It's Europe
N° 1
Gennaio 2022


TTS Italia è l' Associazione Nazionale della Telematica per i Trasporti e la Sicurezza, che ha la missione di promuovere lo sviluppo e la diffusione dei Sistemi Intelligenti di Trasporto in Italia.
In questo numero:
L'intervista di Morena Pivetti
Focus su...
Istituzioni & Policy
Prodotti del mese
Progetto del mese
Dai nostri associati 
Le nostre attività
Dalla Piattaforma degli Enti Locali
Opportunità in scadenza 
TTS Italia supporta
In agenda
CON IL SUPPORTO DI
L'intervista di Morena Pivetti

 

Fabrizio Arneodo, Chief Tecnology Officer di 5T: il NeTEx risorsa preziosa anche per la creazione e il lancio di MaaS for Italy.

Di primo acchito la materia si presenta così tecnica e specifica che i non addetti ai lavori o chi tecnico, tecnologico e informatico non è – come chi scrive - finisce per sentirsi respinto o per affrontarla con più di un timore. Eppure se si supera la diffidenza iniziale “Le linee guida per la compilazione del profilo italiano del NeTEx”, il Network Timetable Exchange si rivelano fondamentali non solo per gli stakeholders dell’universo del trasporto pubblico locale - istituzioni, nazionali e locali, autorità di regolazione, gestori delle infrastrutture e operatori del Tpl - ma nella vita di tutti i giorni dei milioni di persone che in Italia e in Europa salgono sui mezzi pubblici, sui bus urbani e sulle metropolitane come sui treni regionali, per i loro spostamenti. E in più, i dati che si raccoglieranno e si renderanno disponibili tramite il NeTEx, saranno preziosi per l’Osservatorio sul Tpl del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) e per la creazione e il lancio del MaaS for Italy, il Mobility as a Service.



Cominciamo con ordine e dipaniamo piano piano la matassa del NeTEx e delle sue linee guida nazionali lasciando la parola a Fabrizio Arneodo, Chief Tecnology Officer di 5T, la società in-house pubblica che progetta, realizza e gestisce i sistemi e i servizi per la mobilità a Torino e in Piemonte, qui nella veste di coordinatore del Gruppo di Lavoro costituito da TTS Italia insieme ad UNINFO (ente federato ad UNI) sulla tematica a metà del luglio 2020 e che a inizio dicembre dello scorso anno ha presentato i risultati della sua attività in un webinar.

Il Gruppo di Lavoro TTS Italia-UNINFO. “Partiamo dalle ragioni che hanno indotto TTS Italia insieme ad UNINFO a costituire il Gruppo di Lavoro – dice subito Arneodo -. Il Regolamento Delegato 2017/1926 della Commissione Ue stabilisce i requisiti necessari affinché in tutta Europa i servizi di informazione sulla mobilità multimodale siano accurati e disponibili attraverso le frontiere nazionali, servizi che si applicano all’intera rete di trasporto europea. Per il trasporto pubblico locale richiede agli Stati Membri di organizzarsi per poter scambiare i dati e di costituire i National Access Point, i punti di raccolta nazionale, uno solo per ogni Stato. NAP che dovranno poter dialogare tra di loro. Per esempio, la Francia potrebbe chiedere all’Italia l’accesso ai dati per calcolare i percorsi transfrontalieri così che i suoi cittadini possano scegliere itinerari e mezzi per spostarsi più agevolmente”.
“Il Regolamento si rifà alla Direttiva 40/2010 – continua Arneodo - che ha definito il quadro normativo strategico comunitario; in particolare il Regolamento Delegato stabilisce che i dati vengano scambiati secondo determinate tecnologie e determinati linguaggi: per i dati statici quali linee, fermate, stazioni, punti di interscambio e orari, lo standard definito dal CEN, il Comitato Europeo di Normazione, è appunto il NeTEx mentre per i dati dinamici, utilizzati dai servizi in tempo reale che comprendono, ad esempio, la bigliettazione elettronica e tariffazione, lo standard è il SIRI. I NAP nazionali, che altro non sono che piattaforme telematiche centralizzate, devono raccogliere i dati e memorizzarli in un database costruito secondo lo standard CEN Transmode, che definisce il modello concettuale di riferimento per il trasporto pubblico in Europa”.

Il caso Italia e gli obiettivi del Gruppo di Lavoro. Veniamo ora al caso Italia e agli obiettivi del Gruppo di Lavoro di TTS Italia. “A sviluppare la piattaforma italiana, il NAP relativo al Tpl – spiega il Chief Technology Officer di 5T – è il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, nella direzione del CCISS Viaggiare Informati, il Centro infomobilità e sicurezza stradale. Oltre al NAP Multimodale, per il quale si utilizzerà NeTEx, sono previsti altri quattro NAP su viabilità, emergency calls e trasporto delle merci. Come Gruppo di Lavoro ci siamo proposti di individuare i casi d’uso, anche i meno immediati, per esempio il monitoraggio delle flotte dei bus del trasporto pubblico attraverso l’AVM, l’invio delle informazioni ai sistemi di infomobilità delle aziende, portali web e messaggi variabili, che stanno dietro la raccolta dei dati per poter creare il profilo nazionale più adeguato alla realtà italiana. La Comunità Europea, dal canto suo, ha già definito un profilo europeo del NeTEx che verrà utilizzato dai NAP dei vari Stati Membri per scambiarsi i dati tra loro. Attorno al nostro tavolo tecnico abbiamo coinvolto il maggior numero possibile di stakeholders, dai systems integrators al Ministero alle diverse istituzioni, dalle agenzie regolatorie alle aziende di Tpl. Il profilo italiano si articolerà su due livelli: il primo coincide con quello europeo detto European Passenger Information Profile (EPIP), mentre il secondo livello è legato ai contratti di servizio tra amministrazioni pubbliche e aziende, informazioni che l’Osservatorio del Tpl in seno al MIMS già richiede. Il NAP multimodale che abbiamo delineato dialogherà necessariamente anche con la futura piattaforma centralizzata dei servizi MaaS for Italy che si andrà a progettare e sviluppare, per cui il profilo italiano del NeTEx sarà verosimilmente esteso ai titoli di viaggio e alla tariffazione”.

“La pratica”: i progetti pilota. Fin qui “la teoria”. Per implementare il Regolamento 2017/1926 e iniziare a dare gambe alle sue previsioni bypassando i ritardi che si sono accumulati nell’applicazione, l’Unione Europea ha bandito diversi progetti per avviarne “la pratica”. Ovvero la sperimentazione di progetti Pilota del NeTEx, del SIRI e del Transmodel. “Insieme ad altri otto Stati Membri l’Italia partecipa al Progetto DATA4PT, afferente all’applicazione degli standard relativi ai dati per il trasporto pubblico, iniziato nel 2020 e con conclusione fissata a gennaio 2024, per facilitare la costruzione del NAP italiano e il suo utilizzo – racconta ancora Arneodo -. Il pilota che stiamo lanciando prevede appunto lo scambio di dati tra il NAP nazionale e la Regione Piemonte attraverso la Centrale di Controllo della mobilità piemontese gestita dalla società 5T. Già oggi noi raccogliamo tutti i dati delle aziende, compresi i contratti, la bigliettazione elettronica e i sistemi tariffari, con protocolli informatici standard, in pratica siamo già un Regional Access Point: sperimenteremo la trasmissione all’esterno, attraverso NeTEx e SIRI, dei dataset contenenti queste informazioni. Contiamo di lavorarci nel 2022 e nel 2023 con l’obiettivo di renderlo operativo nel 2024. Oltre al Piemonte si stanno muovendo la Regione Valle d’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano, attraverso la sua partecipata STA: la prima ha inserito nel bando di gara di affidamento del sistema di bigliettazione elettronica regionale la richiesta al fornitore di realizzare un canale di uscita dati NeTEx verso il NAP nazionale mentre la seconda è già molto avanti nello scambio di dati con l’Austria e la Germania e si sta adoperando per sviluppare il profilo italiano del NeTEx a breve. Queste realtà come altre che stanno iniziando ad attrezzarsi, potranno unirsi al nostro pilota in una seconda fase”.
Al DATA4PT si affianca un altro progetto europeo, il NAPCORE: partito ad aprile 2021 con la partecipazione di 32 Stati Membri si propone di definire una struttura di governance dei diversi NAP nazionali e di armonizzare le operazioni così che i dati vengano scambiati correttamente. È importante sottolineare che gli esperti europei del CEN hanno già validato il lavoro fatto dall’Italia, il documento tecnico per il profilo italiano che abbiamo elaborato è scaricabile liberamente, ora dobbiamo implementare il sistema informatico: il Piemonte produce già dataset NeTEx corretti”, sottolinea Arneodo.

