TTS Italia ospita il primo Stakeholder Meeting italiano del progetto SMARTAUTO

28 Ottobre 2025

Il 27 ottobre, presso la propria sede, TTS Italia ha ospitato il primo Regional Stakeholder Group Meeting italiano del progetto Interreg Europe SMARTAUTO, co-organizzato con il Comune di Quartu Sant’Elena, lanciando quindi ufficialmente il coinvolgimento degli attori nazionali di settore nel progetto.

Leonardo Domanico di TTS Italia ha aperto la riunione, e dopo una panoramica del progetto con Lorenzo Valletta, TTS Italia, e Sarang Ali, inBlenda, le presentazioni si sono concentrate sulle esperienze locali e nazionali nella mobilità connessa e automatizzata, tenendo a mente gli obiettivi di SMARTAUTO: colmare le differenze regionali nell’implementazione dei veicoli autonomi e promuovere un’innovazione politica coordinata e orientata al cittadino.

Marirosa Loddo ed Elisabetta Spiga, Comune di Quartu Sant’Elena, hanno presentato il quadro strategico del comune, il secondo più grande della Città Metropolitana di Cagliari, con circa 70.000 residenti e oltre 38.000 spostamenti giornalieri, molti dei quali diretti verso il capoluogo di regione. Il territorio cittadino combina aree urbane dense, una vasta fascia costiera e un entroterra rurale, con conseguenti forti flussi di mobilità giornaliera e complesse sfide di accessibilità. Il Comune ha approvato le linee guida complete per il suo Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), che mira a riequilibrare la ripartizione modale, ridurre la dipendenza dall’auto privata e proteggere le aree naturali: il 29% del territorio metropolitano ricade nei siti Natura 2000. Il piano include misure per integrare il trasporto pubblico, la bicicletta e i servizi di mobilità condivisa, migliorare l’accessibilità pedonale e promuovere una mobilità più sicura e inclusiva per tutti i cittadini. I rappresentanti di Quartu hanno sottolineato l’importanza di SMARTAUTO nel supportare l’innovazione politica a livello locale: il progetto contribuirà a identificare buone pratiche e soluzioni tecnologiche per rivedere e rafforzare il Documento Unico di Programmazione 2025-2027 del Comune, concentrandosi sulla mobilità connessa e automatizzata (CCAM). L’ambizione è quella di esplorare approcci pilota, come sistemi automatizzati DRT/BRT che colleghino il centro storico con la costa e migliorino l’accessibilità alle aree periferiche e naturali.

Luca Guala, Mic-Hub, ha ricordato l’esperimento pionieristico di trasporto pubblico autonomo in Sardegna nell’ambito del progetto CityMobil2 (2011-2014). La sperimentazione a Oristano ha utilizzato la navetta autonoma Robosoft (ora Navia) lungo il lungomare di Torregrande, trasportando i passeggeri lungo un percorso predefinito. Il progetto, una delle prime dimostrazioni di veicoli autonomi in Europa su strade pubbliche, ha fornito spunti chiave sull’interazione veicolo-infrastruttura, sulla percezione degli utenti e sui quadri di sicurezza necessari per le operazioni future. L’esperienza di Oristano rimane un prezioso punto di riferimento per i comuni sardi, come Quartu Sant’Elena, che stanno ora esplorando come integrare le navette automatiche nei servizi di trasporto pubblico regolari.

Giandomenico Gagliardi, 5T, la società pubblica in-house che gestisce il Centro della Mobilità di Torino e della Regione Piemonte, ha raccontato come nel corso degli ultimi 30 anni, proprio 5T ha sviluppato una delle infrastrutture ITS più integrate d’Europa, gestendo semafori, controlli, analisi e reti VMS in tutta l’area metropolitana. La presentazione si è in particolare focalizzata sul corridoio Smart Road di 35 km di Torino, dotato di comunicazione ibrida V2X (ITS-G5 / LTE-V2X) nell’ambito del progetto C-ROADS Italy 2, che consente lo scambio di dati in tempo reale tra veicoli e infrastrutture. Gagliardi ha anche illustrato la sua partecipazione a importanti iniziative europee come SHOW, IN2CCAM e ToMove, testando navette autonome on-demand e modelli di digital twin basati sui dati per la gestione dinamica del traffico.

Nicola Nieddu, ha spiegato come Playcar, una PMI sarda attiva nella mobilità condivisa e on-demand dal 2014, contribuisca a SMARTAUTO come motore di innovazione in contesti reali. Attraverso la sua piattaforma Playmoove, Playcar integra moduli di car sharing, NCC e trasporto pubblico, contando oltre 20.000 utenti locali e 300.000 a livello globale. Nell’ambito dell’e.INS Ecosystem for Next Generation Sardinia – Spoke 6, Playcar sviluppa strumenti di digitalizzazione e interoperabilità che collegano sistemi condivisi, on-demand e autonomi. Partecipa inoltre al progetto Horizon Europe APPtake, concentrandosi sulla sicurezza informatica e DevSecOps per le piattaforme di mobilità. In SMARTAUTO, Playcar funge da laboratorio vivente per testare soluzioni CCAM, condividere dati operativi e supportare le pubbliche amministrazioni nella definizione di quadri normativi per una mobilità intelligente, sostenibile e orientata al cittadino.

Dario Ferrillo, Almaviva, ha presentato la suite C-ITS MOOVA, una piattaforma proprietaria che consente la piena integrazione tra veicoli connessi e centri di gestione del traffico tramite il protocollo DATEX 2.3. Ferrillo ha illustrato numerosi casi d’uso, dalla segnaletica di bordo agli avvisi meteo, dalla priorità semaforica alla protezione degli utenti vulnerabili, dimostrando come la C-ITS possa migliorare la sicurezza stradale e l’efficienza operativa. Almaviva ha inoltre confrontato percorsi di implementazione internazionali (UE, USA, Estremo Oriente), sottolineando che l’Italia sta entrando nella fase di certificazione nazionale C-V2X e di implementazione della Smart Road con ANAS, RSM e MOST. La partecipazione a C-ROADS Italia, SCALE e all’iniziativa faro CCAM&MOD4Italy conferma la sua leadership nella costruzione del livello digitale delle infrastrutture di trasporto del futuro.

L’incontro è stato anche l’occasione per TTS Italia per condividere un aggiornamento sulle iniziative nazionali in corso relative al recepimento della Direttiva UE 2661/2023, prevista entro il 21 dicembre 2025, e sui lavori in corso sui quadri normativi e tecnici CCAM.

L’evento ha sicuramente confermato l’importanza della cooperazione pubblico-privato per promuovere politiche di automazione inclusive, basate sui dati e sostenibili dal punto di vista ambientale nelle regioni italiane. In particolare, i partecipanti hanno discusso le priorità per l’allineamento delle strategie regionali e nazionali, concentrandosi su:
• Rafforzamento della cooperazione tra comuni, industria e ricerca;
• Sviluppo di piattaforme dati interoperabili;
• Promozione della chiarezza giuridica per i test e l’esercizio dei veicoli autonomi;
• Accettazione da parte dell’utente/cittadino.

Fonte: TTS Italia