It's Europe
 
N° 3
Marzo 2022


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
L'intervista di Morena Pivetti
Istituzioni & Policy
Socio del mese
Progetti del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
In agenda
CON IL SUPPORTO DI
L'intervista di Morena Pivetti

 

"Cashless e contanti, così italiani e stranieri pagano la mobilità”, il direttore Valeria Portale racconta i risultati della ricerca dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano

Quanto sono diffusi gli strumenti di pagamento digitale nell’acquisto dei servizi di mobilità? Più in generale, quando si spostano lungo il Paese e nelle città, italiani e stranieri utilizzano in prevalenza il contante o prediligono le carte di credito, le app, i wallet? Da questi interrogativi è scaturita la scelta dei due Osservatori digitali del Politecnico di Milano Innovative Payments e Innovazione digitale del turismo di unire le forze per scattare una fotografia a largo raggio sulle diverse modalità di trasporto. Di breve, media e lunga percorrenza, con l’aereo, il treno - Alta Velocità e regionale -, i bus di lungo raggio, i traghetti, il trasporto pubblico locale - bus, tram e metro -, il taxi e l’auto a noleggio, la ZTL, la sharing mobility, il parcheggio - su strada e in struttura -, e il pedaggio autostradale.
A Valeria Portale, direttore dell’Osservatorio Innovative Payments, abbiamo chiesto di guidarci alla scoperta dei risultati della ricerca, dal titolo “La mobilità in Italia: valori di mercato e strumenti di pagamento 2019-2021”, che è stata presentata a Milano a metà febbraio.




Qual è stato il primo ostacolo che avete incontrato sul percorso?
La difficoltà di quantificare il valore economico dei diversi mercati di riferimento - punta il dito Portale -, quindi di stimare la spesa per singola modalità usata dai cittadini italiani e stranieri. Così abbiamo integrato la metodologia top-down, con l’utilizzo delle statistiche dell’Istat, con un approccio bottom-up attraverso una cinquantina di interviste ai principali operatori. Determinati questi valori, che vanno comunque affinati, abbiamo lavorato per capire quali fossero i canali con cui si acquistano i servizi di trasporto e i pagamenti sottesi e l’evoluzione delle tendenze nel triennio 2019-2021.

A grandi linee, quale situazione avere trovato?
Abbiamo riscontrato una forte attenzione alle modalità di pagamento, interessate da una fase di profonda trasformazione. Gli operatori hanno una maggiore consapevolezza dell’importanza di rendere più facile e fluido l’accesso all’acquisto dei titoli di viaggio. La situazione è a macchia di leopardo ma si distinguono due mondi: l’uno con scontrino medio alto e l’altro con scontrino medio basso. Il primo è il mondo della lunga percorrenza, del trasporto aereo e dell’Alta velocità, dove la digitalizzazione è già una realtà e dove prevalgono nettamente i canali online che favoriscono i pagamenti digitali. Il secondo è il mondo con uno scontrino medio che non supera i cinque euro, dove il contante è largamente privilegiato e i pagamenti digitali scontano una bassa penetrazione. Vale per il trasporto pubblico locale, la sosta, i taxi.

La vostra analisi si è, purtroppo, inserita in un triennio in cui a causa della pandemia di Covid 19 si è registrato un calo drammatico della mobilità e di conseguenza dei ricavi degli operatori.
È così. Nessuno dei settori che abbiamo analizzato nel 2021 aveva recuperato i valori del 2019. Il meno penalizzato è stato il mondo del pedaggio che ha toccato il 90%, con la sosta al 74%, i traghetti al 72%, la sharing mobility al 71% e i treni e i taxi al 67%. Il settore più colpito è quello aereo che ha perso il 59% sul 2019, con il mercato precipitato da 14,5 miliardi a 5,9 miliardi e ancora non si capisce quando tornerà alla normalità. Tutti i mercati dei trasporti erano in crescita anno su anno mentre ora vivono in uno scenario completamente diverso. Con la mobilità a medio e lungo raggio che ha pagato il prezzo più alto.

Qual è lo stato dei pagamenti digitali nei diversi segmenti, chi è più avanti, chi più indietro?
Prima di tutto va osservato che la pandemia ha avuto un effetto virtuoso perché ha portato ad un utilizzo maggiore delle modalità di pagamento più avanzate. Il settore più digitalizzato è il trasporto aereo. Anche il treno a lungo raggio è su percentuali analoghe, con il contante al 23% e pagamenti online sempre più rilevanti. Lo stesso vale per i pedaggi autostradali, dove l’uso del cash non supera il 20%. La sharing mobility è nata digitale, vi si accede con lo smartphone e il pagamento digitale è l’unico strumento possibile, il contante proprio non esiste. Anche per gli ingressi nelle Ztl abbiamo registrato un forte impulso ai sistemi più innovativi, come il telepass.

All’estremo opposto si colloca la mobilità urbana.
A parte l’eccezione di città come Roma e Milano, dove la metropolitana si paga con la carta di credito, per i biglietti del bus e del tram si usa il contante, siamo attorno all’85%. Contante che domina ancora più pesantemente la sosta su strisce blu, dove siamo intorno all’88%. Proprio nel trasporto pubblico locale e nei parcheggi su strada riscontriamo criticità importanti per via del mancato ingresso delle tecnologie più avanzate: nel primo caso, in particolare, ma non solo, per gli stranieri che visitano le nostre città e spesso non riescono a capire dove e come acquistare i biglietti. Nel secondo caso perché l’automobilista finisce per fare la caccia alle monetine e non sempre le trova. Mentre i parcheggi in struttura vedono una quota del 44% di pagamenti digitali, via carte e telepass. Tanto cash anche per i taxi, attorno al 75%, con ripercussioni negative soprattutto per i turisti in arrivo dall’estero.

Cosa ci possiamo aspettare per il prossimo futuro?
La guerra rischia di bloccare l’evoluzione verso i pagamenti digitali che avevamo osservato nel triennio. È difficile per le imprese, che vivono un momento particolarmente difficile tra coda del Covid e guerra in Ucraina, dare priorità all’innovazione. Chi ha già investito raccoglierà i frutti, capitalizzerà sulle scelte compiute mentre la platea di attori che non l’ha fatto difficilmente può recuperare ora, con la drastica riduzione dei ricavi che ha subito. Rischia di rimanere inchiodato al contante e ai canali di vendita tradizionali.

Chi è Valeria Portale. Valeria Portale, Laureata in ingegneria gestionale nel 2007 è Ricercatrice presso la School of Management del Politecnico di Milano da oltre 10 anni. È Direttore degli Osservatori Blockchain & Distributed Ledger, Innovative Payments, Digital Identity, Quantum Computing & Communication. Collabora con gli Osservatori Innovazione Digitale nel Retail e Fintech & Insurtech.

Istituzioni & Policy

Alla Camera, audizioni informali per pacchetto ‘Fit For 55%’ e sulla Proposta di Regolamento del Parlamento europeo sull’Intelligenza Artificiale. Iniziati inoltre lavori sulla proposta del Parlamento e del Consiglio europeo sul programma strategico per il 2030 “Percorso per il decennio digitale”.
Diverse le novità dal MIMS. Grazie alle nuove misure del Decreto ‘Sostegni ter’ è stata garantita la possibilità di proroga al 2026 dei contratti di servizio per le aziende di Tpl, nonché esteso al 31 ottobre 2022 il completamento delle procedure di approvazione dei Piani Economici Finanziari dei concessionari autostradali.
Pubblicato il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale 2030, il cui scopo è ridurre del 50% l’incidentalità, rispetto al 2019. Il Piano prevede un utilizzo ingente di tecnologica e una spesa stimata di 1,4 miliardi. Inoltre, sono stati approvati due schemi di Decreto sempre in tema sicurezza stradale: il primo prevede il finanziamento di 1,4 miliardi per la manutenzione di viadotti e ponti; mentre il secondo, da 1,3 miliardi, è indirizzato verso la manutenzione straordinaria delle strade. Infine, su iniziativa del MIMS a seguito del processo avviato della Commissione europea, sono iniziati i lavori di Revisione della Direttiva 2010/40/UE, che riguarda il quadro generale per la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto.
Dal MiSE è stato pubblicato il Decreto che rende operativi i nuovi Accordi per l’innovazione per supportare le imprese che investono in ricerca e sviluppo industriale, e che presentano progetti d’importo superiore a 5 milioni di euro per realizzare nuovi prodotti e innovativi modelli produttivi.
Dal MITD novità sul fronte MaaS4Italy: è stata pubblicata, con Decreto del 28 febbraio 2022, la graduatoria definitiva per l’assegnazione delle tre città leader: Napoli, Milano e Roma. Oltre alla presenza in graduatoria, Milano è stata selezionata per la realizzazione di un living lab sulle possibili soluzioni innovative in ambito Cooperative, Connected and Automated Mobility.
Dall’Europa, pubblicate le raccomandazioni finali sull’Intelligenza Artificiale, sottolineandone l’importanza, ma anche la necessità di accelerare nella corsa globale per la leadership tecnologica. Inoltre, è stata adottata un’iniziativa per garantire che la politica dell’UE in materia di spettro radio soddisfi la crescente domanda di banda larga e di applicazioni digitali innovative. La decisione rende disponibili le bande 900 MHz e 1800 MHz per l’utilizzo anche da parte di applicazioni 5G al fine di garantire una migliore connettività per applicazioni utilizzate in alcuni settori cruciali, come nello specifico, la mobilità connessa e automatizzata per sistemi di trasporto più sicuri ed efficienti.
Sul fronte finanziamenti, sono stati adottati i primi programmi Interreg del periodo di programmazione 2021-2027, con una dotazione finanziaria di oltre 481 milioni di euro. I programmi approvati sono “Interreg Europa centrale”, “Interreg Austria – Germania (Baviera)” e “Interreg Germania (Baviera) – Cechia”. Le dotazioni saranno assegnate in linea con le priorità dell’UE per un’Europa intelligente, verde e inclusiva.
Infine, sono stati firmati gli accordi per il programma InvestEu al fine di sbloccare 19,65 miliardi di euro in tutta l’Unione europea. Le quattro missioni su cui si articola il programma di finanziamenti sono infrastrutture sostenibili, ricerca, innovazione e digitalizzazione, piccole e medie imprese e investimenti sociali e competenze. Una parte degli accordi prevede anche la creazione dell’InvestEU Advisory Hub, il cui scopo è fornire un efficiente punto di accesso per la domanda di assistenza finanziaria e tecnica, attingendo al know-how di tutto il Gruppo BEI.

