo indicano il tasso di adozione più elevato tra gli utenti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, mentre l’adozione è stata inferiore tra le fasce di età intermedie, evidenziando un potenziale ambito di coinvolgimento mirato.
È in fase di sviluppo un ulteriore servizio di mobilità condivisa che mira a ridefinire il concetto di spostamento quotidiano migliorando l’accessibilità ai servizi e riducendo la dipendenza dai veicoli privati. La soluzione prevista prevede una piattaforma digitale per l’uso condiviso di biciclette e auto, offrendo un’alternativa flessibile e sostenibile per gli spostamenti casa-lavoro e il trasporto locale.
Alessia Meloni Roberto Spina del Comune di Assemini hanno sottolineato le criticità di connettività tra l’area centrale del loro territorio e le aree periferiche, concentrate principalmente oltre la linea ferroviaria. Al momento è in fase di elaborazione un piano per realizzare i collegamenti richiesti e garantire l’accessibilità ai servizi di trasporto. Sono previsti anche la creazione di hub multimodali e l’utilizzo della pista ciclabile esistente.
Stefano Deidda, Comune di Pula, ha presentato l’evoluzione e le prospettive per una mobilità sostenibile all’interno di Pula. Negli ultimi tempi, le iniziative per migliorare la fluidità del traffico si sono concentrate sull’individuazione di zone a traffico limitato e aree a velocità ridotta (limite di 30 km/h) piuttosto che sulla realizzazione di nuove infrastrutture. Alcune iniziative hanno destato preoccupazione nella comunità, come la costruzione della tangenziale attorno al centro abitato o l’istituzione della ZTL. La prima opera è stata vista come un elemento di conflitto con le attività commerciali, in quanto il transito dei veicoli è forzato al di fuori del centro abitato. Anche l’istituzione della ZTL è erroneamente vista da alcuni come un danno per le attività commerciali. Per Pula, la strategia vincente per una mobilità sostenibile è sicuramente quella di limitare al minimo indispensabile gli spostamenti in auto, e l’Amministrazione sta lavorando attivamente per sensibilizzare la comunità sull’importanza di ridurre i flussi di traffico motorizzato all’interno della città, soprattutto nel centro storico. Sono state inoltre implementate iniziative a sostegno della mobilità pedonale, come il Cammino di Sant’Efisio, un modo alternativo di fare turismo.
Alle presentazioni, ha fatto seguito una discussione approfondita, in cui i partecipanti si sono concentrati su due aspetti principali:
• Utilizzo dei dati nelle aree a bassa domanda e scarsamente servite – I partecipanti hanno sottolineato l’importanza dei dati per la pianificazione e l’ottimizzazione dei servizi di mobilità dove il trasporto pubblico tradizionale è inefficiente, contribuendo a personalizzare le soluzioni in base alle esigenze locali.
• Impatto dei nuovi servizi di mobilità sull’occupazione – Sono state sollevate preoccupazioni su come innovazioni come i veicoli autonomi e i trasporti a chiamata potrebbero influire sull’occupazione, in particolare nelle aree periferiche, evidenziando la necessità di dialogo sociale e di adattamento della forza lavoro.

UPPER e Tpl: intervista a Fabio Nussio
TTS Italia, rappresentata da Fabio Nussio, ha preso parte alla recente General Assembly del progetto europeo UPPER, a Oslo.
UPPER vuole rafforzare il ruolo del trasporto pubblico come pilastro di una mobilità sostenibile e innovativa. Il progetto implementerà una serie di misure volte a disincentivare l’uso dell’auto privata e ad avvicinare i cittadini ai trasporti pubblici nelle città di tutta Europa.
L’incontro norvegese è stato l’occasione per un’intervista a Fabio Nussio: come può un grande consorzio migliorare il sistema di trasporto pubblico? Ne è nato un interessante spunto di riflessione sul ruolo dei dati nella mobilità e sull’implementazione di servizi C-ITS e veicoli autonomi, passando dalla Direttiva ITS recentemente aggiornata.

