Distribuzione urbana delle merci: accordo tra Anci e Consulta della Logistica

20 Maggio 2011

Sono oltre ottomila i comuni italiani, tutti dotati di assoluta autonomia nelle scelte che riguardano la mobilità. Capita quindi che le amministrazioni locali decidano di chiudere al traffico merci aree cittadine, introdurre divieti di transito, limitare la consegna delle merci solo ad alcune ore, introdurre forme di pagamento per l’accesso alle Zone a Traffico Limitato, provvedimenti presi a volte senza un adeguato confronto con gli operatori della filiera del trasporto con tutte le difficoltà immaginabili per le imprese di autotrasporto. Per cercare di fare fronte a queste difficoltà, la Consulta per l’autotrasporto e la logistica, presieduta dal sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino, e l’Anci, l’associazione che rappresenta i comuni italiani, hanno firmato un protocollo per la costituzione di un centro di consulenza gratuito per i comuni, in grado di aiutarli in tutte le decisioni che riguardano la mobilità urbana insieme con tutte le categorie interessate: dagli autotrasportatori ai commercianti, alla committenza industriale, presenti con i loro rappresentanti all’interno della Consulta. Il Sottosegretario Giachino ha definito l’iniziativa “un tassello importante visto che le inefficienze nella distribuzione urbana delle merci sono stimabili in 10 miliardi di euro”, soddisfatto anche Wladimiro Boccali, presidente della commissione trasporti e mobilità dell’Anci: “Il tema del trasporto delle merci è fondamentale per la mobilità urbana e
importante per la lotta all’inquinamento”.

Fonte: Consulta della Logistica