Socio del mese

Guidato dalla PMI innovativa Circle S.p.A. quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana dal 26 ottobre 2018, CIRCLE Group è il Gruppo specializzato nell’analisi e nello sviluppo di prodotti per l’innovazione e la digitalizzazione dei settori portuale e della logistica intermodale e nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica.
Oltre a Circle, fanno parte del Gruppo le software house Info.era e Progetto Adele, acquisite rispettivamente a fine 2017 e a luglio 2019 e le società di consulenza Circle Connecting EU e Magellan Circle.
Le sinergie tra Circle, Info.era e Progetto Adele hanno permesso di ampliare il portafoglio delle soluzioni offerte in ambito IoT, Optimisation, Digital Twin, Big Data e Process Automation, e di rafforzare i relativi prodotti software: Milos® - suite rivolta a tutti gli attori della logistica intermodale quali inland terminal, terminal portuali, porti, MTO e agenzie marittime -, il Port Community System Sinfomar e le soluzioni Master SPED® e Master TRADE®, dedicate rispettivamente a spedizioni e logistica, e a commercio e industria. A completare l’offerta in ambito Supply Chain, i cosiddetti “servizi federativi” in grado di rendere più efficiente la migrazione dei clienti verso un modello di business digitale e offerti in modalità cloud.
Attraverso la Circle Connecting EU, Circle affianca Enti Pubblici e Aziende individuandone il posizionamento a livello Europeo (Strategic Communication and Advocacy) e le opportunità di finanziamento (Eu Funding Accelerator).
Grazie alla joint venture e acquisizione di Magellan Circle, realtà portoghese attiva nel campo dell’advocacy presso le Istituzioni europee, Circle ha ampliato la propria presenza a Bruxelles e i propri servizi, massimizzando così le opportunità derivanti dai fondi e progetti Next Generation EU.
Infine, Circle guida la rete di impresa Log@Sea, funzionale al potenziamento dell’offerta di soluzioni evolute di Gate Automation rivolte ai nodi portuali e intermodali.


PROGETTO DEL MOMENTO

Conclusi con successo i test pilota nell’ambito del progetto FENIX dele “IFSTL”, Corridoi Logistici internazionali tra Italia e Turchia, Marocco ed Egitto

Si sono concluse con successo le attività pilota “International Fast & Secure Trade Lanes”, Corridoi Logistici internazionali per la semplificazione dei flussi logistici e doganali, sviluppate nell'ambito del progetto comunitario FENIX, coordinato a livello europeo da ERTICO e a livello italiano dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti come beneficiario attraverso TTS Italia.
Il progetto prevede la piena digitalizzazione e armonizzazione dei flussi documentali fra tutti gli attori coinvolti nei Corridoi utilizzando anche tecnologie IoT (Internet of Things) con sigilli elettronici (eSeals) ISO compliant con tecnologia RFID, che consentono l’immediata identificazione dei container e (per gli abilitati) del loro contenuto, oltre a rilevare eventuali manomissioni, con l’effetto di ridurre i margini di errore, la sicurezza e velocizzare tutte le operazioni, in primis quelle di port security e doganali.
Elemento fondamentale del progetto è la capacità dei vari componenti del sistema di dialogare costantemente fra loro su parametri compatibili: i sigilli IoT sui contenitori e le tecnologie installate nei gate portuali o gli apparati mobili standard (smartphone, veicolari), permettono di rilevare automaticamente la numerazione corrispondente al sigillo, verificarne la non effrazione, identificare tutti i documenti correlati (per esempio la bolla corrispondente e i certificati di origine e fitosanitari) riducendo drasticamente gli errori e i rallentamenti per le ispezioni, e anticipando la risk analysis.
Ciò consente una notevole semplificazione e velocizzazione della gestione dei flussi logistici e doganali sia in export sia in import.
I piloti implementati hanno coinvolto diversi primari operatori terminalistici e compagnie di navigazione a livello internazionale attive sulle seguenti connessioni tra Italia (Porti di Genova, La Spezia e Trieste) e Turchia (Porti di Pendik, Mersin e Cesme), Marocco (Porto di Casablanca) ed Egitto (Porto di Alexandria):


DUE DOMANDE A

Luca Abatello - Presidente & CEO CIRCLE Group

Quali sono le principali tendenze nel mondo porti, trasporti e logistica e come CIRCLE si propone di rispondere alle necessità del mercato?
Il mercato della logistica chiede soluzioni sempre più smart, sostenibili e capaci di condizionare i processi in maniera positiva soprattutto in termini di efficienza, semplificazione, automazione e sicurezza.
CIRCLE GROUP ha risposto a questa sfida, da un lato, rafforzando le piattaforme software proprietarie e, dall’altro, accelerando l’offerta dei cosiddetti “servizi federativi”, servizi agili e flessibili presentati al mercato nel 2020, fortemente evoluti nel biennio 2021-22 e offerti in modalità cloud anche in pay per use.
Crediamo di aver saputo anticipare e tradurre le prossime sfide a cui è chiamato il mercato della supply chain nei prossimi anni all’interno della Strategic Road Map 2024, sintetizzata dal claim “Connect 4 Agile Growth”, che vuole rappresentare la necessità di connessioni semplificate e più efficaci tra tutti gli stakeholder della catena logistica.

Alexio Picco - Managing Director CIRCLE Group e Presidente Magellan Circle

Quanto è importante innovare i propri prodotti e soluzioni in linea con le principali policy europee?
In questo momento è fondamentale più che mai essere in grado di cogliere le opportunità europee e, in particolar modo, la possibilità di beneficiare dei fondi allocati sotto la grande policy del Green Deal: digitalizzazione, transizione energetica, sostenibilità ed economia circolare sono le parole chiave.
CIRCLE ha saputo leggere in anticipo questa opportunità strategica perché i servizi di supporto alla ricerca di finanziamenti e di comunicazione e marketing nel settore sono stati distintivi del nostro posizionamento all’interno del mercato della digitalizzazione della logistica e dei porti fin dalla fondazione della Capogruppo nel 2012.
L’acquisizione di Magellan Circle ha dato ulteriore spinta al percorso di internazionalizzazione e, con circa 3,4 milioni di Euro di progetti europei aggiudicati negli ultimi 14 mesi, i primi risultati dell’integrazione con Circle Connecting EU sono stati estremamente soddisfacenti, a riprova della bontà della joint venture e del piano di sviluppo intrapreso.
Progetti del mese

Anas al XIV Congresso internazionale viabilità invernale e resilienza

Dal 7 all’11 febbraio 2022 si è tenuto il XVI Congresso della viabilità invernale che PIARC organizza ogni 4 anni.
Come di consueto, l’Italia è stata presente sia nelle sezioni tecniche, con dei report tematici, sia nell’Esposizione, con il Padiglione Italiano nel quale sono stati ospitati i principali soci.
Per la prima volta un evento internazionale di PIARC si è tenuto su una piattaforma virtuale per far fronte alle difficoltà logistiche e di viaggio causate dalla pandemia Covid-19.
Oltre 780 delegati nelle cinque giornate del Convegno con sessioni tecniche e la premiazione dei migliori lavori tecnici presentati da tutto il mondo.
L’Italia ha partecipato all’Esposizione internazionale con un suo padiglione insieme a Spagna, USA, Francia, Canada, Corea del Sud e Giappone.

Nel Padiglione Italiano è stato ospitato lo stand di Anas S.p.A. (Gruppo Ferrovie dello Stato) che ha portato all’attenzione del Congresso, insieme ad altri Paesi membri dell’Associazione come USA, Francia, Spagna, Canada, Corea e Giappone, le migliori pratiche che sono il fiore all’occhiello della società stradale.

Road Winter Information System (RWIS)
Sul tema della gestione della viabilità in condizioni invernali Anas ha presentato il sistema Road Winter Information System (RWIS) sviluppato insieme a Bucher Municipal – Giletta. Una “strada intelligente” deve utilizzare le evoluzioni tecnologiche per migliorare e ottimizzare le attività di manutenzione e, in particolare, la gestione delle attività invernali.
La gestione efficiente ed efficace della Manutenzione Invernale non può che derivare dalle informazioni relative alle condizioni meteorologiche attuali/future e dalle condizioni del manto stradale, nonché dai dati relativi alle operazioni di manutenzione registrati dalle apparecchiature in campo. Quindi, queste informazioni sono il prerequisito per il processo decisionale alla base delle strategie e delle operazioni per la gestione degli eventi invernali e per la gestione del personale responsabile.
L’autorità di manutenzione invernale è responsabile, tra le altre cose, di:
– Monitoraggio costante delle condizioni meteorologiche.
– Monitoraggio costante delle condizioni del manto stradale.
– Monitoraggio della posizione e dello stato dei veicoli di manutenzione.

Il Road Winter Information System (RWIS) è uno strumento software che raccoglie tutti i dati disponibili sulle condizioni meteorologiche, le condizioni stradali, il traffico e gli strumenti operativi per supportare il processo decisionale nella gestione della manutenzione stradale invernale. RWIS integra i dati attuali provenienti da stazioni meteorologiche stradali, radar e satelliti meteo, telecamere, stazioni meteorologiche stradali mobili, servizio meteorologico nazionale, regionale o interno.
Il sistema RWIS fornisce una panoramica completa di dati meteorologici storici, dati attuali in tempo reale, previsioni e dati sulle condizioni della superficie stradale.  Il sistema può includere modelli che forniscono non solo previsioni meteorologiche, ma anche previsioni specifiche riguardanti la superficie stradale.
Il sistema AOS ha un’applicazione che permette la connessione di una serie di sensori mobili per aggiornare le condizioni della strada in tempo reale, inviando le seguenti informazioni:
AOS, collegato a Smart Road, scarica tutte le informazioni relative alle condizioni della strada:
– Temperatura della strada.
– Temperatura dell’aria.
– Condizione della strada (bagnata, asciutta, ghiaccio, neve, ecc.).
– Valore di attrito.
– Tratto di strada in operazione di salatura.
– Tratto di strada già trattato.
– Tratto di strada in operazione di sgombero neve.
– Tratto di strada già liberato dalla neve.
Queste informazioni vengono visualizzate in tempo reale sui pannelli del traffico o direttamente sugli smartphone e sui sistemi di navigazione degli utenti della strada.
L’AOS può anche ricevere dal traffico (veicoli che percorrono il tratto di strada in esame) tutte le informazioni relative allo stato della strada. In futuro, le auto con sistema di guida autonoma saranno in grado di determinare più parametri relativi alle reali condizioni della strada. L’AOS li utilizzerà in aggiunta ai dati esistenti, per definire i migliori parametri operativi.
Per maggiori informazioni: https://drive.google.com/file/d/1Mo0Gf7scDmB6VmynnYmW5KOVU83dbA8X/view

La Smart Road
Sempre in tema di digitalizzazione dell’infrastruttura stradale è stata presentata la smart road Anas, un progetto già ampiamente realizzato e testato su alcune strade di competenza della società.
Il progetto Anas Smart Road è una tecnologia abilitante per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutica ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli.
Il progetto, orientato al miglioramento della sicurezza stradale e a rendere più efficienti i flussi di traffico, si basa su una complessa piattaforma digitale che si articola sulla rete stradale come un sistema nervoso con il supporto di tecnologie quali IoT (Internet of Things), AI (Artificial Intelligence), Big Data e sensoristica avanzata attraverso lo sviluppo della rete di banda ultra larga nazionale.
In linea con gli indirizzi ricevuti dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Anas ha iniziato a concepire le Smart Road con grande anticipo in Europa. L’obiettivo è dotare il Paese di una rete stradale efficiente, in progressivo miglioramento e aperta alle nuove sfide del futuro: dall’alimentazione elettrica alla guida assistita e oltre, come nel caso dei veicoli a guida autonoma.
Per maggiori informazioni:
https://www.piarc-italia.it/online/wp-content/uploads/2022/02/smart-road-anas.pdf

Sicurezza passiva e mitigazione ambientale/acustica
In tema di sicurezza passiva e mitigazione ambientale e acustica Anas ha presentato la nuova barriera antirumore e DYNAMAP, un sistema di rilevazione dell’inquinamento acustico all’avanguardia (vedi video).

