26 Maggio 2025
Il recente studio della Direzione generale per gli affari economici e finanziari della Commissione europea e del JRC fornisce nuove informazioni sulle attività e sugli impatti economici del dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), a livello settoriale e nazionale.
Basato su un nuovo database creato con l’ausilio della tecnologia dell’intelligenza artificiale, lo studio illustra la distribuzione settoriale di oltre 2.800 misure di riforma e investimento finanziate dal Fondo per la ripresa economica e sociale nei 27 Stati membri. Grazie a ciò, è possibile fornire nuove stime più dettagliate degli impatti economici dell’RRF, per ciascun Paese e per i singoli settori.
Lo studio prende ad esempio la Germania e stima l’impatto del Fondo di Risanamento Rapido (RRF) sull’economia tedesca in circa 66 miliardi di euro (1,6% del PIL). Questa cifra è il doppio della dotazione nazionale tedesca prevista dal Fondo di Risanamento Rapido (RRF).
L’economia tedesca è la principale beneficiaria delle ricadute indotte dal RRF in tutta l’UE, con oltre due terzi dei suoi potenziali guadagni in termini di PIL derivanti dall’attuazione dei piani di ripresa e resilienza di altri paesi.
Questo lavoro fornisce nuove informazioni sull’importanza del RRF per la salvaguardia, la trasformazione e l’approfondimento del mercato unico dell’UE dopo la pandemia di COVID-19.
Utilizzando i dati disponibili a metà gennaio 2025 grazie a un nuovo database basato sull’intelligenza artificiale, lo studio ha analizzato 1.747 misure legate agli investimenti, nonché 212 riforme con costi di attuazione, per un valore totale RRF di 655,5 miliardi di euro.
Considerando i 27 Stati membri dell’UE, i dati mostrano che i settori che trarranno maggiori benefici dai finanziamenti sono quelli legati alla transizione verde, come la modernizzazione degli edifici in termini di efficienza energetica, la costruzione di progetti di energia elettrica e rinnovabile, infrastrutture ferroviarie e investimenti in veicoli di trasporto sostenibili e apparecchiature elettriche (ad esempio batterie e punti di ricarica).
Anche i settori legati alla transizione digitale rivestono un ruolo di primo piano, in particolare i software informatici, la costruzione di infrastrutture per le telecomunicazioni e la produzione di prodotti elettronici e apparecchiature elettriche.
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Fonte: Commissione europea