I passi futuri. Per concludere, quali passi futuri avete programmato? “Ovviamente la realizzazione del pilota del Piemonte a cui affiancare un lavoro analogo per SIRI, per i dati dinamici, i servizi in tempo reale. La prossima tappa di verifica europea è fissata nella seconda metà del 2022: contiamo per quella data di avere fatto un buon tratto di strada”. Un cammino prezioso per l’intero universo del trasporto pubblico locale - compresi i provider di tecnologie informatiche - che ha tutto da guadagnare nel poter disporre di dati oggettivi, omogenei ed interoperabili per valutare il proprio grado di efficienza ed efficacia e la propria offerta in relazione alla domanda. E anche per le pubbliche amministrazioni, che potranno finalmente avvalersi di un set di informazioni molto più ampio su cui elaborare la programmazione dei servizi.

Chi è Fabrizio Arneodo. Laureato in Scienze dell'Informazione presso l'Università di Torino, con 20+ anni di eseprienza nella gestione di progetti di sviluppo sw complessi, come CTO della società 5T, si occupa di supervisionare tutti gli aspetti tecnologici nel dominio applicativo dell’Intelligent Transport System (ITS). È un esperto riconosciuto da UNI, e rappresenta l’Italia allo steering committee del CEN TC278/WG3 (ITS for Public Transport), in particulare è Chairman del Gruppo di standardization europeo OpRa (Operating Raw Data and statistics exchange) e del Gruppo Italian NeTEx.

Focus su...

Consultazione pubblica Ue sulla transizione dell’ecosistema mobilità

La Commissione Ue ha aperto una consultazione pubblica sulla transizione dell’ecosistema della mobilità (trasporto su strada, per vie navigabili e ferroviarie). La Commissione chiede alle aziende di tutto il settore, alle autorità pubbliche, alle parti sociali, agli organismi di ricerca e a tutte le parti interessate di esprimere le proprie opinioni su come l’ecosistema della mobilità può realizzare le transizioni verde e digitale, aumentando nel contempo la propria resilienza. Tutti sono invitati a contribuire per definire meglio i costi, i bisogni e le condizioni per accompagnare la trasformazione dell’ecosistema della mobilità industriale. Il tutto attraverso un processo di co-creazione che, durante il 2022, porterà alla stesura di un percorso di transizione concordato.

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Consultazione pubblica Ue sulla mobilità digitale multimodale

Pianificare viaggi e acquistare biglietti per viaggi che combinano operatori o mezzi di trasporto diversi può spesso rivelarsi complicato per via delle informazioni insufficienti e delle opzioni limitate, soprattutto per i viaggi transfrontalieri. I servizi di mobilità digitale multimodale, come le applicazioni di mobilità come servizio (MaaS), gli strumenti di pianificazione degli itinerari o i venditori di biglietti, aiutano a confrontare le diverse opzioni, alternative e i vari prezzi per un viaggio, semplificando in alcuni casi l’acquisto dei prodotti di mobilità.
In questo contesto, la Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica per comprendere meglio in che modo i cittadini e le parti interessate utilizzano i servizi di mobilità digitale multimodali e quali sfide e ostacoli individuano.

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Istituzioni & Policy
Diverse le novità nel settore nella seconda metà di dicembre 2021 e nel mese di gennaio 2022.
La Camera dei Deputati ha proseguito i lavori sulla Proposta di Regolamento del Parlamento europeo sull’intelligenza artificiale e in concomitanza con il Senato della Repubblica, sono iniziati i lavori di esame del Documento Strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci.
In Senato, si è invece discussa la Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione dei Regolamenti europei dell'Unione europea principalmente relativi al trasporto merci su strada.
Molte le novità dal MIMS, a partire dalla trasmissione del Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF) previsto nell’ambito delle riforme del Pnrr per velocizzare l’iter di definizione e approvazione del Contratto di Programma tra MIMS e Rfi.
Sempre in ambito Pnrr, il MIMS ha avviato il confronto con ANCI e Città Metropolitane per definire le priorità su cui investire i fondi del Pnrr e del Fondo Complementare.
Ammontano, invece, a circa 33,8 miliardi i nuovi fondi del Pnrr destinati al Sud, nell’ottica di ridurre le disuguaglianze con le altre regioni, potenziare le modalità di trasporto già presenti, ridurre l’inquinamento e migliorare la vita delle persone.
Dalla legge di Bilancio, 36,1 miliardi di euro per potenziare e modernizzare le infrastrutture e i sistemi di mobilità nazionali nell’ottica dello sviluppo sostenibile.
In accordo con la Conferenza Unificata sono stati assegnati 1,9 miliardi di euro ai Comuni per l’acquisto di autobus elettrici o a idrogeno e per lo sviluppo delle piste ciclabili. Infine, ulteriori 450 milioni sono stati assegnati dal MIMS al monitoraggio dinamico e al controllo in remoto su ponti, viadotti e tunnel nelle strade statali e delle autostrade al fine di aumentarne la sicurezza.
Sono state infine pubblicate sul sito del MIMS le quattro priorità per il 2022: aumento della sicurezza delle infrastrutture, della mobilità e delle persone; sviluppo di infrastrutture sostenibili e resilienti, anche alla luce dei cambiamenti climatici; aumento dell’efficienza e della sostenibilità del sistema dei trasporti; miglioramento dell’efficacia dell’azione del Ministero e gestione sostenibile delle sue strutture. Per ognuna delle priorità sono stati decisi gli obiettivi strategici e operativi per ogni Centro di responsabilità amministrativa.
Dal MiSE è arrivata la riforma degli Accordi per l’Innovazione, riguardante il PNRR, che garantirà 1 miliardo di euro per finanziare progetti di ricerca e sviluppo industriale. Tra quelli finanziabili, i progetti per mobilità intelligente e trasporti puliti, sicuri e accessibili.
Il MiTD dà il via alla terza fase del Bando MaaS4Italy. Sono 13 i progetti giunti al Ministero durante la seconda fase. Ora inizierà la verifica dei requisiti di ricevibilità/ammissibilità a cui seguirà la fase di valutazione a cura di una apposita Commissione.
Sarà invece il MiTE a dover recepire i dati sui veicoli puliti 2022 a seguito del Decreto Legislativo 8 novembre 2021 relativo alla direttiva per la promozione dei veicoli puliti e a basso consumo e all’obbligo alle amministrazioni a rispettare gli obiettivi minimi.
Diverse le novità dal fronte dell’Europa, di cui la più importante è l’apertura di due nuove consultazioni pubbliche rispettivamente su transizione dell’ecosistema della mobilità; e mobilità digitale multimodale. Sono stati poi annunciati ulteriori 673 milioni di euro di investimenti per le missions relative al clima, salute e ambiente, oltre a ulteriori 50 milioni di euro per il settore "Climate, Energy and Mobility". Adottate infine, dalla Commissione Ue quattro nuove proposte per ridurre le emissioni del trasporto su strada del 90% aumentando la connettività e trasferendo un maggior numero di passeggeri e merci verso il trasporto ferroviario e per vie navigabili interne, sostenendo l'introduzione di punti di ricarica, infrastrutture di rifornimento alternative e nuove tecnologie digitali, ponendo maggiormente l'accento sulla mobilità urbana sostenibile e facilitando la scelta di diverse opzioni di trasporto in un sistema di trasporto multimodale efficiente.
Prodotti del mese

EMERAS, C-ITS platform.