A.N.A.S., acronimo di Anti-Noise Acoustic Screen, è un progetto che mira a sviluppare un dispositivo sostenibile di riduzione del rumore adatto alle infrastrutture di trasporto stradale. Il progetto ha lo scopo di facilitare l’implementazione di misure di mitigazione del rumore in scenari critici ordinari, secondo i vincoli ambientali e paesaggistici. L’idea centrale del progetto si basa sullo sviluppo di una soluzione di schermatura sostenibile, modulare e flessibile, con una propria identità visiva, adattabile a diversi contesti ambientali e territoriali e dotata di pannelli intercambiabili in diversi materiali. Per fare ciò, è stata effettuata un’analisi preliminare di sostenibilità basata su prodotti commerciali, al fine di identificare le soluzioni commerciali più adatte ed ecocompatibili. L’analisi è stata realizzata utilizzando una procedura semplificata descritta nel progetto europeo QUIESST, in cui le principali tipologie di barriere antirumore sono state analizzate in termini di impatto sociale, ambientale, economico e tecnico. L’analisi di sostenibilità è stata eseguita utilizzando il metodo più semplice e intuitivo, ovvero il modello additivo lineare SAW (Simple Additive Weighting). I criteri di valutazione sono stati recuperati dal progetto QUIESST e i dati necessari sono stati forniti dai produttori di barriere antirumore. I risultati di questa analisi preliminare ci hanno permesso di ottenere informazioni chiave sulla sostenibilità di diverse soluzioni e materiali. Queste informazioni sono state utilizzate per indirizzare la progettazione di due prototipi di barriere antirumore, chiamati CLIP e STRIPE.

DYNAMAP, invece, nel 2014 ha mosso i primi passi verso lo sviluppo di un sistema in grado di rilevare e rappresentare in tempo reale l’impatto acustico delle infrastrutture stradali. L’obiettivo di questo progetto è quello di facilitare e velocizzare l’aggiornamento delle mappe acustiche che, secondo la 2002/49/CE sul rumore ambientale, devono essere consegnate ogni cinque anni. A tal fine, un sistema di monitoraggio automatico, basato su sensori personalizzati a basso costo e uno strumento software implementato in una piattaforma GIS generale, è stato sviluppato e costruito in due aree pilota situate lungo l’autostrada A90 che circonda la città di Roma (Italia) e all’interno dell’agglomerato di Milano (Italia).
Dopo più di quattro anni di lavoro, concentrati sulla progettazione del sistema, lo sviluppo dei componenti hardware e software, la costruzione e il test dei sistemi pilota, il progetto si sta ora avvicinando alla fase finale, dove l’accuratezza, affidabilità e sostenibilità del sistema saranno valutate.
In questo articolo viene descritta una panoramica generale del progetto e dei principali risultati raggiunti.
Tutti i prodotti e progettipresentati da Anas sono rivolti alla digitalizzazione della gestione della strada in vista dell’automazione della guida. Una strada non solo sicura ma anche fruibile e condivisa.


Il MaaS in Alto Adige con OpenMove

La sfida che OpenMove ha raccolto è la realizzazione della piattaforma di infomobilità dell’Alto Adige, che si declina nelle quattro seguenti attività principali:
• integrazione di dati e servizi di mobilità del territorio;
• implementazione del motore di calcolo del percorso;
• rilascio di API per l’utilizzo di terze parti;
• sviluppo del portale di front end altamente configurabile in termini di layout e funzionalità.
Il lavoro si inserisce nel progetto MENTOR, finanziato dal programma Interreg-V-A Italia-Svizzera, coordinato dal Comune di Merano e realizzato in collaborazione con NOI Techpark, SASA, il Comune di Brig-Glis nel Canton Vallese e Postauto. L’obiettivo del progetto, partito a fine 2018, è quello di dimostrare nei due Comuni pilota, rappresentativi dell’ambiente alpino, le potenzialità del “Mobility-as-a-Service” (MaaS).
NOI (l’agenzia in-house della Provincia Autonoma di Bolzano incaricata di stimolare attività di ricerca, promuovere innovazione scientifica e fungere da punto di riferimento per l’Information Technology sul territorio altoatesino) intende investire sul MaaS per diminuire l’utilizzo dell’auto privata a favore di modalità di trasporto più sostenibili, in linea con la propria missione di sviluppare nuovi prodotti e servizi, generando valore diffuso sul territorio e oltre confine.
Il contesto di partenza prevedeva:
• la disponibilità di dati nel cosiddetto Open Data Hub, un aggregatore di dati open che si prefigge l’obiettivo di supportare l’implementazione di piattaforme innovative per la provincia di Bolzano; 
• la volontà di puntare su tecnologie open source sostenute da una forte community di developer: OpenTripPlanner per il calcolo intermodale, Pelias per il geocoding e Docker per il deploy della soluzione;
• il desiderio di sostituire il portale precedentemente utilizzato per trarre vantaggio dalle nuove funzionalità disponibili, migliorando l’esperienza utente, consentendo una più semplice integrazione di informazioni aggiuntive e ottimizzando lo scambio dati al fine di minimizzare l’elaborazione lato client e rendere l’applicativo performante anche in caso di hardware a limitate prestazioni.
Particolare attenzione è stata posta sulle specificità del territorio altoatesino, regione di confine tra Italia ed Austria con una forte presenza turistica e quindi con la naturale predisposizione al trilinguismo italiano, tedesco ed inglese.

Soluzione
La piattaforma si configura come una soluzione MaaS di Livello 1, che nella topologia del MaaS prevede la messa a sistema di molteplici servizi di trasporto in termini di infomobilità e cerca percorso e che rappresenta il punto di partenza per eventuali evoluzioni verso scenari MaaS di Livello 2, che integrano anche le funzionalità di prenotazione e pagamento, e di Livello 3, che prevedono anche l’integrazione tariffaria. 
Il nuovo portale a disposizione degli utenti integra numerose funzionalità di infomobilità, in particolare:
• un cerca-percorso intermodale, con la possibilità di personalizzare le ricerche attraverso una serie di impostazioni altamente configurabili;
• una ricca mappa interattiva dotata di diversi livelli di visualizzazione dei dati, ottimizzata per gli specifici servizi di trasporto contemplati del progetto;
• la cosiddetta “palina virtuale” per mostrare gli arrivi in fermata in tempo reale.
Fondamentali per una buona riuscita di un progetto MaaS sono spiccate caratteristiche di intermodalità e real-time, che consentano all’utenza viaggiante di contare su un travel companion completo ed affidabile.
Il progetto sviluppato da OpenMove, poggiando quindi su questi capisaldi, si articola nelle seguenti componenti visibili in figura.

Per il cerca-percorso si è sfruttato un noto motore di calcolo intermodale open source, ovvero OpenTripPlanner (OTP), già utilizzato da numerosi fornitori di infomobilità a livello mondiale. 
OTP è in grado di acquisire in input numerose tipologie di dati dei servizi di trasporto:
• Trasporto pubblico (formato GTFS e GTFS-Realtime)
• Bike sharing e altri servizi di micromobilità in sharing (formato GBFS)
• Trasporto on demand (formato GTFS-Flex)
L’applicazione utilizza le mappe che descrivono la rete viaria di una determinata area sotto forma di file in formato OpenStreetMap (OSM/PBF) e i dati altimetrici satellitari (DEM) per elaborare più nel dettaglio percorsi a piedi o in bicicletta.
Sono stati inoltre costruiti alcuni moduli aggiuntivi che hanno permesso di integrare in OTP i dati real-time provenienti da:
• Parcheggi in struttura 
• Stalli monitorati tramite dispositivi IoT
• Servizi di car sharing
Grazie ai numerosi endpoint esposti dalle API REST e alla funzionalità GraphQL, si possono quindi consultare i dati di trasporto elaborati, pianificare un percorso o generare isocrone. Pertanto, grazie alle API sviluppate da OpenMove, è possibile anche realizzare nuovi front end dedicati a necessità specifiche oppure a determinate aree e contesti: ad esempio, un pianificatore di soli percorsi ciclabili oppure un portale che si focalizza sulla mobilità elettrica cittadina.

Benefici
La realizzazione di questa soluzione, ora disponibile agli indirizzi mobility.meran.eu e mobility.bz.it, ci ha fatto riflettere sulle seguenti lessons learned:
1. L’utente è al centro dello scenario della mobilità
Un approccio di user-centered design uniforme e coerente ha portato ad un miglioramento dell’esperienza di utilizzo e della performance dell’applicativo rispetto alla soluzione precedente, ottimizzando UX e UI per l’uso da mobile e per utenti diversamente abili. Sono presenti numerosi layer di visualizzazione attivabili e disattivabili a piacimento e numerose opzioni di configurazione del motore di calcolo, così da consentire agli utenti grande flessibilità nella pianificazione del percorso. Il nuovo portale migliora inoltre il supporto multilingue, al fine di rendere la soluzione espandibile e facilmente utilizzabile anche in contesti turistici.
2. L’importanza degli standard di dati per la modellizzazione dei servizi di trasporto
Progettare una piattaforma MaaS al giorno d’oggi prevede un lavoro architetturale notevole per garantire scalabilità nell’aggiunta di nuovi servizi di trasporto, flessibilità nel contemplare diversi casi d’uso, aumento del volume di utilizzo ed estensione del perimetro geografico.
Gli standard de facto più utilizzati sul mercato (GTFS, GTFS-Realtime, GTFS-Flex, GBFS) sono sufficientemente estesi e flessibili per contemplare la descrizione di tutti i servizi di mobilità ad oggi presenti nelle moderne città: il loro supporto nativo permette quindi integrazioni rapide ed implementazioni efficaci.
3. L’intermodalità e la fruizione in real time sono le pietre angolari della mobilità sostenibile di domani.
La soluzione mette a sistema in un’unica piattaforma una grande varietà di servizi di trasporto pienamente integrati tra loro, permettendo quindi un’effettiva intermodalità (ovvero contemplando cambi modali all’interno del percorso):
• bus
• treno
• bici personale
• car sharing
• bike sharing
• servizi a chiamata
• ricarica di auto elettriche
• monopattini
• parcheggi in strada e in struttura
Sono ad esempio contemplati scenari di park&ride (ovvero l’utilizzo dell’auto per raggiungere la stazione del treno o del bus): è un caso interessante perché la piattaforma combina i dati di traffico, la disponibilità in tempo reale dei parcheggi ed il tempo di arrivo previsto del treno. Nel caso invece di bike&ride, il sistema considera la disponibilità in tempo reale alle stazioni del bike sharing cittadino e privilegia le strade più sicure per le due ruote.
In definitiva, la piattaforma di infomobilità intermodale dell’Alto Adige realizzata da OpenMove rappresenta una delle soluzioni più avanzate ad oggi disponibili sul mercato.
Una considerazione particolare merita la scelta dell’open source all’interno di questo progetto. Il nostro team tecnico contribuisce regolarmente allo sviluppo di tecnologie open source, avvalendosi della vasta community di sviluppatori attiva nel settore della mobilità intelligente.
Orgogliosi dei risultati raggiunti, abbiamo deciso di condividere un antipasto della nostra tecnologia, rilasciando il codice sorgente del portale e dei moduli di integrazione su un repository pubblico (disponibile a questo indirizzo) con licenza open, cosicché molte altre realtà possano potenziare le proprie soluzioni di infomobilità o contribuire all’arricchimento delle funzionalità del nostro progetto.


