5G: sono sette i corridoi Ue per testare le auto connesse e a guida autonoma

27 Luglio 2018

Alla Digital Assembly 2018 che si è tenuta a Sofia il 25 e 26 giugno passati, l’Union europea ha annunciato la nascita di un nuovo corridoio trans-frontaliero per la sperimentazione delle reti 5G applicate alla smart mobility autonoma, elettrica e connessa.
L’ultimo in ordine di tempo è quello creato tra Bulgaria, Serbia e Grecia e che vedrà la possibilità di testare auto a guida autonoma e connesse in rete rispettivamente tra Sofia, Belgrado e Salonicco.
A seguito degli accordi sulla sperimentazione su larga scala delle smart road (connected and automated mobility on European motorwayscross-border corridors), che hanno visto coinvolti 27 Paesi membri dell’Unione, sono ormai sette i corridoi individuati che consentiranno di testare la tecnologia 5G proprio sulla mobilità di nuova generazione.
In precedenza, era già stato attivato il corridoio 5G tra Francia, Germania e Lussemburgo, quindi il corridoio 5G tra l’Italia e la regione del Sud Tirolo, che andrà a riguardare l’autostrada del Brennero, una delle più trafficate d’Europa, dove transitano ogni anno circa 60 milioni di veicoli.
Altri progetti in tal senso sono stati annunciati da Norvegia, Finlandia e Svezia, che vede la sperimentazione riguardare ben due autostrade: la E8 tra Tromsø (Novegia) and Oulu (Finlandia); e la E18 tra Helsinki, Stoccolma and Oslo.
Un altro è quello tra Olanda e Belgio, con un corridoio per il 5G tra Rotterdam, Antwerp e Eindhoven, mentre l’ultimo è quello relativo a due smart road frutto di una lettera d’intenti tra Portogallo e Spagna: una in via di realizzazione tra Vigo e Porto, l’altra tra Evora e Metida.
Un memorandum d’intesa è stato invece firmato da Austria, Ungheria e Slovenia per sperimentare le auto a guida autonoma e la mobilità elettrica.
La Commissione Ue spinge per la realizzazione di una rete di centinaia di chilometri di corridoi autostradali connessi, dove le sperimentazioni saranno condotte fino a consentire che un’auto possa funzionare da sola, in presenza di un guidatore e a precise condizioni. La Commissione considera le autostrade connesse una priorità e per questo annuncia il suo impegno per la risoluzione di tutte le problematiche in tema di sicurezza, privacy e gestione dei dati.

Fonte: Key4Biz