Mobilità: a Milano nasce Möves, piano per una città più sicura, accessibile e sostenibile

1 Dicembre 2025

La Giunta comunale di Milano ha approvato le linee guida per la mobilità attiva: nasce Möves, il documento strategico che definisce visione, obiettivi e azioni per promuovere gli spostamenti a piedi e in bicicletta, migliorare la sicurezza stradale e favorire l’integrazione con il trasporto pubblico.

Le linee guida Möves, richieste anche dalla Task Force per la sicurezza stradale e la mobilità attiva, si fondano su una visione articolata in quattro dimensioni. Una città attiva, in cui muoversi in modo sostenibile sia la scelta più facile e desiderabile, favorendo gli spostamenti quotidiani a piedi, in bicicletta e con il trasporto pubblico. Una città inclusiva, capace di garantire accessibilità universale e autonomia di movimento a tutte le persone, comprese quelle con disabilità o altre forme di fragilità, abbattendo barriere fisiche e comportamentali. Una città di domani, progettata a misura di bambini e bambine, con spazi e strade adeguati alle loro esigenze – e quindi anche a quelle di genitori, caregiver e dell’intera comunità. Una città sicura, che mira a ridurre il numero degli incidenti stradali limitando la capacità offensiva dei veicoli più pesanti e adottando soluzioni progettuali per proteggere la salute e la sicurezza di chi si muove a piedi o in bicicletta.
Accanto alla visione strategica, Möves definisce un quadro coordinato di interventi. Per quanto riguarda la mobilità ciclabile, il piano prevede la realizzazione di una rete più ampia, connessa e riconoscibile, articolata in itinerari metropolitani, circolari, urbani e centrali, caratterizzati da percorsi lineari, continui e sicuri. Sono inoltre previsti nuovi servizi a supporto della mobilità in bicicletta, come bicistazioni in punti strategici, un potenziamento dell’interscambio modale, la promozione del cicloturismo e lo sviluppo della ciclo-logistica per una distribuzione delle merci a basso impatto ambientale.

Per la mobilità pedonale, le azioni puntano a spazi urbani più vivibili e sicuri: ampliamento dei marciapiedi e dei percorsi pedonali, riqualificazione degli spazi antistanti scuole, parchi e luoghi sensibili, realizzazione di strade scolastiche car-free, nuove piazze pedonali attraverso il programma “Piazze Aperte”, potenziamento dei percorsi casa-scuola e delle infrastrutture di supporto come sedute, fontanelle e aree fitness.

Le azioni per la mobilità attiva nel suo complesso includono l’estensione delle strade a 30km all’ora e delle isole ambientali, l’introduzione di elementi di moderazione del traffico come cuscini berlinesi, chicanes e strettoie, la rimozione delle barriere architettoniche per garantire piena accessibilità alle fermate del trasporto pubblico, oltre a campagne educative e iniziative di sensibilizzazione rivolte a scuole, famiglie e comunità.

Data l’importanza di valutare l’efficacia degli interventi, il progetto prevede anche un sistema avanzato di monitoraggio, tramite rilievi sul campo e conteggi automatici, sondaggi e questionari alla cittadinanza, analisi dell’incidentalità e sviluppo di un nuovo tool digitale per la simulazione e la valutazione delle misure previste.

Le Linee Guida Möves sono il risultato di un percorso partecipativo, promosso dall’assessora al Decentramento, Quartieri e Partecipazione Gaia Romani, che tra novembre 2024 e aprile 2025, ha raccolto circa 1.175 contributi di cittadini e cittadine, associazioni, enti locali e Municipi.

“Oggi Milano, come le principali metropoli europee e internazionali – dichiara l’assessora alla Mobilità Arianna Censi – si trova ad affrontare sfide cruciali legate all’inquinamento e all’emergenza climatica. Di fronte a queste urgenze cresce la consapevolezza della necessità di evolvere verso sistemi di mobilità sostenibile e attiva. Ecco perché le azioni che presentiamo oggi sono necessarie e non più rimandabili, e si inseriscono in un percorso già avviato con Area B e Area C, la nuova linea metropolitana M4, la realizzazione di nuovi itinerari ciclabili e la restituzione dello spazio pubblico alla socialità, a partire dalle aree in prossimità degli istituti scolastici”.

Fonte: Ferpress