La digitalizzazione delle infrastrutture di trasporto ci sta conducendo verso una nuova mobilità intelligente e connessa. In questo contesto, la creazione di un sistema che supporti il dialogo veicolo-infrastruttura rappresenta un passaggio fondamentale per l’apertura allo scenario cooperativo, in cui operatori e utenti avranno la possibilità di scambiarsi informazioni per ottimizzare gli spostamenti, riducendo così incidenti, congestioni ed emissioni inquinanti.

L’interconnessione, oltre ad apportare indubbi benefici, comporta sfide sia di natura tecnologica, sia di natura operativa, date dalla necessità di integrare i nuovi servizi con i processi operativi del gestore. EMERAS, la piattaforma software di SINELEC che nasce per rispondere a queste sfide, abilita il dialogo bidirezionale real-time veicolo-infrastruttura e garantisce l’integrazione con i sistemi ITS (Intelligent Transportation Systems) su strada e con i centri di controllo del traffico.
EMERAS raccoglie e aggrega le informazioni relative allo scenario in essere e, tenendo conto dei fattori di rischio, attiva immediatamente il piano di risposta dedicato, disseminando messaggi geolocalizzati indirizzati ai veicoli abilitati, “just in time in the right place”.

Lo scambio informativo è abilitato dalle RSU (Road Side Unit) – fisiche o virtuali – che dialogano con le OBU (On Board Unit) dei veicoli e sono connesse alla piattaforma attraverso un layer di integrazione in grado di gestire qualunque protocollo di comunicazione (DSRC/ITS-G5 o 4G/5G). L’indipendenza dagli standard di comunicazione wireless garantita dalla piattaforma tutela gli investimenti presenti e futuri degli operatori stradali nell’ambito della mobilità connessa.

EMERAS può essere usata come soluzione stand-alone dotata di propria interfaccia utente o integrata con i tradizionali Centri di Controllo del traffico attraverso il protocollo DATEX II. Installabile sia on-premise sia on-cloud e basata su un’architettura software a micro-servizi, risulta ampiamente scalabile e pronta a governare l’aumento esponenziale di dati derivante dal maggior numero di veicoli connessi previsto nei prossimi anni.

L’utilizzo di EMERAS è stato recentemente al centro di una rilevante iniziativa promossa dal Gruppo ASTM, secondo operatore autostradale al mondo di cui SINELEC è il braccio tecnologico, e Volkswagen Group Italia. Attraverso questo progetto è stato possibile testare per la prima volta in Italia l’interconnessione tra un’automobile di serie (Golf 8) e l’autostrada in condizioni di traffico aperto. Nello specifico, è stato dimostrato il dialogo diretto veicolo-infrastruttura applicato allo use case “lavori in corso” sulla tratta Arluno-Rho dell’autostrada A4 Torino-Milano, primo segmento interessato da importanti interventi di innovazione tecnologica promossi dal Gruppo ASTM che saranno poi progressivamente estesi lungo le proprie concessioni.

La soluzione sviluppata da SINELEC implementa tutti i casi d’uso indentificati dalla Commissione Europea nell’attuazione della Direttiva 2010/40 e definiti nel progetto C-ROADS, i cosiddetti Day 1 Services- tra cui appunto i lavori in corso - e va oltre: permette l’erogazione di altri servizi ad alto valore aggiunto attraverso piani di risposta dedicati per gestire situazioni critiche complesse, aiutando così gli operatori stradali a raggiungere i propri obiettivi di sicurezza.

Per maggiori dettagli info@sinelec.it


Un nuovo sistema di gestione del traffico per una città “green” e proiettata al futuro

A partire dal 2020, la città di Parigi ha introdotto misure concrete per rendere la capitale francese più ecologica, per ridurre il traffico e l'inquinamento atmosferico. È stato limitato l’accesso alle auto al centro città, sono stati ridotti i parcheggi; si prevede, inoltre, un’estensione delle piste ciclabili fino a 1.000 km entro il 2024, la riduzione del numero di corsie per il traffico automobilistico degli Champs-Elysées e la creazione di “foreste urbane”.
Tutta l’illuminazione stradale dell’area metropolitana Île de France, che conta oltre 10 milioni di abitanti, verrà convertita alla tecnologia LED, con una notevole riduzione di CO2 e di consumi energetici.
A tale scopo, il contratto Paris SURF4 è stato assegnato al consorzio CiELiS, composto dalle aziende francesi Citelum ed Eiffage. Parte dell’affidamento riguarda la modernizzazione del sistema di gestione del traffico, in occasione delle Olimpiadi 2024, per cui la Ville de Paris si affida a SWARCO MIZAR, subappaltatore del consorzio, con la nuova suite di gestione della mobilità urbana.

Le funzionalità della soluzione SWARCO soddisfano i requisiti della gestione della mobilità urbana, ad esempio consentono agli operatori di monitorare lo stato del traffico in tempo reale, di gestire i flussi di traffico giornalieri e gli orari di punta per suggerire ai viaggiatori i migliori tempi di viaggio, oltre alla possibilità di selezionare le migliori strategie di controllo sulla base dei dati di traffico raccolti dai sensori e dalla loro analisi, per una continua ottimizzazione del traffico.
Le varie opzioni del sistema riguardano la digitalizzazione e i veicoli automatizzati. La soluzione è priva di hardware, per favorire una più agevole fattibilità per la città in termini di tempi/costi. Verrà incoraggiato l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi, dando la priorità alla micro-mobilità e ai pedoni agli incroci, monitorandoli per aumentarne la sicurezza e per creare una città ecologica. È prevista la possibilità di scambiare, analizzare e trasmettere i dati con i veicoli connessi (V2X), per un controllo efficiente del traffico, così come l'implementazione della diffusione delle informazioni V2X e la Traffic Light Forecast / Traffic Light Assistant (TLA).
Guardando ai Giochi Olimpici del 2024, funzionalità avanzate come la priorità del trasporto pubblico (tram e autobus), e la priorità per i veicoli di emergenza o autorizzati agli incroci segnalati (via App) saranno essenziali per gestire l'evento con successo.
Alessandro Murro, Amministratore Delegato di SWARCO MIZAR, afferma: "I Giochi Olimpici del 2024 sono l’occasione ideale per modernizzare il sistema di gestione del traffico della Ville Lumière, per adattarsi alle nuove esigenze della mobilità. La soluzione di gestione del traffico verrà costruita su misura per la città di Parigi, per garantire un futuro sostenibile, smart e innovativo".
Christoph Bergdolt, Vice President Products & Technology della divisione ITS di SWARCO, aggiunge: "Abbiamo imparato da molti progetti precedenti, che non esiste "la soluzione universale”. Ogni città è unica e richiede un intervento su misura. Con il nostro moderno software di gestione del traffico, scalabile e flessibile grazie a una struttura modulabile e aperta, per consentire l'integrazione di sistemi già esistenti e di fornitori terzi, Parigi sarà la città del futuro".

Progetto del mese

TInnGO, un osservatorio europeo per una Smart Mobility di genere

Il 30 novembre 2021 si è concluso, dopo tre anni di intensa attività, il progetto H2020 TInnGO - Transport Innovation Gender Observatory https://www.tinngo.eu/. Il progetto, coordinato dalla Coventry University, ha coinvolto 20 partner da 13 nazioni europee, tra cui il Politecnico di Torino, socio ordinario di TTS Italia.

