“100 ITALIAN E-MOBILITY STORIES”: le tecnologie per la mobilità elettrica made in Italy

16 Febbraio 2017

Tra le 100 storie raccontate nello studio ‘100 Italian e-mobility stories’ promosso da Enel e Fondazione Symbola e presentato nei giorni scorsi a Roma, ci sono anche quelle di Targa Telematics, socio fondatore di TTS Italia; di CNR ITAE e CRF – Centro Ricerche Fiat, soci ordinari di TTS Italia.
La mobilità sta entrando in una nuova era, più sostenibile ed efficiente. La maturità delle tecnologie di stoccaggio dell’elettricità e quella dei motori, la diffusione sempre più ampia delle fonti di energia rinnovabili e delle reti di distribuzione intelligenti, gli obiettivi posti dalla sfida climatica, ci fanno dire che la mobilità elettrica può essere quella del nuovo millennio. Una sfida che l’Italia può affrontare grazie al lavoro di piccole e grandi realtà di una filiera che sta già giocando un ruolo importante nello sviluppo del settore.
Per dare voce a questa Italia innovativa, è nato questo studio, un rapporto dedicato alla filiera italiana della mobilità elettrica, che raccoglie esperienze eccellenti dalla realizzazione e costruzione dei veicoli alle batterie, dalla componentistica al design, dalle ricariche alle app dedicate ai servizi tradizionali.
La mobilità elettrica incrocia gli obiettivi posti dal contrasto ai mutamenti del clima grazie anche alla complementarietà con la crescita delle energie da fonti rinnovabili. In Europa un quarto delle emissioni climalteranti è prodotto dai veicoli, si capisce quanto la mobilità elettrica insieme al potenziamento del trasporto pubblico e della ciclabilità, sia in grado di dare un contributo sostanziale alla riduzione dell’inquinamento.
La diffusione di auto elettriche cresce rapidamente: +33% in Europa nel primo trimestre del 2016 rispetto all’anno precedente. Cresce soprattutto negli Stati Uniti e in Cina, che insieme a Norvegia e Olanda rappresentano il 70% delle vendite mondiali. Le e-car sono state protagoniste al salone dell’auto di Parigi ed è significativo l’avvio delle prime partnership tra costruttori di auto e energy utility, che vede l’Italia protagonista di un nuovo modello di business e con servizi inediti per i clienti finali.
L’Italia con 6mila vetture conta solo lo 0,01% dei veicoli elettrici, a fronte del 25% della Norvegia o del 10% dell’Olanda. Il nostro Paese non è ancora ai livelli del Nord Europa per infrastruttura di ricarica, ma è un gap superabile con strategie lungimiranti e politiche adeguate.
Oltre che alla maturità delle tecnologie coinvolte, lo sviluppo della nuova mobilità si deve ai nuovi stili di vita più sobri e sostenibili, alla maggiore sensibilità ambientale di consumatori e istituzioni e alla voglia crescente di sharing-mobility.
Con l’elettrico aumenta l’efficienza del motore. Quello termico, in un’ottica dal pozzo alla ruota (l’analisi cosiddetta W2W “well-to-wheel”), ha un’efficienza del 17-19%, quello elettrico di circa il 36%. E con l’aumento delle rinnovabili nella produzione nazionale (oggi circa al 40%) questa efficienza non potrà che progredire, riducendo emissioni di CO2 e inquinamento.

Per lo studio, clicca qui

Fonte: Enel/Symbola