It's Europe
N° 1
Gennaio 2023


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
L’intervista di Morena Pivetti
Istituzioni & Policy
Socio del mese
Progetti del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
In agenda
CON IL SUPPORTO DI
L’intervista di Morena Pivetti

 

TTS Italia nel 2023: intervista alla Presidente Rossella Panero

Un’agenda fittissima, che alterna la conferma di attività già avviate e con le vele al vento al lancio di nuove iniziative e vede un ampliamento e un’accelerazione della proiezione europea senza precedenti, grazie ai nuovi bandi europei vinti. No, non si annoieranno di certo quest’anno a TTS Italia, tanto denso è il programma per il 2023 che l’Associazione ha anticipato al brindisi di Natale. Si va dai servizi agli associati alle attività istituzionali e a quelle tecniche, dalla partecipazione ai progetti Ue all’organizzazione di eventi nazionali fino al coinvolgimento in iniziative internazionali.

 

 

In quest’intervista con la Presidente di TTS Italia, Rossella Panero, esaminiamo più in profondità alcuni dei principali filoni di attività di questo 2023 che si apre all’insegna di un nuovo Parlamento, quindi nuovi deputati e senatori nelle Commissioni delle due Camere, un nuovo governo e quindi un nuovo vertice al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sia politico che della macchina centrale pubblica.
Per l’associazione la priorità anche per quest’anno resta il tema Mobility as a Service, in particolare seguendo gli sviluppi del progetto MaaSforItaly. Riteniamo che sia una grande opportunità che si è aperta con lo stanziamento di 40 milioni di euro per la sua implementazione. Quindi il gruppo di lavoro che già da tempo lavora su questa tematica e che ha prodotto nel 2021 le linee guida sul MaaS di TTS Italia ora si concentrerà sull’evoluzione del progetto per dare un contributo agli enti ministeriali che gestiscono il progetto e ne coordinano i vari fronti. Ci confronteremo sulla piattaforma degli Enti Locali e con le sei città che hanno vinto i due bandi già assegnati: Roma, Milano e Napoli, che si sono aggiudicate il primo, e Torino, Firenze e Bari che si sono aggiunte con il secondo. Mentre restiamo in trepidante attesa della pubblicazione del bando che si rivolge ai territori.

Chi potrà partecipare?
In questo momento non sappiamo con certezza ma in attesa del bando ci auguriamo che la partecipazione possa essere davvero molto larga per permettere un’ampia diffusione sul territorio delle sperimentazioni MaaS.

Temete che possano esserci ritardi legati al cambio dei referenti? Potrebbe rivelarsi un elemento di difficoltà?
Ci auguriamo proprio di no. Contiamo sul fatto che coloro che sono subentrati, sia i politici che i tecnici, mantengano l’interesse e la priorità sulle dinamiche del MaaSforItaly che abbiamo riscontrato finora. TTS Italia è in campo, come supporto tecnico sia al MIT, considerato anche il Protocollo di collaborazione che abbiamo firmato con la Struttura Tecnica di Missione, che al Dipartimento della Trasformazione Digitale.

Qual è la situazione delle città che hanno vinto i bandi e stanno lavorando?
Con le prime tre, Roma, Milano e Napoli, stiamo dialogando per favorire il confronto fra le città ed anche verificare quali criticità eventualmente stiano incontrando per agevolare le città che seguiranno portando i temi all’attenzione dei nuovi referenti ministeriali Per esempio, sta emergendo che è necessario tenere nella giusta considerazione le specificità locali: le sei città vivono situazioni di mobilità piuttosto diverse tra di loro ed inoltre nel passato hanno già attuato iniziative che giustamente vorrebbero capitalizzare e salvaguardare. Quindi un unico modello non può funzionare se non risponde ai bisogni delle diverse realtà. D’altronde sin dall’inizio si era pensato di sperimentare diversi modelli a livello locale e penso serva ricercare insieme delle soluzioni.

A che punto sono le città con i progetti?
Le prime tre città hanno avviato i progetti e già pubblicato alcuni bandi per realizzare la sperimentazione; tuttavia, il vero obiettivo del progetto è di non limitarsi all’organizzazione di buone sperimentazioni del MaaS ma di approdare a servizi pienamente sostenibili, per concretizzare davvero il MaaS. Intendo economicamente sostenibili, in modo che possano rimanere pienamente operativi anche quando l’investimento per farli decollare si sarà esaurito. Di questo aspetto, ovvero della sostenibilità del modello di business, non si è ancora discusso né con i ministeri né al tavolo di partenariato che è stato insediato e che conta un gran numero di soggetti e associazioni interessate, ma che recentemente non si è più riunito. Secondo noi il tavolo è fondamentale ed ha un perimetro molto ampio, forse potrebbe essere strutturato e gestito su tematiche verticali perché possa essere davvero produttivo.

Altre iniziative particolarmente importanti?
Ritengo rilevante un nuovo gruppo di lavoro che insedieremo nel 2023 sulla regolamentazione delle zone a traffico limitato, che costituiscono uno strumento importante per la gestione della domanda di mobilità e per le politiche di mobilità sostenibile. Si tratta sia in parte della normativa del Codice della Strada, sia della revisione di un DPR degli anni 90, ormai obsoleto, non più capace di offrire risposte adeguate alle nuove esigenze delle amministrazioni locali. Anzi, le regole vigenti sono diventate un vero e proprio freno alle policies innovative per tutelare la qualità ambientale che molti Comuni e Regioni vorrebbe attuare. Lavoreremo come di consueto con la volontà di aiutare il Ministero a definire l’evoluzione normativa ed in particolare tenendo conto di come gli strumenti tecnologici ITS possono supportare l’enforcement, anche attraverso il pagamento di tariffe oppure sanzioni per gli inadempienti.

Qualche esempio?
Con le nuove tecnologie digitali si potrebbe fare una gestione dinamica degli accessi alle Ztl, legata ai livelli di inquinamento, di Co2 e polveri nell’aria, con chiusure temporanee e mirate e fermi degli automezzi più inquinanti, anche utilizzando i canali informativi in tempo reale già disponibili. Ma non si possono attuare perché vige l’obbligo di installare una segnaletica fissa al varco d’ingresso che indichi in quali periodi si intende impedire l’accesso di alcune categorie di veicoli. Vorremmo aiutare a velocizzare questo processo di revisione, evitare di dover impiegare anni a decidere le regole per favorire l’adozione di nuove policy. In questo quadro va inserito anche il tema delle zone a 30 chilometri l’ora, che sta diventando parecchio caldo anche in termini di dibattito: diverse città hanno già adottato provvedimenti in questo senso.

Ecco il riepilogo del programma 2023. Le attività per gli associati continueranno con gli aggiornamenti delle news e la newsletter, il bollettino istituzionale, le visite e il networking, anche con workshop e webinar; le attività istituzionali comprendono, oltre al Mit e al Dipartimento Trasformazione Digitale, l’Agid e l’Agenzia per la Coesione Territoriale. I gruppi di lavoro attivi saranno otto: Enforcement, Gestione delle Ztl, MaaS, ITS per l’Ambiente, Logistica e Intermodalità, Finanziamenti per la Digitalizzazione dei Trasporti, Inclusione nella Mobilità e Start up Innovative. La partecipazione ai progetti europei comprende: AI4CAAM, C-Roads Italy 2, EMBRACER, Fenix, IN2CAAM, PriMaaS, SHOW, SPOTLOG, UPPER.
Come abbiamo sempre fatto, anche nel 2023 lavoreremo gomito a gomito con le istituzioni centrali e con le amministrazioni locali per sviluppare e implementare al meglio gli Intellingent Transport Systems, il vero strumento per la smart mobility.

Chi è Rossella Panero. Rossella Panero, laureata in Fisica presso l’Università degli Studi di Torino, inizia la sua esperienza professionale nel settore automotive occupandosi di innovazione nei primi progetti di ricerca dedicati alle tecnologie telematiche applicate ai trasporti (poi Intelligent Transport Systems – ITS). Nel 2001 inizia la sua esperienza nel mondo delle partecipate pubbliche, dapprima come Responsabile R&S presso 5T, prima partecipata in Italia dedicata allo sviluppo e gestione degli ITS per gli Enti Locali, e poi come Chief Information Officer per il Gruppo Torinese Trasporti (GTT). Dal 2010 assume il ruolo di direttore di 5T Srl, consolidando le sue capacità manageriali e amministrative. Nel 2011 viene scelta, per la sua esperienza e competenza come Presidente di TTS Italia.