Obiettivo principale di TInnGO è stata l'integrazione della dimensione di genere nella Smart Mobility a livello europeo. Un primo aspetto considerato è stata la necessità di una progettazione della mobilità più sensibile alle esigenze di varie categorie di utenti. TInnGO si è inoltre concentrato sullo sviluppo di strumenti per supportare l’inclusione delle donne nell’imprenditoria del settore trasporti, essendo attualmente la percentuale di componente femminile di tutti i lavoratori del settore ferma al 22% in Europa.
Il principale risultato di TInnGO è stata la creazione dell’Observatory, un portale di riferimento per la promozione di una dimensione di genere nell’ambito della Smart Mobility. Un esempio è la Open Innovation Platform, una Piattaforma multilingue che punta a connettere i vari stakeholder interessati ad affrontare le questioni di genere e di diversità nel settore trasporti. Nell’Observatory è possibile trovare il training material, un corso in 7 moduli interattivi per conoscere più in dettaglio tutti gli aspetti che rendano la Smart Mobility più attenta al genere e, pertanto, sono rivolti a ricercatori, policy-maker o dirigenti di aziende di trasporto pubbliche o private. Tra gli altri strumenti sviluppati nell’ambito del progetto si segnalano un “TInnGO Open Data Repository”, dove sono raccolti dataset che possono supportare studi e analisi sul tema, e un “Incident reporting tool”, per la segnalazione anonima di episodi di disagio e violenza.

Il progetto ha promosso la creazione di una rete di 10 Hub in altrettante nazioni europee: ogni Hub si è occupato più da vicino di questioni di importanza locale (bisogni di mobilità di speciali categorie di utenti, sharing mobility, imprenditoria, educazione, trasporto pubblico...). Il team del Politecnico, in quanto responsabile dell’Hub italiano, si è occupato dell’analisi dei dati raccolti attraverso un questionario diffuso a livello di città metropolitana, che ha confermato le differenze di genere nelle scelte di mobilità e che ha fornito spunti interessanti sulle abitudini e sulla percezione dei vari utenti. Ha poi organizzato workshop (disponibili qui e qui) per sensibilizzare sul tema della poca presenza femminile nel settore trasporti e negli studi STEM in Italia, presentando esperienze di successo per superare le barriere di genere e gli stereotipi in vista di una carriera in un settore prevalentemente maschile.
Nell’ambito del progetto è stata firmata una Collaborazione con la città metropolitana di Torino, che ha avuto come risultato, in maniera innovativa a livello italiano, l'integrazione del genere nelle azioni del PUMS della città metropolitana di Torino, che è giunto ora alla fase di adozione. Una maggiore attenzione alla dimensione di genere sarà inoltre richiesta nella redazione dei Piani spostamento dell'Ente stesso, nonché delle aziende e delle organizzazioni del territorio.

Il progetto TInnGO è stato finanziato nell’ambito del programma di Ricerca e Innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea, Grant Agreement No. 824349.

Dai nostri associati

Amazon e Stellantis insieme per sviluppare esperienze connesse customer-centric su milioni di veicoli
Amazon e Stellantis N.V., una delle principali case automobilistiche e fornitore di mobilità a livello mondiale, e socio ordinario di TTS Italia, hanno annunciato una serie di accordi globali e pluriennali che trasformeranno l’esperienza di guida per milioni di clienti Stellantis. La nuova intesa favorirà la transizione del settore della mobilità verso un futuro sostenibile e reso più efficiente dall’impiego di software.
L’accordo, che coinvolge Amazon Devices, Amazon Web Services (AWS) e Amazon Last Mile, consentirà a Stellantis di accelerare la sua trasformazione in azienda tecnologica di mobilità sostenibile. Le società collaboreranno per implementare la tecnologia e l’esperienza software di Amazon in tutta l’organizzazione di Stellantis. Il processo coinvolgerà le fasi di sviluppo del veicolo, la costruzione di esperienze connesse a bordo delle auto e la formazione della prossima generazione di ingegneri del software automobilistico. Insieme, le due società daranno vita a una suite di prodotti e servizi che si integrerà con la vita digitale dei clienti, aggiungendo valore nel tempo attraverso aggiornamenti periodici software over-the-air (OTA).
“Negli ultimi due decenni, Amazon ha sviluppato tecnologie, competenze e una rinnovata cultura dell’innovazione con l’obiettivo di diventare leader mondiale nel cloud computing, così come nell’intelligenza artificiale e nell’apprendimento automatico. Abbiamo sfruttato la nostra esperienza per migliorare la vita dei clienti in tutto il mondo attraverso prodotti e servizi come Alexa, Kindle e Fire TV. Con AWS, inoltre, abbiamo aiutato migliaia di aziende a trasformarsi e a trasformare i loro settori di appartenenza. Siamo entusiasti di collaborare con Stellantis per innovare l’industria automobilistica e reinventare l’esperienza a bordo dei veicoli”, ha dichiarato Andy Jassy, CEO di Amazon. “Stiamo implementando soluzioni che aiuteranno Stellantis ad accelerare le esperienze connesse e personalizzate a bordo delle automobili, in modo da rendere ogni spostamento più smart, sicuro e a misura di viaggiatore. Insieme, creeremo le basi per la trasformazione di Stellantis da una casa automobilistica tradizionale in un leader globale nello sviluppo e nell’ingegneria basati su software.”
“La collaborazione con Amazon è parte integrante della roadmap di crescita delle nostre capacità, basata sia sullo sviluppo di competenze interne, che su collaborazioni con i maggiori leader tecnologici. Questa partnership apporterà conoscenze significative a una delle nostre piattaforme chiave, STLA SmartCockpit”, ha affermato Carlos Tavares, CEO di Stellantis. “Sfruttando l’intelligenza artificiale e le soluzioni cloud, trasformeremo i nostri veicoli in spazi di vita personalizzati e miglioreremo l’esperienza globale del cliente. Le nostre automobili diventeranno più accattivanti e ricercate, apprezzabili anche quando non si guida.”
Amazon e Stellantis collaboreranno allo sviluppo del software per STLA SmartCockpit, che sarà operativo su milioni di veicoli a livello globale a partire dal 2024. La piattaforma si integrerà con la vita digitale dei clienti per creare un’esperienza personalizzata e intuitiva a bordo dei veicoli. Questo obiettivo verrà centrato grazie ad applicazioni potenziate dall’intelligenza artificiale che miglioreranno intrattenimento, navigazione, manutenzione del veicolo, assistenza vocale fornita da Alexa, utilizzo di piattaforme di e-commerce e servizi di pagamento.
La piattaforma STLA SmartCockpit utilizzerà prodotti e servizi Amazon appositamente sviluppati per i veicoli di Stellantis, che potrà contare così sulla flessibilità necessaria per creare funzionalità personalizzate, specifiche per marchio e modello. Il software offrirà soluzioni ed esperienze su misura attraverso un app store caratterizzato da design intelligente e interfaccia utente responsiva. Verranno presentate informazioni pertinenti e tempestive, oltre a opzioni adatte alle esigenze e alle preferenze individuali dei clienti.
Dall’inizio del viaggio fino all’arrivo a casa, sia su strada che off-road, STLA SmartCockpit si adatterà a comportamenti, passioni e interessi degli utenti. I veicoli Chrysler Pacifica, ad esempio, potrebbero offrire un planner di viaggio per famiglie che raccomandi contenuti multimediali, punti di interesse e altre fermate divertenti lungo il percorso. I modelli Jeep® potrebbero essere dotati invece di un “coach” digitale off-road che aiuterebbe i clienti a calibrare il veicolo e a ottimizzarne le prestazioni prima di affrontare i terreni più difficili.
Gli utenti saranno in grado di monitorare in modo proattivo le proprie abitazioni una volta in viaggio, grazie all’integrazione con i principali servizi di sicurezza e di casa intelligente di Amazon. I clienti Stellantis potranno gestire le automobili tramite i loro dispositivi smart abilitati, a casa o dalla app per smartphone Alexa. Il sistema di assistenza vocale di Amazon proporrà inoltre funzioni personalizzate che consentiranno di ordinare accessori, pianificare la manutenzione e impostare la temperatura dell’abitacolo prima di entrare nel veicolo.
Il lavoro di sviluppo su STLA SmartCockpit sfrutterà Mobile Drive, la joint venture costituita nel 2021 da Stellantis e Foxconn per sviluppare cockpit digitali innovativi e servizi connessi personalizzati.