Il progetto YOUMOBIL – Il rilancio della mobilità dei giovani nelle aree rurali in tempo di pandemia

A fine marzo 2022 si è concluso il progetto INTERREG Central Europe "YOUMOBIL", iniziato ad aprile 2019, in cui T BRIDGE – socio ordinario di TTS Italia – è uno degli 8 partner di progetto situati in 6 diversi paesi europei.
Le scarse e inefficienti opzioni di mobilità nelle aree rurali e decentrate sono tra i motivi più frequenti per cui i giovani scelgono di lasciare la propria area di origine e di migrare verso le città più grandi della propria regione o addirittura oltre, intensificando il calo demografico che preoccupa la maggior parte delle aree rurali europee.
Il progetto YOUMOBIL, dunque, si è posto l'obiettivo di invertire questa tendenza.

Collaborando direttamente coi giovani, T Bridge ha coordinato le attività di sperimentazione di cinque progetti pilota di altrettante località europee.
Le soluzioni proposte spaziano da servizi a chiamata o DRT / taxi in orari a bassa domanda, al miglioramento e alla creazione di app per favorire il trasporto pubblico locale, ai servizi di loyalty innovativi ed anche di trasporto notturno, indirizzati in primis ai giovani abitanti delle realtà rurali e chiaramente a beneficio dell’intera comunità.

Oltre a ciò, anche ulteriori 6 azioni di investimento sono state sperimentate e stanno evidenziando le potenzialità della co-partecipazione attiva dei giovani nella rivitalizzazione e valorizzazione degli edifici pubblici e degli spazi dismessi o abbandonati in ferrovia, creando soluzioni funzionali al benessere di tutta la comunità locale.
Le soluzioni e le sperimentazioni sono state prontamente adattate alle nuove esigenze di mobilità emerse in considerazione della pandemia da COVID-19.
Trattandosi di un progetto basato sulla mobilità, l'impatto della pandemia è stato molto significativo. Le restrizioni hanno infatti influito sulla mobilità di tutti e in particolare di quella dei giovani.

Attraverso un questionario online internazionale e l’analisi di Big Data sulla mobilità, il progetto ha avuto l’occasione di analizzare il cambiamento del contesto europeo. Capire come si evolve la situazione permette di individuare soluzioni innovative, su misura e, soprattutto, efficaci per le comunità.
Nell’area metropolitana di Modena, con la collaborazione del partner aMo – Agenzia per la Mobilità di Modena, ed utilizzando Floating Car Data (FCD) è stata eseguita un’analisi focalizzata sulla mobilità verso i principali istituti scolastici superiori della città. È stato eseguito un incrocio dei dati raccolti dalla survey online e dei dati provenienti dalla flotta di veicoli privati circolanti nella città.
In estrema sintesi, secondo sia l'indagine COVID-19 sia l'analisi FCD, infatti, l’impatto significativo della pandemia è caratterizzato in primis da un calo generalizzato della mobilità e da un aumento della frequenza di utilizzo delle auto.
Confrontando la variazione FCD della mobilità tra il 2019 e il 2021 verso gli istituti scolastici e quella cittadina in generale, inoltre, l’Analisi suggerisce tre tipologie di trend:
- Una diminuzione simile;
- Un leggero aumento rispetto alla mobilità cittadina. Questo fa supporre che l’auto abbia catturato la domanda dal trasporto pubblico;
- Una diminuzione molto più sensibile. In questo caso ha avuto luogo in aree in cui è avvenuta l’apertura di infrastrutture di mobilità dolce (piste ciclabili). Si può supporre che, se rese disponibili al pubblico adeguate alternative di trasporto, gli utilizzatori dell’auto sono propensi ad una diversa scelta modale a favore delle modalità più sostenibili.
Le analisi sono state condivise tra le parti interessate e con i giovani in summer schools, convegni e promosse sotto forma di “toolbox” e linee guida operative, per capitalizzare le soluzioni studiate e applicate. L’intera documentazione di dettaglio e i contatti dei partner sono disponibili sul sito del progetto.

Dai nostri associati

Il progetto Mercury: verso strade sempre più intelligenti
Una tariffa più bassa nei pedaggi autostradali per chi inquina di meno, o viaggia in orari in cui non intasa le strade. Un semaforo “intelligente” che non blocca le automobili nei momenti morti. Più colonnine di ricarica elettriche e più sistemi di rifornimento di idrogeno verde e biometano, un monitoraggio più accurato delle situazioni che possono generare pericolo, per evitare la congestione e prevenire incidenti. Ovvero “Mercury”, il programma di Autostrade per l’Italia che “deve il suo nome al dio Mercurio”, spiega l’amministratore delegato Roberto Tomasi, ma anche al “Project Mercury”, il primo programma spaziale Usa a prevedere missioni nello spazio con equipaggio.
Una serie di interventi e di progetti in parte già avviati, in parte da avviare o da portare a termine, che entro tre/quattro anni, assicura Tomasi, saranno completati e produrranno effetti sulla mobilità e sulla sicurezza. Per un costo difficile da quantificare: circa 200 milioni, e comunque tutti gli investimenti fanno parte del grande piano investimenti da 21,5 miliardi di euro per i prossimi dieci anni, 7 dei quali destinati alla manutenzione della rete autostradale, di ponti, viadotti e gallerie e 9,4 per le nuove opere. Un piano che prevede anche 2900 assunzioni da qui al 2024, che si aggiungeranno agli oltre 9 mila dipendenti del gruppo.
Per realizzare Mercury verranno impegnate energie e risorse delle società specializzate del Gruppo Autostrade, tra cui Movyon, che studia soluzioni per la mobilità innovativa e le smart cities, e socio di TTS Italia.
Con un sistema di scambio con i centri urbani, per cui con “Urban Mobility”, uno dei cinque filoni di “Mercury”, il sistema autostradale si integrerà con la mobilità delle aree metropolitane attraverso la prenotazione e il pagamento della sosta abbinata magari con la fornitura di servizi (la bicicletta, ha ipotizzato l’ad di Autostrade), e la ottimizzazione del controllo semaforico del traffico. Una parte dei progetti è dedicato alla gestione intelligente dei mezzi pesanti, per la prevenzione degli incidenti stradali.

Fonte: Repubblica.it

IVECO compie un ulteriore passo avanti verso la guida connessa e autonoma con il progetto ENSEMBLE
In qualità di membro del consorzio ENSEMBLE, IVECO, socio ordinario di TTS Italia, ha partecipato allo sviluppo e all’utilizzo in condizioni di traffico reali di una tecnologia di platooning multi-brand, concordata tra tutti i principali produttori di camion in Europa.
Il progetto, della durata di 46 mesi, è stato co-finanziato dall’Unione Europea e ha dimostrato che il platooning potrebbe avere un ruolo chiave nel raggiungimento di un trasporto sostenibile e nell’apertura verso il platooning multi-brand e la guida autonoma, migliorando i consumi, le emissioni di CO2, la sicurezza sulla strada e l’efficienza del traffico.
Il progetto ENSEMBLE, co-finanziato dall’Unione Europea e guidato dall’organizzazione di ricerca indipendente olandese TNO, è stato avviato a giugno 2018 con l’obiettivo di sviluppare, testare e convalidare una tecnologia di platooning multi-brand sicura, dimostrarne la possibilità di utilizzo in condizioni di traffico reali e integrare i servizi di comunicazione C-ITS. Per raggiungere tale obiettivo, il consorzio ha riunito i sei maggiori produttori di camion in Europa, l’organizzazione ERTICO ITS Europe (Intelligent Transportation System), l’Associazione europea dei fornitori nel settore automotive e knowledge partner come l’Università Gustav Eiffel e la Vrije Universiteit Brussel.
Il progetto è terminato e i risultati sono stati presentati dal consorzio ENSEMBLE in occasione del suo ultimo evento pubblico, che si è svolto a Bruxelles il 17 marzo scorso. Il progetto ha portato allo sviluppo di una tecnologia multi-brand concordata tra gli OEM di truck partecipanti, che includeva la specifica di un protocollo di comunicazione sicuro vehicle-to-vehicle (V2V) al fine di garantire il corretto comportamento e la giusta risposta di ogni camion nel platoon in ogni condizione di traffico. Questa tecnologia è stata impiegata con successo in condizioni di traffico reali il 23 settembre 2021 in Spagna, nella zona di Barcellona, quando sette camion preparati dai produttori partecipanti al progetto hanno guidato insieme in un platoon totalmente coordinato.
Con il progetto ENSEMBLE sono state anche definite due funzioni del platooning: Platooning as Support Function (PSF), basato su una tecnologia testata e in grado di gestire tutte le situazioni in una condizione di traffico esistente, Platooning as Autonomous Function (PAF), lo step intermedio nel percorso verso un camion completamente autonomo, che al momento è stato definito solo in termini teorici.
In occasione dell’evento, Valerio Liga, Advanced Engineering CCAM Project Manager di IVECO, ha dichiarato: “Con il progetto ENSEMBLE abbiamo compiuto un importante passo avanti nel nostro percorso verso la guida connessa e autonoma. La proficua collaborazione tra i principali produttori di veicoli, fornitori, centri di ricerca e università in Europa ci ha consentito di dimostrare che il platooning multi-brand può funzionare in condizioni reali. Tuttavia, il potenziale totale del platooning potrà essere raggiunto solo quando non sarà più necessario l’autista umano al volante dei camion che seguono (o quando le loro ore di servizio potranno essere estese) e la tecnologia sarà ulteriormente sviluppata per consentire distanze più brevi tra i veicoli. Tutto questo si tradurrà in un’aerodinamica migliore, minori consumi di carburante e capacità di trasporto superiore (maggiore densità di veicoli nella corsia dei camion). Questo è l’obiettivo che si vuole raggiungere con il Platooning as Autonomous Function (PAF). Infine, anche se la funzionalità del platooning non avrà un futuro di per sé, gli studi che abbiamo condotto e le tecnologie sviluppate grazie a questo progetto saranno utili per favorire lo sviluppo della guida connessa e autonoma in Europa negli anni a venire”.

Fonte: Iveco

Iveco-Hyundai: accordo su elettrico, idrogeno, automazione e digitale
Prima intesa per la “nuova” Iveco, socio ordinario di TTS Italia, dopo la scissione da Cnh Industrial. Nei giorni scorsi, i vertici di Iveco e Hyundai hanno firmato un memorandum per esplorare possibili collaborazioni sul fronte delle propulsioni, in particolare nell’alimentazione elettrica e idrogeno, e poi sula digitalizzazione dei veicoli. Il documento ha l’obiettivo di “esplorare possibili collaborazioni in termini di tecnologia condivisa dei veicoli, approvvigionamento congiunto e reciproche forniture”, si legge nella nota che annuncia l’accordo per operare in modo congiunto in diversi filoni.
“Il memorandum è un passo preliminare nella valutazione del potenziale per i due gruppi di una cooperazione nei campi della tecnologia e delle piattaforme, compresi componenti e sistemi – spiegano da Torino – tra le aree di possibile interesse reciproco ci sono propulsioni e piattaforme elettriche, inclusi sistemi a celle a combustibile, l’automazione dei veicoli e la connettività per i veicoli commerciali”.