 
Istituzioni & Policy

Dicembre si è chiuso con la prima audizione parlamentare del Sottosegretario Butti che, tra l’altro, ha posto l’accento su 5G e MaaS. La discussione sulle linee programmatiche in materia di innovazione tecnologica e transizione digitale è proseguita anche a gennaio, mese che ha visto il Parlamento impegnato anche nell’esame della Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti.
Il MIT è al lavoro per il rinnovo del Codice della Strada materia di sicurezza, la novità più importante è il limite massimo di 20 km orari per i viaggiatori con monopattini a noleggio.
Il MIMIT ha invece firmato l’Atto di indirizzo per la definizione delle priorità politiche per l’anno 2023 con cui ha delineato gli obiettivi e le azioni che orienteranno la programmazione delle attività del Ministero. Sei le macroaree sintetizzate, tra cui: sostegno alle imprese attraverso una strategia industriale integrata a livello nazionale ed europeo.
Sul fronte Europa, la Commissione europea ha approvato un regime italiano da 110 milioni di euro per incoraggiare il passaggio del traffico merci dalla gomma alla rotaia. Lo scopo è contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 e della congestione stradale. Inoltre, i presidenti di Parlamento, Consiglio e Commissione hanno firmato una dichiarazione comune sulle priorità legislative dell’UE per il 2023 e il 2024. La dichiarazione congiunta definisce una visione europea condivisa per un’Europa più forte e più resiliente, affrontando nel contempo gravi sfide come la crisi climatica e i venti contrari dell’economia.

Socio del mese

Intercomp S.p.A., con la sua divisione Smart Parking Systems, è da ritenersi pioniera nella progettazione e produzione di tecnologie hardware e software per la gestione della sosta su strada, con la prima installazione smart parking implementata nel 2004 e tutt’ora in uso.
Intercomp, azienda italiana con sede a Verona, dal 1983 studia, progetta ed industrializza tecnologie hardware e software in ambito IT, principalmente orientate verso l’industria 4.0. È un’azienda competente ed attenta al mercato, con un’importante propensione all’innovazione.
Già nel 2002 il Gruppo ha ritenuto strategico pianificare un percorso di sviluppo interno che portasse alla realizzazione di tecnologie avanzate per le “città del futuro”. Dopo un ambizioso percorso di ricerca e sviluppo, la divisione Smart Parking Systems di Intercomp è riuscita a realizzare il primo sistema IoT per la digitalizzazione di tutte le attività legate alla gestione della sosta.
Si tratta di un sistema composto da una serie di sensori che rilevano in tempo reale lo stato di occupazione degli stalli; tale informazione viene trasferita alla propria piattaforma Polis ospitata in cloud, che, sempre in tempo reale, confronta il dato di occupazione con quello di pagamento o con l’utilizzo di un permesso dedicato all’utente. Il dato così elaborato viene condiviso con le diverse figure che prendono parte attiva nei processi di gestione della sosta, facilitandone il compito.
Attraverso interfacce dedicate, ogni soggetto coinvolto nella gestione avrà accesso ai dati di sua competenza, come flussi finanziari, eventuali contravvenzioni o ogni altra attività operativa necessaria. Questo approccio consente alle Amministrazioni di usufruire dei dati per adottare strategie operative pertinenti al territorio urbano presidiato.
Gli utenti, invece, avranno la possibilità di ottenere informazioni in tempo reale rispetto alla disponibilità di parcheggio, filtrate sulla base delle proprie esigenze (parcheggi riservati ai disabili, al carico-scarico, ai residenti...) e potranno pagare o utilizzare i permessi a loro dedicati.
Il nostro sistema smart parking ha prodotto molteplici vantaggi alle Amministrazioni: a Treviso, ad esempio, e Pafos (Cipro), quest’ultima tra le installazioni più recenti, si è riusciti a ridurre sensibilmente il traffico cosiddetto “parassita” legato alla ricerca di parcheggio e sono stati incrementati gli incassi grazie ad una considerevole diminuzione di evasione del pagamento della sosta, unitamente alla riduzione dei costi di gestione grazie al minor impiego di risorse umane in campo.
Oggi Intercomp ha installato la soluzione Smart Parking Systems in oltre 40 Paesi con diversi progetti pilota ed installazioni commerciali. L’Azienda è aperta a collaborare con gestori, provider di servizi e tecnologie e ovviamente con municipalità che intendono impostare un piano di mobilità urbana avanzato.


LA MOBILITÀ DEL FUTURO SECONDO INTERCOMP

Come non è possibile individuare un unico modello di città, non è possibile declinare la mobilità del futuro in un unico schema replicabile a tutte le diverse realtà. Esistono sicuramente soluzioni intelligenti da poter adattare ad ogni città, ma è fondamentale considerare che ogni progetto di trasformazione debba essere studiato tenendo conto delle caratteristiche intrinseche del contesto geografico e demografico di cui si parla, delle infrastrutture già esistenti e, non ultimo, delle esigenze dei cittadini che la vivono.
L’interoperabilità dei diversi sistemi in campo è alla base della mobilità del futuro. Tali sistemi creano quel flusso di dati necessario agli enti pubblici ed alle aziende private a consentire il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, ottimizzazione, efficienza, sicurezza e digitalizzazione fondamentali per migliorare l’esperienza di tutti. Dobbiamo sfruttare la tecnologia per avere informazioni. Ricordiamo che “senza dati si è solo una persona con un’opinione. Se però mettiamo in relazione tra loro tutti i dati raccolti, compiamo un grande passo verso un potenziamento del nostro livello di conoscenza” permettendo di migliorare sia la mobilità che la vivibilità delle nostre città.


TRE DOMANDE A

Sonia Zanotti, Membro del Consiglio di Amministrazione di Intercomp

In un settore competitivo ed in continua evoluzione come quello dell’innovazione tecnologica, cosa distingue Intercomp S.p.A.?
L’esperienza ed il presidio di tutti i processi: partendo dalla progettazione, installazione fino alla manutenzione. Esperienza perché è dal 2004 che realizziamo impianti di Smart Parking in Italia e nel mondo. Questo ci consente di avere una consapevolezza incomparabile rispetto a tutte le fasi necessarie per la realizzazione di progetti urbani complessi, con la sensibilità e la competenza di poter supportare tutte le fasi e gli attori che integrano operazioni e tecnologie a servizio del progetto.
Il nostro know-how è frutto di anni di esperienza sul campo, attraverso cui ci siamo formati e abbiamo acquisito competenze per governare tutte le fasi di progettazione, produzione ed installazione non solo dei sensori, ma di tutte le parti che compongono il sistema, fornendo una soluzione “chiavi in mano” per garantire ai nostri clienti e ai cittadini un servizio di alta qualità.

Attualmente Intercomp S.p.A. su quali progetti di Smart Parking è impegnata?
Abbiamo recentemente concluso l’installazione a Pafos (Cipro) dove il sistema monitora tremila stalli con altrettanti sensori, senza l’impiego di alcun parcometro. Per soddisfare l’indicazione visionaria del committente di operare solo in modalità cashless, abbiamo fornito al Comune anche la nostra app 4Park per l’incasso di tutti i proventi della sosta. Il sistema di Smart Parking fornito alla municipalità gli sta consentendo un presidio puntuale del territorio. Grazie a tale installazione il comune di Pafos ha iniziando a comprendere i reali comportamenti di sosta dei propri cittadini, applicando una serie di politiche volte a semplificare la vita di tutti gli utenti ed agevolare le categorie protette.
A giorni sarà completata l’installazione di un nuovo sistema Smart Parking nella città di Cantù (CO) dove saranno monitorati 650 stalli di sosta. Abbiamo diversi progetti in studio sia in Italia che all’estero dei quali vi terremo sicuramente aggiornati.
Chiaramente siamo a disposizione di tutti gli Associati di TTS per dare supporto a loro progetti.

Perché secondo Intercomp è rilevante integrare lo Smart Parking dentro un piano MaaS?
L'integrazione di diversi sistemi e servizi per la mobilità, sia tradizionali che innovativi, sono oggi la strada maestra per lo sviluppo di una mobilità efficiente e dagli impatti ambientali contenuti. I tradizionali concetti di multimodalità, co-modalità e integrazione modale, che fanno riferimento alla possibilità di utilizzare la migliore combinazione possibile di modi di trasporto per il soddisfacimento di una determinata domanda di mobilità, si sono recentemente evoluti, come ormai tutti sappiamo, nella visione della «mobilità come un servizio» (MaaS – Mobility as a Service).
Per dare un servizio adeguato ed efficace è fondamentale avere “il dato”. Solo mediante dei dati ben definiti si possono raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo, riducendo il margine di errore nella pianificazione delle strategie.
Con il nostro sistema forniamo alle municipalità, ai mobility manager ed ai gestori strumenti completi, integrati o integrabili per governare la complessa trasformazione che tutti noi stiamo iniziando ad affrontare.

Per maggiori informazioni clicca qui.

