9 Dicembre 2025

Il settore del trasporto su strada dell’UE si trova ad affrontare diverse sfide critiche legate alla disponibilità e alla funzionalità delle aree di parcheggio per gli autotrasportatori professionisti, come evidenziato in una nuova relazione della Commissione europea.
Sebbene le aree di parcheggio certificate in linea con gli standard UE (“Aree di Parcheggio Sicure e Protette” (SSPA)) siano idonee a fornire una protezione efficace per gli autotrasportatori e i loro veicoli, il loro numero è insufficiente. Come dimostrato da un recente studio dell’UE, il divario attuale stimato è di 390.057 posti auto (equivalenti a 3.250 aree di parcheggio) e si prevede che aumenterà a 483.000 posti auto (equivalenti a 4.025 aree di parcheggio) entro il 2040, data la prevista crescita della domanda di servizi di trasporto su strada. Questa situazione influisce non solo sulla sicurezza, la protezione e il benessere degli autotrasportatori, ma anche sull’efficienza delle catene logistiche e sulla sicurezza stradale in generale.
La Commissione ritiene che siano necessari investimenti strategici e adeguamenti delle politiche per affrontare il problema. L’urgenza delle azioni è ulteriormente sottolineata dall’obbligo per gli Stati membri di garantire, entro il 31 dicembre 2040, lo sviluppo di aree di parcheggio SSPA certificate lungo la rete TEN-T centrale e centrale estesa.
La relazione individua diverse possibili iniziative, come il rapido ammodernamento delle aree di parcheggio non sicure esistenti, in modo che soddisfino almeno i più bassi standard di sicurezza; l’introduzione dello sviluppo delle aree di parcheggio SSPA nei piani nazionali dei trasporti; un ulteriore finanziamento delle aree di parcheggio SSPA, anche attraverso fondi UE; o l’inclusione di criteri aggiuntivi relativi al benessere dei conducenti negli standard UE.
La relazione mira a sensibilizzare sull’urgenza della questione e a stimolare un dibattito per trovare soluzioni adeguate. La Commissione europea continuerà a monitorare attentamente la situazione.
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Fonte: Commissione europea