Fonte: LA REPUBBLICA

Iveco: oltre 200 bus al tpl di Praga
Nei prossimi cinque anni Iveco Group, socio ordinario di TTS Italia, fornirà alla DPP, la società di trasporto pubblico di Praga, fino a 100 veicoli Standard, fino a 10 veicoli Standard + e fino a 143 autobus articolati. Il volume massimo totale di tutti e tre i contratti vinti è di quasi 1,591 miliardi di corone, mentre il valore stimato di tutti e tre i contratti era di 1,814 miliardi di corone.
Tutti i veicoli in competizione sono dotati di aria condizionata a veicolo intero con riscaldamento, sono dotati di dispositivo per il conteggio automatico dei passeggeri, sistema di telecamere che include il monitoraggio degli interni, un incidente frontale e telecamera per la retromarcia, i veicoli articolati hanno anche telecamere laterali. Soddisfano tutti gli standard di qualità PID, saranno dotati di un sistema informativo e di check-in completo e forniti con un nuovo design PID uniforme. Il costruttore fornirà tutti e tre i tipi di autobus con cambio automatico e motore Cursor 9 con tecnologia HI-SCR, che consente ai veicoli di soddisfare gli standard sulle emissioni Euro 6, step E senza l’uso di EGR (senza ricircolo dei gas di combustione) e garantisce molto alta efficienza di conversione degli ossidi di azoto a oltre il 95%. Il produttore garantisce una durata di 12 anni per tutti e tre i tipi di autobus usati, la garanzia per tutti i veicoli è di 5 anni.

Fonte: Ferpress

La bici è una questione culturale: l’intervista a Nico Capogna, fondatore e CEO di Pin Bike
«L’utilizzo della bici non dipende dal possesso, ma è una questione culturale e di abitudine. Bisogna entrare nelle logiche quotidiane di spostamento delle persone e dar loro un buon motivo per riscoprire questo mezzo tanto antico quando moderno». La dichiarazione è di Nico Capogna, fondatore, insieme a Davide Di Bisceglie, della start-up Pin Bike (www.pinbike.it), socio ordinario di TTS Italia.
Pin Bike è il sistema tecnologico (hardware e software) antifrode che permette a un Comune, un’azienda o un istituto scolastico di rilasciare incentivi economici alle persone che utilizzano la propria bicicletta nel tempo libero o per le tratte casa-lavoro e casa-scuola.
Leggi l’intervista completa.

Fonte: Pin Bike

MaaS: il 6 aprile il webinar OpenMove su “MaaS in action”
Si terrà il 6 aprile, alle ore 10.30, il webinar “MaaS in action”, organizzato da OpenMove, socio ordinario di TTS Italia.
Il webinar ha lo scopo di approfondire, toccando con mano, tre progetti MaaS sviluppati da OpenMove e attualmente attivi sul territorio italiano:
– MaaS livello 1 – Infomobilità e Trip Planner
– MaaS livello 2 – Prenotazione e pagamento
– MaaS livello 3/4 – Bundle di tariffe – incentivi pubblici
Il webinar sarà in lingua italiana e i dati di accesso saranno inviati ai soli registrati.
Per partecipare, clicca qui.

Fonte: OpenMove

MaaS: il nuovo case study di OpenMove in Veneto
OpenMove, socio ordinario di TTS Italia, ha di recente pubblicato un nuovo case study che descrive il progetto MaaS (Mobility as a Service) in Veneto, che consente l’utilizzo integrato di bus, treno, navigazione, bike sharing e People Mover, ovvero la funicolare terrestre di Venezia. Grande attenzione è stata posta alle esigenze dei turisti, con l’obiettivo prioritario di promuovere la mobilità sostenibile in particolare nei bacini di Verona e Venezia.
Il progetto ha visto la realizzazione di:
– Sistema di bigliettazione Account Based che opera in parallelo agli SBE degli operatori di trasporto
– Layer di MaaS Integration, che garantisce le funzionalità di collettore di dati, pianificazione intermodale del percorso, calcolo della best fare ed esposizione di dati e servizi via API
– App “MaaS Veneto” disponibile per iOS e Android e come web app
La presenza di un’unica piattaforma di bigliettazione e pagamento garantisce una notevole facilità d’uso nel quotidiano, grazie anche alle tariffe flat valide 24 ore che consentono risparmio effettivo e grande chiarezza per i viaggiatori, in particolare i turisti. Il cerca percorso intermodale consente inoltre di avvicinare la mobilità alle persone: un’affidabile fonte di infomobilità può fidelizzare la base utenti ed aumentare la fiducia nei confronti del trasporto pubblico.
Visita la pagina https://lnkd.in/gtABkh4D per approfondire tutti gli aspetti di natura operativa e tecnologica che questo sfidante progetto contempla.

Fonte: OpenMove

myMaaS PersonalBus di algoWatt per la mobilità accessibile si afferma anche in Polonia
algoWatt, socio ordinario di TTS Italia, ha completato il progetto di fornitura della soluzione tecnologica per la gestione del servizio a chiamata Tele-Bus operato da Miejskie Przedsiębiorstwo Komunikacyjne Spółka Akcyjna (MPK S.A.), operatore dei servizi di trasporto pubblico con sede in Cracovia (POL). A partire da ottobre 2021 algoWatt fornisce inoltre a MPK un supporto full service di assistenza e manutenzione operativa per un periodo di 24 mesi.
Il nuovo servizio è stato lanciato da MPK negli scorsi mesi ed ha registrato un notevole incremento dei passeggeri trasportati, andando a intercettare la forte domanda di soluzioni per una mobilità più sostenibile ed efficiente. Basata sul prodotto myMaaS PersonalBus, la tecnologia proprietaria algoWatt per la gestione del trasporto collettivo on-demand, la soluzione Tele-Bus è stata realizzata per supportare la gestione operativa dell’intero ciclo di produzione del servizio a chiamata operato da MPK in alcuni distretti dell’area peri-urbana di Cracovia. La piattaforma è alla base del grande successo incontrato dal servizio nei primi mesi di attività, grazie al significativo incremento dell’accessibilità e dell’interconnessione all’intero sistema di trasporto per i residenti nelle aree servite. Gli utenti possono accedere al servizio tramite call centre dedicato e, soprattutto, tramite i canali digitali offerti dalla soluzione myMaaS PersonalBus, costituiti da una App e da un servizio web per la prenotazione delle corse, dall’informazione sul servizio e dalla notifica puntuale dell’arrivo dell’autobus alla fermata prenotata dall’utente.
myMaaS PersonalBus è la soluzione offerta da algoWatt per la gestione di servizi on-demand in vari ambiti della mobilità, dal trasporto a chiamata in aree a domanda debole, ai servizi di trasporto per utenti a mobilità ridotta, alla mobilità casa-scuola e casa-lavoro, a servizi integrativi e di interconnessione con le altre componenti del sistema di trasporto.
Sviluppata nel corso degli anni da algoWatt e continuamente rinnovata con le più recenti tecnologie, vanta ad oggi un vasto parco installato, con oltre 60 servizi gestiti in una molteplicità di ambiti, da grandi aree metropolitane a centri urbani di medie dimensioni, piccoli centri urbani e centri storici, aree peri-urbane, aree rurali.
MPK è uno dei maggiori operatori di trasporto pubblico della Polonia e la selezione della soluzione implementata da algoWatt dimostra ancora una volta la leadership dell’azienda nel settore della mobilità flessibile, costituendo una solida referenza per uno sviluppo del mercato estero.
Guarda il video.

Fonte: algoWatt

Mobilità attiva: RSM promuove Bicycle Heroes
La città di Roma attraverso Roma Servizi per la Mobilità (RSM), socio ordinario di TTS Italia, coinvolgerà ragazzi delle scuole medie per contribuire alla progettazione di percorsi ciclabili urbani e promuovere la mobilità attiva. Il progetto denominato “Bicycle Heroes” (Youth Voices for Active Mobility) è partito a fine gennaio ed è sostenuto da EIT Urban Mobility e cofinanziato dall’Unione Europea.
Vedrà le città di Roma, Lisbona e Dublino, nel corso del 2022, unite nel creare soluzioni alle barriere che gli studenti affrontano quotidianamente per raggiungere la scuola a piedi o in bicicletta.Il programma è stato sperimentato con successo dall’organizzazione coordinatrice BYCS negli ultimi cinque anni nei Paesi Bassi. BYCS è una Ong globale con sede ad Amsterdam che sostiene il cambiamento urbano guidato dalla comunità attraverso la bicicletta.
Il responsabile del progetto per RSM Francesco Iacorossi ha dichiarato “Bicycle Heroes si collega anche alla nostre iniziative Desire e Strade Scolastiche ed è il prosieguo perfetto del progetto Handshake. Lavoreremo con gruppi di ragazzi di età compresa tra 10 e 15 anni, per fornire gli strumenti che consentano loro di ridisegnare lo spazio cittadino e migliorare i loro spostamenti. È essenziale che i bambini influenzino la progettazione di questi schemi: sono quelli più colpiti e sono la voce del futuro.
In questo progetto, i ragazzi delle tre città partner individueranno gli ostacoli e i vantaggi della mobilità attiva. Svilupperanno e progetteranno soluzioni nell’ambito di un concorso di design che sarà esposto al pubblico. I ragazzi supervisioneranno quindi l’attuazione di un’idea selezionata in collaborazione con i principali partner interessati. Il progetto mira inoltre ad aumentare la consapevolezza, la titolarità e il coinvolgimento nelle sfide e soluzioni della mobilità, sia per i bambini ma anche all’interno della popolazione in generale”.

Fonte: Ferpress

Mobilità di genere: l’indagine SWARCO
SWARCO, socio fondatore di TTS Italia, crede nell’aumentare la visibilità delle donne nel settore ITS, migliorando al contempo la diversità e l’inclusività in tutti gli aspetti della gestione della mobilità.
Anche se i dati sul divario di genere nei trasporti stanno diventando sempre più conclusivi, in pratica c’è ancora molto da fare per garantire che i sistemi di trasporto siano inclusivi e sostenibili da tutti i punti di vista: ciò riguarda tutti i settori, ad esempio pianificazione urbana, politica, gestione del traffico, nuove tecnologie e infrastrutture.
SWARCO ha quindi lanciato una breve indagine (tempo richiesto circa 3 minuti), disponibile fino al 31 marzo 2022, per provare a colmare questo divario di genere e comprendere al meglio i bisogni delle donne nei trasporti.
Per l’indagine, clicca qui.