Progetti del mese

MOOVA Mobility Connect: i grandi eventi sportivi si muovono con MOOVA

Dopo i Mondiali di Sci di Cortina 2021, il Giro d’Italia e Fiera Cavalli, prosegue l’impegno di Almaviva a supporto dei grandi eventi sportivi. CAV ha confermato la scelta del servizio MOOVA Mobility Connect per supportare la mobilità in occasione della Coppa del mondo femminile di sci alpino, svoltasi a Cortina d’Ampezzo dal 20 al 22 gennaio. Con la “Situation Room”, allestita presso la sede di CAV a Mestre, diventa operativa la cabina di regia del sistema integrato della mobilità di Cortina. Dalla sala operativa, infatti, vengono monitorati costantemente il traffico e gli eventi per fornire in tempo reale ai cittadini tutte le informazioni utili, come viabilità, traffico, parcheggi e punti di interesse.

MOOVA Mobility Connect: il servizio digitale che semplifica la mobilità
MOOVA Mobility Connect è il servizio digitale, erogato in cloud e disponibile in modalità as a service, che abilita le funzionalità della Situation Room supportando i principali attori, pubblici e privati, nella gestione e nel monitoraggio della mobilità e permettendo di fornire informazioni puntuali e tempestive a tutti coloro che si muovono sul territorio. 


All’insegna di una mobilità integrata e sostenibile, MOOVA Mobiliy Connect offre informazioni sulla viabilità, i flussi ed eventi di traffico, il trasporto pubblico locale, a lunga percorrenza, i servizi di sharing e la mobilità dolce, ma anche su parcheggi e aree di interscambio, colonnine di ricarica, punti di interesse, ecc.
Inoltre, consente di monitorare i servizi di mobilità e di gestire le situazioni critiche o le variazioni di servizio.
MOOVA Mobility Connect abilita la trasformazione digitale in tempi rapidi e a portata di comuni, enti locali, organizzatori di eventi e soggetti pubblici e privati interessanti a governare ecosistemi di micro-mobilità (Università, Ospedali, Centri Commerciali, Centri Sportivi, ecc.).
E’ modulare, permette un’adozione incrementale secondo le necessità e i tempi delle singole realtà.

Gli strumenti di MOOVA Mobility Connect
La Situation & Control Room offre una vista unica e operativa attraverso funzionalità integrate e informazioni georeferenziate per la gestione e il monitoraggio della mobilità sul territorio.
Un’applicazione dedicata agli operatori su strada consente di segnalare gli eventi sul campo che hanno un impatto sulla mobilità (per esempio cantiere, deviazione, incidente), mentre le persone che si muovono sul territorio possono consultare le informazioni sul traffico e i servizi di mobilità sull’applicazione web integrabile anche in app e portali esistenti.
MOOVA con Mobility Connect, dopo l’ennesima conferma a Cortina, si dimostra soluzione che può garantire sicurezza, efficienza e sostenibilità per le sfide della trasformazione digitale soddisfando un’utenza che oggi sceglie la mobilità a portata di click.


Sanzioni Cds ai cittadini stranieri: performance solide per gli enti accertatori con Overseas

La notificazione e la riscossione delle sanzioni amministrative per le violazioni al Codice della strada a carico di cittadini stranieri hanno, da sempre, rappresentato un ostacolo operativo per le forze di polizia. La gestione del sanzionato ai fini della riscossione, in particolare, è troppo spesso lasciata al caso. Il gruppo laBconsulenze anche in questo ambito propone una gamma di servizi innovativi a tutto vantaggio degli enti accertatori.

Il segreto è l’intelligenza artificiale
La chiave del successo sono i servizi per il sanzionato. Nel processo denominato Overseas il gruppo laBconsulenze, di cui fa parte anche Kria, grazie anche all’internalizzazione delle competenze e dell’esperienza di Euten, marchio storico del settore, ha ideato un sistema complessivo di assistenza globale al sanzionato: l’utente, tramite la piattaforma web di front-office, è assistito 24 ore su 24 da un operatore virtuale in grado di gestire tutte le esigenze informative sulle modalità di consultazione e pagamento delle sanzioni. Il pagamento, inoltre, è potenziato dai nuovi numerosi canali telematici messi a disposizione. L’assistente virtuale va ad aggiungersi ai tradizionali canali multilingua, come il call-center IVR, le Faq e la chat-live disponibili negli orari di servizio. Tutti i call center rispondono dall’Italia.

La gestione delle violazioni al Cds commesse da cittadini stranieri con Overseas è chiara, semplice e puntuale. Il servizio garantisce:

- creazione dei testi multilingue;
- notificazione internazionale;
- solleciti;
- rendicontazione degli atti;
- portale web multilingue;
- call-center multilingue;
- recupero crediti stragiudiziale, legale e giudiziario internazionale;
- certezza del dato, affidabilità del servizio e personale qualificato.


Incassi ben oltre il 65%
Il servizio vanta risultati solidi. Basti pensare che le performance di incassi si attestano mediamente, nella sola fase ordinaria, tra il 40 e il 45% delle violazioni affidate. Risultati importanti, che possono essere migliorati tramite le fasi di recupero stragiudiziale, legale ed esecutivo per un ulteriore consistente incremento del buon esito dell’incasso.
Il gruppo laBconsulenze eroga i suoi servizi dedicati alla notifica e al recupero crediti delle sanzioni destinate all’estero a oltre 100 enti di tutto il territorio nazionale, tra cui importanti capoluoghi.

Un partner unico e affidabile
Il gruppo laBconsulenze è l’organizzazione aziendale più importante nel settore delle forniture e dei servizi alle polizie locali nell’ambito delle attività di rilevazione ed elaborazione delle infrazioni al Codice della strada. Questa posizione dominante consente di soddisfare ogni esigenza operativa: dalla fornitura di dispositivi elettronici di rilevazione delle infrazioni alla gestione amministrativa delle violazioni, fino al recupero crediti in ambito internazionale e, ovviamente, nazionale.
L’azienda rientra tra i soggetti abilitati a effettuare le attività di liquidazione e di accertamento dei tributi e quelle di riscossione dei tributi e di altre entrate degli enti (iscrizione all’Albo dei concessionari n. 191) e tutti i processi di gestione dei servizi erogati sono conformi alle norme di gestione della qualità previste da numerose certificazioni internazionali. Tra le certificazioni di qualità spiccano quelle riferite ai centri di contatto, che definiscono standard elevati di performance per la relazione con i clienti attraverso call e contact center.
Un pacchetto di servizi e contenuti a elevato valore aggiunto, per un’azione puntuale di sostegno alla Pubblica Amministrazione, che ricava un beneficio economico oltre che uno speciale prestigio tra i cittadini.

www.labconsulenze.it

Dai nostri associati

Aep Ticketing Solutions: su nuove linee metro di Mumbai installati sistemi di bigliettazione dell’azienda fiorentina
Aep Ticketing Solutions, socio ordinario di TTS Italia, ha intrapreso un nuovo viaggio, questa volta a Mumbai. Nelle scorse ore, nella città indiana, sono state inaugurate le linee 2A e 7 della metropolitana. Nell’occasione l’azienda Aep Ticketing Solutions, con sede a Signa (Fi), ha fornito e installato circa 450 validatrici da varco e 160 lettori di biglietti (ticket readers) per entrambe le linee. Inoltre, ha provveduto a installare quasi 200 emettitrici eutomatiche di biglietti e carte di trasporto, realizzate su progetto e licenza Aep dal partner Datamatics con collaborazioni locali.
«Il sistema di bigliettazione della Metro a Mumbai, grazie ai sistemi Emv progettati e prodotti da Aep in collaborazione col partner Datamatics, è in grado di accettare pagamenti per mezzo di carte bancarie sia indiane (Rupay NCMC) che internazionali – ha detto Giampiero Luzzi, International Sales Director di Aep -. Siamo felici e molto orgogliosi, insieme al nostro partner Datamatics, di far parte con Mumbai Metropolitan Region Development Authority (Mmrda) di un così importante progetto e di aver raggiunto un traguardo di questa portata. Infine, sempre per l’India, stiamo lavorando anche a un progetto che riguarda il trasporto pubblico ferroviario nello Stato di Delhi (NCRTC-National Capital Region Transport Corporation)».
Aep Ticketing Solutions a Modaxo Company è tra i leader internazionali nel campo della bigliettazione elettronica per il trasporto pubblico. L’azienda ha sede principale a Signa (Fi) e altre sedi a Milano, Genova e Brescia.
L’impresa, nata nel 1998, con oltre 600 clienti nel trasporto pubblico in tutto il mondo, dà lavoro, direttamente e indirettamente, a circa 170 persone. Aep progetta e produce sistemi e apparati per la bigliettazione elettronica per il trasporto pubblico locale e da dicembre 2021, pur mantenendo la gestione dello stesso gruppo di imprenditori che l’ha creata e fatta crescere, è parte del gruppo internazionale Modaxo.
È un’impresa pioniera nella realizzazione di sistemi “cashless” a bordo dei mezzi e soluzioni che includono tutte le tipologie oggi all’avanguardia (carte e biglietti contactless, biglietti con Qr code, biglietti dematerializzati su smartphone, sistemi “Card centric” e “Account based”). In Italia sono già tante le città che usano i sistemi di bigliettazione elettronica di Aep, a partire da Milano (Atm), Bologna (Tper), Torino (Gtt) e molte altre realtà.

