Vicenza: si sperimenta il servizio di trasporto pubblico a chiamata

30 Agosto 2017

A Vicenza, nella primavera del 2018 prenderà il via il progetto Peri-Metrò, nell’ambito del Bando periferie, che offrirà il trasporto pubblico a chiamata nelle zone periferiche della città integrando le corse esistenti e comprendendo così anche le fasce orarie ora non disponibili.
Il progetto è stato spiegato dall’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza e da Gloria Silvestri, gestore dei trasporti di SVT (Società Vicentina Trasporti): “Le zone della città prive di servizi o con servizi di trasporto pubblico locale insufficienti attraverso il servizio giornaliero a chiamata personalizzato potranno usufruire del collegamento alla città in modo più agevole. Peri-Metrò sarà un servizio sperimentale, quasi metropolitano, quindi capillare a frequenza elevata, finanziato per cinque anni, che se funzionerà bene verrà esteso anche ad altre zone oggi non servite. Sarà l’occasione per razionalizzare in futuro anche le linee attuali prevedendo in prospettiva l’eliminazione di corse che consumano molti chilometri e che potrebbero venire sostituite completamente dal nuovo servizio a chiamata, di facile utilizzo anche per chi non ha dimestichezza con i mezzi informatici”.
Per usufruire del nuovo servizio, sperimentale in prima battuta ma che potrebbe diventare definitivo, sarà necessario effettuare una prenotazione con sms, app, call center oppure utilizzando un’apposita colonnina collocata in alcune fermate. Si potrà prenotare anche anticipatamente, oppure il mezzo arriverà entro 30 minuti dalla chiamata dell’utente. Nel momento della richiesta bisognerà segnalare la fermata di partenza e di arrivo e l’eventuale necessità di pedana per l’accesso in caso di difficoltà motorie.
“La corsa costa 2 euro, tariffa del servizio serale, ma con un servizio in più – ha sottolineato l’assessore -: consentirà, infatti di usufruire anche degli altri mezzi pubblici del servizio urbano per la durata complessiva del viaggio di 60 minuti. La tariffa di 2 euro ingloba anche 1,30 euro del costo di un viaggio in un mezzo del trasporto pubblico urbano. Il servizio a chiamata, pertanto costerà solo 70 centesimi a corsa. Sarà possibile sottoscrivere abbonamenti o acquistare titoli multicorse per abbassare ulteriormente il costo. Con l’integrazione di 50 centesimi si potranno usare le corse suburbane. Ci sarà anche l’implementazione del servizio serale – ha proseguito Dalla Pozza -, a cui verranno aggiunte 76 fermate alle 214 già attivate, e che continua a funzionare con successo in particolare anche dalle donne ritornate ad usufruire del trasporto serale visto che ora c’è una maggior garanzia di sicurezza”.
Il costo del progetto finanziato dal bando periferie è di 1.200.380 di cui 528.380 per acquisto e installazione di apparecchiature tecnologiche mentre 672.000 per l’attivazione per 5 anni.

Fonte: Eco dalle Città