Fonte: SWARCO

Nasce MOVYON Electronics: il polo tecnologico per dispositivi per ITS
In linea con il proprio piano industriale, MOVYON, spin-off tecnologico di Autostrade per l’Italia, socio fondatore di TTS Italia, e operatore di punta nello sviluppo e nell’integrazione di soluzioni per la mobilità sostenibile e smart, estende il portafoglio di offerta con la creazione di MOVYON Electronics, il polo dedicato alla progettazione e alla realizzazione di apparecchiature elettroniche destinate alle soluzioni di Sistemi Intelligenti di Trasporto (ITS).
Primo passo di questo nuovo percorso è stata l’acquisizione nel corso del 2021 del 90% di Infomobility Srl, eccellenza della motor valley emiliana con una consolidata esperienza nel settore. Da tempo Infomobility si attesta nel mercato di riferimento per la produzione di dispositivi ad alto contenuto tecnologico quali, ad esempio, sistemi di tracciamento flotte, radar per la misurazione della velocità e sistemi di comunicazione tra mezzi.
MOVYON opera in Italia e all’estero, sviluppando e integrando soluzioni tecnologiche innovative rivolte a gestori di infrastrutture stradali e autostradali, pubbliche amministrazioni, service provider. Dai sistemi per il monitoraggio e la gestione delle infrastrutture, a quelli per la gestione della viabilità e dell’informazione all’utenza, fino ai sistemi di connessione tra veicoli e infrastrutture stradali, le soluzioni dell’azienda offrono tecnologia utile per migliorare l’esperienza e la sicurezza sia dei viaggiatori che del personale che opera sul campo.
Con la nascita di questo nuovo polo, MOVYON amplia la gamma di soluzioni strategiche per il settore della mobilità, che spiccano per qualità e affidabilità, mettendo a disposizione del mercato un’offerta end-to-end in grado di garantire non solo innovazione continua, ma anche elevati livelli di flessibilità, controllo e qualità su tutta la catena del valore.
“Questa operazione – afferma l’Amministratore delegato di MOVYON Lorenzo Rossi – rientra pienamente nei nostri obiettivi strategici, che vedono nella valorizzazione delle competenze e delle eccellenze presenti sul territorio un’importante leva di crescita come innovatore tecnologico per la mobilità. MOVYON Electronics, con il continuo e proficuo rapporto con l’ecosistema di fornitori di dispositivi elettronici, ci permetterà di integrare costantemente nelle nostre soluzioni le tecnologie più avanzate e che meglio rispondono alle esigenze dei nostri clienti, a cui vogliamo offrire un’esperienza sempre più integrata”.
“La nostra pluriennale esperienza – aggiunge Aldo Longhi, Amministratore Delegato di Infomobility – ci ha portato a diventare fornitori di riferimento per le apparecchiature in ambito Intelligent Transport Systems, Enforcement e Traffic Telematic Solutions. Fare parte della squadra di MOVYON ci consentirà di esprimere su una scala maggiore tutto il nostro potenziale, sia a livello nazionale che internazionale”.

Fonte: Ferpress

OCTO Telematics e Ford Motor Company estendono all’Europa la partnership per una gestione accurata dei dati delle auto connesse
OCTO Telematics, socio ordinario di TTS Italia, annuncia un nuovo accordo con Ford Motor Company per estendere all’Europa la partnership per lo streaming dei dati dei veicoli Ford connessi. L’annuncio fa seguito all’accordo per il mercato nordamericano siglato nel luglio dello scorso anno. Grazie ai dati raccolti dai veicoli connessi Ford, OCTO potrà estendere i propri servizi telematici per il settore assicurativo e per quello dei servizi analitici nel Regno Unito, in Italia, in Germania, in Francia e in Spagna.
La partnership consentirà di offrire un’esperienza seamless alle assicurazioni auto e ai loro assicurati grazie alla possibilità di determinare i costi in maniera predittiva ed esatta tramite i dati telematici raccolti dai veicoli connessi previa autorizzazione da parte dei clienti.
In base ai termini dell’accordo, OCTO integrerà i dati Ford nelle sue fonti dati, rafforzando di conseguenza la posizione di leader sul mercato europeo, mercato all’interno del quale OCTO già
gestisce il 43,5% delle polizze Usage Based (UBI). Inoltre, la partnership con Ford permetterà a OCTO di consolidare le proprie capacità analitiche e fornire un servizio sempre più accurato e già orientato alle esigenze future del mercato assicurativo.
Le competenze in progettazione e implementazione di servizi UBI, già acquisite nell’aftermarket,
consentiranno a OCTO di fornire servizi in modalità “ready to use” senza necessità di configurazione; i servizi favoriranno ulteriormente la digitalizzazione delle assicurazioni grazie alla connettività nativa dei veicoli Ford.
Secondo le previsioni, il mercato UBI in Europa dovrebbe superare i 24 milioni di polizze entro il 2025, mentre le soluzioni di tipo “embedded/line fit” saranno un forte catalizzatore per l’accettazione e l’espansione di questo trend in costante crescita – pari al 10% di tutte le polizze UBI – oltre a favorire nuove soluzioni di Mobility-as-a-Service.
“Siamo lieti di ampliare oggi anche al mercato europeo la collaborazione con Ford per utilizzare la loro tecnologia dei veicoli connessi al fine di migliorare lo scoring del rischio per le compagnie assicurative e i loro clienti, oltre che per nuove applicazioni di Mobility as a Service per il mercato”, ha dichiarato Nicola Veratelli, Amministratore delegato di OCTO. “Non vediamo l’ora di iniziare ad esplorare le nuove opportunità per poter offrire servizi scalabili di mobilità, vantaggiosi sia per i clienti di OCTO, sia per i proprietari di veicoli Ford”.
Mark Harvey, Director Enterprise Connectivity di Ford Europe, ha commentato: “Siamo lieti di espandere all’Europa la partnership con OCTO. La loro tecnologia consentirà ai clienti di beneficiare di polizze assicurative sempre più accurate e convenienti”.

Fonte: OCTO Telematics

Stellantis lancia Stellantis Ventures a supporto della mobilità
Stellantis, socio ordinario di TTS Italia, ha annunciato il lancio del suo primo fondo di venture capital Stellantis Ventures. Il fondo investirà inizialmente 300 milioni di euro in startup, in fase iniziale e avanzata, che sviluppano tecnologie innovative e incentrate sul cliente che potrebbero essere adottate nel settore automobilistico e della mobilità.
“Ci stiamo muovendo rapidamente nella nostra trasformazione in un’azienda di tecnologia dedicata alla mobilità, che reimmaginando il futuro della mobilità per le generazioni a venire”, ha dichiarato Ned Curic, Chief Technology Officer di Stellantis. “Il mercato sta cambiando, le tecnologie stanno cambiando e il modo in cui ci relazioniamo con i nostri clienti sta cambiando. Stellantis Ventures accelererà la nostra trasformazione mentre adottiamo nuove tecnologie sviluppate da startup innovative, promuovendo al contempo il loro potenziale di crescita”.
Stellantis Ventures agirà come un investitore strategico e aiuterà le startup a integrare le nuove tecnologie all’interno della Società in tempi ridotti, consentendone l’adozione in mesi piuttosto che anni. Gli investimenti non solo avranno un impatto sugli sforzi di Stellantis in materia di sostenibilità, competitività e tecnologia di bordo, ma trasformeranno anche le esperienze dei clienti in termini di marketing, vendita e finanza dei veicoli.
Annunciata come parte del piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis, Stellantis Ventures si impegna a sostenere gli aspiranti imprenditori e a promuovere l’innovazione incentrata sulla soddisfazione dei clienti, sulla sostenibilità e sullo sviluppo di un portafoglio completo di tecnologie dedicate alla mobilità.
Per gli imprenditori e le startup in cerca di finanziamenti, visitare https://stellantis.ventures

Fonte: Stellantis

Le nostre attività

Intertraffic Amsterdam 2022: TTS Italia al workshop IRF “ITS for Climate Impact Mitigation: The Road Ahead”.
Dal 29 marzo all’1 aprile torna Intertraffic Amsterdam, la manifestazione dedicata all’ecosistema della mobilità.
Olga Landolfi, Segretario Generale di TTS Italia, sarà la moderatrice del workshop “ITS for Climate Impact Mitigation: The Road Ahead” che si terrà il 30 Marzo, organizzato da IRF Global, di cui TTS Italia è membro. Nella moderazione, Olga Landolfi sarà affiancata da Vincent Blervaque, rispettivamente co-chair e chairman della Taskforce lanciata da IRF su “ITS for Climate Impact Mitigation”.
Obiettivo del workshop è di presentare i risultati del report “ITS for Climate Impact Mitigation” e discuterne con gli attori coinvolti nell’evento.
Di fronte a un’emergenza climatica in cui i trasporti contribuiscono in modo significativo, i soggetti pubblici e provati direttamente coinvolti nel trasporto su strada hanno un ruolo importante da svolgere per far si che il settore raggiunga una riduzione drastica delle emissioni entro il 2030. I Sistemi e servizi di trasporto intelligenti (ITS) abilitati dalle tecnologie ICT hanno già dimostrato la loro efficacia nel miglioramento della sicurezza stradale. Ma gli ITS possono contribuire in modo significativo anche alla riduzione delle emissioni nocive.
Il workshop presenterà quindi i risultati preliminari du un programma di benchmarking guidato da uan Taskforce IRF dedicata e condotta in stretta collaborazione con le autorità di trasporto internazionali, operatori stradali e fornitori di soluzioni.
Per maggiori dettagli, clicca qui.
Per partecipare, clicca qui.

MaaS: TTS Italia al webinar CNA-Fita
La Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, è stata tra i protagonisti del webinar organizzato da CNA-Fita il 16 marzo.
CNA-Fita vuole infatti attivare un percorso di coinvolgimento, informazione e formazione presso i propri associati dei comparti NCC auto, NCC bus e Taxi sui temi dell’innovazione, digitalizzazione ed in particolare su Mobility as a Service (MaaS) e Mobility Management. Gli operatori di questi comparti potranno potenzialmente contribuire in modo determinante partecipando attivamente all’evoluzione di questi modelli, al fine di attivare servizi di mobilità attraenti e sostenibili.
Nel mese di Marzo, sono state organizzate 2 sessioni webinar. Quella del 16 marzo, in particolare, si è incentrata sul tema del MaaS e, oltre a TTS Italia, ha coinvolto anche OpenMove, socio ordinario di TTS Italia, per illustrare le opportunità che PNRR e MaaS possono generare per la mobilità; e per discutere in modo dettagliato e tecnico il modello MaaS e le potenzialità che l’innovazione e la digitalizzazione possono generare per gli operatori di trasporto.

TTS Italia al workshop ACI su prospettive, opportunità e rischi dell’automazione
L’Osservatorio “Muoversi con Intelligenza” di Fondazione Caracciolo – ACI, socio fondatore di TTS Italia, riprende i suoi lavori con il workshop “L’automobile che verrà. Prospettive, opportunità e rischi dell’automazione” del 9 marzo e che ha coinvolto anche la Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, nei lavori.
Il workshop si è dedicato all’evoluzione dell’automobile in termini di connessione e automazione e al suo ruolo nel nuovo paradigma di un sistema trasporti in cui rapidamente evolve il rapporto con l’auto e in generale con una nuova offerta di servizi sempre più ricca di soluzioni smart e on demand.
Il nuovo appuntamento si inserisce nel solco delle iniziative dell’ACI e della Fondazione Caracciolo tese a monitorare l’evoluzione della mobilità attraverso il confronto con i principali attori nazionali e internazionali, gli esperti del mondo della ricerca, gli operatori industriali, nella prospettiva di offrire soluzioni e spunti di riflessione per le istituzioni locali e nazionali.
Compito del prossimo tavolo sarà quello di acquisire dai diversi operatori una visione di insieme sulla quale costruire in modo condiviso un percorso di approfondimento sullo sviluppo dell’auto; sarà possibile confrontarsi sui temi più attuali e sulle esigenze di studio e di ricerca per i prossimi mesi.
Un incontro per fare il punto sull’evoluzione tecnologica dei trasporti e sul ruolo delle auto e dei servizi alla mobilità che cambiano in un sistema normativo che però resta immutato. Accanto a TTS Italia, numerose le partecipazioni di spicco tra cui MIMs e MITD; rappresentanti di ulteriori Enti e associazioni di settore; di industria e servizi; di progetti sperimentali; di Enti Locali; e di concessionari e gestori dati della mobilità.