Fonte: Stellantis

Mobilità: i 6 trend del 2022 secondo Geotab
Se con la diffusione del COVID-19, il 2020 ha portato il mondo ad affrontare sfide nuove, nel 2021 è andato delineandosi l’impatto a lungo termine della pandemia, i cui risvolti coinvolgono non solo la quotidianità dei singoli, ma anche la gestione del business da parte delle aziende.
Il contesto è in continua evoluzione anche nel settore della mobilità e, per affrontarlo al meglio, è necessario innanzitutto conoscere e comprendere le dinamiche che spingono al cambiamento. Per questo, guardando all’anno appena concluso e agli insight sul mercato della telematica, Geotab – leader globale in ambito IoT e veicoli connessi, e socio ordinario di TTS Italia, ha identificato i 6 trend che caratterizzeranno il 2022.
Negli ultimi 12 mesi ci si è trovati di fronte a uno scenario nuovo. Da un lato, l’affermarsi dello smart working e di un modello lavorativo ibrido ha ridotto la necessità degli spostamenti, influenzando sia l’utilizzo delle auto personali, sia la gestione delle flotte aziendali. Dall’altro, si è assistito a un significativo incremento nelle consegne dell’ultimo miglio, che durante la pandemia hanno raggiunto un picco del +25%[1] a livello globale e si stima che continueranno a crescere con una media annuale del +13% di qui al 2030[2]. Inoltre, il dibattito sulla sostenibilità ha portato aziende e Governi a siglare impegni concreti in ottica di salvaguardia ambientale, che coinvolgono in primis il settore dei trasporti.
“Il COVID-19 è diventato un game changer nell’ambito dei trasporti, evidenziando una crescente domanda degli utenti cui si può rispondere solo con l’ottimizzazione della tecnologia e il conseguente miglioramento del traffico veicolare”, spiega Fabio Saiu, Director Geotab Italia e Leasing and Renting European Director di Geotab. “È qui che entra in gioco la telematica: le funzionalità di monitoraggio e gestione della flotta consentono di efficientare i processi critici e aumentare la produttività. Deve però esserci consapevolezza da parte di aziende e istituzioni, nonché la volontà di andare incontro ai nuovi fenomeni tramite piani di mobilità mirati che prevedano lo sviluppo di un’infrastruttura adeguata e l’implementazione di strumenti all’avanguardia in grado di rispondere alle nuove sfide”.

Ecco i 6 trend della mobilità per il 2022.
Il valore dei dati nella gestione della supply chain
La diffusione di nuove abitudini di consumo conseguenti alla pandemia ha portato l’E-commerce a crescere, tanto che nel 2021 in Italia il mercato degli acquisti online ha registrato un valore del 21% superiore rispetto a quello del 2020[3]. Le aziende dovranno quindi dotarsi di flotte adatte a rispondere alla domanda quotidiana dei consumatori. La sfida, tuttavia, sarà un’altra: la carenza di autisti. Recenti stime di Confetra indicano che nel Belpaese sono più di 5.000 i conducenti di mezzi pesanti e di furgoni che mancano all’appello. Per far fronte a tale situazione, diventerà fondamentale per le aziende implementare soluzioni di telematica che aiutino i fleet manager a gestire la flotta e la forza lavoro a disposizione, ottimizzando mezzi e percorsi con la massima efficienza.
Inoltre, per comparti strategici come quelli del Food Delivery, Grocery Alimentare e farmaceutico, continuerà ad essere fondamentale la corretta gestione del trasporto refrigerato, incluso il monitoraggio costante e in tempo reale della temperatura e dei veicoli, che diventerà sempre più comune nel settore della logistica.
L’evoluzione dei modelli di mobilità: dal MaaS al Digital Rental
Nei prossimi mesi andrà ulteriormente affermandosi un cambiamento di paradigma per cui l’oggetto del trasporto non verrà più concepito come semplice proprietà personale ma come vero e proprio servizio, favorendo così la diffusione del cosiddetto Mobility as a Service (MaaS). Tale modello, nato da una visione della mobilità sempre più condivisa e sostenibile, si sta evolvendo per coinvolgere anche gli ambiti della mobilità elettrica e della micromobilità, che porteranno le aziende a dotarsi di soluzioni più ampie (dalle auto, alle biciclette e ai monopattini elettrici).
Tra queste, il Corporate Car Sharing diventerà sempre più la nuova norma, specialmente nei primi 6 mesi dell’anno: le aziende stanno infatti riorganizzando i processi di travel management, implementando modelli di condivisione dei veicoli che riducano i costi e le emissioni, anche grazie alla tecnologia. Un trend apprezzato anche dagli utenti finali, tanto che una recente ricerca condotta da Geotab ha evidenziato che ben 6 italiani su 10 rinuncerebbero alla propria auto aziendale per il corporate car sharing, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale.
MaaS e Corporate Car Sharing proseguiranno quindi il loro percorso evolutivo portando, soprattutto nella seconda metà del 2022, alla sempre maggiore diffusione del modello in abbonamento e pay per use (particolarmente vantaggioso se applicato ai veicoli elettrici utilizzati per spostarsi in centro, nelle grandi città). Parallelamente, si assisterà a un progressivo assottigliamento delle soluzioni di noleggio, che passeranno dai tradizionali modelli di leasing e renting a opzioni sempre più orientate alle esigenze dell’utente finale: si svilupperanno quindi soluzioni intermedie di Digital Rental, non più legate modelli predefiniti di lungo e breve termine, che consentiranno di gestire virtualmente il veicolo tramite piattaforme digitali e smartphone, all’insegna della flessibilità.
Impegno concreto per la sostenibilità
Il cambiamento climatico è una delle questioni più importanti del nostro tempo, come provato dall’impegno dimostrato da Governi e aziende durante la recente conferenza COP26 di Glasgow. In particolare, l’industria dei trasporti è uno dei settori maggiormente inquinanti, secondo solo a quello dell’edilizia: per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite le aziende dovranno continuare a mettere in campo politiche concrete di riduzione dell’impronta di carbonio, che iniziano con una gestione oculata delle proprie flotte (siano queste composte da veicoli a combustione interna o elettrici) anche tramite policy aziendali rinnovate in materia di viaggi e trasferte. Proprio con questo obiettivo, Geotab ha recentemente presentato il suo primo Sustainability Report, che evidenzia l’impegno dell’azienda nei confronti dell’intero ecosistema. Analogamente, sarà necessario il supporto attivo da parte di Governi e istituzioni per incentivare ulteriormente l’adozione dei veicoli elettrici e l’utilizzo di energia pulita.
Veicoli elettrici: per sostenere le nuove tecnologie serve un’infrastruttura adeguata
Il 2022 sarà l’anno dei veicoli elettrici e vedrà un ampliamento delle tecnologie e delle industrie coinvolte: dallo sviluppo di nuovi modelli di mezzi pesanti all’introduzione di nuove tecnologie per le batterie allo stato solido, fino ai piani di mobilità richiesti ai fleet manager che dovranno essere orientati alla riduzione delle emissioni (a tale scopo, per esempio, Geotab offre EVSA, un tool che aiuta le aziende a valutare quali veicoli elettrici si adattino meglio alle loro esigenze).
Nonostante l’entusiasmo dimostrato a livello istituzionale, tuttavia, in Italia si avverte ancora un clima di incertezza. Se da una parte la scarsa disponibilità di veicoli nuovi spingerà il mercato dell’usato, dall’altra la mancanza di un’infrastruttura di ricarica solida frena l’adozione di veicoli elettrici puri, come dimostrato dagli ultimi dati UNRAE che vedono le immatricolazioni di ibride plug-in ancora in testa[4]. Nei prossimi 12 mesi le municipalità dovranno quindi saper sfruttare la spinta data dal PNRR per predisporre e allargare l’infrastruttura, soprattutto nelle aree extraurbane e autostradali.
Insurtech: la nuova frontiera delle assicurazioni
Non solo fleet management. La telematica sarà la chiave per aprire la porta anche a tutti i vantaggi dell’Insurtech, che vede l’innovazione tecnologica applicata all’industria assicurativa. L’analisi dei dati dei veicoli offre infatti insight dettagliati sulle abitudini di guida (dalla velocità al grado di accelerazione, fino alle caratteristiche della frenata e molto altro), utili per sviluppare prodotti assicurativi personalizzati in funzione dello stile di guida.
Telematica per lo sviluppo dei veicoli connessi
Nel settore della mobilità il fattore abilitante di nuovi modelli di business, gestione smart della supply chain e dei veicoli elettrici è la telematica. Quest’anno si proseguirà sulla strada già intrapresa nel 2021, continuando a investire sulla comunicazione Vehicle-to-Vehicle (V2V) per sviluppare sistemi anticollisione sempre più sofisticati per la prevenzione degli incidenti, favorendo altresì un generale miglioramento della circolazione. Grazie ai dati raccolti dai veicoli connessi, sarà possibile costruire modelli predittivi di nuova generazione che possano non solo migliorare la manutenzione del mezzo e ottimizzare i costi, ma anche aumentare la sicurezza del conducente e dell’ecosistema di veicoli circostanti.

