Bologna per l’ambiente: Ztl ambientale e bonus mobilità per chi rinuncia all’auto

5 Aprile 2019

Bologna diventa più green e sceglie di trasformare la sua ZTL in zona a traffico limitato ambientale.
A partire dal primo gennaio 2020, infatti, i requisiti di accesso all’area interdetta al traffico non saranno più solo funzionali, come ad esempio la residenza, ma anche basati sulla compatibilità ambientale del veicolo posseduto.
A cambiare sarà anche il diritto di sosta per i residenti della Ztl ambientale che potranno contare sulla sosta gratuita solo per la prima auto e acquistare un contrassegno da 120 euro annui per la seconda.
Escluse dai provvedimenti le famiglie residenti in centro con Isee inferiore a 14.000 euro, alle quali sarà garantito un contrassegno indipendentemente dalla categoria del veicolo posseduto, e i portatori di handicap muniti di contrassegno H.
L’introduzione della Ztl Ambientale sarà accompagnata da incentivi all’uso del trasporto pubblico: il bonus mobilità arriverà fino a mille euro l’anno per chi sceglie di muoversi col bus o in taxi/Ncc, col car sharing o col bike sharing anziché con l’auto privata, gli abbonamenti ai bus saranno scontati dal secondo figlio in poi per la fascia d’età dai 14 ai 19 anni, gli abbonamenti ai bus saranno gratuiti per gli over 70 senza contrassegno per l’accesso alla Ztl.
Il Comune, dunque, attualizza le indicazioni già contenute nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) e nel Piano Generale del Traffico Urbano (Pgtu) con l’obiettivo di garantire una maggiore salubrità dell’aria e rientrare nei valori limite dell’inquinamento fissati dall’UE.
Tutti i residenti nel centro storico a cui verrà progressivamente revocato il contrassegno di accesso alla Ztl e che si impegnano a non chiedere un nuovo contrassegno, avranno diritto al bonus mobilità sostenibile per l’acquisto di servizi di mobilità alternativa all’auto privata. Il bonus, di durata annuale, si può richiedere per due anni al massimo per ciascuna tipologia di classe Euro del veicolo posseduto.

Fonte: www.trasporti-italia.com