Fonte: Ferpress

CIRCLE Group fornirà servizi di “Port Community System” a primario porto del Mediterraneo
CIRCLE Group (“CIRCLE”) – gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione del settore portuale e della logistica intermodale e nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica guidato da Circle S.p.A., quotata sul mercato Euronext Growth Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana, e socio ordinario di TTS Italia – fornirà servizi di “Port Community System” a un primario porto del Mediterraneo.
Sviluppata per agire come una sorta di “sportello unico operativo, documentale, doganale” in grado di connettere digitalmente attori pubblici e privati, implementando efficacemente i processi della comunità di un porto, questa soluzione mette in rete numerosi attori – dall’Autorità Doganale alla Guardia Costiera, dagli spedizionieri ai fornitori di trasporto, dagli operatori logistici dell’ultimo miglio, ai terminali interni.
Luca Abatello, CEO & Presidente di CIRCLE spiega: “Il Port Community System permetterà, da un lato, di incrementare l’efficienza dei traffici in arrivo e in partenza dal porto e, dall’altro, di offrire un valido strumento di monitoraggio, nel segno di una logistica sempre più predittiva e fondata su servizi digitali federativi”.
Per CIRCLE, la commessa ha un valore di oltre € 130.000 e rappresenta un’ulteriore tappa evolutiva nel percorso 2024 Connect 4 Agile Growth per la semplificazione e modernizzazione del mercato della logistica portuale.

Fonte: CIRCLE Group

CIRCLE Group sigla numerosi contratti nell’ambito logistico
CIRCLE Group (“CIRCLE”) – gruppo specializzato nell’analisi dei processi e nello sviluppo di soluzioni per la digitalizzazione del settore portuale e della logistica intermodale e nella consulenza internazionale sui temi del Green Deal e della transizione energetica guidato da Circle S.p.A., quotata sul mercato Euronext Growth Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana, e socio ordinario di TTS Italia – ha siglato numerosi contratti di recente.
Siglato un nuovo contratto con un primario operatore logistico italiano attivo nel trasporto intermodale container per la fornitura della suite Milos® MTO e dei Servizi Federativi Milos®. Il valore del contratto è di oltre € 650.000.
“Siamo lieti di questo importante risultato, in linea con la nostra mission di rendere la Supply Chain sempre più federativa e green, e di grande rilievo e visibilità nella prospettiva strategica della roadmap 2024 CONNECT 4 AGILE GROWTH – commenta Luca Abatello, CEO & Presidente di CIRCLE Group – Siamo convinti che, grazie alla collaborazione avviata con la nostra realtà, il Cliente otterrà significativi vantaggi legati alla capacità di gestire l’intero processo intermodale digitalmente e in maniera interoperabile con gli attori con cui si interfaccia all’interno della filiera del trasporto multimodale”.
Inoltre, è stato siglato, attraverso la rete di impresa Log@Sea, un nuovo contratto per la fornitura delle soluzioni evolute di Gate Automation a un primario terminal multipurpose tirrenico.
“La commessa, il cui valore supera € 145.000, prevede l’implementazione di un progetto completo delle componenti hardware specialistiche e software Milos® per la gestione delle procedure di controllo degli accessi al varco di veicoli e Unità di Trasporto Intermodale.
Si confermano il momento topico e la fiducia del mercato nelle soluzioni alla base del nostro piano Connect 4 Agile Growth” ha spiegato il Presidente & CEO di CIRCLE Luca Abatello.
Più in particolare, saranno installati un lettore per il riconoscimento del badge dell’autista e della tecnologia atta all’automazione dell’apertura / chiusura della sbarra al gate, e un totem in corsia; inoltre, la lettura delle targhe delle motrici e dei trailer avverrà grazie all’impiego della tecnologia OCR.
È stato anche siglato un nuovo contratto che prevede la fornitura della suite Milos® MTO e dei relativi Servizi Federativi a un importante operatore logistico attivo nella gestione di spedizioni ferroviarie in import ed export per primarie società del nord Italia e del centro Europa. Il valore della commessa è di oltre € 400.000.
Luca Abatello, Presidente & CEO di CIRCLE commenta: “Grazie a uno sforzo notevole e alle capacità distintive delle persone che lavorano per il gruppo, CIRCLE ha chiuso il 2022 e iniziato il 2023 in maniera brillante, con nuovi contratti molto significativi per valore economico, prestigio della collaborazione e qualità del lavoro che abbiamo l’onore di portare avanti per i nostri Clienti nel corso del 2023. Siamo davvero entusiasti del riconoscimento raccolto dal mercato per le nostre soluzioni tecnologiche per la semplificazione, la digitalizzazione federativa e la transizione ecologica della logistica multimodale”.
Con questa commessa, CIRCLE conferma ulteriormente l’allineamento del piano strategico Connect 4 Agile Growth alle esigenze degli operatori del mercato di godere di una rete di servizi logistici sempre più green e federativa.
CIRCLE è stato selezionato da primario inland terminal del nord Italia per supportare il processo di automazione e digitalizzazione.
La commessa, il cui valore supera € 210.000, prevede l’implementazione di un progetto completo delle componenti hardware specialistiche, il software Milos® TOS comprensivo dei Servizi Federativi per la gestione delle procedure di controllo degli accessi al varco dei container e delle Unità di Trasporto Intermodale, nonché le componenti di interoperabilità con i porti di riferimento.
“Digitalizzazione, interoperabilità, intermodalità: tre parole che il mercato riconosce sempre più spesso e in maniera particolare in questo momento di fortissima attenzione alla logistica e ai porti, che sono due dei capisaldi del nostro piano Connect 4 Agile Growth – commenta il Presidente & CEO di CIRCLE Luca Abatello – e che crediamo sarà ancora più focale con Next Generation EU e il PNRR, che giungono al loro momento culmine nel corso del 2023”.
Infine, CIRCLE è stato selezionato da un importante gruppo multimodale del nord Italia per supportare il percorso di automazione e digitalizzazione delle proprie procedure, assicurando la completa visibilità di ogni fase della Supply Chain.La commessa, il cui valore supera € 270.000, riguarda l’implementazione dei Servizi Federativi del software Milos®, muove dall’esigenza di uniformare i flussi informativi scambiati dalle società del gruppo con i diversi attori della catena logistica, e di disporre di uno strumento tecnologico in grado di garantire il pieno monitoraggio delle spedizioni attraverso un’unica dashboard altamente intuitiva, aggiornata in tempo reale e federata con clienti e partner. Luca Abatello, CEO di CIRCLE commenta: “Ancora una volta, confermiamo l’entusiasmo per un nuovo incarico importante. Devo dire con franchezza che i nuovi contratti firmati, tutti molto interessanti, si sono susseguiti rapidamente a cavallo tra fine 2022 e inizio 2023 e sono un’ottima attestazione dell’apprezzamento del mercato verso l’impegno e la passione che mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro, dando sempre più concretezza all’obiettivo di semplificare e modernizzare il settore della logistica e realizzando tappa dopo tappa il disegno tracciato dal piano industriale Connect 4 Agile Growth”.

Fonte: CIRCLE Group

Frost & Sullivan premia Targa Telematics con lo Europe Enabling Technology Leadership Award 2022
Targa Telematics, tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni IoT (Internet of Things) e piattaforme digitali nel campo della connected mobility, e socio fondatore di TTS Italia, è stata premiata da Frost & Sullivan con il Europe Enabling Technology Leadership Award 2022, per lo sviluppo di tecnologie d’avanguardia in ambito UBI (usage-based insurance).
Il premio attesta i principali punti di forza di Targa Telematics, specializzata in soluzioni customizzate per soddisfare l’ampia gamma di esigenze dei clienti. La tech company italiana è riconosciuta nel mercato europeo in particolare per le soluzioni high-tech, come quelle completamente personalizzabili basate sulle tecnologie di IoT (Internet of Things), smart-mobility e piattaforme digitali avanzate per gli operatori della mobilità.
Questo premio si aggiunge al precedente riconoscimento di Frost & Sullivan, che nel corso del 2022 aveva premiato Targa Telematics, con il “Technology Innovation Leader” nel comparto del leasing e del noleggio di veicoli in Europa.
Nicola de Mattia, CEO di Targa Telematics, ha commentato: “La Ricerca&Sviluppo è da sempre fondamentale nella nostra azienda. Questo premio conferma nuovamente il ruolo centrale che ricopriamo nel settore hi-tech e l’obiettivo che abbiamo di abilitare e supportare la trasformazione digitale dei clienti.”
Manuel Albornoz, best practices research analyst di Frost & Sullivan, ha aggiunto: “Targa Telematics offre un eccezionale portafoglio di soluzioni tecnologiche. Dalle soluzioni per la gestione dei sinistri, alla profilazione dei driver e alla sicurezza, fino alle box telematiche per il monitoraggio degli asset e l’ottimizzazione delle prestazioni della flotta. Targa Telematics è uno dei principali attori del settore e partner dei più grandi brand del settore assicurazioni”.
I Best Practices Awards di Frost & Sullivan assegnano un riconoscimento alle aziende che si distinguono sui mercati regionali e globali per i risultati eccezionali e le performance di livello superiore in termini di leadership, innovazione tecnologica, customer service e sviluppo strategico del prodotto. Gli analisti del settore confrontano gli operatori del mercato e misurano le prestazioni attraverso interviste approfondite, analisi e ampie ricerche integrative per identificare le best practice del settore.