Fonte: Geotab

1. Fonte: World Economic Forum, report “Pandemic, Parcels and Public Vaccination: Envisioning the Next Normal for the Last-Mile Ecosystem”
2. Fonte: Quince Market Insights, report “First and Last Mile Delivery Market”
3. Fonte: Osservatorio eCommerce B2c 2021 della School of Management del Politecnico di Milano
4. Fonte: UNRAE

Monopattini, bici e pedoni vengono rilevati dal contabici di Comark anche quando passano contemporaneamente sotto il laser
I monopattini stanno diventando parte integrante dei nuovi mezzi di trasporto. Inoltre, grazie ai servizi di noleggio presenti in molte città, le persone possono usare i monopattini senza nemmeno possederli. Ne consegue che il numero di persone che utilizza il monopattino è in crescente aumento.
Nasce da qui la necessità non solo di rilevare le bici che transitano sulle piste ciclabili, ma anche il numero di monopattini che spesso sfrecciano accanto alle bici e a volte ai pedoni. COMARK, socio ordinario di TTS Italia, ha quindi implementato il suo già collaudato contabici dando la possibilità di ampliare il rilevamento anche ai monopattini.
L’attuale contabici è in grado di rilevare il passaggio di bici, monopattini e pedoni che transitano lungo la ciclabile, distinguendo nitidamente gli uni dagli altri anche se passano contemporaneamente sotto il sensore. I dati rilevati sulla mobilità attiva saranno estremamente precisi, affidabili, dettagliati e sempre in tempo reale.
Se vuoi saperne di più, Comark ha scritto un articolo dedicato a questo crescente fenomeno e alle caratteristiche del CONTABICI E MONOPATTINI. Ecco il link al nostro articolo: https://bit.ly/3fzu8PV.

Fonte: Comark

OpenMove si aggiudica gara in Sardegna per la bigliettazione MaaS del Tpl
Il 2022 inizia sotto i migliori auspici per OpenMove, socio ordinario di TTS Italia, che si aggiudica la gara di Regione Autonoma della Sardegna per l’implementazione e l’erogazione on cloud del sistema di Account Based Ticketing per il Trasporto Pubblico Locale dell’intera isola.
OpenMove realizzerà una soluzione integrata di:
– pianificazione intermodale
– bigliettazione e pagamento
– validazione Bluetooth
La Sardegna opera quindi un deciso passo avanti in direzione del MaaS, abilitando il TPL grazie ad un approccio ABT puro.
Fonte: OpenMove

Targa Telematics: suoi i servizi connessi di fleet management scelti da Piaggio
Targa Telematics, tech company specializzata nello sviluppo di soluzioni digitali nel campo della telematica, della smart mobility e delle piattaforme IoT per operatori di mobilità, e socio fondatore di TTS Italia, ha sviluppato la soluzione “Connectivity Powered by Targa Telematics”, che abilita nuovi servizi connessi di fleet management sul Piaggio Mymoover, lo scooter per il delivery urbano.
La soluzione permetterà, a seconda del pacchetto acquistato (standard o premium), ai fleet manager di creare nuovo valore per il proprio business, sfruttando i dati del veicolo connesso, quali ad esempio, livello carburante, geolocalizzazione, spie motore, velocità, crash.
A disposizione del fleet manager vi saranno un’applicazione desktop e mobile dedicata, ed inoltre i dati potranno essere integrati via API direttamente nei sistemi informatici del cliente, o gestiti attraverso l’invio via mail di report dettagliati.
La soluzione consente, inoltre, di sfruttare un modulo di riconoscimento rider tramite tecnologie NFC (Near-Field Communication), per applicazioni di scooter sharing o compliance.
Infine, su ogni veicolo connesso sarà attivo il servizio di Stolen Vehicle Recovery (SVR) per il recupero del veicolo rubato in coordinamento con le Forze dell’Ordine, ed il servizio di E-call, per garantire sempre la sicurezza del driver e dei mezzi. Entrambi i servizi si appoggeranno alle Centrali Operative Targa Telematics operanti nell’area EMEA.
Il cliente di Piaggio potrà così migliorare i propri processi aziendali, prendere decisioni data-driven efficaci e tempestive per mantenere i costi sotto controllo, aumentare l’efficienza operativa, garantire la sicurezza dei veicoli e dei conducenti, e assicurare il rispetto delle policy aziendali.
“La connettività dei veicoli è un requisito ormai fondamentale per i nostri clienti, – afferma Alberto Falcione VP Sales di Targa Telematics – sempre più orientati a digitalizzare i processi operativi e ad operare in modo efficiente e consapevole, prendendo decisioni basate sui dati. Il settore della mobilità sta vivendo una grande evoluzione, i servizi di connettività ricoprono un ruolo sempre più strategico nella generazione del valore sul mercato automotive. Grazie alla nostra consolidata esperienza e alla nostra tecnologia, aiutiamo gli attori del mercato nel processo di innovazione, supportandoli nel creare una propria architettura tecnologica capace di dialogare con i singoli mezzi, permettendo di erogare progressivamente nuovi servizi e nuove soluzioni per una sempre maggior efficienza delle flotte aziendali e agevolando il lavoro del Fleet Manager.”

Fonte: Targa Telematics

Una rete di sensori per gestire il traffico pesante: il progetto Sentinel
Una rete intelligente per gestire il traffico pesante, monitorando i veicoli in sovraccarico e smistandoli su percorsi alternativi per evitare situazioni di pericolo, e rendere quindi le strade più sicure grazie alla tecnologia e all’innovazione.
Proprio con questo obiettivo nasce il progetto Sentinel (Sistema di pEsatura diNamica inTellIgente per la gestioNE deL traffico pesante) sviluppato al Centro Ricerche Enea della Trisaia (Matera) in collaborazione con il Consorzio Train (con i due soci attuatori Università di Salerno ed Ett SpA), Takius srl e Anas Spa, socio ordinario di TTS Italia.
A caratterizzare il progetto è un impianto composto da sensori avanzati di pesatura dinamica, sensori hi-tech, software e hardware innovativi in grado di individuare in tempo reale i veicoli in sovraccarico e smistarli su percorsi alternativi evitando situazioni di pericolo. Un modo per gestire in sicurezza il traffico da veicoli pesanti su strade, autostrade, ponti e viadotti.
Nello specifico il prototipo sarà composto da un sistema di pesatura con una parte meccanica dotata di sensori che si deformerà al passaggio dei veicoli. Poi una parte software che, ricevuto il segnale di deformazione dell’elemento meccanico, lo tradurrà in peso tramite algoritmi.
Quindi un dispositivo per la classificazione e la misura della velocità del mezzo e un’interfaccia software per l’integrazione con i sistemi di Intelligence Transport Systems e le varie smart road del gestore stradale.
Una volta allineato e tarato, il sistema riesce ad acquisire dati per verificare l’effettiva usura delle infrastrutture e permette di effettuare misurazioni precise, dinamiche e in tempo reale del peso del veicolo in transito, a prescindere dalla velocità e dalla traiettoria del mezzo.
Il sistema, ideato, sviluppato e testato al Centro Ricerche Enea della Trisaia (Matera), prima della sua installazione è stato testato da un team multidisciplinare di ricercatori.
Al termine del progetto, in collaborazione con Anas, Sentinel sarà installato sull’Autostrada A2, nel tratto compreso tra il chilometro 0 (Fisciano, provincia di Salerno) e il chilometro 7 (Salerno), e in futuro su altri nodi dell’infrastruttura stradale che per caratteristiche altimetriche, ambientali o climatiche possano essere considerati critici.

