Un protocollo per la logistica sostenibile

8 Giugno 2017

SosLog – Associazione per la Logistica Sostenibile e Lloyd’s Register, hanno annunciato il lancio di un protocollo che mira ad oggettivare e riconoscere, attraverso uno specifico marchio, l’impegno delle imprese per una maggiore sostenibilità ambientale, economica e sociale dei propri processi di logistica e supply chain.
Il protocollo privato è frutto della ricerca pluriennale dell’associazione SosLog sulle sfide e le opportunità della logistica sostenibile che ha preso forma attraverso la collaborazione con Lloyd’s Register, uno dei principali Organismi di Certificazione al mondo, con l’intento dichiarato di supportare gli operatori logistici, le aziende manifatturiere e gli operatori della grande distribuzione nel loro percorso di innovazione e sviluppo sostenibile.
Il protocollo introduce, per la prima volta nei processi di logistica e supply chain, anche il tema della sostenibilità economica e sociale perché sono sempre più evidenti i rischi di comportamenti e modalità degenerative su molti processi di trasporto, movimentazione, magazzinaggio e distribuzione, conseguenza di una pressione al ribasso sui prezzi non più sostenibile e frutto di una percezione errata del valore della logistica e del suo contributo all’industria manifatturiera e per ciò che attiene ai nuovi modelli di consumo e di e-commerce.
Il protocollo nasce allora come strumento con cui le aziende potranno sviluppare un proprio modello di sostenibilità perseguendo nel tempo obiettivi strutturati e adeguati al proprio livello di consapevolezza e necessità. Un percorso personalizzato che permetterà di calare il tema della sostenibilità ambientale, sociale ed economica nella propria organizzazione attraverso una guida predefinita e riconosciuta.
Il percorso è del tutto volontario: l’azienda da una parte non è obbligata a norme cogenti e dall’altra può vantare l’impegno nel perseguire un obiettivo di sviluppo sostenibile quale elemento differenziante con i propri competitor e valorizzante per i propri clienti diretti ed indiretti.
Grazie al marchio specifico, inoltre, il consumatore finale potrà a sviluppare una maggiore consapevolezza nell’acquisto di prodotti trasportati/immagazzinati e movimentati/distribuiti con processi sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale.

Fonte: Trasportionline