Fonte: Targa Telematics

I 5 trend della mobilità 2023 secondo Geotab
Il biennio che si è appena concluso è stato caratterizzato da fenomeni senza precedenti nello scenario storico ed economico contemporaneo, portando aziende e consumatori a confrontarsi con stili di vita nuovi che hanno cambiato anche l’approccio alla mobilità. In un contesto in cui ottimizzazione è la parola d’ordine, è importante che le aziende sappiano cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale anche nell’ambito automotive e dei trasporti. Che si tratti di gestire flotte ridotte o di grandi dimensioni, Geotab – leader globale in ambito IoT e veicoli connessi e socio ordinario di TTS Italia, ha identificato i 5 trend che caratterizzeranno il settore della telematica per il 2023.
“Mai come oggi è fondamentale che le aziende imparino a gestire il cambiamento, trasformando i fattori di discontinuità in opportunità. Dopo il COVID-19 e lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina, sono la crisi energetica e l’aumento dell’inflazione le dinamiche che domineranno i prossimi mesi”, spiega Franco Viganò, Director Strategic Channel Development e Country Manager di Geotab Italia. “In Italia, le PMI hanno iniziato a fare squadra collaborando in associazioni più grandi, raggiungendo una maggiore maturità organizzativa che consentirà loro di adottare strategie virtuose in termini di gestione dei costi e raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità”.

I trend della mobilità per il 2023:
1. Oggi (e domani) la sfida è dare forma ai dati
Ormai è risaputo: il vero valore delle aziende sono i dati. Le informazioni, però, sono fini a se stesse se non vengono interpretate e utilizzate a vantaggio dell’utente. Per questo, per le aziende sarà sempre più strategico saper sfruttare la telematica in un’ottica di vera e propria monetizzazione del dato, con la necessità di monitorare con precisione i costi, ottimizzandoli. Nel 2023 si svilupperà quindi una crescente attenzione nei confronti del ritorno sull’investimento (ROI) per identificare aree e tecnologie di reale beneficio. In Italia, dove il tessuto imprenditoriale è costituito in gran parte da PMI poco strutturate, tale modello deve ancora diffondersi su larga scala: si sta tuttavia cominciando a riscontrare una maggiore maturità manageriale, che nei prossimi 12 mesi comporterà anche una sensibilizzazione più radicata sull’importanza di analizzare i propri dati anche dal punto di vista dei costi. Indipendentemente dalla struttura aziendale, saranno le realtà più reattive e veloci nel comprendere questo cambiamento a guadagnare di competitività e fare la differenza nel mercato.
In tale contesto, i set di dati anonimizzati messi a disposizione dalla telematica saranno fondamentali per eseguire un benchmarking efficace – ovvero un confronto di performance e schemi di guida con quelli di altre aziende con flotte simili, così da individuare eventuali margini di miglioramento sulla base di evidenze concrete.
2. Mobilità elettrica, la nuova frontiera sarà la telematica connessa con l’infrastruttura
Il recente studio Il valore della sostenibilità: il potenziale dell’elettrificazione nelle flotte europee condotto da Geotab ha quantificato in 12.035 € il risparmio medio per veicolo che un fleet manager italiano potrebbe aspettarsi passando all’elettrico. Nonostante questo, nel periodo gennaio-novembre 2022 l’associazione Motus-E ha rilevato circa 15 mila immatricolazioni di auto elettriche in meno in Italia rispetto all’anno precedente (44.942 nel 2022 vs 61.327 nel 2021). Le cause di tale fenomeno possono essere ricercate in fattori diversi: dai ritardi nella consegna di auto nuove all’aumento del costo dell’energia, fino alle carenze a livello infrastrutturale che ancora caratterizzano il nostro Paese.
In questo scenario, la nuova frontiera tecnologica per una gestione efficace ed efficiente dei veicoli elettrici saranno soluzioni connesse che possano dialogare con l’infrastruttura di rete: gli algoritmi della telematica dovranno essere in grado di capire non solo quando è più intelligente ricaricare i veicoli sulla base delle loro specifiche necessità (livello della batteria, chilometri percorsi, ecc…), ma anche quando è più opportuno farlo in base ai costi dell’energia elettrica e le fasce orarie.
Non va tuttavia dimenticata l’importanza degli investimenti, a livello sia pubblico e sia privato, per il potenziamento di un’infrastruttura che in Italia è ancora lontana dal livello di sviluppo di altri Paesi europei. Se si pensa che i veicoli commerciali elettrici sono destinati ad aumentare (soprattutto nelle aree urbane dove il segmento last mile delivery è in continua espansione e i limiti alla circolazione dei veicoli a combustibili fossili sono sempre più stringenti), appare evidente l’urgenza di interventi da parte delle istituzioni per migliorare la rete.
3. Telematica di bordo: la tecnologia di cui gli OEM non potranno più fare a meno
Disponibili già da tempo, i dispositivi di bordo hanno vissuto un processo di evoluzione che continuerà anche nel 2023 e oltre: secondo il report “The Global Automotive OEM Telematics Market” di Berg Insights, infatti, ben l’82,7% dei veicoli prodotti nel 2024 disporrà di telematica integrata.
Sebbene la qualità del dato presenti ancora ampi spazi di miglioramento, già oggi l’installazione di fabbrica del device annulla le barriere all’entrata e consente ai dispositivi di bordo di offrire indubbi vantaggi in termini di semplificazione dell’accesso alle informazioni. Inoltre, le piattaforme di analisi e insight tipicamente proposte dai fornitori di telematica offrono funzionalità avanzate: la connessione con le case costruttrici rappresenta dunque un importante valore aggiunto sia per l’utente finale sia per fleet manager e aziende.
4. Mezzi pesanti e monitoraggio da remoto, la via per raggiungere conformità e sostenibilità
L’entrata in vigore della regolamentazione che impone l’installazione di un cronotachigrafo digitale sui mezzi pesanti ha favorito l’aumento dei livelli di sicurezza sulle strade. Contestualmente, ha posto aziende e conducenti di fronte alla necessità di rispettare gli incombenti requisiti di conformità: il 2023 sarà l’anno giusto per dotarsi di strumenti di lettura da remoto del dispositivo, portando importanti vantaggi dal punto di vista non solo della compliance, ma anche dell’ottimizzazione, poiché sarà possibile scaricare il dato senza dover fermare il mezzo.
Digitalizzare i dati del cronotachigrafo consentirà quindi di analizzare e correggere eventuali errori, incrementando la sicurezza dell’autista e di conseguenza anche degli utenti della strada. Inoltre, avere a disposizione indicazioni chiare sul comportamento al volante permetterà di intervenire sulle abitudini sbagliate anche dal punto di vista dei consumi: un miglior stile di guida (in linea con le regole del cosiddetto eco-driving) favorisce la riduzione del consumo di carburante, ottimizzando costi ed emissioni. Per un’industria ad elevato impatto ambientale come quella del trasporto pesante, dunque, la digitalizzazione dei dati sarà una chiave di intervento per favorire comportamenti virtuosi e migliorare la sostenibilità dei mezzi stessi.
5. Il futuro dei dati passa dalla gestione intelligente della video telematica
Se oggi le aziende stanno imparando a monetizzare i dati ottenuti dalla telematica, il prossimo passo sarà quello di utilizzare l’Intelligenza Artificiale per l’interpretazione dell’immagine video, che andrà ad arricchire l’insight stesso. Attualmente, infatti, le potenzialità del video non sono ancora sfruttate appieno: le dashcam già disponibili sul mercato, per esempio, potranno essere associate ai dati raccolti dalla telematica per la ricostruzione degli incidenti e per il monitoraggio dello stile di guida dei conducenti. Tuttavia, la vera rivoluzione arriverà con lo sviluppo di tecnologie che – grazie a funzionalità quali il riconoscimento facciale – consentiranno di interpretare in modo smart e in tempo reale i frame video raccolti, così da intervenire tempestivamente in caso di necessità.