Fonti: PIARC

Le nostre attività

La mobilità che ci aspetta tra MaaS e ruolo del settore pubblico: l’intervista alla Presidente di TTS Italia
La mobilità, soprattutto quella dolce e sostenibile, è uno degli argomenti protagonisti della nuova edizione di GECO Expo, la fiera tridimensionale dell’ecosostenibilità che tornerà dal 1 al 4 marzo sulla piattaforma virtuale nata durante la pandemia, e che vede TTS Italia tra i suoi partner istituzionali. Lo slogan di quest’anno è “Green Together”.
Proprio di mobilità, di come la pandemia l’ha cambiata e soprattutto di cosa ci aspetta nel futuro, anche alla luce del MaaS e del ruolo centrale del settore pubblico, la Presidente di TTS Italia, Rossella Panero ha parlato nell’intervista rilasciata a GECO Expo.
Leggila qui.
Per maggiori dettagli su GECO Expo, clicca qui.

“Digitale, MaaS, PNRR: così cambierà la nostra mobilità”: l’intervista del Segretario Generale di TTS Italia su Open Innovation
Come cambierà la mobilità nei prossimi anni in Italia? Quali sono i Sistemi Intelligenti di Trasporto che scopriremo nella nostra quotidianità, e quale il contributo che arriverà dal PNRR? Con che opportunità per le nostre imprese?
Il Segretario Generale di TTS Italia, Olga Landolfi, ne parla su Open Innovation, toccando alcuni punti chiave del settore tra cui i trend di innovazione che delineano una Smart Mobility; tecnologie abilitanti; come il PNRR può accelerare la strada verso la Smart Mobility e le ricadute per le imprese. E quale il ruolo dell’Italia in questo scenario in evoluzione?
Open Innovation è la piattaforma di Regione Lombardia nata per rafforzare la capacità di governance e per migliorare la competitività del sistema lombardo della conoscenza.
Per l’intervista completa, clicca qui.

Torna a marzo GECO Expo, TTS Italia tra i partner istituzionali dell’evento
Si lavora a pieno ritmo per arrivare alla data di inizio di GECO Expo, la fiera tridimensionale dell’ecosostenibilità che tornerà dal 1 al 4 marzo sulla piattaforma virtuale nata durante la pandemia, e che vede TTS Italia tra i suoi partner istituzionali.
E sono aperte fino all’8 febbraio le candidature al Contest Smart Talk, spazio dedicato ai progetti di sostenibilità e biodiversità, suddiviso quest’anno in due categorie: la prima per startup e idee da sostenere, la seconda, per startup già avviate ed aziende con un prodotto già validato sul mercato. Un video-contest che l’anno scorso è stato vinto da prodotti imprenditoriali come Biova Beer, la birra realizzata recuperando il pane invenduto per contrastare lo spreco alimentare, ed EcoAllene di Ecoplasteam, la non-plastica ottenuta dal riciclo di imballaggi poliaccoppiati prima impossibili da separare.
Questo uno dei principali appuntamenti della seconda edizione della Fiera che ha scelto come slogan “Green Together” e a cui sarà possibile partecipare con il proprio avatar, visitando i padiglioni in 3D per incontrare innovatori e imprenditori all’avanguardia e dialogare con esperti sui trend di settore più interessanti e dirompenti.
Obiettivo di Geco Expo, sensibilizzare e far crescere la cultura ambientale, dando vita ad una vera e propria community di attivisti, influencer e divulgatori, che hanno abbracciato e si impegnano a promuovere uno stile di vita green. E arrivando a raddoppiare le presenze della prima edizione che, nel gennaio 2021, ha visto 4.000 iscritti, oltre 50 espositori e 7.000 biglietti da visita scambiati virtualmente.
Ci si potrà poi iscrivere anche ai GECO Green Talk e ai GECO Educational Talk. I primi ospiteranno imprese e startup desiderose di far conoscere le proprie innovazioni in campo green economy, e i secondi sono pensati per scrittori o docenti che vogliano presentare un proprio studio o prodotto editoriale sui temi green. Ritornano anche le tavole rotonde su cinque aree tematiche: dall’energia rinnovabile alla mobilità sostenibile, dal turismo slow & local all’economia circolare, passando per l’eco-food, che vedranno avvicendarsi circa 80 relatori.
Per maggiori dettagli sull’evento, clicca qui.

Congresso ITS Europeo: estesa al 31 gennaio la scadenza per l’invio di contributi
Il prossimo Congresso ITS Europeo si terrà a Toulouse, Francia, dal 30 maggio all’1 giugno 2022, al motto di “Smart and Sustainable Mobility for all”.
Le macro aree di discussione saranno: Services for citizens / Innovative solutions / Green and sustainable mobility / From large-scale trials to deployment / Cities as Logistics hubs.
È stata ora estesa la data di scadenza per l’invio di contributi, sia per prendere parti alle sessioni che per organizzare sessioni speciali.
Per aderire, clicca qui.
Fino al 24 gennaio 2022, è inoltre aperta la Call for contributions (paper, sessioni):
Per maggiori dettagli sull’evento, clicca qui.

Congresso ITS Mondiale: aperta la Call for papers
Il 28° Congresso ITS Mondiale si terrà a Los Angeles, USA, dal 18 al 22 settembre 2022, al motto di “Transformation by Transportation”.
Tra i vari temi trattati:
– Artificial Intelligence / Machine Learning
– Automated Vehicle
– Communications / Spectrum
– Connected Vehicle
– Cybersecurity
– Digital Infrastructure and Data Access/Privacy
– Emerging Technologies
– Infrastructure
– ITS Standards and Architecture
– MOD / MaaS
– Smart City
– Transportation Systems Operations
– Truck Operations/CVO
– V2x
Nei giorni scorsi, è stata aperta la Call for papers per inviare proposte di taglio tecnico, scientifico e per organizzare sessioni di speciale interesse.
Per inviare il proprio contributo c’è tempo fino all’1 marzo 2022.
Per maggiori dettagli, clicca qui e qui.

Dalla Piattaforma degli Enti Locali

Emilia Romagna: on line gli elaborati tecnici del Piano Regionale Integrato Trasporti 2025
La regione Emilia Romagna ha pubblicato sul sito istituzionale nella sezione dedicata alla mobilità, i documenti che contengono il principale strumento di pianificazione per le politiche regionali sulla mobilità, i livelli di intervento e l’elaborazione del nuovo piano.
I documenti rappresentano l’intero l’iter seguito in ottemperanza alla L.R. n. 30 del 1998 che individua nel Prit (Piano regionale integrato dei trasporti) il principale strumento di pianificazione con cui la Regione stabilisce indirizzi e direttive per le politiche regionali sulla mobilità e fissa i principali interventi e le azioni prioritarie da perseguire nei diversi ambiti di intervento.
Disponibili, inoltre documenti relativi agli elaborati tecnici, al modello regionale dei trasporti, il monitoraggio dei sistemi di mobilità e di pianificazione territoriale.
Per la documentazione, clicca qui.