Guarda l’intervista!

Truckani Tech: tutto quello che fa una dash cam a bordo veicolo
C’è chi le guarda con sospetto e chi le considera un alleato prezioso. Le dash cam, ovvero le videocamere installate a bordo dei veicoli, sono al centro di un dibattito sempre aperto tra due visioni opposte: sorveglianza o protezione? Controllo o sicurezza? Si parla di questo nel nuovo episodio della serie reel Truckani Tech, prodotta da Uomini e Trasporti con il contributo scientifico di TTS Italia e Freight Leaders Council.
In questo terzo appuntamento, realizzato in collaborazione con Geotab, Laura Broglio spiega cos’è una dash cam, dove viene montata, come funziona davvero e quali sono le sue funzioni principali.
Ovviamente il suo scopo è quello di riprendere tutto ciò che accade sulla strada (ma alcuni modelli estendono la ripresa anche all’interno dell’abitacolo), documentando così gli eventi in modo oggettivo. Un supporto utile in caso di sinistri, contestazioni o comportamenti sospetti.
Ma le potenzialità non si fermano qui: le dash cam più evolute integrano sensori di movimento, visione notturna, GPS, e possono essere collegate in tempo reale a una centrale operativa, inviando segnalazioni in caso di frenate brusche, collisioni o anomalie. Le immagini registrate, inoltre, possono essere utilizzate per migliorare la formazione degli autisti, analizzando lo stile di guida, correggendo distrazioni e prevenendo situazioni a rischio.

Guarda l’episodio!

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

Bologna Città 30: nei primi 6 mesi del 2025 confermati i dati positivi e crescita del bike sharing
Nei primi 6 mesi del secondo anno di Bologna Città 30 si confermano tutti i principali trend, già registrati nel primo anno, rispetto al periodo pre-Città 30: meno incidenti, morti e feriti (anche se con numeri più contenuti), più spostamenti in bici e bike sharing, flussi veicolari che continuano a calare e meno inquinamento da traffico con il dato più basso degli ultimi 10 anni.
Il bilancio conferma il calo del numero delle persone decedute sulla strada (5 come nel primo semestre 2024 cioè il 33,3% in meno del pre Città 30). Diminuiscono gli incidenti stradali (di oltre il 15%) e i feriti (di poco più del 5%), con miglioramenti ancora più consistenti sulle radiali (che superano, rispettivamente, il -23% e il -15%). Calano gli incidenti più gravi (-21%), classificati dal 118 con “codice rosso”. Si rafforzano ulteriormente, rispetto al primo anno, i trend di aumento dell’uso della bicicletta (+19%) e del bike sharing (+119%) e, all’opposto, i trend di calo dei flussi veicolari (-8%) e dell’inquinamento da traffico (-30%).
I numeri relativi all’incidentalità in città nel 2025, rispetto al primo semestre 2024, anno di avvio della Città 30, registrano: un calo ancora più marcato nel numero totale degli incidenti (-10,78% nei primi 6 mesi del 2024 e -15,2% nel 2025); stabilità per quel che riguarda il numero delle persone decedute (5 sia nel 2025 che nel 2024); un calo più contenuto per quel che riguarda le persone ferite (-11,65% nel primo semestre 2024 e -5% nel 2025). Da evidenziare purtroppo, dopo lo “zero” dello scorso anno, un ritorno di persone decedute tra i pedoni (4 su 5 morti totali). I dati si riferiscono per il 2025 al periodo 6 gennaio-6 luglio e per il 2024 al periodo 15 gennaio (data di avvio della Città 30)-14 luglio, confrontati coi rispettivi periodi del 2022-2023.
Sono questi in estrema sintesi i principali indicatori, diretti e di contesto, dei primi sei mesi del secondo anno di Bologna Città 30, che si pone come obiettivi principali proprio il miglioramento della sicurezza stradale, l’aumento della mobilità sostenibile e la tutela dell’ambiente.
Il confronto è tra i primi 6 mesi del 2025 (dal 6 gennaio, primo lunedì dell’anno, al 6 luglio, ultima domenica del semestre) e la media dei corrispondenti periodi del 2022 e del 2023, presi come anni di riferimento pre-Città 30. Sono considerate due annualità per ampliare la quantità di dati analizzati e ridurre i possibili effetti della variabilità statistica in un periodo di tempo così limitato; sono esclusi il 2020 e 2021, in quanto caratterizzati dall’emergenza Covid-19 e quindi con dati non paragonabili.