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

Bari: lanciato il bando per piedibus, bici bus e carpooling scolastico
È stata pubblicata la determina contenente lo schema dell’avviso, che sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Bari, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, finalizzato ad individuare soggetti operanti nel terzo settore in qualità di potenziali partner dell’amministrazione nella “co-progettazione e realizzazione di interventi innovativi e sperimentali di servizi di piedibus, bicibus e carpooling scolastico per gli istituti scolastici del Comune di Bari”.
Intento dell’amministrazione è quello di definire la progettazione di interventi innovativi e sperimentali al fine di attivare i servizi di piedibus, bicibus e carpooling scolastico per le scuole della città nella misura di 54 scuole primarie per il piedibus, 30 scuole secondarie di I grado per il bicibus e 10 scuole per il carpooling scolastico, da attuarsi in termini di partnership tra il Comune di Bari, il Politecnico di Bari, l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, l’Amtab ed il soggetto individuato attraverso il bando.
Si ricorda che il servizio di piedibus offre agli alunni delle scuole elementari e medie inferiori una forma alternativa di trasporto scolastico, consistente nell’accompagnare a piedi bambini e ragazzi nel tragitto casa scuola.
Allo stesso modo il servizio di bicibus consiste nell’accompagnare in bicicletta gli alunni delle scuole elementari e medie nel tragitto casa-scuola.
Il carpooling scolastico consiste, invece, nella condivisione dell’auto tra più studenti i quali vengono accompagnati da un genitore che funge da “autista”. Tale soluzione permette ai genitori interessati di condividere le proprie disponibilità e richieste attraverso l’utilizzo di una piattaforma web. Il carpooling scolastico potrà essere eventualmente adoperato anche dai docenti. La soluzione del carpooling scolastico può adattarsi alle diverse realtà cittadine, anche a quelle nel cui territorio si presentino problemi di traffico o di elevata presenza di auto nei pressi degli istituti scolastici.
La presente procedura di co-progettazione prevede, dunque, la selezione di un soggetto operante nel terzo settore idoneo a sviluppare un progetto per l’attivazione di questi servizi a partire dalla pianificazione dei percorsi sicuri casa-scuola per tutte le scuole interessate, la gestione degli incontri di start-up per l’avvio delle sperimentazioni con insegnanti, genitori e bambini/ragazzi, l’affiancamento ai mobility manager scolastici e docenti durante l’attività di sperimentazione e avvio del supporto; il monitoraggio delle sperimentazioni e la raccolta dati relativa ai risultati di progetto, la gestione delle fasi di avvio delle pratiche sperimentali dei tre servizi.
Per la co-progettazione, l’organizzazione e la gestione in partenariato degli interventi e dei servizi di piedibus, bicibus e carpooling scolastico il Comune di Bari ha stanziato un budget complessivo di 215mila euro che dovrà essere co-finanziato dalla società individuata tramite procedura pubblica. Nello specifico il soggetto co-progettante selezionato dovrà impegnarsi a cofinanziare la co-progettazione, l’organizzazione e la gestione degli interventi e dei servizi sociali oggetto del bando con risorse monetarie (proprie o autonomamente reperite) e non monetarie (immobili, beni strumentali, risorse umane, volontariato, etc.) pari ad una quota minima del 5% del budget messo a disposizione dal Comune di Bari.
Alla scadenza dei termini dell’avviso pubblico si procederà alla discussione critica del progetto preliminare selezionato al fine di giungere ad un progetto definitivo che valorizzi le proposte ritenute più rispondenti agli elementi essenziali del bando. Nel caso in cui, all’esito della fase 1 siano state ammesse più proposte progettuali, i soggetti proponenti si incontreranno per definire una bozza di progetto unitario e la formulazione dell’assetto organizzativo di gestione del progetto. Il responsabile del procedimento svolgerà la funzione di facilitatore, anche mediante incontri che evidenzino ai soggetti co-progettanti gli aspetti che la commissione ha individuato come migliori tra le proposte in esame. Nell’ipotesi in cui i soggetti ritenuti idonei non intendano collaborare o non si pervenga alla costruzione di un progetto unitario, il Comune si riserva la facoltà di proseguire la co-progettazione con il soggetto o i soggetti disponibili, dando priorità a quelli che hanno conseguito il maggior punteggio nella fase di selezione. A parità di punteggio si procederà alla selezione del soggetto con cui proseguire la co-progettazione mediante sorteggio.

Fonte: Ferpress

Bologna: nasce il Tavolo metropolitano della mobilità attiva
Un luogo per il dibattito e il confronto costruttivo sulle tematiche della mobilità pedonale e ciclabile, dello spazio condiviso e della sicurezza, con una particolare attenzione alle esigenze delle persone diversamente abili. Tutto questo è il Tavolo metropolitano della Mobilità Attiva di Bologna istituito con il consenso unanime del Consiglio metropolitano per creare un legame diretto tra i rappresentanti degli Enti e delle Associazioni, o altre persone giuridiche, i Consiglieri della Città metropolitana, per portare all’attenzione degli organi metropolitani le istanze collettive, e indirizzare le politiche di attuazione degli interventi.
Si parte con i lavori il 25 marzo (ore 17.30 Sala Zodiaco via Zamboni 13 – Bologna): un primo incontro, un invito alla partecipazione, che sarà aperto dal sindaco Matteo Lepore. Le funzioni del Tavolo, le modalità di adesione, i progetti in corso sulla Bicipolitana, il Piano Metropolitano della Sicurezza Stradale e il Servizio Ferroviario Metropolitano saranno i temi affrontati.

Fonte: Ferpress

Emilia-Romagna: oltre 43 milioni per le ciclovie
In arrivo oltre 43 milioni di euro per le tratte emiliano-romagnole delle 3 ciclovie del Sistema nazionale ciclabili. Serviranno a completare le ciclovie Sole e Vento e il primo lotto dell’Adriatica.
Le nuove risorse provengono per 22,9 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), per 12,8 milioni da fondi del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (MIMS), per 6 milioni dal Ministero della Transizione ecologica (MITE) e per 1,6 milioni da fondi regionali e locali.
Per la Ciclovia Sole, che sarà percorribile da Bolzano a Bologna, il cui progetto vede la Regione Emilia-Romagna come capofila, è stato già realizzato un primo tratto di 46 km da Mirandola (MO) a Sala Bolognese (BO) con 5 milioni di euro erogati dalla Regione e l’impegno della Città metropolitana di Bologna.
A questi finanziamenti si aggiungono 7,8 milioni di euro statali per la realizzazione dei primi lotti e 11 milioni da PNRR per la realizzazione dei lotti rimanenti. In totale quasi 19 milioni in più che consentiranno la completa realizzazione della ciclovia nel tratto interno alla regione Emilia Romagna.
La ciclovia fa parte del grande itinerario ciclabile europeo Eurovelo7 Capo Nord-Malta.
La Ciclovia Vento, che vede capofila la Regione Lombardia e si sviluppa lungo il tracciato dell’Eurovelo 8, in Emilia-Romagna interessa le province di Piacenza, Reggio-Emilia e Ferrara per 114 km, di cui 108 da realizzare, per un costo complessivo di 24 milioni di euro.
Le nuove risorse destinate alla Regione Emilia-Romagna sono oltre 15,8 milioni di euro di cui: 1 milione 970 mila euro di finanziamento MIMS per la realizzazione del primo lotto, in parte nel comune di Ferrara (valore 1 milione) in fase di progettazione definitiva, e il restante per completare il tracciato Piacenza-Cremona; 7,9 milioni di finanziamento PNRR e 6 milioni di finanziamento MITE.
Per quanto riguarda la Ciclovia Adriatica, con capofila Regione Marche, che collega Chioggia al Gargano per una lunghezza di circa 900 km, è in via di approvazione presso il MIMS il progetto di fattibilità tecnico-economica.
Prioritario per quanto riguarda l’Emilia Romagna è il progetto di collegamento Ravenna-Porto Corsini. Il valore del primo lotto è di circa 8,6 milioni (3 milioni finanziamento MIMS per le ciclovie nazionali, 4 milioni dal PNRR, 1,2 milioni dal Comune di Ravenna, 0,4 milioni da risorse PAIR).

Fonte: www.trasporti-italia.com

Firenze: adottata l’Agenda Metropolitana 2030 per lo sviluppo sostenibile
Il Consiglio della Città Metropolitana di Firenze, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, ha adottato l’Agenda Metropolitana 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Si tratta di uno strumento di programmazione previsto dall’Onu che la Metrocittà ha elaborato con la collaborazione del dipartimento di Scienze Economiche e Management dell’Università di Firenze, di Arco e altri soggetti e con strumenti partecipativi, e punta alla realizzazione degli obiettivi di sostenibilità per dare soluzione a una serie di questioni importanti per lo sviluppo, da concretizzare nel territorio metropolitano fiorentino.
L’Agenda è il frutto di un lungo e approfondito percorso partecipativo nel quale sono stati coinvolti gli attori del territorio, le istituzioni, stakeholder, cittadini interessati ai problemi trattati, studenti e giovani.
Tutti sono chiamati ora a esprimersi in vista dell’approvazione definitiva dell’Agenda.
Dell’Agenda è stata infatti disposta la pubblicazione sul sito web dell’ente, per la durata di trenta giorni, unitamente ad un avviso per la raccolta di eventuali proposte ed osservazioni in merito, che saranno valutate prima dell’approvazione definitiva. Documenti e moduli sono accessibili qui
Dall’ampio processo partecipativo è emersa la formulazione di 10 obiettivi metropolitani e di due vettori di sostenibilità, tra cui la promozione di una mobilità sostenibile, accessibile ed efficiente; e innovazione tecnologica, sociale e istituzionale per lo sviluppo sostenibile.

Fonte: Ferpress

Firenze: previsti in bilancio 810 mln per il Tpl
Un grande sforzo sulla spesa corrente per garantire tutti i servizi alla persona senza nessun aumento di tasse e tariffe per i fiorentini. E’ questo in sintesi il bilancio di previsione 2022/2024 approvato dal consiglio comunale di Firenze che è stato presentato dall’assessore Federico Gianassi insieme ad un autoemendamento che prevede ulteriori risorse sulla cultura e sulle opere pubbliche.
In particolare, sono previsti investimenti per 1 miliardo e 200 milioni di euro nel triennio 2022-2024 per opere pubbliche, fra cui spiccano 810 milioni di trasporto pubblico locale per le nuove linee tramviarie che partiranno nel triennio: la linea 3.2.1 per Bagno a Ripoli per oltre 300 milioni (in parte finanziata con i fondi Pnrr, la linea 3.2.3 Piazza Libertà – Rovezzano- Campo di Marte per oltre 250 milioni e le linee 4.1 e 4.2 da Leopolda a Campi per oltre 350 milioni (in parte finanziata con i fondi del Pnrr).