Fonte: Clickmobility

Il Sindaco di Torino incontra Giovannini: confermati gli investimenti per TPL e ferrovie
“Insieme agli assessori alla mobilità Chiara Foglietta e alle grandi infrastrutture Paolo Mazzoleni, abbiamo illustrato al ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, le priorità sulle opere pubbliche e la mobilità di Torino. È stato un incontro molto positivo ed approfondito sulle opportunità da cogliere, progetti che cambieranno Torino radicalmente per i prossimi decenni e miglioreranno l’intera rete di trasporto pubblico e privato.”
Lo scrive sulla propria pagina Facebook il sindaco di Torino, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, Lo Russo.
“Sono confermati – scrive ancora – i 170 milioni per il rinnovo del parco mezzi su gomma per l’acquisto di autobus elettrici e/o a idrogeno; il finanziamento con 9,4 milioni del prolungamento della linea 15 che non andrà più all’ospedale Martini ma verrà prolungato fino al Campus scientifico di Grugliasco; il finanziamento di 35 milioni per il nuovo fabbricato mezzi della Linea 1 della metro e i circa 50 milioni sulla manutenzione della rete tranviaria torinese.
Sul capitolo strategico che riguarda il finanziamento della linea 2 della metropolitana, abbiamo chiesto che dal fondo nazionale di 3,7 miliardi sull’estensione della rete metropolitana previsto dal Governo Draghi con la finanziaria 2022, venga riconosciuto alla Città di Torino 1 miliardo che, sommandosi ai 828 milioni già stanziati, permetterebbe di appaltare i lavori della Linea 2 – che partiranno dalla Zona Nord – da Rebaudengo fino al Politecnico. Il Ministro si è riservato di dare una risposta entro un paio di settimane, dopo i colloqui con le altre Città interessate dal provvedimento (Roma, Napoli, Milano e Genova).
Sugli interventi infrastrutturali ferroviari sono stanziati 141 milioni per l’ammodernamento della rete dell’area metropolitana; quasi 67 milioni per le fermate SFM (S.Paolo, Ferriera Buttigliera, S. Luigi Orbassano e Grugliasco Le Gru) e altri 50 milioni per il completamento delle stazioni Dora e Zappata che entreranno in funzione nel 2025; la completa elettrificazione della linea Ivrea-Aosta con un investimento di 83,6 milioni; 66,58 milioni per la velocizzazione della linea ferroviaria Torino Genova a cui abbiamo chiesto di aggiungere la linea per Savona ribadendo l’importanza della Linea Torino-Lione in fase di realizzazione.
Particolarmente significativo, inoltre, il finanziamento per oltre 221 milioni del prolungamento della linea tranviaria 12 all’Allianz Stadium e il recupero della trincea della ferrovia Torino- Ceres. Nell’ambito della sistemazione viabilistica connessa a questo intervento abbiamo ribadito l’assoluta priorità della realizzazione del sottopasso viabilistico di piazza Baldissera per il quale chiederemo apposito finanziamento ministeriale. Stessa priorità diamo al sottopasso in corrispondenza della rotonda Maroncelli in zona sud.
Abbiamo ribadito la piena disponibilità della Città di Torino a partecipare al progetto MAAS – Mobility As A Service – che il Ministero dei Trasporti sta sviluppando in collaborazione con quello guidato dal ministro Vittorio Colao.
Le infrastrutture di trasporto pubblico, tranvie, bus ecologici e metropolitana innanzitutto, l’intermodalità e l’ammodernamento digitale sono componenti di una strategia di sviluppo di Torino in cui crediamo molto che è parte del nostro programma e che riguarda anche i temi del rilancio urbanistico e dell’integrazione della Città metropolitana con il capoluogo. Siamo pienamente soddisfatti della piena sintonia con il Governo.
Questo è il metodo che continueremo a seguire: un dialogo molto stretto tra Torino e Governo, che consentirà un costante lavoro di messa a punto, pianificazione e rafforzamento degli interventi finanziati sia con le leggi vigenti sia con risorse aggiuntive del PNRR. Una strategia che ci permetterà di affrontare i problemi e di individuare le soluzioni, una modalità positiva che guarda al lungo periodo e in grado di ottimizzare le risorse disponibili”, conclude il sindaco.

Fonte: Ferpress

Milano: pubblicato il bando per candidarsi per la Consulta cittadina per la mobilità attiva e per l’accessibilità
È stato pubblicato sul sito del Comune di Milano, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, il bando per la raccolta delle candidature per la Consulta cittadina per la mobilità attiva e per l’accessibilità, nata con lo scopo di rendere sistematico il confronto con le associazioni e concorrere alla programmazione degli interventi a sostegno della mobilità.
La mobilità rappresenta a Milano, come in ogni ambito urbano, uno dei principali fattori che incidono sulla qualità ambientale, sui tempi di spostamento, sull’uso e sulla qualità dello spazio pubblico. La Consulta, richiesta anche da molte associazioni sul territorio, è stata istituita proprio per avviare un dialogo costante con i portatori di interesse e con i soggetti si occupano di mobilità in ambito cittadino e metropolitano.
La Consulta sarà composta da 15 componenti che resteranno in carica per quattro anni dalla data di nomina. La sua composizione dovrà garantire la presenza di enti, organismi, associazioni e gruppi operanti in ambito urbano per facilitare la mobilità attiva e promuovere gli spostamenti urbani con modalità e mezzi alternativi ai veicoli a motore. Dovrà includere anche rappresentanti delle categorie che utilizzano la bicicletta come uno strumento di lavoro. Uno dei componenti sarà indicato dalla “Consulta delle persone con disabilità”.
“L’obiettivo comune – spiega l’assessora alla Mobilità Arianna Censi – è ridurre i costi economici, sociali e ambientali originati dal traffico, dato che quasi la metà degli spostamenti che avviene ogni giorno a Milano riguarda itinerari di breve-medio raggio. Agevolare e incentivare l’uso di mezzi di trasporto alternativi all’auto per questi spostamenti significa rendere più efficiente la mobilità urbana nel suo complesso. Il confronto costante permetterà una più ampia analisi dei problemi per arrivare alle soluzioni più efficaci”.
Il bando resterà aperto fino al prossimo 21 febbraio. Per le modalità di presentazione delle candidature, il bando è disponibile qui.

Fonte: Comune di Milano

Roma: a dicembre arrivano i nuovi autobus a guida autonoma
Sulle strade di Roma, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, arrivano a dicembre 2022 autobus 100% elettrici e senza conducenti. Il progetto del Campidoglio in ottica MaaS (Mobility as a Service), per facilitare la mobilità nelle vie della città, prevede un esperimento nel quartiere Eur entro la fine dell’anno.
Il Campidoglio sta già stabilendo un piano per mettere su strada i veicoli, navette elettriche da 12 posti: per evitare incidenti e scontri con altri mezzi e pedoni, infatti, si è già pensato alla creazione di percorsi protetti da apposite ringhiere i cui lavori partono a giugno. A guidare le vetture, dette proprio per questa ragione “a guida autonoma”, è l’intelligenza artificiale con l’ausilio di satelliti, telecamere e sensori.
Per questo primo esperimento romano, il percorso scelto riguarda il tragitto che collega i poli pubblici e privati del quartiere Eur, dagli uffici comunali a piazzale degli Archivi, fino a via della Civiltà del Lavoro e al centro congressi della Nuvola: una volta concluso questo periodo di test, se l’opera risulta funzionale, viene installata anche nelle strade del centro cittadino.

Fonte: PIARC

Opportunità in scadenza 

Belgio-Bruxelles
Materiali per segnaletica
Danimarca-Copenaghen
Riparazione, manutenzione e servizi affini connessi alle strade ed altre attrezzature
Danimarca-Hedehusene
Sistemi Scada o equivalente
Francia-Rouen
Servizi di manutenzione di impianti di segnalazione
Francia-Varilhes
Apparecchiature informatiche e forniture
Germania-Fellbach
Tabelloni elettronici
Germania-Friburgo in Brisgovia
Servizi di assistenza al parco macchine

Grecia-Samo
Apparecchi di comando, sicurezza e segnalazione portuale
Italia-Jesi
Attrezzature per il controllo dei parcheggi
Italia-Roma
Servizi di analisi e programmazione di sistemi – Rettifica
Norvegia-Oslo
Servizi di elaborazione dati
Romania-Fetești
Distributori automatici di biglietti
Svezia-Kungshamn
Servizi di stazionamento

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Supply chain management: processi circolari e virtuosi per la resilienza dell’impresa
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