Fonte: Ferpress

Roma presenta il Biciplan: il piano per una mobilità ciclabile sicura e integrata
Il 7 luglio, Roma ha presentato il suo Biciplan.
Come spiega una nota di Roma Mobilità, si tratta del Piano strategico per la mobilità ciclistica della Capitale che ne definisce obiettivi, strategie e azioni per promuovere lo sviluppo di tutti gli aspetti legati alla ciclabilità e al miglioramento della sicurezza dei pedoni e di chi si muove a pedali.
Nei fatti – continua Roma Mobilità – è l’attuazione di una parte del PUMS (Piano Urbano Mobilità Sostenibile) e rappresenta un passo significativo verso la costruzione di una città più sicura, sostenibile, accessibile, e in armonia con le esigenze dei suoi cittadini.
A Roma – spiega la nota – consentirà di raggiungere diversi obiettivi: accessibilità, coesione, rigenerazione urbana, progetti integrati di qualità (verde, pavimentazioni, illuminazione). Realizzare la rete ciclabile significa il ridisegno dello spazio stradale e degli attraversamenti. Oltre alla messa in sicurezza degli spazi pubblici con la protezione degli utenti più vulnerabili come pedoni e ciclisti.
Il Biciplan – si legge – consentirà di connettere le strutture esistenti integrando i nodi di scambio ed i poli di attrazione della mobilità. Doterà la città di un sistema connesso e “leggibile” da tutti i tipi di utenza. L’obiettivo è far crescere l’uso della bicicletta mediante azioni di segnaletica, di identità della rete, di servizi connessi, di comunicazione.
La visione complessiva del Piano – conclude la nota – illustra come ci si augura che Roma apparirà tra 10 anni: con più persone a piedi e in bici per i brevi viaggi quotidiani ottenendo:
• miglioramento della salute fisica e mentale
• abbassamento dei costi di trasporto
• riduzione delle emissioni
• diminuzione del numero di incidenti stradali.

Opportunità in scadenza 
Belgio
Installazione di mezzi di controllo del traffico
Cechia
Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione stradale
Cipro
Servizi telematici
Croazia
Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione stradale
Francia
Attrezzature per il controllo dei parcheggi
Francia
Servizi telematici
Francia
Sistema di videosorveglianza
Germania
Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione stradale
Germania
Tabelloni segnapunti elettronici
Grecia
Attrezzature per il controllo dei parcheggi
Italia
Servizi di gestione di parcheggi

Italia
Servizi di manutenzione di attrezzature per radiocomunicazioni

Italia
Autobus pubblici
Paesi Bassi
Servizi di monitoraggio e controllo

Paesi Bassi
Attrezzature per il controllo del traffico stradale

Polonia
Distributori automatici di biglietti

Polonia
Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
Polonia
Sistemi e dispositivi di sorveglianza e di sicurezza
Portogallo
Attrezzature per il controllo del traffico stradale
Romania
Pensiline per fermate autobus
Spagna
Apparecchiature informatiche e forniture
Spagna
Servizi informatici: consulenza, sviluppo di software, Internet e supporto
Svezia
Parchimetri
Svezia
Servizi connessi ai parcheggi

Svizzera
Servizi di sviluppo di software
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  Continua  

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ITS World Congress
24-28 Agosto 2025, Atlanta, Georgia
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Dubai World Congress for Self-Driving Transport Congress
24-25 Settembre 2025, Dubai
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