Fonte: Ferpress

Cagliari: 9 mln di euro per 10 Comuni in ITS Città Metropolitana S.c.a r.l
ITS Città Metropolitana S.c.a.r.l. ha deliberato l’ingresso nella compagine societaria dei comuni di Capoterra, Sestu, Sinnai, Quartucciu, Uta, Maracalagonis, Pula, Settimo San Pietro, Sarroch e Villa San Pietro.
La società consortile ITS Città Metropolitana Scarl è specializzata nella progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di alta tecnologia nel campo della mobilità, infomobilità, videosorveglianza e comunicazione. La società è attualmente partecipata dalla Città Metropolitana, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, dal Ctm Spa e dai Comuni di Cagliari, Quartu Sant’Elena, Monserrato, Selargius, Elmas, Assemini e Decimomannu, includerà al proprio interno anche altri 10 Comuni. Entreranno dunque a far parte di ITS tutti i 17 Comuni che fanno già parte della Città Metropolitana di Cagliari.
“L’ingresso dei nuovi Comuni è importante perché attraverso le risorse del Piano di sviluppo e coesione della Città Metropolitana si andranno a finanziare opere per 9 milioni di euro in tutto il territorio, ma soprattutto perché tutti insieme ci si potrà candidare anche per nuove opportunità di finanziamento che deriveranno dai vari programmi in corso, in primis il PNRR”, sottolinea il sindaco metropolitano e di Cagliari Paolo Truzzu.
“Metteremo il nostro know-how a disposizione dei nuovi Comuni che hanno aderito a ITS, acquisito in anni di progettazione e gestione di oltre 18 milioni di euro di finanziamenti POR, che hanno portato a una modifica sostanziale della mobilità in chiave tecnologica, ma anche dei sistemi di comunicazione digitale di ultima generazione che sono attualmente a disposizione delle polizie locali, nonché sistemi di videosorveglianza e controllo in condivisione con le forze di polizia nazionale”, spiega l’amministratore unico di ITS Bruno Useli. “Crediamo che le nuove frontiere della mobilità e della sicurezza siano le leve per creare smart cities”.

Fonte: Ferpress

Mobilità: indagine su quella dei torinesi
Fino all’8 aprile chi vive, lavora, studia a Torino e area metropolitana può partecipare a un‘indagine sulla mobilità dei torinesi, promossa da Città di Torino e Urban Lab, per capire come si spostano i torinesi e permettere di pianificare al meglio i sistemi di mobilità della città.
L’iniziativa fa parte del progetto europeo Harmony – Spatial and transport planning tools for a new mobility era, finanziato dal programma Horizon 2020. Il suo obiettivo è sviluppare strumenti integrati di pianificazione territoriale e dei trasporti per supportare le aree metropolitane nella transizione verso sistemi di mobilità più sostenibili e carbon neutral.
Per partecipare è necessario scaricare sul proprio smartphone la MOBY App gratuita, registrarsi, compilare il questionario introduttivo e far partire il tracking degli spostamenti.
L’app, realizzata con un approccio basato sulla Citizen Science, rimarrà in background sul dispositivo e traccerà gli spostamenti, riconoscendo in automatico i modi di trasporto utilizzati. Per contribuire al progetto, andranno validati almeno 4 giorni di spostamenti. Basterà controllare che viaggi, modi di trasporto e luoghi visitati siano stati riconosciuti correttamente dall’App.
Inoltre, è possibile compilare alcuni questionari online associati alla App, per fornire informazioni aggiuntive sulle attitudini nei confronti di possibili scenari di mobilità, nuove tecnologie (come i veicoli autonomi), smart-working e nuovi servizi di mobilità.
Come vengono trattati i dati? Ad ogni utente è associato un identificativo anonimo, non riconducibile ad alcuna informazione personale. A questo identificativo sono associati i dati di spostamento e le informazioni raccolte tramite i questionari.
Grazie al contributo dei torinesi, sarà possibile conoscere le abitudini ed esigenze di mobilità di cittadine e cittadini per sviluppare al meglio gli strumenti di pianificazione territoriale.
Il Progetto è stato finanziato nell’ambito del Programma di Ricerca e Innovazione Horizon 2020 della Commissione Europea, con il grant agreement Nº815269. HARMONY è un Progetto dell’iniziativa CIVITAS, un programma finanziato dalla Commissione Europea finalizzato a rendere la mobilità urbana sostenibile per tutti.
Per scaricare la App e per maggiori dettagli, clicca qui.

Fonte: Torino Urban Lab

Mobilità sostenibile: 15 nuove piste ciclabili in arrivo a Roma
Via libera dalla Giunta capitolina a una serie di provvedimenti, tra cui una lista di progetti di piste ciclabili da finanziare con il PNRR.
Come sottolineato dall’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, oltre alle piste progettate dalla precedente amministrazione, si tratta di percorsi ciclopedonali strategici in vista del Giubileo 2025, in particolare, la ciclabile Monte Ciocci-Valle Aurelia-San Pietro con il progetto di recupero dell’ex ponte ferroviario.
La Giunta Capitolina ha approvato una delibera propedeutica alla presentazione al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile di un elenco di piste ciclabili da realizzare con i fondi del PNRR.
Il Dipartimento, in collaborazione con Roma Servizi per la Mobilità, socio ordinario di TTS Italia, ha elaborato una lista di 15 tracciati per 54 chilometri complessivi di piste ciclabili, da realizzare con un finanziamento di quasi 14 milioni di euro. Contestualmente, è stato elaborato un altro elenco di 12 piste ciclabili di rilevante interesse, al fine dello sviluppo della rete pianificata, che necessitano di ulteriori approfondimenti progettuali.

Fonte: www.trasporti-italia.com

Mobilità sostenibile: in Emilia-Romagna torna Rail Smart Pass
In Emilia-Romagna, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, torna Rail Smart Pass, il titolo di viaggio che punta a incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico e sostenibile per suggerire nuovi percorsi di scoperta del territorio. Il pass è pensato soprattutto per turisti e pendolari occasionali e consente di viaggiare, senza limiti, con treni regionali e bus per tutta la Romagna.
Il pass integrato, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, è il frutto dell’accordo fra Trenitalia Tper e Start Romagna, può essere acquistato presso i Punto Bus Start Romagna in formato card contacless, ed è attivabile con la con la prima convalida in stazione, a bordo bus, o tramite App myCicero in formato pass digitale, con attivazione automatica il primo giorno di validità del periodo prescelto. Il prezzo del biglietto è di 25 euro per tre giorni, 50 euro per sette giorni.

“Grazie alla collaborazione di Trenitalia Tper e Smart Romagna – ha spiegato l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti Andrea Corsini – mettiamo in campo un altro servizio integrato pratico e conveniente per i cittadini e i turisti che si spostano in Romagna. Se da una parte Rail Smart Pass rappresenta quindi una valida alternativa ai mezzi privati, dall’altra è anche un altro importante passo avanti nel segno della mobilità sostenibile, che va ad aggiungersi alle tante azioni previste dalla strategia della Regione verso la transizione ecologica”.

Fonte: Ferpress

Roma: al via i lavori sul Piano delle Merci e della Logistica Sostenibile
Mercoledì 2 marzo, si è tenuto il primo incontro informativo sul Piano delle Merci e della Logistica Sostenibile (PMLS) della Città metropolitana di Roma Capitale.
A introdurre i lavori ci ha pensato Edoardo Marcucci in rappresentanza di Living Lab Logistica, il laboratorio di co-creazione partecipata che coinvolge sistematicamente gli attori della logistica nella sperimentazione e realizzazione delle soluzioni innovative previste nel PUMS istituito da Roma Capitale e coordinato da TRElab. È poi intervenuto Massimo Marciani di Fit Consulting, società impegnata nella redazione di strumenti pianificatori della mobilità della Città metropolitana di Roma Capitale, e socio ordinario di TTS Italia, seguito da Marisa Meta, della stessa società per illustrare l’approccio, le tempistiche e il processo partecipativo relativo al Piano.
Il Piano delle Merci e della Logistica Sostenibile è improrogabile: come illustrato durante l’incontro, infatti, ogni anno si bruciano in Europa 100 miliardi di euro per inefficienze legate alla logistica urbana, pari all’1% del PIL. Considerato che si stima una crescita annuale del mercato della logistica urbana tra oggi e il 2030 pari o maggiore dell’8%, con esponenziale crescita del mercato dell’e-commerce sulle vendite al dettaglio globali, la pianificazione appare quanto mai necessaria. Come spiegato da Marisa Meta, lo stato dell’arte della logistica urbana non è di certo ottimale. Il problema principale è relativo alla dispersione e alla frammentazione delle strutture logistiche, con nodi non ottimizzati per la prevalente funzione distributiva sull’area romana. C’è poi la questione della quota di trasporto ferroviario delle merci che è nettamente inferiore alla media nazionale, quella del porto di Civitavecchia che sebbene sia il nodo primario di ingresso delle merci presenta solo terminal con capacità limitata ed è fuori dalla rete Ten-T, quella ancora del cargo merci, potenziale valore aggiunto finora sottoutilizzata.
Questo primo incontro ha anche fornito informazioni su come si procederà a livello metodologico e con le scadenze. Per quanto riguarda lo sviluppo e il monitoraggio del Piano ci si concentrerà su una prospettiva di ascolto e concertazione con tutti i soggetti e la filiera direttamente coinvolti. Per quanto riguarda le dead line si prevede la consegna del Piano delle Merci e della Logistica Sostenibile della Città metropolitana di Roma Capitale entro settembre 2022 e una sua approvazione.

Roma: tra i 300 obiettivi, molti progetti per la mobilità
Sono state presentate a Roma, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, le azioni concrete che l’Amministrazione capitolina intende portare avanti nel corso dei prossimi 6 mesi. Il sindaco Roberto Gualtieri e tutti gli assessori della Giunta hanno illustrato il programma “300 obiettivi in 180 giorni”.
Per quanto riguarda la mobilità, si parla di nuovo affidamento in house dei servizi di trasporto pubblico e della sosta tariffata per 8 anni. Di rinnovo della flotta ATAC (43 ibridi + attivazione finanziamenti di cui ai DM 234/2020 e 71/2021 PSMNS e DM 530/2021 PNRR). Ma anche di cura del ferro con la manutenzione e la gara per la fornitura di tram, oltre ad un piano depositi.
Per le metropolitane, si prevede l’ammodernamento delle linee A e B, la revisione dei treni delle linee A/B/C.
Sono previsti anche nuovi regolamenti per i PUP, una nuova disciplina per la sosta tariffata, le colonnine elettriche, i monopattini/e-bikes e il piano merci. In tema di MaaS è in programma la realizzazione di una POC relativa all’app destinata a 1.000 utenti test (estate 2022) e la realizzazione di una piattaforma e app completa di numerose modalità di trasporto destinata a 10.000 utenti (dicembre 2022).

 
Opportunità in scadenza 
Cechia-Brno
Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione stradale
Francia-Gujan-Mestras
Sistema di videosorveglianza
Francia-Le Perreux-sur-Marne
Manutenzione di impianti di illuminazione pubblica e semafori
Francia-Nantes
Orodatori
Germania-Oberstdorf
Attrezzature per il controllo dei parcheggi
Germania-Witten
Installazione di segnali stradali
Grecia-Patrasso
Sistema di monitoraggio per telemetria
Italia-Biella
Sistema di videosorveglianza
Italia-Bologna
Servizi architettonici, di costruzione, ingegneria e ispezione
Italia-Cagliari
Servizi di installazione di apparecchiature video
Italia-Firenze
Servizi di monitoraggio del traffico
Italia-Genova
Servizi di manutenzione di sistemi
Italia-Lucca
Sistema di videosorveglianza
Italia-Milano
Servizi di implementazione di software
Italia-Napoli
Biglietti di trasporto
Paesi Bassi-Venlo
Apparecchi per la regolazione del traffico nelle intersezioni stradali
Polonia-Olsztyn
Apparecchi di controllo a raggi X
Polonia-Varsavia
Riparazione, manutenzione e servizi affini connessi alle strade ed altre attrezzature
Ungheria-Zalaegerszeg
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20 Aprile 2022, Milano
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27-28 Aprile 2022, Milano
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GO MOBILITY
27-28 Aprile 2022, Paesi Baschi, Spagna
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