Fonte: Geotab

Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti visita Almaviva
Il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, ha visitato il 12 gennaio a Roma la direzione generale di Almaviva, Gruppo italiano dell’innovazione digitale.
Il presidente della Società, Alberto Tripi, e l’amministratore delegato, Marco Tripi, hanno avuto modo di presentare al Ministro i progetti realizzati da Almaviva, in Italia e all’estero, nell’ambito dell’ICT applicato al trasporto ferroviario, stradale e marittimo, alla mobilità nelle aree metropolitane, alla logistica intermodale.
L’incontro è stato, inoltre, l’occasione per illustrare l’attività e il ruolo del Gruppo nei processi di trasformazione digitale di settori strategici per l’innovazione, la sicurezza e la crescita del Sistema Paese – anche in vista dei grandi eventi legati al Giubileo 2025 e alla possibilità dell’Expo 2030 – valorizzando soluzioni sviluppate in Italia con tecnologie cloud, di intelligenza artificiale, cybersecurity, internet of things (IoT), blockchain, digital twin e mixed reality.
Nel corso della visita, il Ministro si è poi soffermato nel Moova Demo Center, lo spazio dedicato alla piattaforma Almaviva per la mobilità integrata e multimodale, allestito con laboratori tecnologici, area di simulazione, control room e spazi di coworking.
Il Ministro Salvini ha espresso al vertice aziendale il proprio apprezzamento per il percorso di crescita e i risultati raggiunti anche all’estero dal Gruppo, che si dimostra realtà importante del digitale italiano, settore essenziale per la competitività del Paese.

Fonte: Almaviva

OpenMove sigla due partnership per portare le proprie soluzioni in Sud America e in India
OpenMove, socio ordinario di TTS Italia, continua ad espandersi a livello internazionale firmando a fine 2022 due importanti accordi di partnership, uno per il Sud America e uno per il mercato indiano.
Internacional de Eléctricos S.A.S. è una società che fornisce consulenza, progettazione e fornitura per progetti tecnologici applicati a sistemi di trasporto e infrastrutture stradali, progetti elettrici, telecomunicazioni, sicurezza elettronica, controllo, sorveglianza, illuminazione, generazione e trasporto di energia in media e alta tensione. Internacional de Eléctricos promuoverà, commercializzerà e integrerà le soluzioni di OpenMove in Colombia, Ecuador, Perù e Panama, dove l’azienda ha una forte presenza.
Teer Mobility Solutions private limited è una società indiana che vuole offrire soluzioni di viaggio integrate e senza soluzione di continuità per gli enti pubblici e privati, sfruttando la tecnologia OpenMove. Teer intende farlo sfruttando le potenzialità della tecnologia e dell’intelligenza artificiale alle flotte esistenti (sia di mobilità pubblica che di trasporto a chiamata) di proprietà di operatori pubblici e privati. L’obiettivo di Teer è fornire un approccio integrato alle soluzioni di trasporto grazie ad un modo innovativo, sostenibile ed economico per spostare persone e merci nelle città indiane. La partnership Teer-OpenMove si è già aggiudicata un primo progetto per portare il Mobility-as-a-Service in India, di cui saranno presto svelati maggiori dettagli.
Queste due partnership uniranno le soluzioni software di trasporto di OpenMove con la conoscenza del mercato, l’eccellente servizio e la vasta esperienza di Teer Mobility Solutions e Internacional de Eléctricos nei rispettivi territori, per accelerare l’innovazione nel settore della mobilità intelligente e cambiare il modo in cui le persone si spostano grazie al MaaS.

Fonte: OpenMove

PTV Group, Econolite e Conundra continuano la loro integrazione creando due aziende per mobilità e logistica
Bridgepoint e Porsche Automobile Holding SE (“Porsche SE”) hanno annunciato un’ulteriore integrazione e riorganizzazione strategica di PTV, socio ordinario di TTS Italia, Econolite e Conundra in due aziende forti e distinte che serviranno i rispettivi mercati finali della Mobilità e della Logistica. Con il nuovo marchio mobility Umovity, Econolite e PTV Mobility integreranno le rispettive risorse e amplieranno le proprie capacità di ricerca e sviluppo (R&S) per fornire soluzioni innovative in linea con le esigenze delle agenzie di pianificazione del traffico, della mobilità e di gestione operativa in tutto il mondo. Dall’hardware ai software, dalla pianificazione, la simulazione e l’ottimizzazione del traffico alla manutenzione dei sistemi di mobilità intelligente, Umovity fungerà da “one-stop-shop” per soluzioni di mobilità intelligente e sostenibile. Il nuovo brand Umovity sarà guidato dal CEO Christian U. Haas, ex CEO di PTV.
Al fine di formare una nuova attività incentrata esclusivamente sui software per la logistica, PTV Logistics e Conundra integreranno le rispettive risorse per offrire soluzioni software all’avanguardia per la pianificazione e l’ottimizzazione dei percorsi con algoritmi e dati di ultima generazione per garantire risparmi sui costi e sulle emissioni. Questo gruppo combinato sarà guidato dal CEO di nuova nomina, Steven De Schrijver, ex CEO e co-fondatore di Conundra. Il rebranding per la logistica è in corso e il nuovo marchio sarà annunciato a breve.
Abbas Mohaddes, ex amministratore delegato di Econolite, nominato presidente dell’Advisory Board per entrambe le attività. ha dichiarato: “Il nostro obiettivo rimane quello di essere guidati dal mercato e dalla domanda, offrendo prodotti e servizi superiori per pianificare e gestire al meglio i nostri sistemi di trasporto con la massima attenzione ai desideri e alle esigenze di utenti e viaggiatori. Ci impegniamo a salvaguardare performance ambientali, sociali, e di governance (ESG) a sostegno della mobilità globale per l’umanità “.
Carsten Kratz, partner e responsabile della regione DACH di Bridgepoint, ha aggiunto: “Abbiamo compiuto grandi progressi durante il 2022 con l’integrazione di PTV ed Econolite, acquisendo Conundra ed altre risorse di miglioramento. Questo rebranding e riorganizzazione sono i logici passi successivi per migliorare la nostra crescita e la nostra ricerca della leadership di mercato globale. Questo è un grande traguardo per noi e continueremo a investire in entrambe le attività”.
Lutz Meschke, membro del consiglio di amministrazione responsabile della gestione degli investimenti di Porsche SE, ha dichiarato: “La nuova configurazione strategica delle attività di mobilità e logistica segna un’altra importante pietra miliare nello sviluppo di PTV, Econolite e Conundra. Non vediamo l’ora di supportare ulteriormente lo sviluppo di entrambe le attività”.
Christian U. Haas, amministratore delegato di Umovity, ha commentato: “Sono entusiasta e so che sapremo sfruttare quest’opportunità al meglio grazie al nostro staff eccezionale e ampliato. I membri del team di Econolite e PTV hanno già lavorato a stretto contatto e continueranno nello sviluppo di prodotti e servizi innovativi e passeranno alle strategie di mercato”.
Steven De Schrijver, gruppo logistico, amministratore delegato, ha aggiunto “Il nostro obiettivo è fornire strumenti di ottimizzazione eccezionali, che soddisfino e superino le aspettative del mercato globale della logistica”.

Fonte: PTV Group

Le nostre attività

Global Summit 2023: ad agosto l’evento ITS Australia per la mobilità intelligente
Dal 28 al 31 agosto 2023 si terrà a Melbourne il Global Summit 2023 organizzato da ITS Australia.
TTS Italia è tra le Association Partner dell’evento che si pone come obiettivo quello di accelerare sulle tematiche e le strategie del trasporto smart, sicuro e sostenibile.
Riunendo istituzioni, industria e mondo accademico, il Summit si focalizzerà su:
• Smart Infrastructure and Data Ecosystems
• Sustainable and Equitable Transport
• Electric, Connected, Automated Transport
• Future Mobility
• Policy and Harmonisation
• Freight, Logistics and Drones
Diverse le opportunità di partecipazione, è infatti aperta la Call for Papers grazie alla quale è possibile inviare proposte fino al 1° marzo 2023.
Per maggiori informazioni, clicca qui.

Aperta anche la Call for Sessions, grazie alla quale è possibile inviare proposte fino al 1° marzo 2023.
Per maggiori informazioni, clicca qui.

Infine, è possibile aderire con uno spazio espositivo, per maggiori dettagli, clicca qui.

AI4CCAM: l’intelligenza artificiale al servizio della guida autonoma, cooperativa e connessa. TTS Italia tra i partner.
TTS Italia è tra i partner del progetto AI4CCAM (Trustworthy AI for CCAM) di recente finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma di Ricerca e Innovazione Horizon Europe, della durata di 36 mesi e coordinato da Simula.
AI4CCAM svilupperà un ambiente aperto per l’integrazione di modelli basati sull’intelligenza artificiale per anticipare il comportamento di pedoni/ciclisti in un contesto di traffico urbano, includendo aspetti di fiducia ed etica. TTS Italia è in particolare coinvolta nelle attività di: definizione del quadro di riferimento del progetto; individuazione delle implicazioni etiche, sociali e culturali; implementazione e convalida dei casi d’uso; comunicazione e dissemination.
Lanciato ufficialmente il 1° gennaio 2023, il progetto ha organizzato il suo primo meeting il 26 e 27 gennaio a Oslo, anche TTS Italia tra i partecipanti.

UPPER: un nuovo progetto europeo per rafforzare il ruolo del Tpl verso la sostenibilità. TTS Italia tra i partner
TTS Italia è tra i partner del progetto UPPER (Unleashing the Potential of Public Transport in Europe) di recente finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Programma di Ricerca e Innovazione Horizon Europe.
UPPER, con oltre 40 partner e 20 milioni di finanziamento, vuole rafforzare il ruolo del trasporto pubblico per una reale sostenibilità, guidando la transizione verso una mobilità a emissioni zero. Testando una combinazione di 84 misure push and pull in 10 città pilota (Valencia, Ile de France, Roma, Mannheim, Oslo, Lisbona, Leuven, Hannover, Budapest, Salonicco), UPPER punta ad aumentare l’uso del trasporto pubblico del 30% e la soddisfazione dell’utente del 25%.
TTS Italia è in particolare coinvolta nelle seguenti attività: definizione della base utenti e relative esigenze; pianificazione e sviluppo di un’infrastruttura incentrata sull’utente e orientata al TPL; soluzioni innovative per aumentare l’efficienza, l’affidabilità e l’attrattività del trasporto pubblico; tecnologie e strategie verso il cambiamento comportamentale dei cittadini a favore del TPL; integrazione di misure e strumenti e dimostrazione su larga scala nei living lab, supportando soprattutto la Città di Roma e Roma Servizi per la Mobilità; valutazione degli impatti. Infine, TTS Italia è coinvolta nelle attività di dissemination ed exploitation del progetto.
Lanciato ufficialmente il 1° gennaio 2023, il progetto ha svolto il suo primo meeting il 24 e 25 gennaio a Brussels, e anche TTS Italia tra i partecipanti.

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

MaaS: a Roma pubblicato l’Avviso per individuare MaaS Operator
Con Determinazione Dirigenziale n. 22/2023 del 10 gennaio 2023 il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti – Direzione Programmazione e Attuazione dei Piani di Mobilità Sostenibile di Roma Capitale ha approvato e pubblicato l’avviso pubblico con cui intende raccogliere manifestazioni di interesse di soggetti, qualificati come MaaS Operator, interessati ad aderire al Progetto “Mobility as a Service for Italy – Roma” con il ruolo di erogatori di servizi che aggregano le varie opzioni di viaggio e trasporto e consentono all’utente di avere accesso integrato all’offerta complessiva di trasporto esistente sul territorio, nell’ambito degli accordi di collaborazione sottoscritti con Roma Capitale.
La manifestazione di interesse deve pervenire entro lunedì 30 gennaio 2023.
Per maggiori dettagli, clicca qui.

Fonte: Roma Capitale

Mobilità sostenibile: a Bari approvato il Piano straordinario
La giunta comunale, nell’ambito della rimodulazione del Piano straordinario di sostegno alla domanda di mobilità sostenibile del Comune di Bari, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, ha approvato l’aggiornamento della scheda progetto “M.U.V.T. – Incentivi alla mobilità sostenibile” e, conseguentemente, validato le azioni previste nella misura sperimentale “MUVT in BUS365”con una dotazione finanziaria di 5.600.000 euro.
Negli ultimi anni l’amministrazione ha avviato un programma complesso e articolato di azioni finalizzate alla ridefinizione della mobilità cittadina in un’ottica di sostenibilità e innovazione, che ha previsto sia investimenti in infrastrutture (fisiche e tecnologiche) e mezzi, sia incentivi ai cittadini per l’adozione di comportamenti più sostenibili, come ad esempio i voucher per l’acquisto di biciclette e il rimborso km per gli spostamenti urbani sulle due ruote.
Parallelamente a questo, è stato avviato anche l’intervento “MaaS” (Mobility as a Service) che si pone, tra gli altri, l’obiettivo di raccogliere e gestire dati e informazioni sul sistema di trasporto, con lo scopo di studiare comportamenti e abitudini dei viaggiatori, e quindi di poter effettuare analisi sulla domanda di mobilità al fine di definire le politiche e gli obiettivi strategici da perseguire. A tale scopo il sistema MaaS sarà in grado di offrire delle informazioni alla piattaforma MUSICA, così come a MUVT, una piattaforma web-based che permette di veicolare meccanismi di incentivazione e premialità per i cittadini/utenti mediante cui l’amministrazione comunale può incidere sulla domanda di mobilità.
In questo quadro complessivo si inserisce l’incentivo “MUVT in BUS365” che prevede l’attivazione di un abbonamento annuo alla tariffa agevolata di 20 euro.
L’obiettivo strategico che si intende raggiungere è quello di incentivare la scelta degli utenti a favore del TPL, riducendo la congestione nell’area urbana e, allo stesso tempo, favorendo la domanda di mobilità sostenibile da parte dei cittadini baresi. Inoltre, questa sperimentazione permetterà di comprendere, anche in ottica di sviluppo del MaaS, se e in quali modalità la leva tariffaria possa modificare le abitudini degli spostamenti per poter prendere delle decisioni strategiche “data driven” sul ridisegno della mobilità urbana.
Potranno ottenere l’agevolazione tutti i cittadini residenti o dimoranti abitualmente nella città di Bari (per dimoranti si intendono coloro che, pur avendo fissato la propria residenza anagrafica fuori dal Comune di Bari, si trovino a dimorare stabilmente nella città di Bari, disponendo di un appartamento ad uso abitativo o siano iscritti nello schedario della popolazione temporanea della città – cfr. art. 8 L. 1228/1954 e art. 32 D.P.R. 223/1989).
Potranno, altresì, ottenere l’agevolazione gli studenti di ogni ordine e grado che, pur non risiedendo o dimorando nel Comune di Bari, attestino che il proprio luogo di studio è nella città di Bari. I cittadini minorenni potranno accedere all’agevolazione solo previa autocertificazione dei genitori o dei tutori legali.
Le agevolazioni over65 rimangono confermate e, pertanto, tutti gli utenti che vorranno richiedere la gratuità per le fasce orarie previste potranno continuare a farlo con le stessa modalità. Per ottenere l’eliminazione del vincolo sulle fasce orarie, gli over65 dovranno fare richiesta dell’agevolazione MUVT in BUS365 e sostenere la spesa di 20 €.
Resta invariato il costo del servizio “park&ride” relativo alla sosta, esplicitamente escluso dall’abbonamento MUVT in BUS365.
L’abbonamento agevolato MUVT in BUS365 verrà rilasciato esclusivamente in formato elettronico in maniera totalmente digitalizzata e in modalità self service.
Il rilascio dei titoli di viaggio presso le rivendite autorizzate e la registrazione delle card MUVT a sportello avverranno esclusivamente secondo la normale politica tariffaria.
L’abbonamento MUVT in BUS365 sarà emesso attraverso applicativo specifico MUVT Card (previo acquisto della card presso una rivendita AMTAB al costo una tantum di 2 euro), senza alcun tipo di onere aggiuntivo a carico dell’utente. L’abbonamento MUVT in BUS365, sia in app che su card, dovrà essere obbligatoriamente validato ad ogni accesso al mezzo; in caso di accertamento da parte dei verificatori dei titoli di viaggio della mancata validazione dell’abbonamento all’utente sarà applicata una penalità sul titolo di viaggio. Al verificarsi di 3 penalità si procederà automaticamente all’annullamento dell’abbonamento.
Tale processo sarà gestito da Amtab S.p.a. cui verrà affidato anche il servizio di assistenza agli utenti e di comunicazione attraverso l’URP e sistemi CRM (Customer Relationship Management) da attivare.
Gli utenti in possesso di un abbonamento già acquistato con validità a partire dal 1 Gennaio 2023 avranno diritto, previa richiesta mediante apposito modulo online e nei limiti delle risorse stanziate sulla misura, al rimborso per la parte eccedente i 20 euro.
Il meccanismo alla base dell’abbonamento si fonda sullo spostamento della domanda di mobilità dal mezzo privato al mezzo pubblico. Per garantire l’effettivo utilizzo degli abbonamenti MUVT in BUS365 acquistati nonché per razionalizzare l’utilizzo delle risorse disponibili, sarà previsto un meccanismo di annullamento automatico del titolo agevolato nel caso in cui non venga raggiunta una quota minima di 3 validazioni nei primi tre mesi di validità dello stesso. In caso di annullamento del titolo non è previsto alcun rimborso in favore dell’utente. Potranno, inoltre, essere previsti degli incentivi basati su una premialità in termini di credito di mobilità (es. biglietti singoli BUS, sosta “park and ride”) una volta raggiunto un target di validazioni effettuate ogni tre mesi.
Le modalità di gestione degli incentivi/disincentivi saranno definite in accordo tra il Comune di Bari e AMTAB e potranno essere oggetto di rimodulazione in base all’andamento della misura.
I sistemi di verifica di Smart Mobility, basati sui dati di validazione, pertanto, saranno integrati con le informazioni provenienti dai conta passeggeri, attuando un revamping di parte dell’attuale flotta aziendale con un nuovo sistema sperimentato nei mesi scorsi da AMTAB e previsto nelle attuali gare per l’acquisto dei nuovi bus. Tale sistema basato su IA (Intelligenza Artificiale) e riconoscimento delle immagini, si andrà ad integrare ai dispositivi già presenti con la garanzia di affidabilità vicina al 99%, in quanto consente di monitorare costantemente i reali risultati ottenuti dalla misura avendo un’effettiva contezza del numero di passeggeri viaggianti sui mezzi del TPL e di quello effettivo dei fruitori dei nuovi abbonamenti.
La misura dovrà concludersi entro il 30 giugno 2024. Tutti gli abbonamenti sottoscritti e pagati fino a Giugno 2023 avranno validità annuale, mentre quelli sottoscritti successivamente scadranno comunque il 30 giugno 2024. Non potranno essere sottoscritti abbonamenti oltre il 31 ottobre 2023.

Fonte: Ferpress

Mobilità sostenibile: approvata una memoria per sperimentazione bus a idrogeno per Roma
La città di Roma potrebbe avviare una importante sperimentazione per l’utilizzo di bus a idrogeno. La Giunta Capitolina, infatti, ha approvato una Memoria che dà mandato al Dipartimento Mobilità e Trasporti di mettere in campo una sperimentazione in questo senso prevedendo anche la possibile partecipazione a progetti e finanziamenti europei, nazionali o regionali o con accordi e partnership con altri soggetti pubblici o privati.
“La Memoria approvata in Giunta – ha spiegato l’Assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – si inserisce nella strategia complessiva dell’amministrazione di rinnovare completamente la flotta bus nel segno della sostenibilità. Una delle opzioni che stiamo valutando, confidando di poter ottenere finanziamenti europei idonei sia all’installazione che alla gestione di bus a idrogeno, è quella di partire con la sperimentazione, insieme ad Atac, dalla rimessa di Acilia nel Municipio X acquistando 30 vetture e di realizzare, all’interno del medesimo deposito, gli elettrolizzatori per la produzione in autonomia dell’idrogeno verde. Parallelamente stiamo valutando l’ipotesi di sfruttare l’idrogeno verde prodotto dai rifiuti in un processo virtuoso di economia circolare”.

Fonte: Eco dalle Città

Mobilità sostenibile: Torino presenta la bozza della nuova Ztl ambientale
Il Comune di Torino ha presentato una bozza per una nuova Zona a Traffico Limitato Ambientale (Ztl ambientale), che si differenzia dalla Ztl Centro attuale. Il nuovo modello prevede l’ingresso in base al veicolo guidato e ai livelli di smog, controlli sull’area invece che sul perimetro e vigilanza sulle regole esistenti piuttosto che su nuove regole. Tuttavia, il progetto è ancora in fase di valutazione e si attendono i pareri dello Stato per determinarne la fattibilità.
La Zona a Traffico Limitato Ambientale (Ztl ambientale) proposta dal Comune di Torino si differenzia dalla Ztl Centro attuale per la sua ratio o motivazione. La Ztl Centro è stata creata per migliorare la viabilità e limitare l’accesso dei veicoli in una determinata area per decongestionare il traffico e rendere l’area più accessibile per chi si muove a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici, o per categorie particolari di persone come i residenti. Invece, la Ztl ambientale è principalmente una misura contro l’inquinamento. I livelli di smog sono troppo alti a Torino e questa zona a traffico limitato mira a ridurli attraverso controlli sull’ingresso basati sul veicolo guidato e sui livelli di smog.
Il transito è vietato solo per alcuni tipi di veicoli a seconda del loro livello di inquinamento e dei divieti operativi in quel momento. Ad esempio, quando viene superato un certo livello di smog, i veicoli diesel e benzina fino a Euro 2 non possono circolare per 24 ore al giorno. I diesel Euro 3, 4 e 5 per il trasporto persone non possono circolare dalle 8 alle 19 dal lunedì al venerdì, così come i diesel fino a Euro 4 per il trasporto merci.
Questo succede già oggi, anche se spesso non viene rispettato. La nuova Ztl ambientale, con le sue telecamere, servirà a sanzionare chi circola nonostante i divieti. Per entrare nella Ztl ambientale non sarà necessario avere permessi speciali, ma solo avere un veicolo conforme alle norme.
La principale differenza tra le due zone a traffico limitato (Ztl) è il perimetro. La Ztl centrale è limitata al centro della città, con varchi dotati di telecamere per multare chi entra senza permesso. La Ztl ambientale, invece, sarà più estesa e avrà forma di pentagono con i lati lungo via Tirreno, corso Dante, corso Massimo D’Azeglio, corso Cairoli, lungo Po, corso Novara, corso Tortona, corso Vigevano, corso Potenza, corso Lecce e corso Trapani. Le 80 telecamere previste non solo permetteranno di vedere chi entra nel perimetro, ma anche di controllare chi transita all’interno dell’area. Il meccanismo è simile: identificazione delle targhe, controllo incrociato dei database e eventuale multa.

Fonte: Eco dalle Città

PUMS: per Roma, è ora possibile inviare osservazioni
Fino al 12 marzo 2023 è possibile inviare attraverso osservazioni inerenti al nuovo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della Città metropolitana di Roma Capitale. Il PUMS è uno strumento di pianificazione strategica volto a mettere a sistema le politiche per la mobilità e gli interventi sulle infrastrutture con le strategie di carattere economico, sociale, urbanistico e di tutela ambientale.
Il PUMS della Città metropolitana di Roma Capitale è sviluppato in modo tale da rispondere alle esigenze di mobilità dell’intero territorio, con l’obiettivo di migliorarne la vivibilità attraverso un sistema dei trasporti sostenibile e inclusivo, che garantirà a tutti una maggiore accessibilità ai servizi pubblici e lavorativi e la sicurezza delle persone e delle merci, riducendo l’inquinamento e il consumo di energia.
Il piano è frutto di un importante lavoro di raccolta dati finalizzato alla conoscenza delle abitudini di mobilità, ma anche di un processo partecipativo. Gli incontri con gli stakeholder hanno accompagnato tutto il percorso di redazione permettendo la raccolta di informazioni utili per definire politiche più mirate e adatte alle esigenze delle diverse categorie di attori, territori e comunità presenti sul territorio metropolitano romano, vastissimo e complesso.
La sfida ambiziosa del Piano è quella di scandire il cambiamento della mobilità metropolitana, proporre nuove occasioni di mobilità sul territorio, offrire valide alternative all’auto privata, nel rispetto degli obiettivi di sostenibilità e abbattimento delle emissioni proposti da tutte le policies nazionali e internazionali.
Il risultato a cui tende il PUMS è quello di un’importante riduzione del trasporto privato a favore di modalità non inquinanti, garantendo una maggiore offerta di trasporto pubblico.
Le azioni previste sono incentrate sulla costituzione del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) e di una rete di Trasporto Rapido di Massa della Capitale, in grado di svolgere il duplice ruolo di sistema urbano e metropolitano. I Centri di Mobilità, come snodo intermodale, in questa visione hanno il compito di invertire l’anacronistico paradigma basato sull’uso prevalente dell’automobile, a favore del nuovo modello che privilegi spostamenti e comunicazioni sempre più equi e sostenibili.
I documenti relativi al PUMS e ai Piani di Settore della Città metropolitana sono consultabili qui.
Per inviare osservazioni, clicca qui.

Fonte: Trasporti-Italia.com

Opportunità in scadenza 
Cechia-Jaroměř
Servizi di installazione di attrezzature di misurazione
Francia-Élancourt
Servizi di installazione di apparecchiature video
Grecia-Salonicco
Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione stradale
Irlanda-Clare
Servizi di gestione di parcheggi
Italia-Bressanone
Sistema di videosorveglianza
Italia-Palermo
Servizi di gestione di parcheggi
Italia-Puglianello
Servizi di controllo del traffico

Italia-Roma
Servizi di gestione di parcheggi
Italia-Torino
Attrezzature per il controllo dei parcheggi
Italia-Verbania
Servizi di trattamento dati

Portogallo-Almada
Servizi di raccolta pedaggi
Romania-Sfântu Gheorghe
Attrezzature per il controllo del traffico stradale
Svezia-Jönköping
Servizi di trasferimento internazionale di pagamenti

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